I problemi del Credit Suisse minacciano il rialzo dei tassi dellI problemi del Credit Suisse minacciano il rialzo dei tassi della BCE e il commercio dell'euro
Dopo un breve periodo di calma in seguito al crollo della Silicon Valley Bank, il Credit Suisse ha rivelato "debolezze materiali" nei suoi controlli di bilancio e continui deflussi di clienti, scatenando un'altra ondata di instabilità negli asset globali. Anche il principale investitore del Credit Suisse, la Saudi National Bank, ha preso atto di non poter offrire ulteriore sostegno finanziario alla banca svizzera in difficoltà, facendo crollare le azioni del Credit Suisse di oltre il 20%. La banca centrale svizzera è però intervenuta in soccorso, dichiarandosi pronta a fornire sostegno finanziario al Credit Suisse, se necessario, aiutando le azioni a recuperare circa la metà delle perdite subite mercoledì e a risalire dal minimo storico sotto i 2 dollari.
Ora cresce la preoccupazione per una maggiore instabilità del settore bancario. Questo ha portato ad aspettarsi che la Federal Reserve possa rallentare o sospendere l'aumento dei tassi. Tuttavia, mercoledì il dollaro è salito grazie all'acquisto di beni rifugio, mentre le valute europee hanno subito un forte calo. L'euro, che aveva registrato un guadagno dello 0,02% nell'arco di un mese, è sceso dell'1,4% e il mercato sta valutando una probabilità del 60% di un rialzo dei tassi dell'eurozona di 25 punti base giovedì, rispetto alla precedente probabilità del 90% di un rialzo di 50 punti base. La decisione sui tassi di interesse della BCE è prevista per giovedì alle 9:15 EDT.
Altrove, il dollaro è salito dell'1,8% rispetto al franco svizzero, mentre la sterlina è scesa dello 0,8%. Lo yen giapponese si è rafforzato dello 0,58%. Mentre gli investitori cercavano un rifugio sicuro, i prezzi dell'oro hanno continuato il loro recente rally, con un aumento dello 0,8% dell'oro e dello 0,3% dell'argento. Al contrario, i prezzi del petrolio sono scesi di oltre 5 dollari al barile.
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La distribuzione di Wyckoff spiegata semplice!La fase di distribuzione ha caratteristiche opposte alla fase di accumulazione.
Si sviluppa in seguito ad un approdo del prezzo in una zona premium, dove l’uomo composito trova conveniente (in termini di RR) la distribuzione finale dei profitti e l’accumulo di posizioni short.
Ugualmente alle fasi di accumulazione, abbiamo il prezzo che staziona in un range più o meno definito, inducendo gli investitori ad entrare a mercato in seguito a falsi breakout e riassorbimenti, solo quando la pressione di acquisto è completamente assorbita e l’offerta è ai massimi abbiamo l’uscita dal range di distribuzione e l’inizio del Mark-Down
GBPUSD: Cosa ci comunica la struttura?Oggi osserveremo GBPUSD, abbiamo infatti diverse opportunità per questa giornata.
Come possiamo osservare, il prezzo sta distribuendo su questa zona, che corrisponde a IPE + Numero tondo 1.22 .
Osserveremo quindi se ci verrà data un opportunità per uno short.
Se ci arriverà in demand, proveremo anche un long, in quanto non abbiamo la certezza che sia una distribuzione, potrebbe infatti essere anche una re accumulazione
Nella demand aspetteremo:
-riallineamento m1;
-engulfing di candela;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Operazione in giornata con possibilità swing!Nella sessione di ieri abbiamo avuto una nuova accettazione rialzista da parte del prezzo, questo ci conferma che il prezzo continua a mantenere le strutture long sui tf superiori. Per quanto riguarda m5 abbiamo avuto delle interessanti rotture a ribasso. Opteremo quindi per delle operazioni short per arrivare fino in demand, dove cercheremo le confluenze necessarie per entrare long.
Occhio a posizionarsi su queste supply prima delle 9, si rischiano i soliti sbilanciamenti di apertura sessione London.
