Perchè EURUSD è Sceso?Il 12 Giugno avevo analizzato, sia dal punto di vista Tecnico che Quantitativo, il Futuro movimento di EURUSD.
L' Analisi Tecnica diceva che era rimasto "incastrato" sotto il 76,4% di Fibo utilizzato in maniera dinamica e, se non fosse riuscito a confermare Rottura del livello tondo in area 1,18 (con chiusura superiore) sarebbe, molto probabilmente, sceso.
Come ha fatto praticamente.
L' Analisi Quantitativa concordava con questa tesi e, dopo essere salito dello 0,60% circa a Giugno, e dopo aver raggiunto e superato il livello target in relazione alla chiusura di Maggio, mi aspettavo che ritornasse almeno in area 1,17 per poi, a Luglio, risalire della stessa percentuale ( 0,60%, come mediamente ha fatto negli ultimi 10 anni) e raggiungere nuovamente area 1,1750 circa.
Tutto questo si è materializzato (ed ancora con più veemenza) proprio Giovedì pomeriggio con l'Intervento di Draghi che ha palesato tutte le sue intenzioni.
Ma perchè l'Euro è sceso in dinamica assoluta di quasi 3 figure?
Te lo dico con le parole di Salman Ahmed, Chief Investment Strategist di Lombard Odier Investment Managers, che ho recentemente letto in una sua intervista e che sono quelle che, più di tutte, racchiudono il vero significato di ciò che è successo.
“Draghi, nonostante abbia preannunciato la fine del Quantitative Easing (QE) entro dicembre 2018 (dopo un ulteriore tapering da settembre in poi), è riuscito a fornire un messaggio decisamente accomodante sull’outlook della politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE).
La forward guidance sui tassi di interesse è stata rafforzata – con il caveat della promessa sull’assenza di un ulteriore rialzo dei tassi almeno fino all’estate 2019 – e con le promesse di un “prolungato periodo” di reinvestimenti.
Inoltre, il commento odierno di Draghi – secondo il quale il Consiglio Direttivo può adeguare tutti i suoi strumenti politici qualora necessario – ha dato l’impressione di nascondere un ulteriore messaggio, quello del “qualunque cosa serva.
Durante questo ciclo di politica monetaria, nonostante abbia incontrato una forte opposizione da parte della Bundesbank e dei suoi alleati, la BCE, sotto la guida di Draghi, è riuscita ad adottare una politica di maggior supporto monetario.
Oggi sembra che ci sia un altro bilanciamento con risultati accomodanti, visto che Draghi ha utilizzato sapientemente la conferenza stampa per adottare, sia a parole che con le azioni, un atteggiamento meno aggressivo.
Continuiamo a stimare che non ci saranno rialzi dei tassi di interesse fino al quarto trimestre del 2019 e pensiamo che la BCE rimarrà in sintonia con i sorprendenti dati negativi, soprattutto perché stanno emergendo dei rischi commerciali e altri legati alla situazione italiana.
La soglia necessaria per vedere un cambiamento della decisone in merito al QE è molto elevata ma la BCE conserva una flessibilità sufficiente per mantenere una politica economica accomodante nell’Eurozona, nonostante la fine del programma di QE.
E’ probabile che queste condizioni possano far arretrare l’euro da qui in poi, poiché i differenziali di interesse rispetto agli Stati Uniti potrebbero aumentare ulteriormente.
Inoltre, l’atteggiamento ancora abbastanza accomodante della BCE dovrebbe aiutare ulteriormente gli asset di rischio europei che hanno visto aumentare i propri premi di rischio a seguito degli sviluppi in Italia.
Quindi, la liquidità a livello globale si sta muovendo verso una posizione più restrittiva, ma la BCE sta svolgendo il suo ruolo nel cercare di garantire che la fine del QE avvenga in maniera graduale e ancorata”.
