📊 AUDNZD 13/12/2023La debolezza del dollaro neozelandese di oggi 13 dicembre si riflette anche contro il correlato dollaro australiano , portando a movimenti rialzisti che potrebbero portare alla conferma di pattern più evoluti di inversione.
Il tentativo di affondo verso i minimi di 1.0650 fallito ieri, ha generato quella potrebbe essere una spalla destra di un pattern “testa spalle” capovolto.
La neck line risulterebbe già violata, ma riteniamo più saggio attendere il break out delle resistenze poste a 1.0775, livelli ora coincidenti con un +0.75% di performance giornaliera , il che lo rende pivot percentuale di diritto.
La media veloce a 21 periodi sembra ora tagliare a rialzo la media lenta a 100 periodi, ma risulta prematuro parlare di inversione rialzista e riteniamo più saggio attendere conferme da parte delle medie mobili, e dalla struttura costruttiva dei prezzi, che restano al momento in attesa di nuove spinte long.
Riteniamo questo asset degno si essere monitorato sebbene ancora primo di un pattern chiaro di ingresso secondo le nostre idee.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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📊 EURNZD 13/12/2023La debolezza odierna del dollaro neozelandese sta dando nuova vita a tutti i cross con eurnzd che finalmente esce da una lunga fase di lateralità che dominava le quotazioni da inizio dicembre.
Le quotazioni che sono rimaste comprese tra 1.7560-75 supporto e 1.7650 resistenza, hanno trovato roa la forza per uno slancio rialzista, che ha portato la test delle successive resistenze a 1.7730-40, area di confluenza con la mm200 periodi e il volatility pivot del 100% volatilità media.
La media mobile veloce ora in h2 ha tagliato a rialzo le medie lente e sembra voler proseguire nel suo sostegno ai prezzi, ma le medie lente restano molto lontane ed improntate ancora al ribasso, il che rende difficile un allungo rialzista nel brevissimo.
Crediamo opportuno uno storno , che sia ritest dei supporto a 1.7650 e dia tempo alle medie lente di ruotare verso posizioni rialziste, prima di assistere a potenziali nuove spinte long.
Non possiamo non considerare che un eventuale rientro delle quotazioni nel range sopra citato, porterebbe alla fine dello scenario long e all’inizio di una nuova fase di congestione dei prezzi.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 GBPCAD 13/12/2023Forza per il dollaro canadese, che performa un buon +0.26% medio contro le altre majors, diventando asset migliore di giornata al momento.
La forza del dollaro candese si scontra con una debolezza di sterline causata dai brutti dati sul PIL in pubblicazione questa mattina, il che porta gbpcad a proseguire il suo movimento ribassista iniziato nel termine del mese di Novembre dopo aver testato i massimi di 1.7275.
La struttura rimane ribassista con un fascio di medie impostato a ribasso, grazie alla media mobile 21 periodi che guida la tendenza, mentre le medie lente restano in attesa che il deth cross si manifesti, per spingere le quotazioni ai taget di 1.6975 primo supporto significativo per questo asset.
Il livello spora citato rappresenta anche il 100% di volatilità media giornaliera, il che pone le basi per uno storno tecnico , che rimane pertanto non più di uno storno nei confronti di una chiara tendenza ribassista, e solo la rottura di 1.6950-75 potrebbe portare ad ulteriori allunghi ribassisti per questo asset al momento in buon trend, meritevole di essere seguito.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 NZDCAD 13/12/2023Una giornata di netta debolezza per il dollaro neozelandese che insieme all’Euro resta la valuta più debole del panorama majors.
La strutturale debolezza di questi giorni spinge non solo l’asset principe nzdusd, ma anche i cross come nzdcad a moveimenti ribassiti, con le quotazioni che dopo aver rotto i primi supporti a 0.8320 si portano al test di 0.8275, livello di confluenza grafica statico dinamica in h4, con la mm200 periodi e le aree supportive di medio periodo.
Sui tf piu bassi come h1, la media veloce 21 periodi si spinge al taglio ribassista delle medie lente, dando un primo timido segnale short, che potrebbe trovare conferme nel break out di 0.8275.
