#fed #fomc #powel tassi dollari e sp500La Federal Reserve Bank questa sera tira le somme, prevista infatti la riunione FOMC oggi alle 20.00.
Ci sono un bel pò di appuntamenti segnati in agenda per il presidente #fed Powell, che dovrà valutare bene il peso che pende su entrambi i piatti della bilancia economica USA e magari aggiunger l'ultimo pesetto fondamentale per portare a casa un risultato.
A pesare sui due piatti sono diverse incombenze molto difficili da gestire, tra cui:
- shutdown amministrativo che ha messo in ginocchio un bel pò di popolazione USA
- i tassi che sono stati ritoccati la scorsa seduta #fomc nonostante il monito del presidente TRUMP
- TRUMP che ha meno della metà del consenso del parlamento.
- la questione del Venezuela paese che produce quasi l'80% del petrolio mondiale.
Proprio sul Venezuela si concentrano i TG di tutto il mondo, gli USA infatti danno credito e sostanza alla nuova rivolta, riconoscendo legittimo l'autoproclamato presidente Gaudiò.
Sempre gli USA hanno manifestato l'ipotesi di utilizzare sanzioni verso l'export del petrolio in USA, ed eventualmente l'impiego anche di alcuni soldati già dislocati in Colombia.
Questa scelta USA alimenta la tensione verso il Venezuela ed è nociva per i rapporti già abbastanza tesi che USA e Russia da un pò di tempo vivono.
La Russia di Putin si schiera a difesa di Maduro presidente Venezuelano "eletto" e quindi sconfessa quello che gli USA considerano il nuovo presidente Gaudiò.
Maduro cerca di far quadrato e chiede alla Banca D'Inghilterra il rimpatrio di 1,2 miliardi di lingotti in oro depositati proprio alla Banca Centrale di Londra.
Londra invece vive ancora il LIMBO "#brexit si #brexit no" con Theresa MAY che a sorpresa ipotizza la rinegoziazione degli accordi per uscire dall'Europa.
Nel frattempo il rallentamento degli utili di alcune società come Apple, che ha perso il 15% di vendite di IPHONE con un calo accentuato in Cina dove ha perso il 27% del mercato, lanciano ombre e dubbi sulle previsioni economiche USA che dire per POWELL tirare le somme non sarà facile.
Intanto gli effetti per s&p500 possono essere diversi, rottura verso l'alto della resistenza a 2675 punti indice che potrebbe spingere l'indice USA s&p500 sino alle successive resistenze che sono 2725 / 2775 punti indice.
Caso contrario, ed ogni Trader deve Tradare senza preconcetti, l'eventuale tensione dei rapporti tra Banca Centrale e governo TRUMP, potrà risolversi con il realizzarsi della promessa di POWELL fatta alla passata riunione FOMC.
Così POWELL potrà effettuare un ultimo ritocco ai tassi e qui le resistenze potrebbero spingere al ribasso l'indice ai livelli di supporto che sono 2675 e 2625 punti indice, l'abbandono di quest'ultimo livello può causare un effetto domino di volatilità spingendo l'indice s&p500 sino ai minimi di 2475 e il dollaro al rialzo con una conseguente discesa dell'euro ai livelli di 1.14 e 1.1320.
Buon Trading
SantePTrader
Powell
GBPUSD: le parole di Powell non fermano il calo della SterlinaNonostante le parole rassicuranti di Powell sulla fine momentanea dei rialzi del tasso di interesse, la Sterlina è la valuta che meno ha beneficiato dalle parole del governatore della FED.
Infatti nella sola giornata di oggi dopo il massimo registrato a 1.2835 i prezzi si sono indeboliti fino a toccare nuovamente il supporto importante di 1.2755 dollari.
Il quadro tecnico di breve termine ruota attorno al forte indebolimento subito a seguito degli accordi con l'UE sulle condizioni di uscita dalla zona Euro, evidentemente giudicata dagli operatori penalizzante per il Regno Unito.
A partire dai massimi a 1.3170 di inizio novembre il Cable infatti perde terreno contro tutte le principali valute, Dollaro Usa in testa, registrando un minimo relativo a quota 1.2723.
L'analisi del indicatore di trend cci conferma la negatività di breve termine risultante dalla formazione long black candle dello scorso 15 novembre, scaturita dagli accordi su Brexit.
Successivamente i prezzi si sono attestati, senza mai superarla, lungo la fascia di resistenza compresa tra 1.2890 e 1.2855, come evidenziato dal cci che non assume mai valori superiori allo zero.
È assolutamente vitale scongiurare il cedimento di quota 1.2720 , che rischierebbe di innescare un nuovo calo con obiettivo 1.2630 entro la prossima settimana.
Strategia operativa
Per le posizioni long : attendere la verifica del supporto di 1.2740 da cui far partire un ordine pendente, con stop loss a 1,2680, target 1.2830 prima e 1.2880 dollari in seguito.
Per le posizioni short : collocare ordini pendenti lungo la fascia di resistenza compresa tra 1.2880 e 1.2840, suddividendo il capitale in più momenti di acquisto, con stop loss complessivo di almeno 70 pips rispetto al prezzo medio e target a 1.2735
#panicselling su #wallstreet e la #powell #economyTanto tuonò che piovve!
Dopo l'aumento dei tassi #usa, le parole di #powell e la riforma "italiota", arriva un #selloff niente male sull'indice di #wallstreet #sp500.
Il presidente della #federalreservebank #powell ha dichiarato con molta "enfasi" che l'outlook economico #usa gode di ottima positività e quasi certamente i tassi #usa potrebbero ancora salire ed uscire dalla zona di confort ... ma #powell preso dalla trumpite forse dimentica che con i tassi non si gioca, anche se l'insistenza dell'aumento dei tassi può indurre il vecchio continente #eu ed il futuro presidente della #bce a rivedere al rialzo i tassi al fine di rincorrere il benessere made in usa.
