📊 EURNZD 06/12/2023L’innegabile debolezza dell’euro unita alla forza del dollaro neozelandese per il mese di novembre ha generato un movimento ribassista di tutto rispetto per il cross eurnzd, al quale si aggiunge una forte correlazione inversa con le borse, che stanno vivendo una fase di splendore rialzista partita con la prima metà di novembre.
Il cross è da sempre termometro delle fasi risk on/off, sta ora scontando la risalita del dollaro neozelandese, valuta legata maggiormente alle fasi espansione del ciclo economico, mentre l’euro non trova ora motivi per spinte rialziste, né nei tassi di interesse ora proiettati al taglio, né come asset rifugio dato il forte sentiment di risk on presente sui mercati.
Il trend dunque ribassista , delineato dal fascio di medie mobili chiaramente impostato short, che guida i prezzo con la pressione della mm21 periodi, sembra ora vivere una battuta di arresto sui livelli di 1.7480-75. Auspicabile un respiro fino al ritest delle resistenze a 1.7650 prima e 1.7725 poi area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi. Restano per ora aree di vendita quelle sopra citate, che darebbero miglior R:R ad idee di trade in tendenza con il trend principale.
Non possiamo escludere la possibilità di break out ribassisti di 1.7460 senza mai vivere storni, il che ci costringerebbe posizioni corte con stop sopra gli ultimi massimi a 1.7650-60.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
EUR (Euro)
GER40 XGER40 DAX - SHORT 16515i dati appena usciti del ISM e dei JOLT non sono un granchè, volendoli interpretare uno va contro l'altro, confusione nel mercato economico americano, da una parte la ripresa fittizzia dell'economia con una inflazione decrescente dall'altra un mercato immobiliare in calo che fa presagire una nuova ondata di povertà generale che si tradurrà in un aumento dell'inflazione.
Staremo a vedere come si comporterà l'euro che naviga a vista con la Germania che non da cenni di ripresa.
Intanto il DAX o GER40 o indice tedesco ha raggiunto un pò notevole di supply, vediamo se respinge fino in area 15.000
GER30 DAX SHORT - 16170E' cursioso vedere come gli indici si muovano al contrario di come procede invece l'economia.
La germania soffre enormemente questo periodo. Vendita del prodotto interno lordo è in caso o stagnante, le problematiche di un euro che si rafforza comportanto un buon potenziale di acquisto delle materie prime ma una penalità nella vendita del prodotto, seppure vale il ragionamento che se compri a meno vendi a miglior prezzo, ma non è sempre così, c'è da smaltire il vecchio che ti è costato caro!
Continueremo a vedere massimi su massimi? Non credo. Ovviamente nulla sale per sempre e nulla scende per sempre, il piacere di fare trading è proprio nel cogliere l'attimo e gestire una posizione per dei possibili punti short. TP ideale per me 15850
EURUSD SHORT - 1.09650ho inserito un pending short. I dati sulle nuove abitazioni potrebbero essere negativi e questo nn vuole dire che il dollaro non possa salire e far scendere il fiber.
Ricordiamoci che lottare contro l'inflazione sifnigica anche fa scendere il valore del dollaro e questo fa si che lo si renda più "liquido".
Euro personalmente lo vedo nel marasma più totale fino a che la Germania non si riprende.
Non ultimo siamo inuna buona zona di supply. Loperazione ha lo scopo di 30/50 pip.
EUR/CHF SHORTLa coppia nel lungo periodo
Sul timeframe H4, si può notare come il prezzo si sia avvicinato ad una zona di Supply (rettangolo giallo nel grafico) che in passato è stata un importante zona di rotazione. La supply si trova nei pressi di un Quarters (0.96750) e poco sotto il numero tondo (0.97000), il che è molto positivo in quanto ne rafforza la sua potenziale efficacia.
Timeframe operativo M15
Facendo zoom nella zona, scendendo sul timeframe M15, è possibile notare una schematica di distribuzione di Wyckoff in tutta la sua bellezza. Si sono verificate molte delle fasi distributive, compreso un Up Thrust (UT - Sprinta verso l'alto), che ha violato il precedente Buying Climax (BC). Quindi gli istituzionali sono andati semplicemente a prendersi della liquidità presente sopra i massimi, per poi orientare i propri ordini nella reale direzione, ovvero al ribasso.
