DAILY OUTLOOK del 22.01.2024 – 🔴 BANCHE CENTRALI IN ARRIVO- MARKET BACKGROUND
Parte una delle settimane più calde di questo Gennaio, con il focus degli operatori da un lato mirato alle trimestrali USA con alcune delle BIG , come ad esempio Tesla, e dall’altro lato attenzione massima alle banche centrali.
Partiremo già da questa notte con la BOJ , sulla quale erano riposte grandi aspettative lo scordo mese per un rialzo tassi ed un’uscita dai tassi negativi, ma le ultime dinamiche ed i pessimi dati sull’inflazione sembrano aver spento gli animi generando nuovi pesanti vendite di jen giapponese. Avremo poi la BOC , attesa ad un nulla di fatto per Gennaio , ma per la quale gli operatori si attendono maggiori dettagli sui primi tagli tassi in questo 2024. L’inflazione canadese è scesa a buon ritmo , portandosi alle porte dei target del 2% con uan inflazione Core al 2.6%, ma non di meno gli operatori credono in una BOC attendista che potrebbe portarsi un passo indietro alla FED.
Ancora appuntamento chiave con la BCE che giovedi 25 darà linee guida per le sue decisioni di politica monetria, ancora attesa un nulla di fatto per il costo del denaro e secondo quanto dichiarato dalla Lagarde non ci saranno tagli dei tassi fino all’estate. Le difficili condizioni economiche Tedesche unite ad una realtà economica frammentata pongono una struttura fragile nelle mani della BCE che dovrà provvedere ancora in questo 2024 ad un forte taglio del Balance SSheet.
- FX
Alla chiusura del mese di gennaio oramai prossima, troviamo un dollaro forte che sconta ora il calcio al barattolo da aprte della FED per il primo taglio tassi , pertanto il biglietto verde guadagna un +4.77% medio da inizio gennaio , agli antipodi lo yen che deluso da una BOJ ferma , perde il -2.72% medio.
Le divergenze tra il dollaro Usa e lo yen portano nuovamente usdjpy alle porte delle reisstenze di 149.00 figura. La struttura tecnica fortemente rialzista di qusto gennaio trova ora una fase laterale, tipica attesa prima che le banche centrali si pronucino, pertanto rimaniamo in attesa che le reisstenze di 149.00 figura o i supporti di 147.50 vengano violati per determinare tendenze chiare.
- EQUITY
Decisa divergenza sul mondo azionario, con il dax fermo che ristagna in una flag lateral ribassista senza dare segnali di piena direzionalità. Sebbene la struttura nel breve stia iniziando a generare dei massimi e dei minimi decrescenti , la price action resta ferma in una Flag con punti di rottura riazlisti a 16790 pnt e 16951 pnt poi. Mentre restano ancora saldi i supporti di 16420 pnt.
In pieno trend rialzista invece in Nasdaq con sequenza di massimi e minimi crescenti netta, oltre ai nuovi massimi storici che danno ben chiara l’idea di quanto ottimismo ci possa essere sui mercati in questo momento.
- COMMODITIES
Ancora incertezza per il mondo delle commodities, non di meno la nostra attenzione si sposta ora sul gold, che potrebbe torvare sul suo cammino il terreno ideale per delle forti cadute. Da un lato il mancato taglio tassi da aprte della FED porterebbe ad un rialzo dei rendimenti obbligazionari e ancora una notevole tonicità del dollaro USA , due condizioni ideali per delle vendite di gold, alle quali dobbiamo associare un target temporale da fine gennaio per una forte stagionalità ribassista. Rimaniamo vigili ovvimnte sui break out dei minmidi 2000$ per affondi fino 1990-1977$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Contiene uno script IO
NAS100 - XUSTEC SHORT 17070Per quanto i mercati siano in fibrillazione e sperano nel taglio dei tassi entro aprile (il primo di una lunga serie). Non sono convinto di ciò, tanto meno che le difficoltà sviluppatesi all'interno del canale di Suez non possano avere ripercussioni sul comparto tecnologico.
