Eur\usd
Eur/Usd: Consolidamento prima di un nuovo rialzo?Buongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita analisi settimanale.
Quest'oggi vado diretto su Eur/Usd che mostra negli ultimi tempi una buona struttura long successiva al retest dei minimi sotto area 1,0500.
Infatti, dopo la PinBar Reversal della settimana del 2 ottobre, c'è stato un consolidamento dei prezzi sopra 1,0550 per costruire un DMHC la settimana del 30 ottobre.
Ora ci troviamo con una fase di leggero pullback su daily time frame dove qualche giorno fa si è formata una FTW/Pin Bar che mantiene il cambio nei pressi dei massimi di periodo creando un mini pavimento in area 1,0660.
L'euro è quindi forte e diventa interessante cercare dei posizionamenti long nel breve termine.
Personalmente sono piazzato già con un trade in cui l'obiettivo principale diventa il ritorno in area 1,0850 dove passa sia un livello di prezzo sia l'estensione del 261,80% dello swing low creato con la volatilità dalla Pin Bar sui minimi.
Ritorni chiari sotto 1,0600 indebolirebbero la struttura di breve termine mentre ritorni sotto 1,0500 la cambierebbero completamente.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?
Nella prima sessione di trading di lunedì, l'euro ha mostrato un leggero indebolimento nei confronti del dollaro USA, influenzato da un prevalente senso di pessimismo dopo i deludenti dati sulla produzione industriale in Germania. Come la più grande economia della zona euro, le lotte della Germania nel settore manifatturiero sono state evidenti durante tutto l'anno a causa della diminuzione degli ordini, della produzione lenta e dell'impennata dei prezzi.
La coppia EUR/USD ha tentato di recuperare sopra il segno 1.1000, ma sembra che i venditori stiano guadagnando un certo controllo nel breve termine. I trader stanno ora osservando da vicino il prossimo potenziale catalizzatore per il movimento nella coppia di valute, che è il set di dati sull'inflazione degli Stati Uniti che verrà rilasciato giovedì alle 8:30 (ora di New York).
Le aspettative del mercato indicano un tasso di inflazione core di luglio del 4,7% su base annua per gli Stati Uniti.Una significativa sorpresa al ribasso dell'inflazione core, diciamo al 4,5% o inferiore, potrebbe indurre una rivalutazione accomodante del valore del dollaro e potrebbe aprire la porta a una solida ripresa dell'euro.
Al momento, l'EUR/USD è intrappolato tra due livelli tecnici molto stretti dopo il suo recente rimbalzo: resistenza a 1.1010 e supporto a 1.1000. Se la coppia guadagna ulteriore forza, l'attenzione potrebbe spostarsi al livello 1.1040. Al contrario, se la debolezza prende piede, un pullback verso 1.0990 e un nuovo test di 1.09655 potrebbero essere nelle carte.
Prepararsi al peggio: Trading in vista di un default del debito Prepararsi al peggio: Trading in vista di un default del debito USA
"È impossibile prevedere con certezza la data esatta in cui il Tesoro non sarà in grado di pagare le fatture del governo", ha dichiarato il Segretario al Tesoro Janet Yellen in una lettera al Congresso.
Sebbene sia altamente improbabile che gli Stati Uniti vadano in default sul proprio debito, ciò non significa che i trader non facciano piani per far fronte a un'eventuale insolvenza o si agitino. Due probabili mercati che dovranno fare i conti con le mosse di questi investitori saranno il forex e l'oro.
Se le incertezze su un potenziale default degli Stati Uniti senza precedenti persistono, il dollaro USA perderà parte del suo status di bene rifugio, spostandosi eventualmente sull'oro.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha in programma un incontro con il leader democratico della Camera Hakeem Jeffries, il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell il 9 maggio. Si tratta di una data fondamentale per osservare il dollaro e l'oro nel caso in cui il gruppo raggiunga un accordo per aumentare il tetto del debito.
Essendo gli Stati Uniti la base del sistema finanziario mondiale, è lecito aspettarsi che il nervosismo degli investitori si manifesti anche negli asset offshore. Altri beni rifugio come lo yen giapponese, il franco svizzero e in particolare l'euro potrebbero essere i primi candidati per gli afflussi.
