CL1! Testa e spalle in formazione 1hE' in formazione un testa e spalle sul grafico orario del petrolio. Confermano anche i volumi.
E' vero che fare analisi tecnica su 1h non sia la cosa migliore ma la figura si nota anche sul 4h
Non tanto bello graficamente ma se si conferma anche la formazione della spalla destra e la conseguente rottura della neckline potrebbe portare il petrolio a 20,00 usd per barile.
Valuto entrata in caso di chiusura candela sotto la neckline.
Crudeoil!
Petrolio: Quando Ricomprare?In uno dei precedenti articoli scritto in data 3 Maggio su altri portali ho condiviso questa analisi.
"Siccome nei commenti mi hanno chiesto info sulle prossime operazioni sul Petrolio… Scrivo questo articolo.
PREMESSA.
Chi volesse lavorare il Petrolio potrà farlo con ActivTrades Bahamas e scegliere il CFD LCrudeJun20 lavorabile sia su MT4 ed MT5 con leva 27, per ora (solitamente la leva applicata è di 1:100), sia sulla piattaforma di proprietà del Broker Activtrader, sulla quale è concessa una leva di 1:400.
Le operazioni consigliate sono da lavorare applicando la tecnica dell’Antimartingala con Stop Loss su Equity seguendo i consigli che l’Analisi Statistica Descrittiva ed Inferenziale ci suggerisce.
MA QUALI?
Se mi segui da tempo sai che gli indicatori cardine delle mie analisi sono:
Ulcer Index per identificare i massimi ed i minimi del prezzo dai quali vendere e comprare
Inversa della Normale per identificare i movimenti medi ed estremi posizionati sulla Curva di Gauss
La Distribuzione T di Student per identificare gli estremi superiori ed inferiori dai quali vendere e comprare
Ed una serie di filtri statistici con i quali aumentare l’affidabilità analitica di ogni strumento finanziario identificata su 19 anni di contrattazione.
MA C’E’ DI PIU’!
Infatti ultimamente, e soprattutto per il Petrolio, ho costruito altri due strumenti statistici con i quali riesco ad essere ancora più preciso.
ULCER INDEX SMOOTHED™ con il quale identifico i massimi ed i minimi dell’Ulcer Index dai quali rispettivamente comprare e vendere (L’Ulcer Index funziona specularmente al prezzo e quando sale indica minimo, viceversa massimo)
STATISTIC BLACK SWAN™ con il quale identificare i movimenti ribassisti, che sul Petrolio hanno registrato una media del -87% in questi anni trascorsi, inferiori al -10% che sono soventi accadere durante l’anno e che sono il più simili possibile ad un Cigno Nero.
E per questa analisi ho preso in considerazione proprio questi 2.
Entrambi esprimono quasi lo stesso consiglio restituendo Output VENDI sul Petrolio nei giorni tra il 5 e l’8 Maggio.
MA QUANDO SARA’ OPPORTUNO ENTRARE A MERCATO?
L’Ulcer Index Smoothed™ indica livello massimo dell’Ulcer Index proprio Mercoledì 6 Maggio, quindi Vendita di Petrolio, e nei 2 giorni successivi lo STATISTIC BLACK SWAN™ ci dice che il prezzo tenderà ancora ad allontanarsi dai massimi.
CON QUALI SETTAGGI PER L’ANTIMARTINGALA?
Mediamente utilizzo una distanza del 9,5% tra un livello e l’altro dell’Antimartingala con leva 27 quindi:
1,90$ di distanza tra un livello e l’altro
100%
357%
613%
Antimartingala con leva 27.
Tutto settato, ovviamnente, sulla Volatilità Storica ed Attesa dello strumento.
Quando lavoro con leva superiore mediamente utilizzo una distanza del 15% tra un livello l’altro dell’Antimartingala con leva 400 quindi:
3$ di distanza
100%
6100%
12100%.
Antimartingala con leva 400.
GUADAGNI POTENZIALI?
Oltre il 500% in entrambi i casi con buone probabilità di portare a casa un ROI superiore al 100% se dovesse il prezzo ritornare sui minimi precedenti, 11,50$".
Alla luce delle ultime evoluzioni di prezzo quindi, tutto come da piano.
L'ULCER INDEX SMOOTHED™ segnalava vendita Mercoledì 6 Maggio, e lo STATISTIC BLACK SWAN™ indica movimenti ribassisti, comunque contenuti, per oggi pari all'1,19% e per domani pari all'1,26%.
