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Valute in laterale: EUR & GBP Dollar Index balla a 100 Panoramica: Il Mercato Valutario al Bivio tra Cautela e Attesa di Chiarimenti Fed
Il mercato forex globale si presenta il 25 novembre 2025 in una fase di consolidamento critico, con il dollaro USA che mantiene una posizione di relativa forza dal 100 del Dollar Index, mentre le coppie maggiori lottano per una direzione convincente. EUR/USD e GBP/USD mostrano una debolezza strutturale marcata, con entrambi i cambi quotati al di sotto delle medie mobili a 50 periodi e sostenuti da indicatori RSI in territorio neutrale-ribassista.
Il cambio USD/JPY rappresenta l'eccezione nel quadro corrente, mantenendo un solido uptrend supportato dal persistente differenziale dei tassi d'interesse tra gli Stati Uniti e il Giappone. I mercati valutari rimangono in attesa di catalizzatori direzionali decisivi, con i trader che monitorano attentamente i dati macroeconomici in arrivo questa settimana e, soprattutto, le comunicazioni della Federal Reserve sulla politica monetaria di dicembre. Questa configurazione tecnica suggerisce un ambiente di trading range-bound dove le opportunità operative rimangono legate ai breakout dei livelli chiave e ai rimbalzi sulle media mobili di riferimento.
Analisi tecnica evoluta EUR contro USD: trend, momentum, volatilità e pattern
Il cambio EUR/USD si attesta a 1.15246, segnando una variazione giornaliera quasi nulla (+0.03%), che fotografa l’incertezza di fondo che caratterizza l’Eurozona a fronte della solidità dell’economia statunitense. Dal punto di vista tecnico, il quadro si conferma ribassista: il prezzo si trova circa lo 0.5% sotto la media mobile a 50 periodi (SMA50 ≈ 1.1580), che agisce come una resistenza dinamica non ancora superata con decisione dal cambio.
La debolezza dell’euro si inserisce in un contesto di crescente divario tra la politica monetaria restrittiva della Federal Reserve e l’approccio più accomodante della Banca Centrale Europea. La Fed mantiene i tassi tra il 3.75% e il 4.00%, prospettando un’ulteriore possibile riduzione a dicembre. In contrasto, la BCE ha già proceduto con tre tagli consecutivi dei tassi (settembre, ottobre, novembre) nel tentativo di sostenere una crescita economica ancora debole.
I dati PMI preliminari dell’Eurozona relativi a novembre segnalano un rallentamento dell’attività rispetto ai mesi precedenti, pur mantenendo il composite sopra quota 50, livello che indica ancora espansione. Tuttavia, la crescita europea resta inferiore a quella statunitense, dove il mercato del lavoro dimostra resilienza, nonostante segnali di moderazione. Questa divergenza ciclica tra Stati Uniti ed Europa è un elemento chiave che alimenta la pressione ribassista sull’euro.
A ciò si aggiungono le tensioni geopolitiche che permangono in Europa (dalla crisi ucraina alle preoccupazioni sulla stabilità politica di alcuni Paesi membri), elementi che gravano ulteriormente sulla valuta unica, spingendo gli investitori a preferire il dollaro come bene rifugio.
L’RSI a 14 periodi si posiziona tra 42 e 43, livello che segnala condizioni neutrali ma con una leggera inclinazione ribassista, lontana dalla zona di ipercomprato (>70). Questo suggerisce che il cambio ha ancora margine per eventuali ulteriori ribassi prima di entrare in area di ipervenduto (<30). Anche la regressione lineare a 50 periodi conferma un trend discendente con pendenza negativa marcata, a testimonianza di una perdita di momentum rialzista reale e sostenuta nelle ultime settimane.
Ulteriori segnali tecnici di debolezza vengono dall’assenza della media mobile a 200 periodi sopra i prezzi attuali: questa configurazione, in cui le classiche tre medie mobili (20, 50, 200) sono disposte in ordine decrescente (“stack” bearish), rafforza la propensione degli operatori a posizionarsi short con maggiore convinzione.
L’azione dei prezzi recente evidenzia un consolidamento all’interno di un range compreso tra 1.1470 e 1.1570, con marcata indecisione e assenza di pattern candlestick rilevanti. Questo movimento laterale, successivo a una fase di discesa, rappresenta tipicamente una fase di accumulo che precede un nuovo impulso direzionale – in questo caso, potenzialmente orientato al ribasso.
Il fatto che EUR/USD stia consolidando sopra il supporto 1.1470 ma resti sotto 1.1600 segnala che gli acquirenti non hanno la forza per spingere il cambio in modo significativo al rialzo, mentre i venditori, pur prevalenti, non trovano ancora la convinzione per rompere con decisione il supporto chiave. Questa situazione di stallo, tuttavia, difficilmente potrà protrarsi a lungo.
Analisi tecnica evoluta GBP contro USD: trend, momentum, volatilità e pattern
La sterlina britannica si attesta su quota 1.31218, con una variazione giornaliera positiva dello 0.13%. Il cambio si trova in una fase critica e potenzialmente decisiva, con il prezzo che rimane circa lo 0.5% al di sotto della media mobile a 50 periodi (SMA50 ≈ 1.3180). Questo dato conferma un bias ribassista di breve-medio termine. Diversamente dall’EUR/USD, che mostra un consolidamento più ordinato, GBP/USD evidenzia segni di stress crescente, sostenuti da volumi che indicano una partecipazione significativa degli operatori di mercato.
La pressione sulla coppia GBP/USD deriva principalmente dal rallentamento dell’inflazione britannica. Il Consumer Price Index (CPI) headline del Regno Unito è sceso dal 3.8% dell’ottobre precedente al 3.6% nell’ultimo dato disponibile, mentre il core CPI è passato dal 3.5% al 3.4%. Questo quadro ha rafforzato le aspettative del mercato per un possibile taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra (BoE) a dicembre, in linea con il trend di calo della pressione inflazionistica.
In contrasto con le dinamiche favorevoli al dollaro statunitense, dove l’economia si mantiene robusta e la Federal Reserve mantiene una politica restrittiva, il Regno Unito affronta una crescita più lenta e un’inflazione in diminuzione. Questa combinazione, definita come “stagnazione”, esercita ulteriore pressione sulla BoE affinché allenti la politica monetaria, in netta contrapposizione rispetto alle attese riguardo la Fed.
La BoE aveva mantenuto i tassi al 5% per un periodo prolungato, ma anche il suo ultimo membro fortemente “hawk” ha ceduto all’evidenza della necessità di un taglio imminente. Questa perdita di consenso interno sulla politica restrittiva rappresenta un segnale negativo per la sterlina.
Dal punto di vista grafico, GBP/USD ha formato un pattern di triangolo di consolidamento, caratterizzato da massimi decrescenti e minimi crescenti. Questo tipo di configurazione, secondo l’analisi tecnica, precede spesso un breakout direzionale significativo, riflettendo l’incertezza del mercato sulla direzione futura della valuta.
