WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.07.2025Borse Usa a nuovi massimi contagiano anche quelle EU e asiatiche.
Trump pungola ancora Powell, ma non pensa di rimuoverlo.
Dati macro Usa incoraggianti a giugno: 2’ trimestre in recupero?
Mondo crypto in fermento: prosegue la “legittimazione” dell’asset class.
Mercati in fermento tra dazi, dati macro e rally tech: Trump resta al centro del gioco. La giornata del 17 luglio ha portato una ventata di ottimismo sui mercati globali. Il Presidente USA Donald Trump ha lasciato intendere la possibilità di un accordo con l’Unione Europea sul fronte dei dazi, innescando un'ondata di acquisti sia in Europa che a Wall Street.
Wall Street brinda: l’S&P 500 ha guadagnato ]0,54%, mentre il Nasdaq ha chiuso ]0,75%. In Europa, Amsterdam ha brillato con +1,3%, seguita da Parigi, +1,2%, Francoforte, +1,1%, e Milano, +0,92%. Positive anche Madrid, +0,6%, e Londra, +0,5%.
Anche il clima tra Casa Bianca e Federal Reserve sembra essersi lievemente disteso, dopo che Trump ha smentito le voci di un possibile licenziamento di Jerome Powell. Tuttavia, non ha perso l’occasione per pungolare il chairman della Fed: “Ottimi i numeri appena usciti. Abbassi i tassi”, ha scritto, riferendosi ironicamente a Powell come “troppo tardi”, sottolineando come altri banchieri centrali abbiano già tagliato i tassi d’interesse.
Le sue parole sono arrivate a ridosso della pubblicazione di dati macro USA positivi. A giugno, le vendite al dettaglio sono cresciute ]0,6% su base mensile (ben oltre il +0,1% atteso), dopo un calo di /0,9% a maggio. A trainare sono stati i settori: beni di consumo (+1,8%), auto e ricambi (+1,2%), materiali da costruzione (+0,9%) e abbigliamento (+0,9%).
Anche sul fronte lavoro buone notizie: le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese di 7.000 unità, attestandosi a 221.000, sotto le attese (234.000). Segnali incoraggianti anche dalla fiducia dei costruttori (indice NAHB), che a luglio si è attestata a 33 punti, come atteso.
Nel frattempo, il dollaro si è rafforzato, centrando la quinta chiusura positiva nelle ultime sei sedute. Il cambio euro/dollaro è sceso a 1,1585 (-0,46%). L’euro ha guadagnato leggermente sullo yen (+0,03% a 172,16), mentre il cambio dollaro/yen è salito +0,5% a 148,58.
Sul fronte obbligazionario europeo, lo spread BTP-Bund ha chiuso in lieve calo a 88 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano è sceso al 3,56% (dal 3,58% della vigilia).
Trump ha inoltre dichiarato che intende scrivere a oltre 150 Paesi per proporre un tasso doganale unilaterale, probabilmente del 10% o 15% ha detto ai giornalisti.
Pur mantenendo il pugno duro, Trump ha aperto uno spiraglio: “Potremmo forse raggiungere un accordo con l’Europa. Sono indifferente, ma stavolta sarà molto diverso dal passato”, ha affermato.
L’UE, nel frattempo, prepara le contromosse. Secondo il Financial Times, Bruxelles sta stilando una lista di possibili dazi contro i servizi USA e controlli alle esportazioni, che si aggiungerebbero alle misure già discusse su Eur 72 miliardi di importazioni statunitensi (inclusi aerei Boeing, auto e bourbon).
La spinta positiva stamane, 18 luglio, ha raggiunto anche l’Asia. L’Hang Seng di Hong Kong è salito +0,7%, toccando i massimi da oltre tre anni. Bene i colossi tech: Alibaba +2,3%, JD.com +2,7%. Il CSI 300 ha guadagnato +0,5%, mentre il Taiex di Taiwan è avanzato dell’1%, trainato da TSMC. Il merito? La nuova apertura USA sui chip destinati alla Cina, promossa direttamente da Trump.
In controtendenza il Nikkei giapponese (-0,2%), penalizzato dall'accelerazione dell'inflazione. Il rendimento del bond decennale nipponico è sceso all’1,53%, cinque punti base sotto i massimi dal 2008.
In Corea, il Kospi resta piatto, ma consolida i massimi dal 2021. Il governo di Seul segnala ancora pressioni al ribasso, ma nota un miglioramento del sentiment dei consumatori per il terzo mese consecutivo.
Bitcoin supera stamattina 120.700 dollari, in rialzo di oltre +1%, avvicinandosi ai massimi recenti. Secondo il Financial Times, Trump potrebbe aprire gli investimenti in crypto ai fondi pensione statunitensi, tra cui giganti come il Federal Retirement Thrift e CalPERS. Un segnale forte di legittimazione per l'intero settore.
Sul fronte materie prime, il greggio è salito di un dollaro a causa degli attacchi con droni sui giacimenti nel Kurdistan iracheno, che hanno dimezzato la produzione della regione in quattro giorni. La domanda stagionale di viaggi in Usa continua a sostenere i prezzi.
L’indice Bloomberg Commodity ha chiuso il terzo rialzo consecutivo a 104,8 dollari. Occhi puntati sul rame, in recupero a doppia cifra dopo che Trump ha annunciato un dazio del 50% sulle importazioni di rame a partire dal 1° agosto.
Morale: il rally globale è trainato soprattutto dai semiconduttori, dal comparto crypto e dal settore Aerospazio & Difesa. Deboli, invece, i titoli legati al lusso, ai media, al settore automobilistico e farmaceutico, tutti ancora negativi da inizio anno.
Occhi aperti oggi, 18 luglio, sul dato della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, previsto alle ore 16:00. Le attese prevedono 61,5 punti, in crescita rispetto ai 60,7 di giugno. Un dato che potrà fornire preziosi indizi sulle future mosse della Fed.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Cerca nelle idee per "COMMODITY"
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.07.2025 Dazi e guerre non fermano le Borse Usa ed Europee.
Lo S&P500, al max storico sopra 6.300, ha recuperato 30% dal min di aprile.
Le Borse asiatiche confermano il loro buon “momentum”: watch-out!
Metalli industriali e cryptos guadagnano spazio nei portafogli.
Mercati in fermento tra inflazione, dazi e minacce e la giornata di ieri, 15 luglio, s’è chiusa con moderato ottimismo sui mercati. Gli occhi degli investitori erano puntati sull’inflazione USA, ma ancor di più sulle tensioni commerciali, in particolare i dazi con le trattative tra Stati Uniti e vari partner commerciali che restano bollenti.
Negli Stati Uniti, l’inflazione ha accelerato a giugno, ma senza far scattare l’allarme tra gli analisti: +2,7% annuo per l’indice generale dei prezzi al consumo, in crescita rispetto al +2,4% di maggio e sopra le attese. Su base mensile, l’aumento è stato dello 0,3%, in linea con le previsioni.
L’indice “core” (escludendo energia e alimentari) è cresciuto del 2,9% annuo e dello 0,2% mensile. Difficile quantificare l’effetto diretto dei dazi su questi numeri, ma il legame inizia a farsi sentire.
Borse europee in recupero, ma resta il nervosismo: Milano +0,27%, Madrid +0,25%, Londra +0,65%. In calo invece Parigi -0,27% e Francoforte -0,31%.
Nel frattempo, a Washington, Donald Trump rilancia la sfida: se la Russia non firma un accordo sull’Ucraina entro 50 giorni, scatteranno dazi del 100%. Una mossa definita “secondaria”, ma dal potenziale devastante. Il messaggio è chiaro: Putin farebbe bene a prendere i negoziati più sul serio.
Anche l’Europa prende posizione sul tema: Kaja Kallas, rappresentante Ue, ha definito i 50 giorni “un tempo troppo lungo” per un conflitto che miete vittime ogni giorno.
Intanto, il Brasile reagisce al dazio del 50% imposto sugli export dal presidente USA, istituendo un comitato interministeriale per trovare sbocchi alternativi, puntando su Cina, India e UE.
Sempre sul tema dei dazi l’Europa prende tempo, ma prepara le contromosse. La Germania, per bocca del portavoce del cancelliere Friedrich Merz, ribadisce la volontà di evitare escalation prima di agosto, sostenendo la linea negoziale della Commissione Europea.
Ma la pazienza è agli sgoccioli: Maros Sefcovic, caponegoziatore Ue, ha dichiarato che sono pronte contromisure proporzionate, se necessario.
Nonostante le tensioni, Wall Street ha aggiornato i suoi massimi, per poi chiudere mista;
Nasdaq Composite +0,18%, S&P500 -0,40%.
Oggi, 16 luglio, i mercati asiatici si sono mossi in modo contrastato: il Taiex (Taiwan) +1%, è sui massimi da cinque mesi, mentre in Giappone il Nikkei è salito +0,4%; lo yen continua ad arretrare sul dollaro, arrivando a quota 149,1, mentre i rendimenti dei bond governativi giapponesi (JGB) restano al top da 16 anni.
Hang Seng (Hong Kong) +0,2%, con Alibaba +2%. Male il CSI300 di Shanghai e Shenzhen, -0,3%, zavorrato dai bancari.
Il Kospi (Corea) ha perso -0,7%, ma resta vicino ai massimi da 4 anni. Il governo “vorrebbe” vuole spingere l’indice a 5.000 punti, incentivando il passaggio dal mattone alle azioni per le famiglie coreane.
In generale, l’interesse cresce per le Borse dell’Asia-Pacifico: secondo un sondaggio di Bank of America, l’ottimismo tra i gestori di fondi asiatici è in aumento: il 70% prevede un impatto solo marginalmente negativo dai dazi di Trump e c’è fiducia in nuovi tagli dei tassi e in una crescita degli utili aziendali.
Il Giappone è il mercato preferito, seguito da Taiwan, Corea del Sud e India. La Cina scivola al quinto posto. Le banche giapponesi si dovrebbero giovare dei tassi alti, mentre Taiwan e Corea cavalcano la ripresa dei semiconduttori.
Nel comparto delle materie prime, prevale la calma, con l’indice Bloomberg Commodity stabile a 103,8 USD, ma attenzione al petrolio.
Il prezzo del greggio resta in una fase di consolidamento, sospeso tra tensioni geopolitiche e domanda solida, grazie ai forti consumi per la “driving season” negli Usa ed il recupero dell’attività manufatturiera in Cina che sostengono i prezzi.
L’OPEC prevede un miglioramento dell’economia globale nella seconda metà dell’anno, nonostante le tensioni commerciali.
L’oro, a 3.338 USD, rimbalza dello 0,5%, ma negli ultimi 3 mesi non ha portato guadagni agli investitori non coperti sul cambio.
Su obbligazioni e tassi la situazione è calma: il dato sull’inflazione USA non ha mosso troppo il mercato obbligazionario: Treasury 10Y: 4,47%, mentre in Euro-zona, troviamo il Bund decennale che “paga” 2,71% e l’omologo BTP Italiano: 3,57%: spread a 86 pbs.
Gli economisti restano divisi: alcuni notano che l’inflazione mensile Usa è sotto le attese da cinque mesi, altri che restiamo troppo sopra l’obiettivo del 2% della Fed per pensare a tagli imminenti.
Intanto, Jamie Dimon (Ceo di JPMorgan) difende l’indipendenza della Fed, criticando i ripetuti attacchi di Trump a Jerome Powell.
Sul valutario, Bitcoin è sui massimi, ed il Dollaro è in ripresa: Bitcoin consolida a 117.800 USD dopo il recente balzo a 123.000 USD, in attesa delle tre leggi pro-crypto al Congresso USA, il cui iter è però temporaneamente bloccato.
Il cross Euro/Dollaro si stabilizza a 1,167, dopo 5 sedute di recupero per la valuta americana: la solidità dell’inflazione USA frena le aspettative di tagli ai tassi.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.07.2025Borse in piena «complacency»: la guerra dei dazi non fa più paura.
La trattativa Usa con Paesi partner è di fatto prorogata al 1’ agosto.
Borse e valute emergenti: la sorpresa del 2025, grazie al US$ debole.
Rame, argento, zinco, sempre più interessanti per un portfolio mid-risk.
Anche ieri, 9 luglio, le trattative sui dazi sono state al centro della scena per gli investitori. Diverse nazioni hanno ricevuto le famigerate lettere di Donald Trump sull’aumento delle tariffe. L’Unione Europea però no – almeno, non ancora. Secondo il Financial Times, proprio l’UE rischierebbe di vedersi assegnati dazi più salati di quelli concordati tra USA e Regno Unito, nonostante le recenti aperture di Washington a Bruxelles.
Il commissario al Commercio Maros Sefcovic ha però rassicurato: per ora, niente stangate. “Abbiamo ottenuto una proroga dello status quo fino al 1° agosto, il che ci dà tempo per chiudere un accordo. Spero in buoni risultati già nei prossimi giorni”, ha dichiarato.
Intanto, da Washington filtrano i retroscena: a spingere per il rinvio delle nuove tariffe sarebbe stato il segretario al Tesoro Scott Bessent, supportato da alcuni consiglieri. L’obiettivo? Avere qualche settimana in più per trattare.
Trump non molla: via social, ha annunciato dazi reciproci per sei Paesi, con percentuali piuttosto pesanti: 30% a Iraq, Algeria e Libia, 25% a Brunei e Moldova, 20% alle Filippine.
Le Borse europee hanno reagito con fiducia, chiudendo in netto rialzo, con Milano in testa (+1,59%), al massimo da oltre un mese. Bene anche Wall Street: Dow Jones +0,49%, Nasdaq +0,94% e S&P500 +0,61%.
E mentre le trattative sui dazi tengono banco, Trump torna a martellare la Fed: “Il tasso d’interesse è almeno 3 punti troppo alto. ‘Too late’ (il soprannome dato a Powell) ci costa 360 miliardi di dollari all’anno! Nessuna inflazione, le aziende arrivano in massa. Abbassare i tassi!!!”, ha scritto su Truth.
Intanto, la corsa alla nuova guida della Federal Reserve è aperta: il Wall Street Journal rivela che Kevin Hassett e Kevin Warsh sono tra i candidati. Hassett, attualmente consigliere economico, sembra in vantaggio: ha già incontrato Trump due volte a giugno.