Da notare che detto livello statico corrisponde al 100% di volatilità media e al -0.75% di performance giornaliera, livelli pivot difficili da superare che richiedono una forte espansione di volatilità , degna di break out imortanti. In casi di spinta ribassista dunque potremmo contare su approdi a 0.82 figura, primo supporto di medio lungo periodo.
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SALVATORE BILOTTA
DAX GER40 XGER40 - SHORT 17.000Il DAX, o Deutsche Aktienindex, è il maggior indice azionario della Borsa di Francoforte che sintetizza l’andamento dei 40 titoli azionari più importanti in termini di capitalizzazione e liquidità.
Il sentiment rialzista, ovvero le aspettative di rialzo dei prezzi delle azioni nei prossimi sei mesi, è sceso leggermente al 47,3%, ma rimane superiore alla sua media storica del 37,5%.
Il sentiment ribassista, ossia le aspettative di un calo dei prezzi delle azioni nei prossimi sei mesi, è salito al 27,4% ma rimane al di sotto della sua media storica del 31%.
Questo mi porta a pensare che si può costruire un movimento ribassista in area 16.000 per poi riprendere la salita.
📊 AUDNZD 06/12/2023La scelta della RBA di non alzare il costo del denaro all’ultima riunione di Dicembre ha dato un duro colpo al dollaro australiano , che ha di fatto perso la sua correlazione storica con il dollaro Neozelandese che è rimasto più tonico.
La fase di netta decorrelazione ha generato un’importante movimento ribassista su audnzd che ha portato al raggiungimento dei minimi di 1.0650, sebbene l’area target si possa identificare con l’intera fascia dei prezzi compresi tra 1.0650-1.0625.
Il trend discendete è ben delineato in h2, con le medie mobili rivolte verso il basso c la mm21 periodi a guidare i prezzi nella loro fase ribassista.
Movimenti di recupero sono auspicabili e le resistenze si pongono su livelli decisamente lontani a 1.0775, area di confluenza statico dinamica con la media a 200 periodi.
L’approdo a dette aree di resistenza prevede il passaggio obbligatorio per le resistenze poste a 1.07 prima, area di confluenza tra la mm21 periodi e la trend line resistiva che guida i prezzi, solo il break out di quest’ultima potrebbe decretare un vero movimento di inversione , che in caso contrario rimarrebbe un banale respiro identificabile con prese di profitto.
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SALVATORE BILOTTA
📊 EURNZD 06/12/2023L’innegabile debolezza dell’euro unita alla forza del dollaro neozelandese per il mese di novembre ha generato un movimento ribassista di tutto rispetto per il cross eurnzd, al quale si aggiunge una forte correlazione inversa con le borse, che stanno vivendo una fase di splendore rialzista partita con la prima metà di novembre.
Il cross è da sempre termometro delle fasi risk on/off, sta ora scontando la risalita del dollaro neozelandese, valuta legata maggiormente alle fasi espansione del ciclo economico, mentre l’euro non trova ora motivi per spinte rialziste, né nei tassi di interesse ora proiettati al taglio, né come asset rifugio dato il forte sentiment di risk on presente sui mercati.
Il trend dunque ribassista , delineato dal fascio di medie mobili chiaramente impostato short, che guida i prezzo con la pressione della mm21 periodi, sembra ora vivere una battuta di arresto sui livelli di 1.7480-75. Auspicabile un respiro fino al ritest delle resistenze a 1.7650 prima e 1.7725 poi area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi. Restano per ora aree di vendita quelle sopra citate, che darebbero miglior R:R ad idee di trade in tendenza con il trend principale.
Non possiamo escludere la possibilità di break out ribassisti di 1.7460 senza mai vivere storni, il che ci costringerebbe posizioni corte con stop sopra gli ultimi massimi a 1.7650-60.
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SALVATORE BILOTTA
📊 AUDUSD 06/12/2023Respiro tecnico per le oceaniche, che dopo un mese di novembre a dir poco stupefacente, avevano bisogno di ritracci tecnici
Audusd abbandona dunque le aree di massimo di novembre e sui tf a noi più vicini come h1 si porta ad una struttura ribassista, che per ora trova solo l’incrocio della mm21 periodi sulle medie lunghe , ma ancora non trova spinta ribassista tale da portare al cros delle medie lente.
