NATGAS - Ci siamo quasi? I livelli del prezzo, spinti da un punto ciclico annuale centrale, stanno arrivando verso interessanti blocchi situati tra 3.10 e 3.24 .
Li attenderemo là, dove in piena gobba sx di un ciclo quadrimestrale valuteremo delle entrate short.
Ciclo
EURUSD - In attesa dei livelliL'EURUSD è partito perfettamente con il nuovo ciclo settimanale senza però toccare i livelli che ci eravamo prefissati già da settimana scorsa.
Adesso siamo quasi nella gobba ribassista settimanale, attendiamo la presa dei livelli di resistenza e del 38% Fibonacci dell'ultimo vettore per provare entrate short, altrimenti attenderemo ritracciamenti per valutare prossimamente dei Long di centro ciclo settimanale.
EURUSD - Negato il LongIl prezzo dell'euro/dollaro sta dimostrando un pò di debolezza, ieri nonostante siano iniziati i cicli settimanale e intraday i livelli di supporto a 1.1970 (50% dell'ultimo vettore) sono stati bucati continuando la discesa.
Ieri abbiamo provato un primo tentativo Long su partenza ciclo intraday, ma non cedendo le proprie forze al rialzo,dopo essere andato in gain ho messo lo stop in profit e ne sono uscito indenne e con qualche pip in positivo, quindi l'attendiamo nel prossimo punto A di ripartenza intraday, dove in area 1.1935 lo rivaluto, chiaramente solo se supportato da un ingresso dei Volumi Delta Positivi e un bel Point of Control Delta Negativo a supporto.
GOLD - Prossimi alla gobba DXAbbiamo superato la metà del cicletto rialzista e ci appropinquiamo a quella che è l'ultima gobba di questo trimestrale, all'incirca il tempo scadrà il 10 febbraio, ed in tale periodo ( B - gobba DX) potremmo vedere una flessione dei prezzi fino all'inizio del nuovo ciclo trimestrale (A).
Aggiorneró nei prossimi giorni.
Jonathan Moncini
Etoro Investor: JMTradinggroup
Analisi Ciclica e Tecnica: Pronti per lo short?Ciao a tutti. Eccoci di consueto con l analisi sul Nasdaq.
La settimana scorsa, in particolar modo nella giornata di venerdì, abbiamo assistito ad un grosso movimento rialzista un pò su tutti gli indici, a seguito della notizia sulla tregua commerciale Usa Cina, alla quale però non crede nessuno. Tuttavia sul Nasdaq, osserviamo come venerdì in chiusura ed in poco tempo, il prezzo si è rimangiato quasi il 50% del movimento rialzista.
Premesso quanto sopra passiamo ora all' analisi ciclica e tecnica.
Ciclicamente, nonostante l'ultimo impulso rialzista, potremmo aver già chiuso il ciclo a 40W, che corrisponde al metà ciclo 18 Mesi; ma il movimento che si è venuto a creare personalmente non mi soddisfa. Vi spiego il perché.
Come ben sapete, prendo sempre in considerazione sia l'analisi fondamentale, sia ciclica, sia quella tecnica; perché penso che solo la conferma delle tre ci dia veramente un segnale degno da essere colto. Nonostante non abbia conferma, penso che, dal momento in cui ancora il prezzo non ha fatto nuovi massimi, la seconda parte del ciclo a 18 Mesi o, perlomeno la chiusura (se non avvenuta) del 40W, dovrebbe essere ribassista.
Tecnicamente invece, osserviamo bene il triangolo di congestione che potrebbe segnare un importante inversione di lungo periodo qualora venisse rotto al ribasso, o viceversa indicare la continuazione del trend rialzista.
Inoltre, calcolando bene tutti i punti XABCD, vediamo la perfetta formazione di un pettern armonico di inversione segnato con il colore blu.
Tutto ciò pende ancora per una mia visione al ribasso, e dubito che l' indice possa fare nuovi massimi nel breve.
Alessandro M
H4 Nasdaq: Ripartenza o nuovo Ribasso?Un pò presto per dirlo. Ribadisco che secondo il sottoscritto, mancherebbe ancora un ultimo minimo ciclico che andrebbe a chiudere il ciclo a 40 Settimane e segnerebbe la metà del ciclo a 18 mesi. Potete visionare il precedente grafico daily completo.
Tuttavia dal punto di vista tecnico il prezzo a rintracciato, dal suo ultimo minimo, esattamente il livello 61 di Fibonacci.
Questo potrebbe in caso di prolungata resistenza in H4, essere ancora una volta un buon ingresso e segnale short.
Andremo quindi a cercare la chiusura ciclica del ciclo a 40 Settimane.
Pesano dal punto di vista fondamentale, le news che usciranno sui dazi.
Alessandro M.
Interpump tornerà presto a svettareFase attuale del trend di Interpump
Importante fase di consolidamento per Interpump vittima ormai da circa quattro mesi di importanti prese di beneficio dopo il record storico registrato agli inizi di aprile ad oltre 32€.
