📊 NZDCAD 13/12/2023Una giornata di netta debolezza per il dollaro neozelandese che insieme all’Euro resta la valuta più debole del panorama majors.
La strutturale debolezza di questi giorni spinge non solo l’asset principe nzdusd, ma anche i cross come nzdcad a moveimenti ribassiti, con le quotazioni che dopo aver rotto i primi supporti a 0.8320 si portano al test di 0.8275, livello di confluenza grafica statico dinamica in h4, con la mm200 periodi e le aree supportive di medio periodo.
Sui tf piu bassi come h1, la media veloce 21 periodi si spinge al taglio ribassista delle medie lente, dando un primo timido segnale short, che potrebbe trovare conferme nel break out di 0.8275.
Da notare che detto livello statico corrisponde al 100% di volatilità media e al -0.75% di performance giornaliera, livelli pivot difficili da superare che richiedono una forte espansione di volatilità , degna di break out imortanti. In casi di spinta ribassista dunque potremmo contare su approdi a 0.82 figura, primo supporto di medio lungo periodo.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
NZDCAD
NZD/CAD Setup rialzista con 3 entrate!Su NZD/CAD ho individuato due possibili zone di reazione al rialzo e una al ribasso. Partendo da queste zone al rialzo, abbiamo due Punti di Interesse (POI), approssimativamente intorno a 0.8131 e 0.8120. In questi due punti, mi aspetto una reazione del prezzo nel timeframe a 15 minuti. Terrò in considerazione questa reazione nel caso in cui il mercato crei un impulso al rialzo presso il Punto di Controllo (POC). Nella zona al ribasso invece, abbiamo un FVG, che è una zona ad alta reattività contenente molta liquidità di mercato. Sul timeframe a 15 minuti, che osserverò per conferme e per impostare il mio trade nel caso decidessi di entrare. Fammi sapere cosa ne pensi. Buon trading a tutti!
LA RECESSIONE CHE NON C’èIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 03.03.2023
-CONTESTO
Periodo contrastato per i mercati finanziari, che erano in attesa di una forte recessione, sia in Europa a causa della crisi energetica, che in America , a causa della FED super aggressiva, ma per il momento nulla nei parametri degli aggregati macro mondiali lascia pensare ad una crisi economica.
La settimana che sta per concludersi ha visto nel mirino i PMI sia cinesi che occidentali con America ed Europa, ed i dati sembrano non avvicinarsi nemmeno all’idea di contrazione economica. I parametri visti nello scorso dicembre 2022 che vedevano ancora la Cina ferma con la lotta al covid, gli Stati Uniti alle prese con l’inflazione ed i rialzi tassi, e l’Europa con la crisi energetica, sono oramai un ricordo. Le ultime rilevazioni per il mese di Febbraio 2023 mostrano forti rimbalzi in tutti i paesi del g20 e la prospettiva che forniscono le imprese di servizi e manifatturiera è ben più rosea delle previsioni.
A dar ulteriore conferma che la recessione non sembra ancora bussare alle porte, i dati sul mercato del lavoro, che vedono tassi di disoccupazione prossimi ai minimi ed in America assistiamo addirittura ad un calo , con l’ultima rilevazione al 3.4%!
Non siamo certo in recessione, più probabile una fase di timido rallentamento economico, che non collima con le esigenze delle banche centrali di contenere l’inflazione, pertanto gli operatori si dividono ancora una volta: da un lato la speranza che le politiche economiche non danneggino l’economia e che la ripartenza sarà quindi ancora più prodigiosa, e dall’altra il timore che le banche centrali non si fermeranno!
Tra i due sentiment la nostra opinione si colloca attualmente a favore della paura, per essere piu precisi rimaniamo in attesa di una fiducia che deve arrivare dai dati macro, in special modo dall’inflazione che rimane a nostro avviso l’unico vero driver anche per le banche centrali e in conseguenza per il comparto obbligazionario, a seguire l’azionario e a cascata l’intero settore finanziario.
Fino a che l’inflazione rimarrà sostenuta, tutti gli altri parametri saranno secondari, le banche centrali alzeranno via via il livello di aggressività e sarà mantenuto per tutto il tempo necessario senza curarsi troppo al momento di creare scompensi negli altri aggregati macroeconomici.
La vera strada è ignota stavolta anche alle banche centrali costrette a seguire la curva del ciclo economico che si concretizza nella lettura dei dati via via pubblicati.
-FOREX
Il comparto valutario resta incerto, il dollaro Usa che ha dominato la scena nel 2022 e che ci ha regalato un fortissimo dollaro centrismo, attende ora le decisioni della FED e nel frattempo gli operatori spostano il focus su altri asset , come il dollaro neozelandese, che chiude la settimana come l’asset migliore tra le majors, con un +0.70% medio grazie alle notizie provenienti dalla Cina. La ripartenza del polmone economico e produttivo asiatico, regala un boost importante anche ai partner commerciali ed esportatori di materie prime come la Nuova zelanda, che ora viene prediletta al dollaro australiano anche grazie ad un migliore delta tasso.
