Gold, inizio di un nuovo trend rialzista?dopo il dato CPI USA di ieri, il dollaro è in netto calo e gli asset correlati in senso opposto si stanno apprezzando.
il gold si sta muovendo in questo triangolo simmetrico che non si è ancora identificato come rialzista o ribassista in quanto non ha rotto ancora le sue resistenza/supporti dinamici, tuttavia, considerato il momento macroeconomico, direi che il prezzo ha iniziato un nuovo trend rialzista (ancora precoce perché vorremmo vedere un doppio massimo a conferma dell'inizio del nuovo trend rialzista) e pertanto tento un ingresso long con TP sui livelli del ritracciamento di fibonacci (linee in rosso).
dato il ghiotto R/R rimango cauto rischiando mezza size, la restante size la utilizzo alla rottura al rialzo del triangolo.
ci aggiorniamo.
Materie prime
WTI USOIL - LONG 72.00Abbiamo assistito ad una decelerazione del prezzo del petrolio ed in visione dei possibili blocchi sui voli potrebbe esserci un'altro paio di dollari di discesa e da 70 posizioni altro long di lungo termine.
La ripresa delle industrie va a rilento ma l'OPEC è stata molto chiara per quel che riguarda il prezzo del petrolio. Diminuirà la produzione affinchè non scenda a livelli troppo bassi anche perchè l'Arabia ha necessità di vendere il petrolio a dei prezzi superiori ai 75/80 per sorreggere le spese delle nuove costruzioni di cui si è fatta carico.
Non ultimo le vendite delle auto elettriche per quanto inizialmente sembravano essere la soluzione ai mali del pianeta sono in calo, sia per gli alti costi di produzione sia per i costi in aumento sullo smaltimento e riciclaggio dei componenti, non ultimo sull'approviggionamento di materie prime che sono stimate e non definite nei prossimi anni (le miniere ed i giacimenti che dovrebbero far fronte all'aumento della richiesta sono in via di realizzazione! Cioè esistono, ma non sono stati trovati... mi chiedo: come fanno a sapere che ci sono? Bah).
Da considerare 2 aspetti:
1) Il petrolio è una materia prima finita, nel senso che ci sono delle riserve che sono quelle, già calcolate e quindi sappiamo quando potrebbero esaurirsi. Sono presenti studi ed esperimenti non meglio classificati sui carburanti ecologici sia per il comparto del commercio che dell'industria terreste ed aerea;
2) le materie prime necessarie a soddisfare un fabbisogno mondiale per un ecostostenibilità elettrica, sono ancora da definire, sono da ricercare e sono da lavorare (abbiamo la tecnologia su carta ma di fatto ancora non esiste).
Tanti problemi, tante incognite. Prima di abbandonare il petrolio dovranno passare almeno 20 anni, durante i quali non sò se la produzione sarà sufficiente!
Navigare le Onde dell'Orobuona sera a tutti.
Oggi esploreremo potenziali setup per domani. Iniziamo elogiando il perfetto short di oggi, che ha pienamente rispettato l'analisi condivisa ieri.
La situazione di oggi è più complessa a causa della chiusura giornaliera in ribasso. La prima cosa che mi aspetto è un ritorno ai minimi del daily di ieri, intorno a 2009,936. Successivamente, valuteremo l'opportunità di un posizionamento long in linea con la prospettiva settimanale e mensile. Cercherò di individuare potenziali punti d'ingresso intorno a 2000 o leggermente al di sotto. Tuttavia, il mercato guida le decisioni e adatterò la strategia di conseguenza.
Come ben sapete, nelle sessioni asiatiche e londinesi non opero direttamente, ma le utilizzo per aggiornare le zone e preparare i setup per la sessione americana alle 14:30. Monitoreremo attentamente la posizione del prezzo stasera e domani mattina.
Se il prezzo dovesse scendere rapidamente, cambierò il mio focus verso una prospettiva long. Ogni aggiornamento e posizionamento sarà condiviso sia qui che sul mio gruppo. Auguro a tutti un buon trading e una buona notte. Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitate a scrivermi; sarò lieto di rispondervi.
Gold Open set upCiao a tutti,
Oggi è stato un ottimo inizio di settimana per l'oro. Personalmente, sono rimasto fuori, ma a partire da domani valuterò la possibilità di entrare. Stiamo osservando un ritracciamento giornaliero con una candela engulfing, indicativa di una potenziale continuazione al ribasso. Domani, personalmente, cercherò una posizione short, considerando due possibili zone: una più aggressiva tra 36,38 e una più conservativa tra 50/52.