La giornata di ieri ha visto un nuovo storico traguardo per Nvidia: il colosso dei chip ha guadagnato oltre +2%, superando per la prima volta i US$ 4.000 miliardi di capitalizzazione. Si tratta della prima azienda al mondo a raggiungere questo livello, sospinta dalla febbre dell’intelligenza artificiale generativa. Solo Microsoft e Apple avevano superato i 3.000 miliardi in precedenza.
Il capo economista BCE, Philip Lane, ha sottolineato che anche in uno scenario di dazi USA universali al 10%, come ipotizzato a maggio, l’economia europea è ancora in crescita, anche se a ritmi più lenti. Tuttavia, ha avvertito: "L’incertezza è alta, non solo sui dazi, ma anche su altre possibili barriere non tariffarie e sull’impatto delle politiche di sicurezza sugli investimenti esteri".
Stamattina, 10 luglio, i mercati asiatici hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo, malgrado le nuove minacce di Trump: CSI 300 (Cina): +0,6%, Hang Seng (Hong Kong): +0,3%, Kospi (Corea): +1,2%, al terzo rialzo di fila, Nikkei (Giappone): -0,6%.
In Corea, la banca centrale ha lasciato invariato il tasso di riferimento e osserva con attenzione l’impatto dei dazi USA. In Giappone, il Ministero delle Finanze ha ribilanciato le emissioni di bond per ridurre la volatilità.
Nel mondo delle materie prime, il Bloomberg Commodity Index è rimasto stabile a 103,1 USD, col rame che resta sotto i riflettori: Trump ha imposto un dazio del 50% sulle importazioni, criticando la precedente amministrazione Biden, accusata di aver danneggiato il settore. “Il rame è il secondo materiale più usato dal Dipartimento della Difesa. L’America costruirà di nuovo un’industria dominante", ha promesso.
Oggi, gli USA producono poco più della metà del rame raffinato che consumano; il resto viene importato. L’Arizona resta il cuore dell’estrazione americana, mentre la Cina è sia il principale raffinatore che il maggiore consumatore globale.
Il dollaro USA, che si era rafforzato fino 1,171, ieri ha perso un po’ slancio. I verbali della riunione FED del 17-18 giugno rivelano che solo pochi membri erano favorevoli a un taglio dei tassi a luglio, a causa dei timori per l’inflazione. UBS, comunque, mantiene l’obiettivo di 1,20 per fine terzo trimestre e 1,23 per fine anno, dopo aver centrato quota 1,18 nel secondo trimestre.
Il rallentamento del mercato del lavoro estivo potrebbe spingere la Fed a tagliare i tassi di 75 o 100 punti base nel 2025, iniziando con la riunione del FOMC del 17 settembre.
Sul fronte obbligazionario, si è registrato un forte balzo del prezzo dei Treasury Note, +0,45% per il 10 anni, il maggiore da un mese, e il rendimento sceso dal 4,42% al 4,33%. Alcuni membri della Fed sono disposti a considerare un taglio dei tassi a luglio, ma solo se i dati macro confermeranno certe tendenze.
Più stabile il panorama europeo: il BTP decennale italiano è rimasto al 3,52%, mentre lo spread Btp/Bund è calato a 85 punti base, il minimo da 15 anni.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.07.2025Borse europee reagiscono meglio a caos sui dazi, ….per ora…
Tesla non brinda all’annuncio del nuovo partito del suo fondatore Musk.
Materie prime sempre più amate: anticicliche ed esposte ai megatrend.
Dollaro tenta un timido rimbalzo, dopo il -13% vs Euro da inizio anno.
Settimana iniziata col piede giusto per le Borse europee, che archiviano la prima seduta in territorio positivo. Milano chiude in rialzo con un solido +0,74%, ma il vero exploit è del Dax di Francoforte, che segna +1% e conquista la “maglia rosa” del giorno. In crescita anche Amsterdam (+0,6%), Madrid (+0,7%) e Parigi (+0,3%). Unica eccezione negativa è Londra, -0,2%.
Il clima sui mercati rimane comunque cauto: gli investitori restano concentrati sugli sviluppi delle trattative commerciali tra Stati Uniti ed Europa e resto del mondo. La scadenza chiave del 9 luglio è stata alleggerita dall’annuncio, da parte degli USA, dell’invio di notifiche a vari Paesi, accompagnata dalla concessione di un periodo di tre settimane prima dell’attivazione dei nuovi dazi, prevista ora per il 1° agosto.
Finora, le piazze finanziarie hanno reagito con sangue freddo alle nuove minacce protezionistiche. L’indice MSCI World è oggi solo dell’1% sotto i suoi massimi storici, mentre l’MSCI Emerging Markets si mantiene a circa un punto dai livelli più alti degli ultimi tre anni. Rispetto all'inizio dell'anno, il primo ha guadagnato il +9%, il secondo il +14%. Nel frattempo, Wall Street continua a macinare record, anche se la seduta di ieri ha visto un’inversione di tendenza.
Le parole del segretario al Tesoro, Scott Bessent, che aveva promesso alla CNBC nuovi accordi commerciali “entro 48 ore”, avevano illuso gli investitori. Tuttavia, l’entusiasmo si è raffreddato rapidamente dopo che il presidente Donald Trump ha ufficializzato nuovi dazi contro sette Paesi.
Il Dow Jones ha perso ieri, 7 luglio, -0,94%, il Nasdaq -0,92% e l’S&P500 -0,79%. A preoccupare ulteriormente i mercati sono le minacce di Trump di un dazio aggiuntivo del 10% contro i Paesi che "si allineano alle politiche antiamericane dei Brics", ovvero Brasile, Russia, India e Cina.
Intanto Tesla è crollata nuovamente in Borsa. Colpa di Elon Musk, che ha annunciato nel weekend la creazione di un nuovo partito politico, l’America Party, con l’obiettivo di influenzare in modo strategico il Congresso, puntando a “2 o 3 seggi al Senato e 8-10 distretti alla Camera”.
Sul fronte obbligazionario, arrivano ancora buone notizie per l’Italia: lo spread tra BTP e Bund tedeschi è sceso a 87 punti base, dai 90 della seduta precedente, toccando i minimi degli ultimi 15 anni. Leggermente in rialzo invece il rendimento del decennale italiano, che passa dal 3,47% al 3,52%.
Sul mercato valutario si indebolisce l’euro, che si attesta a 1,174 dollari (in calo da 1,178) e scende a 171,2 yen. Il cambio dollaro/yen è invece a quota 145,84. Rimbalza il petrolio: il WTI, benchmark statunitense, guadagna +1,3%, salendo a 67,4 dollari/barile, mostrando una certa tenuta nonostante l’aumento della produzione da parte dell’Opec+.
Il presidente Trump ha lasciato intendere che i negoziati sui dazi potrebbero proseguire anche oltre il 1° agosto. Nonostante le lettere intimidatorie inviate ai governi, il fronte negoziale sembra rimanere aperto: cosicchè i mercati asiatici, questa mattina 8 luglio, registrano un leggero rimbalzo. L’Hang Seng e il CSI300 crescono entrambi del +0,7%, il Nikkei di Tokyo +0,2%, mentre il Kospi sudcoreano vola, +1,7%. Anche i future di Wall Street e gli indici europei confermano il buon momentum.
Gli occhi restano puntati sul dialogo tra Stati Uniti e Cina: Scott Bessent incontrerà presto i leader di Pechino per approfondire i temi commerciali. Le due superpotenze hanno raggiunto una tregua: la Cina ha accettato di facilitare le esportazioni di terre rare (essenziali per chip, energia pulita e trasporti), in cambio della revoca di alcune restrizioni USA.
Trump ha però già fatto partire la prima ondata di dazi, imponendo un 25% su diversi beni provenienti da Giappone e Corea. In India,Sensex vicino alla parità. Bloomberg riferisce che Nuova Delhi avrebbe fatto "la migliore offerta possibile" a Washington, in attesa di una risposta dal Presidente.
Il Bloomberg Commodity Index è stabile a 102,5 dollari. I prezzi del gas naturale, sia statunitense che europeo (TTF), non mostrano segnali di tensione, nonostante i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Gli Stati Uniti si confermano il principale produttore mondiale di gas nel 2024, seguiti da Russia e Iran.
Il Bitcoin scambia a 107.900 dollari, poco distante dal recente record di 112.000, ma al momento senza slanci evidenti.
Sul bond market Usa, il rendimento del Treasury Note decennale sale al 4,38% dal precedente 4,32%, complice l’approvazione della nuova legge di bilancio firmata da Trump, che potrebbe incrementare il deficit di 3.200 miliardi di dollari nel prossimo decennio!
In Europa, invece, riflettori sono puntati sulla prossima riunione della BCE del 23 luglio. L’86% degli analisti prevede lo status-quo sui tassi, mentre una minoranza ipotizza un taglio di 25 bps. La banca centrale gode al momento di una cornice macro favorevole: inflazione vicina al target (2,0%), tassi considerati “neutrali” e crescita economica solida, anche se non brillante.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.07.2025A una settimana dalla scadenza del 9 luglio pochi gli accordi firmati con Usa.
Al via l’iter parlamentare della riforma di bilancio e fiscale voluta da Trump.
Dollaro ancora molto debole: la BCE vede possibili mosse “espansive”.
Moody’s lima la crescita mondiale: nessuna area geografica è immune.
Mercati in movimento tra dazi, riforme e nuove alleanze: ieri, 2 luglio, le Borse europee chiudono la giornata in leggero rialzo, tranne in Regno Unito. Milano +0,57%, Parigi +0,99%, Francoforte +0,49%, mentre Londra ha perso -0,12%, appesantita dalle tensioni politiche interne legate alla riforma del welfare del governo laburista.
L’ottimismo sui mercati nasce in parte dalla speranza che si risolva lo stallo commerciale globale. Ma il conto alla rovescia è partito: dal 9 luglio scatteranno i dazi reciproci promessi (o minacciati) da Trump tre mesi fa. Nella tregua dei 90 giorni annunciata il 2 aprile, non sono seguiti molti passi concreti.
Trump annuncia un’intesa commerciale col Vietnam via Truth Social: niente dazi su beni americani in Vietnam e una tariffa del 20% sulle esportazioni vietnamite verso gli USA. Un segnale chiaro: ogni accordo, anche con partner minori, serve per aggirare la Cina e consolidare importazioni strategiche come tessili e tecnologia.
Nel frattempo, gli USA vorrebbero un’intesa commerciale a fasi con l’UE: il commissario europeo Maros Sefcovic è volato a Washington per trattare.
Trump sostiene che la firma con l’India è in vista, ma i negoziati col Giappone si complicano.
Il Presidente Usa è protagonista anche con il suo “Big Beautiful Bill”, la riforma di bilancio e fiscale che ha appena superato un primo passaggio al Senato. L’obiettivo è farlo approvare alla Camera entro il 4 luglio.
Il disegno di legge, osteggiato dai Democratici e da parte dei Repubblicani, mira a tagli consistenti su tasse e spesa pubblica. Ma una stima indipendente lo ha bocciato: potrebbe aumentare il debito pubblico USA di 3.300 miliardi di dollari in dieci anni, su un debito già monstre da 36.000 miliardi.
Trump resta ottimista: secondo lui, gli effetti positivi degli accordi commerciali e la liberalizzazione energetica compenseranno il deficit.
Sul fronte macro, gli USA non brillano: a giugno le aziende private hanno perso 33.000 posti di lavoro, il primo calo da marzo 2023. A maggio erano stati -29.000 (dato rivisto), mentre le attese erano per un aumento di 95.000. Il calo è concentrato nei settori professionali, dell’istruzione e della sanità.
In ambito europeo, si parla ancora di tassi. Il governatore belga Pierre Wunsch, noto “falco”, ha dichiarato che l’inflazione dell’Eurozona rischia di scendere sotto il 2%, lasciando spazio per politiche più espansive. L’euro forte, a 1,18 sul dollaro, spinge nella stessa direzione, secondo Wunsch.
Buone notizie per l’Italia: lo spread tra BTP e Bund decennali cala a 85,6 bps, minimo dal 2009. I rendimenti salgono: BTP al 3,51% (+6,4 punti), Bund tedesco a 2,65%.
L’agenzia Moody’s rivede intanto al ribasso le prospettive di crescita globale per il 2025, complici le tensioni geopolitiche e commerciali. In Europa la stima scende da 1,3% a 1%, negli Usa addirittura dimezzata dal 2% all’1%. L’instabilità in Medio Oriente e l’incertezza sui dazi fanno temere nuove turbolenze sui mercati del credito.
Oggi, 3 luglio, dopo che l’S&P500 ha aggiorna il suo record, le Borse asiatiche restano caute: Nikkei giapponese è stabile, CSI300 cinese piatto, Hang Seng -1%, mentre il Kospi coreano segna +1%. Da Seul arrivano segnali di slancio: Fidelity vede margini positivi grazie alle riforme di governance e ai solidi utili aziendali, tanto da ridurre l’esposizione al Giappone per spostarsi sulla borsa coreana.
Intanto la Banca centrale giapponese ha confermato che il ciclo di rialzo dei tassi è solo in pausa, mentre Trump rilancia la tensione con Tokyo proponendo un dazio del 35% sulle merci giapponesi, in aumento rispetto al 24% attuale, da attivare già dalla prossima settimana.
Negli scambi tra Asia e USA, si nota il tentativo americano di “isolare” la Cina: Washington applicherà dazi del 40% sulle merci ritenute di “origine sospetta”, cioè passate attraverso il Vietnam. In Borsa, il colosso Alibaba paga dazio: -3,4%.
Sulle materie prime il Brent cala oggi -0,8%, dopo il +3% della vigilia, per via dell’inaspettato aumento delle scorte USA. Gli occhi sono puntati sulla prossima riunione OPEC+ del weekend, dove si decideranno nuovi aumenti di produzione.
L’indice Bloomberg commodity si attesta a 103,5 dollari, guadagnando +1,5% nella giornata del 2 luglio, il miglior dato da tre settimane. Il rialzo è spinto dal gas naturale USA (+2%), con temperature elevate previste a metà luglio che potrebbero farne salire la domanda.
