MLC IDEA - SETUP LONG - TARGET 1.21Dopo aver raggiunto la demand che aveva portato al movimento di accettazione long su H4, abbiamo avuto i primi cambi strutturali. Prendiamo quindi la demand e aspettiamo un cambio strutturale in zona con in aggiunta una confluenza volumetrica data dai volumi tick. I target saranno progressivi, ad iniziare da 1.21
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Chi sono le personalità più influenti nel settore delle criptovaChi sono le personalità più influenti nel settore delle criptovalute?
In teoria, il mercato delle criptovalute è ampiamente decentralizzato, il che significa che nessun singolo ente o gruppo lo controlla. Tuttavia, ci sono molti individui e organizzazioni nel mercato che hanno un'influenza e un seguito significativi, che possono usare per manipolare i prezzi delle criptovalute. Alcuni dei più importanti influencer di criptovalute includono:
Vitalik Buterin: Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha la capacità di influenzare i prezzi giornalieri delle criptovalute, in particolare di Ethereum. Le sue opinioni e dichiarazioni sullo sviluppo e sul futuro di Ethereum e del più ampio mercato delle criptovalute possono influenzare il sentimento dei trader e degli investitori e, di conseguenza, la domanda e il prezzo di Ethereum e di altre criptovalute.
Ad esempio, il 17 giugno 2021 Buterin ha twittato in merito alle elevate commissioni di transazione sulla rete Ethereum e alla necessità di una soluzione di scalabilità. Questo ha suscitato scalpore nella comunità delle criptovalute e ha provocato un calo del prezzo di Ethereum. I suoi commenti riflettevano la crescente frustrazione degli utenti e degli sviluppatori di Ethereum per i problemi di scalabilità della rete.
Elon Musk: In qualità di CEO di Tesla e SpaceX e di uno degli individui più ricchi al mondo, Elon Musk è una figura molto influente e le sue dichiarazioni e azioni relative alle criptovalute generano molto interesse e attenzione. Un esempio notevole dell'impatto di Elon Musk sul mercato delle criptovalute si è verificato l'8 febbraio 2021, quando ha twittato: "Ho appena comprato un po' di Bitcoin", insieme a un'emoji del cuore spezzato. Questo tweet ha provocato un'impennata del prezzo del Bitcoin, con un aumento della criptovaluta fino al 20% nelle ore successive al tweet. La reazione del mercato al tweet di Musk dimostra l'influenza che personaggi noti possono avere sul sentiment di trader e investitori nel mercato delle criptovalute.
Changpeng Zhao (CZ): In qualità di CEO di uno dei più grandi e influenti exchange di criptovalute, le opinioni e le azioni di CZ in merito alle criptovalute generano molto interesse e attenzione. Ha un grande seguito sui social media, dove spesso condivide i suoi pensieri sul mercato delle criptovalute e sul futuro di Binance. Ad esempio, il 7 maggio 2021, CZ ha twittato su Dogecoin, esprimendo il suo sostegno alla criptovaluta ispirata ai meme. Ciò ha provocato un'impennata del prezzo di Dogecoin, con un aumento della criptovaluta fino al 25% nelle ore successive all'invio del tweet.
Jack Dorsey: In qualità di ex CEO di Twitter e attuale CEO di Square, le dichiarazioni e le azioni di Dorsey relative alle criptovalute generano interesse e attenzione da parte dei media e del pubblico, influenzando talvolta i prezzi di alcune criptovalute. Ad esempio, nel 2021 Dorsey ha annunciato di aver acquistato Bitcoin e di essere un fan della criptovaluta, il che ha provocato una reazione positiva sul mercato e un'impennata del prezzo del Bitcoin. Inoltre, la sua azienda Square ha investito una somma significativa in Bitcoin e supporta l'acquisto e la vendita di Bitcoin attraverso la sua Cash App, il che ha contribuito ad aumentare la visibilità e l'adozione delle criptovalute.
Michael Saylor: Saylor è l'amministratore delegato di MicroStrategy, una società quotata in borsa, ed è diventato una figura di spicco nella comunità delle criptovalute grazie agli investimenti della sua azienda e alle dichiarazioni pubbliche sull'argomento. Un esempio dell'impatto di Saylor sul mercato delle criptovalute si è verificato nell'agosto 2021, quando ha parlato a una conferenza virtuale degli investimenti di MicroStrategy in Bitcoin. Durante il suo discorso, ha elogiato il Bitcoin come "riserva di valore superiore" e ha incoraggiato altre aziende a seguire l'esempio di MicroStrategy. Ciò ha suscitato grande attenzione nella comunità cripto e ha contribuito ad aumentare la fiducia degli investitori nel Bitcoin. In qualità di CEO di una società quotata in borsa con investimenti significativi in Bitcoin, le opinioni e le dichiarazioni di Saylor hanno un peso significativo e possono avere un impatto notevole sul sentiment del mercato.
Questi sono solo alcuni esempi di influencer popolari nel settore delle criptovalute; ci sono molti altri individui e organizzazioni.
Questi sono solo alcuni esempi di popolari influencer di criptovalute; ci sono molti altri individui e organizzazioni che hanno un seguito e un'influenza significativa sul mercato delle criptovalute. È importante notare che le opinioni e le previsioni di questi influencer potrebbero non essere sempre accurate e non dovrebbero essere utilizzate come unica fonte di informazioni per prendere decisioni di investimento.
Inoltre, ci sono anche grandi organizzazioni che detengono una quantità significativa di criptovalute, come fondi di investimento, hedge fund e mining pool che possono influenzare il mercato attraverso le loro attività di acquisto e vendita.
È importante tenere presente che il mercato delle criptovalute è altamente speculativo e decentralizzato, il che rende difficile individuare le personalità che controllano il mercato. Inoltre, il mercato delle criptovalute è fortemente influenzato dal sentimento del mercato, dalle normative governative e dall'adozione generale.
MLC IDEAS - Possibile zona per LONG - OBBIETTIVO finale 1.225Dopo aver dato un primo cambio strutturale m5 su zona di interesse m15, andiamo a cercare le nostre confluenze per prendere un trade LONG su questa demand m5 appena creata.
Obbiettivo 1.225, ma come sempre andremo a prendere dei parziali così da proteggerci.
Simulazione Monte Carlo sul titolo Apple (AAPL)Ciao a tutti, oggi presento un’analisi del titolo Apple (AAPL) attraverso una simulazione Monte Carlo.
In particolare è stata effettuata una simulazione ipotizzando che la dinamica del prezzo del titolo segua un, GBM (Geometric Brownian Motion), questa è un’assunzione molto comune nella finanza matematica, in generale, si possono considerare altri processi per descrivere la dinamica di assets, in questo caso ho fatto una simulazione dal 03/02/2023 fino al mese prossimo, considerando 21 giorni di negoziazioni.
