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EUR/USD: livelli chiave per la settimanaFinale di settimana pesante ma nelle aspettative per l'Euro/Dollaro che chiude in ribasso a 1.12 dal top di 1.1345 dollari, accelerando una dinamica discendente di medio termine per nulla affievolita dal rimbalzo precedente.
Non sorprende la dinamica contrapposta caratterizzata da una prima falsa salita verso la resistenza più ravvicinata e da cui è seguita una reazione ribassista in perfetta coerenza con il trend ribassista di fondo.
Il supporto testato in chiusura di ottava a 1.1210 è il giusto livello di equilibrio per temperare l'exploit discendente verificatosi venerdì, in quanto un suo immediato cedimento avrebbe aumentato le probabilità di assistere ad un recupero entro oggi, ad esempio a partire da 1.1170 USD.
Adesso il target non ancora raggiunto rappresenta insieme al valore più basso di 1.1140 la fascia di supporto e l'obiettivo principale di questa ritrovata fase ribassista.
In tal senso l'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero dopo aver perso la tendenza ascendente, con la violazione dei 100 punti mercoledì scorso, prospetta per questa settimana l'invasione del quadrante negativo in grande stile, grazie ad una pressione di vendita che dovrebbe mantenersi stabile.
Conferma dell'inizio del ribasso viene offerta dalla configurazione candlestick denominata engulfing bullish, il più classico dei pattern, che ha aumentato le probabilità mercoledì scorso di un ritorno delle vendite approfittando di prezzi più alti.
Adesso le prospettive si fanno ovviamente negative ma occorre fare, come tradizione sul Forex, i conti con possibili rimbalzi entro la resistenza di 1.1260 da cui tornare ad accumulare posizioni ribassiste.
Naturalmente lo scenario alternativo rialzista per poter essere giudicato importante deve fare i conti con il complesso consolidamento delle resistenze oltre 1.1280 e soprattutto oltre 1.1320 la cui rottura non sarebbe comunque sufficiente a modificare il trend.
Soltanto la rottura con forza del forte sbarramento ribassista oltre 1.1440 può ribaltare il quadro tecnico attuale con il ripristino di obiettivi adesso distanti come 1.1530 e 1.1670 usd.
Cosa che può avvenire in tempi rapidi solo nell'eventualità di sostanziali modifiche delle politiche monetarie seguite dalle rispettive banche centrali, scenario immediato alquanto improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione dei corsi lungo quota 1.1160 prima di rischiare ingressi a rialzo, con elevate probabilità di stop loss a fronte di mediocri prospettive di profitto.
Meglio catturare eventuali rimbalzi con un profilo di rischio minore, aspettando un poco probabile test di 1.1090, la cui tenuta se confermata offrirà un recupero oltre 1.1180 ed un rischio confinato entro i 60 pips di stop.
Per le posizioni short: come suggerito nella precedente analisi settimanale la distribuzione di più ordini di vendita lungo le resistenze di 1.1280 e 1.1320/40 di è rivelata una strategia profittevole, a fronte di probabilità di stop decrescenti lungo i massimi raggiunti.
Dunque mantenere le posizioni short eventualmente aperte riducendone l'ammontare solo al test 1.1255 usd.
Per le nuove posizioni attendere rimbalzi lungo quota 1.1240 e 1.1280 da cui cumulare nuovi ingressi al ribasso, con target sotto 1.1140 usd ed uno stop unico di massimo 50 pips.
IN ATTESA DI UNA BUONA OCCASIONE [USD\CAD]Stiamo seguendo l'andamento del cambio USD\CAD che potrebbe generare un buon segnale operativo.
In questo momento il prezzo sta formando un area di congestione tra i livelli ed operativamente non è il migliore dei momenti per entrare in posizione.
Un' idea potrebbe essere quella di attendere una rottura a rialzo o a ribasso del Box di congestione per seguire il prezzo e cercare di arrivare ai target successivi.
Vedremo come si muoverà il prezzo nelle prossime ore.
SEGUIRE IL PIANO OPERATIVO PT.2 [NZD\CAD]Seguiamo la nostra operazione aperta sul cambio; il prezzo sembrerebbe aver reagito bene all'area di supporto che avevamo individuato a 0.9076.
Alziamo il livello dello stop sotto quest' area in modo da ridurre sensibilmente il rischio.
Il nostro consiglio è quello di seguire il prezzo cercando di individuare le aree importanti e adattare le proprie posizioni a come il prezzo reagisce in esse.
Non si può fare trading in modo passivo ma bisogna adattarsi alle mosse del prezzo come in una partita a scacchi.
COME GIOCARE A SCACCHI [GBP\JPY]Analizzando come si è mosso il prezzo nelle scorse ore abbiamo deciso di aumentare il nostro take profit fino al raggiungimento di quello che pensiamo possa essere un livello importante.
Non possiamo almeno per ora abbassare il livello dello stop loss in quanto il prezzo potrebbe ritracciare l'ultimo movimento e compromettere la nostra operazione.
Come in una partita a scacchi cercheremo di seguire il prezzo e capirne i movimenti così da provare ad anticiparli.
SEGUIRE SEMPRE IL PREZZO PT.2 [GBP\USD]Il prezzo della sterlina ha corso molto nella nostra direzione.
Sempre secondo il nostro principio di seguire il prezzo alziamo lo stop loss sotto i livelli intermedi che si sono creati cosi da mettere al sicuro un buon profitto, con la speranza che il cambio faccia ancora un allungo a rialzo e colpisca il nostro target.
GIOCHI DI LIVELLI [USD\JPY]Ecco i livelli guida per i prossimi movimenti del cambio.
Per la configurazione delle onde se il prezzo rompesse i minimi segnati venerdì si dovrebbe scendere al livello sottostante , se la discesa sarà violenta poi potrà raggiungere anche i livelli successivi. I massimi segnati in settimana esattamente sul livello fanno da resistenza , se il prezzo dovesse romperli a rialzo si potrebbe andare al livello successivo.