NZD/CHF Potenziale Inversione RialzistaNZD/CHF Potenziale Inversione Rialzista 🔄📈
📊 Analisi del Grafico:
Il grafico mostra un potenziale scenario di inversione rialzista per NZD/CHF, supportato da pattern tecnici e livelli chiave:
🧠 Punti Tecnici Chiave:
🔹 Formazione di Doppio Minimo (🟠 Cerchi)
Si osserva chiaramente un doppio minimo intorno alla zona di supporto 0.48300, segnale classico di possibile inversione del trend ribassista.
🔹 Zona di Supporto Forte 📉
Il prezzo ha rimbalzato da un'importante zona di supporto (≈0.48200–0.48400), già rispettata più volte in passato (evidenziata con frecce verdi).
🔹 Rottura del Canale Ribassista 🔺
È avvenuta la rottura di un canale ribassista a breve termine verso l’alto, indicando una pressione rialzista crescente.
🔹 Zona Target 🎯
L'obiettivo rialzista più immediato si trova intorno a 0.49265, in corrispondenza di una precedente area di resistenza.
🔹 Area di Resistenza (🔵 Box)
Una resistenza significativa si trova tra 0.49400 e 0.49800, e potrebbe rappresentare il prossimo ostacolo se il prezzo supera i 0.49265.
✅ Conclusione:
Finché il prezzo rimane sopra la zona di 0.48400, i compratori potrebbero puntare al target di 0.49265 🎯. Una rottura oltre tale livello potrebbe aprire la strada verso resistenze più alte.
📌 Bias rialzista mantenuto sopra la zona di supporto — da monitorare conferme di volume e solidità del retest.
NZDUSD
NZD/USD: Conferma Settimanale FTW, ma Serve PazienzaSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Aggiornamento della settimana
Durante questa settimana il prezzo ha confermato con decisione la validità del segnale FTW Power sul time frame settimanale, consolidando ulteriormente l’ipotesi di un potenziale movimento rialzista.
Tuttavia, su time frame inferiori come il daily e il 4H, non sono ancora emersi segnali operativi chiari secondo i miei criteri di conferma.
Questo mi porta a mantenere un approccio attendista, in attesa che il mercato offra spunti più concreti per valutare un ingresso operativo coerente con la strategia trend following F.T.W.
Il più grande obiettivo di questa operazione si trova in area 0,6340, un’importante zona di resistenza che potrebbe rappresentare il target naturale del movimento.
Al contrario, una discesa sotto gli 0,5500 invaliderebbe completamente questa visione e mi porterà a rivalutare lo scenario operativo.
Come sempre, seguirò la coppia valutaria nei prossimi giorni, come detto, per conferme.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
"Setup Rialzista NZD/USD – Target 0.60300 in Vista!"📍 Prezzo attuale: 0.59552
📉 EMA 70: 0.59410 🟤
🔷 Zone Chiave
🔹 Zona di Resistenza (🔼 0.60298 – 0.60304)
* Il prezzo ha toccato questa zona e ha ritracciato
* Evidenziata con frecce bianche ⬇️⬇️
* Attualmente agisce da “soffitto” per il prezzo
🟢 Zona di Domanda (🔽 0.58800)
* Storicamente area di forte acquisto
* Possibile punto di rimbalzo del prezzo ⬆️
* Supporto visibile nel rettangolo azzurro
🟥 Stop Loss: 0.58793
* Protegge in caso di forte discesa ❗
* Area evidenziata in arancione
💡 Idea di Trading
1️⃣ Attendere un ritorno nella zona di domanda 📉
2️⃣ Cercare una conferma di rimbalzo rialzista ⬆️
🎯 Obiettivo (Target): 0.60300
🟦 Zona di profitto segnalata in blu
📊 Strategia con buon rapporto rischio/ricompensa
📐 Pattern e Indicatori
🔺 Pattern a Cuneo Ascendente (Rising Wedge)
* Tocchi multipli su entrambi i lati
* Indica potenziale breakout verso l’alto
🟤 EMA 70 come supporto dinamico
* Il prezzo sta oscillando attorno alla media mobile
✅ Riepilogo Operativo
* Setup di acquisto se il prezzo resta sopra 0.58800
* Target: 0.60300 🎯
* Stop Loss: 0.58793 🛑
* ⚠️ Aspettare conferma nella zona di domanda prima di entrare
NZD/USD: Pattern ad alta probabilità su livello chiaveSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
anche oggi ci troviamo per la consueta analisi settimanale.
