Prepariamo un altro colpo ai danni del Franco Svizzero!Buongiorno guys,
Mercoledì abbiamo fatto un trade proprio su questo cambio e ieri siamo andati a Target, sfruttando anche nostro favore l'alta volatilità di questa settimana.
Ora siamo pronti a rientrare nuovamente Long (approfittando del ritracciamento odierno) ma stavolta con un operazione multi day.
Ci sono più fattori che mi portano a pensare che questo cambio possa raggiungere area 0.96787 (2°Target).
- Abbiamo una Price action che mostra una notevole forza dell'Euro
- La stagionalità rialzista favorevole delle prossime settimane dell'euro.
- Una forte divergenza sull'indicatore Wyckoff creatasi già da diversi mesi.
Non escludo che possa anche rompere la resistenza una volta arrivato in quell'area, ma per il momento è troppo presto parlarne. Ne riparleremo più avanti quando (e se) ci arriverà. 🙃
L'operazione ha R/R 1:2.
Se dovessimo arrivare in zona del 1°Target, valuterei di portare a casa metà della posizione.
Buon Weekend
Se condividi o non condividi la mia analisi scrivimi nei commenti che ne discutiamo insieme. 😊
EURCHF
EUR/CHF SHORTLa coppia nel lungo periodo
Sul timeframe H4, si può notare come il prezzo si sia avvicinato ad una zona di Supply (rettangolo giallo nel grafico) che in passato è stata un importante zona di rotazione. La supply si trova nei pressi di un Quarters (0.96750) e poco sotto il numero tondo (0.97000), il che è molto positivo in quanto ne rafforza la sua potenziale efficacia.
Timeframe operativo M15
Facendo zoom nella zona, scendendo sul timeframe M15, è possibile notare una schematica di distribuzione di Wyckoff in tutta la sua bellezza. Si sono verificate molte delle fasi distributive, compreso un Up Thrust (UT - Sprinta verso l'alto), che ha violato il precedente Buying Climax (BC). Quindi gli istituzionali sono andati semplicemente a prendersi della liquidità presente sopra i massimi, per poi orientare i propri ordini nella reale direzione, ovvero al ribasso.
Cosa mi aspetto per il futuro
La schematica potrebbe proseguire nelle prossime ore e formare un nuovo massimo (altra presa di liquidità) chiamata fase di UTAR (Up Thrust After Distribution) prima di iniziare la fase ribassista oppure l'attuale SOW (Segno di debolezza) che si sta generando al di sotto delle trendline di colore rosso (che rappresentano la nostra fascia di resistenza) potrebbe rompere tale zona e fornire già nelle prossime ore un possibile segnale di entrata. Come di consueto il segnale di entrata sarà il BTUI, ovvero il retest nella fascia di resistenza. In questo modo, si potrà ottenere un vantaggio statistico maggiore, in quanto si entrerebbe a mercato in una zona "discount".
Impostazione dei livelli di SL e TP
Stop Loss aggressivo sopra la zona di LPS che verrà a crearsi con la rottura della fascia di resistenza oppure conservativo all'altezza della trendline azzurra. TP1 a 0.96500 (prima zona di demand su timeframe H1. TP2 lo lascerei per il momento aperto, in quanto la coppia potrebbe aver iniziato una fase di inversione di tendenza e quindi potrerebbe un ottimo profitto. Come ogni volta, al raggiungimento di TP1, chiuderò metà della posizione lasciando aperta l'altra metà e azzerando il rischio, spostando lo SL a breakeaven.
Grazie per l'attenzione, spero che la mia spiegazione sia stata chiara. Vi auguro una buona giornata!
LA LOTTA ALL’INFLAZIONE NON è TERMINATA!IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI
-CONTESTO
Gli ultimi dati sull’inflazione americana, hanno dato grande speranza ai mercati, che stanno vivendo una fase di chiaro risk on, dando spazio ad un rally bullish sui maggiori indici mondiali. Tutta via una singola rilevazione in calo, non può essere identificativa di una tendenza, e le incognite sul futuro dell’economia americana sono ancora molte. A pesare sulle view future sono anche le condizioni economiche globali, che mostrano i diversi blocchi economici vivere diverse fasi del ciclo economico, e rispondere in maniera diversa ognuna per le proprie peculiarità. Il blocco orientale, ancora non riesce a risorgere, con un’eocnomia asfittica, e penalizzata dai lockdown che hanno caratterizzato gli ultimi trimestri cinesi, penalizzando grandemente i dati sulla produzione industriale, e rallentando di fatto la crescita del paese. Simile contesto per il Giappone, con la BOJ che continua la sua politica di sostegno all’economia e contenimento dei rendimenti obbligazionari in attesa che l’inflazione faccia la sua comparsa, ma senza grandi risultati al momento, se non quello di penalizzare lo yen giapponese nella sua corsa alla svalutazione.