Una volta arrivato in demand aspetteremo un cambio m5 long e successivamente, nella nuova demand creata, aspetteremo:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica (vsa, pvp)
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci nei commenti!
Siamo long! Ecco come ci siamo posizionati!Come visto nell'analisi di stamattina, le zone per il long sono state perfettamente rispettate.
Abbiamo aspettato un cambio m5 long e ci siamo segnati la nuova zona di interesse. Una volta che il prezzo è tornato in zona, abbiamo aspettato le solite cose:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
TUTTI RINGRAZIERANNO LA SILICON VALLEY BANK?!La scorsa settimana abbiamo potuto assistere ad un importante fallimento bancario, il più grande dalla crisi finanziaria del 2008.
Parliamo della SVB, Silicon Valley Bank, la 16esima banca degli stati uniti in termini di patrimonio.
Quali sono state le escalation che hanno portato al fallimento la SVB?
La crisi di Silicon Valley Bank non è stata una crisi di liquidità, ma una crisi di valutazione.
I timori relativamente al fatto che i bond detenuti dalla banca non fossero valutati correttamente ha fatto insorgere un forte sospetto sulla reale solvibilità della banca stessa che, conseguentemente ha creato una corsa agli sportelli e causato una crisi di liquidità, determinandone l’insolvenza.
Questo ci ricorda in parte il caso Lehman brother, ma ai tempi l'impatto e il coinvolgimento della Lehman non sono confrontabili alla SVB.
La probabilità di un contagio con altre banche è molto basso.
Quantomeno, non ai piani alti.
Il grafico parla chiaro, Silicon Valley Bank è stata vittima della criticità delle banche medio-piccole statunitensi: riserve quasi a zero.
Problema che le grandi banche non hanno, le quali infatti, continuano a navigare nella liquidità in eccesso garantita dalla Fed.
Come si fa a continuare ad alzare i tassi, mentre il mondo trema per le banche che crollano?
Questo è il punto centrale dell'articolo.
Nei grafici precedenti possiamo evidenziare la reazione dei mercati obbligazionari (rendimenti 2-10 anni) all'insolvenza di SVB.
Perchè i bond sono stati scossi così fortemente?
La logica può essere una sola, i mercati si aspettano UNA BANCA CENTRALE MENO AGGRESSIVA.
Il prossimo grafico conferma la nostra teoria, con le aspettative di politica monetaria per settembre 2023 crollate da 5,5% a 4,7%, un taglio di 80 punti base in due giorni.
Nella giornata di ieri è stato rilasciato un report ufficiale da parte della Federal Reserve dove conferma che metterà disposizione ulteriori finanziamenti alle istituzioni.
La reazione dei mercati azionari non poteva che essere ribassista, con pressioni maggiori sul mercato europeo, -5%.
Il Vix schizza a 27, segno della forte incertezza in entrata sui mercati finanziari.
La Silicon Valley Bank potrebbe aver fatto un piccolo regalo ai mercati...era l'unico modo per rallentare l'aumento dei tassi della FED.
L'articolo verrà aggiornato con nuovi punti salienti nei prossimi giorni.
Buon trading a tutti
M&A_FOREX
Andiamo Short per poi comprare! Ecco le zone d'interesse!Venerdì, in seguito agli NFP, abbiamo avuto una bella spinta al rialzo, questa ci ha creato delle demand per la continuazione del trend.
Aspetteremo quindi il prezzo nelle varie demand che ci ha fornito per cercare un posizionamento.
Intanto però possiamo prendere short di ritracciamento, dalla zona di supply segnata in violetto. Occhio però, al doppio massimo di liquidità presente sopra questa supply, preferiremmo se venisse sbilanciato!
Una volta che il prezzo si sarà riallineato nella zona per lo short, aspetteremo:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Andiamo Short per poi comprare! Ecco le zone d'interesse!Venerdì, in seguito agli NFP, abbiamo avuto una bella spinta al rialzo, questa ci ha creato delle demand per la continuazione del trend.