Stavolta puntiamo l’attenzione sul cambio NZD/USD, che mostra un’impostazione tecnica davvero interessante dopo mesi di ribasso strutturato e una potenziale inversione di medio termine.
Sul grafico mensile, infatti, il cambio ha reagito con decisione all’area dei minimi chiave a 0,5600, dove si è attivato un trigger di trading secondo il mio metodo (D.M.H.C.), indicativo di un possibile esaurimento della pressione ribassista.
Proprio su questi sviluppi si inserisce quanto visto nelle ultime settimane sul grafico weekly, dove il prezzo ha formato una FTW Power molto pulita e ben strutturata in prossimità del livello chiave a 0,5885.
Un pattern che, nel mio metodo, rappresenta una configurazione ad alta probabilità per l’avvio di un nuovo swing rialzista.
Nei prossimi giorni monitorerò attentamente il grafico daily alla ricerca di conferme operative, in collaborazione con time frame intermedi come il 4H e il 6H, che possono offrire ulteriori elementi di validazione per l’entrata.
Il più grande obiettivo di questa operazione si trova in area 0,6340, un’importante zona di resistenza che potrebbe rappresentare il target naturale del movimento.
Al contrario, una discesa sotto gli 0,5500 invaliderebbe completamente questa visione e mi porterà a rivalutare lo scenario operativo.
Si tratta quindi di un trade di medio termine, che può essere approcciato anche direttamente su time frame settimanale, a seconda del proprio stile operativo e gestione del rischio.
Come sempre, seguirò la coppia valutaria nei prossimi giorni e sarò operativo se dovessero presentarsi segnali operativi concreti.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
AUD E NZDVALUTE ASIATICHE
Questa settimana, l'AUD e il NZD hanno visto una performance solida grazie a diversi fattori economici e geopolitici favorevoli.
I prezzi delle materie prime, come il minerale di ferro, hanno registrato un aumento significativo, sostenendo le economie di Australia e Nuova Zelanda, entrambe fortemente dipendenti dalle esportazioni di risorse naturali.
L'Australia, in particolare, ha beneficiato di un incremento della domanda cinese, che ha contribuito ad alimentare un rally delle materie prime.
In parallelo, la RBA e la RBNZ continuano a suggerire un atteggiamento più hawkish, facendo presagire future strette monetarie.
Inoltre, i mercati globali, supportati da una certa calma nelle tensioni geopolitiche, hanno favorito il rischio, rendendo più appetibili le valute più sensibili, come l'AUD e il NZD.
NZD/USD LONGL'investimento in posizione long su NZD/USD è supportato da un'analisi tecnica basata su indicatori chiave che suggeriscono una potenziale inversione o un rimbalzo del prezzo. Nel grafico a 4 ore, il prezzo mostra segni di consolidamento dopo una lunga fase di ribasso, con una configurazione favorevole a un recupero.
Le medie mobili dell'Alligator sono ancora in posizione ribassista, ma il prezzo sta iniziando a consolidarsi vicino al livello inferiore, suggerendo un possibile indebolimento della pressione ribassista.
L'indicatore sottostante mostra un'inversione dal livello di ipervenduto (-50), con un'inclinazione positiva, segnale di una potenziale ripresa dell'acquisto da parte del mercato.
Supporto e Resistenza: Il livello di supporto a 0,5700 ha finora tenuto, mentre l'area target è visibile vicino a 0,5740-0,5760, indicando una finestra di profitto ragionevole. Lo stop loss è stato posizionato sotto il minimo recente per gestire il rischio.
Questi elementi suggeriscono che il prezzo potrebbe tentare un rimbalzo a breve termine. Tuttavia, è essenziale monitorare attentamente la conferma della tendenza attraverso una rottura dei livelli chiave e volumi in aumento.
NEWSLETTER#98: NZD, TASSI e PIL USALA RBNZ TAGLIA 50 PUNTI BASE
La Banca Centrale Neozelandese ha tagliato, durante la notte, il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo dal 4.75% al 4.25%.
L'attività economica in Nuova Zelanda rimane modesta e la produzione continua ad essere inferiore al suo potenziale.
Con l'eccesso di capacità produttiva nell'economia, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate.
La crescita economica dovrebbe riprendersi nel corso del 2025, poiché i tassi di interesse più bassi incoraggiano gli investimenti e altre spese.
La crescita dell'occupazione dovrebbe rimanere debole fino alla metà del 2025 e, per alcuni, le tensioni finanziarie richiederanno del tempo per attenuarsi.
