Analisi ciclica sul cambio Euro/DollaroIl ciclo trimestrale è partito sul minimo del 5 novembre a 1,1467, che ora diventa il supporto di riferimento nel medio termine. Gli incroci di medie mobili, settate su tempi ciclici, ci aiutano a visualizzare i vari sotto-cicli settimanali. Il primo sotto-ciclo è stato di rialzo convinto, poi si è avuta debolezza fino al 21 novembre, con minimi pericolosamente vicini a quelli di inizio ciclo. Da lì sono partiti due nuovi sotto-cicli caratterizzati da una buona spinta rialzista, con il price oscillator sempre al di sopra della sua linea mediana. L’ultimo ciclo settimanale, iniziato il 2 dicembre, sembra destinato a riportare EURUSD verso 1,7. Da monitorare nel breve termine, sul fronte opposto, il supporto a 1,1589.
Cicli economici
Quanto va giù il serpentello?Titolo provocatorio. Ho lasciato questo grafico pieno di tools che potrebbero arrecare confusione, l'ho fatto perché voglio fare in modo di farvi capire che questo movimento al ribasso è molto importante, anche se nell'analisi settimanale ho scritto che non siamo in bear, ci sono buone probabilità che accada ecco cosa ipotizzo:
Il prezzo ha rotto un supporto importante come i 93k usd e l'ha fatto stando più tempo al ribasso che al rialzo su un medio periodo.
Il macd è chiaramente in divergenza con i prezzo sia per i massimi che per i minimi, a questo punto dopo un rimbalzo o anche senza, il macd potrebbe scendere sotto il suo minimo precedente. Questo è un dato importante visto che l'indicatore è configurato su periodo intermedio.
Nel ribasso di inizio 2025 il prezzo è andato sotto il -30% ma l'ha fatto in 77 sessioni daily, mentre qui la discesa è stata molto più veloce, ragion per cui prestare molta attenzione a fare trading adesso.
Ora per avere una certezza di un bear, il prezzo dovrà fare più di così... eh lo so è dura pensarlo, ma potrebbe accadere, il fatto importante qui è la consapevolezza di essere in un momento cruciale con un trend di medio periodo in correzione, purtroppo come per il bull, ci faranno sudare anche le analisi per capire se saremo realmente in bear oppure no.
Analisi ciclica sul BitcoinIl ciclo trimestrale (grafico a sinistra), partito il primo di agosto, ha finalmente trovato un minimo nella giornata di venerdì 25 novembre in area 80500$. La conferma è data dall’incrocio delle due medie mobili cicliche più veloci (freccia viola), che suggeriscono l’inizio di un nuovo ciclo, e dal price oscillator (freccia azzurra in basso), che punta con forza verso l’alto.
Il ciclo è durato più di ottanta giorni, non pochi per un ciclo ribassista. Ora ci si può aspettare qualche settimana di ripresa, con il primo target dei 100000$ decisamente alla portata prima di Natale. Meno probabile, al momento, che possa trattarsi di un nuovo ciclo ribassista. Da monitorare, in caso di ritracciamento, il livello degli 80000$.
A destra vediamo il ciclo settimanale, partito anch’esso il 21 novembre (ricordiamo che per la teoria ciclica quando inizia un ciclo superiore iniziano anche i cicli inferiori), che sta perdendo un po’ di forza, con il price oscillator che si sta avvicinando alla sua linea mediana (cerchio arancione). Qui ci possiamo aspettare che il ciclo trovi un minimo entro due-tre giorni, e che poi i prezzi, coerentemente con la forza dei cicli superiori, riprendano a salire.
Market SymphonyMarket Simphony in chiave di Dollaro.
È la lettura di tutto il resto.
L’80% del commercio globale è regolato in dollari.
Se il dollaro sale, tutto ciò che è prezzato in dollari diventa più caro per chi non usa il dollaro e questo raffredda domanda, importazioni, produzione e investimenti.
Quando il DXY si impenna:
- l’Europa rallenta
- i mercati emergenti soffocano
- le merci diventano più care
- i flussi si spostano verso USA
Il dollaro è un misuratore del risk-off
Se gli investitori hanno paura, dove scappano? Sul dollaro.
È la valuta rifugio per eccellenza, più dell’oro.
Quindi:
DXY in salita = mercato che si copre
DXY in discesa = mercato che rischia
Tutto il risk-on mondiale vive e muore sulla direzione del dollaro. È un misuratore del risk-off.
Il dollaro è l’antagonista naturale di stock, commodities e bond
Non perché è cattivo, ma perché funziona così:
- Se DXY sale, le aziende USA fanno meno margine all’estero.
- Se DXY sale, petrolio e metalli tendono a scendere (sono quotati in USD).
- Se DXY sale, i bond globali devono offrire più rendimento per competere.
Il dollaro forte è come mettere un freno a mano sull’economia globale.
Il dollaro controlla i flussi di capitale.
I grandi fondi, quando il dollaro parte, non si mettono a filosofeggiare:
trasferiscono capitali negli USA perché vogliono proteggere il valore del portafoglio.
