Pattern armonici e Fibonacci su AUDUSDSalve traders,
voglio condividere con voi un analisi particolare rispetto alle solite che propongo, qui abbiamo un mercato che sta tornando a ritestare un livello di supporto giornaliero, che una volta rotto potrebbe trasformarsi in resistenza.
La zona poi coincide con ben due pattern armonici AB=CD, che a loro volta coincidono con tre livelli di fibonacci.
Tutto questo crea i presupposti per l'individuazione di una possibile zona di inversione, dove saremo attenti a cogliere tutte le opportunità ribassiste, sia in questo timeframe, che nell'orario.
Con opportunità intendo le formazioni candlestick che possono dare il via ad un cambio di tendenza.
Vi terrò informati sugli sviluppi.
Se avete domande o commenti non esitate a porli.
Altrimenti, ci si vede al prossimo grafico!
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GBPUSD: quando l'analisi tecnica è chirurgica. Analisi macroeconomica sul cross
Fronte U.S.A.
Nel mese di luglio, le vendite di abitazioni esistenti hanno registrato un incremento del 2,0% su base mensile, recuperando sostanzialmente il calo osservato a giugno. Tale rimbalzo, sebbene incoraggiante, non modifica il quadro di fondo: il ritmo annualizzato destagionalizzato si attesta a 4,0 milioni di unità, in linea con la media registrata dall’inizio del 2025, confermando così una dinamica laterale del mercato.
Il persistere di condizioni di accessibilità sfavorevoli — tassi ipotecari elevati e prezzi delle abitazioni storicamente alti — continua a mantenere l’attività su livelli ben inferiori rispetto alle medie di lungo periodo. Parallelamente, l’offerta sta mostrando segnali di accumulo: a luglio, lo stock disponibile ha raggiunto 1,36 milioni di unità, massimo dal 2020. L’aumento dell’inventario riflette una domanda strutturalmente debole, con effetti diretti sulla dinamica dei prezzi. Infatti, il prezzo mediano delle abitazioni unifamiliari ha segnato un incremento marginale dello 0,3% su base annua, il ritmo più contenuto degli ultimi due anni, segnalando un significativo raffreddamento dell’apprezzamento immobiliare.
Sul fronte dell’edilizia residenziale, i dati mostrano un quadro misto. A luglio, i nuovi cantieri edili sono cresciuti del 5,2%, trainati da una ripresa sia nel segmento unifamiliare sia in quello multifamiliare. Tuttavia, il trend di medio periodo rimane debole: gli avvii unifamiliari risultano in calo del 6% da inizio anno, mentre i permessi edilizi segnano un arretramento del 12%. La resilienza dimostrata negli anni recenti dal comparto unifamiliare, sostenuta in passato da incentivi ai costruttori e da un’offerta di rivendita limitata, sta ora venendo meno, con vendite di nuove abitazioni che non riescono a tenere il passo con le nuove consegne.
Il deterioramento del sentiment è ben rappresentato dall’indice NAHB Housing Market Index (HMI), che ad agosto si è attestato su livelli prossimi ai minimi osservati durante la fase acuta della pandemia. Tale contesto suggerisce che i costruttori siano orientati a una ulteriore contrazione della produzione, con impatti negativi sugli investimenti fissi residenziali, già in contrazione nella prima metà del 2025 e destinati a rappresentare un freno alla crescita del PIL.
Il quadro macroeconomico appare ulteriormente complesso se si considera l’effetto di spillover del settore immobiliare: la correlazione positiva tra compravendite immobiliari e consumi in beni durevoli (materiali edili, arredamento) implica rischi al ribasso per la spesa delle famiglie. Inoltre, il potenziale rallentamento dell’occupazione nel comparto edilizio potrebbe amplificare gli effetti negativi sulla dinamica occupazionale complessiva, in un momento in cui il mercato del lavoro mostra segnali di progressivo indebolimento. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, pur restando su livelli relativamente bassi, evidenziano un trend di incremento che suggerisce crescenti difficoltà per i lavoratori disoccupati a reinserirsi rapidamente nel mercato.