Più delicato il quadro per il blocco europeo, che vive l’iper inflazione dei paesi occidentali, ma con la fragilità di una congiuntura macroeconomica tipica europea, con la BCE che solo nell’ultima riunione ha azzardato un rialzo tassi di 50BP, e che al contempo deve dare spazio alla difesa dei paesi maggiormente indebitati, aprendo le porte a piani di sostegno per il blocco europeo. L’inflazione in eurozona, al momento non accenna a rallentare, anche a causa degli elevati costi del comparto energy. Anche il regno unito, che pur non facendo più parte dell’Europa, mostra ancora stamattina un’inflazione in aumento, con l’IPC che balza al +10.1% A/A rispetto al +9.4% precedente segnando un nuovo record per gli ultimi 40 anni. La BOE è chiamata inevitabilmente ad ulteriori inasprimenti della politica monetaria, che guarda ora a possibili tassi di interesse fino al 4%, aggredendo la domanda aggregata, e il PIL che sembra già essere penalizzato negli ultimi due trimestri.
Infine l’America e il Canada, che godono di una prima rilevazione sull’inflazione in calo, che sta dando grande fiducia agli investitori , ma che al momento non trova basi solide nei dati macroeconomici. Le trimestrali aziendali Usa sono state ottimiste per i prossimi trimestri, ma diversi studi, pongono dubbi su cosa accadrà a partire da settembre quando la FED raddoppierà il ritmo del QT e il drenaggio di liquidità aumenterà ponendo fine ai vantaggi visti dalle politiche espansive messe in campo per la pandemia. Gli utili aziendali, potrebbero non essere sostenuti da vendite adeguate, e un ulteriore calo della domanda, potrebbe mettere in crisi le prospettive future dell’economia americana, ponendo fine alle speranze che hanno guidato l’attuale rally rialzista.
-FOREX
Il mondo valutario continua il suo dollaro centrismo, che pone l’accento sulla rinnovata forza del biglietto verde che riparte ad aggredire i massimi di periodo, dopo una fase lateral ribassista partita dai massimi di 109.40. le prime aree di resistenza del dollaro americano si trovano a 106.60, e al momento nessuna chiusura daily oltre tale resistenza ha aperto la strada ad ulteriori allunghi rialzisti.
L’attuale ripartenza del dollaro americano dai minimi di 105, ha portato debolezza sulle altre majors, a partire dalla moneta unica. Eurusd dopo il test di 1.0370 ha creato una serie di massimi e minimi decrescenti che lo hanno portato agli attuali 1.0175. le aree di reistenza di 1.02 figura sono ora baluardo per il trend discendente, che potrebbe vedere nuovi test della parità.
Debolezza per le oceaniche, che soffrono non solo la forza del dollaro, ma la correlazione con i metalli che al momento hanno ripreso la loro fase discendente. Audusd prosegue i ribassi dopo il break out di 0.70 figura, e mira a 0.6875, con il mondo retail impostato contrarian long al 65% in continua aumento. Difficile ora credere in inversioni di questo mood.
Ancora interessanti gli eccessi sul franco svizzero, che iniziano a vedere piccoli respiri, con euruchf, che rimbalza dai minimi di 0.96 figura e gbpchf che recupera da 1.1360 portandosi agli attuali 1.15 figura, puntando ora al test della mm21 periodi daily a 1.1575 prima e 1.1750 poi.
-EQUITY
Il mondo equity, sembra essere giunto alle resistenze chiave,con S&P al test di 4300 pnt che frena la corsa dei prezzi, livello oltre il quale si aprirebbero scenari rialzisti fino alle aree di 4500 pnt. La tenuta delle resistenze per ora pone l’attenzione ad approdi alle aree di 4200 pnt prima e 4150 poi, livelli di supporto che se violati, aprirebbero la strada nuovamente al bear market.