La simulazione in questione, ipotizza che i rendimenti siano normalmente distribuiti, in questo caso per AAPL, se vediamo la distribuzione giornaliera dei rendimenti AAPL, dal 2015, notiamo come questi siano lontani dalla normalità, se si prova ad effettuare un test statistico sia parametrico o non parametrico come il (Jarque-Bera Test oppure il Kolmogorov-Smirnov Test) si vedrà che i rendimenti sia giornalieri e tendenzialmente quelli settimanali, non sono normali, sui mensili invece c’è un evidenza maggiore di normalità, in generale, assumere la normalità dei rendimenti, non risulta essere troppo impreciso in questo caso.
La seguente simulazione è stata effettuata, considerando, la generazione di 50.000 traiettorie (sample path/trajectories), i parametri del GBM ovvero drift term e diffusion term sono stati stimati considerando, la serie storica del prezzo da inizio 2015. Esistono anche altri metodi più sofisticati per stimare i parametri del GBM.
Nell’immagine che ho inserito con le 100 simulazioni, troviamo l’andamento del prezzo AAPL, per il prossimo mese, in particolare ho rappresentato solo 100 traiettorie in quanto, inserire 50.000 traiettorie sarebbe risultato di difficile lettura. A ogni modo nel grafico a destra ho rappresentato in forma più compatta le 50.000 traiettorie, considerando, la traiettoria migliore, mediana e peggiore. Ho fatto ciò in modo da permettere una visione chiara della simulazione.
Quello che vediamo ovviamente rappresenta solo in generale una indicazione di dove potrebbe essere il prezzo tra un mese, in particolare, la traiettoria massima e minima rappresentano qualcosa di poco probabile, infatti per inferire su quello che potrebbe essere il prezzo tra un mese, possiamo considerare la distribuzione dei prezzi ad un mese, questa è indicata nell’immagine in basso.
Per cercare di leggere meglio questo istogramma è utile fare riferimento, ai quantili, più precisamente i quartili questi sono i seguenti:
1. 0% 119.72
2. 25% 151.84
3. 50% 159.23
4. 75% 166.94
5. 100% 208.43
I quartili qui di sopra ci aiutano a capire quanta “volatilità” è presente nella simulazione più in generale può essere usato per estrapolare dati per la gestione del rischio.
Dalla distribuzione (istogramma dei prezzi ad un mese) vediamo come la frequenza è maggiore, tra 150-170, in particolare questo range è ci dà informazioni sul fatto che c’è un’alta probabilità che il prezzo rimanga tra un mese sarà in quella soglia.
La previsione in questione risulta essere un qualcosa di indicativo, nel senso che non ha un gran senso basare le proprie strategie su delle simulazioni del genere, per diversi motivi di natura matematico-statistico, l’informazione importante da poter leggere è l’osservazione delle traiettorie che ci dà un’indicazione sul come si potrebbe sviluppare il prezzo tra un mese. Quindi la simulazione Monte Carlo per questi scopi, è utile per avere un idea, sul possibile andamento del titolo. Ad ogni modo però simulazioni del genere risultano essere più utili secondo una mia opinione personale, per attività di risk management, ad esempio calcolo del VaR (Value at Risk) o per altre misure in generale.
Con questa analisi ho voluto mostrarvi le potenzialità di alcuni strumenti matematico-statistici, nel mondo dei mercati finanziari, e di come questi possano essere utili per la gestione del nostro portafoglio.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
$GETR - Situazione orribile, ma perchè lo osserviamo?Getaround, Inc. lavora nel settore dei di servizi di autonoleggio. Offre noleggi digitali in 8 paesi in tutto il mondo, inclusi gli Stati Uniti e in tutta Europa. La società ha sede a San Francisco, in California.
Guardando le performance degli ultimi 2 mesi possiamo certamente dire che la situazione non è delle migliori.
Non ultimo proprio pochi giorni fa, la SEC ha comunicato alla società il possibile delisting in considerazione dei 30 giorni di contrattazione con i prezzi al di sotto della quotazione minima di 1$.
La prima operazione eseguita dopo questo evento, è stato comunicare una distribuzione delle azioni per fare cassa ed il taglio del personale del 10% della forza lavoro. Circa 42.000 posti di lavoro. Un vero disastro.
Perchè allora studiamo il titolo? Lo facciamo per 5 ragioni
1 - I prezzi dopo una caduta importante si sono fermati in una fase laterale di supporto importante dopo un pattern ben conosciuto in Analisi Tecnica
2 - Ci troviamo in una zona di fortissimo ed anomalo ipervenduto dato da uno scarico che ha di fatto ridotto il prezzo del 95%
3 - Gli indicatori CCI e di Momentum stanno invertendo. Movimento molto lento al momento, ma marcato.
4 - In organico è stato inserito un nuovo VP proveniente da Apple che ha accolto la sfida di rilanciare la società
5 - Con azioni di questa natura, volte a riprendere la quotazione di 1$, la probabilità che avvenga è alta. Questo significa avere un possibile margine di salita del 49% rispetto ad i prezzi attuali
Analizziamo quindi i movimenti del grafico
Come si può vedere ci sono tutte le fasi dei gap aperti che identificano questo conosciuto pattern. Al termine dell'Exaustion Gap, si sta formando un canale laterale di accumulo. Tutto questo è visibile anche dal volume in fermento rispetto alla media degli ultimi 60 giorni.
Verificando il VOLUME PROFILE notiamo subito 3 elementi importanti: 2 vuoti di liquidità dove il prezzo con alta probabilità andrà a reagire riempiendoli, ed infine i prezzi che si trovano sopra al POC utilizzato come supporto.
Nel bottom si può vedere come molti contratti siano stati scambiati in acquisto, Questa sarà la base importante su cui posizionare un eventuale Stop Loss.
Inserendo WaveUP Indicator possiamo individuare una serie di elementi importanti:
• Il titolo si muove in un consolidato Trading Range
• Tutti gli indicatori di Momentum sono predisposti per un rialzo
• C’è un aumento dei volumi e sono sostanzialmente di acquisto
• Veniamo da una situazione di ipervenduto anomalo ed ora siamo al lato inferiore dell’Oscillatore VOLUME PRESSURE OSCILLATOR impostato per una risalita
Inserendo la funzione di ricerca del segnale BUY e SELL vediamo come l’indicatore, pur se tarato con sensibilità bassa e quindi con segnai ritardati, ci indica chiaramente un segnale di uscita SELL prima della grande caduta.
Entrando nel dettaglio, possiamo vedere come nel trading range abbiamo già un segnale BUY attivo, ma per la natura della fase laterale, ancora non è confermato un ingresso, anche se l’Oscillatore ci conferma la bontà del segnale.
Attendendo quindi un segnale importante da volumi in acquisto, abbiamo comunque determinato una serie di target molto ambiziosi, ma assolutamente raggiungibili con la ripartenza.
Ricordando che la società ha 90 giorni di tempo per rientrare sopra il dollaro (180 per le small cap) possiamo credere che nei prossimi 3 mesi assisteremo a buoni movimenti. I rapporti di RR individuati sono notevoli e fronte di un investimento con size comunque basse vista la delicatezza della situazione.