Da questo punto mi attendo uno storno importante, arriverò a posizionare short fino ai 17.350 puntanto ai 16.500
NAS100 - NDQ - XUSTEC 17.000 SHORTA scopo didattico apro un operazione che ha diverse entrate ed uscite, per il momento siamo long fino a 17.000 circa dove "dovrebbe" esserci l'inversione per tornare in area 16.500.
Per quanto riguarda la situazione macro economica mi verrebbe da dire che andremo molto più giu ma sarà un anno molto importante per gli US.
Iniziamo questo percorso dei pattern armonici disegnano il più comune: il "testa spalle" e vediamo coem si sviluppa!
XAUUSD 2038 GOLD LONGSiamo arrivato ad un punto cruciale del movimento su oro, siamo esattamente tra supply e demand. Punto dove come si evidenza dal rettangolo in H4 ci potrebbe essere o un rimbalzo di 10/15$ o una prosecuzione del trend ribassista.
In questo anche il dollaro australiano sta soffrendo molto della debolezza dell'oro, essendo legati in quanto una delle attività commerciali del paese è proprio estrazione e lavorazione di questa materia prima.
Da questo punto apro un long che potrebbe vedere i 2050 seppur il trend di lungo periodo per me rimane short. Il mercato non va in una sola direzione!
EURUSD 1.08800 LONGOrmai la situazione geopolitica la conosciamo tutti, l'euro si è raffreddato sia per motivi di forza del dollaro derivata dalla guerriglia in medio oriente che dalle elezioni dove Trump sta riprendendo fiato, ma anche dai dati poco rassicuranti della Germania che registra un inflazione crescente (era prevedibile).
Siamo su una zona di demand abbastanza consolidata, se regge, possiamo tranquillamente rivedere i 1.1
NZDUSD 0.61500 LONGNonostante la grande forza del dollaro probabilmente derivata dalle tensioni in medio oriente e dalle elezioni con Trump che riprende fiato, penso che nel breve termine si possa vedere un cambio di rotta, anche fosse solo per una manciata di pip (30/50).
I miei trade spesso si muovono su ritracciamenti ed inversioni di storno. Prevedere il lungo termine con una situazione geopolitica cosi fragile e calda è molto difficile.
Il day trader e di norma il retail che non ha capitali sufficienti per sostenere un lungo periodo di loss, non può realisticamente ragionare nel lungo periodo con SL di 500 pips almeno.
Ma deve ragionare un SL di 30 al massimo con un TP di 30/50.
USDJPY 146.700 SHORTIl dollaro si mantiene stabile, mentre gli operatori valutano i dati sull'inflazione Usa e le tensioni in Medio Oriente, dopo che Stati Uniti e Gran Bretagna hanno lanciato attacchi aerei e navali contro obiettivi Houthi nello Yemen.
L'attenzione rimane puntata sul Medio Oriente, dove gli attacchi degli Usa e del Regno Unito contro gli obiettivi Houthi hanno segnato un ampliamento delle conseguenze della guerra tra Israele e Hamas a Gaza.
Rimango convinto che il dollaro non crescerà molto e valuto un ingresso short per un breve trade 30/50 pip.
Costruziuone didattica su pattern armonici
DAILY OUTLOOK del 16.01.2024 – 🔴 IL RISK OFF RIAPRE I MERCATIDAILY OUTLOOK del 16.01.2024 –
🔴 IL RISK OFF RIAPRE I MERCATI
MARKET BACKGROUND
Ripartono le contrattazioni all’insegna del risk off, tutti i listini mondiali si portano in territorio negativo schiacciati da una rinnovata forza di dollari USA. I timori di una FED non cosi accomodante e non piu cosi ben disposta verso i tagli tassi a termine q1 2024 aleggiano tra gli operatori che spingono sugli acquisti di biglietto verde.
