Dollar_index
Cosa osservare sul Dollar Index, per anticipare i mercati USDAttualmente stiamo osservando il Dollar Index (DXY) per anticipare la ripresa del dollaro , per operare su UsdJpy, UsdCad e AudUsd.
Come spiega la Teoria di Dow, un mercato in trend configura sempre prese di profitto ridotte, entro il 33%, entro massimo il 50% , partendo dal segmento di trend di origine. Attualmente le prese di profitto sul Dollar Index, come si può vedere nel grafico mensile, sono pari al 33%. Pertanto il contesto strategico suggerisce una continuazione, della tendenza primaria rialzista.
Valuteremo a fine settimana la chiusura, per anticipare la potenziale ripresa per la prossima settimana.
LE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI: dollar indexLE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI
Settimane delicate quelle che ci attendono sui mercati finanziari, con due appuntamenti molto attesi dagli investitori per decidere le proprie mosse e come organizzare i propri portafogli d’investimento.
Primo appuntamento BCE , attesa per il 21 luglio e a seguire FED il 27 stesso mese, per decidere sui tassi di interesse.
Molte le incognite e ancora di più sono i timori degli investitori, che vedono i dati sull’inflazione continuare a salire in gran parte del mondo e ancora di più in occidente, con l’America oltre il 9% e anche in Europa siamo oltre 8%. La FED ha già intrapreso la sua campagna di rialzi tassi, che giunge ora ad uno dei momenti piu delicati, perché ancora non trova nei dati su occupazione, domanda aggregata e ovviamente inflazione, alcuna risposta da parte dell’economia reale. Sarà necessario essere più incisivi?
La paura di un intervento della FED con un rialzo tassi di 1 punto percentuale, sembra invadere la mante degli investitori, che questa settimana proseguono a prendere posizioni short su quasi l’intero comparto azionario , facendo seguire l’energy ed i metalli.
Anche in Europa la situazione non è migliore, anzi, qui la delicata posizione della BCE ancora più incerta, perché se da un lato abbiamo la necessità di un rialzo del costo del denaro per frenare un’inflazione dilagante, dall’altro c’è il problema dei paesi altamente indebitati come l’Italia, che ora vivono anche una difficile crisi di governo che sta destabilizzando il potere politico. Davvero complessa la scelta della BCE che deve da un lato aiutare i paesi in difficoltà come l’Italia, ma dall’altro deve e sottolineiamo, deve contrastare l’inflazione per tenere fede al suo mandato di stabilità dei prezzi.
Ma procediamo con il consueto ordine:
DOLLAR INDEX
Si riducono le posizione nette long sul dollaro americano, che passano da 39251 a 38354 contratti long.
Rimane ancora il dollaro valuta prediletta, ma con l’avvicinarsi dell’appuntamento con la FED gli operatori sembrano andare alla ricerca di maggior prudenza, riducendo le proprie posizioni long sul dollaro.
Dollar index, dop aver raggiunto le aree di 109.50 sembra ora voler ritracciare, e dare spazio a prese di profitto. Condizione sine qua non , la rottura a ribasso di 108.00-107.50 supporto oltre il quale potremmo valutare approdi fino le aree di 105.80-105 figura, vera area di attenzione.
Sarà ovviamente appuntamento chiave la FED del 27 luglio.
GBPUSD, operazione intradayCi troviamo su GBP/USD.
Condivido con voi l'operazione effettuata su GBP/USD nella giornata di oggi, dove essendo la giornata clou della settimana, ci si aspettava un alta volatilità del mercato.
L'inflazione degli Stati Uniti cresce più di quanto previsto dal consenso degli economisti, registrando a maggio in incremento su base mensile dello 0,6%.
L'indice dei prezzi core, attentamente monitorato dalla Fed, è cresciuto dello 0,7% mese su mese (contro un'ipotesi degli economisti dello 0,5%) e del 3,8% su base annua.
Invariati i prezzi dell'energia, mentre quelli dei generi alimentari sono saliti dello 0,4%.
Sempre sul versante macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione nel Paese sono diminuite di 9 mila unità a quota 376 mila, leggermente al di sotto del consenso raccolto dal Wall Street Journal, che si attendeva un dato a 370 mila unità.
Ribassi per il Treasury decennale, che scende sotto il tasso dell'1,5% a 1,491%.
Con l'analisi fondamentale che si è aggiunta come conferma per il nostro trade, l'operazione è scoppiata a RR mostruosi.