Rimane un’operazione molto rischiosa che comporta la conoscenza approfondita sia della situazione societaria, sia dell’analisi tecnica associata a situazioni come queste.
WaveUP ©
Gold: Crollato dalla faticaIn soli due giorni il Gold ha risolto l'enigma della chiusura ciclo inverso con una discesa che ha coperto i prezzi fino alle 3 settimane precedenti (pure un poco oltre). Ora dovrebbe riposare e scendere almeno fino al primo supporto importante dato dai volumi in area 1800.
Attenzione comunque ai rimbalzi perché siamo vicini alla chiusura del ciclo di 20 settimane circa in basso sul lato indice.
E' proprio su uno di questi rimbalzi che lo aspetto per un ingresso short di medio periodo fino alla chiusura del successivo ciclo sempre di circa 20 settimane. Nel riquadro in basso su TF D le aree di supporto e resistenza.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare o investire sul mercato.
Analisi Tecnica Amazon (AMZN) e della Volatilità.Ciao a tutti, condivido con voi questa piccola analisi, Tecnica, sul titolo amazon.
Dal grafico vediamo come il prezzo si sceso molto negli ultimi mesi, in particolare questo ha recuperato, i minimi di marzo 2020 periodo di crisi sanitaria, a livello tecnico vediamo una sorta di formazione di canale ribassista, con una elevata pendenza, che sembra ora entrato in una fase delicata dal momento che proprio ora il prezzo sta testando la trendline superiore, inoltre se consideriamo le medie, vediamo come entrambe risultano essere non molto lontane dal prezzo, questo elemento ci indica una parziale chiarezza del trend di fondo, che risulterebbe essere, ribassista, ad ogni modo però vediamo proprio come proprio in questo momento si stia verificando un avvicinamento delle medie al prezzo, che indica oggettivamente un momento di indecisione/incertezza riguarda la direzione del prezzo.
Ad ogni modo però l’analisi più consistente è possibile farla con il Volume Profile, infatti su questo intravediamo una situazione di ripresa o almeno è quello che sembra da parte dei buyers che hanno reagito abbastanza bene al minimo del 2020, in particolare la zona ad alto volume evidenziata dal P.O.C. dove molto probabilmente, molti compratori si erano posizionati, lo scenario che si prospetta risulta essere quindi quello di una probabile piccola ripresa del prezzo. Questo punto può essere percepito immediatamente se si guarda anche alla forma/shape del Volume Profile. Un aspetto importante da rimarcare è quello delle zone evidenziate indicate nel grafico, come zone ad alto volume, quei punti possono essere strategici dal momento che quando il prezzo si attesta su quei livelli troverà molto attrito, che sfocerà, successivamente in una specifica direzione. Quindi quello che mi sento di dire è di non sottovalutare l’importanza strategica di quei punti.
Oltre a considerare il prezzo, è utile considerare anche il mercato delle Opzioni che come sempre ci dà informazioni riguardo il sentiment generale del titolo, in particolare le metriche da considerare sono:
- Il Put/Call Volume Ratio
- Il Put/Call Open Interest Ratio
Il Primo considerando opzioni ITM e OTM ad oggi risulta esse circa 0.43 mentre il secondo a 0.69, entrambi indicano una situazione ad oggi per lo più orientata al rialzo dei prezzi, ma ciò è solo una proxy che può in alcuni casi risultare un po’ distorta o fuorviante. Ad ogni modo è interessante considerare tale parametro per avere un idea momentanea del sentiment del titolo oggi e solo oggi .
Per ciò che riguarda la volatilità anche qui ho adattato(fittato) un modello della famiglia GARCH, precisamente, un GJR-GARCH, usando per la mean equation un ARMA model, nel grafico ho inserito la volatilità settimanale, nelle ultime 200 settimane, come vediamo dal grafico in, la volatilità è diminuita nelle ultime settimane considerando per esempio le ultime 8-10 settimane. Se consideriamo invece il mercato delle opzioni possiamo vedere come la volatilità implicita sia più bassa rispetto a quelle vicine, per scadenze più lontane, circa giugno-luglio 2023, la troviamo ad oggi al 40% in generale se guardiamo a scadenze più lontane circa fine 2023 o gennaio 2024, vediamo una decrescita della volatilità implicita questo dato ovviamente può cambiare, da un giorno all' altro, è importante quindi non considerare ciò in modo assoluto.
Considerando invece le previsioni effettuate con il modello GJR-GARCH, la volatilità settimanale, per le prossime 10 settimane è indicata qui in basso, vediamo come questa secondo il modello dovrebbe tendere alla decrescita, ciò risulta essere in linea con quanto appare nella volatilità implicita delle opzioni scritte su AMZN e le relative scadenze.
1. 0.05539772
2. 0.05490614
3. 0.05443861
4. 0.05399411
5. 0.05357165
6. 0.05317027
7. 0.05278906
8. 0.05242710
9. 0.05208355
10. 0.05175755
Come sempre, non è possibile prevedere il futuro, di conseguenza, quello che possiamo fare è solo aspettare e vedere cosa succederà, nei prossimi giorni, dal momento che, i mercati e le istituzioni risultano essere ancora in difficoltà per tutte le problematiche socio-economiche che si stanno verificando da ormai più di 2 anni.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
$RIVN ... perchè la riteniamo interessante?Dalla quotazione ad i giorni nostri, questo stock ha ceduto circa il 90% passando da un massimo di 179$ ad un minimo di 15$.
Un'ultima pesante distribuzione partita al 1 dicembre 2022 ha visto un minimo assoluto dopo 33 sedute, di cui 13 consecutive in continua chiusura negativa.
La nostra attenzione per RIVIAN è aumentata dopo aver individuato una divergenza interessante sul RSI rispetto al movimento dei prezzi che apre alla possibilità di uno scenario rialzista.
Questi titoli con market cap contenuto, soffrono più di altri il mercato orso, ma sono anche i primi a beneficiare di rialzi importanti quando Wall Street immette liquidità.
Ci sono altri 2 elementi che abbiamo ben soppesato, e riguardano il superamento del VAL sulla distribuzione del VOLUME PROFILE e l'identificazione di un importante area di vuoto di liquidità; quest'ultima se aggredita, proietterebbe il prezzo in area 26 dove una SUPPLY ZONE farà sia da magnete che da resistenza.
Anche il VOLUME PRESSURE OSCILLATOR conferma il momentum a favore della salita dei prezzi con l'oscillatore prossimo alla ZERO LINE; l'attraversamento di quest'ultima rafforzerebbe il trend rialzista.
Applicando l'indicatore WaveUP Indicator, vediamo come ricavare i segnali dal grafico e studiare al meglio i movimenti dello Stock.
Individuiamo immediatamente delle aree VERDI e ARANCIONE che stabiliscono la forza di acquisto o di vendita degli investitori. Il cambio di colore stabilisce l'esaurimento della forza di uno rispetto all'altro.