• Break in volume: Se il cambio dovesse rompere verso il basso la struttura del triangolo, si potrebbe assistere a un’accelerazione del movimento ribassista.
• Compressione della volatilità: La volatilità implicita ha raggiunto livelli minimi, segnalando aspettative di un imminente movimento significativo da parte dei trader.
• RSI neutrale: L’RSI si posiziona tra 45 e 46, non essendo in zona di eccesso, il che lascia spazio a movimenti decisi; tuttavia, la struttura tecnica attuale suggerisce una maggiore probabilità di ribasso.
Statisticamente, i triangoli simmetrici si rompono nella direzione del trend precedente nel 60-70% dei casi. Poiché GBP/USD era in downtrend prima della formazione del triangolo, la probabilità geometrica favorisce una rottura al ribasso.
L’RSI a 14 periodi oscilla fra 45 e 46, evidenziando un recupero tecnico dai livelli di ipervenduto, ma mantenendo la prevalenza dei venditori. Nonostante la sterlina abbia tentato un rimbalzo nelle sedute precedenti, l’RSI non è riuscito a superare la soglia mediana di 50, segnalando che il momentum rialzista rimane fragile e poco convincente.
La regressione lineare conferma un’inclinazione negativa, validando il trend discendente e la perdita di momentum reale. Un’inclinazione della regressione verso il basso indica che il cambio continua a perdere valore su base statistica, al di là delle oscillazioni di breve termine.
Analisi del Dollar Index: il papà delle Valute alle prese con il livello 100!
Il Dollar Index si attesta a quota 100.181 (-0,07% nella sessione), mantenendosi appena al di sopra della soglia psicologica cruciale di 100. La SMA50 è posizionata a 99.099, con una distanza del +1,09%. Questo livello, il "100", rappresenta una vera e propria linea di Maginot psicologica per il mercato dei cambi, fungendo da punto di riferimento significativo per gli operatori.
Nel trading valutario, i numeri rotondi acquisiscono un valore psicologico sproporzionato. Il livello 100 del Dollar Index non è casuale: storicamente, l'indice ha testato questa soglia in momenti cruciali di svolta. Attualmente, la permanenza del DXY poco sopra 100 riflette l'indecisione del mercato riguardo alla direzione futura della valuta statunitense.
Un breakout sopra 100,61, che corrisponde alla resistenza tecnica immediata, indicherebbe una conferma della forza del dollaro, potenzialmente innescando un movimento verso quota 102-104. Al contrario, una discesa sotto 99,00, dove transita la media mobile a 200 periodi (SMA200), suggerirebbe la perdita di supporto, accelerando le vendite fino a 97.
L'RSI a 14 periodi si trova a 64,81, posizione neutrale-rialzista, senza raggiungere la zona di ipercomprato. Questo dato suggerisce che il dollaro possiede ancora margine di apprezzamento, sebbene il momentum inizi a mostrare segni di affaticamento.
La regressione lineare evidenzia uno slope positivo (0,043011), confermando un bias rialzista di medio termine nonostante il movimento laterale recente. Tuttavia, il valore dello slope è modesto, indicando che l'uptrend non è particolarmente vigoroso, soprattutto se paragonato a quello di USD/JPY.
L'ultima sessione ha prodotto un pattern candlestick Doji, segnale classico di indecisione del mercato e potenziale punto di svolta. Il Doji si manifesta quando i prezzi di apertura e chiusura sono pressoché identici, indicando un perfetto equilibrio tra compratori e venditori.
In questo contesto, il Doji emerge dopo un tentativo di rottura sopra 100, sottolineando come il mercato stia attendendo segnali più chiari prima di assumere posizioni direzionali nette. È una situazione di attesa, come se il mercato trattenesse il fiato in vista della prossima mossa della Federal Reserve.
La principale variabile per la direzione futura del DXY resta la Federal Reserve. Dopo il blackout dei dati economici dovuto alla chiusura del governo USA, i mercati hanno ricevuto segnali contrastanti.
I commenti del presidente della Fed di New York, John Williams, il 21 novembre, hanno alimentato le attese di un possibile taglio dei tassi, sottolineando che la politica monetaria rimane "modestamente restrittiva" e che esiste "spazio per ulteriori aggiustamenti nel breve termine". Queste dichiarazioni hanno portato Goldman Sachs a prevedere un taglio di 25 punti base nel meeting del 9-10 dicembre.
Altri membri della Fed, tuttavia, mantengono una posizione più prudente, evidenziando che i dati sull'inflazione continuano a rappresentare una preoccupazione. Le probabilità di un taglio a dicembre oscillano tra il 41% e il 75,5%, variando in base alle fonti e al momento della rilevazione.
Questa incertezza nella comunicazione della Fed costituisce il principale motore dell’indecisione che caratterizza il DXY. Se il mercato dovesse ritenere probabile un taglio a dicembre (probabilità superiore al 75%), potrebbe verificarsi un sell-off del dollaro, con il DXY che scenderebbe sotto quota 100. Al contrario, se i dati sull’inflazione dovessero confermarsi solidi (come il Core PCE atteso per mercoledì 27 novembre), la Fed potrebbe sorprendere con una postura più restrittiva, sostenendo il dollaro sopra quota 100.
Sintesi, Conclusione: Un Mercato "In Bilico"
Il mercato forex, alla data del 25 novembre 2025, si presenta in una posizione di estrema incertezza, sospeso tra tre possibili scenari che dipendono dalle decisioni che la Federal Reserve prenderà nel mese di dicembre. Questa situazione di attesa è accentuata dall’assenza di una chiara rottura tecnica, che induce gli operatori a rimandare decisioni significative fino a quando non arriveranno indicazioni più precise dalla Fed.
L’analisi tecnica attuale evidenzia segnali favorevoli a movimenti ribassisti per le coppie EUR/USD e GBP/USD. Tuttavia, la mancanza di un breakout deciso sottolinea la volontà del mercato di attendere gli sviluppi della Federal Reserve prima di prendere una direzione netta. Questo comportamento riflette una cautela diffusa e una propensione alla prudenza da parte degli investitori, che preferiscono non esporsi eccessivamente in assenza di conferme fondamentali.
Per chi opera sul mercato, il messaggio principale è la necessità di esercitare pazienza nei prossimi giorni, in particolare da mercoledì a venerdì, quando sono attesi importanti dati economici dagli Stati Uniti. In questa finestra temporale, è consigliabile limitare il posizionamento e attendere i catalizzatori che emergeranno dalle nuove informazioni. Successivamente, una volta che il quadro sarà più chiaro, sarà possibile adottare strategie più aggressive, sfruttando le opportunità di trading che il mercato offrirà sia sul lato rialzista che su quello ribassista.