Draghi
EurJpy, fra Bce e BOJInteressante confronto su un cross che offre spesso movimenti importanti. I due meeting hanno portato debolezza su entrambi i fronti. A mio avviso la situazione sul Giappone in chiave tassi d'interesse e nettamente negativa e se lo yen nn trova appoggi nell'ambito di valuta rifugio, la discesa di ieri dell'euro può essere un'interessante opportunità di buy
Euro, nuova prova di forza sulla Sterlina?Partendo dal concetto di forza relativa e con un dollaro che non va oltre certi valori in una fase di forza importante, sia l'euro che la sterlina vivono di situazioni interne importanti. In mezzo la Fed, ai lati BCE e Brexit. Finchè non si concludono i meeting a livello fondamentale non abbiamo molte notizie ma se guardiamo l'impostazione grafica al momento l'euro appare indirizzato verso un nuovo importante apprezzamento, in primis sul dollaro e di riflesso sulla sterlina che oltre a dati macro recenti negativi non pare trovare certezze dagli accordi Brexit.
Class pay attention to #zew and #draghiIn attesa dei dati macro, abbastanza interessanti e fondamentali per questa settimana, abbiamo il pil tedesco e l'indice zew, oltre all'incontro molto atteso con Draghi.
L'eurusd prova a rimbalzare dai minimi di 1.1850 circa, la discesa è partita con la rottura del supporto di 1.2230 ed è stata molto significativa, infatti senza tirar fiato l'euro ha perso il livello di supporto/lateralità con una volatilità che da tempo mancava sul mercato della valuta eurusd.
In effetti per ben tre mesi la valuta europea si è praticamente divertita a fare "ping pong" tra i massimi di resistenza in zona 1.2550/1.26 ed i minimi di supporto 1.2250/1.22.
Attesa la voglia di riscatto di mr Mario Draghi, c'è da augurarsi che il riscatto sia determinate nel far proseguire la discesa dell'euro, altrimenti le lamentele sulla scarsa crescita dell'inflazione da parte dello stesso Draghi saranno pressocchè inutili.
I dati macro e la non disponibilità del tapering dimostrano come la zona euro economicamente parlando "fatica" a riprendersi, anche se un certo ottimismo si respira manca la circolarità del danaro, fatta questa premessa l'eur potrà solo rimbalzare sinpo a 1.21/1.2150 ed è auspicabile che invece l'ipercprato continui a farla da padrone sino a spingere l'euro a 1.1770 prima e 1.16 dopo.
Buon Trading
SantePTrader
NonFarmPayrolls & FED mettono il turbo ad EU e non ad USA Il dato macroeconomico delle buste paga non agricole ovvero "non farm payrolls", dato che occupa la maggior parte del PIL in america è migliore del previsto ma leggermente inferiore al precedente.
Sempre in USA per stasera è attesa l'audizione del FOMC, il neo eletto presidente della Federeal Reserve Bank Jerome POWELL, già sottosegretario all'economia con BUSH, ora sponsorizzato da TRUMP, dirà la sua circa i tassi di interesse, e così dopo stasera potremo capire meglio se è falco o colomba, e sopratutto individuare eventuali difficoltà espansionistiche di politica economica americana, che si avvertono per via dei tanto acclamati dazi commerciali.
Notizia di oggi è che JUNKER, presidente di turno EU, a margine del nuovo consiglio/bilancio UE, per la prima volta post BREXIT senza gli UK, ha dichiarato che TRUMP deve decidere cosa vuol fare rispetto ai dazi, ma consiglia vivamente di rinunciare agli stessi.
In realtà l'incontro della FED di stasera avviene all'indomani del meeting della Banca Centrale Europea, dal quale meeting DRAGHI, lasciando invariati i tassi ed escludendo ancora una volta l'anticipo del tapering, lascia intendere che l'economia europea vive in una "tiepida" ripresa.
In Europa l'inflazione mantiene una lentissima ed estenuante ripresa, senza picchi di entusiasmo, necessari a far ravvivare la stessa economia, situazione di attesa quindi per DRAGHI, situazione di calma che crea un effetto doppia corsia sui mercati, in EUROPA la calma di DRAGHI ha fatto segnare al FTSEMIB italiano un ulteriore massimo, che andrà a completarsi con l'obiettivo del raggiungimento del target del "TESTA & SPALLA" rovesciato, già segnalato più volte a 24400 punti indice circa e qui siamo in corsia di accelerazione, mentre in USA l'indice S&P500 non riesce ancora a superare le resistenze tra i 2650 e 2700 punti.
