Il Bitcoin è veramente l’oro digitale oppure no? (7min)
Molto spesso si sente parlare di Bitcoin come “oro digitale”, ma la criptovaluta può essere definita riserva di valore o bene rifugio? Possiamo paragonare Bitcoin all’oro?
Innanzitutto, per poter analizzare i due asset dobbiamo prima definire cosa significano bene rifugio e riserva di valore.
Un bene rifugio è qualcosa (spesso un oggetto, ma può essere anche una valuta) nella quale si può mettere al sicuro la propria ricchezza: l’esempio classico sono gli immobili, perché non sono estremamente soggetti a deterioramento ed usura. Si pensi anche, come esempio opposto, ai beni di consumo: un paio di scarpe non possono essere un bene rifugio, perché utilizzandole si consumano, perdendo il loro valore iniziale, fino ad arrivare a valere 0 quando saranno rotte ed inutilizzabili.
L’immobile non si consumerà nel tempo. Al netto dei costi di manutenzione e, se in buona condizioni, le ristrutturazioni future di cui avrà bisogno, potrebbe anche aumentare il proprio valore.
La stessa cosa vale per l’oro: se acquistassimo oggi un lingotto d’oro, tra 10 anni avremo ancora un lingotto d’oro integro e non deteriorato.
Per riserva di valore s’intende un asset che non perde valore nel tempo, anzi spesso aumenta. Pensiamo al lingotto d’oro citato in precedenza: se lo avessimo acquistato 10 anni fa adesso avremmo lo stesso lingotto d’oro che vendendolo ci porterebbe pure un guadagno, dato che il prezzo della materia prima è salito con continuità. Ecco perché le riserve di valore vengono usate per proteggere i capitali dall’inflazione.
Dopo aver dato queste due definizioni vediamo cosa sono il Bitcoin e l’oro, prima di confrontarli.
L’oro è un metallo che, fin dall’antichità è stato riconosciuto dall’uomo come “prezioso”, ed è stato uno dei primi metalli con la quale sono state coniate le monete, usate come scambio, in sostituzione al baratto.
Nella storia ci sono spesso state delle vere e proprie corse all’oro, i regnanti dimostravano la propria forza anche tramite le loro ricchezze.
Ancora oggi gli stati sovrani di tutto il mondo hanno delle riserve aurifere, fondamentali in certe situazioni a dare stabilità al proprio sistema economico.
Pensiamo all’importanza di questo metallo prezioso nella cultura generale: il significato di regalare un gioiello d’oro, oppure la medaglia d’oro nelle competizioni sportive e tante altre cose.
Bitcoin, nasce nel 2008, con la pubblicazione dell’algoritmo da parte di uno o un gruppo di sviluppatori (sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto), che sfrutta la tecnologia della Blockchain.
Quest’ultima rende ogni Bitcoin unico, proprio perché impresso in modo indelebile sulla propria blockchain. Ogni Bitcoin, viene creato tramite la risoluzione di problemi del suo stesso algoritmo, ecco perché si parla di “mining”.
Fin dalla sua nascita Bitcoin è stato sempre oggetto di controversie: chi lo ha associato a criminalità o terrorismo, oppure chi vede in Bitcoin e nella tecnologia blockchain il futuro di tutto il mondo digitale.
Dopo aver descritto, in breve, i due asset, andiamo ora a vedere i punti in comune e le differenze.
Scarsità:
L’oro essendo un minerale, non è una materia rinnovabile, perciò tutti siamo consapevoli della sua scarsità in natura e questo contribuisce a renderlo prezioso.
L’algoritmo del Bitcoin, per come è stato pensato arriverà ad avere un massimo di 21 milioni di Bitcoin, che vengono “minati” dalla validazione dei blocchi, tramite la risoluzione dei problemi dell’algoritmo stesso (ad oggi abbiamo superato il 90% del numero massimo di Bitcoin, dovremmo raggiungere i 21 milioni dopo 136 anni, partendo dal 2008).
Scambio:
L’oro viene scambiato quotidianamente tramite contratti Future e, dal 1968, il prezzo è condizionato solo da domanda e offerta.
Bitcoin viene scambiato h24 su diversi mercati, sia spot che Future ed il prezzo è determinato da domanda e offerta
“Mining”:
Entrambi gli oggetti della nostra analisi devono essere estratti, seppur in maniera completamente diversa: l’oro viene ricavato in natura tramite diversi processi, per venire poi lavorato e trasformato (per le riserve trattate in precedenza si fabbricano i lingotti). Chi estrae oro, ovviamente, trae profitto vendendolo sul mercato.
Anche i Bitcoin vanno “estratti”, anche se il mining avviene tramite la risoluzione di problemi dell’algoritmo della blockchain Bitcoin.
Per minare Bitcoin serve un’enorme potenza di calcolo, collegata alla rete. Questa potenza di calcolo viene fornita dai cosiddetti “miner”, tramite GPU e Asic, ottenendo profitto vendendo i Bitcoin minati.
Dopo aver visto tutto gli aspetti che accomunano oro e Bitcoin andiamo ora a vedere cioè che li differenza.
Storia e popolarità:
Gli storici ci dicono che l’oro è utilizzato da 5000 anni, perciò fa parte della storia dell’umanità ed è utilizzato da secoli. Si regala per le occasioni importanti ed è universalmente riconosciuto come bene rifugio primario. L’oro lo si considera, tramite gli insegnamenti dei nostri genitori, un bene di straordinario valore e fa parte del linguaggio comune. Il suo utilizzo è fondamentale anche nei chip e negli hardware in generale.
Il Bitcoin, invece, nasce nel 2008, perciò è troppo recente per essere conosciuto dalla maggior parte della popolazione. Fa parlare di sé, sta entrando sempre di più nella visione collettiva, ma di certo non è conosciuto da tutti, anche perché per avere accesso a Bitcoin ci vogliono una connessione ad internet, pc o smartphone etc etc.
Sicuramente la conoscenza e l’adozione del Bitcoin da parte della popolazione sta crescendo, anche se molti, non comprendendo la possibilità di utilizzo lo vedono come un modo per fare speculazione e soldi facili.
Dove vengono custoditi?
Abbiamo detto che entrambi gli asset hanno un certo valore, perciò vanno tenuti al sicuro in qualche modo. L’oro, essendo tangibile, lo possiamo tenere in cassaforte oppure al sicuro in banca.
Il Bitcoin, essendo un bene intangibile, ma scritto sulla blockchain lo possiamo custodire sui wallet, essi siano virtuali, come Metamask, oppure su alcuni Exchange, che ci permettono di comprare, vendere e detenere Bitcoin o altre crypto. Altrimenti si possono detenere su wallet fisici: il più famoso è il Ledger.
Utilizzi nella vita reale: cryptodistortion.substack.com
L’oro viene utilizzato come ornamento e come regalo per le grandi occasioni dalla maggior parte della popolazione, mentre dai governi viene utilizzato come riserva di valore. Quasi tutte le banche centrali del mondo hanno una riserva in oro, ma ci sono delle eccezioni. Tredici paesi non detengono riserve auree: Canada, Norvegia, Croazia, Azerbaigian, Costa Rica, Nicaragua, Camerun, Armenia, Gabon, Turkmenistan, Congo, Ciad, Eritrea. Il Canada e la Norvegia, nello specifico, hanno venduto tutto il loro oro per diversi motivi.
Inoltre viene anche utilizzato come premio nelle competizioni, sportive e non, ed è riconosciuto come segno di successo e vittoria.
Il Bitcoin, fino ad oggi non ha trovato un reale campo di applicazione ma alcune attività commerciali iniziano ad accettarlo come metodo di pagamento. Pensare che possa sostituire le valute attuali è una cosa abbastanza complicata, specie nel breve periodo.
La blockchain avrà di sicuro il suo spazio nel futuro, è una tecnologia con grosse potenzialità e implicazioni, slegata dal valore delle cryptovalute. Infatti, detenere oggi Bitcoin o crypto in generale, lo si fa principalmente per speculare sul prezzo dell’asset.
Questo confronto non parla di dati tecnici, numeri o altro, ma evidenzia che il Bitcoin non può essere chiamato “oro digitale”, poiché sono troppe le divergenze il raro metallo.
Detto ciò, Bitcoin credo possa in un futuro diventare una riserva di valore, soprattutto con il sopravvento del cosiddetto Web3 e in un mondo sempre più digitalizzato.
Questo articolo vuole essere un semplice confronto di due asset diversi ma simili. Quando sento parlare di Bitcoin come oro digitale mi chiedo sempre: possono davvero essere paragonati?
Per ora, la mia risposta, è no.
Uno sguardo tecnico:
Se confrontiamo il grafico dell’oro e di Bitcoin vediamo come l’oro ha una crescita lenta ma costante nel tempo, mentre Bitcoin ha una crescita molto forte ma con dei periodi anche di forte ritracciamento, anche dell’80%.
La conclusione è che Bitcoin per ora è da considerarsi un asset speculativo, paragonabile alle stocks, mentre l’oro è una buona riserva di valore.
LINK: cryptodistortion.substack.com
Cripto
BITCOIN: TARGET 33K$ ?Gm Hubblers ,
Con la rottura a ribasso dei 28.7K $ del 26 maggio, struttura di supporto caratterizzante questo mese di contrattazione, l' open interest sui futures di Binance ed FTX ha registrato massimi relativi abbastanza anomali dato il drastico decremento di valore dell'indicatore OBV sullo spot di BTC con cross dollaro. E' quindi chiaro il fatto che per molti trader, quello dei 28.7K $, poteva essere un interessante punto di apertura di posizioni short.
Come direbbe il nostro team di trader: " interessante fin troppo ".
Difatti, dopo la rottura al ribasso, Bitcoin ha deciso di rientrare nella propria fase laterale che, sfortunatamente per gli shortisti, ha un range di variazione di quasi il 10% portando tutti in perdita. Adesso, chi ha aperto posizioni a leva probabilmente ha chiuso in stop oppure a margine le proprie operazioni come può confermare l'indice degli short liquidation, nettamente superiore all'indicatore dei long liquidation con un open interest che torna nuovamente su livelli medi di periodo.
Sebbene questi ragionamenti riguardino prettamente i trader di breve periodo, che avrebbero potuto cavalcare un trend da quasi 10 punti percentuali, ciò dovrebbe interessare anche i gestori in quanto, può iniziare ad essere opportuno domandarsi: " quali potrebbero essere zone di svolta inaspettata per il prezzo del re delle cryptovalute. "
Probabilmente, la prima zona di indecisione sarà quella dei 33K$ , area non solo di forte impatto volumetrico ma anche graficamente ben impostata.
Nel frattempo le Altcoin non sembrano eccessivamente intenzionate alla ripartenza (in termini assoluti). Questi asset solitamente sovraperformano rispetto BTC ma adesso stanno soffrono il periodo economico nel quale si trovano e sembra quasi che la strada in salita che dovrebbero percorrere, sia troppo faticosa. " Dove sono i market maker? "
Se invece affrontiamo al questione in termini relativi , lavorare sulle piccole ripartenze parrebbe essere molto profittevole:
Ad esempio, TRON registra un +20% dai propri minimi sebbene graficamente, tale ripartenza, risulti poco estesa. Questo perchè, quando si arriva da un forte ribasso, i prezzi scendono e per variazioni grafiche più piccole corrispondono più punti percentuali. Questo inganna spesso i trader che lavorano su aspettative troppo alte che portano gli asset a muoversi in maniera anomala rispetto alla media delle variazioni dei propri prezzi.
Sorprende vedere come, nonostante vi siano continue occasioni di trading, nel mercato si noti molto meno interesse a livello sociale e volumetrico. I motivi vanno ricercati naturalmente nel periodo storico attuale (Maggio - Settembre) e nel contesto economico alquanto pauroso.
Inizia la stagione estiva! Il vero freddo inverno dei mercati finanziari
STRATEGIA INTERMARKET: LA CORRELAZIONE TRA BITCOIN E NASDAQ“Bitcoin is trending”, “Bitcoin to the moon”, “Le crypto saliranno sempre, acquista”; queste sono solo alcune delle innumerevoli frasi ed affermazioni dei più che hanno descritto quello che è stata la crypto madre da marzo 2020 ad ottobre 2021. La spiegazione sta nella grafica che ora mostrerò:
• +1295% dal crollo dei mercati finanziari indotto dalla pandemia ad aprile 2021
• Successivo ritracciamento del prezzo dal -55% attestatosi fino a luglio 2021
• Successivo impulso rialzista dal +136% arrivato a baciare i 70k dollari, massimi storici
La grandissima popolarità di questa cryptomoneta la dobbiamo alle enormi performance fate registrare nel biennio 2020-2021. Non che non lo fosse già; tuttavia, vi faccio notare qualcosa di abbastanza particolare:
Ho utilizzato Google Trends (che è uno strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase, in questo caso in Italia) digitando la parola “Bitcoin” e ho ottenuto il grafico di color azzurro; successivamente ho correlato ad esso il prezzo del Bitcoin stesso (di color nero): quello che ho ottenuto è una grande correlazione positiva, come voi stessi potete osservare.
Questa correlazione dimostra il fatto che più la crypto diventa popolare, più è probabile essa incrementi il suo prezzo; viceversa, è altrettanto probabile crolli, come sta accadendo in questi ultimi giorni.
L’appetito a questo asset risk on sembra finito, tant’è che non se ne sente più parlare con la stessa frequenza (e ciò è dimostrato dal grafico condiviso utilizzando Google Trends, che da febbraio 2021 ha iniziato a disegnare una parabola discendente); tuttavia le opportunità, come mostrerò in questa strategia, non mancano affatto tant’è che…rullo di tamburi………il Bitcoin può essere anche venduto!
Quindi…strategia intermarket Nasdaq-Bitcoin: come sfruttare la correlazione tra mercato azionario e mercato crypto!
I punti salienti di essa saranno:
• Il Nasdaq è ribassista da inizi 2022: tutti gli indicatori e gli indici di forza che confermano questa ipotesi risk off
• Il Bitcoin è legato all’indice tech da una correlazione diretta
• Ipotizzo una strategia di trading “ideale” vendendo il Bitcoin su grafico orario trovando dei punti di entrata e uscita a mercato forniti dall’incrocio di due medie mobili applicate al grafico di prezzo del Nasdaq (che utilizzo come vedrete come riferimento, vista la mia visione ribassista dell’indice stesso)
• Highlights della strategia
• Considerazioni finali
Buona lettura!
IL MOTIVO PER IL QUALE HO UNA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ
E’ dagli inizi del 2022 che ho una visione ribassista sui mercati azionari americani, e di questo ne avevo parlato in un’analisi pubblicata sul portale di Tradingview il 9 dicembre 2021 dal titolo “L’inversione dei mercati azionari giungerà nel 2022?”
Il motivo di questa mia visione è dettato dal rischio percepito dagli attori del mercato dagli inizi di quest’anno, che è chiaramente risk off (scenario in cui gli investitori non sono tanto disposti a rischiare acquistando strumenti finanziari risk on come azioni o obbligazioni ad alto rendimento).
Attraverso alcuni indici di forza ed indicatori posso dimostrarvi il palesarsi di questa situazione:
• INDICE DI FORZA RELATIVA TRA JUNK BONDS A BREVE E LUNGA SCADENZA (SHYG/HYG)
In periodi di risk on dei mercati gli investitori tendono ad acquistare obbligazioni high yield a lunga rispetto a quelle a breve scadenza; questo accade poiché le stesse offrono un rendimento più alto; tali scenari sono mostrati nel grafico dell’indice di forza SHYG/HYG dai trend ribassisti evidenziati da dei canali di color nero; in tali condizioni le performance del Nasdaq si sono dimostrate più che soddisfacenti, evidenziate anch’esse da dei canali dello stesso colore.
Il discorso si capovolge quando sono le obbligazioni high yield a breve durata a sovraperformare quelle a lunga: questo accade poiché gli investitori vanno a scaricare più obbligazioni pericolose rispetto a quelle che lo sono meno; questi comportamenti cosa descrivono? Un clima di risk off, dal momento che gli stessi attori del mercato non sono più disposti a rischiare; tale clima e le performance relative del Nasdaq sono evidenziati nei rettangoli di color rosa: più la sovraperformance dei junk bonds a breve si palesa in maniera forte su quelli a lunga scadenza, tanto l’indice di forza salirà in maniera ripida e tanto il Nasdaq andrà a soffrire in termini di punti percentuali negativi: questo è quello che sta accadendo negli ultimi tempi, dove vediamo la salita repentina dell’indice di forza accompagnata da una discesa altrettanto repentina da parte dell’indice tech.
Tutti le affermazioni fin qui compiute sono ben confermate dal coefficiente di correlazione tra i due indici: esso si mantiene per lo più in territorio negativo.
• SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO
Come ho trattato ampiamente nell’analisi che trovate al link:
l’allargamento dello spread indica un maggior rischio percepito dal mercato nell’investire in obbligazioni junk rischiose; dal momento che esse performano bene in risk on, possiamo affermare che più lo spread si allarga, più il rischio percepito è alto, peggiori saranno le performance del Nasdaq.
Ciò è confermato dal coefficiente di correlazione inverso tra lo spread e lo stesso indice tecnologico; più il rischio percepito è alto, più lo spread sale e tanto scende il Nasdaq, in maniera inversamente proporzionale; stessa cosa per il caso opposto.
• INDICE DI FORZA RELATIVO TRA NASDAQ E VXN
Utilizzo questo particolare indice di forza per capire essenzialmente quella che io definisco “la paura di rischiare”. Sappiamo come il VXN rappresenti l’indice di volatilità del Nasdaq, definito anche come “l’indice di paura” dal momento che ai suoi rialzi corrispondono delle discese da parte del benchmark.
Se l’indice di forza si muove in trend rialzista (ossia quando il Nasdaq sovraperforma il VXN) possiamo affermare di trovarci in territorio di “ottimismo” o di risk on; viceversa, quando è l’indice di volatilità e di conseguenza la “paura” a sovraperformare lo stesso benchmark possiamo affermare di trovarci in territorio di “pessimismo” o risk off.
NQ1!/VXN ha iniziato ad essere ribassista da settembre 2021 e, da quel momento, non ha piu’ invertito la tendenza; c’è un segnale che a parer mio non si può ignorare: esso sta per rivisitare i minimi toccati durante i crolli dei mercati mondiali indotti dalla pandemia; cosa accadrà se ci giungerà? Lo commenteremo assieme, l’importante ora è aver capito che gli investitori non sono tanto disposti a prendersi dei rischi.
• INDICI DI FORZA TRA NASDAQ E SETTORI DIFENSIVI
Come spiego all’interno della grafica, utilizzo questi due indici di forza come “termometri di sentiment”, sfruttando le diverse performance che caratterizzano i settori difensivi e il settore tech:
• Quando il mercato accetta dei rischi più alti investe solitamente in settori come quello tech, industriale, dei beni discrezionali, dei materiali eccetera;
• Quando lo stesso è meno disposto a rischiare, preferisce investire più in settori difensivi, come quello delle utilities e dei beni di prima necessità
E’ lampante il fatto che da dicembre 2021 gli investitori preferiscano i settori difensivi e ciò è testimoniato dal trend fortemente ribassista da parte degli indici di forza relativa, che testimoniano in maniera netta il fatto che il mercato, in questo momento, non sia disposto a rischiare.
Con questi quattro grafici di prezzo spero di aver chiarito il motivo per il quale ho una visione ribassista sull’indice tecnologico.
COME SFRUTTO LA MIA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ: LA CORRELAZIONE DIRETTA TRA ESSO E BITCOIN
Non è la prima volta che affermo ciò che scriverò in questo esatto momento: Nasdaq e Bitcoin sono correlati! Molti di voi si chiedono i motivi per i quali la crypto non riesca più a raggiungere i suoi massimi storici a 70k dollari circa; il motivo è uno ed uno solo: finchè esso rimarrà fortemente correlato al Nasdaq, seguirà i suoi movimenti.
Ma di che correlazione parlo? Diretta o indiretta? Vediamolo assieme:
Utilizzando un coefficiente di correlazione a cui ho successivamente applicato una media mobile a 20 periodi, ho scoperto come la correlazione che lega i due asset sia fortemente positiva, attestandosi ad oggi a 0,93. Non è semplice trovare due asset totalmente diversi tra loro con una correlazione che li lega così tanto alta, credetemi sulla parola.
COME HO PIANIFICATO LA STRATEGIA
Il primo pensiero che ho avuto è stato questo: “Dal momento che la mia visione sul Nasdaq è ribassista (nel breve e nel medio termine) e sfruttando il fatto che i due asset sono correlati in maniera forte, posso costruirmi una strategia in vendita di Bitcoin, backtestandola in maniera tale da testare l’eventuale affidabilità”?
Ho quindi pensato di costruire e successivamente testare la stessa su grafico 1h, a livello intraday. Il motivo della scelta è semplice: reputo una strategia affidabile qualora essa sia stata testata diverse volte nel tempo; non avrei potuto utilizzare di conseguenza un grafico giornaliero in quanto il numero di operazioni che sarei andato a backtestare sarebbero state troppo poche.
Sono sceso quindi di timeframe (da giornaliero a orario, appunto) in maniera da visualizzare il valore dell’indice di correlazione, in quanto la strategia richiede come requisito fondamentale un coefficiente di correlazione positivo:
Da ottobre a fine dicembre 2021 la strategia non può essere testata dal momento che l’indice di correlazione non prende mai “una vera e propria posizione”.
Tutto cambia dagli inizi del 2022:
L’indice di correlazione si mantiene, salvo qualche piccola eccezione, in territorio positivo.
L’UTILIZZO DELLE MEDIE MOBILI SUL GRAFICO DI PREZZO DEL NASDAQ CON LO SCOPO DI TROVARE PUNTI DI VENDITA SU BITCOIN
Come le due precedenti strategie descritte sia sul blog che sul mio canale youtube, ho deciso di applicare al grafico di prezzo di riferimento, il Nasdaq, due medie mobili:
• Una veloce, a 20 periodi (che segue il trend di brevissimo termine, di color blu)
• Una lenta, a 100 periodi (che segue il trend di più lungo termine, di color verde)
Il passaggio della media veloce al di sotto di quella lenta (death cross) mi fornirà il punto di entrata a mercato (come ho già detto, in vendita) su Bitcoin; il successivo passaggio della media veloce al di sopra di quella lenta (golden cross) mi fornirà il punto di chiusura della posizione precedentemente aperta.
Specifico che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio e dell’eventuale leva e di eventuali stop loss; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
BACKTEST STRATEGIA
TRADE 1:
TRADE 2:
TRADE 3:
TRADE 4:
TRADE 5:
TRADE 6:
TRADE 7:
TRADE 8:
TRADE 9:
TRADE 10:
TRADE 11:
TRADE 12:
TRADE 13, ANCORA IN CORSO:
CONSIDERAZIONI FINALI
Da inizio anno ad oggi la strategia ha restituito 12 trade dei quali 6 in guadagno e 6 in perdita. Nonostante ciò, il ritorno percentuale è positivo e si attesta al +10.75% che non è assolutamente male assumendo di non aver considerato nessuna ipotetica leva finanziaria.
Tuttavia sono solo 12 le volte in cui la strategia, in un arco temporale di cinque mesi e 3 giorni, è stata testata, il che mi fa pensare che non sia ancora affidabilissima. Al netto di ciò, perché essa continui a dimostrarsi “profittevole” necessita assolutamente di alcuni fattori imprescindibili:
• Il Nasdaq deve continuare il suo trend ribassista dal momento che è esso il grafico di prezzo di riferimento (e dal momento che quella appena testata è una strategia in vendita e non in acquisto).
Per capire se il suo trend continuerà il suo corso, considerate i 4 indicatori descritti all’inizio di questa “idea di investimento”: essi devono mantenere il loro trend, ossia:
- SGYG/HYG: rialzista
- Spread obbligazionario ad alto rendimento: rialzista
- Nasdaq/VXN: ribassista
- Nasdaq/settori difensivi: ribassisti
• Il clima di mercato non deve cambiare, rimanendo pessimista (in risk off)
• Il coefficiente di correlazione tra Nasdaq e Bitcoin deve necessariamente rimanere stabile ai livelli osservati nel grafico orario
Spero di aver dato un piccolo contributo visto che tantissimi di voi mi hanno confessato tutte le paure nei riguardi di investimenti mirati proprio su questa crypto.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
$BTC, divergenza con le BB, chi vuole discuterne?Ho notato questa divergenza tra massimi dei prezzi e %BB, l'indicatore usato spesso in associazione alle Bollinger Bands.
I massimi del bitcoin sono decrescenti mentre i minimi dell'indicatore %BB sono crescenti.
Qualche giorno fa, come evidenziato nel grafico questa situazione si è presentata poco prima di un nuovo importante ribasso da parte del bitcoin.
Non sempre se una cosa si è verificata una volta, vuol dire che si possa verificare ancora, ma sicuro che le divergenze possono essere un punto di vista particolare.
La mia è solo un'osservazione, niente operatività derivata da questa idea.
Mi piacerebbe aprire un discussione riguardo questa cosa, commentate con la vostra opinione.
Grazie a tutti quelli che commenteranno.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
BTC/USD - ANALISI FINE MAGGIO 2022Buongiorno traders,
Oggi analisi su grafico SETTIMANALE in quanto ormai vedo un bear market abbastanza lungo vista la mancanza di liquidità nel merca crypto e anche ormai nel mercato azionario.
Bitcoin sta confermando la mia visione di trend ribassista che ora vede come primo target il retest dei 25.000$ per poi andare tra i 17.000$ e 20.000$.
In questa area prevedo in piccolo rialzo ma nulla di grosso... massimo +15% e sulle alt un +30%.
Viediamo come si evolverà la situazione Russia-Ucraina-USA-China e soprattutto cosa farà l'azionario in termini di performance negative.
Ricordo che una grossa performance negativa del NASDAQ è sintomo di un'ulteriore mancanza e fuoriuscita di liquidità nei mercati e questo potrebbe portare BTC in area 11.000$ entro fine 2022.
++
Non è un consiglio finanziario ma analisi personale
Crypto: Riepilogo Settimanale Gm Hubblers ,
Questa settimana, sebbene il forte panico causato da Luna, tutti i settori cryptovalutari hanno chiuso in verde proprio come era plausibile aspettarsi.
Notiamo una ripresa a 2 cifre nel settore DeFi, Gaming e Web3 mentre il comparto delle Currencies (il cui leader è Bitcoin) resta pressoche sul livello di parità.
Il miglior rendimento è stato registrato da SOLANA (SOL) che chiude la settimana con un +15% dai minimi arrivando a toccare persino il +30%.
In piena controtendenza rispetto al settore di appartenza, Monero e ZCash (currencies) sovraperfromano il mercato registrando rendimenti che si attestano vicino al +20%.
A livello volumetrico, purtroppo continuiamo a registrare un notevole decremento nei volumi di contrattazione, specie il fine settimana. Questo non solo evidenzia il fatto che il mercato stia assistendo ad una massiccia fuga di capitali ma conferma anche il fatto che il suo rendimento dipenda direttamente dall'andamento dei mercati tradizionali e quindi dall'economia reale (di DeFi al momento vediamo poco o nulla)
A livello mediatico, dopo la presentazione di DoKwon della propria proposta per rilanciare la rete terra (fallace), ciò che stupisce il pubblico decentralizzato è la surreale apparizione di CZ (CEO of Binance) su SkyTg24. Binance sembra essere ufficiosamente sbarcata in Italia e con essa, anche molti altri problemi burocratici. Questa settimana si è caratterizzata per un anomala e surreale chiusura di moltissimi account Binance con transazioni semi anomale o per meglio dire non giustificate. Quindi che dire, anche sul campo della CeFi non notiamo niente di troppo positivo in quanto è inutile creare un canale alternativo al settore bancario se per renderlo accessibile ai retail, deve adeguarsi al settore bancario.
Non occorre certo condividere un grafico di BTC per capire che non stiamo assistendo alla creazione di un pattern di ripresa per come siamo stati abituati a vederlo negli ultimi 3 anni. I Dip non sono difatti "mangiati" con forza e le alt tendono a lateralizzare in momenti di leggera ripresa.
Nonostante in molti critichino il trading sul mercato cryptovalutario a causa della sua ampia volatilità, ci teniamo a ribadire il fatto che la volatilità può essere una variabile a favore del trader. Il problema non è il trading, ma la conoscenza che deve essere acquisita prima di poterlo fare con serenità.
Resta il fatto che, proprio in momenti come questo si può cogliere il profondo bisogno di una gestione attiva e consapevole delle proprie finanze.
Bitcoin: le premesse ci sono ma...Buongiorno a tutti,
e' un po' che non pubblico una struttura perche' devo ammettere che sono un po' a corto di idee. Di sicuro ci sono un sacco di opportunita' in giro. Il problema e' che in questo momento non riesco a trovarne nessuna. L'unico spunto che ho trovato che potrebbe avere un senso e' questo. Un tentativo di accumulo sul Bitcoin sopra il livello 25.000 dollari. Mi spiego...
Il collasso della stablecoin UST di Terra e del token di governance LUNA hanno favorito il Selling Climax( SC ) del sistema "crypto" fra l'11 e il 12 Maggio. Questo ha prodotto quello che potrebbe essere visto come un Automatic Rally(AR) in base alle teorie di Wyckoff e che sarebbe la fine della FASE A. A questo punto, a mio avviso, la domanda da farsi e' se ci sara' un Secondary Test(ST) e una FASE B o se il Trading Range post V-Shape recovery si consolidera' ripristinando cosi' la fiducia necessaria per continuare a salire. Al momento BTC ha segnato due HL sopra il livello di apertura e chiusura del 12 Maggio in pressione sul livello di resistenza rappresentato dai 31.000 dollari.
Lo so che non e' un gran che' come idea ma al momento e' tutto quello che mi viene in mente😅
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
PS vi lascio qui il link a un post di @MatteoFarci che affronta il tema correlazioni fra Nasdaq e Bitcoin che potrebbe essere d'aiuto a prendere in considerazione altre idee. Io non sono ne long ne short ma studio solo le strutture. Se trovate una struttura simile nel Nasdaq allora basta aspettare che uno dei due prenda una posizione chiara e sperare che l'altro sia in ritardo per valutare eventuali opportunita' 😉
Quello che raccontano non corrisponde mai al vero. Ma ai loro inSignori io credo che quello a cui stiamo assistendo sia tutto premeditato. Hanno attaccato l'anello debole LUNA per screditare tutto il mondo crypto.
Interessante sarebbe sapere come e dove è partito l'attacco.
Da quel giorno tutti i produttori di spazzatura mediatica figli del sistema. Stanno producendo fake news per pompare il collasso del sistema.
La domanda è
Oltre lo storytelling per manipolare le convinzioni delle folle.
Qual è il vero programma?
Chi riesce a trovare la chiave di lettura fa una balla di soldi.
Anche i vecchi tromboni hanno sparato la loro sentenza, dicendo che tutti i BTC non valgono 25$.
Lo stesso aveva profetizzato anni fa sul mercato tecnologico.
Questo fango non parla mai se non manipolare il mercato a proprio vantaggio.
E durante 2020 profetizzava di comprare miniere d'oro, mente lui le rivendeva ai nuovi tonni.
Cosmos (ATOM) ha preso il supporto in punto A ciclico
La situazione di Cosmos è peggiorata nel momento che ha rotto quella che era indicata come Linea Maginot, infatti da 23$ è andato in 1 mese a toccare un minimo a 8,5$. Ricordiamoci che dai massimi di inizio anno a 44,63$ al prezzo attuale perde il 74%.
Pero abbiamo un triplice aspetto positivo, siamo arrivati su un livello statico importante tra 9,5 e 12$, ci siamo arrivati in una finestra ciclica di acquisto in punto A ed inoltre abbiamo la proiezione di una serie di simmetrie vettoriali che coincide proprio con l'area di supporto..
Non ho dati sulla valenza statistica delle simmetrie ma movimenti armonici di azione e reazione sono alla base di molti pattern di analisi tecnica.
La coincidenza di questi 3 elementi fa presupporre una buona forza di quest'area supportiva, da tenere che il successivo livello statico si trova molto più in basso verso i 6$. Un obiettivo di questo rimbalzo deve essere i 18$.
PANICO? 7 miliardi $ ritirati da TetherGli investitori hanno ritirato oltre 7 miliardi di dollari da tether, sollevando nuovi timori sul sostegno della stablecoin.
La scorsa settimana abbiamo introdotto la disussione riguardante il vero rischio che ha dovuto affrontare il mondo blockchain durante il dump del mercato: il depeg di USDT.
Ci siamo soffermati sul fatto che un depeg/declassamento della stablecoin più famosa al mondo (Tether), potrebbe causare una crisi sistemica sul mondo decentralizzato non certo facile da gestire da parte dei " gestori del mercato ".
Questa settimana la fornitura in circolazione di Tether è scesa da circa $ 83 miliardi di una settimana fa a meno di $ 76 miliardi di martedì e questa situazione ha messo ancora una volta sotto i riflettori il tema delle possibile mancanza di riserve sufficienti al mantenimento del peg.
Come ha reagito Paolo Ardoino , CEO di Bitfinex e CTO di Tether:
Rispondendo a un utente di Twitter che ha esortato Tether a rilasciare un audit completo, Paolo Ardoino, ha insistito sul fatto che il token fosse “ completamente supportato ”.
“Possiamo andare avanti se il mercato vuole, abbiamo tutta la liquidità per gestire grandi rimborsi e pagare tutti 1 a 1 ”, ha detto rassicurando l'intero panorama crypto e non solo.
L’ansia per il legame sembra aver aumentato la domanda delle altre stablecoin come l’USDC di Circle e il BUSD di Binance, i cui rispettivi valori di mercato sono aumentati di circa l′8% e il 4% nell’ultima settimana. Gli esperti hanno affermato che ciò è dovuto al fatto che questi token sono ritenuti “ più sicuri ” del tether.
Quale sarebbe il rischio legato al crollo di USDT da un punto di vista sistemico?
Sebbene non sia ancora abbastanza grande da causare perturbazioni nei mercati monetari statunitensi, Tether potrebbe alla fine raggiungere una dimensione tale per cui il possesso di titoli del Tesoro diventerebbe eccessivamente rischsio, ha affermato Carol Alexander, professoressa di finanza alla Sussex University.
“ Supponiamo che, invece di $ 80 miliardi, detengano $ 200 miliardi, e la maggior parte di questi sia in titoli di stato statunitensi ”, ha detto.
In questo caso “u n crollo del legame avrebbe un impatto drastico sui mercati monetari statunitensi e farebbe semplicemente precipitare il mondo intero in recessione ”.
Ethereum in rimbalzo, obiettivi di prezzoEhtereum da inizio anno segna un -43% ed è arrivato la settimana scorsa a toccare un livello supportivo che non vedeva da Giugno e Luglio dello scorso anno.
Inoltre è arrivato su questo livello proprio in un finestra temporale di acquisto, indicata con il punto A.
In questa situazione deve prendere almeno i 2230$ che comunque dai minimo sarebbe già un +25%.
Ma la resistenza più ostica l'abbiamo in area 2370-2460$, solo con un superamento di questa potremmo iniziare a ragionare un po' più serenamente sulla forza del rimbalzo.
$BTC, aggiornamento W, quali livelli da tenere d'occhioAncora una settimana di ribasso, quella chiusa dal Bitcoin, c'è chi ancora si chiede se siamo in bear market.
Il rimbalzo dai 25k è stato più debole di quello che mi aspettassi, perciò c'è il rischio di un'ulteriore discesa, soprattutto se SPX e NDX dovessero rompere i livelli si supporto che hanno toccato nella giornata di mercoledì scorso (trovate le analisi sul mio profilo).
I livelli da tenere d'occhio per il bitcoin sono i 28.800, chiudere una candela W sotto quel livello aprirebbe le porte per ulteriori ribassi, con supporto in zona 20.000-21.000k, dove c'è la MA200 W, supporto che potrebbe essere un bel minimo dalla qualce ripartire.
Dal punto di vista tecnico non ci sono veri segnali di inversione del trend
Dal punto di vista fondamentale attenzione alla situazione stablecoin, dopo quello successo a UST sono sotto attacco.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
Annuale bitcoin usdt , price action Analisi Ciclica su Bitcoin usd mostra un annuale che verte nella sua parte finale , con avvenuta probabile chiusura trimestrale e avvio dell'ultimo ciclo, sempre temestrale , all'interno del 12 mesi.
Quadrato verde indica area temporale di possibile close ciclica , non indicazione di prezzo . Vedere supporti e resistenze per livelli da attenzionare.
L'inversione delle politiche monetarie con applicazione di restrizione monetaria impatta pesantemente su mercati tradizionali, che scontano da mesi la cosa, evideziando forte correlazione tra tecnologico usa e mercato cryptovalute, unitamente a pattern annuale di close post halving su bitcoin.
L'analisi su rsi 28 periodi conferma la ciclicità annuale dando indicazioni in tal senso.
Livelli di supporto:
-29000 dollari
-24000 dollari
-19000 dollari
-13000 dollari
Livelli di resistenza:
-34000 dollari
-39000 dollari
questi i livelli i più vicini e legati ad un probabile rimbalzo
Stay Safe
Buon trading a tutti
BTC - Verso area 20.000$Buongiorno a tutti ragazzi !
Ci eravamo lasciati con l'ultima analisi fatta 2/3 settimane fa che aveva una descrizione di 3 parole: ORA SI SCENDE.
Da li, BTC ha fatto un calo importante, soprattutto le altcoin ed in particolare TERRALUNA.
Ora cosa ci si potrebbe aspettare?
Allora...
Dopo quello che è successo, molti investitori hanno perso fiducia nel mondo delle crypto, dunque dubito che parte di quella liquidità possa tornare (a meno di prezzi veramente bassi). Il fear index inoltre è sotto i 10 punti e a livello quantitativo, il mercato cripto non è per niente bullish, anzi...
Personalmente ora mi aspetto un mercato ribassista almeno fino a 17.000$/20.000$ (area molto importante) e nel mentre, vedere qualche performance positiva delle altcoin (magari anche +40%) per poi riscendere.
E' fondamentale ora investire nel tempo e nella pazienza... i soldi liquidi che ora abbiamo, valgono di più e dobbiamo sfruttarli per entrare a buon mercato in ottica 2025.
++
non è un consiglio finaniario ma analisi personale
Bitcoin: tentativo di accumulo a 43K fallitoBuongiorno a tutti,
i minimi crescenti che si sono sviluppati nei giorni scorsi dal livello 43K hanno trovato resistenza a 44K formando cosi' un pattern "ascending triangle". Interessante notare come nel timeframe H4, proprio in corrispondenza del livello di resistenza, si siano formati due candlestick patterns "engulfing" dal carattere bearish. Troverete lo stesso pattern riportato nel quadrato a fianco ma nel timeframe a 15 minuti che spero renda l'idea della volatilita' che si e' sviluppata all'interno di questa fase di accumulo mancato. Sotto invece ho voluto riportare il timeframe giornaliero per meglio capire dove si e' sviluppato questo pattern in un contesto piu' ampio. Cosa succedera' non ne ho idea. Se ce l'avete voi scrivitela nei commenti.
Grazie a tutti per il supporto, un abbraccio.
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
TerraUSD (UST) perde il peg con il dollaro affonda Terra (LUNA)TerraUSD (UST), la terza stablecoin per capitalizzazione di mercato, è crollata fino a $ 0,69 nella serata di lunedì 9 maggio 2022, nonostante nella mattinata la Luna Foundation Guard, che sostiene Terra, aveva annunciato un un prestito di $ 1,5 miliardi per sostenere la valuta. Dopo una (lunga) nottata, ora UST sta lentamente tornando al suo valore di 1 dollaro, anche se al momento vale poco più di 0,90$.
Terra è una blockchain con la sua stablecoin basata sul dollaro, TerraUSD (UST). A differenza di USDC e Tether, che sono apparentemente garantiti da contanti e asset detenuti in banca, la stablecoin UST è progettata per mantenere la parità 1:1 con il dollaro USA attraverso la sua relazione algoritmica con l’asset nativo di Terra, LUNA. Il mint di LUNA richiede il burn di UST e viceversa, e si suppone che le opportunità di arbitraggio mantengano UST il più vicino possibile a $ 1.
Quindi, quando il prezzo scende, ad esempio, a $ 0,99 come è successo durante il fine settimana, i trader possono approfittarne per acquistare UST con uno sconto, per poi rivendere a $ 1,00 e guadagnare la differenza. L’ordine è teoricamente ripristinato poiché il libero mercato fa tutto il lavoro.
Ma la Luna Foundation Guard (LFG), co-fondata dal co-creatore di Terra Do Kwon, non era troppo sicura che l’algoritmo avrebbe funzionato senza intoppi, dato il grosso tracollo del mercato delle criptovalute che si è verificato negli ultimi cinque giorni, che ha visto la capitalizzazione del mercato crypto passare da $ 1,8 trilioni a $ 1,4 trilioni.
Di conseguenza, durante il fine settimana la LFG ha deciso di utilizzare una strategia di backstop che ha perseguito negli ultimi mesi. Al 3 maggio, LFG aveva accumulato quasi $ 4 miliardi di Bitcoin, Avalanche, UST e LUNA per le sue riserve su cui avrebbe potuto fare affidamento nel caso in cui l’algoritmo avesse smesso di funzionare.
L’intervento della Luna Foundation Guard
Poiché il prezzo della stablecoin è sceso a $ 0,985 questo fine settimana, la fondazione ha votato per prestare $ 750 milioni in Bitcoin e $ 750 milioni in UST per “difendere in modo proattivo la stabilità del $ UST ancorato e in generale l’economia di Terra, soprattutto in condizioni di volatilità e incertezza delle condizioni macro nei mercati legacy”.
Lo scopo di mantenere una riserva di Bitcoin e altre criptovalute era proprio in previsione di questi momenti. Ma la soluzione non ha ancora fatto la differenza. Ieri sera, appena UST ha iniziato a perdere il 6% in meno di un’ora, Kwon ha annunciato che stava iniziando a vendere BTC per ripristinare il peg di UST.
La possibilità che Terra potesse riversare sul mercato i suoi 80.000 BTC posseduti, potrebbe aver generato il panico fra i trader, già preoccupati a causa del mercato molto negativo degli ultimi giorni. Il prezzo di BTC è di conseguenza sceso, portandosi dietro tutte le altre criptovalute (compresa LUNA) che spesso seguono l’andamento di Bitcoin.
La situazione è di conseguenza degenerata, con LFG che vendeva LUNA e BTC al fine di ristabilire il valore di UST, mentre i trader vendevano sempre più UST per la paura che non riuscisse a ristabilire il peg con il dollaro. La paura era dovuta al fatto che le riserve di LFG potessero terminare senza aver ristabilito il valore di UST a 1$, a causa del fatto BTC (in parte) e LUNA stavano crollando anch’esse sul mercato perchè i trader cercavano di arginare le perdite dovute alle vendite miliardarie della Luna Foundation Guard.
Il valore di Terra (LUNA) è passato in 24 ore a valore circa 30$ rispetto agli oltre 60 del giorno precedente, con una variazione negativa del 50%. Soltanto pochi giorni fa, il valore di LUNA si aggirava sui 90$, comunque lontano dai 120 dollari raggiunti nei mesi scorsi.
Cosa accadrà ora a LUNA?
Dopo questo crollo, gli investitori si interrogano su quale sarà il futuro di LUNA. Se fino a ieri era stabilmente nella Top 10 delle monete più importanti, ora è scivolata al quattordicesimo posto. In questo momento, UST non è ancora riuscita a ripristinare il suo peg con il dollaro e questa è l’incognita più importante da osservare.
Nonostante il “disastro” accaduto in queste ore, la blockchain ha continuato a funzionare regolarmente, a differenza di altri network come Solana che in situazioni simili rischiano congestioni o blocchi totali di rete. Questo gioca sicuramente a favore di LUNA. Tuttavia, se UST non tornerà a valere 1 dollaro, l’interno ecosistema Terra rischia di scomparire.
Probabilmente, la LFG riuscirà a ripristinare il peg di UST, salvando sia la stablecoin che l’intera blockchain Terra. Bisognerà però domandarsi se gli investitori torneranno ad utilizzarla. Finora, il suo utilizzo principale era quello di mettere in stake UST e guadagnare il 20% annuo, teoricamente senza alcun rischio essendo una stablecoin. Una proposta evidentemente insostenibile durante un bear market in cui tutte le criptovalute perdono valore e molti trader si rifugiano in massa nelle stablecoin.
Riuscirà Terra a riproporre lo stake di UST con interessi del 20%? E gli investitori si fideranno dopo il caso di queste ultime ore? In queste domande è racchiusa la risposta alla domanda che interessa tutti i possessori di token LUNA, ovvero: “tornerà ai suoi valori di pochi mesi fa oppure il suo periodo di gloria è ormai già passato?”.
BTC: Non è un problema dell'offerta, manca la domanda!Questa notte il prezzo di Bitcoin ha rotto il livello dei 30K$ toccando i 29.9K$, livello di supporto abbastanza importante costruito dallo scorso forte ritracciamento di luglio 2021.
La sessione asiatica ha detto NO, al crollo inesorabile di Bitcoin.
Infatti, il prezzo dell'asset primario del settore crypto, adesso scambia al prezzo di 33K$ segnando un +7% dai minimi. Purtroppo, questo non basta assolutamente per dire che il crollo sia stato recuperato.
Infatti, rispetto ai "buy the dip" che hanno caratterizzato Bitcoin negli ultimi 3 anni, per il momento, questa ripresa ha un estensione decisamente minore e terrorizza persino gli hodler più esperti.
Il motivo non risiede in un eccesso di liquidazioni in quanto la fuga di capitali caratterizzante le ultime 24h è inferiore al primo dump di febbraio in zona 60K$.
La ragione va cercata nella domanda :
Il clima di terrore ha provocato una diminuzione nella domanda di BTC che ha causato una netta prevalenza dell'offerta durante il flash dump di questa notte.
La marketcap tocca l'1.36T e per il mondo crypto, il cammino si fa difficile.
Da un punto di vista tecnico, non vi sembra quasi troppo scontato che Bitcoin si sia fermato nuovamente nella zona dei 30K$?
Sicuramente, il marketmaker avrà qualche asso nella manica che ci tiene ancora ben nascosto.
Nello scorso articolo, vi abbiamo proposto un analisi forecast interessantissima che può aiutarvi ad orientarvi al meglio in questo periodo molto oscuro per il settore cryptovalutario.
Dateci uno sguardo.
Tera Luna sta cedendo e si dirige verso il livello fondamentaleAnche Luna ha sta subendo la discesa del mercato crypto. In 30 giorni dai suoi massimi a 119,5$ ai prezzi attuali sta perdendo il 46$.
Negli ultimi giorni ha rotto una serie di supporti intermedi e sta arrivando a livello chiave dato dal 50% di Fibonacci che passa verso i 60%.
Chi legge le mie analisi sa che il 50% di Fibo è un livello molto importante in quanto la sua violazione statisticamente apre le porte ad ulteriori rischi di discese. Gli eventuali spike ribassisti sotto il livello, non sono drammatici se riassorbiti nel breve, anzi talvolta diventano occasioni, per cui qualche ordine verso 50 -52$ potrebbe essere cosa giusta..
Hai prezzi attuali una ripartenza la potremmo avere solo sopra i 90$.






















