BTC in attesa del CPIL'ultimo rilascio del CPI è stato peggiore delle aspettative, innescando una forte pressione di vendita il giorno 13 settembre portandoci ai livelli di oggi in area 19.000$ / 20.000$.
Il prossimo appuntamento con il CPI è questo giovedì ed è previsto un valore atteso di 8,1%. Un valore minore del precedente (8,3%).
Come già spiegato nelle precedenti idee, se le aspettative non vengono rispettate ci sarà molta volatilità sui mercati.
Un ulteriore aumento dell'inflazione potrebbe portare ad un forte pump andando a rompere il supporto in area 18/19.000$.
Intanto, venerdì, sono usciti i dati sull'occupazione Americana e sono stati migliori del previsto.
Il mercato però ha reagito negativamente. Il motivo è dovuto al fatto che, avendo un tasso di occupazione più alto, la FED ha più margine di manovra sui tassi d'interesse.
Nonfarmpayroll
MERCATO DEL LAVORO, FED FUNDS E RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATOBuongiorno ragazzi, l’idea di questo lunedì non si baserà sulla tipica analisi intermarket della settimana precedente, bensì sull’impatto che i dati sul non farm payrolls, disoccupazione e retribuzione oraria media hanno avuto sui Fed Funds. Spiegherò il motivo del rialzo dei rendimenti a 2 e 10 anni dei titoli di stato statunitensi, il tutto correlato alle prossime decisioni della FED americana. Volevo proporre qualcosa di diverso dal solito, se apprezzate l’idea lasciate un like in maniera tale da farmi capire se questi contenuti sono apprezzati in maniera tale da riproporveli in futuro.
I DATI SUL MERCATO DEL LAVORO: NON FARM PAYROLLS E LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE
Come di consuetudine il primo venerdì di ogni mese il Bureau of Labor Statistics rilascia due dati fondamentali riguardanti il mercato del lavoro negli Stati Uniti: le buste paga del settore non agricolo e il livello di disoccupazione.
Gli analisti, considerando l’impennata dei casi omicron in gennaio (il picco era stato raggiunto a metà gennaio, appunto), si aspettavano dei dati deboli, rispettivamente:
• Buste paga del settore non agricolo: 150K
• Livello di disoccupazione: 3,9%
Entrambi i dati hanno sorpreso le attese:
• Buste paga del settore non agricolo: 467K
• Livello di disoccupazione: 4%
Nonostante i livelli di disoccupazione siano saliti dello 0,1% rispetto al mese precedente, i nuovi posti di lavoro creati hanno registrato un aumento percentuale sopra le attese del 211%, segnando un +467K.
COSA SONO I FED FUNDS
I Fed Funds sono dei future scambiabili sul CME che rappresentano l’opinione che gli investitori hanno riguardo il valore che i tassi di interesse potrebbero avere ad una determinata data. E’ un future molto utile per diversi motivi:
• Dà una visione riguardante il sentiment che gli operatori di mercato hanno riguardo le scelte di politica monetaria futura e ciò assume particolare rilevanza dal momento che i mercati finanziari sono influenzati direttamente e indirettamente da essa.
• Permette la possibilità a noi traders di assumere posizioni speculative sulle future mosse da parte della Federal Reserve.
Il grafico continuos del future ha questo aspetto:
COME SI LEGGE IL FUTURE E PERCHE’ E’ INFLUENZATO DAL MERCATO DEL LAVORO STATUNITENSE
Come ho spiegato poco fa, l’andamento di questo future è influenzato dalle decisioni di politica monetaria della Fed. Vi starete chiedendo che rapporto possa esistere tra la federal reserve e il mercato del lavoro: ciò è da ricercare negli obiettivi perseguiti dalla stessa: essi sono la stabilità dei prezzi (e quindi la regolazione dell’inflazione) e l’occupazione.
Nell’analisi da me pubblicata il 31 gennaio in cui analizzavo l’impatto che avesse avuto la banca centrale sui mercati dopo il meeting, che trovate al link:
analizzavo le parole di Powell durante conferenza, che vi riporto:
“Si è assistito ad un aumento dei posti di lavoro solido tanto che il tasso di disoccupazione è diminuito sostanzialmente. Con un'inflazione ben al di sopra del 2% e un mercato del lavoro forte, il Comitato prevede che presto sarà opportuno aumentare i tassi”.
Avete capito ora il motivo? In base a questi parametri la banca centrale pianifica la sua politica: questo è il motivo per il quale il future segue questa dinamica.
Detto questo, il contratto continuos sui fed funds, a parer mio, dice poco e niente. E’ invece interessante studiare i contratti ad una determinata scadenza, come tra poco vi illustrerò.