Un secondo dato ci viene dalla SENTIMENT TREND FOLLOW che individua immediatamente anche i più piccoli cambi di trend. Possiamo vedere come i prezzi abbiamo superato questa linea di trend, virando dal ROSSO al VERDE
Inserendo anche il segnale BUY e SELL nella sensibilità STANDARD, riceviamo conferma di partenza del trend con l'attraversamento della SENTIMENT TREND FOLLOW e con l'Oscillatore che Segue positivamente l'ascesa dei prezzi.
Mettiamo ora le Cloud per individuare i target di prezzo. Vediamo immediatamente che ci stiamo avvicinando già al primo target con la Cloud che farà da resistenza. Attenderemo se rimbalzerà o avrà la forza di superala.
Manteniamo la posizione fino a segnale SELL e rottura verso il basso della SENTIMENT TREND FOLLOW continuando ad alzare lo STOP LOSS per proteggere il capitale.
WaveUP ©
Analisi Tecnica Apple (AAPL) e della VolatilitàCiao a tutti, condivido con voi questa piccola analisi prettamente tecnica sul titolo Apple.
Dal grafico si evince una situazione di ribasso, in quanto come vediamo da ormai molto tempo il prezzo è entrato in un canale ribassista, ad ogni modo però sembra esserci un leggero rallentamento della discesa, in particolare quest'ultima informazione la forniscono le due medie mobili a 100 e 50 periodi infatti l'avvicinamento di queste al prezzo denota una ridefinizione del trend di fondo in corso, non solo le medie ma anche il Volume Profile ci aiuta, infatti vediamo come il prezzo ora si trovi in una zona ad alto volume più precisamente anche vicino il P.O.C., quello che potremmo aspettarci quindi è la formazione di un sideways, nella zona indicata con un rettangolo, per almeno un pò di tempo probabilmente dal momento che stiamo analizzando su time frame settimanale.
Ad ogni modo, se consideriamo il Put/Call Volume Ratio per opzioni sia ITM che OTM per tutte le scadenze che vanno dal 03/02/2023 al 19/12/2025, vediamo come questo si attesti circa su 0.79 di conseguenza si denota una leggero rallentamento della pressione ribassista, ad ogni modo però si denota un Put/Call Open Interest Ratio di 1.04 che ci indica una situazione tendente all' equilibrio tra pressione in acquisto e vendita.
In basso nel grafico ho inserito anche la volatilità settimanale, ho fittato un GJR-GARCH, ARMA model considerando un campione di dati che va dal 2007 ad oggi, da questo grafico vediamo come la volatilità nelle ultime settimane sia calata ciò si trova ad essere anche in accordo con quanto si può vedere sul mercato delle opzioni ( vedi volatilità implicita non troppo alta circa 68% e 25% rispettivamente per le scadenze più vicine e per le scadenze più lontane), in basso troviamo invece le previsioni delle volatilità settimanali per le prossime 10 settimane.
Previsione della volatilità su base settimanale tramite, GJR-GARCH, ARMA, per le prossime 10 settimane, i numeri in basso devono essere moltiplicati per 100 per ottenere il valore percentuale.
1) 0.03453865
2) 0.03613215
3) 0.03740618
4) 0.03843394
5) 0.03926851
6) 0.03994955
7) 0.04050742
8) 0.04096575
9) 0.04134320
10) 0.04165461
Quello che notiamo dalle previsioni, la volatilità secondo il modello dovrebbe aumentare nelle prossime settimane di circa il 20% dato già implicitamente considerato nella volatilità delle opzioni sopracitata (vedi il 25% per scadenze lontane),.
Ad ogni modo quindi potremmo aspettarci, un mercato abbastanza movimentato ma neanche troppo ciò non toglie comunque la possibile presenza di sideways come definito nella parte iniziale dell'analisi.
Non ci resta che aspettare e vedere come evolverà la situazione.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
La riunione del FOMC e i dati NFP sono dietro l'angolo!Dalle ultime previsioni del FMI (Fondo Monetario Internazionale), gli Stati Uniti potrebbero evitare la recessione nel 2023.
La resilienza della domanda e della spesa negli Stati Uniti, un mercato del lavoro forte, la riapertura della Cina e l'allentamento della crisi energetica in Europa hanno visto migliorare le prospettive di crescita economica.
Dalle previsioni il prodotto interno lordo probabilmente aumenterà del 2,9% nel 2023, 0,2% in più rispetto a quanto stimato ad ottobre e probabilmente accelererà al 3,1% nel 2024.
Anche se la Federal Reserve nel 2022 ha aumentato in maniera aggressiva i tassi di interesse (425 punti base), il mercato del lavoro statunitense è rimasto "caldo".
Questo lo possiamo notare dal tasso di disoccupazione del 3,5% di dicembre, corrispondente al livello più basso degli ultimi 50 anni.
In realtà qualcosa si sta muovendo, con i principali fondi speculativi e big company che hanno iniziato con i licenziamenti.
Si prevede che la Federal Reserve annuncerà il suo ottavo rialzo consecutivo dei tassi alla riunione di politica monetaria di mercoledì 1 febbraio.
Le previsioni sono chiare, il mercato sta scontando un rialzo di 25 punti base.
La misura di inflazione preferita dalla Fed, l'inflazione PCE core, è stata riportata a un tasso annuo del 4,4% per dicembre 2022.
Sebbene abbia registrato una tendenza al ribasso negli ultimi mesi, la Fed potrebbe sostenere che non è sostanzialmente cambiata rispetto al tasso annuo del 4,9% che abbiamo visto nell'agosto 2022, e la variazione dello 0,3% dei prezzi core mese su mese che abbiamo visto a dicembre implica ancora un'inflazione annuale superiore al 4%, al di sopra dell'obiettivo della Fed.
Analizzando le aspettative di politica monetaria, dopo gli ultimi dati del CPI, il mercato si aspetta un primo taglio dei tassi a dicembre 2023.
Il dollaro nelle ultime due settimane ha rallentato la corsa a ribasso, dando piccoli segni di voler recuperare leggermente terreno a rialzo.
In arrivo venerdì anche i dati del Non Farm Payroll, con una previsione ribassista da parte degli economisti delle buste paga non agricole.
Questi dati (FOMC e NFP) probabilmente scuoteranno i mercati e ci daranno maggiori informazioni per i movimenti futuri, o almeno per il trimestre in corso.
Aggiornerò le mie idee di trading subito dopo questa settimana di grande rilevanza macroeconomica.
$NIORiprendiamo lo studio sul titolo Cinese seguito da molti holder.
Seguendo la Teoria delle onde di Elliott siamo arrivati all'ultima fase della correzione iniziata a Giugno 2021.
In ritardo rispetto a titoli della galassia Cinese che stanno già performando con probabile partenza di onda 1, NIO sconta ancora il "settore" a cui appartiene dei beni durevoli.
Ci troviamo ora in onda 4 di 5 di di C di una correzione A-B-C , in attesa di completare onda 5.
