BTC, Ciclo SettimanaleAnalisi 3 di 3
Concludiamo l'analisi col Ciclo Settimanale, utile a prendere posizione...
Il Ciclo Settimanale in corso sta facendo di tutto per renderci le cose ardue visto il movimento di compressione citato nel primo articolo.
Qualora, nei prossimi 2 giorni al massimo, andremo in violazione della resistenza evidenziata (71.725 $ circa), allora avremo la conferma che sul minimo della notte passata si é chiuso un Settimanale, il primo del nuovo Ciclo Intermedio.
Se invece il Settimanale non si é ancora chiuso, cosa probabile visto il movimento, ritorneremo nell'area 68.300/69.000 $ e da lí potrebbe ripartire, con la speranza che subentri nuova liquiditá che porti a nuovi ATH.
Potrebbe anche verificarsi un assorbimento nella pool dei massimi causando turbolenze anche importanti, l'importante che non venga perso il presunto minimo di partenza dell'Intermedio o ancor peggio la pool di liquiditá a supporto.
Ovviamente la prossima settimana, prima che Tradingview sopprima le live, effettueró l'ultima live in modo da riaggiornarci e anche salutare le live che hanno accompagnato tutti voi negli ultimi 3 anni di avventura! Non scompariremo assolutamente, verranno sempre pubblicati articoli e idee ma senza la possibilitá di interazione diretta durante le live (almeno per questa piattaforma)!
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Contiene uno script IO
Bitcoin, analisi Ciclo IntermedioAnalisi 2 di 3
Dopo aver spiegato nel precedente articolo ció che é accaduto nelle ultime 2 settimane, cerchiamo di capire dal punto di vista ciclico se ci sono delle confluenze che confermano l'idea insinuata nella precedente live della scorsa settimana.
Sembrerebbe che questo storno che ha preoccupato non poco molti investitori, sia stato funzionale alla chiusura del Ciclo Intermedio sebbene in leggero anticipo rispetto alle tipiche durate.
Dal mio modesto punto di vista, uno degli errori piú comuni commessi dalla quasi totalitá dei miei colleghi, é l'utilizzo troppo fiscale delle tempistiche, sminuendo tutto il mondo sottostante.
Ovviamente la conferma della partenza del nuovo Intermedio l'avremo in settimana al verificarsi di una delle due condizioni:
1 Violazione del TOP
2 Chiusura del prossimo settimanale sopra il minimo di periodo
Come annunciato la scorsa settimana, la price action aveva disegnato due testa e spalle(invito a rivedere la live).
Il testa e spalle piú grosso era un pattern ribassista che sembrerebbe esser fallito proprio nelle ultime ore.
Quello piú piccolo sembra esser stato attivato, il cui target é stato calcolato sopra l'ATH.
In conclusione, se BTC ci dá ragione, avremo delle conferme multiple ossia lato price action e lato Ciclo Intermedio. Perdonate la ridondanza ma per chi mi segue da poco deve sapere che un Ciclo quando parte solitamente manifesta forza rialzista(mi riferisco ai Cicli tradizionali definiti lato indice).
Anche i tools che utilizzo confermano questa la possibilitá di quanto detto!
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Bitcoin in compressione Analisi 1 di 3
Come da prassi, quando analizzo un asset, parto sempre con l'analizzare i TF piú lenti per avere quanto piú chiaro il quadro macro.
In questo caso tralascio il TF Weekly poiché é tutto visibile e comprensibile da questa chart.
Dopo aver identificato l'ATH a 73.750 $ circa, sono arrivate sull'asset una grande quantitá di vendite, vendite assorbite sul tetto della pool di liquiditá evidenziata a grafico giá nelle mie precedenti live.
In prossimitá della pool si é innescato un fortissimo assorbimento, assorbimento che si é ripetuto 2 giorni dopo, confermando il bottom di periodo a 60.800 $ circa con la candela del 22/03/2024.
Nel movimento di prezzo correttivo dall'ATH alla pool di liquiditá, alcuni big hanno venduto in modo molto aggressivo, permettendo un acquisto a sconto ad operatori passivi. Per i poco pratici spiegheró prossimamente la logica dietro queste manipolazioni, ma in linea di massima il senso é il seguente:
- Abbasso i prezzi speculando per trarci un piccolo guadagno, per poi riacquistare a sconto per un maggior guadagno su un orizzonte temporale piú lungo.