COSA FARE QUINDI?
Chi è in posizione Short potrà mantenere la posizione ribassista sottraendo al prezzo di chiusura di questa sera 3$ circa... In relazione al prezzo attuale un papabile target è in area 21,09$ al barile.
E POI CHE SI FA?
Per domani l'ULCER INDEX SMOOTHED™ indica COMPRA, informazione apparentemente diversa per i più dal VENDI dello STATISTIC BLACK SWAN™ ma che cela la stessa identica istruzione operativa, in quanto l'uno identifica il valore massimo dell'Ulcer Index "normale" e quindi il prezzo minimo del Petrolio e l'altro identifica la variazione massima ribassista prevista.
Alla luce di ciò, a circa 3$ di differenza dal valore di chiusura di questa sera si potrà ricomprare Petrolio.
MA CON QUALI OBIETTIVI?
Per questa esigenza mi sono calcolato la Volatilità storica media delle ultime 4 settimane, settandola sia in relazione ai valori di chiusura, per identificare un livello di prezzo sul quale spostare lo Stop Loss in Profit di tutte le operazioni che partiranno in Antimartingala, sia in relazione ai valori massimo e minimo, per identificare un livello più estremo.
Ipotizzando un prezzo di 21$ al barile ed un primo obiettivo pari al 16,75% più su, il primo target sarà in area 24,51$ circa, ed il secondo, più ambizioso, pari al 38,73$ più in alto, in area 29,13$.
CON QUALI SETTAGGI PER L'ANTIMARTINGALA?
Mediamente utilizzo una distanza del 9,5% tra un livello e l’altro dell’Antimartingala con leva 27 quindi:
1,90$ di distanza tra un livello e l’altro
100%
357%
613%
Antimartingala con leva 27.
Tutto settato, ovviamnente, sulla Volatilità Storica ed Attesa dello strumento.
GUADAGNI POTENZIALI?
Per quanto riguarda il primo target siamo abbondantemente sopra il 100% di ROI e con il secondo abbondantemente sopra il 400%
CRUDE OIL, possibile entry long nelle prossime chiusure orarieCRUDE OIL, possibile entry long nelle prossime chiusure orarie
Dopo una nottata passata in laterale, ora sta migliorando il sentiment
sul petrolio, possibile entry long nelle prossime chiusure orarie.
CRUDE OIL- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per il 24/04/2020
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto CLM20 - Jun '20
LONG se > 18,079
TP1= 19,899
TP2= 21,920
TP3= 25,964
Stop Loss= 14,921
SHORT se < 14,921
TP1= 13,101
TP2= 11,080
TP3= 7,036
Stop Loss= 18,079
CRUDE OIL, si dovrebbero raggiungere i 17$ in giornata....CRUDE OIL, si dovrebbero raggiungere i 17$ in giornata....
Entry long partita questa mattina, ora si procede conil test
del POC a 14,08$ per poi riprendere
con la salita. Si dovrebbero raggiungere i 17$ in giornata....
CRUDE OIL- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per il 23/04/2020
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto CLM20 - Jun '20
LONG se > 15,309
TP1= 17,070
TP2= 19,027
TP3= 22,942
Stop Loss= 12,251
SHORT se < 12,251
TP1= 10,490
TP2= 8,533
TP3= 4,618
Stop Loss= 15,309
CRUDE OIL: una ricca scommessaBuongiorno,
cerchiamo di analizzare il crude e vediamo a che punto siamo arrivati.
Dopo aver raggiunto il minimo di 1,79, abbiamo in atto una forte ripartenza che ci porterà come primo obiettivo, probabilmente già oggi, a 2,30 dove si potrebbe consolidare. Questo ETF replica il prezzo del petrolio che come possiamo notare in questi giorni è arrivato a dei prezzi ridicoli vista anche la problematica "contango" negli Stati Uniti.
Ma, come ieri sera, basta un tweet del Presidente degli USA per farlo schizzare immediatamente e farlo ripartire.
In questi giorni abbiamo visto aumentare vertiginosamente i volumi che sono andati da una media negli ultimi 3 mesi di 6 milioni di pezzi scambiati a 40 milioni nella contrattazione di ieri 22 APR, questo a testimonianza del forte interessamento che gli investitori stanno ponendo su questa commodities.