Aspetteremo quindi il prezzo nelle varie demand che ci ha fornito per cercare un posizionamento.
Intanto però possiamo prendere short di ritracciamento, dalla zona di supply segnata in violetto. Occhio però, al doppio massimo di liquidità presente sopra questa supply , più precisamente sul massimo asiatico, preferiremmo infatti se venisse sbilanciato!
Una volta che il prezzo si sarà riallineato nella zona per lo short, aspetteremo:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Che cosa sono gli NFP? Vediamolo insieme!Il dato sui Non Farm Payrolls è uno dei market mover più potenti nel mercato del Forex, con impatto molto forte sul dollaro USA.
Anche detti libri paga non agricoli, gli NFP vengono rilasciati a cadenza mensile (ogni primo venerdì del mese, 14:30 ora italiana) e rappresenta il numero di posti di lavoro creati o tolti all’economia statunitense nel periodo di riferimento in tutti i settori ad esclusione dell’agricoltura.
I non farm payrolls, ovvero i nuovi posti di lavoro aggiunti all’economia, vengono annunciati in concomitanza con i dati sul tasso di disoccupazione e salario orario medio.
Le variazioni di questi tre parametri (Non farm payrolls, tasso di disoccupazione e salario orario medio) mostrano la crescita o la recessione del mercato del lavoro e di riflesso dell’economia americana, con conseguente impatto sul dollaro USA.
Un aumento dell’occupazione può essere precursore di una tendenza inflazionistica e quindi di un aumento dei tassi di interesse, con conseguente apprezzamento del dollaro.
La reazione del mercato Forex agli NFP è sempre influenzata dalle aspettative relative al dato stesso fornite dagli analisti, come succede per tutti i market mover sul Calendario Economico.
Il mercato del lavoro è osservato con attenzione dalla Federal Reserve , banca centrale degli Stati Uniti, nella decisione sui movimenti dei tassi di interesse.
Che cosa sono gli NFP? Vediamolo insieme!Il dato sui Non Farm Payrolls è uno dei market mover più potenti nel mercato del Forex, con impatto molto forte sul dollaro USA.
Anche detti libri paga non agricoli, gli NFP vengono rilasciati a cadenza mensile (ogni primo venerdì del mese, 14:30 ora italiana) e rappresenta il numero di posti di lavoro creati o tolti all’economia statunitense nel periodo di riferimento in tutti i settori ad esclusione dell’agricoltura.
I non farm payrolls, ovvero i nuovi posti di lavoro aggiunti all’economia, vengono annunciati in concomitanza con i dati sul tasso di disoccupazione e salario orario medio.
Le variazioni di questi tre parametri (Non farm payrolls, tasso di disoccupazione e salario orario medio) mostrano la crescita o la recessione del mercato del lavoro e di riflesso dell’economia americana, con conseguente impatto sul dollaro USA.
Un aumento dell’occupazione può essere precursore di una tendenza inflazionistica e quindi di un aumento dei tassi di interesse, con conseguente apprezzamento del dollaro.
La reazione del mercato Forex agli NFP è sempre influenzata dalle aspettative relative al dato stesso fornite dagli analisti, come succede per tutti i market mover sul Calendario Economico.
Il mercato del lavoro è osservato con attenzione dalla Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, nella decisione sui movimenti dei tassi di interesse.
Trade SHORT in vista degli NFP?Il prezzo è lentamente tornato a ritracciare, fino ad arrivare alle supply più interessanti, dopo il forte movimento ribassista di due giorni fa.
Monitoreremo questa supply, in cui aspetteremo un cambio strutturale importante, prima di valutare qualsiasi posizionamento.
Faremo attenzione anche all'orario, alle 14:30 infatti, avremo un dato molto importante, gli NFP. Si tratta infatti delle buste paga del settore non agricolo, ed ogni volta ci sono picchi di volatilità molto alti. Quindi a meno che non si valutino operazioni swing, è meglio uscire, per chi come noi valuta operazioni intraday.
