S&P 500: analisi tecnica e fondamentaleAnalisi tecnica
L'indice SP500 si trova in trend di lungo termine positivo , come positivo è il trend di medio termine. L'attuale bull market è in essere da ottobre 2022 e la sua forza appare dai prezzi abbondantemente superiori alla loro media a 200 giorni, oltre che dai minimi crescenti nel tempo, rispettivamente a 5.100, 5.400 e 5.700 (valori arrotondati). Sul breve termine veniamo invece da tre candele con massimi decrescenti che possono offrire ulteriori possibilità di short sempre nel breve termine. Per un segnale di possibile cambio di trend occorre invece vedere l'indice rompere a ribasso almeno il livello 5.674 , minimo relativo fatto segnare a inizio ottobre.
Anche la volatilità mostra il contesto favorevole all'attuale bull market, con il Vix che dopo lo spike di agosto si è riportato su valori medi, con ulteriore spazio per scendere nei prossimi mesi.
Analisi fondamentale
L'analisi proposta è un tentativo di stimare il valore dell'indice sulla base di alcune metriche fondamentali che fungono da value driver . Vengono analizzati una serie di possibili scenari (generati tramite simulazione montecarlo), in ognuno dei quali ogni input avrà un valore casuale tra una serie di valori possibili. Il valore stimato per l'indice così ottenuto è il valore mediano tra tutti quelli generati dalla simulazione.
In base a questo tipo di analisi l'indice appare sopravvalutato di circa il 10%, con fair value stimato a 5.295 , valore che combacia con quello della media mobile a 200 sedute. Da notare che ai prezzi attuali l'indice scambia oltre la prima deviazione standard del valore, stimata a 5.779. L'attuale livello di sopravvalutazione non è tuttavia particolarmente elevato, e anzi si presenta di frequente ("esuberanza" del mercato). Per queste ragioni a livello operativo tale analisi offre un segnale di hold/underweight per un detentore dell'indice, senza la sufficiente forza per configurarsi come puro short sell.
Medie mobili
SHORT EU?Timeframe 4H Short + Pressione volumetrica Short
EMA 200 vicino ai massimi asiatici
Prima zona per lo short nel range 1.08490/1.08480
Seconda zona più conservativa a mio parere nel range 1.08550/1.08530
Target 1:2
A mio parere guardando la struttura il prezzo potrebbe arrivare fino ai minimi del 1 agosto
1.07775
Rottura ribassista dell'indice del dollaro BENE PER BITCOIN.I due precedenti Bull Market di BTC sono iniziati sul medesimo segnale nel 2W tf, Indice del dollaro (DXY) che perde l'ema a 89 periodi come a luglio 2017 e luglio 2020 ( vedi linee verticali verdi ).
Il target potenziali del dxy saranno compresi tra 95 e 92 punti ( test della ema 377 periodi o poco sotto ); il che si tradurrebbe in un cambio euro/dollaro compreso tra 1.15 e 1.22 e finalmente nuovi massimi decisi per BTC ed indici americani ( dji, spx e nasdaq ).
USD/JPY entro long. Dopo il violento sell-off sul dollaro nei confronti dello YEN giapponese, la discesa sembra essersi fermata sulla media mobile 200 che coincide con un supporto precedente, che coincide anche il secondo supporto pivot tradizionale e il terzo di Fibonacci (metodo di calcolo pivot).
Inoltre su tali valori si è formata una pin bar rialzista che mi indica la fine del rintracciamento.
La regressione lineare mi indica che il trend è ancora positivo.
Ho tutti gli elementi per una posizione long, impostata come da grafico.
In caso dei raggiungimento del rapporto R:R 1:1 metà posizione sarà chiusa, messo lo stop in pari e lasciata correre fino al tp o al relativo sl.
Buon trading a tutti.
ADBE - Possibile swing?ADBE - Buongiorno a tutti i traders, ho notato che ADBE di sta appoggiando su un livello interessante per uno swing long, dove abbiamo un bel supporto importante che combacia con la EMA 100 periodi, indicatori che utilizzano confermano questo livello quindi penso di fare questo piccolo swing per un trade di qualche giorno, vediamo come aprono i mercati se c'è la possibilità di un piccolo rimbalzo. Grazie di tutto e buona giornata da Mauro
ASML, si riparte?Il prezzo di ASML, titolo leader nella creazione di macchinari utili per la creazione di chip, si avvicina in volatilità alla media esponenziale a 200 periodi.
