gold diggersCiao ragazzi, buongiorno e buon inizio settimana! Come state? Fatemelo sapere nei commenti, sono curioso di sentire le vostre impressioni. Per me, questa sarà l'ultima settimana operativa dell'anno, sempre che il mercato me lo consenta, ahah. Poi ci rivedremo dopo la prima settimana di gennaio e ripartiremo a bomba con analisi, live, ecc.
Parliamo un po' del nostro caro XAU. A livello macro, il mensile è ancora in posizione long dopo la rottura dello scorso mese, così come il weekly. Ora, a livello settimanale, mi aspetto un long almeno fino ai massimi precedenti, intorno a 2047,48. Tuttavia, a livello giornaliero, potremmo assistere a un breve ribasso prima di risalire nei prossimi giorni. Vediamo se oggi, lunedì, primo giorno della settimana, conferma o ribalta questa idea. Personalmente, non sono sicuro se opererò oggi. Valuterò se il mercato rispetta l'idea delineata. Nel caso, aggiornerò sui miei possibili posizionamenti.
Tuttavia, considerando che a livello giornaliero abbiamo ancora un trend ribassista, sto valutando la possibilità di short intorno ai minimi di venerdì o addirittura più basso, per poi valutare eventuali posizioni long.
Per qualsiasi dubbio, domanda o se volete che analizzi qualche altro pair, non esitate a scrivermi. Sarà un piacere rispondervi ed aiutarvi. Grazie a tutti e buona giornata!
Eurusd-3
Cot Report n.91 Come individuare le Aree di Liquidità?Ho approfondito in modo analitico come individuare le Aree di Liquidità del mercato prendendo ad esempio Euro Dollaro ma questa analisi puo essere applicata su qualsiasi struemento e su qualsiasi mercato.
Poi ho fatto una analisi generale di Sp500 Nasdaq e Dax.
Per sapere come scaricare l' Indicatore di Liquidità che ho creato guarda il 5 video del mini corso di Come Funzionano i Mercati
EURUSD - POSSIBILE SEGNALE RIBASSISTABuonasera a tutti,
volevo condividere un personale parere sui dati FOMC, IPP e DISOCCUPAZIONE AMERICANA di metà dicembre appena usciti.
La FED ha detto quello che doveva dire, ovvero tassi invariati fino al Q1 (almeno) 2024. Dato IPP al di sotto delle attese, ma soltanto di 0.1% e richieste di DISOCCUPAZIONE sotto le attese (202k vs 220k).
L'economia rimane stabile ma non abbastanza da far risorgere il bigliettone verde. Nel breve vedo ancora un po di rialzo per EUR ma nel 2024 USD potrebbe dare forti segnali di ripresa.
++
non è un consiglio finanziario ma analisi personale
Cot e posizioni Isituzionali. Nuova analisi sett. dei mercati Cot & Isituzionali, analisi dei mercati dopo 2 settimane di assenza. Cosa ci dice?
Panoramica generale dei mercati con analisi dei time frame grandi e gli andamenti di fondo che poi seguiremo di Euro, Oro, Sp, Nasdaq, Dax
.... sono appassionato di Cot (che rileva le posizioni che gli Istituzionali hanno aperte a mercato).....
📉 NASDAQ, E' ORA DEI MASSIMI!Back to tops!! Dopo il nuovissimo record dell'Oro (proprio oggi in intraday con un massimo in zona 2.150), anche gli indici di Wall Street accentuano il movimento rialzista con l'ultima ottava di negoziazione in netta ascesa; in particolare il Nasdaq ha affilato sei sedute consecutive di rialzo, spingendo la quotazione dai 14.300 punti ai 15.180. In linea con questo uptrend, e considerando anche la possibilità di un movimento di correzione tecnica, potremmo attendere un leggero storno fino alla zona intermedia 14.600 , con l'arrivo anche della EMA21, e cercare nuovi segnali di Price Action long per riprendere la tendenza, magari con un target proprio sui massimi storici di due anni fa in zona 16.700 punti. Vedremo il quadro tecnico di questi giorni al fine di elaborare come di consueto la migliore strategia operativa.
