USDCHF LONG - 0.87650Nonostante il dollaro stia vivendo una partita infelice negli ultimi giorni, direi settimane, penso che abbia raggiunto dei livelli interessanti per una ripresa. Nel lungo periodo non vedo un dollaro forte, ci sono molte problematiche che si stanno ingigantendo ma non sono ancora esplose. CHF moneta in disparte utilizzata assieme ad oro come bene rifugio in periodi di guerre o disfatte politiche potrebbe in questo momento perdere un aparte del suo potere che ha trasmesso ad oro.
Apro posizione long e rinfozo se scende di 100 pip.
Contiene uno script IO
XAUUSD GOLD - SHORT 1980 / 2010Apro la mia posizone di lungo periodo con ampliamento e rinforzo fino a 2010.
L'oro ha vissuto un momento importantissimo per gli investitori fungendo da bene rifugio.
In un momentoin cui alcune situazioni vanno definendosi questa funzione potrebvbe non essere più necessaria portando gli investitori a ritirare una parte dei capitali e posizionandoli in asset più rischiosi ma più performanti.
Credo che nel 2024 rivedremo i 1800/1850 e sarà quello il mio target. SL 2050
AUDUSD SHORT - 0.66330AUD salito d'impulso grazie al movimento dell'oro che non è coordinato con quello che invece vorrebbe il mercato e soprattutto non ha riscontro rispetto alle previsioni. Ha raggiunto un ottimo livello per un rimbalzo short e credo che il dollaro abbia altresì terminato la sua discesa ed è pronto per una nuova salita. Attendiamo NFP per confermare il utto
📊NASDAQ 28/11/2023Fase di incertezza anche per l’equity Usa con il tech come sempre più tonico della media del settore, ma con una chiara fase di lateralità che potrebbe essere letta come una fase di consolidamento dei prezzi in attesa di una nuova spinta direzionale rialzista, ma a determinare la direzionalità saranno i dati sull’inflazione USA che saranno preludio alle decisioni FED.
Lo schema tecnico ora vede le quotazioni comprese tra 16121 pnt e 15928 pnt con il POC nella parte alta di questo range.
Il fascio di medie in h1 non identifica nessun trend in atto, con la 21 e la 100 periodi che oramai si intersecano senza nessuna specifica direzionalità, ma segnalando una fase di stanca della tendenza long.
A decretare una eventuale fase ribassista, anche dovuta per sole prese di beneficio, sarebbe il break out ribassista di 15928 pnt, che porterebbe le quotazioni in una seconda area di attenzione compresa tra 15928 e 15800 pnt, livello dove si colloca anche il volatility pivot settimanale.
Infine solo la rottura dei 15800 potrebbe dare il via ad una vera fase ribassista e ad un nuovo delineato trend short che potrebbe riportare le quotazioni nelle aree di 15718 pnt.
La momentanea fase di laterlaità pertanto ci lascia fermi in attesa che i market movers della settimana diano nuovo brio ai mercati.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 DAX40 28/11/2023Respiro per l’equity europea che torva in avvio di settimana tutte performance negative, certo non possiamo parlare di inversioni di trend, ma di semplici respiri anche propizi per una prosecuzione del trend rialzista di fondo.
Il dax abbandona le aree di massimo viste sopra i 16000 pnt, per dare respiro agli shortisti che da tempo attendono movimenti di storno, ma la fase down non va oltre i primi supporti di medio periodo a 15950 pnt, con area supportiva a 15925-15900pnt.
L’ingresso nel fascio di medie su h1 lascia il mercato in una fase momentanee di indecisione, con le quotazioni che restano sotto la mm21 periodi che ora svolge funzione di resistenza dinamica con la confluenza delle resistenze statiche a 16000 pnt.
Lo scenario rialzista potrebbe trovare nuova linfa solo alla violazione rialzista dei 16013 punti, con close orarie sopra la mm21 periodi che darebbe motivi per sperare in raggiungimenti dei massimi precedenti a 16100 pnt.
