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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno, 🔥Oro 3k?🔥
attendiamo dati 14.30 e ci posizioniamo
Importanza dei Dati sulle Vendite al Dettaglio di oggi:
Le vendite al dettaglio sono un indicatore economico chiave che aiuta a valutare la domanda dei consumatori, la crescita economica e possibili cambiamenti nella politica monetaria.
Influiscono su mercati azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.
Perché sono importanti?
-I consumi rappresentano circa il 68-70% del PIL degli Stati Uniti.
-Le vendite al dettaglio offrono una prima indicazione delle tendenze della spesa dei consumatori e della crescita economica.
-Un calo improvviso può segnalare una possibile recessione, mentre una crescita forte può spingere la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse.
Come usarle nel Trading;
📊Azioni (Stock Market)
- Se le vendite sono forti: Crescono i titoli dei settori retail e beni discrezionali (es. Amazon, Walmart, Nike).
-Se le vendite sono deboli: Gli investitori si spostano su settori difensivi (es. sanità, utilities).
💰Obbligazioni (Bond Market)
- Vendite elevate → Aspettative di tassi più alti → Vendita di obbligazioni, aumento dei rendimenti.
-Vendite in calo → Paura di recessione → Acquisto di titoli di Stato (safe-haven bonds).
💵Valute (Forex Market)
- Vendite forti → Il dollaro USA (USD) si rafforza per aspettative di rialzo dei tassi.
-Vendite deboli → Il dollaro potrebbe indebolirsi.
🏆Materie Prime (Gold, Oil, etc.)
-Oro (XAU/USD): Vendite deboli → Maggiore domanda per beni rifugio → Oro in rialzo.
-Petrolio (WTI, Brent): Vendite forti → Maggiore domanda di energia → Prezzi del petrolio in aumento.
In sintesi, i dati sulle vendite al dettaglio influenzano direttamente i mercati finanziari e possono essere usati per anticipare movimenti nei prezzi di azioni, obbligazioni, valute e materie prime.🚀
Sentimento di Mercato e Strategia di Trading
Oggi il sentiment rialzista del mercato continua a essere alimentato dalla paura dell’inflazione, rafforzata dai dazi di Trump.
Sul fronte fondamentale, ogni dato inflazionistico sta spingendo l’oro sempre più in alto.
Piano di oggi post news:
🔵 Se le vendite al dettaglio USA sono più alte del previsto:
-Oro (Gold) → 🟢
-Dollaro (USD) → 🟢
-Indici azionari → 🟢
🔵Se le vendite al dettaglio USA sono più basse del previsto:
-Oro (Gold) → Sell the news, buy the fact → 🟢
-Dollaro (USD) → 🔴
-Indici azionari →🔴
In sintesi, i dati sulle vendite al dettaglio saranno determinanti per i movimenti di mercato, con l’oro come asset chiave da monitorare. 🚀
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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USA cresce per il secondo giorno nonostante il calo di Alphabet.Le azioni USA crescono per il secondo giorno nonostante il calo di Alphabet.
di Marco Bernasconi - 6 Febbraio 2025
A Wall Street si dice:
"Il prezzo è ciò che paghi, il valore è ciò che ottieni." – Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
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La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
Le azioni guadagnano per il secondo giorno nonostante il calo di Alphabet
Il mercato non ha reagito positivamente al report di Alphabet (GOOGL) di ieri sera, ma le azioni sono comunque riuscite a registrare un secondo giorno di guadagni.
Mentre la crisi dei dazi sembra essere stata superata (almeno per ora), l'attenzione si sposta su un'altra pubblicazione dei Magnificent 7 prevista per oggi e sul rapporto mensile sull'occupazione in uscita venerdì.
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Andamento del Mercato
Dow Jones: +0,71% (+317 punti), chiusura a 44.873,28
S&P 500: +0,39%, chiusura a 6.061,48
NASDAQ: +0,19% (+38 punti), chiusura a 19.692,33
Gli indici hanno chiuso vicino ai loro massimi giornalieri per la seconda sessione consecutiva in territorio positivo, recuperando terreno dopo la svendita di lunedì.
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Le Azioni di Alphabet (GOOGL)
Le azioni di Alphabet (GOOGL) hanno perso il 7,3% ieri dopo la pubblicazione del rapporto sugli utili, che ha mostrato un fatturato inferiore alle aspettative e una debole performance della divisione cloud.
Tuttavia, un rialzo del 5,2% di NVIDIA (NVDA) ha contribuito a compensare parte delle perdite.
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I Magnificent 7 continuano a stupire con utili da record
I big del settore tecnologico si confermano straordinariamente redditizi, continuando a crescere a ritmi impressionanti.
Risultati del quarto trimestre 2024
• Alphabet (GOOGL):
o Utili: +28,3% su base annua (26,5 miliardi di dollari)
o Ricavi: +12,9% (81,6 miliardi di dollari)
• Microsoft (MSFT):
o Utili: +10,2% su base annua (24,1 miliardi di dollari)
• Meta (META):
o Utili: +48,7% su base annua (20,8 miliardi di dollari)
L'argomento principale a sostegno degli ingenti piani di spesa in conto capitale (capex) di queste aziende è la volontà di consolidare la loro leadership nell’ambito dell’intelligenza artificiale, che si preannuncia cruciale per la sostenibilità del loro enorme potenziale di guadagno futuro.
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Focus sul mercato del lavoro: in attesa del report sulle buste paga non agricole
Gli investitori attendono con impazienza il rapporto sulle buste paga non agricole, in uscita venerdì.
Nel frattempo, oggi hanno potuto esaminare il rapporto ADP Employment, che ha rivelato:
• 183.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato a gennaio
• Un miglioramento rispetto ai 176.000 di dicembre
• Dato superiore alle aspettative di 150.000
Altri dati rilasciati ieri includono:
• Rapporto ISM Services:
o Calato dal 54% di dicembre al 52,8% di gennaio
o Sebbene il valore sia ancora sopra la soglia del 50% (indicando un'espansione economica), il dato è risultato inferiore alle previsioni.
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Prossimi dati economici e pubblicazioni sugli utili
Il calendario di giovedì prevede:
Dati economici importanti:
• Richieste iniziali di disoccupazione
Principali report sugli utili attesi oggi:
• Amazon (AMZN)
• Eli Lilly (LLY)
• AstraZeneca (AZN)
• Honeywell (HON)
• Bristol Myers Squibb (BMY)
• ConocoPhillips (COP)
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione:
Ceragon Networks (CRNT)
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Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Le tensioni sui dazi di Trump creano problemi ai mercati.Le tensioni sui dazi di Trump creano problemi ai mercati.
di Marco Bernasconi 4 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è importante, ma non esagerare. Investire troppo in troppe cose può diluire i tuoi risultati."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Le tensioni tariffarie causano un inizio volatile per una settimana intensa
Un rinvio di un mese nei dazi sui beni messicani ha evitato al mercato una brusca svendita lunedì, sebbene i principali indici abbiano comunque chiuso in rosso, inaugurando una settimana intensa di dati sugli utili e sull’occupazione di Mag 7.
I future sono crollati nel fine settimana, quando è diventato chiaro che il presidente Trump stava portando avanti i suoi piani per dazi del 25% su ciascuno dei vicini degli Stati Uniti e del 10% sulla Cina. Tuttavia, gli investitori si sono rasserenati questa mattina, dopo che i dazi sul Messico sono stati sospesi per un mese a seguito di una *"conversazione amichevole"* tra Trump e la presidente messicana Claudia Sheinbaum.
Successivamente, dopo la chiusura dei mercati, è giunta una notizia simile dal Canada: Trump ha deciso di rinviare di 30 giorni anche i dazi sul vicino settentrionale, dopo una telefonata con il primo ministro Justin Trudeau. I future azionari per la sessione di martedì stanno già registrando un rialzo in reazione alla notizia.
Questo è un altro motivo per cui non bisogna reagire in modo eccessivo alle chiacchiere sui dazi; semplicemente non sappiamo cosa ci riserva il futuro.
È importante ricordare che i dazi possono essere utilizzati come leva negoziale. Sebbene questa situazione sia diversa dalla prima presidenza di Trump (i dazi, questa volta, sembrano più ampi), la storia può essere una guida utile. Innanzitutto, i mercati hanno tenuto bene, anzi molto bene, durante la sua prima amministrazione. In secondo luogo, l’inflazione è rimasta relativamente contenuta per quei quattro anni.
Mercati in calo tra incertezze tariffarie e attesa degli utili
- Dow Jones: -0,28% (circa 122 punti), chiusura a 44.421,91, dopo essere stato in calo di oltre 600 punti all’inizio della sessione.
- NASDAQ: -1,2% (circa 235 punti), chiusura a 19.391,96, con il settore tecnologico sotto pressione a causa delle incertezze sui dazi.
- S&P 500: -0,76%, chiusura a 5.994,57.
Sebbene il tema dei dazi possa continuare a dominare i titoli nel breve termine, questa settimana ci sono anche altri fattori chiave che influenzeranno il mercato.
Sono in programma centinaia di report sugli utili, tra cui quelli di aziende di spicco come Alphabet (GOOGL) martedì e Amazon (AMZN) giovedì.
Palantir sorprende con risultati superiori alle aspettative
La grande notizia sugli utili di lunedì è arrivata dopo la chiusura, con un report positivo di Palantir (PLTR).
- Utili per azione: 14 centesimi, superando le stime di consenso del 27% e migliorando del 75% anno su anno.
- Ricavi: 828 milioni di dollari, superando le aspettative e registrando una crescita del 36% rispetto all'anno precedente.
- Guidance: migliore del previsto.
- Reazione del mercato: le azioni di Palantir sono salite di oltre il 18% nel trading after-hours.
Dati economici chiave in arrivo
Il programma economico della settimana è particolarmente ricco.
Lunedì è stato pubblicato l’indice manifatturiero ISM, che ha registrato un valore del 50,9% per gennaio, segnando:
- Un miglioramento dell’1,7% rispetto a dicembre.
- Un risultato superiore alle aspettative.
- La prima espansione del settore manifatturiero in oltre due anni, interrompendo 26 mesi consecutivi di contrazione.
Tuttavia, il dato più atteso della settimana sarà il rapporto sulle buste paga non agricole, in arrivo venerdì.
- A dicembre, il numero di posti di lavoro creati ha superato le previsioni di circa 100.000 unità, raggiungendo 256.000 nuovi posti di lavoro.
Dal momento che sappiamo già che la Fed ha messo in secondo piano i tagli dei tassi per alcuni mesi, un rapporto sull’occupazione migliore del previsto evidenzierebbe la forza e la resilienza dell’economia.
Potrebbe non accelerare il prossimo taglio, ma l’economia e il mercato hanno già beneficiato del taglio di 100 punti base effettuato finora.
Altri dati economici importanti della settimana:
- Martedì: JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey)
- Mercoledì: ADP Employment Report e ISM Services Index
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: Netflix (NFLX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Seguimi su per vedere ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
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Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Il Mercato Sale alle Stelle nella Prima Settimana del 2025Il Mercato Sale alle Stelle nella Prima Settimana Positiva del 2025.
A Wall Street si dice:
"Non preoccuparti troppo delle previsioni a breve termine. Concentrati sui fondamentali a lungo termine di un investimento." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Non solo i principali indici hanno finalmente registrato la loro prima settimana positiva dell'anno, ma i guadagni sono stati significativamente robusti grazie a un miglioramento del sentiment degli investitori. Questo è stato alimentato da dati incoraggianti sull'inflazione e da un solido inizio della stagione degli utili.
Il Dow è aumentato del 3,7% nei cinque giorni, mentre l'S&P ha registrato un incremento del 2,9% e il NASDAQ è salito del 2,4%. È stata la settimana migliore dalla scorsa tornata elettorale presidenziale, un evento che sembra appropriato considerando che il presidente eletto Donald Trump entrerà ufficialmente in carica domani.