Cosa mi aspetto per il futuro
La schematica potrebbe proseguire nelle prossime ore e formare un nuovo massimo (altra presa di liquidità) chiamata fase di UTAR (Up Thrust After Distribution) prima di iniziare la fase ribassista oppure l'attuale SOW (Segno di debolezza) che si sta generando al di sotto delle trendline di colore rosso (che rappresentano la nostra fascia di resistenza) potrebbe rompere tale zona e fornire già nelle prossime ore un possibile segnale di entrata. Come di consueto il segnale di entrata sarà il BTUI, ovvero il retest nella fascia di resistenza. In questo modo, si potrà ottenere un vantaggio statistico maggiore, in quanto si entrerebbe a mercato in una zona "discount".
Impostazione dei livelli di SL e TP
Stop Loss aggressivo sopra la zona di LPS che verrà a crearsi con la rottura della fascia di resistenza oppure conservativo all'altezza della trendline azzurra. TP1 a 0.96500 (prima zona di demand su timeframe H1. TP2 lo lascerei per il momento aperto, in quanto la coppia potrebbe aver iniziato una fase di inversione di tendenza e quindi potrerebbe un ottimo profitto. Come ogni volta, al raggiungimento di TP1, chiuderò metà della posizione lasciando aperta l'altra metà e azzerando il rischio, spostando lo SL a breakeaven.
Grazie per l'attenzione, spero che la mia spiegazione sia stata chiara. Vi auguro una buona giornata!
Eur/Usd: Consolidamento prima di un nuovo rialzo?Buongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita analisi settimanale.
Quest'oggi vado diretto su Eur/Usd che mostra negli ultimi tempi una buona struttura long successiva al retest dei minimi sotto area 1,0500.
Infatti, dopo la PinBar Reversal della settimana del 2 ottobre, c'è stato un consolidamento dei prezzi sopra 1,0550 per costruire un DMHC la settimana del 30 ottobre.
Ora ci troviamo con una fase di leggero pullback su daily time frame dove qualche giorno fa si è formata una FTW/Pin Bar che mantiene il cambio nei pressi dei massimi di periodo creando un mini pavimento in area 1,0660.
L'euro è quindi forte e diventa interessante cercare dei posizionamenti long nel breve termine.
Personalmente sono piazzato già con un trade in cui l'obiettivo principale diventa il ritorno in area 1,0850 dove passa sia un livello di prezzo sia l'estensione del 261,80% dello swing low creato con la volatilità dalla Pin Bar sui minimi.
Ritorni chiari sotto 1,0600 indebolirebbero la struttura di breve termine mentre ritorni sotto 1,0500 la cambierebbero completamente.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
EUR/NZD - Ancora rialzistaIl cross valutario EUR/NZD ha mostrato la scorsa settimana un magic pattern rialzista sul tf settimanale e questa settimana ha continuato come previsto il trend long andando a rompere una serie di resistenze.
Si prevede come in figura la possibilità di un ritracciamento sul tf giornaliero per poi veder svilupparsi un'ultima gamba rialzista sino almeno i massimi precedenti 1,84$
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?
Nella prima sessione di trading di lunedì, l'euro ha mostrato un leggero indebolimento nei confronti del dollaro USA, influenzato da un prevalente senso di pessimismo dopo i deludenti dati sulla produzione industriale in Germania. Come la più grande economia della zona euro, le lotte della Germania nel settore manifatturiero sono state evidenti durante tutto l'anno a causa della diminuzione degli ordini, della produzione lenta e dell'impennata dei prezzi.
La coppia EUR/USD ha tentato di recuperare sopra il segno 1.1000, ma sembra che i venditori stiano guadagnando un certo controllo nel breve termine. I trader stanno ora osservando da vicino il prossimo potenziale catalizzatore per il movimento nella coppia di valute, che è il set di dati sull'inflazione degli Stati Uniti che verrà rilasciato giovedì alle 8:30 (ora di New York).
Le aspettative del mercato indicano un tasso di inflazione core di luglio del 4,7% su base annua per gli Stati Uniti.Una significativa sorpresa al ribasso dell'inflazione core, diciamo al 4,5% o inferiore, potrebbe indurre una rivalutazione accomodante del valore del dollaro e potrebbe aprire la porta a una solida ripresa dell'euro.
