GOOGLE: Segnale del giornoOggi condivido questo segnale su Google in cui, come si riassume nell'immagine sopra, soddisfa diversi criteri per un ingresso Long.
Con l'utilizzo di LuBot, vediamo:
1. Un ultimo segnale Swing Long risalente al 16 marzo che ci indica la direzione dei successivi ingressi da fare.
2. Segnale SBS (start bullish structure) che indica l'inizio della struttura bullish di breve periodo
3. La TrendCloud è positiva e anche le medie mobili sono in configurazione rialzista, il prezzo ha fatto un ritracciamento negli ultimi giorni portandosi proprio sulla TrendCloud che fa da supporto per la nuova partenza.
4. Rottura della trendline dei massimi decrescenti delle ultime giornate
5. Il predictum si trova in fase Long
6. LuTrender ritorna positivo sul timeframe Daily, era già positivo sul Weekly
7. L'EVE (indicatore di volatilità) indica un probabile aumento di volatilità, ma non ha superato il livello di eccesso, quindi siamo ancora in una buona zona di acquisto.
Di contro abbiamo un area di resistenza tra i 127-128 come si vede dai due livelli rossi sul grafico + il Predictum che nonostante sia in fase Long di fondo, mostra un segnale di attenzione, quindi vuole dirci che la sua visione è positiva ma potrebbe ancora scendere prima di partire al rialzo.
L'analisi si basa sul timeframe Daily, ma per avere un timing migliore, scenderò sul timeframe a 4H in modo da aspettare una flessione ed entrare su un trigger di conferma.
Considerando che i PRO sono maggiori dei CONTRO, farò un trade di breve termine con un rischio moderato. Si potrebbe inserire lo stop loss sotto gli ultimi minimi e un take profit sui 138 da gestire durante i prossimi movimenti.
👍 Tu cosa ne pensi? Se anche tu sei d'accordo con la mia view lascia un like 😁
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Nasdaq
Microsoft Corp. ( MSFT ) Strategia rialzista di lungo periodoMicrosoft Corp. ( MSFT ) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Microsoft Corporation è stata fondata nel 1975 e ha sede a Redmond, Washington. Microsoft Corporation sviluppa, concede in licenza e supporta software, servizi, dispositivi e soluzioni in tutto il mondo. L'azienda opera in tre segmenti: Produttività e processi aziendali, Intelligent Cloud e More Personal Computing. Il segmento Produttività e processi aziendali offre Office, Exchange, SharePoint, Microsoft Teams, Office 365 Security and Compliance, Microsoft Viva e Skype for Business; Skype, Outlook.com, OneDrive e LinkedIn; e Dynamics 365, una serie di soluzioni aziendali basate su cloud e on-premise per organizzazioni e divisioni aziendali. Il segmento Intelligent Cloud concede in licenza SQL, Windows Servers, Visual Studio, System Center e le relative licenze di accesso ai client; GitHub, che fornisce una piattaforma di collaborazione e un servizio di hosting del codice per gli sviluppatori; Nuance, che fornisce soluzioni di AI per l'assistenza sanitaria e le aziende; e Azure, una piattaforma cloud. Offre inoltre supporto aziendale, consulenza Microsoft e servizi professionali Nuance per assistere i clienti nello sviluppo, nell'implementazione e nella gestione di soluzioni server e desktop Microsoft, nonché formazione e certificazione sui prodotti Microsoft. Il segmento More Personal Computing offre licenze per produttori di apparecchiature originali (OEM) di Windows e altre licenze non di volume del sistema operativo Windows; Windows Commercial, come licenze di volume del sistema operativo Windows, servizi cloud Windows e altre offerte commerciali Windows; licenze di brevetto e Windows Internet of Things. L'azienda offre anche Surface, accessori per PC, PC, tablet, console di gioco e intrattenimento e altri dispositivi; Gaming, che include l'hardware Xbox e i contenuti e i servizi Xbox; videogiochi e royalties per videogiochi di terze parti; e Search, che include Bing e la pubblicità Microsoft. L'azienda vende i suoi prodotti attraverso OEM, distributori e rivenditori e direttamente attraverso marketplace digitali, negozi online e negozi al dettaglio.
DATI: 02 / 04 /2023
Prezzo = 289 Dollari
Capitalizzazione = 2,146T
Beta (5 anni mensile) = 0,92
Rapporto PE ( ttm ) = 31,54
EPS ( ttm ) = 9,14
Target Price Microsoft Corp. di lungo periodo:
1° Target Price: 349.68 Dollari
2° Target Price: 565 Dollari
3° Target Price: 914.79 Dollari
4° Target Price: 1263.98 Dollari
5° Target Price: 1479.88 Dollari
Analisi dei Mercati, Forex, Petrolio e Oro
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.68
Sabato 30 Giugno 2023
(COT DEL 27 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI , FOREX, PETROLIO E ORO
Ciao,
siamo arrivati alla fine di un mese scoppiettante.
Rimane ancora indiscutibilmente una forza relativa di Euro superiore a quella del Dollaro ma la cosa che si nota di più questa settimana è un recupero di tutte le altre monete che tengo a freno il Dollaro Americano permettendo ad Euro di riposare dopo la grande lotta che ha portato avanti da solo sin ora contro l’ Usd. In altre parole Euro sembra momentaneamente aver finito il suo sprint e voler rimanere in attesa delle prossime mosse della Fed ma viene questa volta sostenuto dal resto del mercato dalla Sterlina al Dollaro Australiano che prova l’ allungo dall’ ultima posizione, con esclusione del Jpy che continua ad essere venduto. Ovviamente mi sto riferendo agli incrementi di valore e non hai valori assoluti che per quanto riguardano tutti gli strumenti, dollaro compreso, continuano a restare sotto la linea dello zero ad eccezione di Euro e Sterlina. Generalmente nel passato quando il trend è diventato stabilmente long per Euro, si è sempre verificato che tutti gli strumenti piano piano passassero sopra la linea dello zero ed il Dollaro sotto. Questa volta si fa molto fatica a raggiungere questa condizione quindi possibili lotte e cambi di direzione di breve/medio periodo sono ancora altamente probabili.
Nel Weekly Euro rimane indiscutibilmente Long ma compresso sotto la ribassista del 31 Maggio 2021 che lo ha trattenuto già due volte, ma anche stabilmente sopra al supporto in area 1.0830 che ormai tante e tante volte abbiamo visto anche durante la settimana e che rappresenta il vero punto di rottura del candelone long settimanale del 12 giugno scorso. Con riferimento a quest’ ultima candela, che chiamerò CS (candela segnale), possiamo dire che le ultime due candele settimanali non sono altro che due candele di riposo e compressione inside del 50% superiore della candela segnale del 12 giugno.
Sempre nel settimanale sembrerebbe anche che Euro stia preparando un terzo attacco (che sappiamo essere spesso quello definitivo) alla media a 200 che se venisse rotta equivarrebbe anche a rompere al rialzo la ribassista del 2021 con equivocabile ripresa long del trend a lungo periodo per la coppia Euro/Usd.
Ricapitolando al momento, pur propendendo per una impostazione Long si rimane, come abbiamo visto con il Cot, in una fase di riposo e di allerta che nel daily si evidenzia ancor di più in una fascia di compressione tra gli 1.0830 e 1.0937 circa, 100 pips di compressione molto importanti che daranno una prima indicazione di tendenza alla rottura superiore o inferiore di questa fascia di confronto tra domanda ed offerta.
Di seguito trovate il grafico Weekly con indicazione di tutto quello che ho detto sopra ed il grafico Daily con ancora più indicazioni, livelli ed aree da monitorare per la prossima settimana.
Euro Weekly :
Euro Daily :
Che dire degli indici se non che come abbiamo detto più e più volte sono tutti long e la cosa è ancora di più confermata dalle chiusure mensili di giugno eccezione fatta per il Dax che rimane Long Lateral. Come sempre se riuscirò (perché sono ancora in modalità “viaggiatore” cercheremo di seguirli meglio durante la settimana.
Con riferimento al petrolio che avevamo visto settimana scorsa ha confermato la tenuta del supporto dei 67 dollari al barile (che avrebbe innescato uno scivolone del petrolio ancora più in basso) facendo diventare questa area di Demand molto importante, ma in tutti i casi rimane ancora molto incerta la situazione schiacciato tra i 73 ed i 67 dollari al barile con un mensile che chiude questa settimana ancora con impostazione short di lungo periodo. Uu ampio trading range la cui rottura con chiusura daily sopra o sotto darebbe una primo segnale direzionale che poi andrà confermato da una chiusura settimanale che ne sigilli la bonta.
Di seguito il grafico Weekly
Ora velocemente vorrei dare uno sguardo all’ oro perché questa settimana è stato molto interessante con la tenuta del supporto Daily e Wekly a 1.900 circa che lo ha trattenuto sopra la regressione lineare settimanale.
Nel Daily però, e nell’ analisi volumetrica della candela di ieri qualcosa non mi convince e questo rimbalzo non mi da molta fiducia.
Rimangono infatti ben visibile le due grosse strutture distributive, la prima sopra i 1990 e la seconda sopra i 1950 circa.
Quello che servirebbe ora per un suo ritorno long è una fase di accumulazione nella zona attuale che gli dia la forza di rimettersi sopra i 1950. Fintanto che non ritrova la forza di rimettersi sopra questa area rimane impostato short anche se ritengo altamente possibile che torni almeno a testare dal basso proprio GLI 1950 per verificare la volontà e la determinazione dei venditori che si sono posizionati poco più sopra che saranno richiamati a difendere le loro posizioni short.
Di seguito il grafico Daily dell’ oro
N.B. Vi ricordo infine che il prossimo martedì 4 Luglio le borse americane rimarranno chiuse per il giorno dell’ indipendenza
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisi dei Mercati e nuovo Studio sul Gas !Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.67
Sabato 24 Giugno 2023
(COT DEL 20 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI E NUOVO STUDIO SUL GAS !