EURUSD SHORT 📊EURUSD 1.07200 📉 1.06500
Situazione analoga per fiber che si muove lentamente in attesa dell'apertura del mercato americano. Suppongo possa esserci un ulteriore affondo del dollaro poichè SVB è ancora nelle onde alla ricerca di un proprietario. Per quanto possa pensare che la zona euro sia in una situazione di tranquillità, non credo che l'euro possa andare molto oltre questa soglia.
#analisi #forex #trading
OIL / WTI - SHORTIl greggio WTI torna nel radar dell'orso, dopo una settimana sostanzialmente al rialzo.
In tal modo, l'oro nero traccia l'RSI (14) e si inverte dal territorio di ipercomprato.
I lenti segnali MACD suggeriscono la mancanza di slancio suggerendo un movimento del petrolio al ribasso.
Inoltre, a supportare la debolezza, potrebbe esserci una linea di supporto inclinata verso il basso dal 27 gennaio, con una precedente resistenza intorno a $78,45.
Anche se i ribassisti del WTI riuscissero a conquistare una resistenza vicino a $ 78,45, la SMA 200 e una linea di supporto ascendente da fine febbraio, rispettivamente vicino a $78,10 e $77,70, potrebbero incrementare ulteriormente il ribasso della quotazione prima di convincere gli acquirenti.
Nel complesso, è probabile che il greggio WTI assista a un ulteriore ribasso, ma i ribassisti devono rimanere cauti a meno che non si assista a una chiara rottura di $77,70 che porterebbe il prezzo sotto i $75
EURUSD LONGVANTAGE:EURUSD
Sebbene l'Europa abbia grandi problemi sull'approvvigionamento delle materie energetiche e tuttora non è ben chiaro come affronteremo la stagione invernale, i segnali che giungono dagli Stati Uniti non sono rassicuranti.
La convinzione che il dollaro possa continuare la sua scalata arrivando a vette fin oggi mai esplorate per il mio modesto punto di vista è molto poco probabile.
Il presidente degli Stati Uniti è un noto "guerra fondaio" e fino ad oggi le sue uniche priorità non sono state mettere pace tra i paesi ma sviluppare degli attriti per stimolare tutti a tutelarsi nel malaugurato caso dovesse scoppiare una guerra. In questo modo si allarga il potere della Nato, sottomettendo in sostanza i Paesi che ne fanno parte e quelli che ne stanno richiedendo l'adesione, e, come primo produttore di ingegneria militare, aumenta il principale business americano. Il problema è che la Cina non ha paura degli americani in quanto ha già ricordato in varie occasioni che detengono un grande percentuale del loro debito pubblico e che le loro banche sono piene (parliamo di trilioni) di dollari contanti che immessi nel mercato trasformerebbe all'istante il biglietto verde in carta straccia. Non ultimo l'oriente sta perseguendo una politica economica totalmente differente, direi opposta a quella occidentale, se da una parte si aumentano i tassi di interesse dall'altra si alleggeriscono.
La Russia ha dimostrato che le sanzioni non hanno avuto alcun effetto poiché la dipendenza dell'eurozona dalle materie prime russe è innegabile e molti paesi, Italia compresa, ha dovuto ripiegare con dei trust per aggirare le sanzioni e continuare a comprare materie prime dalla Russia. Inutile dire la situazione ridicola che si è generata.
Il conflitto con Taiwan è l'ennesima prova di come la Cina da 20 anni a questa parte abbia lavorato come un "frate cappuccino" in silenzio e con una strategia commerciale ramificata e devastante comprando aziende, terreni e territori, acquisendo il controllo della produzione e distribuzione di materie prime e semilavorati. Di recente ha acquistato il 40% delle estrazioni dell'oro fino al suo completamento. L'oro è una materia finita e la Cina nel giro dei prossimi 15 anni controllerà il suo prezzo. Ma torniamo all'isoletta di Taiwan che dopo 100 anni torna ad essere un tassello caldo. Sebbene l'impronta giapponese sia forte ed abbia contribuito alla crescita dell'economia e delle strategie commerciali è di fatto un territorio che spetta alla Cina. Gli americani non potevano mancare a mettere lo zampino per generare attriti e cercare di portare a casa un'altro conflitto da alimentare.