Come sempre, tengo a precisare che prendo decisioni durante la sessione americana, utilizzando la sessione asiatica e londinese per analizzare e pianificare il pomeriggio. L'aggiornamento sul gruppo avverrà domani mattina tra le 8:00 e le 9:00, nel frattempo sono disponibile per confrontare idee e rispondere a domande. Grazie a tutti!
Gold nuovo massimo Buona domenica a tutti,
Oggi osserviamo il raggiungimento dei massimi storici per l'oro, e la situazione attuale suggerisce di adottare un approccio cauto. Personalmente, ho scelto di rimanere in posizione neutrale, evitando sia posizioni di vendita che di acquisto, considerando la forza e l'attuale elevata quotazione. Resto in attesa di ulteriori sviluppi.
Aggiornerò costantemente la situazione sul gruppo e mi farebbe piacere sentire le vostre opinioni e idee. Non esitate a condividere le vostre prospettive. Sarò lieto di rispondervi. Grazie a tutti <3
Il ritorno dell'argentoQualche settimana fa ho finalmente preso posizione sul mio amato argento. Ho scelto però di sfruttare la leva naturale comprando un ETF tematico sui minatori. E' dal periodo covid che l'argento sottoperforma l'oro in modo esagerato nonostante la sua doppia natura bene rifugio/metallo realmente utile a livello industriale. Perchè la scelta?
- Supporto dell'analisi a grafico, la price action dell'argento è chiara
- Macroeconomia : la situazione ancora incerta a livello globale è un buon driver
- Semplice diversificazione
Riporto il grafico su cui ho analizzato di XAG/USD e l'ingresso
l'attacco ai massimi recenti vale un 25% almeno, nel caso si punti ai massimi di 10 ani fa anche molto di più. La chiusura mensile forte fa ben sperare!
GBPCAD SHORT - 1.72320Sterlina non è ancora in grado di avere degli ottimi slanci in quanto è sotto pressione da un inflazione non meglio identificata e non meglio gestita. CAD dipende dal petrolio si sta riprendenddo poichè OPEC+ ha fatto delle dichiarazioni che inizialmente non sono state recepite dal mercato ma la sostanza è che continueranno con la linea del taglio della produzione fino a fine anno.
USDCHF LONG - 0.87650Nonostante il dollaro stia vivendo una partita infelice negli ultimi giorni, direi settimane, penso che abbia raggiunto dei livelli interessanti per una ripresa. Nel lungo periodo non vedo un dollaro forte, ci sono molte problematiche che si stanno ingigantendo ma non sono ancora esplose. CHF moneta in disparte utilizzata assieme ad oro come bene rifugio in periodi di guerre o disfatte politiche potrebbe in questo momento perdere un aparte del suo potere che ha trasmesso ad oro.
Apro posizione long e rinfozo se scende di 100 pip.
📊WTI 28/11/2023Netta compressione per i prezzi del WTI che dal 14 Novembre , dopo aver abbandonato le aree di 80$ e testato i minimi di 72.34$ non ha trovato più direzionalità , ma ha generato sequenza di massimi e minimi in compressione, che ora trova il suo punto medio a 76$ circa.
Il trend di fondo rimane ribassista , con il fascio di medie che in h4 ben delinea ancora un mood di vendite in linea con l’aspettativa di un 2024 in rallentamento per il ciclo economico mondiale, che dovrebbe portare ad un calo nella domanda di energia.
Pur rimanendo fedeli quindi ad un trend ribassista, non possiamo non valutare ingressi in direzionalità short, ma a quotazioni migliori delle attuali, che siano frutto di movimenti in espansione di volatilità e che testino nuovamente le aree di resistenza chiae a 78.77$ prima o meglio 80$ , per tronare nuovamente sui minimi di periodo, dando miglior R:R alla nostra idea di trading.
Scenario meno favorevole ,ma da considerare ugualmente possibile, una rottura immediata dei minimi a 74$ che porterebbe al test di 72.50$, sarebe ugualmente in linea con la nostra analisi ribassista, ma non offrirebbei medesimi R:R, pertanto la scelta si basa sulla propria propensione al rischio dati i punti di stop sopra 77$.
In ogni scenario ribassista che si valuta, dobbiamo tener presente che il raggiungimento dei target a 72.34 impone la protezione della posizione , per valutare con maggior cautela la possibilità di ulteriori affondi ribassisti.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊WTISettimana di decisa difficoltà per il comparto energy, con la chiusura in territorio negativo per il WTI, come per il Ngas e per la benzina, che segnano rispettivamente il -0.94% il -2.91% ed il -0.85%.
