Trump Minaccia Europa con i Dazi: i Mercati?Ciao, sono Andrea Russo, trader professionista e oggi voglio parlarvi della questione della settimana.
Donald Trump ha recentemente rilanciato il suo vecchio slogan di politica economica, promettendo dazi pesanti per le aziende che non producono all’interno degli Stati Uniti. In un intervento pubblico, l'ex presidente ha ribadito che i produttori stranieri dovranno affrontare dazi se non stabiliranno impianti di produzione negli USA. Un attacco diretto all'Unione Europea e alle politiche sul Green Deal, che ha definito una "truffa". Ma quale impatto avrà questa minaccia sui mercati globali? In questo articolo, esamineremo le possibili conseguenze per i mercati azionari, le valute e i settori economici sensibili, nonché le ripercussioni sulle politiche monetarie globali.
1. Il Contesto della Minaccia di Trump
La minaccia di Trump di applicare dazi significativi sulle aziende straniere non è una novità. Già durante il suo mandato, l'ex presidente aveva avviato una serie di guerre commerciali, in particolare contro la Cina, minacciando dazi su prodotti importati per stimolare la produzione interna e ridurre il deficit commerciale. Ora, Trump ripropone lo stesso approccio, questa volta concentrandosi sull’Unione Europea e mettendo nel mirino anche l’ambiente e il Green Deal, una causa che promuove da tempo come "una truffa" e dannosa per le imprese americane.
La sua proposta di tagliare le tasse al 15% per le aziende che investono negli Stati Uniti, combinata con una minaccia di tariffe su prodotti importati, potrebbe rafforzare la sua base elettorale, ma ha il potenziale di scatenare tensioni tra le principali economie globali.
2. L'Impatto sui Mercati Finanziari
L’annuncio di Trump ha già suscitato reazioni nei mercati finanziari. Sebbene il rischio di una guerra commerciale globale possa sembrare ridotto rispetto ai picchi del 2018-2019, la minaccia di nuovi dazi ha il potenziale di creare turbolenze, soprattutto in settori particolarmente esposti a un cambiamento nelle politiche tariffarie.
Settore delle esportazioni e importazioni: Le aziende che dipendono fortemente dall'import/export potrebbero essere le più vulnerabili a queste minacce. I produttori europei e asiatici che esportano negli Stati Uniti potrebbero affrontare margini di profitto ridotti se dovessero subire nuove tariffe.
In particolare, i settori automobilistico, tecnologico e dell'elettronica potrebbero vedere una contrazione della domanda da parte dei consumatori americani, che potrebbero pagare prezzi più alti per i prodotti importati.
Le aziende automobilistiche tedesche, giapponesi e cinesi potrebbero essere particolarmente colpite, poiché rappresentano una delle principali voci di importazione negli Stati Uniti.
Valute: Una reazione immediata ai nuovi sviluppi potrebbe riflettersi nel mercato delle valute. Il dollaro USA potrebbe rafforzarsi, poiché le politiche protezionistiche sono spesso viste come un incentivo alla produzione interna, rendendo più attraente investire negli Stati Uniti. Tuttavia, una potenziale escalation nella guerra commerciale potrebbe portare a una volatilità più elevata e indebolire il sentiment verso le valute emergenti, che sono più vulnerabili alle misure protezionistiche degli Stati Uniti.
3. Le Aziende e i Settori Sensibili alla Minaccia di Dazi
Settore tecnologico: Le aziende tecnologiche con una forte presenza in Asia, come Apple, Samsung e Huawei, potrebbero vedere una pressione sui loro margini di profitto se dovessero affrontare tariffe sulle loro esportazioni verso gli Stati Uniti. Le politiche di Trump potrebbero spingere le aziende a riconsiderare le loro catene di approvvigionamento globali e ad avviare produzioni locali negli USA per evitare tariffe aggiuntive.
Settore automobilistico: Un altro settore altamente vulnerabile ai dazi è quello automobilistico. Le case automobilistiche straniere potrebbero trovarsi a dover pagare dazi sui veicoli importati, riducendo così la competitività dei loro prodotti rispetto alle case automobilistiche statunitensi, come Ford e General Motors. Questo scenario potrebbe spingere gli investitori a rivedere le loro posizioni su titoli automobilistici e fare trading su aspettative di calo della domanda.
Settore energetico e Green Deal: La dura critica di Trump al Green Deal europeo potrebbe rafforzare la posizione degli energetici americani, in particolare quelli che operano nel settore del gas naturale e del petrolio. Gli Stati Uniti potrebbero ulteriormente ridurre le normative ambientali per stimolare la produzione interna, favorendo le compagnie energetiche americane rispetto a quelle europee. Tuttavia, una minaccia di dazi su tecnologie verdi importate potrebbe frenare gli investimenti in innovazione nelle energie rinnovabili.
