EURUSD ultima chiamata sul supporto staticoBuongiorno a tutti
euro dollaro aveva impostato una bellissima situazione tecnica con massimi e minimi crescenti.
Aveva rotto al rialzo la trend line ribassista e la Kumo.
Gli ingredienti per attaccare con decisione area 1.15 erano tanti.
Ora rimane solo il supporto statico in area 1.11900 a mantenere le speranze di un recupero di eurusd e forse l'ombra dell'abbassamento dei tassi a wall street.
Buy solo al recupero di area 1.13000.
Supporto importante 1.11900.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti.
Euro
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaSettimana congestionata e totalmente priva di spunti operativi importanti quella vista sui grafici dell'Euro/Dollaro che sostituisce il renge medio settimanale a quello giornaliero, descrivendo una ridicola doji line da periodo prefestivo.
Ad appesantire il quadro tecnico attuale ci pensa un lunedì nero con un tracollo che questa volta coinvolge più di 80 pips in un solo giorno, da tempo "merce rara" per il cambio.
Il cambio è bene ricordarlo è vittima da mesi di un differenziale dei tassi d'interesse che rende costoso deternere posizioni lunghe in euro.
Infatti per attrarre l'attenzione degli operatori istituzionali, gli unici in grado di consolidare una duratura spinta rialzista con obiettivi primari le resistenze di 1.1530 e 1.1670 usd, occorrerà attendere una riduzione sostanziale del differenziale tra i tassi Usa (alti) e quelli europei (sotto zero), ormai in termini reali negativi.
Posizioni lunghe in portafoglio sull'Euro sono da considerarsi estremamente costose, al contrario di quelle in dollari che conferiscono un'interessante rendita.
Come conseguenza di questi elementi di ordine fondamentale la volatilità si è ridotta ai minimi, favorendo una direzionalità praticamente inesistente in un contesto di lungo termine comunque ribassista, che non fanno che alimentare un monotono movimento dei prezzi, bloccato entro la fascia "storica" tra 1.15 e 1.12 euro.
Dal punto di vista strettamente tecnico occorre continuare a privilegiare una strategia operativa volta a capitalizzare ancora tutti i possibili rimbalzi oltre 1.1380, con il doppio vantaggio di rendimenti dallo swap e sulle posizioni ribassiste.
Ciò in aggiunta alla costante verifica sui mutamenti di politica monetaria delle rispettive Banche Centrali, le uniche in grado di cambiare questo "monotono spartito".
Più in dettaglio vista la forza dei venditori la prospettiva più concreta vede un ampliamento del ribasso verso il supporto di 1.1190 usd, ormai tappa classica dei pull back al rialzo dell'Euro.
Eventuali rimbalzi oltre quota 1.1320 vanno sfruttati, distribuendo più ordini lungo le resistenze fino quota 1.1460 con un profilo di rischio basso, dato dalla scarsa probabilità di verificare le resistenze oltre 1.15 usd.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione della fase ribassista in essere, verificando la forza del supporto posto più in basso a 1.1240, una volata ottenuta conferma
Con un profilo di rischio maggiore procedere collocando un ordine condizioni lungo il forte supporto di 1.1240 con stop loss a 1.1170 e target oltre 1.1380 usd.
Per le posizioni short: come anticipato distribuire più ordini a partire dai prezzi di quotazione oppure incrementare le posizioni short se presenti in portafoglio.
Più precisamente incrementare lungo le resistenze di 1.1350 e 1.1420, con uno stop di massimo 60 pips e target sotto 1.12 usd.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaForte retromarcia del trend ribassista su Euro/Dollaro che in prossimità del test a 1.1190 lunedì scorso inverte bruscamente la tendenza, portandosi nuovamente a ridosso della forte fascia di resistenza compresa tra 1.1390 e 1.1430 usd.
Naturalmente alla base di questo repentino cambio di fronte rispetto alle prospettive ribassiste della scorsa settimana, vi sono ragioni macroeconomiche e di politica internazionale piuttosto serie.
Infatti continua ad aumentare in maniera preoccupante la tensione tra Iran e Stati Uniti, con questi ultimi che non escludono un intervento militare producendo riflessi evidenti già nelle quotazioni del petrolio.
Dal punto di vista strettamente tecnico i prezzi sbattono contro il forte supporto a 1.1190 più volte testato e convalidato e che è servito agli investitori come riferimento per monetizzare il calo da 1.1320 della scorsa settimana.