In passato il prezzo ha sfruttato il supporto statico.
La soglia coincide anche con il 0.382 di Fibonacci dell'ultimo impulso rialzista.
Il titolo, sfondando la soglia creata da ema200 e 0.382, potrebbe anche scendere a cercare supporto il zona 0.618 di Fib. andando a colmare un gap passato.
EURUSD E INDICE DEL DOLLAROSalve traders, analizziamo l'eurodollaro partendo da un concetto: DXY debole
Mi aspetto un rientro in quella zona segnata volumetricamente molto forte 1.08400 circa per una ripartenza verso la SELL SIDE più estrema. Bisognava sbilanciare la SELL SIDE per avere il suddetto rientro. Solito discorso con le linee tratteggiate che rappresentano livelli daily e continue per i livelli W. Se nelle prossime sessioni si dovessero verificare dei setup in sessione, prenderemo il long.
INTC - Verso il primo targetINTC - Intel oggi ha ritracciato fino al suo supporto giornaliero, poi ha riassorbito non completamente, ma mi è piaciuto perchè si è ripresa più del 50% della candela, ora vediamo domani come si comporterà il prezzo, da li deciderò se prendere un po di profitto e portare lo stop a Break Event, grazie e buona serata Mauro
EUR/USDOra è proprio tutto posizionato shortRegressione lineare, super-trend, media 200, differenziale dei tassi. Tutto è short per quanto riguarda questo cambio. da definire soltanto il livello di entrata più o meno aggressivo. Io propendo sempre per entrare sui rintracciamenti e mai sui minimi. Poi ad ognuno le proprie scelte.
BABA, rimbalzoBABA, dopo una salita ed earnings zoppicanti, scende in direzione della EMA 200 periodi.
Se controlliamo i volumi, seppur bassi, si incastrano nella zona di ritracciamento di Fibonacci.
Potrebbe essere un trade di medio termine, così come nel trade di più grande respiro: un rimbalzo cinese, dopo una bella salita.
Sembra che la cripto ha buone performance.Cautela sì , sempre ma con un piccolo capitale si intravede un ottima occasione di guadagno fortemente sostenuto dalla crescita dei volumi e dal micro-prezzo che vede una crescita costante.
Si può ancora salireGoogle sembra l'unica dei magnifici 7 ad avere ancora un ampio margine di salita
Potrebbe partire al rialzo già oggi superando la trendline in zona 145,50$ e chiudendo al di sopra
Prima del rialzo è possibile che ci sia una discesa fino alla 1D SMA50 a 143,50$ che spesso ha fatto da supporto
In alternativa è possibile una discesa fino al margine inferiore del canale verde in zona 141$ da cui partirà il prossimo rialzo
🇨🇭 BNS & BoJ 🇯🇵 Prossima VolatilitàLa Banca Centrale Svizzera (BNS) e la Banca del Giappone (BoJ) sono due banche centrali che probabilmente si muoveranno in direzioni opposte nel prossimo futuro.
Perché la BNS potrebbe tagliare per prima i tassi d'interesse:
- L’inflazione core in Svizzera è bassa: L'inflazione core, che esclude i prezzi volatili dell'energia e degli alimentari, è salita solo all'1,1% a febbraio 2024, ben al di sotto dell'obiettivo della BNS del 2%.
- Il franco svizzero è sopravvalutato: La BNS ritiene che il franco svizzero sia ancora sopravvalutato, il che rende le esportazioni svizzere più costose e frena l'economia.
- La BNS è una banca centrale ortodossa: La BNS ha una storia di decisioni indipendenti e non è necessariamente legata alle azioni di altre banche centrali, come la Fed.
Perché la BoJ potrebbe aumentare per prima i tassi d'interesse:
- L’inflazione in Giappone è in aumento: L'inflazione in Giappone è salita a gennaio 2024, il livello più alto in 41 anni.
- La BoJ è indietro rispetto ad altre banche centrali: La BoJ è stata una delle ultime banche centrali ad aumentare i tassi d'interesse, e ora potrebbe essere costretta a recuperare il terreno perso.