POSSIBILE TESTA SPALLE RIBASSISTA SU INDICE DOLLARO (DXY)Sembra formatosi un testa spalla ribassista su DXY (indice del dollaro), che potrebbe seriamente avverarsi; Se accadesse ciò, avremmo molti segnali per operare sul mercato, in particolare EURUSD, USDJPY, GBPUSD.. i principali cross in ambito Forex.
Sembra aver già effettuato il break e successivo ritest, per entrare a mio parere aspettiamo o una candela di conferma oppure un relativo aumento di volumi, da tenere sempre in considerazione con queste figure di mercato.
Buon Trading!
Oro, primi segnali di dollaro in ripresa?I metalli preziosi in generale sembrano non subire molto gli effetti delle incertezze politiche. Solo il dollaro finora ha alleggerito la fase ribassista dell'oro che a mio avviso si trova su un livello interessante. Se dovessero arrivare segni di ripresa dalla divisa americana, possiamo individuare una buona zona di vendita per il gold con target sotto 1300$
Dollar Index, la svolta sui cambi principali arriva da quiL'impostazione grafica dell'indice del dollaro americano si fa interessante. La Fed restringe i tempi per rialzare i tassi d'interesse, i dati economici Usa sono buoni mentre le altre valute ancora non riescono ad uscire dalle proprie paure in termini d'inflazione, vedi su tutti Australia e Giappone.
Dollar Index, la debolezza persisteSi muove sempre sui soliti livelli il Dollar Index ed il fatto che ne la Fed e nemmeno la riforma fiscale di Trump, gli abbiamo dato una spinta importante, è piuttosto preoccupante. I supporti di riferimento sono già noti e tracciati, oltre questi il baratro. però la settimana è appena cominciata e vediamo se andando verso Natale, la magia della festa aiuterà anche il dollaro americano
DXI dollar index, indice sul dollaro - rimbalzo su trend lineL'indice sul dollaro DXI potrebbe rimbalzare riportandosi nuovamente sopra i 93. Sul grafico iornaliero infatti sono presenti due elementi a favore di questa tesi:
1) i prezzi si sti trovano sulla trend line dinamica
2) è presente una divergenza tra indicatore RSI e prezzo
Tendenza primaria e punti di riferimento per il Dollar IndexPer definire una prospettiva e dei punti di riferimento sul dollar index in questo momento stiamo utilizzando sia le Onde di Elliott e sia la Teoria di Andrews. Chiamo questo tipo di analisi, Analisi Strategica, poiché ha lo scopo di definire un assetto strategico e non direttamente opportunità.
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo potuto assistere al completamento della tendenza primaria in area 103 e alla sua inversione. Dalle prime chiusure sotto l'area 100 abbiamo potuto confermare una nuova tendenza primaria ribassista. Adesso siamo impegnati per capire il potenziale sviluppo futuro.
Lo scenario attuale evidenzia questi comportamenti: La tendenza primaria rialzista è terminata in area 103 configurando un pattern di inversione (Troncamento della quinta onda, Onde di Elliott). In questo momento il mercato è ribassista e le prese di profitto sono inferiori a 1/3 rispetto al trend precedente, tale comportamento lo utilizziamo per identificare un contesto di continuazione.
Pertanto abbiamo un contesto strategico ribassista. Tuttavia è necessario dare uno sguardo anche ad altri punti di riferimento per valutare una potenziale inversione di tendenza. Per assolvere a questo scopo stiamo utilizzando la Forca di Andrews. Qualora il mercato dovesse produrre prese di profitto superiori a quelle attuali ed in presenza di un collasso confermato prima della mediana, potrà verificarsi un importante ripresa rialzista.
Alan Andrews attraverso la sua teoria, ha spiegato che quando il mercato non raggiunge la mediana, solitamente tende a verificarsi un inversione di tendenza. Solitamente sui time frame alti è uno strumento particolarmente affidabile.
Inoltre definire una prospettiva per l'andamento del dollaro risulta utile per tutta l'attività di trading che viene svolta sulle valute, poiché influenza tutto il mercato, come è facile immaginare.
Euro/Usd - situazione intermedia Un mesetto fa scrivevo queste esatte parole:
"Il ritracciamento è partito. Target a 1,06 ed eventualmente a 1,055.
Macd ben impostato, seguire bene l'R Williams."
Analisi direi corretta.
Ora stiamo ballando sotto la mm50 che sembra voler salire come l'R di Williams e teoricamente anche il macd. Attendiamo la fine del discorso di Draghi e le conclusioni che vengono tratte dagli analisti e poi valutiamo sul da farsi. Sappiamo che ci saranno potenzialmente 3 rialzi dei tassi in USA.
La cosa ovviamente potrebbe giocare a favore del dollaro, quindi...
Ci rileggiamo a breve. ;)