La fase ribassista del wti non è da attribuire alla sola settimana appena trascorsa, ma ad un ampio trend discendente che sta dominando le quotazioni sotto la pressione di un possibile calo della domanda mondiale di energia. I tagli promessi dall’Opec+ a poco sono serviti considerando le possibilità di riduzione della domanda ed il rallentamento dell’economia globale.
Il netto trend ribassista in h1 viene guidato in maniera brillante dal fascio di medie impostato a ribasso in h1 , con ampie spaziature tra le mm 21 -100-200 esponenziali , proprio a dettare il carattere fortemente ribassista del trend in atto.
Sebbene i minimi di 72.34$ abbiano mostrato la nascita di un interesse long che ha riportato le quotazioni ai test delle resistenze a 78.77$, non possiamo non notare la mancanza di massimi superiori ai precedenti 80.12$, il che sembra guidare le quotazioni più ad una compressione a massimi decrescenti e minimi crescenti, che potrebbe sfociare in una nuova spinta direzionale nelle prossime sedute.
I minimi crescenti ora trovano i supporti tecnici a 72.34 prima 73.77 poi livelli che se bucati potrebbero generare una nuova fase di forti ribassi fino ai 70$.
Non possiamo non notare che l’espansione di volatilità vista in chiusura di ottava ,venerdì ha potato le quotazioni al 505 della volatilità media, ma i livelli di massima espansione sembrano collocati molto più in bassi ul che apre a scenari di ulteriori affondi ribassisti.
Rimaniamo pertanto improntati a posizioni corte per il wti ,posizioni che saremmo più felici di intraprendere a prezzi migliori come i test di 78$, ma in caso di break out si 75$ non possiamo fare a meno di valutare ingressi in corsa.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
USOIL: Pullback al rialzo prima della discesa!West Texas Intermediate (WTI), il punto di riferimento per il petrolio grezzo degli Stati Uniti, si è ripreso da un minimo di tre mesi di $72,22, registrando un aumento superiore al 4% durante la sessione di mezza giornata nordamericana. Questo rialzo è stato attribuito alle sanzioni degli Stati Uniti nei confronti dei trasportatori russi di petrolio e alla presa di profitto da parte degli operatori. Attualmente, il WTI è scambiato a $75,97 al barile, con un guadagno del 4,27%. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a aziende e navi coinvolte nel trasporto di petrolio oltre il limite di $60 del G7, con l'obiettivo di ridurre i profitti russi legati alle azioni in Ucraina. Nonostante un aumento delle scorte di petrolio grezzo negli Stati Uniti e un incremento nel conteggio delle piattaforme di trivellazione di Baker Hughes, che indica una crescente produzione di petrolio, i prezzi del WTI non sono stati significativamente influenzati. Inoltre il prezzo si trova in un canale ribassista con possibilita' di un pullback al rialzo per poi proseguire al ribasso verso 68 punti. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
analisi gold per la settimanaciao ragazzi, a lvl di prezzo vedo gold weekly long, ma daily ancora short dopo la chisura di ieri, intanto ieri abbiamo preso lo short postato dai 92 ottimo! grandi tutti <3
per lunedi essendo anche primo giorno della settimana vediamo cosa si andrà a posizionare in asiatica e londra
essendo ribassista il daily vorrei seguirlo per andare a valutare la zona migliore per poi valutare long + discount possibile,
quindi vediamo se in apertura di lunedi il prezzo salirà o scendere ed in base a quello poi valuterò il mio posizionamento, personalmente valuterei solo short,
keep calm staremo a vedere
PATIENCE
ENI - Un cavallo a sei zampeMi sono permesso di cambiare logo al titolo ENI e vi spiego il perché di questa affermazione.
Sono cinque settimane consecutive che ENI, facendo un rapporto di forza con l'indice FTSEMIB è superiore a quest'ultimo, come notiamo dal grafico il prezzo è in procinto di fare un breakout dei massimi di periodo a 15,62€, possiamo apprezzare come i volumi nella seduta di venerdì siano stati in aumento.
Eni è attiva nei settori del petolio, gas naturale, nella chimica, nella produzione e nella commercializzazione di energia elettrica da fonti combustibili e da fonti rinnovabili, e per questo ha una correlazione stretta con il prezzo del future sul petrolio CL1!.