Sui mercati valutari, si registra il 3’ tentativo consecutivo di sfondare quota 1,18 euro/dollaro, livello superato martedì per la prima volta in quasi quattro anni. Il dollaro è in affanno: secondo UBS, la debolezza continuerà nella seconda metà 2025 a causa dei problemi fiscali e del rallentamento economico USA.
Infine, Bitcoin vola sopra 110.000 dollari, dopo il +3% della giornata di mercoledì, sfiorando il record di fine maggio.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
SOYBEAN, indizi di possibile inversione rialzistaChart di Capital.Com
La commodity ha prodotto un calo di oltre 45% dai massimi pluriennali a quota 1800 dollari
Il movimento è stato accompagnato da volumi in costante contrazione ed ora, in concomitanza con un andamento flat delle quotazioni, si sono stabilizzati
Potrebbe trattarsi di un caso di accumulazione.
In questa eventualità, trovo interessante tener d'occhio la materia prima alla ricerca di possibili segnali, pattern complessi, che possano lasciare intendere la fine del down trend.
In questi casi, riuscire ad individuare per tempo la nuova tendenza darebbe un evidente vantaggio
Un po' di materiale sembra esserci.
I prezzi stanno formando un pattern triangolare ascendente il che, statisticamente, lascia intendere il breakout al rialzo.
Gli appoggi sul lato obliquo del triangolo sono avvenuti con due pattern di inversione a due candele.
Adesso siamo al contatto con la trendline ribassista di lungo periodo, quindi occorre monitorare la possibilità di un breakout della stessa con la possibilità di una potenziale inversione di trend.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.06.2025Tiene la tregua nel conflitto Israele/Usa/Iran: Borse ai massimi.
Borse Asia, Europa ed Emergenti si confermano leader da inizio anno.
Powell (Federal Reserve) tiene duro sui tassi, e Trump lo attacca di nuovo.
Crollo di gas e petrolio, metalli industriali e preziosi sempre bene.
Dopo i timori per una possibile reazione negativa dei mercati agli attacchi USA in Iran nel weekend, la situazione si è evoluta sorprendentemente bene. Ieri, 24 giugno, le borse hanno infatti reagito positivamente grazie alla fragile, ma per ora funzionante, tregua tra Iran e Israele, spinta anche dal netto calo dei prezzi delle materie prime energetiche.
La tregua, benché episodicamente violata da Teheran o Tel Aviv, ha dato una boccata d’ossigeno ai listini globali. A completare il quadro di sollievo ci ha pensato il presidente USA Donald Trump, che ha evitato ulteriori escalation, preferendo attaccare verbalmente il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, per la sua linea sui tassi d’interesse.
Powell, da parte sua, ha ribadito con fermezza l’obiettivo della Fed: mantenere la stabilità dei prezzi. “Il nostro obbligo è prevenire un’inflazione persistente. La credibilità della Fed è fondamentale, e se viene messa in dubbio, i tassi a lungo termine possono salire”, ha dichiarato.
I mercati europei hanno accolto positivamente le ultime evoluzioni: Parigi +1,04%, Francoforte +1,60%, Milano +1,63%, Londra piatta. Oltreoceano, Wall Street ha festeggiato la tregua con rialzi robusti: Dow Jones +1,2%, Nasdaq +1,4% e S&P500 +1,2%.
Tuttavia, non tutte le notizie dagli USA sono rosee. L’indice di fiducia dei consumatori, redatto dal Conference Board, è calato a giugno da 98,4 a 93 punti, ben sotto le attese (99,5). In particolare, la componente sulle aspettative future è scesa a 69 (-4,6 punti), mentre quella sulla situazione attuale è calata a 129,1 (-6,4 punti).
Sul fronte industriale, invece, qualche segnale di ripresa: l'indice manifatturiero della Fed di Richmond è migliorato, passando da -9 a -7 punti, mentre l'indice delle consegne è salito da -10 a -3. Si resta comunque in territorio negativo.
Protagonista in negativo è Tesla, con l’azione in calo di -2,5%, e ulteriore flessione nel dopoborsa. A maggio, le sue vendite in Europa sono crollate -27,9% su base annua, nonostante l’intero mercato dei veicoli elettrici abbia segnato +27,2%. La sua quota di mercato si è ridotta all’1,2% rispetto all’1,8% dell’anno precedente, penalizzata dalla concorrenza cinese e dal malcontento verso le scelte politiche del suo CEO Musk.
Il prezzo del petrolio, dopo un tracollo cumulativo del -15% (12 dollari in meno al barile) in 2 sedute, prova a rimbalzare: stamane Brent +1,2% a 68 dollari/barile. La prospettiva di una tregua stabile e di un rischio minore di blocco dello stretto di Hormuz ha ridato fiato al mercato. L’indice Bloomberg Commodity sale +0,5% a 103 dollari, grazie soprattutto a questo rimbalzo.
Sul gas, invece, ieri è stata una giornata nera: il gas naturale USA è crollato da 4,10 a 3,57 dollari (-13%), mentre quello europeo (TTF) è affondato del -12%, da 41 a 35,6 euro/MWh, nella peggiore seduta dell’anno. Il crollo si spiega considerando che circa il 20% del GNL globale transita proprio dallo stretto di Hormuz.
L’oro, invece, risalire leggermente a 3.328 dollari/oncia, recuperando dal -1,3% di martedì. Le prospettive sul metallo restano positive: le aziende aurifere cinesi stanno cercando fondi sui mercati offshore, a testimonianza della fiducia nel trend rialzista.
Sul mercato valutario il dollaro USA continua a soffrire: il cambio con l’euro è salito a 1,161, col quinto ribasso consecutivo. Powell ha ribadito che non ci sono ancora le condizioni per tagliare i tassi, ma i mercati sembrano non credergli del tutto. Il rendimento del Treasury decennale è sceso al 4,29% (dal 4,33%), minimo da un mese. Nell’Eurozona, invece, rendimenti stabili: Bund al 2,54%, BTP al 3,46%, con spread a 92 bps.
Le borse dell’Asia-Pacifico sfoggiano moderato ottimismo: Nikkei225 +0,3%, Hang Seng +0,7%, CSI 300 +0,5%, Taiex +0,8%, Kospi +0,2%. A Tokyo, un membro della BoJ ha aperto alla possibilità di un imminente rialzo dei tassi, vista l’inflazione in crescita. In Cina, il premier Li Qiang ha promesso che i consumi diventeranno il motore della crescita, ma con gradualità. La Corea del Sud, però, ha subito una battuta d’arresto “politica”: MSCI ha confermato il paese tra gli “emergenti”, respingendo la richiesta di status da “mercato sviluppato”.
Ieri, 24 giugno, grande giornata per l’indice MSCI Emerging Markets: +2,5%, miglior seduta da 30 mesi. Superata quota 1.200 punti (...1.212), soglia che non toccava dal febbraio 2022. L’impennata è merito soprattutto della borsa sudcoreana, che nel 2025 ha già guadagnato il +25%, miglior performance mondiale. L’indice MSCI EM segna da inizio anno +12,7%, contro +6,7% del MSCI World, che ha comunque chiuso al nuovo massimo storico di 3.957 punti.
Infine, il mondo delle criptovalute continua a sorprendere: Bitcoin è balzato da 98.000 a 106.000 dollari in due giorni. Sempre più integrato nel sistema finanziario, il settore vede crescere anche le partnership istituzionali: Chainlink ha annunciato un accordo con Mastercard per consentire l’acquisto diretto di criptovalute tramite carte, in modo sicuro e tracciabile su blockchain.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
#003 Opportunità Investimento LONG EUR/AUD
La coppia EUR/AUD sta mostrando un interessante contesto tecnico-macro che suggerisce un possibile sviluppo rialzista nelle prossime sessioni. L’analisi condotta integra elementi multi-timeframe, indicatori avanzati, posizionamento istituzionale e contesto macroeconomico, concludendo in una visione coerente a favore di una posizione long.
🔍 Analisi tecnica multi-timeframe (8H, D, W)
Su timeframe 8H e daily, EUR/AUD ha rotto la trendline ribassista discendente e sta costruendo una nuova struttura di minimi crescenti sopra la media mobile di lungo periodo. Il grafico settimanale mostra un consolidamento sopra il supporto statico 1.7400, con candele che iniziano a configurare potenziali inversioni.
📊 Indicatori tecnici principali
WaveTrend e RSI sono in fase di rialzo ma non in ipercomprato, offrendo spazio per ulteriori estensioni.
Lo Stocastico ha appena incrociato al rialzo nella zona di ripartenza, confermando l’intenzione del mercato di invertire la spinta ribassista precedente.
🌀 Pattern armonici e ciclica
Siamo nella fase iniziale di un nuovo ciclo rialzista. Il completamento di un possibile pattern “Gartley inverso” coincide con i livelli tecnici di supporto attualmente testati. La ciclica di breve mostra una fine chiara del ciclo ribassista precedente.
🧱 Supporti e resistenze chiave
Il prezzo ha rimbalzato con forza dal supporto dinamico rappresentato dalla media 200 su 8H e dal supporto statico in area 1.7420. Il target immediato è la resistenza strutturale a 1.7950, già testata in passato come punto di reazione.
📈 Volumi e profilo volume
Il volume profile evidenzia un forte accumulo nell’area tra 1.7450 e 1.7550. Nessun eccesso visibile nella distribuzione, il che suggerisce un movimento ancora “leggero” e con potenziale d’espansione.
🕯 Candlestick pattern e price action
L’ultima candela 8H è una bullish engulfing, chiusasi sopra la media mobile e con volumi crescenti. Le tre candele precedenti mostrano un pattern di compressione e accumulo.
🔗 Correlazioni e geometrie
La divergenza con AUD/USD (che si mostra debole) e la correlazione inversa con EUR/JPY in rafforzamento danno ulteriore forza al quadro rialzista. Anche i frattali storici mostrano simmetrie che si sono verificate in contesti macro simili.
📊 Statistica del pattern
Pattern simili su EUR/AUD – post rottura di trendline con struttura rialzista su 8H – hanno mostrato un esito positivo nel 81% dei casi su campioni storici maggiori di 100.
📉 Posizionamento retail
Il sentiment attuale mostra il retail pesantemente posizionato short, creando un potenziale effetto contrarian a favore dei compratori.
🏦 Posizionamento istituzionale (COT)
I dati COT segnalano un aumento delle posizioni nette long sull’euro e una riduzione su AUD, compatibili con un’inversione direzionale.
🧮 Analisi macroeconomica fondamentale
EUR supportato da aspettative di stabilizzazione monetaria della BCE, senza nuove strette imminenti.
AUD penalizzato dalla debolezza delle esportazioni e dai toni più morbidi della RBA.
Differenziale macro in leggero favore EUR.
📊 Forza relativa intermarket
EUR mostra una forza crescente rispetto alle valute commodity, incluso l’AUD. Questo rafforza la tesi rialzista, confermata anche dai flussi di capitale in entrata sull’euro.
📰 Sentiment reale e newsflow
Le ultime notizie macro e i report istituzionali confermano un posizionamento prudente sull’AUD. Nessun driver imminente giustifica un rafforzamento strutturale della divisa australiana.
🌪 Volatilità implicita e storica
La volatilità è in crescita, ma ancora entro range storici ottimali per movimenti direzionali sostenuti. L’ATR attuale è al di sopra della media degli ultimi 10 anni, condizione favorevole per breakout.
📆 Rischio evento macro
Nessun evento dirompente atteso nelle prossime 48 ore. Il calendario economico è neutrale e non minaccia la struttura tecnica in formazione.
📉 Soglia minima di volatilità
L’attuale range e ATR superano i valori minimi di validità statistica, garantendo che il movimento non sia un falso breakout di compressione.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.06.2025Trump non esclude un intervento militare in Iran a fianco di Israele.
La Borse Usa ed Europee calano, recupera il Dollaro, sale il petrolio.
Gli Usa si apprestano a varare una normativa “friendly” per le stablecoin.
Brillano le azioni asiatiche e Usa legate all’intelligenza artificiale
Giornata tesa sui mercati: tra Medio Oriente, dazi e banche centrali
La seduta borsistica di lunedì 17 giugno ha risentito pesantemente del clima internazionale carico di tensioni. A preoccupare gli investitori sono soprattutto due fattori: il riaccendersi del conflitto tra Israele e Iran e l’impasse nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea sui dazi.
Con l’incertezza che domina lo scenario, molti investitori si sono rifugiati nei beni considerati più sicuri, come l’oro. Allo stesso tempo, il dollaro si è rafforzato rispetto a euro, yen e sterlina. La valuta statunitense ha infatti chiuso la sua miglior seduta dell’ultimo mese con un +0,7%.
Tensione Usa-Iran: il petrolio vola
Donald Trump ha alzato i toni contro Teheran, chiedendo una “resa incondizionata” e valutando, secondo il Wall Street Journal, un possibile attacco diretto all’Iran. Le forze armate americane hanno già iniziato a rafforzare la loro presenza nella regione spostando nuovi jet da combattimento. JD Vance, vicepresidente USA, ha dichiarato che “il presidente potrebbe dover adottare ulteriori misure per fermare l’arricchimento nucleare iraniano”.
Non stupisce quindi che il prezzo del petrolio Brent sia schizzato verso l’alto, toccando i 76,7 dollari al barile, il massimo degli ultimi cinque mesi. Nelle ultime sedute, il mercato del greggio è stato altamente volatile, con un picco del +4,4% martedì, in risposta all'intensificarsi del conflitto tra Israele e Iran.
Wall Street sotto pressione
L’aria di guerra ha colpito anche i listini americani. A fine seduta, l’S&P 500 ha perso lo 0,8%, il Dow Jones ha chiuso a -0,7% e il Nasdaq ha ceduto lo 0,9%.
Non è solo la geopolitica a tenere sulle spine i mercati. Questa settimana sono attese decisioni importanti dalle banche centrali. La Banca del Giappone ha scelto di mantenere i tassi invariati, mentre domani sarà la volta della Federal Reserve.
Europa in rosso, spread in rialzo
Le borse europee hanno chiuso in ribasso, seguendo l’andamento globale. Milano ha registrato un -1,36%, Londra ha perso lo 0,49%, Francoforte ha ceduto l’1,10%, Parigi lo 0,76% e Madrid il 1,49%.