Tuttavia la mancanza di market movers potrebbe generare ancora ore di attesa, con una congestione delle quotazioni che non trovano spai oltre i 16000pnt a rialzo ne sotto i 15925 pnt a ribasso.
La violazione dei supporti chiave sopra citati potrebbero aprire a scenari ribassisti più profondi che tuttavia sarebbero soggetti alla nascita di esplosioni di volatilità dato l’attuale raggiungimento dei valori medi a 15978 per la settimana in corso, e movimenti ribassisti fino 15850 pnt vorrebbero dire volatilità doppia rispetto ai valori medi.
Attendiamo le evoluzioni dei dati sull’inflazione europea dei prossimi giorni per definire le dinamiche di price action.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊WTI 28/11/2023Netta compressione per i prezzi del WTI che dal 14 Novembre , dopo aver abbandonato le aree di 80$ e testato i minimi di 72.34$ non ha trovato più direzionalità , ma ha generato sequenza di massimi e minimi in compressione, che ora trova il suo punto medio a 76$ circa.
Il trend di fondo rimane ribassista , con il fascio di medie che in h4 ben delinea ancora un mood di vendite in linea con l’aspettativa di un 2024 in rallentamento per il ciclo economico mondiale, che dovrebbe portare ad un calo nella domanda di energia.
Pur rimanendo fedeli quindi ad un trend ribassista, non possiamo non valutare ingressi in direzionalità short, ma a quotazioni migliori delle attuali, che siano frutto di movimenti in espansione di volatilità e che testino nuovamente le aree di resistenza chiae a 78.77$ prima o meglio 80$ , per tronare nuovamente sui minimi di periodo, dando miglior R:R alla nostra idea di trading.
Scenario meno favorevole ,ma da considerare ugualmente possibile, una rottura immediata dei minimi a 74$ che porterebbe al test di 72.50$, sarebe ugualmente in linea con la nostra analisi ribassista, ma non offrirebbei medesimi R:R, pertanto la scelta si basa sulla propria propensione al rischio dati i punti di stop sopra 77$.
In ogni scenario ribassista che si valuta, dobbiamo tener presente che il raggiungimento dei target a 72.34 impone la protezione della posizione , per valutare con maggior cautela la possibilità di ulteriori affondi ribassisti.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊GOLD 28/11/2023Il trend rialzista del gold sembra giunto ad un punto di stallo, non trovando lo spunto necessario per rompere a rialzo le aree di resistenza di 2020$
Il forte trend rialzista, ben definito dal fascio di medie mobili in h2 e dalle trend line che generano il buon canale rialzista, sembra essere maturo per degli storni tecnici , che non potranno essere definiti come termine del trend rialzista di lungo periodo prima della violazione dei supporti a 1988$.
Il nostro trigger per valutare posizioni corte sarà la rottura con chiusura oraria sotto i supporti primi di 2009$, area di confluenza statica dinamica con la mm21 periodi e la trend line supportiva, oltre ai massimi precedenti del 22 novembre.
La violazione di dette aree potrebbe generare interessanti movimenti ribassisti fino al test di 1995$ prima e 1988$ poi.
I livelli di volatilità settimanale si collocano per le resistenze a 2020$ e per i supporti a 1984$, area di confluenza con la mm200 periodi h2.
Lo storno tecnico del gold potrebbe tuttavia essere negato se il dollaro USA dovesse proseguire nella sua fase di debolezza, ed anche i rendimenti obbligazionari dovessero lasciare sul terreno punti percentuali, creando habitat ideale per posizioni rialziste gold, posizioni che richiedono la conferma in break out dei massimi di 2020$ e che imporrebbero stop sotto i 2009$.
Una fase dunque di attesa che potrebbe essere preludio a nuove esplosioni di volatilità, pertanto raccomandiamo maggior prudenza nella scelta delle size da utilizzare.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
AAPL SHORT - 189.90Apple è un azienda miracolosa, nei periodi più bui è sempre riuscita a cavarsela. Nell'ultimo semetre abbiamo assistito ad una cresacita senza fine.