Al momento, l'EUR/USD è intrappolato tra due livelli tecnici molto stretti dopo il suo recente rimbalzo: resistenza a 1.1010 e supporto a 1.1000. Se la coppia guadagna ulteriore forza, l'attenzione potrebbe spostarsi al livello 1.1040. Al contrario, se la debolezza prende piede, un pullback verso 1.0990 e un nuovo test di 1.09655 potrebbero essere nelle carte.
EUR NZD H4, FASE DI BREVE AL RIBASSO DOPO IMPULSO RIALZISTA?Ciao traders e benvenuti,
in questo video voglio mostrarvi la mia analisi sulla suddetta coppia.
Inizio dal grafico weekly/Daily, cercando le zone di supporti e resistenze,in genere il mercato crea sempre dei movimenti di spinta seguiti poi da movimenti di fase (pullback,ritracciamento ecc…).
Il mio obiettivo è proprio quello di andare a lavorare su zone di supporti e resistenze. cercando quei piccoli movimenti di contro-trend creati proprio dalla fase, queste zone mi danno possibilità “maggiori” in quanto a mio parere c'è una fase di “liquidazione” da parte dei trader.
Evidenzio la zona di interesse, e scendo di time frame per cercare un'ulteriore conferma di un possibile movimento nella direzione prevista dalla mia analisi,il tutto poi ,ovviamente, deve essere confermato da uno dei miei pattern operativi.
generalmente opero sulle pin bar,oppure engulfing, o semplicemente “leggo” ciò che le candele mi dicono mentre si avvicinano nelle zone di mio interesse.
La mia operatività è basata sul breve/medio periodo , ovviamente tutto varia dai movimenti che mi fa il mercato e soprattutto in quanto tempo li fa.
questa è la mia view sulla coppia forex ,spero che il contenuto sia di vostro gradimento e che possa aiutarvi nella vostra operatività.
Per qualsiasi domanda puoi scrivermi in privato, o semplicemente commentare nella sezione qui sotto dedicata.
Buon trading
Ciclo ribassista post tassi d'interesseQuest'anno, la FED ha aumentato del 0,25% i tassi tre volte, portando sempre un ritracciamento ribassista 48H dopo i rialzi (come mostrato nel grafico). Ad oggi, i mercati sono stra convinti che la FED non aumenterà i tassi, quindi ho ipotizzato due scenari sul medio periodo:
SCENARIO 1: i mercati si sbagliano, la Fed continua ad aumentare i tassi e si ripete il mini ciclo ribassista, o comunque un range tra gli 1,076 e gli 1,082. Non opererò in questo caso
SCENARIO 2: i mercati hanno ragione, la Fed non aumenta i tassi ed il sentiment diventa negativo sul medio periodo (e si spera non nel lungo); come da grafico andrò ad aprire posizione SHORT superati gli 1,09 (scenario simile a quello che successe il 26/01/22, pochi giorni di fase rialzista e grosso ciclo ribassista sul medio periodo), impostando TP sui minimi precedenti 1,051 e SL sui massimi raggiunti a maggio 1,10. Ovviamente, si potrebbe anche aprire posizione a mercato nel caso in cui pensiate non si verifichi una breve fase rialzista.
N.B: vi invito a vedere e valutare ciò che è accaduto l'ultima volta che la FED non ha aumentato i tassi, ovvero a gennaio 2022, da li nasce gran parte della mia idea confermata dai recenti crolli bancari (first republic su tutti).
Disclaimer: Non è un consiglio finanziario e non intendo influenzare le vostre azioni ma solo a ragionare per fatti e cicli ripetuti.
EURNZD SHORT PRIMA DEI DATI EUROSu EURNZD questa mattina il prezzo ha realizzato un terzo rimbalzo in zona 1.7710 all'interno di una imbalnce zone e nei pressi di una trendline ribassista. Ora la previsione consiste nel vedere il prezzo in zona 1.7571 . Questo anche in vista dei dati di questa amttina sul PIL dell'eurozona.
Condividi la tua aspettativa.
Buon trading a tutti da Nicola CEO di Forex48 Trading Academy.
Eur/Nzd: F.T.W. che fa da swing per un nuovo movimento Buongiorno a tutti,
come sempre eccoci qui per l'analisi di fine settimana.
