Ftse Mib: ormai è facile! Ma tardiDi Fabio Pioli, trader professionista
Con il mercato italiano e i vari titoli azionari arrivati agli obiettivi ormai diventa troppo tardi per comprare e cominciano i soliti dubbi se temere una discesa o una salita. Vediamo quindi insieme alcuni riferimenti grafici.
Cara banca siamo orgogliosi di rendicontarti che la scorsa settimana abbiamo chiuso altre due posizioni long in guadagno, che sono A2A e ITALGAS , che portano il nostro risultato percentuale cumulato su questo rialzo (di cui vedremo tra poco se ci sarà da fidarsi in una sua continuazione), considerati tutti i long effettuati (su ENI , PRYSMIAN , A2A , ITALGAS ), al +9,94% . Adesso che abbiamo portato i guadagni sul conto corrente, te lo possiamo svelare.
4 operazioni long e 4 utili e tutto questo grazie alla matematica. Perché cara banca mondiale, se combatti contro la matematica alla fine combatti contro te stessa e i tuoi soldi affluiranno dal tuo conto corrente ai conti correnti nostri e dei clienti di Miraclapp. Quindi più operazioni farai contro di noi non sapendo quello che facciamo, più perderai.
Ed è per questo che abbiamo smesso di rivelare, su queste pagine, le nostre mosse anche se, quello che è importante dire, per tornare all’ argomento analisi, è che non cerchiamo più operazioni long.
Sì perché, se prima era probabile che il mercato e il prezzo dei titoli salisse (ma non era ovvio a tutti), adesso è ovvio a tutti che il mercato è salito ma non è più probabile che lo faccia ulteriormente.
Insomma laddove il piccolo risparmiatore è più tranquillo e meno impaurito, le opportunità sono finite.
Con questo non voglio dire che non si salirà oltre i valori attuali (vedremo tra poco l’ analisi, che lo ammette) ma voglio dire quello che ho semplicemente detto: che mentre giù era PROBABILE; ai valori attuali, che sono livelli obiettivo, non è più PROBABILE.
Tanto che Miraclapp non cercherà più opportunità di guadagno long ma solo short, non solo sui singoli titoli ma anche sull’ indice italiano.
Questo, cara banca, te lo possiamo dire ma non ti diciamo i livelli.
Specifico un’ ultima raccomandazione, per alcuni: il fatto che noi cerchiamo uno short non significa che il mercato andrà short o che non salirà forte. Anche qui, significa quanto detto: che CERCHIAMO uno short e che, se verrà segnalato, avrà più dell’ 80% di procurarci un guadagno in conto corrente. E abbiamo strategie (e livelli di intervento) su tutti i titoli principali e sull’ indice generale. Semplicemente questo.
Ma dove ci troviamo?
Dal punto di vista tecnico ci troviamo in un mercato ribassista che prima di negare il ribasso deve andare oltre i 24.900 punti ( Figura 1 ), come più volte detto.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Sì perché solo il superamento di quel livello toglierebbe la priorità all’ onda ribassista indicata come 1 in Figura 2 e, di conseguenza, negherebbe che adesso ci troveremmo in onda 3: la seconda onda di ribasso (sempre Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
C’è poi un altro livello importante, più vicino, che è 23.190 punti di future sul Ftse Mib .
Il superamento di tale livello non negherebbe il ribasso ma facilmente lo allontanerebbe perché starebbe a significare che non saremmo in questo momento in onda 3 di 3 ossia l’ onda solitamente più violenta del ribasso ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Insomma, siamo proprio ansiosi di sapere se e da dove questo ribasso ci sarà, ricordandoci una cosa fondamentale: la volatilità ossia il sangue nel caso del ribasso (ma anche l’ euforia nel caso del rialzo), non l’ abbiamo ancora neanche intravista né sfiorata.
Insomma sono tempi duri per chi non attinge alla matematica. Non solo per i rialzisti che devono temere il ribasso senza avere punti di riferimento rigidi ma anche per i ribassisti che per lo stesso motivo devono temere il rialzo.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
FTSE MIB Index
Ftse Mib: non è mortoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Il ribasso sul mercato azionario italiano sembra essere stato ferito, per fortuna, ma purtroppo non è morto.