PIL USA
Gli ultimi dati pubblicati oggi pomeriggio, riguardanti il PIL americano hanno confermato una crescita al 2.8%.
“L'aumento del PIL reale riflette principalmente gli aumenti della spesa dei consumatori, delle esportazioni, della spesa del governo federale e degli investimenti fissi non residenziali.
Le importazioni, che sono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono aumentate”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- FESTA STATI UNITI
- Fiducia dei consumatori (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#76: NZD e GERMANYNZD, TAGLIO DI 50 PUNTI BASE!
“Il Comitato di politica monetaria ha deciso di tagliare il tasso ufficiale di liquidità al 4,75%.
Il Comitato valuta che l'inflazione annua dei prezzi al consumo rientri nell'intervallo obiettivo di inflazione compreso tra l'1 e il 3 per cento e converga verso il punto medio del 2 per cento”.
Il Comitato ha discusso i rispettivi benefici di un taglio di 25 punti base rispetto a un taglio di 50 punti base.
NZD perde terreno dopo il rilascio dei dati.
NZDUSD perde oltre il 4,5% dai massimi mensili di settembre.
DATI TEDESCHI
Dopo i dati deludenti sugli ordini manifatturieri e quelli molto positivi relativi alla produzione, anche il report della bilancia commerciale pubblicato stamattina evidenzia una domanda estera per i beni tedeschi: l'export ha registrato una crescita sorprendente e inaspettata.
Il saldo commerciale si è rivelato superiore alle previsioni.
Ricordo che un avanzo nella bilancia commerciale contribuisce positivamente alla crescita del PIL.
Notizie macroeconomiche della giornata
Nessuna notizia rilevante da tenere in considerazione per la giornata odierna.
- Discorso del membro della FED Bostic (14:00)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#74: CPI e NZDI DATI NFP SISTEMANO TUTTO!
Venerdì, dopo la pubblicazione dei dati NFP, i mercati hanno rivalutato le proprie aspettative in termini di politica monetaria.
Il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti è stato incredibilmente forte su tutti i fronti: creazione di posti di lavoro, disoccupazione, salari e ore lavorate.
I mercati ora sono finalmente allineati con le proiezioni del dot plot chart della FED: tagli di 25 punti base a novembre e dicembre.
Il dollaro ha guadagnato terreno, tornando in zona 102,5oo circa.
Giovedì sarà il turno dei dati inflazionistici CPI.
NZD e TASSI
La Banca Centrale Neozelandese si riunirà mercoledì per valutare la prossima mossa riguardante la politica monetaria.
Le aspettative sono orientate su un taglio di 50 punti base, dopo il primo taglio di 25 punti base di agosto.
L’economia neozelandese sta rallentando più delle aspettative.
Un taglio di 50 punti base porterebbe, con molta probabilità, ulteriori pressioni ribassiste sulla valuta NZD.
Notizie macroeconomiche della giornata
- CINA FESTA
- Vendite al dettaglio (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
Nzd/Usd: Pavimento e triggerBuongiorno a tutti,
eccomi come sempre per una pianificazione operativa su un mercato che ritengo interessante seguire nei prossimi giorni.
Il cambio Nzd/Usd è il prescelto visto che ha dato forma ad un D.M.H.C./F.T.W.
Il trigger è stato triggerato la settimana scorsa su una base che ha fatto pavimento per buona parte di maggio e tutto giugno.
A questo punto, in ottica operativa, sarebbe molto importante andare a ricercare conferme di dinamiche di prezzo su time frame come il daily o il 6 ore.
Questo perché stiamo ancora sotto area di vendita 0,6150 quindi necessaria una conferma oltre che per un migliore timing è preferibile optare per il multi time frame.
Per mantenere una view rialzista il prezzo deve rimanere al di sopra di area 0,6050.
Il fallimento si avrebbe infatti con ritorni al di sotto di quest' area chiave in chiusura settimanale.
Se dovesse partire un movimento al rialzo dopo il primo ostacolo in area 0,6200 si avrebbe area 0,6325 come target principale.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
NZD/USD: Ricerchiamo uno shortLa coppia forex NZD/USD ha mostrato un candlestick settimanale "MAGIC PATTERN" molto interessante per una continuazione short.
La volatilità elevata della scorsa settimana richiede la necessità di attendere del ritracciamento in zona rettangolo rosso per ricercare un allungo sino a zona rettangolo verde.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
📊NZDUSDCi lasciamo alle spalle una settimana all’insegna del risk on e a beneficiarne non è solo il comparto equity ma anche il valutario che trova le valute oceaniche in pieno spolvero, grazie sia ad una fortissima stagionalità rialzista a loro favorevole che a quotazioni vantaggiose se si crede ad una ripartenza delle economie asiatiche.