La spinta rialzista del dollaro neozelandese porta al consueto posizionamento di mean reverting dei treders retail che ora si posizionano al 72% short sul basket.
Diversi quindi gli asset in tendenza che vedono i retail a caccia del mean reverting, primo audnzd con un 78% di posizioni lunghe, ancora nzdcad con un 69% short, nzd jpy con un 77% short e non da meno gbpnzd con un 85% long.
Indubbio quindi la necessità di monitorare gli asset new zealand in questa fase.
-EQUITY
L’azionario mondiale rimane contrastato, con l’equity americana che no si allontana dai minimi di periodo , ma non trova la forza necessaria ad allunghi ribassisti importanti, mentre l’Europa resta prediletta, mostrando impressionante forza per il dax, che ad ogni approdo sui minimi trova compratori disposti ad riportare le quotazioni verso i massimi. Non escludiamo la formazione di una nuova flag lateral ribassista che sia preludio a nuove espansioni di volatilità rialzista. Come detto la parola rimane alle banche centrali e alla loro capacità di raffreddare l’economia.
-COMMODITIES
Spingono a rialzo i metalli, che gioiscono della ripartenza della Cina, e della conseguente riapertura della domanda. Il gold ritrova il test delle resistenze a 1850$ livello oltre il quale si potrebbe valutare allunghi verso i 1864$, cosi come il rame che torna a quota 4.11$ prima resistenza minor per poi guardare a 4.17$ e a 4.22$.
Attendiamo i dati sull’ISM di oggi pomeriggio per gli States , ultimo market mover della settimana
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Azioni in calo in attesa della Bank of Canada IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 07.12.2022
-CONTESTO
Giornata di ribassi quella di ieri per il mercato equity, che ha trovato il break out ribassista di diversi asset, mettendo ancora una volta l’accento sulla fragilità rialzista dei mercati e di quanto possa trovare vero fondamento il rally di Natale in un contesto di recessione globale.
Non sembrano essere state sufficienti le buone notizie che vengono dalla Cina a sostenere i mercati europei ed americani, mentre il mondo asiatico ha festeggiato l’implementazione di politiche meno restrittive per la gestione ed il contenimento dei casi Covid.
Sebbene la prospettiva di una ripartenza produttiva del mondo asiatico possa essere un ottimo propellente rialzista per i mercati, questa volta non sembra essere stato sufficiente, come non è risultato sufficiente puntare su una rotazione settoriale che fino ad oggi aveva premiato gli investitori che avevano scelto asset industriali piuttosto che il comparto tech, maggiormente penalizzato in questo 2022.
Questa volta i ribassi sembrano generalizzati, e ad acuirne i movimenti non poteva mancare la forza del dollaro, che sembra prezzare un colpo di coda rialzista in vista dell’intervento della FED della prossima settimana.
Ancora le banche centrali a dettare i ritmi dei mercati, e se ieri è stato il turno della RBA, oggi sarà il turno della BOC, chiamata ad un rialzo tassi di ulteriori 50 BP, almeno queste le attese degli analisti, il che porterebbe il tasso definitivo oltre il 4% al 4.25%, superando seppur temporaneamente il dollaro americano.
Al momento non sembra essere sufficiente l’aspettativa di una BOC aggressiva per generare impulsi rialzisti su un dollaro canadese alla deriva, colpito duramente dalla caduta dei prezzi del wti, da sempre asset strettamente correlati tra loro.
-FOREX
Il mondo valutario non trova dunque direzionalità spinte sul dollaro americano, che resta in un respiro di breve termine rialzista , in attesa che la FED esponga i suoi piani per il prossimo 2023. Il sentiment che accompagna il dollar è al momento al 52% short, segno di profonda indecisione.
Una fase di congestione che colpisce anche l’euro e la sterlina, reciprocamente con un sentiment del 57% short e del 60% short, percentuali che lasciano aperte tutte le possibilità.
Restano piu spinte le percentuali sui basket Australia e nuova Zelanda, che insieme al dollaro canadese, portano il comparto delle commodities currencies ad un maggiore interesse.
Il basket australia vede un 73% di retail long, mentre il cambio principe audusd vede un 63% di retail long, segno di una certa debolezza che avvolge questo asset, che non ha trovato nelle decisioni della RBA un supporto necessario a vederne ripartenza rialzista. Ancora pesanti le prospettive inflazionistiche a fronte di politiche troppo poco aggressive.