Azioni Favorevoli a Trump e Bitcoin in Ripresa
Venerdì si è assistito a un chiaro rialzo in settori favoriti dalle politiche di Trump, in particolare nelle azioni legate alle criptovalute, grazie al recupero di Bitcoin sopra la soglia di 100.000 dollari. Anche il comparto tecnologico ha mostrato segni di ripresa dopo la svendita tardiva di giovedì, che aveva inizialmente allarmato gli investitori.
Inoltre, Trump ha parlato venerdì con il presidente cinese Xi Jinping a proposito del commercio, definendo la conversazione "molto positiva". Questo ha rafforzato la performance delle azioni cinesi quotate negli Stati Uniti.
Inflazione Sotto le Attese e Solido Inizio della Stagione degli Utili
La grande notizia della settimana è stata rappresentata da due dati sull'inflazione, risultati inferiori alle attese, che hanno calmato i timori di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Fed. Allo stesso tempo, la stagione degli utili è partita con risultati solidi, trainati da grandi banche come JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC), Goldman Sachs (GS), Citigroup (C) e Morgan Stanley (MS), che hanno tutte superato le aspettative, facendo registrare aumenti significativi in borsa.
Le banche e le altre società finanziarie hanno dato un forte slancio all'inizio della stagione degli utili del quarto trimestre. Tuttavia, sarà interessante vedere se questa tendenza favorevole continuerà, con oltre 150 società, di cui 36 membri dell'S&P 500, pronte a rendicontare i loro risultati questa settimana.
Performance del Quarto Trimestre: Un Bilancio Positivo
Fino a venerdì 17 gennaio, sono stati pubblicati i risultati di 42 aziende dell'S&P 500, rappresentanti il 9,5% della capitalizzazione di mercato totale dell'indice. Gli utili complessivi sono cresciuti del +21,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con ricavi in aumento del +7,3%. Inoltre, l'81% delle aziende ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 71,4% ha superato le aspettative sui ricavi.
Mercoledì è stato il miglior giorno di mercato del 2025 finora, con un forte recupero guidato da queste notizie. Dopo un calo giovedì, il mercato ha ripreso a salire venerdì: il NASDAQ ha guadagnato l'1,51% (circa 291 punti) chiudendo a 19.630,20, l'S&P è salito dell'1% a 5.996,66 e il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,78% (circa 334 punti) a 43.487,83.
Tecnologia Volatile ma Resiliente
I grandi titoli tecnologici hanno mostrato volatilità nelle ultime sessioni, ma venerdì hanno registrato un forte rimbalzo. NVIDIA (NVDA) e Tesla (TSLA) sono aumentate di oltre il 3% ciascuna, mentre Amazon (AMZN) ha guadagnato il 2,4%. Apple (AAPL), che giovedì aveva perso il 4% a causa di segnalazioni di perdite in Cina, ha interrotto la caduta venerdì con un aumento dello 0,8%.
Una Pausa per il Martin Luther King Jr. Day
Oggi, oltre all'insediamento presidenziale, è il Martin Luther King Jr. Day. Pertanto, il mercato resterà chiuso. La stagione degli utili riprenderà a pieno ritmo domani, con attesi report di società come Netflix (NFLX), 3M (MMM), Capital One Financial (COF), DR Horton (DHI) e United Airlines (UAL), solo per citarne alcune.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
JFrog (FROG)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Wall Street rilanciaGli indici americani hanno chiuso in netto rialzo venerdì, alimentati in gran parte da un rimbalzo del settore tecnologico. L'S&P 500 è salito dell'1%, il Nasdaq 100 è cresciuto dell'1,6% e il Dow Jones ha chiuso a +0,8%. Le azioni delle grandi aziende tecnologiche hanno guidato il rally, con Tesla a +3%, Nvidia in crescita del 3,1% e Microsoft in rialzo dell'1%. Anche le azioni dei beni di consumo hanno sovraperformato, con Amazon che ha chiuso a +2,4%.
I sentimenti sono migliorati grazie all’allentamento delle pressioni inflazionistiche e ai solidi utili delle principali banche, alimentando l'ottimismo per potenziali tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Mentre Donald Trump si prepara per il suo secondo mandato presidenziale, gli investitori osservano i cambiamenti di politica tra le preoccupazioni per i dazi e le modifiche fiscali.
I tre principali indici hanno chiuso la settimana con il Dow e l'S&P 500 in rialzo rispettivamente del 3,2% e del 3,4%, segnando i loro più significativi guadagni settimanali dal mese di novembre. Il Nasdaq ha evidenziato, nella settimana uscente, un +3,9%.
VALUTE
Chi opera sui cambi avrà notato come, nelle ultime settimane, la tendenza delle majors contro il dollaro abbia seguito un andamento caratterizzato da forza del dollaro, alternata a correzioni che non hanno però mai consolidato. Anzi, quasi sempre, dopo vani tentativi di rottura dei supporti chiave del dollaro, tendenzialmente falliti, il trend originario a favore della divisa USA è inesorabilmente ricominciato.
Ciò che ancor di più rende l’idea del trend in atto è la velocità con cui le valute concorrenti del biglietto verde hanno provato a recuperare, e quella invece di discesa, cioè di ritorno al rialzo del dollaro. La price action contro il dollaro è spesso veloce e rapida, ma non tiene i livelli e, dopo poco tempo, si sgonfia ritornando a muoversi nella direzione originaria. Insomma, il classico movimento da carry trades, che si muove nella direzione della valuta ad alto tasso lentamente, mentre quando corregge a favore di quella a tasso inferiore, lo fa velocemente e senza consolidare.
Anche venerdì sera, il biglietto verde è tornato verso i massimi dopo che la notizia della telefonata “amichevole” tra Trump e il suo omologo cinese Xi aveva spinto il dollaro decisamente al ribasso contro quasi tutte le concorrenti. La settimana entrante ci dirà molto perché è quella di insediamento di Donald Trump, che comincerà ad esternare e illustrerà molto probabilmente i suoi programmi futuri. Sarà probabilmente una settimana da seguire con grande attenzione, perché potrebbe determinare i destini dei principali rapporti valutari nel medio termine.
PREVISIONI DEL FMI
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le proprie previsioni per l’anno appena iniziato, in cui prevede una crescita globale del 3,3%, in leggero aumento rispetto al 3,2% previsto a ottobre, guidata da una revisione al rialzo per gli Stati Uniti, che ha compensato i downgrade in altre principali economie. Anche per il 2026 è prevista una crescita del 3,3%, invariata rispetto alla proiezione precedente.
Il FMI ha sottolineato che, mentre gli Stati Uniti si trovano ad affrontare rischi al rialzo che potrebbero sostenere la crescita nel breve termine, altre nazioni rimangono esposte a rischi al ribasso in un contesto di accresciuta incertezza politica. Si prevede ora che l’economia statunitense crescerà del 2,7% nel 2025 (rispetto al 2,2% di ottobre), mentre quella cinese è stata rivista leggermente al rialzo al 4,6% (rispetto al 4,5%). Al contrario, la previsione per il vecchio continente è stata ridotta all'1% (rispetto all'1,2%), così come quella relativa al Giappone rimane stabile all'1,1%. Tra le emergenti, segnaliamo le proiezioni per il PIL dell’India, che sono cresciute al 6,5%. Per il Regno Unito, il FMI ha alzato la sua proiezione all’1,6% (rispetto all’1,5%).
Sul fronte dell’inflazione, il FMI prevede che l’inflazione complessiva globale scenderà al 4,2% nel 2025 (rispetto al 4,3%) e scenderà ulteriormente al 3,5% nel 2026.
BORSA UK SUI MASSIMI
Il FTSE 100 è salito di oltre l'1,5% venerdì, superando quota 8.500 e avvicinandosi a una chiusura record, trainato dalle azioni del settore minerario. Le azioni Glencore sono salite di circa il 4% in seguito alle segnalazioni di trattative di fusione con Rio Tinto, segnando potenzialmente il più grande accordo di sempre del settore. Anche Anglo American ha guadagnato più del 3%.
Questi rialzi sono arrivati in concomitanza con i dati economici del Regno Unito, con le vendite al dettaglio di dicembre in calo dello 0,3% su base mensile, contrariamente alle aspettative di un aumento dello 0,4%. All'inizio della settimana, il PIL del Regno Unito ha evidenziato un calo con una performance inferiore alle attese, così come l'inflazione, che è scesa al 2,5%, al di sotto delle previsioni. Questi fattori hanno alimentato le aspettative di diversi tagli dei tassi da parte della BoE, con gli analisti che ora stimano oltre 70 punti base di ribassi, rispetto ai 65 punti base del giorno precedente.
La sterlina è scivolata rispetto al dollaro, mentre i costi di prestito del Regno Unito si sono allentati dopo essere saliti ai massimi da un decennio la scorsa settimana. Il FTSE 100, dominato da aziende internazionali, ha beneficiato della domanda più debole del Regno Unito, che ha pesato maggiormente sul FTSE 250, incentrato sul mercato interno, in crescita solo dello 0,25%.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana, negli Stati Uniti, l'attenzione si sposterà sull'insediamento di Trump e su una stagione di utili estremamente interessante, considerato il fatto che molte aziende rilasceranno le trimestrali. Tra queste, Netflix, Charles Schwab, P&G, J&J, Abbott, General Electric, Texas Instruments, Union Pacific, American Express e Verizon. Tra i principali dati macro, segnaliamo gli S&P Global PMI e le vendite di case esistenti.
A livello globale, attesa per la decisione della BoJ, che dovrebbe alzare i tassi di 25 bps, mentre i flash PMI forniranno approfondimenti sull'attività del settore privato nell'area dell'euro, in Germania, Regno Unito, India e Giappone. Altri dati in uscita includono il sentiment ZEW tedesco e quelli sull’occupazione inglese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.
A Wall Street si dice:
"L'ottimismo è importante nell'investimento, ma deve essere bilanciato da una sana dose di realismo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Sarebbe stato fantastico se il mercato avesse potuto proseguire l’epico rally di ieri, giovedì. Tuttavia, non c’è nulla di male nel prendersi una pausa dopo la prima vera impennata del 2025. I principali indici sembrano ora destinati a chiudere la loro serie di due settimane di perdite in vista della giornata di oggi, venerdì.
L’S&P 500 è sceso dello 0,21% a 5937,34, mentre il Dow ha registrato un calo dello 0,16% (circa 68 punti), chiudendo a 43.153,13. Nonostante la flessione, questi indici hanno mantenuto gran parte dei guadagni di ieri, superiori all’1,5%. Tuttavia, un arretramento delle big tech ha pesato sul NASDAQ, che è sceso dello 0,89% (circa 172 punti), chiudendo a 19.338,29. Questo dopo un balzo di quasi il 2,5% registrato mercoledì.
Le aziende del gruppo MAG 7 hanno tutte invertito la rotta, con Apple (AAPL) che ha guidato le perdite, scendendo del 4%. Il produttore di iPhone starebbe perdendo terreno in Cina, dove le spedizioni sono diminuite del 25% nel quarto trimestre a causa della crescente concorrenza. Anche Tesla (TSLA) ha subito un calo del 3,4%, mentre NVIDIA (NVDA) è scesa del 2%. Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN) hanno perso entrambe oltre l’1%.
Il rally di mercoledì è stato alimentato da dati incoraggianti sull’inflazione e da solidi report delle grandi banche. I dati economici pubblicati giovedì non sono stati altrettanto entusiasmanti, ma la stagione degli utili è appena iniziata. Morgan Stanley (MS) e Bank of America (BAC) hanno riportato risultati positivi questa mattina, analogamente a quanto fatto dai loro concorrenti il giorno precedente. Tuttavia, i due titoli hanno avuto reazioni diverse: MS è salito del 4%, mentre BAC ha registrato un calo di quasi l’1%.