- La BoJ è sotto pressione per normalizzare la politica monetaria: Il governo giapponese e alcuni investitori stanno pressando la BoJ affinché normalizzi la sua politica monetaria, che è stata molto accomodante negli ultimi anni.
In base a queste considerazioni, è possibile che la BNS sia la prima banca centrale tra i mercati sviluppati a tagliare i tassi d'interesse, mentre la BoJ potrebbe essere la prima ad aumentare i tassi.
Altri fattori da tenere a mente:
Le decisioni della Fed potrebbero influenzare le decisioni di altre banche centrali, inclusa la BNS.
La guerra in Ucraina, la Situazione in Medio Oriente con la delicata situazione di Gaza e non solo, sta creando incertezza sui mercati finanziari e potrebbe influenzare le prospettive economiche globali. Questo potrebbe anche influenzare le decisioni delle banche centrali.
Sul grafico dei futures e sul cross CHF/JPY si potrebbero cogliere delle ottime opportunità
X_Seem
Sempre sensibile alla 4H SMA100Il prezzo continua a muoversi con una alta sensibilità all’incrocio delle medie mobili 4H SMA100 e SMA200 dove spesso avviene una inversione di direzione (cerchi viola) oppure una accelerazione come nel caso dell’incrocio multiplo evidenziato dal cerchio arancio
Al momento sembra avere superato la SMA100 e probabilmente scenderà alla SMA200 dove mi aspetto una inversione verso il target definitivo di questo canale ascendente che si trova in zona 81$
I trend di medio e lungo termine rimangono negativi
Giappone e BoJ 🇯🇵💴A fine del 2023, il PIL reale del Giappone è diminuito dello 0,7%, segnando la prima contrazione di PIL dal terzo trimestre del 2022, e questo pone in dubbio la possibilità di un rialzo dei tassi da parte della BOJ entro aprile, come previsto da molti analisti.
L’inflazione annuale è scesa al 2,6% a dicembre 2023, il livello più basso da luglio 2022, principalmente per il calo dei prezzi alimentari.
La produzione industriale è diminuita dello 0,65% a dicembre 2023, mentre il PMI manifatturiero è rimasto in contrazione e il PMI servizi è stato rivisto a rialzo a 53,1.
Il tasso di disoccupazione è sceso a livelli marginali del 2,4% e la Banca del Giappone ha mantenuto il tasso di interesse a breve termine al -0,1%.
L'impennata del mercato azionario Giapponese ha fatto salire il valore delle partecipazioni della Banca del Giappone in ETF a un nuovo record di circa 70 trilioni di yen (466 miliardi di dollari), livello paragonabile alle entrate fiscali nazionali annuali.
In questo modo la BOJ diventa il più grande singolo detentore di azioni giapponesi, diventando il più grande vincitore sul mercato, almeno sulla carta. Il valore delle attività rappresenta un altro grattacapo per il Governatore Kazuo Ueda, alle prese con la complessità di uscire dalla politica ultra-accomodante della banca.
La BOJ ha iniziato ad acquistare ETF nel 2010 per ridurre il premio al rischio nei mercati finanziari, e lo ha fatto solo tre volte nel 2023, in un primo segnale di allontanamento da misure non convenzionali, stimando che un terzo delle partecipazioni siano legate al Nikkei 225, mentre il resto all'indice Topix.
La questione su come gestire queste partecipazioni è troppo complessa per una decisione unilaterale della BOJ, e richiederà un'ampia discussione tra le parti, compreso il governo e le autorità finanziarie, ma il nodo da sciogliere è quali benefici potranno trarre i cittadini giapponesi da queste partecipazioni.
L'economia giapponese è in calo, evidenziando una preoccupante stagnazione, dove secondo l'economista Shinke è dovuta alla mancanza di una forza trainante per la crescita. In questo contesto la BoJ si trova davanti al dilemma, dove, qualora aumentasse i tassi d'interesse per contrastare l'inflazione potrebbe indebolire l'economia, mentre mantenerli bassi rischierebbe di prolungare la stagnazione.
La crescita dei salari, che non riesce a tenere il passo, potrebbe fare da motore propulsivo spingendo la BoJ a cambiare l’attuale politica monetaria, anche se molti analisti rimangono scettici chiedendo una base economica più solida, lasciando l’economia giapponese in una fase critica.