Dollaro forte =
- flussi in entrata su treasury
- flussi in entrata su mega-cap USA
- fuga di capitali dagli emergenti
- stress su commodity e carry trade
Il DXY anticipa tutto
L'indice del dollaro è lo strumento più veloce del mercato. Prima si muove lui, poi reagiscono:
- equity
- materie prime
- bond
- volatilità
Petrolio (CL)
È il termometro dell'economia globale. La produzione di beni è fortemente energivora. Una discesa del prezzo indica minore domanda = minore produzione = calo del fatturato. L'equity ne risente. Il petrolio anticipa gli indice azionari, anche quando questi salgono in divergenza grazie alla tenuta dei settori difensivi (Servizi, Lusso, ecc.)
Metalli (DBB)
ETF basato sui futures di rame, zinco e nichel.
Le prospettive di medio-lungo termine della produzione si riflettono sulla domanda di questi metalli, che ne sono il cuore. Se i grandi produttori di beni sono ottimisti, la domanda cresce; se sono pessimisti, la domanda ristagna o cala.
! Non è l’inflazione a far salire i prezzi dei metalli, sono i metalli che la generano quando la domanda aumenta (vedi 2020/2021).
Equity
Ovviamente qui dominano S&P 500 e Nasdaq. Dove vanno loro, prima o poi anche gli altri si adeguano. Tuttavia, non si tratta solo di investimento: si cerca di anticipare le svolte dell’economia reale o reagire, più o meno rapidamente, agli altri driver. C’è molta speculazione pura e semplice che influenza i prezzi. Prima o poi, però, anche l’equity dovrà adeguarsi agli altri indicatori.
Rendimenti obbligazionari (TNX)
Il TNX misura il rendimento del Treasury USA a 10 anni, uno dei pilastri del sistema finanziario globale. Il suo andamento è influenzato da inflazione, aspettative sulla FED e condizioni macro.
Spesso si muove in sintonia con il dollaro perché rendimenti più alti attirano capitali verso i Treasury, sostenendo il DXY.
Non è però una correlazione meccanica: nei periodi di stress può capitare che il dollaro salga mentre i rendimenti scendono per effetto dei flussi di fuga verso i bond.
Volatilità
È il Gran Finale della sinfonia. Il VIX misura la volatilità a 30 giorni basandosi sulle opzioni At The Money (sul prezzo attuale). In pratica, indica la paura in tempo reale su un orizzonte di circa un mese.
Lo SKEW calcola la volatilità sulle opzioni out Of The Money (prezzi futuri), usate soprattutto dallo smart money per copertura contro rischi imprevedibili. Se sale, non solo segnala timori di eventi negativi, ma indica anche che ci sono titoli da coprire. Se scende, significa che c’è poco da coprire: le mani forti hanno già ridotto le posizioni.
La divergenza con l’S&P 500 anticipa la discesa dell’equity (vedi il periodo pre-Covid). In un mercato sereno, dovrebbe muoversi in sintonia con l’S&P 500 (rumore a parte).
E veniamo finalmente all'analisi intermarket.
Ho considerato le probabilità assegnando ad ognuno dei quattro principali driver un punto sulla base dell'analisi: +1 se probabile rialzo / 0 se neutro / -1 se probabile discesa. Il tutto su un orizzonte di 3-4 mesi.
DXY:
Graficamente è intenzionato a proseguire il recupero dopo il minimo di luglio, Ciclicamente dovrebbe salire a chiudere il ciclo inverso annuale in circa 12-14 settimane, un trimestre per l'appunto. Punteggio: +1
Petrolio:
In netto calo da circa 2 anni, la sequenza ribassista è inequivocabile; i tempi per trovare il minimo di chiusura ciclica sono simili al DXY (Correlazione congrua) Punteggio:-1
DBB
È il barometro anticipatore del manifatturiero. Graficamente indica una domanda stagnante con probabile discesa a livelli più bassi. Punteggio: 0
SPX
Struttura ciclica in raffreddamento e probabile chiusura del ciclo annuale inverso (la partenza di un nuovo ciclo inverso quindi procura la discesa) Al momento la correlazione con il DXY è consona. Punteggio: -1
Il punteggio finale è quindi -1 leggibile come una discesa controllata dell'equity, anche se parecchio dipenderà dalla volatilità, ora in aumento, che potrebbe imprimere maggior velocità alla discesa.
N.B
Le correlazioni intermarket, per quanto diffuse e utili, non sono leggi fisiche. Sono relazioni probabilistiche osservate sul comportamento storico dei mercati, non formule matematiche certe. Usarle è razionale e perfettamente sensato, a patto di ricordare che funzionano in media, non sempre.
Per questo motivo un’analisi basata sulle probabilità diventa realmente efficace solo se accompagnata da un risk-management coerente.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disimvestire.
BTC: caso didattico
Oltre un mese fa segnalavo i pesanti indizi che annunciavano una inversione (link in basso).
Cup and Handle, divergenza ribassista e Bearish Engulfing.