Giovedì ci sono state anche notizie importanti dal settore tecnologico, con Taiwan Semiconductor (TSM), definita "la spina dorsale dell’intelligenza artificiale", che ha registrato un incremento del 3,9% grazie a un forte quarto trimestre. Il produttore di chip ha sorpreso positivamente con un aumento degli utili del 3,7% e una crescita del 57% dell’utile netto rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono balzati del 40%.
Anche se le grandi banche tendono a monopolizzare l’attenzione all’inizio della stagione degli utili, il settore tecnologico è stato un motore di crescita significativo negli ultimi trimestri e si prevede che questa tendenza continui nel quarto trimestre del 2024 e oltre. Gli utili del settore tecnologico per il quarto trimestre dovrebbero aumentare del +14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento dei ricavi del +10,1%. Questo rappresenterebbe il sesto trimestre consecutivo di crescita degli utili a due cifre, dopo il +22,6% degli utili e l’11% di crescita dei ricavi registrati nel terzo trimestre del 2024.
Tra i dati economici pubblicati giovedì, le vendite al dettaglio di dicembre sono aumentate dello 0,4%, leggermente al di sotto delle aspettative dello 0,5%, un risultato sorprendente dato il presunto vigore della stagione degli acquisti natalizi. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 217.000, in aumento rispetto alle 203.000 della settimana precedente.
Il rally di mercoledì, seguito da una lieve correzione giovedì, sembra aver preparato i principali indici per concludere la loro prima settimana positiva del 2025. Vediamo cosa accadrà oggi, venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
American Airlines (AAL)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.
A Wall Street si dice:
"I veri investitori non seguono le mode del mercato. Investono sulla base di analisi fondamentali solide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati hanno vissuto una giornata straordinaria ieri, alimentati da un'inflazione più contenuta del previsto, che ha spinto al rialzo i principali indici e rinnovato l'ottimismo per futuri tagli dei tassi di interesse.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) di base è aumentato dello 0,2% su base mensile a dicembre e del 3,2% su base annua, entrambi risultati inferiori di 0,1% rispetto alle aspettative. Anche il CPI generale ha soddisfatto le previsioni, pur essendo leggermente più alto rispetto al rapporto precedente. Questi dati seguono quelli altrettanto incoraggianti dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di ieri, che confermano come l'inflazione non stia riprendendo slancio nonostante le difficoltà nel farla scendere ulteriormente.
Gli investitori, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo, mettendo da parte timori esagerati su un possibile aumento dei tassi prima di eventuali tagli futuri.
Wall Street ha accolto queste notizie con entusiasmo. L'inflazione rimane sotto controllo, e la paura di un suo rialzo sembra scongiurata. Con questi numeri, appare chiaro che la Federal Reserve non sta considerando nuovi aumenti dei tassi, anche se al momento non ci sono motivi per procedere a un taglio. Secondo il "Signor Mercato", la Fed probabilmente manterrà la sua posizione invariata almeno fino a giugno.
Performance degli indici
La reazione positiva ha spinto:
• S&P 500: +1,83%, chiudendo a 4.949,91.
• Dow Jones: +1,65% (circa 703 punti), chiudendo a 43.221,55.
• NASDAQ: +2,45% (circa 466 punti), raggiungendo i 19.511,23, grazie al tanto atteso rimbalzo tecnologico che ha interrotto una striscia di cinque giornate consecutive di perdite.
Anche il Russell 2000, recentemente in ripresa, ha guadagnato il 2%, ma è stato superato dalla crescita più marcata del NASDAQ.
Focus sui settori tecnologico e bancario
I titoli tecnologici hanno brillato, con i "Magnificent 7" tutti in aumento di almeno il 2%, guidati da:
• Tesla (TSLA): +8%, spinta dal suo ruolo di leader nel settore dei veicoli elettrici.
• Meta Platforms (META), NVIDIA (NVDA) e Alphabet (GOOGL): ciascuna in rialzo di oltre il 3%.
• Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Apple (AAPL): tutte in crescita superiore al 2%.
Il settore bancario ha dato ulteriore impulso al mercato, grazie a un solido inizio della stagione degli utili:
• JPMorgan (JPM): +2%, con una sorpresa positiva sugli utili del 19%, raggiungendo ricavi di 42,8 miliardi di dollari, ben oltre le stime.
• Wells Fargo (WFC), Citigroup (C) e Goldman Sachs (GS): tutte in aumento di oltre il 6%, grazie a risultati superiori alle aspettative per il quarto trimestre.
Questi istituti, oltre a riportare solide performance, hanno anche fornito previsioni ottimistiche per il 2025 e indicazioni rassicuranti sulle condizioni di mercato nei prossimi trimestri. Si prevede un contesto più favorevole per le banche, con una curva dei rendimenti che si sta finalmente normalizzando dopo un lungo periodo di inversione.
Attesa per i prossimi dati economici
La giornata di oggi porterà ulteriori aggiornamenti importanti con i risultati di:
• Taiwan Semiconductor (TSM)
• UnitedHealth (UNH)
• Bank of America (BAC)
• Morgan Stanley (MS)
• Infosys (INFY)
Inoltre, si attendono dati economici chiave come le vendite al dettaglio e le richieste iniziali di disoccupazione, che offriranno ulteriori indicazioni sulla spesa dei consumatori e sulla salute del mercato del lavoro.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Alcoa (AA)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Bitcoin surge prima dell'inaugurazione?Bitcoin surge prima dell'inaugurazione?
Il ritorno del sedicente presidente cripto Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio potrebbe innescare un importante rally Bitcoin, con voci di ordini esecutivi volti a rafforzare il settore cripto.
Bitcoin si sta avvicinando al marchio $100,000 dopo essere salito di oltre il 2% nelle ultime 24 ore.
Alcuni analisti ritengono che il sostegno del governo potrebbe ridurre i rischi reputazionali per le aziende pubbliche che adottano Bitcoin, potenzialmente incoraggiando i principali attori come Meta, Amazon e Apple— i cui CEO stanno attualmente avvicinando a Trump —ad aggiungerlo ai loro bilanci.
Tuttavia, i rischi persistono. Standard Chartered avverte che un calo al di sotto di 9 90.000 potrebbe portare a vendite di ETF, spingendo i prezzi al minimo range 80K range.
Aumenta l'avversione al rischioAumenta l’avversione al rischio sui mercati, anche se Wall Street, in serata, alla fine, ha limitato le perdite. L'S&P 500 ha chiuso praticamente invariato, mentre il Nasdaq 100 è sceso dello 0,35% e il Dow Jones ha invertito la rotta chiudendo a circa +0,6%.
Il sentiment degli investitori è stato appesantito dall'aumento dei rendimenti dei Treasury, guidato dalle aspettative di un minor numero di tagli dei tassi della Fed quest'anno, e dalle preoccupazioni per le potenziali pressioni inflazionistiche derivanti dalle politiche della nuova amministrazione Trump.
I servizi tecnologici e di comunicazione sono stati i settori con le peggiori performance, mentre l'energia ha sovraperformato, sostenuta dall'aumento dei prezzi del petrolio in seguito alle nuove sanzioni statunitensi sulla Russia.
Le azioni di Apple sono scese del 2,4% dopo che i dati hanno mostrato che le vendite di iPhone sono diminuite del 5% lo scorso trimestre. Nvidia (-4,2%), Micron Technology (-6%) e Palantir Technologies (-3,1%) sono apparse in forte calo. Anche Microsoft (-0,3%), Amazon (-0,9%), Meta (-2,6%), Tesla (-2,4%) e Alphabet (-2,1%) hanno chiuso negative.
Gli operatori restano in attesa delle trimestrali, con le principali banche pronte a presentare i loro report in settimana. Inoltre, tutti gli occhi saranno puntati sui dati CPI e PPI americani, una misura importante dell’inflazione.
VALUTE
L'indice del dollaro è arrivato a quota 110 ieri, il livello più alto dall’ottobre 2022, e ha esteso un guadagno dello 0,6% nella prima settimana dell'anno, poiché i trader hanno ridimensionato le aspettative per i tagli dei tassi della Federal Reserve quest'anno, spinti da un rapporto sull'occupazione più forte del previsto di venerdì.
Poi in serata e soprattutto nella sessione asiatica, il dollaro ha ripiegato con l’EurUsd salito a 1.0270 di massimo, con i prezzi attuali in area 1.0240. Sul fronte dei tassi, analisti e investitori ora scommettono su un solo taglio dei tassi nel 2025, in calo rispetto ai 50 punti base previsti all'inizio di questo mese, e per di più posticipato alla seconda metà dell'anno.
Cable in recupero dopo il test dei minimi a ridosso di 1.2100, con un rimbalzo di 150 pips mentre l’EurGbp è tornata sotto quota 0.8400 dopo i massimi di ieri a 0.8423. Oceaniche in recupero di circa l’1% rispetto al biglietto verde, un movimento che non può che definirsi parzialmente correttivo e dovuto all’aumento dei prezzi delle materie prime.
UsdCad sceso da 1.4420 di circa una quarantina di pips, nel solito range 1.4280 - 1.4460. UsdJpy che non riesce a rompere i supporti posti a 157.00 e rimane nel trading range 157.00 - 158.80. Boj ancora assente sui tassi.
AUSTRALIA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il Consumer Sentiment Index in Australia è sceso dello 0,7% a 92,1 punti a gennaio 2025, segnando il suo secondo calo mensile consecutivo in un contesto di sentiment ancora negativo. I risultati del sondaggio evidenziano preoccupazione tra i consumatori, probabilmente in ragione anche del deprezzamento del dollaro australiano rispetto al dollaro statunitense. Ciò ha generato pessimismo relativamente alle prospettive economiche future.
Nonostante ciò, qualcosa è comunque cambiato in ragione del fatto che il numero pubblicato è comunque meno negativo rispetto a un anno fa e alcune componenti del sondaggio suggeriscono che i consumatori si aspettano un graduale miglioramento in futuro.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono saliti di oltre il 2% a oltre 78 dollari al barile lunedì, il livello più alto degli ultimi quattro mesi, poiché le nuove sanzioni statunitensi alla Russia hanno sollevato preoccupazioni sulle interruzioni dell'approvvigionamento.
Queste sanzioni, le più radicali finora, hanno preso di mira i principali esportatori, assicuratori e oltre 150 petroliere, lasciando acquirenti chiave come India e Cina a cercare alternative. La decisione ha creato caos, con le raffinerie cinesi che hanno tenuto riunioni di emergenza e le raffinerie indiane che si preparano per mesi di potenziali interruzioni.
I primi segnali includono petroliere sanzionate bloccate al largo della Cina, con il mercato che stima una riduzione fino a 800.000 barili al giorno di perdita dell’offerta di petrolio russo. Ad aumentare il rally ci sono il calo delle scorte statunitensi, il clima più freddo e le speculazioni sul fatto che la nuova amministrazione Trump potrebbe inasprire le sanzioni all'Iran.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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NASDAQ e S&P perdono il -1%.NASDAQ e S&P perdono il -1%.
A Wall Street si dice:
"Non preoccuparti troppo delle previsioni a breve termine. Concentrati sui fondamentali a lungo termine di un investimento." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La debolezza del mercato che aveva caratterizzato l'inizio dell'anno è tornata con forza ieri, con due dei principali indici in calo di oltre l'1%. In particolare, NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale, ha subito una brusca correzione rispetto al nuovo record stabilito lunedì.
Il NASDAQ è crollato dell'1,89% (circa 375 punti), chiudendo a 19.489,68, vanificando più della metà del guadagno del 3% accumulato nelle due sessioni precedenti. L'S&P 500 ha perso l'1,11%, attestandosi a 5.909,03, mentre il Dow Jones è sceso dello 0,42% (circa 178 punti) a 42.528,36.
