Eurusd-3
BITCOIN: CI VUOLE UN VERO BREAK OUT!E' stato solo un falso allarme! La violazione della lateralità di medio periodo dello scorso 27 marzo è durata solo una decina di giorni ed ha riportato di nuovo il Bitcoin all'interno del range violando (questa volta verso il basso) il livello chiave area 45mila. La tendenza di brevissimo periodo è ribassista e quindi si potrebbe anche valutare un ritorno nella parte bassa del range cercando segnali di trading short sul livellino di resistenza intermedio 42.100. Le strategie a mio avviso migliori potrebbero essere comunque quelle di ricercare un arrivo su uno dei due estremi del range per tradare proprio questa lateralità oppure attendere un breakout degli stessi estremi per poi, dopo una correzione tecnica, cercare un segnale di Price Action di conferma della rottura.Santa Pasqua a tutti voi!
Maurizio
EURUSD, ripartenza mensileNon è stato raggiunto il supporto a 1.0777, ma ormai il prezzo sembra aver ripreso (per l’ennesima volta in questo lungo periodo di indecisione) la volontà di tornare sopra gli 1.09 e chissà ritracciare magari sulla MML a 1.1015 in B1 mensile.
Come sempre la view sul medio/lungo periodo è long con l’annuale ripartito da meno di un mese, quindi la mia impostazione rimane rialzista; c’è sempre da considerare l’ipotesi che il prezzo non abbia chiuso la prima metà del quinquennale e che cercherà supporti profondi fino a 1.0655 prima di ripartire definitivamente, ma abbiamo tempo fino a Dicembre 2022.
Le pagine di questo sito non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, a carico dello staff TheCyclicalTrading, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza.
POLITICHE AGGRESSIVE CON L’INFLAZIONE CHE NON SI FERMABUONGIORNO FOREX DEL 13.04.2022
Prosegue la corsa dei prezzi al consumo mondiali, ieri è stato il turno dell’IPC americano che ha mostrato ancora un nuovo allungo rialzista, portandosi al +8.5% A/A, ma a dar speranza è stato il dato core, che vede un primo segnale di rallentamento nella sua successione di rialzi, mettendo in luce quanto il costo dell’energia pesi nelle tasche dei consumatori mondiali.
Sembra pertanto inevitabile una scelta aggressiva da parte della FED , che è attesa ad un rialzo di 50Bp nella prossima riunione di Maggio , in linea con le scelte di diverse banche mondiali, come ad esempio la BoC, attesa per oggi pomeriggio ad un ulteriore rialzo del costo del denaro ,atteso di 50Bp, portando cosi il tasso di interesse finale al +1.00%.
Stanotte è stato il turno della RBNZ, anche lei alle prese con scelte hawkish, e un rialzo tassi di 0.50% , portando il costo del denaro ad un +1.50% finale, tuttavia poco convincente per gli operatori, che dopo iniziali acquisti di kiwi, hanno prediletto ancora una volta il dollaro americano, portando nzdusd sui minimi di 0.68 figura.
Già pubblicati i dati sull’inflazione nel regno unito , dove ancora un nuovo record viene registrato segnando un +7.0% A/A e un 1.1% M/M, superando le stime, già viste a rialzo per questa rilevazione, e mostrando come il rialzo dei prezzi sia un problema mondiale, legato sia ai costi energetici per il mondo occidentale, quanto al ritorno di lockdown e alla pandemia, nel mondo orientale.
Le scelte delle banche centrali, potranno portare a indubbi rallentamenti nell’economia, tutta via un rischio che sembra necessario correre per rallentare la corsa inflazionistica mondiale, che sembra sfuggita di mano e che sta creando ugualmente non pochi problemi alle economie globali.
I mercati sembrano allinearsi all’idea di possibili fasi recessive, con il comparto obbligazionario, che al netto di fisiologici respiri, vede la corsa a rialzo dei rendimenti dei debiti sovrani, che senza considerare inversioni o meno della curva, è di per se già un chiaro segnale di timore per il futuro, mettendo in crisi anche il comparto equity, che trova un competitor importante nei rendimenti dei titoli di stato indubbiamente meno rischiosi degli asset equity.
Giunge dunque alle aree target di 100.50 il dollar index , segnando 9 giorni consecutivi di rialzo, preludio forse a respiri tecnici del biglietto verde, che potrebbe farsi trovare sui massimi di periodo per la riunione della FED di maggio, per generare il classico buy on rumors sell on news.
La spinta rialzista del biglietto verde colpisce tutte le majors, con eurusd a ridosso di 1.0825, il cable a 1.30 figura e nzdusd a 0.68, tutti con sentiment contrarian long da parte dei traders retail che sembrano non resistere alla tentazione di vendere dollari.
