Testa e spalle ribassista EURO DOLLARO SHORTL'euro Dollaro si sta muovendo in maniera quasi scientifica su livelli di swing toccando le zone interessanti che il prezzo ci ha mostrato nelle ultime settimane.
Al momento ci troviamo in una fase rialzista che ha rallentato cominciando a mostrare minimi "decrescenti", in più si è venuto a formare quello che in gergo prende il nome di "Testa e Spalle" importante figura d'inversione.
Il segnale che potrebbe convincerci dello short si sta palesando nella seduta odierna con la formazione di una Pin bar proprio a ridosso della trendline relativa al recente rialzo e che ha toccato area 1,1120 per poi rientrare al disotto del precedente minimo di swing.
Le tecniche di entrata in questa situazione sono molteplici, come i segnali che si stanno verificando: si potrebbe entrare in maniera aggressiva alla rottura della trendline, oppure attendere la rottura e shortando al retest della stessa, si potrebbe optare anche per un'entrata classica alla rottura della neckline relativa alla figura di testa e spalle, fase che potrebbe riportare rapidamente i prezzi in zona 1,10 basso (ricordiamo che accademicamente il primo target di un testa e spalle è la proiezione della distanza in pips tra la neckline ed il massimo centrale), a voi la scelta :)
Buon trade
Arte Trading Professionale
Euro
Eurusd lo so che vuoi andare Long Ciao gente, diamo un'occhiata più da vicino a Eurusd
Qua abbiamo visto qualche Sequenza più piccola non funzionare,
tutto ciò vedendo le altre Chart dell euro ha senso.
Tutto ciò non cambia pero il nostro Long Setup,
perché adesso ci ritroviamo nell aria di
Acquisto della Sequenza H4.
In tutta l'aria dell rettangolo verde possiamo comprare,
chi e già dentro deve ora solo gestire la situazione.-
Nota: le mie analisi non costituiscono una raccomandazione d'investimento !!!
Sistema appreso da Stefan Kassing
SK Viruz Team Germany
SK Revolution Italia CEO
EURCHF ancora bearishBuonasera traders!
Il nuovo anno si sta avvicinando e l'euro non se la sta passando bene!
Ho fatto un analisi sul daily e possiamo vedere come la settimana scorsa EURCHF abbia rotto la trendline confermando così l'andamento ribassista che sta accompagnando questa coppia da inizio dicembre.
Vi è stato un retest della trendline nella settimana appena passata, e sapendo ciò potremmo pensare di entrare short in presenza di opportuni segnali!
L'indicatore MACD e media mobile ci confermano l'andamento ribassista!
Ipotesi di pullback su EurUsdSalve a tutti,
ipotesi di pullback con ritorno con 1.10800 prima di un breakout che porterebbe il prezzo sopra gli 1.12.
Avvalorando l'ipotesi con un Gartley Pattern completato ed un ipercomprato dell'Rsi, il movimento del prezzo potrebbe, dopo aver testato nuovamente l'area di supporto intorno a 10800, raggiungere la quota dei 12300$ in confluenza con il 127% di Fibonacci.
Il dollaro, in probabile trend ribassista, alimenta l'ipotesi di rafforzamento dell'Euro attraverso il quale si potrebbe evincere un raggiungimento del nostro target sul lungo periodo più realistico.
Christian Ciuffa
EURGBP : L'esplosione è vicina.Oggi voglio porvi all'attenzione della coppia EUR/GBP. Abbiamo visto come da agosto ad oggi sia stata una discesa senza sosta, sul grafico settimanale ha fatto solo un piccolo ritracciamento.
Ho notato che il mio InversionFinder mi ha indicato che nei timefrime più ampi (giornaliero, settimanale e mensile) il pin3 è minore di 30 già da 4 giorni consecutivi, il pin2 e il pin3 sono entrambi minori di 30 nella settimana in corso e il pin2 anche nella scorsa settimana, infine anche nel mensile il pin3 è minore di 30 sia per il mese in corso che per il mese scorso. Quando i pin2 e 3 sono sotto 30 indicano che è vicina un area minimo, in questo caso abbiamo diversi pin2 e 3 ripetuti per giornate, settimane e mesi consecutivi. In sintesi un esplosione è vicina.