(la prossima settimana faró una live in modo da potervi mostrare alcuni grafici dove vengono evidenziate le attivitá dei big)
Nel prossimo articolo approfondiremo il punto di vista ciclico per capire cosa é accaduto e cosa possiamo aspettarci al verificarsi di determinate condizioni!
Per coloro che hanno seguito la mia ultima live sanno giá dove voglio arrivare!...
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$META - Meta Platforms Grafico Time Frame 1D
NASDAQ:META inizia la sua fase di uptrend dal 07/11/2022.
NASDAQ:META sta creando un pattern Ascending Broadening Wedge.
Con gli earnings del 01/02/2024 ha avuto un rialzo del 15% formando un gap.
Possibilità di dump del 23% e chiusura del gap.
EVENTI: - 24/04/2024 earning
$GOOGL - Alphabet Inc (Google) Grafico Time Frame 1D
NASDAQ:GOOGL entra nel suo channel rialzista dal 23/02/2023 raggiungendo il suo ATH il 29/01/2024.
Nonostante gli earnings positivi ha subito una correzione del 14% tornando alla base del channel.
Possibile movimento a rialzo del 8%
EVENTI: - 23/04/2024 earning
$MSFT - Microsoft Corp Grafico Time Frame 1D
NASDAQ:MSFT continua l'uptrend dal 06/01/2023 con un incremento del 94% ad oggi.
Se mantiene il solito ciclo rialzista di circa 130 giorni, potremmo assistere a un rialzo di un altro 6% prima di toccare il channel per poi avere una correzione.
EVENTI: - 23/04/2024 earning
$MA - Mastercard IncorporatedGrafico Time Frame 4h
#MA dal 27/10/2023 sino al 21/03/2023 ha continuato la sua move rialzista segnando record e nuovi ATH.
Se dovesse rompere la trendline rialzista, potremmo vedere una correzione del prezzo sino ad un possibile 13%.
EVENTI:
- 08/04/2024 dividendi
- 25/04/2024 earning
DAILY OUTLOOK del 21.03.2024 – 🔴 SNB TAGLIA I TASSI DI INTERES
MACRO BACKGROUND
Sorpasso da parte della SNB che taglia il costo del denaro di 25BP questa mattina e anticipa cosi le mosse di FED e BCE.
Ieri sera la FED ha ribadito la prospettiva di tre tagli del costo del denaro in questo 2024 e altrettanti per il 2025 e sebbene le prospettive di crescita economiche siano migliori di quanto si potesse pensare nello scorso dicembre, l’inflaizone resta ancora un elemento di preoccupazione che impedisce alla FED di assumere toni più dovish e poter pensare a più di 3 tagli tassi. Powell ricorda l’elasticità della FED e la possibilità di intervenire in maniera più decisa là dove il mercato del lavoro lo richiedesse.
Nulla di fatto dunque per la FED che riporta i mercati nel precedente mantra rialzista , diradando le nubi di un possibile atteggiamento hawkis con soli 2 tagli tassi nel 2024. Mentre la FED attende maggiori evidenze nei parametri inflattivi per procedere ai primi tagli del costo del denaro, oggi a sorpresa la banca nazionale svizzera passa all’attacco con un taglio di 25BP, portando cosi il costo del denaro dal +1.75% al +1.50%.
La lotta all’iper inflazione degli ultimi 2 anni aveva coinvolto anche la Svizzera che doveva domare una corsa rialzista dei prezzi che ha toccato i suoi picchi al +3.5% , motivo valido per uscire dalle lunghe politiche di tassi negativi che hanno caratterizzato la Svizzera dal 2015 al 2022 con un costo del denaro stabile al 0.75%.
Le conquiste messe a segno nella lotta all’inflazione hanno riportato la corsa dei prezzi nei range previsti, con una headline inflation rate del +1.2% ed un dato core al +1.1%, motivo più che valido per correre a dei correttivi nelle politiche monetarie.
La possibilità di un’imminente taglio del costo del denaro era oramai nell’aria , e la forte politica di sostegno al franco svizzero messa in campo dalla SNB con acquisti di valuta propria sembra ora aver toccato i picchi massimi , operazione che sembra essersi conclusa nel q4 2023, dati questi che lasciano pensare a potenziali storni del franco svizzero dopo 3 anni di ininterrotto trend rialzista.
