OIL / WTI LONG - 67.00L'idea che il petrolio sia in caduta libera è un fattore che aiuta notevolmente le industrie in particolare modo in questo periodo molto intenso di consegne e produzione.
La cina, che è un motore industriale molto importante, continua a soffrire di una deflazione che non auspica ad un buon rendimento previsto pe ril 2024, di fatto hanno lo stesso obiettivo del 2023 che non sono stati in grado di raggiungere.
Il range previsto per l'anno 2024 è il 63/83 quindi possiamo partire adesso long per terminare la costruzione di un operazione con SL 61 e TP 80.
Petrol
Petrolio livello superinteressante per fase longCL sembra abbia fatto un bel pieno di liquidita' per poter dar via ad una fase rialzista.
Secondo la schematica Wyckoff ci troviamo in un possibile SPRING che, se con l'aiuto di volumi si riesce a rompere con forza la resistenza, una volta ritestata la stessa che diventerebbe supporto, si puo' cercare un long in tf inferiori.
WTI / OIL SHORT 📊WTI / OIL $74.44 📉 $70.00
Il WTI è tornato sopra i $ 70 lunedì, dopo aver guadagnato oltre il 2% dall'inizio della giornata. L'impulso a breve termine di oggi è un arresto delle esportazioni dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia. Quest'ultima mossa potrebbe essere parte di una più ampia ripresa del petrolio dopo essere stata ampiamente ipervenduta.
Il petrolio ha iniziato la scorsa settimana con un crollo finale sotto i 65 dollari, il minimo da novembre 2021. Il sell-off del petrolio si è fermato a livelli tecnicamente critici, da dove è tornato l'interesse degli acquirenti per il petrolio. Questa disposizione pone le basi per almeno un rimbalzo a medio termine. Uno scenario più ottimistico suggerisce un successivo rally plurimensile delle quotazioni.
I tori del petrolio sono riusciti a riportare i prezzi nell'area al di sopra della media di 200 settimane. Questo livello è stato un indicatore vitale del ciclo negli anni precedenti. Nel 2019, questo livello ha agito come supporto significativo. Nel 2020, un calo sotto questa linea è stato un primo indicatore di un successivo crollo. Un forte superamento di questa linea all'inizio del 2021 è stato foriero di aumenti dei prezzi più che a due cifre nell'anno successivo.
Finora, ci sono più indicazioni che il petrolio è riuscito a rimanere al di sopra di quel livello senza precipitare in caduta libera come ha fatto nel 2020 e nel 2014 quando andando sotto la media di 200 settimane ha intensificato le vendite piuttosto che attirare acquirenti come ha fatto questa volta.
Zoomando sugli intervalli temporali giornalieri ci mostra il recupero dell'indice di forza relativa dal territorio di ipervenduto, che sostiene anche un rimbalzo a breve termine.
È anche interessante notare che il petrolio è riuscito a salire la scorsa settimana nonostante le notizie dagli Stati Uniti. Mercoledì, l'EIA ha riferito che la produzione è tornata a 12,3 milioni di BPD, la regione dei massimi di febbraio. Grezzo Inventari è aumentato per la seconda settimana, il 16,4% al di sopra dei livelli della stessa settimana dell'anno precedente. Venerdì sera, Baker Hughes ha notato un aumento delle piattaforme di lavoro, ma ciò non ha impedito al petrolio di chiudersi saldamente.
Il rally che inizierà questa settimana sostiene un'inversione rialzista del petrolio. Allo stesso tempo, il contesto macroeconomico molto teso (rischi di recessione, tassi di interesse elevati) sta forzando una rottura al rialzo.
Un importante test della sostenibilità del trend rialzista del petrolio è visto in area $73. Questa è l'area dei minimi locali del trading range dicembre-febbraio, da cui il prezzo si è ritirato durante il sell-off di marzo. Un recupero superiore a $ 73 segnalerebbe che non vediamo un rimbalzo correttivo a breve termine, ma una nuova tendenza al rialzo plurimensile.
Petrolio batte in ritirata Il prezzo del petrolio arretra bruscamente a causa di una nuova quarantena dovuta al Covid-19 in Cina che potrebbe raffreddare la domanda di carburante. Ma questo calo potrebbe essere temporaneo poiché i rischi dal lato dell'offerta sono ancora rilevanti. Infatti, indipendentemente dall'evoluzione della situazione in Ucraina, il mondo si trova a dover affrontare una carenza di risorse energetiche.
I prezzi di petrolio, gas e carbone hanno iniziato a salire già nel 2021, diretta conseguenza degli squilibri emersi all'indomani della pandemia. Intanto India e Cina comprano il petrolio russo a forte sconto sui mercati: da fine febbraio le raffinerie indiane hanno infatti acquistato almeno 13 milioni di barili mentre i cinesi negoziano privatamente con i venditori.
PETROLIO: OCCHI PUNTATI SULLA RIUNIONE OPEC
C’è attesa questa settimana per la riunione dell'#OPEC+ dove verrà stabilito il livello produttivo per il prossimo mese.
Gli addetti ai lavori si attendono un nulla di fatto mentre i prezzi del #petrolio sono in crescita: il mercato è infatti preoccupato che una mancanza di aumento della produzione generi scompensi nell'equilibrio domanda/offerta. Durante la riunione, prevista per questo giovedì, il gruppo dovrà inoltre confrontarsi sulla situazione in Angola e Nigeria dove, a causa di vari problemi, le estrazioni sono arretrate rispetto alle quote assegnate di circa 450.000 barili al giorno.
