Euro
EURUSD sull'orlo del burrone...Il cambio Euro contro dollaro continua a mostrare debolezza, anche ieri la giornata a chiuso a ribasso sotto la media giornaliera. Siamo sotto il Poc settimanale dinamico ed abbiamo appena toccato il livello chiave 1.04947. A mio parere al di sotto di questo prezzo si apre la strada per 1.0340 minimo di Gennaio 2017.
Eur/Usd: Continuazione shortBuongiorno a tutti PRICE ACTION TRADERS!
Oggi riprendiamo a guardare Eur/Usd.
Dopo l'impostazione short di qualche settimana, nei giorni scorsi è stata confermata la tendenza con un buon trigger qualche giorno fa.
Si è infatti creata una FTW + Pin Bar che ha creato falsa rottura dei massimi per poi riprendere il movimento short.
In ottica operativa è interessante cercare posizionamenti short con attenzione massima ai livelli che passano per zona 1,0700 prima e 1,0580 successivamente.
Solamente un ritorno sopra 1,1000 fallirebbe la view di breve e potrebbe anche portare i prezzi in zona 1,1150/1,1200.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un'ottima settimana di trading SIMPLE!
Eur/Usd: Setup short convalidatoSul cambio in oggetto si è confermata una buona opportunità short osservando la price action su grafico a barre settimanali.
Il mercato si è mosso da 1,1150 a 1,0850 senza mai ritracciare confermando la debolezza di fondo.
I ritracciamenti possibili nei prossimi giorni verso area 1,1000 con conseguente conferma operativa possono essere dei buoni spunti per seguire la tendenza, ovviamente short.
Solo un ritorno sopra 1,1200 e consolidamento dei prezzi al di sopra di questo livello per più giorni mi farebbe rivalutare la view sul cambio.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
STORNI PRIMA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 10.03.2022
I mercati finanziari stornano dai forti movimenti direzionali visti in questi giorni, tutti i comparti respirano, dalle borse, con un dax che torna alle soglie dei 14000pnt al nasdaq che ritrova i 13800, cosi come le commodities, dove il petrolio wti storna pesantemente fino alle aree di 104$, per concludere con il gold che cede sotto le aree di 2000$ per chiudere la seduta di ieri a 1976$/oc, ma è segno che tutto tornerà ai livelli pre-invasione Ucraina?
Beh non crediamo che la sola apertura a possibili soluzioni diplomatiche espressa dall’Ucraina sia sufficiente a ristabilire gli equilibri in Europa, come già richiamata in un nostro precedente articolo, “ la pace bisogna volerla in due” , e non sappiamo attualmente le intenzioni ultime di Putin, e quanto sia disposto a concludere questo conflitto ad un tavolo diplomatico.
Le sanzioni continuano, i blocchi alle importazioni di materie prime russe anche, e al netto di fisiologiche prese di profitto, palesatesi ieri, non crediamo sia giunta già a termine la corsa delle commodities, che troveranno la fine delle speculazioni solo al termine dei conflitti, o almeno con un vero cessate il fuoco.
Respira tutto il comparto geografico europea, in attesa della BCE, oggi pomeriggio alle ore 13.30 (ora italiana) per le dichiarazioni sul costo del denaro, probabilmente invariato, ma soprattutto per le parole della Lagarde, attese per le 14.30, dove molti analisti attendono indicazioni di politiche monetarie diverse, in linea con l’esigenza di aggressività dettate dall’inflazione a livelli storici, e al bisogno di una valuta forte che possa attenuare gli aumenti di materie prime, per noi europei quasi del tutto importate e pagate in dollari.