Intanto sull'indice d'Italia molti titoli segnano nuovi massimi tra cui ENI al massimo storico di 16,30 circa, calamitato dal recupero del crude oil che sfiora i 67 dollari per barile, bene molti altri titoli tra cui STM, TENARIS etc... tutto sembra impossibile all'indomani della volatilità e dei minimi cavalcati tra gennaio, febbraio e marzo.
Così è il mercato azionario, è il prezzo a comandare e sino alla fine di questo ciclo il rialzo continuerà a mantenere i suoi standard ... il ciclo di rialzo si concluderà il 5 maggio, perciò attendiamo siano ad allora eventuali pattern o di inversione, o di prosecuzione o di accumulazione della volatilità.
Buon Trading
SantePTrader
EurAud, 1,60 fa la differenzaVuoi perchè è una cifra tonda importante, vuoi perchè c'è una bella zona di resistenza, aggiungi la pubbblicazione dei verbali della RBA ed un euro che ha avuto una bilancia commerciale negativa proprio per la sua eccessiva forza, mescolando bene ci sono tutti gli ingredienti per un interessante ritracciamento verso il dollaro australiano
#eur ed il nuovo governo Italiano di coalizione alla "Germanica"Mentre in Italia si discute su chi e come deve formare il nuovo governo, in Germania con il naso tappato la nuova "grande" coalizione si è data una mossa ed i due oppositori, hanno finalmente siglato un accordo che eleggerà un nuovo governo con a capo nuovamente, e son quattro, la Merkel capo del parlamento tedesco.
Anche i cugini tedeschi erano fermi, e dalle elezioni di settembre finite soglia della parità.
A differenza nostra i tedeschi trovano la quadra per il bene del paese, ed a differenza nostra il pil, la dissocupazione tedesca non è pressante come da noi nel belpaese.
Intanto noi Italiani abbiamo votato con una legge elettorale di coalizione, senza coalizioni vincitrici, con partiti "eletti a maggioranza", ma senza legge elettorale di maggioranza e così ancora nessuno può governare!
Vedremo come andrà a finire.
Per tornare sul pezzo, domani è atteso l'indice ZEW della Germania che segna a mò di indicatore la misura della fiducia nelle imprese, il dato è importante e sicuramente smuoverà le acque finanziarie, mentre gli indici europei tentano un allungo con dax, ftsemib ed eurostoxx al 50% del ritracciamento/discesa del selloff che è durato dal 5 febbraio al 12 febbraio, il nasdaq venerdì ha segnato un nuovo record storico riportandosi sopra la soglia/resistenza psicologica dei 7000 punti, ottima prova di forza per l'america che inizia a premiare l'indice della "new generation".
L'argomento più diffuso però è la lotta al mercato libero, che gli usa vogliono bloccare con l'applicazione dei dazi, è vero pure che qualcuno ha osservato che con un euro così forte non c'è da preoccuparsi per l'europa, la manovra di trump punta ad aggredire la Cina e altri paese come la Turchia etc etc .
Intanto il grafico eurusd non rivela grandi mosse, siamo forse alla fine di un trend rialzista?
Trend che dura ormai da aprile/maggio 2017, la prima prova di forza è avvenuta con la rottura della trendline discendente a 1,08 esattamente a maggio 2017 conseguenza la grande salita sino al massimo di 1,20 a dicembre 2017, ma a gennaio l'allungo sopra 1,20 sino ad arrivare a 1.2530 ha concretamente conclamato la forza dell'eur, tantè che draghi ha fatto una sottile osservazione, riferendosi ai dazi made in usa, ha detto tra le righe, ancora nessuna mossa di protezionismo nei confronti dell'euro...chissà cosa ci sarà....
