Idee della comunità
Analisi e strategia dell'oro dell'11 agosto:
Logica di base
Fattori rialzisti
Forte domanda di beni rifugio: le tensioni commerciali globali (dazi di Trump, ritorsioni tra India e Brasile) e l'incertezza geopolitica (attesa riunione tra Stati Uniti e Russia) sostengono i prezzi dell'oro.
Aspettative di un taglio dei tassi della Fed: i deboli dati sull'occupazione negli Stati Uniti (richieste iniziali di sussidi di disoccupazione peggiori del previsto) rafforzano la possibilità di un taglio dei tassi a settembre e il dollaro è sotto pressione, il che è positivo per l'oro.
Depositi delle banche centrali: la Cina ha aumentato le sue riserve auree per nove mesi consecutivi, un segnale rialzista a lungo termine.
Rischi ribassisti
Pressione tecnica: l'area 3400-3410 è una resistenza chiave. Il grafico mensile è salito e sceso per quattro mesi consecutivi e l'ombra superiore indica una pressione di vendita a un livello elevato. Segnali di esaurimento rialzista: nonostante una serie di notizie positive, i prezzi dell'oro non sono riusciti a mantenersi sopra i 3400. Un indebolimento dello slancio positivo o un improvviso impatto negativo potrebbero innescare un pullback.
Livelli tecnici chiave
Resistenza superiore: 3408-3418 (una rottura potrebbe testare il massimo storico di 3430-3450).
Supporto inferiore: 3370-3360 (se rotto, potrebbe testare i livelli di supporto a medio termine di 3350 e 3270).
Strategia di trading della prossima settimana
1. Direzione principale: vendere principalmente a un livello alto
Tempistica di ingresso:
Se i prezzi dell'oro rimbalzano verso l'area di supporto 3408-3418 e trovano resistenza (se il grafico giornaliero non riesce a mantenersi sopra i 3400), è possibile aprire posizioni corte in lotti con uno stop-loss sopra i 3425 e un target tra i 3370 e i 3360. Una rottura al di sotto dei target 3350.
Strategia aggressiva: se i prezzi dell'oro salgono rapidamente a 3415-3420 all'inizio della sessione asiatica, è possibile utilizzare una piccola posizione per testare posizioni corte con uno stop-loss a 3430.
2. Strategia di trading di supporto: acquisto a breve termine sui pullback
Tempistica di ingresso:
se il prezzo ritraccia prima verso l'area di supporto 3370-3360 e si stabilizza (una chiusura positiva sul grafico a candele a 30 minuti), è possibile immettere un ordine di acquisto a breve termine con uno stop-loss a 3355 e un target tra 3385 e 3400.
Attenzione ai breakout: se scende sotto i 3360, impostare ordini stop-loss rigorosi sulle posizioni lunghe ed evitare il trading in controtendenza.
3. Risposta ai breakout
Breakout sopra 3418: attendere e vedere se si mantiene sopra 3420. Se sfonda alla chiusura giornaliera, interrompere la strategia di vendita allo scoperto e attendere un livello superiore (3440-3450) prima di posizionare una posizione corta a medio termine.
Crollo sotto 3360: prestare attenzione quando si inseguono posizioni corte, monitorare il livello di supporto a 3350 ed evitare ribassi a breve termine.
Avvertenza sui rischi
Periodo di notizie sensibili: le mosse politiche di Trump e i discorsi dei funzionari della Federal Reserve (come la prevista nomina di Waller a presidente) potrebbero innescare una volatilità significativa.
Finestra temporale: se il mercato non riesce a stabilire una direzione venerdì 8 agosto, prestare attenzione a un'inversione di tendenza all'inizio della prossima settimana. Prestare particolare attenzione al gap (gap up o gap down) l'11 agosto (lunedì).
In sintesi: l'oro è supportato nel breve termine dall'avversione al rischio e dalle aspettative di tagli dei tassi, ma tecnicamente deve affrontare una pressione significativa dai livelli più alti. Si consiglia di vendere allo scoperto al livello di resistenza più alto, compreso tra 3408 e 3418, e di mantenere rigorosamente lo stop loss. Se scende sotto 3370, si prosegue con vendite e vendite allo scoperto fino all'obiettivo di 3350. Le posizioni lunghe sono utilizzate solo come strategia supplementare, con ingresso e uscita rapidi.
Oro pronto per i nuovi massimiNuove previsioni per la seconda metà dell’ anno nel raggiungimento di nuovi massimi: 3.400 nel Q3 e 3.450 nel Q4.
Ecco perché:
La Fed taglierà gia a settembre i tassi, previsto per fine 2025 tre tagli.
Le banche centrali continuano a comprare oro, con la Polonia al primo posto. La Cina per nove mesi di fila ha comprato oro. Diversificare dal dollaro è ancora una priorità, rimane ancora alta l’incertezza globale.
Gli investitori tornano sull’ oro, gli ETF sull’ oro hanno accumulato 397 tonnellate in tutto il mondo, per tensioni geopolitiche, incertezza monetaria e inflazione.
Guerre commerciali e rischi geopolitici scatenata dalla politica tariffaria di Trump.
In conclusione l’ oro potrebbe superare i massimi, restare long è ben supportata dai fondamentali.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.08.2025Dazi Usa in vigore dalla mezzanotte: Borse ancora cautamente ottimiste.
Trimestrali europee verso la conclusione con numeri confortanti.
Produzione industriale tedesca ancora debole, soffre dazi e Cina.
Bank of England tagli in risposta a debolezza congiuntura economica.
Mercati in equilibrio tra dazi, trimestrali e oro record.
Venerdì 8 agosto, nella prima seduta successiva all’entrata in vigore dei nuovi dazi statunitensi del 15%, l’atmosfera sui mercati europei si è mantenuta improntata alla cautela.
