GOLD | Pre CPI, in preparazione.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ci troviamo in una situazione delicata sul GOLD, lo vedo molto incerto sia nello scendere che nel salire, questo mi porta a credere che siamo su una zona molto importante cui sarà decisivo il suo BREAK o RIMBALZO da lì, e che potrebbe creare una fase laterale in attesa delle news.
Di che NEWS parliamo? ovviamente non quelle in uscita oggi, essendo molto carenti, ma il CPI USA di domani e i sussidi del giorno dopo, focus su questi appuntamenti per il nostro metallo giallo.
Ho deciso di lasciarvi 2 fasce molto interessanti, una per i tori e una per gli orsi, se notate bene sono molto distanti l'una dall'altra e si trovano su 2 bei estremi, questo è ovviamente fatto apposta, perché tutto ciò che c'è in mezzo è appunto zona pericolosa, come vi ho detto prima ci sono buone probabilità che si crei un'area laterale, e tradare lì in mezzo diventerebbe pericoloso.
Attendete una delle 2 magari e successivamente fate le vostre valutazioni.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Idee della comunità
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
mantengo la mia ideaa rialzista su gold, mantenendo i livelli che vi porto segnati su tradingview.
-Trattative commerciali USA‑Cina in corso a Londra.
L’esito influenza la domanda di beni rifugio come l’oro
-Incertezze geopolitiche e timori di stagflazione: segnali contrastanti (PMI deboli, ma lavoro solido) mantengono l’oro interessante come copertura
stasera abbiamo alle 22 il discorso di trump. prestare attenzione.
attualmente nulla di nuovo, si attende e si lavora sulle fasce di prezzo migliori che ci permette in questa situazione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
XAUUSD: Strategia e analisi del 10 giugnoAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza sul grafico giornaliero: livello 3360, supporto a 3270
Resistenza sul grafico a quattro ore: livello 3340, supporto a 3290
Resistenza sul grafico a un'ora: livello 3327, supporto a 3303.
Il livello di supporto chiave dell'oro all'apertura di 3310 è stato infranto. Ieri il prezzo si è ripetutamente stabilizzato sulla linea dei 3310, formando una stretta gamma di oscillazioni nell'intervallo 3310-3320. La precedente lenta ascesa aveva formato una struttura ascendente a gradini. Attualmente, questa struttura è stata infranta con il prezzo sceso sotto i 3310, poiché il pattern ribassista formatosi venerdì scorso si è completato. Successivamente, dobbiamo prestare attenzione all'eventuale avvio di un ribasso giornaliero da parte del mercato.
Idee a breve termine per martedì: fare riferimento alla precedente area di trading intensiva 3310~3320, combinata con il pattern di aggiustamento del livello K a 15 minuti, per trovare un'opportunità di vendita. La prima posizione di supporto chiave per il ribasso è 3290. Se scende al di sotto del supporto, il trend continua e potrebbe raggiungere l'intervallo 3250~3260.
CL1! Oil - Il greggio che fa pullback... come da aspettative..Buon martedì 10 Giugno e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sul petrolio, grafico settimanale e giornaliero.
Il prezzo sta ritestando area 85$, come ci si aspettava dal video precedente, e allo stesso modo e per ovvie ragioni i titoli legati al greggio stanno puntando al rialzo, sebbene non possiamo sapere per quanto tempo ancora potrebbe prolungarsi questo rimbalzo.
Analizziamo insieme il futures del petrolio e vediamo cosa stiamo imparando dalla price action di questo asset
Buona serata e grazie per la vostra attenzione
EURUSD si conferma la forza dell'euro
dollaro instabile (causa trump e andamento USA)
si procede verso nuovo massimo per euro
tp ideale 1,16 dopo fare attenzione
la BCE potrebbe non volere un euro cosi forte perche potrebbe andare contro l'inflazione
quindi possibile poi inversione di tendenza
da valutare pero una volta arrivati ai nuovi massimi
tutto valido a meno che non escano news a favore del dollaro o contro l'euro
Stellantis ecco il prezzo che mi aspettoSTELLANTIS dopo la nomina del nuovo AD Antonio Filosa torna a scendere vicino a 8 euro.
Antonio Filosa si trova a guidare Stellantis in un momento critico, con la necessità di bilanciare profittabilità, transizione ecologica e pressioni geopolitiche. Le sue promesse si concentrano sul rilancio delle vendite in Nord America, l’espansione dell’elettrificazione e il mantenimento di un ruolo per l’Italia, ma il successo dipenderà dalla capacità di invertire le tendenze negative del 2024.
In borsa non ci sono stati festeggiamenti. Abbiamo visto tanta cautela. Forse gli investitori si aspettavano un profilo di alto livello proveniente fuori dal gruppo Stellantis.
Marzo 2020 livelli di prezzo
Il mercato sembra intenzionato a rivedere i prezzi di Marzo 2020 sotto 6 euro. Potrebbe sembrare eccessivo o forse assurdo ma i recenti movimenti non danno segno di inversioni e quei supporti sono stati già toccati in altri titoli quotati. Quindi è il momento di Stellantis?
Chart di Capital.com
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
Oro: stiamo puntando verso nuovi massimi?ANALISI MACROECONOMICA
Per quanto riguarda l’analisi Macroeconomica, abbiamo visto come gli NFP americani siano stati positivi e abbiano dato una certa spinta al dollaro americano. I mercati americani sono vicini ai massimi, ed ora sarà importante avere il focus su due dati molto importanti, quali il CPI e la Politica Fiscale.
Gli indici USA hanno recuperato gran parte delle perdite legate ai timori sui dazi annunciati da Trump ad aprile. L’S&P 500 ha chiuso sopra i 6.000 punti per la prima volta da fine febbraio, ed è ora a -2,3% dal massimo storico.
Questa settimana sarà cruciale:
• Mercoledì esce il rapporto CPI di maggio, attesissimo per capire se i dazi già in atto stanno iniziando ad alimentare nuova inflazione. Il dato è previsto in aumento di uno 0.2%.
• Questo sarà anche uno degli ultimi dati chiave prima della riunione Fed del 17-18 giugno (il mercato sconta quasi 2 tagli dei tassi entro fine anno).
