EURJPY, fast trade con 1-2-3 lowChart di Capital.Com
Il cross dopo il brusco calo di luglio e agosto sta lateralizzando da diverse settimane.
La volatilità è in compressione come indicano i massimi e i minimi relativi che convergono.
Tuttavia, a dispetto della ridotta volatilità i volumi restano sostenuti, probabilmente in vista di prossimo/imminente cambio di passo della politica monetaria giapponese.
Una prima trendline ribassista è stata violata al rialzo ed ora i prezzi, come meglio si apprezza sul time frame a 4 ore, sembra stiano consolidando sulla stessa.
Consideriamo la possibilità che i prezzi rimbalzino sulla trendline evidenziata con i cerchietti, ipotizzo un trade veloce per catturare l'eventuale movimento.
Assolutamente di brevissimo.
Se il supporto dovesse reggere e quindi formare il secondo appoggio sulla trendline discendente, allora vuol dire che il pattern di Ross Hook che vogliamo tradare avrà funzionato.
Siamo di fronte ad un 1-2-3 low classico con i livelli tecnici evidenziati nel grafico.
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NATURAL GAS, i 4$ probabile diventeranno supportoChart di Capital.Com
Il natural gas è tra le commodity più volatili e, a giudizio personale, tra le più ostiche da gestire con l'analisi tecnica.
Si intuiscono i macro movimenti ma poi diventa complicata la gestione di un trade proprio a motivo della sua volatilità improvvisa e delle sue mitiche aperture in gap che chi trada lo strumento ben conosce.
Recentemente avevo indicato come probabile, e imminente, il breakout dei 3.2 ma poi fare attenzione alla ben più importante area dei 3.5 dollari.
I prezzi hanno violato il livello ma, come facilmente prevedibile, sono tornati indietro facendo pullback sui 3.2 intanto.
Adesso stanno nuovamente attaccando l'area dei 3.5 dollari e stavolta le cose si fanno più interessanti.
A mio giudizio in questo momento la commodity mostra forza rialzista
di supporto sono i volumi in espansione in occasione dell'intero movimento che ha portato al breakout di area 3.5 dollari .
Inoltre il pullback su area 3.2, avvenuto con volumi in contrazione, rende ancora più robusto il movimento rialzista che ne sta scaturendo tra l'altro con volumi nuovamente in ripresa
per cui dopo la falsa rottura dei 3.5 ritengo altamente probabile il suo nuovo breakout e l'approdo, quanto meno, in area 4 dollari.
In generale virgola è opportuno anche tenere in considerazione il momento macro in cui ci troviamo.
La maggiore probabilità di un inverno più rigido negli Stati Uniti e la rinnovata aggressività commerciale di Trump.
Con in meno costantemente la sciabola dei draghi, la fa roteare minacciosa ora verso il Canada ora verso in Messico e quando verso l'Unione Europea.
Quest'ultima rea a suo giudizio di essere brava a vendere i suoi prodotti in America e come tale tacciata di essere una economia criminale che ruba i posti di lavoro americani.
Come pena da espiare l'amministrazione Trump ha già individuato l'obbligo di acquisto di ingenti quantità di gas naturale liquefatto.
Insomma, il sostegno di fondo a medio termine certo non manca.
GOLD, il rialzo può ragionevolmente proseguireChart di Capital.Com
Il Gold recentemente ha arrestato il suo calo al contatto con la parte bassa del triangolo simmetrico.
Questa è una buona notizia che rafforza la validità dello scenario di pausa dei prezzi dopo la corsa del 2024.
Il perché sia una buona notizia è presto spiegato.
Il mio scenario di riferimento, come altrove illustrato, è che lo strumento stia attraversando un fisiologico periodo di scarico.
Se l’analisi si dimostrasse corretta, il prossimo passo atteso è quello di una decisa ripresa del rialzo.
Il quando, ovviamente, è incerto.
Nel frattempo occupiamoci di cose più spicce come, per esempio, della reazione dei prezzi ai deboli dati macro Usa di ieri pomeriggio
Una lettura dei dati peggiori del consensus, sebbene in crescita, ha prodotto inizialmente un movimento al ribasso presto rinnegato e che ci ha lasciato in dono una apprezzata figura di hammer.
Figura che io leggo innanzitutto, per quanto possa sembrare strano numericamente e graficamente, come un rimbalzo sul supporto dei 2640.
Ricordiamo che l'analisi tecnica non è scienza ragioneristica ma piuttosto delle emozioni.
Non solo, ma anche rimbalzo sui 2630 visto che, al netto della reazione emotiva delle ore 15, di quello si tratta se eliminiamo la spike al ribasso.
Ora, dopo il contatto con la trendline rialzista abbiamo la formazione di massimi e minimi crescenti
Quello che potrebbe rivelarsi come il primo minimo crescente dopo il contatto con la parte bassa del triangolo ha sia la forma di un testa e spalle che di un hammer sul daily come visto prima.
Col breakout del pattern di potrebbe, con una certa fiducia, assistere all'approdo sulla trendline superiore.
Questo è il trade proposto.
US100, in arrivo il rally di S. Valentino?Chart di Capital.Com
Il mercato azionario americano, per adesso, non è riuscito a trovare motivazioni sufficienti per un calo apprezzabile.
Eppure non si può dire che non ci abbia provato poverino.
Lo stesso dollaro con la sua forza non lo ha convinto a scendere.
Soprattutto i timori legati ad una normalizzazione dei tassi da parte della Fed più lenta di quanto previsto qualche settimana fa, hanno contribuito a sostenere la forza del dollaro e i rendimenti dei bond governativi.
Quindi producendo debolezza nell'incerto reddito di origine azionaria rispetto al poco, sporco ma certo reddito da bond.