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si è allargato, chiudendo a 98 punti base rispetto ai 94 dell’apertura. Il rendimento del decennale italiano è salito al 3,52%, mentre il Bund tedesco si è attestato al 2,54%.
Dazi e fiducia nel dialogo transatlantico
Negli Stati Uniti, il clima economico si fa più cupo: le vendite al dettaglio a maggio sono calate dello 0,9%, il peggior dato in quattro mesi, dopo un -0,1% ad aprile. Gli analisti si aspettavano un calo più contenuto, dello 0,7%.
In questo contesto, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, prova a mantenere un tono positivo: “C’è tempo fino al 9 luglio. Sono ottimista”. Rispondendo alle accuse di Trump all’UE di non offrire un accordo commerciale equo, Tajani ha rilanciato: “Credo in un grande mercato unico che comprenda Europa, Canada, Stati Uniti e Messico”.
Asia: luci e ombre
Nonostante il contesto difficile, le borse asiatiche hanno mostrato una certa resilienza. Il Nikkei giapponese ha guadagnato lo 0,8%, raggiungendo i massimi da febbraio. In Corea del Sud, il Kospi è salito dello 0,4%, toccando il livello più alto da gennaio 2022. Da inizio anno, l’indice ha messo a segno un impressionante +20%, trainato dal boom delle aziende legate all’intelligenza artificiale.
A Hong Kong invece giornata negativa: l’indice ha perso l’1,2%, zavorrato dai colossi tech come Alibaba (-2%). In lieve rialzo il CSI 300 cinese (+0,1%), così come il Taiex di Taipei (+0,4%), grazie alla spinta del settore dei semiconduttori.
IA: guerra di talenti tra i colossi tech
Nel mondo dell’intelligenza artificiale, è battaglia aperta. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha rivelato che Meta sta cercando di strappare ai suoi ingegneri con bonus da 100 milioni di dollari. Zuckerberg punta alla creazione di una nuova divisione dedicata alla “superintelligenza” per colmare il gap con i leader del settore.
Commodities: rally di petrolio, gas e oro
Il Bloomberg Bcom Commodity Index è salito a 107,0 dollari, segnando l’undicesima seduta positiva su tredici. Dall’inizio dell’anno, il bilancio è ora positivo di circa +8,5%. Insieme al petrolio, cresce anche il gas naturale europeo (TTF), che lunedì è balzato del +3,7%, raggiungendo i massimi degli ultimi due mesi e mezzo.
L’oro, stabile a 3.393 dollari l’oncia, resta un rifugio privilegiato ma non ha reagito con forza all’escalation in Medio Oriente, in attesa della riunione della Fed.
Criptovalute: via libera alle stablecoins
Sul fronte digitale, una svolta normativa arriva dagli Stati Uniti: il Senato ha approvato il GENIUS Act, un disegno di legge bipartisan per regolamentare le stablecoins, criptovalute ancorate al valore del dollaro. Il provvedimento ha ottenuto 68 voti favorevoli contro 30 e ora passa alla Camera, dove i Repubblicani hanno la maggioranza. Se approvato, verrà firmato da Trump, che ha promesso una regolamentazione più amica del mondo cripto.
Nel frattempo, il Bitcoin si muove in positivo: +1% nella seduta di oggi, dopo il -4% di martedì, mantenendosi vicino ai suoi massimi storici.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.06.2025Continua a prevalere un moderato ottimismo sulle borse mondiali.
Usa e Cina si parlano, e puntano ad un accordo in tempi brevi.
Anche l’Europa cerca un’accordo sui dazi con gli Usa, ma è “indietro”.
Borse emergenti e metalli industriali allungano il passo: interessante!
Venerdì 6 giugno è stata una giornata carica di eventi sul piano politico ed economico globale. Donald Trump e Xi Jinping hanno avuto una conversazione telefonica di 90 minuti nel tentativo di avvicinarsi a un'intesa sull'alleggerimento dei dazi commerciali.
In parallelo, il presidente statunitense ha accolto alla Casa Bianca il cancelliere tedesco Friedrich Merz per discutere di cooperazione transatlantica.
Tuttavia, l’attenzione mediatica si è spostata rapidamente sul fronte social, dove Trump ha attaccato pubblicamente Elon Musk, definendolo “completamente impazzito”. Secondo Trump, il fondatore di Tesla vorrebbe parlargli, ma il presidente ha precisato di “non essere interessato”. Lo scontro ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, provocando un crollo delle azioni Tesla e chiusura negativa per Wall Street.
I riflettori si sono poi spostati sui dati del mercato del lavoro americano. A maggio, l’economia ha creato 139.000 nuovi occupati non agricoli. Si tratta del dato più basso da tre mesi e di un rallentamento rispetto ai 147.000 di aprile (dato rivisto al ribasso). Tuttavia, il risultato ha comunque superato le attese degli analisti, che si aspettavano 130.000 nuovi posti.
La Borsa di Milano ha chiuso in positivo con un +0,55%, seguendo l’ottimismo di Wall Street. L’S&P500 ha guadagnato l’1,0% superando 6.000 punti per la prima volta da febbraio. Bene anche Dow Jones (+1,1%) e Nasdaq Composite (+1,2%).
Commentando i dati sull'occupazione, Trump ha esortato la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse, attaccando nuovamente il presidente Jerome Powell, soprannominato “Mr. Troppo Tardi”. Secondo Trump, l’inflazione è quasi assente e i costi di finanziamento sono troppo alti, rallentando la crescita. “Serve un taglio pieno di un punto percentuale – ha scritto su Truth Social – per dare carburante all’economia”.
Mercoledì scorso si è insediato il nuovo presidente sudcoreano, Lee Jae-myung. In un colloquio telefonico di 20 minuti con Trump, entrambi i leader si sono detti pronti a chiudere rapidamente le trattative sui dazi. L’elezione di Lee ha messo fine a sei mesi di instabilità politica seguiti alla fallita dichiarazione di legge marziale di Yoon Suk-yeol, destituito ad aprile dalla Corte Costituzionale.
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, conferma X di essere in contatto con il segretario USA Howard Lutnick per rafforzare la cooperazione strategica. Dopo un vertice a Parigi, le conversazioni sono proseguite telefonicamente per definire nuovi ambiti di collaborazione.
Nel frattempo, la bilancia commerciale di Francia e Germania mostra segnali di peggioramento, contribuendo a un calo delle Borse europee di circa -0,3% a metà giornata (ore 12.30 CET), nonostante i segnali positivi sul fronte USA-Cina.
Oggi, 9 giugno, la settimana è iniziata con un rialzo generalizzato nei mercati dell’Asia-Pacifico. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,9%, il CSI 300 cinese +0,2% e il Taiex di Taipei +0,7%. In Giappone Nikkei +1,1%, mentre in Corea il Kospi è salito +1,6%, toccando il massimo da un anno.
L’India resta osservata speciale: l’indice BSE Sensex ha chiuso a +0,4% e i negoziati sui dazi con gli USA sono stati prorogati. I funzionari americani rimarranno a Nuova Delhi almeno fino al 10 giugno, segno che i colloqui stanno facendo progressi. Il ministro indiano Piyush Goyal ha definito “costruttivo” l’incontro con l’omologo americano Lutnick.
Sul fronte macro, l’indice MSCI Emerging Market ieri è cresciuto +0,7%, avvicinandosi ai massimi toccati a settembre 2024 (1.182 punti). Da inizio anno, l'indice ha guadagnato il 10%, rispetto al +5,6% dell’MSCI World. I contributi maggiori vengono da Corea (+17%), Brasile (+14%) e Hong Kong (+7%). Cina (-9%), Taiwan (-6%) e India (-4%) hanno invece frenato la corsa.
Oggi, 9 giugno, Stati Uniti e Cina tornano a sedersi al tavolo delle trattative. A Londra, Scott Bessent (Tesoro USA) e Howard Lutnick (Commercio) incontreranno il vicepremier cinese He Lifeng per discutere di dazi, esportazioni e altri dossier strategici.
In questo clima, le esportazioni cinesi di terre rare sono aumentate, +23% a maggio rispetto al mese precedente, raggiungendo il massimo da un anno. Tuttavia, le restrizioni cinesi su alcuni minerali critici hanno causato carenze nell’industria manifatturiera, in particolare quella automobilistica.
Bitcoin vicino ai massimi storici nonostante deflussi, intorno ai 105.600 dollari. Nella scorsa settimana, gli ETF spot USA legati alla criptovaluta hanno registrato deflussi per 131,6 milioni di dollari (contro i 144,8 milioni della settimana precedente). Il fondo Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund ha perso 167,7 milioni, mentre l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock ha raccolto 81,1 milioni e il VanEck Bitcoin ETF 19,7 milioni.
L’indice Bloomberg Commodity ha aperto la giornata a 103,20 dollari, dopo aver chiuso la settimana precedente con +3,3%, il miglior risultato da cinque mesi. Anche in questo caso, la riapertura del dialogo USA-Cina sembra aver influito, ma la cautela resta alta.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.06.2025Le Borse mondiali sperano in un accordo USA – Cina sui commerci.
Parole concilianti e inviti reciproci da parte dei 2 Presidenti.
Difesa EU: Ministri dei 32 membri Nato unanimi su aumento spesa.
Alluminio, rame, argento chiudono una settimana di forti rialzi. Watch-out!
Il 5 giugno potrebbe aver segnato un momento chiave nei rapporti geopolitici e nei mercati finanziari: il presidente cinese Xi Jinping e l’ex presidente americano Donald Trump si sono sentiti al telefono, in un confronto tutto focalizzato sul commercio.
Nessun accenno a Russia o Iran, ma tanta carne al fuoco su dazi, scambi e diplomazia. Xi ha invitato “cordialmente” Trump e la First Lady in Cina, invito prontamente ricambiato. Ma soprattutto, ha chiesto di “correggere la rotta” nei rapporti tra le due superpotenze, auspicando più dialogo su economia, difesa e giustizia.
La notizia ha dato una spinta ai mercati azionari, ed anche petrolio che è salito: Brent a 65,64 dollari al barile (+1,17%) e WTI a 63,76 dollari (+1,4%).
Le piazze europee hanno mostrato andamenti altalenanti e chiusure incerte: Parigi ha perso -0,18%, Francoforte ha guadagnato +0,19%, Londra +0,11%. Ma è Milano che ha brillato, +0,74%.
Il buonumore iniziale era stato alimentato dal taglio dei tassi della BCE (Banca centrale europea), ma la fiducia si è un po’ raffreddata dopo che gli investitori hanno iniziato a dubitare di ulteriori interventi a breve scadenza.
Intanto a Bruxelles, i ministri della Difesa della NATO (32 Paesi) hanno approvato un incremento consistente degli investimenti nel settore militare. L’obiettivo è chiaro: arrivare a destinare il 3,5% del PIL all’anno al rafforzamento della capacità difensiva, e un altro 1,5% alla sicurezza. Totale: un imponente 5% del PIL annuo. I riflettori sono ora puntati sul vertice dell’Alleanza, il 24-25 giugno all’Aia.
Tornando all’ECB, la scelta di un’ottavo taglio di fila era scontata: ora rileviamo un Tasso sui depositi al 2,00%, quello di rifinanziamento al 2,15% ed il Tasso sui prestiti marginali al 2,40%. “Una decisione presa quasi all’unanimità”, ha detto Christine Lagarde, che però non ha confermato se ci sarà una pausa nel ciclo di tagli. Goldman Sachs si aspetta altri due interventi nel 2025, con il tasso sui depositi che potrebbe scendere fino all’1,5%.
Wall Street giù, pesa lo scontro Trump-Musk. Nonostante la “distensione” con la Cina, Wall Street ha chiuso male: Dow Jones -0,25%, Nasdaq -0,83%, S&P500 -0,53%. Il motivo? L’attacco di Trump a Elon Musk. Lo scontro tra i due ha fatto perdere a Tesla ben 100 miliardi di dollari di capitalizzazione in poche ore.
Trump ha minacciato lo stop ai sussidi e contratti pubblici per l’azienda. Musk ha risposto parlando di “ingratitudine” da parte dell’ex presidente, ricordando che senza di lui non avrebbe vinto le elezioni.
Il deficit commerciale statunitense è sceso ad aprile a 61,6 miliardi di dollari, ben oltre le attese (66,3 mld), e molto sotto il record di marzo (140,5 mld). Le esportazioni sono cresciute del 3% a 289,4 miliardi, mentre le importazioni sono crollate del -16,3% a 351 miliardi. Oggi, 6 giugno, l’attenzione si sposta sui dati del lavoro Usa, dopo segnali di rallentamento nel settore servizi e occupazione privata.
Eurozona: la BCE avverte: un’escalation commerciale tra USA ed Europa potrebbe costare fino all’1% di crescita tra il 2025 e il 2027. Nello scenario peggiore, il PIL salirebbe solo +0,5% nel 2025, +0,7% nel 2026 e +1,1% nel 2027, con un’inflazione al 1,8% contro il 2% atteso.
Il Ministro degli esteri italiano Tajani resta ottimista e vede un possibile accordo con gli USA sui dazi “entro il 9 luglio”, con una mediazione al 10-25%, e controdazi Ue inferiori a quelli americani.
Stamane, in Asia, mercati misti: il Nikkei sale +0,4%, Hang Seng, CSI 300 e Taiex scivolano di -0,1%. In Giappone, cala la spesa delle famiglie: -0,1% ad aprile, dopo il +2,1% di marzo. Panasonic, fornitore di Tesla, perde il 4%.
A Mumbai, il BSE Sensex guadagna lo 0,6% dopo un inatteso maxi-taglio dei tassi della Banca centrale indiana: -50 punti base, ora al 5,5%. Solo 1 su 34 economisti l’aveva previsto. Secondo la Reserve Bank of India, l’inflazione è sotto controllo e le prospettive sono buone.
Focus Materie prime: il CBOE Commodity Index segna il quinto rialzo settimanale consecutivo, con un +3% provvisorio. A trainare il rally l’Argento: +10% settimanale, sopra i 35 dollari l’oncia, massimo da oltre 13 anni. Da inizio anno +25%, quasi al pari dell’oro (+28%).