4. Le Reazioni Politiche e Geopolitiche
Una delle risposte più probabili a questa minaccia di dazi potrebbe essere una reazione immediata da parte dell'Unione Europea e di altre nazioni. Le contromisure potrebbero includere l’introduzione di tariffe reciproche su beni americani, come accaduto durante il mandato di Trump. L’escalation di tali misure potrebbe innescare un nuovo ciclo di protezionismo, che potrebbe amplificare l'incertezza economica a livello globale.
L’Unione Europea, in particolare, potrebbe adottare politiche che mirano a ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti, intensificando le alleanze commerciali con l'Asia e altre economie emergenti, il che potrebbe avere un impatto significativo sul commercio internazionale e sulle valutazioni valutarie.
5. Implicazioni per gli Investitori: Strategie e Rischi
Con l'incertezza crescente sulle politiche commerciali globali, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente l'evoluzione di questa situazione. Alcune possibili strategie includono:
Hedge sulle valute: Gli investitori potrebbero scegliere di proteggere le loro posizioni nei mercati delle valute utilizzando strumenti come forex futures o opzioni su valute per mitigare il rischio di oscillazioni impreviste del dollaro.
Settori difensivi: Investire in settori più difensivi, come i beni di consumo e utility, che tendono a essere meno sensibili agli sviluppi geopolitici, potrebbe essere una strategia più sicura in periodi di incertezza.
Azioni a bassa correlazione: Guardare a asset alternativi o investire in azioni non correlate (ad esempio, azioni di piccole imprese o in mercati emergenti) potrebbe essere una strategia interessante per diversificare e ridurre il rischio durante periodi di volatilità.
Conclusioni
La minaccia di Trump di introdurre nuovi dazi su prodotti importati è un segnale di un ritorno a politiche commerciali più protezionistiche. Sebbene la reazione dei mercati possa essere inizialmente volatile, l’effetto a lungo termine dipenderà da come evolverà la situazione geopolitica e dalle contromisure adottate dai partner commerciali degli Stati Uniti. Gli investitori dovrebbero prepararsi a una nuova fase di incertezze, monitorando le azioni delle banche centrali, le politiche fiscali e le strategie delle imprese per navigare efficacemente attraverso questa nuova realtà economica.
Europe
L'INFLAZIONE IN EUROPA CONTINUA A SALIRE!Condivido questo piccolo articolo per analizzare la situazione inflazionistica Europea.
Con le ultime letture del mese di aprile, abbiamo visto scendere l'inflazione dall'8,5% precedente al 6,9% attuale.
E' molto importante però distinguere 2 componenti, la componente headline e la componente Core.
La componente headline, ovvero la più volatile, oltre al paniere principale comprende cibo ed energia ed è proprio la componente che ha registrato un calo dell'1,6% rispetto il mese precedente.
La componente core, ovvero la meno volatile, esclude cibo ed energia ed ha segnato un rialzo dello 0,1% rispetto il mese precedente.
Pare chiaro come le pressioni inflazionistiche in Europa continuano a rimanere alte.
Nel mese di Marzo abbiamo potuto notare una forte discesa del prezzo del petrolio europeo, complice il movimento ribassista del prezzo WTI e BRENT americano di oltre il 15%.
Questo movimento è stato, in parte, la causa dell'abbassamento della componente headline nel mese di Marzo.
Analizzando meglio la situazione inflazionistica, con strumenti personali, è interessante notare quanto segue:
Nel prossimo mese le probabilità di un rimbalzo dell'inflazione headline sono basse, al contrario le probabilità di un rimbalzo a rialzo della componente core sono più alte.
Per sostenere quanto scritto in precedenza, condivido dei grafici personali creati sfruttando il concetto di EFFETTO BASE.
Con i dati attuali e un ipotesi di un rialzo mensile dello 0,3%, notiamo come la componente headline continua a scendere in questo modello predittivo (utilizzato solo per scopi formativi).
Al contrario notiamo come con la stessa ipotesi, ovvero un rialzo dello 0,3% per il prossimo mese, la componente core continua a salire.
Inoltre per tutto l'anno 2023, la componente Core potrebbe rimanere a livelli superiori dal target fissato dalla BCE del 2%.
Guardando i dati macroeconomici, il mese di aprile ha mostrato ancora una volta dati molto deboli, confermando l'impatto dei tassi d'interesse sull'intera economia.
Quanto tempo passerà prima di vedere un regime deflazionistico?
Buon trading a tutti
INDICI EUROPEI INTRADAY 15 MIN CAC40 OBBIETTIVO 120 PUNTI BASE Buona sera a tutti, testo nuova strategia sull'indice francese CAC40 operatività sui 15 minuti. Storici e backtest su questo mercato sembrano promettere bene. Apro un contratto long sopra i 5000€ con un rischio rendimento di 1.5 per l' operazione.