Oggi il mercato che ho scelto è Eur/Nzd, cross valutario formato dai prezzi di Eur/Usd e Nzd/Usd.
La coppia ha una struttura long negli ultimi mesi con chiari swing low crescenti che hanno portato i prezzi da area 1,5600 battuti circa un anno fa fino a 1,8000 delle scorse settimane.
Nell'ultimo periodo vediamo una F.T.W. + DMHC ( uno dei miei trigger operativi ) con close sopra 1,7500 ovvero dove passavano le vendite dello scorso ottobre '22.
Questo tipo di price action unita alla struttura rialzista mi porta ad essere focalizzato su questo cambio nei prossimi giorni e cercare delle conferme long.
Un'entry tra 1,7800 e 1,7500 sarebbe ottimale mentre l'obiettivo possiamo trovarlo sui livelli 1,8050 poi 1,8200 e per finire 1,8720.
Il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno dei prezzi sotto area 1,7000.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Prepararsi al peggio: Trading in vista di un default del debito Prepararsi al peggio: Trading in vista di un default del debito USA
"È impossibile prevedere con certezza la data esatta in cui il Tesoro non sarà in grado di pagare le fatture del governo", ha dichiarato il Segretario al Tesoro Janet Yellen in una lettera al Congresso.
Sebbene sia altamente improbabile che gli Stati Uniti vadano in default sul proprio debito, ciò non significa che i trader non facciano piani per far fronte a un'eventuale insolvenza o si agitino. Due probabili mercati che dovranno fare i conti con le mosse di questi investitori saranno il forex e l'oro.
Se le incertezze su un potenziale default degli Stati Uniti senza precedenti persistono, il dollaro USA perderà parte del suo status di bene rifugio, spostandosi eventualmente sull'oro.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha in programma un incontro con il leader democratico della Camera Hakeem Jeffries, il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell il 9 maggio. Si tratta di una data fondamentale per osservare il dollaro e l'oro nel caso in cui il gruppo raggiunga un accordo per aumentare il tetto del debito.
Essendo gli Stati Uniti la base del sistema finanziario mondiale, è lecito aspettarsi che il nervosismo degli investitori si manifesti anche negli asset offshore. Altri beni rifugio come lo yen giapponese, il franco svizzero e in particolare l'euro potrebbero essere i primi candidati per gli afflussi.
Allarme inflazione negli Stati Uniti: come reagiranno i mercati?Allarme inflazione negli Stati Uniti: come reagiranno i mercati?
Gli investitori sono alle prese con un'intensa settimana di dati economici, che comprende la pubblicazione dei dati sugli indici dei prezzi al consumo e dei prezzi alla produzione di marzo, rispettivamente mercoledì e giovedì (ora statunitense). I risultati di questi dati contribuiranno a determinare se la Fed metterà in pausa o terminerà la sua campagna di rialzo dei tassi. Sebbene gli investitori propendano per una continuazione della campagna di inasprimento della Fed, la possibilità di una pausa non va sottovalutata.
Nel febbraio 2023, il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è sceso al 6%, il più basso dal settembre 2021, rispetto al 6,4% di gennaio. Le aspettative del mercato per i dati di marzo prevedono un calo significativo al 5,2%. È importante notare che se le pressioni inflazionistiche non si indeboliscono come previsto, gli operatori potrebbero aumentare le loro scommesse su ulteriori rialzi dei tassi oltre i 25 punti base previsti a maggio (o addirittura rivedere le loro aspettative per il rialzo di maggio).
All'inizio della settimana, gli investitori hanno reagito al rapporto sui posti di lavoro di marzo, pubblicato il venerdì santo, con una crescita delle buste paga non agricole di 236.000 unità per il mese. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% rispetto al 3,6% del mese precedente.
Di conseguenza, il dollaro USA ha perso terreno all'inizio delle contrattazioni di lunedì, mentre la coppia EUR/USD ha raggiunto un doppio picco prima che gli operatori perdessero fiducia, facendo scendere l'euro al di sotto dell'apertura di lunedì e facendolo precipitare a 1,0885. Questo livello ha rappresentato più volte il fondo della coppia questo mese, oltre a fungere da barriera per una linea di tendenza ascendente a lungo termine. Gli operatori potrebbero ora concentrarsi su 1,0822 e 1,0800 come prossimi obiettivi di ribasso.