Purtroppo dal 6 Ottobre, come tutti sappiamo un nuovo conflitto è esploso tra Israeliani e Palestinesi e sappiamo come tensioni geopolitiche incidano sui mercati, sia sui futures degli indici ma anche sui futures delle materie prime, petrolio in primis.
Voglio portare all'attenzione il grafico mensile di ENI, che risulta più pulito e di conseguenza di chiara lettura.
Direi che è molto nitido, intanto vediamo come su scala mensile il prezzo sta cercando di sfondare al rialzo la MM a 200 periodi e se riuscirà a farlo con il breakout dei 15,62€ sul daily il prezzo è proiettato a testare l'area del primo obiettivo a 18,75€, vediamo come più volte il prezzo ha trovato molta resistenza in quell'area, che se venisse superata potrebbe proiettare il prezzo in area 21,49€.
In ultimo, voglio farvi notare il grafico del futures sul petrolio e focalizzarci sulla data del 24 Febbraio del 2022 altra data che purtroppo sta segnando i nostri tempi, cioè l'inizio del conflitto tra Russia ed Ucraina, il petrolio ha segnato un poderoso rialzo del +40% in 7 sedute giornaliere.
Spostiamo adesso l'attenzione sul 6 Ottobre, data di inizio conflitto tra Isreliani e Palestinesi...
Per il momento siamo "solo" ad un 5,83% circa, sarà l'inizio di una nuova fiammata ad un 40%?
Nessuno lo può sapere, intanto il trade è doveroso farlo, perché ENI con il logo del cane a sei zampe, potrebbe trasformarsi in un cavallo furioso...a sei zampe!
RIEPILOGO SRATEGIA
PREZZO INGRESSO: 15,64€
PREZZO STOP LOSS: 14,90€
I° POTENZIALE OBIETTIVO: 18,75€
II° POTENZIALE OBIETTIVO : 21,49€
Buona operazione e buon we!
ORO in avvicinamento a 2.100 dopo i dati sugli NFP!Movimento del Prezzo: L'oro sta seguendo un trend al rialzo, avvicinandosi alla soglia dei 2.000 dollari. Questo è attribuito ai dati negativi sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che stanno influenzando il dollaro americano. Inoltre, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA decennali hanno superato il livello del 4,70%.
Strategia di Trading: I trader stanno adottando una strategia di "acquistare durante le correzioni" sull'oro, purché rimanga al di sopra del livello critico di supporto a 1.963 dollari.
Indicatori Tecnici: L'RSI a 14 giorni suggerisce il potenziale per ulteriori aumenti di prezzo. Diverse SMA, tra cui quelle a 21 e 50 giorni e a 21 e 100 giorni, indicano un trend rialzista. Una chiusura giornaliera sopra la SMA a 200 giorni potrebbe segnalare un trend al rialzo sostenuto.
Livelli di Resistenza e Supporto: La resistenza immediata si trova a 1.993 dollari, e una rottura al di sopra di questo livello potrebbe far ritestare la soglia dei 2.000 dollari. Per mantenere il trend al rialzo, è cruciale accettare un valore sopra i 2.009 dollari. Sul lato negativo, se il supporto a 1.963 dollari viene superato, potrebbe verificarsi un calo fino al livello psicologico di 1.950 dollari, e ulteriori ribassi potrebbero testare il minimo del 19 ottobre a 1.945 dollari.
Fattori di Mercato: Il recupero dell'oro è influenzato dalla diminuzione dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a seguito della riunione della Federal Open Market Committee (FOMC), durante la quale la Federal Reserve ha mantenuto invariato il tasso di politica chiave. I commenti di Jerome Powell, pur non escludendo un altro rialzo dei tassi, sono stati interpretati come meno "falchi" del previsto, indebolendo il dollaro americano e sostenendo l'oro.
Dati Economici Misti: Il dollaro USA ha affrontato ostacoli da dati economici misti, inclusi i dati sulle retribuzioni del settore privato inferiori alle aspettative e un calo dell'indice PMI manifatturiero ISM.
Sentimento di Mercato: Il sentimento di mercato è influenzato anche dalle prospettive di futuri rialzi dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, con alcuni investitori che riducono le aspettative di un aumento dei tassi a dicembre e gennaio.
Eventi Globali: Il dollaro statunitense, considerato un rifugio sicuro, è minato da una corsa al rischio globale, che sovrasta conflitti geopolitici come la situazione tra Hamas e Israele.
