EURUSD possibile SHORT sulla formazione di un pattern Trade iper rischioso che si potrebbe aprire metà rischio. (tentativo di cecchinata)
Ho aspettato che il prezzo raggiungesse la zona di supply per un ritorno sulla nuova demand appena creata.
Questo per la futura formazione di un pattern super-manipolabile testa e spalle.
Quindi si potrebbero aprire molteplici posizioni.
TP liquidità non recuperata.
Gioco tanto sulla correzione che avverrà a seguito di un'esplosione tanto brusca del prezzo.
Eurusd-3
EURUSD newsQueste ultime settimane ci hanno lasciato senza parole, non ci siamo posizionati perché era troppo alto il rischio. Oggi ritorniamo sulla coppia euro dollaro che da segni di ripresa sostenuto dai commenti della BCE. Ci attendiamo nuovo spunto rialzista con primo target 1.06 e successivo 1.065
💰 BITCOIN, DOVE VENDERE? Lo scenario del Bitcoin, tecnicamente parlando, è davvero chiaro e i tre principali Time Frame (giornaliero, settimanale e mensile) ci mostrano un quadro discendente con la possibilità nel medio periodo di rivedere anche la quotazione in zona $3.000. In un'ottica di brevissimo periodo il prezzo, dopo la violazione del livello di supporto $28.000 ha accelerato la discesa e si trova attualmente in una fase di correzione tecnica che auspicherei continuasse fino alla resistenza $24.000; in tale zona infatti sarebbe ottimo riscontrare un segnale di Price Action short per seguire il downtrend con un target di presa di profitto in area di supporto $13.000 . Al momento non valuto opportunità di acquisto a meno che la quotazione non mostri sul livello appena menzionato un chiaro set up contro trend oppure nel caso in cui la stessa iniziasse a salire rompendo di nuovo il livello chiave e "psicologico" dei $30.000.
Nel mio profilo Tradingview trovate le indicazioni per seguire la mia operatività quotidiana sul Bitcoin così come sugli altri cfd, coppie valutarie ed azioni.
Maurizio
EURUSD in vista della news, si entra in long o in short?A guardare nel 15m, e nel trend generale, io direi che ha più senso mirare ad uno short fino al livello della zona importante che si è formata a livello 1.03500, è una demand che molto probabilmente andrà ad essere rintracciata.
Si potrebbe giocare su tutta quella liquidirà lasciata sotto al livello del prezzo attuale.
D'altra sponda, a guardare le conseguenze del precedente drop dopo la Inflation Rate YoY - si aspetterebbe di norma una correzione del movimento ribassista, gia avvenuto in realtà con Building Permits il 16 giu 14:30 - ma non è riuscito a raggiungere la supply (una delle due) segnate sopra nel grafico.
A lungo termine è molto più probabile un rialzo.
Sul 4h si aspetta un cambio di dominance senza creazioni di nuovi minimi, come sta accadendo adesso.
Ora aspetto l'arrivo alla demand per capire future mosse.
Major forex.. ambiente operativo per la prossima settimanaNiente male alcuni livelli di supporto/resistenza sulle Major per la prossima settimana operativa!
Massima attenzione però ovviamente al mercato dollarocentrico.
Buon trading!!!
Short EURUSD già in attoNon potendo pubblicare posizioni scalp che io sono abituato a prendere, questo per il limite di min15min di timeframe, pubblico quest'altra idea di short con il tp multiplo target disposto su varie zone di liquidità. Sul 5/1 min si è formato un tipico patter super-manipolabile "testa e spalle" a seguito del quale sicuramente collasserà. Mentre scrivo di questa operazione, il tp su cTrader melha già preso.
Possibili prospettive per EurUsd per le prossime settimane (TFB)Da circa 8 settimane il prezzo si trova in area 1.0770, il minimo storico. EurUsd ha raggiunto quest'area 4 volte nel corso degli anni (con un picco fino a 1.05), formando un collasso ed una congestione, prima di invertire la tendenza. Adesso siamo in attesa di una conferma, per anticipare una potenziale inversione riazista, come è già avvenuto nel 2015 (2 volte), nel 2017, nel 2020.
Nel 2015 il mercato è rimasto in congestione per circa 7 settimane (poi di nuovo per altre 12 settimane), prima di formare una nuova tendenza primaria rialzista. Poi nel 2017 la congestione è stata di oltre 20 settimane, ma ha dato accesso ad una forte tendenza primaria, che ha raggiunto nuovamente il massimo storico. In genere più è ampia la congestione, più ampia è la tendenza di conseguenza. Poi nel 2020 la congestione è durata circa 14 settimane, prima di formare un ritorno verso il massimo storico.
Il mercato dei cambi ha la caratteristica di ripetere, con una certa facilità, le tendenze passate. In una certa misura è prevedibile. Solo quando sono preventi eventi di grande portata, gli equlibri tendono modificarsi, per poi assestarsi nuovamente entro dei nuovi massimi e minimi storici. Adesso è necessario capire in che modo la guerra in Ucraina, influenzerà tali equlibri per i prossimi mesi e se EurUsd tornerà a lavorare come ha fatto dal 2015 ad oggi, oppure inizierà a formare nuovi minimi.
Per capire tutto questo basterà osservare il comportamento di EurUsd fra 1.0770 e 1.05, nel corso delle prossime settimane, per confermare la presenza di liquidità oltre tali aree. Queste fasi passive, come abbiamo visto, possono durare anche diverse settimane. Poi nuovamente si creerà un indotto di opportunità da sfruttare.
LA FED CREA PANICO PER GLI INVESTITORI, CHE SI RIFUGIANO NEL DOLBUONGIORNO FOREX DEL 13.06.2022
Sempre maggiori le scommesse per un prossimo rialzo di 75BP da parte della FED, nella prossima riunione di mercoledi 15 giungo, rialzo del costo del denaro atto a combattere l’iperinflazione che sembra non arrestarsi, e per la quale chiaramente anche il presidente Biden ha espresso preoccupazione.