Bene anche il prezzo del Gas naturale USA: +8% e dell’alluminio: premi record negli USA a 1.323 dollari/tonnellata (60 cent/libbra), spinti dai nuovi dazi imposti da Trump. L’oro beneficia della debolezza del dollaro e segna +2,6% da inizio settimana.
Obbligazioni: calma piatta, ma spread italiano ai minimi. Nessuna scossa per i Treasury dopo le decisioni della Fed: il decennale si muove da 4,36% a 4,38%. In Europa, si prende fiato sui governativi: Bund a 2,58% (da 2,52%), BTP a 3,52% (da 3,49%), con il loro spread sceso a 94 punti base, il livello più basso da oltre tre anni, segno di fiducia verso l’Italia.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.06.2025Le Borse globali, vicino ai massimi, resistono a tempeste dei dazi e guerre.
Euro-zona: crescita lenta ma continua, Germania ancora in stagnazione.
Le Borse asiatiche proseguono toniche un 2025 di auspicata svolta.
Macro Usa contrastata: bene le offerte di lavoro, ma significa FED “attendista”
Le borse europee hanno chiuso la giornata del 3 giugno con il segno più, anche se in modo moderato: in media, i principali listini hanno guadagnato +0,5%: questo nonostante un dato sull’inflazione che ha colto un po’ tutti di sorpresa: a maggio, nell’eurozona, i prezzi sono saliti solo di +1,9% annuo, in calo rispetto al +2,2% di aprile e sotto le attese.
Il dato rafforza le probabilità che la BCE annunci un taglio dei tassi giovedì, probabilmente di 25 punti base, come da previsioni degli analisti.
Tuttavia l’atmosfera sui mercati resta sospesa, perché sullo sfondo resta il tema caldo dei dazi commerciali. Se da una parte la Casa Bianca si è detta ottimista su un accordo con l’UE e ha preannunciato una telefonata “imminente” tra Trump ed il Presdiente cinese Xi Jinping, dall’altra, il 4 giugno sono entrati in vigore dazi raddoppiati (dal 25% al 50%) su acciaio e alluminio esportati verso gli Usa.
A livello globale, l’andamento dei mercati azionari resta comunqueincoraggiante. L’indice MSCI World ha segnato il +0,34% martedì, centrando il sesto rialzo in sette sedute. Ora si trova a meno di mezzo punto percentuale dal massimo storico (3.910 punti del 18 febbraio). Da inizio 2025, la performance è del +5% – che però, per un investitore in euro, si trasforma in un -4,3% a causa della debolezza del dollaro.
Eurozona: sul fronte macro, l’area “euro donominata” cresce, ma col freno a mano tirato. L’indice Hcob Pmi composito scende a maggio a 50,2 (da 50,4), minimo da tre mesi. Vanno peggio i servizi: l’indice Pmi servizi scivola a 49,7 da 50,1, toccando il livello più basso in sei mesi. La domanda cala, le aziende smaltiscono gli ordini inevasi e l’occupazione rallenta.
In Germania, il terziario va ancora peggio: l’indice Hcob Services Pmi crolla a 47,1 (da 49), il peggior dato da novembre 2022. Anche il Pmi composito tedesco scende a 48,5, minimo da cinque mesi. La fiducia resta bassa, nonostante un leggero rimbalzo rispetto ad aprile.
L’Italia, invece, continua a distinguersi: il suo Pmi servizi sale a 53,2 da 52,9, segnando la crescita più forte degli ultimi 12 mesi. È il sesto mese consecutivo di espansione, trainato da nuovi ordini e aspettative meno pessimistiche, anche se inferiori alla media storica.
Materie prime: tensioni e scossoni: il prezzo del petrolio WTI ieri ha perso marginalmente, chiudendo a 62,4 dollari/barile (-0,1%): pesano le preoccupazioni sull’aumento della produzione deciso da OPEC+ e le tensioni tariffarie. Di contro, l’offerta ridotta dal Canada ha dato un po’ di sostegno. Il gas naturale europeo invece sale a 35,3 €/MWh (+0,8%).
L’indice Bloomberg Commodity è salito del +3,5% da inizio anno, trainato soprattutto dai metalli preziosi, e i nuovi dazi USA su acciaio e alluminio accentuano le tensioni: colpiti in particolare Canada e Messico, rispettivamente primo e terzo fornitore di acciaio agli Stati Uniti.
L’oro ha perso un po’ di smalto il 3 giugno: -0,4%, a 3.381 $/oncia, mentre Bitcoin è salito +0,86%, a 105.200 $.
Sul mercato valutario, l’euro ha perso leggermente terreno ieri, scendendo a 1,14 dollari (da 1,1430), mentre vale 163 yen. Il cross dollaro/yen è a 142,96. Il biglietto verde ha generalmente recuperato circa mezzo punto percentuale, ma resta su minimi triennali.
USA: mercato del lavoro tonico, uguale Fed più cauta: il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti ad aprile è salito da 7,2 a 7,4 milioni, ben sopra le attese di 7,1 milioni.. Le assunzioni crescono a 5,6 milioni (massimo da un anno), mentre i licenziamenti restano fermi a 1,8 milioni. Le, e le dimissioni si mantengonosono stabili a 3,2 milioni. Questo raffredda l’idea di un taglio imminente dei tassi da parte della Fed.
L'indice S&P500 ha chiuso la seduta del 3 giugno in rialzo dello +0,6%, meglio il Nasdaq con +0,8%: entrambi ai massimi da tre mesi.
La mattina del 4 giugno le borse asiatiche partono in verde, così come quelle europee, in media +0,4% a mezza mattinata (ore 11.30 CET). Il Nikkei giapponese avanza +0,8%, e
Bene anche: Hang Seng (Hong Kong) +0,7%, CSI300 (Shanghai e Shenzhen) +0,5%, Taiex (Taipei) +2% Kospi (Corea) +2,4%, ai massimi da luglio 2024. Il rally in Corea è legato anche alla vittoria elettorale di Lee Jae-myung, leader di centro-sinistra, che ha sconfitto il conservatore Kim Moon-soo.
Mercati obbligazionari: negli USA, il rendimento del Treasury decennale resta praticamente fermo a 4,45%. I dati forti sul lavoro sono stati bilanciati dal calo degli ordini di fabbrica (-3,7%) e di beni durevoli (-6,3%) di maggio.
In Europa, tutto tranquillo in attesa del meeting della BCE (Banca centrale europea): il Bund decennale tedesco rende 2,52%, il BTP italiano 3,49%. Lo spread scende a 97 punti base, sui minimi da tre anni e mezzo.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.05.2025Il declassamento del debito Usa non frena le Borse Usa e UE.
Lunga telefonata Trump/Putin, spiragli di tregua, ma nulla di imminente.
Banca centrale cinese taglia tassi, reazione misurata delle borse.
Oro e bitcoin riavvicinano i massimi storici: segno di “risk/off”?
Ieri, 19 maggio, le Borse europee hanno chiuso deboli, anche se nel finale hanno limato le perdite. A frenare l’entusiasmo degli investitori ha pensato Moody’s, che ha declassato il debito statunitense, e la Cina, che ha rilanciato la tensione commerciale con nuovi dazi sulla plastica importata dagli Usa.
A Piazza Affari il FtseMib ha chiuso in calo, -1,2%, riuscendo comunque a difendere la soglia dei 40.000 punti. Il listino ha però risentito dello stacco dividendi di ben 24 blue chip su 40, che da solo ha avuto un impatto negativo di -1,77%.
Altrove, Parigi ha limato -0,04% e Amsterdam -0,15%, mentre Francoforte, in controtendenza, ha guadagnato +0,58%, così come Madrid, +0,25%.
Dall’altra parte dell’Atlantico, la seduta di ieri a Wall Street è iniziata col piede sbagliato ma si è conclusa leggermente sopra la parità: Dow Jones +0,32%, S&P500 +0,09% e Nasdaq invariato, +0,02%.
Come accennato, il protagonista della giornata è stato il downgrade di Moody’s, che ha abbassato il rating sovrano degli Stati Uniti da Aaa ad Aa1. Un taglio pesante, considerando che il vecchio rating era invariato da decenni. Il motivo? I 36.000 miliardi di Dollari di debito pubblico e la velocità con cui cresce. Moody’s si allinea così alle precedenti scelte di S&P e Fitch.
Immediata la reazione dei mercati obbligazionari: il Treasury 30 anni è volato sopra il 5% e il decennale ha sfondato il 4,5%. Questo ha messo pressione ai titoli tecnologici, più sensibili alla crescita dei rendimenti. Sorprendentemente resistente il settore bancario USA, che ha chiuso in calo, -0,4%, ma è reduce da 6 settimane consecutive di rialzi, l’ultima delle quali con +6,5%.
I Treasuries si sono stabilizzati nel finale, col decennale che limato il rendimento a 4,45% (-0,2%). Oro in rialzo, +1,0% a 3.234 dollari/oncia, bitcoin in lieve crescita a 104.693 dollari (+0,4%).
Il Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha definito il downgrade di Moody’s un “indicatore ritardatario” e ha scaricato le responsabilità sull’amministrazione Biden e le spese eccessive degli ultimi quattro anni.
In Europa, la Commissione Ue ha rivisto al ribasso le sue previsioni economiche. Per l’Eurozona il Pil è atteso in crescita, +0,9% nel 2025 (contro +1,3% precedente) e +1,4% nel 2026 (da +1,6%). Per tutta l’Unione Europea indica +1,1% nel 2025 e +1,5% nel 2026, anch’essi in calo. L’inflazione dovrebbe scendere al 2,1% quest’anno e all’1,7% il prossimo.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund è staile a 101 bps, col rendimento del Btp decennale benchmark al 3,59%, invariato rispetto a venerdì 16.
Sul forex, l’euro/dollaro è salito a 1,125 da 1,11, e l’euro/yen si è attestato a 162,99 (da 162,60): il dollaro/yen è sceso a 144,83 (da 145,58).
Sul fronte geo-politico il Presidente Usa Donald Trump ha annunciato che, dopo una telefonata di oltre due ore con Vladimir Putin, Russia e Ucraina sarebbero pronte a negoziare una tregua e, addirittura, una fine del conflitto.
Ottimismo di Trump a parte, dal Cremlino frenano: “non è il momento” per un incontro tra Trump e Putin. Inoltre il Presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che valuterà l’offerta russa, ma non è disposto a ritirarsi da territori già controllati, nelle province di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.
Oggi, 20 maggio, Asia positiva, ma senza entusiasmo, dopo il taglio dei tassi cinesi. CSI300 +0,6% e Shanghai Composite +0,4%. La Banca centrale cinese ha ridotto il tasso primario sui prestiti al minimo storico, segnalando la volontà di spingere la crescita economica, sebbene gli operatori continuino ad auspicare stimoli fiscali più sostanziosi.
L’Hang Seng ha registrato +1,2%, l’ASX200 australiano ]0,6% ai massimi di tre mesi, mentre il Nikkei giapponese +0,2%. Piatti invece Kospi, Straits Times e Sensex, con l’India che lavora all’intesa commerciale con Washington entro luglio.
L’indice Bloomberg Commodity è sceso per la quinta seduta consecutiva, penalizzato dalle incertezze sulla pace commerciale globale e da dati cinesi non entusiasmanti. L’oro, dopo il rimbalzo di +1% di ieri, oggi perde -0,2% a 3.220 dollari/oncia. La scorsa settimana era stata la peggiore da novembre, con -3,6%.
Bitcoin resta tonico, solo 3.000 dollari sotto i massimi storici. Secondo Gracy Chen, CEO dell’exchange Bitget, gli ETF spot su Bitcoin hanno ormai raccolto US$ 40 miliardi. Anche JPMorgan, per bocca del suo CEO Jamie Dimon (che a gennaio aveva definito le crypto uno “schema Ponzi”), ora permette ai clienti di acquistare bitcoin.
Intanto in Canada si apre il G7 di ministri delle Finanze e banchieri centrali. Sul tavolo: dazi USA, sicurezza globale e dossier ucraino. Presenti, anche Christine Lagarde (BCE) e il consigliere economico USA Cipollone.
Nel pomeriggio di oggi occhi aperti sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona, attesa in risalita a -16,0 da -16,7 di aprile, nonostante la raffica di tensioni commerciali con gli Usa.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NATURAL GAS, un testa e spalle porterebbe i prezzi a 2,2Chart di Capital.Com
Nel lungo periodo prevale un andamento flat per la commodity
Sul grafico settimanale qualcosa di interessante accade
La solita mediana che non si fa i fatti suoi, sta impedendo ai prezzi di allungare al ribasso come vorrebbero.
Ma un supporto non è per sempre e pensare che la mediana ceda è una possibilità.
Se fosse così occorre essere preparati.
Un testa e spalle incombe e promette un movimento del 30% circa, ovviamente al ribasso.
Il movimento potrebbe facilmente spingere i prezzi fino a contatto con la parte bassa del canale attualmente in area 2,2
Monitoriamo l'eventuale contatto con la mediana prima e la neckline successivamente per organizzare l'operatività.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.05.2025Borse globali in mood positive: aiuta il calo dell’inflazione negli Usa.
I mercati sperano in un taglio dei tassi d’interesse negli Usa.
Prosegue la sovra-performance dell’azionario Asia&Emergenti.
Gli analisti migliorano attese di crescita per USA e Cina.
Allungando la lista di sedute positive, anche ieri, 13 maggio, le Borse europee hanno chiuso in rialzo, trainate da buone notizie macroeconomiche e dalla fiducia degli investitori. In particolare, ha avuto rilievo il recupero dell'indice Zew, che misura la fiducia sull’economia tedesca, mentre dagli Usa sono arrivati i dati sull’inflazione di aprile, che ancora non risentono dell'impatto dei dazi annunciati dal presidente Donald Trump.
Positivi i principali indici europei: Francoforte e Milano hanno chiuso in crescita, +0,4%, avvicinandosi ai rispettivi massimi storici, mentre Parigi ha guadagnato +0,3%. Piatta Londra, /0,04%.