I mercati azionari dunque riprendono la loro corsa a rialzo, con l’Europa che segna nuovi massimi , mentre il dollaro lascia punti percentuali sul terreno , ma fa peggio il franco svizzero, infine i rendimenti obbligazioni in calo data la prospettiva ferma di tagli tassi in America e dun dollaro US debole hanno dato nuova linfa al gold, che si riporta sopra le aree di 2200$ in pieno rally rialzista.
CHFUSD
TREND: RIBASSISTA
FASCIO DI MEDIE:RIBASSISTA
POC:1.1495
AREA RESISTIVA:1.1408-1.1440 & 1.1475-1.1525
AREA SUPPORTIVA: 1.1225-75
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Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
DAILY OUTLOOK del 19.03.2024 – 🔴 LA BOJ NON SALVA LO YENMARKET BACKGROUND
La BOJ lascia alle spalle i tassi negativi, si conclude cosi un’era che difficilmente sarà rivista. La BoJ decide per un rialzo del costo del denaro di 10Bp, portando cosi ora la forbice dei tassi di interesse a 0.00-0.10 e dichiarando concluso entro l’anno il controllo completo della curva dei rendimenti.
Sebbene il cambio di rotta sia epocale, il mercato non ha premiato lo Yen, leggendo nelle dichiarazioni della BOJ ancora la volontà di non aggredire l’economia, ma di mantenere comunque toni accomodanti e che la decisione presa oggi è di solo aggiustamento delle politiche monetarie.
Nulla da fare dunque per chi sperava in una sorte diversa per lo yen giapponese, il cambio principe usdjpy torna a volare e attacca nuovamente le aree di resistenza a 150.50-75 , livelli oltre i quali si potrebbe spingere ai massimi di 152.00 e sfidare cosi la BOJ ad un intervento diretto di sostegno allo yen.
Cade di nuovo lo yen dunque e perde oggi il -0.49% medio contro le altre majors, mentre si da nuovo slancio al dollaro Usa in attesa dell’appuntamento con la FED di domani sera.
La giornata non è ancora terminata per il calendario economico , e ricordiamo oggi ancora i dati ZEW e l’inflazione canadese alle 13.30 , dati che completeranno il quadro dell’economica globale per dare maggiore chiarezza alla strada da intraprendere nei prossimi trimestri.
- FX
Il mercato valutario si concentra dunque sulla debolezza dello yen giapponese, e sulla rinnovata forza del dollaro Usa , mettendo ora sotto pressione non solo uedjpy al test delle resistenze, ama anche le altre majors, come nzdusd che si porta ai minimi di febbraio 2024 a 0.6040, o ancora audusd al test delle trend line supportive di medio periodo che ora passano per 0.6510, sebbene i livelli statici siano piu bassi a 0.6480-75.
Non da meno la sterlina, che perde quota e si porta ora a 1.2690-75, area che potrebbe essere preludio a nuovi allunghi ribassisti verso 1.260figura.
Non da meno Eurusd che abbandona la struttura rialzista in atto dopo i test di 1.0960, per rompere la trend line supportiva che guidava i prezzi e passava per 1.0875, e allungare ora al ribasso a 1.0850 con potenziali estensioni fino 1.08 figura prima e 1.0750 poi.
- EQUITY
Ancora robusto l’azionario europeo, con il dax che trova supporti a 17900 pnt, ma non ha forza sufficiente per superare 18050 pnt e genenrare nuovi massimi.
Tonici anche i listini asiatici, con china 50 che resta sopra i supporti di 12100 pnt ed il nikkey che aggredisce le resistenze di 39790-39800 pnt.
Maggiore incertezza per gli Usa che trovano il nasdaql alle prese con i supporti di 18100-18000 pnt, e l’SP500 nel messo di un trading range con resistenze a 5257 pnt e supporti a 5160
- COMMODITIES
Per le commodities il gold ancora alle prese con i supporti di 2150 pnt, e le resistenze di 2180 pnt, in uno schema tecnico che prende i connotati di una flag laterla ribassita, la sola violazione delle resistenze potrebbe dare il via a nuovi allunghi rialzisti.