+1 LONG @ 5006.50€
STOP LOSS @ 4927.00€ -78 PUNTI BASE CON RENDIMENTO ATTESO -1.55%
TAKE PROFIT @ 5128.00€ +120 PUNTI BASE CON RENDIMENTO ATTESO +2.40%
Buon inizio settimana e buon lavoro a tutti!
UKXSe il UK 100 dovesse riuscire a rompere il canale in cui ci si e' infilato dal 11/06/2020 , mostrando forza e quindi proseguendo il trend rialzista , potrebbe essere diretto verso l'area compresa tra i 6726 e i 6850 pt. Dobbiamo anche tener presente che il prezzo deve mostrare i muscoli in vista della media 200 periodi.
Fiducia Europea.Dollaro debole, Euro forte.
I continui aumenti di casi negli stati uniti (in generale nel mondo con un nuovo picco di quasi 300 mila in un giorno) e i continui scontri con paesi quali Cina (e anche Europa se ci pensiamo bene) non fa sperare bene per il dollaro, anche se spesso viene definita come valuta rifugio.
In questo fine settimana e forse anche domani, i 27 stanno valutando le misure per il 2021/2027 e il Recovery Fund. Costosa è la posta in gioco, ma io sono fiducioso, ripongo speranza nell'Europa.
I Paesi frugali sembrano avere il freno a mano tirato, si impongono per degli aiuti equi a tutti i paesi, diminuendo i sussidi e aumentando i prestiti.
Il nostro Conte, con il pugno duro, sta facendo l'impossibile per convincere i 4+1 paesi che non vedono di buon occhio il NGUE.
Con la Germania schierata a favore dei paesi in difficoltà, l'Europa può farcela e può diventare, finalmente, quello che ha sempre sognato, un Unione. Ma la strada potrebbe essere ancora in salita.
Per questo questa settimana ho deciso di entrare Long su EUR USD. I target sono impostati e il trade è attivo.
Se siete d'accordo, pollice in su, altrimenti esprimetevi nei commenti per cominciare una conversazione costruttiva. :)
Terrò aggiornato l'idea giorno dopo giorno per questa settimana.
EU50 analisi con il ritracciamento di FibonacciEU50 :
- Trend rialzista con la presenza di un triangolo ascendente :
- Attraverso il ritracciamento di Fibonacci si ipotizza un impulso fino ai livelli designati (1.272 , 1.618) :
- Siamo in presenza di un Death Cross , quindi bisogna prima aspettare la rottura della resistenza del triangolo ascendente per avere ulteriori possibilita' che il prezzo continui la sua tendenza:
CONFERMA STRUTTURA DAXBuon pomeriggio a tutti traders!
Come potete vedere dal grafico un mese fa il prezzo si trovava nella stessa identica zona, in effetti si vede come il prezzo nonostante abbia dato il segnale di forza all'attacco dei 11330 circa, sia poi tornato nelle precedente struttura di prezzo dove dopo aver raggiunto gli 11030 ha costruito un trend a ribasso per toccare ieri 10157 supporto vitale per l'indice.
L'operatività è semplice la candela daily di oggi andrà a confermare se il rimbalzo sia valido o meno.
Nell'operatività intraday di oggi se il prezzo andasse a rompere la trendline ponendosi sopra i 10550 (fascia di prezzo rossa) con una chiusura oraria sopra, indicherebbe che il rimbalzo ha effettivamente validità.
L'entrata long se ci sono le conferme citate sopra, avrebbe come obiettivo 10750 prima e gli 11030 dopo, nel caso il prezzo scendesse sotto 10157 consiglio di stare fermi ed aspettare le chiusura odierna per valutare la situazione di mercato dato che sotto tale supporto il prezzo avrebbe molta strada da fare a ribasso.
LONG GOLD settimana 09/03Buona serata!
Questa settimana mi ripropongo long con il GOLD.
Sicuramente l'espansione del Coronavirus (Covid-19) in tutta europa la sta facendo da padrone.
Mettendo in quarantena migliaia di persone e rallentando così i consumi e l'economia in generale.
Penso che i casi ora si possano estendere anche negli States, pur essendo il test a pagamento.
Oltre a questo, le varie tensioni tra Turchia e Grecia sulla fuga di mingranti sta mettendo a dura prova l'unione Europea e i vari paesi.
Quindi entro long GOLD se tocca 1660, fino a un possibile 1750.
Il referendum costituzionale del 4 dicembreMancano solo 2 giorni рrima del referendum costituzionale del 4 dicembre.
Sarà molto imрortante рer Matteo Renzi.
Se vince il NO dovrà lasciare il suo рosto. Il NO рuò рortare l'Italia nel grave crisi рolitica рossibile anche economica.
Un SI invece рuò cambiare le cosa in Italia рenso migliorare, visto chi già non siamo messi tanto bene..
Si fà tornare l'Italia come era una volta!
Tutti i SI e NO sono sul grafico.
Cose asрettate e cosa avete votato voi?