Su questa aspettativa, ieri eurusd è ripartito dai minimi di 1.0890 a 1.10950, portando con se un netto cambio di sentiment nei traders retail ,che trovano il movimento attuale come eccessivo, e meritevole di ritracciamenti, e prendono pertanto al 54% posizione corta, senza valutare a nostro parere il quadro più ampio , che vede eurusd in recupero dai minimi di visti solo in periodo pandemico 2020. Lo spazio per delle ripartenze rialziste è ampio, ma tutto dipenderà dalle parole della Lagarde di oggi pomeriggio.
Anche il dollaro americano respira, e concede spazio a tutte le majors, con il cable che si riporta al test delle aree di 1.3190-1.32 figura, area di resistenza che solo se violata potrebbe dettare ulteriori allunghi fino 1.3275, ma che non trova per ora nel cable, la forza necessaria al break out.
Interessante anche usdcad, che seguendo la deblezza del dollaro americano, ieri, ha violato a ribasso la trend line che congiungeva i minimi di breve periodo, stazionando ora ai prezzi di 1.28 figura, e dando primi trimidi segnali di traders retail che cercano già occasioni di ingresso long, per degli ingressi in up-trend forse tardivi. Attenzione pertanto a possibili ribassi oltre l’area di 1.28 figura, 1.2775 per potenziali allunghi fino 1.2675-1.2650. il tutto dovrà ovviamente essere accompagnato ancora da debolezza del biglietto verde, che ricordiamo oggi attendere i dati sull’inflazione, chiave di lettura per il prossimo meeting della FED atteso per il 16 Marzo.
Attenzioniamo pertanto l’euro, con i dati di quest’oggi, e come d’obbligo in questo periodo storico, le evoluzioni del conflitto in Ucraina.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
SELL OFF PER L’EUROPABUONGIORNO FOREX DEL 7.03.2022
Innegabile un 2022 ad altissima volatilità, per chi sperava in un ‘uscita dalle tensioni post-pandemia, la delusione è forte. I mercati restano volatili, la paura che la guerra in Ucraina sta generando, colpisce inesorabile l’Europa e tutti gli asset ad essa connessa, trascinando gli investitori in una fuga verso le commodities, viste come unico rifugio vero dalla pesante crisi che stiamo affrontando.
Il quadro macro, per quanto articolato, non ci sembra poi cosi ignoto, la guerra in Ucraina, sta facendo scattare diverse sanzioni e ripercussioni, special modo sul comparto energy e food , dove la Russia è grande esportatrice special modo verso l’Europa, ma il colpo che si cerca di dare all’economia russa, ferisce pesantemente tutto il comparto, soprattutto dopo le ultime notizie di un fermo totale alle importazioni di petrolio russo, che in apertura di settimana ha fatto schizzare letteralmente i prezzi del WTI e del Brent verso i massimi di 130$ al barile, prezzi che non vedevamo dal 2008.
Reagisccono tutte le commodities, con il gold che tocca i 1990$ oncia, non lontano oramai dai 2000$, alle stelle anche frumento, rame, palladio , il comparto commodities è in fibrillazione, gli operatori corrono ad acquistare asset che sembrano vero rifugio in un contesto di tensioni geo politiche , che nostro malgrado on sappiamo fin dove si spigeranno.
Ovvio sell off delle borse, anche se notiamo che le perdite sono concentrate in Europa, con il dax che apre a -3.30% , deboli anche le borse americane, ma in maniera più contenuta, non andando oltre il -1.60% del nasdaq, che non è poi cosi pesante se relazionato alla scorsa settimana dove il comparto equity americano ha chiuso poco lontano dalle parità.
La chiave del sentiment a nostro avviso resta il comparto forex, che mostra pesantissime perdite special modo per l’Euro, lasciando sostenute invece le oceaniche e il dollaro, oltre alle valute rifugio classiche come il franco svizzero.
Le tensioni geopolitiche anche questa volta hanno fatto scattare la fame di dollari americani, portando il dollar index ai livelli di 98.75-99, non lontano oramai dall’approdo al valore di 100.00, visto già nel periodo pandemico 2020, la forza del biglietto verde colpisce non tutte le altre majors, ma si concentra solo su euro e sterlina, con un ovvio sentiment da parte dei traders retail short al 73%.