Buon trading a tutti. Maurizio
EURUSD SHORT - 1.09650ho inserito un pending short. I dati sulle nuove abitazioni potrebbero essere negativi e questo nn vuole dire che il dollaro non possa salire e far scendere il fiber.
Ricordiamoci che lottare contro l'inflazione sifnigica anche fa scendere il valore del dollaro e questo fa si che lo si renda più "liquido".
Euro personalmente lo vedo nel marasma più totale fino a che la Germania non si riprende.
Non ultimo siamo inuna buona zona di supply. Loperazione ha lo scopo di 30/50 pip.
Analisi dei mercati report n. 89 COT REPORT N.89 25.11.23
Ciao,
questa settimana non ho fatto il video report perché tra le festività americane ed il Cot che per gli stessi motivi non verrà rilasciato se non prima di lunedì/martedì prossimo e la conseguente poca volatilità del mercato, non è cambiato praticamente nulla né rispetto al video report di settimana scorsa, né rispetto ai post che abbiamo visto e commentato insieme durante la settimana.
Settimana prossima dovremo quindi prestare attenzione per vedere cosa succederà dopo praticamente una settimana di vacanza e come risponderanno i mercati ai dati fondamentali attesi per settimana prossima. I principali saranno:
MERCOLEDI’:
- IPC Germania (importante per il Dax)
GIOVEDI’:
- Variazione disoccupazione in Germania (importante per il Dax)
- IPC Europa
- USA, Indice prezzi spesa per consumi (annuale)
- USA, Indice prezzi spese personali (mensile – questo sarà molto importante – sarà importante ed il mercato lo valuta sempre tanto i dati che usciranno suigli acquisti fatti durante il black Friday .. )
- USA Richieste iniziali sussidi disoccupazione
VENERDI’:
- USA Indice Ism settore manifatturiero
- Discorso Powell (presidente Fed)
Detto questo diamo un occhiata veloce ai grafici ….
Euro/Usd ha raggiunto le resistenze che avevamo visto lo scorso video report e che avevamo ipotizzato avrebbero fatto da calamita come in effetti è avvenuto :
Futures Euro/Usd Weekly
Stessa cosa pe Sp e Nasdaq che confermano la loro forza, rimangono come euro in aree di possibili ritracci fisiologici.
Sp sembra puntare agli ultimi massimi relativi del 24 luglio scorso che se la prossima settimana partisse subito a rialzo potrebbero essere a tiro di pochi punti. 4600 4630 potrebbero essere aree dove lasciare una spike weekly e da li iniziare a ritracciare …
Futures Sp Weekly
Nasdaq ha già aggiornato i massimi del 17 luglio e ha anche rotto senza forza la dinamica ribassista (questo sarebbe il primo ritest dopo la sua formazione che è avvenuta proprio il 17 luglio scorso, quindi qui si testerà anche la sua validità o meno ..)
Futures Nasdaq Weekly
Dax come gli americani si è portato sotto una importante fascia di vendita che più volte ho evidenziato anche in chat durante la settimana, dopo aver rotto con forza la settimana scorsa la dinamica ribassista che non ha fatto neanche provato a reggere l’ assalto del Dax.
Il ritorno deciso sopra i 16170 sarebbe un grandissimo segnale di forza considerando che i massimi che abbiamo sopra la testa dello scorso 31 luglio sono massimi Assoluti e non relativi come pe gli altri strumenti !!