Anche i prezzi faticano a decollare, tranne nelle località sciistiche guidate dal turismo dove turisti stranieri pagano prezzi elevati per lo sci, portando a salari più alti in alcune aree. L'afflusso di denaro turistico porta svantaggi alla gente del posto, facendo aumentare la disuguaglianza rendendo quest’attività sempre più elitaria.
Il Giappone potrebbe offrire sconti e sistemi di prezzi duali che soddisfano sia i turisti che i cittadini locali, bilanciando la crescita dei salari, e assicurarsi che i benefici vadano oltre le specifiche regioni, impegnandosi a sviluppare una visione più ampia del turismo oltre le stazioni sciistiche.
Nonostante il potenziale, con la spesa dei turisti stranieri che può aumentare i salari in aree specifiche, diviene fondamentale gestire questo afflusso con attenzione per evitare di esacerbare la disuguaglianza e garantire che i benefici raggiungano una popolazione più ampia. Bilanciare lo sviluppo economico con la stabilità sociale e l'inclusività rimane una sfida chiave.
Seppur il turismo e le esportazioni siano in crescita, risulterebbe non abbastanza per compensare il calo dei consumi interni dovuti alla debole domanda, per cui potrebbero non essere sostenibili a lungo termine. Questo complica le intenzioni della Banca del Giappone di porre fine alla politica dei tassi di interesse negativi in vigore dal 2016, ponendo di fatto il Giappone come quarta economia al mondo, superata dalla Germania 🇩🇪, dove l’economia tedesca non è molto migliore al momento; entrambe le economie dovrebbero essere sorpassate dall'India nei prossimi anni. 🇮🇳
Allora ci si chiede: “Come mai il Nikkei225 è a un passo dai massimi storici dal 1989 se il Giappone è in recessione?”
La risposta potrebbe essere che il mercato azionario sembra più concentrato su cambiamenti a lungo termine come una migliore governance aziendale che hanno portato forti utili aziendali, complice il rallentamento economico della Cina che spinge gli investitori verso il Giappone, e uno yen debole che aumenta i profitti degli esportatori. Aggiungiamo anche che una serie di decisioni vantaggiose per gli azionisti da parte delle autorità sta guidando gli afflussi verso Tokyo. E il nuovo interesse di Warren Buffet sarà stato un altro catalizzatore?
Lo yen si è indebolito contro il dollaro anche a causa dell'aumento dell'inflazione negli Stati Uniti e delle aspettative di tassi d'interesse americani più alti più a lungo, chiamato “higher for longer”.
La BOJ esita ad aumentare i tassi per evitare di soffocare la crescita dei salari e danneggiare gli investitori al dettaglio che beneficiano del yen debole, creando un potenziale conflitto: aumentare i tassi per combattere l'inflazione ma il desiderio di mantenere un yen debole per ragioni economiche e sociali.
Un improvviso riavvolgimento dei carry trade (prestiti in Giappone a basso interesse per investire in attività ad alto rendimento) potrebbe essere innescato da una volatilità crescente, creando un pericolo per i mercati finanziari, permettendo a uno yen forte di danneggiare gli investitori al dettaglio che traggono profitto dai carry trade, causando instabilità finanziaria. Al tempo stesso ci si trova in un limbo politico, ritardare i rialzi dei tassi potrebbe peggiorare l'inflazione ed erodere la fiducia.
Gli analisti prevedono un 67% di possibilità che la BOJ ponga fine ai tassi negativi entro aprile, ma l’impatto effettivo dipenderà dalle comunicazioni della BOJ e dalle decisioni della FED. L’abbandono dei tassi negativi, sommato a un eventuale indebolimento dello yen, potrebbe spingere i rendimenti obbligazionari oltre l’1%, mettendo in discussione il controllo della curva dei rendimenti (YCC).
Avendo il Giappone il secondo più grande stock di obbligazioni governative al mondo, dopo gli Stati Uniti, gli spostamenti del rendimento obbligazionario decennale potrebbero avere ripercussioni sull'economia reale, sul sistema finanziario e sui flussi globali di investimenti, generando volatilità nel mercato obbligazionario.
Le sfide per la BoJ rimangono incentrate a mantenere bassi i tassi per sostenere la ripresa economica, ma al contempo contrastare l'inflazione crescente che erode il potere d'acquisto delle famiglie.