Il canale ascendente di quest'ultima onda 4 di 5 di C si protrae da tempo senza voler scaricare definitivamente; probabilmente servirà ancora tempo perchè segnali di scarico marcati non ce ne sono fino a chiusura di ieri 30/01/2023.
Guardando il time frame a 4h, possiamo vedere un principio di scarico con un segnale SELL in formazione (candela arancio) confermata dagli indicatori di momentum e di velocità di vendita.
Gli innumerevoli GAP aperti fanno da magnete al prezzo con atterraggio nella DEMAND zone con chiusura ipotetica del GAP posto a 7.98$.
WaveUP©
MIB: locomotiva della ripresaSebbene la ripresa del mercato fosse nell'aria già da qualche mese sia per la situazione grafica che per i dati incoraggianti e la prevedibile correzione del dollaro, non pochi traders sono rimasti stupiti (me compreso) dall'ottima performance del nostro indice.
In passato il nostro mercato ha dovuto sopportare molto spesso pesanti posizioni short aperte da molti fondi speculativi i quali utilizzavano il mibbone come copertura di altri investimenti. Forse questa tendenza si sta esaurendo e potrebbe essere questo il motivo delle brillanti prestazioni che, speriamo continuino nei prossimi anni.
Tuttavia, il mercato non procede mai all'infinito nella stessa direzione e la proiezione che ho elaborato tenendo conto di diversi fattori mi fa pensare che a breve vedremo due correzioni, la prima forse già questa settimana in concomitanza del rilascio di molti dati importanti e le decisioni di BCE e FED sui tassi d'interesse. La seconda, l'attendo al termine del ciclo annuale inverso al quale a mio avviso manca ancora un ultimo spunto rialzista. Contrariamente alla proiezione quindi penso che la prima correzione sarà quella più contenuta e sarà più pesante quella legata alla partenza del nuovo ciclo inverso. Non ho la 🔮 quindi considero anche una seconda ipotesi, cioè che le due cose si verifichino contemporeaneamente. Sarà il movimento dei prossimi 3-4 giorni a suggerire la possibile soluzione.
N.B. Il ciclo inverso ha 8 giorni di vita e se regolare può salire ancora solo altri 2 giorni.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare sui mercati.
Eur/Usd cosa dicono i Volumi del Cot? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
La settimana scorsa, mi avete chiesto:
- di spiegare cosa indichino i valori del Cot che riporto settimanalmente nelle tabelle e che rilevo direttamente dal Chicago Mercantil Exchange.
- di aggiungere in questo report, alla consueta analisi Euro/Usd, l’ analisi del Dax.
Necessariamente per completezza e chiarezza, per rispondere alla prima domanda, devo anche spiegare cosa siano i “Volumi Assoluti” del Cot che ho individuato io e che sono frutto esclusivo del mio studio e della mia personale lettura dei dati del Cot. Opere di ingegno, insomma, ahahhahahah scherzo ma in fondo è proprio così.
Se avete domande proverò per quanto mi sia possibile a rispondere settimana per settimana uno alla volta ad ognuno di voi. Basterà che inviate un messaggio 😊
Cercherò di fare tutto nel modo più semplice possibile.
Cosa indicano i valori del Cot che leggiamo abitualmente nelle tabelle?
Quando iniziai a studiare il Cot, come avete letto nel file Power Point di presentazione della mia ricerca, facevo riferimento esclusivamente al saldo netto Open Interest dei contratti riferito a ciascun strumento.
Mi spiego meglio.
A tutti noi ogni tanto è venuto in mente: ma gli Istituzionali questa settimana, ad esempio su Euro, sono Long o sono Short?
Poi ci viene detto o leggiamo che sono long piuttosto che short o che sono ancora long ma hanno, sempre ad esempio, diminuito le posizioni rispetto alla settimana precedente.
Ovviamente non è esattamente così.
Il valore del Cot è il risultato netto della somma di tutti i contratti futures (c’ è anche un Cot aggregato riferito alla somma dei futures e delle opzioni ma nella generalità dei casi ci si riferisce sempre e solo ai futures) long ancora aperti a mercato – meno - tutti i contratti short ancora aperti a mercato su quel particolare tipo di strumento.
Si parla di Open Interest perché sono i contratti ancora aperti a mercato mentre si parla di somma perché gli Istituzionali non sono una sola persona o una sola azienda ma sono tanti e numerosi soggetti economico/giuridici diversi e di grandissimi dimensioni. Essi, non sono solo indipendenti l’ uno dall’ altro ma hanno anche una propria particolare visione sull’ andamento futuro del mercato.
Questo comporta necessariamente, dipendendo dalla propria visione, che alcuni apriranno contratti short ed altri contratti long.
A questo si aggiunge, come abbiamo visto la settimana scorsa, che ciascuno di loro a differenza di noi piccoli retail, apre contemporaneamente sia posizioni short che posizioni long come risultato operativo della enorme quantità di contratti e soldi che spostano e che devono trovare contropartita nel mercato.
Praticamente è come se ciascuno di essi fosse un enorme peschereccio transoceanico che oltre a fare rotte diverse liberano anche ami lungo il tragitto in direzione opposta (mentre vanno a ritirare le reti precedentemente gettate – target-) che recupereranno in un secondo momento quando torneranno indietro.
Ho chiamato quindi “Volumi Assoluti” la somma in valore assoluto delle posizioni short e long, ancora aperte a mercato, di tutti gli istituzionali per ciascun strumento considerato.
Ho aggiunto l’aggettivo Assoluti per distinguere questi particolari volumi dai volumi classici di scambio che siamo abituati a vedere sul mercato. Questi ultimi infatti non si riferiscono agli Open Interest (ossia alle posizioni aperte a mercato) ma al totale del numero di transazioni avvenuto, in un particolare periodo di tempo preso a riferimento, non distinguendo tra chiusure di posizioni o apertura di nuovi contratti. Ogni transazione è indifferentemente considerata una unità di volume.
Detto questo, da un paio di settimane mi sto concentrando, come avete visto, su questi “Volumi Assoluti” soffermandomi sulla composizione interna tra long e short, su euro e su dollaro, che ha dato origine a quel saldo di Open Interest.