Pesante anche il comparto equity europeo con il dax che non riesce a superare i 13970 pnt, ben lontano dai massimi precedenti a 14720 pnt, pronto a ripiegare verso i minimi di periodo a 13450 prima e 13000 poi. Presto per dire se il bear market sia davvero terminato.
-COMMODITIES
Divergenza tra il wti e il ngas. Il mondo energy si divide, con un wti, debole, che attacca i supporti a a 85.60$ , e in caso di rottura punta a 77$, mentre il nGAs vive un nuovo momento di forza, andando a testare i massimi di periodo a 9.40$. il wti molto più vicino al suo fair value, sembra ora andare alla ricerca di equilibrio, mentre la speculazione si muove esclusivamente sul ngas, dove i prezzi sono chiaramente lontani da un valore medio reale, che si aggira attorno ai 6$. Tuttavia prudenza nel ricercare operazioni di mean reverting, perché ulteriori allunghi , mirati a colpire gli stop posti oltre i 9.60-70$ potrebbero essere facilmente messi in campo dal mercato, prima di assistere ad un rientro dei prezzi.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Il calendario economico, dopo gli importanti dati di questa mattina, si proietta al pomeriggio verso l’analisi della domanda aggregata USA, attraverso le vendite al dettaglio, dato chiave per capire quanto stia impattando la FED sull’economia reale e quanto la corsa dei prezzi possa davvero dirsi conclusa.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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CINA E GIAPPONE RALLENTANOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 15.08.2022
-CONTESTO
Prosegue il forte divario tra le economie del mondo occidentale e quelle orientali, e stanotte i dati macro economici di Cina e Giappone hanno messo ancora più in evidenza queste differenze.
Il Pil giapponese, per il secondo trimestre 2022 , seppur sotto le aspettative, vede un miglioramento a fronte del dato precedente, con un +2.2% annuale rispetto al +0.1% precedente, e un +0.5% trimestrale, rispetto allo 0.0% precedente. Gli stimoli che la BOJ sta dando all’economia giapponese sembrano tutto sommato funzionare, seppur l’inflazione resta ancora a livelli bassissimi e ben lontani dall’iperinflazione che vive l’occidente.
A rallentare sembra essere la Cina, che vede la produzione industriale per il mese di luglio in netto calo, con un +3.8%, rispetto al precedente 3.9%, che pesa ancora di più a fronte di un’aspettativa del +4.6%. i lunghi lockdown scelti per la politica di zero covid sembrano pesare grandemente sull’industria cinese, che stenta a ripartire.
La settimana che ci attende resta ricca di appuntamenti da calendario, sia per dati macroeconomici come l’inflazione in eurozona e in Canada, ma sono attese anche le decisioni di politica monetaria della RBNZ , come gli earning di aziende americane come NIO e WALLMART.
In attesa che si sviluppi la settimana, i mercati quest’oggi sembrano impostati ad acquisti di biglietto verde, con il dollar index che recupera dai minimi di 105, e si dirige al test delle resistenze a 106 figura, oltre le quali potrebbe infrangere la struttura di flag , e puntare nuovamente ai massimi.
Ma procediamo con ordine.
-FOREX
Il mondo valutario si imposta oggi long di dollari, e come sempre il sentiment retail si trova pienamente in mean reverting, con un 61% short sul basket dollari. Debolezza ancora per la moneta unica, che non trova spazio per allunghi rialzisti, e trascina con se il sentiment retail che quest’oggi si porta al 69% long. Interessanti gli eccessi sul franco svizzero, dove i retail si espongono con un sentiment short all’88% quest’oggi.
EURUSD
Ancora debolezza di euro, con la forza di dollari che troviamo questa mattina, non può ce esserci una sola strada per eur/usd: quella ribassista. Il mondo retail si trova al 70% long, e continua a comprare i ribassi, con i prezzi attualmente a 1.0225 che seguono una chiara struttura a massimi e minimi decrescenti su base oraria, accompagnati da una mm21 periodi, che fa da ottima resistenza dinamica. Possibili estensioni fino 1.02 figura non sono certo da escludersi.
GBPUSD
Il cable vive un quadro tecnico molto simile ad eurusd, con massimi e minimi decrescenti e un sentiment retail che spinge su posizioni in mean reverting long attualmente al 71%long. Gli attuali minimi di 1.2090 sembrano preludio ad ulteriori affondi verso le aree di 1.2050 prima e 1.20 figura poi.