Migliore la situazione per il dollaro neozelandese che vede i retail al 93% short, in pieno mean reverti su un asset che al momento gode del miglior tasso di interesse e che genera quindi i migliori curry trades del momento.
Anche il cambio principe nzdusd vede un 71% di retail short, ma i veri eccessi si denotano su nzdcad con un 97% short e nzdjpy con un 79% short. Tuttavia, nzdjpy paga un premio di swap interessantissimo collocandolo come naturale curry trades, contro il quale meglio non opporsi.
Anche il dollaro canadese in vista della BOC presenta diverse occasioni, generate da un profondo ribasso che sembra essere in contro tendenza con l’aspettativa di tassi di interesse oltre il 4%.
La debolezza del dollaro canadese ha portato i retail ad un 86% long sul basket mentre sul cambio principe usdcad assistiamo ad un 85% short, segno di potenziali nuovi allunghi rialzisti, tuttavia molto pericoli.
Interessanti eccessi per il dollaro canadese anche sui cross come cadchf con un 97% di retail long o aud cad con un 80% short di retail, tutti asset degni di essere monitorati per coglierne occasioni di mean reverting.
-EQUITY
Il comparto equity come accennato vede ribassi diffuci, con il dax che rompe a ribasso il supporto chiave a 14330 pnt e apre di fatto la strada ai 14150 pnt prima e 14000 pnt poi.
Anche il nasdaq vive una giornata di profondi ribassi, con l’approdo a 11530 pnt, oltre i quali si aprono strade ribassiste fino ai 10800 pnt e poi ai minimi di periodo.
Anche l’sp non è da meno e si guarda al break out della trend line che congiunge gli ultimi minimi trimestrali che passa ora a 3950 pnt, livelli oltre i quali potremmo assistere ad affondi fino 3800 pnt.
-COMMODITIES
Per il mondo commodities si aprono le strade ribassiste del WTI che oltre i livelli di 74$ al barile potrebbe estendere i ribassi fino 66$ sempre che l’opec+ non intervenga in qualche modo.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Attendiamo per oggi l’intervento della BOC alle ore 16.00 che sarà market mover per la giornata odierna
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
TAGLIARE I COSTI , PER PREPARARSI ALLA RECESSIONE.BUONGIORNO FOREX DEL 25.05.2022
È chiaro oramai alla maggior parte di noi, e soprattutto alla maggior parte delle aziende, che l’economia mondiale è sulla strada della recessione e non si può fare altro che adeguarsi iniziando con il ridimensionare i costi a discapito in primis del marketing on line.
Ieri altra giornata pesante sui listini americani, che restano per ora ancorati ai minimi di questo 2022 in attesa di spunti tecnici per un respiro che possa dar sollievo a chi sta cercando punti strategici di ingresso long, tuttavia le notizie date dall’AD di Snap sono state benzina sul fuoco della paura: le aspettative per i prossimi trimestri sono pessime!
Seppur non uno dei più grandi attori del mondo social marketing, SNAP ha toccato una nota dolente per il prossimo futuro, ovvero il taglio drastico dei costi per la pubblicità on line di molte aziende, che in vista di tempi difficili, ricavi in calo, forte rallentamento della domanda, della produzione, beh unica arma da imbracciare è il taglio dei costi, special modo per la pubblicità on line, andando cosi a colpire le prospettive di utili di aziende come Snap, o come le più grandi Google, Meta o Pinterest che nella pubblicazione degli ultimi earnings sono state già molto chiare nella prospettiva di un drastico calo degli utili futuri.
Ovvia la reazione del mercato che ha letteralmente bruciato SNAP con un -41% trainando a ribasso con se tutti i titoli del settore, da Facebook con un -7% a twitter con un -6%.
Poche speranze dunque per l’indice Nasdaq che rimane sugli 11800pnt dopo un test dei minimi a 11590pnt, oscillando sull’open weekly , aprendosi a scenari di lateralità sui minimi piuttosto che a veri e propri storni rialzisti.
Pesano dunque le decisioni delle banche centrali , intraprendere politiche economiche aggressive, sarà una strada non facile e non priva di sacrifici, le dinamiche che si stanno monitorando in altri paesi come il Regno Unito sono da esempio per molti , il forte rallentamento economico in UK legato ai quattro rialzi tassi già effettuati, e la mancata risposta dell’inflazione che continua a salire creano le basi per una perfetta stagflazione che resta il vero timore di molti banchieri centrali.
Stanotte anche la RBNZ ha alzato i tassi portandoli al 2%, un rialzo di 50Bp atteso dagli analisti, che apre la strada ad ulteriori scelte di politica hawkish , atte proprio alla lotta contro l’inflazione che resta ai massimi degli ultimi 40 anni. Obbiettivo dunque giungere ad un tasso finale del 3.25% per il 2023, ma monitorare la congiuntura macro resta un obbligo. Tuttavia la spinta aggressiva della RBNZ è piaciuta ai mercati che hanno premiato il dollaro neozelandese, sia contro il biglietto verde, che contro le principali majors.