Ciao,
questa settimana avevo preparato una versione beta di un nuovo cot, il cot del Gas.
E’ la prima volta che mi avvicino ad analizzare il Cot di un energetico per cui i risultati andranno presi con le dovute cautele ed infatti proprio questa mattina mentre scrivevo il report ricontrollando i passaggi numerici ed i risultati ci è stato qualcosa che non mi ha sufficientemente convinto per cui ho deciso di non pubblicarlo perché ho necessità di fare ancora altri studi più particolareggiati che mi diano conferme maggiori.
A grandi linee però posso perlomeno affermare che, da un paio di settimane a questa parte, il Cot del Gas ha subito un discreto aumento che è conforme e coincide con l’ analisi grafica del Futures che sto studiando.
Ho deciso comunque di analizzare e proporre il grafico del Gas perché è bellissimo ed è una ottima occasione per vedere qualcosa di molto tecnico, didattico ed istruttivo.
Graficamente nel grafico Weekly che vedete sopra, la scorsa settimana, si è formato un bellismo 1,2 e 3 sullo stesso livello che indica una grande, grande forza e volonta da parte degli operatori di rompere la fascia di resistenza a 2.683 ed anche, in questo caso, di andare ad attaccare la media mobile a 20 periodi per romperla e raggiungere il trigger point vero che a mio avviso è quello che vi ho segnalato con una banda arancione a quota 3 $. Questo, a mio avviso, è il Target Price di riferimento per questo movimento settimanale (ovviamente non è detto che ora ci arrivi in un solo fiato…). L’ entrata ottimale viene fatta su un time frame più piccolo rispetto a quello di riferiemento in modo di anticipare la rottura del livello una volta che si è capita l’ intenzione di andare a fare il terzo tentativo (non importa quale siano i time frame di riferimento che in questo caso sono settimanali e daily ma sarebbero anche potuti essere orari e a 5 mininuti, era uguale).
Questo tipo di conformazione rialzista di ritracciamento a me piace moltissimo e spesso viene a verificarsi dopo un grande e ripido movimento unidirezionale, che in questo caso era short (generato da quell’ enorme “Testa e Spalle” - potente figura di inversione dell’ analisi tecnica- che vedete sopra). Alla terza volta infatti che il prezzo torna su uno stesso livello le probabilità di romperlo diventa molto alta mentre generalmente la seconda volta difficilmente si passa (per questo tutti noi conosciamo i doppi minimi e massimi come figure di inversione e non di break-out). Per questi motivi possiamo anche identificare il terzo tentativo come una figura di continuazione che ha una alta probabilità di rottura del livello con probabile sviluppo di volatilità ed aumento dei volumi. Il livello rotto diventerà in seguito un livello di resistenza/supporto (in questo caso di supporto) molto importante che molto molto probabilmente il mercato tornerà a ritestare per verifcarne e comprovarne la solidità e la tenuta.
Passando ora ad Euro, ricordate cosa abbiamo ipotizzato nello scorso report del 17 giugno? Dopo il grande movimento e spinta rialzista a cui avevamo assistito ci sarebbe molto probabilmente stato un movimento di ritracciamento che avrebbe dato vita ad una nuova probabile e necessaria struttura accumulativa necessaria al proseguo del movimento. Durante la settimana ed in particolare nella giornata di giovedì e poi di ieri avevamo individuato insieme l’ inizio del ritracciamento, che aspettavamo, con il riassorbimento dei massimi weekly precedenti e con l’ inizio del secondo movimento o gamba (chiamatelo come volete) settimanale che avevamo ipotizzato fosse proprio short.
Attualmente abbiamo una fascia di supporto (o demand zone) che nel daily è identificabile in area 1.0850. Nel grafico daily che vedete qui di seguito ho evidenziato anche tutte le possibili zone/aree aggiornate con i relativi livelli di prezzo (anche alla luce delle indicazioni derivanti dal cot che vedremo dopo) che potrebbero essere toccate o lambite da questa fase, che per me al momento, è di accumulazione al meno di non avere chiari segnali che mi facciano pensare al contario. Oltre al Cot al momento ricevo conferme anche dalla media dei volumi di scambio giornaliera che non è alta, cosa che invece caratterizza le fasi distributive vere, tipiche delle inversione di trend.
Graficamente come avete visto dobbiamo andare per gradi in quanto al momento la fascia degli 1.0850 potrebbe anche essere sufficiente ma dubbi sulla sua tenuta settimanale mi arrivano dall’ analisi del Cot che invece al contrario di come ipotizzavo settimana scorsa potrebbe (non è detto) dare un'altra spinterella in quelle zone più in basso segnalate a grafico per dare la possibilità agli istituzionali di riposizionarsi bene.
Il Cot Normalizzato è quasi sceso ai minimi del 14 marzo scorso che segnarono anche i minimi di swing relativi di quel periodo. L’ indicatore del Cot di Euro scassa la media a 21 a ribasso ma quello del Dollaro invece nonostante il movimento rialzista del cot del dollaro si piega a ribasso insieme ad Euro. Questo perché l’ Indicatore a differenza del semplice cot, prende in considerazione anche tutte le forze di mercato dei cot delle altre valute dando una indicazione di forza di mercato media.
Come si nota dal grafico delle forze relative, Sterlina ha fatto un movimento anomalo raggiungendo e superando euro a seguito dell’ incremento di 0.50 punti di tassi di interesse di molto sopra alle aspettative dei 0.25 previsti.
Anche il dollaro pero nel grafico delle forze relative prende parecchia forza si rimette praticamente sopra a tutte le altre ma ancora sotto ad Euro e Sterlina.
Come vedete l’ analisi del Cot e gli elementi che ci arrivano al momento confermano la fase molto particolare che probabilmente si manifesterà sul grafico di Euro con oscillazioni anche abbastanza alte in linea con quanto abbiamo visto sopra. Al momento quindi olte a quanto esposto non rilevo altri elementi preoccupanti che facciano pensare a cambi di scenario anche se la situazione andrà monitorata molto molto da vicino. Diciamo che non si è accesa una luce arancione ma sicuramente di attenzione si.
Questa settimana non posso esimarmi dal fare una analisi veloce degli indici che poi come sempre cercheremo di vedere più da vicino giorno per giorno durante la settimana.
Sp e Nasdaq sul settimanale rimangono Long ! Dopo l’ importante rottura di massimi per sp a 4330 e il test imortante del Nasdaq a 15.275, dopo una incredibile salita di 8 settimane consecutive, queste non possono che non essere intrepretate come semplici candele settimanali di riposo e niente di più. Ovviamente nel daily ed intraday i movimenti short potranno essere anche importanti ma rimane il trend long di fondo inalterato, confermato anche da un vix che permane stabilmente basso ad indicazione di un sentiment tranquillo dei mercati che sicuramente non è tipico di momenti di panico che poi danno vita a “sciaquoni e sell off pesanti”.
Stessa cosa per il Dow che rispetto ai fratelli rimane in fascia di compressione ed in linea con l’ ipotesi che avevamo visto insieme settimana scorsa e che trovate ancora, nel grafico qui sotto, indicata con le candele ombra che avevamo disegnato la scorsa settimana e che la candela di questa settimana sta inziando a riempiere con precisione.
Discorso leggermente diverso per il Dax che chiude la settimana rompendo la rialzista Weekly e con una Engulfing settimanale che se da una parte potrebbe essere letta come “finalmente se reso conto che l’ ecnomia europea a cui fa firerimento fa schifo e quindi do’ corre questo?”, dall’ altra ha graficamente fatto una grande corsa e nuovi massimi assoluti che inevitabilmente richiedono un attimo di riposo. Certo rimane li sopra anche un doppio massimo…, non mi stuperei di una apertura settimanale in gap down ed almeno il ritest degli 15.625 che se non dovesse tenere, con chiusure daily e poi weekly al di sotto di questa fascia, potrebbe far cambiare nettamente lo scenario.
Di seguito trovate i grafici di tutti e quattro gli strumenti con aree e livelli
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Nasdaq - test supportiI tre blocchi di resistenza monitorati ed analizzati sono state rispettate e raggiunte alla perfezione dal mercato. Visto il raggiungimento della terza resistenza e la possibile tenuta della seconda post ritracciamento ho inserito un quarto livello da monitorare. Infatti se dovesse reggere l'attuale zona di supporto, come parte, si spingerà ancora verso l'alto - 16.080 pti. Qui eventualmente potrebbe partire una fase correttiva importante, al momento non vedo eccessi, ma un ritracciamento post raggiungimento dei 15.000 pti,
Euro, Indici ed ora? Nasdaq 8^ settimana consecutiva al rialzo!Ciao,
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REPORT N.66
Sabato 17 Giugno 2023
(COT DEL 13 GIUGNO 2023)
Euro, Indici ed ora? Nasdaq 8^ settimana consecutiva al rialzo!
Ciao,
siamo arrivati alla fine di una settimana molto importante, piena di notizie di politica monetaria che hanno prodotto sul mercato moltissima volatilità direzionale e ottime opportunità di profitto. A tutto questo, questa settimana, si sono aggiunte anche le scadenze tecniche con i roll over dei contratti futures e opzioni.
Partiamo subito dal Cot perché ogni qual volta ci troviamo in concomitanza delle scadenze tecniche va preso con le pinse ed interpretato.
Come vedete dalla tabella degli Open Interest il Cot di Euro si è decrementato per la 5 settimana consecutiva mentre quello del dollaro è passato da 9.514 a praticamente 14.000 contratti.
La settimana scorsa avevo illustrato dai grafici degli indicatori e dal calcolo % del Cot Normalizzato come a mio avviso eravamo arrivati alla fine del ritracciamento e che molto probabilmente questa settimana avremmo assistito ad un recupero dei mercati a scapito del dollaro… ed effettivamente così è stato ma il Cot questa settimana sembra puntare nell’ altra direzione perché?