Decisione della Banca d'Inghilterra: I trader dell'oro stanno seguendo da vicino la decisione di politica monetaria della Banca d'Inghilterra, che dovrebbe rimanere invariata. Una posizione accomodante della BoE potrebbe influenzare i mercati valutari e indirettamente i prezzi dell'oro.
XAUUSD: Chiusura del governo USA e livello 2100?L'oro si è stabilizzato intorno a 1.980 dollari dopo aver testato quota 1.990 più presto nella giornata e ha chiuso a 2006. Il rendimento del titolo di Stato USA decennale di riferimento è rimasto invariato sotto il 4,9% dopo che i dati sull'inflazione PCE sono risultati in linea con le aspettative di mercato, rendendo difficile per XAU/USD trovare una direzione. Il prezzo dell'oro si attesta sopra 1.980 dollari all'inizio di venerdì, prendendosi una pausa dopo la volatilità del giovedì. I mercati tengono in considerazione una possibile intromissione giapponese sul mercato dei cambi, i dati positivi sul Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti, preoccupazioni in corso in Medio Oriente e i positivi risultati di Amazon.com Inc, mentre l'attenzione si sposta verso i dati sull'inflazione negli Stati Uniti. Il prezzo dell'oro sta estendendo il suo slancio positivo per il terzo giorno consecutivo, sfruttando un miglioramento del sentiment di mercato, che sta limitando qualsiasi tentativo di rialzo del dollaro statunitense e dei rendimenti dei titoli di Stato USA.
Gli investitori festeggiano i solidi risultati post-mercato delle aziende tech statunitensi. Le azioni di Amazon.com Inc sono salite dopo che il gigante dell'e-commerce ha superato le aspettative degli analisti per quanto riguarda il fatturato e gli utili nel terzo trimestre, indicando una buona giornata a Wall Street venerdì.
L'ottimismo di mercato sembra ignorare gli ultimi sviluppi legati al conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi militari su due strutture nella Siria orientale all'alba di venerdì su ordine del presidente Joe Biden. Si ritiene che tali strutture fossero utilizzate dai Guardiani della Rivoluzione Islamica dell'Iran.
Inoltre, il prezzo dell'oro rimarrà sostenuto dalle tensioni geopolitiche sottostanti e dalle preoccupazioni per una possibile chiusura del governo statunitense, nonostante il Congresso degli Stati Uniti abbia un nuovo Presidente della Camera, Mike Johnson.
Il PIL statunitense è cresciuto a un ritmo annuale del 4,9% nel terzo trimestre, superando la stima del 4,2%. "L'incremento significativo è dovuto al contributo della spesa dei consumatori, all'aumento delle scorte, alle esportazioni, agli investimenti residenziali e alla spesa pubblica", secondo CNBC News.
Un'economia statunitense resiliente ha supportato la "visione della Fed di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo", tuttavia, i dati non hanno ispirato il dollaro statunitense e i rendimenti dei titoli di Stato USA. Nel frattempo, il prezzo dell'oro ha esteso il suo calo correttivo dai massimi settimanali di 1.994 dollari come reazione iniziale ai dati sulla crescita degli Stati Uniti, ma è riuscito a chiudere marginalmente più alto giovedì. Inoltre da notare come il prezzo sia supportato anche da una trendline bullish in H4 e dopo la rottura di uno swing high al livello 1998 il prezzo potrebbe rintracciare in zona 1985 dove abbiamo una demand e dove corrisponde il range 0.62-0.80 di Fibonacci prima di una ripartenza che porterebbe l'oro a quota 2028 come minimo. Fammi sapere cosa ne pensi, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy
GOLD LEVEL, QUALCOSA NON VA! I recenti movimenti rialzisti del Gold hanno mostrato una spinta anomala che hanno portato i prezzi dell'oro dai 1810$ all'oncia di inizio ottobre ai 1972$ all'oncia attuali.
Oltre 1600 pips di movimento in poco più di due settimane.
L'inizio dell'impulso rialzista risale a lunedì 9 ottobre, data che purtroppo segna l'attacco di Hamas ad Israele.
Paura e protezione sono l'unica causa del movimento rialzista?
Facciamo un passo indietro ed incominciamo a guardare qualche grafico.
Gli indici azionari dall'inizio della guerra hanno perso terreno, chiudendo le due settimane precedenti a ribasso.
L'andamento dell'oro e degli indici azionari non è influenzato da correlazioni inverse.
Tuttavia, ci sono scenari in cui l'oro può apprezzarsi quando gli indici azionari scendono, per esempio quando l'oro viene visto come asset rifugio.