Sì perché fino a quando non si superino i 24.900 punti di future sull’ indice Ftse Mib ( Figura 1 ), come già detto, gli sviluppi dei prezzi possono essere diversi ma sempre con esito finale ribassista.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Uno degli sviluppi accennati potrebbe ad esempio essere quello di Figura 2 , che potremmo chiamare “ribasso subito”
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
mentre un altro sviluppo, che potremmo chiamare “ribasso dopo” è quello di Figura 3 , più lento, più laterale adesso, ma con lo stesso esito, alla fine.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Entrambi gli scenari, come detto, verrebbero negati sopra 24.900 punti mentre verrebbero confermati sotto il minimo di Luglio: 20.030 punti di future.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Chiusura di Borsa per il Ftse Mib +2% per il Dow Jones +1.30%.Positiva la Chiusura di Borsa in Europa ed anche su tutte le piazza finanziarie, Ftse Mib +2% ritorna alla resistenza di 22000 punti indice.
Piazza Affari mette a segno un bellissimo rialzo e supera i livelli di swing price di inizio ottobre identificati al livello di resistenza di 21630 punti, si conferma così un bellissimo doppio minimo di rimbalzo che proietta l’indice Ftse Mib all’obbiettivo di 23000 punti!
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso 21 ottobre 2022 a Wall Street.
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso a Wall Street.
L’indice Ftse Mib chiude dunque a ridosso di importanti resistenze, il livello di 22000 punti indice è un livello di resistenza ma anche di equilibrio che attrae e respinge i prezzi sia a rialzo che a ribasso, il tutto a partire da giugno 2022.
Attorno al livello di 22000 punti indice, il Ftse Mib ha cercato più volte di allungarsi a rialzo con un massimo che si aggira attorno al +5% a livello prezzo di 23200 punti registrato ad agosto, mentre per ben 3 volte si è allungato a ribasso con un -8% sino al supporto di area 20200/20100 punti indice segnando un doppio minimo compreso tra settembre ed ottobre.
La chiusura di borsa è positiva anche per gli indici delle borse europee che hanno chiuso con un rialzo importante, per il Dax di Francoforte il rialzo è dell’1,6%, Eurostoxx a +1.60% mentre è rimasta cauta Londra con il Ftse 100 che ha chiuso a +0,66% nonostante la elezione del primo ministro Rishi Sunak.
Arrivano ottime notizie dal mercato dell’energia con la discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro per megawattora e precisamente a 95,75 euro.
A Wall Street sono attesi i dati delle trimestrali tra cui quelli di Google, Coca Cola, General Electric e Microsoft.
Chiusura di borsa positiva comunque per tutti gli indici di Wall Street il Nasdaq chiude a +0.90%, il Dow Jones chiude a +1.68% e l’S&P chiude a +1,45%.
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Ftse Mib: un poco di storia contemporaneaDi Fabio Pioli, trader professionista
Riassumiamo brevemente quello che è avvenuto nelle scorse settimane in funzione di quello che potrebbe avvenire nelle prossime ossia la ripresa del trend negativo o la prosecuzione del rimbalzo.
Facciamo un breve excursus sui recenti movimenti dei prezzi che hanno riguardato il future sull’ indice italiano Ftse Mib .
Avendo retto il minimo di Luglio scorso di 20.030, l’ indice si è portato, guadagnando o, meglio recuperando, il 7,7% fino ai valori attuali.
Naturalmente era possibile cogliere i segnali di questo e noi lo abbiamo fatto per 3 volte, non ultima l’ operazione long su Prysmian (sì, adesso, una volta chiusa te lo possiamo dire, cara banca) terminata la scorsa settimana.
Dove è arrivato il rimbalzo? Ai valori attuali che sono, guarda caso, quelli di resistenza.
Quindi, per chi pensa che esistano periodi facili e periodi difficili in borsa, ecco la confutazione: sono tutti periodi difficili e quello attuale lo è perché qui ci sarà un’ altra lotta tra rialzisti e ribassisti.
Infatti dai livelli attuali ( Figura 1 ) passano le prime resistenze di trend. Cosa significa? Che da qui si potrebbe riprendere la discesa, dato che è vero che siamo pur sempre in un trend ribassista.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
D’ altra parte è pur vero anche il contrario: se queste resistenze venissero superate si procederebbe al rialzo a cercare le successive fino eventualmente a negare tutto il movimento ribassista, ossia sopra 24.900 punti.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ed è a questo punto che intervengono i segnali. Come faremo noi ad accorgerci di una direzione piuttosto che dell’ altra? Avremo i segnali che ce lo indicheranno.