Ancora il WTI in piena forza rialzista, si porta a 82$ e sembra non trovare spazio per degli storni tecnici sui supporti di breve a 81$
- CRYPTO
Infine pesante storno del mondo crypto con il bitcoin che perde oggi il 6.25% e si riporta a 63440$ puntando ora ai supporti chiave dei 60900$, non da meno eth che perde il 7.71% e si riporta a 3250$ ultimo baluardo supportivo, oltre il quale potremmo assistere ad affondi ribassisti fino 3100-2900$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Analisi settimanale (parte 2)Produzione industriale in Europa che rallenta e GDP in Giappone che viene visto al rialzo dopo le letture negative precedenti. Questo quadro potrebbe incentivare ancora di più BOJ al suo cambio di rotta verso un aumento dei tassi dal 2016 e rallentare il controllo sulla curva dei rendimenti portando opportunità, legate alle divergenze di politica monetaria, sul forex.
Analisi settimanale (parte1)L'inflazione negli USA si manifesta ancora appiccicosa e testarda e di conseguenza diminuiscono le percentuali di un taglio dei tassi per giugno. Settimana prossima verrà pubblicato il DOT PLOT CHART del FOMC che ci darà un ulteriore elemento di analisi sulle prossime decisioni. Nel frattempo anche il mercato del lavoro continua ad essere resiliente come ci dicono i dati sulle richieste ai sussidi di disoccupazione.
Sul fronte UK, i dati sul lavoro sono stati deboli mentre per quanto riguarda la crescita economica, il Regno Unito esce dalla recessione che lo aveva colpito nella lettura precedente.
DAILY OUTLOOK del 12.03.2024 – 🔴 INFLAZIONE USA E DISOCCUPAZIOMARKET BACKGROUND
Già pubblicati questa mattina i dati sul mondo del lavoro UK che manifesta ora i primi sintomi di debolezza dopo aver retto ben più a lungo del previsto alle politiche monetarie e fiscali presenti nel Regno Unito.
I salari medi inclusi i bonus crescono al 5.6% rispetto al precedente 5.8% di gennaio, salgono anche le richieste di disoccupazione che passano a 16.8K dai precedenti 3.1K , il tutto porta ad una disoccupazione del 3.9% rispetto al precedente 3.8%.
L’indebolirsi del mondo del lavoro potrebbe dunque essere il propellente necessario alla BoE per procedere in tempi più rapidi ai primi tagli del costo del denaro, sebbene la resilienza dell’inflazione resti motivo di preoccupazione per la BoE che con buona probabilità attende le prime mosse della FED.
Sul fronte USA si attendono i dati sull’inflazione oggi pomeriggio alle 13.30 e sebbene i mercati sembrino scommettere su un primo taglio tassi a maggio, il dato di oggi porterà con se molta volatilità.
Secondo le stime, il dato core su base mensile si potrebbe attestare al +0.3% a febbraio mentre su base annua a +3.7%, minimo da aprile 2021 dato che tuttavia potrebbe non essere sufficiente alla FED per anticipare il primo taglio del costo del denaro.
Il focus restano gli alloggi, con l’affitto primario e l’OER che lo scorso mese di Gennaio è salito inaspettatamente al +0.6%, ma dalle dichiarazioni del BLS il dato è stato influenzato dall’adeguarsi della bse di calcolo, per tal motivo molti credono che la rilevazione di Febbraio possa essere decisamente migliore o che più in generale da qui al termine del 2024 i dati sull’indice shelter possano solo migliorare, portando la FED a maggior decisioni per i primi tagli dei tassi di interesse già nel prossimo maggio.
- FX
Il mercato FX resta fermo sulle dimaniche dollaro centriche in una fase dove i dati macro saranno precursori delle decisioni dei banchieri centrali. ma se da un lato le majors sono in piena fase di compressione, i cross yen sembrano avere il giusto dinamismo grazie alle parole della BoJ che dopo anni potrebbe uscire dalle politiche di tassi negativi.
Ancora presto forse per valutare con precisione le dinamiche a cui poter assistere e agli scenari possibili, ma certo che un rialzo del costo del denaro a Marzo potrebbe dare la giusta linfa allo yen e portare tutti cross a ridimensionamenti delle quotazioni.
- EQUITY
Il comparto azionario continua ad essere diviso , da un lato l’Europa con quoatazioni che sembrano non voler abbandonare i massimi di periodo, il Dax prosegue la sua corsa e rimane ancorato alle aree dei 17900 pnt, anche l’Italia resta per ora sui massimi di 33510 pnt, sebbene storni tecnici sembrino necessari l’efuria continua a dominare la scena.
