Dollaro
DOLLARO, MOMENTO CHIAVE NEL DAILYIl nuovo anno è iniziato con un movimento rialzista per il dollaro ed anche una marcata volatilità dopo le NFPR di venerdì scorso. L'area dinamica di resistenza, rappresentata dalla media mobile, sulla quale ricercare i primi segnali di vendita, al momento non fornisce indicazioni interessanti in questo senso perché il prezzo ha violato la Ema21 e tuttora si trova leggermente al di sopra della stessa. Mancano comunque molte ore alla chiusura della prima seduta settimanale per cui cerchiamo di capire, alla fine di questa giornata, se ci saranno nuovi segnali di Price Action short con ritorno del prezzo, in chiusura, sotto la Ema21 per valutare un'entrata in vendita a ripresa della tendenza ribassista e possibile target sul supporto dei 12.720 punti. Ovviamente la chiusura del dollaro di stasera sarà interessante per vedere anche eventuali scenari di trading per le varie coppie con l'Usd, in primis Eur-Usd e Usd-Cad.
Appuntamento quindi a stasera per i dettagli e, per chi mi segue, con il mio abituale video serale!Maurizio
📉 Dollaro, un pullback per vendere!Quello che sembrava essere un movimento di correzione nel grafico settimanale è diventato ormai un trend short come nel giornaliero, soprattutto dopo il breakout confermato della EMA21, il bearish engulfing di inizio dicembre e la rottura del supporto in area 12.900 punti. In un ottica di "trend following" l'ideale è attendere il momento giusto per entrare in vendita e seguire questa corrente; il momento giusto, anche economicamente, potrebbe essere successivamente ad una correzione tecnica che potrebbe riportare momentaneamente il prezzo sul livello prima menzionato, con la presenza di un chiaro segnale di Price Action short e target sui minimi "quasi triennali" 12.630 punti. Attendiamo nei prossimi giorni lo scenario che ci verrà presentato e ovviamente saremo pronti a valutare le migliori situazioni operative considerando le varie coppie con l'USD!
Buona giornata e buon trading.
Maurizio
GBPJPY LONG - 182400Sembra impossibile vista la continua assenza della banca del giappone su questi mercati che la valuta attualmente più forte sia proprio lo YEN!
Ieri, 06/12/2023 Biden ha dato il suo massimo dichiarando che la Russia potrebbe attaccare un paese Nato.
Ora, che Putin sia un uomo discutibile, posso essere d'accordo, ma che sia cosi stupido da innesca un conflitto mondiale dopo aver sostenuto per 2 anni una guerra con l'Ucraina che ha intaccato risorse e combiato assetti economici importanti, proprio no!
Banale tentativo di destabilizzare i mercati e continuare a dare soldi ad un paese confuso ed in eternoc onflitto con gli altri e con se stesso come l'Ucraina governato da personaggi insulsi che hanno solo fatto i loro comodi. D'altra parte qualcuno sa come stanno spendendo la valanga di soldi che gli stiamo dando in considerazione che armi, militare, competenze e molto altro gli viene dato e non lo devono comprare? BOH! Forse un giorno qualcuno ci sentenzierà in merito.
Vediamo se la sterlina reagisce a questa enorme discesa in caduta libera.
USDX - LONG 103.200Il dollaro ha toccato una zona di demand molto robusta e pare abbia fatto un rimbalzo.
La situazione in America è contrastata, da una parte c'è un tentativo di ripresa come abbiamo visto dagli ultimi dati: richieste di costruzione in aumento ma immobili nuovi venduti in diminuzione.
Questo potrebbe dire che se da una parte si vende meno, è il momento di costruire di più a buon prezzo per vendere meglio in futuro. D'altra parte gli investitori che hanno usato l'oro come bene rifugio potrebbero essere interessati alal cosa. Abbandonare la barca dell'oro per spostarsi in investimenti solidi per il futuro.
