USDJPY – GAP o Breakdown? Momento decisivo sul supportoLa coppia USDJPY si trova attualmente in una zona “critica” sul grafico H4, avendo appena toccato l’area di supporto intorno a 144.8–145.0 dopo il recente movimento ribassista. A questo punto, penso che il mercato sia indeciso tra due direzioni: chiudere il GAP in alto o proseguire il trend discendente.
Scenario 1:
Il prezzo ha lasciato un piccolo GAP attorno a 145.9. Se il supporto attuale tiene e si forma un pattern di inversione (come una pinbar o una engulfing), USDJPY potrebbe rimbalzare leggermente verso 145.9 per chiudere il GAP. Questo livello coincide anche con la confluenza tra le EMA34 e EMA89, che fungeranno da resistenza dinamica.
Scenario 2:
Se la pressione d’acquisto non è sufficiente e il prezzo rompe sotto 144.8, si attiverebbe nuovamente la pressione ribassista. In tal caso, il prossimo obiettivo sarà l’area di minimo precedente intorno a 143.7 – un livello che aveva sostenuto un forte rimbalzo in passato.
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Bitcoin On-Chain: segnali nascosti [1]🔍Ogni giorno, pubblichiamo la metrica più critica.
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➤ 📊 SOPR: 1,03 (+2,5 %) ⚠️ 4/5
💡 Deduzione: L’SOPR misura il rapporto tra il prezzo di vendita (“spent output”) e il prezzo di acquisto realizzato di ogni UTXO al momento in cui viene speso.
Valori > 1 indicano che, mediamente, gli UTXO vengono venduti in profitto; valori < 1 suggeriscono vendite in perdita. Profit-taking in aumento, possibile rallentamento dell’uptrend.
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Istanbul, nulla di fatto, per oraIl primo tentativo di pace tra Russia e Ucraina sembra essere miseramente fallito sul nascere. Le richieste avanzate dalla delegazione di Mosca sono state ritenute “irricevibili” da Kiev, poiché includevano il ritiro totale dell'Ucraina dalle quattro regioni parzialmente occupate dalle forze russe: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.
In realtà, sebbene i negoziati non abbiano prodotto grandi risultati, rappresentano comunque un primo tentativo di dialogo che non si verificava dal 2022. Si parla di uno scambio di mille prigionieri di guerra per parte e si prefigurano nuovi incontri. I mercati vedono positivamente questi piccoli passi avanti.
Sul fronte del conflitto israelo-palestinese, si registrano lievi progressi nei colloqui in corso a Doha, ma nulla di sostanziale per il momento.
Nel frattempo, l’agenzia di rating Moody’s ha declassato, venerdì sera prima della chiusura dei mercati, il rating a lungo termine del governo degli Stati Uniti per le obbligazioni senior non garantite e per le obbligazioni emesse a lungo termine, da Aaa ad Aa1. L’outlook è stato modificato da negativo a stabile.
Nonostante ciò, i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in territorio positivo.
WALL STREET SNOBBA MOODY’S
Wall Street ha chiuso la settimana in rialzo, con tutti e tre i principali indici che hanno registrato solidi guadagni settimanali, sostenuti dall’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
L’S&P 500 è salito dello 0,7% venerdì, segnando il quinto guadagno giornaliero consecutivo. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,4%, mentre il Dow Jones è avanzato di 331 punti, recuperando le perdite da inizio anno.
Una tregua tariffaria di 90 giorni tra Stati Uniti e Cina ha migliorato il sentiment del mercato, riportando l’S&P 500 in territorio positivo per l’anno. Tuttavia, i dati deboli sul sentiment dei consumatori hanno leggermente attenuato il rally, con l’indice dell’Università del Michigan sceso a 50,8, il secondo valore più basso mai registrato.
Le performance delle Big Tech sono state contrastanti: Alphabet è salita dell’1,2%, mentre Meta è scesa dello 0,5%.
Durante la settimana, l’S&P 500 ha guadagnato il 5,3%, il Dow Jones il 3,4% e il Nasdaq il 7%. I titoli tecnologici hanno registrato un forte rialzo, trainati dal +16% di Nvidia. Meta è salita dell’8%, Apple del 6% e Microsoft del 3%.
VALUTE
Sul mercato dei cambi, si osserva un rafforzamento del dollaro. Dopo i tentativi falliti di superare l’area 1,1250–1,1260, l’euro ha rotto i primi livelli chiave a 1,1160, chiudendo la settimana in area 1,1135–1,1140.
Il mercato resta parzialmente dollaro-centrico, in una fase comunque caratterizzata da appetito per il rischio. Nonostante dazi, tensioni economiche e geopolitiche, gli operatori intravedono segnali di miglioramento, confidando nella diplomazia che inizia a muoversi.
Sul fronte macroeconomico, il rallentamento dell’economia statunitense è visto positivamente dalle borse, soprattutto se graduale, poiché potrebbe consentire alla Fed di ridurre il costo del denaro.
Il cambio USD/JPY consolida dopo tre sessioni consecutive di calo, passando da 148,60 a 145,60, con un minimo temporaneo sotto 145,00. Il trend resta comunque rialzista, in una fase di accumulazione.
Le valute oceaniche restano deboli, in attesa di dati positivi dalla Cina.
USA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN CALO
Il sentiment dei consumatori dell’Università del Michigan è crollato a 50,8 a maggio 2025, in calo rispetto al 52,2 di aprile e ben al di sotto delle attese di 53,4. Si tratta del quinto calo mensile consecutivo e del secondo valore più basso mai registrato, dopo giugno 2022.
Le aspettative di inflazione in aumento e le rinnovate preoccupazioni sui dazi continuano a pesare sul morale dei consumatori. Sia l’indice delle condizioni attuali sia quello delle aspettative sono peggiorati.
Le aspettative di inflazione per l’anno a venire sono salite al 7,3% (massimo dal 1981), rispetto al 6,5% precedente. Quelle a lungo termine sono aumentate al 4,6% dal 4,4%.
BILANCIA COMMERCIALE EUROPA E ITALIA
L’area euro ha registrato un surplus commerciale record di 36,88 miliardi di euro a marzo 2025. La media storica dal 1999 al 2025 è di circa 5,79 miliardi, con un minimo storico di -54,92 miliardi ad agosto 2022.
L’Italia ha registrato un surplus commerciale di 3,657 miliardi di euro a marzo 2025, inferiore alle attese di 5,2 miliardi e in calo rispetto ai 4,295 miliardi dello stesso mese del 2024.
Le importazioni sono aumentate del 7,6% su base annua, raggiungendo i 53,75 miliardi di euro, con una crescita sia dai paesi UE (+6,8%) sia extra-UE (+8,8%). L’aumento è stato trainato soprattutto dai prodotti farmaceutici (+62,5%), in particolare dalla Cina.
Le esportazioni sono cresciute del 5,8%, raggiungendo i 57,41 miliardi di euro, con una crescita maggiore verso i paesi extra-UE (+8,2%) rispetto a quelli UE (+3,7%). Gli Stati Uniti hanno registrato l’aumento più significativo (+41,2%), seguiti dai paesi OPEC (+25%) e dalla Francia (+4,2%).
Nel periodo gennaio-marzo, il surplus commerciale italiano è sceso a 7,81 miliardi di euro, rispetto ai 12,79 miliardi dello stesso periodo del 2024.
LA SETTIMANA DI DATI
Settimana povera di novità sul fronte macroeconomico. L’attenzione resta concentrata sugli sviluppi relativi ai dazi, sui discorsi dei funzionari della Federal Reserve e sulla pubblicazione degli indici PMI manifatturieri e dei servizi di S&P Global.
A livello globale, riflettori puntati sui PMI di Australia, Giappone, India, Francia, Germania, area euro e Regno Unito.
In Cina, attesa per i dati su produzione industriale, vendite al dettaglio e decisione della PBoC sui tassi d’interesse. Il Giappone pubblicherà i dati su inflazione e bilancia commerciale. La Germania diffonderà l’indice Ifo Business Climate, mentre il Regno Unito pubblicherà i dati su inflazione e vendite al dettaglio.
Infine, la banca centrale australiana annuncerà la sua decisione sui tassi.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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EURUSD – Massimi decrescenti, rischio di un crollo più profondo?La coppia EURUSD si trova attualmente in una fase di “caricamento” abbastanza classica per uno scenario di continuazione ribassista. Dopo il forte calo all’inizio di maggio, il prezzo è rimbalzato per testare nuovamente l’area di resistenza intorno a 1.1245 – punto in cui convergono la EMA89 e una precedente zona di distribuzione. Si tratta anche della stessa area che aveva già respinto il prezzo poco tempo fa.
Attualmente, l’azione del prezzo sul timeframe H4 sta formando una struttura con massimi decrescenti. Se il rimbalzo attuale non riesce a superare la zona di 1.1245, è molto probabile che si formi una “spalla destra”, proseguendo la discesa verso l’area di supporto a 1.1138.
Strategia possibile:
Osservare attentamente la reazione del prezzo nella zona di resistenza a 1.1245.
L’obiettivo a breve termine è l’area di supporto a 1.1138 – che ha già sostenuto il prezzo in precedenza.
È il momento in cui i ribassisti devono riaffermare il proprio vantaggio, altrimenti rischiano di perdere l’iniziativa. Stiamo a vedere!
LEONARDO, non bisogna aver paura dell'altezzaChart di Capital.Com
Il titolo sta registrando performances rialziste spettacolari giustamente sostenute da un contesto macroeconomico e soprattutto geopolitico di sicuro sostegno
Tecnicamente sul mensile abbiamo una figura di continuazione, un hummer, già validato.
Ciò dovrebbe continuare a sostenere il trend rialzista, dovrebbe…
Bisognerebbe evitare di andare a caccia di argomentazioni, diverse da quelle tecniche, per giustificare la paura di restare nel trend.
Invece bisogna sforzarsi di scovare motivi tecnici sufficienti per restarci o per salirci a bordo.
Per chi fosse interessato alla seconda, salire a bordo, segnalo un'interessante formazione sul settimanale da leggere insieme all’hammer validato sul grafico mensile.
I prezzi hanno sofferto la resistenza statica dei €50, tuttavia la scorsa settimana si sono rifatti sotto con più decisione formando un bel hammer con ottimi volumi.
Non resta che salire a bordo, lo stop è piazzato e il target per ora e secondario….
WTI, il breakout del mega triangolo forse era uno scherzoChart di Capital.Com
In una precedente analisi avevo segnalato la fuoriuscita dei prezzi dalla formazione di un ampio, temporalmente e spazialmente, triangolo ribassista.
Segnalavo la necessità di monitorare un eventuale ritorno dei prezzi nel tentativo di suggellare il movimento ribassista con il bollino di qualità di un pullback sul livello di breakout.
Il ragionamento resta in piedi, da un punto di vista tecnico il pullback è avvenuto qualche settimana fa
I prezzi hanno toccato chirurgicamente il livello di breakout hanno disegnato una figura di incertezza e hanno proseguito il ribasso con un aumento dei volumi, sebbene non a livelli altissimi in assoluto.
Ciò che rende interessante in questo momento lo strumento è il comportamento dei prezzi di recente.
Come detto il pull back finora non è stato accompagnato da volumi soddisfacenti il che pone qualche interrogativo sulla qualità dello stesso.
A scanso di equivoci, nell'eventualità che si trattasse di una falsa rottura e magari i prezzi volessero ritornare all'interno del triangolo violato, l'idea è quella di tradare con un long l'eventuale prosecuzione al rialzo dei prezzi.
Abbiamo in corso la formazione di un pattern 1 2 3 low di Joe Ross quasi completo mancando solo il breakout.
La violazione al rialzo del livello di breakout del pattern che coincide esattamente con il livello di breakout della formazione triangolare rende molto interessante tecnicamente il contesto e giustifica, a mio parere, pienamente il long associato.
Azioni VS Obbligazioni, perché l'attuale divergenza?Introduzione: Dovremmo finalmente tornare a comprare obbligazioni? Mentre il mercato azionario è rimbalzato verticalmente da metà aprile e dall'inizio di un periodo di diplomazia commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali, i prezzi delle obbligazioni sono rimasti a un livello basso.
Sebbene la volatilità realizzata e quella implicita siano scese bruscamente nelle ultime settimane (si veda la nostra analisi ribassista del VIX a fine aprile), come si spiega una tale divergenza tra la ripresa dei prezzi azionari statunitensi e quelli obbligazionari, ancora ai minimi?
Per le obbligazioni, è un'opportunità per posizionarsi a un prezzo interessante?
1) Innanzitutto, i due grafici seguenti mostrano la tendenza di fondo e l'andamento recente dell'S&P 500 (per il mercato azionario) e del contratto sui tassi d'interesse USA a 20 anni (per rappresentare il mercato obbligazionario)
Grafico che mostra le candele giapponesi settimanali sul contratto future dell'S&P 500
Grafico che mostra le candele giapponesi mensili sul contratto obbligazionario statunitense a 20 anni
2) Ci sono molte ragioni fondamentali per la sovraperformance delle azioni rispetto alle obbligazioni
La sottoperformance delle obbligazioni rispetto alle azioni è dovuta a una combinazione di fattori fondamentali:
- In primo luogo, le previsioni sugli utili aziendali rimangono ottimistiche per i prossimi 12 mesi, creando un arbitraggio favorevole per il mercato azionario (si veda la nostra precedente analisi dell'indice S&P 500).
- L'intransigenza della Federal Reserve di fronte al rischio di una ripresa dell'inflazione sullo sfondo della guerra commerciale. Il mercato non si aspetta che il tasso dei fondi federali statunitensi riprenda a scendere prima della decisione di politica monetaria di mercoledì 17 settembre. La correlazione inversa tra tassi d'interesse e prezzi delle obbligazioni sta quindi esercitando una pressione sui prezzi.
- Oltre alla politica monetaria, si discute anche del percorso fiscale degli Stati Uniti. La proposta di legge repubblicana di tagliare massicciamente le tasse potrebbe aggravare ulteriormente il deficit federale e aggiungere un debito pubblico già colossale, mantenendo alti i tassi di interesse a lungo termine. Tanto più che, secondo la Fondazione Peterson, nei prossimi 12 mesi giungeranno a scadenza quasi 9.300 miliardi di dollari di debito, che andranno ad aggiungersi al fabbisogno di finanziamento del deficit, stimato in 2.000 miliardi di dollari.
- Il nuovo massimo storico della liquidità globale sta creando un arbitraggio favorevole per gli asset rischiosi sul mercato azionario a causa della correlazione positiva di lungo periodo tra l'indice S&P 500 e la liquidità globale
3) Tuttavia, gli attuali prezzi delle obbligazioni si trovano in una zona tecnica di interesse a lungo termine e i fondamentali potrebbero consentire un rimbalzo delle obbligazioni nei prossimi mesi
Gli ultimi indicatori macroeconomici confermano che l'economia statunitense sta perdendo slancio. Ad aprile, i prezzi alla produzione hanno subito la contrazione più forte degli ultimi cinque anni, suggerendo che le aziende stanno assorbendo parte dei maggiori costi associati alle tensioni commerciali. Allo stesso tempo, le vendite al dettaglio sono rallentate, in quanto i consumatori hanno ridotto gli acquisti a fronte della persistente inflazione sui beni importati. Se confermati, questi segnali di rallentamento potrebbero portare a un fenomeno di “flight to quality”, ossia di arbitraggio a favore del mercato obbligazionario nei prossimi mesi.
Infine, il grafico seguente mostra che il mercato obbligazionario statunitense si trova attualmente su un importante livello di supporto tecnico.
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WHEAT, long con hammerChart di Capital.Com
Il wheat ha un andamento sostanzialmente flat da diversi mesi
Normalmente questo tipo di conformazione ben si presta ad un'operatività che faccia uso di oscillatori confidando sul perpetuarsi, … finché dura, del suo andamento incerto che alterna più o meno massimi e minimi allineati.
Questo strumento risulta interessante in questo momento perché i prezzi hanno fatto un appoggio sulla parte bassa del canale in cui si muove.
Per adesso la candela mensile conserva una forma tra doji ed hammer che naturalmente andrà monitorata fino all'ultimo giorno del mese.
Intanto sul più basso time frame settimanale, il suddetto appoggio è avvenuto la scorsa settimana con un pattern di inversione di hammer
I pattern deve essere ancora validato ciò che potrà avvenire in settimana.
Su questa possibilità si può costruire un long che ci porti prevedibilmente a contatto con la mediana del canale almeno.
Il prezzo dell'oro di oggi potrebbe oscillare in un intervallo rIl prezzo dell'oro di oggi potrebbe oscillare in un intervallo ristretto
Come mostrato nella Figura 4h:
I prezzi dell'oro hanno aperto in netto rialzo oggi e sono tornati al trend di venerdì scorso dopo l'apertura della sessione asiatica.
Il triangolo viola a forma di ventaglio è terminato ed è rientrato nell'intervallo di oscillazione del triangolo blu
Bacino idrografico lungo e corto: 3200-3210
Area di forte pressione: 3250-3260
Supporto forte: 3160-3180
Ancora oggi lo consideriamo uno shock:
Posizione corta intorno a 3250-3240, stop loss a 3260
Posizioni lunghe nell'intervallo 3150-3160, stop loss a 3140
La scorsa settimana, i prezzi dell'oro hanno chiuso a metà settimana con una lunga ombra inferiore. Questa settimana ha aperto in rialzo ed è tornata al punto di partenza, ma la linea settimanale complessiva deve ancora ritirarsi.
La linea giornaliera è soggetta a un ampio intervallo di fluttuazioni e l'aggiustamento non è ancora terminato.
Il ciclo H ha raggiunto un punto alto nelle prime contrattazioni e poi è sceso fino a raggiungere il punto di partenza di venerdì scorso, in concomitanza con il percorso superiore delle Bande di Bollinger, ma le Bande di Bollinger non si sono aperte, quindi si prevede che le contrattazioni in bianco saranno bloccate e continueranno a mantenere un'ampia gamma di fluttuazioni.
La pressione superiore è a 3252 e 3265, mentre il supporto inferiore è a 3202 e 3175. Prestate attenzione alle posizioni chiave di massimo e minimo per le operazioni intraday. Si prega di aumentare gli sforzi di avversione al rischio in caso di fluttuazioni a breve termine.
Setup Rialzista AUD/CHF: Rottura della Trendline con Target a 1. Panoramica dell’Operazione
📈 Tipo di Trade: Long (Acquisto)
📊 Pattern del Grafico: Rottura della linea di tendenza (Trendline)
📏 Indicatore Utilizzato: EMA (70) — 🔴 0.53726
2. Livelli Chiave di Prezzo
🔵 Zona di Domanda (Demand Zone):
* 0.53225 – 0.53504
* Forte interesse di acquisto rilevato in questa zona
⬆️ Punto di Entrata (Entry Point):
* Intorno a 0.53517 – 0.53630
* Il prezzo sta rompendo la resistenza e la trendline
🛑 Stop Loss:
* Sotto 0.53219
* Protegge contro una falsa rottura
🎯 Punto di Target (Take Profit):
* Target Principale: 0.54600
* Estensione: 0.54697
* Zona di offerta/resistenza precedente
3. Struttura Tecnica
📉 Linea di Tendenza (Trendline):
* Linea inclinata verso il basso testata più volte
* Il prezzo sembra romperla al rialzo
📌 Resistenza Diventata Supporto:
* Rottura sopra 0.53500 conferma slancio rialzista
📊 EMA (70):
* Il prezzo è leggermente sotto l'EMA
* Ulteriore conferma rialzista se chiude sopra
4. Rapporto Rischio/Rendimento
⚖️ Rapporto R:R: Circa 1:3
* Stop loss ridotto per un potenziale guadagno molto più ampio
XAUUSD – La tendenza ribassista continua a dominare il giocoIl grafico H4 mostra che l’oro è ancora intrappolato all’interno di un pattern a triangolo discendente, con massimi decrescenti e la trendline superiore che agisce come un “coperchio” molto efficace. L’ultimo tentativo di rottura intorno all’area di $3.223 è stato chiaramente respinto, e il prezzo mostra segnali di inversione.
Un aspetto importante da notare è la zona di supporto tra $3.145 e $3.160, che sta diventando una “zona sensibile”. Se il prezzo rompe questa area, il prossimo obiettivo potrebbe essere intorno a $3.050 – punto che coincide con il fondo del canale discendente e una zona di accumulo precedente.
Scenario potenziale:
Il prezzo potrebbe ritestare l’area di resistenza vicino alla trendline.
Se non riesce a superarla, si formerà un massimo inferiore.
Una rottura al di sotto di $3.145–$3.160 aprirebbe la strada verso l’obiettivo di $3.050.
La struttura ribassista resta intatta, con i venditori ancora in vantaggio. Non è ancora il momento giusto per “cogliere il minimo”.
Oro 4H – Setup di Trading con Target Rialzista e Ribassista"Entry Point (Punto d’ingresso): 3.235,94 USD
Stop Loss: 3.290,58 USD
Target EA (obiettivo al rialzo): 3.505,03 USD
Target EA (obiettivo al ribasso): 2.974,71 USD
Prezzo attuale (al momento della cattura): 3.221,88 USD
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Interpretazione tecnica
L’analisi sembra basarsi su una strategia di breakout o rimbalzo all'interno di un'area di consolidamento (zona viola).
Sono evidenziate due possibili direzioni di target:
Target rialzista (EA Target Point): 3.505,03 USD (+6,45%)
Target ribassista (EA Target Point): 2.974,71 USD (-7,60%)
La linea blu a 3.121,49 rappresenta un punto di resistenza importante, che potrebbe ora agire da supporto in caso di discesa.
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Conclusione strategica
Scenario long (rialzista): Se il prezzo rompe con forza sopra la zona di ingresso e mantiene sopra lo stop loss, potrebbe puntare verso i 3.505,03 USD.
Scenario short (ribassista): Se il prezzo rompe sotto i 3.121,49 USD, il target al ribasso è 2.974,71 USD.
EURNZD in Zona Cruciale | Rottura al Rialzo o Discesa? 📊 Coppia: EURNZD
🕒 Timeframe: Probabilmente H1 o H4
📅 Data: 18 maggio 2025
🔍 Analisi Tecnica
🔁 Zone Chiave
🔴 Resistenza Diventata Supporto (RTS):
1.8975 – 1.8990
Questa zona ha agito inizialmente come resistenza e ora si comporta da supporto dopo la rottura. Il prezzo sta attualmente effettuando un retest.
🎯 Zona Target (Resistenza):
1.9085 – 1.9110
È il prossimo obiettivo rialzista in caso di conferma del rimbalzo dal supporto attuale.
🛑 Zona di Supporto Principale:
1.8840 – 1.8860
In quest’area si è registrata una forte pressione d’acquisto in passato. Potrebbe fungere da base se il prezzo venisse respinto.
🔄 Confluenza Medie Mobili (EMA)
📘 EMA 200 (Blu): 1.8975
📕 EMA 50 (Rossa): 1.8981
Il prezzo si trova in prossimità delle EMAs, indicando una fase di indecisione. Una rottura netta sopra queste medie potrebbe innescare un nuovo impulso rialzista. 📈
🔮 Scenari Possibili
🟢 Scenario Rialzista (Scenario Preferito)
✅ Conferma sopra 1.8990
➡️ Un retest seguito da un rimbalzo potrebbe portare il prezzo verso la zona target a 1.9100.
🔼 La struttura di mercato mostra minimi e massimi crescenti.
📌 Ingresso suggerito: Sopra 1.8995
🎯 Target: 1.9100
🛡️ Stop Loss: Sotto 1.8950
🔴 Scenario Ribassista
❌ Se il prezzo non riesce a mantenere la zona 1.8970–1.8990, potrebbe verificarsi una rottura verso il basso.
⬇️ Il prezzo potrebbe scendere fino alla zona di supporto a 1.8850.
🚨 Attenzione a pattern ribassisti o candele di rifiuto nella zona di resistenza.
🧠 Sintesi
Il prezzo si trova in una zona tecnica critica.
✅ La struttura è leggermente rialzista al momento.
⚠️ Una rottura decisa sotto il supporto potrebbe invalidare lo scenario long.
📈 Strategia Suggerita: Attendere Conferma ⚖️
Long: Rottura e retest sopra 1.8990
Short: Rottura sotto 1.8950 con chiusura sotto le EMAs
BTC sweep di liquidità.Il prezzo del BTC, oggi prima dell’inizio della settimana, ha effettuato un *sweep* della liquidità della grande ombra per poi reagire al ribasso con molta volatilità. È possibile che questa reazione ribassista sia dovuta alla liquidità che rimane sotto la grande ombra inferiore, che il prezzo potrebbe cercare di catturare.
RATING USAMoody’s taglia il rating degli Usa per la prima volta dal 1919
L'agenzia di rating Moody's ha ridotto il rating degli Stati Uniti, abbassandolo da Aaa, il massimo livello possibile, a Aa1.
Era dal 1919 che gli Stati Uniti non ricevevano un punteggio inferiore alla tripla A da parte di questa agenzia.
Moody's è stata l'ultima delle principali agenzie a mantenere il massimo dei voti per gli Stati Uniti: nel 2023, Fitch aveva già abbassato il rating, mentre Standard & Poor's lo aveva fatto nel 2011, a seguito della crisi del debito.
In sostanza, durante l'amministrazione Trump, il Paese ha perso l'ultimo punteggio perfetto che deteneva.
Uno dei motivi principali è il seguente:
"Diverse amministrazioni e Congressi non sono riusciti a trovare delle misure per invertire la tendenza che vede deficit annuali sempre più grandi e un costo degli interessi in aumento.
Negli ultimi anni il debito pubblico è cresciuto sempre di più, tanto che oggi vale 37mila miliardi di dollari, oltre 120% del PIL".
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 12-16 maggioRiassunto della settimana 12-16 maggio:
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,5%
- L'inflazione USA scende al 2,3%, la Core rimane al 2,8%
- Il PIL UK sale all'1,3% su base annuale.
- La produzione industriale europea batte le aspettative
- I prezzi alla produzione USA scendono al 2,4%
- Il surplus commerciale europeo sale a 36 miliardi
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana📈
- EUR è stata la valuta più debole della settimana📉
Approfondimento:
Indagine sull'industria manifatturiera dell'Empire State:
L'attività commerciale ha continuato a diminuire modestamente nello Stato di New York a maggio.
L'indice principale delle condizioni generali per le imprese è rimasto invariato a -9,2.
I nuovi ordini e le spedizioni sono aumentati dopo il calo del mese scorso.
L'occupazione è diminuita, così come la settimana lavorativa media. Gli aumenti dei prezzi degli input hanno continuato a salire, mentre gli aumenti dei prezzi di vendita sono rallentati
Correzione dell'ORO in corsoCorrezione dell'ORO in corso
Formazione a tazza e manico gigante dell'oro in corso e il prezzo ha raggiunto uno dei nostri livelli di resistenza interni, con un prezzo fissato a $ 3500, che attualmente si trova al massimo storico attuale. Il piano ora è di attendere la correzione del prezzo verso la zona dei $ 2800 per completare la mini correzione prima di proseguire verso l'obiettivo finale, come mostrato nel grafico.