Bene l’asia che gode ora delle potenzialità di una ripartenza ambiziosa proclamata dal governo cinese, con China 50 che si porta ai nuovi massimi per marzo a 12279 pnt, in pieno trend rialzista, ma meno brillante il Nikky che soffre lo storno del mondo tech e si riporta a quota 38000pbt uscendo dalla struttura rialzista che aveva guidato le quotazioni sino ad oggi.
Infine l’America con il Tech che lasca le aree resistive di 18691pnt per tentare test dei primi supporti a 18080 pnt, ma senza dare al momento particolari indicazioni su tendente e direzionalità futura.
- CRYPTO
Non possiamo non inserire nelle nostre analisi il mondo crypto con il bitcoin che aggiorna i suoi massimi storici e si porta al test dei 72800$ in pieno rally rialzista , lasciando ora i supporti primi a 70000$ area di confluenza statica dinamica con la mm100 periodi, ma troviamo aree altrettanto valide a 67990 w 67630 pnt.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
DAILY OUTLOOK del 11.03.2024 – 🔴 LO SCACCHIERE DEI TASSI DI IN- MARKET BACKGROUND
Sta per concludersi il primo trimestre 2024 e salgono sempre di più le aspettative per i primi tagli del costo del denaro da parte della principali banche centrali. Gli operatori danno oramai per scontato che questo 2024 sarà l’anno in cui il ciclo di tagli tassi avrà inizio, grazie anche alle parole di Powell nella sua testimonianza al Congresso di pochi giorni fa, nella quale ha ribadito che la FED osserva con attenzione i dati sull’inflazione e che non si è lontani dai livelli chiave per dare il via ai primi aggiustamenti del costo del denaro.
I mercati seguono con attenzione le pubblicazioni dei dati macroeconomici, relativi soprattutto al mercato del lavoro e dell’inflazione. Venerdi scorso il mercato del lavoro USA si è dimostrato più debole di quanto si pensasse, con la disoccupazione che si è portata al +3.9% aprendo maggior spazio di manovra alla FED per un primo taglio tassi in soccorso ad un’economia non più cosi robusta.
Salgono quindi le possibilità che la FED parta con i primi tagli del costo del denaro già a Maggio, ma l’appuntamento di fine Marzo sarà ugualmente importante per capire quanto il Board sia unito nella decisione di ridurre il costo del denaro. Powell ora avrà l’arduo compito di mantenere unita la FED nel cambio di rotta verso l’allentamento monetario.
I dubbi tuttavia non riguardano solo le mosse della FED, ma come si muoveranno , in tempi e modalità, le altre banche centrali sullo scacchiere mondiale.
Quest’anno la BCE si troverà a decidere per le politiche monetarie prima della FED, evento raro, e molti dubitano che la BCE possa anticipare la FED e muovere per prima i passi nelle politiche di tagli tassi, tuttavia diverse dichiarazioni dei membri BCE sono mirate a ribadire l’indipendenza della BCE e come questa possa prendere decisioni in autonomia , guardando in primis alle esigenze dell’economia EU.
Rimarranno dati chiave pertanto , le rilevazioni sull’inflazione USA di questa settimana, che se dovessero mostrare una inaspettata resilienza potrebbero generare pesanti delusioni e prese di profitto da parte degli operatori.
La crescita dei listini USA, grazie soprattutto alla forza della aziende impegnate nel settore AI sembra ora messa in pericolo, da un lato dalle incertezza sulle decisioni della Fed e dall’altro dagli altri costi dei titoli legati all’Ai.
- FX
Il comparto fx rimane in attesa delle decisioni delle banche centrali , ma la prospettiva di una FED sempre più accomodante e pronta ai primi tagli del costo del denaro, spinge il dollaro USA verso scenari di debolezza diffusa.
I principi di carry trades restano un mantra per gli operatori e la prospettiva di una riduzione del tasso di interesse sul dollaro USA lo rende ora una valuta poco appetibile, special modo se la si paragona ad asset come il dollaro australiano o neo zelandese dove la banche centrali proseguono a dichiarare politiche salde nei tassi alti.