Come possiamo vedere dal grafico, i due recenti affondi del dollaro hanno prodotto sì un calo dell'azionario ma, come un elastico troppo teso, fino a un certo punto.
La faccenda in entrambi i casi si è risolta con la vittoria dei tori azionari producendo sul grafico convinti rimbalzi con volumi.
Fino adesso il rialzo dell'azionario ha trovato comunque un limite temporale producendo una trendline ribassista che in questo momento si testa per la seconda volta.
Curioso ciò che è rimasto sul grafico a 4 ore in occasione dell'inversione ribassista, essendosi verificata entrambe le volte con lo stesso pattern
Alla fine i due rimbalzi di cui sopra, rappresentano un doppio minimo da monitorare
Adesso con il dollaro vicino alla parità verso euro potremmo anche assistere ad un rimbalzo dell'euro come sembra già essere.
Questo potrebbe rappresentare un catalizzatore per l'azionario USA che potrebbe uscire dall'empasse delle ultime settimane.
Anche l'euro è alle prese con il test della trendline ribassista all'unisono con l'azionario americano appunto.
Una prolungata forza dell'euro, che ricordiamolo vorrà dire risk on sui mercati, potrebbe innescare la ripresa dell'up trend azionario.
Come sappiamo nell'azionario ciò che conta sono gli utili societari e la prossima stagione potrà essere l'occasione per valutare la bontà del movimento che si sta creando nei grafici.
Gli operatori potrebbero abbracciare, per l'ennesima volta, la tesi della immortalità dell'up trend della corporate America scommettendo su trimestrali non malvagie.
Si tratterebbe di uno scatto in avanti nella speranza/convinzione che si sia fatta la scelta giusta.
BITCOIN, tanti segnali short da monitorare Chart di Capital.Com
Bitcoin continua ad essere rialzista a medio e lungo termine. Tuttavia, dopo l'allungo recente qualche nuvola tecnica si è accumulata nei grafici.
Potrebbe anche starci dopo gli eccessi tecnici che si sono accumulati.
Il desiderio di passare all'incasso per alcuni operatori è forte.
Partiamo dal time frame mensile dove tutto il mondo ha visto dicembre infiocchettare una bella shooting star con tanto di divergenza ribassista osservata sul RSI 14
Per quel che può contare, c'è qualche similitudine con i massimi relativi osservati nel 2022.
Lì avevamo un doppio massimo sostanziale con i due apici rispettivamente rappresentati da un hanging man e una shooting star.
Anche lì con evidente divergenza ribassista sull'oscillatore.
Se dovesse essere confermata la figura di shooting star un po' di calo potremmo vederlo. Quanto non si sa visto il solido up trend e la breve gittata normalmente associata ai pattern di inversione single candle.
In questi casi, se calo pronunciato ci sarà non sarà dipeso dalla shooting star ma da altri fattori più consistenti, il pattern rappresenta casomai il trigger del movimento e nulla più.
Passando al time frame settimanale, anche qui notiamo una figura di inversione, una sostanziale bearish engulfing, con tanto di divergenza sul RSI
Passando poi al time frame giornaliero, anche qui le cose non vanno meglio vista la formazione di un testa e spalle ribassista
Anche qui abbiamo una divergenza con RSI, i volumi della testa inferiori a quelli della spalla sinistra quindi coerenti con i dettami del pattern.
Ad oggi abbiamo assistito anche ad una falsa rottura e, come si vede dal grafico, con i prezzi che continuano ad allontanarsi dal breakout della neckline.
Insomma, abbiamo un cumulo di segnali short di cui è bene tener conto.
Come al solito la differenza di approccio la fa il tipo di investitore/speculatore.
I primi saranno certamente poco interessati alla vicenda, potendo anzi valutare la possibilità di acquisto in occasione di un eventuale pullback verso area 75.000 per esempio.
Tuttavia, se scendiamo a livello di H4 possiamo vedere cosa succede nel microcosmo
Si è interrotta la serie di minimi e massimi decrescenti in occasione della falsa rottura.
Osserviamo già un nuovo massimo relativo più alto di quello precedente che mette in discussione il down trend quanto meno di breve.
Siamo pur sempre in H4 che può aiutarci in giusto a monitorare l'eventuale breakout del più importante testa e spalle sul giornaliero, della bearish engulfing sul settimanale e della shooting star sul mensile.
EURJPY, fast trade con triangolo ascendente Chart di Capital.Com
Il cross dopo lo scrollone estivo, che lo ha portato a perdere 2000 pips in 5 settimane, sta da allora risalendo la china attraverso un canale rialzista ampio e poco inclinato.
La possibile spiegazione della forma può essere ricercata nell'asimmetria ancora molto pronunciata tra le politiche monetarie delle due aree economiche.
Gli operatori vogliono comunque approfittare del generoso carry trade ma al tempo stesso sono consapevoli che non durerà ancora per molto.
Insomma un “vorrei ma non posso”.
Da qui si può anche apprezzare l'importanza, di medio periodo, dell'attuale area.
In m30 abbiamo, in trend, una nuova pausa con la forma di un triangolo ascendente.
La distribuzione dei volumi all'interno della figura non è tipica di un movimento di pausa, tuttavia il fermento che accompagna l'avvicinarsi alla linea di breakout giustifica un tentativo di long.
Abbiamo assistito già da una falsa rottura, ora i prezzi sono tornati a testare la trendline ascendente cui si è aggiunta anche il supporto della ema 50.
Il livello operativi in grafico, il primo target conservativo coincide con un massimo relativo poco sopra la resistenza statica di lungo periodo vista in precedenza mentre il secondo più alto è la proiezione della figura.
EURJPY, fast trade con testa e spalle Chart di Capital.Com
Il cross, complice anche i deboli dati dell'inflazione in Giappone rilasciati questa notte, continua nella sua risalita.