Saranno oggetto di attenta osservazione anche i dati sulle scorte EIA per vedere se i livelli delle scorte a Cushing (punto di consegna USA) si sono stabilizzati dopo essere crollati al minimo degli ultimi tre anni.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, la resistenza a $84 sembra al momento creare una forte barriera ma, finchè i prezzi rimangono al di sopra del supporto posto in area $80, la tendenza di lungo periodo rimane orientata al rialzo.
Buon trading a tutti
L'inizio di una lunga discesa Buongiorno Traders, oggi diamo un’occhiata al petrolio.
Partendo dall'ultimo alto (prezzo d'inizio correzione a 67.81$) possiamo vedere che il mercato ha fatto una bella struttura ribassista, la sequenza blu da me disegnata(0ABC blu) è andata egregiamente a target senza molti se e ma.
La sequenza blu è una sequenza abbastanza impulsiva che ha fatto una piccola ma sufficiente stabilizzazione nel punto B, ora dopo essere arrivati a target dobbiamo pensare a cosa succede dopo e come vediamo il mercato ha quasi terminato la correzione della mia sequenza blu e nel rettangolo blu a destra ci aspettiamo un ennesima discesa.
Nota: La mia analisi non è una raccomandazione d'investimento!
AGGIORNAMENTO PETROLIO (CL1!): FASE DI RINTRACCIAMENTOBuongiorno ragazzi, il 5 febbraio pubblicavo l'idea "il greggio arriverà a 60$?". Ebbene, per il momento no, poichè il prezzo ha baciato i 59$ e poi si è ritirato; avevo aperto una posizione long che ho chiuso stamattina, guadagnandomi la metà del profitto che mi sarebbe spettato se il prezzo fosse arrivato intorno ai 59,80$. Ho operato in questo modo poichè era fisiologico che il prezzo rintracciasse, ed entrato a metà impulso rialzista, non volevo rischiare di non portarmi nulla a casa. Detto questo, a parer mio si cerca di dare troppo fondamentale alla materia prima per giustificare il rintracciamento che sta avendo, come ad esempio la paura per una lenta ripresa economica, la paura per la pandemia e la debole domanda dei paesi per il Petrolio; io invece credo che, fondamentali a parte, è fisiologico che un prezzo debba rintracciare perchè non può salire sempre in alto, tant'è che il prezzo stava entrando a livelli di ipercomprato (vedasi RSI); è proprio per questo che oggi ho pensato di attuare una strategia trend following, calcolandomi il rintracciamento di fibonacci dal minimo a 51,51$ al massimo a 59$:se il prezzo scendesse nella mia area di attenzione evidenziata dal rettangolo nella figura, ossia tra i livelli 38,2 e 61,8 di Fibonacci, si potrebbe pensare ad una nuova entrata long; vi tengo aggiornati, e ci tengo a sottolineare che queste sono soltanto delle mie idee e non inviti ad operare in questo modo, in quanto credo che tutti abbiamo le nostre strategie, che siano esse buone o cattive; nonostante ciò ,spero vi possa essere utile!
Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?Le quotazioni del Crude Oil rientrano gradualmente nella normalità dopo l'exploit di inizio settimana causato dalle distruzione della raffineria più grande del mondo in Arabia Saudita,il cui output pesa il 5% della domanda mondiale di prodotti petroliferi.
Si stempera tra l'altro la tensione accumulata dai mercati azionari e così anche l'interesse speculative di corto respiro per i titoli petroliferi italiani ad eccezione forse di Eni, che beneficia di fondamentali in netto miglioramento.
Più specificatamente i prezzi del future dopo aver completato la chiusura del gap down lasciato aperto il 21 maggio scorso a 63.18$ flettono nettamente stabilizzando prima il minimo a 57.60 e successivamente i 58.80$.
Appare a questo punto legittimo chiedersi se le valutazioni attuali intorno ai 59/60$ saranno nel breve termine sostenibili, oppure se le pressione produttive riprenderanno a spingere i corsi verso la soglia dei 62$.
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
L'indicatore di trend cci pur segnalando ancora la sussistenza dell'evoluzione rialzista inizia subire gli effetti di una sostanziale caduta di pressione in acquisto, avvicinandosi alla soglia dei 100 punti e vista la volatilità attuale non sarà difficile vedere testare quota 57.50 per l'inizio della prossima settimana.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Lo scenario rialzista ancora dominante dovrà necessariamente difendere quota 57$ per scongiurare un peggioramento della struttura tecnica di sopporto che vede nei livelli di 55.60 e 54.80 gli ultimi baluardi per evitare un ritorno a ridosso dei minimi di agosto a 53$.
Strategia operativa sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto a 56.80$ prima di rischiare nuovi ingressi, con stop di massimo 2.8$ ed un target oltre 62.40$.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore attendere la formazione di un valido livello di sostegno, intorno ad esempio quota 57.80 da cui sarà possibile sfruttare un possibile ritorno delle quotazioni oltre i 62$, con uno stop a 56$.
Per le posizioni short: nell'eventualità di nuovi scatti al rialzo oltre i 60.80$ sarà interessante valutare ingressi una volta ottenuta conferma della sostenibilità della resistenza, con stop di massimo 2$ ed un target sotto i 57,50$