Interessante la reazione di nzdcad, che stava già costruendo un trend rialzista di breve, partito dai minimi di 0.8075, con una sequenza di massimi e minimi crescenti chiara in h1, che vede il mondo retail posizionarsi short al 75% mostrando un segnale di potenziale trend long di più lungo periodo, che trova le prime resistenze a 0.8363, ma con potenziali allunghi fino anche a 0.86 figura.
I differenziali tassi iniziano a pesare sui mercati valutari, pur lasciando prediletto il dollaro americano, che va verso la chiusura di questo mese di maggio 2022 con performance negativa, dopo mesi di rialzi incessanti. Oggi dopo aver toccato le aree di 101.60 dollar index sembra già andare al test delle resistenza, mostrano già nuova linfa rialzista, che deve tuttavia fare i conti con le aree di 102.40 prima per poi approdare a 103 figura.
Un nuovo attacco rialzista del dollaro americano metterebbe di nuovo pressione alla moneta unica, che sebra ora dover fare i conti con i massimi di ieri posti a 1.0750, livelli oltre i quali iniziano a cedere le aspettative rialziste, e sui primi movimenti di ribassisti della notte che lo stanno portando a 1.0675 il mondo retail è già pronto con i suoi ingressi long, portandosi verso un sostanziale equilibrio nel sentiment che attualmente vede il 59% dei traders short. Approdi dunque sulle aree di 1.0650-1.0625 non sono da escludersi, livelli dai quali sarà necessario monitorare la price action di più breve durata per eventuali affondi ribassisti.
Il calendario macro di oggi prevede un discorso della Lagarde alle ore 10 ora italiana, ed i verbali del FOMC alle ore 20.00, due appuntamenti che potrebbero risultare non privi di colpi di scena.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
INFLAZIONE USA E L’EFFETTO BASE.BUONGIORNO FOREX DEL 11.05.2022
Giornata cardine per la settimana di contrattazione che stiamo vivendo sui mercati finanziari, l’attenzione è interamente rivolta al dato sull’inflazione negli Stati Uniti che per questo mese di Maggio 2022 dovrebbe godere del cosi detto “effetto base” , rendendo il dato distorto rispetto al valore reale dei prezzi al consumo.
Se andiamo a ricercare il livello di inflazione nel maggio 2021, cioè ad un anno fa, i dati ci mostrano la prima rilevazione oltre la soglia del 2% ,per la precisione un +4.2%, il che porterebbe il dato in pubblicazione oggi a rapportarsi con un tasso già elevato dei prezzi al consumo, rendendo inefficace o poco attendibile l’attuale rilevazione.
Inizia quindi a rendersi necessaria una lettura più approfondita dei dati macroeconomici, per riuscire a capire quanto le politiche monetarie intraprese dalla FeD riescano a contenere la corsa dei prezzi, e quanto dovrà essere più o mena incisiva nelle sue prossime mosse, pertanto l’aspetto macroeconomico diventa fondamentale per tutti i traders.
In attesa della pubblicazione dell’IPC di oggi, i mercati mostrano un dollaro americano stabile sui massimi di periodo a 103.80 dopo un breve test delle aree di 104.00, il che farebbe pensare ad una fase di distribuzione, che potrebbe dare fiato al biglietto verde, special modo se i dati di quest’oggi dovessero uscire migliori delle attese, ponendo le basi per una minore aggressività da parte della FED nelle prossime riunioni.
Alla luce di questa possibilità anche il comparto equity consolida sui minimi , con il Nasdaq sulle aree di 12450 pnt, senza offrire ancora spazio a veri e propri storni rialzisti, cosi come l’S&P che resta stabile a 4000pnt, livello psicologico chiave.
Mantengono alta la volatilità le commodities, come ad esempio il Ngas, di cui abbiamo discusso ieri, che dopo un affondo asulle aree di 6.40$ riconquista rapidamente i 7.50$, mostrando chiaramente la volontà di rimanere nell’intorno dei 7$ real value dell’asset in questa fase storica.
Stabili nel loro insieme i posizionamenti dei retail sul mondo forex, con un 77% short sul dollaro americano in linea con il 75% visto ieri, cosi come il 54% long sull’euro rispetto al 57% di ieri.
Unico basket dove i retrail sembrano focalizzare l’attenzione è il dollaro neozelandese, che ieri ha messo a segno un’ulteriore giornata di ribassi che ha offerto aspettative di mean revertig al 65% dei retail oggi in posizione long, rispetto al 59% dieiri.