Diceva Sherlock: tre indizi fanno una prova; soprattutto quando sono storicamente molto affidabili. Anche i tempi non hanno mentito. Era attesa una chiusura importante del ciclo base che sta completando il quadro proprio oggi, toccando il supporto (calamita) già individuato.
Ora è atteso un rimbalzo correttivo. Dunque, anche il BTC risponde molto bene ai pattern dell'analisi tecnica (se sono di tipo "ultra collaudato") come ai tempi ciclici, segno evidente che tutto il mondo è paese; anche le crypto aleggiano in un miasma di aria fritta e poi rispondono alla solita vecchia logica: fare quattrini.
S&P500: acufene o scricchiolio reale?Per l’S&P 500 la struttura interna è leggermente diversa rispetto al DAX visto poco fa. Qui il ciclo Q2 — e quindi anche il semestrale — sembra essersi chiuso prima, e il nuovo minimo toccato oggi potrebbe essere già l’avvio del Q3 con l’intenzione di scendere fino alla chiusura dell’annuale, anche qui prevista in primavera. La trendline del Q2 è stata rotta e, allo stato attuale, sembra difficile che l’indice riesca a riportarsi sopra in modo stabile.
D'altra parte, anche il versante macro di Trumpolandia, nelle ultime settimane ha servito un piatto di dati macro tutt’altro che appetitosi: occupazione in frenata, consumi sotto pressione e un costo della vita che continua a mordere. In pratica, o l’economia entra in una fase di stagnazione abbastanza lunga da permettere ai prezzi di “sfogare” gli aumenti (esempio banale: +20% in un anno è una follia; +20% distribuiti in 5–6 anni sono molto più digeribili), oppure arriva una recessione pulita che in pochi trimestri rimette i prezzi al loro posto e poi lascia campo libero a una nuova ripartenza.
In entrambi gli scenari, però, i conti tornano allo stesso punto: i profitti aziendali ne risentono e il mercato tende a scendere.
Vi sono poi anche dei precedenti grafici, anche se le condizioni macro di allora erano differenti.
Lo si vede bene nei grafici qui sotto:
e qui:
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
DAX: violazione ribassistaSul fronte macro, la Germania segnala da tempo le difficoltà in cui si trova. E non è certo l’unica: se lei piange, gli altri non stanno ridendo.
Il principale indice tedesco, dopo mesi di distribuzione (e il POC piazzato sui massimi lo mostrava chiaramente), proprio ora ha rotto gli indugi violando i 23.283 punti, cioè la chiusura del secondo sottociclo dell’annuale in corso. Con questa rottura, il terzo sottociclo — quello che sta accompagnando la chiusura del semestrale ormai agli sgoccioli — ha generato un indizio strutturale che punta verso una sequenza di minimi decrescenti probabilmente fino a primavera, con un target quantomeno in area 21.600.
Ovviamente non sarà una discesa in linea retta, altrimenti il target lo ritroveremmo sotto le suole. Anzi, già nel breve la chiusura del semestrale potrebbe dare un rimbalzo anche bello energico, magari pure ingannevole. Ma la violazione appena avvenuta parla chiaro: la direzione e i tempi restano quelli.
Sempre che… come già successo ad aprile, non intervenga “il biondo” a ribaltare le carte in tavola. Per questo gli swing dei cicli inferiori andranno monitorati con una cura quasi maniacale: sbagliare il timing qui significa fare beneficenza ai miliardari.
La presente è solo la mia visione e non rappresenta in alcun modo un invito a operare, investire o disinvestire.
Il metodo SampeiBuongiorno a tutti quelli che si credono grandi pescatori. Siete stati pescati! Negli ultimi mesi nessuno si è salvato, sia long che short sono stati ripetutamente asciugati e ripuliti. Ecco il metodo Sampei che i brokers attuali usano, la diatriba sulle modifiche al protocollo bitcoin arriva a pennello, proprio a ridosso del periodo finale di un rialzo che dura da tre anni. Osservate la perfezione con cui i big stanno pescando e acchiappando degli ottimi marlin blu, 300 milioni di long liquidati in 10 minuti solo stamattina alle 6 ore italiane. Per non parlare della pesca a strascico, che hanno fatto con lo shut down e i vari proclami precedenti del pancione biondo al potere.
Veniamo al grafico, si vede perfettamente come ho azzeccato i livelli chiave(che cambiano spesso), quello di medio l'ho collocato sull'ath perché come volevasi dimostrare su medio periodo è arrivato un trend orso, quello di breve è dove sono le leve short, cioè i loro bei margini da pescare o meglio, da infiocinare. I pesci più grassi da sfilettare, stanno nella zone tra 95/93k usd, come ho scritto per mesi. Capisco che alcuni di voi si sentono frustrati ma non è colpa mia se andate dietro ai pifferai, che magari vi dicono di comprare e poi in realtà vi stanno tirando addosso le loro monete. Sia ben chiaro, avrei potuto sbagliare sono ancora in tempo per farlo! Ma con la mia famosa modestia posso dire che negli ultimi tre anni ho azzeccato tutti i movimenti di bitcoin. Non ci credi? Allora vai a leggere tutte le mie analisi. Parti dal 2022 e buona lettura!!!