Il mio consiglio è accumulare un gruzzoletto di questo ottimo ETF e lasciarlo correre fino a quando il prezzo del WTI non torni ALMENO sopra i 30 euro al barile (attualmente siamo sui 14), quindi significherebbe raddoppiare il prezzo attuale.
Buona giornata
OIL AHI AHI AHICanali Pivot segnati con le semirette. In base al numero dei barili e i tagli delle aziende petrolifere si deciderà il destino di OIL, stay tuned. Maggiori delle aspettative vuol dire GIU', minori SU. Tenete d'occhio le News e i fondamentali riguardo al petrolio, fate le Vostre analisi, e se vi è piaciuta, mettete un like alla mia idea. Alla prossima!
CRUDE OIL, Possibile entry long nelle prossime chiusure orarieCRUDE OIL, Possibile entry long nelle prossime chiusure orarie
Torna positivo il petrolio, possibile entry long nelle prossime chiusure orarie
CRUDE OIL- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per il 09/04/2020
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto CLK20 - May '20
LONG se > 26,563
TP1= 28,261
TP2= 30,148
TP3= 33,921
Stop Loss= 23,617
SHORT se < 23,617
TP1= 21,919
TP2= 20,032
TP3= 16,259
Stop Loss= 26,563
OIL: LONG OR SHORT?La materia prima più volatile in questo momento storico è sicuramente il petrolio.
Da sempre l'oro nero per ragioni geopolitiche è una materia prima alquanto imprevedibile, ma in un mercato in cui un tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump può far salire il prezzo di un bene fino al 25%, lo è ancor di più.
Dopo la dichiarazione di Trump di aver sentito l'erede al trono dell'Arabia Saudita e del governatore Putin, il prezzo del crude oil ha impennato fino a toccare il prezzo di 29$ dopo la conferma di un meeting lunedì 06/04/2020, per poi scendere proprio quel lunedi dopo che nel weekend trapelò la notizia che il meeting sarebbe stato posticipato al giovedì della stessa settimana.
Sicuramente giovedì (in caso non venga ancora rimandato) si avrà un forte segnale sul mercato per capire l'andamento del prezzo nelle prossime settimane. Il caso più probabile è che un accordo si troverà, e se il taglio della produzione avverrà da tutte e tre le parti (USA, Russia e Arabia Saudita) il prezzo del petrolio si impennerà fortissimo; in caso contrario il prezzo prenderà la direzione opposta, questo ora non ci è dato saperlo.
Per conciliare quindi analisi fondamentale con analisi tecnica vediamo quali livelli di prezzo può colpire il petrolio: in caso di impennata dei prezzi la prima resistenza importante la troverebbe al livello dei 42$, che era funta da neckline per il testa e spalle che ha portato il prezzo a 20$.
Se il prezzo dovesse rompere questa resistenza si andrebbe verso il top del triangolo ascendente che ho disegnato (triangolo disegnato sul mensile e quindi ancor più rispettato).
Nel caso in cui nel meeting non si dovesse trovare un'accordo tra le parti, il ribasso potrà toccare con molta probabilità i minimi della settimana scorsa, o ancora più sotto. Se dovesse rompere la trendline dinamica sottostante il prezzo, come alcuni analisti hanno predetto, potrebbe scendere fino ai 10$ (scenario apocalittico per l'economia mondiale), che sarebbe però anche il target di prezzo del testa e spalle evidenziato nel grafico.
Non abbiamo la sfera di cristallo quindi per ora meglio non fare scommesse e aspettare il meeting di giovedì!
Petrolio: salta meeting OPEC, cosa aspettarci dalla settimana?Il prezzo del petrolio, dopo aver toccato i minimi sotto i 20 dollari la scorsa settimana, tra giovedì e venerdì è tornato a salire a doppia cifra dopo il Tweet di Trump nel quale ha dichiarato di aver convinto Russia e OPEC a riunirsi per rivedere la produzione di petrolio. I prezzi, alla soglia dei 30 dollari, sono sui massimi di quasi tre settimane e restano in attesa della decisione che verrà presa circa un possibile taglio di 10 milioni di barili.
Purtroppo il meeting dei Paesi produttori che doveva tenersi domani, lunedì 6 aprile, è slittato in quanto c'è la necessità di portare avanti i negoziati prima di un meeting, ma la volontà potrebbe esserci. In questo caso è lo stesso Trump che dovrà cedere ai negoziati e anche gli USA dovranno tagliare la produzione.
Visto lo slittamento del meeting, in apertura di settimana potrebbe esserci un nuovo iniziale ribasso, fondamentale è che i prezzi restino sopra i 25 dollari in attesa di news da parte dei Paesi produttori.
CRUDE OIL LIVELLO CHIAVENel mercato petrolifero chi sta subendo davvero i danni a livello economico è sicuramente l'America dato il costo di produzione più alto rispetto alla concorrenza.
Oggi siamo arrivati su un livello chiave che prende come zona quella dei 24/26 dollari nella quale il prezzo è stato lontano per ben 16 anni, il petrolio è uno degli asset che in termini percentuali (perdendo dai massimi di gennaio circa il 60% ad oggi ) ha perso di più di tutti per varie ragioni politiche ed economiche.
Monitorare questa zona dei prezzi per un eventuale reazione è lecito, il costo più basso di produzione del greggio in america è di circa 25$ al barile di produzione, dunque come dal grafico mi aspetto un ritorno dei prezzi nel breve almeno a 33/34$
Crude Oil future: coronavirus devastante sui consumi cinesiStruttura discendente molto pronunciata per il future sul Crude Oil che subisce nella seduta odierna un ulteriore aggiornamento dei minimi di periodo a ridosso di quota $49,66, livello di prezzo che non si registrava da metà gennaio 2019.
I timori fondati di una riduzione dei consumi del maggiore utilizzatore al mondo di petrolio, ovvero la Cina, hanno provocato vendite massicce che non si sono fermate nemmeno di fronte alla soglia psicologica dei $50.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero occupa stabilmente il quadrante negativo registrando, grazie al tenue rialzo di questa mattina, una divergenza rialzista ancora non sufficiente a colmare la distanza dalle resistenza più importanti, a $52,88 e 53,95.
La prospettiva per questa settimana si mantiene infatti critica con il fronte ribassista che controlla le resistenze più immediate, a $52,20 e 53.30.
Anche di fronte ad una stabilizzazione dopo nove chiusure negative del supporto intorno a $49,30, propedeutica raggiungimento dei $52 livello ed essenziale per fermare la potente struttura negativa in essere, sarà molto difficile piegare la trendline che congiunge i massimi decrescenti.
La quale collega le resistenze a 59,77 e 54,37 e il cui grado d'inclinazione rappresenta bene lo sbilanciamento della struttura dei prezzi attuale.
Configurazione ribassista determinata doppiamente da due importanti fattori esterni, ovvero l'attenuazione della crisi in Iran e lo scoppio dell'epidemia di coronavirus in Cina, azzerando in poco meno di un mese la fase rialzista trimestrale culminata col massimo relativo a $65,65.
Soltanto il ripristino attualmente improbabile della forte resistenza a $56,67 consentirà l'interruzione della fase ribassista in essere.
Mentre lo scenario in evoluzione minaccia ancora la violazione degli altri due supporti cruciali a $49,37 e 48,77, inn corrispondenza dei quali diminuiranno le prospettive a breve di quota $53.
Indicazioni operative e Strategie multiday sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione della fascia di supporto compresa tra $49.77 e 51.57 prima di rischiare posizione al rialzo, manovra che favorirà il breakout resistenza cruciale di brevissimo termine a $52.
Con un profilo di rischio decisamente elevato sfidare il test dei supporti a ridosso the $50, valutando ingressi con stop largo a $48,45 e target oltre quota $52,90.
Per le posizioni short: rispettando il trend negativo attendere una reazione dei prezzi a ridosso delle due resistenze fondamentali di breve termine, comprese tra $53,90 e 52,80.
Con un profilo di rischio maggior e collocare a ridosso dei $52,30 un ordine pendente utilizzando una minima parte del capitale destinato all'operazione.
Replicare nuovi ingressi al test eventuale di $54 , con stop sulla media dei prezzi di massimo $1,5 e target sotto quota $50,85.
OIL CADE GIU' DAL BARILE?Nuovo supporto ad 1h a 51.78 risalente all' anno scorso, resistenza a 52.42. Se rompe il supporto andremo a toccare i 51.12, se rompe la resistenza, torneremo ai valori precedenti.. Io aspetterei le rotture rima di agire, e ricordate sempre prima di fare le vostre analisi di pensare con la vostra testa.
Petrolio area di ingresso a 51$.Il Crud Oil mi ha dato la gioia dei massimi in area 65$ previsti e puntati dal 13 Ottobre con vecchia analisi qui pubblicata ( ). Successivamente a Gennaio’ho indicato l’arrivo, da allora il Crudo Oil ha perso il 17%.
Adesso sta per arrivare in un’area di acquisto verso fine Gennaio inizio Febbraio.
Al momento gradirei ancora un'accelerazione ribassista per aver ingresso in area 51-50$. Lo stop sarà sotto 48,50$.
Sul grafico weekly di sinistra potete vedere il movimento rialzista da minimi a 25$ del 2016 fino ai massimi a 75$ del Settembre'18. Il 50% di Fibonacci del ritracciamento di questo vettore passa proprio sull'area 50/51$. Cosi come passa la diagonal bassa che supporta il canale rialzista.
Questa area sarà lo spartiacque per capire se siamo all'interno di una correzione del trend rialzista o se sta invertendo.
Sul grafico di destra, entrando un po' più nel dettaglio possiamo vedere anche i movimenti ciclici (la gobba non indica il punto massimo del ciclo ma solo la durata dell'arco temporale).
I minimi dovrebbero cadere tra fine e prima decade di Febbraio.
Ho anche evidenziato un box range i cui prezzi si stanno muovendo da Aprile'19 sino ad oggi.
Adesso non resta che attendere.
Ipotetico scenario di andamento lungo periodo Crude Oil weekly Un possibile scenario di evoluzione .... le analisi frattali sono solo un tassello del puzzle previsionale ed hanno valore se e solo se l'intero quadro fatto da altri tasselli , sono coerenti fra loro , alla fine se tutti gli studi dicono la medesima cosa la valenza dell'analisi frattale ha valore .
Si mette male per il Crude Oil future, fase molto delicataIl futures sul Crude Oil accenna timidamente a dare segnali di ripresa dopo il violento calo subito a cavallo tra il 30 settembre il 2 ottobre, batosta che segue al ridimensionamento dello strappo rialzista post attacco alla raffineria saudita.
Come ampiamente indicato nell'analisi dello scorso 20 settembre: "Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?" le indicazioni fornite si sono rivelate corrette
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Ora il doppio minimo crescente informazione certamente aumenta le probabilità di portare i prezzi verso una chiusura settimanale a ridosso dei 54$.
Ma in realtà ciò non basta a sovvertire una struttura ribassista pesantemente sbilanciata verso la violazione di quota 50.89$, prospettiva rispetto alla quale soltanto cospicui acquisti da parte dell'Arabia Saudita possono rinviare.
L'analisi degli indicatori di trend cci mostra in coincidenza del break out ribassista dei 57$ valori negativi una tendenza discendente soltanto in parte interrotta dal consolidamento dei supporti intraday a 51.60 e 52.40$, peraltro non ancora completato.
La prospettiva più concreta è che anche a fronte di un rimbalzo delle quotazioni a ridosso dei 54/54.90$, la debolezza di fondo rimarrà tale e soltanto uno scatto deciso verso quota 57.20$ prima e 59.30 a seguire, ripristinerà la struttura rialzista conseguente all'attentato in Arabia Saudita.
Strategie operative su Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione di almeno tre livelli di supporto, da 50.90 a 53.70 passando per 52.60$, prima di rischiare acquisti le cui prospettive di profitto sono limitate a poco oltre $54, mentre il rischio è dato dall'estensione del ribasso sotto di quota 50$.
Per le posizioni short: nonostante si sia già materializzata una discesa notevole è possibile usufruire di nuovi ingressi, distribuendo più ordini 53 75 490 $56 rischiando uno stop loss a 57 40 è un target ha 48 e 80 Nel medio termine.
Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?Le quotazioni del Crude Oil rientrano gradualmente nella normalità dopo l'exploit di inizio settimana causato dalle distruzione della raffineria più grande del mondo in Arabia Saudita,il cui output pesa il 5% della domanda mondiale di prodotti petroliferi.
Si stempera tra l'altro la tensione accumulata dai mercati azionari e così anche l'interesse speculative di corto respiro per i titoli petroliferi italiani ad eccezione forse di Eni, che beneficia di fondamentali in netto miglioramento.