Il dollaro neozelandese chiude la settimana sulle aree target in precedenza analizzate di 0.6080-0.61 figura e sembra ora necessitare di storni tecnici che possano offrire punti di ingresso nel trend rialzista principale più vantaggiosi di un break out dei massimi di periodo.
I primi supporti tecnici evidenti in h4 si collocano a 0.6040, area di confluenza con la mm21 periodi, livello che tuttavia potrebbe offrire poco supporto in mancanza di forti vendite di dollari Usa, mentre i livelli più robusti si collocano 0.60 figura 0.5980, area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi , e a 0.5975-0.5950 area di confluenza statico dinamica con la mm200 periodi e ultimo baluardo per il trend rialzista. La violazione degli ultimi supporti renderebbe nulla la struttura rialzista fin qui analizzata e si renderebbe necessario una rivalutazione della posizione.
La volatilità mensile è andata ben oltre i valori medi che rimangono fermi a 0.6050 per il 100% di volatilità media mentre troviamo a 0.61 figura le aree di doppia volatilità media mensile, il che richiamerebbe ad ovvia attenzione nel prendere decisioni rialziste senza prima aver visto adeguati storni tecnici.
Rimaniamo dunque improntati ad un outlook rialzista di medio lungo periodo , fermo restando la tenuta dei supporti fin qui descritti.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊NZDUSD - il respiro del dollaro USADopo i tanti giorni di debolezza del biglietto verde si rendeva necessario un respiro tecnico che desse occasione alle majors di uscire delle aree di ipercomprato e pur non invalidando il trend di fondo , potesse offrire occasioni migliori per i venditori di dollaro Usa.
Le dinamiche del mese di novembre vedono un dollaro Usa e un dollaro canadese costretti a remare per recuperare terreno dai minimi del mese, mentre lo yen giapponese ritrova la sua debolezza strutturale e Sterlina ed Euro lasciano il podio degli asset migliori per trovare respiri tecnici.
Nell’intraday ancora il dollaro usa oggi esprime buona forza , un recupero doveroso che porta l’intero basket a performace positive medie del +0.52%
Gli asset a nostro parere più interessanti restano il dollaro neozelandese e il cable.
NZDUSD dopo una giornata di ribassi colpito duramente dallo spolvero del dollaro USA è approdato sulle prime aree supportive di 0.60 figura, giungendo su detti livelli in una condizione di buona espansione volumetrica indicata sia dalle bande di bollinger che dai volatility pivot. La violazione dei supporti a 0.60 potrebbe tuttavia generare allunghi ribassisti fino a 0.5975/40,lasciando come ultimo baluardo per una ripartenza long i supporti a 0.5950.
Vedremo se il trend contro dollaro ripartirà già da domani o se la settimana sarà di respiro profondo per le majors.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Obiettivi NZD / USD per la notte delle elezioni Obiettivi NZD / USD per la notte delle elezioni
Voglia di vendere nell'incertezza? Questo potrebbe essere uno scenario per il NZD / USD in vista delle elezioni in Nuova Zelanda, che è troppo vicino per richiedere uno dei principali partiti politici in questo momento (Labour vs National). Il voto è stato aperto tutta la settimana e chiude il 14 ottobre, con il vincitore chiamato lo stesso giorno (ma dopo la chiusura di questa settimana di negoziazione).
I sondaggi hanno il partito nazionale di destra che si sta ritagliando un piccolo vantaggio al momento, ma alcuni singhiozzi hanno visto questo vantaggio ridursi nella scorsa settimana (ad esempio, sono stati sorpresi a mentire consapevolmente sull'importo che la persona media avrebbe ricevuto dai loro tagli fiscali promessi)
National ha anche promesso di rimuovere il mandato della Reserve Bank of New Zealand di considerare l'occupazione nelle sue decisioni sui tassi di interesse, il che potrebbe spostare la banca centrale verso una tendenza più accomodante (poiché le attuali forti cifre sull'occupazione in Nuova Zelanda stanno forse aumentando la sua propensione a salire). Combinate questo con l'incertezza generale indotta dalle elezioni, e alcuni obiettivi al ribasso per la coppia NZD/USD potrebbero essere tracciati in previsione della notte delle elezioni e del lunedì successivo ai risultati.