Salgono le tensioni internazionali, da un lato il medio oriente con le navi che tentano attraversamenti del mar rosso e sfidano ad attacchi gli Houthi, dall’altro ripartono le incertezze politiche dopo la vittoria schiacciante di Trump su DeSantis che lo proietta come principale sfidante di Biden alle elezioni.
Non possiamo negare che una potenziale rielezione di Trump riaprirebbe le porte agli scenari di guerra commerciale e dazi con l’Est del mondo, quadro che non aiuterebbe certo l’economia USA e la lotta all’inflazione.
Le tante incertezze che aleggiano sui mercati fanno si che gli operatori vadano a caccia di porti più sicuri rimanendo posizionati in dollari USA e ancora a conferma delle scarse sicurezze sul futuro dell’economia USA , troviamo il debito sovrano USA che riparte a rialzo nei rendimenti mantenendo salda la posizione nell’intorno del 4% per il t-note, proprio a dimostrare la sfiducia nel rientro dell’inflazione ai target e nel prossimo taglio tassi FED e BCE
-FX
Il comparto valutario esprime al meglio il sentiment di risk off, con le valute oceaniche in piena caduta mentre riparte il dollaro con un +0.50% medio e lo yen con un +0.11% medio.
La rinnovata forza del dollaro USA schiaccia tutte le majors e le porta ai break out dei minimi della scorsa settimana aprendo le porte a potenziali allunghi ribassisti per tutto la settimana in corso.
Nzdusd rompe i supporti di 0.6180 , segue il dollaro australiano con la rottura di 0.66469 , non da meno il cable che rompe a ribasso i minimi di 1.27 e la trend line supportiva che sosteneva le quotazioni in un triangolo di compressione partito il 3 gennaio.
Volano a rialzo usdcad che testa ora i massimi di di 1.3490-1.35 figura, segue usdchf con un allungo oltre le resistenze di 0.8560, resta leggermente dietro usdjpy con un approdo ai massimi di periodo di 146.40
-EQUITY
Cede il comparto azionario, con il dax che si attesta ai 16525 pnt, non lontano dai supporti chiave di 16480 pnt , non da meno l’Italia che apre in gapdown e mira ai minimi di 30000 pnt.
Non brilla nemmeno il Nasdaq oltre oceano, che si attesta in pre market ai 16868 pnt e potrebbe allungare verso i 16753 pnt, mentre l’SP500 si porta al test di 4790 pnt, ultimo baluardo prima di parlare di affondi verso i 4770-60 pnt minimo della scorsa settimana.
-COMMODITIES
Stabili le commodities che avevano anticipato il movimento ribassita e che ora vivono un pieno trading range, dal gold , al wti al ngas, senza dare per ora importanti spunti di riflessione.
- DATI MACRO
Gia pubblicata la disoccupazione in UK, che resta stabile al 4.2%, si attende ora lo ZEW alle ore 11.00 e l’inflaizone in CANADA che potrebbe confermare un colpo di coda rialzista.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
CHFJPY SHORT 170.450Trade puramente accademico sviluppato sui pattern armonici. Siamo ad un punto dove si evidenzia uan zona di supply interessante, lo yen sta vivendo momenti confusionali dovuti anche alle calamità avverse che si sono verificate negli ultimi giorni.
I trade intraday non hanno un supporto strategico pe ril lungo periodo ed hanno una validità di 30/50 di range operativo.
NIKKEI SHORT 35500Ai tempi ero un fan del Giappone. Appassionato di auto giapponesi, della loro cultura perfezionista e della loro storia, ora mi ritrovo a dover convivere ocn un conflitto di interesse.
Come mai un paese che è sempre stato un gioiellino per quanto riguarda efficienza ed organizzazione si ritrova a dover far fronte ad una delle crisi più importanti che ha mai vissuto?