Restano pertanto poco mossi i sentiment sulle majors, mentre restano interessanti gli eccessi su diversi cross valutari, come nzdcad, con un 91% dei traders in posizione long, con i prezzi che hanno trovato momentaneo supporto a 0.8180 offrendo possibilità di storni al breakout delle aree di 0.8250 per possibili allunghi fino alla mm21 periodi daily che si trova nelle aree di 0.8350, offrendo pertanto ottimo R:R
Ancora interessanti le dinamiche sul dollaro canadese, con il cross cadjpy che vede il 92% dei retail in posizione corta, mentre i prezi sembrano distribuire nella fascia compresa tra 99.50 e 102.50, ultimo baluardo supportivo 99.00 figura che se violato potrebbe aprire le porte ad importanti storni ribassisti.
Rimaniamo pertanto vigili sulla pubblicazione di quest’oggi relativa all’infalzione usa, per valutare le dinamiche che si svilupperanno sui mercati finanziari.
Se la lettura di oggi
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
T-NOTE 10 ANNI USA AL 3%... COSA SUCCEDE ORA?BUONGIORNO FOREX DEL 03.05.2022
Aumenta l’attesa per l’appuntamento con la Fed di mecoledi, i segnali di preoccupazione da parte degli investitori continuano ad aumentare, con le borse usa che ieri hanno registrato nuovi minimi di questo 2022 e i rendimenti del decennale americano che toccano il 3.00%, mentre il dollaro americano consolida sulle aree di massimo.
Resta invariata la tensione sui mercati, che non vedrà allentamenti fino alle dichiarazioni di Powell attese per mercoledì, con il rialzo tassi di 50Bp e un alleggerimento di bilancio atteso per 95mld $ /mese, composto da $60mld in treasury e $35 mld in titoli garantiti da ipoteca. A questo dobbiamo aggiungere le forti vendite che il Giappone, uno dei massimi detentori di debito USA sta costantemente effettuando sul mercato, anche a causa di un fortissimo costo di protezione dal rischio cambio considerando un usdjpy a 130.25
La FED è chiamata dunque a dare un forte segnale di lotta all’inflazione, e per mantenere salda la sua credibilità non potrà tenere un costo del denaro troppo basso per questo 2022, anno nel quale si stima un adeguamento al 2.25% come “idoneo “ a contrastare l’inflazione, mentre valori più bassi potrebbero essere visti come debolezza della FED e quindi dell’economia americana.
Presto ovviamente per fare proiezioni di cosi lungo respiro con un’economia globale tanto mutevole, limitiamoci a constatare i fatti e seguire i mercati, che al momento trovano vendite pesantissime nel comparto obbligazionario, facendo volare i rendimenti, portando il decennale usa al +3% il che sembra aver dato ulteriore fardello al comparto equity, che ha visto nuovi minimi per questo 2022 con il nasdaq che ha toccato quota 12712 pnt e S&p quota 4057pnt.
Rimaniamo con una view ribassita, ma attendiamo test delle aree di resistenza di 4237pnt per tentare ulteriori ingressi short, e 13330per il nasdaq, per avere un miglior rischio /rendimento.
Il dollar index non abbandona i massimi di periodo e resta ancorato alle aree di 103.80 massimo e 103 minimo, e crediamo plausibile un consolidamento in queste aree fino a mercoledì , mantenendo pertanto invariato anche il sentiment degli operatori retail che resta fermo all’81% corto.
Di riflesso tutto il mondo forex resta in una correlazione dollaro centrica che non permette ai cambi principali contro dollaro di prendere alcun tipo di direzionalità, mantenendo di fatto stabili tutti i posizionamenti del mondo retail con eurusd fermo ad un 80% long , usdjpy con un 77% short e cable con un 82% long.
Iper esposizioni ovviamente anche sulle oceaniche, sempre contro dollaro usa, con audusd che conferma un 85% long e nzdusd che conferma un 84% long dei retail, senza dare particolari indicazioni di contro trend.
Restano pertanto di maggiore interesse i cross come nzdcad, con un 93% long, e prezzi schiacciati sui minimi di 0.8260 , area che se dovesse mostrarsi in grado di reggere potrebbe decretare interessanti ripartenze rialziste.
Di nostra attenzione anche gbpcad, che dopo i fortissimi ribassi visti nel mese di aprile, sembra trovare supporto sulle aree di 1.6075, minimo di ieri, da quale eventuali allunghi sopra 1.62 figura potrebbero decretare la nascita di trend rialzisti, pronti ad allunghi fino 0.165 figura, ma il sentiment retail resta ancora molto spinto al 90% long, e sono ancora poche le ricerche di posizionamenti short, che decreteranno la fine del ribasso. Rimaniamo pertanto vigili sui mercati, e focalizziamoci sul mondo dei cross, che potrebbero in questa fase dare maggiori soddisfazioni ed occasioni rispetto al mondo delle majors.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Canale discendente NZDCADBuon sabato!