La possibile estensione ribassista potrebbe aprire le porte a 0.6510-0.65 figura, prima are di supporto nel medio periodo, dove il prezzo su base daily trova la mm100 periodi che potrebbe offrire un primo supporto tecnico.
Crediamo in un mood rialzista di medio periodo, special modo se guardiamo al 2024, ma le decisioni della RBA ancora molto accomodanti che hanno lasciato nella notte di ieri tassi di interesse fermi al +4.35% non favoriscono le partenze di un rally rialzista.
A dar peso ad uno scenario rialzista per il mese di dicembre, sono ovviamente le alte correlazioni con il gold e con il comparto azionario, che stanno godendo di brillanti rialzisti e che di norma influenzano l’andamento del dollaro australiano caratterizzato anche lui da una stagionalità rialzista per il mese di dicembre.
Lasciamo dunque che gli storni ribassisti si compiano e attendiamo prezzi più vantaggiosi per tentare nuovi ingressi long per il prossimo 2024.
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SALVATORE BILOTTA
📊 EURUSD 06/12/2023Forti ribassi per la moneta unica, sulla quale grava ora l’aspettativa di imminenti tagli del costo del denaro da parte della BCE in seguito al rallentamento drastico dell’inflazione.
Questo scenario ha genrato non poche vendite sull’euro, che ha perso terreno contro tutte le altre majors, ovviamente dollaro Usa compreso, portando EURUSD alle aree di 1.0780-1.0775.
I tf più ampi come il daily, ci ricordano che sulle aree di 1.0750-25 parrano le medie lente a 100- e 200 periodi, che potrebbero fornire supporto per dei rimbalzi , anche dovuti se si considera la velocità con cui l’euro ha perso terreno.
Ad un’analisi più vicina, si evidenzia bene il trend discendente, con un fascio di medie mobili ben impostato a ribasso , guidato dalla mm21 periodi su h1 he svolge ottima funzione di resistenza dinamica, respingendo ogni possibile attacco dei prezzi. La violazione della mm21 e della trend line resistiva che passa ora a 1.0804 potrebbe essere il segnale chiaro di un respiro tanto atteso ora, che potrebbe portare le quotazioni al test della mm100 periodi e della successiva resistenza a 1.0850.
Non possiamo tuttavia escludere ulteiori affondi, in linea con la tendenza in atto, tendenza che porterebbe le quotazioni in primis al test di 1.0750 e in caso di ulteriori affondi a 1.07 figura.
Attendiamo i dati sui NFP di venerdi per seguire le dinamiche del dollaro USA seconda faccia della medaglia per eurusd, e valutare eventuali ulteriori affondi o ribilanciamenti delle debolezze in gioco.
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SALVATORE BILOTTA
📊DAX 06.12.203Terreno fertile per l’equity europea che vive giornate di splendore rialzista, grazie ad un mix di fattori coordinati al risk on.
Il primo dato più ovvio è la stagionalità, con un novembre di rialzi e un mese di Dicembre in cui si attende il famoso rally di natale, che seppur dovesse mandare come ulteriore spinta rialzista, sarebbe comunque improbabile vedere gli operatori perderei loro bonus senza lottare e cercare di mantenere alti i portafogli.
Secondo dato, l’inflazione! La prospettiva di un 2024 con inflazione ai target , con possibili scenari anche deflattivi, porta le aziende a potenziali minori costi e quindi migliori margini per i loro utili, generando di fatto una prospettiva ottimale per gli EPS del 2024
Terso fatto, l’energia! Siamo orami in inverno in Europa, e i prezzi del Ngas e del WTI sono ben sotto le loro medie stagionali, grazie ai timori di una ridotta domanda globale, che favorisce a questo punto la possibilità di scorte abbondanti a basso prezzo.
Ciliegina sulla torta, la speranza di un imminente taglio tassi da aprte della BCE a coronare il sentiment rialzista.
