Dow Jones verso il recupero ?Pattern di inversione del trend : ci indica una potenziale compensazione da parte del mercato con direzione del prezzo verso zona
@ 27.000,00 .
Il mio sentiment di mercato è bull di medio termine .
Scelgo una strategia di accumulazione dinamica su timeframe settimanale fino alla profit line con SL sui minimi del pattern .
Dowjones
short indice DJ il prezzo è arrivato su 1resistenza già testata in passato non riuscendo a rompere ha rimbalzato e tornato giù andando a formare untriangolo assimetrico , vediamo sè all'apertura continuerà questa sua discesa ci aiuta anche l rsi puntato in giù può ess 1 ottimo investimento short , operazione dal R/R 1:1.9
WALL STREET e gli ESP di metà estateWALL STREET e gli ESP di metà estate
Amazon
Il colosso online ha registrato vendite nette pari a $62,5 miliardi, leggermente inferiori ai $63,4 miliardi previsti.
Gli utili per azione diluiti ammontano a $5,22, al sotto delle attese di $5,57.
Le vendite nette sono invece aumentate del 20% rispetto allo scorso anno e del 21% a parità di cambi, mentre gli utili per azione diluiti hanno visto una crescita al di sotto del 3%.
Facebook
I ricavi nel secondo trimestre sono stati di $ 16,5 miliardi contro $ 16,9 miliardi previsti, mentre l'EPS adjusted (non GAAP) è stato di $ 1,88 contro $ 1,99 previsti.
I ricavi sono cresciuti del 28% su base annua, mentre l'EPS adjusted del 14%. Su base GAAP l'EPS diluted è sceso del 48% su base annua.
Il dato include un addebito di $ 0,70 relativo al suo accordo con la Federal Trade Commission (FTC), che ha portato Facebook a patteggiare una multa con il governo degli Stati Uniti da 5 miliardi di dollari per il caso Cambridge Analytica e per la violazione delle leggi statunitensi sulla privacy, e un addebito di $ 0,38 per il ribaltamento di una sentenza del tribunale fiscale degli Stati Uniti. Escludendo le spese l'EPS diluted equivale all'EPS adjusted.
Tesla
Il produttore di auto elettriche ha registrato un fatturato di $6,35 miliardi, inferiore alle attese di $6,41 miliardi.
Al tempo stesso, la società ha perso $1,12 per azione, una cifra superiore rispetto alla perdita prevista di $0,40.
Nonostante la scarsa performance, i ricavi sono comunque in crescita del 40% rispetto ad un anno fa, mentre le perdite operative sono scese dai circa $522 milioni nel secondo trimestre 2018 a poco oltre $167 milioni nel secondo trimestre 2019.
Alphabet
Alphabet ha presentato giovedì i risultati del secondo trimestre superando le attese sia nei profitti che nel fatturato.
La casa madre di Google ha registrato ricavi per $ 38,94 miliardi contro $ 38,15 miliardi previsti e un EPS diluito di $ 14,21 contro $ 11,30 previsti.
I ricavi sono cresciuti del 19% su base annua e del 22% in valuta costante.
La sanzione della Commissione Europea ha ridotto l'EPS diluito nel secondo trimestre 2018 di $ 7,21 mentre l'EPS diluito nello stesso periodo del 2019 è salito del 21% su base annua.
DOW JONES
da un'analisi del principale indice di Wall Street, è possibile evidenziare che il Trend, avviato con il Presidential PATTERN, è oramai in continua formazione rialzista e rimane tutto sommato ancora immutato e si proietta al raggiungimento di nuovi massimi.
I nuovi massimi sono individuabili nelle aree di resistenze che sono i punti 27670 / 28000 / 28960.
Mentre variazioni negative si potranno innescare solo alla violazione dei supporti di area 26925 / 26450 / 26180 / 25860.
Buon Trading
SantePTrader
S&P500 - Nuovi massimi o nuovi ribassi?Buon pomeriggio cari trader,
non scrivo mai di SP500, ma questa settimana sarà probabilmente cruciale per comprendere l'andamento futuro degli indici americani e, di conseguenza, delle borse mondiali.
Gli Stati Uniti vanno bene, le Borse macinano soldi, ma la domanda che tutti si stanno ponendo è: durerà?
Per il momento sembrano esserci tutte le condizioni perché si tocchino nuovi massimi storici.
Noi monitoriamo con attenzione il livello resistenziale, preparandoci a tutto.
Voi come vedete la situazione?
Scrivete un commento o scrivetemi in direct.
TradingCoach
Dow Jones, i massimi da SHORTareL'impostazione weekly ma anche quella mensile sono piuttosto chiare. l'America pare non avere più la forza necessaria per aggiornare i massimi e nel momento che non lo farà, l'occasione per una bella discesa ci starà tutta anche perchè molti devono ancora chiudere le loro posizioni in chiave long. Restiamo sul pezzo
#volatilità amica per il #2019?I mercati azionari di tutto il mondo, per la cena di natale hanno servito un panettone senza zucchero, i rendimenti degli indici azionari annuali del 2018 come anticipato sono negativi, iniziamo dagli USA, l'indice Standard & Poor 500*/#sp500 chiude l'anno con un decremento di - 6.59%, mentre l'indice #nasdaq che ha lottato come un "toro scatenato" per non perdere il primato di indice al rialzo, alla fine ha dovuto cedere ad un decremento di -4.37%, infine l'indice storico #dowjones alla pari degli indici del continente USA chiude negativo con una perdita del -5.97%.