Perché siamo sotto scadenza tecnica e molto spesso nel passato mi è capitato di imbattermi nella stessa situazione non per ultimo a dicembre 2022.
Dalla composizione interna dei contratti di questa settimana, nelle colonne Delta Long e Delta Short, notate con chiarezza la diminuzione di Euro e l’ aumento di Dollaro sia avvenuta in entrambe le valute per storni (ossia chiusure) di contratti sia long che short.
Nella giornata di martedì avevo notato e l ho anche commentato mercoledì mattina, come il mercato aveva reagito diciamo con poco impulso alla notizia sull’ inflazione americana calata addirittura sotto le aspettative da 4.9 a 4.0. La candela di volatilità a 5 minuti è stata di appena 30pips se non contiamo lo storno di 10 pips short che è addirittura 1, 2 secondi prima della notizia come se avessero scaricato (ossia venduto – per chiudere un long deve clikare sul tasto vendi del futures) a mercato forti quantità di contratti. Date infatti un occhio a come l’ indicatore del Cot del Dollaro abbia bucato a rialzo, proprio nella giornata di Martedì sera (data di chiusura e rilevazione degli Open Interest del Cot ), la media mobile a 21.
Ulteriore conferma a quanto appena detto arriva dal contratto Futures di Euro / Dollaro:
Notate come il giorno in cui il contratto Futures di Euro dollaro ha swichato il futures ha aperto in forte gap up di 50 pips e con quale precisione abbia anche richiuso il gap a 1.0860. Ovviamente noi seguendo i cfd non ci accorgiamo di queste cose che in realtà sono molto importanti oltre che per capire le dinamiche del Cot anche per cogliere preziosissimi spunti di trading che spesso sono “dichiarati” come in questo caso. Questo però nella giornata tra mercoledì e giovedì è sfuggito anche abituato a guardare il cfd non ci ho pensato. Purtroppo sui cfd tutte queste cose non si vedono e si perdono parecchie informazioni utili.
Ricapitolando quanto detto sopra, gli istituzionali nelle giornate tra martedì e mercoledì hanno utilizzato la fomo e gli impeti rialzisti per chiudere le loro posizioni (parliamo di ingenti quantità di contratti che per essere assorbite dal mercato necessitano di volumi molto elevati, non è semplice gestirle). In questo modo si è frenata la volatilità rialzista in quanto stavano assorbendo praticamente tutti i contratti in acquisto vendendo le loro posizioni long. Questo giustificherebbe anche la mia sensazione particolare che avevo avuto proprio nella giornata di martedì che la salita fosse frenata ed effettivamente era proprio così.
Ovviamente questi processi di cambio contratto non avvengono in un solo giorno, generalmente interessano più giorni se non settimane. Se si controllano i volumi di scambio sui contratti futures, infatti, si può verificare come il contratto successivo a quello della scadenza cominci a subire incrementi volumetrici già da almeno un paio di settimane prima della scadenza. Questi spostamenti precedenti non si notano più di tanto perché sono graduali e bisogna saperlo per andarli a cercare.
Considerato tutto quello che abbiamo visto sin qui possiamo affermare che nella fascia degli 1.08900 del grafico Futures (che corrisponde più o meno ai nostri 1.0790 / 1.0830-40 del cfd che tante volte abbiamo visto e nominato durante questa settimana), abbiamo un nuovo livello di posizionamento degli Istituzionali molto importante e di supporto che viene ad aggiungerci a quelli precedenti che si sono creati in questo ultimo periodo di transizione.
Detto questo, con molta probabilità, prima di passare all’ attacco dei massimi relativi a 1.1090 circa assisteremo a ritest di queste aree e necessarie per verificarne la validità e per creare nuove strutture accumulative che permettano il continuo della salita.
Di seguito vi metto il grafico cfd Daily di Euro con le fascie che ho indicato ed anche un esempio di una probabile struttura accumulativa che presumo si possa sviluppare nelle prossime giornate /settimane.
Ragazzi purtroppo oggi non ho più tempo ho tantissimi impegni. Avrei voluto continuare con l’ analisi degli indici e di alcune altre valute perché ho tante cose interessanti da scrivere. Durante la settimana cercheremo di vederle piano piano tutte.
Faccio solo un breve accenno al Nasdaq perché ha raggiunto l’ ottava settimana consecutiva di un rialzo che non si vedeva così forte e deciso dal 2019. Siamo arrivati proprio nella giornata di mercoledì su un tp Weekly molto importante che è anche una fascia di resistenza o supply chiamatela come volete molto molto importante che potrebbe dare vita a buone occasioni di ritracciamento short. Non intendo che si inverta il trend che per è e rimane long ma potremmo assistere a storni alla ricerca di liquidita anche sino in zona 14.600. Di seguito metto il grafico Weekly del Nasdaq con le aree ed i livelli di supporto principali:
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Apple Inc ( AAPL ) Strategia rialzista di lungo periodoApple Inc ( AAPL ) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Apple Inc. è stata costituita nel 1977 e ha sede a Cupertino, in California. Apple Inc. progetta, produce e commercializza in tutto il mondo smartphone, personal computer, tablet, oggetti da indossare e accessori. L'azienda offre iPhone, una linea di smartphone; Mac, una linea di personal computer; iPad, una linea di tablet multiuso; e oggetti da indossare, per la casa, e accessori che comprendono AirPods, Apple TV, Apple Watch, prodotti Beats e HomePod. Fornisce anche assistenza AppleCare e servizi cloud; gestisce diverse piattaforme, tra cui l'App Store, che consentono ai clienti di scoprire e scaricare applicazioni e contenuti digitali, come libri, musica, video, giochi e podcast. Inoltre, l'azienda offre vari servizi, come Apple Arcade, un servizio di abbonamento ai giochi; Apple Fitness+, un servizio di fitness personalizzato; Apple Music, che offre agli utenti un'esperienza di ascolto curata con stazioni radio on-demand; Apple News+, un servizio di notizie e riviste in abbonamento; Apple TV+, che offre contenuti originali esclusivi; Apple Card, una carta di credito co-branded; e Apple Pay, un servizio di pagamento senza contanti, e concede in licenza la sua proprietà intellettuale. L'azienda serve i consumatori, le piccole e medie imprese e i mercati dell'istruzione, delle imprese e della pubblica amministrazione. Distribuisce applicazioni di terzi per i suoi prodotti attraverso l'App Store. L'azienda vende i suoi prodotti anche attraverso i suoi negozi al dettaglio e online e la sua forza vendita diretta, nonché attraverso vettori di rete cellulare, grossisti, dettaglianti e rivenditori terzi.
DATI: 02 / 04 /2023
Prezzo = 164.86 Dollari
Capitalizzazione = 2,609T
Beta (5 anni mensile) = 1,30
Rapporto PE ( ttm ) = 28,04
EPS ( ttm ) = 5,88
Target Price Apple Inc di lungo periodo:
1° Target Price: 182.96 Dollari
2° Target Price: 296.21 Dollari
3° Target Price: 479.26 Dollari
4° Target Price: 662.33 Dollari
5° Target Price: 775.47 Dollari
Cot e panoramica generale dei mercati in vista del Fomc !! Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.65
Sabato 10 Giugno 2023
(COT DEL 7 GIUGNO 2023)
Analisi del Cot e panoramica generale dei mercati in vista del Fomc !!
Ciao,
questa settimana parto da una panoramica generale dei mercati che ci serve per poi avere un quadro più completo dello scenario economico molto particolare che stiamo vivendo e che ci servirà per trarre le conclusioni finali di questo Cot Report.
Gli indici rimango al momento tutti long. Questa settimana sia Sp che Nasdaq hanno raggiunto le aree di tp che avevamo individuato insieme la settimana scorsa ma senza romperle quindi saranno ancora possibili ritracci di liquidità con oscillazioni anche ampie nel tentativo di costruire una base solida che dia la giusta propulsione al movimento.
Il Dax si è avvicinato al suo tp ma è rimasto in una Flag di compressione Daily molto importante sopra l’area di accumulazione dei 15.900. Fintanto che questa area dovesse tenere, una rottura al rialzo della Flag spingerebbe di nuovo il Dax a tentare per la seconda volta l’ attacco ai massimi a 16300 circa, ovviamente per gradi passando prima dal muro che ha sopra la testa tra i 16.080 e i 16.115 circa. Altrettanto ovviamente una violazione a ribasso della fascia dei 15.900 farebbe momentaneamente cambiare lo scenario.
Il Dow non lo trado mai e lo guardo anche poco ma non posso non notare la sua struttura Weekly rialzista veramente interessante alle prese con la fascia di resistenza forte ancora difesa dagli shortisti (che a mio avviso si sta indebolendo) in zona 34.300. Ovviamente prima dovrà rompere con una chiusura Weekly il cuneo di compressione che passa sopra i massimi di questa settimana.
Di seguito i grafici di Sp, Nasdaq, Dax e Dow, poi come sempre durante la settimana li seguiremo maggiormente da vicino.
GRAFICO WEEKLY SP:
GRAFICO WEEKLY NASDAQ:
GRAFICO WEEKLY DOW:
GRAFICO DAILY DAX:
Euro rompe nel Daily la base di lateralizzazione/accumulazione che abbiamo visto e seguito durante la settimana tra 1.0660 e 1.0700 momentaneamente lasciandosi in dietro l’ area di tenuta Weekly testata la scorsa settimana e che avevamo individuato nel report (sempre di settimana scorsa) tra 1.0600 e 1.0635.