Più specificatamente i prezzi del future dopo aver completato la chiusura del gap down lasciato aperto il 21 maggio scorso a 63.18$ flettono nettamente stabilizzando prima il minimo a 57.60 e successivamente i 58.80$.
Appare a questo punto legittimo chiedersi se le valutazioni attuali intorno ai 59/60$ saranno nel breve termine sostenibili, oppure se le pressione produttive riprenderanno a spingere i corsi verso la soglia dei 62$.
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
L'indicatore di trend cci pur segnalando ancora la sussistenza dell'evoluzione rialzista inizia subire gli effetti di una sostanziale caduta di pressione in acquisto, avvicinandosi alla soglia dei 100 punti e vista la volatilità attuale non sarà difficile vedere testare quota 57.50 per l'inizio della prossima settimana.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Lo scenario rialzista ancora dominante dovrà necessariamente difendere quota 57$ per scongiurare un peggioramento della struttura tecnica di sopporto che vede nei livelli di 55.60 e 54.80 gli ultimi baluardi per evitare un ritorno a ridosso dei minimi di agosto a 53$.
Strategia operativa sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto a 56.80$ prima di rischiare nuovi ingressi, con stop di massimo 2.8$ ed un target oltre 62.40$.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore attendere la formazione di un valido livello di sostegno, intorno ad esempio quota 57.80 da cui sarà possibile sfruttare un possibile ritorno delle quotazioni oltre i 62$, con uno stop a 56$.
Per le posizioni short: nell'eventualità di nuovi scatti al rialzo oltre i 60.80$ sarà interessante valutare ingressi una volta ottenuta conferma della sostenibilità della resistenza, con stop di massimo 2$ ed un target sotto i 57,50$
Crude Oil future: è lotta serrata verso quota 59$Fase congestionata ma in lenta evoluzione per il Crude Oil future che inizia la settimana cercando di superare finalmente quota 58$, livello apripista a target più ambiziosi.
Manovra senza dubbio difficile vista le difficoltà strutturali del settore che vede ridurre gli investimenti esplorativi da parte dei colossi quotati, già alle prese con prezzi strutturalmente tendenti al ribasso da mesi e le fonti alternative che iniziano ad erodere i margini.
Infatti sebbene sussistano buone probabilità che venga completata la chiusura del gap down a 58.30$, rimane improbabile date le condizioni attuali aspettarsi allunghi decisi oltre la resistenza di 61$.
Ancora troppo forte è la resistenza di quota 59$ per sperare in un veloce superamento dello sbarramento più importante, che tra l'altro metterebbe fine ad un'andamento laterale che dura dagli inizi di giugno, con la rottura di quota 61$.
Di parere diverso l'indicatore di trend cci che mostra un tratto crescente e l'ingresso finalmente nel quadrante positivo della linea, prospettando quanto meno la chiusura veloce del gap a 58.30$.
Ciò a sua volta consentirà di sfruttare il buono andamento dei listini azionari e dei titoli petroliferi quotati, per incrementare le posizioni al rialzo verso il superamento dei 60$.
Ma data la lentezza e le escursioni ridotte dei prezzi, appare irrealistico pensare al ritorno delle quotazioni oltre la resistenza dei 63$,a meno che non intervengano fattori esogeni alla dinamica esistente adesso tra domanda (debole) e offerta.
Al contrario lo scenario ribassista più concreto potrebbe manifestarsi in corrispondenza del cedimento dei 54/53$, primo livello di contenimento delle vendite.
A sua volta potrebbero aggiungersi ulteriori spinte ribassiste, con target prima il minimo relativo a 51.60 e successivamente quota 50.80$, scenario che gode di probabilità inferiori.
Strategia operative sul Crude Oil future
Per le posizioni long: servirsi di alerts di prezzo collocati lungo quota 55.10 e 53.90$ da cui sarà possibile, date le condizioni del momento, valutare ingressi a prezzi più convenienti.
Nuove posizioni aperte adesso espongono a rischi di stop loss sotto quota 56$, a fronte di guadagni mediocri non oltre 58.40$.
Per le posizioni short: più rassicuranti le indicazioni fornite seguendo il trend di fondo ribassista che vede nelle resistenze di 58.30 e 59.60 ottimi punti d'ingresso, con stop loss a 60.40 e target sotto quota 56.40$.