I dati dell'inflazione generale, relativa al mese di dicembre, a Tokyo hanno sorpreso su base annua al ribasso di un decimo di punto dai 2.5 attesi ai 2.4. Tuttavia, in aumento rispetto ai 2.2 della rilevazione precedente.
Dopo l'allungo di ieri oggi si presenta un nuovo pattern che è incoraggiante per un nuovo long senza grandi pretese.
Si tratta di un testa e spalle di continuazione proposto su timeframe m30. Ii volumi sono in aumento alla formazione della spalla destra ed ormai al contatto con la linea di breakout.
Ho proposto due target uno molto conservativo, che sarà il mio personale, e un altro più lontano posto ai massimi precedenti del 15 di novembre.
SILVER, il viaggio verso sud non è ancora finitoChart di Capital.Com
Il Silver è in una fase rialzista di lungo periodo come si può osservare da un timeframe come il mensile
Il minimo di settembre 2022, con la lettura del poi ovviamente, si è rivelato come il pivot per il cambio di regime.
Interessante è la lettura del movimento all'interno della teoria di Dow in base alla quale il cambio di trend si ha allorché il mercato non si dimostra in grado di generare, nel nostro caso, un ulteriore nuovo minimo relativo.
Il punto f ed il successivo 4 fotografano il passaggio al nuovo up trend.
La lettura dei cicli secondo down, non ha la pretesa di suggerire operativamente ingressi nel mercato. Ha la sola semplice, ma importantissima, pretesa di suggerire l'ambiente in cui ci muoviamo.
Dunque, e ricapitolando, il mercato segna un nuovo massimo relativo nel punto e ma non è in grado di segnare un nuovo minimo relativo con il punto f.
La successiva violazione al rialzo del punto e con la formazione di un nuovo massimo nel punto 4 è la chiave di volta del cambio di regime.
Se ora passiamo al time frame settimanale ci accorgiamo che i prezzi sembrano galleggiare nel centro del canale rialzista in maniera indefinita
In verità se scendiamo più nel dettaglio ci accorgiamo di qualcosa di interessante che sta succedendo sui timeframe più bassi
Il nuovo massimo relativo formatosi nel punto 8 risulta essere la testa di una figura di testa spalla ribassista che, in quanto formatosi su un'area di prezzo sensibile come la parte alta del canale rialzista di medio termine, assume una certa importanza per cui non è prudente non ascoltarlo.
La figura tecnicamente risulta già violata per cui proiettando al ribasso l'ampiezza della stessa arriveremo grosso modo al contatto con la parte bassa del suddetto canale rialzista.
Attualmente i prezzi sono nella tipica fase di pullback sulla neckline violata per cui bisogna fare qualche considerazione sul piano operativo.
Incombendo sulla nostra testa questa figura ribassista già validata, logica vuole che dovremmo cogliere un valido segnale short per comprare il pullback.
Ciò è sicuramente valido. Tuttavia nel brevissimo termine sono attratto da un segnale contrario, quindi long, che ci viene dalla lettura di un timeframe ancora più basso come il 4 ore
Visto che la violazione della neckline è avvenuta con scarsi volumi, ma questo potrebbe essere dipeso dal periodo festivo in cui siamo, potremmo assistere al breakout di questa figura di triangolo ascendente che ci porterebbe al contatto con una resistenza posta leggermente più in alto.
Lì dovremmo essere bravi a leggere la formazione di un eventuale pattern short che potrebbe innescare il via al down trend di proiezione del testa spalle ribassista con biglietto e poltrona verso parte bassa del canale rialzista che coincide anche con la resistenza statica del precedente massimo relativo importante al punto 4.
GOLD, fast trade con triangolo di compressione Chart di Capital.Com
Il Gold dopo l'accelerazione del mese di ottobre è in una evidente fase di correzione, come dimostrano anche i volumi in calo.
In tale contesto può essere utile cavalcare il possibile movimento long successivo alla formazione dell'ultimo minimo relativo che ha dato origine alla trendline rialzista inferiore del triangolo che sta comprimendo la volatilità nelle ultime settimane.
In H4 si nota un sotto movimento long originatosi dai 2585 che ha preso le forme di un triangolo ascendente di cui per ora si legge una falsa rottura, come dimostrano i volumi rimasti deboli.
Tuttavia ritengo probabile una continuazione del up trend con possibilità di colpire la parte alta del triangolo più grande come evidenziato nel grafico
L'ostacolo dei 2630 risulta discretamente ostico nel breve termine, tuttavia il reward/risk del possibile long risulta decisamente interessante se si pone uno stop loss sotto l'ultimo swing in H4 intorno all'area 2580.
Livelli operativi in grafico.
EURJPY, fast trade con triangolo ascendenteChart di Capital.Com
I prezzi sono le prese con l'importante resistenza opposta dall'area 163,8. Una resistenza di lungo periodo più volte testata dai prezzi.
Sul time frame a 4 ore si vede bene come i prezzi abbiano invertito al contatto con la trendline ascendente con una bella figura di testa e spalle.
Più recentemente vediamo il breakout, ad oggi, della trendline discendente
Abbiamo già assistito alla breakout dei 163,6 con i prezzi che hanno anche abbozzato un pullback su di essa rafforzando la possibilità che si proceda a breakout del più importante livello di 163,8, o quantomeno l’approdo nella sua zona.
Vista l'importanza dell'area di resistenza si potrebbe anche azzardare, col rischio di vedersi a scappare il trade, di acquistare un eventuale pullback anche in considerazione della sottigliezza dei volumi in questo periodo estivo.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Natural Gas, siamo al salto decisivo?Chart di Capital.Com
Il gas naturale è oggi un protagonista assoluto nello scenario economico e finanziario e lo sarà necessariamente anche nel futuro prossimo.