Sarà atterraggio morbido o no, la necessità di essere aggressivi e rallentare la domanda è oramai una necessità negli Stati Uniti come nel resto del mondo occidentale, e primo tra tutti a farne le spese, sembra essere il Regno Unito, dove stamattina sono stati pubblicati i dati relativi al mondo del lavoro. Dati preoccupanti, che mostrano una disoccupazione in aumento, con salari in netto calo, salari già duramente colpiti dall’inflazione, che ricordiamo essere sul record del 9%. Congiuntura macro tra le peggiori per il Regno Unito, che si trova alle porte di una possibile stagflazione, mostrando uno scenario che sembra all’orizzonte anche per l’Europa che si trova ora a lottare con le differenti economie dei paesi del blocco. La fragilità dei paesi maggiormente indebitati viene ora chiaramente a galla, dopo che la BCE ha chiuso il programma APP che reggeva un sistema fragilissimo messo a dura prova già prima della pandemia. La necessita di strutturare un piano di aiuti che possa equilibrare le differenti economie del blocco europeo sembra pertanto una necessità alla quale gli investitori pongono la loro massima attenzione.
usdindex
In una fase di profonda incertezza, gli investitori liquidano asset di rischio e si dirigono verso i dollari americani che sembrano eesere l’unico vero porto sicuro, portando cosi dollar index a toccare le aree di 105.25, per poi stornare leggermente agli attuali 104.75, con possibili approdi a 104.25-104 figura, areee che restano di natura supportiva, pertanto fino all’appuntamento di domani con la FED non sembrano esserci motivi per vendere dollari, ma una price action tipica del buy on rumors and sell on news non è da escludersi, special modo se la FED dovesse alzare di “soli” 50 BP.
Nasdaq
In questo contesto di paura e incertezza gli investitori liquidano asset di rischio portando i listini mondiali verso i minimi di questo 2022 in un chiaro bear market. Il comparto tecnologico soffre maggiormente, con un indice Nasdaq che sfonda i livelli di 11600 pnt, e approda a 11300, proseguendo la sua dinamica di sottomissione alle resistenze. Allunghi ribassisti fino a 11 000 pnt prima e 10.800 poi non è da escludersi, ma resta obbligo seguire l’aggressività che mostrerà la FED domani.
Dax
Pesantissimo anche l’indice tedesco, che segna 4 giorni di ribassi consecutivi , partiti da 14700 pnt e approdato ieri ai minimi di 13350 pnt. La fragilità del sistema europeo è stata messa in evidenza, e la possibile fase di recessione mondiale, non lascerà l’Europa ne tantomeno la Germania indenne, colpendo pertanto anche le aziende tedesche. Allunghi ribassisti del dax on ci sembrano una dinamica cosi impossibile, con approdi verso i minimi di 13000 pnt prima e 12500 poi.
Eurusd
Ovvia la reazione della moneta unica , che non ostante una BCE proiettata al rialzo tassi per la riunione di Luglio, soffre la fragilità dei paesi fortemente indebitati, che si trovano ora senza il sostegno della banca centrale. Si continuano pertanto a comprare dollari anche a fronte della moneta unica, che affonda verso i minimi di 1.04 figura. Le aree di precedente supporto poste a 1.0650 potrebbero essere chiara resistenza nel breve periodo, e solo una loro violazione potrebbe decretare la ripartenza della moneta unica. Il mondo retail si porta come di consueto in posizione contrarian long, attualmente con un sentiment dell’81%
Gbpusd
Congiuntura in netto peggioramento per il Regno Unito, che stamane ha visto la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione , in aumento al 3.8% dal precedente 3.7%. anche i salari orari medi sono in calo, oltre alla già pesante riduzione del potere di acquisto indotta dall’inflazione, che ricordiamo essere al record del 9%. Il cable affonda, sotto la forza del dollaro americano, acndando a testare 1.2105 , senza trovare la forza necessaria per dei rimbalzi che vadano oltre 1.22 figura. La pressione ribassista, porta l’85% dei traders retail a cercare di comprare i minimi senza per ora trovare sollievo nelle posizioni in sofferenza. A questo punto allunghi fino a 1.2014 1.20 figura non sembra essere uno scenario tanto remoto.
Cadjpy
Ancora interessanti gli eccessi dei cross yen, special modo cadjpy, che performa da inio anno oltre il 15% attualemnte ai prezzi di 104 figura, dopo aver toccato i massimi a 107. La fase di storno dovuta anche al rimbalzo dai minimi dello yen sembra oramai avviata, e break out dei minimi di 103.90 aprirebbe le porte ad allunghi ribassisti fino a 103 figura prima e 102 poi. Il sentiment retail ancora fortemente short vede ancora l’83% retail corto. La ricerca di posizionamenti short tuttavia non ci sembra un’idea da rigettare, anche grazie ai primi ordini long che compaiono sul mercato al test dei supporti, segno che un tardivo ingrsesso in trend, potrebbe in realtà rivelarsi un chiaro insacco sui massimi di periodo.
Bitcoin
Crollo anche del mondo crypto, che come asset di rischio sta vivendo la fase di risk off con non poche sofferenze. Si torna sotto i 23000$ livelli di prezzo visti nel 2020, dove si collocano importanti supporti come 20200$. Interessanti aree di supporto le troviamo ancora a 15900$ e a 10500$. Nostro malgrado fin tanto che i mercati saranno in modalità risk off , ben poco possiamo attenderci anche dal mondo crypto.