Il recente punto di contatto per 0.5861 è l'obiettivo più ovvio che la coppia dovrà superare se vuole cercare obiettivi più bassi. Ciò aprirebbe anche nuovi minimi del 2023, con i benchmark del 2022 che aiutano a fissare possibili obiettivi.
NZDUSD FORZA DOLLARO IN VISTA DELLA FEDSu NZDUSD abbiamo un setup ribassistra in zona 0.6048 con il prezzo che ha toccato tre volte una trendline. Al momento abbiamo il prezzo all'interno di una ozna di imbalance dopo la presa fi forza di ieri del dollaro. Laspettativa consiste nel attendere il prezzo in zona 0.5970 per la creazione di un eventuale pattern long con recupero dell'AUD di tutta la liquidità persa in questi giorni. Comuqnue tutti stanno aspettando la FED prossima settimana, al moemnto listini davvero poco mossi.
Qual è la tua spettativa?
Buon trading a tutti.
Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
❤️ Supporta il lavoro attrevverso un semplice Like ❤️
DOLLARO STORNA IN ATTESA DEI NFPIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 30.05.2023
-CONTESTO
Si entra sempre più nel vivo della settimana di contrattazione ed in attesa che oggi sia pubblicato il report sul consumer confidence USA , il dollaro americano prende una pausa dalla sua lunga corsa rialzista. Gli operatori orami concentrati sulle possibilità che la FED possa alzare ancora il costo del denaro alla prossima riunione di giugno, hanno comprato dollari dall’inizio di questo mese di Maggio portando le quotazioni verso i massimi del 2023, e sebbene le prospettive di un rallentamento economico Usa salgano in ovvia conseguenza, la forte congiuntura macroeconomica porta grande fiducia al settore technologico. Venerdi sarà pubblicato il report sul mercato del lavoro USA che rimane al momento con una disoccupazione ai minimi del 3.4% il che unito ad una mega bolla relativa all’AI porta il comparto tech verso nuovi massimi e a sovraperfromare sutti gli altri comparti dell’SP500.
Il solo comparto tech del SP%== si porta al +21% rispetto alle quotazioni di un anno fa , mentre settori come i materials,perdono il 13% e ancora le utilities si attestano al -10.68%, segno che la bolla tech è in atto e se mai dovesse esplodere trasinerebbe facilemnte a ribasso il settore equity.
-FOREX
Il comparto valutario che ha vissuto la forza del dollaro usa schiacciante in queste settimane, ha visto quotazioni del dollarindex approdare a 104.45-60 per poi respirare in uqesta prima sessione europea e testare i supporti a 103.90. eventuale ulteriore debolezza del dollaro usa potrebbe portare ad allunghi fino 103.60 e 103 fugura.
In ovvia correlazione respirano le altre majors, con eurusd che risorge dai minimi di 1.07 e punta a 1.0750 prima resistenza tecnica che se superata potrebbe attestarsi a 1.0830-1.0850
Fa meglio la sterlina che in un buon sprint rialzista passa dai minimi di 1.23 figura agli attuali 1.2440 , ma le prime vere resistenze si attestano a 1.2475-1.2490
Restano indietro le oceaniche , con il dollaro neozelandese che paga a duro prezo una RBNZ troppo dovish rispetto ai livelli inflattivi presenti nel paese e cosi nzdusd approda a 0.6040 con i minimi che vanno a 0.6024. la debolezza del dollaro usa fa bene anche alle oceancihe, che tentano timidi allunghi verso le resistenze di 0.6070 generando interessanti divergenze rialziste rispetto allo stocastico 12.3.6.
-EQUITY
Il mondo azionario è di fatto monopolizzato dal nasdaq, che prosegue la sua corsa rialzista approdando verso 14600pnt non trovando spunti utili nemmeno a dei respiri , lasciando la mm21 periodi su h4 a 14200pnt. La bolla sembra partita e tentare di ostacolarla è quasi impossibile,tanto che anche sp500 nei suoi titoli tech trova spunti rialzisti che lo portano a 4232pnt con supporti a 4220pnt.