Eccessi importanti per lo yen giapponese, che aggiorna i suoi minimi di periodo, e porta a rialzo tutti i cross, eclatante chfjpy a 135.25 , in un rally partito nel 2019 a 107 figura, e che continua ad aggiornate i suoi massimi, mostrando la debolezza assoluta dello yen giapponese.
Nuove spinte rialziste per usdjpy che giunge a 126.00 figura, con l’81% dei traders retail short, alla ricerca continua del mean reverting che tarda ad arrivare, e porta alla nascita di diverse posizioni long, al pari degli ingressi short, segnalando la fase di forte indecisione e difficolta dei traders retail. Diventa pertanto obbligo monitorarne le dinamiche, che potrebbero portare a respiri dello yen, con palesi ingressi long da parte dei retail.
Attesa per oggi la Boc, che trova usdcad alle porte di 1.2650, dopo un breve respiro del trend rialzista, visto ieri in occasione dei dati sull’inflazione americana, delineando 1.2670 come area da rompere per dettare la nascita di ulteriori spinte rialziste. Ma attenzione alle dichiarazioni di Maklem che potrebbe spingere a rialzo il dollaro canadese, sulla scia di politiche aggressive, e della proiezione di una migliore congiuntura macro economica, data la distanza dal conflitto Ucraina-Russia e alla capacità produttiva di materie prime come il petrolio, di cui è esportatore, e pertanto non può che goderne della corsa dei prezzi energetici.
Restano da monitorare le commodities come il gold, che ieri ha testato area 1980$, e considerata la forza del biglietto verde, non possiamo non valutare come altrettanto forte il metallo giallo, che potrebbe beneficiare ampiamente , mostrando la sua forza intrinseca, di un momentaneo storno del dollaro americano, portandosi cosi sulle aree del 2000$
Ancora interessante il Ngas, che sembra mostrare segni di stanchezza dopo il lunghissimo rally che lo ha portato alla soglia dei 7$, generando una performance a tripla cifra da inizio anno ad oggi, gettando le basi per buoni storni che potrebbero nascere al break out ribassista di 6.60$ per allunghi fino 6.35$
Seguiremo le dinamiche di giornata e le dichiarazioni della BOC, per capire al meglio gli assetti macro economici mondiali all’inizio di questo secondo trimestre del 2022
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Visione Long di Medio Lungo periodo per EUR/USDVisto che il segnale precedente non è stato triggherato e vista la forza rialzista del nosto indicatore di spread decido di togliere il pendente Long ed entrare subito a mercato long con uno stop molto piccolo. Abbiamo anticipato l'ingresso rispetto alla precedente analisi così otteniamo un rischio rendimento ancora migliore.
EUR-CHF: SEMPRE SHORT, PER ORA!Dopo il movimento di correzione che ha contraddistinto il cross Eur-Chf dai primi di marzo, è ripresa una tendenza ribassista che potrebbe favorire gradualmente un ritorno verso l'importante (anche psicologico) livello della parità. Nel brevissimo periodo la quotazione sta realizzando un movimento di correzione favorito anche dal gap rialzista "elettorale" dell'euro di ieri sera ma l'obiettivo, al momento, è sempre quello di cercare dei segnali short, almeno per coloro che non sono come me già in vendita!
Spiego tutto nel video di oggi. Maurizio
COLPIRE LA DOMANDA PER ABBATTERE L’INFLAZIONEBUONGIORNO FOREX DEL 11.04.2022
Parte una settimana decisiva sui mercati finanziari , che si apprestano a vivere una nuova stagione di trimestrali indubbiamente importante, anche se riteniamo maggiormente decisivi i dati che saranno pubblicati nel Q2, in quanto cartina tornasole delle politiche hawkish che la FED sta implementando da marzo 2022, e che con buona probabilità vedranno inasprimento nelle riunioni del decondo trimestre di quest’anno, dove già si parla di un rialzo tassi di 50Bp, e soprattutto di QT, ovvero quantitative tightening, ovvero quell’insieme di azioni volte raffreddare l’economia, e che vedrà non solo l’aumento dei tassi di interesse, ma anche la riduzione del bilancio federale.
La necessità di contenere l’inflazione si fa pressante con i nuovi record storici che si susseguono special modo nel mondo occidentale, e seppur una crescita dei prezzi era tanto auspicata nell’era pre-pandemica, ora la corsa dei prezzi di materie prime ed energetici, sembra aver fatto sfuggire di mano il controllo dei prezzi, innescando un’inflazione da costi, che malamente può essere gestita dalle banche centrali, che non riscono a calmierare i costi di energia, soprattutto in seguito al conflitto Russia Ucraina, pertanto sembra inevitabile la necessità di colpire la domanda, e rallentare cosi l’economia e di conseguenza i prezzi.