Il mensile su btcusdBuongiorno a tutti. Oggi vi ricarico un po' con questo grafico che non parla di quello che sta accadendo, ma di quello che potrebbe accadere.
I cicli su btc sembrano non essere cambiati, ma facciamo attenzione a credere una cosa del genere. Perché in questo momento con tutta la confusione che c'è, si rischia di farsi prendere dai sentimenti e nel mercato i sentimenti ammazzano qualsiasi trader. Analizziamo quello che c'è, come in un puzzle partiamo dai bordi, ovvero partiamo da quello che sappiamo, cioè che il trend di fondo su btc è al rialzo. Bene, ora serve capire come si muovono le correzioni, noi osservando il passato possiamo fare una statistica che non serve a nulla perché il futuro nessuno lo conosce, ma possiamo usare l'esperienza acquisita fino a qui e cosa ci dice? Che il prezzo di btc non ha mai avuto un rialzo così sterile, manca una parte, quella euforica in cui si manifesta anche un alt party, che questa volta non c'è stato se non in tono minore rispetto ai precedenti.
Quindi che fare adesso? Ora arriva il momento in cui si vede di che pasta siamo fatti, se siamo codardi o coraggiosi, se siamo intelligenti o stupidi, come Atreju che quando guarda la porta dello specchio scopre di essere omosessuale. A parte gli scherzi, chi ha comprato btc qualche anno fa quando ho consigliato di farlo (lo potete constatare nelle mie analisi precedenti), adesso si trova in un contesto buono, perché il prezzo non è troppo basso rispetto a quello medio di partenza 20/30k usd. Chi invece non l'ha fatto e ha comprato dopo, faccia un ragionamento e si chieda: se non avessi btc, comprerei o venderei in questo momento?
Chi invece attende i 200k usd tenga duro, potrebbe arrivare un periodo molto difficile, ma ripeto manca la fase euforica e se il passato spesso si ripete nella civiltà, può darsi che tra qualche anno vedremo cifre da capogiro. Adesso però tornate sulla terra, cercate di capire che il mercato non può essere piegato al vostro volere, piuttosto sfruttate i momenti e pentitevi quando pensate di aver venduto troppo presto.
Analisi Ciclica: BTCUSDT - Chiusura Ciclo T+5Motivazione del Setup Ciclico 🎯
La logica è interamente fondata sul principio dell'allineamento ciclico ribassista e sulla chiusura imminente di un ciclo di periodo superiore:
Chiusura Ciclo Maggiore T+5 (Annuale) : La view prevede che il ciclo di lungo periodo T+5 stia entrando nella sua fase finale ribassista, mirando a chiudere al minimo ciclico proiettato (come indicato intorno a Dicembre 2025 / Gennaio 2026 sul grafico). Questo livello di chiusura è significativamente inferiore ai massimi correnti, giustificando la posizione Short.
Trimestrale Negativo T+3 (Trimestrale) : L'inversione di lungo periodo (T+5) è supportata e "innescata" dalla presunta negatività del ciclo trimestrale T+3 . Nella Ciclica Avanzata, la chiusura di un ciclo maggiore è spesso anticipata o accompagnata dalla chiusura ribassista del suo sottociclo immediatamente inferiore (in questo caso, l'ultima frazione del T+5 sarà un T+3 (Trimestrale) "vincolato al ribasso").
Conferma Sottociclica (Tabella) : La tua tabella evidenzia l'allineamento dei sottocicli T-N (che compongono il T+3) tutti in fase Ribassista. Questo allineamento di più T-N in un breve intervallo temporale indica una forte pressione temporale ribassista concentrata, che fornirà il momentum necessario per la discesa del T+3 (Trimestrale) e, di conseguenza, spingerà verso la chiusura del T+5 .
Conclusione Ciclica : L'allineamento temporale dei cicli T+5 (chiusura), T+3 (negativo) e la sincronizzazione ribassista dei sottocicli creano una "giuntura di opportunità" per un'operazione Short.
Is it time to go home, Wally ?Al momento i futures americani stanno recuperando una situazione che nella notte asiatica si è fatta pesante, con il Nikkei al secondo -2% consecutivo.
Se nel pomeriggio l’SPX dovesse aprire sotto 6.772 e proseguire la discesa ricoprendo quella del future, si formerebbe un pattern d’inversione molto potente: l’Island Reversal.
Se non verrà negato in tempi brevissimi, potrebbe innescare una correzione profonda.
Quanto profonda?
Gli indici, soprattutto quelli americani, sono “abbonati” al 50% di ritracciamento della salita — la correzione più frequente. L’area di approdo si troverebbe quindi poco sotto i 5.900 punti.
La conferma arriverebbe con la rottura della chiusura del ciclo semestrale a 6.551. Da lì, l’indice potrebbe puntare alla chiusura del ciclo trimestrale in corso, attesa intorno a metà gennaio.
Niente rally di Natale, quindi — ma direi che i rally finora non sono mancati.
Attenzione alla “Gruyère Zone”, piena di gap aperti, chiusi e riaperti: un’area poco fluida e tipica di mercati disordinati, al contrario di quanto visto sopra quota 6.000 punti.