Ciò ha alimentato una salita che per intensità e dimensioni è alquanto atipica sulla base dei valori medi assunti di recente dal cambio in termini di volatilità.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero sintetizza lungo la linea dello zero il rapido mutamenti dei rapporti di forza tra compratori e venditori che ha visto già martedì scorso la componente degli acquisti prevalere.
Ciò a sua volta ha trasformato quello che sembrava la prosecuzione del trend ribassista di brevissimo termine in una inversione subito confermata dal cci, che già martedì è tornato ad assumere valori positivi suggerendo quanto meno un calo della spinta ribassista.
La prospettiva vista la debolezza del Dollaro USA nei confronti delle principali valute mondiali è quella di un prolungamento del rialzo oltre 1.14 già per martedì, con la possibilità concreta di una definitiva conferma del cambio del trend in senso rialzista se verrà superata la resistenza di 1.1440.
Un ulteriore allungo infine avrebbe come obiettivo il superamento di 1.1560, suggellando il cambio di trend di medio termine e mantenendo vive le speranze di superare quota 1.164 usd scenario ancora valutabile come improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : non affrettare l'operatività ma attendere con pazienza una stabilizzazione del recente massimo relativo a 1.1380 da cui sarà possibile valutare il giusto rischio una volta che i prezzi abbiano raggiunto valori più elevati, come 1.1430 USD.
Con un profilo di rischio maggiore procedere con acquisti multipli a 1.1340/1390, con stop unico di massimo 70 pips ed un target oltre 1.1440 USD.
Per le posizioni short: collocare lungo le nuove resistenze poste a 1.1440 e ingressi 1.1470 ordini pendenti una volta ottenuta conferma con la ripetizione di massimi uguali o decrescenti lungo le resistenze indicate.
Il rischio non deve superare i 70 pips di stop loss, con il target posto a 1.1320 USD.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaFinale di settimana pesante ma nelle aspettative per l'Euro/Dollaro che chiude in ribasso a 1.12 dal top di 1.1345 dollari, accelerando una dinamica discendente di medio termine per nulla affievolita dal rimbalzo precedente.
Non sorprende la dinamica contrapposta caratterizzata da una prima falsa salita verso la resistenza più ravvicinata e da cui è seguita una reazione ribassista in perfetta coerenza con il trend ribassista di fondo.
Il supporto testato in chiusura di ottava a 1.1210 è il giusto livello di equilibrio per temperare l'exploit discendente verificatosi venerdì, in quanto un suo immediato cedimento avrebbe aumentato le probabilità di assistere ad un recupero entro oggi, ad esempio a partire da 1.1170 USD.
Adesso il target non ancora raggiunto rappresenta insieme al valore più basso di 1.1140 la fascia di supporto e l'obiettivo principale di questa ritrovata fase ribassista.
In tal senso l'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero dopo aver perso la tendenza ascendente, con la violazione dei 100 punti mercoledì scorso, prospetta per questa settimana l'invasione del quadrante negativo in grande stile, grazie ad una pressione di vendita che dovrebbe mantenersi stabile.
Conferma dell'inizio del ribasso viene offerta dalla configurazione candlestick denominata engulfing bullish, il più classico dei pattern, che ha aumentato le probabilità mercoledì scorso di un ritorno delle vendite approfittando di prezzi più alti.
Adesso le prospettive si fanno ovviamente negative ma occorre fare, come tradizione sul Forex, i conti con possibili rimbalzi entro la resistenza di 1.1260 da cui tornare ad accumulare posizioni ribassiste.
Naturalmente lo scenario alternativo rialzista per poter essere giudicato importante deve fare i conti con il complesso consolidamento delle resistenze oltre 1.1280 e soprattutto oltre 1.1320 la cui rottura non sarebbe comunque sufficiente a modificare il trend.
Soltanto la rottura con forza del forte sbarramento ribassista oltre 1.1440 può ribaltare il quadro tecnico attuale con il ripristino di obiettivi adesso distanti come 1.1530 e 1.1670 usd.
Cosa che può avvenire in tempi rapidi solo nell'eventualità di sostanziali modifiche delle politiche monetarie seguite dalle rispettive banche centrali, scenario immediato alquanto improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione dei corsi lungo quota 1.1160 prima di rischiare ingressi a rialzo, con elevate probabilità di stop loss a fronte di mediocri prospettive di profitto.