-COMMODITIES
La debolezza del dollaro premia anche il comparto commodities sia per i metalli che per l’energy, attualmente il gold recupera dai minimi di 1930$ e attacca la aprte alta del canale ribassista che guida i prezzi dai massimi di maggio 2023 e che passa ora per 1959$. Eventuali rotture rialziste potrebbero portare ad allunghi fino 1984-1985$
Piu lateralità per il wti, che rimane compreso tra 70.99-71$ e 73.50$ senza per ora prendere nessuna vera direzionalità.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Il mercato reagisce in modo eccessivo? Il NZD crolla del 2% Il mercato reagisce in modo eccessivo? Il NZD crolla del 2%
Il dollaro neozelandese ha subito un calo significativo di oltre il 2% mercoledì, raggiungendo il livello più basso in oltre tre mesi a 0,6039 dollari. Il calo ha fatto seguito all'attesa decisione della Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 5,5%. Tuttavia, la banca centrale ha anche lasciato intendere che potrebbe concludere la sua campagna di inasprimento, il che ha probabilmente contribuito al calo della valuta. Tra le notizie più positive, le aspettative di inflazione si sono ridotte nel primo trimestre, passando dal 3,30% al 2,79%, consolidando la scelta della RBNZ di interrompere ulteriori rialzi dei tassi.
Analizzando il grafico a 1 ora della coppia NZD/USD, è evidente che ha rotto al di sotto del precedente minimo di swing a 0,6111. Tuttavia, lo slancio di vendita potrebbe aver iniziato a indebolirsi nell'ultima ora, come indicato dalla condizione di estremo ipervenduto del Relative Strength Index (RSI) e dall'incapacità della coppia di chiudere al di sotto di 0,6100. Il prossimo obiettivo per un movimento al ribasso potrebbe essere 0,6092, che sembra essere il livello in cui gli attuali venditori si sentono a proprio agio nel sondare ulteriormente.
Una potenziale spiegazione di questo rallentamento potrebbe essere la pubblicazione degli ultimi verbali del Federal Open Market Committee (FOMC). I verbali hanno rivelato una divisione tra i funzionari della Federal Reserve durante la precedente riunione in merito alla direzione futura dei tassi di interesse. Alcuni membri ritenevano necessari ulteriori aumenti dei tassi, mentre altri prevedevano un rallentamento della crescita economica che avrebbe annullato la necessità di ulteriori misure restrittive. Di conseguenza, il comitato ha deciso di eliminare la frase "un ulteriore inasprimento delle politiche potrebbe essere appropriato" dalla dichiarazione successiva alla riunione.
Le aspettative del mercato indicano attualmente che l'aumento dei tassi di maggio sarà l'ultimo dell'attuale ciclo. Inoltre, si ipotizza che la Federal Reserve possa ridurre i tassi di circa un quarto di punto percentuale prima della fine dell'anno. Se questa previsione si avverasse, si potrebbe sostenere che il forte calo del dollaro neozelandese sia una reazione eccessiva.
LA RECESSIONE CHE NON C’èIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 03.03.2023
-CONTESTO
Periodo contrastato per i mercati finanziari, che erano in attesa di una forte recessione, sia in Europa a causa della crisi energetica, che in America , a causa della FED super aggressiva, ma per il momento nulla nei parametri degli aggregati macro mondiali lascia pensare ad una crisi economica.
La settimana che sta per concludersi ha visto nel mirino i PMI sia cinesi che occidentali con America ed Europa, ed i dati sembrano non avvicinarsi nemmeno all’idea di contrazione economica. I parametri visti nello scorso dicembre 2022 che vedevano ancora la Cina ferma con la lotta al covid, gli Stati Uniti alle prese con l’inflazione ed i rialzi tassi, e l’Europa con la crisi energetica, sono oramai un ricordo. Le ultime rilevazioni per il mese di Febbraio 2023 mostrano forti rimbalzi in tutti i paesi del g20 e la prospettiva che forniscono le imprese di servizi e manifatturiera è ben più rosea delle previsioni.
A dar ulteriore conferma che la recessione non sembra ancora bussare alle porte, i dati sul mercato del lavoro, che vedono tassi di disoccupazione prossimi ai minimi ed in America assistiamo addirittura ad un calo , con l’ultima rilevazione al 3.4%!
Non siamo certo in recessione, più probabile una fase di timido rallentamento economico, che non collima con le esigenze delle banche centrali di contenere l’inflazione, pertanto gli operatori si dividono ancora una volta: da un lato la speranza che le politiche economiche non danneggino l’economia e che la ripartenza sarà quindi ancora più prodigiosa, e dall’altra il timore che le banche centrali non si fermeranno!
Tra i due sentiment la nostra opinione si colloca attualmente a favore della paura, per essere piu precisi rimaniamo in attesa di una fiducia che deve arrivare dai dati macro, in special modo dall’inflazione che rimane a nostro avviso l’unico vero driver anche per le banche centrali e in conseguenza per il comparto obbligazionario, a seguire l’azionario e a cascata l’intero settore finanziario.