Facciamo riferimento ora ad una delle affermazioni più accreditate dell’ultimo mese:
“GLI OPERATORI SI ASPETTANO CHE I TASSI DI INTERESSE SARANNO AUMENTATI A MARZO”
Per capire se è effettivamente così, andiamo ad osservare il contratto future sui Fed Funds con scadenza marzo 2022:
Vediamo come il prezzo del future abbia lateralizzato per circa un anno, non prendendo mai una vera e propria direzionalità. Questo perché? Perché il mercato non stava ancora scontando l’aumento dei tassi di interesse! Ha iniziato a scontarli dal momento che il rettangolo di distribuzione è stato bucato al ribasso, agli inizi di dicembre 2021! Affermo con certezza questa mia ultima affermazione dimostrandovelo grazie al Nasdaq:
Al primo falso breakout del rettangolo di distribuzione, il Nasdaq segnava l’ultimo massimo storico. Successivamente, quando il breakout è stato validato, l’indice tech ha provato a rivisitare i massimi senza riuscirci e, successivamente, ha subito delle ingenti perdite.
Questo poteva essere solo un modo per constatare se, effettivamente, gli investitori avessero iniziato a scontare i tassi di interesse in quel periodo indicato nel grafico (tra novembre e dicembre 2021). Un altro modo possibile è l’analisi dei volumi:
Come potete constatare, quando il mercato non scontava aumenti dei tassi i volumi erano relativamente bassi: i contratti su questo future era poco scambiati. Quando il mercato ha invece iniziato a credere fortemente al loro aumento, i volumi sono aumentati in maniera forte, segno del fatto che molti operatori, probabilmente per hedging (per protezione), hanno iniziato a specularci. Quando i volumi sono bassi, c’è poco appetito da parte del mercato verso il contratto in questione e, in questo caso, ciò si traduce in “poco interesse”. Quando i volumi e di conseguenza l’interesse nei confronti del tema “aumento tassi” ha iniziato a prendere piede, i volumi sono aumentati. Sono stato chiaro?
I volumi non sono solo importanti per capire l’entità di un breakout o per costruirci una strategia di trading, bensì anche in situazione come queste. Un grafico lascia tantissime informazioni e noi dobbiamo essere attenti, scaltri e conoscere la materia per saper cogliere la palla al balzo!
Tornando al nocciolo della questione, come capiamo l’aspettativa sul tasso di interesse futuro? Con una semplice differenza:
Applichiamo la differenza tra 100 (che rappresenta in forma numerica il tasso di interesse allo 0%) e il prezzo del future corrente, in questo caso 99.745:
100 - 99.745 = 0,265
Questo significa che oggi il mercato si aspetta che i tassi di interesse, nella riunione del FOMC di marzo, verranno alzati del 0,25%.
Questa differenza può essere applicata anche a contratti a scadenza più lontana. Facciamo una prova: le successive due riunioni del FOMC dopo marzo sono previste il 3-4 maggio 2022 e il 14-15 giugno. Andiamo ora a selezionare i due future sui fed funds con scadenza maggio 2022 e giugno 2022:
Come potete notare dalla grafica, in questo periodo gli investitori si aspettano che i tassi saranno tra al 0.5%/0.75% a maggio e al 0.75%/1% a giugno.
CORRELAZIONE DIRETTA TRA RENDIMENTI SUI TITOLI DI STATO A 2 ANNI E FED FUNDS
Nelle mie idee passate avrete letto tantissime volte la frase “la parte a scadenze brevi della curva dei rendimenti è sensibile alle scelte di politica monetaria”. Il titolo di stato di riferimento per le scadenze brevi è quello a 2 anni. Vediamo se ha effettivamente un rapporto con i fed funds:
Come potete osservare, entrambi, per mesi, hanno avuto un andamento non strutturato. Poi qualcosa è cambiata:
1. Ad inizio ottobre 2021 i volumi sono iniziati ad aumentare in maniera importante sul future, segno che la tematica sui tassi di interesse stava iniziando a prendere piede.
2. Nello stesso momento, i rendimenti dei titoli a due anni hanno rotto al rialzo il rettangolo di accumulo e successivamente hanno creato un piccolo triangolo ascendente
3. Dopo un mese è avvenuto anche il breakout del triangolo di distribuzione sul future e, contemporaneamente, la rottura del triangolo ascendente al rialzo
4. Entrambi gli asset hanno iniziato a muoversi a braccetto.
Mi son state fatte tante domande riguardanti l’argomento sui rendimenti a 2 anni nelle ultime settimane, spero di essere stato chiaro. Credo non ci sia maniera migliore di questa per spiegare il motivo della breve frase “la parte corta della curva è influenzata dalle decisioni di politica monetaria”.
Tornando a noi, anche in questo caso l’analisi tecnica ci è stata molto utile per poter individuare dei segnali molto concreti che il sentiment del mercato sui tassi di interesse stesse cambiando (analisi dei volumi, i breakout sui rettangoli e il breakout sul triangolo ascendente).