Se questo sarà davvero lo scenario che ci attende, allora ci pare più chiara la salita dei rendimenti obbligazionari, e la discesa del comparto equity, che teme la probabile recessione, o per meglio dire la stagflazione, ma seguiremo i dati macroeconomici che saranno pubblicati, per analizzare le dinamiche che via via si andranno sviluppando.
Le aperture di settimana sembrano focalizzare l’attenzione sulle elezioni in Francia, con gap importanti sulla moneta unica, mentre il comparto equity ripiega in pre-market sui minimi della scorsa settimana,l’S&P ritesta i 4452pnt, il Nasdaq resta debole, ma ancora inside ai prezzi di venerdi a 14246pnt, l’asia con il Nikkei debole anche lui a 26835 pnt.
Gli energetici divergono, con il wti in calo la scorsa settimana sotto i 100$, attualmente a 96.11$ a ridosso dei minimi della scorsa settimana, ma solo il breakout di 92.30$ potrebbe decretare un vero rally ribassista e portare i prezzi al loro real value sito nell’intorno dei 70$, ma la corsa all’approvvigionamento di materie prime energetiche unito alla più classica speculazione, lotta per mantenere alti i prezzi e sostenuta la volatilità, che sta concedento ai paesi produttori di petrolio, ottimi profitti in questa fase di iper valutazione del greggio.
Si ferma il Ngas, dopo aver ragiunto i 6.50$ , massimo del 2020 ora ritestato che potrebbe dare fine al rally davvero impressionante di questo asset che ha percorso un rally a doppia cifra in questi primi mesi del 2022.
Ancora stazionario il gold a 1944$ , dopo un tentativo di attaccare i 1955$ area di resistenza chiave, che per ora non vede la luce di un rally rialzista degno di una fase recessiva o di vero timore sui mercati finanziari, che potrebbe svilupparsi solo nel secondo trimestre 2022.
Il valutario vede l’approdo del dollar index alle aree di 100, tanto richiamate nei nostri articoli, segno che i timori di una FED aggressiva e le speranze di un dollaro forte si materializzano come sempre in aticipo sui mercati finanziari, valorizzando le attese più del dato finale.
La fora del biglietto verde si rispecchia ovviamente su tutte le altre majors, con l’eurusd che , pur vivendo momenti dfi alto interesse per le elezioni in Francia, rimane schiacciato sui supporti di 1.0875 con l’80% dei traders retail in posizione rialzista.
Sembra cambiare il vento su usdcad, con attacchi a 1.26 figura,e un sentiment in equilibrio al 50% pronto a sbilanciamenti pro o contro dollaro, anche considerando l’attesa di questa settimana per la BOC chiamata aa un ulteriore rialzo dei tassi di interesse.
Soffrono le oceaniche con audusd a ridosso dei supporti a 0.7425 e un cambio di sentiment attualmente long al 64% che farebbe pensare ad ulteriori allunghi ribassisti, fino alle aree di 0.7375.
Prosegue la debolezza dello yen giapponese, causata sia dalle politiche iper accomodanti della BOJ, che dalla chiara volontà degli operatori, di non cercare ancora rifugio dai mercati finanziari, ma di essere alla ricerca dei migliori investimenti per proteggersi dall’iper inflazione attuale.
Seguiremo pertanto gli sviluppi sui mercati finanziari mondiali di questo interessante 2022.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Eur/Usd: Setup short convalidatoSul cambio in oggetto si è confermata una buona opportunità short osservando la price action su grafico a barre settimanali.
Il mercato si è mosso da 1,1150 a 1,0850 senza mai ritracciare confermando la debolezza di fondo.
I ritracciamenti possibili nei prossimi giorni verso area 1,1000 con conseguente conferma operativa possono essere dei buoni spunti per seguire la tendenza, ovviamente short.
Solo un ritorno sopra 1,1200 e consolidamento dei prezzi al di sopra di questo livello per più giorni mi farebbe rivalutare la view sul cambio.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
Come attendere il momento giusto per operare, senza soffrireUno dei problemi maggiori dei Trader novizi e che non sono in grado di controllarsi. Arrivano con un forte interesse verso il trading e desiderano sfogarlo ogni giorno, in modo costante. Purtroppo però il trading è un business che richiede pazienza e pianificazione. Ogni volta che il trader è spinto ad operare a causa dei propri desideri (Cuore), sbaglia e termina la giornata con una spesa, che poteva essere evitata. Quando invece lascia che sia la Mente a decidere, diventa capace di attendere i tempi del proprio mercato di riferimento, grazie ad una valutazione obbiettiva delle condizioni.