A rafforzare il segnale si aggiunge che:
- il prezzo si trova a ridosso di un grosso supporto nato nel 2010,
- siamo nei pressi della lower band di bollinger200,
- il prezzo si muove nei pressi della trendline alta del canale ribassista da cui è uscita pochi giorni fa,
- ci troviamo vicini alla trendline bassa di un canale ribassista di lungo.
Rimbalzo trappola dell'Euro. I livelli per vendere ancoraInizia a sfumare il rimbalzo dell'Euro/Dollaro che dai minimi dello scorso giovedì a 1.0988$ ha beneficiato di un balzo di quasi 100 pips e che viene già messo in discussione dal fallimento dell'atteso breakout di 1.11$.
L'eventuale superamento di questa resistenza non è sufficiente a modificare la strutturale debolezza del cambio, che vede il difficile compito di superare gli sbarramenti più ravvicinati a 1.1120 e soprattutto quota 1.1155$.
L'indicatore di trend cci in tal senso è molto chiaro assumendo un'inclinazione positiva e valori di poco oltre lo zero ed evidenziando come la resistenza posta oltre 1.11$ sia fondamentale per sancire un cambio di tendenza sostanziale.
L'evoluzione rialzista di brevissimo termine dunque trova già le prime difficoltà a ridosso della resistenza citata e anche nell'ipotesi più ottimistica di una risalita, oltre i target di 1.1140 e 1.1170$, la strada per costruire un solido trend ascendente sarà lunga e difficile.
Infatti data la volatilità attuale dell'Euro/Dollaro sono molto distanti gli obiettivi posti a 1.1230 e 1.1280, primi veri banchi di prova per ribaltare la struttura di medio termine ribassista, mentre è decisamente sfidante conquistare quota 1.1360$, valore d'inversione lungo termine insieme al proibitivo 1.1430$.
La strategia di vendere gli spunti a rialzo rimane preminente, con i supporti a 1.1060 e 1.1025$ molto probabilmente obiettivi di nuovi test di solidità e con il rischio di estendere il movimento ribassista verso minimi relativi sotto quota 1.0940$, sebbene per quest'ultimo le probabilità siano ancora mediocri.
Indicazioni operative e Strategie multiday su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere con pazienza livelli di supporto più bassi, come ad esempio 1.1030 e soprattutto 1.0980, prima di rischiare contro il trend principale nuovi acquisti, con target quota 1.1075 e 1.1120 e stop di massimo 60 pips.
Con un profilo di rischio minore attendere direttamente per la prossima settimana il test di quota 1.0990$, rischiando al massimo 60 pips e un target oltre quota 1.1070$.
Per le posizioni short: un profilo di rischio medio alto iniziare a vendere ai prezzi correnti, replicando nuove posizioni eventualmente a 1.1095, 1.1140 e 1.1185$, con un rischio massimo sul prezzo medio non superiore ai 70 pips e target a 1.1060$.
EURAUD : Aspettiamo il ritracciamento.Nell'area tra 1.60000 e 1.61000 come si può vedere dal grafico abbiamo un forte supporto che ha tenuto per diverso tempo. Come mi aspettavo, dopo l'ultimo rientro in quel supporto, c'è stata una reazione istantanea, in cui se devo essere sincero ho piazzato un operazione long con stop sotto il minimo a 1.59750. Questa operazione la terrò fino al raggiungimento dell'obiettivo che per il momento mi sono fissato in area 1.65000. Adesso bisognerà aspettare un ritracciamento per un secondo ingresso long tenendo lo stop sempre sotto 1.59750. Si può già inserire l'ordine a 1.61300 che sarà un buon punto d'ingresso avendo così un Rischio/Rendimento maggiore di 1:2.
EURUSD : Attenzione.Analisi su timefrime daily. Purtroppo per me avevo individuato che a 1.1160 sarebbe stato massimo, ma mi sono fatto fregare da quell'outside e non sono più rientrato short. Adesso il prezzo si sta avvicinando ad un area importante. A 1.0950 mi aspetto un rimbalzo. Rimbalzo che potrebbe essere un semplice ritracciamento per una continua prosecuzione del trend. Ma anche un rimbalzo che potrebbe portare ad un inversione di trend. Tenete d'occhio quell'area lì e state attenti perchè potrebbe rimangiarsi tutta la discesa fatta in un attimo.
