NEWSLETTER#70: POWELL E GERMANIAPROSPETTIVE ECONOMICHE!
POWELL SPEECH:
“Per gran parte degli ultimi tre anni, l'inflazione è stata ben al di sopra del nostro obiettivo e il mercato del lavoro è stato estremamente teso.
Opportunamente, il nostro obiettivo era ridurre l'inflazione.
Mantenendo la politica monetaria restrittiva, abbiamo contribuito a ripristinare l'equilibrio tra domanda e offerta complessive nell'economia.
Questo approccio paziente ha dato i suoi frutti: l'inflazione è ora molto più vicina al nostro obiettivo del 2%”.
La banca centrale americana procederà probabilmente con tagli dei tassi da 25 punti base ma non ha fretta di ridurre il costo del denaro.
INFLAZIONE TEDESCA
Con un andamento dell'1,6% su base annuale, l'inflazione complessiva tedesca ha raggiunto il livello più basso da gennaio 2021.
“L'attuale calo dell'inflazione complessiva è ancora una volta il risultato di effetti base favorevoli sui prezzi dell'energia.
I prezzi della benzina a settembre sono stati inferiori di circa il 15% rispetto a un anno fa e i prezzi dell'elettricità di circa il 25%”.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indici manifatturieri (ALL)
- CPI EURO (11:00) (EUR)
- ISM manifatturiero (16:00) (USD)
- Nuovi lavori JOLTs (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Powell
Analisi macroeconomica - settimana 10 (parte 1)Settimana ricca di dichiarazioni e dati macroeconomici che hanno visto un dollaro americano soffrire dopo la lettura sui dati salariali e le dichiarazioni di Powell che hanno auto delle sfumature dovish. I mercati continuano ad essere in bull run aiutati dalle aspettative sui tagli a partire da giugno...
Buon ascolto
TAGLIO DEI TASSI? TROPPO PRESTO!La Federal Reserve ha optato per la stabilità nella politica monetaria, mantenendo i tassi d'interesse invariati.
Sebbene abbia abbandonato l'orientamento restrittivo, non mostra un'urgenza nel ridurre i tassi di interesse.
La Federal Reserve sostiene che, pur notando un miglioramento nell'equilibrio tra gli obiettivi di occupazione e inflazione, non ritiene opportuno restringere l'intervallo degli obiettivi fino a quando non avrà maggiore fiducia nella sostenibilità di un movimento verso il 2% dell'inflazione.
L'ultima cosa che la Fed vuole fare è sbagliare di nuovo in un punto di svolta chiave, allentare troppo presto, troppo rapidamente e riaccendere le pressioni inflazionistiche.
Dalla riunione di ieri sera le aspettative di politica monetaria sono cambiate, scontando un taglio di 25 punti base a Marzo del 35%, contro il 40% precedente.
Inoltre, ieri, le banche regionali statunitensi hanno attirato l'attenzione.
Il valore delle azioni di New York Community Bancorp (NYCB) ha subito un notevole ribasso (-37%) a causa delle deludenti performance trimestrali, principalmente a causa di consistenti accantonamenti per perdite legate al settore immobiliare commerciale.
Questo accade in un momento critico, poiché il programma di finanziamento a termine di emergenza della Federal Reserve (BTFP) scadrà l'11 marzo.
La debolezza della crescita e le tendenze di disinflazione sia in Europa che in Asia, oltre ai rischi geopolitici in ebollizione, hanno favorito il movimento rialzista del dollaro.
Dopo il commento secondo cui la Fed probabilmente non taglierà i tassi a marzo, gli indici azionari sono scesi(Nasdaq -1,7%, l'S&P -1,2% e il Dow -0,5%).
xau diggersBuonasera ragazzi, come state? Oggi è stata davvero una giornata intensa tra chiusure mensili e FOMC. Chi ha seguito lo zio Powell probabilmente si sarà reso conto che nemmeno lui sapeva cosa dire. Tuttavia, sembra che non sia del tutto convinto di abbassare i tassi a marzo. In ogni caso, dobbiamo prestare molta attenzione all'oro, che reagisce fortemente a problemi geopolitici, ecc.
Quindi, dopo la chiusura mensile e quotidiana, personalmente considererei di mantenere una posizione long almeno fino a zone leggermente superiori prima di valutare uno short. Come ben sapete, aspettiamo sempre la sessione asiatica e londinese prima di posizionarci nella sessione americana. Pertanto, aspettiamo domani mattina per poi valutare eventuali mosse nel pomeriggio.