Anni fa nel blog ho scritto questo breve avviso, proprio per evidenziare come il Trader deve approcciarsi mentalmente al trading: "Il trading sul forex è un business rischioso, sopratutto per chi non ha la giusta preparazione. Il materiale messo a disposizione è un invito a studiare per migliorare le proprie conoscenze in materia. Ricorda inoltre che il mercato premia i più capaci, non i più bisognosi. Anzi punisce aspramente i bisognosi senza esperienza e con tanta fretta."
I mercati in alcuni periodi consentono un lavoro più intensivo e soddisfacente, mentre altre volte richiedono un attesa di giorni o talvolta di settimane. Per esempio in questo momento su EurUsd è giusto attendere qualche giorno/settimana per capire il comportamento di questo mercato, prima di operare. Sappiamo, proprio grazie ad un lavoro di pianificazione svolto in questi anni, che questi mercati quando raggiungono il massimo o minimo storico, tendono a collassare pesantemente, prima di invertire la tendenza primaria. E' una fase delicata, dove i trader novizi si schiantano, nel tentativo di fare le cose più assurde (errore che ho commesso anche io all'inizio).
Fortunatamente queste fasi passive, non capitano su tutti i mercati contemporanemanete e pertanto se un mercato richiede un attesa, è possibile concentrare l'attenzione su mercati che in questo momento offono qualcosa. Per non soffrire l'attesa è utile alternare fasi di pianificazione a fasi di trading. Il business non è solo trading a mercato, inoltro degli ordini e la gestione è la fase finale di un lavoro di studio e pianificazione che si deve svolgere tutto l'anno, per restare competitivi. Per approndire il comportamento di EurUsd in questo momento, consulta " I 3 elementi da rilevare, per anticipare un inversione di trend ".
MERCATI INCERTIBUONGIORNO FOREX DEL 08.04.2022
Ultima giornata di contrattazione, per questa prima settimana di aprile, che lascia gli operatori senza nessuna chiara indicazione direzionale, con i mercati che hanno vissuto le ultime 3 sedute in totale trading range.
Il contesto macroeconomico, pur avendo vissuto gli appuntamenti con il FOMC, e la BCE con le minute, non ha di fatto aggiunto nulla di nuovo a quanto già sapevano gli operatori, ed eccezion fatta per una lenta me costante forza di biglietto verde, sembra che il mercato sia paralizzato in attesa di nuovi market mover in grado di dare nuova spinta direzionale.
Il FOMC ha confermato la necessità di politiche meno accomodanti, e di passare ad una fase di neutralità, con rialzi del costo del denaro, che potenzialmente si dirigono verso i 50Bp già alla prossima riunione di aprile, ed in ovvia conseguenza si inizia a parlare di Balance Sheet reduction, dove il FOMC inizia a dare maggiori indicazioni e una chiara determinazione a liquidare asset obbligazionari che hanno assunto un peso forse eccessivo nel bilancio della FED.
Anche le minute della BCE hanno delineato la possibilità di rialzi del costo del denaro nel terzo trimestre del 2022, ma gli operatori al momento sembrano credere poco alle dichiarazioni delle banche centrali, o almeno preferiscono dar credito all’attuale livello di inflazione globale, che vede l’Europa doppiamente penalizzata.
La guerra in Ucraina prosegue, le sanzioni alla Russia inevitabilmente hanno un costo anche per noi europei con il comparto energy in fibrillazione, necessità elevata di materie prime e una inevitabile scarsità di risorse, che vengono pagate a caro prezzo, spingendo cosi l’IEA ad attuare un piano di immissione di 1.2 milioni di barili, con l’aiuto degli USA, il che ha calmierato almeno per il momento il prezzo del petrolio che torna sotto i 100$
Il comparto obbligazionario continua la sua corsa nei rendimenti di breve periodo, il che inizia a porre in crisi anche il comparto equity, che ne perde di competitività per la tutela contro l’inflazione che rimane il timore maggiore per gli investitori.
Con una FED che dovrebbe attuare un piano di liquidazione di asset obbligazionari, non possiamo attenderci altro che un calo nei prezzi e un conseguente rialzi nei rendimenti, tale da compensare in modo più adeguato il gap con l’inflazione, e rendere pertanto nuovamente appetibile agli investitori gli acquisti di debito sovrano.
Il valutario continua a vedere una buona forza del biglietto verde, che resta perno dei mercati mondiali al momento, e che riesce pertanto a rimanere al centro dei bisogni degli investitori, che in fasi di incertezze e dubbi non disdegnano di rimanere liquidi in dollari americani.
Il dollar index al momento sotto quota 100 a 99.85, sembra oramai l’unico asset a vivere una fase direzionale ascendente che seppur lenta, resta costruttiva, riversando la sua forza su tutte le altre majors, spingendo cosi eurusd nuovamente sui minimi di periodo a 1.0850, penalizzando ancora quell’86% di traders retail fermi in posizioni long.