Il lancio di nuovi prodotti, gli ultimi brusii sui nuovi chip di prossima installazione che garantiranno prestazioni superiori possono aumentare le previsioni per il futuro.
Certo è che gli investitori che hanno cavalcato il boom sulla inteligienza artificiale adesso vorranno iniziare a prendere una parte dei profitti per investirli altrove.
Questo anche dovuto alla telenovels di OpenIA.
Si prevede una fine anno non all'insegna del rialzo e con molti assestamenti che vedremo come si sviluppano nel futuro.
Ho evidenziato un area di possibile interesse. Valutiamo come va il mercato.
EURUSD SHORT - 1.09650ho inserito un pending short. I dati sulle nuove abitazioni potrebbero essere negativi e questo nn vuole dire che il dollaro non possa salire e far scendere il fiber.
Ricordiamoci che lottare contro l'inflazione sifnigica anche fa scendere il valore del dollaro e questo fa si che lo si renda più "liquido".
Euro personalmente lo vedo nel marasma più totale fino a che la Germania non si riprende.
Non ultimo siamo inuna buona zona di supply. Loperazione ha lo scopo di 30/50 pip.
XAGUSD SHORT - 24.800La cina non riparte ed è in deflazione. La produttività non è ancora in positivo e l'argento essendo parte integrante del processo potrebbe subire un ribasso seguendo oro, che nel lungo periodo è visto in basso.
Al momento siamo su una buona zona di supply che potrebbe fungere da resistenza.
📊GBPCAD – 27.11.2023Debolezza diffusa per il dollaro candese che sebbene abbia avuto incoraggianti letture dell’inflazione nelle ultime rilevazioni, soffre ora la correlazione diretta con un WTI in caduta libera, il che genera interessanti performance nei cross contro asset come le sterline che invece stanno vivendo una fase di piena forza.
Il trend rialzista di gbpcad dura oramai da metà ottobre, quando la ripartenza da1.66 figura ha generato un trend rialzista fortissimo ad oggi ancora valido nella sua struttura di medie mobili in h4.
Gli ultimi target plausibili per questo asset sembrano collocarsi a 1.7325, livello che per essere raggiunto dovrebbe vedere una espansione settimanale di volatilità oltre la sua media che si colloca a 1.7286.
Non di meno il trend rimane fortemente rialzista e le aree supportive restano a 1.7130-25 area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi in h2 che potrebbe dare maggior supporto ad un trade long, anche grazie ad un migliore R:R.
L’eventuale rottura del supporto sopra citato potrebbe dare vita ad un movimento ribassista più profondo , alimentato da prese di profitto anche dovute, ma che richiedono conferme nella violazione di 1.7080 supporto volumetrico di breve periodo, che aprirebbe la strada a 1.6975 ultimo baluardo per gli acquisti di lungo periodo.
In conclusione riteniamo valido il trend rialzista fino 1.7325 area, livelli dove valutare posizioni di mean reverting, ma se tali obiettivi non dovessero essere raggiunti auspichiamo storni profondi per acquisti da aree migliori nel trend long
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊USDCHF – 27.11.2023L’estrema debolezza del dollaro Usa si evidenzia contro la forza del franco svizzero, che sta mettendo a segno uno dei suoi migliori anni. La forza del franco svizzero non lascia spazio a respiri e il trend discendente è orami un rally con la piena caduta per questo asset, che va al break out continuo dei minimi.
L’espansione di volatilità ribassista è senza dubbio notevole e meritevole di respiri tecnici, anche notando il volatility pivot che si colloca a 0.87935 per l’intraday, livello che se dovesse reggere l’impatto con le vendite potrebbe genare interessanti prese di profitto fino al ri-test delle aree di resistenza poste a 0.8850-60 prima e 0.89 figura poi.
Le aree di resistenza in piena confluenza statico dinamica , con il supporto di cifre tonde e quarti di punto come 0.8850 e 0.89 figura restano senza dubbio le aree di maggiore interesse per gli operatori che cercano nuove occasioni di ingresso short sul dollaro USA, con maggiore attenzione a 0.89 figura, dove passa la mm200 periodi in h2 ed i minimi di fine ottobre 2023.