Dati macro
Da attenzionare per la settimana resta l’appuntamento con la FED di domani sera ore 20 per l’italia, e l’appuntamento di giovedi con la BOE chiamata alla gestione di una congiuntura macro in deciso deterioramento da un lato , ed una iper inflazione dell’altro.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
S&P: ENTRIAMO IN UNA NUOVA DISCESA?!L'azionario statunitense continua a mostrarci sia nel grafico settimanale che in quello giornaliero una tendenza ribassista piuttosto evidente. Prendendo in considerazione lo S&P, dopo la ripida discesa che ha spinto la quotazione dai 4.500 ai 3.800 punti tra marzo e maggio di quest'anno, notiamo una fase di breve correzione e lateralità delle ultime sedute alla quale ha fatto seguito una bellissima bearish candle (proprio ieri) che ha generato un break out sia della media mobile che del livello di supporto 4.060. L'idea potrebbe essere quella di approfittare di una ripresa del downtrend con target di profitto nell'area di supporto 3.700; per questo sarebbe interessante assistere ad una momentanea correzione sul livello appena violato ed un successivo segnale di Price Action short, a conferma della pressione in vendita, per elaborare una strategia ribassista.
Vediamo cosa succederà nella giornata odierna e vi invito a visitare il mio profilo personale Tradingview per rimanere informati su questo ed altri spunti operativi su Forex e Azionario tramite i miei video giornalieri (che ormai sono al loro 10°compleanno!).
Maurizio
LA BCE CHIAMATA ALLA LOTTA CONTRO L’INFLAZIONEBUONGIORNO FOREX DEL 09.06.2022
Siamo giunti al turno della BCE, la banca centrale europea chiamata oggi alla normalizzazione delle politiche monetarie, che hanno guidato l’economia europea fin dal periodo pre-pandemico, con approcci dovish, mirati al sostegno di una congiuntura macro asfittica, priva di brio alla ricerca di inflazione e ripartenza di consumi e produzione. La pandemia ha reso tutto molto più complesso, i colli di bottiglia nella produzione hanno tagliato le ali alla ripartenza economica dell’Europa, che ha subito infine l’ultimo duro colpo in questo 2022 con la guerra in Ucraina.
Il contesto geo politico difficilissimo , ha aggravato la corsa a rialzo dei prezzi, che fino alla metà del 2021 erano rimasti nel range previsto dalla banca centrale del 2%, ma che ha trovato poi nelle difficoltà dell’offerta mondiale, e nella costante domanda un primo sprint rialzista, che ha portato l’IPC alle porte del +5% nel 2022.
Livelli già record quelli del 5% per la zona euro, che ha subito poi l’ultimo attacco con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, spingendo i leader Europei a rigettare gli acquisti di materie prime dal ex partner russo, costringendo il blocco europeo a rivolgersi all’alleato americano, le cui risorse hanno maggiori costi di trasporto e stoccaggio, il che ha fatto ulteriormente impennare i prezzi, portando così l’inflazione ai record attuali del +8.1%
Si rende pertanto necessario un intervento, che giunge forse tardivo, ma dobbiamo tuttavia riconoscere che la scelta tra la lotta all’inflazione e potenziali strozzature all’economia già provata del vecchio continente, non è impresa facile.
Le proiezioni di crescita per i prossimi 2 anni per l’Europa sono viste a ribasso anche dalla stessa BCE, che crede in un PIL per il 2022 del +3.7%, nel 2023 del 2.8% e nel 2024 del +1.6%, stima comunque ottimista che non trova al momento riscontro negli ultimi dati OCSE, che al momento sembra essere più pessimista, mantenendo proiezioni a ribasso con un delta anche di 1punto percentuale nel 2022.
Siamo orami giunti al dunque e i livelli attuali di inflazione sono orami difficili da gestire per l’intero pianete, e la FED , da sempre faro mondiale per le banche centrali ha già iniziato il suo processo di rialzo tassi per una lotta ai prezzi, è ora il turno della BCE, che a debita distanza, e considerando il delta che sempare la nostra economia da quella oltre oceano, è ora chiamata all’azione. Le stime di inflazione futura sembrano trovare sollievo nelle proiezioni future, pur mantenendo una nota positiva da parte della BCE a fornte di altri istituti di statistica.
Tutta via le aspettative per la giornata odierna sono per la chiusura del programma APP che ha sostenuto l’economia europea già prima della fase pandemica e che dovrebbe trovare in questo mese di maggio 2022 la sua conclusione. Atto necessario secondo il calendario della BCE, per procedere al successivo step di rialzo tassi. Una normalizzazione dei tassi di interesse che non vede ritocchi rialzisti da un decennio circa.
Il cambio eurusd attualemnte in una fase di perfetta lateralità nel brevissimo periodo , compreso tra 1.0650 e 1.0780, in attesa dell’appuntamento odierno delle ore 13.45 (ora italiana) .
Eurusd
Il sentiment dei traders retail sembra del tutto neutro con un 50% long/short, ma le indicazioni maggiori vengono dal mondo large speculators, che hanno accumulato posizioni nette lunghe per 4 settimane consecutive, giungendo a detenere posizioni nette long, euro, per circa 52 000 contratti, ben più dei 38 000 contratti netti long dollari.
Aspettative di rialzi a questo punto non ci sembrano possibilità cosi remote, previa rottura delle prime resistenze poste a 1.0780, per approdi a 1.0930 prima e 1.1125 poi.
Retail position
Indubbio interesse per il mondo valutario per il dollaro canadese e lo yen giapponese, che spingono ancora in maniera fortemente direzionale, ma diametralmente opposti. Lo yen giapponese, che già richiamato nell’articolo di ieri , vive difficoltà nel trovare occasioni di storno importanti a causa delle scelte di politica monetaria della BOJ che continua il suo QE senza limiti.la reazione dei traders retail per oggi è stabile con un 79% long, in una fase di attesa, rispetto all’80% di ieri.
Quadro inverso per il dollaro canadese, che vede i retail in posizione contrarian short al 90% , in reazione alla spinta rialzista della valuta canadese, che in correlazione con i rialzi del wti, segue una scia di rialzi costanti.