Spinta rialzista ovviamente per usdcad, che attacca le aree di massimi settimanale a 1.26 figura, con l’ingresso repentino dei traders retail short, che come sempre mostrano una spiccata voglio di mean reverting, seppur usdcad venga da una lunga fase di ribasso partita da 1.29 figura.
Cedono anche le oceaniche sotto i colpi del dollaro americano, con audusd a ridosso del supporti chiave posti a 0.7450, oltre i quali potremmo vedere approdi in area di 0.7425 prima e 0.7375 poi, il che potrebbe generare un’inversione netta nel posizionamento retail che dall’attuale 56% short, potrebbe capovolgersi netto long.
Ancora non riesce a recuperare lo yen, che dopo il breve strono della scorsa settimana a ripreso il suo mood discendente, portando nuovamente i cross a rialzo, e stuzzicando ancora la voglia di posizionamento contrario dei retail che si trovano sbilanciati corti , in chiari eccessi su diversi asset, come adjpy con un 81% short, o cadjpy con un 95% short o nzdjpy con un 91% short.
Attenzione dunque alle chiusure settimanali, per prepararci a ritorni di volatilità nelle prossime sedute di contrattazione.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
DOLLARO FORTE PRIMA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 07.04.2022
Conferme da parte del FOMC, che nell’appuntamento di ieri sera ha ribadito la necessità di politiche economiche meno accomodanti e più neutrali, che rimandano pertanto ad un possibile rialzo di 50Bp alla prossima riunione di fine aprile.
Attese le linee guida per la riduzione di bilancio, che sembra oramai una necessità espressa a chiare lettere anche dai membri del board della FED, secondo i quali già da maggio si renderà necessario iniziare la vendita di asset.
Siamo dunque al giro di boa, la FED è indirizzata chiaramente a politiche aggressive, e i timori e le incertezze relative al contesto geo politico mondiale, seppur presenti nelle osservazioni del FOMC, sembrano non intaccare la linea guida aggressiva decisa dai membri del board.
La reazione dei mercati è stata tutto sommato modesta, i prezzi inglobavano già ampiamente quanto espresso dal FOMC, e forse le intenzioni erano proprio queste di evitare shock ai mercati, facendo lentamente metabolizzare l’idea di un cambio di rotta.
I mercati equity hanno risposto con un po di volatilità bidirezionale, di brevissimo, lasciando di fatto i prezzi nel range di giornata, con S&P ancora fermo a 4460 pnt, cosi come il Nasdaq a 14500pnt, senza esprimere alcuna direzionalità, ma solo consolidando gli ultimi giorni di ribasso , che come detto, scontavano le parole del Fomc di ieri sera.
Il settore energy si divide, con un petrolio che inizia la sua discesa sotto i 100$, grazie alle dichiarazioni dell IEA, che ha pianificato l’immissione di 120 mln di barili con l’aiuto degli stati uniti, e un Ngas che ieri ha visto i suoi massimi a 6.40$ segnando una performance per il primo trimestre 2022 a doppia cifra.
Il valutario vede la spinta rialzista del dollar index oramai alla soglia della resistenza chiave di 100, che ha permesso la spinta a ribasso di tute le altre majors, e la nascita di un interesse short da aprte dei traders retail che sono al momento al 71% corti.
La forza ,seppur non esplosiva ,del biglietto verde pone sotto pressione tutte le majors, con eurusd a ridosso dei supporti di 1.0875-1.09 e un sentiment contrarian long all’83% che potrebbe però vedere sollievo se oggi le minute della BCE dessero speranze di politiche più aggressive portando eurusd sulle reisitenze di 1.0945-50.
Interessanti le oceaniche, che con la forza del dollaro espressa ieri sera, hanno stornato dai massimi di periodo, dopo il rally a rialzo visto ad inizio settimana, che aveva portato audusd a 0.7675, e che si ritrova oggi a ridosso dei supporti a 0.7475, con un riequilibrio del sentiment netto, che vede i traders retail short al 62%, e che non esclude a questo punto possibili ulteriori allunghi ribassisti se violati i supporti di 0.7475.
Ovviamente anche usdcad, ha mostrato interessanti movimenti rialzisti grazie alla forza del biglietto verde, portandosi dai minimi di 1.24 figura a 1.2575, e riequilibrando il sentiment retail che dagli eccessi long dei giorni scorsi, si porta ad un 72% long, con potenziali ulteriori allunghi al BreakOut eventuale dei massimi della notte.