Ogni aggiornamento e posizionamento sarà condiviso nel nostro gruppo di studio. PS: Venerdì, attenzione al NFP. Per ogni dubbio, domanda o altro, non esitate a contattarmi. Sarò lieto di rispondervi. Buonanotte e a domani.
xauusd the king Salve a tutti,
La situazione sul mercato dell'oro è diventata interessante dopo le dichiarazioni di Powell ieri, in cui ha suggerito la possibilità di tagli nel 2024. Come sappiamo, le parole possono essere solo parole, ma è sempre utile essere preparati.
Per oggi, la mia strategia richiede di attendere la chiusura giornaliera. Tuttavia, considerando l'attuale delicatezza del mercato e le notizie imminenti sui sussidi, potrei valutare una potenziale reazione short. Monitorerò attentamente le condizioni del mercato durante la sessione di New York e prenderò una decisione informata.
Le zone che sto tenendo d'occhio per eventuali prese di posizione saranno aggiornate sul gruppo. Grazie a tutti per la collaborazione. Se avete dubbi o domande, non esitate a scrivermi. Sarà un piacere rispondervi.
Proiezioni DXY: Scenari e Impatti sui Tassi di Dicembre 2023Introduzione:
In questa disamina approfondiamo l'indice del dollaro americano (DXY), cercando di delineare potenziali scenari di mercato correlati al suo andamento e all'S&P 500. Proponiamo un'esegesi dettagliata delle dinamiche osservate e del comportamento degli investitori istituzionali, con particolare attenzione all'ultima settimana di novembre 2023.
Metodologia di Analisi:
La nostra analisi si concentra sulle seguenti componenti grafiche:
Range Mensile (Linee Viola): Zone di possibile oscillazione del DXY.
Order Block (OB) e Breaker Block (BB): Blocchi di ordini istituzionali che rappresentano aree di interesse per gli acquisti e vendite.
Liquidity Levels (BSL/SSL): Livelli dove si prevede un accumulo di ordini di acquisto (BSL) e di vendita (SSL).
Fair Value Gap (FVG): Intervalli in cui il valore percepito del DXY può differire da quello di mercato, indicati dai rettangoli blu.
Obiettivi (Linee Gialle): Livelli target previsti per movimenti futuri del DXY.
Analisi del Movimento del DXY:
La settimana terminata il 30 novembre ha mostrato una reazione significativa del DXY su un Bullish OB mensile. Tale reattività suggerisce una difesa dei minimi a 99.589 da parte degli 'smart money', che hanno precedentemente capitalizzato sulla SSL durante una fase di consolidamento. Questa dinamica potrebbe indicare un imminente cambio di tendenza, con due scenari principali rappresentati dai percorsi verde (bullish) e rosso (bearish) sul grafico.
Implicazioni Macroeconomiche e Possibili Sviluppi:
Un potenziamento del DXY potrebbe riflettere una politica monetaria invariata o un incremento dei tassi di interesse. Alla luce delle recenti dinamiche economiche, tra cui il report del GDP (PIL americano), anticipiamo una possibile ripresa della forza del dollaro, che potrebbe tradursi in un ritracciamento dell'S&P 500, in seguito all'iperperformance di novembre.
Indicatori di Mercato e Previsioni:
Un dato peculiare da sottolineare è il picco del CBOE Skew il 13 novembre a 154.45, in concomitanza con un VIX insolitamente basso. Questa combinazione suggerisce la possibilità di un evento di mercato imprevisto. Prevediamo un DXY tra 108 e 109, con una correzione imminente dell'S&P 500, per riempire i gap volumetrici lasciati dal rally di novembre.
Conclusioni e Osservazioni Finali:
Con l'intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per le 20:00 di questa sera, raccomandiamo cautela agli investitori, poiché le sue dichiarazioni potrebbero introdurre volatilità significativa nei mercati.
Aggiornamento S&P500 del 23 Ottobre 2023Il 21 ottobre ho condiviso le mie prospettive sull'S&P500, mettendo in luce l'ipotesi di una potenziale correzione di mercato per l'ultima settimana di ottobre. La sessione pre-market di lunedì ha mostrato una forte rottura della fascia di prezzo tra 4242 e 4235, un'area che avevo precedentemente identificato come "retail area" o "supporto tecnico". Tuttavia, ritengo che tale riferimento possa essere considerato relativamente fragile.
L'apertura della settimana ha visto un aumento dei rendimenti dei titoli di stato a 10 anni, superando il 5% e attestandosi precisamente al 5.013%. Si prevede che questa crescita possa continuare fino a un possibile plateau intorno al 5.2%. Inoltre, l'indice VIX continua a crescere, situandosi attualmente a 22.84 punti.