Cadjpy
Inevitabile l’analisi sul cross cadjpy che esprime al meglio i rapporti di forza e debolezza attualmente presenti sul mondo valutario. Al momento cad jpy al test dei massimi di 107.25, dopo un rally rialzista senza precedenti, partito da 93 figura, segna una performance annua del +17.9%. difficile a questo punto cercare posizionamenti in trend, che potrebbero risultare ovviamente tardivi, e pertanto ci accodiamo all’idea attualemnte del 90% dei traders retail di ricercare occasioni di storno ribassista. Condizione sine qua non , il break out dei minimi di ieri postio a 105.75, livello oltre il quale non escludiamo allunghi fino alle aree di 103.00 figura. Al momento il mondo retail non sembra ancora dare segnali di cedimento nel loro sentiment contrarian, il che rende maggiormente difficile il crearsi di occasioni di strono, tuttavia, ben sappiamo che la ricerca di opccasioni di mean reverting sono un esercizio di estrema pazienza.
Ngas
Per il mondo energy, troviamo i primi segnali di stanca per il ngas, che dopo un tentativo fallito di rompere a rialzo i massimi di 9.50$, sta ora ritracciando sui primi livelli di supporto, posti a 8.10$. solo il break out di detti livelli porterebbe a potenziali allunghi ribassisti verso le aree di 7.80$ prima e 7$ poi. Crediamo in una view di lungo periodo, dove i prezzi dell’energy tornino a far value , ma anche in questo caso la pazienza e l’attesa saranno armi indispensabili.
Wti
Quado divero per il petrolio, che ancora non trova spunti idonei a giustificare storni ribassisti, mantenendo salda la sua posizione sui massimi di 122$ barile. il trend resta fortemente rialzista, e per quanto anche in quiesto caso crediamo in ritorni verso fair value nel lungo periodo, non possiamo ora ignorare il mood di breve che vede comprarre tutti i supporti disponibili, attualemnte posti a 120$ prima a 115.20 poi e 113.25 ultimo livello chiave del trend rialzista. Solo break out dei 111.70$ potrebbe decretare l’inversione del trend di più lungo respiro.
Btc
Nulla di nuovo per il mondo bit coin, che cosi come l’equity americana, resta fermo in un range chiaro compreso tra 31500$ e 28500$, senza lasciare troppo spazio ad idee di trend direzionali di alcun tipo.
Nasdaq
Ancora laterlaità anche per il mondo azionario americano, con il nasdaq compreso tra 12500 pnt e 13000pnt. Ben poco da aggiungere a quanto espresso dal grafico, che mostra l’attesa per l’intervento della fed della prossima settimana. Chiara la volontà di avere idee più chiare sulle prossime mosse della banca centrale, che ha già dichiarato possibili 2 ulteriori rialzi tassi di 50bp per le prossime 2 riunioni, la chiave sarà capire se ci sarà o meno un fermo nel mese di settembre. Molto dipenderà dall’inflazione attesa, che attualmente si attesa poco sotto il 2.80% per il 10Y, il che farebbe sperare in una pausa da parte della FED per cercare l’ormai noto atterraggio morbido!
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
LATERALITà IN ATTESA DEI NFPBUONGIORNO FOREX DEL 02.06.2022
Mercato che sembra aver bisogno di una fase a minor volatilità, dopo questi primi mesi del 2022 non privi di emozioni, ci sembra ora necessaria una fase di consolidamento, con i prezzi che lateralizzano nei range delineati nel mese di maggio.
Usdindex
Primo tra tutti il dollaro americano, che resta confinato tra 103 figura e 101.25 alla ricerca di una nuova direzionalità e di nuove indicazioni sulle scelte future della FED. I prossimi due rialzi tassi da 50BP sono oramai scontati nei prezzi, l’attesa si sposta a settembre, mese nel quale la FED dovrebbe fermare i suoi aumenti del costo del denaro, sempre che l’inflazione mostri dei primi segni di cedimento. Pertanto occhi puntati ancora sui dati relativi all’inflazione, che per ora resta comunque ancorata ai prezzi dell’energy.
Wti
Focus sul petrolio, con la riunione dell’Opec+ in corso, e con la speranza che Arabia Saudita e altri mebri del cartello, possano alzare le soglie di produzione per compensare le mancanza che derivano dalla Russia. In questa speranza da ieri il WTI vede storni strutturali da 120$ a 111.70$ in una struttura h1 di chiari massimi e minimi discendenti, che potrebbero portare i prezzi alle porte di 108.50 prma e 106 poi.
Nasdaq
Lateralità anche per gli indici americani, con il nasdaq confinato tra 12800 pnt e 12500 pnt. Gli storni rialzisti delle ultime sedute fanno sperare in potenziali nuovi allunghi che possano giungere almeno alle prime resistenze di 13000- 13100pnt. Ultimo baluardo poi per un mercato bearish i 13580-13600 pnt, livello oltre il quale potremmo mettere il crisi la struttura di breve e medio periodo.
Dax
Al break out di una potenziale flag, il dax sembra voler puntare ai massimi di 14600 pnt , area oltre la quale troverebbe le resistenze dinamiche di lungo periodo, come la mm200 periodi su base daily, livello non facile da superare. Le aspettative per la riunione della BCE salgono , con l’inflazione in eurozona che è a livelli record,la speranza di una BCE falco sono ultimo baluardo anche per la moneta unica. Prossima riunione della BCE il 9 Giugno, riunione nella quale gli operatori sperano di avere indicazioni più chiare per quelle che saranno le scelte da implemantere a partire da luglio. Uno scenario di BCE maggiormanete aggressiva, potrebbe ovviamente danneggiare la struttura rialzista dell’azionario europeo, che ha goduto fino ad oggi di politiche più accomodanti rispetto a ciò che accade oltre oceano.