AUDUSD
Le oceaniche , che hanno goduto della ripartenza dei mercati equity, e del mood di risk on che ha dominato i mercati fino a venerdi, ora sembrano patire la forza del biglietto verde, che torna con prepotenza spingendo i prezzi di audusd dai massimi di 0.7140 agli attuali 0.7050, con i retail che non tardano a rivedere le loro posizioni corte ,che passano dal 76% all’attuale 69%, con continui aumenti del loto long. Il tutto lascia pensare a possibili allunghi ribassisti fino alle aree di 0.70 figura prima e 0.6975 poi.
EURCHF
Non possiamo non notare gli eccessi presenti sul franco svizzero, che sta schiacciando le altre majors, e che sta trascinando con se il sentiment retail alla ricerca di minimi da comprare su tutti i cross chf.
Eurchf , in pieno rally discendente, segna ora i suoi minimi a 0.9650, dopo aver lasciato i suoi massimi di periodo a 1.05 figura. Un movimento che trascina con se il 95% dei retail che sono ora in posizione long, a caccia dei minimi. Nessun segnale per ora di inversione nel sentiment di questo asset, il che fa presagire ulteriori allunghi ribassisti. L’ampio movimento ribassista, porta eurchf a non vedere la sua mm100 periodi daily dal 16 giugno, così come la mm21 periodi, generando ancora una chiara anomalia ribassista. Eventuali respiri dell’attuale trend, vedrebbero potenziali approdi a 0.9825 prima, area del 23.6 fibo, e a 0.9950 poi, area del 38.2% di fibo.
-EQUITY
Il mondo azionario sembra oggi voler respirare , dopo il lungo rally rialzista degli ultimi giorni che ha portato gli indici americani dai minimi di questo 2022 a storni di oltre il 10%. L’S&P segna ora 4260pnt, e trova le sue prime resistenze a 4300pnt, ma solo la violazione di 4198 pnt, potrebbe aprire scenari ribassisti degni di nota.
Quadro simile per il nasdaq, che resta sotto le aree di 13600 pnt, seppur in un chiaro trend rialzista di breve, non possiamo escludere possibili affondi sotto 13400pnt, e l’apertura a nuovi scenari ribassisti. Su tf di breve termine, restano supporti validi da monitorare le aree di 13412pnt e 13100 pnt.
-COMMODITIES
I metalli che hanno goduto del risk on presente sui mercati fino venerdi oggi segnano la fase di storno ribassista, appesantiti dalla forza del dollaro americano. Il gold torna al test dei supporti di 1780$, livello oltre il quale si aprirebbero scenari ribassisti fino 1770$ prima e 1725$ poi.
Quadro tecnico molto simile per silver e rame, che non trovano ora nuova linfa per ulteriori allunghi rialzisti.
Pesante ancora il wti, che prosegue il suo trend discendente all’interno di un chiaro canale discendente s, con la mm21 periodi daily a fare da resistenza dinamica. L’approdo a 85$ sembra tutt’altro che difficile, ma solo la violazione di detta area potrebbe portare ad affondi significativi dell’oro nero.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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INFLAZIONE AMERICANA: SIAMO AL GIRO DI BOA?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 10.08.2022
-CONTESTO
Resta saldo il focus dei mercati sull’inflazione mondiale, con i dati pubblicati oggi relativi alla Cina che vede i prezzi al consumo salire al 2.7% su base annuale, rispetto al precedente 2.5%, pur rimanendo al di sotto delle aspettative del 2.9% degli analisti.
In leggero calo l’inflazione in Germania che si assesta A/A al +7.5% rispetto al precedente 7.6%.
Tutte le attese per il dato USA di oggi pomeriggio, dove gli analisti si aspettano il giro di boa, un primo dato inferiore che dia il segnale chiaro che il top è stato raggiunto. L’ipc A/A era al +9.1% e le attese sono per un +8.7%.