Se il CPI mostrerà un’inflazione contenuta, potrebbe essere il catalizzatore per riportare l’S&P sui massimi storici. Al contrario, un’accelerazione dei prezzi riaprirebbe timori su inflazione e crescita.
Intanto, resta forte l’incertezza sulla politica fiscale USA:
• Il nuovo disegno di legge fiscale e di spesa voluto da Trump sta generando tensioni, sia sul piano politico (frattura Trump-Musk) sia sul piano dei mercati, che temono un impatto negativo del deficit sul futuro della crescita.
• Wall Street monitora attentamente l’equilibrio tra eventuale stimolo fiscale e rischi legati all’aumento del debito.
Focus anche sui negoziati USA-Cina: una sospensione di 90 giorni su molti dazi Trump scadrà l’8 luglio. Lunedì a Londra ci sarà un incontro chiave tra membri del governo USA e rappresentanti cinesi per provare a definire un accordo.
Ulteriori news di questa settimana da tenere in considerazione sono:
Lunedi 9 Giugno : dato sul PIL Giapponese, previsto in netto calo
Mercoledi 11 Giugno : oltre al dato sull’inflazione già citato, avremo anche il dato sull’indice principali prezzi al consumo.
Giovedi 12 Giugno : in questa giornata avremo il dato sul PIL britannico, previsto in calo. Inoltre nel pomeriggio ci sarà il dato americano sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Venerdi 13 Giugno : avremo il dato sull’inflazione tedesca, previsto in leggero calo.
Per quanto riguarda l’analisi delle forza valute, troviamo ben performanti CAD,NZD,GBP ed EUR, mentre mostrano debolezza AUD, USD e JPY.
Il dollaro americano ha avuto una buona ripresa grazie agli NFP, mentre lo Yen giapponese soffre a causa di una situazione interna di debolezza e non sembrano al momento esserci dei miglioramenti.
Questa si tratta di una analisi che non fornisce alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie analisi e richerche di mercato e ne deve valutare il rischio derivante dall’investimento.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare l’attuale situazione sull’Oro (XAUUSD su Pepperstone). Possiamo notare come il dato degli NFP abbia portato questo asset nella giornata di venerdi a chiudere intorno ai 3.312$.
Ora sarà interessante capire come gli operatori vorranno muoversi. Zona particolamente importante da attenzionare potrebbe essere i 3250$ in quanto potremmo avere una continuazione short oppure potremmo avere una reazione, e se ci sono le dovute conferme, potremmo vedere l’oro andare a riprendere i massimi storici.
Andando a vedere il VWAP, possiamo notare come il prezzo sia rientrato al di sotto della banda superiore e di come la banda inferiore ci indichi la zona dei 3250$ proprio come zona ad interesse di volumi scambiati.
Sicuramente sarà importante monitorare anche i dati di questa settimana per quanto riguarda l’inflazione, che potrebbe dare una spinta al prezzo verso determinate zone. Inoltre ricordiamo che queste news portano elevata volatilità sui mercati e tradare i CFD può comportare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
L'S&P sopra i 6.000 in attesa di IPC e progressi USA/Cina.L'indice S&P sopra i 6.000 gli investitori attendono IPC e i progressi USA/Cina.
Il mercato non è solo in attesa di aggiornamenti sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina che si svolgono a Londra, ma è anche in attesa di alcuni dati significativi sull'inflazione più avanti questa settimana. Di conseguenza, i principali indici hanno avuto un andamento contrastante ieri.
Il NASDAQ era in testa con un avanzamento dello 0,31% (o circa 61 punti) a 19.591,24. Le azioni di Tesla (TSLA) hanno guadagnato un altro 4,6% ieri, dopo essere aumentate del 3,7% venerdì, mentre il pioniere dei veicoli elettrici cerca di riprendersi dal crollo del 14% di giovedì scorso durante la bizzarra faida sui social media tra Trump e Musk. (Per fortuna, la disputa sembra essersi placata negli ultimi giorni.)
Nel frattempo, l'S&P ha continuato a superare quota 6.000 ieri... seppur di poco. L'indice ha chiuso sopra tale soglia per la prima volta da febbraio venerdì, per poi guadagnare un altro 0,09% oggi, chiudendo a 6.005,88. Il Dow Jones ha praticamente pareggiato, sebbene tecnicamente sia sceso di poco più di un punto a 42.761,76.
I principali indici sono tutti in rialzo nelle ultime due settimane consecutive. I principali indici rimangono vicini ai livelli di resistenza, ma non si può negare che il trend rialzista sia in piena espansione. Sono moderatamente ottimista, ma non è il momento di essere troppo aggressivi con i nuovi ingressi.
Il tono proveniente da quell'incontro tra Stati Uniti e Cina all'estero è stato finora positivo. Le due parti hanno parlato per circa sei ore oggi e il presidente Trump ha ricevuto "buoni resoconti" sull'incontro. Si incontreranno di nuovo domani. Tuttavia, il mercato non si muoverà su vibrazioni incoraggianti per sempre. Gli investitori vogliono vedere progressi concreti prima possibile.
Ma questa settimana c'è molto di più in corso oltre a quell'incontro commerciale. L'inflazione è in primo piano con l'indice dei prezzi al consumo (IPC) mercoledì e l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) giovedì. Gli investitori sono stati soddisfatti di questi ultimi report e presteranno particolare attenzione alla riunione della Fed alle porte, il 17-18 giugno. Lo strumento FedWatch del CME non prevede ancora un taglio fino alla riunione di settembre, con il mercato che prevede almeno due tagli quest'anno.
Marco Bernasconi Trading
Metalli preziosi: rotazione verso argento, platino e palladio?1) ORO, un ciclo toro maturo che si sta esaurendo dal punto di vista tecnico
Da oltre un anno l'oro (XAU/USD) è il leader indiscusso del segmento dei metalli preziosi, grazie a un potente cocktail di fattori tecnici e macroeconomici. Gli obiettivi rialzisti di lungo periodo identificati dalla lettura delle onde di Elliott sono stati raggiunti o sono molto vicini al raggiungimento, il che suggerisce una possibile fine del ciclo. La sovraperformance dell'oro è stata trainata da diversi fattori: il deprezzamento annuale del dollaro USA, la robusta domanda fisica in Cina e India, la corsa delle banche centrali a utilizzare l'oro come riserva strategica e l'aumento della domanda finanziaria attraverso gli ETF e i mercati dei futures. Tuttavia, questo slancio potrebbe ora esaurirsi con l'avvicinarsi di un bivio tecnico per il biglietto verde, la stabilizzazione dei tassi d'interesse statunitensi e un contesto geopolitico ancora incerto, ma ampiamente recepito dai mercati.