Separandoci, come rammentiamo sempre, dalla fatica improduttiva delle “previsioni” ossia opinioni rafforzare dalla convinzione personale e al buon senso generale: una potentissima arma antiscientifica carica e puntata contro sé stessi.
Per fare un esempio, ci sono alcuni ma non molti che leggendo questo articolo penseranno che se verranno superati i 24.900 punti tornerà un periodo di rialzo dove si potrà investire con più facilità. Si potrà in sostanza tirare un sospiro di sollievo.
Questo è sbagliato: si basa sulle previsioni: se il mercato dovesse rompere i 24.900 punti sarebbe ugualmente difficilissimo come lo è adesso. Sarebbe infatti finito questo ribasso, ma chi dice che non ne incomincerebbe un altro partendo da livelli molto più alti e quindi con più capacità di perdita, profittando degli acquisti che avverrebbero da parte di chi analizza e prevede il mercato?
Insomma fidatevi, se si esce dal mondo delle previsioni e si entra nel mondo della certezza matematica, ci si trova molto meglio e ci si diverte anche di più.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Chiusura di Borsa Ftse Mib la migliore, vola Saipem +13%!La chiusura di Borsa Italiana è la migliore tra le europee ed anche di Wall Street.
Seduta con chiusura di borsa in positivo per Piazza Affari con il Ftse Mib a + 1 nonostante la giornata fortemente caratterizzata dalla volatilità.
Chiusura di Borsa positiva ma debole per Francoforte con il Dax a + 0,18% e in controtendenza rispetto alle notizie negative sale anche Londra con il Ftse100 che chiude a +0,3%.
Le Borse Europee e Wall Street
A Londra la crisi di governo non conosce sosta arrivano infatti le dimissioni della premier inglese Liz Truss, stranamente sale il Ftse 100 ed anche la sterlina che recupera dell’1% nei confronti del dollaro ma non manca la volatilità e il rendimento del Gilt 10 anni sale al 3,90%.
Ancora attese per le Banche Centrali che dovranno fare i conti con l’inflazione che cresce ancora di più in Europa e la tensione sui rendimenti decennali si fa sentire.
Usa con il rendimento decennale che sale ai massimi di breve periodo e vola verso il 4,25%, mentre fortunatamente scende leggermente il rendimento italiano che sfiora i 4,6% rallentando di conseguenza la salita dello spread tra Btp e Bund che si ferma sul supporto di 233 punti base.
La chiusura di borsa favorisce quindi Piazza Affari che brinda al +13% del titolo Saipem che si è aggiudicata un contratto da Qatargas per circa 4,5 miliardi di dollari ed è il contratto offshore più ricco nella storia di Saipem.
Chiusura di Borsa positiva per i titoli del lusso e della moda con Brunello Cuccinelli che chiude a +9.80%, sale Stmicroelectronics +2,29% negative Enel -0,99% e Poste Italiane (-0,34%).
Chiusura di Borsa negativa per le azioni statunitensi, Wall Street ha più volte virato in positivo ed in negativo esprimendo una volatilità ancora acerba e alta.
Il peggiore tra gli indici di Wall Street è stato l’S&P 500 che ha accelerato al ribasso con una chiusura di borsa che si aggira attorno all’1% virando verso il supporto di 3650 punti indice respinto purtroppo dalla nuova resistenza dei 3750 punti!
Chiusura negativa anche per il Dow Jones che ha perso circa 130 punti e chiude a – 0,4%, negativa la chiusura anche per il Nasdaq che è sceso dello 0,80%.
Ftse Mib, attaco ai minimi e rimbalzo?Mercati azionari ancora in fase di selloff, quindi il mercato vende ancora rischio.
Analisi su timeframe settimanale, timeframe fondamentale per capire le dinamiche di lungo periodo.
Descrizione degli ultimi movimenti : Nelle ultime 3 settimane il Ftse Mib ha comprato i minimi ma allo stesso tempo non è riuscito ad aggiornare i massimi, movimenti che indicano ancora pressione ribassista in fase di esaurimento soprattutto se messa in relazione con i minimi di lungo periodo
Possibile Movimento : Molto probabile il rientro tra i 19900 e i 20400 nel corso della prossima settimana, livelli dove potrebbe avvenire un rimbalzo che potrebbe essere identificato su base giornaliera
Ftse Mib: difesaLONG & SHORT
Fabio Pioli
La difesa dei 20.030 punti di future sull’ indice Ftse Mib ha per ora ha avuto successo.