Il grafico di Euro/Dollaro dove troverete tutto evidenziato lo vediamo dopo…
Sterlina chiude una bellissima candela Weekly di forza sopra la supply zone tra 1.2500 e 1.2545 che la porta di nuovo al test della ribassista che ci accompagna da ben 2 anni e che iniziò con precisione lo scorso 31 maggio 2021. La sua rottura definitiva darebbe un grosso impulso alla ripresa del trend long. Nel grafico ho evidenziato meglio quanto detto:
Il dollaro Australiano rimane fortemente indietro rispetto ai cugini Euro e Sterlina e dopo vedremo perché. Al momento, comunque, da un segnale di forza che non può essere ignorato riportandosi definitivamente sopra la fascia tra 0.65500 e 0.65850. Di seguito il grafico di Aud/Usd (Nzd è molto simile per cui neanche lo metto) :
Vediamo ora il Cot cercando di andare veloci:
Come avevamo già notato qualche report fa il Cot Normalizzato ci aveva aiutato ad individuare con facilità che il Cot di Euro era cresciuto costantemente senza soluzione di continuità a partire dallo scorso 14 marzo che probabilmente eravamo arrivati ad un “iper comprato” che aveva bisogno di stornare. Ora siamo arrivati, dal picco del 16 maggio scorso, alla terza settimana consecutiva di ritracciamento con uno storno pari circa al 15% degli 0.88 che deve considerarsi come uno storno sano e fisiologico.
Nel grafico dell’ indicatore del Cot di Euro invece notiamo che l’ indicatore arriva con questo ritracciamento a colpire perfettamente il supporto della media a 21 che generalmente tende ad essere sentita.
Dal grafico delle Forze relative degli indicatori invece notiamo che il dollaro pur avendo ritracciato long rimane comunque all’ interno del canale sovrastato da Euro, Sterlina, Franco Svizzero e New Zeland. Al contempo notiamo che gli istituzionali scaricano le loro posizioni su Aud Cad e Jpy
Se uniamo queste indicazioni a quanto abbiamo visto nella prima parte potremmo provare a sbilanciarci dicendo che il ritracciamento innescato dagli Istituzionali su Euro / Dollaro potrebbe essere arrivato momentaneamente al termine e questo ci da conferma e supporto sulla possibile validità delle aree di demand Weekly e Daily che avevamo, probabilmente in modo corretto, individuato insieme nello scorso Report e che abbiamo rivisto sopra.
Come avevo anticipato venerdì mattina dopo il break out di giovedì scorso euro molto probabilmente ora ha bisogno di ritestare la fascia degli 1.0730 prima di proseguire la salita. Al momento questa area potrebbe dare buone opportunità di acquisto ma…….
……… occhio questa settimana perché abbiamo davanti a noi una settimana intensa piena zeppa di notizie macro che potrebbero confermare l’ attuale situazione, come ribaltare tutto !!!
Prima di proseguire di seguito trovate il grafico Daily di Euro / Dollaro con le tre zone importanti che già durante la settimana avevamo visto insieme che ho indicato con 3 quadrati dove il quadrato verde più alto indica la proiezione del primo quadrato verde che lo porta esattamente all’ area di supply a 1.0830 che già tante volte abbiamo nominato durante la discesa.
Al momento solo chiusure Weekly sopra questa fascia e tenuta della stessa darebbero reale sostegno alla fine del ritracciamento di Euro.
Di seguito il grafico Daily con evidenziato quanto detto:
Come già ho accennato la prossima settimana sarà piena zeppa di notizie macro e veramente piena di Market Mover con mercati probabilmente nervosi e con volatilità alta:
- Martedì Ipc Germania, Prezzi al consumo e inflazione Americana
- Mercoledì Pil Gran Bretagna, Ipp Usa + Fomc e decisione sul tasso di interesse sempre Usa
- Giovedì Pil New Zeland Tasso di interesse Europa + conferenza stampa Bce, richieste inziali sussidi di disoccupazione e vendite al dettaglio Usa
- Venerdì inflazione Europa
Notizie importantissime che faranno la differenza.
A questo aggiungo la particolare condizione energetica che vede coinvolto da vicino il petrolio, che dopo l’ accordo al taglio della produzione da parte dell’ Opec ha risentito dell’ aumento delle scorte di carburante degli Stati Uniti e dalla contrazione dell’ economia Cinese che ha probabilmente influenzato lo scarico di posizioni long su Australia che abbiamo osservato nel Cot prima. Per questo motivo all’ inizio ho sottolineato l’ importante tentativo di Aud di riportarsi sopra la zona di demanda perché ha avuto la forza di ritornare su nonostante una approssimata analisi fondamentale contraria che da ancora più valore all’ impulso long che abbiamo registrato questa settimana.
CONCLUDENDO:
Il mercato sembra essere molto carico e con, a mio personalissimo avviso, forze rialziste importanti che potrebbero rientrare in campo riaffacciandosi sempre più anche nella parte azionaria (questo potrebbe comportare anche la ripresa e l’ allineamento delle società più piccole all’evidente percorso di ripresa già intrapreso dalle big cap). Anche se diciamo contro tendenza sapete che ho più volte detto che non credo ad una recessione forte ed i dati oggettivi che continuo a rilevare dal mercato continuano a non farmi allineare con la maggioranza delle voci. Questo non vuol dire che non possa accadere anzi ed io per primo sarò pronto a prenderne atto posizionandomi short seguendo come sempre esclusivamente le indicazioni del prezzo che come sempre indicheranno quali dei due scenari sarà conveniente seguire!!
Occhio pertanto a questa settimana in quanto dati contrari alle attese potrebbero sovvertire e ribaltare, almeno nel breve / medio termine, le impostazioni attuali spinta rialzista che sembra stia caratterizzando i mercati.
Questa settimana sono andato un po' più affondo perché il momento lo richiedeva.
Spero come sempre sia utile.
Ciao Emi 😊
p.s.
come sempre durante la settimana aggiornerò il presente report seguendo passo passo i mercati e l' andamento dei prezzi.
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed
Oggi la Federal Reserve ha scelto di non procedere all'11° rialzo consecutivo dei tassi d'interesse, optando invece per una valutazione degli effetti dei 10 rialzi precedenti. Tuttavia, la Fed ha annunciato che prevede di attuare altri due aumenti di un quarto di punto percentuale prima della fine dell'anno. Sebbene la pausa fosse ampiamente prevista, il fatto che i policy maker vedano i tassi al 5,6% a fine anno ha colto il mercato di sorpresa.
La combinazione della pausa con il suggerimento di altri due rialzi di 25 punti base è stata definita la "pausa dei falchi".
In seguito alla decisione, i risultati di chiusura dei mercati azionari sono stati contrastanti. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso di oltre 230 punti, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato guadagni rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%. Il Nasdaq Composite è stato sostenuto principalmente dai guadagni ottenuti dai titoli Nvidia e AMD, che si occupano di AI.
La giornata è iniziata con il Bitcoin che ha superato i 26.000 dollari. Tuttavia, ha poi ritracciato fino al minimo delle 24 ore di 25.791 dollari. Alcuni analisti prevedono un inevitabile calo a 25.000 dollari sulla base delle recenti notizie sulle criptovalute, dominate dalle discussioni sulla regolamentazione.
Nel frattempo, i prezzi dell'oro sono inizialmente saliti fino a toccare i 1959 dollari per oncia, ma in seguito hanno ridotto i guadagni, scambiando intorno ai 1945 dollari.
Il dollaro si è indebolito su tutta la linea, con il DXY in calo dello 0,32%. Il dollaro neozelandese è quello che si è mosso di più, salendo di oltre un punto percentuale fino a raggiungere un massimo di tre settimane a 0,6211 dollari. I guadagni di EUR e GBP sono stati più modesti, con un +0,39% ciascuno.
LA FED E IL SOFT LANDINGIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 14.06.2023
LA FED E IL SOFT LANDING
-CONTESTO
Notizie posizitive dal fronte inflazione per gli Stati Unitici, ieri il quadro inflattivo riportato dal U.S. BUREAU OF LABOR STATISTICS ha mostrato un CPI in netto calo dal 4.9% al 4% , grazie special modo al comparto energy che si registra in rapida frenata in tutti i suoi componenti, dal -11.7% totale della componente energy, al dettagliato -20.4% della benzina e il -37% degli oli combustibili.
Sebbene dunque il dato Core , ovvero epurato de queste componenti, non abbia dato la medesima fiducia attestandosi ad un più modesto 5.3% dal precedente 5.5%, possiamo dire che le possibilità di giungere ad un soft landing non sono poi cosi remote.
Gli ultimi dati sulla disoccupazione mostrano un mercato del lavoro ancora tonico , con un modesto 3.7% per la disoccupazione, rispetto al precedente 3.5% , ben lontano dai livelli del 4.5% che potrebbero impensierire la FED e costringerla a rivedere le sue politiche, cosi anche il PiL che sembra aver mantenuto una buona tonicità evitando per ora quella che doveva essere una recessione conclamata.
Siamo cosi giunti all’appuntamento di giungo con la FED, riunione nella quale i Futures sui FED fUNDS danno per un certo un nulla di fatto, attestando le probabilità ad un 90.7% per questo evento , mentre rimane un misero 9.3% di possibilità di sorprese , con rialzi tassi che sembrano oramai rimandati alla prossima riunione di luglio. Si perché lo spauracchio dei rialzi tassi non è svanito, e sebbene i dai macroeconomici siano incoraggianti, le possibilità che la Fed vada ancora all’assalto nella riunione di luglio si attestano da un buon 61.8%.
-FOREX
Risposta immediata dei mercati valutari con un dollaro USA in caduta dai supporti di 103.25 a 103.075 per poi consolidare a 103.35. la debolezza del dollaro Usa potrebbe vedere la sua conclusione stasera con la conferma di un nulla di fatto da aperte della FED, ma attenzione, perché la vera notizia è nelle aspettative di luglio, sulle quali se dovessero aprirsi scenari ancora di aggressività potrebbe allora riaccendersi la fiamma della speranza per il biglietto verde e ripartire nuovamente a rialzo verso 104.40, rimaniamo pertanto vigili su un appuntamento che può generare ancora tante aspettative.