Mentre è giusto sottolineare come guadando all'andamento di lungo periodo dei prezzi, la dinamica del trend sia stata supportata da risultati di bilancio strabilianti, che hanno consentito al titolo in poco meno di cinque anni di triplicare il valore di borsa.
I fondamentali di Interpump
Le vendite nette nel 2018 pari a 1.279,2 milioni di euro, con un più 17,7% rispetto all'anno precedente ed un utile netto pari 173,9 milioni contro i 135,7 milioni del 2017, con una crescita del 28,1%
Mentre la posizione finanziaria netta al termine dell’esercizio era pari a 287,3 milioni di euro, rispetto ai 273,5 milioni al 31 dicembre 2017.
Il Presidente Fulvio Montipò parla di cifre da record sottolineando a marzo 2019, in occasione della presentazione dei dati annuali, che in soli due anni il fatturato consolidato è aumentato del 39% e l’utile netto dell’84%, tanto da spingere i vertici ad acquistare azioni proprie approfittando dei prezzi calanti.
Le prospettive di Interpump
Gli analisti recentemente hanno confermato un target medio di tutto rispetto intorno i 32€, dunque con un up side di quasi il 30% rispetto alle quotazioni attuali, sottolineando l'elevata redditività del gruppo nonostante un contesto economico sempre più difficle e sfidante.
Dal punto di vista tecnico la dinamica dei prezzi è correttamente sintetizzata dall'indicatore di trend cci che in corrispondenza del cedimento di quota 29€ ha assunto una decisa dinamica ribassista.
Probabilmente la discesa è motivata dalle rilevanti prese di profitto, dopo una crescita dei valori di quasi il 30% negli ultimi 3 anni.
Ma considerati i fondamentali di bilancio, la caduta recente non può che essere sfruttata inserendo il titolo in portafoglio ed usufruendo di tutte le finestre di sconto che dovessero presentarsi sotto quota 21€.
Indicazione operative su Interpump
Per le posizioni long : iniziare ad accumulare il titolo ai prezzi correnti, suddividendo la liquidità destinata all'investimento in più fasi d'acquisto lungo le discese a 23.80 e 22.70€, tenendo presente un target nel medio periodo almeno oltre i 30€.
Per chi detiene il titolo in portafoglio : attendere la conferma ulteriore di quota 25.50€ prima di incrementare gli acquisti, incrementando comunque l'ammontare investito qualora dovesse cedere il supporto a 22€
Visti fondamentali sfoggiati e nonostante il trend sia negativo meglio evitare posizioni ribassiste, con la prospettiva di rendimenti potenziali mediocri a fronte di rischi non coperti adeguatamente.
AUDCAD 0.9117 Fine di un ciclo? _ MarketView del 11 Giugno 2019AUDCAD
0.9117 prossimo target e fine di un ciclo iniziato ad ottobre 2018? Seguendo il ciclo ottima possibilità di operazione nel breve.
DISCLAIMER
L’attività pubblicata nella presente e nelle prossime comunicazioni non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dall’articolo 1 comma 5 septies del decreto legislativo 58/98, così come modificato dal decreto legislativo 167/2007. Pertanto le analisi ed ogni altra informazione o articolo pubblicato hanno carattere puramente informativo e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria, né costituiscono sollecitazione del pubblico risparmio, di conseguenza tutti i contenuti sopra riportati e di seguito segnalati vanno intesi come pure e semplici opinioni personali dell’Autore
ANALISI CICLICA FTSE MIB CON IL METODO LRX Ciao a tutti, pubblico anche per maggiore possibilità di monitoraggio il grafico spiegato nel video. Come sempre, vista l'immediatezza visiva dell'analisi, non c'è bisogno di tante parole (nel caso voleste sentirle c'è il video ;)) aggiungo solo che l'attenzione è massima vista la possibilità che il ciclo inverso quadri/semestrale (t+4) inverso (disegnato in giallo nel grafico) possa aver costruito un pattern finta ciclica + ciclo troncato che porterebbe poi ad un ribasso importante anche in area 17500. Ovviamente le analisi che posto sono da monitorare giorno per giorno e settimana per settimana, quindi invito tutti ad utilizzare solo come "mappa ciclica" per orientare e ottimizzare in particolare a livello di tempi le entrate date dai vostri sistemi proprietari.
Per info e chiarimenti o confronti commentate qui sotto o scrivetemi in chat.
Un saluto e buon w.e. da Lorenzo.
4. Didattica: teoria di Dow e fasi di mercato (II)Le sei fasi di mercato della teoria di Dow individuano nella loro essenza due movimenti primari i quali, il primo rialzista e il secondo ribassista, costituiscono un ciclo di mercato completo. Dato che i movimenti non avvengono mai in linea retta, spesso avviene che le fasi di espansione, così come le fasi di flessione, siano durante il loro svolgimento intervallate da temporanei movimenti laterali, definiti come fasi di “riaccumulazione” o di “redistribuzione”.
