La correzione ipotizzata è arrivata!Nella nostra precedente analisi spiegavamo come le probabilità di una ulteriore salita per questo indice, e non solo, fossero molto basse ma, al contrario, vi erano alte possibilità di una fase di correzione.
In effetti in precedenza dopo aver raggiunto il 1° obiettivo abbiamo rinforzato lo short nell’area indicata ma, la pubblicazione del dato sull’inflazione USA, ha fatto impennare le quotazioni fino al raggiungimento dello stop chiudendo quindi l’operazione con una leggere perdita.
Successivamente però il mercato è ritornato sulla nostra area di ingresso sviluppando un nuovo segnale ribassista con gli stessi obiettivi e la medesima strategia ma con uno stop leggermente maggiore.
Questa volta il prezzo è andato dritto verso il 1° obiettivo e, dopo aver rinforzato ulteriormente lo short (come fatto anche in precedenza), ha raggiunto anche il 2° target posto ad oltre 550 punti dall’entry.
A questo punto è bene proteggere i profitti generati spostando lo stop a breakeven e lasciar correre l’operazione fino all’ambizioso 3° target di quasi 950 punti.
Purtroppo, come detto anche in altre occasioni, non ci è possibile pubblicare la nostra operatività in real time e cerchiamo sempre di inserire analisi che abbiano ampio respiro poi, per tutti i dettagli sulla nostra operatività, è possibile contattarci.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Professionaltrader
Dax: correzione o rally di Natale?Negli ultimi due mesi l’indice tedesco ha messo a segno una performance decisamente degna di nota, con le sue 9 settimane positive consecutive ed un rialzo che supera il 20%, non sembra nemmeno di essere alle porte di una, ormai conclamata, recessione.
Tra l’altro il mese di Dicembre è appena iniziato e molti analisti iniziano già a parlare di rally natalizio; ora, noi non sappiamo se questo possa o meno verificarsi, in particolar modo in un anno in cui le variabili sono più che mai numerose e possono stravolgere qualsiasi ipotesi previsionale; il pensiero però è che questo indice, e non solo, abbia veramente corso tanto e che necessiti di una correzione fisiologica che ne permetta poi un’eventuale risalita decisamente più “sana” e duratura.
Dal punto di vista tecnico ci sono molti indicatori, su vari time frame, che necessitano di scaricare l’ipercomprato ma questo, lo ricordiamo, non è detto che avvenga necessariamente con una correzione perché anche un periodo di lateralità, il così detto “consolidamento”, sarebbe efficace per raggiungere questo obiettivo.
In ogni caso riteniamo che, tra i tre scenari possibili, rialzo, laterale o ribasso, l’ipotesi meno probabile è che il mercato possa continuare a salire con questo momentum; va da se che ci siano alte probabilità di uno scenario laterale o ribassista; tra questi due noi ipotizziamo come più probabile quello ribassista in ragione anche dell’area grafica raggiunta dalle quotazioni.
Venendo all’operatività, il nostro posizionamento è già short da 14.532 con un ulteriore rinforzo del ribasso sotto 14.250, lo stop lo abbiamo posizionato in area 14.670 mentre il 1° target è a 14.340, il 2°a 13.976 ed il 3°obiettivo a 13.584.
Come sempre sarà poi fondamentale una gestione attiva del trade ma il rapporto rischio rendimento ci sembra fin da subito ottimale per la costruzione di questa operazione.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Anche il 3°target (700 pips) su EUR-USD è stato raggiunto!La valuta europea ci ha dato anche l’ultimo target confermando ulteriormente la “bontà” dell’area di accumulo da noi individuata ormai 2 mesi fa e distante circa 7 figure (700 pips) dal 3°target riportato nell’analisi; a questo punto è necessario fare la massima attenzione perché una storno fisiologico potrebbe anche essere alle porte.
In ogni caso, dal punto di vista puramente tecnico, il trend di breve periodo è ormai classificato come rialzista e anche quello di medio sta andando in quella direzione, in questo momento però preferiamo rimanere flat ed aspettare uno storno per decidere se e dove rientrare al rialzo.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
2° obiettivo raggiunto su EUR-USD (operazione in corso)Anche il 2° obiettivo è stato raggiunto sulla valuta europea dandoci ulteriore soddisfazione e mostrando come l’area supportiva individuata da noi sia la stessa utilizzata anche dagli istituzionali per accumulare.
Nel nostro ultimo intervento abbiamo ribadito come la pessima chiusura che si era verificata dopo il raggiungimento del 1° obiettivo, non sanciva ancora la fine della nostra view rialzista, e sottolineavamo, inoltre, come il posizionamento strategico dello stop in profitto, se colpito, avrebbe dato anche indicazione di un primo indebolimento della struttura rialzista che, lo ricordiamo, al momento è ancora un ritracciamento di un trend ribassista di lungo periodo.