Pur considerando che un anno fa, agosto 2021, l’inflazione era già al +5.4%, e quindi una lettura fatta su una base già cosi elevata di inflazione, potrebbe fornire dati ugualmente preoccupanti, un primo dato in calo darebbe grande speranza ai mercati su più fronti:
-La prima grande aspettativa che si andrebbe a creare con un dato in calo, sarebbe sull’intervento della FED di settembre, che a quel punto potrebbe essere meno incisivo di quello che si pensa. La FeD è oramai concentrata sul contenimento dei prezzi, e se i rialzi già messi in campo, dovessero iniziare a dare i loro primi frutti, potremmo assistere ad una FED meno hawkish di quanto fino ad oggi visto.
-La seconda aspettativa, sarebbe sul comparto azionario, che potrebbe vedere alle sue spalle il periodo peggiore, con la prospettiva di una FED meno aggressiva, e un’economia che tutto sommato ha retto non male all’impatto con politiche monetarie aggressive, special modo se si pensa ai dati sul mercato del lavoro di venerdi scorso, che continuano a mostrare una congiuntura macroeconomica americana non cosi provata, dalle scelte della FED.
Le possibilità di un’inflazione globale in calo è spalleggiata dal rientro dei prezzi del petrolio, che sembrano finalmente scontare la volontà mondiale di un’energia a prezzi equilibrati.
La chiave come sempre saranno i dati, che scontano tutte le ipotesi e le congetture e ci daranno un quadro più chiaro e reale del contesto macroeconomico di questo agosto.
-FOREX
Il mondo valutario resta cristallizzato nei range delineati lo scorso mese, con il dollarindex che non abbandona i prezzi compresi tra 107.50 e 105.00. La mm21 periodi daily oramai totalmente flat, esprime chiaramente questa fase di lateralità del biglietto verde, che in un mercato dollarocentrico come quello attuale, influisce su tutte le majors lasciandole intrappolate in una fase di non direzionalità.
Si evidenzia chiara indecisione anche nel sentiment dei retail, che si preparano ai dati sull’inflazione USA in totale neutralità, con un timido 59% short sul basket dollaro. Tutte le majors pertanto si trovano con un sentiment sbilanciato contro dollaro, con eurusd al 58% long, usdjpy al 69% short, e gbpusd al 66% long.
I basket restano in sostanziale equilibrio, eccezion fatta per il franco svizzero, che vede l’84% dei retail short, come sempre in mean reverting a caccia dei massimi, di un aset valutario che da inizio settimana ad oggi sta performando un +0.66% mostrandosi la valuta migliore del panorama majors.
Restano quindi interessanti i cross contro franco svizzero, come ad esempio eurchf, dove i retail sono in chiaro eccesso long al 93% non lontani dai minimi di 0.97 figura.
-EQUITY
Il mondo equities sembra voler proseguire la sua correzione rialzista. Parliamo ancora di correzione rialzista e non di ripartenza, almeno fino a quando i precedenti massimi non saranno violati, cosi da aprire scenari long degni di questo nome. Al momento l’S&P resta alle prese con le resistenze poste a 4200pnt, ed i supporti di breve che troviamo a 480pnt. Fino a quando il mercato rimarrà sotto queste aree il trend discendente di lungo periodo non può ritenersi invalidato, ma il dato di quest’oggi potrebbe dare nuova linfa all’azionario USA con la speranza di una FED meno aggressiva, che dia quindi respiro ai mercati. Oltre le resistenze chiave di 4200pnt, ci proiettiamo a 4300pnt e 4500pnt.
Quadro più spinto per i tech, con il Nasdaq che ha già violato il precedente massimo a 12910pnt, e sembra ora trovarne supporto per nuovi allunghi. Obbligo il superamento dei 13500pnt, e della mm200 periodi daily che ci proietterebbe verso i 15250 pnt.
-COMMODITIES
Prosegue la caduta del WTI, che dai massimi di 123.80$ si ritrova oggi a 90.25$, dopo un rapido affondo sotto i 90$. I primi supporti li identifichiamo sulle aree di 85.30$ prima e 77$ poi, area a nostro parere di equilibrio per questo asset.