Anche NVIDIA ha subito una flessione significativa, con un calo di oltre il 6% dopo il record raggiunto lunedì. Durante il discorso programmatico al CES, il CEO Jensen Huang ha presentato una serie di innovazioni, tra cui i progressi nella tecnologia GPU, un supercomputer AI personale e una nuova partnership con Toyota. Nonostante l'entusiasmo generato dalle novità, il titolo era già salito in previsione dell'evento, portando molti investitori a cogliere l'occasione per vendere a breve termine.
NVIDIA non è stata l'unica azienda tra le "Mag 7" a registrare un calo. Tutti i principali nomi del gruppo erano in rosso, incluso Tesla (TSLA), che ha perso oltre il 4%. Anche Amazon (AMZN) e Meta Platforms (META) sono scese di oltre il 2%.
Questa settimana sarà densa di dati economici importanti, in particolare sul mercato del lavoro. Il rapporto JOLTS pubblicato questa mattina ha mostrato un aumento delle offerte di lavoro a oltre otto milioni, superando sia le aspettative che la cifra del mese precedente di 7,75 milioni. Tuttavia, sia i tassi di assunzione che quelli di dimissioni sono diminuiti.
Domani sarà la volta del rapporto sull'occupazione ADP, che fornirà un quadro della crescita nel settore privato, insieme alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. La settimana culminerà con l'attesissimo rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì.
Gli investitori restano preoccupati per la politica sui tassi della Federal Reserve, soprattutto perché il calo dell'inflazione sembra essersi arrestato e il mercato del lavoro rimane robusto. I dati JOLTS di oggi, combinati con una ripresa nel settore dei servizi, rafforzano l'idea che la Fed potrebbe rinviare ulteriori tagli dei tassi.
Attualmente, lo strumento CME FedWatch indica oltre il 95% di probabilità che il FOMC mantenga i tassi invariati nella prossima riunione di fine mese, segnando una pausa dopo tre tagli consecutivi. Di conseguenza, l'attenzione sarà rivolta al rapporto sull'occupazione di venerdì e ai dati PPI e CPI previsti per la settimana successiva.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Myomo (MYO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Un Altro Calo dell'1%: Un 2024 Forte finisce in Tono Minore.Un Altro Calo dell'1%: Un 2024 Forte finisce in Tono Minore.
A Wall Street si dice:
"La tolleranza al rischio varia da individuo a individuo. Investi in base alla tua capacità di sopportare perdite." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Come può un anno così straordinario concludersi con un mese così deludente? Con un solo giorno rimasto nel 2024, questa è la situazione: le azioni hanno registrato un calo di circa l'1% per la seconda sessione consecutiva ieri.
Le azioni tecnologiche, ancora sotto pressione, hanno visto il NASDAQ perdere l'1,19% (circa 235 punti), chiudendo a 19.486,79. Tra i pochi segnali positivi, il leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato NVIDIA (NVDA) ha guadagnato lo 0,4%, risultando l'unico titolo tra i "Magnificent 7" a chiudere in positivo. D'altro canto, Tesla (TSLA) ha subito un calo del 3,3% dopo la perdita del 5% di venerdì scorso, mentre Meta Platforms (META), Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Microsoft (MSFT) hanno tutte registrato perdite superiori all'1%.
L'indice S&P 500 è sceso dell'1,07%, chiudendo a 5906,94, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,97% (circa 418 punti), chiudendo a 42.573,73. Questo andamento riflette chiaramente come le sessioni a basso volume possano generare oscillazioni significative nei mercati.
È un modo piuttosto insolito per concludere un anno che, fino a questo momento, era stato molto positivo. Sebbene queste flessioni possano essere attribuite in parte alla presa di profitto, ci si potrebbe aspettare che il mercato mantenesse un profilo più stabile. Tuttavia, sembra che chiuderemo l'anno con un segnale di debolezza.
La recente riunione del FOMC ha contribuito a stabilire un tono ribassista, smorzando l'entusiasmo che i mercati avevano accumulato negli ultimi mesi.
Nonostante la pressione sulle azioni tecnologiche nelle ultime sessioni, il NASDAQ è comunque in rialzo dell'1,4% per dicembre, con un giorno ancora da registrare. Sfortunatamente, questa è l'unica buona notizia per il mese, poiché il Dow ha perso oltre il 5% e l'S&P è in calo di oltre il 2%.
Se speriamo ancora in un rally di Babbo Natale, il "grande uomo in rosso" dovrà affrontare una sfida significativa, considerando che mancano solo tre giorni nel periodo tradizionale che termina il secondo giorno del nuovo anno (questo venerdì).
Indipendentemente da ciò che accadrà oggi, il 2024 si confermerà come un anno positivo per i rialzisti. Dal novembre scorso, il mercato non si è più guardato indietro, registrando guadagni ben superiori alle aspettative. I titoli legati all'intelligenza artificiale e al quantum computing continuano a essere protagonisti, e non dimentichiamo Bitcoin, che ha mantenuto il suo slancio.
Quanto è stato positivo quest'anno? Tutti e tre i principali indici hanno registrato aumenti a doppia cifra, guidati dal NASDAQ, con un rialzo di quasi il 30% a un giorno dalla chiusura. Nel frattempo, l'S&P 500 e il Dow Jones sono cresciuti rispettivamente di oltre il 26% e quasi il 13%.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Casey's General Store (CASY)
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Marco Bernasconi Trading.
Azioni in rialzo settimanale nonostante il sell-off di venerdì.Azioni in rialzo settimanale nonostante il sell-off di venerdì.
A Wall Street si dice:
"Non guardare solo il prezzo di un'azione, ma considera anche il suo valore intrinseco." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni mantengono i guadagni settimanali nonostante il forte sell-off di venerdì.
Fortunatamente, il forte rally della vigilia di Natale di martedì ha contribuito a bilanciare la situazione, altrimenti la svendita guidata dal settore tecnologico di ieri avrebbe portato i principali indici in territorio negativo per la settimana.
Il settore tecnologico ha incontrato difficoltà dopo Natale, nonostante avesse trainato il mercato verso l'alto prima delle festività. Ieri il NASDAQ ha subito un brusco calo dell'1,49% (quasi 300 punti), chiudendo a 19.722,03. Le principali aziende tecnologiche, i cosiddetti "MAG 7", hanno registrato perdite durante la sessione, guidate da Tesla (TSLA, -5%), pioniere dei veicoli elettrici e protagonista delle performance post-elettorali. Anche NVIDIA (NVDA) ha perso oltre il 2%, mentre Apple (AAPL), Amazon (AMZN), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) hanno tutte registrato ribassi superiori all'1%.
Parallelamente, l'S&P 500 è sceso dell'1,11%, chiudendo a 5.970,84, e il Dow Jones ha perso lo 0,77% (circa 333 punti), chiudendo a 42.992,21.
Con solo due giorni di contrattazioni rimanenti nel 2024, la volatilità sembra aumentare in vista della fine dell'anno. L'indice di volatilità (VIX) è cresciuto dell'8,3% venerdì, anche se è rimasto ben al di sotto dei massimi intraday.
La giornata di contrattazioni è stata caratterizzata da una discesa lenta e costante per i principali indici statunitensi, che hanno trascorso l'intera sessione in territorio negativo. Tuttavia, questi indici erano entrati nella giornata di venerdì con guadagni superiori all'1% ciascuno nella settimana ridotta.
Nonostante la svendita abbia attenuato quello che poteva essere un risultato eccezionale in vista delle ultime due sessioni dell'anno, gli indici sono riusciti a mantenere guadagni complessivi negli ultimi tre giorni e mezzo. Il NASDAQ ha registrato un incremento settimanale dello 0,8%, l'S&P 500 dello 0,7%, mentre il Dow, che venerdì ha interrotto una serie di cinque giorni consecutivi in rialzo, è comunque riuscito a chiudere la settimana con un guadagno dello 0,4%, interrompendo una serie di tre settimane negative.
Questa sarà un'altra settimana corta, a causa del Capodanno, il che potrebbe portare a ulteriori oscillazioni significative in un contesto di volumi bassi. Ma che dire del rally di Babbo Natale? Il tradizionale rally di fine anno, che comprende gli ultimi cinque giorni dell'anno e i primi due del nuovo, è iniziato in modo spettacolare martedì 24 con il miglior rally della vigilia di Natale degli ultimi 50 anni, ma le ultime due sessioni hanno deluso le aspettative, lasciando un retrogusto amaro.
La maggior parte degli investitori ha già completato le vendite per ottimizzare le perdite fiscali, e il calo attuale offre buone opportunità su molte azioni.
Lunedì 30 si prevede un volume di scambi moderato, mentre martedì 31 sarà probabilmente una giornata a bassi volumi. Giovedì 2 e venerdì 3, invece, potrebbero essere giorni di contrattazioni più normali, con molti investitori pronti a puntare su un inizio forte per il 2025.
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Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
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Paycor HCM (PYCR)
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Marco Bernasconi Trading.
Le azioni tecnologiche riflettono lo spirito natalizio.Le azioni tecnologiche riflettono lo spirito natalizio.
A Wall Street si dice:
"La storia dimostra che i mercati si riprendono sempre dalle crisi. Investi con fiducia nei momenti di incertezza." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Nonostante tutto il lavoro da svolgere nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, Babbo Natale si è presentato puntualmente per la prima sessione ufficiale del suo rally annuale omonimo, martedì. I principali indici sono avanzati di circa l'1%, mettendo gli investitori in uno stato d'animo festoso in vista del Natale.
Il NASDAQ ha guidato nuovamente la salita con un incremento dell'1,35% (pari a circa 266 punti), raggiungendo quota 20.031,13. L'ultima volta che questo indice aveva chiuso sopra i 20.000 punti risaliva al 17 dicembre. Tutti i titoli del gruppo MAG 7 sono cresciuti durante la sessione, evidenziando come le grandi aziende tecnologiche sembrino intenzionate a concludere il 2024 in positivo. Il maggiore vincitore è stato, prevedibilmente, Tesla (TSLA), che ha registrato un aumento del 7,4%, mentre Meta Platforms (META), Apple (AAPL) e Amazon (AMZN) hanno segnato rialzi superiori all'1%. Nel frattempo, Broadcom (AVGO), potenziale titolo del mese, ha guadagnato un ulteriore 3,2%.
L'S&P 500 è cresciuto dell'1,1% martedì, chiudendo a 6.040,04, mentre il Dow Jones è salito dello 0,9% (circa 390 punti), raggiungendo quota 43.297,03 e segnando così una quarta sessione consecutiva in positivo dopo un precedente calo durato dieci giorni. Sia il NASDAQ che l'S&P 500 si trovano ora in una fase di tre giorni di crescita consecutiva.
Nonostante il volume di scambi sia stato ridotto a causa delle festività, l'andamento del mercato è stato convincente. Come previsto, il calo della scorsa settimana si è rivelato più una "scossa all'albero" che una conclusione del mercato rialzista.
La buona notizia è che il "Santa Claus Rally" ufficiale è iniziato il 24 dicembre e avrà tempo fino al 3 gennaio per accumulare ulteriori guadagni dell'ultimo minuto per il 2024.
Il mercato ha chiuso in anticipo il 24 e ha riaperto oggi, dopo essere rimasto chiuso mercoledì per Natale. Sebbene il volume degli scambi rimarrà probabilmente basso per il resto della settimana (e forse dell'anno), gli investitori osserveranno attentamente l'evoluzione del Santa Claus Rally, cercando di lasciarsi alle spalle recenti incertezze e delusioni.