Dollaro Australiano sotto pressione, che succede?Il Dollaro Australiano dai picchi di fine gennaio ha perso oltre il 9%, accennando una piccola ripresa solo nei primi giorni del mese di febbraio.
Questa settimana sta registrando forti perdite, posizionandosi al primo posto tra le valute più deboli della settimana.
Che cosa sta succedendo all'economia Australiana?
Partiamo dai dati macroeconomici più recenti.
Martedì, durante la sessione asiatica è stato rilasciato il dato relativo la decisione della Bank of Australia sul tasso d'interesse.
Il tasso è stato alzato al 3,6%, 25 punti base rispetto al dato precedente.
Con questa mossa sono stati aggiunti 325 punti base da maggio 2022.
Di seguito lascio il commento del presidente della RBA:
“Nella riunione odierna, il Consiglio ha deciso di aumentare l'obiettivo del tasso d’interesse di 25 punti base a 3,6%.
L'inflazione globale rimane molto elevata e le prospettive per l'economia globale rimangono contenute, con una crescita inferiore alla media prevista per quest'anno.
La crescita nei prossimi 2 anni dovrebbe essere al di sotto della tendenza.
La crescita dei consumi delle famiglie è rallentata a causa delle condizioni finanziarie più restrittive.
Il tasso di disoccupazione rimane vicino al minimo degli ultimi 50 anni ma con il rallentamento della crescita economica, la disoccupazione dovrebbe aumentare.
Il Comitato riconosce che la politica monetaria opera con un certo ritardo e che il pieno effetto degli aumenti dei tassi d'interesse deve ancora essere avvertito.
La priorità del Consiglio è riportare l'inflazione al target del 2%.
L'alta inflazione rende la vita difficile alle persone e danneggia il funzionamento dell'economia.”
Dopo il rilascio di questi dati il dollaro australiano ha subito un forte deprezzamento, oltre l'1%.
Ma.....di solito gli aumenti dei tassi d'interesse non dovrebbero rafforzare una valuta?
Questo è quello che ci insegna la teoria, ma nella pratica non è sempre così.
Attualmente, a differenza dei dati americani, i dati australiani ci mostrano una debolezza maggiore.
Questo che cosa comporta?
Analizzando i diversi dati possiamo contestualizzare meglio la reazione ribassista che ha avuto il prezzo dopo il rilascio dei tassi.
A differenza della situazione americana, dove le principali borse da inizio anno hanno registrato buone performance rialziste, la borsa australiana è rimasta ai minimi annuali.
Questo ci mostra chiaramente la poca fiducia e il risk off che è presente nell'economia australiana.
Un tasso d'interesse più alto non può che portare un ulteriore ondata di pessimismo sui mercati, facendo allontanare gli investitori e di conseguenza capitali, situazione inversa rispetto la normalità.
Un altro spunto che ho potuto analizzare è la stagionalità di AUD.
Nel mese di Gennaio e Febbraio il dollaro australiano tende, dal 2000, ad essere debole.
Al contrario Marzo e Aprile sono mesi di apprezzamento.
Non dimentichiamoci che il dollaro australiano è comunemente correlato ai prezzi delle materie prime, in particolare quelli dell'oro, poiché l'Australia è un importante esportatore di queste materie prime.
Insomma, mettendo insieme alcuni dei punti che analizzo costantemente per le mie idee di trading, notiamo come tutti i dati ci indicano una debolezza giustificata di AUD.
Buon trading a tutti
M&A_FOREX
Possibile cambio di trend per la giornata su GBPUSD?l prezzo questa mattina sembra aver preso molta decisione per il ribasso, quindi noi lo seguiremo ed andremo a lavorare sulla supply segnata a grafico.
Non abbiamo grosse zone di target per il ribasso, tuttavia se ci fornirà un buon posizionamento lo proveremo lo stesso. Ovviamente come sempre lavoreremo a parziali.