Ora le ipotesi operative son queste, ulteriore allungo sino a 1,2630 al superamento del massimo di 1,2430 / 1,2480 / 1,2530 che sono resistenze molto ma molto difese dagli istituzionali, caso contrario giù al ribasso alla rottura del supporto di area 1,2280 con obiettivi principali a 1,22 / 1,2170 / 1,2030.
Buon Trading
SantePTrader
#bce #draghi & #quantitativeeasingOggi super #mariodraghi ha entusiasmato gli animi dei #trader azionari annunciando una bella novità, ovvero la #bce ha deciso di eliminare l'espansione del #quantitativeeasing.
A sorpresa, ha proseguito #draghi, la crescita economica dell'#euro zona è più forte del previsto, assieme cresce anche l'inflazione e si presume che il target di 1,9% di inflazione atteso per il 2019 nella zona euro possa essere centrato, ha così lasciato invariati i tassi di riferimento con il tasso principale a 0% e quello sui depositi ancora negativo allo -0,40%.
#draghi non si è lasciato sfuggire il commento rispetto alla volontà di imporre dazi da parte degli #usa di #trump, che ritiene una mossa commerciali dannosa sopratutto se non concordata unilateralmente, in questo caso con europa e cina, e sopratutto ....a tutto discapito del cambio #eurusd che attualmente non godo di protezionismo nonostante l'elevato rafforzamento nei confronti del dollaro.
Si è anche espresso rispetto alla bacchettata dell'EU all'Italia ed ai suoi conti pubblici, ma sopratutto alla crescita economica italiana che è sotto la media europea.
Il mercato ne ha subito approfittato mettendo a segno un importante rialzo, tra i rialzi più brillanti c'è quello dell'indice italiano, con la quarta giornata consecutiva positiva e con una percentuale di guadagno che supera l'1%, infatti subito dopo ave segnato l'avvio in gap up attorno ai 22000 punti circa il 6 marzo, il #ftsemib ha superato brillantemente la prova della resistenza a 22420 punti proprio oggi portandosi così a ridosso dei 22700 punti di indice futures, prossimo obiettivo sarà la resistenza dei 23000 punti, superata quella il mercato sicuramente potrà chiudere il gap del #selloff del 5 febbraio 2018.
Ottimo anche il recupero del #dax che si porta a ridosso della resistenza di 12350 punti fondamentale il suo superamento per tornare all'obiettivo di resistenza dei 12650 punti, stesso dicasi per l'#eurostoxx che ritorna sopra quota 3400 punti, per gli indici usa c'è ancora una fase di galleggiamento con l's&p500 che gira attorno al supporto/resistenza di 2725 punti, grande spartiacque tra venditori e compratori.
BUON TRADING
santeptrader
EURUSD, BCE protagonistaIl dollaro americano molto debole potrebbe presto avere una reazione visto che si parla già da molto tempo di dazi mentre per la zona Euro, nonostante le incertezze elettorali italiane, sembra che la situazione sia più tranquilla. L'ago della bilancia resta la BCE di oggi che potrebbe dare un nuovo forte spunto alla moneta unica oppure consegnarci quell'inversione di trend da tempo attesa.
EurJpy, per ora euro sempre più forteNonostante lo yen si sia rinforzato dopo alcuni dichiarazioni circa un leggero allentamento dell'acquisto di titoli da parte della BoJ, l'euro ha approfittato della nuova coalizione al governo in Germani per un nuovo spunto rialzista. I livelli importanti rimangono però gli stessi e se dovesse calmarsi l'entusiasmo di tutta la zona euro con i dati inflazionistici della settimana, lo yen potrebbe recuperare qualcosa nel medio termine.