Nella giornata di ieri è infatti stato raggiunto un minimo a 20.080 da cui è partito un movimento rialzista che ha lasciato invariato il bastione di 20.030, appunto, minimo del 17 Luglio scorso e ultima roccaforte rialzista ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E fino a quando questo sarà vero, dice l’ analisi tecnica, il rialzo sarà, quantomeno temporaneamente, salvo.
Sì perché l’ analisi tecnica vedrebbe confermato lo scenario ribassista (che secondo l’ analisi di Elliott assume il numero di onda 3 di 3, l’ onda intermedia del ribasso, per intenderci) solo sotto tale fatidico livello ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
#JUVE (ITA) - Monthly. C'E' POCO DA STARE ALLEGRI! #Italy Periodo sicuramente tra i più tosti per la società sportiva Juventus che non se la sta passando benissimo dal punto di vista sportivo ma anche a livello societario si inizia a vedere qualche crepa.
La costruzione dello stadio di proprietà, i trofei vinti tra i 2011 e il 2016 e la contemporanea gestione oculata di Marotta han portato i ricavi da 195,4 ML a 398,3 ML.
Senza contare i premi Uefa che hanno raggiunto un ammontare di 273,8 ML superando molte altre Big europee. Questa fase di crescita ha permesso di spingere anche in Borsa il titolo tanto da guadagnare un +165% tra il 2016 e il 2018. Successivamente nell'estate 2018 è arrivato Ronaldo che con il suo giro di affari ha portato ulteriori benefici nelle casse della società permettendo al titolo di guadagnare un altro +140% tra il 2018 e il 2019. A parte il primo anno, in cui si sono visti certi benefici dall'operazione sono poi esplosi i costi. La mancanza dei risultati sportivi (più volte la Champions mancata per poco) e la perdita normale di Hype attorno al portoghese hanno poi contribuito a mettere in affanno il bilancio. Aggiungendo anche il periodo Covid, si è avuto un cocktail micidiale che non ha fatto altro che portare un crollo delle quotazioni in borsa dai max registrati a maggio 2019.
A livello tecnico il primo brutto segnale è arrivato con la perdita di Area 58-60 c. che non ha fatto altro che attivare i target ribassisti seguenti → 39 c. e → 22 c. Visto il contesto generale sembra impensabile avere un recupero di area 39 c. infatti i corsi azionari stanno faticando parecchio nel recupero e sembra ormai chiara la direzione verso area 22 c.
Inoltre analizzando il contesto generale e globale non escludo l'ipotesi di vedere il titolo dirigersi verso i minimi del 2012 ( Area 13- 11c.).
⚠️Si SCONSIGLIA di aprire per ora posizioni RIALZISTE sul seguente titolo! Meglio rimanere FLAT
Stay Tuned
BuddySav
Ftse Mib: i due livelli più importantiDi Fabio Pioli, trader professionista
Non si è verificato nessun segnale long a probabilità >80% sul mercato italiano. Ecco perché diventa importante, per farsi un’ idea del futuro andamento, tenere in considerazione due livelli tecnici molto importanti
Mentre abbiamo terminato l’ articolo della scorsa settimana (“ Ftse Mib. La tempesta perfetta ”) rassicurando con la notizia della nostra ricerca di un long sull’ indice, dobbiamo aprire l’ articolo della settimana in corso con l’ aggiornamento che tale ricerca long è sfumata: il rimbalzo c’è stato ma non è stato tale da cambiare il trend di breve periodo e quindi da essere convincente per un long sull’ indice italiano.
Cosa significa questo? Che si scenderà?
Se da un lato ciò significa solo che non ci sono elementi per comprare con tranquillità sul mercato italiano, dall’ altro lato, se consideriamo quello che ci dice il grafico dobbiamo per forza ribadire quanto detto nelle scorse settimane: il rischio di un’ accelerazione ribassista esiste ed è concreto.
Nulla infatti per adesso può far pensare diversamente rispetto all’ essere in onda 3 di 3 del ribasso e tale onda ( Figura 1 ) è normalmente la più forte delle 5 che compongono un intero movimento ribassista.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
L’ onda 1 sarebbe quella partita dai massimi del Gennaio 2022 da area 28.100 e terminata a inizio Marzo 2022 a 21.065 punti, onda 2, il primo rimbalzo, sarebbe nata appunto a Marzo 2022 e si sarebbe conclusa a inizio Giugno 2022 a 24.900 punti; onda 1 di 3 sarebbe iniziata a Giugno 2022 e avrebbe trovato un minimo a 20.030 punti il 14 Luglio scorso; onda 2 di 3 sarebbe iniziata in tale data e sarebbe finita il 12 Agosto a 23.190 punti per lasciare il posto a quella attuale, che sarebbe onda 3 di 3, e che sarebbe, secondo la teoria, destinata a rompere il minimo precedente di 20.030 punti per vedere inabissare i prezzi.