RETRIBUZIONE ORARIA MEDIA, INFLAZIONE E RENDIMENTI SUI TITOLI DI STATO A 10 ANNI
Le buste paga del settore non agricolo e il livello di disoccupazione non sono stati gli unici dati importanti della scorsa settimana. Un altro a cui presto sempre attenzione è la retribuzione oraria media, che misura il cambiamento della retribuzione oraria media nelle principali aziende. Ora vi mostrerò la crescita anno/anno che questo ha presentato:
04.02.2022 (Gen) 5,7%
07.01.2022 (Dic) 5%
03.12.2021 (Nov) 5,1%
05.11.2021 (Ott) 4,8%
08.10.2021 (Set) 4,6%
03.09.2021 (Ago) 4%
06.08.2021 (Lug) 4,1%
02.07.2021 (Giu) 3,7%
04.06.2021 (Mag) 1,9%
07.05.2021 (Apr) 0,4%
Come potete constatare, si è passati dallo 0,4% di aprile 2021 al 5,7% di gennaio 2022. Questo dato va ad aumentare tendenzialmente in periodi di ripresa economica, quando tutte le aziende di un Paese riprendono ad assumere manodopera.
Quest’aumento tendenziale dei salari non è altro che quel fenomeno definito come “inflazione salariale”; in linea logica, più i salari aumentano, più i salariati saranno disposti a spendere: questo andrebbe poi a generare una spirale inflazionistica generale.
Tornando a noi, venerdì 4 è uscito il dato per gennaio 2022 che, come ho detto precedentemente, si è attestato al 5.7%. Dal momento che i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni crescono o decrescono rispondendo a dinamiche di crescita/decrescita economica o inflazione, come possiamo aspettarci che essi si siano comportati? Osserviamolo in un grafico a 15 minuti:
Alle 14:30, ora italiana dell’uscita del dato, il rendimento sul decennale americano è esploso segnando un +4,51%.
Ora capite quando provo a spiegarvi che i rendimenti delle scadenze più lunghe dei titoli di stato (in particolare il decennale, che è il riferimento) rispondono a questi tipi di dinamiche? Spero di avervelo dimostrato ancora una volta.
L’analisi di questo lunedì termina qua, spero i contenuti siano apprezzati. Sarà molto importante seguire da vicino i dati macroeconomici che ho analizzato in questa idea, in quanto le prossime scelte di politica monetaria saranno dettate dallo svilupparsi di essi. Probabilmente, a dati sul lavoro più forti e inflazione galoppante, dovremmo aspettarci una Fed più aggressiva. E questa aggressività dove si ripercuoterebbe? Sui Fed Funds. E questi chi influenzano in maniera diretta? I mercati finanziari!
Volevo aggiungere che ho intenzione di creare un canale personale in cui condividerò tante altre idee riguardanti i mercati finanziari, materie prime e forex, analisi di mercato e correlazioni tra asset e dati macroeconomici. Vi comunicherò quando il progetto sarà ultimato, rispettando chiaramente le linee guida imposte da tradingview.
Grazie, Matteo Farci
NON FARM PAYROLL / S&P 500La correlazione è molto forte osservando i dati del "NON FARM PAYROLL" e l'S&P 500
sono molto correlati da anni con un andamento decisamente univoco a dimostrazione
che i dati della disoccupazione hanno decisamente un forte influenza sui mercati americani
come è giusto che sia
Wall Street ed il RALLY dei NON FARM PAYROLLSWall Street ed il RALLY dei NON FARM PAYROLLS
Wall Street rialzista dopo il dato negativo sulle buste paghe non agricole?
Nonostante il dato negativo delle Buste Paghe non Agricole (NON FARM PAYROLLS) Wall Street mette a segno un Rally di chiusura settimanale molto interessante.
Il Rally è guidato da un rapporto sull'occupazione sufficiente a raffreddare alcuni, ma non tutti, dubbi su una possibile recessione nel 2020.
I nuovi dati di dei NON FARM PAYROLLS sono in calo a 136 k rispetto ai precedenti di 168 k .
Wall Street quindi di venerdì recupera oltre il 50% dei prezzi persi durante la settimana più "volatile" e negativa del secondo semestre finanziario.
I livelli di prezzo da seguire sui principali indici statunitensi sono:
S&P 500
Per un trend Rialzista Resistenze 2945 - 2985-3022 / Per un trend Ribassista Supporti 2895 - 2815 - 2960
NASDAQ
Per un trend Rialzista Resistenze 7795-7975-8075 / Per un trend Ribassista Supporti 7620-7525-7400-7045
Fortunatamente, dopo una breve impennata al rialzo, anche la volatilità delle azioni è diminuita.