Da notare che un eventuale respiro del risk on attuale potrebbe dare nuovo lustro al franco svizzero rendendo complesso il processo di recupero di usdchf e lasciando l’asset sotto pressione sebbene il dollaro USA recuperi terreno contro le altre majors.
Massima attenzione dunque per questo asset che potrebbe generare interessanti occasioni di mean reverting su ulteriori espansioni ribassiste di volatilità intraday.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
BNBETH LONG - 0.1120Dopo il cabmio di ritta di Binance il BNB potrebbe avere un nuova forza per riprendere in mano al situazione. ETH si è mosso in questo periodo grazie alle notizie sul ETF che verrà rilasciato in seguito da Black Rock.
Per il momento siamo in una zona di lateralizzazione ma abbiamo notato come potremmo assistere a dei nuovi impulsi rialzisti.
📊USDCAD – 27.11.2023La nuova settimana prosegue all’insegna della debolezza del dollaro USA, e sebbene il petrolio non stia vivendo una fase di particolare forza, il dollaro canadese coglie l’occasione per recuperare terreno.
il quadro tecnicno non è tra i più puliti, dato l’equilibrio nella debolezza del dollaro usa e del dollaro canadese, che lascia le quotazioni dell’asset majors in una sorta mood laterale ribassista.
La media veloce a 21 periodi in h4 ha già tagliato le medie lente, che tuttavia restano ancora in attesa del dethcross, lasciando poco incisivo il movimento di ribasso di usdcad.
Il break out dei supporti a 1.3650 è di certo un primo importante segnale ribassita, ma solo la rottura di 1.36 potrebbe decretare veri allunghi ribassisti degni di questo nome, per approdare poi ai supporti di 1.3575-1.3560.
Le aree chiave si collocano più in basso a 1.3525-1.35 figura, ma la scarsa volatilità di questo asset ne impedisce il raggiungimento, pertanto si resta in un guado compreso tra i volatility pivot di 1.3675 e 1.3600 senza generare particolari direzionalità.
L’andamento dei due basket USD e CAD (grafico in alto a dx) evidenziano l’alta correlazione presente al momento )linea verde e linea nera) tra i due asset riducendo ad un nulla di fatto le dinamiche di usdcad, e lasciandoci in attesa di una ripartenza della volatilità.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
EURAUD - LONG 1.65945Situazioni di completo stallo, AUD ha preso forza assieme alla salita del gold ed EUR ha perso forza anche per via di un punto di ritracciamento importante sulla coppia Fiber.
La situazione geopolitica è in stallo e quindi gli investitori momentaneamente si sono ancora protetti investendo nei beni rifugio, GOLD, CHF e titoli di stato con scadenze brevi.
Attenzione a spike improvvise, siamo a fine mese.
📊USDJPYSebbene il dollaro Usa abbia concluso una settimana di deciso ribasso, non possiamo dire che lo yen ne abbia approfittato, anzi la debolezza della valuta nipponica ha nuovamente manifestato la sua presenza sul comparto FX.
Dopo i tentativi di test delle aree trigger di 152, livello monitorato dalla BOJ , secondo quanto noto ai più, usdjpy ha vissuto una fase di ribasso importante, dettata tuttavia non da un intervento della Boj, ma dalla strutturale debolezza del dollaro usa, che ha salvato in calcio d’angolo la BOJ da un intervento obbligatorio sul mercato FX.
Le quotazioni hanno raggiunto i supporti di 147.25, per poi rapidamente recuperare fino 150 figura prima vera resistenza.
L’equilibrio tra le debolezze del dollaro Usa e dello yen giapponese ha porta le quotazioni ad un sostanziale nulla di fatto, in piena compressione di volatilità, ben espressa dalla costruzione tecnica di un triangolo che pone ora i suoi supporti a 149.25-149.00.