C'è da considerare anche la questione carte di credito. Il numero delle richieste di credito su carta è aumentato vertiginosamente visti i tassi di interesse scoraggianti per richiedere un piccolo prestito. Il problam è che c'è una grande difficoltà nella restituzione.
Quindi abbiamo un'inflazione che pare sotto controllo e delle bolle finanziarie parallele che stanno aumentando. Vedremo coem si comporta nel 2024. Nel frattempo ipotizzo una possibile ripresa, seppur non eclatante dell'indicie del dollaro.
WTI USOIL - LONG 72.00Abbiamo assistito ad una decelerazione del prezzo del petrolio ed in visione dei possibili blocchi sui voli potrebbe esserci un'altro paio di dollari di discesa e da 70 posizioni altro long di lungo termine.
La ripresa delle industrie va a rilento ma l'OPEC è stata molto chiara per quel che riguarda il prezzo del petrolio. Diminuirà la produzione affinchè non scenda a livelli troppo bassi anche perchè l'Arabia ha necessità di vendere il petrolio a dei prezzi superiori ai 75/80 per sorreggere le spese delle nuove costruzioni di cui si è fatta carico.
Non ultimo le vendite delle auto elettriche per quanto inizialmente sembravano essere la soluzione ai mali del pianeta sono in calo, sia per gli alti costi di produzione sia per i costi in aumento sullo smaltimento e riciclaggio dei componenti, non ultimo sull'approviggionamento di materie prime che sono stimate e non definite nei prossimi anni (le miniere ed i giacimenti che dovrebbero far fronte all'aumento della richiesta sono in via di realizzazione! Cioè esistono, ma non sono stati trovati... mi chiedo: come fanno a sapere che ci sono? Bah).
Da considerare 2 aspetti:
1) Il petrolio è una materia prima finita, nel senso che ci sono delle riserve che sono quelle, già calcolate e quindi sappiamo quando potrebbero esaurirsi. Sono presenti studi ed esperimenti non meglio classificati sui carburanti ecologici sia per il comparto del commercio che dell'industria terreste ed aerea;
2) le materie prime necessarie a soddisfare un fabbisogno mondiale per un ecostostenibilità elettrica, sono ancora da definire, sono da ricercare e sono da lavorare (abbiamo la tecnologia su carta ma di fatto ancora non esiste).
Tanti problemi, tante incognite. Prima di abbandonare il petrolio dovranno passare almeno 20 anni, durante i quali non sò se la produzione sarà sufficiente!
📈Divergenza tra Dollaro Index e Usd/Zar🌐📉Strategia basata sul Dollaro Index sulle copie esotiche, in questo caso notiamo come il Dollaro Inex differenza della copia Usd\Zar sia nettamente divergente.
Dollaro Inex ribassista nettamente con brekout dei minimi.
Usd\Zar invece rimbalzo parte alta.
Siche la strategia dopo aver trovato una resistenza insieme a una area di supply della copia Usd\Zar per speculare sulla rientro di una correlazione nel breve termine essendo che una copia molto correlata con indice
Proiezione lungo termine di BitcoinOggi ho incontrato un analista vecchio stampo Luigi Cirillo che negli anni della lira a cavalcato in modo egregio i mercati attraendo testate giornaliste per l'ottimo lavoro svolto. Tutto questo quando il Trading era recarsi in banca.
In un incontro ci siamo confrontati e abbia detto la stessa opinione. Bitcoin è il futuro.
Bitcoin è passato da essere una moneta di scambio a diventare un bene rifugio.
L'imminente ingresso in borsa tramite l'asset ETF ne conferma il valore e apre porte a nuovi orizzonti.
Con l'avvento de AI il bitcoin prenderà il sopravvento, surclassando le monete fiat nei prossimi 5 anni.
Dato che siamo 8miliardi di persone, ogni individuo che deterrà 0,28 bitcoin diventerà milionario.
Quindi Bitcoin è un'opportunità per un povero per diventare ricco.
Il valore finale di Bitcoin tra 10anni tornera al valore 1.