Una volta che il prezzo si sarà riallineato nella zona per lo short, aspetteremo:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Giornata di ritracciamento su EURUSD? Idea ShortIl prezzo questa mattina sembra aver preso molta decisione per il ribasso, quindi noi lo seguiremo ed andremo a lavorare sulla supply segnata a grafico. Spazio per scendere ne abbiamo, possiamo arrivare tranquillamente fino alla demand, dove ci aspettiamo un riallineamento per il long di continuazione del trend.
Una volta che il prezzo si sarà riallineato nella zona per lo short, aspetteremo:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Applicazione di modelli statistici sul cambio EUR/USD (parte 1)Ciao a tutti, oggi presento un’analisi, sul mercato forex in particolare sul cambio EUR/USD.
La seguente analisi si basa su 2 metodi di previsione semplici.
I metodi sono il:
• Naïve
• Drift (random walk con drift)
Questi due metodi sono molto semplici nella loro implementazione, computazionale, (si possono implementare facilmente con Python o R).
L’analisi in questo caso ha l’obbiettivo di verificare in modo “non troppo formale” se questi due metodi possono produrre o meno risultati interessanti sul cambio EUR/USD.
Ho considerato un primo campione che va dal: 01/01/2015 al 01/01/2020, in particolare questo campione è stato diviso in due parti In sample e out of sample, rispettivamente il 70% e 30% del campione
• In sample: la parte del campione usata per la stima, che va dal 01/01/2015 al 03/07/2018
• Out of sample: la parte usata per il test del modello, che va dal 04/07/2018 al 01/01/2020
Un secondo campione è stato anche considerato questo va dal: 01/01/2020 al 31/12/2022 sempre con la divisione del campione in: In sample e out of sample nelle proporzioni di cui sopra.
Il secondo campione è così suddiviso:
• In sample: la parte del campione usata per la stima, che va dal 01/01/2020 al 04/02/2022
• Out of sample: la parte per il test del modello, che va dal 07/02/2022 al 30/12/2022
Quindi ho due campioni, ognuno di loro è stato diviso in due parti (In sample e out of sample) con una proporzione del 70% per in sample e 30% per out of sample.
Come si può vedere dalle formule i due metodi sono abbastanza semplici, i due grafici indicano le due previsioni sui due campioni, in particolare, prezzo realizzato sovrapposto sulla previsione. Vi sono anche delle bande (prediction intervals) che ci danno info in merito alla variabilità nella predizione, in particolare, mostrano come il prezzo con una probabilità del 80% puo trovarsi nella bande più piccole indicate nella legenda come High e Low 80%, mentre con una probabilità del 95% il prezzo si troverà nelle bande High e Low 95%.
Al fine di valutare il modello è necessario considerare i residui in particolare: le due immagini successive mostrano il grafico dei residui, la loro ACF e la loro distribuzione, in particolare, nel momento in cui la distribuzione dei residui tende ad essere non normale è utile considerare il metodo bootstrap per il calcolo degli intervalli di previsione, in particolare il secondo campione mostra meno normalita nei residui, infatti ho usato il bootstrap per il calcolo degli intervalli.
Per la valutazione del modello ho considerato alcune metriche comuni, queste sono indicate nelle immagini seguenti.
In particolare mi danno informazioni sulla qualità della previsione tra questi due metodi.
La metrica ME, e MAE, mi offrono entrambi informazioni sulla distorsione della previsione, in particolare se positivo significa che in media il modello a “underforecast” se negativo “overforecast” in questo caso sia il metodo Naive e Drift hanno un Valore ME negativo su entrambi i campioni in particolare indica ovviamente una distorsione della previsione “overforecast” questo è ovvio dal momento che il valore previsto “mean” è sopra il prezzo realizzato, mentre il MAE è forzatamente positivo quindi le differenze appena fatte non valgono, possiamo dire che il modello è “buono” quando il ME o il MAE sono vicini a zero.
Un’altra metrica considerata è il RMSE (root mean squared error) ci da un info non solo sulla distorsione (vista considerando la media) ma anche sulla sua variazione infine abbiamo il MAPE e il MPE che ci danno info sulla variazione media percentuale il MAPE ne considera il valore assoluto.