Risposta unisona per le majors, con eurusd che approda prima alle resistenze di 1.0725 per poi storanere verso i supporti a 1.0775 lasciando tutto nelle mani della FED e della BCE, mentre resta piu tonica la sterlina, con un allunghi verso 1.26figura prima resistenza ora diventato supporto che potrebbe dare sprint rialzista ancora oggi fino ai livelli target di 1.2675
Piu incerte le oceaniche, con il dollaro neozelandese che non va oltre 0.6175 ripiegando poi sulla mm21 oraria a 0.6150 chiudendosi in un nulla di fatto , mentre Australia giunge ai massimi di 0.68 figura per poi consolidare e trovare supporti di breve a 0.6760
-EQUITY
Le uone notizie che vengono dall’infalzione Usa portano ad un ottimo mood di risk on, che viene amplificato dal mondo tech che esplode a rialzo. Il Nasdaq vola verso 15000 pnt, senza di fatto mai ritracciare sui supporti di 14724 pnt, ora la palla passa alla FED e per quanto sia gradevole iltrend rialzista del modno tech non possiamo non notare le 8 settimane di rialzo consecutivo su questo asset, che a questo punto diventa meritevole di storni, per dare vita ad una dinamica di buy on rumors and sell on news.
Spinta rialzosta anche per l’SP500 che tiene i livelli supportivi di 4300 pnt e con un break out di 4326 pnt si porta a 4380 pnt, anche in questo caso la tendenza rialzista ha la meglio, ma prese di profitto al termine della riunione della FED potrebbero essere la normalità dopo giorni e giorni di rialzi.
Per l’europa ancora il Dax ha reagito ai supporti di 16123 pnt per riportarsi verso i massimi di periodo, a 16240 pnt, anche in questo caso la parola passa alla BC di giovedi, e prese di profitto potrebbero essere un movimento tecnico più che naturale per questo asset. Tuttavia impossibile parlare di inversioni di tendenza prima dei 16040-16000 pnt.
-COMMODITIES
Per i metalli il gold resta fermo nel range con supporti chiari a 1940 e resistenze a 1984 pnt , meglio il rame che rompe timidamente i 3.825$ e sembra voler puntare ai massimi di 3.950$. Per la componente enrgy, segnaliamo il wti che si riport a quota 69.90$ livelli primo di resistenza che se violato potrebbe dare vita ad allunghi rialzisti interessanti fino ai 73$, ma l’eventuale pressione del dollaro Usa potrebbe giocare un ruolo fondamentale e riportare i prezzi verso le aree di minimo a 67.50$, si rimane tuttavia in un ampio range compreso tra 66.70$ e 72.00$
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
La giornata odierna si focalizzerà ovviamente tutta sulla riunione FED delle 20.30 , per poi proiettarci alla BCE di giovedi e alla BOJ di venerdì… le banche centrali ora dominano la scena.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Borse senza paura prima dell’Inflazione USAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 13.06.2023
-CONTESTO
I mercati sembrano prezzare una FED particolarmente dovish con un chiaro assetto di risk-on dilagante nel settore equity, con spinte rialziste su tutti i listini mondiali che lasciano pochi spazi a dubbi.
I mercati seguono un mood poco sincrono, divergenze nette si evidenziano tra il comparto equity e quello obbligazionario, con le borse mondiali che vanno ai break out dei massimi precedenti in un rally rialzista tipico di un bull-market, mentre l’obbligazionario sovrano fatica a mantenere i minimi dei prezzi, con i rendimenti in piena crescita special modo nelle scadenze più brevi, portando la curva dei rendimaneti verso nuovi minimi di periodo, questo ad indicare la paura per una fase di recessione imminente… chi sta mentendo ?
Beh non facile districare la matassa, fatto certo è che vendere listini azionari significa mettersi contro un torrente in piena in questo momento con il settore tech a farla da padrona, e se mai si dovesse ricorrere a strategie di coperture di portafoglio, non possiamo dire che gli altri comparti offrano adeguate correlazioni inter market atte a queste strategie. Non solo l’obbligazionario sovrano è in netta controtendenza, ma anche le commodities con il gold in trading range, e gli energetici al collasso sembrano prezzare un futuro calo della domanda sostenendo l’idea espressa del comparto obbligazionario , più di quello azionario.
Nella notte i soft data provenienti dall’Australia ( westpac Consumer Confidence Index e NBA Business Confidence) hanno riportato letture deludenti che non mostrano la fiducia nel futuro dell’economia australiana tanto temuta dalla RBA, acnhe il Regno Unito ha dato pubblicazione del suo livello di disoccupazione che ancora una volta ha mostrato un mercato del lavoro forte , con una disoccupazione in calo dal 3.9% al 3.8% deludendo le attese di un +4.0%.
-FOREX
Il mercato valutario trova ancora una volta un dollaro americano debole che sembra scontare ora un nulla di fatto alla prossima riunione della FED, portandosi sui supporti a 103.30 pronto per ulteriori affondi ribassisti a 103 figura ultimo baluardo prima di ulteriori affondi.
Risposta positiva quindi per le majors con eurusd che si porta a 1.08 dando interessanti segnali rialzisti sopra le resistenze prime con possibilità di allunghi verso 1.0830.
Favorite le oceaniche, con il dollaro australiano in pieno rally rialzista alle porte dei massimi di 0.68 partito dai minimi di 0.6475 solo 13 giorni fa….
-EQUITY
Listini mondiali tutti in territorio positivo, ancora l’Europa guidata dal DAV che si porta a 16215 pnt puntando oramai ai massimi di 16300 pnt.
Anche in asia il contesto è di risk on , con il Nikkei che in piena forza riconquista i 33111 pnt gardando ora con fiducia a possibili ulteriori alunghi rialzisti.
Non da meno i listini americani, con il Nasdaq che vola a 14729 pnt , oltre i massimi precedenti a 14700 pnt con potenziali target a 15290 pnt
-COMMODITIES
Il comparto commodities vede un gold ancora intrappolato nel trading range compreso tra 1984 e 1936 $, mentre evidenziano interessanti recuperi dai minimi il palladio che dai 1300$ si riporta a 1363$ e con lui il rame che mantiene i minimi di 3.735 e mira a 3.820$
Difficile il contesto per gli energetici con il wti che si porta al break out dei supporti a 69$ e affonda fino 67.16$ primo target per il mood ribassista, livello dal quale non escludiamo storni e ritest del precedente supporto.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Nel pomeriggio l’attenzione sarà tutta rivolta all’inflazione USA con il CPI YoY che dal 4.9% è atteso ad un 4.1% mentre il mensile da un +0.4% aatteso ad un +0.2%, con il dato core atteso ugualemnte a ribasso dal 5.5% al 5.3%, attese che speriamo non vengano deluse , caso in cui la corsa dei listini potrebbe vedere pesanti battute di arresto.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Opportunità di trading sull'inflazione USAOpportunità di trading sull'inflazione USA
I prossimi due giorni di trading potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti a causa del forte calo dell'IPC previsto per martedì (ora statunitense) e della (eccessiva?) fiducia del mercato nel fatto che la Fed sospenderà il suo ciclo di rialzi dei tassi mercoledì.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, i trader considerano una probabilità del 74% di non rialzo. I dati sull'inflazione pubblicati martedì potrebbero avvalorare ulteriormente la tesi del calo dell'inflazione. Il consenso degli analisti è che l'indice dei prezzi al consumo rivelerà un calo dell'inflazione al 4,1% annuo a maggio, rispetto al 4,9% del mese precedente.
Una probabilità del 74% significa che la posta in gioco sul no-hike dovrebbe essere abbastanza significativa da far sì che, se il mercato si sbagliasse, potrebbe verificarsi una correzione significativa. Una probabilità del 74% è tutt'altro che certa, e potremmo assistere a una replica di quanto accaduto una settimana fa con il dollaro canadese, dove il mercato era fiducioso che la BoC avrebbe continuato la sua pausa di rialzo dei tassi, ma è rimasto sorpreso quando è arrivata con un rialzo di 25 pb.
Gli asset da tenere d'occhio saranno gli indici statunitensi, le coppie di dollari e l'oro. La scorsa settimana, l'S&P 500 ha raggiunto un importante traguardo guadagnando il 20% dai minimi di ottobre. Nel frattempo, il Nasdaq Composite ha registrato una performance ancora più notevole, con un'impennata del 33% dal punto più basso delle ultime 52 settimane.
L'ottimismo in questi due indici potrebbe calare con l'inflazione letta al di sopra delle aspettative (anche se i dati arrivano troppo tardi per avere un impatto importante sulla decisione della Fed il giorno successivo).
Le contrattazioni del dollaro USA contro la sterlina potrebbero essere in gioco con i dati economici del Regno Unito che causano un po' di agitazione e incertezza. La sterlina è recentemente scesa dal punto più alto dell'ultimo anno, in linea con l'aumento del rendimento delle obbligazioni a due anni, raggiungendo il livello più alto dopo le turbolenze di mercato seguite all'annuncio del mini-bilancio di Liz Truss.
Borsa in salita Piazza Affari e Spread! Recupera il Nasdaq.Chiusura di Borsa positiva per Piazza Affari che supera le resistenze di area 27000 punti indice.
Piazza Affari ha chiuso con una performance positiva, nonostante una riduzione complessiva dei guadagni da parte di molti titoli il Ftse Mib ha segnato un aumento dello 0,81% migliore performance tra le borse europee.
Superato l'ostacolo dei 27100/27000 punti indice l'indice Ftse Mib può puntare verso resistenze più importanti tra cui i 27800 punti, ma Piazza Affari non ha bisogno solo di nuovi punti a rialzo ma di volumi veri che in questo momento scarseggiano!