Al contrario una tenuta dei 16170 potrebbe (dico potrebbe, poi bisognerà sempre vedere se questa eventualità si associ a qualche altra notizia fondamentale macroeconomica che dia forza, diciamo fondamentale, al rifiuto del prezzo) innescare tutto altro scenario ma questo ora è veramente prematuro per dirlo, al momento tutto fa pensare al contrario … vedremo …
Futures Dax Weekly
Buon Week a tutti
Emi
GBP/USD Pullback in vista prima di 1.28?La coppia GBP/USD attualmente si trova leggermente al di sopra del livello di 1.2400, navigando nella parte superiore dell'intervallo di consolidamento recente. Inizialmente, la Sterlina britannica ha registrato un guadagno del 2.25% rispetto al Dollaro statunitense a metà settimana, ma successivamente ha ridotto il suo aumento a un più modesto 1.65%. Nonostante un generale ottimismo di mercato dovuto alle speculazioni sulla possibile pausa della Federal Reserve nell'aumento dei tassi di interesse, la GBP/USD rimane intrappolata in una posizione di media portata, influenzata dai deludenti dati economici del Regno Unito. A ottobre, le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite dello 0.3% su base mensile, in netto contrasto con l'atteso aumento dello 0.3%. I dati di settembre sono stati revisionati al ribasso, passando da -0.9% a un significativo -1.1%. Le vendite al dettaglio nel Regno Unito su base annuale hanno registrato un declino ancor più pronunciato, con una diminuzione del -2.7% rispetto al -1% precedente, superando la previsione del -1.5%. La prossima attenzione degli investitori sarà focalizzata sulla pubblicazione dei verbali della riunione della Federal Reserve nella prossima settimana. Dal punto di vista tecnico, la GBP/USD ha registrato un aumento del 1.75% durante la settimana, mantenendo i guadagni della metà della settimana. Il livello chiave da tenere d'occhio è il picco della metà settimana a 1.2510, rappresentando una significativa sfida per i rialzisti. Inoltre, la prossima settimana il prezzo potrebbe fronteggiare una forte resistenza a 1.2544, che potrebbe provocare un lieve ritracciamento prima di proseguire al rialzo verso 1.26-1.28. Condividi le tue opinioni nei commenti e metti un like. Buon fine settimana e buon trading a tutti da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
EURUSD longDopo lo short di ieri, ci eravamo evidenziati due zone di possibile inversione trend a rialzo...
Il prezzo sembra che ha risposto positivamente alla prima zona evidenziata, quindi siamo entrati questa mattina con una prima operazione con: TP al max della sessione asiatica, ST sotto il minimo (sotto la demand di entrata)
Seconda operazione aperta poco fa con TP vicino il POC di ieri, e ST sotto i min
it.tradingview.com
Prima operazione RR 0.5:3.33
Seconda operazione: RR 0.5:3.21
Riguardo il DXY la situazione sembra ribassista, aggiungendoci le news delle 14:30 da cui m aspetto uno short nel pomeriggio...
Ieri il DXY ha superato una demand di settembre segnata sia in m15 sia in h1, e mo sembra averla superata ma con poca forza
GBP/USD in direzione 1.2550, dove si scriverà la storia!Il GBP/USD continua a crescere per la terza sessione consecutiva, supportato dal discorso del Governatore della Banca d'Inghilterra (BoE) Andrew Bailey tenuto alla Henry Plumb Memorial Lecture lunedì. La coppia GBP/USD si negozia intorno a 1,2530 durante la sessione asiatica di martedì, avvicinandosi ai massimi di 11 settimane. Il GBP/USD è stato visto per l'ultima volta negoziare vicino a 1,2470, dove si trova il ritracciamento del 38,2% di Fibonacci del downtrend da luglio a ottobre. Nel caso in cui la coppia confermi quel livello come resistenza, potrebbe estendere la sua correzione al ribasso verso 1,2430 e 1,2400. Nonostante il dollaro americano (USD) sia stato sotto forte pressione venditrice la scorsa settimana, i dati sull'inflazione debole nel Regno Unito hanno reso difficile per il GBP/USD estendere il suo trend al rialzo. Nel frattempo, il Primo Ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato lunedì che possono iniziare la prossima fase della politica fiscale e concentrarsi sulla riduzione delle tasse ora che l'inflazione è dimezzata. Sunak ha inoltre osservato che le tasse possono essere abbassate una volta controllata l'inflazione e il debito, aggiungendo che vogliono sostenere le imprese a investire attraverso tasse più basse.