Cioè 80.000.000$
Perchè le monete di bitcoin sono 80.000.000 quindi per la chiusura del ciclo dovrà raggiungere il valore di 1.
Noi ci crediamo e Voi? Il futuro è negli occhi di chi sà vedere........La Visione
📉 Dollaro, tra daily e weekly - Analisi tecnica e Price ActionIl bel movimento rialzista iniziato i primi di luglio e sviluppatosi fino ai primi di ottobre si è interrotto con una fase di prolungata lateralità conclusasi con il forte breakout discendente di venerdì scorso e la violazione del area di supporto 13.100 punti. Attualmente abbiamo uno scenario contrastato in quanto il breve periodo evidenzia un trend discendente, con prezzo abbondantemente sotto la media mobile, mentre il grafico settimanale ci mostra una tendenza ancora rialzista seppur in fase di correzione tecnica. Da un punto di vista operativo, dato che il prezzo si trova proprio in un'area intermedia fra il livello prima menzionato ed il successivo supporto sotto area 13.000, possiamo attendere o una correzione verso l'alto per valutare dei nuovi segnali di vendita sul daily oppure attendere direttamente un arrivo in area 13.000 (e sulla media mobile nel grafico weekly!) per riscontrare nuovi segnali di Price Action long, anche nel giornaliero, per riprendere l’uptrend di medio-lungo periodo rialzista. Vedremo nei prossimi giorni lo scenario grafico sul Dollar Index e quindi su tutte le coppie con l'USD.
Buon trading!
Maurizio (Mauriforex)
Eur/Usd: Chiusura weekly sotto 1,0550 con Pin BarBuongiorno a tutti,
eccoci arrivati puntuali con l'analisi della price action naked di un mercato che seguo con costanza ovvero Eur/Usd.
La settimana scorsa avevo parlato della possibilità di cercare un trigger long di conferma sul cambio data la price action interessante.
Come abbiamo visto però nei giorni scorsi NON si sono create conferme operative su time frame come il daily o il 6 ore e per questo sul cambio sono rimasto flat.
Nella giornata di giovedì si è formato un D.M.L.C., segnale di trading short del mio metodo di lavoro che è stato confermato nella giornata di venerdì facendo chiudere la settimana con una Pinocchio Bar short nel trend con close sotto area chiave 1,0550.
Personalmente, venerdì mattina sono entrato corto al prezzo di 1,0523 posizionando un primo stop a 1,0697 e un rischio percentuale sul conto di trading dello 0,65%.
Se nei prossimi giorni su time frame daily o 6H ci saranno delle ulteriori conferme short potrei pensare di incrementare il trade fino ad un massimo rischio dell'1% del conto di trading.
Il target del trade è in area 1,0370 ovvero nei pressi del livello chiave successivo, zona tra 1,0370 e 1,0350.
La cosa migliore da fare però come sempre è quella di gestire il movimento in base a ciò che mi dirà il prezzo.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una bella domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Cot: come trovare i supporti importanti .. Euro/UsdCiao sono Emi,
sono appassionato di Cot (che rileva le posizioni che gli Istituzionali hanno aperte a mercato).
Pubblico le mie idee sui grafici di EURO DOLLARO, NASDAQ, S&P500 E DAX.
In questo video come ogni settimana faccio una panoramica generale dei mercati cercando di analizzare i time frame grandi e gli andamenti di fondo con livelli e le aree importanti che ci aiuteranno poi nel trding intraday.
Mi sono anche soffermato sulle corrispodenze che rilevo tra i supporti / resistenze calcolate nel numero dei contratti aperti detenuti dagli istituzionali ed il grafico di Euro Dollaro, cercando di spiegare approfonditamente le correlazioni anche nel passato.