Alla luce di questi elementi, la Federal Reserve appare sempre più orientata verso un allentamento della politica monetaria. I verbali del FOMC di luglio hanno evidenziato l’attenzione dei policymaker ai rischi al ribasso derivanti dal settore immobiliare, mentre nel recente Simposio di Jackson Hole il Presidente Powell ha sottolineato la disponibilità a intervenire qualora l’indebolimento del mercato del lavoro e la decelerazione della crescita dovessero accentuarsi. Le aspettative di mercato prezzano con probabilità crescente un taglio dei tassi di 25 punti base già nella riunione di settembre, con ulteriori riduzioni attese entro fine anno.
Sul piano strategico, la Fed ha inoltre aggiornato il proprio quadro di riferimento di politica monetaria, abbandonando formalmente il regime di Flexible Average Inflation Targeting (FAIT) introdotto nel 2020 e rafforzando la simmetria tra i due mandati di stabilità dei prezzi e massima occupazione. Questo implica una maggiore prontezza ad agire preventivamente in risposta a eventuali nuove pressioni inflazionistiche, pur mantenendo la flessibilità necessaria a sostenere il mercato del lavoro.
In sintesi, il settore immobiliare continua a rappresentare un punto critico per la crescita statunitense, incidendo sia direttamente sugli investimenti residenziali sia indirettamente sui consumi e sull’occupazione. In tale contesto, la politica monetaria rimane il principale strumento di mitigazione dei rischi macroeconomici, ma l’efficacia degli interventi dipenderà dalla capacità della Fed di bilanciare l’obiettivo di stabilità dei prezzi con la necessità di preservare la resilienza del mercato del lavoro.
Fronte Regno Unito
Nel Regno Unito, i dati sull’inflazione di luglio hanno sorpreso al rialzo, delineando uno scenario più complesso per la politica monetaria della Bank of England (BoE). L’indice dei prezzi al consumo (CPI) headline è accelerato al 3,8% su base annua, in aumento rispetto al 3,6% di giugno e oltre le attese di consenso per un incremento al 3,7%. Parallelamente, l’inflazione core si è attestata anch’essa al 3,8%, mentre l’inflazione dei servizi – componente particolarmente monitorata dai decisori di politica monetaria – è salita al 5,0% dal 4,7% precedente.
A trainare la dinamica inflattiva sono stati i costi dei trasporti, con le tariffe aeree che hanno registrato l’aumento più marcato per il mese di luglio dal 2001, riflettendo la concomitanza con le vacanze scolastiche. Sebbene le letture siano sostanzialmente in linea con le proiezioni della BoE pubblicate ad agosto, i dati confermano il rischio che le pressioni inflazionistiche possano protrarsi più a lungo del previsto. In tale contesto, un’inflazione prossima al 4% rende politicamente ed economicamente complesso giustificare ulteriori tagli dei tassi nel breve termine.
Il nostro scenario di base continua a prevedere due ulteriori riduzioni del tasso di riferimento di 25 pb ciascuna – una a novembre e una a febbraio – con un target al 3,50% entro l’inizio del 2026. Tuttavia, la persistenza delle pressioni inflattive o la resilienza del mercato del lavoro rappresentano fattori di rischio che potrebbero ritardare l’attuazione di tale percorso.
Sul fronte congiunturale, gli indici PMI di agosto hanno offerto un quadro eterogeneo. Il PMI composito si è attestato a 53,0, segnando il ritmo di crescita più sostenuto dell’ultimo anno, trainato dalla componente dei servizi (53,6 da 51,8), mentre il PMI manifatturiero ha evidenziato ulteriore debolezza, scivolando a 47,3. La solidità del settore dei servizi suggerisce che le pressioni inflazionistiche potrebbero rimanere persistenti, inducendo i policymaker più restrittivi a considerare l’attuale resilienza economica come ragione per rinviare ulteriori misure espansive.