Gli scenari all’orizzonte sono che la banca centrale potrebbe optare per misure non convenzionali per stimolare l'economia senza alzare i tassi, magari sostenendo la domanda interna che potrebbe accelerare la normalizzazione della politica monetaria, mentre una recessione prolungata potrebbe avere conseguenze negative sull'economia globale.
Ueda sembra più concentrato sull'inflazione e sui salari a lungo termine che sulla crescita economica a breve termine, sottolineando di voler vedere un "circolo virtuoso" di aumento di salari e prezzi rimanendo in attesa di negoziazioni salariali che portino a guadagni maggiori rispetto allo scorso anno, facendo entrare in gioco anche i sindacati che chiedono aumenti più elevati sostenuti dal Primo Ministro del governo.
La recessione ha indotto alcuni operatori di mercato a posticipare le previsioni di fine dei tassi negativi, ma Ueda non sembra cambiare, ribadendo che riconsidererà la necessità di politiche monetarie accomodanti solo al raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del 2%, ma rimanendo ottimista sull'andamento dei salari, prevedendo una loro crescita reale graduale e addirittura superiore all'inflazione al netto dei prodotti freschi nell'anno fiscale a partire da aprile 2025.
Gli investitori e le imprese dovranno prepararsi a un possibile aumento dei tassi di interesse nei prossimi mesi. Il governo e la BOJ potrebbero dover agire di concerto per mitigare gli effetti negativi della recessione e continueranno a collaborare per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2%.
Conclusioni:
La recessione in Giappone pone la BOJ di fronte a scelte difficili. La banca dovrà trovare un equilibrio tra il sostegno alla crescita e la lotta all'inflazione, mentre tiene conto dei rischi per la stabilità finanziaria. I prossimi mesi saranno cruciali per capire come la BOJ gestirà questa situazione delicata, e osservare quali saranno le implicazioni significative per l'economia giapponese e per i mercati finanziari globali.
L'economia giapponese rimane in una fase critica. Il futuro dell'economia dipenderà da vari fattori, tra cui l'inflazione globale, la politica monetaria della BOJ e le riforme strutturali del governo. La posizione economica futura del Giappone rimane incerta, con fattori sia interni che esterni in gioco.
Graficamente, il futures dello Jen Giapponese, ticker 6J, si trova in una posizione al quanto scomoda, a poco più dell’ 1% dai minimi storici, segnando di fatto un triplo minimo dopo il quale entreremo in mondi inesplorati.
Al tempo stesso il cross USD/JPY si trova a circa l’1% dai massimi storici, dove la stessa BoJ potrebbe intervenire per difendere lo Yen come già fatto in passato facendo massicci acquisti della propria valuta.
Alla luce di quanto descritto sopra e con un medio orizzonte temporale si potrebbero valutare molteplici strumenti finanziari traendo profitto dall’apprezzamento dello YEN Giapponese
Fonte:
Raccolta dati
Letture approfondite
Conoscenze personali
Grazie della lettura 🫶🏼
Correzione imminente verso i 29600FTMIB ha raggiunto il margine superiore del suo canale ascendente e ha mostrato segni di cedimento
Penso che nelle prossime settimane seguirà un movimento di correzione con target in zona 29600-29700 fino a quando il contatto con la 1D SMA200 fornirà un nuovo impulso rialzista
L'indice ha presentato negli ultimi mesi una elevata sensibilità alla 1D SMA200 come si vede nel grafico
BTC USDT , MODELLO MEDIE MOBILI, CICLI TEMPORALI. DIDATTICA.In analisi un semplice ma efficace modello basato sul tf settimanale, medie mobili a 26 52 periodi, i cicli annuali e gli eventi halving.
La permanenza al di sopra o al di sotto delle medie mobili semplici indica area di forza o debolezza e conseguente bull o bear market.
La permanenza del prezzo tra le medie indica incertezza e possibile cambio trend.
L'analisi temporale di tipo ciclico è riportata ai modelli sviluppati dall'Ing Migliorino.
Gli eventi halving risultano cruciali per la contrazione dell'offerta e l'innesco di bull market.
La storicità è al momento rispettata sul decennale. Periodo massimo della rilazione, anche se teoricamente non totalmente soddisfacente, visto l'arco temporale limitato.






















