Borsa, Piazza Affari & Wall Street arriva la recessione!La chiusura di Borsa è negativa sia per Piazza Affari che per Wall Street, spaventano le previsioni di Morgan Stanley.
Secondo la Banca D’affari "la recessione", degli utili e non dell'economia, è abbastanza "significativa" e già da quest'anno si potranno percepire gli effetti negativi sugli indici di borsa.
Gli strategist della banca d`investimento prevedono che l'indice S&P 500 possa raggiungerà quota 3.900 punti indice circa entro la fine dell`anno, una perdita pari al 9% circa rispetto alla quotazione attuale che si aggira attorno ai 4.300 punti indice circa.
Secondo Morgan Stanley il calo dei guadagni è fisiologico e si concentrerà entro la fine dell’anno ma già nel 2024 Wall Street potrà sperimentare un "forte rimbalzo".
Wall Street trascina anche le borse europee, che terminano la seduta in rosso, ma a differenza di Wall Street alle borse europee non piacciono le parole della presidente della BCE Christine Lagarde.
Tra i titoli di Piazza Affari brilla Mps, migliore di giornata con il +1,6%, le azioni della banca senese scambiano in rialzo da cinque sedute di fila spinte dalla promozione di Moody`s e dalle ricorrenti voci di un risico bancario.
Giornata negativa invece per Cnh Industrial che chiude a -2,23% ed anche per Unicredit che chiude a -2,49% , forse al titolo non è gradita l'autocandidatura per un nuovo incarico del CEO Andrea Orcel .
Spread Btp-Bund chiude in rialzo 175 punti e la prima asta del Btp Valore supera i 5 miliardi di ordini.
Morganstanley
Just Eat e Morgan Stnaley due possibili pattern di inversioneDue titoli di settori diametralmente opposti, come Morgan Stanley e Just Eat, hanno in comune il possibile pattern ribassista.
Just Eat è quotato in Olanda, ed ha un evidente candela shooting star esterna alle Bande di Bollinger. Già la shooting star è una candela di inversione ribassista, ma quando si trova in cima ad un trend rialzista ed esterna alle Bande di Bollinger rafforza il pattern di inversione.
Mentre Morgan Stanley ha solo questa situazione esterna alle BB che spesso porta il prezzo ad un rapido rientro al loro interno. A differenza di Just Eat, non si è formata una candela di tipica di inversione che possa rafforzare questa probabilità di discesa.
Dow Jones giù, profitti in calo per le banche di Wall StreetL'indice Dow Jones perde terreno e chiude a - 0,85%.
L'indice storico di New York Dow Jones è appesantito dalla brusca discesa dei ricavi dei titoli bancari, in particolare Goldman Sachs ha registrato il suo più grande calo di profitti dell'ultimo decennio.
Al contrario dell'indice Dow Jones a Wall Street si salvano sia l'indice S&P 500 che chiude poco sopra la parità ed il Nasdaq salito dello 0,4%.
Il Dow Jones si trova in una fase di prezzo delicatissima, il livello di 34000 punti indice risulta essere una resistenza già testata e soprattutto è il supporto che ha trainato al ribasso i prezzi nel 2022 durante l'invasione russa in Ucraina.
Per Goldman Sachs che ha registrato un calo degli utili del 69% nel quarto trimestre, la chiusura è stata fortemente negativa ed al -7%.
I prezzi di Goldman Sachs sono stati respinti dalla resistenza del livello di prezzo di 370 dollari ad azione, prezzo che passa per la trend linea ribassista ed è l'unico prezzo di swing capace di far ripartire il nuovo rialzo del titolo.
Calo degli utili anche per la banca d'affari Morgan Stanley che però ha realizza guadagni grazie alle attività di gestione patrimoniale che hanno contribuito a migliorare il bilancio così da permettere alla stessa Morgan Stanley di chiudere a + 6,5%.
Gap Up per Morgan Stanley, superato in apertura il livello del collo del "cup and handle" ... prezzo diretto a 112 dollari?
COINBASE sarà tra i principali operatori finanziari mondialiE' iniziato il countdown per la quotazione di Coinbase, i rumors dicono che il valore di quotazione è stimato sui 100 MLD di dollari.