Ancora tanti i cross di interesse, che vedono eccessi importanti nel sentiment come gbpnzd ,gbpaud, cadjpy, meritevoli di storni, ma oggi il focus sarà la moneta unica con le minute della BCE, pertanto occhi puntati sull’euro.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Pochi mercati che conosco molto bene,per un trading competitivo Per mettere in opera un trading competitivo, servono pochi mercati affidabili e poco rischiosi. E' necessario un lavoro di ricerca per conoscere ogni dettaglio, in modo da raggiungere i propri obbiettivi di profitto più facilmente, con un carico di spese ridotto. Nel grafico mostro alcuni dettagli della massima importanza, per migliorare lo studio previsionale dei mercati ( consulta le dirette recenti, ci sono diversi video di approfondimento ). Per esempio, la differenza fra barre di trend e di collasso , i livelli tondi , le congestioni , il ciclo delle variazioni di range , la tendenza primaria , il contesto strategico , la conferma della liquidità a supporto (come nasce un trend), la Teoria di Dow , etc.
Inoltre consiglio di iniziare lo studio previsionale dei propri mercati di riferimento, partendo da mercati semplici e affidabili, come EurUsd e GbpUsd. Ogni mercato ha caratteristiche uniche, alcuni sono più complessi e veloci come i mercati JPY, oppure sviluppano tendenze durante la notte come AudUsd e UsdCad, altri sviluppano range limitati come NzdUsd, etc. Altri, per esempio, sono inutilmente rischiosi e vanno evitati.
Una volta scelti i propri mercati, tipo 2 o 4 al massimo per iniziare, è necessario studiare le ricorrenze a basso rischio (opportunità di trading). Si tratta di eventi che siamo in grado di riconoscere, che si ripetono ogni anno e che costituiscono la base di un piano di trading, necessario per trarre un risultato dal trading. Per esempio le congestioni settimanali con meno di 5 barre, costituiscono una ricorrenza a basso rischio, sul quale è possibile fare un buon lavoro, su EurUsd e GbpUsd, con obbiettivi di profitto a 300 pips e 500 pips ogni anno.
Grazie a questo lavoro di ricerca è possibile pianificare il proprio trading e definire con precisione il numero di opportunità necessarie per giungere ad un profitto ogni anno, l'ampiezza delle variazioni di mercato possibili per confermare ogni anno i propri obbiettivi di profitto, etc. Tutto questo aiuta il trader anche ad azzerare le interferenze emotive, perché se conosco tutti i dettagli dei miei mercati, so cosa fare e non mi preoccupo. Invece, se non so niente, ogni evento costituisce un imprevisto da gestire in modo improvvisato.
I trader novizi commettono l'errore di "saltellare" da un mercato ad un altro, ma per giungere ad un risultato, almeno per quello che riguarda la mia esperienza, è necessario mettere in opera una gestione sul singolo mercato. Tale gestione prevede l'impiego di più opportunità infruttuose, prima di giungere ad un opportunità di trading in grado di produrre un trend e quindi un profitto. Quindi lavoriamo per costruire un percorso sul singolo mercato, scandito dalle spese, per giungere ad un risultato. La soglia oltre il quale si inizia a produrre si chiama, soglia di continuità. Chi opera random, su tanti mercati, o è capace di far maturare tutte le gestioni su ogni mercato (ed è impossibile se il trader non conosce bene i propri mercati) oppure si generano solo spese, senza superare mai la soglia di continuità, che da accesso ai profitti.
Vision EUR/USDRimanendo della mia idea short con target 1.06300, la chiusura alla fine e’ stata meglio del previsto per come si erano messe le cose. I tf alti sono bruttissimi, prevedono nuovi minimi rispetto a 1.08. Tuttavia, opinione personale, le ultime 3 orarie sembrerebbero chiamare rimbalzo, sembrerebbero una sorta di pavimento . Se in Asiatica si lateralizza un po’ ci sta un rimbalzo con estensione almeno fino a 1.1050. Inoltre se si prende come swing il minimo a 1.08 e il max di periodo a 1.118 il 75 istituzionale di rintraccio cade proprio dove si è arrestata la caduta oggi . Vedremo Buona notte
EUR/USD BUY IDEA
Secondo la mia analisi EUR/USD proseguirà con la creazione di nuovi hh hl , a favore con la mia analisi abbiamo :
1) confluenza con un numero tondo 1.10000 (in questi livelli di prezzo l'immissione di liquidità e prettamente maggiore degli altri punti)
2) confluenza con numero quartile 0.75 del fibonacci
3) presenza di un inefficienza di mercato con probabile possibilità di reazione in quella zona
4) presenza di demand zone
Attendo un evidence nella zona per non entrare troppo affrettato, per evitare che il prezzo mi vada contro e subito dopo vada come da analisi.
questo è il mio parere personale , sono aperto a confronti e a pareri esterni.
Buon Trading a tutti.