Spesso il mercato tende a tornare a coprire queste zone, quindi rimangono magnetiche nei movimenti correttivi.
Sul fronte macro, venerdì arriveranno i Non Farm Payrolls, che potrebbero portare un aumento della volatilità: pericolosa, ma utile a capire se l’inversione è davvero partita o meno.
Livelli operativi
6.772 – rischio Island Reversal se l'eventuale gap resta attivo.
6.551 – conferma di debolezza, target verso 5.900.
5.880 – 5.630 – aree di approdo probabili e potenziale chiusura ciclica.
6.920 – annullamento dello scenario ribassista sopra questa soglia.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
EUR/USD: Analisi mese di NovembreIl mese di Ottobre ha visto un arretramento dell'Euro ma rimanendo sostanzialmente nell'area alta del prezzo. Ha però portato la conferma della chiusura del ciclo annuale inverso come annunciato nelle analisi precedenti, Questo è un dato importante poiché la conseguente partenza di un nuovo ciclo inverso, quantomeno semestrale, imprime una pressione ribassista che potrebbe continuare al di là dei fisiologici rimbalzi dati dalle news che ci attendono già a partire da domani. Nella tabella in grafico sono riportate le scadenze più importanti del mese.
Analisi Tecnica e Ciclica
Nell'ultima seduta è stato battuto un nuovo minimo "locale" che potrebbe essere la chiusura del terzo ciclo trimestrale, che in ogni caso, non dovrebbe essere lontana. Se il prezzo resterà sopra 1,1392 il ciclo annuale base resterà rialzista, ma appena verrà violato, l'Euro avrà il destino segnato: discesa fino alla chiusura dell'annuale.
Sul lato inverso, quota 1,1729 è il livello che non dovrebbe essere violato per avere conferma della debolezza incipiente del dollaro, confermata anche dal POC formatosi nell'area alta del prezzo solitamente indice di distribuzione.
La violazione al rialzo di 1,1729 annullerebbe lo scenario ribassista principale, riportando l'Euro in un potenziale trading range prolungato o, come suggerisce la tabella, prefigurando una fase di consolidamento in attesa dei market mover.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su qualsiasi asset.
Come sopravvivere ai megafoni e agli exchangeDue zone: 115k usd rimane la resistenza dove sono nascosti i margini di chi è short su breve e anche medio periodo, mentre dopo il massacro del 10 Ottobre i long di medio periodo o quel che ne rimane, sta poco sotto i 104k usd. Adesso il vero supporto quello importante dove risiedono i margini di chi è andato long su intermedio sta a 95k usd o comunque in quella zona, da 95k a 93k usd. Mentre gli short dello stesso periodo possono arrivare a tenere fino all'ath.
Perché vi do questi numeri? Perché è facile capire dove i brokers che fanno da market maker, puntano ad andare per prendere margini. Ricordate che i market maker quando voi fate soldi loro perdono, perciò non cantate vittoria troppo presto se adesso siete in gain, CZ e compari sanno dove avete lo stop e la chiamata a margine.
Sul breve il prezzo ha disegnato alcune zone cuscinetto, dove prendere leve superiori al x7, cioè i polli(noi siamo tacchini perché usiamo massimo leva 3 o 5), infatti dopo aver toccato i 114k usd, il prezzo è andato subito a vedere cosa facevano le leve dei polli verso i 108/106k usd e guarda caso, nessun canale con grande seguito ha segnalato le chiamate a margine dei long. Meno male che si sono io a salvaguardare i ludopatici.
MassacratiNessuna leva si è salvata sulle alts, pochi si sono salvati su btc. Qui siamo su bitstamp, che forse non aveva bisogno di mangiare, infatti qui il prezzo non è andato sotto i 107k usd. Ma sappiamo bene che in usdt è crollato fino ai 102k usdt. Cosa significa? Non voglio fare come fanno tutti e dire ve l'avevo detto, ma Ve l'avevo detto! Meno male che non ero a leva, altrimenti con molta probabilità sarei stato liquidato, in un senso o nell'altro, perché prima i furbacchioni sono andati sull'ath e ucciso più short possibili e poi grazie a una news che non riguarda le cripto ma il nasdaq, è stata fornita una bella scusa per ammazzare più leve possibili in long. Lo so è frustrante, ci siamo passati tutti. Questo deve farvi capire che sulle cripto stare a leva è come andare a giocare alla roulette truccata. Perché stiamo vedendo un chiaro un attacco all'ath e un altro alla base, come vi scrissi in qualche analisi passata, sotto i 107k usd c'erano i margini dei long di medio periodo e cos'hanno fatto i brokers? Sono andati proprio lì. Risultato? Liquidazioni record ovunque, nessuno si è salvato, un vero e proprio massacro (come ai vecchi tempi con gli exchange cinesi :D).