Meglio catturare eventuali rimbalzi con un profilo di rischio minore, aspettando un poco probabile test di 1.1090, la cui tenuta se confermata offrirà un recupero oltre 1.1180 ed un rischio confinato entro i 60 pips di stop.
Per le posizioni short: come suggerito nella precedente analisi settimanale la distribuzione di più ordini di vendita lungo le resistenze di 1.1280 e 1.1320/40 di è rivelata una strategia profittevole, a fronte di probabilità di stop decrescenti lungo i massimi raggiunti.
Dunque mantenere le posizioni short eventualmente aperte riducendone l'ammontare solo al test 1.1255 usd.
Per le nuove posizioni attendere rimbalzi lungo quota 1.1240 e 1.1280 da cui cumulare nuovi ingressi al ribasso, con target sotto 1.1140 usd ed uno stop unico di massimo 50 pips.
EURUSD - Ascolto o no TradingCoach? E se...Ed eccoci, di tanto in tanto mi faccio vivo su EurUsd soltanto per darvi un paio di livelli chiave.
Perché?
Perché TradingCoach il 24 Aprile del 2018 (1 anno fa), con l'EuroDollaro che scambiava a 1.23, vi prevedeva l'inversione di tendenza, dicendo che sarebbero arrivati tempi molto bui per l'Euro, soprattutto in vista delle Elezioni Europee, tenutesi ieri.
Ok, bene, bravo TradingCoach, e adesso?
Diffidate dai guru, da quelli che senza conoscere il mercato fanno e pubblicano analisi (a pagamento anche...) che poggiano sul nulla più totale.
1.12 non è un livello soddisfacente. Vi segnalo alcuni livelli chiave da monitorare, poiché personalmente credo che se un anno fa avevo come target finale area 1.08, adesso non considero più impossibile un ritorno sulla parità.
Come sempre, le vostre opinioni... nei commenti o in privato!
TRADINGCOACH
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaAncora un'ottava difficile per l'Euro contro il Dollaro che ha rischiato di aggiornare i minimi di periodo sotto quota 1.1110, reagendo ancora una volta verso 1.12 dollari.
La struttura tecnica rimane saldamente discendente nonostante la conferma del supporto prima citato, con la prospettiva che il movimento di rimbalzo iniziato giovedì scorso non riesca a superare nemmeno gli ostacoli più immediati.
Infatti le resistenze poste a 1.1230 e soprattutto a 1.1270 rimangono relativamente distanti, palesando la mancanza di pressione rialzista sufficiente quanto meno ad allontanare i rischi di un avvitamento ribassista sotto quota 1.1080 dollari.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero guadagna punti importanti raggiungendo valori positivi, ma non basta per alimentare una salita che già in chiusura di venerdì avrebbe dovuto raggiungere quanto meno la resistenza a 1.1240 usd.
La prospettiva più concreta per questa settimana è tutta incentrata sulla tenuta della fascia di supporto tra 1.1170 e 1.1120 dollari, in quanto eventuali allunghi dovranno necessariamente prima stabilizzarla.
Infine l'aggiornamento dei minimi sotto 1.1110 comporterà senz'altro un allungamento del canale ribassista, con target verso 1.1030 prima e 1.0980 a seguire.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: attendere la verifica di 1.1150 prima di aprire posizioni al rialzo, con uno stop di massimo 60 pips ed un target oltre 1.1220 almeno.
Con un profilo di rischio più basso collocare lungo quota 1.1060 un pendente nella speranza di un aggiornamento di lieve entità dei minimi da cui ripartire per rimbalzi oltre 1.1170 ed un rischio massimo di 60 pips.
Per le posizioni short: attendere ancora una volta la verifica di tutte le resistenze comprese tra 1.1210 e 1.1270, non adeguate ad invertire il trend ribassista e dunque ottimi punti d'ingresso con rischio contenuto ad un massimo di 50 pips, target sotto 1.1190 usd.
Macro-Economia= TREASURY alla Frutta :-)View del ciclo economico in atto ! la Borsa Potrebbe continuare a salire Per altri 5 anni e tutto sarebbe Normale secondo i Fondamentali !
Quindi Procediamo per passi e con Cautela !