Il tutto sta portando il prezzo in area 1.2550. Un punto davvero cruciale dove potremmo asister ad una conferma tecnica di continuazione o inversione, saranno interessanti ii dati di oggi e domani in mattinata durante la sessione di Londra. Al momento della stesura il grafico daily non presenta scenari di un trend a ribasso ma il mercato e' imprevedibile quindi entrare solo con le dovute conferme. Io personalmente aspettero' il prezzo in area 1.255. e poi cerchero' ad M15/H4 un ingresso long/short a seconda delle conferme tecniche. Commenta e lascia un like, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
Pullback del NASDAQ prima dei 16.500!La giornata del 17 novembre si conclude con un bilancio neutro per l'indice dei titoli tecnologici USA, registrando un modesto +0,03%. L'apertura è stata stabile rispetto alla chiusura del giorno precedente, seguita da un graduale miglioramento nel corso della sessione. La tendenza a breve termine del Nasdaq 100 si rafforza, con un livello di resistenza individuato a 15.956,4, mentre il supporto più immediato si trova a 15.601,2. Si prevede un continuo aumento verso quota 16.311,6. Inoltre, dopo la rottura del canale ribassista nel grafico giornaliero, mi aspetto un ritracciamento al livello di circa 15.200, corrispondente al 0,5% di Fibonacci. Successivamente, cercherò di sfruttare il trend al rialzo, puntando a entrare in posizione con un obiettivo tra 16.300 e 16.700. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
USOIL: Pullback al rialzo prima della discesa!West Texas Intermediate (WTI), il punto di riferimento per il petrolio grezzo degli Stati Uniti, si è ripreso da un minimo di tre mesi di $72,22, registrando un aumento superiore al 4% durante la sessione di mezza giornata nordamericana. Questo rialzo è stato attribuito alle sanzioni degli Stati Uniti nei confronti dei trasportatori russi di petrolio e alla presa di profitto da parte degli operatori. Attualmente, il WTI è scambiato a $75,97 al barile, con un guadagno del 4,27%. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a aziende e navi coinvolte nel trasporto di petrolio oltre il limite di $60 del G7, con l'obiettivo di ridurre i profitti russi legati alle azioni in Ucraina. Nonostante un aumento delle scorte di petrolio grezzo negli Stati Uniti e un incremento nel conteggio delle piattaforme di trivellazione di Baker Hughes, che indica una crescente produzione di petrolio, i prezzi del WTI non sono stati significativamente influenzati. Inoltre il prezzo si trova in un canale ribassista con possibilita' di un pullback al rialzo per poi proseguire al ribasso verso 68 punti. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
OBBLIGAZIONI: GBP, AUD e JPY!AUD:
Dati gli ultimi movimenti ribassisti dei rendimenti americani, AUD/USD è riuscito a riportarsi sopra i livelli di 0.64500.
La fascia di resistenza 0,6520/40 è stata superata solo per un breve periodo e, nonostante un robusto rapporto sull’occupazione australiana, l’AUD mostra ancora una certa fragilità.
L'anno scorso AUD/USD aveva mostrato, sulla scia dei rapporti CPI statunitensi più deboli del previsto, un rally rialzista che è continuato con forza fino a gennaio 2023.
In quel periodo, il sentiment della Cina era migliorato nettamente con l'abolizione della politica "zero Covid", un forte vento favorevole per il dollaro australiano.
L'economia australiana è fortemente dipendente dalle esportazioni di materie prime, tra cui minerali, carbone e gas naturale.
La Cina è uno dei principali consumatori di queste materie prime.
Pertanto, le fluttuazioni nei prezzi delle commodities possono influenzare la domanda di dollari australiani.
È difficile vedere un rally simile nelle prossime settimane, data la scarsa risposta degli investitori alle misure di stimolo fiscale della Cina e la continua preoccupazione per lo stress del settore immobiliare.
Tuttavia, con i dati USA a breve termine messi in ombra dalla reazione dell'indice dei prezzi al consumo, il pullback del dollaro USA potrebbe proseguire ancora, portando l'AUD verso 0,6580/0,6600.
JPY
Non è un segreto che lo yen sia la valuta del G10 più debole finora nel 2023, -12% rispetto all’USD, poiché la BoJ ha apportato solo modifiche politiche limitate in contrasto con l’aggressivo inasprimento della Fed.
Lo yen è anche il più debole nel G10 dalla vigilia dell'attacco di Hamas a Israele (-1,3%), a differenza della tradizionale valuta rifugio.
Lo yen potrebbe riacquistare la sua sensibilità alla propensione al rischio globale, ma probabilmente non finché gli spread di rendimento tra il Giappone e il resto dei paesi del G10 non saranno meno estremi.
Alla riunione del 31 ottobre la BoJ ha avuto l'opportunità di apportare un cambiamento sostanziale alla politica rivedendo al rialzo le sue previsioni di inflazione.