La tenuta delle resistenze a 149.75-150 figura potrebbe portare a nuovi affondi ribassisti, che dovranno tuttavia essere confermati dal break out dei minimi di 148.90-150 figura, break out che potrebbe portare ad accelerazioni ribassiste fino a 147.25.
Non possiamo tuttavia non far presente che una violazione delle resistenze a 150.00 potrebbe generare ed alimentare nuove vendite dello yen giapponese e riportare le quotazioni ad un test delle aree di 152, livelli sfida che costringerebbe al BOJ a prendere visione delle dinamiche FX.
Il quadro di incertezza tecnica, e di compressione di volatilità ci impone una fase attendista nella nostra operatività per dare spazio alla maggior prudenza.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊AUDUSDOttima spinta rialzista per le oceaniche che godono ora della fase di risk on guidata dal comparto azionario, che a sua volta sembra dominata dall’aspettativa del famoso rally di natale.
Anche il dollaro australiano pertanto continua la sua spinta rialzista sebbene in uno schema rialzista meno pulito tecnicamente rispetto al dollaro neozelandese, non possiamo negare l’esistenza di un trend rialzista dettato dal fascio di medie rialzista in campo sui tf da h4 fino h1.
Anche in questo calo la migliore espressione tecnica per questo asset sembra essere quella in h2, dove il fascio di medie sostiene i punti di swing supportivi in buone aree di confluenza statica dinamica.
Il raggungimenti delle aree di resistenza di lungo periodo a 0.66-0.6590 sembra ora necessitare di un respiro tencico he riporti le quotazioni sui supporti di 0.6525 prima e 0.6450 poi, livello ultimo per definire i movimenti attuali ancora in un trend rialzista.
La rottura degli ultimi supporti a 0.6450 potrebbero determinare l’approdo delle quotazioni sui minimi di 0.6350-0.6330.
Anche il quadro legato alla volatilità sembra gridare all’esigenza di storni tecnici, dopo che è stato violato il volatility pivot del 100% a 0.6550 , utimo baluardo sembra essere ora il 200% di volatilità media mensile a 0.6660, sebbene i prezzi non siano oltre la Bollinger band superiore, ma naviga tra quest’ultima e la mediana a 0.65 figura.
Il trend rialzista pertanto resta ancora valido , ma riteniamo più saggio valutare ingressi nel trend principale non prima delle aree di 0.6525-0.6500, o meglio a 0.6450, livelli che offrirebbero migliori R:R per ingressi long.
La rottura dei minimi di 0.6330-25 determinerebbe l’inequivocabile fine del trend rialzista.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊NZDUSDCi lasciamo alle spalle una settimana all’insegna del risk on e a beneficiarne non è solo il comparto equity ma anche il valutario che trova le valute oceaniche in pieno spolvero, grazie sia ad una fortissima stagionalità rialzista a loro favorevole che a quotazioni vantaggiose se si crede ad una ripartenza delle economie asiatiche.
Il dollaro neozelandese chiude la settimana sulle aree target in precedenza analizzate di 0.6080-0.61 figura e sembra ora necessitare di storni tecnici che possano offrire punti di ingresso nel trend rialzista principale più vantaggiosi di un break out dei massimi di periodo.
I primi supporti tecnici evidenti in h4 si collocano a 0.6040, area di confluenza con la mm21 periodi, livello che tuttavia potrebbe offrire poco supporto in mancanza di forti vendite di dollari Usa, mentre i livelli più robusti si collocano 0.60 figura 0.5980, area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi , e a 0.5975-0.5950 area di confluenza statico dinamica con la mm200 periodi e ultimo baluardo per il trend rialzista. La violazione degli ultimi supporti renderebbe nulla la struttura rialzista fin qui analizzata e si renderebbe necessario una rivalutazione della posizione.
La volatilità mensile è andata ben oltre i valori medi che rimangono fermi a 0.6050 per il 100% di volatilità media mentre troviamo a 0.61 figura le aree di doppia volatilità media mensile, il che richiamerebbe ad ovvia attenzione nel prendere decisioni rialziste senza prima aver visto adeguati storni tecnici.