In particolare potremmo leggere il MAPE del primo campione come:
Il naive ha prodotto una previsione che ha generato in media un errore del 3% mentre il drift del 2% circa.
Ad ogni modo quello che vediamo è che il modello Naive è stato peggiore sul primo campione mentre è stato migliore sul secondo campione.
Il secondo campione ovviamente prende il periodo della crisi pandemica, ciò ovviamente crea delle ovvie criticità in molteplici modelli di questa tipologia (semplici)
Questa analisi mette in risalto ovviamente alcune difficoltà quando si applicano dei modelli statistici, l’ideale sarebbe confrontare più modelli sulla base delle metriche sopra indicate, e valutare su più campioni anche quale modello risulta essere il migliore tra quelli selezionati per l’analisi.
Questa analisi risulta essere solo un spunto didattico introduttivo, nel mondo dei modelli statistici che si usano per le serie storiche.
Nei prossimi post presenterò altri modelli sempre applicati sul cambio EUR/USD per verificare quali sono i modelli migliori che si potrebbero usare.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
MLC IDEA-ZONA per Comprare GBPUSDPer quanto riguarda GBPUSD abbiamo avuto delle rotture interessanti a rialzo.
Ora andremo a valutare la demand di 1.20 (oppure anche quella poco più sotto), zona nella quale il prezzo ha preso decisione, iniziando a creare strutture rialziste.
Questa demand ha diverse confluenze, tra cui:
-zona dalla quale i buyers hanno dimostrato più forza dei sellers, rompendo le strutture che tenevano il ribasso;
-numero tondo 1.20, confluenza molto importante che aumenta il WR.
Una volta che il prezzo sarà arrivato in zona aspetteremo:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
L'obbiettivo sarà quello di raggiungere il numero tondo 1.215.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
MLC IDEA-ZONA per Comprare EURUSD Dopo che il prezzo si è riallineato nella demand di cui parlavamo l'altro giorno (analisi correlata qui sotto), abbiamo avuto delle rotture interessanti a rialzo.
Ora andremo a valutare la demand di 1.06, zona nella quale il prezzo ha preso decisione, iniziando a creare strutture rialziste.
Questa demand ha diverse confluenze, tra cui:
-zona dalla quale i buyers hanno dimostrato più forza dei sellers, rompendo le strutture che tenevano il ribasso;
-numero tondo 1.06, confluenza molto importante che aumenta il WR.
Una volta che il prezzo sarà arrivato in zona aspetteremo:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
L'obbiettivo sarà quello di raggiungere il numero tondo 1.07.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
USA,EUROPA E I MINIMI SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI Il “bottom” sull’obbligazionario è stato tra i temi più trattati degli ultimi mesi dal momento in cui esso,
come insegna la storia, è un indicatore anticipatore (leading indicator) del bottom sul mercato azionario (si,
proprio quello che permette di fare i “”soldoni””).
Parliamo di Stati Uniti ed Europa: il famoso “minimo” è stato raggiunto? Osserviamo la figura successiva:
L’immagine mostra due ETF obbligazionari:
• TLT, USA, replica il movimento di titoli di stato governativi europei con scadenze superiori a 20
anni; duration pari a 17.48 anni
• IBGL, Europa, può essere considerato l’omonimo europeo di TLT; nel suo paniere contiene
obbligazioni con scadenza compresa tra 15 e 30 anni di Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda;
duration pari a 16.07 anni
È possibile osservare come il bottom sull’obbligazionario USA sembra sia stato raggiunto il 24 ottobre,
mentre in Europa è stato appena aggiornato due sedute fa, il 2 marzo; perché? Qual è la differenza tra la
differenza tra la prima e la terza economia mondiale?
Le aspettative di inflazione del mercato!
Come possono essere esplicitate a livello grafico le stesse statunitensi ed europee? Attraverso due indici di
forza:
• USA
L’indice di forza “TIP/IEF” è costruito attraverso un etf indicizzato all’inflazione (TIP, il dividendo) e uno non
indicizzato a simile duration (IEF, il divisore); entrambi gli ETF contengono nel loro paniere obbligazioni del
tesoro.