Quando il mercato dimostra questa forza durante le festività, di solito c'è un seguito. Vedremo come si svilupperà la seconda metà della settimana, ma per ora si tratta di un buon segnale per una chiusura positiva dell'anno.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Applied Optoelectronics (AAOI)
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Marco Bernasconi Trading.
Potrebbe Palantir diventare la nuova Nvidia?Potrebbe Palantir diventare la nuova Nvidia?
Nell'anno 2023, ero uno dei pochi a prevedere il grande successo di Nvidia, e oggi parlerò di un'altra azienda che potrebbe seguire le sue stesse orme: Palantir.
L'intelligenza artificiale diventerà sempre più importante per le imprese, poiché passerà dalla fase di sperimentazione all'adozione strategica. Ciò contribuirà a risolvere problemi specifici e a promuovere l'efficienza, l'innovazione e la crescita sostenibile all'interno delle aziende. Accanto ai colossi del settore come Alphabet, Microsoft, Amazon e Meta, questa società potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i dati sono gestiti ed elaborati nell'ecosistema dell'IA, Offrendo soluzioni che ridefiniscono gli standard dei software aziendali e dell'analisi avanzata.
Sebbene Nvidia sia al vertice del mercato degli hardware per l'AI, il futuro di Palantir dipenderà dalla capacità di rendere i loro software e soluzioni di analisi dati indispensabili, in un mercato dove già spiccano nomi come Snowflake e Databricks.
Nell'attuale panorama tecnologico, Palantir Technologies Inc (NASDAQ:PLTR) si distingue come una delle società più interessanti. Negli ultimi due anni ha implementato importanti cambiamenti nel suo modello di business e ha consolidato la sua posizione di leader nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale per l'analisi dei dati. Il lancio della piattaforma Artificial Intelligence Platform (AIP) ha permesso a Palantir di integrare modelli linguistici avanzati con dati complessi del mondo aziendale, offrendo una soluzione inestimabile per numerosi clienti sia nel settore pubblico che privato.
La forza di Palantir risiede nella sua abilità di combinare dati aziendali con l'intelligenza artificiale, trasformando un ammasso caotico di informazioni in decisioni operative chiare e concrete. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel modo in cui le aziende gestiscono e utilizzano i loro dati.
Con una spesa globale stimata in oltre 1 trilione di dollari nei prossimi tre anni, l'intelligenza artificiale sta diventando sempre più importante. Ci sono molte opportunità per le aziende che possono affermarsi come partner strategici nella gestione e nell'utilizzo dei dati. Mentre Nvidia è leader del settore hardware, Palantir potrebbe diventare un attore chiave nel campo del software e avere margini di crescita significativi entro il 2025.
Essere un'azienda leader nel campo dell'intelligenza artificiale non è solo una questione di innovazione e sviluppo tecnologico, ma anche di successo finanziario sul mercato. La valutazione a Wall Street e gli aspetti fondamentali dell'azienda sono altrettanto importanti per raggiungere il vertice del settore.
Nel 2025, dopo il passaggio del titolo dal New York Stock Exchange (NYSE) al Nasdaq il prossimo 23 dicembre, si prevede che Palantir continuerà a crescere e guadagnare valore. Nel terzo trimestre del 2024, l'azienda ha visto una crescita dei ricavi del 30% su base annua e ha generato un flusso di cassa libero rettificato di 434,5 milioni di dollari. I suoi risultati finanziari dimostrano che Palantir sta andando verso una maggiore crescita, come evidenziato dalle previsioni di utili per il prossimo trimestre (0,11 dollari per azione) che sono in aumento del 37,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, le entrate stanno continuando a svilupparsi positivamente con una prevista crescita del 28,3% per questo trimestre.
Palantir ha stretto accordi milionari con vari partner, incluso un contratto quinquennale del valore di quasi 100 milioni di dollari per migliorare le capacità di intelligenza artificiale e machine learning dell'esercito statunitense. A differenza di altre società software, la forza di Palantir risiede nella sua abilità di fornire soluzioni proprietarie che ottimizzano l'uso dell'IA e aumentano l'efficienza operativa dei suoi clienti. Questa posizione unica ha portato alcuni esperti a prevedere un aumento del titolo fino al 111% entro il 2025.
Al momento, le azioni sono costose, ma se ci sarà una correzione tecnica dei prezzi intorno ai 50$, comprerò il titolo con un obiettivo di raggiungere i 100$.
Wall Street tenta il recuperoCorrezione parziale dei listini americani nella seduta di ieri, dopo il sell-off del giorno precedente, i cui movimenti erano stati guidati dalle prospettive aggressive della Fed per il 2025. Il Dow, in particolare, ha registrato la sua decima sessione consecutiva di perdite mercoledì, la sua serie di perdite più lunga dal 1974.
La Fed ha abbassato il tasso dei fondi federali di 25 punti base come previsto ieri, ma ha segnalato solo 50 punti base di tagli dei tassi per il 2025, metà della riduzione prevista a settembre. Sul fronte dei dati, la crescita del PIL per il terzo trimestre è stata rivista al rialzo al 3,1% dal 2,8% e le richieste iniziali sono scese al di sotto delle aspettative a 220K.
Le megacap ieri, quasi tutte positive: Apple (0,3%), Microsoft (0,6%), Nvidia (1,5%), Amazon (1,5%), Meta (0,8%), Tesla (1,1%) e Alphabet (2,2%). D'altro canto, le azioni di Micron Technology sono crollate di oltre il 15% dopo che la società ha pubblicato risultati più deboli del previsto.
FOREX
Giornata divisa in due: una prima parte caratterizzata dal tentativo di recupero delle principali valute contro il dollaro, con l’EurUsd che ha testato 1.0425 in mattinata, e una seconda nella quale il dollaro è tornato a farla da padrone, con l’Euro tornato a ridosso di 1.0350.
Cable, dopo la decisione sui tassi (invariati), ha ripiegato perché due membri su nove hanno votato per la riduzione del costo del denaro. Il dollaro rimane fortissimo anche contro Jpy, in area 157.00 dopo aver testato anche 157.93, mentre l’unico dollaro che ha corretto è il UsdCad da 1.4475 a 1.4360, poi tornato a 1.4400. Oceaniche in leggero rimbalzo, insufficiente però per decretare la fine del rialzo del biglietto verde. Dollaro superstar quindi, con possibilità di vedere nuovi massimi intorno alle festività.
MERCATO DEL LAVORO USA
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 22.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 220.000 nella prima settimana di dicembre, meglio delle aspettative di mercato che prevedevano un calo a 230.000. Tendono così ad attenuarsi le preoccupazioni per condizioni di lavoro più deboli dopo l'impennata inaspettata della scorsa settimana.
Il risultato è stato in linea con le recenti proiezioni della Federal Reserve secondo cui l'anno prossimo saranno necessari pochi tagli ai tassi di interesse, a dimostrazione della visione del FOMC secondo cui l'inflazione rappresenta una minaccia più grande per l'economia rispetto a un mercato del lavoro in flessione. A loro volta, le richieste di sussidi di disoccupazione in sospeso sono diminuite di 5.000, attestandosi a 1.874.000 nella prima settimana di dicembre.
PIL USA, TERZA RILEVAZIONE
L'economia statunitense è cresciuta del 3,1% su base annua nel terzo trimestre del 2024, più del 2,8% nella seconda stima e oltre il 3% del secondo trimestre. È il tasso di crescita più elevato finora quest'anno. La spesa personale è aumentata al ritmo più rapido dal primo trimestre del 2023, sostenuta da un aumento del 5,6% nei consumi di beni e da una robusta spesa per i servizi. Anche la crescita dei consumi pubblici è stata rivista al rialzo al 5,1% mentre il contributo del commercio netto è stato meno negativo, con esportazioni e importazioni riviste al rialzo.
BOE, TASSI FERMI
La Banca d'Inghilterra ha mantenuto il tasso di riferimento al 4,75% durante la riunione di dicembre 2024, in linea con le aspettative del mercato, poiché l'inflazione CPI, la crescita salariale e altri indicatori relativi all’indice dei prezzi sono aumentati, a conferma che rimangono le preoccupazioni verso un'inflazione robusta.
Tuttavia, tre funzionari del Board hanno preferito votare per un taglio di 25 punti base al 4,5% a causa della domanda debole e di un mercato del lavoro in indebolimento. La banca centrale ha ribadito che un approccio graduale verso il ribasso del costo del denaro rimane la scelta prioritaria e che la politica monetaria dovrà continuare a rimanere restrittiva per un periodo sufficientemente lungo fino a quando l'inflazione non sarà tornata all'obiettivo del 2% nel medio termine. La banca centrale continuerà a decidere il grado appropriato di restrizione della politica monetaria a ogni riunione.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.
A Wall Street si dice:
"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Un forte rally nel settore tecnologico ha messo in secondo piano l'imminente riunione della Fed di ieri, con i titoli del gruppo "Magnifici 7" in ripresa e nuovamente in testa. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare mercoledì.
Per ora, però, la grande notizia della sessione è stata il NASDAQ, che ha registrato un rialzo dell'1,24% (o quasi 250 punti) raggiungendo quota 20.173,89. Si tratta di un nuovo record per l'indice e solo della sua seconda chiusura sopra i 20K (aveva superato questo traguardo per la prima volta mercoledì scorso).
Sei dei sette titoli del gruppo "Magnifici 7" erano in rialzo ieri, con performance particolarmente brillanti per Tesla (TSLA, +6,1%), Alphabet (GOOGL, +3,6%) e Amazon (AMZN, +2,4%). Sorprendentemente, l'unico membro di questo prestigioso gruppo a chiudere in ribasso è stato NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, che è scivolato dell'1,7% entrando in territorio di correzione (con una perdita di oltre il 10% dal suo massimo storico).
Fortunatamente, Nvidia si è già raffreddata notevolmente. La superstar dei chip AI non testa la sua media mobile a 200 giorni (attualmente intorno ai 116,50 dollari per azione) da molto tempo. Qualsiasi ritracciamento a quei livelli potrebbe rappresentare un'opportunità d'acquisto molto interessante per gli investitori a lungo termine.
Il titolo tecnologico con la migliore performance di ieri è stato Broadcom (AVGO), che ha guadagnato un ulteriore 11,2% dopo l'impressionante rialzo del 24% di venerdì. Nel frattempo, Bitcoin ha toccato momentaneamente un nuovo massimo, superando la soglia dei 107.000 dollari, mentre le società emergenti nel settore del calcolo quantistico continuano a impressionare gli investitori.
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L'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,38% chiudendo a 6.074,08, mentre il Dow Jones non è riuscito a invertire la tendenza negativa, perdendo lo 0,25% (circa 110 punti) e chiudendo a 43.717,48. Questo segna la sua ottava giornata consecutiva di perdite, la striscia negativa più lunga degli ultimi sei anni.
Con l'avvicinarsi della metà della settimana, l'attenzione si sposta sull'ultimo incontro del FOMC dell'anno. In vista della decisione, i mercati stanno scontando una probabilità del 95,4% di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base, in netto aumento rispetto al 61,9% di un mese fa. Guardando a giugno, le probabilità indicano un solo ulteriore taglio di 25 punti base prima di una pausa.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Quantum Computing (QUBT)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
La Fed alla prova dei mercatiDagli ultimi verbali di novembre, presentati dalla Fed, si evince come i funzionari della banca centrale abbiano espresso recentemente ottimismo sul fatto che l'inflazione si stia attenuando in un contesto di mercato del lavoro ancora resiliente. Questo conferma l’eventualità di ulteriori tagli dei tassi di interesse, sebbene a un ritmo misurato, nel prossimo futuro, a cominciare dalla decisione in programma questa settimana.
I rappresentanti del board hanno poi ricordato che le decisioni di politica monetaria sono subordinate alle tendenze economiche, mettendo in guardia gli operatori da tagli prematuri del costo del denaro. La volatilità dei recenti dati e l'incertezza sull'impatto di questi ultimi sull'attività economica si sono rivelati di difficile interpretazione.