In assenza di dati macroeconomici rilevanti, gli investitori hanno concentrato l’attenzione sui rischi di una nuova “stangata” di Donald Trump sul comparto chip, con tariffe fino al 100%, e sul quadro più ampio delle dinamiche commerciali globali, il tutto mentre la stagione delle trimestrali volge ormai al termine.
Sul fronte della politica monetaria, il presidente USA ha nominato Stephen Miran, già parte della squadra che ha disegnato la strategia dei dazi, come membro ad interim del Board della Federal Reserve fino al 31 gennaio 2026, in sostituzione di Adriana D. Kugle, dimessasi.
Le Borse europee hanno archiviato la settimana in ordine sparso, con un mercato dominato dalle notizie sull’oro che ha segnato un nuovo massimo storico a New York, complice l’ipotesi di dazi sui lingotti.
Londra ha chiuso in calo, -0,14%, Francoforte -0,17%, mentre Parigi ha guadagnato +0,44%, Madrid +0,99% e Milano +0,56%.
L’impennata dell’oro è legata all’inclusione, da parte della US Customs and Border Protection (Cbp), dei lingotti da 1 kg, i più scambiati sul Comex, tra le merci soggette a dazi, nonostante il settore si attendesse un’esenzione.
Il prezzo ha toccato un massimo intraday di 3.534 dollari/oncia. La misura impatta soprattutto la Svizzera, che ha esportato negli USA 61,5 miliardi di Dollari di oro negli ultimi 12 mesi: con l’aliquota del 39%, l’aggravio tariffario stimato è di 24 miliardi.
Oltreoceano, Wall Street ha chiuso in buon rialzo, sostenuta da trimestrali solide e dalla resilienza delle big tech: Dow Jones +0,5%, S&P 500 +0,8%, Nasdaq +1,0%. Su base settimanale, l’S&P 500 è avanzato dell’1,6% (miglior performance in cinque settimane), il Dow Jones dello 0,9% e il Nasdaq del 2,9%.
Sul fronte energetico, il petrolio WTI ( greggio di riferimento Usa) è rimasto stabile a 64 dollari/barile. Gli operatori valutano da un lato le incertezze commerciali dovute ai dazi, in particolare il 50% sulle importazioni indiane, in risposta agli acquisti di greggio russo, e dall’altro le speranze di un allentamento del conflitto in Ucraina.
L’India, secondo importatore mondiale di petrolio russo, ha reagito sospendendo piani di acquisto di armi e aerei dagli USA e annullando la visita a Washington del ministro della Difesa Rajnath Singh.
Più distensiva l’impostazione americana nei confronti della Cina, dove i negoziati commerciali proseguono anche alla luce della forte dipendenza USA dalle terre rare di Pechino.
Il calendario politico segna una data chiave: venerdì 15 agosto, ad Anchorage (Alaska), è previsto l’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, alla ricerca di una soluzione del conflitto in Ucraina. Ancora incerta la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La settimana di Ferragosto si è aperta in rialzo per le Borse europee, col mercato che resta focalizzato sulla scadenza della tregua tariffaria con la Cina. Secondo fonti USA, Nvidia e AMD avrebbero accettato di versare al governo americano il 15% dei ricavi derivanti dalle vendite di chip AI al Paese asiatico.
L’agenda macroeconomica è scarna, ma cresce l’attesa per il dato di domani sull’inflazione USA, da cui il mercato teme un’accelerazione.
In un clima sempre teso, Trump ha attaccato l’economista Paul Krugman, definendolo un “barbone squilibrato” per le sue previsioni negative fin dal 2016, rivendicando invece massimi storici di mercato.
Sul fronte agricolo, il presidente ha invitato la Cina a quadruplicare gli acquisti di soia dagli USA: i future sul contratto più attivo al Chicago Board of Trade sono balzati del 2,38% a 10,11 dollari/bushel. Nonostante il rialzo, i prezzi restano sotto pressione per l’abbondante offerta globale e la concorrenza del Brasile.
In Italia, i dati Istat di giugno 2025 confermano una crescita dell’export del 4% su base mensile e del 4,9% annua (+0,8% in volume). Gli acquisti USA sono saliti del 10,3% prima dell’entrata in vigore dei nuovi dazi. Le importazioni italiane segnano +3,3% mensile e +4,8% annuo (+2,6% in volume).
In Asia, la seduta di inizio settimana vede mercati positivi, nonostante Tokyo fosse chiusa per il Mountain Day. Shanghai Composite +0,34%, Shenzhen Composite +1,46%, Hong Kong +0,19%, Sydney +0,43%.
Il focus è sulla possibile estensione della tregua commerciale di 90 giorni con gli USA, in scadenza domani, e sulle richieste cinesi di concessioni sui controlli all’export di chip AI.
In Europa, a metà mattinata, dopo un avvio positivo, i listini hanno rallentato, con gli investitori concentrati sulla scadenza dell’intesa Usa-Cina di Stoccolma e in attesa dei dati macro: in USA, l’inflazione e i prezzi alla produzione di luglio; in Europa, l’indice dei prezzi al consumo italiano oggi, seguito da Olanda e Portogallo domani, Germania e Spagna mercoledì, e Francia giovedì.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Telecom Italia rompe resistenze. A +85% nel 2025Telecom Italia (TIT) prosegue l’uptrend come si può osservare dal grafico monthly. Il prezzo è tornato a livelli che non si vedevano da gennaio 2022. In agosto il rialzo segna +12,98%, dopo che luglio aveva chiuso in ribasso del 3,56%, interrompendo una serie positiva di sette mesi consecutivi partita da dicembre 2024. Da inizio 2025 registra un +85%.
Sul grafico c’è una panoramica dall’ultimo massimo rilevante, toccato a ottobre 2015 a 1,2815€. Da questo punto è iniziata una lunga fase ribassista che ha trovato un minimo a ottobre 2022 a 0,1585€. Il prezzo ha poi congestionato per circa tre anni muovendosi in swing all’interno. Questo marzo 2025 c’è stato il breakout della resistenza in area 0,30€.
La leg up ha portato TIT a raggiungere e superare la proiezione della congestione a 0,43€. Adesso si sta dirigendo verso la resistenza statica in area 0,4550-0,46€. L’obiettivo principale di Telecom Italia, in questo scenario grafico resta la resistenza in area 0,6€.
XLY Consumer Discrenary: i piaceri della vitaIl settore Consumer Discretionary (o beni di consumo ciclici) include aziende che producono beni e servizi non essenziali, come automobili, abbigliamento, intrattenimento, viaggi e ristorazione. Queste società dipendono fortemente dalla spesa discrezionale dei consumatori, che tende a aumentare durante periodi di crescita economica e a diminuire durante recessioni o periodi di alta inflazione. Il settore è ciclico e sensibile ai tassi di interesse, alla fiducia dei consumatori e alle condizioni macroeconomiche.
Queste aziende dominano il settore grazie a brand forti e innovazione. Ad esempio, Amazon e Tesla rappresentano oltre il 40% di XLY, rendendo il settore sensibile alle loro performance. Altre partecipazionei sono Toyota, Alibaba (per esposizione globale) e Royal Caribbean (per crociere).
Livelli di supporto e di resistenza
Supporti: canale ascendente che inizia a risentire di alcuni livelli di resistenza. Finchè i prezzi rimarranno dentro il canale io starei dentro per seguire l'evoluzione.
Resistenza: il primo possibile target e anche resistenza è il massimo dei Dicembre 2024 che dista a poco più del 7% dai prezzi attuali.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
👉 Metti un like se questo articolo ti è stato utile!
👉 COMMENTA per un parere su un Titolo o ETF!
Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per l'11 agostoAnalisi tecnica dell'oro:
Resistenza grafico giornaliero: 3430, Supporto: 3330
Resistenza grafico a 4 ore: 3402, Supporto: 3330
Resistenza grafico a 1 ora: 3380, Supporto: 3348.
Analisi tecnica: I prezzi dell'oro hanno continuato il loro leggero rimbalzo la scorsa settimana e si prevede che continueranno il loro trend volatile e di alto livello. Dopo aver chiuso in leggero ribasso venerdì, i prezzi dell'oro hanno continuato il loro calo nelle contrattazioni asiatiche di oggi, incontrando una resistenza vicino a 3400. Dopo aver infranto il supporto a 3370, il trend a breve termine è ribassista. Il grafico mostra che l'oro è sceso al di sotto del supporto tecnico chiave vicino a 3380 dollari, il limite inferiore di un canale ascendente a breve termine. Gli oscillatori del grafico orario continuano a indebolirsi, suggerendo un ulteriore rischio di ribasso per i prezzi dell'oro nel breve termine. Il mercato di New York si concentra sulla pressione al rialzo a 3368-3380 dollari e sul supporto a 3345-3334 dollari.
VENDO: vicino a 3370
VENDO: vicino a 3382
Un ciclo lungo 3 anni.Leggo in alcuni canali che si attende un rialzo per Novembre di quest'anno. Non ho niente in contrario, solo che a quel punto sarebbe il ciclo rialzista primario più lungo di sempre, superando il 2017 ma con meno ampiezza. Tutto questo al netto dell'operato di chi governa, o di qualche cigno nero che infrangerebbe i sogni bagnati di molte persone. Domani c'è un dato fondamentale e gli altri dati correlati, a cui Powell ci dice di prestare attenzione, non sono andati molto bene per chi vuole più di due tagli dei tassi. La notizia bomba è la possibilità di mettere btc nei fondi pensione, una cosa che mi inorgoglisce molto, essendo un vecchio sostenitore della tecnologia alla base di tutto il settore. Il problema è che questa è solo speculazione, la tech è stata accantonata anni fa, adesso tra proclami improvvisi e lotte interne, tutto viene scontato dal prezzo che come ho scritto più volte, ha estremizzato i cicli rendendoli difficili da capire. Qui il settimanale sembra voler andare a prendere una nuova strada ma io aspetterei almeno domani prima di muovermi. Dipende dalla vostra strategia, un break dei massimi storici darebbe continuità alla tendenza, cosa ovvia, ma ripeto è tutto molto strano non mi riferisco alla mancanza di volumi perché è spiegabile con il fatto che sono i venditori a decidere la tendenza qui, ma al clima surreale in cui ci troviamo, con i due sentimenti estremi insieme paura e avidità. Nella mia poca esperienza sui mercati non avevo mai visto un contesto simile ecco perché rimango cauto e in attesa.
Mercati in Bilico tra Geopolitica, AI e Bitcoin da RecordMercati in Bilico tra Geopolitica, AI e Bitcoin da Record – Today’s Trading 11.08.2025Today’s Trading – 11.08.2025
👉🏼 MARKET BACKGROUND
I leader europei vogliono parlare con Trump prima che incontri Putin. Stanno cercando di contattare l’ex presidente statunitense prima del suo vertice in Alaska con Vladimir Putin, il quale chiede all’Ucraina di cedere Donbass e Crimea in cambio di un cessate il fuoco. L’Europa ribadisce che i confini non devono essere modificati con la forza e spinge per congelare l’attuale linea del fronte. Resta incerta la disponibilità di Mosca a rinunciare ai territori occupati, mentre gli Stati Uniti mostrano interesse a coordinarsi con l’Europa sul piano diplomatico.
Gli investitori stanno fuggendo dai titoli azionari ritenuti vulnerabili all’impatto dell’intelligenza artificiale. Aziende come Wix e Shutterstock hanno subito forti cali, mentre Nvidia continua a brillare. Gli esperti avvertono che la disruption dell’IA potrebbe portare a fallimenti e trasformazioni radicali in diversi settori. Anche se molte società stanno adottando la tecnologia, il sentiment rimane debole, con agenzie pubblicitarie e realtà tradizionali già colpite duramente. Wall Street resta in allerta di fronte a questa nuova era tecnologica.
Nvidia e AMD verseranno agli Stati Uniti il 15% dei ricavi derivanti dalla vendita di chip AI in Cina, in cambio di licenze di esportazione. Un accordo insolito, che potrebbe complicare i rapporti con gli alleati e scatenare l’opposizione di Pechino, per la quale i chip restano una risorsa strategica. Le restrizioni hanno già causato perdite a Nvidia, mentre la Cina rimane un mercato chiave per entrambe le aziende.
Secondo Goldman Sachs, saranno i consumatori statunitensi a pagare il prezzo più alto dei dazi imposti da Trump: la loro quota salirà dal 22% al 67%, con l’inflazione che potrebbe raggiungere il 3,2% entro dicembre. Finora le aziende hanno assorbito gran parte dell’impatto, ma è previsto un passaggio dei costi direttamente ai consumatori.
Il Bitcoin si avvicina al record storico toccando i 122.000 dollari, spinto dalla domanda di investitori istituzionali e aziende che accumulano titoli di tesoreria. Le riserve detenute dalle società di asset digitali hanno raggiunto i 113 miliardi di dollari. Anche Ether avanza oltre i 4.300 dollari, con un sentiment fortemente rialzista. L’obiettivo ora è il massimo storico di 123.205 dollari.
L’Arabia Saudita registra il più alto livello di produzione industriale dalla fine del 2022, con un +7,9% su base annua nel secondo trimestre, sostenuto dalla crescita petrolifera e manifatturiera. Il PIL avanza di quasi il 4% grazie anche alle politiche OPEC+. Il prezzo del petrolio necessario per il pareggio fiscale è stimato a 96 dollari al barile.
Infine, Palantir continua la sua corsa record: +2.500% e valutazione pari a 245 volte gli utili futuri, la più alta dell’S&P 500. Gli analisti mettono in guardia sul rischio di correzioni, ma molti investitori non vogliono restare fuori dal titolo.
-----------------------------------------------------------------------------
👉🏼 FOREX
Il mercato FX apre la settimana con il Dollar Index stabile a 98.148, in attesa dei dati sul PCE USA. Apertura di Londra senza grandi movimenti: EUR/USD fermo a 1,1660, solido sopra i supporti di 1,16 ma ancora lontano dal test di 1,17.
Sterlina più tonica a 1,3466, con segnali rialzisti sugli H4 che indicano possibili attacchi ai massimi di 1,36.
Bitcoin balza ai 122.250 dollari, confermando il trend primario long su tutto il comparto crypto.
-----------------------------------------------------------------------------
👉🏼 EQUITY
DAX in ritracciamento verso i primi LVN mensili a 24.140 punti: una rottura aprirebbe spazio fino ai 23.950.
Il Nasdaq lascia le aree dei 23.800 per puntare ai primi supporti di 23.600 punti. Il trend primario long resta valido fino al test dei 23.500.
Il Nikkei, dopo il rally fino a 42.600 punti, ritesta la media mobile a 21 periodi H1. Il trend resta solido, ma l’eccesso di corsa giustifica possibili prese di profitto e un ritorno verso i 42.000.
-----------------------------------------------------------------------------
👉🏼 COMMODITIES
WTI in calo verso i 63 dollari, con area di maggior interesse sui 61. Il comparto energy resta debole: il Natural Gas scende a 2,853 dollari, con rischio di nuovi minimi sotto i livelli di aprile.
Oro in ribasso dai massimi di 3.550 dollari ai 3.420, all’interno del range costruito dai minimi di maggio.
Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
🌍 www.salvatorebilotta.com
Careful, Gold is Waking Upho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Capital.com è il mio alleato per l’analisi tecnica: grafici fluidi, puliti e precisi!
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
🟨 GOLD:
Market tone:
Il sentiment di mercato è ormai chiaramente orientato verso un "late-cycle easing". Il debole report sul lavoro di luglio (+73k) e il terzo aumento consecutivo nelle richieste di sussidio hanno spinto al 90% le probabilità di un taglio di 25 bps da parte della Fed nel meeting del 17-18 settembre.
In sintesi: la politica monetaria più accomodante si combina con incertezze commerciali — un mix che favorisce oro e operazioni di steepening della curva (rendimenti a lungo termine in rialzo rispetto al breve) mentre mette sotto pressione il dollaro USA.
🎯 Outlook: BULLISH
A meno che i rendimenti a breve non tornino sopra il 4%, eventuali cali dell’oro verso zone piu basse sono potenziali aree di acquisto, sostenuti dalla domanda delle banche centrali e da un dollaro più debole.
come detto settimana scorsa neglio outlook la cosa migliora era cercare dei posizionamenti short, per poi andare a lavorare sul Long principale.
ha fatto tribulare ma attualmente sta procedendo.
Questa settimana sarà ad alta volatilità con:
-CPI USA (Martedì)
-PPI (Giovedì)
-Vendite al dettaglio (Venerdì)
Il deludente NFP di venerdì scorso (+73k vs 175k attesi) ha accelerato il repricing “dovish”, spingendo giù i rendimenti e su l’oro.
Tuttavia, le tensioni geopolitiche restano alte con le nuove tariffe annunciate da Trump contro India, Cina e Messico, aumentando l’incertezza inflazionistica.
La Fed probabilmente non si impegnerà a tagliare finché non vedrà più dati di inflazione morbidi:
il CPI sarà il driver chiave a breve.
🔑 Key Points
-Gold (XAU/USD): beneficia di rendimenti e USD più bassi dopo il NFP. La sorpresa del CPI guiderà il prossimo movimento.
-USD: Il DXY ha ritracciato dai massimi, penalizzato dai rendimenti in calo; un CPI più caldo invertirebbe rapidamente la rotta.
-Yields: Il 2Y USA è sceso sotto il 4,00% dopo il NFP; la curva si è inclinata a favore delle aspettative di easing, ma il rischio inflazione resta.
-Geopolitica: Le tariffe di Trump alimentano timori di stagflazione — inflazione alta ma crescita debole.
-Sentiment: Azionari cauti; S&P e Nasdaq fermi vicino a resistenze; utili ancora di supporto ma macro incerte.
📈 Bias & Forecast
Con i dati sul lavoro deboli e il rumore geopolitico, il bias resta bullish su oro e bearish su USD fino al CPI — a meno che l’inflazione non sorprenda al rialzo.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Confirmation bias nel tradingNel trading, uno degli errori cognitivi più comuni e dannosi, specialmente tra i trader alle prime armi, è il confirmation bias o bias di conferma. Questo fenomeno psicologico porta il trader a cercare, interpretare e valorizzare solo le informazioni che confermano le sue convinzioni preesistenti, ignorando o sminuendo invece quelle che le contraddicono. Comprendere questo meccanismo è essenziale per migliorare la capacità di analisi e prendere decisioni più equilibrate e redditizie.
Cos’è il confirmation bias
Il confirmation bias è una tendenza naturale della mente umana a confermare le proprie idee, evitando il disagio di doverle mettere in discussione. In ambito trading, ciò significa che un investitore convinto, ad esempio, della bontà di un asset come Bitcoin, tenderà a selezionare dati e notizie che supportano un’aspettativa rialzista, mentre minimizzerà o ignorerà segnali ribassisti o critiche valide. Questa distorsione porta spesso a perseverare in errore, mantenendo posizioni in perdita più a lungo del necessario, con conseguenze finanziarie rilevanti.
Sintomi e comportamenti collegati
I principali segnali del confirmation bias includono:
1) Negligenza dei fatti oggettivi e dati contrari.
2) Interpretazione delle informazioni sempre a favore delle proprie convinzioni.
3) Considerazione esclusiva dei dati che confermano il proprio punto di vista.
4) Ignoranza completa o rifiuto di informazioni sfidanti o contrarie.
Impatti sul trading
Il confirmation bias può compromettere gravemente la qualità delle decisioni sul mercato. Può portare a:
Gestione del rischio inefficace, come mantenere posizioni perdenti troppo a lungo.
Sovrastima eccessiva delle proprie previsioni, che alimenta euforia ingiustificata.
Mancata percezione di inversioni o cambiamenti di trend, perdendo opportunità di uscita o ingresso.
Rigidità mentale che impedisce di adattare la strategia alle nuove condizioni di mercato.
Come contrastare il confirmation bias
Per evitare questa trappola mentale, il trader deve allenarsi a osservare il mercato da prospettive diverse, valutando con equilibrio sia segnali rialzisti sia ribassisti. Alcune strategie utili includono:
Analizzare il mercato dal punto di vista sia dei compratori sia dei venditori, cercando di valutare quale forza prevalga.
Mantenere sempre aggiornate le proprie opinioni e pronti a rivederle in base ai nuovi dati.
Sviluppare un piano di trading chiaro con criteri oggettivi di ingresso, uscita e gestione del rischio, attenendosi alle regole.
Utilizzare strumenti e indicatori che forniscono segnali oggettivi e quantitativi, riducendo l’intervento emotivo.
Tenere un diario di trading per analizzare i propri errori di giudizio e riconoscere quando si cade nella trappola del bias.
Conclusioni
Il confirmation bias è un ostacolo psicologico potente nel trading che può portare a decisioni irrazionali e perdite finanziarie significative. Riconoscerlo è il primo passo per superarlo. L’approccio consigliato è quello di adottare una mentalità flessibile e critica, bilanciando sempre le proprie convinzioni con dati oggettivi e considerazioni alternative. Solo così un trader può migliorare la propria capacità decisionale e costruire nel tempo una strategia più efficace e sostenibile.
Bitcoin e oro raggiungeranno nuovi record?Sono emerse notizie favorevoli per gli investitori interessati a oro e Bitcoin.
Venerdì, il prezzo dell’oro ha raggiunto 3.390 dollari l’oncia, il livello più alto delle ultime due settimane, sostenuto dall’intensificarsi delle tensioni commerciali e dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Sono state applicate nuove tariffe doganali promosse dal presidente Donald Trump, comprese tra il 10% e il 50% e rivolte a numerosi Paesi. È stata inoltre annunciata una tariffa del 100% sui semiconduttori importati. Nonostante alcune esenzioni previste per le aziende disposte a produrre negli Stati Uniti, queste misure hanno contribuito ad aumentare l’incertezza nei mercati.
Contestualmente, il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, ha indicato la possibile necessità di riduzioni dei tassi d’interesse nel contesto di un rallentamento dell’economia statunitense. I dati relativi alle richieste di sussidi di disoccupazione, sia iniziali sia continuative, hanno superato le attese, con queste ultime che hanno raggiunto il massimo degli ultimi tre anni. Secondo il CME FedWatch, la probabilità di una riduzione dei tassi della Federal Reserve di 25 punti base a settembre è ora stimata tra il 91% e il 93%.
Un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti può influenzare il valore del dollaro e, di conseguenza, altre classi di asset come il Bitcoin. Quando la Fed riduce i tassi di interesse, il costo del denaro si abbassa e detenere dollari diventa meno vantaggioso, circostanza che può portare a un indebolimento della valuta statunitense mentre gli investitori cercano rendimenti alternativi. Un dollaro più debole può aumentare l'interesse verso il Bitcoin, spesso considerato una riserva di valore alternativa e uno strumento di diversificazione del portafoglio. Inoltre, i tagli dei tassi possono stimolare l’attività economica, incrementando la liquidità e la propensione al rischio, elementi che possono incidere sulla domanda di asset come il Bitcoin.
Un elemento significativo che potrebbe favorire Bitcoin e l’oro riguarda una recente decisione degli Stati Uniti. Il Congresso americano ha approvato una norma che vieta esplicitamente la creazione di una valuta digitale nazionale (dollaro digitale).
Tale decisione si colloca in un momento in cui gli Stati Uniti sembrano intenzionati a delineare un quadro normativo più chiaro per il settore delle criptovalute. Il pacchetto legislativo recentemente approvato introduce infatti misure quali la definizione dei ruoli tra CFTC e SEC, regole più specifiche per le stablecoin e incentivi all’innovazione nel comparto dei pagamenti digitali. Il risultato appare come una contrapposizione di intenti, caratterizzata dalla contemporanea introduzione di restrizioni e aperture.
A livello politico, la legge anti-CBDC( Central bank digital currency) è stata promossa da esponenti che manifestano una marcata diffidenza nei confronti della Federal Reserve e dello Stato federale. Questi timori, alimentati da confronti con il sistema cinese di sorveglianza finanziaria e l’e-yuan, si fondano sull’ipotesi che una CBDC americana possa determinare un controllo eccessivo sulle abitudini di spesa dei cittadini. Tuttavia, tali preoccupazioni non tengono conto dei meccanismi di tutela della privacy che, ad esempio, la Banca Centrale Europea sta implementando nel progetto dell’euro digitale.
Non mancano le preoccupazioni legittime. Le Central bank digital currency(CBDC), offrendo un’alternativa diretta ai depositi bancari, potrebbero aggravare il rischio di corse agli sportelli in tempi di crisi. Tuttavia, casi recenti – come il crollo della Silicon Valley Bank nel 2023 – dimostrano che il panico finanziario è già in grado di diffondersi digitalmente. La risposta dell’Europa, che prevede limiti e intermediari per l’emissione di moneta digitale, mostra che le soluzioni esistono.
Il vero problema per gli Stati Uniti potrebbe però essere un altro: l’isolamento del dollaro dal circuito sempre più attivo delle CBDC interbancarie internazionali. Il progetto mBridge, sviluppato da paesi come Cina, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, mira proprio a creare un sistema di pagamenti internazionali che esclude il dollaro e aggira il rischio di sanzioni americane.
Le previsioni indicano la possibilità che il bitcoin raggiunga nuovi record a quota 125.000 e l’oro salga fino a 3.500, tendenze sostenute dall’indebolimento futuro del dollaro.
Previsioni di mercato BTC: pattern ricorrente?Previsioni di mercato BTC: pattern ricorrente?
Bitcoin sembra seguire lo stesso pattern ricorrente che abbiamo visto tra maggio e giugno 2025. Sul timeframe giornaliero, si sta formando una chiara bandiera rialzista, con MACD e RSI che confermano il setup.
Nel caso precedente, il pattern includeva due pullback prima di un forte rimbalzo.
Attualmente, abbiamo già visto un rimbalzo dalla EMA a 50, che ha agito da solido supporto.
Si possono chiaramente osservare le sorprendenti somiglianze, con MACD e RSI che mostrano la stessa divergenza ribassista.
Se la storia si ripete, lo scenario probabile è:
Rifiuto vicino alla resistenza massima a 119.500 $
Pullback verso la EMA a 100 per trovare supporto, segnalando la fine della correzione
La struttura rispecchia quasi perfettamente il movimento precedente.
Livelli di supporto chiave: $ 115.600, $ 112.000, $ 109.000 e, in caso di un pullback più profondo (bassa probabilità): $ 104.000
Livelli di resistenza chiave (possibili zone di rigetto): $ 119.600, $ 122.200
Se i $ 122.200 venissero infranti, potremmo assistere a un nuovo massimo storico.
#017: Opportunità di Investimento Short GBP/CHF
Negli ultimi giorni GBP/CHF ha mostrato un comportamento tipico da mercato in distribuzione: una salita graduale, sostenuta da un retail sbilanciato al rialzo, verso una zona di resistenza tecnica chiave. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
L’analisi multi-timeframe evidenzia un quadro interessante per un’operazione short mirata, con fattori tecnici, sentimentali e intermarket tutti orientati nella stessa direzione.
Contesto tecnico
Sul grafico a 8 ore, il prezzo si muove nella parte superiore di un canale rialzista ormai maturo. L’area attuale coincide con una fascia di offerta istituzionale (supply zone) già testata più volte in passato, con reazioni ribassiste decise.
In questo punto, l’inerzia rialzista perde forza, mentre le medie mobili brevi risultano iper-estese rispetto alla media di periodo, condizione che spesso precede un ritorno verso i valori medi.
Sentiment retail e approccio contrarian
I dati aggregati da più fonti (MyFxBook, FXSSI, FXBlue) mostrano una netta prevalenza di posizioni long tra i trader retail.
Seguendo la logica contrarian tipica delle banche e degli hedge fund, un mercato con il retail fortemente sbilanciato in un senso diventa più vulnerabile a movimenti nella direzione opposta, specialmente se si trova in una zona tecnica sensibile.
Forza relativa e intermarket
Gli indici di forza valutaria segnalano una sterlina britannica solo moderatamente forte e un franco svizzero pronto a rafforzarsi in contesti di “risk-off”.
In caso di indebolimento del GBP su altre coppie (come GBP/USD) o di rafforzamento del CHF su cross correlati (come USD/CHF), il flusso di vendita su GBP/CHF può accelerare rapidamente.
Zona di caccia agli stop
Il prezzo si trova vicino alla parte alta di un’area dove sono concentrati numerosi ordini di stop loss di venditori anticipati. È comune che gli operatori istituzionali spingano il prezzo leggermente oltre questi livelli per cacciare la liquidità necessaria a far partire il movimento vero.
Questo comportamento viene spesso seguito da un ritorno deciso in direzione opposta, alimentato dal closing forzato dei long più deboli.
Fine settimana positivo con il NASDAQ a un nuovo massimo storicoFine settimana positivo con il NASDAQ a un nuovo massimo storico
Nonostante un inizio di agosto turbolento, i principali indici hanno registrato forti guadagni nel corso della settimana appena conclusa. È un ulteriore segnale che i timori degli investitori riguardo ai dazi si stanno attenuando, sebbene i prossimi dati sull'inflazione offriranno maggiore chiarezza sui loro effetti economici.
Il NASDAQ è salito dello 0,98% (pari a circa 207 punti) nella seduta odierna, raggiungendo quota 21.450,02 e segnando così la seconda chiusura record consecutiva. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,78%, portandosi a 6.389,45, a meno di un punto dal proprio massimo storico. Il Dow Jones ha registrato un incremento dello 0,47% (circa 206 punti), attestandosi a 44.175,61.
Su base settimanale, il NASDAQ ha messo a segno un rialzo del 3,9%, l’S&P 500 del 2,4% e il Dow Jones dell’1,3%. Tra le performance più brillanti spicca Apple (AAPL), in crescita di oltre il 13% nella settimana, dopo l’annuncio di ulteriori investimenti negli Stati Uniti per 100 miliardi di dollari.
Le tensioni tariffarie sono tornate alla ribalta in seguito alla scadenza fissata dal Presidente Trump, che ha comportato dazi più elevati per decine di Paesi. Sebbene la notizia abbia provocato una seduta di scambi contrastata giovedì 7, i titoli legati ai dazi non esercitano più l’impatto che avevano all’inizio dell’anno. Di conseguenza, i mercati sono riusciti a riprendersi.
Resta tuttavia incerto l’effetto dei dazi sull’economia. Pur in presenza di una stagione degli utili solida, molte aziende hanno segnalato che le tariffe doganali incideranno sui risultati. I dati sull’inflazione della prossima settimana potrebbero fornire ulteriori indicazioni, con l’indice dei prezzi al consumo (IPC) atteso per martedì e l’indice dei prezzi alla produzione (IPP) per giovedì. Nel mese scorso, l’IPC si era attestato leggermente al di sopra delle previsioni, mentre l’IPP risultava lievemente inferiore. Resta da capire se l’inflazione si manterrà stabile o inizierà a modificare la propria traiettoria.
L’ultimo esponente della “Mag 7” a presentare i risultati sarà NVIDIA (NVDA), leader mondiale nel settore dell’intelligenza artificiale, che pubblicherà i propri dati solo il 27 agosto. La prossima settimana, tuttavia, sono ancora attese numerose trimestrali.
Con l’avvicinarsi della fase conclusiva della stagione degli utili del secondo trimestre, si può affermare con sicurezza che il quadro complessivo rimane solido e resiliente. Ancora più significativo è il miglioramento delle prospettive per il trimestre in corso e per i successivi, con un evidente trend di revisioni al rialzo, in particolare per il comparto tecnologico.
Sebbene tra il 9% delle società dell’S&P 500 che devono ancora rendere noti i risultati vi siano alcuni importanti operatori tecnologici, l’attenzione dei prossimi report sarà rivolta soprattutto al settore retail.
#AN024: Agosto “light”, dati pesanti FOREX
Agosto non perdona: liquidità sottile, ma macro che pesa. In settimana il CPI USA di luglio (martedì 12/8 alle 14:30 CET) è l’evento che può riscrivere i flussi FX di metà mese; arriva dopo payroll deboli e con il tema “tariffe → inflazione” che torna centrale. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
La BLS conferma la release calendar (luglio il 12 agosto), mentre desk e media segnalano rischio inflazionistico “da dazio” e un mercato che prezza tagli Fed a settembre.
USA: CPI, tariffe e pricing dei tagli
Il mercato azionario ha rimbalzato, ma la settimana si gioca su CPI e PPI: se i dazi spingono i beni “tradables”, lo scenario “mini‑stagflazione” (inflazione che ristagna e crescita che rallenta) diventa credibile e sostiene USD in modalità risk‑off; un CPI soft, invece, rafforza il pricing di taglio Fed e può pesare sul biglietto verde. Ad oggi, gli operatori guardano a un CPI mensile contenuto ma con rischio rialzo più avanti via tariffe.
Europa: BCE ferma, EUR “ancora ancorato”
La BCE ha lasciato i tassi invariati il 24 luglio, con messaggio: inflazione al target nel medio termine, pressioni domestiche in calo, salari in rallentamento. Questo “ancora” l’EUR: meno direzione macro endogena, più dipendenza dal dato USA di martedì. Range-trading probabile in attesa del CPI USA; sorpresa hot pro‑USD spinge EURUSD giù, sorpresa soft lo rimbalza.
UK: BoE taglia al 4% — sterlina più “data‑dipendente”
La BoE ha tagliato di 25 pb al 4% (5ª volta nell’anno) e nel Monetary Policy Report guida a un picco inflattivo transitorio al 4% in settembre prima del rientro. Tradotto FX: GBP perde il “carry edge”, diventa sensibile ai dati lavoro/prezzi; contro USD resta ostaggio del CPI di martedì, contro EUR tende a smussare eccessi (meno premio tassi). Sell‑the‑rally disciplinato su GBPUSD se CPI USA sorprende al rialzo; viceversa, CPI soft può innescare short‑covering sulla sterlina.
Giappone: BoJ paziente, ma il tema “più avanti si può”
Le minutes di giugno mostrano un BoJ disposto a riaprire il discorso rialzi quando si attenuano gli shock di scambio legati ai dazi USA. In estate, con risk‑off intermittente, lo JPY resta bid su shock negativi e dati USA caldi (rendimenti reali ↑), e si indebolisce se il CPI rafforza lo scenario di tagli Fed (rendimenti USA ↓). USDJPY sensibile al term‑premium: vola con CPI hot, arretra con CPI soft e risk‑off.
Australia: RBA sotto pressione “dovish”
Consenso in rafforzamento per un taglio RBA (dopo il “non‑taglio” di luglio): disinflazione core e lavoro in raffreddamento danno copertura. AUD sente la combinazione Fed pricing + RBA risk: CPI USA hot = AUD giù due volte (USD forte + RBA dovish); CPI soft = rimbalzo tecnico, ma capped se la RBA effettivamente taglia.
Cina & commodities: PPI in deflazione, petrolio più leggero
La Cina resta disinflazionata: CPI piatto a/a e PPI −3,6% a/a a luglio. È vento contrario ciclico per le commodity FX e, per riflesso, attenua rischi d’inflazione globale di breve. L’oil corregge su timori domanda e su headline OPEC+; un Brent più basso aiuta lo scenario “CPI USA soft” a margine.
Il triplice rischio di martedìIl triplice rischio di martedì: dazi, taglio dei tassi da parte della RBA e inflazione negli Stati Uniti
Gli operatori finanziari dovranno affrontare un martedì intenso, con gli sviluppi dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, la decisione politica della RBA e gli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti.
Scadenza dei dazi USA-Cina – martedì
L'attuale tregua tra Stati Uniti e Cina scadrà il 12 agosto, ma il segretario al Commercio statunitense Lutnick ha indicato che probabilmente sarà prorogata di 90 giorni. La Cina potrebbe anche dover affrontare un dazio aggiuntivo del 25% sulle importazioni di petrolio russo, come le misure già applicate all'India.
Annuncio della RBA – Martedì
La Reserve Bank of Australia dovrebbe tagliare i tassi, con un sondaggio Reuters che mostra che tutti i 40 economisti intervistati prevedono una riduzione di 25 punti base al 3,60%. Il mercato più ampio sta valutando una probabilità del 98% di tale risultato e una probabilità del 2% di un taglio più consistente di 50 punti base.
CPI USA – Martedì
L'indice CPI USA per luglio dovrebbe aumentare dello 0,2% su base mensile, portando il tasso annuo dal 2,7% al 2,8%. Wells Fargo osserva che i dati potrebbero mostrare ulteriori segni di un aumento dei dazi che si riflette sui prezzi al consumo.
APPL - Finalmente mostra i muscoli e chiude sopra la SMA200Un saluto a tutti i trader, secondo diverse fonti, Apple ha annunciato che aumenterà il suo impegno di spesa negli Stati Uniti, portando il totale a 600 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. Questo piano include un investimento aggiuntivo di 100 miliardi di dollari rispetto ai 500 miliardi precedentemente annunciati.
L'annuncio è stato fatto da Trump, a seguito di un incontro con il CEO di Apple, Tim Cook, alla Casa Bianca. Questo piano sembra essere una risposta alle pressioni dell'amministrazione Trump, che ha minacciato dazi sui prodotti fabbricati all'estero, in particolare sui semiconduttori.
Questo nuovo impegno di investimento di Apple, che si dice includa la creazione di un "American Manufacturing Program", ha lo scopo di riportare negli Stati Uniti una parte della catena di fornitura e della produzione, e ha avuto un impatto positivo sul mercato azionario.
Le news sul titolo Apple sono molto interessanti e mostrano una chiara comprensione dell'analisi tecnica. Riassumiamo i punti chiave che ho evidenziato:
Superamento della SMA 200: Il superamento della media mobile semplice a 200 periodi (SMA 200) è spesso considerato un segnale rialzista importante. Indica che il prezzo attuale è superiore alla media dei prezzi degli ultimi 200 giorni, suggerendo un potenziale cambio di trend da ribassista a rialzista.
Esplosione dei volumi: L'aumento significativo dei volumi di acquisto in concomitanza con il superamento di un livello di resistenza (come la SMA 200 o il consolidamento) conferisce maggiore validità al movimento. Volumi elevati indicano una forte partecipazione del mercato e una convinzione nella direzione del prezzo.
Uscita dal consolidamento: L'uscita da una fase di consolidamento (un periodo in cui il prezzo si muove in un range ristretto) è un segnale che la pressione di acquisto ha superato quella di vendita, aprendo la strada a un possibile nuovo trend.
Ritracciamento sulla rottura: L'idea di valutare un'entrata dopo un ritracciamento è una strategia comune e prudente. Un ritracciamento verso l'area della rottura (spesso chiamata "retest") o verso un cluster volumetrico può offrire un punto di ingresso più favorevole, riducendo il rischio e confermando che il livello precedentemente superato si è trasformato in un supporto.
L' approccio di attendere un ritracciamento per un setup personale è una strategia di gestione del rischio. Molti trader preferiscono non inseguire il prezzo subito dopo la rottura, ma aspettare una conferma o un'opportunità migliore. Questa metodologia ti permette di:
1. Entrare a un prezzo potenzialmente migliore.
2. Avere un punto di riferimento chiaro per posizionare uno stop-loss.
3. Verificare la tenuta del nuovo supporto.
Sicuramente su movimenti troppo forti e direzionali tante volte il tyrade lo si perde, ma preferisco gestire il rischio in primis, di trade ce ne sono tanti. Molti, di fronte a movimenti di mercato così forti e repentini, si fanno prendere dalla FOMO (Fear Of Missing Out) e inseguono il prezzo, entrando in posizioni poco vantaggiose. Questo aumenta notevolmente il rischio, rendendo difficile la gestione dello stop-loss e riducendo il potenziale profitto.
Con questo è tutto una grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.