L'oro è spesso considerato un bene rifugio in tempi di incertezza economica o turbolenza nei mercati finanziari.
Quando gli investitori perdono fiducia e temono perdite sui mercati azionari, possono cercare investimenti più sicuri.
Questo aumento della domanda spinge al rialzo il prezzo dell'oro.
In realtà gli indici azionari in queste 2 settimane non sono scesi solo per questioni geopolitiche ma anche per le trimestrali deludenti di alcune aziende importanti.
Da inizio ottobre possiamo notare come l'indice DJP ha rimbalzato di oltre il 4%.
L'indice DJP è un indice che traccia le prestazioni di una vasta gamma di materie prime, tra cui energia, metalli e prodotti agricoli.
Di conseguenza possiamo dedurre che il rialzo dell'oro è stato influenzato anche da altri fattori.
Le guerre e i conflitti possono portare a instabilità geopolitica in determinate regioni del mondo.
Questa instabilità può influenzare la produzione e l'approvvigionamento di materie prime, causando interruzioni nella catena di fornitura e influenzando i prezzi delle materie prime.
Inoltre, durante i conflitti, la domanda di petrolio e gas naturale può aumentare significativamente, poiché sono utilizzati per scopi militari, per la produzione di energia e per il trasporto delle truppe.
Diamo uno sguardo alla volatilità implicità dell'oro, GVZ.
L'indice di volatilità GVZ (Gold Volatility Index) è un indice che misura la volatilità implicita del prezzo dell'oro basato sulle opzioni.
La volatilità implicita rappresenta l'aspettativa del mercato riguardo alle fluttuazioni future dei prezzi.
A livello teorico la correlazione tra i due grafici dovrebbe essere inversa, mostrando una diminuzione del prezzo dell'oro durante le fasi di aumento della volatilità.
Dal grafico però notiamo qualcosa di diverso, ovvero che durante i picchi di volatilità anche il gold segna massimi strutturali.
In questo caso la correlazione non ci aiuta nella contestualizzazione.
Un'altro spunto che possiamo trarre dal grafico GVZ è il movimento ciclico.
Avere un'idea del tempo medio di riassorbimento della volatilità può essere d'aiuto, ma questo lo vorrei tralasciare in quanto sono studi personali.
Il focus si sposta sui mercati obbligazioni e nello specifico sui tassi reali, i quali mostrano una situazione interessante.
I tassi reali (US10y-t10yie) sono inversamente correlati al movimento dell'oro.
Negli articoli precedenti trovate la spiegazione completa del motivo della correlazione inversa.
Guardando il grafico notiamo come i tassi reali attualmente si trovano sui massimi annuali ma l'oro si è allontanato dai minimi di fine settembre.
Questo mostra che l'oro si trova a prezzi non omogenei rispetto la correlazione e questo ci porta a pensare ad un possibile ritracciamento per rialinearsi.
Ho intenzione di dividere in 3 parti questo articolo, avendo moltissimo materiale da condividere.
Nel frattempo, in attesa del prossimo articolo, lascio i livelli d'attenzione personali.
Il prezzo ha dato segni di reazione nella zona 1980-1990.
Il prezzo con una buona probabilità tornerà a ritestare i livelli 1960-1950.
Da li sarà interessante vedere la reazione del mercato e ci mostrerà la sue vera direzionalità.
Vi ricordo che in zona 1840 è presente un GAP rimasto scoperto.