La seguente idea di trading, naturalmente, vale solamente come fonte di informazione e non deve in alcun modo essere preso come un consiglio di investimento finanziario.
Evidente è il canale discendente su NZDCAD, anche l'indicatore RSI con SMA segue un lungo trend discendente. Ho immaginato tre possibili andamenti del pair (rosso, blu, verde), anche se mi aspetto l'andamento secondo la linea blu.
Personalmente, guarderò i timeframe 1h e 4h per cercare possibili livelli di ritracciamento prima di entrare in short con un TP a ridosso della SMA100 (linea azzurra).
Buon fine settimana!
NZD CAD possibile opportunità Bentrovati a questa analisi sul cross #NZDCAD , analisi grafica che si presta a diversi spunti interessanti.
La rappresentazione molto ristretta nel grafico h4 ci mostra la parte saliente e finale di un canale di ribassista di lungo periodo in cui il prezzo sta insistendo da qualche giorno.
Successivamente alla decisione della banca centrale della Nuova Zelanda , la valuta locale ha avuto un forte apprezzamento nei confronti di tutte le altre divise.
Nello specifico il cambio con il canadese, dopo una breve pausa di consolidamento sembra aver superato questo periodo di bassa volatilità e come ben evidenziato dal cerchio in rosso, è ben visibile una figura molto conosciuta ai trader più esperti, bullish pennant pattern .
Questa figura tecnica, ci indica chiaramente la possibile forza dello strumento e l'accentuata presenza di buyers nel mercato di riferimento.
Rimanendo in tema il trade che sto programmando, segue una logica tecnica, che vede un pennant chiarissimo che ci permetterà di agire definendo il target dato dall'ampiezza dell'impulso rialzista evidenziato in percentuale sul grafico e riportato nella parte superiore con la stessa proporzione corrispondente.
Inoltre i due livelli di resistenza segnati con le linee blu, molto importanti nel passato, purtroppo in un grafico cosi ristretto non possono essere mostrati, per capire meglio la loro importanza.
Per vederli sarà sufficiente aumentare la visualizzazione del grafico da h4 a weekly per notare le due aree di prezzo di resistenza e il grande canale ribassista che potrebbe concludersi proprio nelle prossime settimane.
Come agire quindi?
L' azione che si possono intraprendere sono diverse e variano in relazione al proprio approccio:
- Il Trader più conservativo potrebbe attendere la rottura del livello 0.88000 con successivo possibile storno del prezzo (possibile pullback) e ripartenza rialzista ( il rischio ovviamente è che lo storno non ci sia)
- Il Trader più aggressivo potrebbe da subito esporsi a mercato al rialzo per cercare il migliore prezzo possibile con il rischio ovviamente di subire un fake out ( finta rottura dei livelli)
Ciascun può approcciare nel mondo che ritiene più idoneo, una cosa è sicura il rapporto rischio/rendimento è sicuramente favorevole, attestandosi circa su 1/3 e se questo è accompagnato da una
gestione professionale del rischio, permette comunque di fare un trading sereno , senza farsi fregare dalle emozioni con le quali NON si è fatto mai nessun affare sui mercati finanziari.
RBNZ HAWKISHBUONGIORNO FOREX DEL 23.02.2022
Continua sul fronte Ucraina la tensione tra Russia ed America, sono partite le prime sanzioni da parte dei leader europei, e anche la Casa Bianca ha iniziato a prendere adeguati provvedimenti per 2 banche Russe , oltre l’esclusione del debito sovrano russo dal mercato occidentale.
Le tensione resta alta, i mercati ciò nonostante ieri sono rimasti composti, recuperando seppur parzialmente le pesanti perdite dei giorni trascorsi, con il Dax che è tornato a testare le ex aree di supporto di 14830-14800, ora divenute resistenza, non facile ora tornare al di sopra dei dette aree e dare quindi un vero segnale di recupero se prima non si placano i venti di guerra provenienti dall’Ucraina.
Mentre il mondo occidentale è alle prese con le tensioni internazionali, stanotte la Reserve Bank Of New Zealand ha alzato il costo del denaro, portando il tasso overnight al +1% come da attese, spingendo ancora su politiche aggressive, e proiettando possibili rialzi tassi di 25Bp ad ogni riunione del 2022.
La storia dei tassi di interesse dei paesi oceanici ci insegna che un +1% è poca cosa rispetto al +6% o 7% visti pochi anni or sono, pertanto le aspettative di ulteriori adeguamenti al costo del denaro sono alte.