Rimaniamo dunque improntati ad un outlook rialzista di medio lungo periodo , fermo restando la tenuta dei supporti fin qui descritti.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊GBPUSDUn dollaro usa in piena debolezza per il mese di novembre ha portato ad importanti spinte rialziste di tutte le altre majors, compresa la sterlina che pur vivendo una difficile congiuntura macroeconomica , ha ugualmente goduto della spinta rialzista delle ultime settimane.
L’inflazione UK cala nell’ultima rilevazione e questo concede alla BOE un respiro di sollievo che ha scelto nell’ultima riunione di non intervenire sui tassi di interesse, puntando alla salvaguardia di una aggregato macro in estrema difficoltà.
Il quadro tecnico è chiaramente rialzista, grazie ad un fascio di medie che in tutti i tf di medio peridio esprime trend rialzista, il miglior quadro tecnico non di meno resta a nostro parere quello espresso in h2 dove le aree supportive di 1.2560-50 svolge funzione di primissimo supporto.
Le aree supportive più profonde che godono della confluenza di livelli statici e dinamici restano 1.25 figura 1.2490 prima e 1.2450 poi, mentre ultimo baluardo per il trend long resta 1.2375 , area che se violata a ribasso potrebbe decretare al fine del trend rialzista.
La forte esplosione rialzista dell’ultima settimana ha portato ad espansioni di volatilità importanti con un 100% di volatilità media su base mensile che si colloca con un volatility pivot a 1.2625, e l’uscita delle quotazioni dalle bande di bollinger classiche 20-2 mettono in luce la necessità di respiri tecnici.
A tal fine riteniamo saggio perseguire posizioni rialzista, in vendita di dollari Usa ma a quotazioni migliori, attendendo il test dei supporti interni al fascio di medie sopra citate, livelli che garantirebbero migliori R:R.
Ultimo scenario di estrema aggressività vedrebbe ingressi in break out dei massimi di 1.2625, senza ricevere opportunità di comprare prezzi migliori, ma ovviamente questo scenario impone rischiosi stop loss sotto 1.2550, livelli che potrebbero essere colpiti al primo respiro tecnico della sterlina.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊EURUSDUn mese di novembre di deciso rialzo per la moneta unica, che ha beneficiato della debolezza del biglietto verde, messo sotto pressione dalla prospettiva di un taglio dei tassi di interesse e da un rallentamento della congiuntura macroeconomica, ma al contempo la moneta unica sostenuta dalla prospettiva di un raggiungimento rapido dei target inflazionistici del 2%. Gli ultimi dati ricordiamo aver visto una lettura del CPI del 2.9% e le prossime letture previste in questa settimana sembrano ulteriormente ottimiste con un’inflazione del 2.8%.
La struttura tecnica della moneta unica resta pertanto chiaramente rialzista, con un fascio di medie ben impostato a rialzo , tuttavia non possiamo non notare come la forte direzionalità che ha portato le quotazioni alle porte di 1.10 , sembra ora necessitare di uno storno tecnico che possa permettere il ritest di supporti tecnici come 1.0830-25 e 1.0750-25, aree ancora valide per rientrare nel trend rialzista, grazie alla confluenza di livelli statici e dinamici che potrebbero sostenere la ripartenza.
Le prime resistenze le possiamo collocare a 1.0960-65, ma le aree target per la spinta rialzista riteniamo possano essere più alte e collocarsi a 1.1013-25, aree di massimo del mese di giungo 2023, non di meno la ripartenza delle quotazioni di lunedi , dopo la festa del ringraziamento USA potrebbe generare interessanti espansioni di volatilità.