Guardando al futuro, il 2026 sembra destinato a favorire posizioni short su EUR/USD e GBP/USD, long su USD/JPY, e una posizione neutrale sul dollar index, che potrebbe però registrare una rottura rialzista qualora la Federal Reserve mantenesse una politica monetaria più restrittiva rispetto alle aspettative globali. In questo scenario, la disciplina tecnica e una rigorosa gestione del rischio saranno elementi indispensabili per cogliere le opportunità che si presenteranno nel mercato forex.
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L'oro sta subendo una pressione al ribasso a breve termine.
I. Fattori fondamentali principali
1. Sentiment macroeconomico e aspettative di politica monetaria
Segnali di politica monetaria della Fed:
La probabilità di un taglio dei tassi a dicembre è crollata dal 90% al 27%. I funzionari aggressivi sottolineano la mancanza di "dati chiari" a supporto di un ulteriore allentamento, frenando l'ottimismo del mercato.
I dati sull'inflazione PCE della prossima settimana diventano l'ancora di salvezza: una lettura più debole potrebbe riaccendere le scommesse sui tagli dei tassi, pesando sul dollaro statunitense e sui tassi privi di rischio, e quindi sostenendo l'oro. Una lettura più forte del previsto rafforzerebbe la posizione aggressiva.
Dati economici contraddittori:
L'attività economica mostra resilienza, ma persiste una debole fiducia dei consumatori. Se questa tendenza dovesse persistere, potrebbe trascinare al ribasso il PIL del quarto trimestre e amplificare la domanda di beni rifugio.
Rischi fiscali e di liquidità:
Il disegno di legge di finanziamento del governo si estende solo fino al 30 gennaio, non risolvendo radicalmente il rischio di chiusura. Unita alla scarsa liquidità durante il Ringraziamento, la volatilità del mercato è soggetta ad amplificazione.
2. Geopolitica e flussi di capitali
Colloqui di pace tra Ucraina e Russia: qualsiasi progresso sostanziale aumenterebbe la propensione al rischio, riducendo l'attrattiva dell'oro come bene rifugio.
Cambio di attributi dell'oro: il recente calo dei prezzi dell'oro da $ 4.100 a circa $ 4.000, senza mostrare la tradizionale resilienza come bene rifugio, riflette il potenziale esaurimento dovuto al precedente rally e alla rotazione dei capitali verso asset rischiosi.
II. Segnali tecnici chiave
1. Intervallo di battaglia rialzista-ribassista
Grafici mensili/settimanali: entrambi mostrano candele doji, che indicano indecisione. Il trend rialzista a lungo termine rimane intatto, ma la pressione correttiva a breve termine si sta rafforzando.
Intervallo di trading principale:
Resistenza superiore: 4100-4130 (Rottura sopra i target 4150-4200)
Supporto inferiore: 4020-4000 (Rottura sotto i target 3950-3886)
Convergenza del triangolo a 4 ore: In avvicinamento all'apice. Una rottura potrebbe innescare un movimento unilaterale a $ 200.
2. Struttura del momentum a breve termine
Sistema di media mobile: Il grafico a 1 ora mostra una croce dorata, ma il prezzo è limitato dalla resistenza a $ 4100. È necessaria una rottura con volume per confermare il momentum rialzista a breve termine.
Livelli pivot chiave:
Difesa rialzista: 4020 (minimo del range), 4000 (livello psicologico)
Difesa ribassista: 4100 (test falliti multipli), 4130 (massimo precedente, resistenza densa)
III. Strategia di trading completa
1. Tattiche di Range Trading (Prima del Breakout)
Opportunità Long (Acquisti in calo):
Zona di ingresso: 4020-4030
Stop Loss: Sotto 4010
Obiettivo: 4080-4100 (presa di profitto parziale), rottura sopra i target 4130
Opportunità Short (Rally di vendita):
Zona di ingresso: 4110-4120
Stop Loss: Sopra 4130
Obiettivo: 4060-4040, rottura sotto i target 4030
2. Strategie di Follow-Through del Breakout
Rompere sopra 4130:
Entrare Long in caso di pullback vicino a $4100, target 4150-4170.
Sfondamento sotto i 4000:
Entrare leggermente short in caso di rimbalzo vicino a $4020, target 3950-3930, con 3886 come target estremo.
3. Elementi essenziali del controllo del rischio
Gestione delle posizioni:
Range-bound: singola posizione ≤ 5% del capitale. Breakout: ≤ 8%.
IV. Lista di controllo degli eventi chiave
Dati sull'inflazione PCE USA di giovedì (cruciali per le aspettative di taglio dei tassi a dicembre)
Discorsi dei funzionari della Fed (Monitorare l'equilibrio tra falchi e colombe)
Sviluppi nei negoziati tra Ucraina e Russia (Un improvviso accordo di pace potrebbe innescare una svendita dell'oro)
Dati sulle vendite al dettaglio del Black Friday (riflettono la resilienza economica degli Stati Uniti)
Riepilogo
L'oro si trova attualmente a un punto di svolta in cui le aspettative di politica monetaria e i modelli tecnici convergono. Nel breve termine, considerate 4020-4130 come range centrale, mantenendo le vendite sui rally e gli acquisti sui ribassi prima di un netto breakout. Una volta che i dati PCE o gli eventi geopolitici innescano un movimento direzionale, proseguite con decisione. In una prospettiva di medio-lungo termine, la struttura del mercato rialzista rimane valida se il minimo precedente di 3886 regge. Tuttavia, nel breve termine, fate attenzione ai violenti movimenti a sella causati dalle trappole di liquidità.
L'oro danza intorno a 4050: il mercato rima con il mese scorso?L'oro danza intorno a 4050: il mercato rima con il mese scorso?
1. Riepilogo dell'andamento dei prezzi della scorsa settimana
La scorsa settimana è iniziata con un finto tentativo di ripresa:
l'oro ha invertito la rotta all'inizio della settimana, tornando sopra 4100, raggiungendo un massimo locale intorno a 4133.
Da lì, i venditori sono tornati in azione e hanno spinto il prezzo al ribasso, riportandoci ancora una volta nel familiare range 4050-4100 di cui parlo da giorni.
Venerdì, abbiamo assistito a un classico andamento a "swing saw":
- Il prezzo è sceso sotto il supporto di 4050,
- Poi ha invertito bruscamente la rotta e ha testato nuovamente la resistenza di 4100,
- Solo per chiudere la giornata leggermente sopra il supporto, tornando all'interno del range.
Oggi, durante la sessione asiatica, la pressione di vendita è tornata e l'oro è di nuovo scambiato sotto il supporto di 4050. Il mercato continua a orbitare attorno a questa zona chiave come una calamita.