Euro Dollaro è tornato in congestione in area 1.08 (TFB)Il mercato dei cambi ha la caratteristica di sviluppare tendenze all'interno delle stesse aree storiche ciclicamente. EurUsd in particolare, dal 2015 in poi, sta lavorando da 1.22 fino a 1.08. 5 volte in questi anni il mercato a configurato una pesante falsa rottura in area 1.08, prima dell'inversione di tendenza. Evento che nel corso delle ultime settimane si è nuovamente verificato. In genere falsa rottura e congestione, su un minimo o massimo storico, anticipano l'inversione della tendenza primaria.
Pertanto siamo in attesa della liquidità a supporto oltre il confine della congestione settimanale, pari a 1.11. Fra ieri ed oggi abbiamo avuto una falsa rottura, che ha confermato l'importanza strategica di quest'area. Adesso sarà necessario attendere, per far emergere nuovi indizi validi, a supporto della ripresa rialzista.
BITCOIN, ADESSO SI!!Torniamo a parlare di questa importante criptovaluta perché finalmente si è verificato ciò che attendevo! Come vi avevo accennato nell'ultima mia analisi di qualche settimana fa, non avrei valutato alcun tipo di operatività mentre la quotazione si trovava ancora in una fase di lateralità; dopo due mesi e mezzo di "trading range", finalmente, siamo usciti dallo stallo di medio termine con la violazione rialzista della resistenza 44.900 proprio in questa settimana. Ovviamente adesso sarà importante assistere ad un breve storno tecnico della quotazione sul livello violato e verificare la presenza di un chiaro segnale di Price Action Long che confermi il Breakout e ci dia la possibilità di entrare in acquisto su un buon livello, con un target di profitto in zona 52.000. Attendiamo quindi il timing da parte del prezzo.
Maurizio
Usd-Yen, attendiamo uno short con Fibonacci?Le ultime due settimane sono state letteralmente "terribili" per lo Yen che ha sofferto un deprezzamento tale da portare la quotazione, contro il Dollaro, dalla zona 115 al recente massimo relativo in area 120,50 . Questo scenario è sicuramente comune a tutte le coppie con lo Yen (vedasi ad esempio il fortissimo rialzo di Cad-Yen!!) e potrebbe "tentarci" a momentanee vendite controtrend; la repentina spinta della quotazione potrebbe infatti portarci a considerare positivamente dei segnali di Price Action short che, sempre nel grafico Daily di Usd-Yen, potrebbero favorire una correzione del prezzo almeno fino alla zona 119,50 se non addirittura fino al livello 118,60 che sono tra l'altro, rispettivamente, i livelli 38% e 50% di Fibonacci!In un'ottica di medio termine è invece sicuramente consigliabile, dopo tale possibile correzione, cercare dei segnali long per riprendere la tendenza con un target di profitto sulla zona di resistenza 124.
Maurizio
EURUSD Pronti per i (NFP) ???EURUSD Pronti per i (NFP) ???
I mercati globali hanno visto molta azione di recente. Il rally del petrolio e del gas naturale hanno messo sotto pressione le azioni poiché i mercati hanno iniziato a temere l'impatto negativo che i prezzi elevati dell'energia potrebbero avere sulla crescita e sulle prospettive di inflazione. Tuttavia, l'evento principale della settimana - il rapporto NFP per settembre - ci aspetta ancora. Questo rapporto sembra essere più importante dei precedenti in quanto potrebbe avere un grande impatto sulle decisioni politiche della Fed, in particolare sul futuro dei programmi di acquisto di asset.
Perché è importante il rapporto sui lavori?
Mentre i rapporti sul mercato del lavoro dagli Stati Uniti sono sempre grandi eventi di mercato, il rapporto NFP che verrà pubblicato oggi alle (14:30) è un po' più importante del solito. La Fed ha dichiarato durante la sua ultima riunione che se la situazione sul mercato del lavoro continuerà a svilupparsi come previsto, nei prossimi mesi verrà fatto un annuncio ufficiale di riduzione. Anche se nulla è ancora stabilito, i recenti comunicati positivi dell'ADP e la buona lettura dei sotto indici dell'occupazione ISM dipingono un quadro positivo in vista del rapporto di venerdì. Il mercato si aspetta che il rapporto NFP mostri un'aggiunta di 470,000 posti di lavoro a settembre e un calo del tasso di disoccupazione dal 5,2 al 5,1%
Suggerimenti dagli indici di occupazione ADP e ISM, sebbene il rapporto ADP non sia sempre stato un buon predittore delle letture NFP, il rapporto di agosto ha predetto correttamente la direzione dei dati NFP. Inoltre, il sotto indice dell'occupazione manifatturiera ISM è tornato sopra la soglia di 50 a settembre, segnalando che più della metà degli intervistati ha aumentato l'occupazione nel mese precedente. Il sotto indice per il settore dei servizi è sceso leggermente rispetto ad agosto, ma rimane ancora in territorio di espansione.