EURUSD 7 NOVEMBRE 2019 Trade di breve termine sulla coppia EURUSD che dopo la discesa dei giorni scorsi da cenni di una probabile inversione di breve, vedi divergenza bullish, timeframe 4H, mi aspetto un movimento fisiologico di mercato fino alla struttura evidenziata come profitline che concide con l' area flat della devianza. Il rischio rendimento di questa operazione è 1:1.
Buon trading a tutti!
EURUSD TRADE 6 NOVEMBRE 2019 Torno su EURUSD, scenario interessante sulle 4H, la price action conferma ulteriori segnali di ribasso, fondamentali che appoggiano l' intensità del dollaro. Operatori a mercato che acquistano contratti di vendita, il sentiment è bearish, probabile ribasso fino a zona 0.618 di fibonacci.
Il setup di questa operazione vede un ingresso al mercato dopo la rottura del minimo precedente, lo stoploss è posizionato poco più sopra di una struttura che decreterebbe un inversione del trend ribassista. Due profitline e un breakevenpoint che funge da paracadute contro eventuali rialzi repentini. Il rischio rendimento di questa operazione è contenuto tra 1:1.5 e 1:3
Buon trading a tutti!
EURUSD TRADE 5 NOVEMBRE 2019 Dollaro forte e vendite sulla coppia EURUSD che continuano ad accumularsi, l' analisi sulle medie di breve periodo indicano una probabile continuazione del trend a ribasso, con due ben diversi pattern ribassisti su 1H.
Short alla rottura dei minimi precedenti con un rischio rendimento 1:2 su questa operazione
Buon trading a tutti!
L'EUR/USD difenderà le prospettive rialziste di breve termine?L'Euro/Dollaro finalmente consolida il movimento rialzista di breve termine che ha visto conquistare una dopo l'altra le resistenze comprese tra 1.1050 e 1.1140$.
Adesso dopo il massimo relativo a 1.1179, si avvia a stabilizzare la fascia di supporto compresa tra 1.1110 e 1.1090$.
Viene dunque spezzato definitivamente il pesante canale ribassista che dominava le quotazioni da inizio luglio e che vede la trendline negativa attraversare i massimi decrescenti rispettivamente a 1.1412 e 1.1249 e 1.1109$.
Questi livelli rappresentano tutte resistenze da superare e stabilizzare per confermare un cambio di tendenza tutt'ora ribassista nel medio termine.
Infatti la reazione misurata anche dal indicatore di trend cci sul grafico giornaliero, in corrispondenza del superamento in chiusura di 1.1020$, può essere classificata soltanto come un breakout rialzista di breve termine.
Questo recupero non ha le caratteristiche per parlare di inversione strutturale dei prezzi verso nuovi obiettivi come ad esempio 1.1260$.
Tanto è vero che se si confrontasse l'andamento del indicatore di trend sul grafico settimanale, i valori rimangono al di sotto dello zero in contrasto con ciò che accade sul grafico giornaliero, che raggiunta quota d'ipervenduto a 200 ora stenta a difendere i 100 punti.
La prospettiva in chiusura di questa settimana e in preparazione della prossima, è quella di consolidare livelli di prezzo prima citati e valutare se ci saranno gli acquisti necessari a rompere definitivamente il blocco più importante, ovvero la fascia di resistenza compresa fra 1.1184 e 1.1265$.
Questi livelli di prezzo rappresentano dunque ottime opportunità per vendere ancora la moneta unica ad esempio con l'obiettivo di concretizzare discreti rendimenti al ridosso di 1.1070.
Quota che rischia di essere raggiunta in chiusura di questa settimana se la tendenza di brevissimo non dovesse cambiare.
In alternativa è possibile sfruttare questa iniziale fase di ritracciamento verso il supporto prima citato, acquistando con prospettive di costo relativamente ridotte a 1.1030 e di ricavo oltre 1 1160$.
Infine occorre non perdere di vista lo scenario ribassista latente, che ora riveste il ruolo di prospettiva alternativa rispetto alla tendenza dominante, che si concretizzerà con la rottura della trendline che unisce i minimi crescenti a 1.0880, 1.0945 e 1.0995$.
Strategie operative su Euro/Dollaro
Per le posizioni long: collocare ordini pendenti più in basso a 1.1090 e 1.1070, con stop di massimo 60 pips e target oltre 1.1150$.
Con un profilo di rischio maggiore acquistare ai prezzi correnti, sfruttando la presenza di una tendenza ancora rialzista nel breve, con uno stop a 1.1080 ed target a 1.1140$.