EURUSD, rally a fine corsa?Nonostante continui a salire in maniera vertiginosa, il cambio Euro Dollarosembra destinato a fermarsi sopratutto a livello tecnico dove non corrispondono i massimi della price action rispetto all'RSI. Tuttavia al momento l'impostazione è fortemente rialzista e diventa difficile pensare di entrare contro trend. Anche salire su un treno in corsa mi piace poco e quindi aspetto una correzione che potrebbe però essere interessante nel breve-medio termine
EurSek, il meeting Riksbank potrebbe invertire la rottaDopo l'annuncio del progressivo rilascio da parte della banca centrale svedese del QE, nonostante un aumento dei tassi sia possibile solo da metà 2018, la coppia EurSek potrebbe perdere quota, dove sta navigando in una zona di lateralità-consolidamento. L'euro sembra tuttavia ancora molto forte, anche in maniera piuttosto anomala, quasi spinta da mani forti che vogliono chiudere l'anno sui massimi, però l'economia svedese resta una degli migliori nella zona europea.
#draghi moverDJEUROSTOXX ingabbiato tra 3520 punti di supporto e 3620 punti di resistenza
Pochi gli spunti operativi bassa volatilità e volumi al lumicino, forse grazie alla vigilia dell'Immacolata e sant'Ambrogio e perchè no anche grazie al mio san Nicola.
E si, alla fine la finanza fa pausa durante le festività natalizie, pochi i volumi ma parecchi i pattern che si ripetono con cadenza.
Ad esempio i primi 5 giorni di dicembre sono fondamentali sul DJEUROSTOXX perchè rappresentano un pattern molto affidabile, complice la scadenza delle tre streghe e così è stato anche per quest'anno.
Intanto a dare un pò di pepe ai mercati ci sarà Mr Draghi oggi pomeriggio e vediamo se schioda l'indice da questo estenuante laterale.
Intanto i supporti per il DAX 12900 / 13000 punti mentre le resistenze previste in area 13150 punti, per il FTSEMIB supporto a 21900 punti e resistenze a 22700 punti, per i cugini americani s&p500 supporti a 2560 / 2580 punti e resistenze a 2650.
Buon trading #santeptrader
#npl vs #bitcoin & #fintech vs #fundamental challenges of 2018#npl vs #bitcoin #fintech #fundamental the challenges of the 2018
Pochi i #marketmovers di questa settimana, a parte il discorso della #yellen previsto per domani 29 11 2017 assieme al #pil / #gdp del 3° trimeste in #usa.
Ma la notizia del giorno arriva da Mr #mariodraghi attuale presidente in carica della #bce, che pare voglia dedicare un mercato di trading elettronico ai #npl. Una notizia che potrebbe rissollevare le sorti del nostro belpaese visto che siamo coloro i quali pagano il prezzo più alto in termini di #nonperformingloans
Intanto le borse viaggiano verso la parte bassa del trend rialzista in atto dal giugno 2016, e così continueranno a fare, a quanto pare intenzione degli “hedgers” è quello di far galleggiare ancora un pò il mercato azionario, e mentre il mercato azionario galleggia il #bitcoin vola verso i $ 10.000.
Interessante invece è stata la mia visita all’ITF di Milano il 23 novembre scorso, ho incontrato tanti amici, e sopratutto è stato interessante assaporare l’area di rinnovamento e fermento che la rivoluzione nel campo della #fintech apporterà al nostro belpaese.
ANALISI TECNICA DEI MERCATI
USA FUTURES CME Market
S&P500 futures – SUPPORTI 2550 PUNTI / RESISTENZE 2620 PUNTI
EURO Fx futures – SUPPORTI 1.1700 EURO / RESISTENZE 1.2010 EURO
EUR FUTURES EUREX Market
DJEURSTOXX futures – SUPPORTI 3500 PUNTI / RESISTENZE 3650 PUNTI
DAX futures – SUPPORTI 12900 PUNTI / RESISTENZE 13300 PUNTI
BUND futures – SUPPORTI 161 EURO / RESISTENZE 164.50 EURO
ITALY FUTURES BORSAITALIANA Market
FTSEMIB futures – SUPPORTI 22200 PUNTI / RESISTENZE 22700 PUNTI
ITALY STOCKS BORSAITALIANA Market
BANCO BPM – SUPPORTI 2.55 EURO / RESISTENZE 2,80 EURO
ENEL – SUPPORTI 5.16 EURO / RESISTENZE 5,50 EURO
ENI – SUPPORTI 13.40 EURO / RESISTENZE 14.10 EURO
FIAT FCA – SUPPORTI 14.35 EURO / RESISTENZE 15 EURO
GENERALI – SUPPORTI 15 EURO / RESISTENZE 15.50 EURO
INTESA – SUPPORTI 2.68 EURO / RESISTENZE 2.80 EURO
POSTE ITALIANE – SUPPORTI 6 EURO / RESISTENZE 6.25 EURO
TELECOM ITALIA – SUPPORTI 0.700 EURO / RESISTENZE 0.740 EURO
UNICREDIT – SUPPORTI 16.40 EURO / RESISTENZE 17.60 EURO
Buon Trading
#santeptrader
#dax #draghi e taperingGiorni di lateralità tra i livelli di resistenza 12350/12400 punti e supporto tra 12100/12000 punti, a parte qualche sporca uscita di volatilità verso il basso la base dei 12100 dovrebbe esser pronta a consolidare un breve rialzo di fine ciclo che dovrebbe perdurare sino ad ottobre sopratutto post scadenze "triple witch".