Maggiore indecisione per il Ngas che resta ancorato agli 8$ e non trova spunti per lasciare le aree di 7.50$, ultimo supporto, oltre il quale potremmo assistere ad affondi verso i 6.50$
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Il calendario economico quest’oggi si concentra sull’IPC USA, dato atteso per le 14.30 ora italiana , poi il focus si sposterà alle 16.30 per le scorte di petrolio in America e i dati dell’EIA sulle scorte di Ngas.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
💰 Eur-Chf: super zona BUY!!!E' innegabile che l'Eur-Chf, così come altre coppie con l'euro, si trovi all'interno di un evidente tendenza ribassista, tanto nel grafico giornaliero come in quello settimanale; è altrettanto vero che non ho una gran predilezione per le operazioni contro trend ma...davanti a certe situazioni grafiche bisogna essere pronti a sfruttare determinati possibili movimenti. Il prezzo infatti si sta avvicinando ad una zona di supporto, area 0,9650 , super importante perchè rappresenta il minimo storico dell'Eur-Chf almeno dagli ultimi 30 anni. Se osserviamo il grafico settimanale ed ampliamo "lo sguardo" vedremmo che la quotazione ha testato il livello appena menzionato solo nel 2014 senza poi farvi ritorno. Nulla esclude che la tendenza possa favorire alla fine una rottura di questo supporto ed una accelerazione short (in tal caso cambierei strategia operativa ovviamente!) ma, al momento, la possibilità di entrare in acquisto su un livello così importante e con un target ambizioso come l'area 1,0020 (rimbalzo tecnico dei quasi 2 mesi short consecutivi del settimanale) è troppo allettante. Attenderò quindi il possibile arrivo del prezzo in zona 0,9650/0,97 per poi verificare la presenza di un chiaro segnale long di Price Action che confermi il timing di entrata!!
Maurizio
EUR-CHF: SEMPRE SHORT, PER ORA!Dopo il movimento di correzione che ha contraddistinto il cross Eur-Chf dai primi di marzo, è ripresa una tendenza ribassista che potrebbe favorire gradualmente un ritorno verso l'importante (anche psicologico) livello della parità. Nel brevissimo periodo la quotazione sta realizzando un movimento di correzione favorito anche dal gap rialzista "elettorale" dell'euro di ieri sera ma l'obiettivo, al momento, è sempre quello di cercare dei segnali short, almeno per coloro che non sono come me già in vendita!
Spiego tutto nel video di oggi. Maurizio
SELL OFF PER L’EUROPABUONGIORNO FOREX DEL 7.03.2022
Innegabile un 2022 ad altissima volatilità, per chi sperava in un ‘uscita dalle tensioni post-pandemia, la delusione è forte. I mercati restano volatili, la paura che la guerra in Ucraina sta generando, colpisce inesorabile l’Europa e tutti gli asset ad essa connessa, trascinando gli investitori in una fuga verso le commodities, viste come unico rifugio vero dalla pesante crisi che stiamo affrontando.
Il quadro macro, per quanto articolato, non ci sembra poi cosi ignoto, la guerra in Ucraina, sta facendo scattare diverse sanzioni e ripercussioni, special modo sul comparto energy e food , dove la Russia è grande esportatrice special modo verso l’Europa, ma il colpo che si cerca di dare all’economia russa, ferisce pesantemente tutto il comparto, soprattutto dopo le ultime notizie di un fermo totale alle importazioni di petrolio russo, che in apertura di settimana ha fatto schizzare letteralmente i prezzi del WTI e del Brent verso i massimi di 130$ al barile, prezzi che non vedevamo dal 2008.
Reagisccono tutte le commodities, con il gold che tocca i 1990$ oncia, non lontano oramai dai 2000$, alle stelle anche frumento, rame, palladio , il comparto commodities è in fibrillazione, gli operatori corrono ad acquistare asset che sembrano vero rifugio in un contesto di tensioni geo politiche , che nostro malgrado on sappiamo fin dove si spigeranno.
Ovvio sell off delle borse, anche se notiamo che le perdite sono concentrate in Europa, con il dax che apre a -3.30% , deboli anche le borse americane, ma in maniera più contenuta, non andando oltre il -1.60% del nasdaq, che non è poi cosi pesante se relazionato alla scorsa settimana dove il comparto equity americano ha chiuso poco lontano dalle parità.
La chiave del sentiment a nostro avviso resta il comparto forex, che mostra pesantissime perdite special modo per l’Euro, lasciando sostenute invece le oceaniche e il dollaro, oltre alle valute rifugio classiche come il franco svizzero.
Le tensioni geopolitiche anche questa volta hanno fatto scattare la fame di dollari americani, portando il dollar index ai livelli di 98.75-99, non lontano oramai dall’approdo al valore di 100.00, visto già nel periodo pandemico 2020, la forza del biglietto verde colpisce non tutte le altre majors, ma si concentra solo su euro e sterlina, con un ovvio sentiment da parte dei traders retail short al 73%.