ADP: 568,000 contro 428,000 previsti
Occupazione manifatturiera ISM: 50,2 vs 49,0 precedente
Occupazione servizi ISM: 53.0 vs 53.7 precedente
C'è una crescente sensazione tra i partecipanti al mercato che un buon rapporto NFP assicurerà la decisione sul tapering con un annuncio ufficiale in arrivo in una riunione a novembre. Questo ovviamente non è sicuro in quanto la Fed potrebbe ancora trovare una scusa per continuare con i suoi grandi acquisti di asset per qualche altro mese. Tuttavia, le mosse del mercato sono guidate dalle aspettative e un rapporto NFP positivo farà sì che il mercato si aspetti un annuncio di contrazione il mese prossimo.
Tornando allo strumento in osservazione #EURUSD la struttura di lungo presenta una importante figura di inversione tecnica , testa e spalle ben evidenziata nel grafico, l'apprezzamento del dollaro americano ha permesso di violare con decisone la linea di colle e il trend ribassista appare adesso ben definito. In queste poche ore che ci dividono dal rilascio del dato importantissimo dei NFP stiamo osservando una lieve correzione che potrebbe essere interpretata come un'ottima occasione per agganciare i migliori prezzi possibili per cavalcare questo trend ribassista che potrebbe accompagnarci fino alla chiusura dell'anno e concludere il testa e spalle evidenziato nel grafico andando a riprendere i minimi storici raggiungi nel periodo pandemico area 1,06000 / 1.07000.
Buon trading
Salvatore Arcoraci
EUR-USD, SIAMO IN ZONA DI VENDITA!L'Eur-Usd, dopo la violazione ribassista dell'importante supporto 1,1140 , è andato a ritestare pochi giorni fa il minimo quinquennale in zona 1,08 (salvo leggerissimo falso movimento del marzo 2020!) confermando il Trend ribassista in corso, evidente anche nel time frame settimanale. Attualmente siamo in una fase di correzione tecnica che, dopo il segnale di trading visto il giorno 10 marzo, potrebbe di nuovo fornire interessanti segnali di Price Action short proprio nell'area prossima alla media mobile (zona 110,60) per una possibile ripresa del movimento in tendenza che potrebbe avere come target di breve periodo il ritorno sul minimo sopracitato e nel medio termine un arrivo in zona 1,05. Attendiamo che il prezzo confermi per poi definire la strategia di ingresso.
Maurizio
Euro Dollaro ha raggiunto il minimo storico, pari a 1.08 (TFB)Euro Dollaro dal 2015 ha sempre lavorato all'interno dell'area storica compresa fra 1.08 e 1.22 (vedi time frame mensile e livelli in bianco). Pertanto ritengo che la prospettiva ribassista di questo mercato, sia al momento estremamente limitata. Adesso valuteremo nuove opportunità, in base alla conferma della liquidità, oltre i livelli di confine dell'attuale congestione, pari a 1.1070 e 1.09. Con la consapevolezza che in area 1.08 potrà svilupparsi nuovamente una forte falsa rottura. Condizione che in genere anticipa l'inversione della tendenza primaria.
Lo scenario più interessante è senza dubbio quello rialzista, pertanto qualora venisse confermata la presenza di liquidità oltre 1.1070, lavoreremo per prendere posizione per un lavoro di lungo termine, per un ritorno verso il massimo storico nel corso dell'anno. Stiamo a vedere.
EURUSD |Il posto più sicuro per acquistare✔️Ciao trader, EURUSD in un arco di tempo giornaliero, questa analisi è preparata in un arco di tempo giornaliero ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in un arco di tempo di 2 giorni.
Con il movimento al ribasso avvenuto e la rottura del range di allerta che avevamo specificato nell'analisi precedente, lo scenario è cambiato nuovamente.
Nel conteggio, il totale dell'ondata precedente, che consiste di cinque onde, è correlato all'onda c di , e il recente recente calo dell'euro rispetto al dollaro è correlato all'onda .
Questa onda ha completato le sue 5 piccole onde 1 e 2 e ora siamo all'interno dell'onda 3, l'onda 3 è nelle sue onde finali e per completarla, probabilmente si verificherà un altro declino. Questo declino continuerà fino alla linea di tendenza rossa.
(Questa linea di tendenza era vitale nell'analisi settimanale in un altro resoconto che abbiamo pubblicato.) Dopo un'altra reazione a questa linea, inizia la correzione dell'onda 4 e dopo che il cerchio verde è stato spezzato verso l'alto, questa correzione viene confermata.
Questa correzione si forma fino all'intervallo di 1,1400 e quindi il declino per l'onda 5 inizia dall'onda 5.
🙏Se hai un'idea che mi aiuta a fornire un'analisi migliore, sarò felice di scriverti nei commenti🙏
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