Negli Stati Uniti, Wall Street ha registrato performance contrastanti ma prevalentamente positive: Dow Jones -0,6%, S&P500 +0,7%, Nasdaq +1,6%. Particolarmente brillante l’andamento dei cosiddetti "Magnifici Sette", +2,2%, ai massimi da fine febbraio, con una crescita di +32% solo nell’ultimo mese.
Secondo molti analisti, la tendenza positiva di Europa e mercati emergenti dovrebbe proseguire. Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le previsioni 2025 sulla Cina, per merito della tregua commerciale con gli Stati Uniti, che potrebbe favorire le esportazioni. Anche JPMorgan e ING hanno aggiornato le stime di crescita del PIL cinese al +4,6% o più, rispetto al precedente +4,0%.
L’indice globale MSCI Emerging Markets, sospinto dalla ripresa cinese, ha toccato i massimi da ottobre 2024, segnando +7,6% da inizio anno, superando l’MSCI World col suo +3%, con Wall Street che pesa per circa 70% dell’indice.
Valdis Dombrovskis, commissario europeo all’Economia, ha dichiarato che l'economia dell'UE ha chiuso il 2024 in modo più solido del previsto e ha mantenuto slancio nel 2025. Tuttavia, le incertezze legate ai dazi americani potrebbero frenare crescita e investimenti nel corso dell’anno.
Negli Stati Uniti, l’inflazione ad aprile è aumentata del +2,3% su base annua, inferiore al +2,4% previsto, segnando il livello più basso da febbraio 2021. Su base mensile +0,2%, anch’esso sotto le stime. L’indice core, esclusi alimentari ed energia, è salito +2,8% annuo e +0,2% mensile.
L’amministrazione Trump intende modificare le regole per l’export di semiconduttori per l’intelligenza artificiale, superando l’approccio dell’ex presidente Biden. Si prospetta la possibilità di accordi bilaterali coi singoli Paesi. Secondo il Dipartimento del Commercio, le norme di Biden avrebbero compromesso i rapporti diplomatici degli Stati Uniti con numerose nazioni.
In Italia, nel quarto trimestre 2024, il reddito reale pro capite delle famiglie è diminuito -0,6%, a causa della ridotta dinamica salariale e dell’aumento dei contributi sociali. Il PIL, invece, è cresciuto +0,1%. In confronto, nei paesi OCSE, il reddito pro capite è aumentato +0,5%, rispetto al +0,2% del trimestre precedente, mentre il PIL pro capite è salito di +0,4%. Su base annua, il reddito reale italiano è cresciuto +1,1%, contro +1,8% della media OCSE.
Goldman Sachs ha ridotto le probabilità di una recessione negli Stati Uniti al 35%, dal 45% precedente, in virtù di dazi più contenuti e minori tensioni finanziarie. Le stime di crescita degli utili per azione sono salite a +7% sia per il 2025 che per il 2026, rispetto alle precedenti proiezioni di +3% e +6%. Le revisioni tengono conto del miglioramento delle prospettive economiche e della solida stagione degli utili trimestrali.
Anche i mercati asiatici, oggi 14 maggio, godono del rally dei titoli tecnologici: Hang Seng di Hong Kong +1,5%, CSI300 +0,5%, Taiex di Taipei +1,6%, con gli indici ai massimi da fine marzo. Tra i titoli in evidenza: Alibaba +1,5%, Tencent +2%, JD.com +3,5% (con l’utile trimestrale più alto da 3 anni), TSMC +2%.
Il settore tech cinese non sembra aver subito impatti significativi dai dazi, dato che il 90% delle entrate di Tencent proviene dalla Cina continentale. In Corea il Kospi ha segnato + +1,2%, il Sensex indiano +0,5%.
Il Nikkei giapponese ha perso .0,3%: Sony, +3% l’azione,ha annunciato un utile annuale record, grazie ai buoni risultati delle divisioni musicali e videogiochi, tuttavia, restano timori legati alle tensioni commerciali con gli Usa.
L’Indice Bloomberg Commodity, (103,0 dollari), è stabile ma ai massimi da un mese. La prospettiva di una tregua commerciale sostiene molte materie prime, tranne oro e argento, considerati beni rifugio. Il prezzo dell’oro, sceso a 3.225 dollari/oncia (stamane -0,7%), è ai minimi da un mese.
Alla base della discesa ci sono la ripresa del US Dollar e il dialogo Cina-USA: calo dell’inflazione americana e tensioni geopolitiche Russia-Ucraina forniscono ancora sostengono.
Nel mercato valutario, l’euro/dollaro è sceso -1%, a 1,1190, dopo i dati sull’inflazione americana che rafforzano l’ipotesi d’una Federal Reserve più accomodante.
I rendimenti dei bond governativi sono stabili: quello del Treasury decennale USA al 4,46%: il Bund tedesco passa da 2,65% a 2,68%, il BTP italiano da 3,63% a 3,69%. Lo spread BTP-Bund è stabile a 102 bps, il minimo da ottobre 2021.
L’attenzione si concentra sul 23 maggio, data in cui Moody’s potrebbe migliorare il rating dell’Italia, come fatto di recente da S&P.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il WTI disegna un doppio minimo- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il WTI apre la settimana con gli acquisti che riportano i prezzi sotto la resistenza, la struttura in h4 sembri voler disegnare un doppio minimo ma ne avremo la certezza solo dopo aver completato il pattern con una candela la cui chiusura sia al di sopra del livello identificato come swing nel grafico al prezzo di 64.88$, nota anche come neckline del pattern. La media a 21 inizia il suo incrocio con quella a 100, confermando la voglia dei compratori di voler portare i prezzi più in alto.
- ANALISI VOLUMETRICA
Dal volume profile presente sulla sinistra del grafico, che comprende i volumi da inizio aprile sino ad oggi si evidenziano i Lvn (low volume node) a 61.5$ e 60.17$ che rappresentano possibili punti di swing dove i compratori potrebbero prendere il controllo del mercato e riportare i prezzi verso l'alto. La LVA (low volume area) del volume profile annuale (quello ancorato sulle destra del grafico) che rappresenta la parte bassa dell'area ad alti volumi del composito al momento svolge la funzione di resistenza.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
I LVN sopra indicati rappresentano livelli dove poter valutare ingressi long dopo aver avuto la conferma dalla formazione di pattern che dimostrino la voglia di acquisti. È mio dovere ricordare che il trend in atto ribassista si può definire terminato solo dopo aver rotto al rialzo e fatto accettazione il livello di swing a 64.88$, in alternativa si potrebbe anche verificare una fase di lateralità che sarebbe terreno fertile per gli swing trader.
Se queste analisi ti piacciono e le trovi utili metti un LIKE/BOOST ai vari articoli e segui il mio profilo, così potrò continuare a fare questo lavoro gratuitamente.
Buon trading
Pietro Perrino
WisdomTree - Tactical daily Update - 07.05.2025Trattative sui dazi Usa-Cina in Svizzera nei prossimi giorni: good news!
La Federal Reserve confermerà oggi la sua “stance attendista”.
Grande attenzione alle parole di Powell sull’effetto dei dazi.
Tensione tra India e Pakistan: per ora nessuna ricaduta sulle Borse.
Ieri, martedì 6 maggio, i mercati finanziari europei hanno vissuto una giornata all’insegna dell’incertezza. Dopo un avvio timido, le piazze europee hanno poi chiuso attorno alla parità: Francoforte -0,35%, Parigi -0,40%, Amsterdam -0,10%, Londra +0,03% Milano +0,22%, Madrid +0,10%.
Oltreoceano, Wall Street ha virato in negativo: Dow Jones -0,95%, Nasdaq -0,87% e S&P500 -0,77%. A pesare è soprattutto l’attesa per le prossime mosse della Federal Reserve, che sinora si è mostrata cauta: nessun taglio dei tassi all’orizzonte, almeno per ora. Il meeting della Fed è in corso e l’annuncio è previsto per stasera alle 20.00 CET circa.
Secondo gli analisti di ING, il presidente della Fed Jerome Powell continuerà a ignorare le pressioni della Casa Bianca per un taglio immediato dei tassi. Le previsioni parlano di una possibile riduzione a settembre. Intanto i mercati prezzano 23 punti base di taglio già a luglio. Ma Powell resta cauto, in piena "modalità attesa".
Sul fronte dei dazi, il Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha parlato di “ottime proposte” in arrivo da vari Paesi. Il presidente Trump, in un incontro con il premier canadese Mark Carney, ha ribadito la volontà di trovare un nuovo accordo commerciale con Ottawa. "Mi piacerebbe molto", ha detto ai giornalisti.
Anche con il Regno Unito qualcosa si muove: secondo il Financial Times, Washington e Londra sarebbero vicini a un accordo che ridurrebbe i dazi sull’acciaio e le auto britanniche, in cambio di concessioni britanniche su servizi digitali e prodotti agricoli statunitensi. Londra, però, dice “no” agli standard alimentari USA.
Trump intanto rilancia: “Potremmo firmare 25 accordi ora, ma devono volerli loro. Noi siamo come un super store di lusso: chi vuole vendere negli USA dovrà pagare il giusto prezzo.”
Dal versante orientale arriva una ventata d’ottimismo: si è parlato di un incontro “sul campo neutro” in Svizzera tra delegazioni di Stati Uniti e Cina. Il vicepremier cinese He Lifeng sarà lì dal 9 al 12 maggio per colloqui con funzionari americani. Il solo annuncio ha migliorato il sentiment sui mercati: oggi, 7 maggio, i future su Wall Street segnano +0,6%.
Nel frattempo, la Banca centrale cinese ha annunciato nuove misure per stabilizzare le aspettative dei mercati. Sui listini asiatici: CSI300 (Shanghai e Shenzhen) +0,5%, Hong Kong +0,1%, Tokyo stabile, Kospi (Seul) +0,4%, Taipei invariato.
Sul fronte energetico, l’Unione Europea accelera la disconnessione dalla Russia. Secondo una “roadmap” della Commissione Ue, entro fine 2027 sarà vietato importare gas russo anche con contratti a lungo termine, mentre dal 2025 scatterà il blocco per i contratti spot.
Nel 2024 l’Ue ha importato 52 miliardi di metri cubi di gas russo: 32 via gasdotto e 20 sotto forma di GNL. Per sostituire queste forniture, sono previsti piani nazionali e normative più stringenti.
Se i negoziati con gli Stati Uniti non daranno risultati, Bruxelles è pronta a colpire con dazi su merci americane per Eur 100 miliardi: il piano potrebbe essere presentato già oggi, ma sarà preceduto da un mese di consultazioni.
Intanto a marzo gli Stati Uniti hanno registrato un deficit commerciale di US$ 140,5 miliardi, battendo il record di febbraio, 123,2. L’impennata è dovuta a importazioni in crescita, +4,4% (419 miliardi), ed esportazioni salite solo +0,2% (278,5 miliardi).
Energia e materie prime: il greggio Brent (riferimento europeo) ha esteso il rialzo del 2,8% di martedì con un altro +1% stamane: in due giorni, il greggio ha recuperato circa 4 dollari/ barile, complice l’ottimismo sui colloqui Usa-Cina. Anche altre materie prime sono trend positivo: il rame guadagna +1,8% (quinto rialzo in sei sedute), mentre il gas naturale USA sale del 3%. L’indice Bloomberg Commodity (102,60 USD) è al 2’ giorno consecutivo di crescita.
In Europa, il prezzo del gas sul TTF Amsterdam è salito +5,5% a 34,7 €/MWh, ma da inizio anno è in calo del -22%.
L’oro, dopo aver guadagnato quasi 200 dollari/oncia in due sedute, stamattina perde -1,5%, scivolando a 3.380 US$/oncia, frutto d’una probabile una presa di profitto prima dei colloqui tra Pechino e Washington.
Bitcoin guadagna +2%, spinto dal rinnovato appetito per il rischio, a 96.500 dollari e rappresenta il 65% della capitalizzazione totale delle criptovalute, un netto salto rispetto al 45% del 2022.
I titoli di Stato restano calmi in attesa delle decisioni della Fed. Il decennale USA rende 4,30%, il Bund tedesco 2,54%, mentre il BTP italiano 3,62%. Lo spread BTP-Bund è stabile a 108 bps, al minimo da metà febbraio.
Infine, sul fronte geopolitico, cresce la tensione tra India e Pakistan: New Delhi ha lanciato raid mirati, mentre Islamabad afferma di aver abbattuto cinque jet indiani. L’India assicura che l’azione è stata “precisa e contenuta”, ma il Pakistan contesta la versione. Nonostante ciò, come spesso accade, le Borse dei 2 paesi restano stabili.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.05.2025Usa e Cina dialogano sui dazi e le Borse recuperano.
Un mese di aprile finito “benino”, molto meglio di come era partito.
Petrolio ai minimi da 5 anni, una bella notizia per l’inflazione.
Le relazioni trimestrali delle big tech Usa non deludono, anzi….
Mentre l’Europa festeggiava il Primo Maggio con mercati chiusi, ad eccezione di Londra (+0,03%), dall’altra parte dell’oceano Wall Street non si è fermata.
Le contrattazioni hanno aperto in rialzo, spinte dalle eccellenti trimestrali di Microsoft e Meta che hanno tranquillizzato gli investitori su due fronti caldissimi: la tenuta dell’economia e la continua ascesa dell’intelligenza artificiale. A fine giornata Dow Jones +0,21%, Nasdaq +1,52%, S&P 500 +0,63%, all’ottava seduta consecutiva positiva.
Microsoft ha archiviato il suo terzo trimestre fiscale con numeri ben oltre le attese. L’utile per azione ha raggiunto 3,46 dollari contro 3,22 stimati, su ricavi per 70,1 miliardi (previsioni a 68,4). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i ricavi sono saliti +13%, mentre l’utile netto è balzato +18% a Us$ 25,82 miliardi.
Meta ha fatto ancora meglio: l’utile per azione è cresciuto +37% a 6,43 dollari, battendo le attese di 5,23. È il nono trimestre consecutivo in cui la società supera le stime. I ricavi, saliti 16,1%, hanno raggiunto i 42,31 miliardi (vs consensus di 41,34). Per il trimestre in corso, Meta prevede ricavi tra 42,5 e 45,5 miliardi, sopra i 39,1 precedentemente attesi dal mercato.