Pesantissimo colpo per l’Euro, che perde terreno contro tutto, come riportato nel nostro articolo del Week End, con i traders retail che non fermano la loro corsa agli acquisti e si spingono con un sentiment contrarian all’88% long , portando di fatto tutti gli asset euro in eccesso , da eurusd con l’87% long, ai più spinti eurgbp 93% long, eurjpy 88% long, eurchf 92% long euraud 90% long …. Tutti iper comprati in una fase di espansione di volatilità ribassista, che probabilmente porterà non pochi danni ai traders retail.
Come dicevamo il sell off sembra colpire special modo l’euro, e in parte la sterlina, che perde qualche punto percentuale, ma in maniera più composta, grazie anche alle politiche economiche più aggressive della BOE , ed oggi troviamo i traders retail long al 76% sul basket sterlina, e all’87% su gbpusd, segno che le perdite sono concentrate special modo contro il dollaro americano.
Salgono le valute rifugio,con lo yen che non tiene il paso contro il dollaro, ma che porta con se buona forza contro le altre majors, spingendo anche in questo caso i traders retail a mantenere posizione contrarian short al 66%, cosi come il franco svizzero, che ricordiamo aver portato sotto la parità il cambio eurchf, evento che non si vedeva dal lontano 2014, e che porta i traders retail in posizione contrarian short al 77%.
Fortissime le oceaniche, ancora a dimostrazione che il vero panico è concentrato geograficamente in Europa, con il dollaro australiano in forte salita contro tutte le altre majors, solo il dollaro a tenere testa, e con i retail che si portano al 91% corti, ancora alla ricerca di mean reverting, su un asset che da sempre è legato a doppio filo con le sorti delle commodities, che ora vivono una fase di grande forza.
Quadro similare per il dollaro neo zelandese, dove i traders retail sono short al 73% mantenendo vivo l’approccio di mean reverting, special modo per gli asset come nzdcad, con i trader retail short al 91%.
Tanti quindi gli eccessi e gli sbilanciamenti, che ci sembra poter racchiudere in debolezze estrema dell’Euro e dell’Europa, e forza di commodities, e di valute ad esse connesse come le commodities currencies , dollaro australiano e neo zelandese, mantengono alti i toni le valute rifugio, con il dollaro a fare da stella polare a tutto il comparto forex.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
EURCHF, sviluppi quadriennaleMolto bene la reazione del segnale MCS nei confronti dell’aperturadel nuovo ciclo quadriennale.
La posizione è perfettamente in gain, ma attendiamo a piazzare uno Stop Profit, voglio vedere i prossimi 2 mesi come si comporterà.
La MML si sta stabilizzando probabilmente a 1.10 , ed è li che potremmo intervenire piazzando lo Stop Profit e magari ritirando qualche lotto.
Tutto sommato, ottimi gli sviluppi di questo scambio.
TRADING E ANALISI: LE COPPIE CON L'EURO!!La BCE, con le sue prospettive restrittive, ha dato particolare linfa all'Euro a partire da giovedì scorso. Andiamo a vedere in questo video la situazione delle principali coppie con l'euro e quelli che possono essere i migliori spunti operativi in base ai movimenti che vedremo tra domani e dopodomani, sempre in un'ottica di Price Action e grafici giornalieri, in modo da favorire un' operatività molto più tranquilla ma non meno profittevole!
Buona settimana di trading.
Maurizio
EURCHF altro grandissimo trade!Buonasera,
Questo il link all'analisi inziale.
Direi che siamo arrivati quasi al target, ovviamente la EMA 200 daily si è abbassata di circa 80 pips io metterei un bel take profit sui livelli della EMA 200 ovvero 1.0600-1.0620... Poi si rientrerà su eventuale ritracciamento.
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
A presto
EUR-CHF possibile inversione long. Primo target 1.05, poi 1.0731.12.2021
---MONTHLY---
Il cambio ha chiuso, con una candela di indecisione, il mese di dicembre con un minimo ad 1.0326 nei pressi dei minimi disegnati a maggio-giugno 2015.