Fino a che l’inflazione rimarrà sostenuta, tutti gli altri parametri saranno secondari, le banche centrali alzeranno via via il livello di aggressività e sarà mantenuto per tutto il tempo necessario senza curarsi troppo al momento di creare scompensi negli altri aggregati macroeconomici.
La vera strada è ignota stavolta anche alle banche centrali costrette a seguire la curva del ciclo economico che si concretizza nella lettura dei dati via via pubblicati.
-FOREX
Il comparto valutario resta incerto, il dollaro Usa che ha dominato la scena nel 2022 e che ci ha regalato un fortissimo dollaro centrismo, attende ora le decisioni della FED e nel frattempo gli operatori spostano il focus su altri asset , come il dollaro neozelandese, che chiude la settimana come l’asset migliore tra le majors, con un +0.70% medio grazie alle notizie provenienti dalla Cina. La ripartenza del polmone economico e produttivo asiatico, regala un boost importante anche ai partner commerciali ed esportatori di materie prime come la Nuova zelanda, che ora viene prediletta al dollaro australiano anche grazie ad un migliore delta tasso.
La spinta rialzista del dollaro neozelandese porta al consueto posizionamento di mean reverting dei treders retail che ora si posizionano al 72% short sul basket.
Diversi quindi gli asset in tendenza che vedono i retail a caccia del mean reverting, primo audnzd con un 78% di posizioni lunghe, ancora nzdcad con un 69% short, nzd jpy con un 77% short e non da meno gbpnzd con un 85% long.
Indubbio quindi la necessità di monitorare gli asset new zealand in questa fase.
-EQUITY
L’azionario mondiale rimane contrastato, con l’equity americana che no si allontana dai minimi di periodo , ma non trova la forza necessaria ad allunghi ribassisti importanti, mentre l’Europa resta prediletta, mostrando impressionante forza per il dax, che ad ogni approdo sui minimi trova compratori disposti ad riportare le quotazioni verso i massimi. Non escludiamo la formazione di una nuova flag lateral ribassista che sia preludio a nuove espansioni di volatilità rialzista. Come detto la parola rimane alle banche centrali e alla loro capacità di raffreddare l’economia.
-COMMODITIES
Spingono a rialzo i metalli, che gioiscono della ripartenza della Cina, e della conseguente riapertura della domanda. Il gold ritrova il test delle resistenze a 1850$ livello oltre il quale si potrebbe valutare allunghi verso i 1864$, cosi come il rame che torna a quota 4.11$ prima resistenza minor per poi guardare a 4.17$ e a 4.22$.
Attendiamo i dati sull’ISM di oggi pomeriggio per gli States , ultimo market mover della settimana
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?
La Reserve Bank of New Zealand prenderà la sua seconda decisione sui tassi di interesse del 2023. La decisione verrà emessa mercoledì alle 14:00 NZDT (martedì 8:00 EST). Ciò che rende interessante questo momento è che il Paese è stato appena colpito dal ciclone Gabrielle che, secondo quanto riferito, ha causato danni alle infrastrutture e alle proprietà private per oltre 12 miliardi di dollari neozelandesi. Per questo motivo, alcuni osservatori di mercato prevedono una pausa nei rialzi dei tassi della RBNZ (o un rallentamento), anche se il consenso è ancora per un rialzo di 50 punti base. Con l'incertezza presente sul mercato, il cambio NZD/USD potrebbe apparire un po' vulnerabile in vista della decisione della RBNZ.
L'NZD/USD sta attualmente testando l'area di supporto creata a gennaio a 0,62249, che è fondamentale per prevedere la sua prossima mossa. Se l'area di supporto non dovesse reggere, l'obiettivo a breve termine è 0,61648, mentre quello a lungo termine è 0,61000. NZD/USD è anche al di sotto della 200-EMA, indicando una tendenza ribassista. Se il prezzo riesce a respingere l'attuale area di supporto, potrebbe rimbalzare per ritestare il periodo 200-EMA prima di continuare la tendenza al ribasso. Tuttavia, la tenuta del supporto a 0,62249 significherebbe la formazione di un pattern a doppio fondo, indicando almeno una tendenza rialzista a breve termine. Affinché l'inversione abbia un certo slancio, il prezzo deve eliminare l'area di consolidamento passata tra 0,63523 e 0,63000, rompendo infine l'area di resistenza di 0,63523 prima di proseguire verso l'alto.