Dopo la pubblicazione dei dati CPI, la Federal Reserve dovrebbe pubblicare gli ultimi verbali della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC).
EURCHF SHORT📊EURCHF 0.99450 📉 0.98700
Mattinata partita a scossoni per l'Europa che nonostante le apparenti confermi dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS siano confermate, sono anche circolate smentite.
In un momento cosi delicato per il mercato anche le "fake news" possono far muovere verso la direzione opposta.
Inserisco un pending short.
#analisi #forex #trading
Gold XAUUSD verso i $2.000Aumenta lo shopping di acquisti di oro fisico su base mensile di un buon 16%, con la banca centrale turca il maggiore acquirente dopo aver aggiunto 23,3 tonnellate. Segno che le Banche Centrali stanno “fiutando” qualcosa.
Gli acquisti di oro da parte delle banche centrali sono aumentati su base annua a gennaio, aggiungendo complessivamente 31 tonnellate di metallo prezioso alle riserve globali, secondo le ultime statistiche rilevate dal World Gold Council.
L'acquisto di lingotti fisici è aumentato del 16% su base mensile ed è stato inserito con comodamente all'interno della forbice attesa tra 20 e 60 tonnellate di acquisti segnalati che sono stati effettuati negli ultimi 10 mesi consecutivi di scambi commerciali, ha affermato il WGC nel suo mensile aggiornamento.
Ciò ha comportato una netta inversione della performance vista nel gennaio 2022, in cui le banche centrali in particolar modo cinque banche centrali hanno acquistato oro a gennaio, con la Turchia che è stata il maggiore acquirente, che ha aggiunto 23,3 tonnellate alle sue riserve per portarle a 565 tonnellate, afferma il rapporto.
EURUSD SHORT 📊EURUSD 1.07200 📉 1.06500
Situazione analoga per fiber che si muove lentamente in attesa dell'apertura del mercato americano. Suppongo possa esserci un ulteriore affondo del dollaro poichè SVB è ancora nelle onde alla ricerca di un proprietario. Per quanto possa pensare che la zona euro sia in una situazione di tranquillità, non credo che l'euro possa andare molto oltre questa soglia.
#analisi #forex #trading
I problemi del Credit Suisse minacciano il rialzo dei tassi dellI problemi del Credit Suisse minacciano il rialzo dei tassi della BCE e il commercio dell'euro
Dopo un breve periodo di calma in seguito al crollo della Silicon Valley Bank, il Credit Suisse ha rivelato "debolezze materiali" nei suoi controlli di bilancio e continui deflussi di clienti, scatenando un'altra ondata di instabilità negli asset globali. Anche il principale investitore del Credit Suisse, la Saudi National Bank, ha preso atto di non poter offrire ulteriore sostegno finanziario alla banca svizzera in difficoltà, facendo crollare le azioni del Credit Suisse di oltre il 20%. La banca centrale svizzera è però intervenuta in soccorso, dichiarandosi pronta a fornire sostegno finanziario al Credit Suisse, se necessario, aiutando le azioni a recuperare circa la metà delle perdite subite mercoledì e a risalire dal minimo storico sotto i 2 dollari.
Ora cresce la preoccupazione per una maggiore instabilità del settore bancario. Questo ha portato ad aspettarsi che la Federal Reserve possa rallentare o sospendere l'aumento dei tassi. Tuttavia, mercoledì il dollaro è salito grazie all'acquisto di beni rifugio, mentre le valute europee hanno subito un forte calo. L'euro, che aveva registrato un guadagno dello 0,02% nell'arco di un mese, è sceso dell'1,4% e il mercato sta valutando una probabilità del 60% di un rialzo dei tassi dell'eurozona di 25 punti base giovedì, rispetto alla precedente probabilità del 90% di un rialzo di 50 punti base. La decisione sui tassi di interesse della BCE è prevista per giovedì alle 9:15 EDT.
Altrove, il dollaro è salito dell'1,8% rispetto al franco svizzero, mentre la sterlina è scesa dello 0,8%. Lo yen giapponese si è rafforzato dello 0,58%. Mentre gli investitori cercavano un rifugio sicuro, i prezzi dell'oro hanno continuato il loro recente rally, con un aumento dello 0,8% dell'oro e dello 0,3% dell'argento. Al contrario, i prezzi del petrolio sono scesi di oltre 5 dollari al barile.