Ostinazione . Essere convinti che la strada giusta sia quella che non percorre nessuno. Essere convinti che la propria politica vecchia di secoli possa avere la meglio contro l'evoluzione delle politiche sociali, statali, economiche e lavorative che invece cambiano con le generazioni.
Tutto questo sta portano il Giappone alla deriva in modo conoscente e prevedibile.
Posso riassumere le problematiche in 2 punti fondamentali: continuare a sostenere che i titoli di stato possano fare il lavoro "sporco" della banca centrale (che dovrebbe alzare i tassi di interesse) e mantenere una politca immigratoria lavorativa cosi restrittiva che il 95% delle richieste di ingresso per motivi lavorativi nel paese viene rifiutata per mancanza di credenziali.
Questo genera inevitabilmente 2 cose: inflazione e difficiltà produttiva, cose in cui il Giappone è sempre stato il fiore all'occhiello.
Attenzione alle coppie scambiate con lo Yen possono subire dei flashcrash improvvisi.
il WTI per adesso sconta mosse al RIALZO. In attesa del CPI USA.la pubblicazione dell'Amercian Petroleum Institute, che ha rilevato un considerevole calo della produzione di 5,2 milioni di barili rispetto la settimana precedente, unitamente alla pubblicazione dell'EIA che ha riferito che molto probabilmente la domanda nel 2024 supererà l'offerta di circa 120.000 barili, ha portato il WTI a registrare quasi un 2% tra le giornate di martedì e mercoledì.
Molto importante, nel breve, sarà il rapporto di domani del CPI in US, che generalmente potrebbe portare un punto di svolta a tutti i mercati. Nel caso del petrolio, un dato inferiore alle aspettative che porterebbe debolezza al biglietto verde, potrebbe continuare a dare ulteriore spinta al petrolio.
A livello tecnico, attualmente un livello chiave al rialzo è quello nel range dei 74 dollari; successivamente la resistenza sarebbe quella data dalla media mobile a 50 periodi (daily chart).
Viceversa, un superamento del livello 70, potrebbe aprire prospettive al ribasso.
OIL WTI 74.00 SHORTIl prezzo e' ora al livello piu' basso degli ultimi 27 mesi.
Il principale esportatore di petrolio, l'Arabia Saudita, domenica ha tagliato il prezzo di febbraio del suo greggio di punta Arab Light per i clienti asiatici, portandolo al livello piu' basso degli ultimi 27 mesi. Lo riportano le agenzie internazionali citando una nota della compagnia Saudi Aramco. Nel dettaglio Saudi Aramco ha ridotto il prezzo ufficiale di vendita per il carico di febbraio dell'Arab Light in Asia di due dollari al barile rispetto a gennaio, portandolo a 1,50 dollari al barile rispetto alle quotazioni di Oman/Dubai.
Il taglio del prezzo e' in linea con le aspettative del mercato, in quanto i raffinatori hanno richiesto prezzi competitivi dall'Arabia Saudita rispetto al greggio fornito da altri produttori del Medio Oriente e ai carichi di arbitraggio provenienti dal bacino Atlantico. Il mercato asiatico del petrolio si e' ammorbidito nel corso dell'ultimo mese, riflettendo le aspettative di una minore rigidita' dell'offerta nel breve termine e di una domanda piu' debole.
Questo perche' e' prevista la chiusura di alcune raffinerie asiatiche per manutenzione nella stagione primaverile.
dell'emisfero settentrionale.
Rivedremo i 63$ al barile staremo a vedere, seguiamo il grafico a livello didattico con apertura di uno short con SL a 77$ e TP 63$
DAILY OUTLOOK del 05.01.2024 – 🔴 MERCATO DEL LAVORO USA, salarMARKET BACKGROUND
Iniziano i veri market mover del 2024, oggi gli operatori dovranno seguire con attenzione sia i NFP americani che l’inflazione europea.