Per questo nella tabella n.1 riportato nel grafico Eur/Usd sono riportati i saldi netti dei Cot del Forex di questa settimana più la composizione aperta dei “Volumi Assoluti” di Euro e Dollaro che hanno dato vita ai rispettivi saldi😉.
tabella n. 1
Riassumendo la tabella n.1, se ci soffermassimo solo alla prima parte, dove sono espressi i saldi netti del Cot sembrerebbero semplicemente diminuite sia le posizioni su Euro che quelle sul Dollaro che sono passate rispettivamente da
134.982 a 126.984 e da 16.540 a 13.358 e che quindi la situazione rimane apparentemente invariata, ma se analizziamo i “Volumi Assoluti” Splittati tra Short e Long riportati nella seconda parte della tabella n. 1 ci accorgiamo che:
- posizioni Long Euro diminuite del 82% sul totale dei “Volumi Assoluti” (10.344 / (10344+2346))
- posizioni Short Euro diminuite del 18% sul totale dei “Volumi Assoluti” (2.346 / (10344+2346))
Ossia su euro sono state chiuse nella quasi totalità posizioni long senza alcun incremento di posizioni short, quindi tradotto ci sono state prese di profitto (diminuzione dei long del 82%) e ripensamenti e o dubbi (diminuzione degli short del 18%) sulla propria visione di alcuni istituzionali che hanno cominciato ad incassare perdite (questa è un'altra cosa di cui nel tempo parleremo per sfatare un luogo comune ossia che gli Istituzionali non perdono mai). Costoro, in altre parole non hanno fatto un Stop & Reverse ma solo uno Stop. Probabilmente questa piccola % di Istituzionali short temono una rottura in breakout degli 1,08 mentre al contrario la maggior parte degli Istituzionali shortisti potrebbe continuare a rimanere ancora a mercato con i loro contratti in perdita in attesa di un ritracciamento che minimizzi le perdite e dia anche la possibilità di nuove entrate a prezzi migliori (e qui ci riallacciamo alla mia idea di un probabile pull back che ho esposto settimana scorsa).
Fondamentalmente la stessa idea di essere arrivati su una forte area di resistenza è stata condivisa anche gli istituzionali che hanno chiuso le loro posizioni long su euro e che hanno preferito incassare profitti per aspettare magari un livello migliore di rientrata a mercato.
Se facciamo lo stesso calcolo sul Dollaro otteniamo:
$ posizioni long del Dollaro diminuite del 70% sul totale dei “Volumi Assoluti” (2.234 / (2234+948))
$ posizioni short del Dollaro diminuite del 18% sul totale dei “Volumi Assoluti” (2.234 / (2234+948))
Per analogia al ragionamento fatto su Euro possiamo dire che :
la maggioranza degli Istituzionali che era long sul Dollar Index ha ritenuto opportuno chiudere in perdita le proprie posizione ed a questo si somma un altro 18% di Istituzionali che invece hanno preso profitto sulle loro posizioni short.
Ora visto che mi sono dilungato molto nella spiegazione dei dati delle tabelle e dei “Volumi Assoluti” commenterò velocemente i grafici dei miei indicatori del Cot che anche questa settimana confermano ed aggiungo informazioni importanti ai dati esposti sopra.
Questa settimana ho scelto il grafico del Canale Valutario o Forze Relative e l’ Indicatore del Cot normalizzato pesato su tutte le valute da noi prese in considerazione ossia Euro, Sterlina, Aud, Nzd,Cad, Chf, Jpy.
Dal grafico delle Forze Relative, nonostante la diminuzione del saldo netto del Cot di Euro, l’ Indicatore della Forza di Euro non schioda di una punto mentre quello del dollaro perde forza pressato anche dal recupero di forza di tutte le altre valute che vediamo sotto al dollaro che si accorpano e che accorciano la distanza sul dollaro.
Sul grafico dettagliato dell’ Indicatore del Cot del Dollaro invece, questa settimana, mi è venuta l’idea di tirarci sopra, alla buona, una regressione lineare che evidenzia senza tanti indugi quale sia la direzione (SHORT!) intrapresa dal dollaro a partire dalla settimana del 26 settembre. Proprio in questa data, infatti, nei report 30 e 31 di fine settembre ed inizio ottobre, iniziai a scrivere per le prime volte circa la concretezza della possibilità che fossimo al principio di una inversione di forze relative tra Euro e Dollaro.
Concludendo l’ analisi sul Cot di questa settimana ne deduco che potremmo trovarci nel breve termine all’inizio di una fase distributiva del prezzo, non aggressiva, con parziali prese di profitto e chiusure di posizioni in perdita.
Contemporaneamente a medio lungo termine rimane del tutto inalterata la forza di Euro su un dollaro sempre più debole.
Parlo ovviamente di periodi di tempo brevi e a medio lungo termine riferiti a time frame Weekly.
2^ FASE – ANALISI GRAFICA DO EUR/USD DI QUANTO DETTO SOPRA
Per semplicità ho cercato di inserire tutto nel grafico.
Ho evidenziato le aree di scontro tra le forze long e short degli istituzionali. Queste aree di solito sono caratterizzati da break decisi che si consolidano successivamente con rimbalzi e ritest. Le aree che gli Istituzionali tendono a difendere sono quelle dietro alle quali hanno piazzato i loro contratti che oggi abbiamo ampiamente analizzato. Coincidono generalmente con i minimi ed i massimi delle candele che hanno operato il break o che sono state respinte.
Sempre nel grafico vi ho indicato il livello a 1,07737. Quella è stata la prima area dove ragionando in daily mercoledì scorso ho chiuso il 50 % delle mie posizioni short e mi sono protetto con stop a zero sulle restanti.
Si sarebbe anche potuto provare ad entrare Long, sempre su t.f. daily, con rischio ridotto proprio li sotto ma non l’ ho fatto anche se poi ho usufruito della scoppio di volatilità long con qualche operazione in scalping.
Per la prossima settimana l’ esercizio potrebbe essere quello di individuare altre aree simili a queste dove pianificare la nostra operatività. Si perché l’ operatività va pianificata in anticipo seguendo un piano operativo.
Altrimenti si rischia di viaggiare alla ceca inseguendo gli impulsi del mercato che ci porteranno regolarmente ad operare in ritardo 😊.
ANALISI DEL DAX
Come per Euro/Usd, dallo studio grafico del Dax c’ è puzza, a mio avviso, di ritracciamento.
Graficamente il Dax ha invertito con la rottura dell’area a 14.682 avvenuta settimana scorsa. Ora prima di sconfiggere gli Istituzionali che indossano la maschera da Orsetto, ancora presenti nell’ area dei 15 mila, il Dax dovrà cercare di verificare se le posizioni dei torrelli in area 14.680 siano davvero così forti e resistenti. Solo dopo questo consolidamento delle nuove fondamenta si potrà pensare ad un recupero definitivo dei massimi di gennaio 2022.
Così come quando si costruiscono nuovi edifici e si gettano prima i plinti, poi gli ingegneri comprovano con studi e prove di staticità che le basi siano solide e che si può procedere.
Bhe nel trading funziona praticamente uguale. Abbiamo gettato le basi a 14680 circa ma non le abbiamo ancora compravate per cui credo che attualmente ci troviamo su una buona area dove eventualmente considerare di prendere profitto nel caso in cui fossimo stati long da sotto e cercare nuova operatività di breve termine.
Ho cercato di indicare nel grafico le aree sensibili in modo che ognuno di noi possa sviluppare i suoi piani operativi 😉.
Da un punto di vista macro invece sinceramente non capisco cosa abbia da festeggiare l’ Europa che sin ora ha espresso una forza relativa esagerata (soprattutto il Dax) rispetto alle condizioni macro in cui tutti noi vertiamo. È vero che i mercati scontano in anticipo futuri miglioramenti ma io nel futuro a medio e medio/lungo termine per quanto riguarda l’ Europa non ne vedo a all’orizzonte.