Nel mercato statunitense, Wall Street ha visto una crescita moderata con il Dow Jones in aumento dello 0,24%, l'S&P500 dello 0,37% e il Nasdaq dell'0,85%.
Sale anche lo Spread Btp-Bund mostra segni di recupero e supera i 180 punti.
Bene le azioni del comparto dei titoli bancari, luci ancora su Mps che valuta la possibilità di riduzione del rischio attraverso la cessione di un portafoglio NPL del valore di 400 milioni di euro, principalmente composto da leasing.
Altri bancari in rialzo a Piazza Affari tra cui Banco Bpm dello 0,94%, Bper dello 0,04%, Intesa Sanpaolo dello 0,91%, Mediobanca del 2,3% e Unicredit dello 0,95%.
Tra i titoli in rialzo Lottomatica che ha registrato un aumento dell'1,03%, in seguito all'inizio della copertura da parte di diverse case d'affari che hanno espresso giudizi positivi, tra cui il giudizio di buy per Equita Sim, Banca Akros e Deutsche Bank.
Successo record per il primo Btp Valore .
Il primo Btp Valore, titolo di Stato a quattro anni destinato agli investitori retail, sta registrando un successo senza precedenti.
Raccolti 14,84 miliardi di euro, superando il record precedente stabilito dal Btp Italia a maggio 2020. L'operazione si chiuderà il 9 giugno e il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) comunicherà il tasso definitivo.
Borsa, giù Wall Street Nasdaq -1.80%, Piazza Affari? ResisteChiusura di Borsa in rosso per Wall Street con il Nasdaq a -1.87% mentre a sorpresa chiude sui massi Piazza Affari.
Piazza Affari ha registrato una seduta di Borsa poco dinamica, scarse le perdite azionarie mentre scorrono le prese di profitto.
Nelle prime ore della mattinata il Ftse Mib ha cercato validi supporti per rimbalzare come ormai accade da un paio di giortni a questa parte, ancora una volta ad offrire il rimbalzo è stato il supporto di area 26800 punti indice.
I dati riguardo "la bilancia commerciale" Cinese destano timori, non mancano le preoccupazioni sulla solidità dell'economia del paese.
Wall Street ha quotato gli indici su due corsie di accelerazione diverse, S&P500 chiude leggermente positivo a +0.05% ed il Dow Jones a +0.30%.
A segnare un deciso ribasso è però il Nasdaq che chiude negativo a -1.87%.
Le borse statunitensi di Wall Street, il mercato italiano di Piazza Affari, assieme agli investitori Europei sono in attesa dei dati sull'inflazione USA, ma soprattutto della riunione della Federal Reserve che si terrà nella prossima settimana.
A Piazza Affari tra le azioni in evidenza Saipem vola al rialzo chiudendo a +3,6% assieme ad STMicroelectronics che chiude a +3.53%.
Mentre Piazza Affari si tiene a galla, Wall Street si colora sia di verde che di rosso con il Nasdaq che affonda colpito da "rumors e attesa dei dati economici".
Il Nasdaq è sensibile al mercato dei Tassi delle Banche centrali e le azioni della tecnologia statunitensi hanno virato al ribasso subito dopo "vacillato mercoledì dopo un "l'inaspettato" aumento dei tassi di interesse della Banca Centrale del Canada.
Il Nasdaq è stato messo sotto pressione dalle azioni di Google - Alphabet e Microsoft che sono scese rispettivamente di circa il - 3%.
NASDAQ e DISOCCUPAZIONE. Una CORRELAZIONE DI FERROQuesta correlazione NEGATIVA è ciò che sto osservando da molto tempo sui mercati azionari e che risulta essere la mia principale fonte nel dire che i mercati azionari sarebbero vicini ad un CROLLO, il tutto in un momento in cui vediamo dei mercati azionari che fanno i nuovi massimi dell'anno ogni qualvolta se ne presenti l'occasione, soprattutto nelle ultime settimane.
Vediamo insieme come è nato questo grafico, come leggerlo e come interpretarlo.
1) IPOTESI DI PARTENZA : Partendo dai principali Market Movers di ordine macroeconomico, ossia INFLAZIONE e TASSI DI INTERESSE, entrambi fattori correlati e di importanza cruciale all'interno del circuito macroeconomico, ho presupposto la loro influenza sull'economia reale bypassando la componente produttività (PIL) e andando a considerare direttamente il TASSO DI DISOCCUPAZIONE facendo così un rimando palese alla Curva di Phillips il cui presupposto teorico prevede una relazione inversa tra INFLAZIONE e TASSO DI DISOCCUPAZIONE.
2) Secondo tale relazione, andiamo a prendere in considerazione l'indice tecnologico americano NASDAQ100, indice che si è dimostrato storicamente molto sensibile ai rialzi e che nel 2022 ha dimostrato una certa debolezza rispetto ai mercati europei. Secondo l'ipotesi di cui sopra, una diminuzione dell' INFLAZIONE per via di aumenti consistenti dei TASSI DI INTERESSE dovrebbe coincidere con un AUMENTO DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE, elemento cruciale nel decretare una possibile recessione. In tal merito, vediamo se esiste una certa correlazione tra l'andamento del tasso di disoccupazione e andamento del Nasdaq
Parte Superiore: NASDAQ Grafico Lineare Timeframe MENSILE
Parte Inferiore: TASSO DI DISOCCUPAZIONE Grafico Lineare Timeframe MENSILE
LInee Verticali Gialle: MASSIMI DEL NASDAQ
Linee Verticali Rosse: MINIMI DEL NASDAQ
3) OSSERVAZIONI:
a) Possiamo notare come ai MASSIMI DEL NASDAQ (linea gialla) coincide un Tasso di Disoccupazione tendenzialmente sui minimi e lontano dai suoi massimi.
b) Possiamo notare come ai MINIMI DEL NASDAQ (linea rossa) coincide un Tasso di Disoccupazione tendenzialmente sui massimi e nel pieno di un trend rialzista rispetto ai minimi precedenti
c) Osservando le frecce direzionali su entrambi i grafici, partendo dalle linee gialle a quelle rosse immediatamente successive, possiamo notare un andamento opposto. Quando il NASDAQ tende a scendere, il Tasso di Disoccupazione sale e viceversa.
4) TESI FINALE : Il NASDAQ fa nuovi MASSIMI in corrispondenza dei MINIMI del TASSO DI DISOCCUPAZIONE, mentre lo stesso Nasdaq fa nuovi MINIMI in corrispondenza di un aumento del TASSO DI DISOCCUPAZIONE.
Considerando il fatto che al momento il Nasdaq sta facendo nuovi massimi annuali e il tasso di disoccupazione si sta risollevando dai suoi minimi storici che non si vedevano dal 1969, dovremmo iniziare a stare attenti a possibili ulteriori aumenti del tasso di disoccupazione (ora al 3,7%) che potrebbero corrispondere ad un crollo di mercato. Inoltre, questo è accompagnato dalla diminuzione dell'inflazione per via dei tassi alti, portando così alla luce quella relazione inversa che rimanda proprio a Phillips.
Nasdaq - attacco alle resistenzeProbabilmente il movimento meno aspettato dai più visto il forte sentiment bearish tra gli operatori. Le zone di resistenza raggiunte indicano cautela per la gestione delle operazioni long ma al momento non si palesano evidenti segnali di inversione. I massimi di fine Marzo22 rimangono a mio avviso il target naturale del movimento rialzista partito dai minimi di ottobre e in casi di eccessi i 15.500 pti.
Le big tech, che seguo per capire quando potrebbe verificarsi l'interruzione di trend, iniziano a presentare situazioni contrastanti e per alcune si palesano i primi timidi segnali di perdita di forza ma ancora presto per dichiarare il fine corsa.
La Borsa di Milano in rosso, BCE Lagarde "avverte" le BancheBorsa di Milano in rosso dopo il monito della BCE alle Banche Europee.
I maggiori rischi provenienti dal mercato immobiliare, dall'aggiustamento degli assett "costosi" e dalle operazioni di "Shadow Banking" . . . il mix perfetto che potrebbero causare instabilità finanziaria.
Già prima dei default della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, più volte l'agenzia di rating Standard and Poor's aveva sottolineato come gli intermediari finanziari non bancari, meno regolamentati e alcune banche di investimento "d'avanguardia", erano tra i più esposti a rischio default per via delle attività da 239.000 miliardi di dollari "circolanti" in mercati OTC.
A zavorrare le Borse mondiali non è solo la BCE ma anche i dati macro, l’attività manifatturiera cinese perde potere e mette a rischio gli scambi commerciali globali.
Arriva anche il dato sull’inflazione Italiana che fortunatamente scende a maggio e dal +8.2% di aprile al 7,6% , nonostante il dato in calo rispetto al mese precedente l'Italia supera comunque le attese degli analisti ed è il dato più alto della zona euro.
Per la Borsa di Milano le notizie, i dati macro e il monito della BCE non sono sicuramente dei suggerimenti positivi.
La sensibilità della volatilità aumenta ed il Ftse Mib di Piazza Affari teme fortemente futuri risvolti negativi, appena il supporto di area 26300 punti viene violato il ribasso la volatilità "avvia le danze"!
Accelerazione ribassista sino ai supporti di area 26000 punti e ad un soffio dal prossimo supporto di area 25800 punti, supporto fondamentale per la tenuta del listino e per evitare ulteriore volatilità ribassista.
Tra i principali ribassi della Borsa di Milano gli industriali tra cui Leonardo che chiude a -4,07%, Stellantis -3,52% e a seguire i titoli del comparto OIL con Eni -3,53%, Saipem -3,19%.
Male anche i bancari con Banco BPM che chiude a -2%, BPER Banca che chiude a -1.80%, Banca Intesa che chiude a -2.55% e Unicredit che chiude a -4%.