Pesantissimo colpo per l’Euro, che perde terreno contro tutto, come riportato nel nostro articolo del Week End, con i traders retail che non fermano la loro corsa agli acquisti e si spingono con un sentiment contrarian all’88% long , portando di fatto tutti gli asset euro in eccesso , da eurusd con l’87% long, ai più spinti eurgbp 93% long, eurjpy 88% long, eurchf 92% long euraud 90% long …. Tutti iper comprati in una fase di espansione di volatilità ribassista, che probabilmente porterà non pochi danni ai traders retail.
Come dicevamo il sell off sembra colpire special modo l’euro, e in parte la sterlina, che perde qualche punto percentuale, ma in maniera più composta, grazie anche alle politiche economiche più aggressive della BOE , ed oggi troviamo i traders retail long al 76% sul basket sterlina, e all’87% su gbpusd, segno che le perdite sono concentrate special modo contro il dollaro americano.
Salgono le valute rifugio,con lo yen che non tiene il paso contro il dollaro, ma che porta con se buona forza contro le altre majors, spingendo anche in questo caso i traders retail a mantenere posizione contrarian short al 66%, cosi come il franco svizzero, che ricordiamo aver portato sotto la parità il cambio eurchf, evento che non si vedeva dal lontano 2014, e che porta i traders retail in posizione contrarian short al 77%.
Fortissime le oceaniche, ancora a dimostrazione che il vero panico è concentrato geograficamente in Europa, con il dollaro australiano in forte salita contro tutte le altre majors, solo il dollaro a tenere testa, e con i retail che si portano al 91% corti, ancora alla ricerca di mean reverting, su un asset che da sempre è legato a doppio filo con le sorti delle commodities, che ora vivono una fase di grande forza.
Quadro similare per il dollaro neo zelandese, dove i traders retail sono short al 73% mantenendo vivo l’approccio di mean reverting, special modo per gli asset come nzdcad, con i trader retail short al 91%.
Tanti quindi gli eccessi e gli sbilanciamenti, che ci sembra poter racchiudere in debolezze estrema dell’Euro e dell’Europa, e forza di commodities, e di valute ad esse connesse come le commodities currencies , dollaro australiano e neo zelandese, mantengono alti i toni le valute rifugio, con il dollaro a fare da stella polare a tutto il comparto forex.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Eur/Usd: Forte breakout di 1,1200Il cambio in oggetto, la scorsa settimana, ha violato con estrema forza l'area che faceva da supporto tecnico nelle ultime settimane ovvero zona 1,1200.
Ci troviamo quindi con un segnale di continuazione di tendenza che potrebbe far muovere ancora al ribasso l'euro nei confronti del dollaro.
I prossimi livelli di supporto chiave sono 1,0800 prima e 1,0700 poi.
Non cercherei reversal la prossima settimana ma solo operazioni di continuazione short.
I pullback tra 1,1000 e 1,1150 con conferme di price action short potrebbe essere valutati per trading di breve termine.
Solo un chiaro ritorno in close settimanale al di sopra di 1,1300 potrebbe far cambiare la struttura del cambio.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
EURUSD, SI CAMBIA PROSPETTIVAContrariamente alla prima analisi pubblicata, la fase di correzione ipotizzata a zigzag sull'euro dollaro non è avvenuta. Considerando ancora valida la struttura quello che può verificarsi attualmente è un flat espanso con target 1.16750.
L'allungo dell'attuale onda B correttiva, sicuramente dovuto anche alla guerra Russia-Ucraina ed al panico degli investitori, fa pensare ad una struttura diversa dalla precedente che terminerà la sua correzione sul picco del prossimo ciclo per poi andare verso l'ultima onda ribassista.