La Cina rivendica quel territorio che sarà un punto nevralgico per lo scambio commerciale ed ha come alleati un'altro grande paese, la Russia.
Potrei dilungarmi oltre con dei retroscena ed aneddoti divertenti ed interessanti, la storia è collegata alla finanza più di quanto non lo sia un supporto ed una resistenza. Prevediamo nei prossimi 12 mesi un index a 80 ed un euro che, nonostante sia un tappetino agli americani, possa tornare e superare 1.1
Dollar Index - normale dinamica di ritracciamento?Il dollaro, che nei portafogli d'investimento particolarmente ben diversificati dal punto di vista valutario, negli ultimi mesi ha costituito un importante elemento di copertura di rischio e di miglioramento delle performance, in questa fase sembrerebbe voler seguire un periodo di ritracciamento.
Le quotazioni, infatti, dopo aver raggiunto i massimi dai periodi di marzo 2021, hanno avviato una sensibile fase di storno.
Analizzando anche l'andamentale del cambio EUR/USD, notiamo come esso abbia raggiunto un livello che non si vedeva da febbraio 2015 ed in corrispondenza del quale l'euro tende fisiologicamente ad apprezzarsi. Le prospettive di politica monetaria restrittiva dell'area euro, porteranno ad un rafforzamento della nostra valuta?
Per il momento il cambio sta rispettando il suo range di oscillazione e almeno per quanto mi riguarda, innalzerò l'attenzione sulle esposizioni in dollari, essendo cosciente che per il lungo periodo, come tutto ciò che riguarda l'attività d'investimento, la diversificazione (anche valutaria) è un elemento importante. Le mie esposizioni, in media sono denominate al 50% in euro ed al 50% in dollari.
EUR/USD in caduta liberaEUR/USD continua a scendere dopo le parole della Lagarde che ha ammorbidito la posizione sulle politiche di tightening. Una posizione più accomodante in EU in opposizione ad una FED al contrario più hackwish sta rafforzando il dollaro a discapito dell'euro che soffre già del contesto ucraino. Graficamente e tecnicamente si è tornati al livello pre pandemia e in zone supportive importanti dove potere vedere un ritorno d'interesse della domanda.
Eur usd pronto ad uno swing ? Gli investitori istituzionali stanno riducendo le loro posizioni SHORT
Gli investitori professionali sono già LUNGHI e stanno aumentando le loro posizioni.
il clima di mercato è positivo e in aumento
A mio parere è il momento di un'importante svolta che vedrà il prezzo del cross EUR/USD salire
Tu che ne pensi?
Eur-Usd, per ora solo short!Dopo il rafforzamento del dollaro abbiamo assistito ad un cambio di trend dell'Eur-Usd anche nel settimanale con una conferma della spinta daily che ha violato con forza l'area 1,20. Continuo a preferire un eventuale segnale di trading sulla zona appena menzionata, magari dopo una breve correzione tecnica, ma già ieri il prezzo disegnava un possibile set up short con un Usd in netto rafforzamento. Possibile target (indipendentemente dall'entrata) è la zona di supporto 1,17. Non valuterei al momento operazioni in acquisto, almeno fino ad un ritorno sopra la resistenza 1,20.
Buon week-end, Maurizio.
Eur-Usd si complica nel breve!Il grafico dell'Eur-Usd si è leggermente complicato dalla scorsa settimana quando nella zona di supporto 1,2160 invece di disegnare un segnale Long di continuazione del trend ci ha mostrato un break-out della zona tecnica in virtù di un netto rafforzamento del dollaro. A fronte di tale movimento si è aperto un nuovo tipo di scenario di breve periodo che potrebbe addirittura portare alla ricerca di nuovi segnali di vendita in area 1,2150 per prenderci un breve movimento ribassista che, potenzialmente, potrebbe anche raggiungere la zona 1,20 . La tendenza settimanale rimane comunque Long e la media mobile in tale time frame è in arrivo dal basso in zona 1,2050 , livello sul quale sarebbe possibile attendere la quotazione nonché un chiaro segnale di Price Action rialzista per valutare una ripresa del trend che, nel medio termine, potrebbe spingere la quotazione sopra 1,23.