Eurusd
Seppur in lateralità il dollaro, le risposte della moneta unica sembrano essere toniche, con lente discese fino alle aree di supporto di 1.0625 per poi avere buone salite, che testano ora 1.07 figura, prima di potenziali allunghi rialzisti fino ai massimi di 1.08 prime e 1.0940 poi.
L’attuale fase di incertezza è ben espressa dal sentiment retail che si mantiene in un sostanziale equilibrio del 50/50.
Btc
Torna nel range il bitcoin, che dopo aver tentato allunghi rialzisti sopra le aree di 31000 $ torna a 29000$ in una zona di lateralità che guida i prezzi dai principi di Maggio 2022
Resta supporto l’area di 28500$ oltre la quale potrebbero aprirsi scenari ribassisti fino a 25230$.
Coinbase
Ovvia reazione ribassista anche del titolo coinbase, che ieri è tornato a 68.80$ dopo aver fatto timidi tentativi rialzisti fino alle aree di 90$. Aree di minimi interessante porte a 44.60$ e a 41$, ultimi baluardi per sperare in una fase di riaccumulo, ma il trend resta fortemente ribassista, e anche approdi sulle prime resistenze di 102.75$ e 132.50$ non invaliderebbero lo scenario ribassista di lungo.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
TUTTI ASPETTANO LE INVERSIONIBUONGIORNO FOREX DEL 31.05.2022
Dopo i preoccupanti dati sull’inflazione in Germania pubblicati ieri le aspettative per i dati relativi all’Eurozona in pubblicazione oggi alle 11 sono altissime. Probabile vedere un nuovo record con l’inflazione oltre il 7.7% atteso , il che porterebbe ulteriori pressini sulla BCE per un immediato intervento , un cambio di rotta nelle politiche monetarie che si attende oramai da mesi. La BCE ha preannunciato un rialzo tassi probabile a Luglio, e la maggioranza dei membri del Board sembra votare per un intervento da 25Bp, da ripetere per le prossime riunioni , fino a trovare un adeguato tasso di equilibrio in grado di fermare la corsa dei prezzi.
Si attende quindi con ansia che l’inflazione inverta la sua curva, e negli Stati Uniti, le aspettative su 5 e 10 anni mostrano i primi segnali di positivi, con inflazione attesa che si attesta sotto il 3%. La ricerca di inversione è presente anche sui mercati azionari, dove molti operatori sembrano già stanchi dei ribassi visti fino ad ora, e vanno a caccia dei minimi, da cui ripartire, cosi come nella fase dei grandi rialzi, si andava a caccia dei massimi da cui shortare.
Difficile rimanere in sintonia con il momento attuale, la ricerca spasmodica di massimi e minimi, la voglia incessante di anticipare sempre i mercati, porta molte volte ad analisi poco lucide e poco attuali, ma proiettate ad un futuro di cui nessuno conosce davvero le fattezze.
Nasdaq
Gli indici americani, con il Nasdaq preso ad esempio , restano all’interno di un bear marker, seppur le ultime sedute abbiamo mostrato una chiara volontà di respiri dai minimi, che portano i prezzi al test delle prime resistenze poste a 13000-13100 , livelli oltre i quali non escludiamo approdi a 13580pnt, senza tuttavia invalidare l’idea di mercati ribassista. Dobbiamo prendere in opportuna considerazione anche la possibilità di una fase laterale, in virtù del fatto che i mercati sono oramai consapevoli di ulteriori due rialzi tassi da parte della FED da 50Bp fino settembre, dove la banca centrale è intenzionata a prendere una pausa e valutare la risposta dei mercati. Possibile dunque una fase di attesa da parte degli indici azionari, che arrestino la loro corsa a ribasso, senza tuttavia generare inversioni di tendenza rialziste.
S&p
Quadro simile per l’indice S6P500 che rimane in chiaro trend ribassista, seppur in una fase di storno rialzista che potrebbe portarlo alle aree di 4300 pnt, prima vera resistenza chiave, dove passano le mm100 e mm200 periodi daily.
Anche in questo caso possibili fasi laterali non sono da escludersi, in attesa che i dati macro economici diano una risposta agli interventi delle banche centrali.
Dollar index
Sembra rallentare la fase di storno ribassista del dollaro americano, che dopo aver toccato i massimi di 105 figura, ha ripiegato fino alle porte di 101.50, area dalla quale sembra prepararsi a ripartenze long. Trova tuttavia sul suo cammino rialzista prime aree di resistenza poste a 102.50 prima e 103.25 poi, livelli oltre i quali la strada sembra spianata fino ai precedenti massimi di 105.00. anche in questo caso riteniamo opportno valutare ipotesi di lateralità, con i prezzi intrappolati tra le medie mobili a 100 e 21 periodi daily, in attesa che siamo più chiare le intenzioni future della FED, per il terzo e quarto trimestre di questo 2022.
Wti
Infinita corsa a rialzo per il petrolio, che tocca area 120 $ al barile, sulla scia dei dibattiti europei per il divieto al petrolio russo. Prezzi che sono chiaro segno di speculazione, che tuttavia rendono le azioni delle banche centrali mondiali vane, mantenendo di fatto i prezzi del comparto energy altissimi a sostegno di un’inflazione galoppante.
Per quanto riteniamo che nel medio lungo periodo questi siano prezzi difficili da mantenere per l’economia mondiale, dobbiamo fare i conti con il sentiment del momento, e non sperare anche noi nelle inversioni, che se verranno daranno spazio e tempo per essere lavorate. Pertanto il trend attualmente rialzista prosegue con aree supportive interessanti poste a 116.50 prima e 115 poi. Ultimo baluardo per il trend rialzista di breve le aree di 113.25 dalle quali ripartire per allunghi rialzisti, che se negati potrebbero incrinare la struttura di medio periodo.
