Probabilita
Ftse Mib: domande sul futuro.
E se dalla fase di processo laterale che ha come estremo superiore 22.800 punti (di future sull’ indice Ftse Mib 40) e come limite inferiore 22.000 si fosse passati ad una banda oscillatoria più ampia, tra 23.700 e 22.000 (Figura 1)?
Ce lo chiediamo perché non sarebbe un processo nuovo o anomalo: dobbiamo sempre tenere ben presente che il comportamento usuale dei mercati in generale è quello di stare molto fermi, a volte fino allo sfinimento, e questa condotta non esulerebbe da ciò che conosciamo di essi.
Non deve sfuggire anche il fatto che 23.700 punti sarebbe anche il livello di resistenza “decennale” , il “finis terrae” dei tentativi di rimbalzo che si sono susseguiti inefficacemente dal 2009 ad oggi (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
E allora sarebbe proprio il luogo ideale dove le banche potrebbero cacciare gli stop-loss, se il movimento risultante finale di tanto laterale fosse proprio il ribasso.
E’ solo una domanda ma occorre porsela in attesa che i segnali rivelino il da farsi oggettivamente, perché area 22.800- 22.600 rappresenta il baluardo precedente i livelli suddetti (di area 23.700) e, allo stato attuale, è incerta la sua tenuta o rottura.
Dopo queste domande, una certezza : noi non ci metteremo a comprare.
La ratio deriva da asincronie tra durata del rialzo (un anno e quattro mesi) e durata del movimento contrario (tre mesi scarsi, ad ora) ma anche dalle forme.
Elliott , o meglio il metodo di analisi che ne porta il nome, va preso “con le pinze” ma qualche quesito lo pone : se è vera la forma di Figura 3, infatti, si tratta solo di un rimbalzo e si deve scendere. Ciò non va trascurato, soprattutto adesso.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Quindi se i prezzi partiranno da 23.700 o da 22.800, noi sempre uno short proveremo, a tempo debito e subordinatamente a segnale probabilistico.
Nulla faremo senza.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, analisi onde di Elliott.
IL SEGRETO PER GUADAGNARE E’ ESSERE UN PASSERO O UN GIAGUAROCiao ragazzi,
forse anche voi vi sarete sempre chiesti qual è il segreto per guadagnare.
Probabilmente siete su questo social proprio per scoprire qualche segreto da chi, come me, fa trading come unico lavoro da più di 20 anni.
Questa attività non è facile, magari ci provate e riprovate facendo un passo avanti e uno indietro ma niente, non c’è verso: non riuscite a procurarvi dal trading un reddito che vi permetta di vivere in tranquillità e agiatezza.
E allora, sedetevi comodi e leggete perché forse vi posso indicare qual è il segreto per guadagnare sui mercati finanziati: essere un passero o un giaguaro.
O meglio, essere entrambi.
Mi spiego. Come avrete certamente notato, leggendo attentamente le nostre note, abbiamo condiviso in tempo reale con voi e con i vostri colleghi, 14 operazioni consecutive in utile. Qualche d’una in più l’ abbiamo naturalmente fornita agli utenti ufficiali del nostro sito , dando loro i quantitativi adeguati, seguendoli passo passo e procurando loro, in questo modo, un incremento di reddito mensile, come ci prefiggiamo da sempre.
Ma come si fa ad avere 14 operazioni consecutive in utile e un totale complessivo di oltre il 94% di operazioni a proprio favore?
E’ molto semplice: bisogna essere un passero o un giaguaro. Meglio se tutti e due.
Il metodo del passero è infatti quello di essere veloci, ovvero prendere il piccolo boccone e scappare via.
Un passero vincerà sempre contro un colombo, che invece resta sul posto e si fa prendere il boccone a poco a poco.
Un giaguaro invece non cerca la piccola preda, ma sta acquattato tra i cespugli o i rami di un albero in attesa della grossa: farà poche operazioni ma, quelle che farà, avranno un grande rendimento.
Ecco che è stato possibile per tutti noi (come si vede nel grafico), effettuare molte operazioni come un passero, che ci hanno sfamato, e poche operazioni come un giaguaro, che ci hanno fatto innalzare considerevolmente il capitale.
Molti purtroppo si confondono in borsa: pensano di essere giaguari quando non è tempo di essere giaguari stando troppo su un’ operazione in attesa di un utile che non verrà mai e che, invece, si trasformerà in perdita.