Occhi puntati anche su Tesla. Secondo il Wall Street Journal, il consiglio di amministrazione starebbe valutando la sostituzione di Elon Musk come CEO, preoccupato dalle recenti performance del titolo e dall’apparente minor interesse di Musk per l’azienda a favore delle sue aspirazioni politiche.
La società ha smentito, ma il Board avrebbe già avviato, pur nel massimo riserbo, contatti con società specializzate in ricerca di executive per avviare un processo di selezione.
Anche Nvidia ha brillato con +5%, grazie a voci sul possibile allentamento delle restrizioni USA all’export di chip verso gli Emirati Arabi Uniti, in vista di una visita dell’ex presidente Trump nella regione.
Sul fronte macroeconomico Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA sono aumentate di 18.000 unità, arrivando a 241.000 (contro attese di 225.000). I lavoratori che continuano a ricevere sussidi sono saliti a 1.916.000 (+83.000).
L’indice PMI manifatturiero USA, pubblicato da IHS Markit, è rimasto stabile ad aprile a 50,2 punti (da una stima di 50,7), deludendo le aspettative di 50,6.
Oggi, 2 maggio si è aperto con uno spiraglio di distensione commerciale tra Cina e Stati Uniti. Pechino ha dichiarato di voler “valutare” la proposta di Washington per avviare un negoziato sui dazi.
La risposta dei mercati asiatici è stata immediata: l’Hang Seng di Hong Kong è salito +1,8%, segnando la terza settimana consecutiva di rialzi. L’indice Hang Seng Tech è volato +3,2%, con un rimbalzo di +20% dai minimi di aprile.
In Giappone, il Nikkei ha guadagnato +1,2%, chiudendo la settimana con +5%. Lo yen si è stabilizzato a 145,3 contro dollaro, dopo un tonfo della vigilia. La Banca del Giappone ha intanto affermato che ci vorrà più tempo per raggiungere l’obiettivo d’inflazione, raffreddando le attese su ulteriori strette monetarie. Anche la borsa coreana (Kospi) è salita, +0,4%, con+1,7% settimanale. Citigroup ha rivisto al rialzo a “Neutral” il suo giudizio sull’equity coreano.
Aprile: un mese positivo tra rally tech e stabilizzazione, nonostante una partenza difficile, per i mercati azionari globali. La volatilità dell’S&P500, misurata dal VIX, è rientrata dal picco del 60% a inizio mese al 24% attuale.
Wall Street mostra saldi contrastanti: Nasdaq +0,85%, S&P500 -1,2%, Dow Jones e Russell 2000 -3,5%. I “Magnifici Sette” hanno perso -5,0%.
In Europa, performance migliori: Francoforte ha guadagnato +1,5%, Milano (FTSEMIB) ha perso -1,2%, ma considerando i dividendi distribuiti, la perdita si annulla. L’EuroStoxx50 ha perso -1,6%.
Contro ogni previsione, vista la tensione commerciale in corso, le borse emergenti hanno chiuso aprile con +1,04% dell’indice MSCI-EM, segnando il quarto mese consecutivo in rialzo.
Materie prime: Aprile è stato un mese difficile: il Bloomberg CBOE Commodity Index ha perso -5%. Il petrolio ha subito un crollo di oltre -15%, solo parzialmente bilanciato da oro (+3,7%), mais (+3,2%) e soia (+2,5%). I metalli industriali hanno ceduto in media -5%.
L’oro si è rivelato ancora un bene rifugio, ma il suo guadagno in dollari è annullato per gli investitori europei, a causa del forte deprezzamento del US$, e dalla discesa di -7% dai massimi del 22 aprile.
Il dollaro Usa ha vissuto il mese più difficile da 30 mesi, perdendo -4,7%. La narrativa di inizio anno, economia resiliente e tassi elevati, s’è rapidamente sgretolata. Gli investitori istituzionali hanno modificato le strategie, riducendo l’esposizione alla valuta americana.
Bitcoin ha brillato: +14,75% ad aprile, miglior performance mensile dell’anno, riavvicinando il suo record storico.
Il comparto dei bond ha goduto di un contesto di rallentamento economico e inflazione contenuta. Il prezzo del Treasury decennale USA è salito +0,9%, quello del Bund tedesco +2,3% e quello del BTP decennale +2,4%, grazie anche alla promozione del rating da parte di Standard&Poors.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.04.2025Prosegue il trend di recupero delle Borse, soprattutto in Europa.
I maggiori listini EU sono tornati sopra livelli del 2 Aprile, “Liberation day”.
Le trimestrali delle “big tech Usa” non deluderanno, Mag7 in recupero.Crescono domanda e prezzi di metalli industriali, argento e rame nel mirino!
Mercati in fermento: Borse europee ancora in salita, con occhi puntati su Trump, trimestrali delle Big Tech Usa e novità sui dazi e sugli sviluppi sul conflitto in Ucraina.
La seduta del 28 aprile si è chiusa positiva per le Borse europee, che proseguono il rally iniziato la settimana scorsa.
I principali indici azionari europei sono tornati ai livelli del 2 aprile, data simbolica (definita Liberation Day) in cui il presidente Usa Donald Trump aveva lanciato un'ondata di dazi contro i partner commerciali globali.
Come noto, l'amministrazione USA ha poi allentato la stretta: ha sospeso per 90 giorni l’applicazione dei dazi, escludendo però la Cina. Questo ha alimentato l’ottimismo nei mercati, sperando in una de-escalation.
Sul tema, il segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha affermato che «molti Stati hanno presentato proposte molto buone» e ha accennato a un possibile primo accordo con l’India.
Tuttavia, il rapporto con la Cina rimane “complicato”: secondo Pechino, non sono attualmente in corso colloqui ufficiali con gli Stati Uniti, smentendo dichiarazioni precedenti di Trump.
Milano ha chiuso in rialzo di +0,3%, superando il livello di chiusura del 2 aprile, con lo spread BTP/Bund decennale in calo a 110 punti base. Francoforte ha fatto un +0,1%, ma da inizio anno l’indice tedesco è in crescita di +11,9%.
Wall Street, invece, è risultata più incerta. L’indice S&P 500 ha guadagnato +0,1% segnando comunque la quinta seduta consecutiva in positivo, evento che non si verificava da novembre. Tuttavia, il ribasso da inizio anno resta del -6%. Il Dow Jones ha chiuso a +0,28%, mentre il Nasdaq è sceso -0,10%.
Le grandi protagoniste della settimana saranno le Big Tech. Microsoft, Apple, Meta e Amazon – quattro dei cosiddetti “Magnifici Sette” – pubblicheranno i loro risultati. Gli analisti prevedono per il gruppo una crescita media degli utili del 15% nel 2025, un dato rimasto stabile nonostante le tensioni geopolitiche.
Domani, 30 aprile segnerà i primi 100 giorni del secondo mandato di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti. Nonostante il recente rimbalzo dei mercati, lo S&P500 è ancora in calo di circa -8 punti percentuali rispetto al giorno del suo insediamento, segnando il peggior inizio di mandato presidenziale dal 1974, quando Gerald Ford succedette a Nixon.
E’ in questo contesto che l’Amministrazione Trump starebbe valutando un alleggerimento dei dazi sulle auto estere, attualmente fissati al 25%.
La modifica consentirebbe ai produttori automobilistici di ottenere rimborsi fino al 3,75% del valore di un’auto prodotta negli USA nel primo anno, con un calo progressivo nei due anni successivi. L’annuncio è atteso per il comizio di Trump a Detroit (Michigan).
Nella mattinata di oggi, 29 aprile, l’indice MSCI Asia Pacific guadagna lo 0,7%. In rialzo anche il Kospi coreano (+0,6%), l’S&P/ASX australiano (+0,9%), l’Hang Seng di Hong Kong (+0,3%) e il Taiex di Taipei (+0,5%). In lieve calo invece il CSI 300 di Shanghai e Shenzhen (-0,1%). Tokyo è chiusa per festività.
Il petrolio vira nuovamente in negativo e resta vicino ai minimi dell’anno: ciò sii combina con l’indebolimento del Dollaro Usa, implicando un significativo “alleggerimento” della componente energetica del paniere dell’inflazione europe: il WTI (greggio di riferimento Usa) è scivola sotto i 63 dollari/barile, mentre il Brent europeo si attesta a 66 dollari.
Si avvicina intanto il 5 maggio, data della prossima riunione dell’OPEC+: si prevede un possibile aumento della produzione a partire da giugno. Il gas naturale ad Amsterdam cala a 32 euro per megawattora, grazie anche alle temperature primaverili in tutta Europa.
Anche l’oro rallenta, dopo la spettacolare salita a ridosso di 3.500 Dollari/oncia della prima metà del mese: il metallo prezioso si attesta stamene a circa 3.300 dollari l’oncia (ore 11.00 CET), complice l’attenuazione delle tensioni USA-Cina che riduce la domanda di beni rifugio.
L’indice Bloomberg Commodity delle maggiori materie prime è risalito a 102,7 Dollari, grazie al recupero dei metalli industriali, in particolare del rame. La domanda cinese di “copper” resta alta, con scorte in calo rapido a Shanghai, ben oltre la normale stagionalità.
Attesa anche per il dato sull’inflazione dell’Eurozona, previsto per venerdì: gli analisti stimano un dato quasi invariato “mese su mese” ed una crescita annuale attorno al 2,0% target fissato dall’ECB.
Gli economisti si aspettano che la BCE possa tagliare i tassi altre tre volte entro la fine dell’anno, portando il tasso di deposito all’1,5%, un livello che dovrebbe essere mantenuto fino a metà 2026.
Sul fronte obbligazionario, il decennale USA (Treasury Note) rende 4,21%, mentre il biennale si attesta al 3,69%. In Europa, il BTP decennale italiano rende 3,62%, con uno spread con il Bund tedesco stabile a 110 punti base. L’euro sembra essersi stabilizzato appena sopra quota 1,13 Dollari.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Gold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoGold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/05/2021
Prezzo: 1894 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 2075.11 $
2° Target Price: 3344.89 $
3° Target Price: 5399.01 $
4° Target Price: 7454 $
5° Target Price: 8724.09 $
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.04.2025Ieri sono tornate le vendite sulla “tech” Usa: pesa incertezza sui dazi.
Cina pronta a discutere con gli Usa se Trump rinuncia ai toni aggressivi.
Oggi la BCE dovrebbe tagliare di -25 bps: attesa per parole di Lagarde.
Oro ancora sù, col Dollaro Usa debole che conferma minimi 2025.
Il 16 aprile si è chiuso con un recupero per le principali Borse europee, che riescono a terminare la giornata con variazioni contenute, mentre gli occhi degli investitori sono puntati sull’attesa riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea di oggi, 17 aprile. L’EuroStoxx50 ha archiviato la giornata in lieve calo, -0,1%, Milano con un brillante +0,62%. Rialzi più moderati per Francoforte (+0,3%) e Madrid (+0,5%), Parigi “piatta”, -0,1%.
Il mercato si aspetta un nuovo taglio dei tassi da parte dell’ECB, per sostenere un’economia poco tonica, anche a causa dell’escalation della guerra commerciale voluta da Trump.
In questo clima teso, un barlume di ottimismo arriva dalla Cina: un portavoce del ministero degli Esteri, tramite le colonne del China Daily, ha aperto alla possibilità di negoziati, ma solo se Washington metterà fine a “pressioni estreme, minacce e ricatti”, optando per un dialogo “basato su uguaglianza, rispetto e mutuo vantaggio”.
Dall’altra parte dell’oceano, quella di ieri è stata una giornata nera per Wall Street, travolta dalle vendite sulla tecnologici: Dow Jones -1,73%, Nasdaq ha -3,04% e S&P500 -2,24%. La causa? Le nuove restrizioni imposte dall’amministrazione Trump sull’export di chip verso la Cina. A pagarne il prezzo più caro sono state Nvidia e Asml, crollate entrambe -10%.
Il settore tech Usa è dunque tornato sotto pressione e i “Magnifici Sette” hanno lasciato sul campo un secco -4%. Tra questi, spiccano Nvidia (-7%) e Tesla (-5%).
Non a caso, il VIX , l’indice della volatilità, anche detto "della paura" – è salito da 30 a 32,6 punti (+9%), pur restando lontano dal picco di 60 punti raggiunto il 4 aprile, in piena bufera.
Nel confronto con gli USA, l’Europa sembra reggere meglio. Gli analisti ritengono che i Big Seven americani continueranno a sottoperformare, mentre Piazza Affari, forte della recente promozione del rating “sovrano” da parte di S&P, frutto della maggiore stabilità politica, potrebbe diventare una destinazione interessante per i portafogli internazionali.
Sul mercato obbligazionario, i rendimenti dei titoli governativi dell’Eurozona sono calati in vista della riunione BCE. Lo spread BTP-Bund ha chiuso a 119 punti base, con il rendimento del BTP benchmark a 3,69% (-4 punti base da 3,73% della vigilia).
Le attese per la BCE sono elevate: si prevede un taglio di 25 bps, che porterebbe il tasso di deposito a 2,25%. Christine Lagarde sarà osservata con attenzione, soprattutto per quanto dirà riguardo la politica monetaria e il recente rafforzamento dell’euro.
Nel frattempo, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che la banca centrale americana è in attesa di maggiori chiarimenti prima di muoversi sui tassi.
Sul fronte delle materie prime, è il petrolio fa segnare un accenno di recupero: il WTI (riferimento in USA) è salito a 62,44 dollari/barile (+1,8%), spinto dalle nuove sanzioni USA all’export iraniano. Anche il gas naturale europeo è risalito: +3,3%, a 35,5 euro/MWh sul TTF Amsterdam.
Ma il vero protagonista è l’oro, in rally spettacolare: +2,8% ieri, con nuuovo record storico a 3.319 dollari/oncia. Da inizio anno, la performance è +27%, e se anche solo il livello odierno fosse confermato, il 2025 sarebbe l’anno migliore dal 2010.
Sul fronte valutario, il dollaro mostra ancora segni di debolezza. L’euro si rafforza a 1,136 (+0,7%), mentre lo yen quota 142,75 vs dollaro (-0,35%). Il rapporto euro/yen è 162,1 (+0,4%).