Queste dinamiche potrebbero essere influenzate dalla previsione del discorso di Powell del 25 ottobre. Gli operatori potrebbero temere un possibile inasprimento della politica monetaria o una Federal Reserve più decisa nel contrastare l'inflazione, mettendo pressione sul mercato azionario.
Basandomi su analisi precedenti, individuo una robusta "Demand Zone" nel range di prezzo tra 4191 e 4130, suggerendo un potenziale riaccumulo istituzionale di posizioni long in tale fascia. Questa teoria è corroborata dai dati del COT report, che monitoro da diversi mesi. È rilevante notare l'attuale sbilanciamento delle posizioni degli asset manager, con un marcato orientamento al rialzo, mentre i dealers mostrano tendenze contrarie.
Un dettaglio saliente da sottolineare è l'acquisto significativo da parte degli asset manager di circa 500.000 contratti sull'S&P500 nella settimana del 2 maggio 2023. Attualmente, ci stiamo avvicinando nuovamente a quella zona di accumulazione. Potrebbe ciò suggerire un nuovo ciclo di riaccumulo da parte degli istituti?
Al fine di confermare tale ipotesi, monitorerò attentamente la dinamica del CBOE skew, l'andamento dei rendimenti dei titoli di stato a 10 anni e l'evoluzione dell'indice del dollaro. Qualora queste condizioni si verificassero, potrei valutare l'opportunità di incrementare posizioni long nell'area sopra menzionata nelle prossime settimane.
POWELL RALLENTA MA LE PROIEZIONI DICONO ALTRO!Condivido questo piccolo articolo dopo la riunione di ieri sera di Jeremy Powell.
"Quasi tutti i responsabili politici ritengono che ulteriori rialzi dei tassi saranno appropriati quest'anno", ha detto il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Nonostante questa dichiarazione, la banca centrale ha mantenuto invariato il suo tasso di riferimento, interrompendo la sua striscia di 10 rialzi consecutivi in 14 mesi.
Dopo 1 anno di continui rialzi dei tassi d'interesse, i rappresentanti del FOMC hanno scelto di non aumentare di ulteriori 25 punti base, l'attuale tasso al 5,25%.
Normalmente una mossa di questo tipo è vista come possibile punto di pivot (inversione), ma qui lo scenario sembra diverso.
Analizzando le proiezioni aggiornate, si possono evidenziare cambiamenti peggiorativi rispetto le proiezioni di marzo.
Il tasso di disoccupazione è stato rivisto al ribasso, dal 4,5% al 4,1%.
Questo è il riflesso di un mercato del lavoro, che nonostante i tassi d'interesse alzati a livello record, rimane resiliente (vedi ultimi dati NFP).
Il PIL è stato rivisto a rialzo dallo 0,4% all'1%, con un occhio ottimista sulla crescita del paese.
Nonostante l'inflazione Headline continua a scendere, l'inflazione core pce è stata rivista a rialzo, dal 3,6% precedente al 3,9% attuale.
Nelle proiezioni economiche del Federal Open Market Committee, l'aspettativa mediana per il tasso dei fondi federali di fine 2023 è aumentata al 5,6%, dal 5,1% della riunione di marzo.
Questo ci mostra che ulteriori 25-50 punti base potrebbero essere presi in considerazione dai membri FOMC.
Punti salienti della riunione:
-Powell ha sottolineato che nessuno dei membri del FOMC ha previsto un taglio dei tassi per il 2023.
-Guardando all'inflazione PCE core negli ultimi sei mesi, non ci sono stati molti progressi.
-La Fed sta osservando gli immobili commerciali con molta attenzione, ha detto.
Gran parte di questo è nelle banche più piccole, ma è ben distribuito. Quelle banche che hanno un'alta concentrazione di prestiti CRE saranno le più colpite.
Come stanno reagendo i principali asset?
- Il dollaro ha registrato un apprezzamento dello 0,5% subito dopo la notizia.
- I rendimenti americani hanno ripreso a salire, portando a ribasso la curva 10-2 anni
- Gli indici azionari hanno aperto le prime contrattazioni in territorio negativo.
Conclusione?
Lo scenario che potremo vedere nelle prossime settimane rimane lo stesso di questo mese, un dollaro che rimane in territorio di apprezzamento con i principali asset forex in sofferenza (EUR/USD e GBP/USD).
Vi ricordo che oggi pomeriggio sarà il turno della BCE.
Per quanto riguarda l'oro, dopo questi dati, lo vedo leggermente in sofferenza, con i rendimenti e i tassi reali che salgono.
Buon Trading a tutti
ANALISI INTERMARKET SETTORE TECH: IL SUO CATALIZZATORE Buongiorno a tutti, l’obiettivo dell’analisi è quello di analizzare lo scenario che il settore tecnologico americano sta attraversando dagli inizi del 2023. Esso continuerà la sua salita?