Ciao Emi
📈 EUR-USD, CONTINUO A CERCARE VENDITE...PER ORA!Sfuggito per pochissimo un ordine pendente dopo il bearish engulfing della scorsa settimana e confermato al momento il downtrend di brevissimo periodo, cercherò nei prossimi giorni un leggero ritorno verso area 1,0860 (confluenza statica e dinamica) per valutare eventuali nuovi set up di Price Action short e vendere con un target sul livello principale di supporto 1,0550.
In caso di recupero forte dei compratori e break out della resistenza di cui sopra, attenderò conferme con chiari segnali long prima di considerare strategie di acquisto, trovandosi (tra l'altro) il dollaro in una fase nettamente rialzista!
Vedremo nei prossimi giorni.
Buon trading
Maurizio
📉 BITCOIN, E ROTTURA FU!Rimane valida la mia precedente analisi del 1 agosto, per cui non ci resta che aspettare un duplice possibile scenario: la correzione tecnica in zona 28.500/28.600 per poi riscontrare un nuovo segnale di Price Action short ed entrare in vendita oppure una continuazione verso il supporto dei 25.000 con successivo set up rialzista per valutare un contro trend in acquisto.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, pronti ad agire!
Buona settimana di trading!
Maurizio
📉 EUR-USD, POTREBBE RIPARTIRE IN BASSO!Se osserviamo il grafico settimanale dell'Eur-Usd, notiamo un movimento rialzista che, dall'ottobre dello scorso anno, continua fino al giorno di oggi, spingendo la quotazione dall'area 0,97 fino all'attuale 1,10. Nonostante questo, ampliando il grafico weekly, notiamo un lungo down trend quindicennale all'interno del quale il movimento long precedentemente menzionato si inquadra come una sorta di correzione tecnica; ciò significa che potrebbe anche riprendere, in un'ottica di medio termine, un fase di vendita che potrebbe favorire un calo della quotazione fino all'area 1,05 possibile target di un'entrata short di breve/medio termine. L'ideale sarebbe valutare un segnale short nel grafico giornaliero vicino alla Ema 21 oppure attendere una mini lateralità con seguente rottura della zona 1,09 per un'entrata in vendita.
Vedremo stasera se sarà il caso di considerare un eventuale segnale short, anche in relazione allo scenario finale di oggi del Dollar Index.
Buon trading.
Maurizio
💰 GAS, PRICE ACTION MOLTO SEMPLICE!!Dopo il lungo ribasso che ha contraddistinto questa materia prima dall'agosto dello scorso anno, la quotazione a partire dal 2023 è entrata in una fase di lateralità che mantiene il prezzo bloccato tra la zona Inferiore $2000 e quella superiore dei $3000. Al di là dei micromovimenti interni, Il prezzo non riesce di fatto a violare uno dei livelli precedentemente menzionati, livelli che rappresentano per tale motivo delle aree molto interessanti dove attendere la quotazione per poi cercare nuovi segnali di trading. Nello specifico, attualmente, la quotazione è abbastanza vicina al livello di resistenza e quindi sarebbe bene attendere un arrivo del prezzo su tale area per valutare, in alternativa, o un segnale short e quindi considerare un'entrata in range con target sul supporto oppure un breakout rialzista del livello con successivo pullback tecnico e segnale Long per tradare il nuovo uptrend con take profit sui $3400. Attendiamo la Price Action dei prossimi giorni per poi prendere le nostre decisioni!
Buon trading, Maurizio.
EUR/USD: IL GRAFICO DA SEGUIRE PER OPERARE SUL TASSO DI CAMBIOL’obiettivo dell’analisi è quello di costruire un indice (uno spread, in particolare) da seguire attentamente per capire quali saranno le prossime tendenze del tasso di cambio.
1. LE PAROLE DELLE DUE BANCHE CENTRALI
Federal Reserve e Banca Centrale Europea hanno parlato:
• La Federal Reserve ha mantenuto come da attese il tasso di interesse invariato al 5%-5.25% suggerendo la possibilità di ulteriori due aumenti da 25 punti base in questo 2023. Per l’ennesima volta ha dichiarato come le prossime decisioni saranno catalizzate dall’andamento dei dati macroeconomici, con focus principale sul tasso di inflazione core che, il giorno prima, aveva visto un valore del +5.3% anno/anno.