Il VIX indice di volatilità implicita sulle azioni è tornato a calare e calmare le acque "agitate" dei mari "azionari finanziari".
VIX
Per tendenza ribassista resistenze 18.75 - 20.85 / Per tendenza rialzista supporti 15.50 - 13.50
Sul mercato azionario la notizia che ha scaldato gli spiriti è quella che viene dal mondo della tv in streaming.
Walt Disney ha vietato agli annunci di Netflix sulle proprie reti televisive.
I livelli di trading su THE WALT DISNEY COMPANY sono:
Per un trend Rialzista Resistenze 133.80 - 138.70 / 141.32 / Per un trend Ribassista Supporti 129 - 126.30 - 123
GBPUSD continua nel canale ribassista?In questi giorni la sterlina inglese ha tentato la ripresa contro il dollaro americano. Tra mercoledì e giovedì , infatti, abbiamo visto un movimento molto forte al rialzo, avvenuto dopo il crollo della giornata del 2 gennaio. Oggi è una giornata molto importante, infatti con le attuali notizie NFP vedremo se il dollaro prenderà quella forza necessaria per contrastare la sterlina(cosa molto probabile) e quindi vedremo un movimento abbastanza marcato verso il ribasso. Il canale discendente attuale vede una sterlina in zona 1.23000 - 1.20000 nel medio/lungo periodo, cosa molto probabile data anche la questione BREXIT. Ichimoku ed altri indicatori hanno dato informazioni chiare, il ribasso è molto vicino, infatti il primo supporto Weekly più marcato si trova in zona 1.2180 / 1.2000. Aggiornamenti nei prossimi giorni!
#nonfarmpayrolls's weekSettimana importante per il mercato del lavoro made in usa, verranno rilasciati domani 06/12/2017 gli ultimi dati del 2017 dei #nonfarmpayrolls, ovvero le buste paghe non agricole.
Un dato importantissimo che compone un buon 70/80 % del #gdp americano.
La relazione tra mercato del lavoro ed #sp500 è fortissima, ad ogni incremento di lavoro la reazione dell'indice di #wallstreet è positiva.
"Navighiamo" da più di un anno sui massimi storici dell'indice #usa e tutto sembra contribuire ad una costante crescita delle aziende made in #usa, non ultima l'approvazione della riforma fiscale con un taglio alle tasse che sicuramente gioverà all'economia a stelle e strisce.
USA FUTURES CME Market
S&P500 futures – SUPPORTI 2570 PUNTI / RESISTENZE 2660 PUNTI
EURO Fx futures – SUPPORTI 1.1700 EURO / RESISTENZE 1.200 EURO
EUR FUTURES EUREX Market
DJEURSTOXX futures – SUPPORTI 3525 PUNTI / RESISTENZE 3625 PUNTI
DAX futures – SUPPORTI 12870 PUNTI / RESISTENZE 13300 PUNTI
BUND futures – SUPPORTI 161 EURO / RESISTENZE 165 EURO
ITALY FUTURES BORSAITALIANA Market
FTSEMIB futures – SUPPORTI 22100 PUNTI / RESISTENZE 22700 PUNTI
ITALY STOCKS BORSAITALIANA Market
BANCO BPM – SUPPORTI 2.80 EURO / RESISTENZE 2,92 EURO
ENEL – SUPPORTI 5.16 EURO / RESISTENZE 5,50 EURO
ENI – SUPPORTI 13.40 EURO / RESISTENZE 14.10 EURO
FIAT FCA – SUPPORTI 13.9 EURO / RESISTENZE 15 EURO
GENERALI – SUPPORTI 15 EURO / RESISTENZE 15.50 EURO
INTESA – SUPPORTI 2.65 EURO / RESISTENZE 2.80 EURO
POSTE ITALIANE – SUPPORTI 5.90 EURO / RESISTENZE 6.25 EURO
TELECOM ITALIA – SUPPORTI 0.650 EURO / RESISTENZE 0.70 EURO
UNICREDIT – SUPPORTI 16.40 EURO / RESISTENZE 17.60 EURO
Buon Trading
santeptrader
#nonfarmpayrolls #usd #dollarAttesa per il dato sull’ #occupazione #nonagricola uno dei migliori dati #macroeconomici per il #mercato #finanziario.
Con l’attesa del #nonfarmpayrolls il quesito fondamentale è:
il #dollaro è ancora svalutato dalla #fed/#fomc nonostante il rialzo dei tassi?
Ebbene si, la #fantapolitica è la risposta, situazione di profonda crisi sociale in #europa, tra pseudo #troike e #rifugiati, #siria nel dimenticatoio #macron alleato di #trump per sottrarre i progetti delle navi da guerra a #fincantieri etc.etc.etc.
L’#euro sale e l’europa non cresce nel frattempo godiamici le vacanza estive per poi prepararci ad un bel temporale di @volatilità