Altri invece pensano di essere passeri ma non lo sono e non prendono il grosso utile quando si presenta, rimanendo sempre a bocca asciutta.
Spero di essere riuscito a spiegarvi, in poche righe ed in maniera divertente, qual è il metodo vincente per ottenere un reddito costante dai mercati finanziari e non essere invece voi quelli che distribuiscono il pane ai passeri e rappresentano la preda prediletta dei giaguari. Perché da soli non è facile. Da soli non è possibile perché non si conoscono le probabilità.
Il dono più bello che si possa fare è quello della libertà finanziaria.
IL SEGRETO PER GUADAGNARE E’ ESSERE UN PASSERO O UN GIAGUARO.Ciao ragazzi,
forse anche voi vi sarete sempre chiesti qual è il segreto per guadagnare.
Probabilmente siete su questo social proprio per scoprire qualche segreto da chi, come me, fa trading come unico lavoro da più di 20 anni.
Questa attività non è facile, magari ci provate e riprovate facendo un passo avanti e uno indietro ma niente, non c’è verso: non riuscite a procurarvi dal trading un reddito che vi permetta di vivere in tranquillità e agiatezza.
E allora, sedetevi comodi e leggete perché forse vi posso indicare qual è il segreto per guadagnare sui mercati finanziati: essere un passero o un giaguaro.
O meglio, essere entrambi.
Mi spiego. Come avrete certamente notato, leggendo attentamente le nostre note, abbiamo condiviso in tempo reale con voi e con i vostri colleghi, 14 operazioni consecutive in utile . Qualche d’una in più l’ abbiamo naturalmente fornita agli utenti ufficiali del nostro sito, dando loro i quantitativi adeguati, seguendoli passo passo e procurando loro, in questo modo, un incremento di reddito mensile , come ci prefiggiamo da sempre.
Ma come si fa ad avere 14 operazioni consecutive in utile e un totale complessivo di oltre il 94% di operazioni a proprio favore?
E’ molto semplice: bisogna essere un passero o un giaguaro . Meglio se tutti e due.
Il metodo del passero è infatti quello di essere veloci, ovvero prendere il piccolo boccone e scappare via.
Un passero vincerà sempre contro un colombo, che invece resta sul posto e si fa prendere il boccone a poco a poco.
Un giaguaro invece non cerca la piccola preda, ma sta acquattato tra i cespugli o i rami di un albero in attesa della grossa: farà poche operazioni ma, quelle che farà, avranno un grande rendimento.
Ecco che è stato possibile per tutti noi ( come si vede nel grafico ), effettuare molte operazioni come un passero , che ci hanno sfamato, e poche operazioni come un giaguaro , che ci hanno fatto innalzare considerevolmente il capitale.
Molti purtroppo si confondono in borsa: pensano di essere giaguari quando non è tempo di essere giaguari stando troppo su un’ operazione in attesa di un utile che non verrà mai e che, invece, si trasformerà in perdita.
Altri invece pensano di essere passeri ma non lo sono e non prendono il grosso utile quando si presenta , rimanendo sempre a bocca asciutta.
Spero di essere riuscito a spiegarvi, in poche righe ed in maniera divertente, qual è il metodo vincente per ottenere un reddito costante dai mercati finanziari e non essere invece voi quelli che distribuiscono il pane ai passeri e rappresentano la preda prediletta dei giaguari. Perché da soli non è facile. Da soli non è possibile perché non si conoscono le probabilità.
Il dono più bello che si possa fare è quello della libertà finanziaria.
Ftse Mib: la prossima grande oscillazione sarà matematica.Avete visto come si può fare affidamento sulla matematica?
Nell’ articolo della scorsa settimana ( “Ftse Mib: il grande balzo” si era scritto: “Credo che sia impossibile che, data la situazione di grande lateralizzazione che è dato osservare sull’ indice italiano, non si prefiguri una prossima grande oscillazione”.
E così, già in parte, è stato, dato che, rispetto alla chiusura della settimana precedente, l’ indice italiano ha flesso di quasi 4 punti percentuali, -4% (Figura 1)
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Più ampia ancora è stata la variazione in negativo dia alcuni singoli titoli: Telecom: - 4,5%, Exor: -5,5%, Brembo: -4,3%, CNH Industrial: -8,1%
Ma sarebbe stato possibile prevedere l’ appena trascorso aumento di volatilità?
Certamente, poiché la borsa è sottoposta a leggi matematiche infallibili.