L'exchange ha rilasciato ieri una nota con i ricavi del primo trimestre 2021, che hanno superano il fatturato del 2020. I ricavi nel 1Q21 sono balzati di 1,8 MLD, nel 2020 erano pari a 190 MLN.
L’utile netto della società è cresciuto tra i 730 e gli 800 milioni di dollari, il quale è significativamente superiore ai 31,9 milioni di dollari registrati un anno fa. Il patrimonio totale dell’exchange è attualmente pari a 223 miliardi di dollari, e rappresenta l’11,3% dell’intera capitalizzazione di mercato delle criptovalute. Dei 223 miliardi di dollari, 122 miliardi provengono da investitori istituzionali.
Coinbase andrà ad inserirsi di diritto tra gli operatori finanziari mondiali, di seguito ho messo su grafico 12 dei primi 30 operatori mondiali per capitalizzazione. Ho inserito anche Unicredit che è al 34° posto.
Su un arco di 11 anni quelle che sono rimaste negative sono Bank of China, HSBC, Japan Post Bank, Santander, Deutsche Bank ed Unicredit che ha perso circa 85% del suo valore.
Industrial and Commercial Bank of China - 4324 MLD Usd
HSBC - 2715 MLD Usd
JPMorgan - 2678 MLD Usd
Bank of America - 2434 MLD Usd
BNP Parisbas - 2429 MLD Eur
Credit Agricole - 2256 MLD Eur
Japan Post Bank - 1984 MLD USd
Banco Santander - 1702 MLD Eur
Deutsche Bank - 1456 MLD Eur
Intesa Sanpaolo - 19,50 MLD
Goldman Sachs - 992 MLD USD
Unicredit - 960 MLD Eur
BITCOIN percorre il canale ASCBitcoin continua a percorrere il CANALE ASC vediamo se raggiungerà la parte alta del canale alla conquista di nuovi massimi
.. Anche lui sembra aver giovato del discorso di POWELL creando un candela del 5%..
Si è aggiunto anche MORGAN STANLEY alla crociata BITCOIN
offrendo dei fondi per i propri clienti
BITCOIN 50000Continua l'ascesa di BITCOIN.. 50000.. che dopo l'acquisto di TESLA di 1.5 MILIARDI .. della notizia che
MASTERCARD permetterà entro quest'anno le transazioni con BTC e ieri la notizia da BLOOMBERG
che una della più facoltose banche americane potrebbe acquistare la bellezza di 150 miliardi di BTC
staremo a veder in quanti daranno l'appoggio al re delle CRYPTO
Unicredit: secondo gli analisti prezzi mai così bassiRimbalza di oltre 2 punti percentuali Unicredit allontanandosi dai minimi annuali a ridosso di 10.50 euro grazie anche alle notizie relative alla cessione di asset all'estero.
Gli analisti di Morgan Stanley giudicano i valori raggiunti assolutamente "punitivi" rispetto ai fondamentali confermando un target price molto distante di poco oltre i 16 euro.
La dinamica dei prezzi purtroppo racconta un'altra storia con un movimento che dall'inizio dell'anno è costato una perdita di valore superiore al 70 per cento.
Inoltre nonostante il balzo di oggi le quotazioni mantengono un assetto pesantemente ribassista, minacciando il raggiungimento dei minimi sotto 9.90 raggiunti a fine 2016.
Un andamento così pesante sarebbe giustificato dalle incognite legate allo spread dei titoli di stato italiani e agli accantonamenti necessari.
Questi aspetti tengono lontani gli investitori che rimandano gli acquisti, contribuendo così ad ulteriori cali.
L'unico modo dal punto di vista tecnico per invertire la tendenza è quello di nuova generalizzata fase rialzista del Ftse Mib, che alimenti corpose ricoperture sul titolo oltre la resistenza più importante in questo momento ovvero 11.90 euro.
Ciò consentirebbe il ripristino del tendenza ascendente di breve termine, aprendo la strada ad ulteriori allunghi oltre 13.30.