Il dollaro neozelandese ha immediatamente adeguato il suo sentiment, spingendosi a rialzo contro tutte le altre majors, a partire da NZDUSD che ora al prezzo di 0.6770 vede i retail short al 61% confermando ancora una volta l’operatività di mean reverting che caratterizza la maggior parte dei traders al dettaglio. La forza del dollaro neozelandese a questo punto potrebbe portare i prezzi fino alle prossime aree di resistenza di 0.68 figura in primis e 0.69 poi.
Anche i cross hanno adeguato la loro price action ed il relativo sentiment, con nzdcad che ora vede il 93% dei retail short dopo il break out delle aree di 0.86, cosi come gbpnzd, già richiamato nella nostra analisi di ieri, che vede retail long in chiaro mean reverting al 54% dopo il break out dei supporti di 2.0125 e punta dritto al livello target di 2.000 figura.
Pesante anche eurnzd al momento che ha rotto le aree supportive e allunga il posizionamento retail long che passa al 85% ponendosi ora in condizione di interessante eccesso, mentre resta a nostro avviso maggiormente bilanciato audnzd ancora fermo a ridosso di 1.07 con i retail che iniziano a comprare i primi ribassi alla ricerca forse tardive del trend principale long, oramai maturo.
Vedremo ancora nel corso della giornata le evoluzioni del mercato che resta sempre volatile e ricco di market movers
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
NZDCAD PRONTO ALLA PARTENZA?Da giorni stiamo richiamando l’attenzione sul dollaro neozelandese, che dopo un trimestre disastroso sotto il profilo della performance, ci sembrava doveroso uno storno, che potesse dare respiro anche ai traders retail che erano in posizione contrarian long gia dalle aree di 0.8725.
La fase di inversione, dopo il lungo trend ribassista , richiede ovviamente un tempo proporzionato alla fase direzionale. In questa fase lateral rialzista, avevamo posto l’accento sul cross nzdcad, dove la componente canada potrebbe giocare un buon ruolo, dato anche l’ampio movimento rialzista del WTI, anche li meritevole di prese di profitto.
Nzdcad si muove ora in una espansione di volatilità lateral rialzista, su una struttura a massimi e minimi crescenti, che ha portato i trader retail ad invertire il proprio sentiment, che da ieri è passato short agli attuali 55%.
Diventa necessario monitorare a questo punto i break out rialzisti che potrebbero portare i prezzi alle aree di 0.8575, per ritestare la trend line che congiunge gli ultimi minimi e le chiare zone di resistenza viste nel gennaio 2022.
Naturalmente la strada verso un nuovo trend up, potrebbe essere lunga e non facile da intraprendere, siamo ancora in una fase di ritracciamento del più ampio trend ribassista su base daily , che vede nelle aree da noi richiamate come target la mm100 periodi , che potrebbe dare nuova linfa al trend principale ribassista.
RIPARTONO I MARKET MOVERBUONGIORNO FOREX DEL 15.02.2022
Giornata quella di ieri ricca di aspettative, che nostro malgrado sono state deluse, specialmodo per la riunione straordinaria della FED dalla quale molti operatori si attendevano maggiore indicazione in merito ai prossimi rialzi tassi. Nulla di nuovo invece sui mercati, che anche sulle dichiarazioni di Bullard, sembrano continuare a scontare il programma di rialzi tassi già definito da Powell e che dovrebbe portare il biglietto verde ad un tasso di interesse oltre l’1% già nel luglio 2022.
Anche la Lagarde ieri ha ribadito la sua intenzione di non rialzare i tassi, fino alla conclusione del piano di acquisti straordinario , che determinerebbe un’inevitabile differenza non solo nelle scelte di politica monetaria con la FED, ma anche un profondo delta tasso, che potrebbe premiare il dollaro, e penalizzare pesantemente la moneta unica, che ha visto importanti movimenti di rialzo , solo sulle scommesse degli investitori che non hanno creduto alle parole della BCE. Tuttavia se alle parole dovessero seguire i fatti e il differenziale tassi dovesse iniziare a pesare nei portafogli, crediamo che i big players inizieranno ad adeguare le posizioni sul mercato, prediligendo le valute ad alto tasso, come il dollaro americano.
Oggi una giornata ricca di market movers, che sono partiti stanotte con i dati giapponesi sul PIL, che ha deluso le aspettative su tutta la linea. Buoni i dati sull’occupazione nel regno unito che vede un calo nelle richieste di disoccupazione, segno che anche in UK la ripresa economica viaggia ad un ritmo elevato, il che giustificherebbe le scelte della BOE di politiche economiche più aggressive.
Avremo poi lo ZEW alle ore 11.00 italiana, e i dati sul PIL nell’eurozona, che potrebbero dare indicazioni più chiare sullo stato di espansione-compressione della ripresa economica post pandemica.