P.s. Preferisco come dimostrato più volte il Mercato di casa Nostra !!
VIVA L'ITALIA !
Buon Trading a TUTTI
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaPesante settimana ribassista per l'Euro/Dollaro che rompe lo schema laterale 1.15/1.12, superando finalmente il fortissimo livello di sbarramento a ridosso di 1.1180 dollari.
La pressione venditrice comunque non è riuscita a spingere i prezzi lontano, quanto meno oltre 1.1080, espandendo l'escursione settimanale a 150 pips circa.
Naturalmente la lentissima struttura ribassista consolidatasi, in oltre quattro mesi, lungo il supporto 1.12 ha finalmente ceduto e questa è una buona notizia, perché chiarisce il quadro tecnico di medio termine.
Ma occorre prestare molta attenzione alla bassa volatilità che caratterizza ancora questa fase, con i prezzi che già la prossima settimana potrebbero reagire, tentando un disperato recupero 1.1240 ovviamente tutto da sfruttare in chiave ribassista.
In tal senso l'atipico harami bottom rilevabile sul grafico giornaliero, costituito dalle ultime notizie due candele, fornisce qualche probabilità di reazione verso l'alto.
La prospettiva e' di consolidare prima le resistenze più ravvicinate, come 1.1260 e 1 1180 dollari e solo successivamente attaccare i supporti sotto 1.1120, come 1.1080 e 1.0980 usd.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero fornisce una chiara fotografia della situazione, con la la linea rivolta pesantemente verso il basso e la perdita dei valori positivi avvenuta con la chiusura del 18 aprile a 1.1228 dollari.
La formazione del potente livello di resistenza posto a 1.1320 ha creato i presupposti per la rottura di quota 1.119 e la prospettiva è quella di una continuazione negativa fino a 1.1040 anche intervallata da rapide folate verso l'alto non oltre 1.1260.
Lo scenario alternativo, in assenza di notizie tali da capovolgere il quadro tecnico attuale, è quello di un rapido recupero almeno oltre quota 1.1240, da cui creare i presupposti per l'inversione rialzista oltre 1.1320, ora assai improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: attendere la formazione di un valido supporto, con l'ausilio di grafici intraday come il 4 ore, ad esempio lungo la fascia di prezzo compresa tra 1 1120 e 1.1080 prima di considerare ingressi long e comunque non rischiando più di 60 pips.
Per le posizioni short : si rivela come più produttiva la strategia ribassista nel pieno rispetto del trend di fondo: collocare infatti lungo le resistenze di 1.1210 , 1.1248 e 1.1280 ordini pendenti, con stop loss unico a 1.1310 e target sotto 1 1120 dollari.
EURCAD - Pattern ribassista sul grafico orarioCiao a tutti,
setup piuttosto semplice in questo caso. EURCAD sta consolidando negli ultimi giorni e per me è il momento ideale per andare alla ricerca di pattern armonici. È così che scendendo nel grafico orario ho trovato questo pattern armonico, il Gartley, in procinto di completarsi. Nel caso specifico entrerei al completamento (punto D) con bersagli impostati con i livelli di 38,2 e 61,8 di Fibonacci. Stop sopra la X.
Se ci sono domande/idee, scrivete pure qui sotto.
Altrimenti, ci si vede al prossimo grafico!
Eur Usd - 1.126 come soglia psicologicaBuongiorno e buon inizio settimana cari traders
Vi scrivo perché sto monitorando il mio solito EurUsd in attesa di un nuovo super movimento.
Il daily ci ha offerto un ottimo punto di ingresso sull'ultimo minimo. Chi - come me - ha aperto posizioni long può tenerle aperte ancora, ma deve prestare attenzione all'area 1.126 perché da lì potrebbe rimbalzare tornando giù e proseguire quindi il movimento ribassista, oppure potrebbe rompere e puntare ad un cospicuo rialzo.
Teniamoci in contatto e - mi raccomando - seguitemi sempre.
Per info e domande particolari contattatemi pure con un commento o un messaggio privato.
EurUsd probabile movimento ribassista di breveSalve a tutti,
in fase di probabile continuazione ribassista fino a completamento di un Gartley Pattern su 1.12000 con successivo ritracciamento a testare la resistenza dinamica intorno 1.12200.