• La BCE ha alzato il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo al 4%. Ha confermato come, da luglio, stopperà i reinvestimenti dei titoli in scadenza acquistati precedentemente nel Quantitative Easing e ha dichiarato come il processo di inasprimento della politica monetaria non sia terminato (“a meno di cambiamenti radicali dello scenario, continueremo ad alzare i tassi” – Lagarde)
In base a queste informazioni, quale potrà essere il destino di euro/dollaro? Quale grafico seguire?
2. ANALISI TECNICA EURO/DOLLARO
Il tasso di cambio ha visto un trend discendente dal massimo relativo dell’11 febbraio 2022 (a 1.14950) al minimo del 28 settembre 2022 (a 0.93360). Da quel punto ha ritrovato forza riuscendo a raggiungere a inizio febbraio 2023 il valore di 1.10330. Quella è, ad oggi, la struttura di prezzo più importante. Essa, trasformatasi da resistenza e testata dal prezzo tre volte, costituisce il lato superiore del triangolo ascendente evidenziato nella figura di color blu, figura di analisi tecnica rialzista.
Cosa spinge il tasso di cambio al rialzo e al ribasso?
3. DIVERGENZE TRA POLITICHE MONETARIE
È possibile affermare come il trend di EURUSD sia catalizzato dalle aspettative degli investitori sulle mosse di politica monetaria futura delle due banche centrali. Ora saranno chiariti i motivi.
Sappiamo come i tassi di interesse di una banca centrale influenzino i prestiti, finanziamenti, mutui e…le emissioni obbligazionarie (agendo sui rendimenti). Si dice sempre:
“Un aumento dei tassi di interesse tende a rendere più attrattiva una valuta”
Perché?
Gli stessi tassi di interesse rendono più attraenti i bond, vedendo essi un aumento dei loro rendimenti. A maggiori rendimenti corrisponderà maggior domanda degli stessi, acquistati con la loro valuta di denominazione. Maggior domanda di bond, maggior domanda di valuta di denominazione e…rafforzamento di quest’ultima, per la legge supply and demand.
Ho trattato questo argomento in maniera più approfondita in un’analisi pubblicata un mese fa circa, al link:
Qualora desideriate una migliore spiegazione su questo tema scrivetelo nei commenti.
Il rendimento della curva (dei rendimenti) più influenzato da una banca centrale è quello a scadenza due anni. Prendiamo in considerazione la BCE:
L’influenza dei tassi di interesse sul rendimento del bund a quella scadenza è lampante. Più interessante la grafica successiva, che mostra come il rendimento dello stesso bond tenda ad anticipare le future mosse della BCE, comportandosi dunque da “leading indicator”:
Lo stesso discorso è ovviamente applicabile al bond governativo a scadenza due anni statunitense con le mosse della relativa FED:
Possiamo concludere affermando che i due rendimenti siano ottimi indicatori per capire le aspettative degli investitori sulle future mosse di politica monetaria.
Come è possibile stabilire quale delle due banche applicherà azioni più restrittive? O, viceversa, più espansive?
È utile applicare uno spread. Osserviamo la figura successiva:
Lo spread di color nero è stato ottenuto dalla differenza tra i tassi di interesse USA e quelli europei. Ad una tendenza rialzista dello stesso corrisponderanno tassi di interesse in America più alti, al contrario tassi di interesse maggiori in Europa. La linea di color blu rappresenta invece le aspettative sulle due politiche monetarie (ottenute dalla differenza tra il rendimento a 2 anni del bond USA e del 2 anni del Bund) che, come mostra la figura successiva, tende ad essere un ottimo segnale anticipatore.