2. Quadro tecnico attuale: un mercato pesante nascosto dietro un range laterale
Al momento, il grafico mostra:
- Resistenza ben definita: 4100-4110
- Supporto rotto/fragile: 4050
- Riferimento ribassista chiave: zona 3900
Anche se per la maggior parte del tempo ci muoviamo "solo" tra 4050 e 4100, continuo a vedere la struttura come pesante, non neutrale.
Il fatto che:
- Ogni rimbalzo sopra 4100 fallisca rapidamente, e
- Ogni calo sotto 4050 diventi un po' più profondo o un po' più frequente,
...suggerisce che i venditori stanno lentamente prendendo il controllo, anche se non c'è ancora una rottura netta.
3. Prospettive più ampie: perché mi aspetto ancora 3900 📉
Le mie prospettive a medio termine rimangono le stesse:
➡️ Mi aspetto ancora un calo verso la zona 3900.
Perché? - Fallimento del follow-through al rialzo:
- L'inversione intorno a 4100 sembrava promettente per i rialzisti, ma non c'è stata alcuna continuazione. Questo tipo di breakout fallito spesso precede una fase di ribasso più profonda.
Erosione del supporto a 4050:
4050 era un supporto netto. Ora viene costantemente perforato, riconquistato e poi nuovamente perso. Quando un livello viene "giocato" troppo, spesso viene rotto correttamente in seguito.
Mancanza di candele rialziste forti:
Vediamo dei rimbalzi, sì, ma non del tipo decisivo che normalmente avvia una nuova fase di rialzo.
Per questo motivo, continuo a vedere 3900 come la prossima destinazione logica una volta che il mercato avrà finalmente rinunciato a questo range.
Per ora, sono fuori dal mercato, in attesa paziente di vendere i rally, non di inseguire il prezzo nel mezzo.
4. La "rima" con il mese scorso: un'angolazione speculativa ma interessante 📅
"I mercati non si ripetono, ma spesso fanno rima."
Se guardiamo indietro all'andamento di fine mese del mese scorso, c'è un'interessante somiglianza nella struttura:
- Giovedì 23 ottobre abbiamo avuto un minimo, poi un'inversione al rialzo.
- Lunedì 27 ottobre, il prezzo era tornato al supporto intorno a 4050 – sì, la stessa zona 4050 con cui abbiamo a che fare ora.
- Quel lunedì, abbiamo poi avuto la vera rottura, seguita da un calo di 1.500 pip fino a giovedì 28 ottobre.
Ora confrontiamolo con l'andamento attuale del prezzo:
- Abbiamo un minimo → rimbalzo → fallimento → ritorno al pattern 4050,
- Siamo di nuovo a (o poco sotto) 4050,
- La struttura più ampia sembra un consolidamento stanco dopo un precedente forte movimento.
Questo è una garanzia che assisteremo a un altro forte calo come l'ultima volta?
👉 Certo che no. Si tratta solo di speculazioni e osservazioni.
Ma la somiglianza nella struttura merita di essere tenuta d'occhio, soprattutto considerando che:
- Siamo di nuovo a 4050,
- Siamo di nuovo in un consolidamento laterale dopo un forte ribasso
- E di nuovo il mercato sembra "decidere" se rompere definitivamente.
Se la "rima" si avvera, potremmo vedere:
- Un po' più di oscillazioni tra 4050 e 4080,
- Una rottura netta e decisa di 4050,
- Un movimento più diretto verso 3900 (o anche oltre) con meno esitazioni di adesso.
5. Piano di trading: cosa sto realmente facendo (non solo pensando)
Nonostante l'interessante frattale e le speculazioni, il mio piano rimane semplice e disciplinato:
- Al momento sono fuori dal mercato: la volatilità intorno a 4050 è caotica.
- Cerco di vendere durante i rally, soprattutto se vediamo:
- Il prezzo torna in area 4100, ma non riesce a mantenersi, oppure
- Rimbalzi deboli e correttivi verso la resistenza dopo un altro calo.
Non mi interessa andare short dopo una grande candela ribassista a 4010 o 4000. Voglio che sia il prezzo a venire da me, non il contrario.
Il target rimane: zona 3900.
Se il mercato mostra una "gamba impulsiva" simile a quella del mese scorso, questo livello può essere raggiunto più velocemente di quanto la maggior parte dei trader si aspetti.
6. Conclusione: prima la logica, poi la speculazione
Bias: ancora ribassista.
Livello chiave: 4050 – il mercato sta chiaramente "combattendo" attorno a questa linea.
Piano: pazienza, vendite sui rally, obiettivo 3900.
La "rima" di ottobre è solo un ulteriore strato narrativo – piacevole da guardare, ma la gestione del rischio e i livelli vengono sempre prima.
Se il mercato decidesse di ripetere quel pattern di fine mese, sarò pronto. Altrimenti, continuerò a fare trading sui livelli, non sulla storia. 😊
Analisi di Bitcoin a breve termine (4 ore)Analisi di Bitcoin a breve termine (4 ore)
Poiché avevamo già identificato la zona di supporto di Bitcoin in analisi precedenti, quest'area è ancora valida.
Per valutare Bitcoin nei timeframe inferiori, ci sono due possibili scenari:
uno è che inizi a muoversi al rialzo rispetto ai prezzi attuali, e l'altro è che torni nuovamente nella zona verde, formi un doppio minimo e poi si muova verso il target rosso.
Una candela giornaliera che chiude al di sotto del livello di invalidazione annullerà questa analisi.
L'oro sta subendo una pressione al ribasso a breve termine.
I. Fattori fondamentali principali
1. Sentiment macroeconomico e aspettative di politica monetaria
Segnali di politica monetaria della Fed:
La probabilità di un taglio dei tassi a dicembre è crollata dal 90% al 27%. I funzionari aggressivi sottolineano la mancanza di "dati chiari" a supporto di un ulteriore allentamento, frenando l'ottimismo del mercato.
I dati sull'inflazione PCE della prossima settimana diventano l'ancora di salvezza: una lettura più debole potrebbe riaccendere le scommesse sui tagli dei tassi, pesando sul dollaro statunitense e sui tassi privi di rischio, e quindi sostenendo l'oro. Una lettura più forte del previsto rafforzerebbe la posizione aggressiva.
Dati economici contraddittori:
L'attività economica mostra resilienza, ma persiste una debole fiducia dei consumatori. Se questa tendenza dovesse persistere, potrebbe trascinare al ribasso il PIL del quarto trimestre e amplificare la domanda di beni rifugio.
Rischi fiscali e di liquidità:
Il disegno di legge di finanziamento del governo si estende solo fino al 30 gennaio, non risolvendo radicalmente il rischio di chiusura. Unita alla scarsa liquidità durante il Ringraziamento, la volatilità del mercato è soggetta ad amplificazione.
2. Geopolitica e flussi di capitali
Colloqui di pace tra Ucraina e Russia: qualsiasi progresso sostanziale aumenterebbe la propensione al rischio, riducendo l'attrattiva dell'oro come bene rifugio.
Cambio di attributi dell'oro: il recente calo dei prezzi dell'oro da $ 4.100 a circa $ 4.000, senza mostrare la tradizionale resilienza come bene rifugio, riflette il potenziale esaurimento dovuto al precedente rally e alla rotazione dei capitali verso asset rischiosi.
II. Segnali tecnici chiave
1. Intervallo di battaglia rialzista-ribassista
Grafici mensili/settimanali: entrambi mostrano candele doji, che indicano indecisione. Il trend rialzista a lungo termine rimane intatto, ma la pressione correttiva a breve termine si sta rafforzando.
Intervallo di trading principale:
Resistenza superiore: 4100-4130 (Rottura sopra i target 4150-4200)
Supporto inferiore: 4020-4000 (Rottura sotto i target 3950-3886)
Convergenza del triangolo a 4 ore: In avvicinamento all'apice. Una rottura potrebbe innescare un movimento unilaterale a $ 200.
2. Struttura del momentum a breve termine
Sistema di media mobile: Il grafico a 1 ora mostra una croce dorata, ma il prezzo è limitato dalla resistenza a $ 4100. È necessaria una rottura con volume per confermare il momentum rialzista a breve termine.
Livelli pivot chiave:
Difesa rialzista: 4020 (minimo del range), 4000 (livello psicologico)
Difesa ribassista: 4100 (test falliti multipli), 4130 (massimo precedente, resistenza densa)
III. Strategia di trading completa
1. Tattiche di Range Trading (Prima del Breakout)
Opportunità Long (Acquisti in calo):
Zona di ingresso: 4020-4030
Stop Loss: Sotto 4010
Obiettivo: 4080-4100 (presa di profitto parziale), rottura sopra i target 4130
Opportunità Short (Rally di vendita):
Zona di ingresso: 4110-4120
Stop Loss: Sopra 4130
Obiettivo: 4060-4040, rottura sotto i target 4030
2. Strategie di Follow-Through del Breakout
Rompere sopra 4130:
Entrare Long in caso di pullback vicino a $4100, target 4150-4170.
Sfondamento sotto i 4000:
Entrare leggermente short in caso di rimbalzo vicino a $4020, target 3950-3930, con 3886 come target estremo.
3. Elementi essenziali del controllo del rischio
Gestione delle posizioni:
Range-bound: singola posizione ≤ 5% del capitale. Breakout: ≤ 8%.
IV. Lista di controllo degli eventi chiave
Dati sull'inflazione PCE USA di giovedì (cruciali per le aspettative di taglio dei tassi a dicembre)
Discorsi dei funzionari della Fed (Monitorare l'equilibrio tra falchi e colombe)
Sviluppi nei negoziati tra Ucraina e Russia (Un improvviso accordo di pace potrebbe innescare una svendita dell'oro)
Dati sulle vendite al dettaglio del Black Friday (riflettono la resilienza economica degli Stati Uniti)
Riepilogo
L'oro si trova attualmente a un punto di svolta in cui le aspettative di politica monetaria e i modelli tecnici convergono. Nel breve termine, considerate 4020-4130 come range centrale, mantenendo le vendite sui rally e gli acquisti sui ribassi prima di un netto breakout. Una volta che i dati PCE o gli eventi geopolitici innescano un movimento direzionale, proseguite con decisione. In una prospettiva di medio-lungo termine, la struttura del mercato rialzista rimane valida se il minimo precedente di 3886 regge. Tuttavia, nel breve termine, fate attenzione ai violenti movimenti a sella causati dalle trappole di liquidità.
Analisi del mercato dell'oro e strategie di trading | 25 novembrAnalisi del mercato dell'oro e strategie di trading | 25 novembre
Panoramica di mercato: Martedì (25 novembre), durante la sessione asiatica, l'oro spot ha toccato brevemente il massimo di una settimana e mezza a 4.155,70 dollari l'oncia, prima di scendere leggermente a circa 4.145 dollari, con un guadagno giornaliero di circa lo 0,21%. L'aumento dei prezzi dell'oro è stato trainato principalmente dai seguenti fattori:
Aspettative accomodanti della Fed: Le crescenti aspettative del mercato per un altro taglio dei tassi a dicembre hanno frenato l'ulteriore rafforzamento del dollaro, aumentando l'attrattiva dell'oro a rendimento zero.
Rischi geopolitici: L'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina e le continue tensioni in Medio Oriente hanno rafforzato l'appeal dell'oro come bene rifugio.
La propensione al rischio limita i guadagni: Il rafforzamento dei mercati azionari globali ha in qualche modo frenato gli acquisti aggressivi di oro.
Gli investitori stanno monitorando attentamente i prossimi dati chiave statunitensi, tra cui l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) e i dati sulle vendite al dettaglio, per ulteriori indicazioni.
Fattori chiave trainanti
Rafforzamento delle aspettative di taglio dei tassi di interesse: secondo lo strumento FedWatch del CME, la probabilità implicita del mercato di un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre si avvicina all'80%, riducendo il costo opportunità di detenere oro e attraendo afflussi di capitali.
Supporto geopolitico: i conflitti in corso in Russia-Ucraina e Medio Oriente stanno aumentando la domanda di beni rifugio.
Diversione degli asset rischiosi: le performance positive dei mercati azionari globali stanno limitando la spinta rialzista dell'oro.
Dati basati sui dati: i solidi dati economici statunitensi potrebbero sostenere il dollaro e mettere pressione sui prezzi dell'oro; dati deboli consoliderebbero ulteriormente le aspettative di taglio dei tassi di interesse, a vantaggio dell'oro.
Analisi tecnica
Giudizio sul trend: l'oro ha superato il precedente intervallo di negoziazione (4100-4110) e il massimo della scorsa settimana a 4130, dando vita a un trend rialzista unilaterale a breve termine. Un'ulteriore rottura sopra 4150 potrebbe mettere a dura prova i massimi precedenti di 4200 e 4245.
Livelli chiave:
Supporto: 4100-4110 (precedente resistenza trasformata in supporto), 4122 (punto di partenza del rally mattutino)
Resistenza: 4180-4200, 4245 (area del massimo precedente)
Strategia di trading: la strategia a breve termine consiste principalmente nell'acquistare sui ribassi. Si consiglia di andare short con una piccola posizione quando il prezzo rimbalza verso le aree di resistenza chiave. Prestare attenzione al rischio di un pullback dopo un'impennata e bloccare prontamente i profitti.
Strategie di trading
Strategia di short:
Vai short a 4160-4165 con una piccola posizione, stop loss a 8 punti, target 4140-4130 e ulteriormente in ribasso fino a 4120 se il prezzo scende sotto.
Strategia Long:
Acquistare a lotti a 4115-4110, stop loss a 8 punti, target 4150-4160 e ulteriormente fino a 4200 se supera questo livello.
Nota: i punti di ingresso specifici devono essere modificati in base ai movimenti di mercato in tempo reale. Controllare attentamente la dimensione delle posizioni e gli ordini stop loss.
Eventi chiave da monitorare:
Dati economici: Indice dei prezzi alla produzione (PPI) USA, Vendite al dettaglio (martedì), Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (mercoledì), Buste paga non agricole e IPC (metà dicembre).
Attività della Federal Reserve: La Fed entrerà in un periodo di calma il 29 novembre; le precedenti dichiarazioni dei funzionari saranno attentamente monitorate.
I prezzi dell'oro hanno superato nettamente la soglia dei 4.000 I prezzi dell'oro hanno superato nettamente la soglia dei 4.000 dollari, con 4.200 dollari come prossimo obiettivo? Tre fattori chiave analizzano il superciclo dell'oro
🕊️ Il tono accomodante della Fed aumenta durante la notte, aumentando le aspettative di un taglio dei tassi
🔥 La scorsa settimana, la probabilità di un taglio dei tassi a dicembre si aggirava intorno al 39%, ma durante la notte è schizzata all'81%! Il fattore scatenante di questa inversione di tendenza nelle aspettative è stata la rara svolta accomodante di Waller, noto come il "falco", che ha dichiarato esplicitamente che era "ragionevole" un ulteriore taglio di 25 punti base a dicembre. A seguire, anche il presidente della Fed di New York Williams e il presidente della Fed di San Francisco Daly hanno lanciato segnali di allentamento, e un "coro accomodante" all'interno della Fed sta gradualmente diventando il tema dominante.
💡 A mio avviso, questo non è solo un cambiamento nelle aspettative, ma più probabilmente il punto di partenza di un nuovo ciclo di allentamento. Se i dati sulle vendite al dettaglio e sull'indice dei prezzi alla produzione (PPI) pubblicati questa settimana continueranno a essere deboli, ciò rafforzerà ulteriormente la logica dei tagli dei tassi, iniettando maggiore slancio nei prezzi dell'oro e dell'argento!
🌪️ I rischi geopolitici riemergono, gli acquisti di beni rifugio tornano in sordina
⚡ Proprio mentre il mercato si concentrava sulla politica monetaria, i rischi geopolitici sono riemersi. La situazione tra Russia e Ucraina si è rapidamente deteriorata, le sirene antiaeree hanno suonato a Kiev e le tensioni in Medio Oriente continuano ad aumentare. Questi eventi ci ricordano chiaramente che in quest'epoca turbolenta, lo status di bene rifugio dell'oro non è mai stato superato.
🎯 I rischi geopolitici e la politica monetaria stanno formando una rara "risonanza": quando le aspettative di tagli dei tassi di interesse incontrano il sentiment dei beni rifugio, l'oro riceve una doppia spinta!
📊 Doppia conferma dall'analisi tecnica e dai pattern stagionali
✅ Da un punto di vista tecnico, il grafico mensile mostra un forte pattern rialzista e il livello dei 4000 è diventato un solido supporto dopo molteplici test. Le bande di Bollinger giornaliere sono in aumento e il supporto della media mobile si sta muovendo costantemente verso l'alto. L'obiettivo a breve termine di 4140/4150, dopo il recupero di 4085, è stato perfettamente raggiunto.
🎄 Ancora più degno di nota è il pattern stagionale: i dati storici mostrano che l'oro spesso registra un forte trend rialzista da fine novembre a fine gennaio dell'anno successivo. Dato che ci troviamo attualmente a un punto di svolta nel ciclo macroeconomico, è probabile che i movimenti stagionali dei prezzi di quest'anno si trasformino in opportunità guidate dal trend!
🎯 Prospettive: la seconda ondata del super mercato rialzista è in corso
💰 L'oro è già salito di quasi il 60% entro il 2025 e i massimi storici sono a portata di mano. Con l'effetto combinato di quattro fattori – il ciclo di tagli dei tassi della Fed, i rischi geopolitici, gli acquisti di oro da parte delle banche centrali e gli afflussi di ETF – credo che la domanda ora non sia "se acquistare oro", ma piuttosto "a quale livello posso salire a bordo?".
⚡ Consigli di trading a breve termine:
Il grafico a 1 ora mostra un rimbalzo dopo la sessione europea.
4135-4155 costituisce la recente resistenza.
L'area 4100-4103 fornisce supporto.
Considerate opportunità di acquisto vicino a 4100.
💎 Il mio punto di vista principale
🚀 La seconda ondata del super mercato rialzista dell'oro è in corso! Il livello 4000 è solo il punto di partenza; 4200 potrebbero essere visti presto e raggiungere 5000 entro il 2026 non è un sogno irrealizzabile. Gli investitori a lungo termine possono ancora attendere opportunità di ingresso ideali sotto i 4000, ma i trader a breve termine dovrebbero seguire il trend: quando il trend è chiaro, non perdetevi nessuna opportunità di acquistare sui pullback!
XAUUSD – Niedźwiedzia formacja odwrócenia z celami płynnościowymAnaliza
Twój wykres pokazuje wyraźne przejście rynku w strukturę spadkową na XAUUSD, oparte na metodologii Smart Money (SMC/ICT).
1. Struktura rynku
Widać kilka BOS (Break of Structure) oraz jednoznaczny ChoCH (Change of Character) – to potwierdza zmianę z impetu wzrostowego na spadkowy.
Ostatni impuls do góry wygląda na zabranie płynności (liquidity grab) przed dynamicznym odwróceniem w dół.
2. Strefa wejścia
Zaznaczony poziom ENTRY pokrywa się z:
niedźwiedzią strefą mitigacji (ostatnie świece wzrostowe przed spadkiem)
strukturą dystrybucyjną z zaokrąglonym szczytem i BOS
To sugeruje aktywność większych, instytucjonalnych sprzedających.
3. Cel pierwszy – 4,080.064
Naturalny pierwszy TP, ponieważ:
to poprzednia strefa popytu, która teraz działa jako płynność
rynek może tam stworzyć korektę, zanim spadnie niżej
4. Cel drugi – 4,040.652
Głębszy poziom płynności
Pokrywa się ze znaczącą nierównowagą (imbalance) w cenie
Jeśli cena mocno przebije cel pierwszy, ten drugi staje się bardzo prawdopodobny
5. Kontekst
Półokrągłe zaznaczenia pokazują niższe szczyty (lower highs), co wspiera kierunek spadkowy.
Pod aktualną ceną znajdują się equal lows oraz kilka stref płynności, które mogą działać jak „magnes” dla ceny.
Wall Street rialza la testa, oro in ripresaWall Street non molla la presa
L’azionario statunitense ha registrato una nuova reazione rialzista ieri, con i mercati che hanno dato il via alla settimana del Ringraziamento, accorciata per le festività.
L’S&P 500 è salito dell’1,5%, il Nasdaq del 2,7% e il Dow Jones dello 0,4%. Gli operatori scommettono sempre più su un taglio dei tassi della Fed nella prossima riunione di dicembre, soprattutto dopo i commenti di Christopher Waller, membro del FOMC, e del presidente della Fed di New York. Le probabilità di una riduzione di 25 punti base del tasso sui fondi federali si attestano intorno al 77%.
Gli investitori si preparano inoltre a una settimana intensa di dati economici, tra cui vendite al dettaglio, ordini di beni durevoli e indice dei prezzi alla produzione (PPI).
I servizi di comunicazione e i beni di consumo discrezionali hanno registrato le performance migliori, mentre il settore energetico è rimasto indietro. Broadcom è balzata del 10% grazie a un ordine da 10 miliardi di dollari di chip per l’intelligenza artificiale. Alphabet è salita del 4,8%, superando Microsoft e diventando la terza azienda statunitense per valore di mercato. Tesla ha guadagnato il 6,6% dopo che Elon Musk ha dichiarato che l’azienda ha già progettato diversi milioni di chip di intelligenza artificiale per veicoli e data center.
Al contrario, Exxon Mobil ha perso l’1% e Procter & Gamble è scesa del 2,6%.
Valute
Sul mercato dei cambi si ripete il solito scenario, soprattutto sulle majors. Euro, sterlina, dollaro, dollaro australiano e neozelandese si muovono in correlazione diretta, in un contesto dollarocentrico ma a bassa volatilità.
L’EUR/USD oscilla tra 1,1510 e 1,1550, incapace di superare supporti o resistenze e confinato in un trading range ristretto. Analoga la situazione per la sterlina, con resistenza a 1,3140 e supporto a 1,3040, in attesa della presentazione del Budget da parte del cancelliere dello Scacchiere Reeves.
Il cambio USD/JPY si muove tra 156,20 e 157,20. Sulle valute oceaniche i movimenti sono minimi, in attesa della decisione della RBNZ di domani sul NZD/USD. Il consenso è per un ulteriore taglio dei tassi al 2,25%.
Indice Fed Dallas in calo
L’indice generale dell’attività economica della Fed di Dallas per il settore manifatturiero del Texas è sceso a -10,4 a novembre 2025, da -5 del mese precedente. Si tratta della quarta contrazione mensile consecutiva e della più forte da giugno.
Le prospettive delle aziende sono peggiorate, con l’indice in calo a -6,3, sebbene l’incertezza sia scesa a 15,7. L’indice dei nuovi ordini è salito a 4,8, mentre l’utilizzo della capacità produttiva è balzato a 19,4.
Le condizioni occupazionali sono rimaste sostanzialmente stabili, mentre le pressioni su prezzi e salari sono leggermente aumentate. Le aspettative a sei mesi restano positive, con una proiezione della produzione futura in crescita fino al 33,7% e un’attività commerciale generale futura all’11%.
Indice Ifo
L’indice Ifo sul clima imprenditoriale tedesco è sceso a 88,1 a novembre 2025, da 88,4 a ottobre, deludendo le attese di 88,5. Le aziende vedono scarse prospettive di una ripresa imminente.
Le aspettative si sono indebolite, mentre le valutazioni delle condizioni attuali sono leggermente migliorate. In tutti i settori il sentiment è peggiorato: i produttori sono più scettici sui mesi a venire e i commercianti, in particolare i rivenditori, sono delusi dal lento avvio della stagione natalizia.
La fiducia nel settore delle costruzioni è diminuita, con la debolezza della domanda che resta un fattore chiave. Al contrario, il sentiment nei servizi è migliorato, sostenuto da un forte aumento del turismo, sebbene trasporti e logistica abbiano registrato una battuta d’arresto.
Oro in rialzo
I prezzi dell’oro sono in ripresa dopo alcuni giorni di lateralità e movimenti poco significativi. Le quotazioni sono salite a circa 4.140 dollari l’oncia, consolidando i guadagni della sessione precedente.
Le aspettative di un taglio dei tassi statunitensi a dicembre si sono rafforzate grazie ai segnali accomodanti della Fed. Christopher Waller ha ribadito il suo sostegno a una riduzione, citando la persistente debolezza del mercato del lavoro. Venerdì anche John Williams, presidente della Fed di New York, aveva indicato che una riduzione a breve termine rimane possibile.
I mercati ora assegnano una probabilità del 77% a un taglio di 25 punti base a dicembre, in netto aumento rispetto al 40% circa di una settimana fa.
Saverio Berlinzani
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Brian – Scenario d'oro per la sessione americana di oggiBrian – Scenario d'oro per la sessione americana di oggi
L'aumento dell'oro di ieri ha davvero fatto "vacillare" molti trader – il movimento verso l'alto è stato lento, costante, molto difficile da cogliere, e chi stava vendendo ha trovato ancora più difficile uscire. Attualmente, la tendenza a breve termine su H1 è abbastanza chiara, mentre su H4 è ancora in fase di transizione.
Prospettiva fondamentale – La Fed "cambia rotta" continuamente
Le aspettative del mercato sulle mosse della Fed a dicembre sono state davvero un ottovolante:
Dalla valutazione di una probabilità di taglio di 25 punti base oltre il 90%,
Poi un forte calo sotto il 30%,
E ora di nuovo in risalita – tutto questo in circa un mese.
Questo "repricing" delle aspettative sui tassi di interesse così intenso porta all'oro due cose:
Una base di supporto quando il mercato crede che la Fed allenterà prima del previsto.
Volatilità bidirezionale, facile whipsaw ogni volta che ci sono nuovi dati o dichiarazioni della Fed.
In sintesi, il contesto macroeconomico continua a favorire l'oro, ma intraday ci saranno ancora molti movimenti bruschi – non bisogna sottovalutare la volatilità.
Prospettiva tecnica – H1 rialzista, H4 test della struttura
Frame H4: Il prezzo sta mantenendo sopra la trendline rialzista di medio termine dalla fine di ottobre, finché 4.000 tiene, la struttura generale è stabile.
Attualmente, il prezzo si sta avvicinando alla trendline discendente e alla zona di offerta/FVG H4 intorno a 4.160–4.200.
Sopra c'è la grande FVG nella zona 4.280–4.330 – se il prezzo accetta sopra la trendline discendente attuale, questa sarà la prossima zona di attrazione naturale.
Frame H1: La struttura è passata chiaramente a rialzo con una serie di massimi e minimi crescenti dopo l'aumento di ieri.
Tuttavia, il movimento attuale è già abbastanza "esteso", quindi si preferisce comprare quando si corregge verso il supporto / retest pulito, non inseguire il massimo della candela.
Bias principale: preferire l'acquisto seguendo la tendenza, le vendite solo strategiche nelle zone di reazione chiare.
Zone di prezzo importanti
Resistenza / zona di vendita:
4.167–4.169: zona di reazione a breve termine che coincide con la trendline discendente + FVG.
4.200–4.220: parte superiore del cluster di offerta attuale.
4.280–4.330: FVG/resistenza forte su H4.
Supporto / zona di acquisto:
4.110–4.113: supporto intraday, principale zona di acquisto.
4.080–4.070: supporto secondario dalla zona di accumulo più recente.
4.040–4.020: zona di pullback più profondo.
4.000: supporto strutturale; se rotto, la storia rialzista si indebolirà molto.
3.884: livello di conferma ribassista a medio termine se rotto e mantenuto sotto.
Scenario di trading (Riferimento – non è un consiglio di investimento.)
1. Principale operazione di acquisto – comprare quando il prezzo corregge a 4.110
Idea: seguire la tendenza rialzista su H1, aspettare il primo movimento di correzione per ottenere una buona posizione.
Entry: 4.110–4.113
SL: 4.105
TP: 4.125 → 4.140 → 4.180 → 4.200
Preferibile quando il prezzo ha già spinto verso l'alto e poi torna a retestare questa zona, con una candela di inversione/bullish chiara che mostra che i compratori sono ancora forti.
2. Operazione di vendita strategica – vendere in reazione a 4.167–4.169
Idea: operare contro la tendenza a breve termine nella zona di confluenza della trendline discendente + FVG, solo per scalp/short-term.
Entry: 4.167–4.169
SL: 4.175
TP: 4.155 → 4.140 → 4.120 → 4.105
Questa operazione non è una vendita swing, è solo una reazione. Il volume dovrebbe essere piccolo, quando il prezzo va nella direzione giusta, prendere profitto gradualmente o spostare lo SL a pareggio presto.
3. Scenario di breakout – continuare a comprare se la trendline discendente viene rotta
Se l'oro rompe completamente la trendline discendente e mantiene sopra 4.170–4.180:
Passare a una mentalità di breakout – continuation, cercare di comprare quando il prezzo retesta la trendline/resistenza precedente dall'alto.
L'obiettivo successivo sarà la zona 4.220, più lontano 4.280–4.330.
Finché 4.000 tiene, continuerò a rispettare la tendenza rialzista e preferire l'acquisto seguendo la tendenza, non ostinarsi a vendere contro. Se in futuro ci sarà una chiusura giornaliera sotto 4.000 e rottura anche di 3.884, allora tutto lo scenario si invertirà, e considererò il movimento di risalita come un'opportunità per vendere.
Operare secondo la struttura, non operare secondo le emozioni. Gestire il rischio con attenzione in una fase in cui la Fed "cambia rotta" continuamente come attualmente.
Se questa analisi è utile, ricordatevi di seguire Brian per aggiornamenti sull'oro nella sessione americana ogni giorno e commentate la vostra prospettiva qui sotto per discutere ulteriormente.
#042: Opportunità di Investimento LONG su AUD/CAD
La coppia tra il dollaro australiano e il dollaro canadese si sta muovendo all'interno di un'ampia fase di compressione che si sta sviluppando da diverse sedute. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, autore del Libro, disponibile su Amazon: "The Institutional Code of Forex, 14 Steps to Read the Markets Like a Bank", trader Indipendente e gestore di capitali e vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Questa struttura ha creato una chiara area di inefficienza appena al di sotto del mercato attuale, mentre la liquidità rimane relativamente piatta e concentrata attorno ai minimi più recenti.
Da un punto di vista tecnico, la coppia sta reagendo dopo un prolungato periodo di pressione al ribasso, formando una sequenza di stoppini di rigetto più alti in prossimità di una regione di supporto chiave. Questo comportamento suggerisce che sta iniziando a emergere un esaurimento del lato vendita. Il mercato non sta più registrando minimi guidati dal momentum e si sta invece spostando verso un classico pattern di accumulazione, spesso osservato prima di un'espansione correttiva al rialzo.
Anche i flussi intermarket supportano questa interpretazione. Il dollaro australiano sta iniziando a stabilizzarsi dopo una fase di debolezza innescata dal riprezzamento delle materie prime e dalla ridefinizione delle priorità macroeconomiche. Nel frattempo, il dollaro canadese sta mostrando segni di decelerazione, in parte influenzati dal tono più debole dei mercati energetici. La combinazione di un AUD in fase di stabilizzazione e di un CAD più lento crea un ambiente favorevole per un ritracciamento rialzista su questo cross.
Le condizioni di volatilità rimangono moderate e la ripresa degli indicatori di momentum a breve termine è in linea con l'idea che la coppia possa tentare una rotazione verso il range medio della struttura più ampia. La coppia si trova attualmente vicino al limite inferiore di questo range, rendendo il profilo rischio-rendimento più interessante per una posizione lunga controllata, soprattutto per i trader che cercano di anticipare l'accumulo istituzionale piuttosto che inseguire movimenti di breakout.
L'azione del prezzo offre un segnale di inversione iniziale supportato da un rigetto più netto dai livelli scontati. Se il mercato mantiene questo comportamento e continua a rispettare la zona di supporto che è stata difesa più volte, una continuazione rialzista verso le sacche di liquidità superiori diventa lo scenario più coerente.
In sintesi, l'AUDCAD rappresenta un'opportunità strategica per un'esposizione rialzista all'interno di una struttura controllata e ben definita. La coppia sta mostrando i primi segnali di accumulo, un miglioramento delle dinamiche del sentiment e un contesto intermercato che favorisce una correzione al rialzo. Questa configurazione è in linea con un approccio di tipo istituzionale che privilegia ingressi scontati, rischio asimmetrico e posizionamento rispetto alla curva del sentiment retail.
XAUUSD - linea di tendenza in rialzo, fondo in restringimento!I prezzi dell'oro hanno continuato a reagire bene alla linea di tendenza ascendente con 4 tocchi consecutivi, formando una serie di minimi più alti abbastanza chiari. Allo stesso tempo, il prezzo è stato costretto al di sotto della linea di tendenza al ribasso a breve termine, formando un triangolo di compressione, una struttura che spesso indica una pressione di acquisto in graduale aumento.
Se il prezzo continua a rimbalzare dall'area della linea di tendenza e rompe il bordo superiore del triangolo, l'area 4.133 diventa l'obiettivo più vicino.
Il contesto macro supporta il trend rialzista
Il sentiment del mercato è attualmente orientato verso le aspettative di un prossimo allentamento della Fed → USD più debole → sostegno dei prezzi dell’oro. Un leggero calo dei rendimenti obbligazionari sta inoltre creando le basi affinché l’oro possa restare sulla linea di tendenza.
Il bordo del triangolo sta per rompersi: sei propenso a continuare il trend rialzista o pensi che il prezzo rifiuterà resistenza?






