Cosa fare adesso? Niente, perché volete ancora muovervi per rischiare qualcos'altro? Adesso il consiglio che vi do dal mio modesto punti di vista, è aspettare e ricaricare capitale psicologico, perché un affondo così ammazza anche chi sta fuori, fidatevi, la paura si propaga e sembra arrivare l'apocalisse, no, vi hanno solo rubato i soldi con i bot che sparano long e short a raffica. Se siete incastrati, uscite, non rimanete dentro perché potrebbe anche non fare niente per tanti giorni, ma la vostra psiche ne risentirebbe. In perdita o in gain, ricordate che il mercato non scomparirà domani, ci sarà sempre e fornirà sempre qualche occasione, rimanere dentro questo mercato a meno che non si voglia vendere btc è un grande rischio.
Un flipper pericolosoPotrei lasciare questo grafico senza scrivere niente. Cosa vedete qui? Ve lo dico io, non vedete niente, perché il prezzo non ha fatto niente se non ammazzare le leve, tutte.
Non è questa l'analisi in cui parlarne, questa è solo una dimostrazione come due trendline tengono fermo il prezzo in un range ben definito. La trendline superiore ora fa da resistenza e quella sotto da supporto, scontato vero? Be' no, perché in questi giorni ho letto molta gente che era sicura di vedere btc a 150k o su ancora, io avevo un TP a 137k usd, ma pazienza, nel caso facesse qualche scherzone come quello di ieri, guadagnerò meno, però la debolezza dimostrata in questi mesi da parte del prezzo, aveva un'importanza strategica. Osserviamo le correzioni precedenti, tutti distribuite in periodi di breve, una di 30 e l'altra di 20 giorni circa, -12% e -13%, mentre l'ultimo movimento in 3/4 giorni il prezzo è sceso del 13%. Osserviamo il macd sotto, che questo massimo storico ha manifestato una divergenza tra prezzo e indicatore(configurato su periodo intermedio), avendo questi dati, voi comprereste adesso?
BTC: da bull run a bull roastLa settimana si è chiusa con una delle figure più insidiose dell’analisi candlestick: la Bearish Engulfing, che ha inglobato in un solo movimento i prezzi degli ultimi tre mesi.
Sul lato inverso, il mercato ha segnato un nuovo massimo relativo, mentre sul lato base la struttura appare coerente con una chiusura del ciclo semestrale.
La domanda ora è se il ciclo possa considerarsi effettivamente concluso.
Se nelle prossime due settimane il prezzo non scenderà sotto i minimi della candela, potremmo assistere a un rimbalzo tecnico e considerare il ciclo chiuso.
Al contrario, una violazione del minimo di ieri prima delle due settimane indicherebbe un ciclo più lungo del nominale, con prosecuzione del movimento correttivo.
Un eventuale nuovo massimo annullerebbe l’effetto della Bearish Engulfing, anche se al momento appare poco probabile: la pressione in vendita e i volumi sostenuti fanno pensare a prese di profitto da parte degli investitori istituzionali, in vista di condizioni meno favorevoli sugli altri asset.
Un contesto confermato anche dal tono negativo degli indici azionari, che ieri hanno anticipato un possibile periodo di consolidamento più ampio.
Nel caso in cui il segnale short dovesse trovare conferma, i target attesi si collocano nell’area del POC sotto quota 100.000, primo supporto di rilievo del volume profile.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
I cicli degli Halving(dimezzamento del blocco premio)Settembre si è chiuso, il prezzo finalmente aggiorna il precedente massimo storico e ne stampa un altro. A questo punto ho deciso di mostrare un'analisi che per me è stata molto utile, non so per voi. Ve la faccio vedere lo stesso.
Come potete vedere sul grafico, il prezzo ha avuto dei cicli molto simili, partendo dal mese del dimezzamento(che varia nel tempo prima di essere raggiunto il blocco predestinato). Il prossimo Halving è previsto il 28 Febbraio 2028, ma è una data che varia in base alla potenza di calcolo impiegata(che si aggiorna ogni due settimane), il mese scorso era per Novembre 2027. Cosa notate qui? esistono dei cicli veri e propri che possono essere calcolati usando gli halving come punto di partenza sia per i minimi che per i massimi. Ho aggiunto anche il pattern di Elliott che calza a pennello sul ciclo decennale precedente(osservate le sessioni dal minimo al massimo di ogni ciclo primario), perché questo in corso è un altro e il prezzo lo dimostra muovendosi diversamente rispetto al ciclo decennale precedente. Dopo aver triangolato creando una correzione con il minimo sull'inizio della pandemia e dei lockdown, sembra che il prezzo sia ripartito con un nuovo ciclo, ma non è stato poi molto differente dal ciclo primario precedente(secondo Elliott può durare dai 3 ai 10 anni). Lo so a cosa state pensando, ecco perché non ho messo nulla se non i dati che ho già a disposizione, perché se come ipotizzo siamo in un ciclo differente, anche i tempi saranno diversi, o magari no, chissà che il prezzo possa ripetere questo pattern e chiudere oggi o a Novembre con un nuovo ath, o a Dicembre, sarebbe sempre simile al precedente di 18 mesi, partendo sempre dall'halving. Interessante è anche il calcolo delle sessioni sui minimi, ma siamo sul mensile, ci sarà tempo per ragionare con calma.