Eurusd
Dopo il test delle aree di resistenza di 1.0790 eurusd sembra cedere sotto una potenziale nuova spinta rialzista del dollaro, portandosi a ridosso dei primi supporti posti in area 1.07 figura e 1.0650. solo il break out di 1.0650 potrebbe invalidare l’idea rialzista per l’euro di breve periodo.
Le aspettative sull’intervento della BCE, che si creeranno dopo i dati sull’inflazione in eurozona, saranno discriminante chiave per il futuro della moneta unica.
Btc
Rompe gli indugi il bitcoin, che supera le resistenze di 31400$ e si porta a31800, impostando cosi un buon trend di breve periodo rialzista, che potrebbe portarlo al test delle aree di resistenza di 32650 prima e 35000 poi. Molto sarà legato al sentiment di risk on /risk off che mostreranno gli operatori in questi giorni.
Usdcnh
Rallenta la corsa a rialzo del USDCNH , dopo i dati incoraggianti pubblicati stanotte sui pmi cinesi, che seppur ancora sotto la soglia dei 50, quindi ancora in una fase non di espansione economica, sono risultati migliori delle aspettative, dando prospettive di una ripartenza della locomotiva cinese, i lock down oramai terminati, e le riaperture di tutte le attività sembrano rilanciare le speranze, e cosi usdcnh si trova a ridosso dei supporti chiave posti a 6.6475 livelli oltre i quali possibili ulteriori affondi non sono da escludersi fino alle aree di 6.60. tuttavia la potenziale ripartenza del dollaro americano, metterebbe in crisi questo scenario, che potrebbe risolversi in una fase di congestione dei prezzi.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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ARGENTO: SEGNALE SHORT!Come l'Oro, anche l'Argento ci mostra nel grafico giornaliero una bellissima tendenza ribassista favorita dal movimento long del dollaro. A partire dalla metà di aprile la quotazione ha realizzato un percorso discendente ripido e continuo per trenta giorni per poi mostrarci un paio di settimane di correzione tecnica che potrebbe essere terminata con la candela PIN di due giorni fa. Tale pattern di analisi tecnica, con falso breakout del livello chiave di resistenza e della Ema 21, disegna di fatto un bel segnale di Price Action che potrebbe favorire la rottura della flag di continuazione e la ripresa del down trend con target minimo sul supporto $20,50 e possibile ritorno anche sotto i $20. Chi non ha già tradato la candela Pin dell'altro ieri potrebbe considerare il breakout del supportino $21,75 (sotto il minimo di oggi) come entry level per un possibile trade short.
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Maurizio
Valutiamo una possibile inversione di trend su EurUsd (TFB)Il mercato dei cambi, come ho spiegato a più riprese, ha la caratteristica di ripetere le tendenze passate con una certa facilità. Come si vede nel grafico mensile, eurusd ha collassato in area 1.08, 5 volte nel corso degli ultimi anni, prima di configurare un inversione della tendenza primaria. Pare che adesso si stia ripetendo lo stesso scenario. Per confermare l'inversione del trend primario serviranno ancora altri dati, pertanto continueremo a monitorare lo scenario, per anticipare l'eventuale ripresa rialzista con target 1.22.
Vedi fra le analisi correlate l'esempio pubblicato su eurgbp, spiego i 3 elementi per anticipare un inversione di trend, partendo da un massimo o minimo storico.
SI COMPRANO EURO IN ATTESA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 30.05.2022
Lunedi a bassi volumi quello che ci attende, con le piazze americane chiuse per il Memorial’s Day , ma il focus degli operatori con buona probabilità è rivolto a domani per i dati sull’inflazione in eurozona, attesi ad un nuovo record del +7.7% rispetto al precedente +7.4% su base annua.
Un’inflazione record per l’Eurozona che grida a gran voce la necessità di un intervento da parte della Banca centrale, che è chiamata ad un rialzo del costo del denaro sul quale le mani forti sembrano credere profondamente, andando ad esporsi con oltre 38000 contratti netti lunghi.
Eurusd
Eurusd a ridosso di 1.0775 sembra proiettarsi quindi verso le successive aree di resistenza poste a 1.0925, dove passa la mm100 periodi daily.
Il trend rialzista evidente in h1, segue le dinamiche imposte dal fascio di medie mobili che fanno da ottimo supporto dinamico, e approdi sui supporti a 1.0650 sarebbero a nostro avviso ottime occasioni per valutare ingressi long in trend.
Resta comunque ampio il gap che separa la FED dalla BCE, il ritardo nella scelta di interventi da parte della BCE non sarà facile da colmare, anche considerati i già annunciati ulteriori due rialzi tassi di 50BP nelle prossime riunioni FED. C’è da chiedersi cosa accadrebbe se la BCE ancora una volta dovesse deludere le aspettative, con un rialzo tassi magari troppo risicato di soli 25bp, o proiezioni di politiche economiche ancora troppo poco aggressive?
Usdcad
Lo storno del dollaro amicano degli ultimi giorni, trova terreno fertile nella forza del dollaro canadese, che grazie alla corsa inarrestabile del petrolio, trova nuovo sprint rialzista. Usdcad cede quindi i supporti, proiettandosi sulle aree di 1.2675, preludio a possibili allunghi ribassisti , che trovano nel posizionamento long dei retail ottima liquidità. Attualmente il 71% dei traders al detaglio è alla ricerca di uno storno rialzista per usdcad, che difficilmente vedrà la luce se il petrolio non si decide a stornare dai massimi.
Nzdusd
Dinamica interessante anche per nzdusd, dove l’ultimo intervento della RBNZ, ha posto le basi per la creazione di interessanti curry trades. Il tasso di interesse per il dollaro neozelandese è al 2% e la banca centrale neo zelandese, sembra intenzionata a procedere ad ulteriori rialzi fino a che inflazione non inizierà a calare. I livelli iper-inflattivi globali incidono pesantemente sulle decisioni delle banche centrali, che hanno forse già concesso troppo ai prezzi. Le aspettative quindi di ulteriori incrementi del costo del denaro, portano il dollaro neozelandese a vivere una ottima tendenza rialzista, con i traders retail che si sono posizionati già contrarian al 57% corti. L’eventuale break out delle resistenze poste a 0.6575 porterebbe allunghi fino alle aree di 0.6650, ma ritracciamenti sui supporti di 0.6475 sarebbero a nostro avviso interessanti occasioni per ingressi long.