Buona lettura. Qualora qualche concetto fosse poco chiaro, commentate!
1. LE GRANDI PRESTAZIONI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Il settore tecnologico ad oggi, come mostra la prima figura, si presenta come il secondo miglior settore dall’inizio del 2023:
Per andare ad analizzare il suo prezzo dal punto di vista tecnico e successivamente intermarket sarà utilizzato l’ETF “XLK”. Le prime 10 società all’interno del paniere dell’ETF tech sono:
• Microsoft (24.78%)
• Apple (24.21%)
• Nvidia (4.61%)
• Broadcom Inc (3.57%)
• Salesforce Inc (2.73%)
• Cisco Systems (2.60%)
• Accenture PLC (2.36%)
• Advanced Micro Devices (2.08%)
• Adobe Inc (2.08%)
• Oracle (2.03%)
Osserviamo la figura successiva:
Dopo aver raggiunto dei massimi relativi il 15 agosto del 2022, il prezzo dell’ETF ha creato un nuovo impulso ribassista che ha avuto termine il 13 ottobre 2022. Da quel punto il prezzo è successivamente ripartito, formando dei massimi via via crescenti; questi ultimi sono stati i responsabili della formazione del supporto dinamico.
Dalla prima seduta del 2023 il prezzo ha subito un’ulteriore accelerazione al rialzo che ha avuto termine il 3 aprile 2023, con una performance di oltre 20 punti percentuali: i massimi del 15 agosto e quelli nei quali il prezzo si ritrova in quest’ultimo mese vanno a costituire la resistenza dei 152$.
Utilizzando l’RSI a 14 periodi è possibile osservare come il prezzo, dal massimo del 31 marzo, stia perdendo lentamente la sua forza.
Detto ciò, l’impostazione grafica è comunque rialzista: è infatti possibile osservare un triangolo ascendente, non perfetto dal punto di vista geometrico ma pur sempre tale:
Perché il settore tecnologico è stato uno dei migliori? Ma soprattutto: continuerà ad esserlo? Proviamo a trattare questo argomento in chiave intermarket.
2. ANALISI INTERMARKET: SETTORE TECNOLOGICO, TASSI DI INTERESSE E INDICE DI FORZA TRA OBBLIGAZIONI
Qual è stato il catalizzatore che ha spinto al rialzo il prezzo dell’ETF tech?
• I tassi di interesse della Federal Reserve
Anzi, per meglio dire…le aspettative degli attori del mercato su quello che potrebbe essere, nel futuro, il livello dei tassi di interesse.
Partiamo con il definire il motivo per il quale questo settore dovrebbe essere sensibile agli interest rates:
• Le società del settore tecnologico appartengono a quella categoria definita “growth”.
A questa classe appartengono quelle aziende che, al contrario di altre, hanno un alto potenziale di crescita. Crescita di cosa? Crescita degli utili.
In questo contesto, una crescita futura degli utili è legata alla quantità di investimenti in ricerca e sviluppo (per la precisione ricerca, sviluppo e implementazione di nuove tecnologie con lo scopo di migliorare la crescita e l’innovazione) nel presente.
Come vengono finanziati questi stessi “progetti”? Tipicamente con una parte degli utili “attuali” (ecco perché, tipicamente, il prezzo delle aziende growth non è giustificato dagli utili, con relativo aumento del P/E) e attraverso del debito (finanziamenti ed emissione di obbligazioni).
È qua che giungiamo al punto fondamentale: all’aumentare dei tassi di interesse di una banca centrale aumenteranno in maniera proporzionale gli interessi delle società sui debiti da pagare ad obbligazionisti o banche per poter raggiungere i loro obiettivi; per loro sarà più difficile accedere al credito a causa dell’aumento del costo del denaro.
Ergo: un rialzo dei tassi di interesse ostacola quello stesso modello di “crescita”.
Spiegato ciò (se non fosse stato chiaro commentate!), è necessario andare a creare un indice di forza che confermi il punto precedente: esso dovrà esplicitare le aspettative sui tassi di interesse degli investitori. Esso non è altro che “LQDH/LQD”, rappresentato nella figura successiva:
Entrambi gli ETF replicano il movimento di prezzo di obbligazioni societarie americane ad alto grado di rating, con una differenza:
• LQDH, al contrario del secondo, è coperto dall’aumento dei tassi di interesse (uno dei diversi rischi che va a presentare l’asset class obbligazionaria)
Ora, probabilmente, vi chiederete:
“Cos’è che copre un ETF obbligazionario da un aumento dei tassi di interesse?