3. IL GRAFICO DA SEGUIRE
Avendo analizzato il tasso di cambio dal punto di vista tecnico e il rapporto tra aspettative di politiche monetaria esplicitato dallo spread tra i rendimenti dei due bond, perché è stato citato qualche riga fa come EURUSD sia influenzato proprio da quest’ultimo aspetto?
Perché, come mostra la grafica successiva, lo stesso tasso mostra una correlazione positiva proprio con lo spread!
Esplicitiamo le informazioni della figura:
• EURUSD ha realizzato il trend ribassista evidenziato dal canale discendente di colore rosso perché il mercato prezzava una FED più aggressiva della BCE
• EURUSD è riuscito ad invertire la tendenza di breve periodo (realizzando il rialzo evidenziato dal canale rialzista di color giallo) quando gli investitori hanno iniziato ad intravedere una pausa ai rialzi dei tassi USA e un continuo rialzo di quelli nell’euro zona (a causa del processo di disinflazione più “accelerato” negli Stati Uniti)
La correlazione tra spread e tasso di cambio è, da novembre 2022, fortemente positiva. Se il coefficiente di correlazione si manterrà tale è possibile, ad oggi, affermare che:
• Se il mercato prezzerà una FED più aggressiva della BCE lo spread scenderà verso il basso e, vista la correlazione, il dollaro sovraperformerà l’euro
• Se il mercato prezzerà una BCE più aggressiva della FED, lo spread salirà verso l’alto, trasportando il tasso di cambio in territorio rialzista.
Euro/dollaro non rappresenta l’unico tasso di cambio catalizzato dalla tematica discussa. Qualora desideriate un’analisi su altri tassi di cambio “simili”, scrivetelo nei commenti.
Buona settimana.
Ciclo ribassista post tassi d'interesseQuest'anno, la FED ha aumentato del 0,25% i tassi tre volte, portando sempre un ritracciamento ribassista 48H dopo i rialzi (come mostrato nel grafico). Ad oggi, i mercati sono stra convinti che la FED non aumenterà i tassi, quindi ho ipotizzato due scenari sul medio periodo:
SCENARIO 1: i mercati si sbagliano, la Fed continua ad aumentare i tassi e si ripete il mini ciclo ribassista, o comunque un range tra gli 1,076 e gli 1,082. Non opererò in questo caso
SCENARIO 2: i mercati hanno ragione, la Fed non aumenta i tassi ed il sentiment diventa negativo sul medio periodo (e si spera non nel lungo); come da grafico andrò ad aprire posizione SHORT superati gli 1,09 (scenario simile a quello che successe il 26/01/22, pochi giorni di fase rialzista e grosso ciclo ribassista sul medio periodo), impostando TP sui minimi precedenti 1,051 e SL sui massimi raggiunti a maggio 1,10. Ovviamente, si potrebbe anche aprire posizione a mercato nel caso in cui pensiate non si verifichi una breve fase rialzista.
N.B: vi invito a vedere e valutare ciò che è accaduto l'ultima volta che la FED non ha aumentato i tassi, ovvero a gennaio 2022, da li nasce gran parte della mia idea confermata dai recenti crolli bancari (first republic su tutti).
Disclaimer: Non è un consiglio finanziario e non intendo influenzare le vostre azioni ma solo a ragionare per fatti e cicli ripetuti.
Il Dollaro americano, valuta di riferimento.Apro l'articolo affermando: " Il Dollaro Americano non è una valuta, è la valuta".
Il Dollaro Americano è la valuta di riferimento negli scambi mondiali nell'87% dei casi circa, anche se lo Yuan inizia ad avanzare e la stessa Cina ambisce a prendere il controllo mondiale, gli stessi analisti ed altre figure del settore finanziario si chiedono se e fino a quando questa egemonia possa durare. Per onesta dovuta a chi legge, bisogna moderare questi rumors.