In tutta questa analisi ci sono due cose da dire.
La prima è che diventano importanti due livelli: il primo è 20.030 punti, che avvalorerebbe l’ analisi e darebbe poco adito a interpretazioni diverse; il secondo è 24.900 punti, il superamento del quale, inficerebbe e renderebbe errata l’ analisi stessa ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La seconda cosa da dire (e lo ripetiamo da molto tempo ormai) è che qualsiasi sarà la direzione, il movimento sarà molto, molto, molto violento. Ciò è dovuto al fatto che i prezzi sono stati fermi per molto, molto, molto tempo quindi l’ unica conseguenza che se ne può trarre è che quando si uscirà dal laterale i prezzi “scapperanno di mano”.
Queste due motivazioni sono di per sé sufficienti a fare un piano di controllo del rischio.
Purtroppo il vostro problema è che, non sapendo bene come operare perché non siete professionisti, rimanete con dei titoli in portafoglio che nella migliore delle ipotesi congelano le vostre possibilità di guadagno per anni mentre nella peggiore delle ipotesi azzerano il vostro capitale. Non siete in una buona posizione se non fate un piano perché dovete sperare che si verifichi la prima e non la seconda delle due quando la probabilità che si verifichi una delle due è il 50%.
In verità dovete impedire, tramite gli stop-loss che si verifichino entrambe le alternative. Sono entrambe svantaggiose e nessuna delle due corrisponde a quello che volete veramente (voi non volete rimanere bloccati per anni ma volete guadagnare sempre).
Diverso è quello che facciamo noi. Noi non rimaniamo mai con titoli in portafoglio ma nella peggiore delle ipotesi tagliamo subito la perdita e torniamo liquidi per poi reinvestire a favore di probabilità.
E’ quello che è successo recentemente: essere usciti in perdita al momento giusto da Leonardo Finemeccanica non solo ci ha consentito di fare un long a probabilità >80% su ENI (risultato +2,83% in un mercato che ha perso il -3,75 nello stesso periodo) chiuso oggi ma ci consentirà anche di rientrare, probabilmente, sulla stessa Leoanrdo ad un prezzo migliore non solo di dove eravamo entrati ma di dove siamo usciti.
E’ così che da inizio dell’ operatività di Miraclapp ad ora abbiamo guadagnato più del 33%, che sapevamo essere l’ obiettivo di guadagno e sappiamo anche che l’ anno prossimo mireremo a guadagnare il 40% circa, indipendentemente dalle condizioni di mercato.
E non prevediamo di detenere titoli in portafoglio in modo da non essere esposti alle oscillazioni del mercato ma vogliamo essere sempre liquidi, operazione dopo operazione dopo operazione per cavalcare, non per subire, le oscillazioni del mercato.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Analisi sul Ftse Mib con le onde di Elliott (grafico 2) La debolezza dei mercati si è concretizzata con il superamento ribassista del minimo del 8 settembre a 21200 punti prima e del minimo del 14 luglio a 20420 punti dopo. Già il primo si era pronunciato come invalidante per la struttura principale descritta nell'ultimo aggiornamento di settembre. Questa manifestazione è sintomo di un mercato complicato con strutture poco chiare, e attualmente più complesse rispetto a quelle presenti sugli indici americani (primi fra tutti S&P 500), che fanno ancora una volta da guida. Prosegue dunque la struttura ribassista di grado Minor, qui etichettata nel grafico giornaliero come un triangolo correttivo ABCDE. Lo scenario ribassista di grado Minor è preferibilmente accantonabile per almeno una serie di osservazioni, tra cui possiamo citare:
- il massimo del 16 agosto ha fatto overlap con il minimo relativo del 9 maggio, quest'ultimo rappresenta infatti un livello fondamentale del movimento ribassista a tre onde che va dal 29 marzo al 14 luglio.
- il massimo della settimana appena trascorsa del 4 ottobre è superiore al minimo relativo del 8 settembre.
Tutti questi movimenti di sovrapposizione sono caratterizzanti di un movimento correttivo, complessivamente inclinato al ribasso. Un mercato che negli ultimi mesi è poco trending, e invece è più tendente a un comportamento mean reverting per quanto riguarda il time frame giornaliero.