Anche in EUROPA la situazione non è delle migliori, l'indice delle #bluechip europee #djeurostoxx ha perso nel 2018 il -14.83%, l'indice Tedesco #dax ha perso il -18.13%, mentre l'indice Italiano #ftsemib è negativo al -16.32%.
Situazione più intricata è per il mercato dei #tassi e delle #obbligazioni, analizziamo il dettaglio, in USA nonostante l'invito del presidente #trump alla #federalreservebank ed il suo presidente #powel a mantenere i tassi #fedfunds stabili, quest'ultimi sono stati rivisti a rialzo nell'ultimo #fomc di dicembre 2018, in termini di interesse il costo del denaro è aumentato del 7.06%, i rendimenti pagati sui #tnote quotavano 2.50% a inizio anno e hanno concluso l'anno al 2.67% proprio a discapito della stessa obbligazione #tnote "futures" decennale, il cui valore di quotazione è sceso da 124.30 $ circa a gennaio sino a 121 $ circa a fine dicembre 2018, in termini assoluti la quotazione ha perso l'-1.80%.
Di pari passo in EUROPA, a causa dei teatrini Italiani post elezioni 2018, il rendimento/costo di approvvigionamento (per il tramite dei BTP in asta marginale) è salito in termini assoluti del 34,86%, a discapito dei #btp quotati su #mot #extramot #eurotlx #himtf etc.che segnano una performance negativa di -6,06% #btp"futures", situazione molto diversa in Germania che ha un costo di rendimento con un decremento in termine assoluto del -57.18% ed un guadagno sui #bund "futures" decennali dell'1.59%.
Tecnicamente per le casse dell'Italia lo spread tra rendimento pagato e quotazione dei #btp evidenzia ancora un costo elevato di indebitamento tramite la raccolta di danaro, il massimo del rialzo dei tassi quotati negli anni precedenti è stato del 7% negli anni 2011/2012 quindi tutto sommato i livelli di costo di indebitamento attuali no sono ancora allarmanti, bisognerà però incrementare il #pil, e perché lo spiego, è volontà palese della #bce di sostenere un'#inflazione crescente, tale decisione si basa sull'inerzia del credito bancario europeo, alcune banche europee ancora usano poco l'impiego di danaro nell'economia reale, nonostante i tassi centrali negativi ed il #quantitativeeasing.
Se il #pil si conferma negativo e l'#inflazione cresce... è molto probabile che la recessione possa affacciarsi sul nostro paese... sarà così per il 2019? Le azioni quotate non necessitano delle imponenti ricapitalizzazioni che si sono verificate durante gli anni 2011/2012 e sopratutto a differenza di allora le azioni distribuiscono utili, in quel momento storico invece non cerano cedole e utili da distribuire per la maggior parte dei titoli delle #bluechip, incrociamo le dita ed auguriamoci una #volatilità amica buon 2019 di #trading.
santeptrader
Dow Jones - 29 ottobre #tradingIndice Dow Jones debole nelle ultime settimane. La linea di tendenza rossa è un bel supporto. Se verrà passato al ribasso alla fine della giornata, è molto probabile una continuazione della caduta con un target di 24000. Se l'indice rimane sopra la linea di tendenza e il livello di Fibonacci 0.5, c'è la possibilità di un aumento dell'area 24860 e successivamente di 25220.
GE non trova supporti - short di lungo periodo?GE esce dal DOW e continua la sua fase di debolezza. E' possibile che adesso le quotazioni vadano sotto il doppio minimo e quindi sotto 12 dollari. Nel lungo termine sarà possibile anche una quotazione di 7 dollari.
Esiterei prima di comprare questo titolo.
Aprirei invece uno short.
DJI - Per il Dow Jones la corsa pare non finire qui...In questa Domenica di Aprile vi lascio un quadro molto semplice della tendenza in atto sul principale indice statunitense.
Mercato rialzista dal 2009, con accelerazione dal 2016.
Il picco prodotto durante gli ultimi mesi del 2017 ha causato, anche logicamente, una repentina correzione, che appare essere ad oggi ancora in atto.
Il trend più ripido e veloce ancora non è stato violato e i valori sembrano aver trovato un valido supporto per gli acquisti in area 23.300 punti.
La nuova stagione delle trimestrali, con un allentamento delle tensioni sul piano geopolitico e commerciale da parte del governo USA, potrebbe essere lo stimolo per una nuova ripresa del trend.
Sul versante opposto anche la sola rottura del trend biennale farebbe scattare numerosi allarmi. E a buona ragione.
Dow Jones - Nuova ondata ribassista in arrivo?CONTESTO
Il contesto non è dei migliori per i mercati USA. Le tensioni in medio Oriente, i rapporti con la Cina, le problematiche interne sono solo alcuni degli interrogativi che turbano gli investitori.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista grafico, il Dow Jones resta ancora in tendenza rialzista. I prezzi si muovono al di sopra della trendline che parte dal doppio minimo di Gennaio/Febbraio 2016.
Tuttavia, il trend secondario ribassista che trae origine dal crollo dai massimi di fine Gennaio 2018 prosegue, facendo aumentare le probabilità di una nuova ondata di vendite, che porterebbe i corsi verso la parte inferiore del canale.