Qualsiasi rialzo del NZD/USD potrebbe essere limitato dai forti dati economici in arrivo dagli Stati Uniti. Inoltre, lunedì gli Stati Uniti sono chiusi per il Presidents Day, il che potrebbe causare un'attività di vendita repressa della coppia mercoledì NZDT/martedì EST.
NZD/USD - Continua a scendereLa coppia di valuta forex NZD/USD sul time frame settimanale a partire da metà Ottobre ha avuto un buon recupero sino a raggiungere un'area di offerta / resistenza (rettangolo rosso in figura) la settimana del 12 Dicembre che è stata ritestata nuovamente quella del 30 Gennaio formando una sorta di doppio massimo.
Dopo il ritest dell'area di offerta / resistenza le forze ribassiste sono state importanti formandosi una candela settimanale che dimostra la volontà di una prosecuzione della debolezza
Questa settimana la candela ha chiuso al di sotto sia della EMA a 21 periodi che della SMA a 50 periodi confermando la volontà di una prosecuzione al ribasso dopo un breve ritracciamento.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
NZDUSD: Vendere la rottura.Sarebbe il caso di dire: wave in action.
In breve, la discesa dai massimi è interrotta da una bearish flag, vendere a rottura della bandiera o cercare segnali abbassando il timeframe, il superamento dei massimi annullerà il progetto.
In caso di entrata, dividerò l'operazione in tre lotti con i target indicati dalle frecce.
Buon we.
M
DOLLARO USA ANCORA DRIVER DI MERCATOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 06.02.2023
-CONTESTO
Settimana di calma dopo l’effervescente chiusura di venerdi scorso, che con i dati sul mercato del lavoro Usa ha ribaltato il sentiment sul mercato valutario e , sebbene in netto ritardo, anche sul comparto equity e commodities.
Una rilevazione di oltre 500K nuovi ruoli paga, frutto certo del ricalcolo annuale 2022 che periodicamente effettua il LBS, ma che palesa in ogni caso la forza dell’economia Usa, che non sembra fermarsi di fronte agli attacchi della FED. I tassi sono oramai alla soglia del 5% e secondo quanto detto da Powell la scorsa settimana , il target prossimo si asseterà poco oltre, ma la domanda da porsi ora è: l’inflazione continuerà a calare anche con un mercato del lavoro cosi forte? La domanda aggregata rallenterà pur avendo una forte spinta da redditi alti e sicuri?
Beh la chiave a nostro parere rimangono i dati sull’inflazione, che se dovessero arrestare la loro discesa potrebbero portare la FED a riconsiderare la sua battuta di arresto e a tornare aggressiva ponendo più lontano il limite dei datti di interesse.
In attesa che gli eventi si compiano, il dollaro torna forte, e pur rimanendo ancora in un trend discendente, sembra ora manifestare un’importante ripresa, che in un contesto dollaro centrico, come quello attuale, si traduce in pesanti ribassi per tutti gli altri asset class.
-FOREX
Il comparto valutario , come sempre termometro perfetto del sentiment degli operatori, vede ora il dollaro tornare alla ribalta, con il mondo retail che non tarda a capovolgere il suo sentiment, come sempre bandiera al vento delle dinamiche dei prezzi.
il sentiment sul basket dollari si porta ora al 68% short, capovolgendosi dal precedente 61% long visto venerdi mattino.
Ovvia la risposte degli altri basket, con l’euro che si porta al 57% long dal precedente 70% short. Anche eurusd inverte con un sentiment che va dal 69% short di venerdi al 70% attuale, segnalando la possibilità di ulteriori approfondimenti di questo asset, premiando ancora il dollaro americano, senza tuttavia invalidare la tendenza di lungo periodo.
Anche la sterlina capovolge il suo sentiment, con il mondo retail che si porta al 68% long dal precedente 52% spingendo la nostra view ribassista su uno degli asset più penalizzati per il 2023 dal punto di vista macroeconomico.
La spinta rialzista del dollaro si riflette anche su usdcad che vede ora i retail al 69% short dal precedente 55%, segnale di potenziale prosecuzione della tendenza rialzista in atto del dollaro.
Anche le oceancihe soffrono la forza del dollaro , stornando pesantemente dai loro massimi e trascinando il mondo retail su esposizioni importanti long, con audusd al 80% long dal precedente 54% e nzdusd al 80% dal 46% di venerdi, pertanto attenzione ai break out dei supporti per questi asset, che rimangono tuttavia all’interno di una tendenza di lungo ancora rialzista, che non è ancora stat invalidata.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.






