Borsa di Wall Street chiude con gli indici in rosso ma non quanto l'europa, il Dow Jones chiude a - 0,40%, S&P 500 a - 0,58% ed il Nasdaq a - 0,75%.
Occhi puntati sul Congresso per l’accordo sul tetto del debito!
DOLLARO STORNA IN ATTESA DEI NFPIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 30.05.2023
-CONTESTO
Si entra sempre più nel vivo della settimana di contrattazione ed in attesa che oggi sia pubblicato il report sul consumer confidence USA , il dollaro americano prende una pausa dalla sua lunga corsa rialzista. Gli operatori orami concentrati sulle possibilità che la FED possa alzare ancora il costo del denaro alla prossima riunione di giugno, hanno comprato dollari dall’inizio di questo mese di Maggio portando le quotazioni verso i massimi del 2023, e sebbene le prospettive di un rallentamento economico Usa salgano in ovvia conseguenza, la forte congiuntura macroeconomica porta grande fiducia al settore technologico. Venerdi sarà pubblicato il report sul mercato del lavoro USA che rimane al momento con una disoccupazione ai minimi del 3.4% il che unito ad una mega bolla relativa all’AI porta il comparto tech verso nuovi massimi e a sovraperfromare sutti gli altri comparti dell’SP500.
Il solo comparto tech del SP%== si porta al +21% rispetto alle quotazioni di un anno fa , mentre settori come i materials,perdono il 13% e ancora le utilities si attestano al -10.68%, segno che la bolla tech è in atto e se mai dovesse esplodere trasinerebbe facilemnte a ribasso il settore equity.
-FOREX
Il comparto valutario che ha vissuto la forza del dollaro usa schiacciante in queste settimane, ha visto quotazioni del dollarindex approdare a 104.45-60 per poi respirare in uqesta prima sessione europea e testare i supporti a 103.90. eventuale ulteriore debolezza del dollaro usa potrebbe portare ad allunghi fino 103.60 e 103 fugura.
In ovvia correlazione respirano le altre majors, con eurusd che risorge dai minimi di 1.07 e punta a 1.0750 prima resistenza tecnica che se superata potrebbe attestarsi a 1.0830-1.0850
Fa meglio la sterlina che in un buon sprint rialzista passa dai minimi di 1.23 figura agli attuali 1.2440 , ma le prime vere resistenze si attestano a 1.2475-1.2490
Restano indietro le oceaniche , con il dollaro neozelandese che paga a duro prezo una RBNZ troppo dovish rispetto ai livelli inflattivi presenti nel paese e cosi nzdusd approda a 0.6040 con i minimi che vanno a 0.6024. la debolezza del dollaro usa fa bene anche alle oceancihe, che tentano timidi allunghi verso le resistenze di 0.6070 generando interessanti divergenze rialziste rispetto allo stocastico 12.3.6.
-EQUITY
Il mondo azionario è di fatto monopolizzato dal nasdaq, che prosegue la sua corsa rialzista approdando verso 14600pnt non trovando spunti utili nemmeno a dei respiri , lasciando la mm21 periodi su h4 a 14200pnt. La bolla sembra partita e tentare di ostacolarla è quasi impossibile,tanto che anche sp500 nei suoi titoli tech trova spunti rialzisti che lo portano a 4232pnt con supporti a 4220pnt.
-COMMODITIES
La debolezza del dollaro premia anche il comparto commodities sia per i metalli che per l’energy, attualmente il gold recupera dai minimi di 1930$ e attacca la aprte alta del canale ribassista che guida i prezzi dai massimi di maggio 2023 e che passa ora per 1959$. Eventuali rotture rialziste potrebbero portare ad allunghi fino 1984-1985$
Piu lateralità per il wti, che rimane compreso tra 70.99-71$ e 73.50$ senza per ora prendere nessuna vera direzionalità.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
DIODES INCORPORATED (DIOD), Strategia rialzista di lungo periodoDIODES INCORPORATED (DIOD), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata costituita nel 1959 e ha sede a Plano, in Texas. Diodes Incorporated si occupa della produzione e della fornitura di prodotti standard per applicazioni specifiche nei mercati dei semiconduttori discreti, logici, analogici e a segnale misto in tutto il mondo. L'azienda offre prodotti a semiconduttore discreti, come raddrizzatori MOSFET, TVS e Schottky ad alte prestazioni; ponti e raddrizzatori GPP e diodi Schottky ad alte prestazioni; diodi Zener ad alte prestazioni, compresi quelli a tolleranza stretta e a bassa corrente di esercizio; raddrizzatori a recupero standard, veloce, superveloce e ultraveloce; raddrizzatori a ponte; diodi di commutazione; transistor bipolari e prebiasici a piccolo segnale; dispositivi di protezione dalle sovratensioni a tiristori e soppressori di tensione transitoria. Fornisce anche prodotti analogici, come dispositivi di gestione dell'alimentazione che comprendono convertitori AC-DC e DC-DC, interruttori di alimentazione USB e regolatori di tensione lineari e a basso dropout; dispositivi lineari che comprendono amplificatori operazionali e comparatori, monitor di corrente, riferimenti di tensione e generatori di reset; driver per illuminazione a LED; amplificatori audio; e prodotti per sensori, tra cui sensori a effetto Hall e driver per motori. Inoltre, l'azienda offre prodotti a segnale misto, come mux/demux ad alta velocità, commutatori digitali, interfacce, redriver, traslatori universali di livello/tensione, circuiti integrati di clock e commutatori di pacchetti; prodotti logici standard che comprendono dispositivi CMOS (complementary metaloxidesemiconductor) a bassa tensione e CMOS ad alta velocità; prodotti logici CMOS a bassissima potenza e interruttori analogici; prodotti multichip e prodotti discreti, analogici e a segnale misto in pacchetti miniaturizzati; wafer epitassiali di silicio e silicio; prodotti per il controllo della frequenza che forniscono riferimenti di frequenza comprendenti cristalli e oscillatori a cristallo. L'azienda serve i mercati industriale, automobilistico, informatico, delle comunicazioni e dei consumatori attraverso vendite dirette, personale di marketing, rappresentanti di vendita indipendenti e distributori.
DATI: 29/05/2023
Prezzo = 95.81 Dollari
Capitalizzazione = 4,38B
Beta (5 anni mensile) = 1,48
Rapporto PE ( ttm ) = 12,74
EPS ( ttm ) = 7,52
Target Price DIODES INCORPORATED di lungo periodo:
1° Target Price: 113.98 Dollari
2° Target Price: 184 Dollari
3° Target Price: 298 Dollari
4° Target Price: 412 Dollari
5° Target Price: 482.92 Dollari
AEIS , Strategia rialzista di lungo periodoADVANCED ENERGY INDUSTRIES ( AEIS ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Advanced Energy Industries, Inc. è stata costituita nel 1981 e ha sede a Denver, Colorado. Advanced Energy Industries, Inc. progetta, produce, vende e supporta soluzioni di conversione, misurazione e controllo dell'energia di precisione in tutto il mondo. Offre soluzioni di alimentazione al plasma, tra cui sistemi a corrente continua (DC), a corrente continua pulsata, a corrente alternata a bassa frequenza e ad alta tensione, nonché alimentatori a radiofrequenza (RF), reti di accoppiamento RF e prodotti per la strumentazione RF; e sorgenti di plasma remote per applicazioni con gas reattivi. L'azienda fornisce anche moduli di controllo dell'alimentazione e prodotti di strumentazione termica per l'incisione, la deposizione, il trattamento termico, l'epitassia, la crescita dei cristalli e il trattamento chimico, nonché per la produzione di metalli, fibre di carbonio e vetro e per altre applicazioni industriali di alimentazione; prodotti DC-DC ad alta tensione per apparecchiature a semiconduttori, per il bloccaggio elettrostatico di substrati, per la strumentazione scientifica, per la spettrometria di massa e per i sistemi a raggi X per applicazioni industriali e analitiche; soluzioni di alimentazione a bassa tensione montate su scheda per una serie di applicazioni industriali; e alimentatori DC programmabili per l'uso in una serie di applicazioni di test, misurazione e ricerca scientifica. Inoltre, offre prodotti di alimentazione incorporati per apparecchiature mediche o per la Commissione Elettrotecnica Internazionale 60950-1 per apparecchiature informatiche. L'azienda fornisce inoltre servizi di calibrazione, conversione, aggiornamento e rimessa a nuovo di apparecchiature usate e servizi di riparazione. Offre i suoi prodotti attraverso una forza vendita diretta, rappresentanti di vendita indipendenti, partner di canale e distributori.
DATI: 29/05/2023
Prezzo = 100.65 Dollari
Capitalizzazione = 3,778B
Beta (5 anni mensile) = 1,56
Rapporto PE ( ttm ) = 19,32
EPS ( ttm ) = 5,21
Target Price ADVANCED ENERGY INDUSTRIES di lungo periodo:
1° Target Price: 125.55 Dollari
2° Target Price: 201.36 Dollari
3° Target Price: 324 Dollari
4° Target Price: 446 Dollari
5° Target Price: 522 Dollari
Nasdaq: alla faccia del "Sell in may and go away"!!Non diceva così il famoso annuale ritornello primaverile? Beh quest'anno il mese di maggio (soprattutto per il Nasdaq) non ha fatto altro che confermare la tendenza 2023 verso l'alto e quindi niente fuga dal mercato. Ad onor del vero dobbiamo dire che gli altri due indici americani, lo S&P e soprattutto il Dow Jones, sono decisamente meno forti ma, globalmente, abbiamo uno scenario decisamente più long che ha spinto la quotazione dell'indice tecnologico dai livelli 10.660 di ottobre-novembre-dicembre 2022 (triplo minimo) all'attuale area 14.300 dopo il rally della scorsa settimana. In quest'ottica direi di cercare il tipico movimento di correzione tecnica, magari verso la zona 13.800/13.900, per riscontrare poi un segnale di Price Action long e riprendere la salita con target di breve/medio periodo sulla resistenza "tonda" dei 15.000 punti.