Ha deciso di modificare il limite di rendimento a 10 anni causando il rimbalzo di JP10Y fino a 0,80%.
Sebbene permanga il rischio di intervento sull'USD/JPY, la debolezza dello yen sembra destinata a persistere nelle prossime settimane, in contrasto con la RBA che mantiene la porta aperta a un altro rialzo (prezzato al 50% per un tasso cash del 4,60% entro maggio 2024).
GBP
Il rally della sterlina dall’inizio di ottobre ha raggiunto questa settimana 1,2500, il massimo da metà settembre.
Il livello a 1.2600 nelle prossime settimane potrebbe essere un target interessante se la recente serie di dati deludenti dagli Stati Uniti continua.
I fattori trainanti statunitensi, come i dati più deboli sull'occupazione e sull'inflazione, sono stati i principali determinanti della direzione GBP/USD nell'ultimo mese.
A livello locale, se da un lato la posizione della BoE ha sottolineato la probabilità che il ciclo di inasprimento sia terminato, dall'altro ha anche espresso preoccupazione per il possibile persistere dell'inflazione e per la sua dipendenza dai dati.
Il capo economista Pill ha affermato questa settimana che la crescita salariale è “molto forte” e che l’inflazione dei servizi è stata “ostinatamente elevata”, senza che nessuna delle due misure sia coerente con il riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%, richiedendo quindi una “persistente restrizione” nella politica.
Buon trading a tutti
XAUUSD: Rottura dei 2000 in vista!L'oro, consolidandosi sopra i 1.980 dollari questo venerdì, punta a rompere una tendenza al ribasso di due settimane. Nonostante il potenziale recupero del dollaro statunitense, la diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato sostiene il movimento al rialzo dell'oro. Superando la media mobile semplice a 21 giorni a 1.974 dollari, la chiusura di giovedì ha motivato gli acquirenti. L'indice di forza relativa a 14 giorni rimane comodamente al di sopra della linea di mezzo, confermando la tendenza al rialzo. La prossima sfida è la resistenza della linea di tendenza discendente a 1.992 dollari, vicina all'alto del 6 novembre a 1.993 dollari. Una rottura potrebbe spingere gli acquirenti a puntare al livello psicologico di 2.000 dollari. In caso di pressione delle vendite, il supporto iniziale si trova alla media mobile semplice a 21 giorni a 1.974 dollari, con il rischio di un rapido declino a 1.960 dollari. Un'estensione ulteriore verso il basso potrebbe testare il supporto psicologico a 1.950 dollari. L'oro rimane influenzato dalle tendenze del rischio e dalle dichiarazioni della Federal Reserve. Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e l'incertezza sui tassi della Fed mantengono gli investitori cauti. In un mercato di incertezza, il dollaro statunitense rifugio sicuro limita i tentativi di rialzo dell'oro. Tuttavia, l'oro beneficia delle recenti diminuzioni dei rendimenti dei titoli di Stato, con la speranza che il ciclo di rialzi dei tassi della Fed sia concluso e siano previsti tagli dei tassi entro maggio dell'anno prossimo. I dati economici deboli degli Stati Uniti hanno rafforzato le aspettative di una pausa della Fed, giustificando l'impennata dell'oro. A ottobre, l'indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti ha registrato la sua più ripida diminuzione da tre anni e mezzo, e l'inflazione dell'indice dei prezzi al consumo è scesa al 3,2% su base annua. Le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,1% a ottobre. Giovedì le richieste iniziali negli Stati Uniti sono aumentate di 13.000, raggiungendo 231.000 per la settimana conclusasi il 11 novembre. I prezzi dell'oro probabilmente manterranno una tendenza al rialzo, ma le prese di profitto alla fine della settimana e un potenziale recupero del dollaro statunitense potrebbero rappresentare delle sfide. I dati su inizi di costruzioni e permessi di costruzione negli Stati Uniti si prevede abbiano un impatto limitato sul trading del dollaro statunitense.