Infine nel pomeriggio gli americani saranno ancora alle prese con dati sull’inflazione, questa volta osservando i prezzi alla produzione, che spesso sono anticipatori, di quella che sarà la sorte dei prezzi al consumo, pertanto restano di grande interesse, per decifrare l’andamento della curva inflazionistica.
Dal punto di vista tecnico, e del sentiment sui mercati, la costante forza del dollaro americano continua a porre i retail in posizione corta, portando dal 56% short di ieri al 59% di oggi, seppur il dollar index sembra oramai giunto sulle prime aree di resistenza chiave a 96.50 , che sembra per ora soglia invalicabile.
Continua ad aumentare la voglia dei trader retail di comprare euro sui ribassi, e ieri sui movimenti che hanno portato eurusd a 1.1280 i retail si sono portati al 62% long rispetto al 55% precedente, vedremo pertanto se gli storni rialzisti saranno ancora occasioni di vendita o meno.
Torna secondo noi interessante il cross nzdcad, che vede i traders retail nuovamente in eccesso long all’88%, e con i prezzi nuovamente alle aree di minimo di 0.8410, confermando la pesantezza del dollaro neozelandese, che resta tutto sommato meritevole di ulteriori storni , almeno nel breve periodo.
I MERCATI COMPRIMONOA poco più di un’ora dall’apertura di Wall Street , i mercati finanziari continuano a muoversi all’interno di trading range abbastanza compressi , senza trovare direzionalità oltre i massimi /minimi di venerdi scorso.
Anche il comparto forex resta compreso tra il +0.38 di nzdcad a 0.84298 e il -0.32% di eurusd a 1.14058, senza dare impulsi direzionali, che possano giungere ad escursioni di +/-0.50% dagli open di questa mattina.
Eurusd ancora alle prese con un movimento di storno dai massimi della scorsa settimana, è ora a ridosso dei supporti chiave di 1.14 figura-1.1375 senza vedere spunti direzionali degni di nota, mentre respira finalmente il dollaro neozelandese, in primis contro il dollaro canadese, portandosi a ridosso delle prime aree di resistenza di 0.8430-0.8450, complice soprattutto la debolezza odierna del dollaro canadese, che segue le sorti del WTI oggi in leggero storno dai massimi di 0.93 della scorsa settimana, portandosi sui primi supporti di 89$ al barile.
Il biglietto verde, segna una sessione europea senza troppa direzionalità , a ridosso delle primissime resistenze di 95.70.
Vedremo con l’arrivo dei mercati americani, se partiranno nuove direzionalità o se saremo costretti ad attendere i dati sull’inflazione di giovedi.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
nzd/cad short Dopo un impulso ribassista del nzd, sembrerebbe aver rintracciato proprio sul livello di attenzione di Fibonacci a 0.5, aspetto ulteriore conferma come la rottura della media 200
periodi per provare uno short fino alla zona usata come supporto e resistenza in passato che coincide con il poc
1 Target: 0.87545
Long for NZDCAD! 1 day timeframeEntrata in buy per nzdcad che deve completare il pattern arrivando ad 0.91543, poi ritraccia nel suo movimento al rialzo nello0.382 di fibonacci corrispente ad un forte supporto pari a 0.9093 in cui si può aprire la posizione in buy. Primo target da imporre 0.92409.
Rapporto rischio rendimento 1.55
Spero che questa analisi possa esservi utile!
IDEA NZD/CAD POSSIBILE SHORTSiamo sul cross NZD/CAD e vediamo che i compratori stanno portando il prezzo sul p.c.v. dei venditori in area 0,91362 da dove è partito un forte impulso ribassista ed ora bisogna solamente aspettare che si verifichi l'analisi.
Per un' entrata conservativa bisogna monitorare i prezzi in quell'area affinché si venga a verificare il nostro set up d'entrata.
Per un' entrata aggressiva si può inserire un sell limit sul p.c.v.
Buona domenica e buon trading!!
|NZDCAD| - ATTENDO UN RITRACCIAMENTO 🌑Buongiorno traders 🌞
Oggi vi porto la mia idea sul cross OANDA:NZDCAD che presenta una situazione molto interessante per un breve ritracciamento short.
Sul Daily i prezzi hanno avuto una serie continuata di chiusure al rialzo e adesso sono giunti in una zona di resistenza data dai massimi del 30 Settembre che potrebbe temporaneamente fermare questa salita.
Passo sul H4 per analizzare più da vicino e inserisco Ichimoku che mi conferma la mia idea al ribasso con un possibile storno dei prezzi fino in area 0.87600.
Sul mio timeframe operativo sto attendendo la formazione di un pattern che utilizzerò in caso di conferme per entrare con una posizione sell.
Mi raccomando fammi sapere la tua idea con un commento e lascia un like per seguire gli aggiornamenti 🤳
Buona trading a tutti! 💪🏻