• Un indice di forza in territorio rialzista indica un aumento delle aspettative di inflazione; al
contrario, un decremento delle stesse
Esso, come mostra l’immagine, è un ottimo leading indicator per il tasso di inflazione USA a/a, infatti:
• I minimi 1 e 5 dell’indice di forza hanno anticipato quelli 2 e 6 del tasso di inflazione
• I massimi 3 e 7 quelli 4 e 8
• EUROPA
E’ possibile applicare lo stesso processo per l’Europa con un indice di forza omonimo, quello “IBCI/SEGA”:
• Se l’ETF indicizzato all’inflazione (IBCI, il dividendo) sovraperforma quello non indicizzato (SEGA, il
divisore) il mercato si aspetterà un aumento dell’inflazione; al contrario, con SEGA a
sovraperformare IBCI (con l’indice di forza in territorio ribassista), lo stesso prezzerà un inflazione in
diminuzione (ergo: disinflazione)
Anche in questo caso interessante osservare la funzione “leading” dell’indice di sentiment sul tasso di
inflazione europeo a/a.
Ora: qual è la differenza che si sta palesando tra i due indici di forza? Osserviamo l’immagine successiva:
Le aspettative di inflazione statunitensi hanno raggiunto un top il 21 aprile 2022 (un mese dopo l’inizio
dell’aumento dei tassi di interesse da parte della FED), mentre quelle europee nelle ultime settimane, dopo
aver formato un triangolo ascendente, continuano ad aggiornare i massimi.
Che importanza ricoprono queste informazioni?
Sappiamo come ogni asset class presenta i suoi rischi; ebbene:
• Due dei diversi che presentano le obbligazioni sono il rischio “inflazione” e il rischio “tassi di
interesse”; il primo erode il valore cedolare dei bond (o, se preferite, il valore nominale delle cedole
stesse), mentre il secondo tende a svalutarle (chiaramente nel caso in cui i tassi vengano innalzati);
entrambi i rischi sono legati tra loro: all’aumentare dell’inflazione, aumenterà la probabilità di una
politica monetaria più aggressiva di quella prevista; ergo: prezzi delle obbligazioni al ribasso
Per gli amanti del calcio, è come se fosse un “uno contro due”, con la palla in controllo del player
“inflazione”:
Ebbene, fintanto che i “reds” non si ridimensioneranno, il difensore “black” avrà ben poco da fare; è come se il difensore, in questo caso particolare, esclamasse le stesse parole di Giorgio Chiellini nel
2016:
“Con Messi bisogna farsi il segno della croce”
CONCLUSIONI
Perché, al momento, l’obbligazionario USA sembra (e dico sembra perché nei mercati finanziari non si
hanno certezze) aver raggiunto il bottom mentre quello europeo no? Perché in USA le aspettative del
processo di disinflazione, che hanno avuto inizio ad aprile 2022, sono ben più forti rispetto a quelle che si
hanno sull’Europa, che si ritrova, al contrario, sui massimi.
Questi due contrasti trovano il loro perché nelle azioni della FED e della BCE, in particolare:
• Tassi di interesse FED: 4.75%
• Tassi di interesse BCE: 3%
Ricordate:
• Quanto più sarà aggressiva una politica monetaria, tanto più sarà plausibile un processo di
disinflazione
• Quanto meno sarà aggressiva la stessa, tanto meno plausibile sarà un processo di disinflazione
Buona giornata
MLC IDEA - Possibile Operzaione Short - Obbiettivo 1.192Dopo aver raggiunto la supply di sinistra, attendiamo un cambio m5. Il setup sembra interessante, abbiamo avuto una manipolazione sopra la supply e creazione di liquidità sotto.
Il Setup lo valuteremo SOLO SE ci sarà un cambio strutturale SHORT su m5
Una volta che il prezzo si sarà riallineato, lavoreremo come sempre ossia:
-riallineamento strutturale m1 ;
-engulfing m1 ;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!