Tra le fonti energetiche di origine fossile e quella più green sulla quale si fa affidamento per sostenere l'insaziabile fame di energia sul pianeta.
Con lo sviluppo esponenziale per le applicazioni legate alla IA, già oggi si richiede ampio uso di energia, particolarmente per l'attività di elaborazione dati che la gestione di questo fenomeno richiede.
Tutto ciò è in via generale di supporto per il consumo e quindi per i prezzi.
Al di là del rumore del breve termine, soprattutto originato da rilascio di dati economici più che altro, si sbaglierebbe se non si tenesse sempre presente questa sorta di spinta/sostegno gentile che, invisibile, agisce nei mercati.
Solo delle novità strategiche ed importanti da un punto geologico o metodologiche potrebbero scompaginare il quadro che oggi osserviamo per la generazione dell’energia.
Da un punto di vista tecnico, dai minimi di febbraio 2023 il Natural gas ha lateralizzato in un processo di accumulazione con evidenti volumi in crescita.
L'ultima settimana di contrattazioni ha addirittura segnato un picco di volumi che non si vedeva esattamente febbraio 2020.
I prezzi si stanno avvicinando alla più importante area di prezzo degli ultimi otto anni. Si tratta della resistenza statica sul livello 3,5
Sul time frame mensile inoltre possiamo vedere come, curiosamente, sulla stessa area incomba la sma 200 che ha diretto il traffico efficacemente negli ultimi 20 anni determinando la formazione di importanti pivot che oggi vediamo sui grafici di lunghissimo termine.
Sul time frame weekly invece possiamo meglio apprezzare la fase di accumulazione che ha assunto la forma di un triangolo ascendente e che, statisticamente, lascia presagire una rottura al rialzo.
Come si vede i volumi sono coerenti nel senso che diminuiscono in occasione delle correzioni e si riprendono in occasione della rialzo.
Personalmente consiglio pazienza, la resistenza 3.5 è ostica perché è importante per cui probabilmente non verrebbe infranta in un sol colpo.
Potremmo più facilmente assistere a false rotture o, nella migliore delle ipotesi, in un movimento di pull back che sarebbe il migliore da comprare.
Obiettivo è quello di cercare di comprare la commodity nella maniera più efficiente possibile nella speranza che vada velocemente a ripercorrere verso l'alto, se non tutta almeno una parte, il violento calo del 2023.
Efficiente nel senso che eviterei di comprare il breakout per le difficoltà che potremmo riscontrare a livello di reward/risk dovendo nel contempo necessariamente individuare un livello di protezione.
Non bisogna infatti sottovalutare l'imponente volatilità che questa materia prima usualmente manifesta.
Idealmente l'area di approdo è quella che va da 5 a 5,2.
S&P500, un rising wedge è il Grinch dinataleChart di capital.com
L'indice americano ha un andamento a dir poco sospettoso. Registriamo una compressione della volatilità a partire dalla correzione di agosto.
Associato troviamo un progressivo e sostanziale contrazione delle oscillazioni ben visibile sul weekly.
Il tutto condito con un particolare andamento dei volumi come meglio specificato oltre.
Non vorrei ma, qualcosa potrebbe rovinare la lunga lista di richieste che si sono accumulate sotto l'albero di Natale.
Un fastidioso Grinch tecnico che potrebbe sparigliare le carte.
Un film grottesco con sfumature drammatiche ed inevitabili veloci escursioni nel comico.
La trama
Il 5 di agosto era il culmine delle preoccupazioni di un possibile stop alle attese di normalizzazione della politica monetaria ad opera della Fed.
Tutti ci siamo rimasti male. Il segno che è rimasto impresso sui grafici parla di un picco di volumi e una candela con una oscillazione per singolo giorno che l'ultima volta l'abbiamo vista in piena pandemia da covid.
Poi ci siamo accorti che eravamo ad agosto e che quindi non era il caso di preoccuparsi.
Già nel mezzo della tempesta di agosto infatti l'analisi, lucida facile e comoda del poi, del COT suggeriva che gli istituzionali si sono si spaventati ma solo all'inizio. Poi hanno mostrato che non fossero granché preoccupati visto che hanno iniziato ad accumulare posizioni long diversamente dagli speculatori e, neanche a dirlo, dai retails.
Se inquadriamo tecnicamente il movimento da quel 5 di agosto ad oggi, magari sul time frame daily, risulta chiaro un pattern di rising wedge che, se dovesse infastidire visto che siamo sotto Natale, della cui esistenza quantomeno è bene tener conto.
Tipicamente questi pattern sono di inversione ma più spesso si incontrano come pausa all'interno di un trend definito ed inclinato in direzione opposta al trend.
Come per le figure simili, tipo flag gagliardetti e triangoli vari, anche questo mostra un calo dei volumi a voler sottolineare che si tratti di una pausa in attesa che riprenda il trend principale.
Tuttavia, non disdegna a volte di presentarsi anche con l'inclinazione nella direzione del trend come in questo caso dove statisticamente l'uscita dalla compressione esercitata dalle due trendline convergenti avviene in direzione contraria al trend.
Inoltre quello che tipicamente avviene è che il calo dei volumi smette in occasione dell'avvicinarsi del breakout cominciando a risalire, esattamente ciò che sta avvenendo.
A voler mettere un po' di pepe sul tutto, possiamo anche soffermarci un attimo sulla divergenza che sta urlando l’RSI 14. Sul weekly ad esempio, dove ai massimi crescenti che si stanno formando sui prezzi lui, rifiutandosi di collaborare, risponde ostinatamte con massimi decrescenti.
E ci fermiamo qui senza voler indagare la possibilità che sia preludio di una inversione del trend principale.