Osserviamo la figura successiva:
LQDH è formato dall’ETF LQD e da particolari contratti, chiamati interest rate swap (IRS). Questi sono stipulati tra due parti:
• Dai gestori dell’ETF
• Da un “broker dealer”
Per avere una copertura dall’aumento dei tassi di interesse i gestori dell’exchange traded fund pagheranno al broker un interesse fisso (“fixed”) e, contemporaneamente, quest’ultimo pagherà ai gestori un interesse variabile (“floating”). Ebbene, l’interesse variabile è quello che copre l’aumento dei tassi di interesse, andando a mitigare gli effetti di una politica monetaria restrittiva.
Infine, le prestazioni di LQDH saranno pari alla somma tra le prestazioni dell’ETF non “indicizzato” (LQD return) e gli interessi variabili derivati dai contratti swap (total return on swap contracts).
Possiamo affermare che il meccanismo di funzionamento di questi particolari contratti è simile a quello dei credit default swap, con una differenza:
• Nei CDS il broker (o banca) si assume il rischio di default dell’emittente, mentre negli IRS il rischio sui tassi di interesse
È logico ipotizzare che:
• Ad un aumento delle aspettative di rialzo dei tassi di interesse LQDH mostrerà prestazioni migliori di LQD; al contrario, sarà invece quest’ultimo ETF a sovraperformare
Quest’ultimo punto è vero? La risposta è racchiusa nella figura successiva:
La figura è abbastanza chiara:
• LQDH/LQD è un ottimo indice di forza capace di anticipare le mosse di politica monetaria della Federal Reserve; esso, per questo motivo, ricopre un ruolo di “leading indicator” (segnale anticipatore)
Andiamo ora ad osservare l’indice su grafico giornaliero:
È dal 7 novembre del 2022 che l’indice di sentiment crea dei massimi via via decrescenti, con la successiva formazione di un triangolo discendente, figura di analisi tecnica ribassista.
Possiamo ora rispondere alla domanda:
“Perché il settore tecnologico è rialzista da Q4 2022?”
Perché, come mostra la figura successiva, è dallo stesso periodo che gli investitori hanno aspettative sui tassi “ribassiste”:
• Quanto più forti saranno le aspettative su un taglio dei tassi di interesse, tanto più si concentreranno gli acquisti su quelle società capaci di andare a beneficiare della particolare condizione (al diminuire del “costo del denaro” aumenterà la possibilità di una potenziale crescita delle società growth per i motivi spiegati precedentemente)
3. IL TECNOLOGICO CONTINUERA’ LA SUA SALITA?
La condizione affinché il settore tech dia continuità alla sua tendenza è legata alle aspettative sui tassi di interesse.
Se si materializzasse la recessione tanto annunciata, come potrebbe reagire XLK?
Questo sarà l’argomento della prossima analisi, in cui andrò a correlare lo stesso ETF con l’oro. Vi lascio tuttavia con un dubbio:
Come è possibile che un settore risk on come quello tecnologico sia legato in maniera positiva all’asset risk off per eccellenza, l’oro? XLK è diventato un bene rifugio di breve periodo?
Alla prossima, buona giornata!
BLANDA RECESSIONE E LOTTA ALL’INFLAZIONEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 04.05.2023
-CONTESTO
Ancora troppe incertezze sui mercati dopo la riunione di ieri sera della FED, durante la quale Powell è riuscito in un gioco di equilibrismo decisamente difficile.
Il punto focale resta l’inflazione, se i prezzi non rientrano, tutti gli sforzo per un’economia in crescita sono vani, pertanto rimane il nemico numero principale da eliminare ad ogni costo ed è con questo mantra che Powell ha retto le aspettative di aggressività, che tuttavia rimangono blande perché riesce abilmente a lasciar intendere che questo potrebbe essere l’ultimo rialzo del costo del denaro da 25Bp prima i una giustificata pausa.
Analizzare gli effetti cumulativi dei rialzi tassi, questo sembra essere il movente chiave per un nulla di fatto alla prossima riunione di giugno, e possiamo ben condividere l’idea se si considera una corsa del costo del denaro che è giunta ora al 5.25% da tassi a 0 in circa un anno.
Purtroppo, i mercati non festeggiano, perché se da un lato c’è la prospettiva di una pausa dall’altro c’è la consapevolezza di una fase di recessione alle porte, che Powell ha abilmente definito come debole recessione, lasciando intendere le speranze e la fiducia in un’economia ancora robusta.
Non possiamo quindi non credere in un dollaro sostanzialmente debole nel prossimo futuro e profonde incertezze invece per i mercati azionari che restano sostanzialmente più confusi di quanto non fossero prima della riunione.
Oggi il focus passa alla BCE chiamata anche lei al rialzo tassi , molto probabilmente da 25Bp, che resta in questo caso solo apertura ad ulteriori 3 rialzi da altrettanti 25Bp, questo secondo le attese degli analisti. Dobbiamo convenire che l’inflazione resta sostenuta in Europa e la corsa dei salari a rialzo rende necessarie azioni di maggior impatto hawkish rispetto a quanto visto in USA e l’assenza di evidenti pericoli nel sistema bancario potrebbe dare un supporto importante alle decisioni della Lagarde di oggi per ulteriori rialzi del costo del denaro.
-FOREX
Il mercato valutario ritrova subito toni di risk off, con un dollaro in netta debolezza sulle prospettive di recessione con perdite che sono nell’ordine dello 0.67% medio, il che trascina a rialzo le posizioni contrarian long dei retail oggi al 73% long.
In piena caduta anche il dollaro canadese, che segue le sorti del wti oramai in preda agli shortisti, trascinando cosi in perfromance medie che vanno nell’ordine del -1.18% medio per il canadese che porta ancora una volta il sentiment retail al 85% long a caccia di mean reverting.
Recupera lo yen giapponese che insieme al franco svizzero restano gli asset rifugio per eccellenza con guadagni settimanali nell’ordine del 1.02% , trascinando orai retail a chiusure di posizioni in gain sullo yen che passano dal 70% di ieri al 58% attuale, mentre per il franco svizzero si passa al 92% short, spingendo a caccia dei posizioni contrarian short.
Le majors si portano sui massimi, con un dollaro strutturalmente debole che spinge eurusd a 1.1090-1.11 figura, usdchf al test dei minimi di 0.8825. esposizioni importanti ovviamente anche sui cross come cadjpy cdove troviamo ora un 78% di retail long.
-EQUITY
Il comparto azionario vede l’Europa ferma, con il dax a 15800 senza per ora uscire dal trading range in atto che ha come supporto 15750 e resistenze a 15950, mentre in America il nasdaq rimane sostanzialmente debole con prezzi che si attestano a 13070 con impostazioni ribassiste che possono spingere fino 13000 pnt , mentre l’SP500 si è fermato ai minimi di 4070pnt tornando ora in pieno trading range con resistenze a 41997 pnt senza dare nessun input direzionale.
-COMMODITIES
Gold che esplode fino ai 2074$ come già richiamato più volte, trovando terreno fertile con un dollaro debole e il crollo del mercato dei rendimenti obbligazionari, la domanda ora è quali saranno i target ultimi di questo sprint rialzista.
Collasso invece per il wti, che va in spike ribassista a 65$ minimi chiave per questo asset che ora potrebbe recuperare interessante terreno dopo le perdite degli ultimi giorni , sanza per ora avere sostegno da parte dell’OPEC+
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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Bitcoin sopra i 30k al ridosso dei dati sul CPI USAIl prezzo di Bitcoin questa notte ha superato la soglia psicologica dei 30.000 dollari.Il rialzo è avvenuto molto velocemente sulla rottura della figura di compressione che ha fatto rimbalzare il prezzo di bitcoin tra il range 26.600/28.700 dollari.
A questo punto possiamo identificare le prossime resistenze da tenere d’occhio:
In questo momento il prezzo sta lateralizzando intorno ad un POC di volumi risalente a Maggio/Giugno 2022 a 30223 dollari.
Continuerei a osservare come si comporta il prezzo su questo livello.
Il livello 31848 corrisponde allo 0.5 di Fibonacci del ritracciamento mostrato nell'immagine. Un punto più estremo da cui Bitcoin potrebbe ritracciare è il livello 0.618 dello stesso ritracciamento di Fibonacci, al livello 35700 dollari
Al livello 38788 abbiamo un POC di volumi risalente al primo trimestre del 2022 quando bitcoin oscillava intorno ai 40.000 dollari.
Per concludere questa analisi vorrei ricordare di prestare la massima attenzione alla giornata di domani in cui usciranno i dati sul CPI negli Stati Uniti. Se il dato dovesse essere positivo per i mercati, dovremo seguire la price action su Bitcoin e osservare quali livelli di prezzo vengono raggiunti.
SP500 LONG📊SP500 3880📈 TP💲3950
Forte di tutta una serie di notizie che hanno visto il Presidente Biden rincorrere i suoi elettori promuovendo disarmanti azioni contro la fiscalità dei ricchi, dichiarando un sostanziale aumento delle tasse per le aziende e gli alti ceti sociali, il mercato ha reagito molto male.
Ripartiamo con un long di "rimbalzo" sulle aspettative dei dati in uscita di oggi.