Un superamento rialzista dei 21690 punti (massimo del 4 ottobre) confermerebbe la probabile ripartenza del mercato a rialzo. Fin tanto che non vi è il superamento di tale livello sono possibili nuovi ribassi e un allungo della struttura ribassista di grado Minor.
LEGENDA ETICHETTATURA:
Grado Intermediate: Rosso
Grado Minor: Arancione
Grado Minute: Verde
Grado Minuette: Blu
Grado Sub-Minuette: Viola
Ftse Mib: variabileLONG & SHORT
Fabio Pioli
Rispetto alla scorsa settimana, in cui sembrava tutto troppo bello per essere vero (per i ribassisti ovviamente) questa settimana ha introdotto quell’ elemento che mancava: la variabilità.
Ecco che adesso riconosco il mercato: quell’ elemento di variabilità, di imprevedibilità, quel dubbio adesso c’è: il mercato ha guadagno in 2 giorni circa il 6%:si può quindi adesso andare giù tranquilli.
Cosa intendo? Che adesso tutte le pedine sono al loro posto: c’è il grafico ribassista (onda 3 di 3) evidenziato in Figura 1 , non c’è più l’ ovvietà; c’è quasi tutto; manca solo la rottura del minimo precedente di 20.030.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Rotto quel livello l’ analisi tecnica è sicura che si andrà giù, e anche forte.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
FTSEMIB (FTMIB) 07/10. Il punto operativo Candle Model (3h)Aggiornamento 10:00 - L'osservazione operativa del grafico intraday (a 3 ore) del FTSE MIB coordinata con quella intraday (3h) del suo derivato FIB, ora nello spazio grafico tra il primo ritracciamento ed il 50% del movimento ascendente di lunedì 3 e martedi 4 ottobre.
Si rilevano i seguenti momenti di controllo stamane, in eventuale revisione rispetto all’indicazione short (3h) ieri ripristinata (vedi analisi di ieri) e confermata in assenza di elementi di revisione quali:
alle 11:00 osservazione di FIB che se compreso tra 20975 e 21040 dimezzerebbe intensità short: se sopra 21040 riporterebbe in Flat l’indicazione operativa combinata tra Fib e Ftse Mib (con ripristino su eventuale passaggio in debolezza sui minimi di stamane);
alle 12:00 osservazione di indice FtseMib se sopra 21165 revisione ulteriore per la parte segnaletica short di indice Ftse Mib (con ripristino su eventuale passaggio in debolezza sui minimi di stamane).
FtseMib: target raggiunto, ma la volatilità rimane altaCiao a tutti,
premetto che sul FtseMib è difficile fare analisi con il grafico di Trading View, sia perchè ha solo l'indice e non il derivato e sia perchè non dispone di time frame inferiori al giornaliero.
Posto comunque la mia idea, derivata da considerazioni sul Future con scandenza Dicembre 2022, ovvero sullo strumento dove si può operare in questo momento...
Pur mantenendo un saldo settimanale ancora positivo l’indice italiano fa registrare un’altra chiusura in rosso, così come peraltro le altre piazze finanziarie europee.
Quello che emerge dai mercati è al momento la preoccupazione per una recessione economica che potrebbe protrarsi più del previsto.
Negli Usa la scorsa settimana i sussidi alla disoccupazione sono saliti di 29mila unità, più di quanto ci si attendeva.
I veri timori sono però legati all’inflazione che non accenna a diminuire, complice la crisi energetica a cui si aggiunge il recente taglio alla produzione di petrolio da parte dell’OPEC+.
Nonostante le ultime due sedute in negativo, il future FtseMib è riuscito per il momento a difendere il supporto tecnico e psicologico dei 21.000 punti.
La giornata di ieri si è chiusa a 21.059 punti dopo che il mercato si è scontrato con la resistenza a 21.500 punti.
Nell’ultima analisi del 30 settembre avevamo segnalato che la formazione di 3 minimi consecutivi decrescenti potevano suggerire un rimbalzo nel breve con la possibile formazione di un modello rialzista basato sulle onde di Wolfe.
Il target di tale movimento era stato fissato tra 21.000 e 21.250 punti, livelli raggiunti e superati nella giornata del 4 ottobre scorso.
Avevamo inoltre evidenziato che un eventuale rimbalzo sarebbe stato comunque di breve durata e che il retest di area 21.500 e 21.250 avrebbero costituito occasione per nuovi ingressi short.
Ora il Ftse Mib sta vivendo una fase interlocutoria; tra l’altro ora il comparto bancario a livello europeo sta attraversando una fase di debolezza, che sicuramente non aiuta un listino bancocentrico come il Ftse Mib.
Quota 21.000 punti rappresenta in questo momento un livello di snodo importante e una nuova rottura al ribasso di tale soglia confermata in chiusura interromperebbe un nuovamente un equilibrio comunque fragile.
Se il Ftse Mib riuscisse a formare una base di accumulo in area 21.000 e rompere quota 21.800 avremo conferma di segnale di forza, ma fino a quel momento rimangono comunque da preferire operazioni short su salite intraday poiché ieri il mercato ha disegnato un modello ribassista evening star, seppur imperfetto, su grafico giornaliero.
In caso di rottura dei minimi odierni sarà possibile operare short con target a 20.500 punti ed in estensione 20.300 punti; soltanto un ritorno sopra i 21.800 punti alimenterebbe un recupero maggiormente significativo.
FTSEMIB (FTMIB) 06/10. Il punto operativo Candle Model (3h)Aggiornamento 12:00 - L'osservazione operativa del grafico intraday (a 3 ore) del FTSE MIB coordinata con quella intraday (3h) del suo derivato FIB,
dopo che ieri sera in chiusura aveva rilevato un ritorno in flat (l’osservazione dell’indice FtseMib a 3h aveva individuato una configurazione di reazione, un InverTrend rialzista, chiudendo sopra 21250). Il flat era sintesi di una configurazione di debolezza a 3h ancora attiva su Fib, in chiusura di ieri.
Con l’intercettazione in debolezza di 21177 di Ftse Mib troviamo ora un riallineamento di configurazione short, con i seguenti momenti di controllo: su rilevazione di Fib alle 14 sopra 21120 ritorno in Flat del segnale congiunto, e su eventuale superamento al rialzo del max di stamane di Ftse Mib riattivazione del Long.
FTSEMIB (FTMIB) 5/10. Il punto operativo Candle Model (3h)Aggiornamento 11:00 - L'osservazione operativa del grafico intraday (a 3 ore) del FTSE MIB coordinata con quella intraday (3h) del suo derivato FIB ha rilevato nell’ora appena chiusa a 21400 di FTSE MIB (21300 di FIB) l’epilogo dell’indicazione rialzista affiorata con la violazione al rialzo di 20700 di FTSE MIB (20600 di FIB). Il riposizionamento nell’attuale FLAT, deriva dalla non assonanza delle configurazioni 3h di FIB e FTSEMIB, che restituisce una sintesi di stand by, in attesa che torni visione oprativa intraday concorde.
Ftse Mib: la tempesta perfettaDi Fabio Pioli, trader professionista
Forniremo in questo articolo un quadro di breve periodo e un quadro di lungo periodo più un quadro fondamentale per giustificare come ci siano le premesse grafiche ed economiche per giustificare una possibile tempesta perfetta sul mercato italiano.
Questo è, in ordine di importanza, il secondo momento giusto per mettere in guardia da un possibile pericolo sui mercati.
Quindi i toni saranno medi: più alti, più decisi e più gridati, atti a svegliare, quando è più importante farlo, ossia quando ad esempio il 6 Giugno scorso, a pochi giorni dal crollo titolammo “ Ftse Mib: si abbia paura! ”, medi, appunto ma sempre squillanti, atti a preavvertire quando si può pensare ad una recrudescenza del movimento, come nell’ articolo odierno “ Ftse Mib: la tempesta perfetta ”; morigerati quando è ormai troppo tardi (a quel punto a cosa serve mettere in guardia?).
Esattamente il contrario di quel che fanno gli altri, in genere: tranquilli e propensi a comprare quando i prezzi sono alti e stanno per scendere, rassicuranti quando si sta probabilmente invece per accelerare al ribasso, urlanti quando invece è ormai troppo tardi.
Sì perché, magari non succederà, ma gli enzimi per una tempesta perfetta non solo per i mercati ma per il risparmio degli italiani purtroppo ci sono tutti e si chiamano inflazione e discesa dei prezzi.
Purtroppo non sono due concetti che si escludono a vicenda, come vedremo a breve, e potrebbero avere un effetto esplosivo sul risparmio degli italiani.