Alcuni membri del board hanno suggerito di mantenere i tassi a livelli restrittivi se l'inflazione persistesse, mentre altri hanno sostenuto tagli accelerati se il mercato del lavoro si indebolisse. La riunione ha evitato di affrontare le implicazioni economiche della recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, ma ha riconosciuto la necessità di mantenere flessibilità.
EQUITY
Venerdì scorso, l'S&P 500 ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1%. Il Dow Jones, tuttavia, è sceso di 86 punti, estendendo la sua serie di perdite a sette sessioni consecutive, il periodo più lungo dal 2020.
Le perdite nei principali titoli tecnologici come Nvidia, Meta e Amazon hanno pesato sul mercato, mentre Tesla ha guadagnato il 4,3%, chiudendo a un massimo storico di 436,23 dollari. Broadcom è salita del 24,4%, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 1 trilione di dollari dopo aver riportato un aumento del 220% dei ricavi correlati all'intelligenza artificiale, superando le aspettative.
Questa spinta ha sollevato i titoli dei semiconduttori, tra cui Marvell e Taiwan Semiconductor, che hanno registrato forti guadagni. Il mercato però sembra nutrire preoccupazioni per l'imminente decisione politica della Federal Reserve e le condizioni economiche, che hanno limitato ulteriori guadagni. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 ha perso lo 0,7%, il Dow l'1,8%, mentre il Nasdaq è riuscito a guadagnare lo 0,3%.
VALUTE
Sui cambi la settimana è apparsa ugualmente contrastante, con l’EurUsd che ha tenuto due volte l’area di 1.0460 rimbalzando sopra 1.0500, anche se non è stato in grado di rompere le resistenze chiave di 1.0550 e 1.0590. Il trend è ancora chiaramente ribassista, ma si intravedono segnali di tenuta dei supporti chiave.
Il Cable ha perso quota dopo la pubblicazione del PIL, scendendo a ridosso di 1.2600, con un bel rimbalzo di EurGbp sopra 0.8300. I target possibili di questo ribasso sembrerebbero in area 1.2500. Il UsdJpy, in concomitanza con il silenzio della BoJ che non pare voler alzare i tassi, sale verso 154.00 con possibili target a 156.75, massimo del 15 novembre.
Rimane forte anche il UsdCad con livelli di resistenza a 1.4260, al di sopra del quale non c’è mo lto fino a 1.4650. Solo sotto 1.3930 il trend si potrebbe invertire. Oceaniche deboli anche se su eccessi interessanti, ma occorrono conferme di divergenze e la creazione di una fase di accumulazione. Mercato ancora dollaro-centrico, per cui sui cross c’è interessante volatilità bilaterale. Franco svizzero che perde qualcosa sull’Euro portandosi a ridosso di 0.9400.
UK, PIL IN CALO
L'economia britannica si è contratta dello 0,1% mese su mese a ottobre, dopo un calo analogo a settembre e non raggiungendo le previsioni di mercato, che indicavano +0,1%. Il maggiore contributo al ribasso è venuto dalla produzione, che è scesa dello 0,6%, a causa della manifattura, principalmente prodotti farmaceutici, macchinari e prodotti chimici.
Inoltre, il settore minerario è sceso del 3,1%, mentre i servizi sono cresciuti dell'1,4%. L'edilizia è scesa dello 0,4% e i servizi non hanno mostrato alcuna crescita. La sterlina è in calo contro tutte le concorrenti, specie l’Euro, con prospettive di ribassi ulteriori, specialmente se i dati su inflazione e disoccupazione, previsti per questa settimana, dovessero rivelarsi anch’essi in peggioramento.
CINA, PREVISTI NUOVI TAGLI DEI TASSI
La Cina taglierà ancora i tassi di interesse e i requisiti di riserva obbligatoria durante il prossimo anno, secondo quanto riportato da Bloomberg. Il direttore dell'ufficio di ricerca della Banca Popolare Cinese, Wang Xin, ha affermato che c'è spazio per ridurre ulteriormente l'RRR (la riserva obbligatoria che il sistema bancario deve detenere come liquidità presso l’Istituto Centrale), dall'attuale livello medio del 6,6%.
I dati di venerdì hanno mostrato che le banche cinesi hanno erogato 580 miliardi di CNY in nuovi prestiti a novembre 2024, pari a circa 79 miliardi di dollari, ben al di sotto delle aspettative di mercato di 950 miliardi di CNY (130 miliardi di dollari) e meno della metà dei 1.170 trilioni di CNY (160 miliardi di dollari) del corrispondente periodo dell'anno precedente, evidenziando la debole domanda di credito.
Giovedì scorso, il governo ha affermato che avrebbe aumentato il deficit di bilancio, emesso più debito e allentato la politica monetaria per mantenere un tasso di crescita economica stabile. Come riportato da Reuters, si prevede che l'economia cinese crescerà di circa il 5% quest'anno, citando Han Wenxiu, vicedirettore della Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici del paese.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana, il centro della scena sarà tutto della Fed, che mercoledì 18 deciderà sui tassi di interesse. Quasi scontato un taglio di 25 punti base, anche se vi sarà enorme interesse per le parole di Jerome Powell nella conferenza stampa che seguirà la decisione.
Altri dati salienti e cruciali, sempre in settimana e sempre negli Stati Uniti, saranno le vendite al dettaglio, i prezzi PCE, reddito e spesa personali, la stima finale della crescita del PIL, la produzione industriale, i PMI manifatturieri e dei servizi, e i dati sul mercato immobiliare.
A livello globale, la Cina pubblicherà la produzione industriale, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, i prezzi delle case e i tassi di interesse principali sui prestiti. In UK, interesse significativo per la decisione sui tassi della BoE, i dati sull'inflazione, le vendite al dettaglio e il rapporto sui posti di lavoro.
Anche in Giappone la BoJ sarà chiamata a decidere sulla politica monetaria (atteso un nulla di fatto), mentre sul fronte dati occhio a inflazione e bilancia commerciale. Nel frattempo, sono previste decisioni sui tassi di interesse anche in Messico, Filippine, Svezia, Norvegia, Indonesia e Thailandia.
Il Canada pubblicherà i dati sull'inflazione, la Germania pubblicherà l'indice Ifo sul sentiment del settore industriale oltre allo Zew che misura invece quello del settore istituzionale. Per quel che riguarda l’Eurozona, un occhio di riguardo verso i dati sui PMI e sul commercio.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Tecnologici in ribassoLa giornata di ieri ha riproposto una price action correttiva dei principali listini azionari statunitensi, influenzata da una combinazione di dati economici contrastanti e performance settoriali negative.
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato un ribasso rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%, a causa della debolezza del settore tecnologico. Le azioni Nvidia, Amazon, Meta, Tesla e Alphabet sono tutte scese leggermente, mentre Adobe ha perso oltre l'11% dopo aver fornito una guidance sui ricavi più debole del previsto. Il Dow Jones è rimasto stabile grazie alla minore esposizione ai titoli tecnologici.
Sul fronte delle banche centrali, il mercato ha ormai accettato che la Fed taglierà, la prossima settimana, i tassi di 25 punti base, soprattutto dopo la pubblicazione dei Jobless claims, saliti per la prima volta al massimo degli ultimi due mesi a 242 mila unità, ben al di sopra delle previsioni di 220K.
Inoltre, l'indice dei prezzi alla produzione è aumentato più del previsto, anche se l'indice core ha rallentato in linea con le aspettative. Le probabilità di una riduzione del tasso dello 0,25% sono attualmente al 98%.
VALUTE
Sui cambi, il dollaro continua a mostrare forza estrema, spingendo lo JPY fino a 153,10 questa notte, mentre l’EUR/USD scende sui supporti chiave di 1,0460. La pressione resta forte, in assenza di una BoJ proattiva verso il tasso di cambio dello JPY.
Per quanto riguarda l’euro, l’ultimo baluardo prima di 1,0330 è il livello attuale. Non sembrano esserci le condizioni per un'inversione, ma solo per qualche sporadica correzione dovuta a eccessi di ipercomprato del dollaro. Tuttavia, il delta tasso continua a pesare sulle valute concorrenti del biglietto verde e, fino a quando non si creeranno le condizioni per un'inversione anche dal punto di vista macro, il trend rimarrà quello attuale.
Tali condizioni possono verificarsi solo in caso di un calo della congiuntura, preoccupazioni per le politiche sui dazi di Trump, o per l'espansione promessa dal nuovo Presidente, fatta a debito, potenzialmente fuori controllo, come ha ricordato Jerome Powell.
Sul fronte delle valute oceaniche, si registra ancora debolezza per correlazione con le majors. Anche il Cable, che fino a ieri sembrava poter attaccare 1,2800, è sceso a 1,2650 con potenziale di ulteriore ribasso e target a 1,2500.
BCE, UN TAGLIO SCONTATO
La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di tagliare i suoi tassi di interesse chiave per la quarta volta quest'anno, di 25 punti base a dicembre 2024, come previsto. Le prospettive relative all’inflazione sono più favorevoli, così come i miglioramenti nella trasmissione della politica monetaria.
Si prevede che l'inflazione diminuisca gradualmente al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025 e all'1,9% nel 2026. Anche l'inflazione core, escludendo energia e alimentari, dovrebbe scendere, con un obiettivo del 2% nel medio termine.
Si prevede che la ripresa economica sarà più lenta di prima, con una crescita prevista allo 0,7% nel 2024, all'1,1% nel 2025 e all'1,4% nel 2026. La BCE rimane concentrata sul garantire che l'inflazione ritorni al suo obiettivo del 2% e adeguerà le sue politiche in base ai dati in arrivo, senza impegnarsi in un percorso a tasso fisso. L’EUR/USD è a ridosso dei supporti chiave di 1,0460.
USA, PPI IN CRESCITA
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% su base mensile a novembre 2024, più dello 0,3% rivisto al rialzo a ottobre e il doppio delle previsioni di mercato dello 0,2%. Si tratta del più grande guadagno mensile degli ultimi cinque mesi.
Su base annua, l'inflazione dei prezzi alla produzione è accelerata per il secondo mese consecutivo al 3% da un 2,6% rivisto al rialzo. Nel frattempo, il PPI core è aumentato dello 0,2% nel mese, al di sotto dello 0,3% di ottobre e in linea con le previsioni. Il tasso di interesse core annuo si è stabilizzato al 3,4%, lo stesso del 3,4% rivisto al rialzo del mese precedente e superiore alle aspettative del 3,2%.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 17.000 unità rispetto alla settimana precedente, arrivando a 242.000 nella prima settimana di dicembre, ben al di sopra delle aspettative di mercato di 220.000, segnando il livello più alto da ottobre.
Anche le richieste in sospeso sono aumentate di 15.000 unità rispetto alla settimana precedente, arrivando a 1.886.000, relativamente vicine al massimo triennale di 1.908.000 di inizio novembre. Il risultato ha messo in discussione le recenti speranze che il mercato del lavoro statunitense rimanesse rigido, favorendo ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed l'anno prossimo.
LA SNB TAGLIA A SORPRESA DI 50 PUNTI BASE
La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato il suo tasso di riferimento di 50 punti base allo 0,5% a dicembre 2024, superando le aspettative del mercato, che scommettevano su una riduzione di 25 punti base. Si è trattato della quarta riduzione consecutiva, ma anche della più significativa in termini percentuali dal gennaio 2015, spingendo i tassi al minimo dal novembre 2022.
La decisione arriva mentre l'inflazione si attenua, scendendo dall'1,1% di agosto allo 0,7% di novembre, con previsioni dell'1,1% nel 2024, dello 0,3% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, rimanendo entro l'intervallo obiettivo della banca centrale.
Si prevede che il PIL svizzero crescerà di circa l'1% quest'anno, con un leggero miglioramento all'1-1,5% nel 2025, sostenuto dai recenti tagli dei tassi. Tuttavia, la crescente disoccupazione, la produzione più lenta e le incertezze globali, come le tensioni geopolitiche e le direzioni politiche poco chiare all'estero, pongono rischi per le prospettive economiche.
Il franco svizzero è in leggero indebolimento, anche se non sufficiente a tranquillizzare le autorità monetarie, preoccupate dall’eccessiva forza della valuta locale.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Rischio Medio OrienteSembra che il regime di Assad sia caduto a favore di un nuovo regime islamico, che potrebbe cambiare gli scenari geopolitici in Medio Oriente. Chi c’è dietro i ribelli jihadisti? Qualcuno che vuole la fine della Russia, storica alleata di Assad?
Trump, intanto, ha già fatto sapere che gli aiuti a Kiev diminuiranno. Va detto che, seppur in un contesto così frammentato, per ora i mercati hanno tenuto egregiamente. La speranza è che tutto questo caos alle porte dell’Europa possa trovare una soluzione pacifica attraverso accordi internazionali. È chiaro che il cambiamento attuale in Siria porterà modifiche all’assetto geopolitico di tutti i paesi dell’area.
S&P E NASDAQ, NUOVI RECORD STORICI
L'S&P 500 e il Nasdaq hanno stabilito nuovi massimi storici venerdì, rispettivamente a 6.090 e 21.622, con un rialzo dello 0,2% e dello 0,8%. A sostenere questa tendenza è stato il rapporto sui NFP, cioè sull'occupazione di novembre, uscito più forte del previsto. Il tutto non ha comunque scalfito l'ottimismo su un prossimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve entro la fine del mese.
Le buste paga non agricole sono aumentate di 227K, oltre le 214K previste, ma le probabilità di un taglio dei tassi rimangono comunque vicine all'88%, rispetto al 70% precedente. I principali titoli tecnologici hanno guidato il rally, con Amazon (+2,9%), Tesla (+5,3%) e Meta (+2,5%) che hanno registrato guadagni, riflettendo la fiducia nel mercato del lavoro e il potenziale cambiamento di politica della Fed.
Al contrario, il Dow Jones è sceso di 123 punti, sotto pressione per i cali di Nvidia (-1,8%) e UnitedHealth (-5,1%). Il calo di UnitedHealth è seguito alla tragica morte di Brian Thompson, CEO della sua unità assicurativa, che ha suscitato preoccupazioni circa implicazioni più ampie per il settore. Nella settimana appena conclusa, l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,8%, il Nasdaq è salito del 2,5%, mentre il Dow Jones è scivolato dello 0,3%.
VALUTE
Sui cambi, bisogna soprattutto evidenziare la discesa di tutti i cross contro franco svizzero, spinti al ribasso dalla forza della valuta elvetica, legata a un leggero rialzo dell’inflazione su base annua a novembre a +0,7% dal +0,6% di ottobre, anche se su base mensile è scesa dello 0,1%. Si tratta della prima ripresa dell’indice dei prezzi dopo 6 mesi di discesa consecutiva.
EurChf è a 0,9270 mentre UsdChf rimane sotto quota 0,8800. La Snb non riesce a indebolire il franco nonostante gli sforzi dell’ultimo periodo, fatti di taglio dei tassi, ma evidentemente non basta. Nel mentre, EurUsd è tornato a ridosso di 1,0550 dopo aver testato 1,0630 venerdì dopo i payrolls. Solo la rottura di 1,0530-40 farebbe ripensare a un ribasso, altrimenti quest’area potrebbe rappresentare una base di ripartenza.
Analoga price action per il Cable con EurGbp stabile a ridosso di 0,8300. Privilegiamo ancora il recupero della moneta unica sulla valuta britannica nel medio termine, anche se il delta tasso appare, per ora, ancora sfavorevole. Le oceaniche mostrano ancora debolezza, con entrambe Aud e Nzd non lontano dai supporti di medio termine posizionati a 0,6350 e possibilmente anche 0,6285-90, mentre NzdUsd potrebbe scendere a 0,5775-85 area.
Salgono per contro EurAud ed EurNzd che di solito si muovono in questa direzione solo in presenza di risk off, che francamente non vediamo segnalato dagli indici preposti, come il Vix e il Fear and Greed Index, ma vediamo esclusivamente sul franco e sul dollaro. Di nuovo sui massimi di periodo UsdCad che rasenta quota 1,4160-70 area. Non è il momento di venderlo, perché il punto chiave è posto a 1,4260 e nel caso di rottura, si riparlerebbe di 1,4650. Solo sotto 1,3920-30 torna ribassista di medio.
NFP
L'economia statunitense ha aggiunto 227.000 posti di lavoro a novembre 2024, segnando una forte ripresa rispetto al guadagno rivisto al rialzo di 36.000 di ottobre, che è stato fortemente influenzato dagli scioperi della Boeing e dalle interruzioni causate dagli uragani Helene e Milton. Le cifre sono state migliori delle previsioni di 200.000, poiché l'occupazione è aumentata nell'assistenza sanitaria, nel tempo libero e nell'ospitalità, nel settore pubblico e nell'assistenza sociale.
Inoltre, anche le cifre di settembre sono state riviste al rialzo e con queste revisioni, l'occupazione a settembre e ottobre combinati è di 56.000 in più rispetto a quanto riportato in precedenza. Passando all’altro dato uscito, il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan è aumentato per il quinto mese consecutivo a 74 a dicembre 2024, il livello più alto da aprile, rispetto a 71,8 a novembre e al di sopra delle previsioni di 73.
L'indicatore delle condizioni attuali è salito a 77,7 da 63,9, guidato da un'impennata nelle condizioni di acquisto di beni durevoli. D'altro canto, il sottoindice delle aspettative è sceso a 71,6 da 76,9. Sul fronte dei prezzi, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono salite al 2,9%, la lettura più alta in cinque mesi, dal 2,6%.
SALARI ORARI
I guadagni orari medi per tutti i dipendenti delle buste paga private non agricole sono aumentati di 13 centesimi, o dello 0,4%, in un mese a 35,61 dollari a novembre 2024, allo stesso ritmo di ottobre e leggermente al di sopra delle previsioni di mercato di un aumento dello 0,3%. A novembre, i guadagni orari medi dei dipendenti del settore privato della produzione e non di supervisione sono aumentati di 9 centesimi, o dello 0,3%, a 30,57 dollari. Negli ultimi 12 mesi, sono aumentati del 4% a novembre, eguagliando il tasso di ottobre e superando leggermente le aspettative di mercato del 3,9%.
IN SETTIMANA, LA BCE
Negli Stati Uniti, l'attenzione sarà rivolta agli indicatori di inflazione, l'indice dei prezzi al consumo, l'indice dei prezzi alla produzione e i prezzi all'esportazione e all'importazione. Ma giovedì sarà soprattutto il giorno della BCE, attesa a un taglio dei tassi dello 0,25%, con il tasso sui depositi al 3%, quello sul rifinanziamento principale al 3,15% e quello sul rifinanziamento marginale al 3,4%.
Ma oltre alla BCE, sarà la volta della decisione sui tassi per Australia, Canada, Brasile e Svizzera. Inoltre, verranno pubblicati i dati sull’inflazione per Messico, Brasile, Sudafrica, Russia e India. In Cina, si attendono aggiornamenti sull'inflazione al consumo e alla produzione, dati commerciali e prestiti in nuovi yuan.
La Germania riferirà sulla sua bilancia commerciale e sui prezzi all'ingrosso. Nel Regno Unito, occhio alla crescita del PIL di ottobre e alla produzione industriale. In Australia, gli investitori presteranno attenzione al rapporto sul lavoro e alla fiducia delle imprese NAB. Infine, in Giappone è prevista l’uscita dell’indice manifatturiero Tankan per le grandi aziende.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Il Dow chiude sopra i 45.000 punti e raggiunge un ritmo record.Il Dow chiude sopra i 45.000 punti e raggiunge un ritmo record.
A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo traguardo ieri, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta nella sua storia. Questo risultato è avvenuto mentre il settore tecnologico mostrava segnali di ripresa e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, lodava la solidità dell'economia statunitense.
L'indice ha interrotto una serie di perdite consecutive, registrando un aumento dello 0,69% (circa 308 punti) e chiudendo a 45.014,04. Si tratta di un nuovo massimo, il primo dal venerdì precedente. L'S&P 500, inoltre, è cresciuto dello 0,61%, raggiungendo 6.086,49 punti e segnando la quarta sessione consecutiva con un massimo di chiusura.
Tuttavia, il NASDAQ ha superato gli altri indici, registrando un’impennata dell’1,3% (circa 254 punti), chiudendo a 19.735,12 e stabilendo il terzo record consecutivo.
Nel settore tecnologico, i cosiddetti "Magnifici 7" hanno tutti chiuso in positivo. NVIDIA (NVDA) si è distinta con un guadagno del 3,5%, seguita da Amazon (AMZN) con un incremento superiore al 2%. Anche Tesla (TSLA), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) hanno registrato miglioramenti di oltre l'1%. Al di fuori di questo gruppo, spiccano le performance di Marvell Technology (MRVL), che ha guadagnato oltre il 23%, e Salesforce (CRM), con un aumento dell'11%.
Il sentimento di rischio, alimentato dal rimbalzo della tecnologia, ha sostenuto il mercato, portandolo a nuovi massimi. Anche i tassi d’interesse sono diminuiti. Il mercato dei futures prevede ancora un taglio dei tassi a dicembre, seguito da altri tre nel 2025.
Tuttavia, il presidente Powell non sembra avere fretta di procedere con tali riduzioni. Durante un intervento a un summit a New York ieri mattina, ha dichiarato che l’economia appare in buona salute, permettendo alla Fed di agire con cautela sui futuri tagli. Non c'erano novità rilevanti nelle sue dichiarazioni, consentendo così al rally dei mercati di proseguire senza interruzioni. Infatti, secondo lo strumento CME FedWatch, le probabilità di un taglio di 25 punti base entro fine mese sono circa al 77%.
Questa settimana è caratterizzata da diversi dati sull'occupazione. Il rapporto ADP Employment pubblicato oggi ha mostrato che, a novembre, le buste paga private sono aumentate di soli 146.000 posti, un dato inferiore alle aspettative di oltre 160.000 e al risultato del mese precedente. Questo dato conferma ciò che già sappiamo sul mercato del lavoro: si sta raffreddando, ma rimane comunque robusto. Oggi saranno pubblicate le richieste di sussidi di disoccupazione, mentre il dato principale arriverà venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Innodata (INOD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
InarrestabiliTutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso mercoledì su nuovi massimi e record storici. L'S&P 500 e il Nasdaq sono avanzati rispettivamente dello 0,6% e dell'1,1%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 303 punti, segnando la sua prima chiusura in assoluto sopra i 45.000.
Il sentiment del mercato è stato rafforzato da una solida performance nel settore tecnologico e da incoraggianti report sugli utili delle principali aziende. Inoltre, hanno contribuito anche le dichiarazioni del presidente della Fed Powell, che ha ribadito che la banca centrale non ha fretta di abbassare i tassi di interesse, sottolineando che l'economia statunitense rimane solida e continua ad affrontare pressioni inflazionistiche.
A livello di risultati aziendali, Salesforce è balzata dell'11,1% dopo aver superato le previsioni di fatturato e alzato le previsioni per il 2025, mentre Marvell Technology è balzata del 23% dopo la presentazione di risultati positivi. Anche i principali giganti della tecnologia come Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon e Alphabet hanno registrato guadagni.
VALUTE
Il mercato dei cambi è sempre in trading range, con l’EurUsd intorno a 1.0520, incapace di reagire, ma anche sufficientemente forte da tenere i supporti chiave di 1.0460-70 area, nonostante la caduta del Governo Barnier in Francia, sfiduciato ieri sera. Si attende ora Macron, che dovrebbe parlare in serata.
Le sinistre, che hanno votato insieme a Le Pen la sfiducia, chiedono la testa di Macron, invocando elezioni anticipate, mentre la leader del Rassemblement National ha detto che aspetterà di conoscere il nome del nuovo candidato che il Presidente proporrà. L'euro comunque resta debole, con i livelli chiave di 1.0460 e 1.0360 per ora solidi supporti.
La sterlina è tornata sopra 1.2700, vicino a resistenze chiave poste a 1.2750 e 1.2800. Supporti posizionati in area 1.2600-10. Il JPY è in ripresa questa notte dopo che ieri era tornato a 151.20, mentre stanotte ha recuperato spingendo UsdJpy sotto quota 150.00, a ridosso del supporto chiave di 149.50.
Stabili le valute oceaniche, anche se ancora vicino ai supporti e pervase da una strutturale debolezza. Tra l’altro, va ricordato che il surplus commerciale australiano relativo ai beni è aumentato a 5,95 miliardi di dollari australiani nell'ottobre 2024, rispetto ai 4,53 miliardi rivisti al ribasso di settembre, superando le aspettative del mercato, che erano per un surplus di 4,55 miliardi. Si è trattato del più grande surplus commerciale da febbraio, in gran parte guidato da una ripresa delle esportazioni.
ADP USA
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 146.000 lavoratori a libro paga a novembre 2024, il minimo degli ultimi tre mesi, dopo un aumento rivisto al ribasso di 184.000 a ottobre, e leggermente al di sotto delle previsioni di 150.000.
Il settore dei servizi ha aggiunto 140.000 posti di lavoro, guidato da istruzione e servizi sanitari e a seguire dal settore commercio, trasporti e servizi di pubblica utilità. Il settore della produzione di beni ha aggiunto 6.000 posti di lavoro, di cui 30.000 nell'edilizia e 2.000 nelle attività minerarie, mentre il settore manifatturiero ha perso 26.000 posti di lavoro.
Nel frattempo, gli incrementi salariali annuali sono aumentati per la prima volta in 25 mesi, al 4,8%. Per chi ha cambiato lavoro, gli incrementi salariali sono saliti al 7,2%.
ISM DEI SERVIZI IN CALO
L'ISM Services PMI negli Stati Uniti è sceso a 52,1 a novembre 2024 da 56 a ottobre e ben al di sotto delle previsioni di 55,5. La lettura ha indicato la crescita più lenta nel settore dei servizi in tre mesi, guidata dal settore commerciale, nuovi ordini e occupazione.
"In generale, i commenti degli intervistati sono stati da neutri a positivi e sia gli impatti positivi che quelli negativi sono stati attribuiti alla stagionalità” ha affermato Steve Miller, presidente dell'ISM Services Business Survey Committee.
ORDINI BENI DUREVOLI
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 586,7 miliardi di dollari nell'ottobre 2024, in linea con le aspettative del mercato, dopo due diminuzioni mensili consecutive. Ciò ha fatto seguito a una diminuzione dello 0,2% a settembre.
Sono stati notati aumenti sia per le industrie produttrici di beni durevoli (0,3%) che per i produttori di beni non durevoli (0,1%).
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono stabilizzati intorno ai 68 dollari al barile giovedì, riprendendosi leggermente da un calo del 2% nella sessione precedente, mentre gli operatori di mercato attendono la riunione dell'OPEC+ di oggi, che potrebbe trovare un accordo per posticipare il piano di aumento della produzione di altri tre mesi per evitare un eccesso di offerta nel 2025. Il che, ovviamente, farebbe calare il prezzo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Borse e dollaro ripieganoI tre principali indici americani, ieri, vigilia del giorno del Ringraziamento, hanno chiuso in rosso, guidati dal ritorno dell’avversione al rischio legata in parte all’andamento del rublo, crollato ai minimi degli ultimi due anni, ma anche in ragione delle tensioni geopolitiche in aumento nella guerra russo-ucraina. Il mercato rimane incerto, in attesa che si schiariscano le nubi su tale fronte, ma anche quelle generate dalle promesse di Trump di ripristino dei dazi doganali, che secondo Goldman Sachs potrebbero generare nel medio termine un aumento dell’inflazione negli Stati Uniti di circa l’1%.
Anche il dollaro ha mollato qualcosa, ma più in ragione del posizionamento del mercato e della necessità di una correzione tecnica che di altro. Sul fronte dati, sia i prezzi PCE che quelli core PCE sono usciti in linea con le aspettative, mentre il reddito e la spesa personali si sono rivelati più forti del previsto. Inoltre, le vendite di case esistenti sono aumentate inaspettatamente, mentre la crescita del PIL per il terzo trimestre si è confermata al livello della rilevazione precedente al 2,8%. Dati tutto sommato in linea con le aspettative, anche se peggiori rispetto a qualche settimana fa. Anche le richieste di sussidi sono uscite positive, ai minimi degli ultimi 7 mesi.
Tra i vari settori, le migliori performance sono state registrate in quello immobiliare, mentre quello tecnologico si è rivelato il peggiore. Altre megacap sono apparse contrastanti, con Apple (-0,4%), Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,8%) e Meta (-0,9%) scambiate in ribasso. Anche Tesla (-1,8%) ha invertito i guadagni iniziali, così come Alphabet, che è rimasta pressoché invariata.
VALUTE
Cede il dollaro dopo giorni e giorni di pressione rialzista, con le altre valute che hanno finalmente reagito consolidando i guadagni e chiudendo a ridosso di resistenze chiave di medio termine. Per ora il trend up del biglietto verde non cambia, questo è chiaro, ma il ribasso delle ultime due sedute, considerando il momentum e l’accelerazione osservate ieri, sembra promettere qualcosa di più di una mera e semplice correzione al ribasso.
EurUsd non è lontano dalla resistenza chiave di 1.0610, mentre il cable potrebbe trovare ostacoli tra 1.2700 e 1.2720. Se tali livelli per entrambe le valute dovessero essere superati, i target successivi potrebbero distare almeno l’1% al di sopra delle resistenze attuali, quindi a 1.0740 e 1.2830. Scendono repentinamente anche UsdJpy e in parte UsdCad con movimenti interessanti. Il primo è sceso sotto quota 151.00 in poche sedute testando anche 150.60 ieri sera, e ora può avere obiettivi a 149.40. Il secondo, anche se più lentamente, potrebbe attaccare 1.4000 e tornare a 1.3950 supporto chiave.
EurChf stabile con UsdChf reciproco di EurUsd. A livello di elementi esogeni che possono intaccare il mini trend attuale, le solite news su una possibile escalation dei conflitti militari in essere ed eventuali dichiarazioni di Trump, che ogni giorno potrebbero modificare le price action, facendo ritornare il dollaro asset rifugio. Sulle oceaniche c’è poco da dire, il mercato in questo momento è comandato dall’EurUsd.
CONSUMI PERSONALI ANCORA IN CRESCITA
L'indice dei prezzi per la spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,2% su base mensile a ottobre 2024, come a settembre e in linea con le aspettative. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4%, mentre i prezzi dei beni sono diminuiti dello 0,1%. L'indice PCE core, escludendo cibo ed energia, è aumentato dello 0,3%, come previsto. I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati e quelli dell'energia sono diminuiti dello 0,1%.
Su base annua, il tasso di inflazione PCE è salito al 2,3% dai minimi del 2021 del 2,1%. Il tasso core è salito al 2,8% dal 2,7%. La Federal Reserve ha intanto rivisto le sue proiezioni economiche a settembre, abbassando le stime di inflazione PCE annuale e PCE core rispettivamente al 2,3% e al 2,6%, dal 2,6% e dal 2,8% di giugno.
SCENDE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN GERMANIA
L'indicatore del clima dei consumatori GfK per la Germania è sceso a -23,3 punti a novembre, il livello più basso da maggio, al di sotto delle previsioni di -18,6. Le aspettative di reddito sono calate drasticamente, in calo di 17,2 punti, alimentate da timori di recessione, aumento della disoccupazione e previsioni di crescita ridotte. Le preoccupazioni sulla sicurezza del lavoro, i licenziamenti industriali e l'aumento delle insolvenze aumentano l'incertezza.
Anche l'inclinazione all'acquisto è diminuita, perdendo 1,3 punti a -6, riflettendo una debole prontezza dei consumatori, anche al di sotto dei livelli iniziali della pandemia. Le crescenti intenzioni di risparmio (in aumento di 4,7 punti) hanno ulteriormente smorzato le prospettive. Le prospettive economiche rimangono pessimistiche, mentre le previsioni di crescita per il 2024 e il 2025 rimangono modeste, ovvero intorno allo 0,4%. Nel complesso, l'incertezza economica e la diminuzione della fiducia nel reddito mantengono il sentiment dei consumatori ai minimi.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Le azioni calano con volumi bassi nella sessione pre-festiva.Le azioni calano con volumi bassi nella sessione pre-festiva.
A Wall Street si dice:
"La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Gli investitori attivi alla vigilia del Ringraziamento hanno spinto al ribasso i mercati, nonostante un dato sull’inflazione in linea con le attese. Tuttavia, le azioni si avviano verso una settimana positiva e un mese di novembre molto forte.
Il NASDAQ è sceso mercoledì dello 0,6% (circa 115 punti), chiudendo a 19.060,48, con i titoli del "Mag 7" sotto pressione: Tesla (TSLA), Microsoft (MSFT), NVIDIA (NVDA) e Amazon (AMZN) hanno perso ciascuno almeno l'1%. Nonostante questo calo, l’indice è in crescita dello 0,3% per la settimana, in attesa della sessione ridotta di venerdì (che segue la chiusura per festività di giovedì).
L'S&P 500 ha registrato un calo dello 0,38%, chiudendo a 5998,74, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,31% (circa 138 punti), fermandosi a 44.722,06. Entrambi gli indici hanno ritracciato leggermente dai massimi storici di martedì, ma restano rispettivamente in crescita dello 0,5% e quasi dell'1% nella settimana.
L'indice dei prezzi per la spesa per consumi personali (PCE) pubblicato ieri mattina ha segnato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 2,3% su base annua, in linea con le aspettative. Anche i dati "core" erano nei parametri previsti. Sebbene sia positivo che l'inflazione non stia accelerando, gli investitori sono rimasti delusi dalla percezione che il calo verso l'obiettivo del 2% della Fed si sia arrestato.
Negli ultimi tempi, il mercato si era concentrato maggiormente sull’altro aspetto del doppio mandato della Fed, ossia l’occupazione. Tuttavia, l’inflazione potrebbe tornare al centro dell’attenzione degli investitori, dato che cresce l’ansia in vista della prossima riunione del FOMC del 17-18 dicembre.
In tema di lavoro, i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione pubblicati questa mattina (anticipati di un giorno per via delle festività) si sono attestati a 213.000, in calo di 2.000 unità, confermando un mercato del lavoro rigido. Ulteriori dettagli emergeranno dal rapporto sui posti di lavoro non agricoli previsto per venerdì 6 dicembre.
Questo novembre è stato particolarmente intenso, tra elezioni presidenziali, riunioni della Fed, tensioni geopolitiche e una moltitudine di rapporti sugli utili aziendali. Ora, con meno di una sessione rimasta alla fine del mese, le azioni sono pronte a chiudere con una performance straordinaria. Il Dow è cresciuto di circa il 7% in novembre, mentre l'S&P 500 e il NASDAQ hanno guadagnato ciascuno il 5%. Il Russell 2000, rappresentativo delle piccole capitalizzazioni, è salito del 10%.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Astronics (ATRO)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.