La partenza verso onda C nel mese di aprile sarebbe anche giustificata da una correzione di USD JPY prevista per lo stesso mese, in quanto le due coppie di valute sono inversamente correlate.
Teniamo sotto controllo per cercare un buon ingresso a rischio contenuto.
DIVERSE ECONOMIE , DIVERSE VELOCITàBUONGIORNO FOREX DEL 3.03.2022
Giornata ricca di market mover quella appena trascorsa, che ha evidenziato le profonde differenze che si stanno vivendo tre i due blocchi continentali Europa e America.
Da un lato l’Europa vive la crisi Ucraina, con forti restrizioni imposte alla Russia, che colpiscono non solo il settore delle banche , ma anche quello energetico, portando ricadute sui prezzi globali sia del Ngas che del WTI,che stamane troviamo in area 115$ al barile.
L’altissima inflazione che ne deriva, e ieri i dati sull’IPC in eurozona hanno mostrato un +5.8% su base annua segnando nuovi record, apre le porte a possibili scenari di stagflazione, con un mercato del lavoro che potrebbe rallentare anche in conseguenza del conflitto Russia -Ucraina, che rallenta forniture e spostamenti.
Oltre oceano invece il blocco Americano, con il Canada in testa che nella giornata di ieri ha visto la BOC alzare ulteriormente il costo del denaro come da aspettative, portandolo a un +0.50%, segno che l’economia è in forte ripresa, e lo stesso vale per gli USA, dove ieri Powell ha già in pratica confermato il rialzo tassi di 25Bp nella prossima riunione di marzo.
I dati ADP pubblicati ieri pomeriggio mostrano un mercato del lavoro americano decisamente in salute con 475K nuovi posti di lavoro , superando di gran lunga il consensus, e rivedendo a rialzo anche il precedente dato che è stato aggiornato a +509K.
Il quadro globale mostra un’Europa e un’America viaggiare a due velocità, ed il profondo divario che si sta venendo a creare, lo si riscontra nel mondo forex, con il valutario che rispecchia mai come in questo periodo le differenze geo politiche mondiali.
L’euro continua a perdere terreno contro tutte le altre majors, con eurusd alle prese con i livelli di minimo di 1.11-1.1050, cosi come euraud e eurnzd, dove il rally di discesa sembra ancora non trovare supporti degni a frenare la caduta. Su tutti gi asset i traders retail si trovano compratori di euro, in un mean reverting che crea non poche sofferenze all’80% dei traders retail attualmente long sul basket euro.
Respira invece la sterlina, che dai minimi di 1.3270 recupera le aree di resistenza di 1.34 proiettandosi ai precedenti massimi di 1.3450 con i traders retail ancora in posizione lunga al 63% ma in netto calo rispetto ai giorni scorsi, concedendo respiro alle posizioni in stress.
Allungano invece le oceaniche, che godono di un distacco geografico dai problemi europei e russi, e vengono pertanto predilette dagli operatori, portando audusd oltre 0.73 figura, movimento che ha sviluppato il consueto sentiment contrarian short che vede attualmente il 76% dei traders retail in posizione contrarian.
Dopo la notizia del rialzo tassi della BOC, il dollaro canadese inizia a dare segnali di forza, spingendo usdcad, alla rottura dei supporti di 1.2650-1.26 figura e innescando come di consueto il movimento contrarian long dei retail attualmente all’82% long.
Profondo eccesso per i cross da noi monitorati euraud e eurnzd, con i retail long al 95% e prezzi che sembrano non trovare valide ragioni per arrestare la loro discesa.
Vedremo la giornata odierna durante la quale è atteso un ulteriore tavolo di negoziazione Russia -Ucraina, gli sviluppi e gli equilibri che si verranno a creare
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Eur/Usd non conferma il ribasso creando una falso minimoIl cambio che seguo giornalmente per il mio trading e che abbiamo spesso discusso soprattutto nelle ultime settimane non ha mai confermato nelle ultime giornata l'impostazione che aveva per uno short: non ha praticamente mai creato nessun trigger short su daily chart per vendere euro.