Già nella giornata di ieri i primi dati sull’inflazione tedesca hanno messo in luce un primo colpo di coda, con il PCI che passa su base annua dal 3.2% la 3.7% nella sua lettura preliminare, preludio forse per una risalita dell’inflazione in tutta Europa. Il dato di oggi quindi potrebbe dare conferme a quanto preisto dalla BCE nell’ultima riunione, e mostrare un’inflazione vischiosa , special modo nel comparto service e dare cosi robustezza alla decisione della BCE di non tagliare il costo del denaro ma di mantenere ancora politiche aggressive in questa partenza del nuovo anno.
Secondo focus saranno i dati sulle buste paga del settore non agricolo, dato che secondo ricerche bloomberg. sta perdendo di attendibilità vista la scarsa partecipazione delle aziende USA ai sondaggi proposti negli ultimi 3 anni. Gli ADP ieri hanno mostrato un incremento notevole dei nuovi ruoli paga con oltre 160K unità, ma come la storia ci insegna i NFP non sempre seguono i dati dell’ADP research, e oggi le aspettative sono per un calo a 170K unità dalle precedenti 199K. Anche le retribuzioni orarie medie sono attese in rallentamento con un 3.9% rispetto al 4% precedente, dato che se confermato potrebbe essere un tassello importante nell’aspettative di un’inflazione ai target in questo 2024.
-FX
Il mercato valutario vede un dollaro in spolvero rialzista dopo le cadute dei mesi di novembre e dicembre, il che porta le majors a movimenti di breve periodo di netto ribasso, evidenziando strutture in h1 a massimi e minimi decrescenti e continui break out dei minimi precedenti.
Eurusd resta per ora sotto le resistenze di 1.0975-60 ma sopra i minimi di 1.09, in una fase di attesa per l’inflazione europea ed i NFP di oggi, mentre il cable si mostra più tonico, non testando i minimi di 1.2615 e portando cosi il cross eurgbp ad affondi ribassisti degni di nota.
La forza del dollaro USA si manifesta maggiormente contro la rinnovata debolezza dello yen giapponese che in attesa di una BOJ aggressiva continua a perdere terreno, riportando le quotazioni a 145 figura. Ripartono tutti i cross yen al momento , con performance settimanali che vanno dal 2.9% di usdjpy al 2.38% di gbpjpy per finire al +1.13% di audjpy.
-EQUITY
Il comaprto azionario si divide tra Europa ed America, da un lato il vecchio continente meno legato al mondo tech sembra mostrare maggiore tonicità con il dax che tiene i supporti di 16450 pnt sebbene i timori di una BCE hawkish che possa passare ad un più veloce riduzione del bilancio potrebbe portare non pochi rischi.
Debolezza invece per l’America che soffre la caduta del tech, dopo che i target per Apple sono stati dichiarati a 160$ per azione il nasdaq ha intrapreso un importante fase di storno, doverosa se si considera il rally fatto nel mese di novembre e dicembre. Le strutture tecniche restano ribassiste e solo una violazione di 16580 pnt potrebbe dare il via ad una fase di rialzo degna di essere monitorata.
-COMMODITIES
Rallenta il gold, che pur rimanendo ben saldo sopra i 2000$ inizia a percepire la fine di una stagionalità rialzista che lo ha sostenuto fino alla scorsa settimana. La forza del biglietto verde non aiuta la corsa del dollaro USA e la ripartenza dei rendimenti obbligazionari sovrani resta un’ulteriore pericolo alla salita del gold, che potrebbe puntare al test dei supporti a 2040$ per aprire strade ribassiste.
Da seguire quindi i dati di oggi sui NFP e l’inflazione in Europa come principali market mover di questo termine settimana.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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NZDJPY SHORT 90.450nonostante lo yen non accenni una ripresa dovuta anche ai cataclismi degli ultimi giorni si è formata una buona zona di supply sulla quale è possibile vedere un rimbalzo di 30/50 pip.
L'operazione è puramente accademica ed intraday, non ci sono visioni di lungo periodo su questa coppia