La seconda parte del 2024 potrebbe a questo punto mostrare una estrema debolezza del dollaro USA contro asset a miglior tasso come Australia e New Zealand.
Non meno interessanti le dinamiche legate allo yen giapponese, dopo la pubblicazione stamattina dell’ultima lettura del PIL Giappone che lo salva da una recessione tecnica con dati migliori delle aspettative che danno ora forza alle ipotesi di un rialzo del costo del denaro da parte della BOJ.
Diverse le dichiarazioni dei membri della BOJ sulla possibilità di un’uscita dai tassi negativi, generando una netta corsa agli acquisti di yen nelle ultime giornate , che hanno portato alla caduta di tutti i cross yen.
- EQUITY
Il comparto azionario USA vive ora una fase di respiro , grazie a titoli come Nvidia che lasciano le aree di massimo di 970$ per ritracciare sui supporti di 840$, ma i multipli sono ancora troppo elevati e ridimensionamenti delle quotazioni sono scenari più che plausibili.
Il nasdaq si porta al test dei supporti di 18000 pnt, area al di sotto della quale si possono trovare ancora interessi per 17400 pnt, mentre i massimi di 18700 sono per ora rimasti inviolati.
Sebbene in pieno trend rialzista, anche l’sp 500 ritraccia e si porta al test dei primissimi supporti a 5160 pnt, sebbene aree di maggiore interesse si pongono a 5123 pnt e 5000 pnt poi.
- COMMODITIES
Immutata la condizione delle commodities con il Gold che resta asset principe del momento , quotando 2190$ dopo il test dei massimi di 2203 $ che ha portato il metallo giallo ai suoi nuovi record storici.
Meno brillante il comparto energy con il wti che abbandona le aree degli 80$ per puntare ai supporti di medio periodo a 76$ prima e 74$ poi.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Analisi macroeconomica - settimana 10 (parte 1)Settimana ricca di dichiarazioni e dati macroeconomici che hanno visto un dollaro americano soffrire dopo la lettura sui dati salariali e le dichiarazioni di Powell che hanno auto delle sfumature dovish. I mercati continuano ad essere in bull run aiutati dalle aspettative sui tagli a partire da giugno...
Buon ascolto
✍🏼L’ASSET DI OGGI 07.03.2024 E’… 📊 USDJPY📊 USDJPY
Salgono le aspettative per un intervento della BOJ sul costo del denaro, stanotte i dati sui salari orari medi ha ricevuto un’ulteriore accelerazione a rialzo che ha fatto sponda alle dichiarazioni di ieri di diversi componenti della BoJ che sostengono adeguata l’uscita dalla politica monetaria a tassi negativi.
La speranza di una spirale salari/inflazione potrebbe dare le giuste motivazioni alla BoJ per un epocale cambio di rotta, dando cosi il via a movimenti di inversione sullo yen che ha vissuto anni di deprezzamento senza sosta.
Usdjpy che negli ultimi 3 anni ha visto dominare i compratori, che hanno goduto di ottimi differenziali tassi e politiche monetarie divergenti ora posso liquidare posizioni e valutare potenziali inversioni di rotta, pertanto usdjpy lascia le aree di resistenza di 152.00 per iniziare a strutturare importanti movimenti ribassisti.
Nella sola sessione asiatica/europa usdjpy ha rotto a ribasso i supporti di 149.50-149.25 che sostenevano le quotazioni da metà febbraio , abbandonando del tutto la possibilità di assalti alle resistenze di 150.90-151 figura e proiettando le quotazioni a 147.80, con possibilità di allunghi ora a 147.25 primo supporto in h4.
La spinta ribassita di questa notte ha portato all’inversione del fascio di medie in h2 che ora trova la mm21 periodi a 149.00 mentre le lente 100 e 200 periodi ferme ancora a 149.75, il che lascia pensare alla necessita di ritest tecnici delle resistenze ora porte a 149.25-50.
Su base multiday le mm100 periodi passa ora a 147.50, dando cosi maggior forza al supporto statico sopra citato, ma la sua violazione darebbe tuttavia campo libero ad ulteriori affondi ribassisti sino ai supporti di 145.80-75 dove la mm200 periodi fa da supporto dinamico.
Sarà ora interessante capire quando le parole della Boj saranno seguite da fatti per dare nuova struttura e linfa rialzista allo yen giapponese.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA