Bitcoin sui supporti, massima attenzione. Crollo o rinascita?Dopo l'ennesima respinta del prezzo sulla trend line ribassista di lungo periodo, la price action si trova adesso sul supporto dinamico(linea tratteggiata gialla). Sempre valido l'obbiettivo di medio periodo 5300usd, da monitorare un eventuale inversione di trend nel medio periodo.
In ogni caso siamo in area supporti di rilevante importanza. La partita si gioca a questi livelli e se il supporto (evidenziato con una leggera sfumatura che comprende 6300-4300usd) dovesse cedere, il prezzo del bitcoin potrebbe crollare ancora..direzione 2000usd. stay tuned! :)
Per l'analisi più dettagliata di breve-medio periodo vi rimando all'idea pubblicata recentemente
Per l'analisi di medio lungo periodo prendo in considerazione la ciclica di lunghissimo perido, con riferimento ad una situazione che si è già presentata nel passato,molto simile a quella di oggi
Cerca nelle idee per "Bitcoin"
Bitcoin: ALLINEAMENTO DEI PIANETI (Pt.2)
(grafico precedente)
Visto l'importante calo di questa notte, che va a sfiorare i livelli di partenza dell'ipotizzata onda 1, mi verrebbe quasi da dire...'ragazzi, tutto da rifare'...
Nonostante questo rimango della mia idea. Ovvero credo che questo calo repentino, a pizzicare gli 8270, sia una sorta di test di un nuovo supporto storico a 8200, come a dire 'più giù di cosí non si passa', e l'altrettanta repentina salita a poco sotto del picco dell'onda 1 mi fa tracciare per semplicità un onda 2 come nel grafico seguente;
Per cui ora si starebbe cavalcando una potenzialmente molto promettente onda 3.
Se entro 01:00 di stanotte, che corrisponderebbe alla fine del primo giorno dei consensus alla blockchain week in cui si tengono tra gli altri, quelli di Ripple, Litecoin e Qtum (ora di New York 19:00), non si dovessero superare i 9000 mi aspetto che si torni a navigare a grandi linee tra 8900 e 8200, anche se non credo che una volta toccati gli 8900 si vada più giù di 8600 almeno fino a domani sera; altrimenti rotti i 9000 ci sarebbe spazio per un'altra considerevole salita.
A domani
Buona serata
Matteo93
{P.S.: sono entrato LONG ieri a: 8630 BITCOIN; 1,95 IOTA ; 0,7395 RIPPLE; 67 NEO}
Bitcoin sta per rompere la resistenza dinamica e punta ai $12000Il bitcoin è in netta ripresa e a dirlo lo sono i volumi. Guardate i volumi di acquisto come sono crescenti.
In questo preciso istante ci troviamo a un bivio perché stiamo testando una fortissima resistenza dinamica che ha caratterizzato tutta l'ultima fase calante di Bitcoin. Guardando i volumi sembra che la voglia di ripresa ci sia tutta. Dalle ultime dichiarazioni della SEC, positive per il bitcoin, la discesa ha avuto un freno e abbiamo assistito ad un inversione in area 6.000 USD.
Globalmente tutto il mercato crypto è in ripresa e con la capitalizzazione globale siamo tornati sopra ai 450MLD con una dominance di Bitcoin intorno al 34%. Credo che la prossima candela a 4 ore che chiuderà al di sopra della resistenza dinamica possa fare da trigger per un ingresso Long . Potremmo comunque aspettarci un eventuale correzione sulla trend line indicata che successivamente farà da supporto per poi assistere ad una eventuale ripartenza.
Ho individuato tre target come nella mia precedente analisi sul Litecoin. Uno al 27% in area 12.000USD, un altro al 52% in area 14.500USD e un altro ancora al 82% in area 17.000.
Tutto questo ovviamente se avverrà il break out come indicato.
Un altro segnale forte per un ingresso Long mi viene dato dalla mia strategia EMA10 che qui sta trovando conferma, ma come sempre, disciplina e pazienza ... aspettiamo il trigger, o se proprio non vogliamo aspettarlo perché abbiamo paura di perdere il razzo :) ... non apriamo una posizione al max delle nostre possibilità, ma cominciamo a costruircela in modo che se vogliamo stopparla non andiamo a rischiare troppo.
Come sempre, preciso che si tratta di una idea di trading e non di un consiglio finanziario.
BITCOIN nuovo ribasso alle porte? 📌 BTC
Mentre tutti i mercati sono chiusi, ho fatto un'analisi di lungo su Bitcoin.
Sul weekly vediamo come dai massimi di fine 2022, sta generando massimi e minimi decrescenti rompendo in zona 30.000$ un importantissimo supporto.
Alla fine della violenta corsa in discesa i prezzi hanno lateralizzato generando un cuneo discendente, schematica che di porta ad un rialzo dei prezzi, che in effetti è stato rotto al rialzo, cominciando a generare massimi e minimi crescenti.