Nasdaq
Prosegue il respiro dei mercati azionari, che dopo la sequenza di ben sette settimane di ribassi consecutivi, trova finalmente lo spazio per degli allunghi rialzisti degni di tale nome. Il nasdaq che è stato grandemente penalizzato durante la discesa trova dai minimi di 11591pnt, slancio rialzista fino agli attuali 12840 pnt, ma riteniamo che possibili approdi fino a 13000 pnt non sono da escludere. Il trend resta ovviamente ribassista, e a nostro avviso sono storni che danno occasioni per entrare nuovamente nel trend ribassista, ma attenzione , perché test anche delle aree di 13580 pnt non sono da escludere, e la rottura rialzista di tali aree determinerebbe una chiara inversione del sentiment in atto.
Per quanto non crediamo a possibili scenari di nuovi massimi storici, rimaniamo ugualmente vigili, e tentiamo strutture di vendita sulle resistenze, per nuovi eventuali approdi sui minimi di periodo.
Wti
Resta alto il prezzo del petrolio che oggi va al ritest dei massimi di 116.50$ al barile, pronto per eventuali nuovi allunghi. Non riteniamo che nel lungo periodo questi siano prezzi sostenibili, e se le azioni delle banche centrali avranno effetto sulla domanda, la richiesta di energia mondiale dovrebbe calare. Resta tuttavia un equilibrio precario tra domanda ed offerta, con la Russia che abbassa drasticamente il lato offerta, mentre ancora non sono visibili gli effetti di una domanda mondiale in calo.
Restano pertanto difficile le posizioni di mean reverting short, che possono vedere successo solo se investimenti di medio-lungo periodo, mentre nel breve assistiamo a strutture rialziste che pongono i supporti come aree da comprare a partire da 11.50$ per poi trovare 109.$ e 105.25$, senza ancora decretare inversioni vere del trend. Solo il break out di 103.25 potrebbe dare il via ad una vera inversione ribassista.
Ngas
Resta sostenuto in ovvia correlazione anche il Natural gas, che resta ancorato alle aree di massimo dei 9$. Anche in questo caso la nostra opinione di lungo periodo resta ribassista, e guarda con simpatia ad aree dei 6.50$ come valore ideale per questo asset, ma l’attuale scarsità di questa risorsa, rende inutili le azioni messe in campo dalle banche centrali, facendo di fatto calare la domanda, ma senza ottenere risposte nei prezzi, che restano sostenuti da una scarsa offerta.
Sarà una strada lunga quella che ci porterà a dei nuovi e più sani equilibri mondiali, e le possibilità di scenari di stagflazione non sono da escludersi, visti gli elevati prezzi al consumo ed i rallentamenti che le economie mondiali potranno subire.
Btc
Stabile il bitcoin, che gode della fase di rialzo dei mercati azionari, portandosi sulle aree di resistenza di breve poste a 30900$, possibili break out di 31250$ aprirebbero la strada a nuovi allunghi rialzisti, previa conferma di un nuovo mood risk on, che al momento a nostro avviso non trova fondamento nel quadro macroeconomico globale.
Nel breve periodo la fase di lateralità persiste oramai da inizio maggio, e il range compreso tra 31000$ e 28500$ detta ancora il ritmo alla maggiore delle crypto valute. Come sempre non abbassiamo la guardia, perché fasi di scarsa volatilità e direzionalità sono spesso preludio a ripartenze che colgono spesso impreparati i traders.
Rimarremo vigili su ciò che accadrà in questa settimana ricca di eventi che ci apre le porte al nuovo mese di giugno
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
I BIG PLAYERS SCARICANO EQUITY E COMPRANO EUROSettimane importanti sui mercati finanziari prima del consueto periodo estivo , spesso caratterizzato da minore liquidità, ma non certo da minore volatilità. Negli ultimi anni, il mese di agosto di è dimostrato un mese altamente volatile, che ha dato vita a grandi movimenti sui mercati, pertanto non abbassiamo la guardia.
Questa settimana la rubrica dedicata ll’analisi dei dati del cot, mostra forti ridimensionamenti dei big players su tutto il comparto equity, senza tutta via cadere in panic selling, il che mantiene il vix ancorato a livelli decisamente contenuti.
Si inizia a far spazio l’euro, nei portafogli dei big players, che a quanto pare inizia a scommettere su un possibile intervento della BCE nelle prossime riunioni di Luglio, pertanto comprare i supporti non sembra più una cattivissima idea.
Procediamo con il consueto ordine.
Primo asset di grande interesse proprio la moneta unica, che vede i large speculators incrementare le loro posizioni nette long per la terza settimana consecutiva, portandosi a 38930 contratti netti lunghi, il che fa ben pensare a possibili allunghi rialzisti, o comunque a chiare speranze in un ‘intervento da parte della BCE atto a contrastare l’inflazione che oramai dilaga in Europa, a causa anche degli elevatissimi costi di Food ed Energy. Tutta vai una valuta debole non può che far peggiorare la situazione, e oramai sembra chiaro anche alla BCE, che già da qualche tempo accenna ad un possibile rialzo del costo del denaro a Luglio.
Le aspettative come sempre fanno da guida ai mercati, e il futures euro dai minimi di 1.0375 sembra aver trovato sprint rialzista, tale da rompere a rialzo le precedenti resistenze poste a 1.0625-1.0650, che sono divenuti chiari supporti. Non possiamo escludere a questo punto allunghi fino alle are di 1.0850-1.0875.