Buon trading, Maurizio.
Nasdaq - trainato dalle big techL'indice tecnologico USA strappa a rialzo e supera i massimi di Agosto, target che monitoravamo nelle analisi precedenti. I supporti dei 12.700pti non hanno ceduto e hanno permesso questo strappo verso l'alto grazie alle performance a dei big tech, su tutte NVDA.
In questo momento siamo in prossimità della prima resistenza statica e con buone probabilità non fermerà questa forte spinta. Possibile quindi puntare a quelle successive rappresentate e da lì assistere a rallentamenti ed eventuali ritracciamenti. Primo target i massimi di fine Marzo 22 a 14.800 pti.
UN INDICE DI SENTIMENT PER CAPIRE CHE TIPO DI RECESSIONE SARA'Ci sarà un soft landing o hard landing? Questo è l’obiettivo dell’analisi: andare a creare un indice di sentiment capace di esplicitare le aspettative del mercato su questo tema.
Buona lettura.
1. BREVE RIEPILOGO DELLE DUE ANALISI PRECEDENTI
Le analisi del 14 e 16 maggio hanno avuto come protagonisti l’oro e il settore tecnologico americano.
Le stesse hanno avuto lo scopo di descrivere il contesto dei due asset e i catalizzatori del loro movimento al rialzo.
Facciamo un brevissimo riepilogo:
• Il settore tecnologico americano e l’oro si muovono in trend rialzista dal quarto trimestre del 2022. Il loro movimento è stato catalizzato dalle aspettative degli investitori sui tassi di interesse che, a parer loro, saranno tagliati a partire dal quarto trimestre del 2023 di 50 punti base (25 bps a novembre e altri 25 bps a dicembre), come mostrano le immagini successive:
Un taglio dei tassi di interesse è in grado di impattare in maniera positiva sul metallo prezioso e sull’ETF:
• Il gold andrebbe a beneficiare di tassi reali in ribasso e dollaro più debole, ai quali è correlato inversamente
• Il settore tech sarebbe favorito vista la sua natura “growth”
Questi due scenari sono già stati trattati in maniera specifica. Questi sono i link degli stessi qualora vogliate approfondire gli argomenti:
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Come si sono mossi i due protagonisti in queste ultime sedute? Osserviamo la figura successiva:
• XLK è riuscito a rompere al rialzo la resistenza del triangolo ascendente, confermando la sua impostazione rialzista
• L’oro, al contrario, ha visto un ritracciamento tra i livelli 0.38 e 0.5 di Fibonacci con un piccolo rimbalzo dal +1.11% nella seduta di venerdì 19
2. IL SETTORE TECNOLOGICO È DIVENTATO UN BENE RIFUGIO?
L’ultima figura dell’analisi del 16 maggio, che ora andremo ad osservare nuovamente, poneva un semplice interrogativo:
“Dal momento in cui l’oro è un bene rifugio e il settore tecnologico è correlato ad esso, allora anche quest’ultimo può essere considerato tale?”
La risposta è…no! Perché?
Per capire questo concetto, è utile osservare le due grafiche successive che rappresentano il prezzo della società Northrop Grumman a febbraio 2022 (inizio del conflitto Russia-Ucraina) e nel settembre del 2001 (attacco alle torri gemelle):
È possibile osservare come, nei due catastrofici scenari, la società sia cresciuta di oltre 30 punti percentuali.
Anche l’oro, in quello stesso scenario, si è apprezzato per il suo ruolo di bene rifugio:
“Dal momento in cui l’oro è un bene rifugio e Northrop Grumman è stato, in quei contesti, correlato ad esso, allora anche la società può essere considerata tale?”
• Northrop Grumman ha registrato in quei contesti delle grandi performance per la sua appartenenza al settore della difesa. In contesti geopolitici di questo tipo le società come NOC andrebbero a beneficiare di un aumento di domanda per attrezzature e strumenti militari; ergo: ad una maggior domanda corrisponderanno maggiori vendite e, dunque, utili societari in aumento.
Quest’ultimo punto specifica, dunque, come la società non abbia registrato quelle prestazioni perché forniva un porto sicuro agli investitori: semplicemente, forniva ad essi la possibilità di realizzare dei guadagni per via del suo modello di business.
Ecco: questo concetto può essere utilizzato anche nel contesto che stiamo vivendo attualmente per il settore tecnologico:
• Esso non è un bene rifugio vista la sua correlazione con l’oro; semplicemente si trova in un contesto in cui tende a registrare delle buone performance, contesto comune al metallo prezioso.
Non andrò ora a commentare ulteriormente quest’ultimo punto; qualora vogliate approfondire, cliccate sui link condivisi precedentemente.
3. RALLENTAMENTO ECONOMICO: COPPER GOLD RATIO E CORRELAZIONE CON LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
Noi, appassionati di mercati finanziari, abbiamo ormai capito una questione diventata piuttosto “comune” tra gli addetti ai lavori: gli investitori scontano un rallentamento economico o, male che vada, una “lieve recessione”. Una conferma a questa certezza è il rapporto copper/gold:
Cos’è questo rapporto? Perché è importante?
• Il rame è la commodity industriale per eccellenza e la sua domanda è legata all’intensità economica: al salire di quest’ultima, aumenterà la domanda da parte delle industrie e dunque il suo prezzo. L’oro, al contrario, è un bene rifugio e il suo valore è legato alla sua richiesta in momenti di incertezza economico-finanziaria; se il rame tende ad apprezzarsi all’aumentare dell’intensità economica e l’oro in una condizione opposta, cosa si potrà affermare?
“Un rialzo dell’indice di forza è da interpretare come un’aspettativa di crescita/espansione economica mentre un ribasso come una di rallentamento/recessione”
La conferma che l’indice è in grado di esplicitare le aspettative descritte giunge dalla correlazione positiva (a livello mensile) tra lo stesso e il dato macroeconomico sulla produzione industriale americana misurata a/a:
E, guarda caso, il dato macroeconomico è correlato positivamente al prodotto interno lordo a/a:
Concentriamoci ora sull’ultimo periodo:
Il prezzo del “rapporto” si trova all’interno di un canale discendente, figura tecnica ribassista; quest’ultima è da leggere come un’aspettativa pessimista del mercato.
È lecito chiedersi:
“Ma quanto pessimista? Il mercato sconta un rallentamento economico o una recessione? Un soft landing o hard landing”?
Per quantificare il livello di pessimismo, è possibile utilizzare un particolare indice di sentiment: quello tra XLK e GLD (che è un ETF che replica il prezzo dell’oro), rappresentato nella figura successiva:
4. UN INDICE DI SENTIMENT PER MISURARE LE ASPETTATIVE DI RECESSIONE DEL MERCATO: XLK/GLD
Come è possibile che l’indice di forza possa esplicitare le aspettative degli investitori sul corso futuro dell’economica?
Per poter capire, saranno ora ipotizzati due scenari.
4.2. SCENARIO DI RALLENTAMENTO/LIEVE RECESSIONE
È importante specificare che scenari di rallentamento economico o lieve recessione non sarebbero capaci di impattare in maniera molto negativa sugli utili delle aziende tecnologiche; è altrettanto vero che, in quello stesso contesto e come commentato nell’analisi del 16 maggio, il settore tecnologico andrebbe a beneficiare di una pausa/taglio dei tassi di interesse. Questi fattori darebbero probabilmente forza ad un rialzo dell’ETF XLK.
Anche “GLD” andrebbe tuttavia a beneficiare di una politica monetaria via via meno restrittiva (per il calo dei tassi reali e la debolezza del dollaro).
Ci potremmo dunque ritrovare in un contesto caratterizzato dai due ETF a carattere rialzista ma…chi andrebbe a sovraperformare?
• Andrebbe a sovraperformare XLK vista la maggior volatilità rispetto a GLD
4.3. SCENARIO DI GRAVE RECESSIONE
Se si dovesse palesare uno scenario del genere, gli utili delle società tecnologiche (non solo di quelle, ovviamente) sarebbero sicuramente impattati in maniera molto negativa. Questo catalizzerebbe il tipico scenario di risk off con la classica rotazione di capitali da asset “rischiosi” a quelli “rifugio”. Per questo motivo:
• GLD andrebbe a sovraperformare XLK visto e considerato il suo ruolo di bene rifugio
5. ATTENZIONE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Un fattore che potrebbe andare ad influenzare l’indice di forza potrebbe essere quello sull’intelligenza artificiale. La “mania” sull’IA ha infatti catalizzato una grande quantità di acquisti sulle società coinvolte nel progetto.
Quale potrebbe essere il metodo da utilizzare per “scovare” una possibile manipolazione? Osserviamo la grafica successiva:
Dal 4 al 19 maggio LQDH ha sovraperformato LQD: l’indice di forza, come discusso nell’analisi del 16 maggio, misura l’aspettativa sui tassi di interesse degli investitori: l’oro (GLD), a causa dell’aumento dei tassi reali, ha formato un ritracciamento mentre XLK, al contrario, ha registrato un aumento.
L’indice di forza XLK/GLD è salito: questo significa che nell’ultimo mese il mercato ha scontato un “soft landing”? No, perché XLK, che sarebbe dovuto scendere come l’oro, ha invece creato un piccolo impulso rialzista; perché? Proprio perché spinto al rialzo dall’euforia sull’intelligenza artificiale. La figura ha rappresentato l’esempio di cosa significhi avere un “indice manipolato”, dove XLK non ha risposto alla dinamica politica monetaria hawkish/dowish.
5. BREVE RIEPILOGO
Riprenderemo l’indice di forza XLK/GLD tra qualche tempo. Qualora abbiate trovato l’analisi di difficile comprensione commentate pure.
Buona giornata.