GBP/USD: Ritiro dopo l'Asia e prima di 1.27!GBP/USD si muove lateralmente con un tono negativo vicino a 1.2410 durante le ore asiatiche di venerdì. Il dollaro statunitense (USD) trova supporto, nonostante i dati positivi sulle richieste di sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti (US) e una diminuzione dei rendimenti del Tesoro statunitense. Le richieste di sussidi di disoccupazione continue per la settimana conclusa il 3 novembre sono aumentate al livello più alto dal 2022, pari a 1.865 milioni, rispetto alla lettura precedente di 1.833 milioni. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione iniziali per la settimana conclusa il 10 novembre sono salite a 231.000, superando le previsioni di 220.000, segnando il livello più alto da quasi tre mesi. Nonostante questi indicatori del mercato del lavoro sfidanti, il Dollaro USA Index (DXY) ha recuperato terreno. In particolare, il rendimento del titolo del Tesoro decennale è sceso al 4,43% giovedì. Tuttavia, si osserva che il DXY sta offrendo meno intorno a 104,30 al momento della scrittura. I rappresentanti della Federal Reserve hanno preso la parola per contrastare le aspettative di tagli ai tassi. In particolare, la presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, ha sottolineato che la banca centrale statunitense si affida ai dati quando si tratta di decidere se aumentare ulteriormente i tassi. Questa posizione riflette l'approccio sfumato che la Fed sta adottando in risposta alle condizioni economiche. Il rapporto sull'inflazione nel Regno Unito per ottobre ha rivelato un notevole calo del tasso annuo dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI), sceso al 4,6% rispetto al livello precedente del 6,7%. Il tasso mensile si è anch'esso ridotto a 0,0%, mancando le attese di 0,1%. Il CPI Core (anno su anno) è anch'esso contratto al 5,7% rispetto alla lettura precedente del 6,1%. Nonostante la Banca d'Inghilterra (BoE) sottolinei la necessità di tassi più alti, gli operatori di mercato non si aspettano ulteriori aumenti dei tassi. Gli investitori sono in attesa di indicatori economici chiave, focalizzandosi sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito e sui dati immobiliari statunitensi. Inoltre segnalo come il prezzo abbia reagito al livello 1.25 ovvero nei pressi del 0.5% di Fibonacci, durante la sessione asiatica. Mi aspetto un leggero pullback a riprendere liquidita' sotto il minimo ella sessione asiatica per poi puntare a dun long direzione 1.27. Fammi sapere cosa ne pensi, lascia un like e commenta, un saluto e un buon trading da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
EUR/USD: Due scenari long verso 1.09!La coppia di valute EUR/USD ha recentemente raggiunto un massimo di 1,0896, il livello più alto da fine agosto, prima di subire un lieve ritiro al di sotto di 1,0850. Nonostante dati economici statunitensi più morbidi del previsto e rendimenti del Tesoro inferiori, la coppia rimane al di sopra delle medie mobili nel grafico giornaliero. L'outlook tecnico a breve termine suggerisce un potenziale movimento al rialzo, con gli indicatori nel grafico a 4 ore che mostrano segni di ripresa. Il dollaro statunitense si è modestamente ripreso dopo un recente calo, poiché gli investitori prevedono la riluttanza della Federal Reserve a ulteriori aumenti dei tassi e la possibilità di un nuovo ciclo di taglio dei tassi. I mercati finanziari sono diventati ottimisti, portando a un calo del dollaro statunitense, considerato rifugio sicuro, e spingendo l'EUR/USD vicino a 1,0900. Si nota che altri dati economici degli Stati Uniti indicano un'economia locale relativamente più forte, che potrebbe potenzialmente rafforzare il dollaro statunitense in futuro. Prima dell'apertura di Wall Street, la Presidente della BCE Christine Lagarde ha sottolineato la resilienza del sistema finanziario europeo nel evitare rischi sistemici gravi. A grafico daily sono segnati due possibili scenari long, uno con un ritracciamento che e' quello al quale puntero' io per cercare un ingresso long e poi il secondo scenario che prevede direttamente un rialzo nella giornata di domani verso 1.09. Commenta e lascia un like, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