2) Argento, platino e palladio in ritardo rispetto all'oro
Mentre la corsa al rialzo dell'oro sembra volgere al termine, gli investitori rivolgono la loro attenzione agli altri metalli preziosi - argento, platino e palladio - che registrano un notevole ritardo. Questo ritardo si spiega in parte con la loro natura ibrida: a metà strada tra un bene industriale e un bene rifugio, non hanno goduto dello stesso entusiasmo dell'oro durante i periodi di pura incertezza finanziaria. Tuttavia, la situazione sembra cambiare: si possono osservare le prime fasi di un recupero tecnico, in particolare per l'argento (XAG), la cui performance recente ha superato quella dell'oro. Questa rimonta è sostenuta da una lettura ottimistica dei dati COT (Commitment of Traders), che mostrano una ricostituzione delle posizioni lunghe. Il potenziale di rialzo rimane intatto nel breve e medio termine, sostenuto dai fondamentali industriali e da segnali tecnici convergenti.
3) Platino e palladio sono opportunità tecniche o no?
Il platino (XPT) e il palladio (XPD), da tempo in ritardo, stanno entrando in una fase di ripresa. Questi metalli, ampiamente utilizzati nei catalizzatori automobilistici, hanno risentito della transizione energetica e del declino dei motori a combustione interna. Tuttavia, questa debolezza sembra essere stata sopravvalutata dai mercati. Da un punto di vista tecnico, l'attuale assetto suggerisce opportunità di rimbalzo. Tanto più che alcuni operatori cominciano a vedere il ruolo che questi metalli potrebbero svolgere nelle catene del valore industriali legate all'idrogeno e alla mobilità pulita. Se l'oro sta raggiungendo il top del ciclo, è potenzialmente in questi metalli “in ritardo” che risiede la leva rialzista per i prossimi mesi.
4) Il caso speciale del rame
Infine, il rame (XCU), pur non essendo considerato un metallo prezioso in senso stretto, merita un'attenzione particolare. Vero termometro dell'economia globale, è stato a lungo frenato dalle incertezze sulla crescita cinese e dalle difficoltà strutturali del settore immobiliare asiatico. Ma anche in questo caso lo scenario sembra cambiare: la graduale ripresa della domanda industriale, unita alle tensioni strutturali sull'offerta, sta aprendo la strada a una fase rialzista. Il rame rappresenta quindi un ponte tra i metalli industriali e le dinamiche speculative, un asset in un contesto di accelerazione della transizione energetica. In sintesi, se l'oro rimane un pilastro strategico, il prossimo grande movimento potrebbe derivare da un recupero generalizzato di tutti i metalli che sono rimasti indietro.
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Prospettive del ciclo macro di BTCProspettive del ciclo macro di BTC
Bitcoin continua a rispettare il suo canale logaritmico ascendente che ha caratterizzato ogni importante ciclo rialzista e ribassista dal 2015. Storicamente, ogni massimo del ciclo si è allineato con la linea di tendenza blu superiore, segnata da netti rigetti (frecce rosse 🔴).
Attualmente, BTC sta spingendo all'interno di un ripido canale di breve termine, rispecchiando le precedenti fasi paraboliche. Se la struttura regge, potremmo assistere a una spinta finale verso la zona dei 300.000 dollari, che si allinea con la resistenza del canale, segnando potenzialmente il prossimo massimo del ciclo.
📈 Questo grafico cattura il quadro generale, filtrando il rumore di fondo a breve termine e concentrandosi sul ritmo dei cicli a lungo termine di Bitcoin.
Pensi che questo ciclo si concluderà come gli ultimi due? O ci aspetta qualcosa di diverso?
GOLD si consolidaIl prezzo del GOLD si sta consolidando e torna al livello dello 0.25 di FIBO, dove si può notare che durante l’ultimo impulso a questo livello è stata lasciata molta liquidità. Il prezzo ha buone probabilità di effettuare uno sweep di questa liquidità. Tuttavia, il pattern rialzista sta perdendo forza, quindi è importante tenerlo d’occhio.
#AN005 Cosa Cambia Dopo USA-Cina, BCE e Petrolio
Salve, sono Andrea Russo, trader forex e creatore del Metodo SwipeUP Elite FX, che analizza il mercato come un Hedge Found. Oggi voglio parlarvi delle ultime notizie economiche cruciali della settimana che influenzeranno i mercati valutari.
Iniziamo con l'importante incontro commerciale tra Stati Uniti e Cina che si è svolto a Londra. Le trattative, focalizzate principalmente su export e metalli delle terre rare, hanno mostrato segnali positivi con dichiarazioni ottimistiche da entrambe le parti. Questo evento ha immediatamente portato un miglioramento del sentiment globale, rafforzando valute sensibili al commercio come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD), mentre il dollaro USA ha registrato una leggera flessione.
La Banca Mondiale, invece, ha tagato le previsioni sulla crescita globale del 2025 dal 2,8% al 2,3%. Questo downgrade riflette preoccupazioni significative per Stati Uniti, Cina ed Europa, dovute a incertezze commerciali e investimenti ridotti. Questo scenario, tuttavia, potrebbe favorire alcune valute emergenti, come il real brasiliano (BRL) e il peso messicano (MXN), che beneficiano di politiche monetarie meno restrittive e una riduzione della pressione sul dollaro statunitense.
Guardando all'Europa, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre ulteriormente i tassi, portandoli al 2%, con possibilità di ulteriori ribassi fino a -0,25% entro l'autunno. Tale politica espansiva è dettata dalla necessità di sostenere un'economia stagnante e contenere l'inflazione. Inevitabilmente, ciò eserciterà pressione sull'euro (EUR), che si prevede indebolito rispetto alle principali valute, specialmente il dollaro.