Si tratta di situazioni di congestione nelle quali i prezzi tendono a muoversi (oscillare) in un delimitato spazio orizzontale (sideways trend) e dove si realizzano prese di beneficio da parte di alcuni soggetti che avevano operato subito nella prima fase del movimento di mercato.
Questa impostazione generale del ciclo di un mercato azionario è stata via via arricchita dagli analisti tecnici discepoli di Dow, con la formalizzazione di veri e propri modelli di evoluzione grafica (pattern) riferibili ai diversi momenti cruciali che caratterizzano lo stato di un mercato. In sostanza sono state codificate configurazioni tipiche per ogni fase; tali modelli grafici saranno illustrati successivamente in apposite sezioni.
3. Didattica: teoria di Dow e fasi di mercato (I)La teoria di Dow distingue ogni ciclo completo di mercato in sei fasi caratteristiche:
a) accumulazione: quando la maggioranza degli investitori è ancora convinta di essere in un mercato al ribasso, le cosiddette “mani forti” (gli investitori professionali e gli insider) iniziano ad acquistare a prezzi decisamente convenienti, nella consapevolezza che la fase ribassista risulta ormai in esaurimento. Gli acquisti, essendo molto consistenti in termini di controvalore, vengono fatti gradualmente, in modo da non muovere il listino al fine di non destare attenzione. Si forma così una serie di movimenti laterali, detta anche base o bottom;
b) convinzione: in questa seconda fase si diffonde nell’ambiente finanziario la convinzione che un nuovo mercato toro (rialzista) abbia ormai avuto inizio. Le quotazioni salgono e comincia a serpeggiare l’ottimismo;
c) speculazione: è l’ultima fase del rialzo. L’ottimismo è ormai alle stelle e si assiste ad una rapidissima crescita delle quotazioni. Entrano sul mercato anche le cosiddette “mani deboli”, tipicamente i piccoli risparmiatori, i quali immancabilmente decidono di comprare quando i prezzi sono vicini ai loro massimi, incoraggiati anche dall’enfasi che i mezzi di comunicazione pongono nel descrivere il boom borsistico in corso;
d) distribuzione: gli operatori dominanti nel mercato comprendono che il mercato toro è giunto ormai alla fine e cominciano ad alleggerire le proprie posizioni lunghe (cioè al rialzo). Questa fase avviene non istantaneamente ma nell’arco di un certo periodo, in modo da dare la possibilità alle mani forti di uscire dal mercato. La fase espansiva risulta, di conseguenza, indebolita e si crea un movimento laterale simile a quello formatosi precedentemente ai minimi di mercato, detto tetto o top;
e) panico: si manifesta all’improvviso un brusco declino dei prezzi. Dal momento che tutti si accorgono che il mercato non ha più nulla da dare gli operatori vendono al meglio (cioè al prezzo al quale il mercato risulta disposto in quel momento a comprare) per salvarsi dal ribasso generale;
f) frustrazione: questa è l’ultima fase del mercato orso, in cui gli ultimi soggetti rimasti con i titoli in mano li vendono a prezzi minimi assoluti. Normalmente si tratta proprio di quei piccoli risparmiatori che avevano acquistato sui massimi, durante la fase di speculazione. L’indebolimento di quest’ultima fase di flessione coincide con un nuovo processo di accumulazione.
*FTSE Mib*: previsioni cicliche per la settimana dal 21 al 25/11Riassunto della situazione.
Mercoledì 9/11 è iniziata un'onda settimanale T ed al contempo il 2°T+1, ovvero il secondo bisettimanale del 4° ed ultimo T+3 dell'annuale T+5. Vista la scarsissima forza rialzista in essere e un ritracciamento di Fibonacci quasi del 100% sul primo settimanale, è molto probabile che il secondo - che inizierà lunedì con un rialzo dopo la coda di ribasso di inizio contrattazioni - possa avere vita breve a salire. Il superamento di area 16600 ne certificherà l'inizio.
Nel caso che la spinta rialzista sia invece molto forte per i primi 4 giorni della settimana, ci ritroveremmo invece di fronte a un'ennesima lingua di Bayer (finta a rialzo, con ribasso) di grado T dal 9/11 stesso. Guardando l'attuale inclinazione del macd ritengo che sia l'ipotesi meno probabile, ma non escludibile. Quindi attenzione. La scrivo per indurre a pensare e ragionare.
Riassumendo: lunedì c'è probabilità di aprire con una coda di ribasso (siamo a 4,5 ore di onda T-3 daily e quindi ne mancherebbero almeno una e mezza in discesa) e poi i corsi dovrebbero riprendere a salire, target a 16500-16600 e poi 16660-16682 (dove passa la kumo).
L'indicazione è LONG ma per ora solo su base daily per lunedì prossimo e DOPO le prime ore della mattina.