Se è vero che a livello economico la Cina è il player che concorre agli gli Stati Uniti, quindi in disputa per la leadership, a livello di riserve globali lo Yuan, a tutt'ora, ha ancora numeri più che modesti, un vero e proprio ruolo marginale non solo come riserva di valore, ma anche come moneta di scambio. Inoltre lo Yuan, per poter realmente ambire al ruolo ricoperto oggi dal Dollaro, dovrebbe abbandonare il suo meccanismo di tasso di cambio, posso dire "artificialmente manipolato".
Il dollaro ha ancora uno status di egemonia, a seguire si trova l'Euro.
Parlando di Dollaro, non parlo solo di una moneta, (nel forex le coppie originarie sono contro Dollaro), ricordo che il Dollaro è la valuta di scambio per eccellenza delle materie prime; ma anche la valuta di riferimento per il più grande mercato azionario, quello degli Stati Uniti, inoltre utilizzato come riserva di valore, ecco perché inserisco un articolo dedicato esclusivamente al tema, il trader non può esimersi dal conoscere quanto concerne il Dollaro.
Riassumendo credo nessuno possa obbiettare che il Dollaro oggettivamente non abbia insidia alcuna da parte delle altre valute.
Snocciolati i dati sopra bisogna capire da dove proviene la supremazia del dollaro, ovviamente dagli Stati Uniti intesi come emittente della valuta. I punti di forza sono le dimensioni della sua economia, anche se ultimamente si è ridotta, detiene pur sempre un 25% circa del PIL globale. Poi vi sono i mercati americani che sono i più liquidi, l'azionario e l'obbligazionario sono i più grandi del globo, poi vi sarebbe la credibilità delle istituzioni, ho coniugato il condizionale perché proprio in questi giorni qualche appunto si potrebbe anche redigere ed, infine, la potenza militare statunitense. Annoto che oggi vi è un modo diverso di affrontare le dispute, grazie a Dio, intendo le sanzioni economiche che eludono interventi bellici.
Sulla scia della guerra Russo-Ucraina si vede, appunto, l'avvento delle sanzioni, (ad oggi), hanno evitato un conflitto di dimensioni globali, tentando di punire chi, ha invaso uno stato indipendente. Su questo argomento metto il punto, il mio compito è informare, ma non mi addentro in discorsi che potrebbero sfociare nel politichese e dare adito a dibattiti nei quali non desidero addentrarmi. La mia passione è il trading, ma in generale l'economia e la finanza, quindi devo analizzare per poter operare ma lungi da me le polemiche.
Aggiungo, (a volte dimentico le cose che ritengo banali), sempre per rimanere ad oggi, che il Dollaro, alla pari dell'oro, è una valuta rifugio nei tempi "difficili", è sotto gli occhi di tutti l'apprezzamento del dollaro contro tutte altre valute, anche se, ultimamente, vi è stato qualche rimbalzo di prezzo.
Riprendendo il discorso della guerra Russo-Ucraina ribadendo che analizzo per scopi didattico-operativi e non esprimo opinioni; riconnettendolo al ruolo della Cina che ambisce a scalzare gli Stati Uniti come emittente del Dollaro come valuta di riferimento globale, bisogna prestare attenzione. E vero che i numeri sopra descritti non lasciano alcun dubbio sul fatto che il Dollaro sia egemone, ma vi sono diversi fattori, che iniziano a far scricchiolare le basi di questa tesi.
Questi giorni ho avuto modo di notare la difficoltà degli USA nel rendersi credibili, (sia le istituzioni che la FED), notare quanto accaduto con il debito ed il piano da approvare per mantenere i propri obblighi finanziari verso gli investitori in titoli di stato USA scongiurando il default. Il PIL cinese si prevede che nel 2030 diventi superiore a quello statunitense, infine, non di poco conto, la guerra Russa contro l'Ucraina che ha fortemente rinsaldato l'asse Russo-Cinese sotto tutti i punti di vista, economico, politico, etc. Insomma un quadro da monitorare attentamente.