Il trend rialzista iniziato ad inizio anno 2023 è andato all'attacco dei 30.000 per ben due volte, dove è stato respinto consecutivamente.
La zona dei 30.000$ come detto prima è un importante livello, che precedentemente fungeva da supporto, mentre ora da resistenza.
La predetta zona di supply dei 30.000 è anche caratterizzata da forti volumi di vendita.
Settimana scorsa il prezzo, spinto dalla pressione ribassista della zona, ha rotto anche la trendline generata dal movimento rialzista avuto nel 2023.
Ora mi aspetto una correzione fino a chiudere l'inefficienza sui 22.470$ circa e se rotto quel livello potremmo aspettare BTC nuovamente sulla zona dei 17.000$, ultimo livello da considerare prima di di un vero calo sull'altra importante zona di demand dei 11.555$ (Target già annunciato nelle analisi precedenti).
Attenzione ai fuochi di paglia! 🔥
Grazie per aver letto la mia analisi.
Un saluto a tutti.
Bitcoin - Long su accumulazione di forza - "Wisdomtree BIT"Interessante movimento del bitcoin che, in questo periodo di forte tensione sui bancari, sembra aver ritrovato uno smalto interessante.
La mia operazione è un long, con ingresso tramite ETN e non sul future perchè non lo ritengo sufficientemente scalabile.
Ho scelto uno strumento di Wisdomtree (WBIT) che replica fisicamente l'andamento del Bitcoin.
L'accumulazione di volumi degli ultimi periodi ed i movimenti di forza, mi hanno convinto ad entrare e con un po' di fortuna, l'operazione si è portata in profitto.
Seguo con serenità, con la consapevolezza della volatilità del sottostante.
Non amo i CFD, li utilizzo solo se strettamente necessario, ma solo se emessi da broker primari e comunque per operazioni di breve respiro.
Per il resto, soprattutto su strumenti non regolamentati, mi rifaccio sempre all'efficienza dei mercati dei futures o degli ETF di emittenti primari, anche quando si parla di bitcoin.
BITCOIN --- PERCHE SIAMO SCESIAd oggi Bitcoin subisce una perdita dal massimo del 2 Febbraio dell' 9.85% circa per 4 motivi, le chiusure cicliche del 10 e 20 giorni INDICI e i minimi dei cicli a 40 giorni e 20 settimane INVERSI tutti sulla stesso range temporale. Nella precedente analisi che andava fino al 30 Maggio avevo messo in risalto sul grafico settimanale massimi e minimi che si sarebbero formati nel tempo, in questo momento essendoci vincolati al ribasso su timeframe inferiori dovremo aspettare i massimi dei cicli piu importanti, vale a dire l'annuale partito il 14 Novembre insieme a quello a 18 mesi e gli inversi degli stessi partiti il 3 Gennaio e il 2 Maggio 2022. Quindi fra la fine di Marzo e i primi di Maggio, Se il Bitcoin resterà sopra al prezzo dei 19300 potremmo avere il superamento dei 25000
Bitcoin: segnale short? Ormai da mesi i mercati finanziari, se analizzati su grafici di lungo periodo, non fanno altro che prendersi gioco degli operatori. Se sui mercati tradizionali la manipolazione del prezzo è in qualche modo celata ogni volta dietro qualche "intelligente" motivazione proveniente da qualche media, su Bitcoin la situazione è imbarazzante. Questo perché le crypto neanche provano a dimostrare in qualche modo di non essere manipolate in quanto se anche fosse finora nessuno è mai finito in galera.
Comunque sia, venendo all'argomento del giorno, in cosa potremo individuare un segnale short? E piuttosto: dopo un pump come quello della scorsa settimana, Bitcoin potrebbe veramente tornare sui minimi? Teoricamente, non sarebbe la prima volta che Bitcoin inscena un "to the moon" pattern per cercare solamente liquidità così da trovare forza per proseguire nella direzione opposta. Quindi diamo uno sguardo ai volumi: il fatto che i volumi del pump della scorsa settimana si concentrino sulla parte alta del trend preoccupa i nostri analisti. Questo perché, sebbene la FOMO abbia incentivato molti retail ad acquistare, il fatto che il prezzo abbia congestionato indica chiaramente che i volumi di acquisto siano stati più che ampiamente coperti da ordini di vendita.
Personalmente leggo la situazione come una liquidazione delle mani forti. Questo perchè il pump di Bitcoin è arrivato dopo settimane di lateralità e "noia". Quindi con ogni probabilità un retail difficilmente ha comprato sui minimi. E' più probabile che la maggior parte degli acquirenti abbia piuttosto preso posizione in questi ultimi giorni, dopo che la risalita di Bitcoin è stata spammata su ogni media. Quindi a rigor di logica le vendite potrebbero effettivamente arrivare da pochi trader ma abbastanza capitalizzati ed interessati a liquidare le proprie posizioni long. Allo stesso tempo l'open interest sui contratti derivati sembra aumentare, chissà se lo farà anche lo short interest e se inizieremo ad osservare anche un aumento nell'indicatore del long liquidation.
A cura di Tommaso Scarpellini
STRATEGIA INTERMARKET: LA CORRELAZIONE TRA BITCOIN E NASDAQ“Bitcoin is trending”, “Bitcoin to the moon”, “Le crypto saliranno sempre, acquista”; queste sono solo alcune delle innumerevoli frasi ed affermazioni dei più che hanno descritto quello che è stata la crypto madre da marzo 2020 ad ottobre 2021. La spiegazione sta nella grafica che ora mostrerò:
• +1295% dal crollo dei mercati finanziari indotto dalla pandemia ad aprile 2021
• Successivo ritracciamento del prezzo dal -55% attestatosi fino a luglio 2021
• Successivo impulso rialzista dal +136% arrivato a baciare i 70k dollari, massimi storici
La grandissima popolarità di questa cryptomoneta la dobbiamo alle enormi performance fate registrare nel biennio 2020-2021. Non che non lo fosse già; tuttavia, vi faccio notare qualcosa di abbastanza particolare:
Ho utilizzato Google Trends (che è uno strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase, in questo caso in Italia) digitando la parola “Bitcoin” e ho ottenuto il grafico di color azzurro; successivamente ho correlato ad esso il prezzo del Bitcoin stesso (di color nero): quello che ho ottenuto è una grande correlazione positiva, come voi stessi potete osservare.
Questa correlazione dimostra il fatto che più la crypto diventa popolare, più è probabile essa incrementi il suo prezzo; viceversa, è altrettanto probabile crolli, come sta accadendo in questi ultimi giorni.
L’appetito a questo asset risk on sembra finito, tant’è che non se ne sente più parlare con la stessa frequenza (e ciò è dimostrato dal grafico condiviso utilizzando Google Trends, che da febbraio 2021 ha iniziato a disegnare una parabola discendente); tuttavia le opportunità, come mostrerò in questa strategia, non mancano affatto tant’è che…rullo di tamburi………il Bitcoin può essere anche venduto!
Quindi…strategia intermarket Nasdaq-Bitcoin: come sfruttare la correlazione tra mercato azionario e mercato crypto!
I punti salienti di essa saranno:
• Il Nasdaq è ribassista da inizi 2022: tutti gli indicatori e gli indici di forza che confermano questa ipotesi risk off
• Il Bitcoin è legato all’indice tech da una correlazione diretta
• Ipotizzo una strategia di trading “ideale” vendendo il Bitcoin su grafico orario trovando dei punti di entrata e uscita a mercato forniti dall’incrocio di due medie mobili applicate al grafico di prezzo del Nasdaq (che utilizzo come vedrete come riferimento, vista la mia visione ribassista dell’indice stesso)
• Highlights della strategia
• Considerazioni finali
Buona lettura!
IL MOTIVO PER IL QUALE HO UNA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ
E’ dagli inizi del 2022 che ho una visione ribassista sui mercati azionari americani, e di questo ne avevo parlato in un’analisi pubblicata sul portale di Tradingview il 9 dicembre 2021 dal titolo “L’inversione dei mercati azionari giungerà nel 2022?”
Il motivo di questa mia visione è dettato dal rischio percepito dagli attori del mercato dagli inizi di quest’anno, che è chiaramente risk off (scenario in cui gli investitori non sono tanto disposti a rischiare acquistando strumenti finanziari risk on come azioni o obbligazioni ad alto rendimento).
Attraverso alcuni indici di forza ed indicatori posso dimostrarvi il palesarsi di questa situazione:
• INDICE DI FORZA RELATIVA TRA JUNK BONDS A BREVE E LUNGA SCADENZA (SHYG/HYG)
In periodi di risk on dei mercati gli investitori tendono ad acquistare obbligazioni high yield a lunga rispetto a quelle a breve scadenza; questo accade poiché le stesse offrono un rendimento più alto; tali scenari sono mostrati nel grafico dell’indice di forza SHYG/HYG dai trend ribassisti evidenziati da dei canali di color nero; in tali condizioni le performance del Nasdaq si sono dimostrate più che soddisfacenti, evidenziate anch’esse da dei canali dello stesso colore.
Il discorso si capovolge quando sono le obbligazioni high yield a breve durata a sovraperformare quelle a lunga: questo accade poiché gli investitori vanno a scaricare più obbligazioni pericolose rispetto a quelle che lo sono meno; questi comportamenti cosa descrivono? Un clima di risk off, dal momento che gli stessi attori del mercato non sono più disposti a rischiare; tale clima e le performance relative del Nasdaq sono evidenziati nei rettangoli di color rosa: più la sovraperformance dei junk bonds a breve si palesa in maniera forte su quelli a lunga scadenza, tanto l’indice di forza salirà in maniera ripida e tanto il Nasdaq andrà a soffrire in termini di punti percentuali negativi: questo è quello che sta accadendo negli ultimi tempi, dove vediamo la salita repentina dell’indice di forza accompagnata da una discesa altrettanto repentina da parte dell’indice tech.
Tutti le affermazioni fin qui compiute sono ben confermate dal coefficiente di correlazione tra i due indici: esso si mantiene per lo più in territorio negativo.
• SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO
Come ho trattato ampiamente nell’analisi che trovate al link:
l’allargamento dello spread indica un maggior rischio percepito dal mercato nell’investire in obbligazioni junk rischiose; dal momento che esse performano bene in risk on, possiamo affermare che più lo spread si allarga, più il rischio percepito è alto, peggiori saranno le performance del Nasdaq.
Ciò è confermato dal coefficiente di correlazione inverso tra lo spread e lo stesso indice tecnologico; più il rischio percepito è alto, più lo spread sale e tanto scende il Nasdaq, in maniera inversamente proporzionale; stessa cosa per il caso opposto.
• INDICE DI FORZA RELATIVO TRA NASDAQ E VXN
Utilizzo questo particolare indice di forza per capire essenzialmente quella che io definisco “la paura di rischiare”. Sappiamo come il VXN rappresenti l’indice di volatilità del Nasdaq, definito anche come “l’indice di paura” dal momento che ai suoi rialzi corrispondono delle discese da parte del benchmark.
Se l’indice di forza si muove in trend rialzista (ossia quando il Nasdaq sovraperforma il VXN) possiamo affermare di trovarci in territorio di “ottimismo” o di risk on; viceversa, quando è l’indice di volatilità e di conseguenza la “paura” a sovraperformare lo stesso benchmark possiamo affermare di trovarci in territorio di “pessimismo” o risk off.
NQ1!/VXN ha iniziato ad essere ribassista da settembre 2021 e, da quel momento, non ha piu’ invertito la tendenza; c’è un segnale che a parer mio non si può ignorare: esso sta per rivisitare i minimi toccati durante i crolli dei mercati mondiali indotti dalla pandemia; cosa accadrà se ci giungerà? Lo commenteremo assieme, l’importante ora è aver capito che gli investitori non sono tanto disposti a prendersi dei rischi.
• INDICI DI FORZA TRA NASDAQ E SETTORI DIFENSIVI
Come spiego all’interno della grafica, utilizzo questi due indici di forza come “termometri di sentiment”, sfruttando le diverse performance che caratterizzano i settori difensivi e il settore tech:
• Quando il mercato accetta dei rischi più alti investe solitamente in settori come quello tech, industriale, dei beni discrezionali, dei materiali eccetera;
• Quando lo stesso è meno disposto a rischiare, preferisce investire più in settori difensivi, come quello delle utilities e dei beni di prima necessità
E’ lampante il fatto che da dicembre 2021 gli investitori preferiscano i settori difensivi e ciò è testimoniato dal trend fortemente ribassista da parte degli indici di forza relativa, che testimoniano in maniera netta il fatto che il mercato, in questo momento, non sia disposto a rischiare.
Con questi quattro grafici di prezzo spero di aver chiarito il motivo per il quale ho una visione ribassista sull’indice tecnologico.
COME SFRUTTO LA MIA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ: LA CORRELAZIONE DIRETTA TRA ESSO E BITCOIN
Non è la prima volta che affermo ciò che scriverò in questo esatto momento: Nasdaq e Bitcoin sono correlati! Molti di voi si chiedono i motivi per i quali la crypto non riesca più a raggiungere i suoi massimi storici a 70k dollari circa; il motivo è uno ed uno solo: finchè esso rimarrà fortemente correlato al Nasdaq, seguirà i suoi movimenti.
Ma di che correlazione parlo? Diretta o indiretta? Vediamolo assieme:
Utilizzando un coefficiente di correlazione a cui ho successivamente applicato una media mobile a 20 periodi, ho scoperto come la correlazione che lega i due asset sia fortemente positiva, attestandosi ad oggi a 0,93. Non è semplice trovare due asset totalmente diversi tra loro con una correlazione che li lega così tanto alta, credetemi sulla parola.
COME HO PIANIFICATO LA STRATEGIA
Il primo pensiero che ho avuto è stato questo: “Dal momento che la mia visione sul Nasdaq è ribassista (nel breve e nel medio termine) e sfruttando il fatto che i due asset sono correlati in maniera forte, posso costruirmi una strategia in vendita di Bitcoin, backtestandola in maniera tale da testare l’eventuale affidabilità”?
Ho quindi pensato di costruire e successivamente testare la stessa su grafico 1h, a livello intraday. Il motivo della scelta è semplice: reputo una strategia affidabile qualora essa sia stata testata diverse volte nel tempo; non avrei potuto utilizzare di conseguenza un grafico giornaliero in quanto il numero di operazioni che sarei andato a backtestare sarebbero state troppo poche.
Sono sceso quindi di timeframe (da giornaliero a orario, appunto) in maniera da visualizzare il valore dell’indice di correlazione, in quanto la strategia richiede come requisito fondamentale un coefficiente di correlazione positivo:
Da ottobre a fine dicembre 2021 la strategia non può essere testata dal momento che l’indice di correlazione non prende mai “una vera e propria posizione”.
Tutto cambia dagli inizi del 2022:
L’indice di correlazione si mantiene, salvo qualche piccola eccezione, in territorio positivo.
L’UTILIZZO DELLE MEDIE MOBILI SUL GRAFICO DI PREZZO DEL NASDAQ CON LO SCOPO DI TROVARE PUNTI DI VENDITA SU BITCOIN
Come le due precedenti strategie descritte sia sul blog che sul mio canale youtube, ho deciso di applicare al grafico di prezzo di riferimento, il Nasdaq, due medie mobili:
• Una veloce, a 20 periodi (che segue il trend di brevissimo termine, di color blu)
• Una lenta, a 100 periodi (che segue il trend di più lungo termine, di color verde)
Il passaggio della media veloce al di sotto di quella lenta (death cross) mi fornirà il punto di entrata a mercato (come ho già detto, in vendita) su Bitcoin; il successivo passaggio della media veloce al di sopra di quella lenta (golden cross) mi fornirà il punto di chiusura della posizione precedentemente aperta.
Specifico che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio e dell’eventuale leva e di eventuali stop loss; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
BACKTEST STRATEGIA
TRADE 1:
TRADE 2:
TRADE 3:
TRADE 4:
TRADE 5:
TRADE 6:
TRADE 7:
TRADE 8:
TRADE 9:
TRADE 10:
TRADE 11:
TRADE 12:
TRADE 13, ANCORA IN CORSO:
CONSIDERAZIONI FINALI
Da inizio anno ad oggi la strategia ha restituito 12 trade dei quali 6 in guadagno e 6 in perdita. Nonostante ciò, il ritorno percentuale è positivo e si attesta al +10.75% che non è assolutamente male assumendo di non aver considerato nessuna ipotetica leva finanziaria.
Tuttavia sono solo 12 le volte in cui la strategia, in un arco temporale di cinque mesi e 3 giorni, è stata testata, il che mi fa pensare che non sia ancora affidabilissima. Al netto di ciò, perché essa continui a dimostrarsi “profittevole” necessita assolutamente di alcuni fattori imprescindibili:
• Il Nasdaq deve continuare il suo trend ribassista dal momento che è esso il grafico di prezzo di riferimento (e dal momento che quella appena testata è una strategia in vendita e non in acquisto).
Per capire se il suo trend continuerà il suo corso, considerate i 4 indicatori descritti all’inizio di questa “idea di investimento”: essi devono mantenere il loro trend, ossia:
- SGYG/HYG: rialzista
- Spread obbligazionario ad alto rendimento: rialzista
- Nasdaq/VXN: ribassista
- Nasdaq/settori difensivi: ribassisti
• Il clima di mercato non deve cambiare, rimanendo pessimista (in risk off)
• Il coefficiente di correlazione tra Nasdaq e Bitcoin deve necessariamente rimanere stabile ai livelli osservati nel grafico orario
Spero di aver dato un piccolo contributo visto che tantissimi di voi mi hanno confessato tutte le paure nei riguardi di investimenti mirati proprio su questa crypto.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
Bitcoin: Gli HODLERS incrementano le posizioni.Nonostante Bitcoin e quasi tutte le criptovalute abbiano subíto una forte correzione rispetto ai massimi toccati negli scorsi mesi, stanno crescendo in maniera consistente gli investitori che approcciano questo mercato con un'ottica di lungo periodo.
Su Bitcoin in primis, molti sono coloro che hanno smesso di approcciarsi a questo mercato con un'ottica di scalping e di trading " intraday " a favore di una visione più consapevole e di lungo periodo di questo mercato.
Come è stato riportato recentemente da Bloomberg, circa il 75% dei Bitcoin attualmente in circolazione è trattenuto nei cosiddetti indirizzi illiquidi, ovvero portafogli digitali che spendono meno del 25% delle loro monete in entrata. Nel frattempo, circa il 57% dei Bitcoin in circolazione non si sposta dagli indirizzi anonimi da oltre un anno, segno di detentori di lungo raggio.
Crescono dunque in maniera considerevole gli "HODLERS" di Bitcoin, con questo termine che è diventato un vero e proprio Must nel mondo criptovalutario in seguito all'errore di un frenetico trader su Bitcoin in un forum online del 2013 .
Dunque, nonostante la grande volatilità che caratterizza questo asset, sembrerebbe che rispetto a qualche anno fa vi sia una maggior consapevolezza del funzionamento e delle potenzialità che rappresenta questo particolare strumento.
Visto il recente movimento di mercato si potrebbe pensare che Bitcoin sia stato venduto da investitori di breve e medio periodo, dai trader in sostanza, in favore di coloro che stanno accumulando da tempo questa criptovaluta per beneficiare dei futuri rialzi che potrebbe avere.
In questo momento Bitcoin regge la trendline annuale, pertanto non si può stabilire che il mercato sia entrato in fase ribassista a tutti gli effetti.
Siamo di fronte ad un momento di mercato molto particolare in cui operatori di breve e lungo termine ricompongono i portafogli. È bene sottolineare il fatto che nonostante Bitcoin (e quasi tutti gli asset crypto) abbiano da diversi giorni ritracciato in maniera violenta, la volatilità a 90 giorni sta andando al ribasso, segno che le vendite effettuate fino ad ora sono state compiute in maniera controllata.
A cura di:
Matteo Bernardi
BITCOIN Crash in ArrivoTimeframe Mensile
Sul lato fondamentale, specialmente nelle ultime settimane, si è visto come Bitcoin ha assunto definitivamente le sembianze di un asset di tipo Risk On, soprattutto analizzando la grande volatilità che ha caratterizzato le oscillazioni delle ultime settimane. Inoltre è un asset molto sensibile all'andamento dei mercati azionari americani (denominati in USD) e questo lo rende assolutamente vulnerabile qualora ci fosse un aumento del costo del denaro.
Sul lato tecnico è evidente la propensione al ribasso su base mensile soprattutto se prendiamo in considerazione i livelli compresi tra 50000/54000$, livelli dai quali è possibile una ripartenza ribassista forte nel lungo periodo.
DISCLAIMER: Quelle riportate NON sono raccomandazioni all'investimento bensì delle semplici analisi grafiche. Pertanto l'utente finale, lettore di questa analisi, è pienamente responsabile in toto (e per se stesso) delle informazioni qui presenti.
Bitcoin.. arriverà un pò d'azione?Ancora nulla di fatto per i prezzi del Bitcoin questa settimana!
Momento di attesa per gli operatori!
Le quotazioni si muovono all'interno di quello che è di fatto un ampio trading range ed impone l'aver soppesato molto bene le proprie posizioni per potersi permettere improvvise esplosioni di volatilità.
Pochi e granitici i riferimenti grafici di rilievo, primo tra tutti il supporto 28900 più volte ribadito e che continua ad essere il livello chiave sopra il quale si deve assolutamente rimanere; la resistenza vera è a 42420 e tutto lo spazio che intercorre tra i due diventa un terreno di gioco che può essere interpretato in molti modi, all'interno si possono individuare altri livelli per operatività di breve o da utilizzare per la gestione delle proprie posizioni in essere ma per comprendere davvero che aria tira si deve attendere l'interessamento di quelli principali.
VOLUME PROFILE
Intervallo visibile da inizio 2021, ci troviamo al centro di quell'area di forti volumi circoscritta dai due principali livelli di supporto e resistenza in prossimità delle quotazioni attuali (42420 e 28900), se i prezzi riusciranno a trovare nuovo vigore, la zona dei 48000 presenta interessanti masse volumetriche ma il Poc a 56435 ci segnala come la partita vera si giocherà solamente nella parte alta delle quotazioni tra i 54000 e 58000.
Sotto i 28900... è un problema!
COT REPORT
Bipolare il Cot Report del Bitcoin! finalmente per questa settimana i contratti di Commercial e Non Commercial sono orientati al rialzo ma l'Open Interest in calo di oltre il 17% fa trasparire una non grande convinzione a riguardo.
Una condizione nella quale la capacità nella gestione della posizione è fondamentale!!!
Buon trading a tutti!!!
Bitcoin: A che prezzo hanno comprato gli investitori istituzionaMolti di voi avranno già letto articoli riguardanti gli investimenti di grandi aziende, come Microstrategy e Tesla (citando le più famose) sulla prima criptovaluta. Ad ogni modo, per chi non lo sapesse da fine 2020, ma quest’anno in particolare, stiamo assistendo all’adozione di Bitcoin come asset class all’interno dei portafogli aziendali.
Oltre alle note aziende sopra citate, che hanno “sbandierato” e che stanno in qualche modo promuovendo le criptovalute, da inizio anno abbiamo rilevato diverse acquisizioni da parte di investitori istituzionali o comunque HNWI. Questo grazie all’analisi on-chain, monitorando i flussi di scambio dell’exchange statunitense Coinbase utilizzato da quest’ultimi per operazioni SPOT.
Analizzando il grafico degli outflow, ovvero dei movimenti in uscita dall’exchange, vediamo grandi transazioni che hanno portato al calo delle riserve di BTC. L’aumentare della richiesta ha fatto diminuire l’offerta, facendo lievitare i prezzi.
Grafico: cryptototrade.ch
I picchi di outflow più importati (per oltre 10.000 unità), si associano agli acquisti da parte investitori istituzionali ed è possibile vedere a che livello di prezzo sono stati effettuati all’incirca:
Data - Prezzo (USD) - Quantità (BTC)
02.01.2021 32.500 35.000
31.01.2021 32.500 15.000
05.02.2021 37.400 15.000
24.02.2021 48.900 13.500
25.02.2021 48.200 12.500
02.03.2021 48.600 12.500
05.03.2021 46.600 12.500
08.03.2021 50.600 12.500
23.03.2021 55.200 14.500
25.03.2021 52.000 12.500
Spunti operativi
Facendo una media ponderata dei valori rilevati riusiamo a stimare qual è il buy medio istituzionale, quindi un livello di supporto fondamentale per gli istituzionali che è 43.225 USD. Valore che corrisponde anche a un supporto tecnico fondamentale sul grafico giornaliero.
Grafico: cryptototrade.ch
Analizzando sempre l’indicatore on-chain degli outflow, notiamo come i grandi acquisti SPOT degli investitori istituzionali hanno fatto lievitare il prezzo di mercato. Pertanto ci aspettiamo un nuovo impulso rialzista da parte di Bitcoin, dove molto probabilmente stabiliremo un nuovo massimo di mercato con un primo target tecnico in area 70.000 USD.
Bitcoin long o short?(BTCUSD)Interessante il grafico di bitcoin che dopo il ritracciamento del 22 e 23 febbraio rimane "sano" e sembra ripetersi, queste settimane saranno importanti per la direzione del prezzo, se rompe al ribasso potrebbe tornare nella precedente fascia di prezzo 42000-29000$, oppure potrebbe rimanere dentro al triangolo e poi rompere ath grazie a un altra news importante che causerebbe fomo, per adesso fare previsioni a breve-medio periodo è scommettere, ma nel lungo periodo sempre comunque visione rialzista.
NON SONO CONSIGLI FINANZIARI.
Buon trading
BITCOIN 50000Continua l'ascesa di BITCOIN.. 50000.. che dopo l'acquisto di TESLA di 1.5 MILIARDI .. della notizia che
MASTERCARD permetterà entro quest'anno le transazioni con BTC e ieri la notizia da BLOOMBERG
che una della più facoltose banche americane potrebbe acquistare la bellezza di 150 miliardi di BTC
staremo a veder in quanti daranno l'appoggio al re delle CRYPTO
BITCOIN... nuovo massimo (anche se di poco)!!!Sull'entusiasmante grafico del Bitcoin ecco registrato un nuovo massimo!!!
Al momento della presente analisi, il massimo (Quotazione Binance) è a 48.485.
Due settimane di rialzo e poi nella giornata dell'8 Febbraio ecco un deciso strappo che conduce i prezzi al precedente massimo del 09/02
LAYOUT GRAFICO:
- Grafico a linea grigio TF 4H
- Volume Profile intervallo di sessione
- Range settimanale (grafico multiperiodico)
- Media mobile semplice 6 periodi circoli, colore azzurro
- Media mobile semplice 15 periodi circoli, colore arancio
- Media mobile semplice 30 periodi circoli, colore rosso
- Linee arancioni tratteggiate: livelli settimanali
- Linee bianche tratteggiate: livelli giornalieri
SETTIMANA DALL'01/02 AL 07/02
Le sessioni giornaliere tra il primo ed il sette di Febbraio sono caratterizzate da range piuttosto omogenei, con una salita dei prezzi costante a consolidare le quote guadagnate.
I Poc rimangono posizionati sempre sopra la media mobile azzurra a 6 periodi, tolto la sessione di venerdì probabilmente per effetto delle prese di profitto prima del fine settimana.
Strappo verso l'alto giovedì 05/02
GIORNATA DEL 08/02
La giornata è caratterizzata da un deciso aumento della volatilità che porta un incremento delle quotazioni superiore al 50% del range della settimana precedente .
Poc a 43.332
GIORNATA DEL 09/02
Decisa riduzione del range di giornata, consolidamento dei livelli del lunedì, Poc a 46.400
GIORNATA DEL 10/02
Il mercoledì, dopo lo strappo della giornata precedente i prezzi cercano di riequilibrarsi trovando supporto sull'area di volumi della giornata di lunedì, Poc di giornata a 45.000
LIVELLI
48.485: attuale massimo da ritenere di importanza settimanale
43.708: livello daily corrispondente al minimo del range del 10/02
40.933: massimo settimanale (settimana tra il 01/02 e 07/02)
36.901: minimo del 08/02 novelo settimanale (attuale)
32.324: minimo settimanale (settimana tra 01/02 e 07/02)
COMCLUSIONI
Prezzi ai massimi assoluti, la salita sembra avere una decisa consistenza con buoni volumi.
I livelli sopra elencati potrebbero essere validi riferimenti nella valutazione di strategie operative, sia per la gestione di operazioni pregresse o ingressi a mercato.
L'elevata volatilità rende la lettura delle medie mobili più veloci poco chiara, mentre quella a 30 periodi continua a sostenere le quotazioni.
L'area compresa tra il massimo a 48.485 e 43.332 (Poc del 08/02) risulta essere più densa di volumi, da monitorare con molta attenzione invece il vuoto volumetrico tra 42.600 e 40.933 (oggetto dello "strappo" long del 08/02) in quanto i prezzi potrebbero muoversi molto velocemente il tale area.
Condizioni molto interessanti sia per trading di posizione che per trade di breve.
Buon trading a tutti!!!
BITCOIN... un'occhiata su Coinbase prima della settimana!La decentralizzazione fa sì che il Bitcoin sia quotato anche il fine settimana...
Vediamo che aria "tira"!
IN GENERALE:
Generalmente il Bitcoin, seguito ovviamente sulle piattaforme che continuano a quotare, non Futures o LMax, durante il fine settimana tende ad apprezzarsi.
Numerose sono le possibili spiegazioni relative al fenomeno, ma non è l'oggetto di questa analisi in quanto non è l'accaduto di questo week end.
Il "campo di gioco" nel quale comincia la partita della settimana risulta essere quello della giornata di venerdì, con massimo a 33867 e minimo a 28732, le giornate di sabato e domenica sono delle inside sviluppate tendenzialmente nella metà alta del range, ma si deve attendere il coinvolgimento di uno dei suddetti livelli per meglio comprendere quale sia l'umore degli investitori.
VOLUME PROFILE:
Nelle giornate del 18, 19 e 20 le masse volumetriche maggiori rimangono piuttosto bilanciate al centro del range di giornata, il discorso cambia drasticamente giovedì 21 quando la value area è completamente sbilanciata nella parte bassa della sessione. Il venerdì apertura, minimo e recupero a costruire il range che risulta essere il riferimento odierno; sabato e domenica giornate inside.
Poc delle giornate del 21, 22, 23 e 24 vicini a collaborare alla creazione del Poc di intervallo visibile in area 33880 al momento attuale
LAYOUT:
- Grafico candlestick 30 min
- Volume profile di sessione
- Volume profile d'intervallo visibile (in questo caso 7gg)
LIVELLI:
- Resistenza 33867
- Supporto 28732
CONCLUSIONI:
I movimenti del fine settimana vanno sempre presi con le "pinze" ma possono dare un'indicazione da tenere presente, in questo caso il rimanere all'interno del range di venerdì determina un stagnazione dei prezzi senza una chiara volontà. Il Bitcoin è reduce da una salita vertiginosa delle quotazioni, seguenti prese di profitto, riacquisti e ora ritorno nell'area di quei minimi che hanno fermato la discesa dai massimi.
Un mercato estremamente interessante dalle grandi opportunità, ma volatilità elevata e i rischi di uno strumento "giovane" impongono assoluta prudenza.
Buon trading a tutti!!!
BITCOIN... sguardo ai volumi delle "alte vette"Fantastico!!!
Bitcoin avanza, macina percentuali da capogiro e testa prezzi oltre 24.000!!!
Da uno sguardo più approfondito dei volumi ecco emergere interessanti conferme sulle dinamiche dei prezzi.
Al momento della stesura di quest' analisi i prezzi si trovano a ridosso del Poc dei volumi a 5gg quota 23.115; le ultime tre giornate del Futures quotato sul CME, il 17, 18 e 21 Dicembre, sono comprese tra 24.215 come massimo e 21.315 come minimo, mentre i POC sono a 23.215, 22.845 e 23.150 confermando una permanenza delle quotazioni in queste aree.
SESSIONE DEL 17/12/2020
I prezzi con notevole forza si portano oltre 23.900
Nella salita una prima pausa viene fatta nell'area compresa tra 22.100 e 21.750 dove dopo aver fatto "campo base", ecco riprendere il proprio viaggio verso quella che diverrà la Value Area di giornata nella parte alta del range di giornata.
SESSIONE DEL 18/12/2020
La giornata del 18 è una inside!
Le quotazioni rimangono all'interno della giornata precedente dando origine ad una compressione delle quotazioni.
Il POC è poco sotto quello del 17/12.
Il range è praticamente per intero compreso nella Value Area del 17/12, rafforzando tale zona di volumi
SESSIONE DEL 21/12/2020
Apertura in Gap Up, nuovo massimo e prese di profitto che provocano una discesa dei corsi; ma ecco l'efficacia dei volumi, i prezzi una volta allontanatisi dalla Value Area delle sessioni precedenti si spostano rapidamente ed incontrano la zona di volumi nella parte bassa del range del 17/12.
Ora questi volumi fungono da supporto per interrompere la discesa delle quotazioni e sostenere una ripresa dei corsi rendendo molto chiare le dinamiche relative allo spostamento dei prezzi; più rapido nei vuoti volumetrici/bassi volumi e rendendo più "dense" le aree dove sono presenti grosse masse volumetriche, quindi in grado di rallentare o addirittura sostenere come in questo caso, le quotazioni.
Buon trading a tutti!!!