La dinamica dei prezzi è stata molto bullish infatti creando un falso minimo in area chiave 1,1190 e chiudendo con una grande volatilità direzionale sopra 1,1400.
A questo punto nel mio trading di tutti i giorni per tutta la prossima settimana cercherò ribassi ma non per vendere bensì per capire se ci sarà la forza di tenere zona 1,1350/1,1400 per cercare dei trigger di conferma per un long.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
Eur/Usd: Rottura al ribasso di 1,1280 Nelle scorse settimane non ci sono mai state conferme operative su daily ( in ottica long ) della rottura avvenuta al rialzo di 1,1400 area, discussa qui nelle analisi precedenti.
La settimana appena passata ha visto un chiaro sell off del cambio correlato ad una forza di USD su tutte le divise maggiori ma anche su Gold e Silver che sappiamo essere molto importanti per una visione più chiara anche del mercato forex.
Visto il break del range sulla parte bassa a 1,1280 che teneva il mercato compresso da un paio di mesi si è tornati al trend di medio termine ovvero short.
A questo punto in ottica operativa il mio trading sul cambio sarà solo in ottica sell per la prossima settimana cercando chiari trigger di conferma su daily ( come faccio sempre ).
Area buona per questi possibili segnali di trading diventa 1,1200/1,1300.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
Eur/Usd: Come ho pianificato la prossima settimanaSul cambio Eur/Usd continuano a rimanere chiari segnali di tenuta e quindi di acquisto ogni volta che si ritorna in area 1,1300.
La dinamica dei prezzi però vede un euro ancora al di sotto di 1,1380 in chiusura weekly ed è quindi fondamentale non osservare solo gli ultimi giorni ma il quadro più ampio, almeno degli ultimi 2/3 mesi.
Il trend di medio periodo infatti è ancora chiaramente short.
Questa compressione di volatilità che "schiaccia" verso l'alto mostra volontà di tenere quanto meno le zone dei minimi a 1,1200 nel brevissimo: in questo caso la mia operatività per la settimana prossima sarà quella di rimanere aperto a posizionamenti di breve termine sia short che long ma con uno sguardo più rivolto al long.
Qualora infatti dovessero venire a crearsi ulteriori ribassi non confermati in close ovvero movimenti intraday verso 1,1300/1,12700 dove però a fine giornata il cambio scambiasse ancora a 1,1340/80 diventerebbe una chiarissima conferma che si potrebbe salire verso 1,1550 nelle prossime settimane.
Ovviamente si andranno a valutare le dinamiche che si creeranno nei prossimi giorni ma che senza una chiara configurazione confermativa, la valutazione di stare flat diventerebbe la migliore posizione da avere.
In ottica correlativa, osservando anche altri cross con euro su divise principali, possiamo vedere come sia una delle valute ( euro ) meno incline a forti ribassi con usd nei prossimi giorni.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
EURO / DOLLARO INVERSIONE, BASTERÀ LA STRETTA MONETARIA FEDGli annunci dei rialzi dei tassi USA non riescono a rafforzare la moneta americana, il dato sull'inflazione, che a dicembre 2021 è cresciuta del 7% su base annua (incremento annuale più alto mai registrato da giugno 1982), ha un po' sopito le ansie del mercato sul rapido aumento dei tassi ma non i rapporti di forza monetaria tra le due economie.
DAILY - Dopo il tentativo di allungo a 1,14828 la zona che passa intorno a 1,14225 è cruciale, la mancata tenuta potrebbe spingersi giù anche fino a 1,13.
WEEKLY - Sull'apertura settimanale i rapporti di forza sono ancora a favore dell' euro.