Ad avvalorare l'ipotesi troviamo una divergenza RSI ed i volumi ad accompagnare il trend ribassista.
In più assistiamo anche ad una compressione del prezzo che presagisce una probabile zona di forte supporto statico che respingerebbe nuovamente il prezzo prima di una rottura definitiva.
Christian Ciuffa
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaDopo la presa di posizione in materia di politica monetaria da parte dei due governatori centrali più influenti al mondo, l'Euro conferma le debolezze di fondo chiudendo la seconda settimana consecutiva in calo.
I prezzi infatti si avvicinano pericolosamente verso il target più probabile di 1.1170 senza comunque affrettare il passo e probabilmente continuando, com'è ormai tradizione nel Forex, a sfoggiare rapidi pull back verso l'alto non oltre quota 1.1370 dollari.
In tal senso il massimo relativo più alto registrato lo scorso 20 marzo a ridosso di 1.1440, non doveva indurre a ritenere terminato il trend ribassista di brevissimo termine, potendo essere sfruttato sempre con la stessa logica ovvero aspettando al varco l'onda reattiva proveniente dal precedente test del supporto posto a 1.1170 dollari.
Attualmente la configurazione ribassista assunta dall'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero, in corrispondenza della chiusura sotto 1.1350, esplica i suoi effetti prospettando ulteriori indebolimenti oltre i minimi relativi di 1.1220.
Anche supponendo reazione del prezzo per i prossimi due giorni verso le resistenze più immediate a 1.1270 e 1.1340, non dovrebbero acquisire intensità tale da fare ipotizzare allunghi rialzisti oltre le resistenze di medio termine.
Tale aspetto quindi evidenzia l'assoluto controllo della situazione da parte dei venditori, che continueranno a sfruttare le brevi folate al rialzo per rientrare a prezzi vantaggiosi.
Le strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere con pazienza livelli di prezzo adeguati al rischio come ad esempio il consolidamento dei minimi relativi a ridosso di 1.1230 al fine di sfruttare fugaci occasioni d'acquisto con stop di massimo 60 pips e target di basso profilo non oltre 1.1470 dollari.
Per le posizioni short : più proficua la strategia volta a sfruttare tutte le fasi di risalita verso le resistenze più "remunerative" quali 1.1380 , 1.1440 e 1.1520, dividendo in più ordini l'ingresso al ribasso con un rischio contenuto di massimo 80 punti e target oltre 1.1240 prima e 1.1160 a seguire.
USD/JPY: i venti di crisi stendono il DollaroLe parole di Powell circa un possibile rallentamento del ciclo economico statunitense, unite ai pessimi dati provenienti dall'economia tedesca si trasformano in un cocktail letale per le speranze di record sugli indici azionari.
A loro volta le paure degli investitori circa un brusco calo della crescita si diffondono al Forex, in crisi di volatilità, riaccendendo l'interesse sui cambi maggiori.
Infatti per quanto riguarda il recente andamento del Dollaro nei confronti della Yen, le difficoltà dei prezzi durate settimane, a superare la forte resistenza di 112.20, si sono tradotte in un progressivo deterioramento della spinta rialzista.
Evidentemente gli operatori hanno ben calcolato come fosse prematuro investire nuove risorse al fine di spingere i prezzi oltre la forte resistenza di 112.40 yen, iniziando a monetizzare il rimbalzo dai minimi di dicembre.
Il consolidarsi del rallentamento economico in Europa e la riduzione attesa degli aumenti di crescita economica negli Usa, aprono a scenari recessivi facendo prevedere possibili tagli dei tassi non prima del 2020.
Tale situazione dovrebbe ridurre bel medio termine la forza del Dollaro Usa, spingendo verso l'alto le altre valute come l'Euro che adesso cerca disperatamente di non violare il supporto sotto 1.12 dollari.
Nel breve termine le prospettive per il cambio comunque si fanno più difficili, visti i valori negativi registrati dall' i ndicatore di trend cci sul grafico giornaliero.
Infatti in corrispondenza del picco dei prezzi il 14 marzo a 111.80, la linea del cci segnalava la netta perdita di pressione rialzista assumendo valori decrescenti, culminati con l'invasione del quadrante negativo che certifica il cambio del trend.
Il possibile test del supporto a quota 109.40/20 sarà fondamentale per capire le implicazioni e le potenzialità della nuova tendenza ribassista.