Per le posizioni short : poiché la strategia ribassista gode ancora del favore delle probabilità, iniziare o continuare ad accumulare piccole posizione al ribasso ai prezzi correnti e nell'eventualità di una ripresa della salita oltre 1.1170€, con stop unico a 1.1240 e target 1.1030$.
Con un profilo di rischio maggiore attendere chiusure al di sotto di quota 1.1090, rischiando al massimo uno stop di 60 pips ed un target sotto 1.1020 prima e 1.0970 a seguire, con un rapporto rischio/rendimento non esaltante.
L'EUR/USD si risveglia, i livelli chiave per l'ottavaInteressante fase di breve termine per il cambio Euro/Dollaro che dopo aver sperimentato un massimo relativo a 1.1062 non perde ulteriore terreno, intensificando anzi la solidità della fascia di supporto compresa tra 1.0990 e 1.0960$.
Ciò a sua volta conferma l'assenza di sostanziali vendite, almeno per il momento.
Infatti grazie alla formazione di un folto gruppo di doji e hammer della valenza neutrale, che seguono la formazione di un interessante piercing pattern completato il primo ottobre, i prezzi ci sono portati oltre la linea di tendenza che sovrasta il forte supporto a 1.1040$.
Questo interessante formazione è coadiuvata dall'andamento del cci sul grafico giornaliero, che disegna un interessante divergenza classica, assumendo una chiara tendenza rialzista e valori positivi.
Questo netto cambio di prospettiva nella struttura dei prezzi dell'Euro/Dollaro non deve però far credere che le difficoltà siano superate e che siamo di fronte ad un consistente cambio di tendenza, ad esempio aspettandosi una violenta salita oltre 1.1230$ .
Occorre sottolineare come rimanga molta strada da fare per convincere la maggioranza degli operatori sulla solidità della spinta rialzista, che vede la propria giustificazione nella prudenza dei venditori dopo l'improvviso annuncio di un quantitative easing da 60 miliardi di dollari al mese della Fed.
Dunque la prospettiva è di valutare correttamente se le probabilità che il nascente trend rialzista di breve termine si trasformi in un consistente movimento ascendente di medio termine, ad esempio aggredendo rispettivamente le resistenze più immediate a 1.1120 e 1.1180$.
Questi livelli di prezzo saranno fondamentali per giudicare come sano il breakout del canale ribassista che tiene in scacco le quotazioni del cambio dagli inizi di luglio.
Infatti la fase dal punto di vista speculativo appare estremamente interessante perché adesso nuove posizioni ribassiste partiranno da livelli di prezzo più alti, prospettando rendimenti maggiori nell'eventualità riprenda il forte trend al ribasso, con l'obiettivo di aggiornare i minimi relativi sotto 1.0870$.
Strategie operative su Euro/Dollaro
Per le posizioni long: collocare entro le prossime due sedute di mercoledì e giovedì ordini pendenti a ridosso di 1.1029 e 1.0960, rischiando al massimo 60 pips rispetto al prezzo medio ed un target oltre 1.1080.
Con un profilo di rischio minore su time frame a 4 ore e orario valutare ingressi all'interno della fascia di supporto compresa tra 1.0970 e 1.0920, rischiando complessivamente 60 pips di stop ed un target oltre 1.1040$.
Per le posizioni short: iniziare a collocare a ridosso di 1.1040 nuovi ordini al ribasso utilizzando una liquidità questa volta minore, con la prospettiva di incrementare le posizioni ribassiste lungo l'ampio cuscinetto di resistenze a cavallo tra 1.1120 e 1.1190$.
Con un profilo di rischio minore ed una prospettiva di medio termine, attendere il test di quota 1.1080 incrementando le vendite a 1.1140 e 1.12, con stop unico 1.1260 e target sotto 1.0940$.
Euro/dollaro in difficoltà lotta per 1,10Euro in difficolta nei confronti di un dollaro forte che porta il cambio ai livelli di minimo da maggio 2018. Nel corso della settimana è stata provata una timida risalita verso la resistenza a 1,11. Fondamentale sarà raggiungere tale livello in corrispondenza del precedente massimo decrescente prima di pensare ad un’inversione del trend. Le medie sono posizionate parallelamente al ribasso non facendo presagire nulla di positivo almeno nel breve. Una rottura al di sotto di 1,095 potrebbe innescare vendite allo scoperto.