Quello che utilmente in questa sede vorrei evidenziare è semplicemente di monitorare questa possibilità attraverso il comportamento tecnico dell'indice al fine di mettere in campo le opportune azioni, siano esse di protezione/hedging oppure direzionali cavalcando il possibile movimento short.
Per adesso non possiamo fare altro che osservare mancando ad oggi qualunque segnale premonitore... eccetto i volumi come detto.
ETHEREUM, breakout con Cup and Handle per manciniChart di Capital.Com
Probabilmente la criptovaluta con la migliore reputazione per quanto riguarda la piattaforma, la capacità innovativa e le prospettive che ha davanti per le applicazioni già prossime e future.
Cartina di tornasole al riguardo è l'interesse mostrato dal mondo degli investitori istituzionali, la posizione di leadership nelle applicazioni di finanza il decentralizzata, la relativamente bassa remunerazione dello stacking e uno dei più alti livelli di VTL.
Tutto ciò non è servito nel recente passato a darle la forza di tenere il passo del più ingombrante parente Bitcoin.
Tuttavia, a fianco delle motivazioni fondamentali fortemente supportive, sembra ora esserci un contesto tecnico propiziatorio per uno scatto in avanti.
Complice il nuovo, atteso e meritato massimo storico raggiunto dal Bitcoin, ora probabilmente in una sorta di ottica rotazionale il testimone potrebbe passare proprio ad Ethereum.
Le due cripto pur essendo accomunate da vincoli di parentela, mostrano inclinazioni differenti.
Ethereum sembra essere il parente più timido ma più sofisticato e intraprendente rispetto all’esuberante Bitcoin.
Se si mette a confronto l'enorme potenziale nel campo delle applicazioni aperto davanti ad Ethereum, probabilmente le quotazioni attuali in termini di movimento relativo all'interno del mondo delle criptovalute, non riflettono tutto ciò.
Proprio per questo motivo, non dico in ottica puramente contrarian perché non è quello il contesto, potrebbe essere interessante cercare di intercettare il possibile prossimo breakout di una bella figura tecnica.
Una figura che, al di là del nome più o meno simpatico che possiamo attribuirgli, ci parla di una recente attività di accumulazione che ha prodotto un innalzamento della pressione come testimoniato dall'andamento dei volumi.
Si tratta di un pattern che richiama molto da vicino quello del cup and handle dalla forma un pò curiosa perché associato ad un uso per mancini visto che il manico si trova a sinistra.
Al di là di una sterile discussione su di cosa si tratti, quello che interessa è l'accelerazione dei volumi osservata nelle ultime settimane in concomitanza con la risalita dei prezzi verso la linea di breakout.
Da un punto di vista tecnico è più che sufficiente per accendere i riflettori su un segnale molto preciso che merita di essere preso in considerazione per un long.
Se allarghiamo lo sguardo su ime frame mensile ci accorgiamo addirittura che i prezzi hanno disegnato un'ulteriore bizzarra cap and handle, questa volta perché inclinata verso destra, il cui manico è esattamente l'intera cap and handle di cui parlavo prima.
La linea di breakout è evidenziata nel grafico e quella che sembra essere la sua imminente violazione potrebbe generare l'atteso movimento di rincorsa verso il Bitcoin.
Chissà, magari potrebbero incrociarsi venendosi incontro.
GOLD, falsa partenza e attesa FedChart di Capital.Com
Buongiorno,
Aggiornamento della mia precedente analisi, qui il link visto che il sito TradingView non mi permette di fare un aggiornamento ulteriore della mia analisi.
Non ci sono novità sul piano fondamentale.
In settimana avremo la riunione della Fed come noto, e questo sarà certamente il driver importante per le prossime settimane quanto meno.
Le attese sono per uno scontato taglio di 25 punti base per cui ciò a cui prestare attenzione non è tanto il taglio quanto la conferenza stampa di accompagnamento e soprattutto i dot plot che accompagneranno la riunione.
I dot plot sono importanti perché indicano la posizione di ciascun componente del FOMC riguardo il livello futuro prossimo dei tassi.
Visto che l'oro è sensibile non tanto a livello spot del tasso di inflazione quanto alle aspettative su di esso, il dado rilasciato sarà certamente significativo per il mercato spot.
Possiamo leggere il movimento da qui alla riunione come l'orientamento degli operatori e capire come si presenteranno all'importante appuntamento.
Da un punto di vista tecnico i prezzi sono ritornati all'interno del pattern di triangolo simmetrico decretando per ora il fallimento del breakout.
Tuttavia, fatto di rilievo, il movimento si è arrestato al contatto con la trendline bassa del triangolo denotando una volontà del mercato di non abbandonare questi livelli di prezzo.
Una possibile lettura di questo comportamento per adesso potrebbe essere quella di aspettarsi dalla riunione della Fed dati e commenti a margine di supporto alle prospettive del metallo giallo fin qui condensate nei grafici, cioè rialzista.
Ovviamente da qui a mercoledì a mio giudizio sarà importante che i prezzi non tornino sotto la trendline bassa perché quello sarebbe un brutto segnale tecnico per lo scenario rialzista.
Ora i prezzi devono decidersi tra sfondare il triangolo verso il basso oppure mantenersi sopra la trendline alta.
Di fatto i prezzi sono usciti dal triangolo ma ciò non toglie che l'oro possa ragionevolmente lateralizzare fino alla riunione della Fed.
Tecnicamente sul daily, come mostrato, troviamo come supporto anche la sma20 e la ema50
Attenzione come al solito va riservata ai volumi per i quali difficilmente mi aspetto un aumento significativo prima della fed.
Il contesto chiaramente è di attesa e come tale va interpretato.
Attesa, monitoraggio e piano di azione chiaro e pronto.
XRP, presa di profitti e rimbalzoChart di Capital.Com
Buongiorno,
la crypto di Ripple, come spesso accade in questo mondo, è stata protagonista di un prodigioso strappo al rialzo passando dai 0,53 di un mese fa ai 2,9 di 3 settimane dopo, oltre il 400% in 24 giorni di calendario.
Dopo questo notevole rialzo nei sette giorni successivi ha perso circa un terzo del suo valore, tanto in sette giorni ma parliamo pur sempre di una cripto e comunque va rapportato non dimentichiamolo a oltre il 400%, conseguito in tre settimane.
Che non sia poi molto il calo lo si può vedere anche dal grafico proposto dove finora ha toccato “semplicemente” il livello 38.2 di Fibonacci.
È interessante notare come la reazione dei prezzi al ribasso sia avvenuto su un livello molto significativo come la zona dei due dollari supporto statico notevole di lungo periodo corrispondente alla fiammata dei prezzi dell'aprile del 2021.
Il rimbalzo è avvenuto con discreti volumi anche se non eccezionali nella stessa zona troviamo il supporto dinamico della media semplice a 20 periodi e la trendline ascendente che per ora sta sostenendo il prorompente movimento dei prezzi.
Il risultato è che il rimbalzo è protetto da questo livello di supporto quadruplo. È ovvio che il movimento dell'ultimo mese abbia prodotto una consistente presa di profitto adesso bisogna vedere il comportamento nei giorni prossimi per verificare la rottura della trendline ribassista generatasi da questi nuovi massimi relativi.
Leggiamo anche i volumi per capire in anticipo l'eventuale formazione di un pattern di continuazione come flag e tutti i suoi parenti.
Una rottura con volumi sarebbe da auspicio ma non sufficiente a mio giudizio. Il vero test è al superamento dei 3 dollari.
Sul piano fondamentale nulla può essere detto, in un mese non è cambiato nulla per cui qualunque considerazione sulla giustificazione del rialzo e del calo di questi giorni deve essere rispedita al mittente con decisione.
EURUSD, col testa e spalle il rialzo può proseguire Chart di Capital.com
Buongiorno, dai massimi di settembre scorso il dollaro americano ha guadagnato fino al 8% sull'euro.
8% è tanta roba.
A sostegno del movimento abbiamo trovato dati macro favorevoli e l'effetto dell'elezione di Trump notoriamente pro dollaro con il suo slogan MAGA.
L'8%, è tanto ed anche il mercato probabilmente lo pensa.
Intanto perché i dati macro americani, seppur altalenanti, mostrano comunque una stanchezza dello slancio a livello di crescita economica.
L'Europa non se la passa bene ugualmente.
È proprio per questo l'8%, è tanto.
La coppia ora potrebbe aver trovato una solida base di supporto, quantomeno momentanea, in area 1,03.
Il calo cui si è fatto riferimento, da un punto di vista tecnico, è avvenuto anche in modo repentino.
Infatti, fatta eccezione per il breve rimbalzo culminato al giorno precedente le elezioni americane, il movimento si è consumato senza soluzione di continuità.
A rafforzare l'idea che si sia creata una base di supporto nella suddetta area ci viene in aiuto la formazione di un pattern complesso di testa spalle, tipicamente di inversione.
La figura abbraccia quasi un mese di contrattazioni quindi si presenta in maniera autorevole sui grafici.
Oggi si presenta all'appuntamento con il contatto della neckline.
In verità un primo contatto e tentativo di breakout è avvenuto a fine novembre ma, almeno personalmente, l'ho subito bollata come inconsistente vista la scarsa complessità della spalla destra in rapporto a quella sinistra e alla profondità della testa.
Il tempo ha dato ragione ed oggi, scampata la falsa rottura di fine novembre, è possibile approcciare un eventuale breakout della neckline con maggiore fiducia.
Ovviamente si propone un long ed i livelli operativi sono indicati nel grafico.
Al solito si propone un target piuttosto conservativo, unico in questo caso.
GOLD, a caccia del trigger per i 3000$Chart di Capital.Com
Il contesto macroeconomico continua ad essere di assoluto sostegno per le quotazioni dell'oro.
Un errore sarebbe guardarsi dietro e farsi impressionare dalla strada che fin qui ha velocemente percorso.
Il carburante principale, come noto, sono i rendimenti reali. Per chi volesse cimentarsi con l'esercizio, invito a sovrapporre le quotazioni: un andamento a specchio.
Con i dati sulla CPI negli Stati Uniti di oggi, in linea con quanto atteso dal consensus, potremmo assistere ad un rafforzarsi del consolidamento delle quotazioni dopo i recenti sostenuti rialzi.
Una figura di Cup and handle di lungo periodo di cui ho parlato in un precedente contributo () prefigura il possibile raggiungimento dei tremila dollari.
È utile monitorare l'andamento della materia prima a caccia di qualunque indizio di ripresa dell'up trend perché, a mio giudizio, nel caso in cui venissero violati i precedenti massimi in area 2800 potremmo assistere ad un'accelerazione che velocemente porterebbe le quotazioni al target.
Ogni momento è buono per intercettare, con tanto di controllo del rischio, un qualunque trigger che col senno del poi potremmo un giorno bollare come segnale che ha dato il la al movimento.
Silver, consolidati i 30 dollari mostra manie rialzisteChart di Capital.com
Buongiorno, il Silver dopo il recente breakout del livello dei 30 dollari, resistenza statica e psicologica di rilievo, è stato subissato dalle prese di profitto che lo hanno prontamente spinto sotto la linea di breakout.
Il livello era troppo sensibile per immaginare un comportamento diverso.
I prezzi hanno così abbozzato un pullback che mi sembra più dettato dall'ansia di passare all'incasso che altro.
Passata l'ansia e scaricati gli eccessi di breve i prezzi si sono nuovamente portati sopra il livello dei 31 fino a lambire i 35 dollari.
Adesso, contrariamente a prima, potremmo anche considerare come consolidata la soglia dei 30 dollari.
Questo ci porta a considerare il livello come di sostegno, anche psicologico, per tutti i tentativi long da qui in avanti.
Infatti avremmo, si fa per dire, una ipotetica rete di protezione del livello che ci permette di costruire dei long di più ampio respiro potendo contare sulla relativa collaborazione di questo livello.
Livello che, da ostica resistenza ora si potrebbe trasformare in un collaborativo supporto.
Per completezza di analisi non si può non considerare, se si osserva il time frame settimanale, il movimento di testa e spalle ribassista che come una spada di Damocle pende sulle nostre teste.
La linea di collo passa per il livello obliquo, guarda caso, in area 30.
Francamente questo livello dinamico, ma anche statico, diventa un livello spartiacque, le colonne di Ercole oltre il quale non conviene avventurarsi se dovesse validarsi la figura di inversione con il breakout della neckline.
In tal caso, infatti, avremmo delle implicazioni ribassiste non facilmente gestibili, digeribili o sopportabili. Anche alla luce dell'elevata volatilità ribassista (downside volatility) che mostra nel tempo.
L'analisi di oggi, comunque, non ha velleità di ampio respiro.
Propongo infatti di cogliere i vantaggi di un eventuale allungo in caso di breakout del recente massimo relativo in area 31,4 dollari.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Notiamo come i volumi siano piuttosto in acquisto che in calo, ciò che è di supporto per un long.
Inoltre la correlazione positiva con la coppia EURUSD sembra tornata robusta e questo è altro elemento di sostegno visto il livello di supporto importante su cui si è fermata, almeno per ora, la caduta dell'euro.
Come si nota il i target, unico, è posto al livello dinamico rappresentato dalla media mobile a 200 periodi a circa 31.7 dollari.
Considerato il canale ascendente entro cui si muovono i prezzi, sarebbe francamente auspicabile prima un ritracciamento ancora più profondo dei prezzi in modo da scaricare ancora qualche eccesso e di avere un livello di supporto più robusto.
Difatti il successivo ripresentarsi alla linea di breakout sarebbe più autorevole avremmo più fiducia di assistere all'allungo sperato e colpire il target.
EURJPY, nubi minacciose ma intanto possibile rimbalzoChart di Capital.com
Buongiorno, la coppia dopo una inesorabile discesa da area 165 potrebbe ora mostrare un tentativo di rimbalzo, quantomeno, un tantino più significativo rispetto ai precedenti.
Si è prodotta una falsa rottura del precedente minimo con volumi in aumento.
Il contesto crea fiducia per un rimbalzo più consistente.
I target proposti sono indicati in grafico.
Tuttavia il trend ribassista a mio giudizio rimane vivo e vegeto.
Sia per questioni macroeconomiche legate ad un imminente cambio di regime nella politica monetaria della Banca centrale nipponica, sempre più anacronistica rispetto alla consolidata area del 2% di inflazione.
Osservando la coppia euro yen su time frame weekly si nota una minacciosa figura di inversione di testa e spalle che potrebbe consacrare il cambio di scenario di politica monetaria.
L'inquietudine del Natural gasChart di Capital.com
Il Natural gas, per chi se ne fosse accorto, vive momenti travagliati.
L'inquietudine la si può apprezzare sia sul piano fondamentale che su quello tecnico.
Sul piano fondamentale i rischi geopolitici e la transizione energetica sono certamente di sostegno per i prezzi nel medio periodo.
A questo potremmo aggiungere, per bilanciare, i rischi di un esubero di produzione atteso nel 2025.
Sul piano tecnico i prezzi hanno generato un movimento laterale negli ultimi due anni almeno. Storicamente siamo su livelli relativamente molto bassi se si osserva la serie storica delle quotazioni.
A tal riguardo un'occhiata sul time frame mensile può essere esplicativa.
La soglia, tonda e anche psicologica, dei $3 si è rivelata nel recente passato il confine oltre il quale gli operatori non hanno avuto fiducia ad inoltrarsi.
Tuttavia, l'analisi dei volumi dell'ultimo movimento dei prezzi ci restituisce un quadro incoraggiante in ottica long.
La vista sul time frame giornaliero forse è quello che più è utile per inquadrare il momento tecnico.
I prezzi negli ultimi sei mesi hanno ricamato un chiaro testa e spalle.
I volumi si dimostrano collaborativi diminuendo in occasione della testa e riprendendosi nel recente movimento rialzista culminato con la formazione della spalla destra.
Sembra tutto apparecchiato, la neckline sostanzialmente ripercorre la sensibile area dei tre dollari.
Questa recente insistenza e con volumi in aumento nel presentarsi al cospetto dell'area suddetta lascia a mio giudizio trasparire una volontà di fare il grande salto.
Al solito occorrerà qualificare con l'aiuto dei volumi l'eventuale breakout e scegliere tra due vie. L'ingresso kamikaze più aggressivo acquistando direttamente in breakout oppure attendere un pullback.
In entrambi i casi il target di ricompensa è a 4,2 dollari.
Un livello che personalmente escluderei perché tra il 3,7 e i 3,8 dollari troviamo la resistenza, quanto meno di breve, delle medie mobili semplici a 200 periodi sia sul mensile che sul settimanale.
Personalmente propendo per un target conservativo che individuo nell'area immediatamente precedentemente ai 3,7$.
USD/JPY termina il pullback con un pattern Engulfing ribassistaLo slancio a breve termine si è riallineato con la tendenza al ribasso a lungo termine del cambio USD/JPY. La price action di venerdì ha formato un engulfing pattern ribassista , segnalando che il recente rally potrebbe essere giunto al termine, quando i venditori hanno ripreso il controllo.
b]Perché il cambio USD/JPY ha registrato un trend al ribasso da luglio
Il cambio USD/JPY è in costante calo dopo l'inaspettato cambiamento di politica monetaria della Banca del Giappone (BoJ) nel luglio 2024. La decisione della BoJ di aumentare i tassi di interesse ha colto molti di sorpresa, provocando una rapida liquidazione del massiccio carry trade sullo yen. Questa mossa, combinata con la segnalazione della Federal Reserve a prospettive più accomodanti circa i potenziali tagli dei tassi, hanno spinto lo yen a rafforzarsi rispetto al dollaro. Il risultato? Una persistente tendenza al ribasso per USD/JPY, ulteriormente confermata dalla media mobile a 50 giorni
passaggio al di sotto della media mobile di 200 giorni: il famoso "Death Cross"" che sottolinea
slancio ribassista.
Pattern Engulfing ribassista sul grafico a candele giornaliero
La settimana scorsa, il cambio USD/JPY ha iniziato a ripercorrere il rialzo, avvicinandosi sia alla media mobile a 50 giorni che al prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai massimi di luglio. Tuttavia, le negoziazioni di venerdì ha portato questo pull back ad una drammatica battuta d’arresto. .
Dopo aver iniziato la giornata con slancio verso l'alto,
i prezzi hanno registrato una brusca inversione di tendenza, chiudendo ai minimi settimanali. La candela giornaliera risultante ha formato engulfing ribassista da manuale, in cui la fascia di prezzo di venerdì ha completamente eclissato le gamme del precedente
quattro giorni. Si tratta di un segnale tecnico significativo, in quanto dimostra che i venditori hanno decisamente riaffermato il controllo, riallineando il trend di breve e lungo termine.
USD/JPY Daily Candle Chart
Le performance passate non sono un indicatore di risultati futuri
Grafico a candele orario: rottura del ritracciamento
Ingrandendo il grafico orario, la price action di venerdì diventa ancora più rivelatrice. All'inizio della sessione, è emerso un forte aumento della pressione di vendita a causa dei volumi elevati, interrompendo
linea di ritracciamento della fase ascendente che aveva guidato il rally a breve termine. Questa rottura è stata accompagnata da un aumento aggressivo delle vendite, che è continuato per tutta la giornata. Per gli swing trader, questo cambiamento offre un'opportunità sui cui poter agire. Ancorare un nuovo VWAP ai recenti massimi oscillanti sul grafico orario fornisce una media mobile dinamica che i trader possono utilizzare per aprire posizioni di vendita sui pullback, allineando le operazioni
con il trend ribassista dominante.
USD/JPY Hourly Candle Chart
Le performance passate non sono un indicatore di risultati futuri
Disclaimer: questo contenuti ha solo uno scopo informativo e didattico. Le informazioni fornite non
costituiscono una consulenza in materia di investimenti né tengono conto delle circostanze finanziarie individuali o
obiettivi di qualsiasi investitore. Qualsiasi informazione che possa essere fornita relativa alle performance passate non è un indicatore affidabile dei risultati o delle prestazioni future.
Silver, potrebbe presto ridurre il gap con l'oro Chart di Capital.com
Buongiorno,
il parente stretto del Gold, il Silver, sembra non godere della stessa esuberanza che mostra il metallo più autorevole.
Sembra.
Non bisogna tutavia dimentcare il beta che esprime il silver nei confronti del gold, parliamo di ben oltre 1 per cui non mi meraviglierei se nel futuro prossimo il silver riducesse il gap.
Senza parlare della potenziale ulteriore corsa dell’oro con il taglio dei tassi USA e la conseguente riduzione dei rendimen reali, suoi acerrimi nemici.
A monte, occorre anche ricordare che a fronte di una forte richiesta, anche legata alla transizione energetica, la riduzione dell’offerta dovrebbe generare un significatvo deficit di mercato (Fonte: Silver Institute).
A giusto corredo dell’analisi, ricordiamo che il prevalente (54%) uso industriale del Silver lo rende più vulnerabile ad un possibile indebolimento della congiuntura economica.
Ciò detto, il Gold sembra procedere spedito verso l’area dei 3000$. Si tratta di un target che motivavo, sia sul piano tecnico che macro, in una mia analisi del gennaio 2023. Analisi che, ricordo, suscitò perplessità per non dire ilarità (per chi fosse interessato può trovarla anche qui su TradingView).
Sul piano tecnico, la forza del Gold sembra essere il percorso verso il target di una chiara figura di Cap&Handle di lungo periodo.
Ugualmente, il potenziale rialzo del Silver potrebbe arrivare proprio dalla stessa figura.
Infatti, osservando il grafico mensile abbiamo la figura in fase di completamento ed in attesa di break out.
Si potrebbe attendere il possibile break out e comprare un pull back.
Monitoriamo ed eventualmente torniamo a fare qualche ragionamento.
Petrolio in Accumulazione?Sul giornaliero vedo quella che potrebbe essere a tutti gli effetti una schematica di accumulazione da libro che si forma in prossimità di una zona importante del Daily. Mi aspetto il raggiungimento come primo target area 90.55 dove scaricherei parte della posizione mentre il target più ambizioso oltre liqudità statica lasciata a Ottobre/Novembre 2022 fino 99.82. Vorrei vedere però prima un ritracciamento più consistente in area 78 del fibonacci per valutare un ingresso long su conferma da timeframe inferiori, tipo chart pattern (cambio strutturale). per cui cercherei un opportunità di ingresso long esattamente sul test della schematica wyckoffiana.