Buon trading a tutti
XAUUSD Pronto per un Rimbalzo?Il recente calo del prezzo dell'oro è principalmente dovuto a un aumento dell'avversione al rischio, che ha portato a una forte domanda di dollari statunitensi come rifugio sicuro. Questo cambiamento è guidato dalle preoccupazioni persistenti riguardo al mercato immobiliare cinese, in particolare per il potenziale default del debito offshore di Country Garden se non verrà effettuato un pagamento previsto per martedì. Inoltre, il continuo conflitto tra Hamas e Israele è un fattore significativo che influisce negativamente sul sentiment degli investitori. Nonostante il rally di Wall Street a seguito dell'ottimismo riguardante gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti e dei loro alleati per mitigare il conflitto in Medio Oriente, c'è preoccupazione nei mercati finanziari a causa della mancanza di esiti positivi da una lunga riunione tra il presidente israeliano Netanyahu e il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken. Gli investitori stanno anche agendo con cautela in previsione dei principali resoconti sugli utili del terzo trimestre provenienti dagli Stati Uniti. Il recupero dei rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti sta ulteriormente sostenendo la ripresa del dollaro statunitense a spese del prezzo dell'oro. Ciò avviene anche di fronte a commenti accomodanti del presidente della Federal Reserve di Philadelphia, Patrick Harker, che sottolinea una posizione attuale contraria all'aumento dei tassi di interesse. Guardando avanti, l'attenzione è focalizzata sui rilevanti dati sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti, che si prevede mostreranno un calo dello 0,3% a settembre. Gli operatori del mercato dell'oro monitoreranno attentamente i commenti di vari membri del Federal Reserve. Inoltre, gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente continueranno a influenzare fortemente il sentiment di rischio, incidendo sia sulla valutazione del dollaro statunitense che sulle dinamiche del prezzo dell'oro. Infatti il mercato si sta muovendo tra due swing, in un frange tra 1912 e 1923. al momento l'aspettativa de prezzo sembrerebbe più long, con un rimbalzo all'incrocio delle due trendline segante al livello 1914 e con conseguente presa di pronti al livello 1942 dove abbiamo una supply zone ad h4. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like a supporto del nostro lavoro. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
CAFFE' - Possibile ripartenzaIl CAFFE' sul time frame settimanale è recentemente tornato a ri-testare i minimi precedenti in corrispondenza di un'area di domanda/supporto importante (rettangolo verde in figura)
Il mercato proprio questa settimana ha presentato un magic pattern PCTS che mostra la volontà, dopo un breve ritracciamento, di ritornare al rialzo almeno sino area 172$
La stagionalità è piuttosto buona nelle prossime settimane.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
Ritraciamento XAU/USD a 1880 Prima della Fed?L'oro ha esteso il suo movimento al rialzo per la giornata e ha superato la soglia di 1.910 dollari venerdì, segnando la prima volta in due settimane. Il rendimento del bond del Tesoro statunitense decennale, un indicatore finanziario chiave, è sceso di quasi il 2% mentre gli investitori cercavano sicurezza prima del fine settimana, contribuendo a un aumento di XAU/USD.
Il prezzo dell'oro ha brevemente riguadagnato la significativa media mobile a 21 giorni (DMA) al ribasso a 1.878 dollari, ma non è riuscito a chiudere la giornata al di sopra di questo livello.
L'indicatore RSI (Relative Strength Index) a 14 giorni è leggermente al di sotto della linea di mezzo, suggerendo che i tentativi di aumento del prezzo dell'oro potrebbero essere temporanei.
Se l'oro non riuscirà a chiudere la settimana al di sopra della media mobile a 21 giorni a 1.878 dollari, potrebbe rafforzarsi il sentiment ribassista, causando potenzialmente una nuova tendenza al ribasso verso il minimo di mercoledì a 1.859 dollari.
Il prossimo significativo livello di supporto si trova a livello psicologico di 1.850 dollari.
Dal lato positivo, superare con successo e mantenere sopra la media mobile a 21 giorni confermerebbe un'inversione al rialzo dai minimi di diversi mesi. Gli acquirenti di oro mirerebbero quindi alla soglia di 1.900 dollari. A questo livello coincide la media mobile a 50 giorni moderatamente ribassista (DMA).
Inoltre, c'è una forte resistenza a livello di 1.925 dollari, dove si trovano le DMA a 100 e 200.
Gli investitori stanno rivalutando le loro aspettative riguardo alla posizione falconistica della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti, spinti dai dati inaspettatamente alti dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) provenienti dagli Stati Uniti. Secondo il rapporto del Dipartimento del Lavoro, l'indice CPI degli Stati Uniti è aumentato dello 0,4% il mese scorso dopo un guadagno dello 0,3% ad agosto. Su base annua, l'inflazione del CPI è rimasta stabile al 3,7% a settembre, in linea con il ritmo visto ad agosto e superiore alle stime di un aumento del 3,6%.
Questi dati hanno rafforzato il racconto della Fed di "tassi più alti per un periodo più lungo", portando a un aumento del dollaro statunitense e dei rendimenti dei bond del Tesoro statunitense dai minimi delle ultime due settimane. Di conseguenza, il prezzo dell'oro ha invertito bruscamente la sua traiettoria da un massimo di due settimane sopra i 1.880 dollari, testando i livelli di supporto al di sotto di 1.870 dollari. Il rinforzo delle aspettative falconistiche della Fed ha diminuito il sentiment di rischio, aiutando il rimbalzo del dollaro statunitense.