Buona settimana.
Maurizio
Eur-Usd, si potrebbe già comprare!Eur-Usd: tendenza settimanale rialzista, tendenza daily rialzista, cerchiamo una entrata Long!! Negli ultimi due mesi il prezzo ci ha mostrato un movimento ascendente all'interno di un canale bullish con quotazione che venerdì scorso, dopo una breve correzione tecnica, ha disegnato una sorta di Pin/doji ascendente con falsa rottura della Ema 21 e dell'area di supporto 1,2160 ; questo chiaro setup di Price Action essere preso in considerazione per una strategia di acquisto con target sull'area weekly 1,2530. In tal caso la migliore zona buy sarebbe proprio sul supporto sopramenzionato il quale potrebbe essere raggiunto anche in intraday con un falso movimento; un'entrata su rottura del massimo di venerdì sarebbe maggiormente prudente ma con un r/r meno "appetitoso"!
Buona settimana di trading.
Maurizio
Eur-Chf, ecco la zona Sell!!Il cross europeo Eur-Chf si trova in una zona particolarmente sensibile perché si "incontrano" la tendenza ribassista giornaliera con il movimento ascendente del time frame settimanale e la sua media mobile in avvicinamento dal basso. Nonostante questo la pressione in vendita, nelle ultime due settimane, appare particolarmente evidente soprattutto con la rottura del supporto 1,0980 per cui sarebbe particolarmente interessante, dopo un tipico pullback tecnico sul livello appena menzionato, riscontrare un segnale di Price Action short per entrare in vendita con un target sul successivo ed importante livello di supporto 1,0870 . Valuterei invece nuove opportunità rialziste solo in caso di ritorno sopra l'area 1,10 con presenza confermativa di un set up long a potenziale ripresa della tendenza weekly.
Buon trading e buona settimana a tutti!
Maurizio
Eur-Usd: segnale su 1,20 e target 1,23!!Sicuramente osservando il grafico dell'Eur-Usd nell' ultimo anno non abbiamo una struttura grafica particolarmente "brillante": la quotazione è passata da una fase di lateralità ad un netto rialzo avvenuto gli ultimi due mesi dell'anno, per lasciare poi spazio ad una fase discendente nel primo trimestre e quindi la fase di recupero attuale. Il brevissimo periodo ci mostra una tendenza nettamente rialzista, con un prezzo all'interno di un canale bullish , che potrebbe ancora mostrarci una pressione in acquisto fino al massimo relativo in area 1,23. La scorsa settimana si è conclusa con un fortissimo recupero del dollaro e con la formazione di una netta candela ribassista; nonostante questo siamo ancora in linea con la media mobile ed un eventuale segnale di Price Action rialzista sui livelli attuali, o comunque in tutta l'area 1,20 , potrebbe favorire una strategia long. Al contrario, una rottura del livello appena menzionato, con successivo pullback e nuovo setup short, potrebbe invece spingere a cercare strategie in acquisto di dollari.
Buona settimana di trading.
Maurizio
EUR/USD - 1.16 limite del ribasso?Dal 6 gennaio è partito il movimento correttivo in atto e non ancora concluso. La struttura del movimento è ancora ribassista ma prossima a livelli in cui sarà probabile assistere ad un incremento della domanda e quindi rimbalzo (dalla qualità del movimento valuteremo se ci saranno i presupposti per riprendere a salire o meno). Come limite dell'attuale movimento ribassista identifico area 1.16 in quanto presente un doppio minimo, rispettivamente i minimi del 25 settembre e 4 novembre, e la mm bianca . Non mi aspetto che possa bucare queste importanti zone supportive al primo tentativo. Valuto operazioni long graduali nel range di prezzo tra i 1.169 e 1.161 e stop sotto questo ultimo: se dovessimo bucare quest'area la prossima area supportiva è posta a 1.15