CADCHF LONG 📊CADCHF 0.68000📈 TP💲0.68400
Il dollaro canadese è in recupero dopo la notizia del rinvio al divieto delle auto a combustione a partire dal 2030.
Il franco svizzero non ha particolari incertezze e mantiene la sua forza.
Ho segnato un area di interesse proprio al raggiungimento dei 0.68000 che può fungere da rimbalzo prima di una ulteriore discesa se non viene violato il livello 0.68550.
Inserito un pending long da 0.68000
USDJPY SHORT 137.800 TP 136.500Come da precedente analisi ero in attesa del raggiungimento del target prefissato per l'apertura di uno short che andrò ad incrementare a 138.
Il dollaro americano che si rafforza dopo il discorso di Powell potrebbe non mantenere nel breve la sua spinta facendo scivolare il prezzo di nuovo in basso.
SL di questa operazione è impostato a 138.300
Il Mercato non sconta i dati della FED. A chi credere?Lo scorso 14 Dicembre, il presidente della Federal Reserve ha affermato che la Banca Centrale Americana non è vicina a terminare la sua campagna di aumenti dei tassi di interesse poiché, stando ai dati in essere, i dati sull'inflazione risultano essere troppo elevati.
"Abbiamo ancora molta strada da fare" , ha commentato Powell durante la sua conferenza stampa, dopo l'aumento dei tassi di interesse di 50 punti base a seguito del FOMC. Secondo le loro previsioni mediane, i tassi previsti dai Policymakers si concluderanno il prossimo anno al 5,1%, prima di essere poi ridotti al 4,1% nel 2024. (vedi Dot Plot Chart di Dicembre diffuso dalla FED).
E qui si nota una discrepanza tra il dato previsionale sui tassi nel 2023 e quanto effettivamente scontato dal Mercato.
Utilizzando i Tickers:
ZQH2023
ZQM2023
ZQU2023
ZQZ2023
è possibile visualizzare i 30 DAY FEDERAL FUNDS FUTURES dei periodi di Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre, attualmente a:
ZQH2023: 95.310
ZQM2023: 95.165
ZQU2023: 95.265
ZQZ2023: 95.580
Sottraendo a 100 i dati di cui sopra (TradingView permette di poter definire la funzione, e salvarla, digitando il dato direttamente sulla barra di ricerca del simbolo), è possibile calcolare agevolmente il valore del tasso di interesse che il Mercato sconta nel periodo di riferimento, rispettivamente a:
100-ZQH2023: 4,690
100-ZQM2023: 4,835
100-ZQU2023: 4,735
100-ZQZ2023: 4,420
Il dato maggiore è rappresentato dal 100-ZQM2023 al 4,835%, distante 26,5 punti base dal 5,1% dichiarato dalla FED.
Se consideriamo il dato di Dicembre (valore di riferimento per il dato previsionale divulgato dalla FED) il valore è nettamente sottostimato.
Questo scostamento fa riflettere e dimostra ancora una volta come il Mercato non stia credendo alla FED e stia scommettendo su una politica economica più accomodante.
A chi credere?
Saluti e buona Domenica,
Silvio Esposito
EURUSD - ATTENZIONE AI TASSI DI INTERESSEBuonasera a tutti traders,
come al solito, vi aggiorno sulla mia idea perennemente BEARISH su EURUSD.
Il 14 Dicembre si avvicina e il discorso di J. Powell in merito i tassi di interesse è l'evento principale di questo Dicembre 2022.
Continuo a credere fermamente ad un rialzo dei tassi di almeno 0.75 punti base contro ciò che sconta il mercato, ovvero una riduzione di almeno 0.25 punti base.
L'EURO ha guadagnato moltissimo terreno negli ultimi 3 mesi, andando a rendere molto inefficiente il chart con il DOLLARO. Credo quindi in questo evento ''INASPETTATO'' del 14/15 Dicembre che porterà ad un rafforzamento del DOLLARO e una conseguente svalutazione momentanea dell'EURO.
Pair EURUSD che potrebbe arrivare fino in area 1.0660 per poi invertire il trend ed arrivare in zona 1.0160.
++
non è un consiglio finanziario ma analisi personale
EUR/USD rimbalzo su trendline In attesa del fomc, euro dollaro sta ritracciando sulla trendline ribassista che ha rotto settimana scorsa. Il mercato ha già prezzato un aumento da 75 pb ma a questo punto una mossa inaspettata della Fed che potrebbe essere un aumento minore, o delle dichiarazioni di Powell in cui dice che la Fed sarà più dovish nell'aumento dei tassi in futuro, potrebbero andare ad innescare una ripartenza bullish di euro dollaro.