Commentando l'ultimo rapporto sull'inflazione, la presidente della Fed di Boston, Susan Collins, ha osservato che sottolinea un progresso irregolare nel ripristino della stabilità dei prezzi, ribadendo la sua opinione che la banca centrale potrebbe essere costretta a alzare nuovamente i tassi per contrastare l'inflazione.
Secondo lo strumento CME Fedwatch, la probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre è salita al 38%, rispetto a circa il 28% prima del rapporto. Attualmente, i mercati prezzano una probabilità del 30% di un ultimo rialzo dei tassi della Fed a dicembre.
La reazione al rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti è stata di breve durata, poiché la pressione venditrice sul dollaro statunitense è ripresa venerdì, anche se il sentiment di rischio è rimasto negativo a seguito dei dati cinesi sul CPI e sull'indice dei prezzi alla produzione (PPI) più morbidi del previsto.
A settembre, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) della Cina è rimasto invariato allo 0% su base annua, dopo un aumento dello 0,1% ad agosto, contrariamente alle aspettative di mercato di un aumento dello 0,2%. L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) della Cina è diminuito del 2,5% su base annua a settembre, rispetto a una diminuzione del 3,0% registrata precedentemente. Il mercato aveva previsto una diminuzione del 2,4%.
Ora l'attenzione si sposta verso i dati preliminari sul sentiment dei consumatori e sulle aspettative di inflazione degli Stati Uniti per nuovi elementi sulle prospettive dei tassi di interesse della Fed. Anche i discorsi dei membri della Fed influenzeranno in modo determinante la valutazione del dollaro statunitense, insieme ai flussi di fine settimana.
Future sul petrolio in rialzo, cosa aspettarsi?Dopo la frenata dei giorni scorsi, il prezzo del petrolio è tornato a salire in questo venerdì.
Al momento della scrittura il greggio WTI con consegna a novembre viene prezzato sopra area 85 dollari al barile, in rialzo di oltre il 2.3% rispetto la chiusura di giovedì, che si era attestata a 83.47 dollari al barile.
L’aumento delle scorte al di sopra delle attese del petrolio Usa, comunicato ieri dall’EIA, ha tolto un po' di pressione rialzista; L'EIA, la divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha comunicato ieri che le scorte di greggio, nella settimana terminata il 6 ottobre, sono salite di circa 10,2 milioni di barili, contro le attese per un incremento di 0,5 milioni.
Le tensioni geopolitiche in medio oriente continuano comunque a tenere banco e al momento rappresentano il principale market mover; permangono infatti rischi circa una potenziale interruzione delle esportazioni del Medio Oriente se il conflitto a Gaza si espandesse e a causa dei continui vincoli di fornitura da parte della Russia.
Analisi tecnica future petrolio WTI
Il quadro tecnico sul future WTI è al momento positivo, anche se lunedì la pressione rialzista si è scontrata con la resistenza a 87 dollari, generando poi delle vendite che hanno portato al retest del supporto a 82.5 dollari al barile.
Per capire cosa aspettarsi nella prossima ottava sarà fondamentale monitorare la chiusura odierna.
Al momento il mercato sta scambiando sulla resistenza a 85 dollari e proprio su quest’area va focalizzata l'attenzione, in quanto qui troviamo i massimi di ieri (già oggetto di vendite) e ci troviamo poco sopra il livello mediano della candela ribassista ad ampio range di mercoledì scorso.
Vista la forza mostrata stamane in apertura la mia idea è che il mercato sia destinato a chiudere la settimana sopra gli 85 dollari, poiché il breakout del massimo di ieri ha già di fatto annullato il segnale ribassista dettato dalla candela di ieri chiusa lontano dai massimi.
Se oggi il mercato dovesse chiudere sopra gli 85 dollari aspettiamoci un’estensione dei rialzi anche nelle prime sedute della prossima ottava, con primo target a 87 dollari.
In caso di invece di falso breakout degli 85 dollari sarà lecito poi aspettarsi una correzione ed un retest degli 83 dollari.
La situazione tecnica migliorerebbe ulteriormente con il recupero degli 87 dollari, confermato in chiusura di sessione, poiché il mercato completerebbe un modello rialzista a doppio minimo decrescente ben visibile su grafico daily, anche se ritengo la cosa tutt’altro che scontata.
A quel punto sarebbe probabile una ulteriore accelerazione che dovrebbe portare fino ai 90 dollari, con target intermedio a 88.5 dollari.