La lunga lateralizzazione dei prezzi del nostro indice tra 22.800 e 22.000 punti, infatti, non poteva fare altro che portare come conseguenza un’ accelerazione dei prezzi (Figura 2)
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Il bello è che non è finita qui: non può finire qui.
Come è stato in passato , infatti, la durata delle lateralizzazioni deve necessariamente, matematicamente, essere proporzionale alla portata del movimento successivo (Figura 3).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Qual è la buona novella in tutto questa matematica e precisione?
Che si può trarre un r eddito extra dai mercati finanziari.
Tu lo puoi fare?
Da soli non si può: non si conoscono le leggi.
I fondi non possono farlo: sono esposti alla volatilità.
Le banche (mondiali) lo fanno certamente, ma lo fanno solo per loro.
Se non ci fosse la matematica noi comuni mortali saremmo chiamati fuori.
Fortunatamente la matematica c’è, e con la matematica che ti copre le spalle, è più il rischio di non farlo, e passare la nostra breve vita a provare inconcludentemente, che quello di farlo.
Non credi? Anche io la penso così e penso che sia incombente la prossima grande oscillazione. Matematica. Da prendere assolutamente.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici.
Il vantaggio statistico nel trading"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un v antaggio mentale (comportamentale), un vantaggio che abbatte la discrezionalità , utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
COME POSSO AVERE LA CERTEZZA OGGETTIVA CHE PIU' DEL 70% DELLE OPERAZIONI IN GUADAGNO?
Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di guadagno.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo. Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica."
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
ECCO PERCHE' LE "DIMENSIONI"(NEL TRADING) CONTANO Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di vittoria.
COME posso avere la CERTEZZA OGGETTIVA che più del 70% DELLE OPERAZIONI SARANNO IN UTILE?
"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un vantaggio mentale (comportamentale) , un vantaggio che abbatte la dicrezionalità, utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo.
Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica. "
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
PIANO DI TRADING E PROBABILITA'. FtseMib:andare(in base al)pianoCome discusso nell’ articolo della settimana precedente quello che ci è dato sapere è che siamo in un trend ascendente ma non al suo inizio e che non è ancora (al momento in cui scrivo) avvenuta un’ inversione di tale trend. Ciò si evince dalla tenuta di questo sottile ma, sino ad ora, resistente filo che rappresenta la linea di tendenza disegnata in Figura.
Un’ altra cosa che conosciamo molto bene sono il livelli di supporto e di resistenza .Uno di questi è area 22.200 – 22.000, precedente resistenza rotta al rialzo e area 23.700, resistenza di lunghissimo periodo e, dunque, che si promette solidissima, da cui passa la linea che unisce i massimi del 2009 e del 2015.
Tutto il resto non lo sappiamo e dobbiamo quindi farcelo dire dal mercato.Non possiamo conoscere quindi, tutte le oscillazioni che ci saranno e che andranno tra i vari supporti e resistenze. Invertirà il mercato da qui oppure qui si appoggerà per ripartire al rialzo?Se invertirà fino a dove andrà? Ripartirà poi nuovamente al rialzo oppure no?Se non invertirà andrà solo su o lateralizzerà prima? Avrà vari step? Quali?
E’ per risolvere tutti questi interrogativi non completamente risolvibili a priori che serve il piano di trading.
Il piano di trading aiuta sempre perché mette le cose in chiaro e per noi è così fatto:il long non verrà cercato per questioni di probabilità (e già solo questo elimina metà delle domande e metà dei dubbi esposti prima); lo short verrà cercato ma verrà preso solo in presenza di un eventuale segnale che indichi l’ effettiva e affidabile inversione di trend.
Ma diamo ragione del perché non cerchiamo il long perché ciò potrebbe significare rimanere a proprio agio Desideriamo non prendere eventuali punti al rialzo.
nel non volere assolutamente prendere la possibilità di eventuali punti al rialzo.
1) perché le probabilità di entrare in un trend in corso (in questo caso rialzista ma vale anche per il reciproco) sono più basse rispetto all’ entrare in un nuovo trend al suo inizio (Figura)
2) perché esistono tanti strappi (gap) nella direzione contraria che mantengono una forte carica attrattiva (Figura)
Niente long dunque, al meno per l’ operatività più conservativa: questioni di piano.
Strumenti di analisi: analisi delle onde di Elliott , teoria dei gap, supporti e resistenze statici e dinamici.