A questo proposito va detto anche che qualcosa sembra stia cambiando e che la struttura rialzista sta fornendo segnali più di lungo periodo, ci sentiamo di affermare che i massimi raggiunti, non a caso individuati come area di 2° target, siano decisamente cruciali per capire cosa potrebbe fare l’Euro su di un orizzonte temporale più ampio.
Ora, per i motivi sopra scritti, ci sembra opportuno spostare lo stop (già messo in profitto) di un ulteriore step in modo da garantirci un profitto ancora maggiore potendolo comunque posizionare su di un livello tecnico che, se raggiunto, mostrerebbe un primo segnale di debolezza.
Oggi è la giornata della BCE e va prestata la massima attenzione perché sicuramente ciò che non mancherà sarà la volatilità, in ogni caso possiamo ormai tranquillamente affermare che, indipendentemente da come andrà, anche questa operazione ha generato un risk/reward decisamente favorevole.
Seguirà ulteriori aggiornamento.
500 pips di gain su EUR-USD!Come già detto in precedenza, l’area di accumulo segnalata ha prodotto un deciso rialzo della nostra valuta ma la stessa settimana che ha visto il raggiungimento del 1° obiettivo, è stata caratterizzata anche da una pessima chiusura che, ribadiamo, non ha ancora invalidato la view rialzista.
A questo punto però occorre proteggere il profitto che questa operazione ha generato perché, lo ricordiamo, la gestione delle operazioni nel lungo periodo è determinante per riuscire ad ottenere dei risultati positivi e costanti.
Il punto grafico che può rappresentare un buon compromesso tra la difesa del profitto ed un segnale tecnico ribassista, appare il minimo di giovedì scorso (13.10.2022).
Questa giornata infatti è stata caratterizzata da una forte volatilità causata dal rilascio dei dati sull’inflazione che hanno nuovamente superato le aspettative degli analisti spegnendo, di fatto, ogni speranza da parte degli operatori di una FED più accomodante rispetto al recente passato.
Nonostante tutto però l’Euro è riuscito a chiudere bene la giornata, infatti dopo un forte ribasso sull’uscita del dato, ha poi recuperato chiudendo in forte rialzo.
Per questo ed altri motivi, ci appare opportuno proteggere il profitto ottenuto spostando lo stop da negativo, a sotto il minimo sopra citato in modo che, se dovesse essere colpito, genererebbe comunque un profitto fornendoci, inoltre, un segnale tecnico sull’indebolimento del movimento rialzista che stiamo cercando di catturare.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
1° Obiettivo raggiunto su EUR-USD (operazione in corso)Dopo aver raggiunto il 1° target il mercato ha pesantemente ritracciato, d'altronde non a caso è stato posizionato il 1° obiettivo proprio nell’area dove il prezzo ha invertito la direzione.
Al momento l’area di accumulo individuata ha egregiamente svolto la sua funzione producendo un rialzo di circa 5 figure (500 pips) e confermando la tenuta del supporto ad un suo primo attacco.
La chiusura settimanale non è sicuramente delle migliori ma la view long non è ancora stata invalidata, è necessario però che i corsi vadano nuovamente a testare la quotazione della parità in quanto questa rappresenta una forte resistenza psicologica ancor più che grafica.
Il suo superamento infatti sarebbe un’ulteriore conferma rialzista che potrebbe far accelerare i prezzi verso il 2° target indicato nell’analisi.
In apertura di settimana i prezzi potrebbero subito prendere la via del ribasso ma a quel punto sarebbe altrettanto probabile che il movimento vada poi a sfociare in un rialzo.
Sarà quindi fondamentale osservare la price action che si andrà a sviluppare per capire come gestire al meglio un’operazione che ormai, anche nella peggiore delle ipotesi, si chiuderà con un profitto.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
EUR-USD è ora di accumulare?Nonostante il trend sia palesemente ribassista ora Il cambio si è ormai portato in un'area dov’è difficile non iniziare ad accumulare, infatti l’idea che possa continuare a scendere, dopo aver raggiunto l’importantissimo supporto posto in area 0,96, senza nemmeno tentare un rimbalzo, al momento appare improbabile, ragion per cui su questi livelli l’operatività che compare più sensata non è quella di andare al ribasso, ma al contrario quella di iniziare ad accumulare, fino a quando?
L’area interessante individuata ed evidenziata nel grafico è quella tra 0.9680 e 0.9480 circa, in questi 200 pips ci sono veramente tantissime ragioni per cui la nostra valuta potrebbe ricominciare ad apprezzarsi, senza contare che per ritrovare il dollaro su questi livelli bisogna andare indietro di 20 anni.