EUR/USD: Analisi per il mese di ottobrePrima di guardare avanti, mettiamoci in pari con settembre:
Eurozona
- L’inflazione è salita a ~ 2,2 % a settembre, un po’ sopra il target della BCE.
- I dati PMI mostrano che il manifatturiero è tornato in leggera contrazione (< 50)
- Resistono i servizi (>50) ma di soli servizi la crescita ristagna.
- La BCE ha mantenuto invariati i tassi ma le proiezioni vedono l'inflazione in modesta crescita
sopra il target.
Stati Uniti
- La tensione politica è alta, il recente shutdown ha già causato rinvii nella pubblicazione dei dati
e potrebbe causarne altri.
- Lavoro e consumi in rallentamento, favoriscono un taglio dei tassi nella riunione della Fed del
28 e 29 Ottobre.
Ottobre
- UE - l'inflazione in leggero aumento sostiene l'Euro ma la crescita debole è un freno.
Da seguire come sempre, la produzione industriale, l'occupazione e i consumi.
Il driver principale è a fine mese con la pubblicazione del bilancio.
- USA - anche qui il focus è a fine Mese con la riunione della FED. Se lo shutdown terminerà e
saranno comunicati i dati economici, Inflazione - lavoro - consumi - produzione, sono da
seguire.
I dati di settembre e le stime di ottobre lasciano intravedere un mese sostanzialmente stabile in un trading range leggermente favorevole all'Euro.
Il Grafico
È impressionante l'armonia ciclica tra i massimi e i minimi degli ultimi due mesi. Non è misticismo ma il riflesso di un flusso di liquidità che entra ed esce con mirabolante precisione. Sono le scadenze operative degli Istituzionali, perlopiù mensili amplificate dagli "shock informativi" anch'essi di cadenza mensile.
Ma torniamo al picco di settembre, in area 1,1919. Era stato giustamente ipotizzato ad agosto come chiusura del ciclo annuale inverso. Per averne conferma, il prezzo dovrà restare al di sotto di quel livello per almeno 45 giorni circa.
Sul lato base (i minimi), si è chiuso il secondo sottociclo del trimestrale in corso, partito il 1° agosto. È ora in sviluppo il terzo, che ha già completato un settimanale. Difficilmente un ciclo appena nato imbocca subito la via del ribasso — a meno di “shock informativi” imprevisti.
In sintesi, abbiamo due condizioni:
- l’inverso deve restare ancora qualche settimana sotto il massimo per confermare la chiusura
dell’annuale;
- la mancata rottura di 1,1646 rende improbabile una discesa imminente.
Entrambe le ipotesi suggeriscono che ottobre sarà un mese di lateralità, da sfruttare eventualmente solo sui cicli più brevi.
Questa è la mia visione e non costituisce un sollecito ad operare o investire.
Questa non è un'analisi predittiva.L'analisi tecnica è una disciplina, molto vicina all'arte, che studia il passato individuando i pattern che si ripetono nel tempo. I dati spesso sono le fondamenta di tutto, con al centro il prezzo.
Cosa ho fatto qui? Ho solo tirato delle linee, preso dei periodi e misurato dei cicli. La prima cosa da evidenziare sono la trendline e la retta tratteggiata(servono almeno tre tocchi per diventare una trendline, due non bastano) su lungo periodo. La trendline che parte dal 2015 sembra fare da palo con il prezzo avvinghiato a essa e la retta dal 2020.Oltre ai vari livelli e ai cicli tracciati con dei semicerchi, balza all'occhio un dato interessante: i periodi rialzisti o bullrun precedenti, calcolati da minimo a massimo sembrano essere identici, tra il 2015 e il 2017(dicembre) come quello tra il 2018 e il 2021. Ho fatto la stessa misurazione partendo dal minimo del 2022(novembre), lascio a voi i commenti, potrebbe essere casuale o magari no. Vedremo cosa accadrà nella settimana del 20 Ottobre cioè tra una ventina di giorni.
La liquidazione dei corti(shorts)La scorsa settimana è toccato ai torelli long, ieri è stato il turno degli orsacchiotti short che comunque sono stati solo toccati rispetto ai bovini, le liquidazioni della scorsa settimana sono state importanti, mentre oggi il prezzo sta iniziando a puntellare una barriera che si è consolidata man mano che il prezzo è sceso. Il vero tesoro degli orsi sta da 116k a 121k usd, questa barricata tra i 112k e i 114k (che si è ampliata rispetto alla scorsa settimana) rappresenta solo un piccolo avamposto dei ribassisti.
Il tesoro dei tori sta dai 107k usd in giù fino a 103k usd. Non serve scriverlo adesso ma ve lo dico lo stesso. Il prezzo non deve scendere sotto i 93k usd, perché questo livello rappresenta uno spartiacque molto importante(con i margini di chi è long su periodo intermedio), perciò i ribassisti potrebbero avere quella zona come target, ecco perché la base sui 107k usd ha retto bene, facendo rimbalzare il prezzo senza essere toccata. La domanda che vi state facendo la capisco bene : "dove andrà il prezzo questa settimana?"