Negli Stati Uniti, invece, gli occhi sono puntati sul CPI di maggio previsto per l'11 giugno. Le attese sono per un'inflazione al 2,5%, e la pubblicazione di dati superiori o inferiori alle aspettative potrebbe generare una forte volatilità sul dollaro. Un CPI elevato rafforzerebbe il dollaro riducendo le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre un dato inferiore potrebbe indebolire ulteriormente il biglietto verde.
Infine, da segnalare anche il rally del petrolio, con il WTI salito del 6% e il Brent del 4%. Questo aumento è stato spinto da un contesto geopolitico più favorevole e dalla riduzione delle tensioni commerciali. L'effetto sui mercati valutari è diretto, favorendo valute correlate alle commodity, come il dollaro canadese (CAD) e la corona norvegese (NOK), mentre valute come l'euro (EUR) e lo yen giapponese (JPY), di paesi importatori di petrolio, potrebbero trovarsi in difficoltà.
Sintetizzando, la settimana in corso si sta rivelando fondamentale per il Forex: le tensioni commerciali in calo supportano le valute legate al commercio, la politica monetaria accomodante della BCE indebolisce l'euro, mentre i dati economici USA guideranno il sentiment sul dollaro.
Per restare aggiornati sulle prossime evoluzioni, continuate a seguire le mie analisi e articoli qui su TradingView.
long ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stoplong ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stop, 60pezzi, se dovesse scendere valuteremo accumuli a prezzi migliori in caso di eccessi di liquidità, da qui pare una buona sottovalutazione pluiriennale e possibile reazione a poc sempre di lungo periodo, div 5% circa, sepoffà, con pacienza!
Oltre l'analisi feniciografica!
UK in affanno, 🇺🇸-🇨🇳 colloqui accendono la speranza🚨 Today’s Trading – 10.06.2025
UK in affanno, 🇺🇸-🇨🇳 colloqui accendono la speranza
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Le aziende UK si adeguano rapidamente alle nuove imposizioni fiscali del governo Reeves, accelerando sui tagli di posti di lavoro. Nel Regno Unito l’occupazione ha subito un forte calo di 276 000 posti dal bilancio di ottobre, con una diminuzione di 109 000 unità a maggio, il peggior dato dal 2020. La crescita salariale è rallentata al 5,2 %, minimo da sette mesi, mentre la disoccupazione è salita al 4,6 %. Le aziende, gravate dall’aumento delle tasse sui salari, riducono i costi; la Bank of England resta vigile sull’inflazione e i mercati scontano alte probabilità di un taglio dei tassi già nella riunione estiva.
Se da un lato arrivano cattive notizie dal Regno Unito, dall’altro si respira ottimismo per i dialoghi USA-Cina. A Londra proseguono i colloqui commerciali per ridurre le tensioni su export tecnologico e terre rare. Trump ha dichiarato che la Cina «non è un paese facile», mantenendo però un tono fiducioso. Washington sarebbe pronta a rimuovere alcune restrizioni in cambio di un allentamento dei limiti cinesi sulle terre rare, cruciali per numerosi settori industriali. Nonostante i progressi, le esportazioni cinesi verso gli USA restano in forte calo.
Nel complesso i mercati rimangono attendisti, in attesa sia degli sviluppi dei colloqui USA-Cina sia dei prossimi dati sull’inflazione USA e della riunione FOMC: due market mover chiave per gli operatori.
👉🏼 FOREX
Il mercato FX rimane dollaro-centrico: il trend ribassista del biglietto verde ha finalmente trovato una pausa, complice il buon dato NFP di venerdì scorso. Il Dollar Index oscilla nel range 98,65 – 99,40; una chiusura sopra 99,40 aprirebbe spazio a un rimbalzo più ampio.
Tra le major spicca la sterlina, la peggiore di giornata (-0,50 %). Restiamo in attesa di breakout dai trading range, potenzialmente innescati da nuovi dettagli sui colloqui USA-Cina.
👉🏼 EQUITY
Trend primario ancora long per Nasdaq e S&P 500.
Nasdaq: canale ascendente dai minimi di fine maggio (20 730 pt) fino ai recenti attacchi ai massimi di 22 000 pt. Supporti chiave a 21 732 e 21 570 pt.
Russell 2000: prime aree di supporto a 2 140 pt (LVN mensile) che potrebbero offrire lo slancio per un nuovo test dei massimi di periodo.
👉🏼 COMMODITIES
Nel comparto energy torna l’interesse grazie ai colloqui USA-Cina e alla speranza di una ripresa della domanda globale:
WTI sfonda la prima resistenza a 64 $, si spinge a 65 $ e apre spazio verso 70 $.
Nei metalli, riflettori ancora sul platino: rotta la resistenza a 1 100 $, accelera fino a 1 216 $. Gli operatori, frenati dai prezzi elevati dell’oro, cercano valore su asset alternativi che offrono migliori prospettive di upside.
Ci sarà un grosso rialzo dei prezzi del petrolio? Ci sarà un grosso rialzo dei prezzi del petrolio?
I futures del greggio WTI sono aumentati a circa 66,1 dollari al barile martedì, proseguendo i guadagni per la seconda sessione consecutiva, mentre le tensioni geopolitiche in corso alimentano le preoccupazioni per una possibile riduzione dell'offerta globale.
La Russia e l'Ucraina hanno tenuto il secondo round di colloqui di pace diretti, dopo la brusca escalation delle ostilità del giorno precedente, ma le discussioni non hanno prodotto alcun progresso significativo nella risoluzione del conflitto che dura da tre anni.
A intensificare ulteriormente le preoccupazioni per l'approvvigionamento, un incendio selvaggio nell'Alberta, in Canada, ha costretto a interrompere temporaneamente la produzione di petrolio e gas. Nel frattempo, l'OPEC+ ha mantenuto l'aumento della produzione a luglio allo stesso livello dei due mesi precedenti, attenuando i timori di un aumento dell'offerta.
Inoltre, un diplomatico iraniano ha dichiarato lunedì che l'Iran è pronto a respingere la proposta degli Stati Uniti per risolvere la disputa decennale sul nucleare, affermando che non soddisfa gli interessi di Teheran né modifica la posizione di Washington sull'arricchimento dell'uranio.
Un incendio nell'Alberta, Canada, ha causato una temporanea interruzione della produzione di petrolio e gas, suscitando ulteriori preoccupazioni per l'approvvigionamento. Nel frattempo, l'OPEC+ ha deciso di mantenere lo stesso livello di aumento della produzione a luglio come nei due mesi precedenti, riducendo le preoccupazioni per un eccesso di offerta.
La scorsa settimana, l'OPEC+ ha deciso di aumentare la sua produzione combinata di ulteriori 411.000 barili al giorno. La decisione è stata presa in seguito alle aspettative di un aumento più significativo che aveva influenzato i titoli energetici prima dell'ultima riunione del gruppo.
L'incremento è stato inferiore a quanto previsto, il che ha avuto un impatto positivo sui prezzi, che continuano a salire.
Per gli investitori nel settore petrolifero, il peggiore dei timori è una possibile ripetizione di una guerra dei prezzi come quella del 2020, che portò a un drastico crollo dei prezzi del petrolio.
Questo scenario è improbabile, poiché gli Stati Uniti non possono permettersi un prezzo del petrolio inferiore ai 50 dollari. Infatti, 50 dollari rappresentano il punto di pareggio per il settore petrolifero. Questa situazione sta conducendo gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita verso un approccio più cauto, motivo per cui il previsto aumento significativo della produzione di petrolio non si è verificato la settimana scorsa.
Un ulteriore segnale positivo per i prezzi del petrolio emerge dall'analisi della curva dei futures, che attualmente si trova in backwardation. La backwardation rappresenta una condizione in cui i prezzi forward sono inferiori al prezzo spot corrente, determinando una pendenza discendente della curva forward. Con l'avvicinarsi della data di scadenza del contratto, il differenziale tra il prezzo spot e il prezzo futuro tende a ridursi, portando la curva a convergere nuovamente verso il prezzo spot.
Le condizioni dei mercati futures sono:
Mercato normale (contango): domanda e offerta bilanciate.
Domanda debole e offerta eccessiva: amplificazione del contango.
Eccesso di domanda: riduzione del contango fino al backwardation, dove la differenza tra il prezzo vicino e quello lontano può teoricamente aumentare all'infinito.
I recenti rialzi, sostenuti da volumi sopra la media, indicano che solo il superamento della Media mobile a 200 periodi potrebbe avviare un forte trend long con un obiettivo di 70$ al barile.
Le recenti tensioni geopolitiche suggeriscono la possibilità di un'operazione rialzista sul petrolio. L'Iran ha infatti aumentato le sue scorte di uranio arricchito a livelli prossimi a quelli delle armi negli ultimi mesi, sollevando ulteriori dubbi sulla possibilità di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti riguardo al programma nucleare di Teheran.
Le sanzioni e restrizioni sull'offerta mondiale di petrolio favoriranno un aumento dei prezzi. Le tensioni tra Russia e Ucraina continuano, con attacchi reciproci invece di trattative. Prevediamo un prezzo del petrolio intorno ai 70 nel prossimo trimestre.
Mercati in attesa tra USA-Cina e dati macroBORSE IN ATTESA
Seduta interlocutoria sui mercati azionari statunitensi. Il Dow Jones è rimasto invariato a 42.762 punti, mentre l’S&P 500 ha chiuso in lieve rialzo dello 0,09% a 6.006 punti. Segno positivo anche per il Nasdaq, salito dello 0,31% a 19.591 punti.
Gli operatori restano in attesa dei risultati dei colloqui tra Stati Uniti e Cina, in corso a Londra, dopo la telefonata della scorsa settimana tra il Presidente Trump e il Presidente Xi. C’è concreta speranza che le tensioni commerciali possano allentarsi, generando una spirale positiva per i mercati azionari.
Nel frattempo, gli investitori attendono i dati macroeconomici relativi agli indici CPI e PPI, in uscita questa settimana, che forniranno un aggiornamento sulle pressioni inflazionistiche.
I beni di consumo discrezionali e le utility hanno registrato le peggiori performance, mentre il settore tecnologico ha ottenuto i maggiori guadagni.
Sul fronte societario, le azioni di Nvidia (+1,5%), Apple (+0,6%), Meta (+0,4%) e Alphabet (+0,8%) sono salite, mentre Microsoft e Amazon sono rimaste pressoché invariate. Tesla ha invece perso quasi il 3,6% dopo il declassamento da parte degli analisti di Argus Research e Baird.
VALUTE
Lunedì, l’indice del dollaro statunitense ha ridotto le perdite precedenti, attestandosi intorno al livello di 99, in un contesto di oscillazioni laterali a bassa volatilità.
Anche nel mercato valutario si attende l’esito dei colloqui a Londra, poiché i rapporti tra Cina e Stati Uniti sono considerati fondamentali per la crescita globale.
Nonostante una fase di stabilizzazione nel breve termine, il dollaro rimane vicino ai minimi di aprile, i più bassi dal 2022, a causa delle crescenti preoccupazioni per gli effetti economici delle politiche commerciali e fiscali del Presidente Trump, che hanno spinto gli investitori ad allontanarsi dagli asset statunitensi.
Durante la giornata, il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del dollaro australiano.
CINA, CPI IN CALO
A maggio 2025, i prezzi al consumo in Cina sono diminuiti dello 0,1% su base annua, in linea con i cali dei due mesi precedenti e leggermente meglio delle attese (-0,2%).
Si tratta del quarto mese consecutivo di deflazione, a testimonianza delle difficoltà legate ai rischi commerciali con gli Stati Uniti, alla debole domanda interna e alle preoccupazioni per la stabilità occupazionale.
I prezzi dei beni non alimentari sono rimasti invariati per il secondo mese consecutivo, mentre si sono registrati aumenti nei settori dell’edilizia, dell’abbigliamento, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione.
I prezzi alimentari, invece, sono calati per il quarto mese consecutivo. L’inflazione core è aumentata dello 0,6%, il valore più alto da gennaio, dopo un +0,5% nei due mesi precedenti.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è sceso dello 0,2% a maggio, invertendo il +0,1% di aprile e segnando il terzo calo mensile dall’inizio dell’anno.
TAIWAN
Il surplus commerciale di Taiwan ha raggiunto il record di 12,62 miliardi di dollari a maggio 2025, più del doppio rispetto ai 6,03 miliardi dello stesso mese del 2024.
Le esportazioni sono aumentate del 38,6% su base annua, toccando i 51,74 miliardi di dollari, grazie soprattutto all’aumento delle vendite di:
prodotti di informazione, comunicazione e audio-video (+111,1%)
parti di prodotti elettronici (+28,4%)
metalli comuni e articoli in metallo comune (+5,7%)
macchinari (+7,7%)
Le importazioni sono cresciute del 25%, raggiungendo i 39,12 miliardi di dollari, trainate da:
prodotti di informazione e audio-video (+108,9%)
parti di prodotti elettronici (+51,7%)
macchinari (+35,9%)
Nei primi cinque mesi dell’anno, il surplus commerciale ha raggiunto i 43,45 miliardi di dollari, in aumento del 38,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le esportazioni sono cresciute del 24,3%, le importazioni del 21,4%.
ORO IN CALO
Martedì i prezzi dell’oro sono scesi sotto i 3.310 dollari l’oncia, a causa dell’ottimismo sull’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che ha ridotto la domanda di beni rifugio.
Siamo in una fase di “risk on” che potrebbe favorire un recupero del dollaro e, di conseguenza, una discesa del metallo giallo.
I colloqui commerciali di alto livello tra Stati Uniti e Cina sono iniziati lunedì a Londra e proseguono oggi. Entrambe le parti cercano una soluzione condivisa a una disputa che spazia dai dazi alle restrizioni sulle terre rare.
Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha definito l’incontro di lunedì un “buon incontro”, mentre il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, lo ha descritto come “fruttuoso”, alimentando le speranze di un disgelo tra le due maggiori economie mondiali.
Gli investitori attendono anche i dati sull’inflazione statunitense, previsti entro la fine della settimana, per comprendere meglio le prossime mosse della Federal Reserve.
Nel frattempo, un sondaggio pubblicato lunedì dalla Federal Reserve di New York ha mostrato che a maggio le preoccupazioni degli americani sull’inflazione futura si sono attenuate, mentre è migliorata la fiducia nelle proprie finanze personali.
Saverio Berlinzani
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INFLAZIONE USA, un dato decisivo questa settimana! Questa settimana, che va da lunedì 9 giugno a venerdì 13 giugno, vede due fattori fondamentali che avranno un forte impatto sul mercato azionario: il proseguimento della fase di diplomazia commerciale che attualmente funge da fondamentale filo conduttore (in particolare tra Cina e Stati Uniti) e, soprattutto, l'aggiornamento dell'inflazione statunitense secondo l'indice dei prezzi PCI di mercoledì 11 giugno.
Il punto chiave è stabilire se i dazi della cosiddetta guerra commerciale delle tariffe reciproche abbiano iniziato a innescare un rimbalzo dell'inflazione. È a questo che guarda la Federal Reserve (FED) statunitense per capire se riprenderà o meno il taglio del tasso sui fondi federali, fermo dallo scorso dicembre.
1) I tagli ai tassi sui fondi federali sono sospesi dalla fine del 2024
A differenza della Banca Centrale Europea e delle altre principali banche centrali occidentali, la Fed ha sospeso il taglio del suo tasso di interesse di riferimento dall'inizio dell'anno. Il tasso di riferimento della BCE, invece, è stato tagliato più volte e ora si attesta al 2,15%, ovvero un tasso di riferimento considerato neutrale per l'economia (ovvero una politica monetaria né accomodante né restrittiva).
Questa divergenza di politica monetaria tra la FED e la BCE è vista come un rischio dal mercato, mentre la guerra commerciale potrebbe finire per avere un impatto negativo sulla crescita economica degli Stati Uniti.
2) Il mercato non si aspetta che la FED riprenda a tagliare i tassi di interesse prima del prossimo settembre
Ma la Federal Reserve (FED) di Jerome Powell sta adottando una linea dura, ritenendo che la guerra commerciale dell'amministrazione Trump possa minare i suoi sforzi per combattere l'inflazione. Sebbene l'obiettivo della Fed di un'inflazione del 2% non sia lontano, secondo gli ultimi aggiornamenti del PCE e dell'IPC, la Fed vuole avere la conferma che le aziende non abbiano trasferito forti aumenti dei prezzi per compensare i dazi. Ecco perché i dati sull'inflazione pubblicati a maggio hanno una dimensione decisiva dal punto di vista fondamentale. La Fed potrà riprendere a tagliare il tasso dei federal funds se, e solo se, la disinflazione non sarà minacciata dalla guerra commerciale.
3) Per questo motivo l'aggiornamento sull'inflazione statunitense dell'ICP di mercoledì 11 giugno è il momento fondamentale della settimana.
Mercoledì 11 giugno, la pubblicazione dell'inflazione statunitense secondo l'ICP dovrebbe quindi essere seguita con molta attenzione. La lettura mensile sarà tenuta sotto stretta osservazione, così come i tassi di inflazione nominale e sottostante su base annua.
Il consenso è relativamente pessimistico, con un'inflazione che dovrebbe rimbalzare sia a livello mensile che annuale. L'inflazione in tempo reale, misurata dalla TRUFLATION, è ancora sotto controllo, quindi il consenso pessimistico potrebbe essere ribaltato.
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Azioni su per la settimana grazie a lavoro e accordi commercialiLe azioni hanno chiuso in rialzo la settimana grazie a report sul lavoro e ottimismo sugli accordi commerciali.
Le azioni hanno chiuso in rialzo venerdì e per tutta la settimana, rendendola la seconda settimana in rialzo consecutiva (e la terza su quattro) per tutti i principali indici.
Il rapporto sulla situazione occupazionale, migliore del previsto, pubblicato venerdì ha concluso una settimana positiva.
Il Bureau of Labor Statistics (BLS) ha mostrato che le buste paga non agricole di maggio sono state 139.000 (140.000 nel settore privato e -1.000 nel settore pubblico), rispetto alle stime di 129.000 (120.000 nel settore privato e 9.000 nel settore pubblico), con il tasso di disoccupazione stabile al 4,2%. La retribuzione oraria media è aumentata dello 0,4% su base mensile rispetto allo 0,2% del mese scorso e alle stime dello 0,3%. Il tasso annuo è stato del 3,9% rispetto al 3,9% del mese scorso e alle stime del 3,7%.
Le revisioni rispetto ai mesi precedenti avevano ridotto marzo di -65.000 unità a 120.000 (da 185.000), mentre aprile è stato ridotto di -30.000 unità a 147.000 (da 177.000).
I maggiori incrementi occupazionali del mese scorso sono stati registrati nei seguenti settori: l'assistenza sanitaria ha guadagnato 62.000 nuovi posti di lavoro; il settore del tempo libero e dell'ospitalità ha aggiunto 48.000 posti di lavoro; e l'occupazione nell'assistenza sociale è aumentata di 16.000 unità.
Il positivo andamento dell'occupazione ha continuato a sottolineare la forza e la resilienza dell'economia.
La scorsa settimana il mercato era già in rialzo grazie ai dati sull'inflazione migliori del previsto delle settimane precedenti e alla notizia del colloquio di giovedì tra il Presidente Trump e il Presidente cinese Xi, che "ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi".
I colloqui commerciali proseguiranno ed entrambi i leader confermeranno l'intenzione di incontrarsi nei rispettivi Paesi.
Si prevede che nelle prossime settimane l'amministrazione annuncerà anche accordi commerciali con diversi altri paesi.
Tra le altre notizie, abbiamo appreso che la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato nuovamente i tassi di interesse la scorsa settimana di altri 25 punti base, portandoli al 2%. Questo è dovuto, in parte, ai continui progressi dell'inflazione, scesa all'1,9% a maggio.
In generale, la Fed e la BCE vedono la loro politica monetaria muoversi nella stessa direzione. Non sempre, ma di solito. La BCE ha tagliato i tassi di 175 punti base dalla metà dello scorso anno, passando dal 3,75% al 2,0%. La Fed, tuttavia, ha abbassato i tassi solo di 100 punti base, passando da un valore medio del 5,38% nel 2024 al 4,38%, invariato dall'inizio del nuovo anno.
Ci si aspetta che la Fed riprenda a tagliare i tassi di 25 punti base nella riunione del 17 settembre. La Fed ha dichiarato di prevedere ancora due tagli quest'anno.
Il momentum del mercato è al rialzo, con i tre principali indici a un passo dai loro massimi storici. Il Dow Jones è a soli 5,00% dal suo massimo storico, l'S&P 500 a solo 2,34% e il Nasdaq a 3,19%.
Notizie favorevoli di natura economica o commerciale, o semplicemente l'assenza di sorprese negative, potrebbero portare gli indici a una sfida, se non addirittura a una svolta al rialzo nel prossimo futuro.
Assicuratevi quindi di sfruttarlo al massimo.
Marco Bernasconi Trading
Analisi e strategia dell'ultimo trend dell'oro del 10 giugno:
📌 Fattori trainanti principali
Sostegno alla domanda di beni rifugio: la situazione turbolenta di Los Angeles, negli Stati Uniti, ha stimolato gli acquisti a breve termine di beni rifugio, limitando il calo dei prezzi dell'oro.
Aspettative di politica monetaria della Fed: venerdì scorso (6 giugno), i solidi dati non agricoli (la crescita dell'occupazione ha superato le aspettative) hanno rafforzato le aspettative di "tassi di interesse elevati per un periodo prolungato", il dollaro statunitense si è rafforzato (ha chiuso a 99,20) e l'oro è sceso a 3.310 dollari l'oncia sotto pressione.
Pressione tecnica di vendita: i prezzi dell'oro non si sono stabilizzati dopo aver raggiunto un massimo di 3.402 dollari, e i rialzisti hanno realizzato profitti, formando una struttura di massimi a breve termine.
📊 Analisi tecnica
1. Livello settimanale
Incrocio ombra superiore lungo: mostra una forte resistenza nell'area dei 3.400 dollari. Se non riesce a sfondare questa settimana, potrebbe formarsi un pattern a doppio massimo (supporto della neckline 3280-3300).
Resistenza chiave: $3.355 (massimo della settimana scorsa); supporto chiave: $3.300 (barriera psicologica).
2. Livello giornaliero
Il secondo picco è sceso: i 3.403 dollari USA hanno formato una pressione a doppio massimo, una divergenza al massimo del MACD e un aumento della pressione di aggiustamento a breve termine.
Spartiacque chiave: 3.310-3.315 (punto di battaglia intraday per i long e short); se scende al di sotto, guarderà verso il basso fino a 3.280-3.250.
3. Livello a 4 ore
Rottura del trend: Perdita della linea di tendenza ascendente e della linea mediana 3.30-3.35, debolezza a breve termine.
Segnale di contrattacco rialzista: Se rimane stabile a 3.315 e sfonda 3.330, potrebbe testare nuovamente la resistenza di 3.350.
🎯 Suggerimenti per la strategia di trading
🔹 Operazioni a breve termine (intraday)
Opportunità di ordine lungo: callback a 3300-3310, posizione long leggera, stop loss a 3285, target a 3335-3345.
Opportunità di shorting: shorting a 3345-3355, stop loss a 3365, target a 3310-3300.
🔹 Layout a medio termine
Conferma del doppio massimo: se la linea settimanale chiude sotto 3300, considerate un shorting a medio termine, target a 3250-3200.
Segnale di breakthrough: se si attesta a 3355, il doppio massimo non sarà valido e il trend rialzista sarà a 3400-3450.
⚠️ Avvertenza sui rischi
Prestate attenzione alla forward guidance della decisione della Fed sui tassi di interesse di giugno e ai cambiamenti nella situazione geopolitica. Se l'avversione al rischio dovesse aumentare o i dati sull'inflazione dovessero indebolirsi, il prezzo dell'oro potrebbe superare i 3.400 dollari.
(Nota: il mercato è in rapida evoluzione e si consiglia di adattare dinamicamente la strategia in base ai dati in tempo reale.)
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.06.2025Continua a prevalere un moderato ottimismo sulle borse mondiali.
Usa e Cina si parlano, e puntano ad un accordo in tempi brevi.
Anche l’Europa cerca un’accordo sui dazi con gli Usa, ma è “indietro”.
Borse emergenti e metalli industriali allungano il passo: interessante!
Venerdì 6 giugno è stata una giornata carica di eventi sul piano politico ed economico globale. Donald Trump e Xi Jinping hanno avuto una conversazione telefonica di 90 minuti nel tentativo di avvicinarsi a un'intesa sull'alleggerimento dei dazi commerciali.
In parallelo, il presidente statunitense ha accolto alla Casa Bianca il cancelliere tedesco Friedrich Merz per discutere di cooperazione transatlantica.
Tuttavia, l’attenzione mediatica si è spostata rapidamente sul fronte social, dove Trump ha attaccato pubblicamente Elon Musk, definendolo “completamente impazzito”. Secondo Trump, il fondatore di Tesla vorrebbe parlargli, ma il presidente ha precisato di “non essere interessato”. Lo scontro ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, provocando un crollo delle azioni Tesla e chiusura negativa per Wall Street.
I riflettori si sono poi spostati sui dati del mercato del lavoro americano. A maggio, l’economia ha creato 139.000 nuovi occupati non agricoli. Si tratta del dato più basso da tre mesi e di un rallentamento rispetto ai 147.000 di aprile (dato rivisto al ribasso). Tuttavia, il risultato ha comunque superato le attese degli analisti, che si aspettavano 130.000 nuovi posti.
La Borsa di Milano ha chiuso in positivo con un +0,55%, seguendo l’ottimismo di Wall Street. L’S&P500 ha guadagnato l’1,0% superando 6.000 punti per la prima volta da febbraio. Bene anche Dow Jones (+1,1%) e Nasdaq Composite (+1,2%).
Commentando i dati sull'occupazione, Trump ha esortato la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse, attaccando nuovamente il presidente Jerome Powell, soprannominato “Mr. Troppo Tardi”. Secondo Trump, l’inflazione è quasi assente e i costi di finanziamento sono troppo alti, rallentando la crescita. “Serve un taglio pieno di un punto percentuale – ha scritto su Truth Social – per dare carburante all’economia”.
Mercoledì scorso si è insediato il nuovo presidente sudcoreano, Lee Jae-myung. In un colloquio telefonico di 20 minuti con Trump, entrambi i leader si sono detti pronti a chiudere rapidamente le trattative sui dazi. L’elezione di Lee ha messo fine a sei mesi di instabilità politica seguiti alla fallita dichiarazione di legge marziale di Yoon Suk-yeol, destituito ad aprile dalla Corte Costituzionale.
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, conferma X di essere in contatto con il segretario USA Howard Lutnick per rafforzare la cooperazione strategica. Dopo un vertice a Parigi, le conversazioni sono proseguite telefonicamente per definire nuovi ambiti di collaborazione.
Nel frattempo, la bilancia commerciale di Francia e Germania mostra segnali di peggioramento, contribuendo a un calo delle Borse europee di circa -0,3% a metà giornata (ore 12.30 CET), nonostante i segnali positivi sul fronte USA-Cina.
Oggi, 9 giugno, la settimana è iniziata con un rialzo generalizzato nei mercati dell’Asia-Pacifico. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,9%, il CSI 300 cinese +0,2% e il Taiex di Taipei +0,7%. In Giappone Nikkei +1,1%, mentre in Corea il Kospi è salito +1,6%, toccando il massimo da un anno.
L’India resta osservata speciale: l’indice BSE Sensex ha chiuso a +0,4% e i negoziati sui dazi con gli USA sono stati prorogati. I funzionari americani rimarranno a Nuova Delhi almeno fino al 10 giugno, segno che i colloqui stanno facendo progressi. Il ministro indiano Piyush Goyal ha definito “costruttivo” l’incontro con l’omologo americano Lutnick.
Sul fronte macro, l’indice MSCI Emerging Market ieri è cresciuto +0,7%, avvicinandosi ai massimi toccati a settembre 2024 (1.182 punti). Da inizio anno, l'indice ha guadagnato il 10%, rispetto al +5,6% dell’MSCI World. I contributi maggiori vengono da Corea (+17%), Brasile (+14%) e Hong Kong (+7%). Cina (-9%), Taiwan (-6%) e India (-4%) hanno invece frenato la corsa.
Oggi, 9 giugno, Stati Uniti e Cina tornano a sedersi al tavolo delle trattative. A Londra, Scott Bessent (Tesoro USA) e Howard Lutnick (Commercio) incontreranno il vicepremier cinese He Lifeng per discutere di dazi, esportazioni e altri dossier strategici.
In questo clima, le esportazioni cinesi di terre rare sono aumentate, +23% a maggio rispetto al mese precedente, raggiungendo il massimo da un anno. Tuttavia, le restrizioni cinesi su alcuni minerali critici hanno causato carenze nell’industria manifatturiera, in particolare quella automobilistica.
Bitcoin vicino ai massimi storici nonostante deflussi, intorno ai 105.600 dollari. Nella scorsa settimana, gli ETF spot USA legati alla criptovaluta hanno registrato deflussi per 131,6 milioni di dollari (contro i 144,8 milioni della settimana precedente). Il fondo Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund ha perso 167,7 milioni, mentre l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock ha raccolto 81,1 milioni e il VanEck Bitcoin ETF 19,7 milioni.
L’indice Bloomberg Commodity ha aperto la giornata a 103,20 dollari, dopo aver chiuso la settimana precedente con +3,3%, il miglior risultato da cinque mesi. Anche in questo caso, la riapertura del dialogo USA-Cina sembra aver influito, ma la cautela resta alta.
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GOLD | Inizio settimana post NFP.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Settimana scorsa molta reattiva a causa della grande quantità di NEWS, specialmente per NFP, questa settimana sarà un po' più lieve ma solo a livello di numero, perché avremo l'inflazione americana.
Quindi, oggi Lunedì giorno un po' particolare, lo useremo per fare un outlook generale e capire come muoverci in settimana.
Ci colleghiamo sempre alla stessa analisi del canale e del rientro del prezzo al suo interno.
Muove molto bene a ribasso da quando ha toccato i 3400$ come da analisi, sta continuando a dare ottime conferme per una discesa, ora resto l'ostacolo del canale stesso, cercare di capire se è stato rotto a ribasso oppure no, l'ha backtestato e sta ripartendo in su, vi ho lasciato una zona di valutazione SHORT ai 3360$, sempre se considerate questa ripartenza LONG come falsa, e altre varie zone per SHORT e LONG.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.