Strategie operative
Per le posizioni long: attendere la fine della tendenza ribassista, sfruttando le indicazioni fornite dal cci, che segnala con una divergenza l'ottima tenuta del supporto di 10.45, la cui conferma può essere sfruttata con l'acquisto congiunto di opzioni Call e Put
Per le posizioni short : acquistare lo stesso ammontare di opzioni Call e Put, strike 11 euro, scadenza 18 gennaio 2019, sfruttando l'incremento di volatilità a ridosso dei minimi annuali.
OTTOBRE ROSSO PER I TITOLI FINANZIARI USA: RITORNO AL 2008!Buonasera Traders,
questa mia analisi è un ritorno al passato al vecchio "Ottobre" 2008, la distanza di 10 anni non è solo una casualità, infatti partendo con un grafico 1 Mese dell'indice americano S&P 500 possiamo notare come l'indice abbia avuto una crescita molto positiva accumulando valore per il 300% circa. Ma il mese di Ottobre 2018 che si sta chiudendo lascia dati molto negativi (-7,29%), quasi come il peggiore ottobre di sempre quello della crisi dei mutui sub-prime che aveva causato una decrescita mensile pari -16,79%.
I titoli che stanno accusando di più il colpo sono sicuramente i titoli delle società di investimento e qui di seguito potrete comparare per singola multinazionale di servizi finanziari il grafico 1day e 1month.
"MORGAN STANLEY"
Il 16 Ottobre il gruppo ha pubblicato i dati della terza trimestrale evidenziando una crescita del fatturato che è passato da 9,56 miliardi a 9,87 miliardi, l'EPS è peggiorato a 1,02 da un iniziale 1,17. I dati positivi non migliorano l'andamento del titolo che in un mese ha raggiunto la perdita di valore di -4,62%. Il confronto con il mese di ottobre 2008 è che aveva perso il -23% e a settembre 2008 -45,19%.
"WELLS FARGO"
Il titolo perde sul mese corrente circa -1,92% e rispetto ai titoli concorrenti è quello che perde di meno ma, il mese di Settembre ha segnato per il gruppo una chiusura mensile di -10%. Ottobre 2008 aveva segnato una perdita mensile sul valore del prezzo azionario di -7,92% e il mese di settembre un -15,43%.
"GOLDMAN SACHS"
Anche per il gruppo Goldman Sachs il 16 ottobre è stato il giorno della trimestrale e i dati di bilancio hanno evidenziato un aumento dei ricavi passando da 8,37 miliardi a 8,65 miliardi; l'EPS è passato da 6,87 a 7,52.
Il mese di Ottobre si sta chiudendo con una svalutazione del -5,64% vicina alla chiusura del mese di Settembre che aveva segnato per la società di investimento un -5,69%. Certo che raffrontati al mese di Ottobre 2008 -27,35% e Settembre 2008 -23,58% sembrerebbero perdite tenue.
"BLACKROCK"
La scorsa settimana il gruppo ha pubblicato i dati trimestrali apportando una diminuzione dei ricavi che sono decresciuti passando da 3,64 miliardi a 3,58 miliardi; l'EPS è passato da 6,87 a 7,52.
Il mese di Ottobre si sta chiudendo molto negativo, infatti il titolo ha raggiunto una perdita di valore mensile pari a -17,30%, il mese di ottobre di 10 anni fa aveva accumulato un dato peggiore...-31%
"JP MORGAN"
Il gruppo JP Morgan sta concludendo il mese con una perdita di valore del proprio prezzo azionario pari a -6,83% circa la metà rispetto allo stesso mese del 2008 dove aveva accusato una perdita pari al -12%.
Sui grafici 1day ho segnalato come rispetto ad un anno fa i titoli si siano comportati praticamente nella stessa modalità, ovvero segnando una forte crescita sulla chiusura del 2017 e un andamento molto volatile che ha portato i titoli spesso a ritestare con valori sulla chiusura di ottobre inferiori ai dati di partenza considerando un'ottica di un anno.
Grazie per la lettura e se Vi è piaciuta la mia analisi lasciate pure un like!
Angelo D'Amico