Quando e se avrete la risposta tenetela per voi, a me non interessa.
La liquidazione dei longsIeri è rimbombata ovunque la notizia di una grossa liquidazione di contratti long su btc, alcune testate l'hanno definita la più grande 1.7 miliardi di dollari. Invece non è vero:
11 Luglio 2025 - 2.42 miliardi di dollari liquidati i contratti shorts
25 Febbraio 2025 - 1.82 miliardi di dollari liquidati i contratti longs
3 Febbraio 2025 - 2.3 miliardi di dollari liquidati i contratti longs(il giorno prima 1 miliardo)
Perciò non è vero per niente che ieri è stata la giornata con più liquidazioni dell'anno. State molto attenti a chi seguite, inoltre, perché seguite i canali? Non è più soddisfacente fare le cose per conto proprio imparando?
Comunque ieri il prezzo ha toccato un'area che non pensavo fosse così piena di margini, immagino allora cosa potrebbe essere nascosto tra i 107k e i 103k usd, a questo punto penso sia un'area dove ci sono le liquidazioni dei contratti long su medio periodo. Prima di arrivare in questa zona ci sono molti supporti, zone o gradini in cui potrebbero esserci un bel po' di longs, ma il grosso penso sia lì.
Per quanto riguarda gli orsacchiotti, si è creata una barriera (come ho scritto nell'analisi precedente), tra i 117k e i 115k usd, ma prima i 113/114k usd sono diventati una piccola base per i ribassisti, il prezzo è compresso e prenderà una direzione, quando lo farà leggerete di molti contratti liquidati, perché quella mole di contratti longs liquidati ieri, non è il record dell'anno ma è lo stesso pesante, segno che lì c'erano anche molti rialzisti che non sfruttano solo il breve periodo. La certezza non ve la posso dare, però è palese vedendo la media delle liquidazioni degli ultimi due mesi. Il movimento di ieri ha rappresentato qualcosa di anomalo e da non sottovalutare.
Il valzer delle chiamate a margineTra il 10 e il 12 Settembre, sono stati liquidati molti contratti short che i canali più seguiti su telegram(si li seguo anch'io) non hanno segnalato, mentre il 17 e 19 Settembre hanno segnalato l'anomalo movimento che ha liquidato i contratti long. Io invece ho un metodo tutto mio per monitorare la situazione e sto notando che funziona. I commercianti di dati forniscono notizie solo quando c'è convenienza, perché sembra quasi che vengano liquidati i contratti long mentre si sale, cosa non vera.
Nel frattempo il prezzo ha formato una barriera tra i 116.5k e i 117.5k usd, che non si può notare con i soliti dati, mentre io che ho l'occhio allenato so bene che lì ci sono dei succosi contratti short. Se il prezzo perforasse i 118k usd, accadrebbe uno dei classici short squeeze. Magari fino ai 121k usd dove si trovano altri livelli in cui stanno appollaiati gli orsacchiotti, in attesa di essere scotennati dai brokers, ma questa è facile ovvio che stanno a ridosso del massimo storico, vero? Questo accadrebbe se il prezzo andasse verso l'alto, invece lo scenario contrario ci fornisce sempre la stessa zona tra i 107k e i 103k usd dove i margini long di medio periodo, hanno costruito una bella base, ma si sa, al broker piacciono le basi, spesso le assaggia per poi mangiarle tutte in un boccone, facendo piangere i basisti.
Il daily su btcusdBuongiorno a tutti. Come ho scritto nelle ultime analisi, i cicli rialzisti e ribassisti di tutti i periodi, vengono estremizzati dal prezzo. Questa pratica pare sia arrivata con l'avvento degli etf è un cambio caratteriale per quanto riguarda bitcoin. Per esempio: il breve periodo ribassista che parte da 124k usd è di 18/19 giorni circa, il successivo rialzo si è fermato proprio un pelo prima questa soglia, 18 giorni. Una perforazione del massimo registrato giovedì, porterebbe anche il breve di nuovo al rialzo, unendosi con intermedio e lungo periodo. Il macd sotto però continua a segnalare debolezza nel trend, e finché il prezzo non si muoverà con decisione, l'indicatore continuerà a segnalare debolezza. Il futuro non lo conosciamo, leggo ovunque molta sicurezza di vedere btc a 150k o 200k usd, effettivamente il trend è rialzista ed è ancora possibile, però con gli anni sono diventato molto più scettico e mi servono dei segnali chiari come la rottura dei 124k usd per esempio, questo sarebbe un segnale che il trend è ripartito con un altro movimento rialzista, nel frattempo vedremo se il prezzo avrà la forza di superare i 118k usd raggiunti giovedì. In caso contrario ci sarebbero molti livelli di supporto da testare e per ora non ci sono segnali d'inversione ribassista, ma non possiamo sapere cosa accadrà, teniamo sempre la mente aperta a vari scenari, altrimenti nel caso in cui si manifestassero non avremmo armi per affrontarli.






