Come ormai ripeto da un po’ di tempo l’inflazione Usa è del tutto diversa da quella Europea e quindi anche la cura dei Tassi di Interesse sarà a mio avviso più inefficace in Europa e necessiterà più tempo rispetto a quella Americana.
La stretta monetaria in Europa porterà, sempre a mio avviso, a peggiorare l’ economia reale e la depressione, al contrario degli Stati Uniti dove i dati che continuano ad arrivare rispecchiano una economia forte che regge botta congiuntamente ad un mercato del lavoro strutturato sopra ogni aspettativa.
Infine ma non per ultimo i dati che arrivano dall’Eia confermano la possibilità reale per gli Usa di abbassare nel 2023 i costi energetici grazie a nuovi fonti di approvvigionamento. Condizione questa diametralmente opposta per l’ Europa dove ad aggravare le nostre già precarie condizioni dal 5 febbraio prossimo ci si mettono anche nuovi embarghi alla Russia sui prodotti raffinati come il gasolio e si presume che la situazione europea potrebbe ulteriormente peggiorare con riflessi anche e soprattutto in Italia.
Ci si dovrebbe chiedere ma perché l’ Europa continua a fare harakiri da sola?
Non sarà mica che sotto sotto è spinta dall’ America che così rimane senza concorrenti ed ha strada libera per rivolgersi ai nuovi mercati emergenti come l’ India?
Ma questo qui lo dico e qui lo nego perché sono solo idee personali senza fondamento 😊 (almeno spero) ahahhahahah.
Se avete idee domande dubbi o chiarimenti basta che mandiate un messaggio.
Come sempre vi saluto e vi aspetto alla prossima settimana.
Ciao Emi
Disclaimer:
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Pattern candlestick di mio riferimento. Ho aggiornato il mio specchietto dei pattern di riferimento.
L'ultimo pattern e/o strategia o tecnica come la vogliamo chiamare, l'ho riadattata completamente per il mio modo di fare trading e cioè rilassato, dinamico ma allo stesso tempo conservativo.
Il nome TTS ( Tecnica tacco a spillo) nasce da una condivisione con altri due colleghi, di conseguenza è di pura fantasia ( la nostra hahahhahhah); I due colleghi che ho citato hanno fatto un corso in comune ma loro per lavoro non riescono a tradare in maniera continuativa, da qui la volontà e la voglia da parte mia di mettergli a disposizione qualcosa di semplice e quasi automatico.
La TTS è di facile apprendimento, è l'unica con indicatori ( che a me non piacciono e non uso) e provandola e riprovandola ho visto che da i suoi frutti 8 su 10.
Ho deciso di inserirla nel mio ménage quotidiano partendo dalla prossima settimana.
Il grafico sarà sempre a candele e si può operare su tutti i mercati.
A loro ho già inviato un video ( non sono bravissima in questo) proverò in questa sede a spiegarlo scrivendo, qualora riuscissi proverò a fare un video ben organizzato e non esiterò a pubblicarlo, vedremo.
Per il resto con il tempo a disposizione condividerò la spiegazione degli altri pattern di mio riferimento, che ripeto non sono di mia invenzione, io ho solo la mia gestione e di quella ho la paternità ( nel mio caso la maternità ahhahahh).
Sorridete sempre, divertitevi ed evolvete!
Buon trading a tutti e buon weekend!
Come costruire un piano di trading di alto livelloCiao a tutti! 👋
Oggi vedremo come costruire uno splendido piano di trading in pochi passi.
Ogni trader di successo utilizza i propri segnali e 'variabili' per identificare un'operazione, tuttavia il processo decisionale di base di un buon piano di trading rimane sostanzialmente lo stesso. Pertanto, esamineremo alcuni elementi chiave che non dovrebbero mancare nel vostro piano di trading. Iniziamo 👇
Selezione degli asset 🏦🏦
Tutti i buoni piani di trading necessitano di un metodo nella selezione degli asset da negoziare. Per i trader di Futures e FX, si tratta di un processo relativamente semplice, poiché l'universo dei simboli negoziabili è limitato. Tuttavia, per i trader di azioni e criptovalute, l'universo dei simboli negoziabili è enorme. Come capire quali sono i simboli che presentano le maggiori opportunità e il miglior rapporto rischio/rendimento? Avere una serie di criteri definiti per trovare opportunità da negoziare è essenziale per massimizzare il valore atteso della vostra strategia.
Ad esempio, un day trader che opera nell'azionario potrebbe cercare titoli che hanno subito un'oscillazione notturna superiore al 4%, su una quantità di volumi/azioni scambiate superiore a X. Oppure, un trader di criptovalute potrebbe cercare criptovalute liquide in condizioni di ipervenduto o ipercomprato, che potrebbero offrire la possibilità di operare in mean reversion.
Indipendentemente dall'asset, ci sono in genere due elementi chiave da tenere in considerazione:
Volatilità ✅
Liquidità ✅
Se l'asset non ha sufficiente liquidità, sarà sempre difficile ridimensionare e abbandonare le posizioni più grandi.
Se un asset non ha una volatilità sufficiente, sarà difficile generare rendimenti assoluti da trading range ridotti. Questo non è sempre il caso, poiché alcune strategie in opzioni cercano di trarre profitto dalla bassa volatilità, ma per i trader spot è assolutamente essenziale.
Logica di esecuzione 🧠🧠
Una volta che si sa quale asset si vuole negoziare, il passo successivo è quello di definire cosa conta effettivamente nella selezione di un trade. Quasi tutti gli asset si muovono ogni giorno: quali "setup" potete definire che consentano di ottenere il miglior rapporto rischio/rendimento?
I migliori piani di trading hanno una logica sottostante che assomiglia a un albero decisionale, il trader non deve pensare troppo al processo nel momento in cui deve operare - tutte le decisioni difficili sono state prese prima.
Questi alberi decisionali possono diventare infinitamente complessi, ma finché si mantiene la propria logica di esecuzione, è possibile rispettarla e migliorarla nel tempo.
Due elementi importanti di cui tenere conto quando si crea una logica decisionale sono:
Direzione ✅
Esecuzione ✅
Mentre alcuni trader si sentono a proprio agio nell'effettuare operazioni in entrambe le direzioni, molti trader si sentono a proprio agio soltanto ad operare in una sola direzione, perché può essere più semplice definire le logiche sottostanti ad un trade. Per questo motivo, la maggior parte dei fondi e dei trader cercheranno di elaborare una propria "view" prima della negoziazione vera e propria.
Ad esempio: "Cercherò operazioni long solo quando l'asset si troverà al di sopra della sua media mobile a 20 periodi".
Oppure
Se l'ISM PMI è superiore a 50, allora cercherò di acquistare solo azioni'.
Poi, una volta che si sa in che direzione si andrà ad operare (ovviamente si può decidere di operare in entrambe le direzioni!), diventa necessario capire PRECISAMENTE cosa ci fa entrare e uscire da un trade.