Questo mix di fattori ha portato ad una magnifica performance del DAX che aveva generato un segnale long il 28 Novembre a 15936 pnt con target a 16700, ed ora dopo circa una settimana di rialzo continuato, i target sono stati colpiti.
Il fortissimo trend ha visto solo una breve fase lateralte tra 16459 e 16360 pnt, fase che ha di fatto generato quelli che sono ora i primi supporti tecnici, in confluenza statico/dinamica con le medie mobili.
Ultimo baluardo del trend rialzista sembra essere 16385-360 pnt, poco sotto la mm200 in m30, dobbiamo tuttavia notare che la forte espansione di volatilità ha ora ampie potenzialità per degli storni tecnici che potrebbero portare le quotazioni al test della mm21 periodi prima a 16598 pnt e a 16532 pnt poi, area di confluenza con la mm 100 periodi.
Vedremo cosa ci riserva il mercato sul termine di questo 2023, raccomandiamo sempre prudenza, special modo nella caccia ai massimi.
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SALVATORE BILOTTA
USDX - LONG 103.200Il dollaro ha toccato una zona di demand molto robusta e pare abbia fatto un rimbalzo.
La situazione in America è contrastata, da una parte c'è un tentativo di ripresa come abbiamo visto dagli ultimi dati: richieste di costruzione in aumento ma immobili nuovi venduti in diminuzione.
Questo potrebbe dire che se da una parte si vende meno, è il momento di costruire di più a buon prezzo per vendere meglio in futuro. D'altra parte gli investitori che hanno usato l'oro come bene rifugio potrebbero essere interessati alal cosa. Abbandonare la barca dell'oro per spostarsi in investimenti solidi per il futuro.
C'è da considerare anche la questione carte di credito. Il numero delle richieste di credito su carta è aumentato vertiginosamente visti i tassi di interesse scoraggianti per richiedere un piccolo prestito. Il problam è che c'è una grande difficoltà nella restituzione.
Quindi abbiamo un'inflazione che pare sotto controllo e delle bolle finanziarie parallele che stanno aumentando. Vedremo coem si comporta nel 2024. Nel frattempo ipotizzo una possibile ripresa, seppur non eclatante dell'indicie del dollaro.
WTI USOIL - LONG 72.00Abbiamo assistito ad una decelerazione del prezzo del petrolio ed in visione dei possibili blocchi sui voli potrebbe esserci un'altro paio di dollari di discesa e da 70 posizioni altro long di lungo termine.
La ripresa delle industrie va a rilento ma l'OPEC è stata molto chiara per quel che riguarda il prezzo del petrolio. Diminuirà la produzione affinchè non scenda a livelli troppo bassi anche perchè l'Arabia ha necessità di vendere il petrolio a dei prezzi superiori ai 75/80 per sorreggere le spese delle nuove costruzioni di cui si è fatta carico.
Non ultimo le vendite delle auto elettriche per quanto inizialmente sembravano essere la soluzione ai mali del pianeta sono in calo, sia per gli alti costi di produzione sia per i costi in aumento sullo smaltimento e riciclaggio dei componenti, non ultimo sull'approviggionamento di materie prime che sono stimate e non definite nei prossimi anni (le miniere ed i giacimenti che dovrebbero far fronte all'aumento della richiesta sono in via di realizzazione! Cioè esistono, ma non sono stati trovati... mi chiedo: come fanno a sapere che ci sono? Bah).
Da considerare 2 aspetti:
1) Il petrolio è una materia prima finita, nel senso che ci sono delle riserve che sono quelle, già calcolate e quindi sappiamo quando potrebbero esaurirsi. Sono presenti studi ed esperimenti non meglio classificati sui carburanti ecologici sia per il comparto del commercio che dell'industria terreste ed aerea;
2) le materie prime necessarie a soddisfare un fabbisogno mondiale per un ecostostenibilità elettrica, sono ancora da definire, sono da ricercare e sono da lavorare (abbiamo la tecnologia su carta ma di fatto ancora non esiste).