Ora, che qualcosa sia e stia cambiando a livello mondiale è innegabile, ma pensare che questa situazione possa perdurare nel lungo periodo rimane altrettanto improbabile. Infatti, se così dovesse essere significherebbe che la tenuta stessa dell’Euro sarebbe messa in discussione dagli operatori con scenari a cui è meglio non pensare. Per questo motivo, a meno che si ipotizzino scenari apocalittici (purtroppo non del tutto esclusi), appare sensato iniziare ad accumulare Euro.
Anche il rischio/rendimento di questa operazione si mostra decisamente interessante in quanto il 1° target è posto in area 0,99, quindi a circa 300 pips dalla quotazione attuale e sarebbe solo il 1° obiettivo.
In ogni caso è bene ricordare che gli ingressi vanno strategicamente pianificati e che anche la price action che si sviluppa ha un ruolo fondamentale nel confermare o meno quanto ipotizzato, perché il mercato ha sempre ragione!
Seguiranno aggiornamenti.
Dow Jones – È ora di rifiatare?L’indice Dow Jones ha chiuso la 4° settimana consecutiva con il segno + ed ha avuto una forte accelerazione rialzista nelle ultime 2 settimane.
Ci apprestiamo a chiudere anche il mese di Ottobre e nulla fa pensare ad un cambio di rotta, tuttavia l’indice ha corso veramente tanto e delle prese di beneficio sembrano ormai dietro l’angolo, se non altro per permettere uno scarico degli indicatori che sono ormai in forte iper comprato.
L’operazione di oggi mira a catturare proprio questo storno tecnico con un timing operativo che va da poche ore a pochi giorni.
Il segnale short è già scattato ed il pensiero e che almeno il target 1 abbia una forte possibilità di essere raggiunto, anche il target 2 è a portata di mano ma vedremo, in base alla price action che si svilupperà, se sarà o meno il caso di lasciar correre una parte dell’operazione puntando magari anche a qualcosa di più ampio come il target 3.
Seguirà aggiornamento.
Dow Jones – È ora di rifiatare?L’indice Dow Jones ha chiuso la 4° settimana consecutiva con il segno + ed ha avuto una forte accelerazione rialzista nelle ultime 2 settimane.
Ci apprestiamo a chiudere anche il mese di Ottobre e nulla fa pensare ad un cambio di rotta, tuttavia l’indice ha corso veramente tanto e delle prese di beneficio sembrano ormai dietro l’angolo, se non altro per permettere uno scarico degli indicatori che sono ormai in forte iper comprato.
L’operazione di oggi mira a catturare proprio questo storno tecnico con un timing operativo che va da poche ore a pochi giorni.
Il segnale short è già scattato ed il pensiero è che almeno il target 1 abbia una forte possibilità di essere raggiunto, vedremo, in base alla price action che si svilupperà, se sarà o meno il caso di puntare anche a qualcosa di più ampio come il target 2 o addirittura il target 3.
Seguirà aggiornamento.
Pesante ribasso sugli indici USA ma ora si prova a comprareLa giornata di ieri sugli indici americani ha visto un pesante sell-off, tuttavia su questo asset è già scattato un segnale rialzista che dovrebbe riportare i prezzi su dei livelli decisamente più elevati.
Il pensiero è che il Nasdaq possa ritornare a testare l’area dei 13.000 (area del 3° target segnato nell’analisi) prima di un eventuale ulteriore affondo, passando per quelli che sono il 1° target ed il 2° target in cui appare in ogni caso sensato prendere quantomeno una parte di profitto.
L’operatività rialzista verrebbe invalidata solo con la rottura confermata dei minimi segnati il 7 Settembre scorso.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti sulla gestione del trade.
2° obiettivo raggiunto sul Dow Jones (operazione in corso)Dopo aver raggiunto anche il 2°target ed aver liquidato un’altra parte dell'operazione, andiamo a spostare lo stop in profitto assicurandoci un ulteriore gain rispetto a quando ottenuto finora.
A questo punto l'operazione nella peggiore delle ipotesi ha comunque generato un profitto.
Inoltre ora è scattato un ulteriore segnale rialzista che ci porta a rafforzare l’operatività al rialzo puntando al 3° target indicato nell’analisi.
Restiamo in posizione fino al raggiungimento del 3° target dove andremo a liquidare totalmente il trade.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
1° obiettivo raggiunto sul Dow Jones (operazione in corso)Dopo aver raggiunto il 1°target indicato nell'analisi ed aver liquidato una parte dell'operazione, andiamo a spostare lo stop in pari difendendo così quanto già guadagnato.
A questo punto l'operazione nella peggiore delle ipotesi avrà comunque generato un profitto.
Restiamo in posizione puntando al raggiungimento del 2° target dove andremo a liquidare un'altra parte del trade.
Seguirà ulteriore aggiornamento.