I miei riferimenti sono per i grafici end of day, mentre nell'intraday tutto ciò che è "mean reverse" in questi giorni funziona alla grande data la forte lateralità.
il dax dovrebbe indicare la tendenza che in questo momento scarseggia su tutti i mercati, tranne che sull'italia, che testa ancora delle resistenze storiche a 22000 punti la cui violazione spingerebbe il mercato verso nuovi massimi ovvero 23000 e 24000 punti .
Attendiamo però fiduciosi il buon Mario Draghi presidente di turno della BCE che dovrebbe lasciar tutto invariato anche se è di oggi notizia della richiesta di un tapering da parte della "bontempona" deutch bank!
EUR vs USD Old vs New financial veteransUna reazione forte e decisa del vecchio continente rispetto al dollaro? ma anche no! in effetti noi europei non abbiamo la capacità di prendere decisioni serie e sensate.
Draghi che viene da una buona scuola, ovvero quella di Goldman Sachs, durante la crisi dell'EU ha reagito con tutte le forze ed ha applicato, quello che i "maestri" della sua scuola gli hanno insegnato, Quantitative Easing, bacchettate ai governi che non agevolano l'inserimento al mondo del lavoro, richiesta di unificare la fiscalità europea, interventi a favore dell'inflazione e molto altro ancora,il buon Draghi lo ha fatto e lo ha fatto attirandosi le critiche e le antipatie di tutti i componenti sia del board della BCE che del governo europeo, sopratutto dei "falchetti" tedeschi.
Questo preambolo si riferisce alla corsa dell'EURO contro il DOLLARO AMERICANO.Trend dell'e EURO rialzista e che ieri ha quotato 1.2085 di massimo ad un soffio da 1.21, mentre le borse azionarie scendono, a conferma della potenza degli HEDGE FUNDS di coloro "verde dollaro".
Graficamente EURUSD ha superato la resistenza storica di 1.17 dirigendosi al "trigger" del gran ribasso di 1,20, e pare abbia intenzione di continuare ad andare al rialzo verso 1,21 prima e 1,225 dopo, questa probabilità sarà testata non appena il ritracciamento da 1,2085 si completa al supporto di 1.17 e già il 1.17 la vecchia resistenza.
nonostante le divergenze ribassiste io sarei prudente a posizionarmi short, abbiamo un "lizard" è in corso d'opera la formazione di una "shooting star" c'è una divergenza sull'RSI ma la esperienza dettata dagli stop loss mi consiglia di non andare mai contro una "locomotiva" che sbaraglia tutte le resistenze!
Buon trading
Draghi stimola l'euro, long in area 1,065/67La politica super espansiva della BCE potrebbe aver fatto bene all'euro che si mantiene al di sopra della soglia di 1,05 nei confronti del dollaro. Le quotazioni continuano a rimbalzare sulla parte superiore del canale discendente, ma mantenersi al di sopra del supporto è già stato un buon segno. Al momento il segnale long in ottica multiday arriverà però solo sopra quota 1,065.