USD/CAD Verso 1.39 dopo i dati USA?Il pair USD/CAD ha attirato acquisti, mantenendosi sui modesti guadagni appena sotto 1.3700. La diminuzione dei prezzi del petrolio greggio e il rafforzamento del dollaro statunitense contribuiscono a questa dinamica. Dal punto di vista tecnico, il supporto della SMA a 50 giorni è stato difeso, ma l'assenza di un sostegno continuativo richiede cautela. Una rottura sotto il supporto potrebbe aprire la strada a perdite più profonde. Al contrario, una forza sostenuta oltre 1.3710 potrebbe provocare un movimento di copertura breve, ma ulteriori rialzi potrebbero essere visti come opportunità di vendita. La quota chiave di 1.3800 sarà determinante; superarla sposterà il bias a breve termine a favore dei rialzisti, con l'obiettivo di raggiungere 1.3900, il livello più alto dal maggio 2020. Infatti a livello giornaliero il prezzo si sta muovendo su una zona di resistenza al livello 1.37 supportata da un canale rialzista. La mia Bias al momento è long dato che il prezzo sta rimbalzando su un incrocio di due trendline daily. Prima di entrare però aspetterò i dati Usa prima dell'apertura del mercato americano e in seguito se la mia visione sarà sostenuta dai dati valuterò e cercherò un ingresso long con target appunto 1.39-1.40. Commenta e lascia un like, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
Pullback dell'EUR/USD prima di 1,10!La coppia EUR/USD si attesta al di sopra di 1.0850 ma incontra resistenza al di sotto della soglia di 1.0900 durante le prime ore di negoziazione europee di mercoledì. I dati sull'inflazione degli Stati Uniti inferiori alle aspettative esercitano una certa pressione ribassista sul dollaro statunitense (USD) e sostengono la coppia EUR/USD. Detto questo, i mercati prevedono che la Federal Reserve (Fed) abbia concluso il ciclo di rialzi quest'anno e si aspettano tagli dei tassi all'inizio del secondo trimestre del 2024. La regione tra 1.0895 e 1.0900 rappresenta un livello di resistenza immediato per la coppia. Più a nord, la prossima barriera si trova a 1.0933 (massimo del 22 agosto). Ulteriore resistenza è osservabile a 1.0947 (massimo del 30 agosto), con destinazione finale a 1.102 (una cifra tonda e massimo dell'11 agosto). Sul lato opposto, il livello di supporto iniziale si trova vicino alla cifra tonda psicologica di 1.0800. Il prossimo livello di contendere si presenterà al massimo di novembre a 1.0756, seguito da 1.0713 e 1.0672. Il mercato nella notte ha fatto una falsa rottura dello swing high e cio potrebbe portare il prezzo ha reagire durante la sessione di Londra prendendo in un primo momento liquidita' sopra il massimo di Asia e successivamente scendendo con un pullback verso il livello 38% di Fibonacci in un primo momento. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like, buon trading a tutti da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
EUR/USD Canale rialzista verso 1.10!Intervallo di Trading Attuale: La coppia EUR/USD si sta negoziando all'interno di un range stretto tra 1.0695 e 1.0755 durante la prima sessione europea di martedì.
Sentimento di Mercato: I trader sono cauti e si tengono in attesa prima delle cruciali pubblicazioni di dati economici sia dalla zona euro che dagli Stati Uniti. Si prevede che tali pubblicazioni possano portare volatilità al mercato.
Movimento Recente: L'EUR/USD ha registrato un trend al rialzo di due giorni, mantenendosi sopra le medie mobili semplici a 20 e 55 giorni (SMA). Gli indicatori tecnici sul grafico giornaliero suggeriscono un modesto orientamento rialzista.
Livello Chiave da Monitorare: Una chiusura giornaliera al di sotto di 1.0615 potrebbe annullare l'outlook positivo, indicando un potenziale cambiamento nel sentimento di mercato.
Analisi del Grafico a 4 Ore: Sul grafico a 4 ore, la coppia sta testando una trendline al ribasso a breve termine intorno a 1.0705, con supporto a 1.0655. Una rottura al di sopra di 1.0710 potrebbe portare a ulteriori rafforzamenti, con i prossimi obiettivi a 1.0735 e poi l'ultimo massimo vicino a 1.0760. Al contrario, una rottura al di sotto di 1.0650 potrebbe innescare un movimento ribassista verso 1.0635 e 1.0610.
Movimento del Giorno Precedente: L'EUR/USD è salito nel giorno precedente, trovando supporto intorno a 1.0560, trainato da un dollaro americano più debole e da un calo dei rendimenti statunitensi.