Ad esempio: "Se sto cercando di entrare long in un asset attualmente in trend, acquisterò solo a un massimo di 30 giorni, fissando il mio stop a un minimo di 30 giorni".
Pianificando sia la direzione che l'esecuzione del trade è possibile capire esattamente cosa conta nella valutazione di un'opportunità di trading e cosa è semplicemente un pattern che esiste solo nella vostra testa. È anche la chiave per controllare il rischio e tirarsi fuori da situazioni difficili, qualora si presentino.
Money Management 💵💵
Trovare gli asset da negoziare e operare secondo un piano di di trading di alta qualità conta poco se si perde tutto in un singolo trade in cui si era entrati con posizioni troppo grandi. Per questo motivo, i migliori piani di trading tengono conto del rischio e del drawdown prevedendo lo scenario peggiore.
Le strategie più comuni per controllare il rischio si basano sul dimensionamento dei trade (ad esempio, per non rischiare più dell'1-5% del capitale in una sola volta) utilizzando limiti tematici, settoriali e altri ancora. Il rischio è una decisione che si prende in entrata, non in uscita .
Quando si piazza un trade, è bene sapere esattamente cosa si sta rischiando e come ciò si inserisce nella strategia generale di gestione della posizione. Per maggiori dettagli, consultare questo articolo .
Quindi, ecco a voi! 3 rapidi step per costruire un piano di trading inattaccabile, pronto ad affrontare i colpi che i mercati vi sferreranno.
Beh, cosa stai aspettando? Mettiti al lavoro 😉
-Team TradingView ❤️
SPX - Divergenze e EMA Analizzando gli ultimi due importanti Bear Market, possiamo vedere come su grafico Mensile, la discesa era stata caratterizzata da un TOP di livello, seguito da un incrocio dall'alto verso il basso della EMA9 periodi con la EMA21 periodi.
Dal TOP all'incrocio sono passate dalle 5 alle 8 barre; chiaramente le tolleranze sono d'obbligo parlando di candele mensili, ma è interessante vedere che dal 6° mese inizia a cedere la struttura generalemnte.
Ad ogni incrocio, è seguito un veloce retest, per poi scendere definitivamente.
Dall'incrocio delle 2 EMA al bottom possiamo vedere che sono passati rispettivamente 17 sedute mensili nel Bear market della DOT.COM e 10 sedute mensili da quello dei MUTUI SUBPRIME cedendo dall'incrocio delle EMA rispettivamente il 42% ed il 52% circa del prezzo. Solo in una fase di Selling Climax importante ed una volta raggiunti livelli di ipervenduto con RSI inferiore a 30, abbiamo iniziato a vedere la risalita.
Nella situazione attuale, osserviamo l'incrocio delle EMA9 con la EMA21 (da confermare nelle prossime sedute) e un breve retest già effettuato. Tutti i presupposti per rivivere le stesse situazioni dei bear market precedenti.
Qualora questa ipotesi venisse confermata, possiamo ipotizzare una discesa pari a quelle avvenute in passato e il tutto nell'arco temporale che va da 10 a 15 mesi circa .... il 2023 non sarà il rilancio del mercato a quanto pare.
Considerando che normalmente il lead time necessario a ripristinare il mercato dal momento di un Pivot della FED è mediamente di 10-18 mesi e che questo ancora non è avvenuto, ecco che possiamo rafforzare la nostra ipotesi aggiungendo anche queste informazioni.
Salvo atterraggi morbidi da parte della FED con allentamento della politica monetaria che può quindi dare respiro al mercato, rimaniamo in un Bear Market che dal grafico sembra addirittura appena iniziato.
WaveUP©
USDCHF NeutralLasso di tempo: 4 ore
Simbolo: USDCHF
Pregiudizio: Neutro
La coppia di valute USDCHF è spesso chiamata "The Swissie". Il franco svizzero è l'ultimo franco ancora in emissione in Europa. CHF è l'abbreviazione di 'Confoederatio Helvetica' Franc, e si rivolge all'economia della circostanza del paese apartitico nel punto focale dell'Europa. La Svizzera è da tempo una svolta finanziaria chiave per i clienti di tutto il pianeta, e il mistero con cui tengono il passo con i loro compiti finanziari li ha resi una delle aree più desiderabili per mettere da parte i soldi. Ciò ha contribuito a portare una significativa solidarietà al franco svizzero, limitando gli esportatori del paese.
FALSA PARTENZA PER IL DOLLAROLa prima settimana di contrattazioni del 2023 vede ancora una volta come protagonista il dollaro.
L'indice del dollaro americano ha iniziato la settimana mostrando i denti, arrivando a registrare il +2%, situazione che ha portato a ribasso i principali asset forex.
La fase euforica rialzista del dollaro è durata poco a causa dei dati macroeconomici di venerdì, andando a riassorbire tutto il movimento rialzista della settimana e chiudendo a +0.4%.
Analizziamo i dati macroeconomici usciti la scorsa settimana:
Il tasso di disoccupazione ha sorpreso le aspettative a ribasso; Le proiezioni degli economisti prevedevano un dato superiore a quello precedente (da 3,6% a 3,7%), ma il dato rilasciato dalla Bureau of labor statistics è stato del 3,5%.
Disoccupazione ai minimi pre-pandemia.
Non Farm Payroll 223K contro 256K precedente e 200k previsto.
Mercato del lavoro che rallenta ad un ritmo inferiore rispetto le aspettative.
Guardando al passato, ogni volta che la Banca Centrale Americana ha intrapreso il cammino dei rialzi dei tassi, il mercato del lavoro ha segnalato forti rallentamenti, arrivando a registrare decrementi superiori a -200k.
Nuovi lavori JOLTs 10,458M contro 10,512M precedente e 10,000 previsto.
Jobs openings più forti delle aspettative.
La strada per raffreddare il mercato del lavoro sembra quella giusta ma il percorso è ancora lungo.
L'indice ISM non manifatturiero scende per la prima volta sotto la soglia dei 50 da maggio 2020.
Il settore dei servizi ha registrato un calo, principalmente dovuto dalla diminuzione dei nuovi ordini.
Sempre nella stessa settimana è stato rilasciato anche il Purchasing Manager Index, ovvero l'indice che monitora la salute del settore manifatturiero.
Il continuo deterioramento di questo indice continua, arrivando a registrare 48,4 contro il 49 precedente.
Gli indici azionari venerdì hanno colto l'occasione della debolezza del dollaro, apprezzandosi di oltre il 2% e frenando il movimento ribassista di dicembre.
Vi ricordo che Dicembre 2022 è stato l'anno peggiore per gli indici azionari dal 2008.
Buon Trading
M&A_Forex
Linea di tendenza del triangolo di EthereumI modelli di trendline di Ethereum e Bitcoin sono gli stessi, solo il prezzo è diverso. La linea di tendenza del triangolo di Ethereum, la tendenza del triangolo di contrazione, la linea di fondo del supporto verde in basso, la linea di rottura della resistenza rossa in alto e la barra lunga verde-rossa in basso è l'intervallo inferiore più critico.