Tanti problemi, tante incognite. Prima di abbandonare il petrolio dovranno passare almeno 20 anni, durante i quali non sò se la produzione sarà sufficiente!
GER40 XGER40 DAX - SHORT 16515i dati appena usciti del ISM e dei JOLT non sono un granchè, volendoli interpretare uno va contro l'altro, confusione nel mercato economico americano, da una parte la ripresa fittizzia dell'economia con una inflazione decrescente dall'altra un mercato immobiliare in calo che fa presagire una nuova ondata di povertà generale che si tradurrà in un aumento dell'inflazione.
Staremo a vedere come si comporterà l'euro che naviga a vista con la Germania che non da cenni di ripresa.
Intanto il DAX o GER40 o indice tedesco ha raggiunto un pò notevole di supply, vediamo se respinge fino in area 15.000
📊 GBPUSD 04/12/2023Sebbene il dollaro Usa stia recuperando terreno contro le majors, la sterlina sembra aver retto benissimo l’urto con il biglietto verde, rimanendo sopra i supporti di 1.26 figura, ma senza mai superare le resistenze di 1.2750, lasciando di fatto le quotazioni ingabbiate in un triangolo di compressione ben visibile ai più.
Lo scenario dominato dalla lateralità sembra al momento quello probabile e solo il break out dei supporti a 1.26 figura prima e 1.2575 poi, potrebbe portare ad espansioni di volatilità degne di nota fino al ritest dei supporti a 1.2450-25, area di confluenza grafica con la mm200 periodi h4.
I primi segnali di debolezza forniti anche dagli oscillatori come lo stocastico aprono la porta ai potenziali ribassi di breve termine, scenario che dovremmo negare solo nel caso in cui le quotazioni vengano raggiunte dalle medie lente che pian piano recuperano terreno , basti guardare la mm100 periodi che si porta oramai alle porte di 1.2550-60.
Riteniamo ancora ottimo area di approdo 1.2450-25 per valutare posizioni long, ma se dovessimo assistere a break out decisi dei massimi , in concomitanza con la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa allora non potremmo fare altro che allinearci al mood rialzista e proteggerci solo sotto 1.25606-50.
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SALVATORE BILOTTA
📊 EURUSD 04/12/2023Fase di recupero per il dollaro Usa che mette sotto pressione le altre majors a partire da eurusd che dopo il forte rally rialzista della scorsa settimana vive ora una fase ribassista più che dovuta.
Il trend in atto su h1 è chiaramente ribassista, con una struttura a massimi e minimi decrescenti, che segue un fascio di medie mobili impostato a ribasso che sta per vivere ora il death cross con le medie a 100 e 200 periodi.
L’approdo ai minimi di 1.0830 sembra essere solo l’inizio della fase di allungo ribassista che potrebbe vedere approdi a 1.0750-25 primo vero supporto di lungo periodo per eurusd.
La discesa al momento più che controllata, non sta generando eccessi di volatilità nel medio periodo, ma certo che approdi a 1.0750 dovrebbero essere accompagnati per la giornata odierna da forti vendite, tali da portare a movimenti ampi, ben oltre la volatilità media di questo asset.
Ad indicare il volatility pivot è 1.08 figura primo approdo tecnico, oltre il quale appunto 1.0750 potrebbe essere definito come eccesso di breve e degno di acquisti.
Al momento il trend ribassista sembra dominare la scena ed eventuali ritest delle resistenze sarebbe ancora un ottimo mood per cercare occasioni ribassiste, mentre solo la rottura di 1.09 figura potrebbe intendersi come termine della fase ribassista odierna.
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SALVATORE BILOTTA
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📊 DOLLAR INDEX 04/12/2023Giornate di buon recupero per il dollaro USA che lascia le aree di minimo viste a fine novembre con il raggiungimento di 102.40 per dare il via ad una fase correttiva che al momento trova supporto da un buon canale rialzista , strutturato a massimi e minimi crescenti .
Sebbene il fascio di medie mobili in h2 ancora non abbia dato vita all’incrocio della media veloce a 21p con la media a 100p, il restringersi della forbice tra le due medie, pone la mm21 periodi come buon supporto dinamico per le quotazioni di dollar index , che ora punta al test delle resistenze poste a 103.75 prima e 104.00 figura poi.