Per ora però il #selloff dell'sp500 è "improvviso" e vedremo se i supporti riusciranno ad arginare questo rispolvero al rialzo della volatilità.
Il supporto vitale dell'#sp500 è 2875 punti e di li non bisogna andar giù, il supporto successivo è il livello di 2825 punti e da lì si va solo in iper venduto, auguriamoci quindi di riagganciare la resistenza a 2930 punti e tornare su di prepotenza.
Buon Trading
SantePTrader
#fed e la scelta dei tassiDomani tocca alla Federal Reserve Bank decidere se aumentare o meno i tassi d'interesse.
Il FOMC dovrà affrontare questa delicata decisione, infatti ogni volta che i tassi sono stati ritoccati al rialzo, il dollaro ha guadagnato terreno rispetto all'euro, tutto questo a dispetto della scelta espressa più volte da Trump, ovvero indebolire il dollaro per rafforzare l'export...anche se questo atteggiamento è di per sè un controsenso, sopratutto all'indomani dell'applicazione dei dazi, voluti proprio dallo stesso Trump, vedremo il suo amico Powell comke se la caverà.
I livelli delicatissimi per il cambio euro dollaro sono i supporti a 1.18125 molto sostenuto ed il successivo a 1.1750, il quale potrebbe spingere alla chiusura del gap di 1.16 situazione "gap" abbastanza ambigua ed inusuale per il mercato del forex.
Al contrario un allungo sopra area 1.19 farebbe tornare in accelerazione l'euro in zoan 1.2050, ci sono"cup & heandle" (tazza con manico) e "head & shoulder reverse" (testa e spalla rovesciato) abbastanza significativi, commercialmente parlando in realtà alle banche centrali ed ai continenti eur e usa, non conviene far muoveri di qui il cambio!
Buon Trading
SantePTrader
USDJPY, stagionalità interessanteI rialzi recenti del dollaro yen stanno sbattendo sempre sulla solita trendline. A livello stagionale il dollaro ha sempre perso terreno in estate contro lo yen anche se abbiamo avuto un Powell ottimista sull'economia americana e sui rialzi dei tassi al contrario del collega Kuroda e di una BoJ sempre più espansiva. Però il discorso dazi e le guerre commerciali alla lunga potrebbero pesare e quindi aspetto un segnale short a breve, almeno correttivo.
NonFarmPayrolls & FED mettono il turbo ad EU e non ad USA Il dato macroeconomico delle buste paga non agricole ovvero "non farm payrolls", dato che occupa la maggior parte del PIL in america è migliore del previsto ma leggermente inferiore al precedente.
Sempre in USA per stasera è attesa l'audizione del FOMC, il neo eletto presidente della Federeal Reserve Bank Jerome POWELL, già sottosegretario all'economia con BUSH, ora sponsorizzato da TRUMP, dirà la sua circa i tassi di interesse, e così dopo stasera potremo capire meglio se è falco o colomba, e sopratutto individuare eventuali difficoltà espansionistiche di politica economica americana, che si avvertono per via dei tanto acclamati dazi commerciali.
Notizia di oggi è che JUNKER, presidente di turno EU, a margine del nuovo consiglio/bilancio UE, per la prima volta post BREXIT senza gli UK, ha dichiarato che TRUMP deve decidere cosa vuol fare rispetto ai dazi, ma consiglia vivamente di rinunciare agli stessi.
In realtà l'incontro della FED di stasera avviene all'indomani del meeting della Banca Centrale Europea, dal quale meeting DRAGHI, lasciando invariati i tassi ed escludendo ancora una volta l'anticipo del tapering, lascia intendere che l'economia europea vive in una "tiepida" ripresa.
In Europa l'inflazione mantiene una lentissima ed estenuante ripresa, senza picchi di entusiasmo, necessari a far ravvivare la stessa economia, situazione di attesa quindi per DRAGHI, situazione di calma che crea un effetto doppia corsia sui mercati, in EUROPA la calma di DRAGHI ha fatto segnare al FTSEMIB italiano un ulteriore massimo, che andrà a completarsi con l'obiettivo del raggiungimento del target del "TESTA & SPALLA" rovesciato, già segnalato più volte a 24400 punti indice circa e qui siamo in corsia di accelerazione, mentre in USA l'indice S&P500 non riesce ancora a superare le resistenze tra i 2650 e 2700 punti.
Intanto sull'indice d'Italia molti titoli segnano nuovi massimi tra cui ENI al massimo storico di 16,30 circa, calamitato dal recupero del crude oil che sfiora i 67 dollari per barile, bene molti altri titoli tra cui STM, TENARIS etc... tutto sembra impossibile all'indomani della volatilità e dei minimi cavalcati tra gennaio, febbraio e marzo.
Così è il mercato azionario, è il prezzo a comandare e sino alla fine di questo ciclo il rialzo continuerà a mantenere i suoi standard ... il ciclo di rialzo si concluderà il 5 maggio, perciò attendiamo siano ad allora eventuali pattern o di inversione, o di prosecuzione o di accumulazione della volatilità.
Buon Trading
SantePTrader
GBPUSD, tante incognite, una certezzaDa una parte Brexit che sta alleggerendo il proprio peso grazie agli accordi con l'EU, dall'altra la Fed con il primo rialzo tassi del 2018 e la prima conferenza stampa di Powell. La trendline ribassista rotta è però un'ottima opportunità in fase di re test per un nuovo rimbalzo verso l'alto ma occorre monitorare i dati britannici di giornata dopo quelli negativi su inflazione e abitazioni.