La domanda finale è: "Qual è l'asset liquido, disponibile in grandi quantità, ma soprattutto, sostenuto da un emittente con un solido sistema finanziario"? Che ci possa piacere o non piacere ancora oggi queste son le caratteristiche che troviamo nel Dollaro Americano. L'Euro avrebbe potuto ambire, i grafici dimostrano in tutte le analisi che il Dollaro è seguito dall'Euro, ma anche la valuta Europea deficita di alcuni particolari rilevanti che denunciai sin dalla nascita e non ancora risolti. Intendo politiche fiscali differenti da paese a paese, non esiste una governance univoca. Senza dilungarmi, mancano molte delle caratteristiche elencate ad inizio articolo alle altre valute che rendono il Dollaro e gli USA ancora un "impero".
Chiudo l'articolo riprendendo un'affermazione di inizio pagina. Il trader non può non conoscere queste dinamiche perché fondamentalmente ci troveremo nelle condizioni di tradare un azione denominata in dollari, tradare lo stesso indice o un indice americano coinvolto dalla valuta, o, ancora tradare le coppie di valute e, ricordo, l'USD lo si ritrova in tutti i cambi originali, (da non confondere con i cross, (come molti erroneamente fanno), proprio in ragione del fatto che i mercati, per quanto detto sopra, sono dollaro-centrici:
- EURUSD
- USDJPY
- GBPUSD
- USDCHF
- AUDUSD
- USDCAD
- NZDUSD
Uno strumento utile, definisco un faro guida, per tradare il Dollaro è proprio il suo indice, DXY. Aumenta all'aumentare del valore del Dollaro rispetto alle altre valute e viceversa. Ricordo che vi sono i future sul DXY, quindi è possibile tradare lo strumento. Utile sapere che il DXY è calcolato dal:
- 57.6% EUR
- 13.6% JPY
- 11.9% GBP
- 9.1% CAD
- 4.2% SEK
- 3.6% CHF
si può evincere che è quasi la lettura della coppia EURUSD ma con correlazione inversa, purtroppo qui non riesco o non so postare ulteriori immagini, sul blog che ho creato da pochi giorni, in costruzione, vi è sia il prospetto delle riserve bancarie sopracitato, sia le immagini dei grafici con la perfetta correlazione inversa, se interessati troverete il link a fondo pagina. è ovvio che analizzare questo indice è di grande utilità su tutte le coppie originali.
Analisi DXY Ciao Traders!!!
Ho evidenziato le due zone( demand e supply ) in H1 a mio parere più significative, potrebbe verificarsi un rintracciamento verso il basso.
Come sempre sono solo semplici analisi personali e non segnali di operatività, prima di entrare a mercato bisogna sempre analizzare il grafico e senza conferme evitare l’ingresso ed attendere il giusto momento.
Buon trading a tutti!!!
👍 EUR-USD, CERCO UN SEGNALE SHORT!Il grafico dell'Eur-Usd risulta particolarmente interessante per i differenti scenari che abbiamo in relazione al time frame considerato. Il giornaliero ci mostra una rottura della lateralità di breve periodo e del livello statico e dinamico 1,0940 con un cambio di trend di brevissimo termine; il settimanale invece evidenzia una fase ancora rialzista, seppur con una candela weekly di correzione tecnica e con la possibilità di proseguimento di tale correzione anche al di sotto del livello 1,08 ; il lungo periodo invece, osservando il movimento del prezzo degli ultimi due anni, ci mostra un forte ribasso tra il maggio 2021 e il settembre 2022 con il successivo rialzo, a mò di correzione tecnica, che potrebbe anche portare ad una ripresa del trend ribassista principale con possibile movimento verso l'area di supporto 1,0550. Rimanendo "agganciati" al brevissimo periodo, direi che è tecnicamente valido cercare una correzione/pullback tecnico sul livello appena violato 1,0940 e poi un nuovo segnale short confermativo per provare a seguire un movimento di ribasso quanto più possibile; questo soprattutto se il movimento rialzista del Dollar Index sarà confermato nei prossimi giorni!
Buon trading, Maurizio.