---WEEKLY---
Il cambio chiude la settimana con un hammer che ha il suo minimo sul livello indicato sopra, l'hammer non rispetta perfettamente le regole (1/3-2/3) tuttavia in quella posizione e sul timeframe settimanale può considerarsi comunque un hammer.
Ci troviamo sui minimi dal 2015 e lontanissimi dalla EMA 50.
RSI e stocastico in fortissimo ipervenduto.
Il prezzo ha fatto un lunga camminata sulla banda inferiore di Bollinger chiudendo più volte al di fuori della stessa.
Da notare infine che la price action proviene dalla rottura del lato inferiore di un bellissimo triangolo asimmetrico che si è sviluppato da maggio 2020 ad ottobre 2021.
---DAILY---
Un accenno di inversione l'abbiamo avuta il 31.12.2021 con un engulfing bullish.
Da notare l'ottima divergenza rialzista su RSI che si sta verificando a partire dal 03.12.2021.
Operatività H4-DAILY: tenuto conto dell'ultima candela settimanale, ma non escludendo la possibilità che il cambio possa proseguire il ribasso nel brevissimo periodo ed andare a toccare i minimo ad 1.0280 cercare di ottimizzare l'entrata long, SOLTANTO CON CONFERMA DELL'INVERSIONE RIALZISTA, quindi con una candela/pattern bullish.
Primo target: area 1.0470-1.0500 (EMA 50 DAILY), secondo target: area 1.0680-1.0700 (EMA 200 DAILY, EMA 50 WEEKLY).
*EUR-CHF, bellissima Pin shortLa coppia europea ci mostra una delle migliori tendenze nel mercato Forex con un bellissimo movimento discendente di medio lungo periodo che evidenzia una perfetta continuità, soprattutto a partire dalla metà di settembre quando la pressione in vendita, dall'area 1,0950 , ha gradualmente spinto la quotazione fino ai minimi relativi di poche sedute fa in zona 1,0350. Siamo attualmente in una fase di leggera lateralità/correzione ed il grafico daily ci ha mostrato la scorsa settimana una bellissima candela Pin discendente che potrebbe favorire una ripresa di questo movimento short con un possibile target di breve periodo in area 1,0230; al momento la Pin non è stata perfettamente confermata e ci troviamo ancora di fronte ad un movimento di correzione tecnica; attenzione però a segnali short intraday nel grafico H4 o h8 per entrate in posizione o alla rottura della mini pin di ieri!
Santo Natale a tutti voi! Maurizio
The Swissy: relazioni con EU e USBuongiorno a tutti,
perche' il Franco Svizzero' si sta apprezzando cosi' tanto nei confronti dell'EURO?
E' forse dovuto al fatto che il 26 Maggio 2021 il Consiglio Federale Svizzero rinuncio' a firmare l'InstA?
E qual'e' il ruolo degli Stati Uniti?
Ci dobbiamo aspettare movimenti simili a quelli visti nel 2011 e 2015 o riusciranno a mantenere l'equilibrio?
Quali sono le vostre idee?
Di sequito alcune osservazioni:
Dopo l'evento pandemico e durante tutto il 2020:
a) il Greenback si e' indebolito nei confronti dello Swissy;
b) il Greenback si e' indebilito nei confronti dell'Euro;
c) l'Euro si e' rafforzato nei confronti dello Swissy.
Nel 2021:
a) il Greenback si e' rafforzato nei confronti dello Swissy;
b) il Greenback si e' rafforzato nei confronti dell'Euro;
c) l'Euro si e' indebilito nei confronti dello Swissy;
Da notare la reazione "ritardata" di EURCHF dopo l'evento pandemico rispetto a EURUSD e USDCHF. EURCHF ha dato la "scodata" intorno al 10-12 Giugno 2020, dopo 4 mesi dallo scoppio della pandemia. Il dollaro ha reagito subito perche' sono stati gli Americani i primi a supportare l'equilibrio economico mondiale confermando liquidita'. Nell'immediato i rapporti fra Euro e Swiss Franc non hanno subito uno shock cosi' evidente. E' solo dal 15 Maggio 2020 che EURCHF ha iniziato a sviluppare un movimento simile a EURUSD e USDCHF che ha raggiunto il suo apice fra il 10-12 Giugno 2020, proprio quando avrebbe dovuto tenersi il 46°vertice del G7 annullato da Trump il 20 Marzo 2020 a causa della pandemia.
Grazie e buon lavoro a tutti
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.