Oggi, 17 aprile, Trump ha annunciato “grandi progressi” nei colloqui col Giappone sui dazi. La notizia ha riportato una ventata di ottimismo: i future su Wall Street rimbalzano, +0,7%, mentre le borse europee restano “flat” alle 11:00 CET.
In Asia, segni positivi: Nikkei +0,8%, Hang Seng +1,3% e Hang Seng Tech +2,4%, con Tencent e Alibaba entrambe in crescita del +3%. Il Csi300 cinese è invece leggermente in calo, -0,1%.
Anche Pechino, secondo Bloomberg, avrebbe fatto sapere che è pronta a sedersi al tavolo delle trattative con gli Stati Uniti, ma solo dopo la fine delle dichiarazioni denigratorie da parte americana.
L’indice Bloomberg Commodity si è portato a 102,80 dollari, ai massimi da inizio aprile, grazie soprattutto all’oro e al recupero del petrolio. Il gas naturale europeo resta lontano dai livelli critici di gennaio (60 euro/MWh), attestandosi intorno ai 35,3 euro. L’UE, intanto, sembra aver accantonato l’ipotesi di blocco alle importazioni di GNL russo, frenata dalle resistenze di alcuni governi e dall’incertezza su fonti alternative.
Il Treasury decennale statunitense resta stabile intorno al 4,30% dopo una settimana difficile causata dal timore che grandi detentori come Cina e Giappone possano vendere i titoli USA in chiave ritorsiva. In Italia, il BTP decennale rende il 3,69% con uno spread a 118 punti base.
E grande successo per il nuovo BTP a 7 anni, scadenza 15 luglio 2032 e cedola 3,25%: la domanda avrebbe superato 50 miliardi contro un’offerta di 8. Wow!
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.04.2025Mercati azionari più sereni: sui dazi si tratta, forse anche con la Cina.
Oro superstar: rialzo sfrenato, oltre 3.240 Us$/oncia.
Dollaro Usa debolissimo e crisi dei Treasuries. Fine di un’epoca?
S&P migliora rating sovrano Italiano, ora a BBB+, con outlook stabile.
Settimana scoppiettante a Wall Street, con un venerdì in gran forma che ha visto l’S&P 500 balzare +1,8%. Dow Jones +1,5%, Nasdaq +2,1%. Meno allegra l’Europa, zavorrata dalle tensioni commerciali: Milano -0,7%, Parigi -0,3%, Francoforte -0,9%. Fa eccezione Londra, che sale dello 0,6%.
Gli indici principali hanno chiuso bene la settimana: Dow Jones +5%, nasdaq +7,4%, mentre i "Magnifici Sette" hanno spuntato un sontuoso +8,5%, dopo sette settimane da incubo in cui avevano perso un quarto del loro valore: se gli si aggiunge la svalutazione del dollaro di oltre -10%, un investitore europeo avrebbe visto evaporare oltre 1/3 del proprio capitale.
Queste montagne russe riflettono un mercato dominato dall’incertezza globale, soprattutto per la guerra commerciale a suon di dazi tra Stati Uniti e Cina. Larry Fink, CEO di BlackRock, non ha usato mezzi termini: “Gli Stati Uniti sono molto vicini, se non già in recessione”. E i dazi di Trump? “Oltre ogni mia immaginazione in 49 anni di carriera”. Risultato: milioni di risparmiatori penalizzati.
Oro superstar: venerdì ha sfondato il muro dei 3.240 dollari/oncia e in un mese il prezzo è salito del +10%. Un balzo sostenuto dal clima internazionale teso e dal dollaro debole. Goldman Sachs prevede ora target a 3.700 dollari/oncia. Da inizio anno l’oro ha guadagnato +23%, sebbene per chi investe in euro l’exploit si ridimensiona a +12,5% per via della caduta del dollaro.
La banca centrale Usa (Federal Reserve) è vigile ma ancora ora non interviene: Susan Collins (Boston Fed) rassicura che "i mercati funzionano bene" e non ci sono allarmi sulla liquidità. Tuttavia, l’istituto centrale è “assolutamente pronto” a usare i propri strumenti, se necessario.
Inflazione in arrivo? John Williams (Fed di New York) prevede un’impennata al 3,5-4% nel 2025, ben oltre il target del 2% della Fed e il 2,5% registrato a febbraio. Anche il morale dei consumatori e delle imprese è in calo.
Fiducia dei consumatori americani in caduta libera: l’indice dell’Università del Michigan scende a 50,8 ad aprile, minimo da giugno 2022, e in picchiata dal 57,0 di marzo.
Intanto Trump resta ottimista su un possibile accordo con la Cina, ma al momento non sono in corso negoziati ufficiali: lo ha confermato il rappresentante Usa al Commercio, Jamieson Greer.
Treasury Usa (bond governativi) sotto attacco: i rendimenti sono in rialzo, con il decennale che tocca 4,5%, massimo da febbraio. È la peggior settimana per i bond Usa dal 2019. Alcuni analisti li definiscono ormai “asset rischiosi”.
Petrolio in leggero rialzo venerdì: WTI (greggio riferimento Usa) a 61,5 Dollari/barile (+2,1%), ma resta ai minimi dal 2020 a causa dei timori legati ai dazi.
L’euro si rafforza su un debolissimo US$: +1,69% a 1,138. Il biglietto verde cede anche contro lo yen giapponese (-1,1%), scivolando verso 143 yen.
Oggi, 14 aprile: ventata d’ottimismo. I future su Wall Street e gli indici europei volano quasi +2% grazie alla sospensione temporanea dei dazi su alcuni prodotti elettronici. Ma Trump frena gli entusiasmi: “Non è un condono, solo uno slittamento”.
Venerdì era già scattata una mini-tregua: escludendo alcuni prodotti popolari dai dazi del 125% sulla Cina e dall’aliquota generale del 10%. Trump apre al dialogo con le aziende, in particolare sui semiconduttori e device come iPhone e tablet.
Asia positiva stamattina: Hang Seng +2,4%, CSI300 +0,5%, TAIEX +0,5%. La Cina stupisce con un surplus commerciale di US$ 102,6 miliardi a marzo, ben oltre i 77 previsti. L’export verso gli USA segna +4,5% nei primi tre mesi 2025: in risposta ai dazi Usa saliti al 145%, Pechino ne introduce da 125%.
Ma intanto il surplus cinese verso Washington è US$ 76,6 miliardi, di cui 27,6 solo a marzo.
Giappone: Nikkei +2%, ma Tokyo non userà i suoi Treasury Usa come leva nei negoziati del 17 aprile. I giapponesi puntano a ottenere esenzioni dai dazi in vigore dal 9 aprile (fino al 25% sull’automotive, 24% su altri beni), mentre gli USA vogliono aperture su gas e agroalimentare.
Materie prime: avvio piatto oggi per l’indice Bloomberg Commodity (101,30 USD). La scorsa settimana ha guadagnato +1,8%, trainato da oro (+6%), argento (+9%), rame (+4,3%) e nichel (+2%). Bene anche soia, mais e cotone (+6% circa). In calo netto il gas Usa (-8%).
Boom di interesse per le criptovalute, complice crisi del dollaro, rimbalzo di Wall Street e l’ipotesi che la Fed possa “ammorbidire” la sua indipendenza per accontentare la spinta di Trump verso il taglio dei tassi. Trump, già il presidente Usa più ricco della storia, ha intensificato l’attenzione sul settore crypto negli ultimi anni.
Europa più stabile sul fronte obbligazionario: mentre i Treasury Usa vacillano, S&P sorprende con la promozione dell’Italia da BBB a BBB+, con outlook stabile. Le ragioni? Deficit in calo, esportazioni resistenti, alto risparmio interno e fiducia nella BCE. Secondo S&P, il Pil italiano crescerà +0,6% nel 2025, e il debito-Pil si stabilizzerà dal 2028.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.04.2025Borse in altalena, ma sperano in accordi con gli Usa, anche per la Cina.
Scende l’inflazione negli Usa: possible rallentamento della crescita?
Dollaro Usa in caduta precipitosa: effetto collaterale “involontario”?
Oro alle stelle: è il vero vincitore di questa prima parte dell’anno.
Mercati in altalena tra dazi, rally e ansie globali
La tregua (temporanea) nei dazi USA ha acceso i listini europei, che hanno chiuso con performance da applausi: Milano ha guadagnato il 4,7%, Parigi +3,83%, Francoforte +4,53%, Madrid +4,02%, Londra +3,04%. Anche Milano, inizialmente piatta, è decollata, con numerosi titoli in rialzo a doppia cifra, dopo che a metà giornata è arrivata anche la notizia dello stop ai dazi da parte dell’UE.
Molto meno entusiasta Wall Street: nonostante l’inflazione di marzo sia calata più del previsto, l’effetto tranquillizzante è stato nullo, perché i dati sono precedenti all’annuncio dei dazi da parte di Trump. Così, il Dow Jones ha chiuso a -2,5%, il Nasdaq a -4,3% e l’S&P 500 a -3,5%.
Trump tra applausi e minacce
Il presidente USA Donald Trump ha definito la giornata precedente “la più importante della storia, per i mercati”, sostenendo che gli Stati Uniti stanno finalmente cercando “di farsi trattare equamente dal mondo”. Sulla Cina ha dichiarato ottimismo per un possibile accordo commerciale “vantaggioso per entrambi i Paesi”, nonostante le nuove tariffe imposte: un pesantissimo 145% sulle importazioni cinesi, incluso un 20% per il fentanyl.
La Cina ha risposto con contromisure: dazi dell’84% sui beni americani e un giro di vite sui film di Hollywood. Tuttavia, da Pechino è arrivata anche un’apertura: “troviamoci a metà strada”, hanno detto, rilanciando l’invito al dialogo.
Trump ha elogiato la “furbizia” dell’UE per non aver reagito subito con dazi propri: “hanno capito cosa abbiamo fatto con la Cina”, ha spiegato. E ribadisce di vedere l’Unione come “un unico blocco”, chiudendo per ora alla possibilità di trattative bilaterali con i singoli Stati.
Italia: occhio al PIL
Nel Documento di Finanza Pubblica, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha avvertito che, dopo segnali positivi nel primo trimestre, dal secondo trimestre 2025 l’economia italiana potrebbe frenare per via dei dazi USA e dell’incertezza globale. Le stime di crescita reale sono state riviste al ribasso: +0,6% per il 2025 (contro il +1,2% precedente) e +0,8% per il 2026.
Asia a due velocità
Il nervosismo USA ha contagiato anche l’Asia. Il Nikkei di Tokyo ha perso il 3,8%, colpito soprattutto dal tonfo dell’auto: Toyota è crollata del 7,6%, peggior calo dal 30 settembre. A pesare, anche le previsioni al ribasso di Goldman Sachs sugli utili del settore.
In controtendenza Hong Kong (+1,7%), il CSI 300 di Shanghai/Shenzhen (+0,5%) e il Taiex di Taiwan (+2,4%). Male la Corea (-0,7%). Mumbai regge bene con un +1,8%. Intanto, lo yuan si stabilizza a 7,31 sul dollaro.
Petrolio: giù di brutto
Il Brent europeo è in calo e si avvia a chiudere la seconda settimana nera consecutiva: -3,7%, con un crollo di 12 dollari al barile in otto sedute. Il prezzo è passato dagli 82,6 USD di gennaio a circa 60 USD. L’EIA ha tagliato le previsioni di crescita globale e avvertito che la guerra commerciale potrebbe deprimere la domanda di petrolio sia in USA che nel mondo.
Commodities in altalena
L’Indice Bloomberg Commodity torna timidamente sopra quota 100 USD. Oro e argento brillano: +5% in settimana. Il rame, aiutato dallo stop ai dazi, rimbalza del +4%. Bene anche le materie prime agricole: mais +5%, cotone +6%, soia +6%.
Il gas naturale europeo tocca i minimi da quasi un anno: 33,29 €/MWh, dimezzato rispetto al picco di metà febbraio (58,77 €/MWh), grazie a minori consumi attesi con l’estate e al rallentamento della crescita in Eurozona.
Oro superstar, dollaro giù
L’oro ha toccato un nuovo record: 3.220 USD, con un rally del +22% da inizio anno. Il metallo prezioso è diventato il rifugio per eccellenza, ora che anche dollaro e Treasury traballano. Si moltiplicano gli acquisti tramite ETF e fondi specializzati, ma non è certo che dietro ci siano le banche centrali.
Il dollaro affonda: minimo da tre anni, a 1,13 contro euro. In due mesi ha perso il -12%. Il crollo è partito dal rallentamento dell’inflazione USA e dalle attese di un rapido taglio dei tassi da parte della Fed.
L’indice dei prezzi al consumo core (CPI USA), al netto di cibo ed energia, è salito solo dello 0,1% su base mensile (il minimo da nove mesi) e del +2,8% annuo, il valore più basso da quasi quattro anni. E pensare che appena due mesi fa si parlava di tassi alti e dollaro fortissimo…
Bitcoin? Non proprio un rifugio
L’11 aprile, Bitcoin rimbalza dell’1%, ma è in calo del -13% nel 2025. Michael Saylor continua a promuoverlo come bene rifugio, scrivendo su X che “il caos alimenta Bitcoin”, ma per ora non regge il paragone con l’oro: da inizio guerra commerciale, l’S&P500 è sceso del -7%, Bitcoin del -5,5%.
Obbligazioni: bufera sui Treasury
I titoli di Stato USA sono stati presi di mira dalla speculazione: si scommette su un massiccio sell-off cinese in risposta ai dazi. In tanti hanno cavalcato l’idea che i Treasury non siano più sicuri, complice l’instabilità politica. Ma il segretario del Tesoro Scott Bessent ha minimizzato: “Il petrolio risale, l’inflazione cala. Nulla di strano.”
Conclusione: mercati sulle montagne russe
Il mondo finanziario è immerso in una tempesta fatta di guerre commerciali, rally improvvisi e crolli repentini. Se la volatilità è l’unica certezza, gli investitori si muovono a tentoni tra dati contraddittori e tweet presidenziali, cercando rifugio in oro, commodities o semplicemente in attesa di capire dove soffia davvero il vento.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.