Seppur il futures sterlina ha trovato forza per interessanti rimbalzi, il posizionamento netto delle mani forti, sembra non trovare spazio per acquisti di cable, rimanendo ancorati ai -80372 contratti short, segno che la congiuntura macro pesa ancora grandemente sulla fiducia che ripongono i grandi investitori nella moneta britannica.
Osserveremo con attenzione i dati del secondo trimestre, che potrebbero dare la conferma per una recessione tecnica, e data la fortissima inflazione, sarebbe chiaro lo scenario di stagflazione.
Quadro che penalizzerebbe grandemente la sterlina, attualmente alle prese con le resistenze poste a 1.2625, con potenziali proiezioni rialziste fino alle aree di 1.2975-1.30 figura, previo conferma dei dati macroeconomici.
Prendono fiato le posizioni nette corte sullo yen giapponese che questa settimana si riducono di 2865 contratti, lasciando tuttavia i big players ancorati sulle massime esposizioni nette corte di -99444 contratti, segno che il panic selling è lontano dai mercati, e le vendite alle quali abbiamo assisiti in queste settimane sul mondo equity, non hanno ancora dato vita al panico, come dimostra anche il VIX.
Il future yen, recupera dai minimi senza tuttavia trovare forza per rompere le resistenze , che aprirebbero la strada ad allunghi verso la mm100 periodi daily. Vedremo se le prossime settimane, saranno ancora di recupero per l’azionario, allora un approdo nuovamente sui minimi di periodo non è da escludersi, o se nuovi ribassi, possano in qualche modo scatenare il panico necessario a far correre gli investitori a comprare yen giapponese.
Si continuano a comprare dollari, seppur timidamente, con i large speculators che incrementano le loro posizioni nette corte di ben 1826 contratti, mantenendo una posizione netta lunga di 38039 contratti.
Il dollar index tuttavia mostra una settimana di storno, andando a ritestare i primi supporti posti a 101.50, seppur non escludiamo la possibilità di approdi alle aree di 101 figura o 100.50 , riteniamo tuttavia che sono ancora occasioni per nuovi acquisti di dollari americani, per un 2022 che vedrà ancora rialzi tassi fino a settembre, dove il FOMC ha già confermato una pausa , che permetterà loro di valutare la risposta dell’economia reale alle manovre di politica monetaria in atto.
Il mondo azionario vede i big players, ridurre le loro posizioni su tutti i maggiori asset, dall’S&P con una riduzione di ben 17758 contratti al DOW con -584 contratti questa settimana.
La sfiducia sembra farla da padrona e anche gli storni degli ultimi giorni, non crediamo possano essere preludi a recuperi verso i massimi storici.
Pesantissima la riduzione di posizioni su S&P dove i large speculatores sono passati da 66646 contratti long a 48888, con la terza settimana consecutiva di vendite.
Seppur il sentimen non è ancora netto corto, non possiamo che essere lontani dall’idea di prendere posizionamenti lunghi sull’indice, che potrebbe vedere ulteriori allunghi ribassisti, prima di invertire davvero la rotta, e sperare in nuovi approdi verso i massimi. Il ciclo economico non ha ancora dato chiari segnali di quanto duratura potra essere la fase di rallentamento /recessione che ci attende, pertanto la cautela sembra essere d’obbligo.
Torna la voglia di comprare sul comparto energy, che non trova ancora equilibrio a causa delle dinamiche geo politiche che stanno caratterizzando questo 2022. Nuovi acquisti per i large speculators sui principali asset , Ngas e Crude oil.
Tornano a334761 i contratti netti lunghi sul crude oil, riportandosi sopra la media delle ultime 21 rilevazioni, e al contempo i prezzi del wti, tornano ad aggredire i massimi di periodo, oramai alla soglia dei 116$, sembra oramai prossimo il break out dei prezzi visti nel marzo 2022. Quali i targhet? Difficile dirlo , ma le proiezioni della spinta rialzista ci portano a valutare approdi alle aree di 130$. Presto per dirlo, tutto dipenderà dagli sviluppi del conflitto in Ucraina, e degli accordi con la Russia.
Stabili anche le posizioni per il Ngas, con 111570contratti neti corti, mostrando per ora scarsa volatilità nel posizionamento dei large speculators, cosi come nei prezzi che restano sostenuti sulle aree di massimo di 9$, dopo aver toccato i 9.50$. i primi supporti sono gia a ridosso dei 8.10$ , rotti i quali approdi alle aree di 6.50$ non ci sembrano poi cosi impossibili, ma per ora il trend rialzista sembra solido, e fino a che il contesto politico non farà la sua parte per calmierare la forte speculazione in atto, faremo fatica a vedere pezzi più vicini al fair value di questo asset.
Attendiamo dunque un estate rovente sui mercati, ricca di novità da seguire con attenzione, e manteniamo alta la guardia per possibili fiammate di volatilità .
buon trading
Salvatore Bilotta
EUR-USD, OCCHIO AL WEEKLY!!L'attuale debolezza del dollaro ha favorito un movimento di rialzo del Eur-Usd che ha generato sicuramente una mini tendenza rialzista nel time frame giornaliero ma la stessa, guardando il grafico settimanale, appare chiaramente come un movimento correttivo del down trend di medio termine. In quest' ottica sarebbe bene che lo storno weekly continui fino alla zona di resistenza 1,08 (area centrale del canale discendente e con la EMA21 in arrivo dall'alto in qualità di resistenza dinamica) per poi mostrarci un chiaro segnale di Price Action ribassista che potrebbe darci la possibilità di elaborare una strategia di vendita con target di profitto sul supporto 1,0350!
Per non perderti questo eventuale segnale di trading, così come quelli sulle altre coppie Forex, Cfd e titoli azionari, dai un'occhiata al mio profilo Tradinview!
Maurizio