Rimaniamo con un outlook rialzista, ma sarebbe a nostro avviso preferibile lavorare le aree supportive evidenziate e sopra descritte per ottenere un miglior R:R, ponendo l’ultimo baluardo per il trend rialzista a 1.0650-40, livello al disotto del quale lo scenario rialzista può dirsi fallito.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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📊DOLLAR INDEXIl dollar USA si dirige verso le chiusure di questo mese di novembre, con una spiccata debolezza, dopo la lunga fase di lateralità vissuta nel mese di ottobre che ha contenuto le quotazioni tra 107.40 e 105.50, il mese di Novembre ha portato ad un calo del 2.55% con le quotazioni che nella prima settimana del mese hanno vissuto l’incrocio del fascio di medie , vera sentenza ribassista che ha guidato le dinamiche tecniche in una sequenza perfetta di massimi e minimi decrescenti.
I livelli che prima erano chiari supporti a 105.50-40 si sono tramutati in resistenza, e grazie alla spinta ribassista avvenuta grazie ai dati sull’inflazione USA ora sono protette da ulteriori resistenze di breve periodo a 104.75-50, area di confluenza statico dinamica grazie al passaggio della mm100 periodi in h4.
Lo schema tecnico supportato anche da una speranza sempre più accesa di trovare nel 2024 i primi tagli dei tassi di interesse da parte della FED, si spinge ora ai minimi di 103 figura, supporto ultimo che se violato potrebbe portare ad accelerazioni ribassiste fino alle aree di 101 figura.
Le migliori aree per vendite di dollari restano attualmente le resistenze sotto 105 che garantirebbero opportuni posizionamenti di stop a 105.50, ma non possiamo escludere l’esigenza di ingressi in break out sotto 103.00 che tuttavia non garantirebbero i migliori R:R per questo scenario.
In merito alle volatilità, non possiamo non notare che la lunga fase di compressione e lateralità del mese di ottobre, ha di fatto compresso i parametri medi, generando sull’attuale direzionalità di novembre una netta espansione ribassista che tocca ora 2 volte la media a 103.50, pertanto lo scenario ribassista sopra analizzato potrebbe necessitare di importanti market movers che possano scatenare ulteriori vendite sul biglietto verde, in mancanza di tali market movers dobbiamo considerare la possibilità di respiri tecnici del dollaro che riportano in luce la nostra prima ipotesi di analisi della price action non prima di 104.75-105.50.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊WTISettimana di decisa difficoltà per il comparto energy, con la chiusura in territorio negativo per il WTI, come per il Ngas e per la benzina, che segnano rispettivamente il -0.94% il -2.91% ed il -0.85%.
La fase ribassista del wti non è da attribuire alla sola settimana appena trascorsa, ma ad un ampio trend discendente che sta dominando le quotazioni sotto la pressione di un possibile calo della domanda mondiale di energia. I tagli promessi dall’Opec+ a poco sono serviti considerando le possibilità di riduzione della domanda ed il rallentamento dell’economia globale.
Il netto trend ribassista in h1 viene guidato in maniera brillante dal fascio di medie impostato a ribasso in h1 , con ampie spaziature tra le mm 21 -100-200 esponenziali , proprio a dettare il carattere fortemente ribassista del trend in atto.
Sebbene i minimi di 72.34$ abbiano mostrato la nascita di un interesse long che ha riportato le quotazioni ai test delle resistenze a 78.77$, non possiamo non notare la mancanza di massimi superiori ai precedenti 80.12$, il che sembra guidare le quotazioni più ad una compressione a massimi decrescenti e minimi crescenti, che potrebbe sfociare in una nuova spinta direzionale nelle prossime sedute.
I minimi crescenti ora trovano i supporti tecnici a 72.34 prima 73.77 poi livelli che se bucati potrebbero generare una nuova fase di forti ribassi fino ai 70$.
Non possiamo non notare che l’espansione di volatilità vista in chiusura di ottava ,venerdì ha potato le quotazioni al 505 della volatilità media, ma i livelli di massima espansione sembrano collocati molto più in bassi ul che apre a scenari di ulteriori affondi ribassisti.
Rimaniamo pertanto improntati a posizioni corte per il wti ,posizioni che saremmo più felici di intraprendere a prezzi migliori come i test di 78$, ma in caso di break out si 75$ non possiamo fare a meno di valutare ingressi in corsa.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA