FTSE MIB: le magnifiche sorti e progressiveFabio Pioli
Quali saranno le “magnifiche sorti e progressive” del mercato italiano?
Come si vede da Figura 1 , dopo essere stati in laterale 24.000 – 21.800 circa dal Luglio 2017 al Luglio 2018, i prezzi sono fuoriusciti al ribasso appoggiandosi ai 20.000 punti per poi rimbalzare.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Adesso è proprio ad area 21.700 – 21.800 che bisogna guardare perché vengano decise le “magnifiche sorti e progressive” del mercato italiano al rialzo o al ribasso.
Se il verdetto sarà rialzo, si supereranno in un certo modo tali livelli ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Se il verdetto sarà ribasso, allora i prezzi verranno respinti, proprio come sta accadendo in questo momento e si scenderà ( Figura 3 ).
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Quel che sia, quel che non sia, mai fare niente senza avere prima un segnale.
Indice
Ftse Mib: non sappiamo dove va quindi guadagniamo.Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Molti ci hanno chiesto, dopo aver letto l’ articolo della scorsa settimana “Ftse Mib: in rimbalzo o in rialzo”, come facevamo a sapere che il mercato sarebbe salito.
Molto semplice: non lo sapevamo.
Molti altri ci hanno chiesto: “Ma come, aspettavate un ribasso e invece siete entrati al rialzo?”. Risposta nostra: “Certo: ci mancherebbe altro”.
Semplicemente, come avevamo scritto nell’ articolo stesso, “era giusto entrare al rialzo perché si era avuto un segnale”.
Noi non sappiamo dove va il mercato, e per questo guadagniamo, Come detto più volte, non sappiamo mai e non vogliamo assolutamente sapere (altrimenti saremmo il piccolo risparmiatore) dove andrà il mercato ma, di contro, sappiamo sempre che cosa fare. Ed è per questo anche che siamo così tranquilli. E siamo tranquilli che anche la prossima volta che avremo un segnale avremo più dell’ 80% di probabilità di guadagnare e quindi saremo ancora più tranquilli.
Alcune persone, sempre in numero più sparuto, fortuna per loro, fanno esattamente il contrario. Non sanno minimamente cosa fare ma non se ne rendono conto perché pensano di sapere dove andrà il mercato. Se lo stanno immaginando, Quello che pensano non è la realtà, è costantemente solo dentro la loro testa, ma essendo completamente all’ interno della testa non se ne rendono neanche conto.
Un esempio: ho sentito una persona, che esattamente il giorno in cui noi tutti di CFI, tutti i nostri numerosissimi utenti, siamo entrati long, da solo è entrato short.
Pensate il dramma: aveva più dell’ 80% di probabilità di perdere eppure lui pensava (in base a elaboratissimi pensieri e personali analisi tecniche) che il mercato sarebbe sceso. E la prossima volta il dramma si ripeterà, per lui, se non smette di operare, perché ancora entrerà in posizione senza sapere il da farsi ma avendo tantissimi pensieri non oggettivi. Le speranze facilmente si esauriranno insieme al conto in banca.
Ma ancora peggiore è il dramma di chi ha fatto esattamente il contrario ossia è entrato dalla nostra parte, ossia la rialzo, non su un segnale ma sulla base di intricatissimi personalissimi pensieri, magari di analisi tecnica o per lettura di articoli (come il nostro). Il dramma è che ha guadagnato. Avendo guadagnato, penserà di aver pensato bene e quindi nulla gli impedirà di rifarlo anche la prossima volta: entrerà nuovamente facendo gli stessi pensieri ed ottenendo gli stessi risultati: un’ operazione di cui non conoscerà niente ma immaginerà tanto. C’è da stupirsi se ha sempre perso in passato e ancora perderà costantemente?
C’è da avere paura perché, paradossalmente, la prima persona, perdendo subito, è più fortunata perché ci penserà bene prima di fare la prossima operazione a caso; la seconda è più sfortunata perché non ci penserà molto.
La verità è che la borsa non è semplice.
Queste persone dell’ esempio, una vera e una inventata, sono sempre meno e sempre più sparute in numero, per fortuna, perché in fondo lo sanno benissimo: ogni volta che fanno qualcosa rischiano di mettersi contro di noi che invece non facciamo MAI niente se non abbiamo almeno l’ 80% di probabilità di successo, quindi rischiano ogni volta di avere magari lo 0, magari il 10, magari il 15% di probabilità di vincere ma soprattutto, ogni volta che comprano o vendono un’ azione rischiano di mettersi contro colossi come Goldman Sachs che sono costantemente in posizione conoscendo precisamente al centesimo le loro probabilità di successo, come noi ma non come loro.
Infatti, tutte le possibilità di guadagnare costantemente sui mercati finanziari si riducono ad una cosa sola: un semplicissimo numero.
Se hai un numero guadagni, se non hai un numero perdi.
Chi non conosce il suo numero (per noi è superiore a 80), un numero che non deve essere frutto dell’ immaginazione ma che deve derivare dall’ averlo riscontrato su almeno minimo 500 operazioni (meglio se di più), non può riuscire a guadagnare, non può trarne un reddito aggiuntivo, né salvare il proprio capitale dalla batosta ma è destinato a perdere.
Pensate, vi do un altro numero, che deriva da uno studio annuale di Standard & Poor’s e Dow Jones (non certo le ultime società di elaborazione dati al mondo): l’83% dei fondi attivi, anche su un arco di tempo di 15 anni, fa peggio o ugualmente dei vari indici di riferimento azionari (Fonte: Il Corriere delle Sera, inserto “L’economia” del 6 novembre 2017).
Se i “professionisti” farebbero meglio a stare fermi perché, sulla base dei loro complicatissimi e informatissimi (spendono decine di migliaia di euro/dollari per essere costantemente aggiornati sulle notizie) calcoli e valutazioni mentali e pensieri perdono di vista cosa è fare trading, ossia confidare nella matematica, che speranza hanno i piccoli risparmiatori a stare nella propria testa?
La borsa è oggettiva e se non hai un numero, non hai i numeri.
Dopo aver detto le cose importanti, sarei tentato a non dare “appigli” di analisi tecnica ai pensieri perché in questo modo so che farò più male che bene.
Però, qualche informazione che possa almeno ridurre le probabilità di farsi male da soli forse può essere data
1) siamo arrivati agli obiettivi del ribasso (punto (1) in Figura 1 ) e
2) siamo rimbalzati (punto 3 in Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
3) le resistenze forti sono in area 21.600 – 21.800 ( Figura 2 );
4) i supporti forti sono in area 20.800 ( Figura 2 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
5) ci prepariamo ad effettuare un long o uno short su tali livelli solo dietro indicazione di segnale.
State ben attenti a non fare niente se non avete un numero a supporto perché potreste trovarvi sia contro le probabilità sia contro Goldman Sachs.
C’è da avere ne paura.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici.
FTSE MIB: il punto della situazioneLONG & SHORT
Fabio Pioli
La scorsa settimana avevamo scritto che le sorti del mercato italiano sarebbero dipese dal completamento o meno della terza onda di ribasso (quinta onda di Elliott, tecnicamente) del movimento che da 24.175 punti del future sul Ftse Mib misurati nel Maggio scorso ha portato ai minimi di 20.215 punti segnati fine Agosto.
Ecco che adesso, “magicamente”, ci troviamo proprio nel punto dal quale questa quinta onda può più facilmente partire o non partire ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
nfatti, come dice il citato Elliott (la cui analisi, beninteso, NON è un metodo, quindi è sempre vera ex-post e mai e ex-ante), onda 4 non può andare oltre la fine di onda 1, ossia oltre i 21.335 punti, se guardiamo il grafico settimanale di Figura 1 .
Noi siamo pronti e liquidi, dopo essere usciti da un’ operazione long, a farci indicare quale sarà la direzione.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
FTSE MIB: Verso il botto?di Fabio Pioli
Sta a mio avviso prospettandosi qualcosa di importante per questa estate.
E’ un sentore, non ancora confermato, naturalmente, che deriva non solo dal fatto che il mercato italiano, con il suo future, si trova in un laterale (23.700 – 22.000) da moltissimo tempo (43 settimane) ma anche dalla circostanza che le oscillazioni si stanno ulteriormente smorzando ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Il principio nascosto è questo: minori sembrano le opportunità e minore l’ azione in vista più occorre tenersi pronti perché le oscillazioni ci saranno e l’ azione avverrà.
Stiamo tenendo maggiormente in osservazione il lato short del mercato, a motivo che il movimento principale (1 in Figura 2 ) è quello che per adesso comanda. Ed è short.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Anche se nulla di definito, per ora, come detto.
FTSE MIB: Noi non ci muoviamo, a meno che... Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Quando si fa un piano di trading, che consiste nella decisione delle mosse da compiere al fine di alzare le probabilità di effettuare un’ operazione in utile, occorre partire da ciò che il mercato fa conoscere allo stato in cui ci si interroga, ossia dai punti fermi.
Consistono questi ultimi in informazioni parziali (perché altrimenti si sarebbe già in posizione, no?) ma vere, non argomentabili da chicchessia, ineccepibili.
Ecco le ineccepibili informazioni parziali, i punti fermi attuali:
1) siamo alle prese con un processo laterale perdurante da 42 settimane compresa la presente, ovverosia da ben 10 mesi; un laterale che, a livello di prezzi, ha il suo estremo superiore in area 23.700 e il suo inferiore in area 22.000 ( Figura 1 ):
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) vi sarà certamente, dal momento che ai laterali susseguono i movimenti direzionali, una discesa o una salita che faranno parecchio male a pochi e parecchio bene a molti in quanto più duratura è una fascia di oscillazione più accumula forza il movimento risultante ( Figura 2 e Figura 3 );
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
3) abbiamo finito un primo movimento ribassista (detto 1 in Figura 4 ) e siamo attualmente in un rimbalzo o storno di tale movimento (detto 2 in Figura 4 );
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
4) siamo in un trend, a livello di giornate, negativo.
5) non siamo precisamente sulle resistenze.
Cosa si deduce da tutto questo:
A) che si pianifica un’ entrata al fine di cercare di non perdersi il movimento che deriva dai punti 1 e 2;
B) che, a motivo del punto 4 (e di altri fattori non citati), si pianifica un’ entrata short;
C) che aspetteremo a) le resistenze a motivo del punto 5) e b) un (eventuale) segnale che alzi sopra l’ 80% le probabilità della direzione short e del guadagno.
Ecco dunque fornito un esempio di piano operativo basato sull’ analisi tecnica.
Si noti la razionalità e la mancanza assoluta di opinioni e soggettività ma cosa manca, che è poi la cosa più importante, che abbiamo solo noi?
Un segnale univoco che indichi:
1) probabilità
2) stop-.loss
3) quantitativo
4) controllo del rischio
5) rendimento atteso.
Tutti tranquillizzanti punti fermi.
Pur restando che chiunque voglia fare diversamente lo può fare, anche senza èpunti fermi.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, studio lateralizzazioni.
FTSEMIB CASH daily TestaSpalle su grafico lineareosservando i prezzi con grafico lineare sembra quasi credibile la figura di un testa e spalle ribassista, che avrebbe addirittura già fatto il pullback
FTMIB finalmente rotta la lateralità ( BUON ANNO A TUTTI))Finalmente dopo qualche settimana la fase laterale e stata rotta nella giornata di venerdì attendendo i prezzi in area 21.70/21.500 dove tale area potrebbe dare la spenta necessaria per la ripresa del trend attuale ( long) considerazione presa in quando la chiusura mensile e stata al di poco sotto al minimo del mese precedente e questo potrebbe dire che il ribasso sia abbastanza debole
La preferenza e long attendendo i prezzi sui 21.750/21.500 per poter andare in direzione del trend con la prossima area 23.500
L'alternativa se rompe al ribasso 21.750/21.500 l'area del supporto e sui 20.500
Doppio possibile scenario per il FtsemibIl principale indice italiano è in uno stretto trading range. Impossibile prevedere l'uscita da un rettangolo. Per operare bisognerà attendere l'uscita dal trading range. Obiettivi di prezzo segnalati nel grafico.
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Nasdaq: momento crucialePer il nasdaq siamo di fronte ad un momento cruciale. Dopo la rottura ribassista della trendline ascendente di breve termine, il quadro tecnico si è indebolito sensibilmente. L'indice potrebbe così dar vita ad una correzione che potrebbe durare qualche settimana. I livelli sono nel grafico ;)