L’ inflazione, ormai intorno al 10%, come si sa, erode il potere di acquisto dei nostri risparmi accumulati, che valgono sempre meno. E, oggettivamente, non sappiamo se i valori di erosione si fermeranno a queste cifre oppure andranno a salire ulteriormente, magari accelerando, come è tipico di tutti i fenomeni economici.
La discesa dei prezzi delle azioni: ci sono due contesti che la fanno temere: quello di breve periodo e quello di lungo periodo.
Per quanto riguarda quello di breve periodo, il grafico è abbastanza chiaro. Non che io creda all’ inesorabilità dei grafici (come ben sapete non ho dubbi sull’ inesorabilità della matematica) ma servono pur sempre a mettere in guardia contro le possibilità che segnalano.
E le possibilità che segnalano i grafici di breve periodo sono che ci si trovi non alla fine del movimento ribassista iniziato a inizio 2022, bensì esattamente a metà, in quello che normalmente è il movimento più forte: onda 3 di 3 ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se uniamo a questa analisi di breve periodo quella di lungo, scopriamo che, anche se è un poco che non la proponiamo, le cose non sono cambiate, anzi.
Se rimane vero infatti, che ci troviamo in un laterale che va da 25.000 punti circa a 12.000 punti circa e se è vero che questo laterale non è stato rotto al rialzo (perché esistono le false rotture) allora, dato che i laterali vanno necessariamente rotti, rimane possibile (anzi avvalorata dalla falsa rottura) l’ ipotesi che tale laterale possa essere rotto verso il basso: la proiezione di prezzi sarebbe a 0 (zero) punti ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Insomma, ci sembra giusto, con toni medi mettere sul tavolo questi spunti di ragionamento. Primo perché, come detto, in questa fase nessuno lo fa, ma tende a rassicurare. Ma si ha invece una responsabilità rispetto al proprio patrimonio. Già in situazioni normali, i dati ISTAT e Banca d’ Italia ci dicono che i risparmi degli italiani, a fronte di tassi di risparmio annui che oscillano tra un minimo del 7,8% e un massimo del 15,8%, non aumentano (avete fatto caso che sono decenni che ci dicono che ammontano a 4 miliardi di euro nonostante questi altissimi tassi di accumulo) perché vengono erosi sui mercati finanziari; in una situazione di possibile “tempesta perfetta” come quella attuale è imperativo da parte dei professionisti come me mettere in guardia.
Abbiamo calcolato che in media, chi più chi meno, ai valori attuali, i risparmiatori italiani stanno perdendo circa un 30% dei loro investimenti sui mercati azionari.
Occorre quindi pensare a preservare il restante 70% che rimane da scenari “imprevedibili” come quello illustrato.
Come si fa?
Tramite gli stop-loss.
Bisogna infatti sfatare un mito. Non è che i professionisti non perdano ma è lo stile di perdita che cambia. Noi stessi, ad esempio abbiamo fatto un long su Leonardo Finmeccanica e abbiamo perso.
I professionisti però sanno già a priori quanto sono disposti a perdere, perdono il minimo indispensabile e non di più con stop-loss precisi e intaccano appena il patrimonio pronti a recuperare all’ operazione/i successiva/e.
I non professionisti invece perdono tutto il patrimonio.
Agite da professionisti: prevedete una perdita ogni volta che siete in posizione.
Ultimo spunto, finita la fase degli avvertimenti.
Come scritto la scorsa settimana, nonostante tutto, per noi qui non è il momento di mettersi short. Anzi, sull’ indice Ftse Mib, la nostra mira è quella di intercettare un segnale long che non si è ancora verificato e che si manifesterebbe a valori superiori a quelli attuali (che non specifichiamo qui).
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
FTSE Mib 📉 - Analisi del 3-10-2022Il sistema Algotrading Multiday è : short dalla chiusura (ore 17.30) del 19/08/2022 da 22.534,57
stop loss a: 23.481,02
performance posizione: 7,64%
performance YTD: 3,62%
performance 1 anno: 13,89%
Numero operazioni chiuse ultimo anno 33
Profit/loss medio per operazione ultimo anno 0,42%
Percentuale trade in gain ultimo anno 51,52%
Percentuale trade in loss ultimo anno 48,48%
Commento
Al momento il supporto (rettangolo rosso) ha tenuto, possibile rimbalzo in direzione dell'EMA 50.
Il trend ovviamente resta ribassista; per inversione di trend occorre ritornare almeno in zona 23600
Mi raccomando osservare, discutere, Like se via piace, ma come sempre per l'operatività usare sempre la propria testa!!