Focus di Mercato: L'attenzione è ora incentrata sulle imminenti pubblicazioni di dati economici, in particolare sul rapporto sull'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) degli Stati Uniti in programma per il giorno successivo. Si prevede che questo rapporto possa avere impatti significativi sul mercato.
Dollaro Americano e Sentimento di Rischio: Il dollaro americano si è indebolito durante la sessione americana, influenzato da un ritiro nei rendimenti statunitensi e da un aumento dell'appetito per il rischio. I prezzi positivi delle azioni e delle materie prime hanno contribuito a questo sentimento.
Possibile Impatto sul Mercato: La direzione della coppia EUR/USD potrebbe essere influenzata dall'esito del rapporto CPI degli Stati Uniti. Un tasso di inflazione superiore alle aspettative potrebbe rafforzare il dollaro americano, mentre una lettura più morbida potrebbe portare a un dollaro più debole.
Pubblicazioni di Dati dalla Zona Euro: Eurostat pubblicherà dati sull'occupazione e sulla crescita relativi al terzo trimestre, con una contrazione prevista dello 0.1%. Inoltre, sono attesi i risultati del sondaggio ZEW.
EUR/USD: Stallo con due scenari!Il cross EUR/USD inizia la settimana con un atteggiamento positivo nelle prime ore del trading asiatico del lunedì. Il rimbalzo del cross è supportato dalla consolidata attitudine del dollaro statunitense. Il cross rimbalza dal minimo della scorsa settimana a 1,0656 e resta limitato sotto la soglia di 1,0700. L'indicatore Relative Strength Index (RSI) sul grafico a 4 ore ha ritracciato al di sotto del livello di 50, mentre l'EUR/USD è sceso al di sotto del punto medio del canale di regressione ascendente, indicando una prospettiva ribassista nel breve termine. Se l'EUR/USD non riesce a stabilizzarsi sopra 1,0680 (punto medio del canale ascendente), gli operatori potrebbero rimanere interessati. In questo scenario, la media mobile semplice a 50 periodi (SMA) funge da supporto provvisorio a 1,0660 prima di 1,0640 (livello di ritracciamento Fibonacci al 38,2% dell'ultimo trend discendente) e 1,0620 (limite inferiore del canale ascendente, SMA a 100 periodi). L'EUR/USD ha subito pressioni ribassiste e ha superato al ribasso la soglia di 1,0700 nella sessione americana di giovedì. Il cross rimane relativamente tranquillo venerdì mattina, mentre l'analisi tecnica indica un leggero orientamento ribassista. Partecipando a un panel sulla politica monetaria organizzato dal Fondo Monetario Internazionale giovedì, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito l'approccio basato sui dati. "Stiamo prendendo decisioni riunione dopo riunione, basate sulla totalità dei dati in arrivo e sulle loro implicazioni per le prospettive dell'attività economica e dell'inflazione", ha dichiarato Powell. Tuttavia, Powell ha notato che non sono certi di aver raggiunto una posizione politica 'sufficientemente restrittiva' per riportare l'inflazione al 2% nel tempo. Questo commento ha dato impulso al dollaro statunitense (USD) e ha causato un ribasso dell'EUR/USD. L'indice Euro Stoxx 50 ha aperto in territorio negativo venerdì, riflettendo un atteggiamento di mercato cauto. Nel frattempo, i futures sugli indici azionari statunitensi sono stati visti salire tra lo 0,1% e lo 0,3%. Nel caso in cui i principali indici di Wall Street riprendano dopo il calo di giovedì, il dollaro statunitense potrebbe faticare a continuare a superare i suoi rivali. D'altra parte, uno spostamento negativo nel sentimento di rischio potrebbe pesare sull'EUR/USD prima del fine settimana. Infatti il mercato si trova in una posizione di stallo tra una zona di demand ed una di offerta, mi aspetto o un pullback in direzione 1.062 dove abbiamo una demand zone al livello 0.62 di Fibonacci prima di una ripartenza long oppure un ulteriore pinta al rialzo verso 1.074 con conseguente caduta al rimbalzo dovuta dalla pressione dell'order block sell. Fammi sapere cosa ne pensi, buon trading a tutti da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.