Strategie operative su USD/JPY
Per le posizioni long : attendere la verifica del supporto posto a 109.40 prima di rischiare posizioni rialziste, aprendo un ordine con stop a 108.70 e target oltre 110.20 yen.
In alternativa con un profilo di rischio maggiore iniziare ad acquistare ai prezzi correnti, distribuendo piccole quantità di capitale in rapporto al totale destinato, lungo la fascia di prezzo compresa tra 110.30 e 108.30, con stop loss unico a 107.80 e target 111.20 prima e 111.80 a seguire.
Per le posizioni short : attendere con pazienza eventuali rimbalzi in prossimità di 110.90 distribuendo un secondo ordine di vendita a 111.40, con stop loss unico a 1112.10 e target sotto 110.20 yen.
Dollaro forte sull'euro dopo la FEDNelle ultime due settimana l'euro ha mostrato forza nei confronti del dollaro a tal punto da portare il cambio alla rottura al rialzo della trendline decrescente partita a settembre 2018. Rottura riassorbita immediatamente dopo la comunicazione della FED di non rialzare i tassi per il 2019. Nelle ultime due sedute della settimana le quotazioni hanno ripuntato verso il basso dimostrando una grande forza del dollaro. Il livello da monitorare è sempre il supporto a 1.1220 che pesa sulle quotazioni dal 2017.
Doppio retest su EURNZD - Tempo di long?Ciao ragazzi,
sto entrando su EURNZD long su questo semplice setup. Ci troviamo in una zona di supporto giornaliero ed abbiamo creato un doppio minimo con divergenza su RSI. Ultimamente sto condividendo poco quindi mi piaceva darvi la mia opinione su qualche cross.
Primo target a 1:1 RR, secondo target più in là (ancora da stabilire bene).
Spero possa esservi utile.
Per domande/idee, scrivete pure.
Altrimenti, ci si vede al prossimo grafico!
Stavolta ci siamo, Draghi spiana la strada al Super DollaroFinalmente o sfortunatamente a seconda dei punti di vista "operativi", è arrivata la scossa che rompe gli equilibri durati cinque mesi tra Euro e Dollaro.
Stasi che ha di fatto congelato le oscillazioni in un range compreso tra 1.1570 e 1.1270, senza che gli investitori fossero in grado di spezzarne il dominio.
Adesso il cedimento del fortissimo livello di sbarramento posto a 1.1220 determina un peggioramento del quadro tecnico aprendo scenari ribassisti importanti.
Infatti dall'analisi delle configurazioni candlestick emergono netti segnali di prolungamento della fase ribassista, a causa non solo della long black forma ieri, ma anche il pessimo pattern completato il 4 marzo e denominato three evening star.
Per la prossima settimana dunque i corsi si dirigono verso il supporto più ravvicinato di 1.1130 da cui sarà difficile immaginare reazione tali da sortire rimbalzi degni di nota e che comunque non dovrebbero estendersi oltre 1.1260 o 1.1320, quest'ultima resistenza cruciale per ristabilire speranze d'inversione rialzista.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sempre sul grafico giornaliero mostra proprio in coincidenza con la chiusura del 4 marzo valori oltre che decrescenti anche negativi, palesando il cambio di passo ribassista dell'Euro, in quanto da giorni si ventilava l'ipotesi di una nuova iniezione di Euro nell'eurosistema.
Lo scenario alternativo ancora aperto è rappresentato dal veloce recuperare per oggi o al massimo per lunedì di quota 1.1270, che una volta consolidatosi deve assolutamente favorire il superamento di 1.1330 prima e 1.1370 in seguito, prospettiva adesso difficile a concretizzarsi.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione quanto meno di quota 1.1240 prima di rischiare nuovi acquisti.
Con un profilo di rischio maggiore collare un ordine pendente a ridosso di 1.1160, con stop loss di massimo 80 pips e target oltre 1.1250 dollari.
Per le posizioni short : collocare più ordini lungo la trendline line discendente passante rispettivamente per i massimi decrescenti di 1.1510 e 1.1420, attualmente in stazionamento a ridosso di 1.1340, con stop loss complessivo di massimo 80 piso a 1.1590 e target sotto 1.1290 euro.
Con un profilo di rischio maggiore collocare un ordine pendente a ridosso di 1.1240 con target 1.1130 e stop loss di massimo 60 pips.