BTC in attesa del CPIL'ultimo rilascio del CPI è stato peggiore delle aspettative, innescando una forte pressione di vendita il giorno 13 settembre portandoci ai livelli di oggi in area 19.000$ / 20.000$.
Il prossimo appuntamento con il CPI è questo giovedì ed è previsto un valore atteso di 8,1%. Un valore minore del precedente (8,3%).
Come già spiegato nelle precedenti idee, se le aspettative non vengono rispettate ci sarà molta volatilità sui mercati.
Un ulteriore aumento dell'inflazione potrebbe portare ad un forte pump andando a rompere il supporto in area 18/19.000$.
Intanto, venerdì, sono usciti i dati sull'occupazione Americana e sono stati migliori del previsto.
Il mercato però ha reagito negativamente. Il motivo è dovuto al fatto che, avendo un tasso di occupazione più alto, la FED ha più margine di manovra sui tassi d'interesse.
BTC nuovi minimiDopo l'incontro a Jackson Hole BTC registra nuovi minimi.
Il sentiment è ancora fortemente negativo ed in parte è anche dovuto al discorso di Powell che, forte del dato positivo sull'occupazione ha annunciato di voler proseguire con le manovre di tightening per portare nuovamente l'inflazione a livelli accettabili.
Per quanto riguarda la price action Bitcoin nelle scorse giornate c'è stata la formazione di un nuovo minimo in area 19500$ creando un piccolo supporto locale che è ben visibile su time frame più bassi (4h).
I volumi sono sempre molto bassi, nelle prossime settimane ci saranno eventi che potrebbero portare forte volatilità (CPI, merge di ETH, FOMC).
Il nostro trade, seppur molto vicino allo stop loss, prosegue.
Wall Street tenta il recupero dopo il sell-off di venerdì 26 agoApertura in ribasso per Wall Street e le principali piazze finanziarie mondiali.
A Wall Street vendite da panico venerdì 26 agosto 2022, vendite che tengono sotto scatto i trader!
Tutti sono preoccupati per le possibili scelte di politica monetaria all'indomani delle osservazioni "da falco" del presidente della Fed Jerome Powell.
Le pesanti considerazioni che alimentano dubbi sulla eventuale frenata dell'inflazione, sono state rilasciate al raduno delle banche centrali a Jackson Hole tenutosi proprio l'ultima settimana di agosto ovvero scorsa settimana.
I rendimenti quotati volano al rialzo anche oggi, il rendimento del Tesoro USA a 10 anni ha quotato ancora sopra il 3,1% mentre quello a breve a 2 anni ha superato il 3,4%, toccando il livello più alto dal 2007.
Buona volatilità potrebbe arrivare già questa settimana grazie al rapporto delle buste paga dei settori non agricoli di agosto che verrà divulgato di venerdì, paracadute a portata di mano è la parola d'ordine!
Quello di venerdì scorso 26 agosto 2022 è stato un sell off che non ha risparmiato nessuna borsa mondiale, anche se la peggio è stata riservata a Wall Street con il Nasdaq che è crollato del -4% circa.
L'aumento dei tassi e l'inasprimento della politica monetaria statunitense pesa sul Nasdaq, appena superato al ribasso il supporto di 12800 punti . . . discesa sino al supporto inferiore di 12400 punti indice per ora!
Il Nasdaq ha ancora spazi di ribasso sino al supporto di 12000 punti tondi e solo a quei livelli bisognerà studiare i volumi di acquisto eventuali.
Wall Street dunque deve ancora risolvere i problemi interni all'inflazione, forse è anche questa la causa del dollaro in forte crescita contro le altre valute che però trova ed offre supporto agli indici azionari!
Per Goldman Sachs conviene fare scorta di materie prime, il peggio deve ancora arrivare!
Goldman Sachs intravede ancora opportunità di acquisto sulle materie prime, le azioni a Wall Street sono fortemente minacciate da un'inflazione vischiosa e da una potenziale sorpresa "da falco" della Fed.
Le materie prime sono "il migliore asset da possedere durante una fase di fine ciclo in cui la domanda rimane al di sopra dell'offerta. I fondamentali fisici segnalano che i mercati sono i più forti degli ultimi decenni" questo quanto affermato dal senior strategist Sabine Schel di Goldman.
Piazza Affari chiude in ribasso a - 0,2%, difficile recupero dai minimi dovuta alla forte apertura ribassista, salgono i petroliferi con Eni dell'1,5% e Saipem dello 0,4% ma è segnale di un mercato indebolito si spera solo grazie allo spread Btp-Bund che fortunatamente è in ribasso a 229 punti.