Solo la violazione di 104 figura, area di confluenza statico dinamica dei prezzi con la mm200 periodi h2 potrebbe dare il via ad un vero segnale di inversione rialzista ed alimentare cosi le speranze di approdi verso 104.60-75.
Il mood di lungo periodo resta ribassista per il dollaro USA e un’eventuale violazione della trend line supportiva del movimento rialzista di breve, potrebbe essere la porta di accesso ad un nuovo allungo ribassista sotto 103 figura prima e 102.50 poi.
Il mood di forza del dollaro sembra un respiro dovuto di breve periodo, che no può essere contrastato in mancanza di chiari segnali nuovamente ribassisti per il biglietto verde, rimaniamo quindi rialzisti fino 104.50-75 , cambiando opinione di breve solo al break out dei supporti a 103 figura.
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SALVATORE BILOTTA
ETHUSD PENDING LONG 1950 Nonostante lìidea parta fin da questo livello i miei ingressi a scala sono 1980/1965 /1950 con un SL non ancora impostato ma prossimo ai 1920.
Abbiamo una ottima zona di rimbalzo seppur con le cripto è un qualcosa di effimero ma graficamente si può evidenziare un ottimo supporto attorno ai 1930.
L'ETH in questo momento è sotto pressione per via degli aggiornamenti che sta subendo ma i grossi fondi vogliono puntarci grazie al ETF che è stato richiesto e potrebbe essere lanciato da un momento all'altro.
La SEC ha più volte espresso il suo "placet" anche se in via informale, dichiarando che non ha nulla in contrario ad uno strumento di questo tipo.
Staremo a vedere come si muove il mercato che da di FOMO e FUD.
GBPCAD SHORT - 1.72320Sterlina non è ancora in grado di avere degli ottimi slanci in quanto è sotto pressione da un inflazione non meglio identificata e non meglio gestita. CAD dipende dal petrolio si sta riprendenddo poichè OPEC+ ha fatto delle dichiarazioni che inizialmente non sono state recepite dal mercato ma la sostanza è che continueranno con la linea del taglio della produzione fino a fine anno.
📊 NZDJPY 29/11/2023Si apre la divergenza tra le politiche monetarie della BOJ e della RBNZ, che stanotte pur lasciando il tasso di interesse invariato , ha aperto la porta a potenziali nuovi rialzi del costo del denaro vista la delusione del rallentamento economico in atto.
L’inflazione resta ancora troppo elevata e l’economia rallenta troppo lentamente, ecco che le prospettive di un differenziale tassi ancora fortemente a favore di posizioni long nzdjpy, che vive una fase rialzista di lunghissimo periodo che vive ora il sostegno di una chiara trend line rialzista partita al finire di ottobre.
Il fascio di medie mobili continua ad essere improntato a rialzo e la sequenza di massimi e minimi crescenti lascia ancora sperare in ulteriori allunghi rialzisti oltre i massimi di 91.20
Da notare la forza espressa dall’area di resistenza 91.20 che ha generato per ora un doppio massimo netto, e che se nn dovesse essere violata con chiusure in h1 rialziste, potrebbe dare un segnale di fine tendenza e potenziale ritorno ai supporti di 90.25.
Non possiamo escludere la possibilità di una fase di compressione dei prezzi , compresi tra la trend line supportiva e il doppio massimo, configurazione che non farebbe cambiare il nostro approccio long a favore di tasso , posizione che verrebbe invalidata solo dalla rottura ribassista dei supporti a 90.25 prima e 89.90 poi.
Da tener presente in ultimo che 91.20 resta area di resistenza volumetrica con un volatility pivot chiave e un +0.75% di performance giornaliera che rappresenta performance medie daily per questo asset.
In conclusione rimaniamo long di medio lungo periodo , grazie al delta tasso favorevole, ma la progressiva fase di congestione dei prezzi ci invita a maggior prudenza e a decisioni di trading solo su enventuali break out dei massimi o della trend line supportiva sopra citata.
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SALVATORE BILOTTA