MONTHLY - Nonostante l'incertezza tra gli operatori la moneta americana non riesce ad apprezzarsi e da novembre i rapporti si spingono verso l'alto passando dai minimi di 1,11861 ai max di 1,14828 registrati il 14/01.
Eur/Usd: Long con target 1,1550In settimana ho effettuato una entrata long su euro in area 1,1370.
Il trade è stato chiaramente fatto per una price action che mi aveva confermato nei giorni precedenti un possibile allungo e, proprio la settimana appena trascorsa, ha visto il cambio fuoriuscire dalla lateralità durata un mese e mezzo.
Al momento, per i prossimi giorni, cercherò un ulteriore entry ( incrementando la mia posizione ) su conferme di price action tra 1,1380 e 1,1320.
La struttura bullish verrebbe a fallire con ritorni al di sotto di 1,1260.
L'obiettivo del mio trade è l'area 1,1550.
Per oggi è tutto, vi auguro come sempre un buon trading SIMPLE!
Eur/Usd: Uscita rialzista dal range di breve termineIl cambio, la scorsa settimana, è uscito dal range di breve che lo ha tenuto all'interno di area 1,1200/1,1350 per tutto il mese di Dicembre 2020.
Ora abbiamo la prima settimana con close sopra questa zona, con i cambi correlati come per esempio Gbp/Usd ma anche il metallo giallo Xau/Usd ( Gold ) che hanno mostrato segni di forza già prima di euro.
Osservando quindi il quadro completo e la price action di Eur/Usd ci potremmo concentrare prevalentemente sulla ricerca di trigger long la prossima settimana sempre in ottica di trading di qualche giornata/qualche settimana.
Obiettivo naturale della gamba bullish dell'ultima settimana di novembre ( 24 novembre-30 novembre ) è zona 1,1500 ( 161,80% + livello di offerta ) che se superata potrebbe portare anche a vedere 1,1700 ( 261,80 % + livello di offerta ).
Per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
#EURUSD Possibile ulteriore ribasso fino a 1.11!Ciao a tutti, sintetizzo la mia analisi tecnica su EUR/USD con i tre punti seguenti:
1- Grafico settimanale: il prezzo sta incontrando qualche difficoltà nel rimbalzare dal livello 1.13 che corrisponde al 61.8% di Fibonacci relativo all'ultima gamba rialzista
2- Molto probabile un ulteriore ribasso fino a 1.11 (ulteriore 1% di calo) entro Gennaio. Questo livello sarebbe un supporto tecnico dato dall'estensione dell'altezza canale ascendente rotto con volumi la settimana del 14 Giugno
3- 1.11 è anche un livello chiave dato dal supporto statico della trendline ribassista del triangolo dal quale il cross è uscito con volumi a Luglio 2020. Il cross sta, a mio parere, effettuando un pullback di medio periodo fisiologico
Non si tratta di consigli finanziari in quanto non sono un financial advisor. Trattasi solo di pareri e analisi personali.
Eur/Usd: Tenuta di 1,1280 e possibile movimento verso 1,1500Il cambio eur/usd nelle ultime tre settimane è riuscito a rimanere al di sopra di area 1,1280 in close settimanale dopo il mio trigger LAST KISS/PIN BAR di cui avevamo parlato un paio di settimane fa.
Personalmente sono dentro long da area 1,1300 perché la price action ci sta indicando chiaramente la possibilità di un movimento di rimbalzo possibile con obiettivo area che passa tra 1,1450 e 1,1530.
Qualora si tornasse sotto 1,1270/50 in close daily con aumento di vola ovviamente si andrebbe a cambiare la struttura che riporterebbe in zona i venditori e quindi mi farebbe facilmente chiudere il trade con un costo di posizione.
Il mio deal BUY EURO lo gestirò di giorno in giorno in classico stile "SET & FORGET".
Anche per oggi è tutto, vi ricordo che domani alle ore 15 sarò live in diretta per seguire i mercati da vicino!
Buona domenica e buon trading SIMPLE!