Nel complesso, sebbene i recenti tagli abbiano contribuito a sostenere l’attività, la combinazione di una crescita più robusta nei servizi e di un’inflazione ancora elevata riduce sensibilmente le probabilità di un allentamento aggiuntivo nel corso del 2025. È verosimile che la BoE preferisca attendere segnali più convincenti di disinflazione prima di procedere con ulteriori riduzioni dei tassi.
Analisi tecnica sul cross
Nell'analisi tecnica pubblicata la settimana scorsa avevamo sottolineato zone di prezzo in cui il prezzo avrebbe potuto reagire in quanto zone ad alta confluenza. Richiamiamo, dunque, di nuovo l'attenzione all'analisi scorsa ripartendo da li, con un focus sul daily chart.
Come anticipato nella precedente analisi – alla quale si rimanda per un quadro contestuale più ampio – l’andamento dei prezzi ha confermato la rilevanza tecnica della Senkou Span A dell’Ichimoku Kinko Hyo, che sta attualmente agendo come resistenza dinamica. Dopo ripetuti test di tale livello, il mercato ha avviato una fase di correzione tecnica durante la settimana, culminata nella sessione di giovedì con un minimo intraday a 1,34056, in prossimità della soglia psicologica di 1,3400.
Tale area, precedentemente identificata come zona di alta confluenza tecnica, risultava già evidenziata nella nostra ultima analisi, poiché coincide con:
- il livello di Pivot Point S1;
- un’area di concentrazione di volumi (price action significativa);
- il ritracciamento di Fibonacci compreso tra 0,382 e 0,50, tipico punto di potenziale inversione o consolidamento.
Successivamente, il rimbalzo dei prezzi è stato sostenuto anche dal contesto macro-finanziario: in particolare, le dichiarazioni a tono dovish del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Simposio di Jackson Hole hanno contribuito a ridimensionare le aspettative di ulteriori rialzi aggressivi dei tassi di interesse. Ciò ha generato un sentiment più favorevole al rischio e ha offerto supporto alla valuta.
Nella sessione di venerdì il prezzo ha infatti messo a segno un recupero significativo, registrando una performance giornaliera del +0,85%, con massimi a 1,3544 e chiusura a 1,3527, recuperando integralmente le perdite accumulate nel corso della settimana.
Dal punto di vista tecnico, sebbene il prezzo non sia ancora riuscito a superare la resistenza dinamica fornita dalla Senkou Span A, il quadro grafico conserva una propensione rialzista. La conferma di tale scenario avverrebbe con la rottura della suddetta resistenza, seguita dal superamento del livello psicologico chiave a 1,3600.
Sul piano degli indicatori, l’RSI si attesta a 55,31, valore che indica un margine residuo di spinta al rialzo senza segnali di ipercomprato, coerente con una potenziale prosecuzione del movimento ascendente.
In sintesi, il mercato si trova in una fase di consolidamento positivo, con livelli tecnici ben definiti:
- supporto primario in area 1,3400;
- resistenza dinamica sulla Senkou Span A;
- target successivo a 1,3600 in caso di breakout confermato.
Il posizionamento rimane quindi orientato verso un possibile rafforzamento della tendenza rialzista, pur in un contesto in cui gli sviluppi della politica monetaria statunitense continueranno a giocare un ruolo determinante nel breve termine.
ANALISI DEL COT
Analisi del COT su BRITISH POUND - CHICAGO MERCANTILE EXCHANGE
Vige meno pessimismo speculativo, in quanto il net short dei non-commercial passa a −25,2k grazie a short covering (−6,3k short) e nuovi long (+7,6k). Il rapporto short/long degli speculatori (~1,31) resta ribassista, ma in rientro. Con OI in aumento, la riduzione del net short è credibile (non dovuta solo a contrazione del mercato). I commercial restano net long (+20,8k) ma ridimensionano la posizione (−14,7k w/w), segnale di maggiore copertura contro apprezzamenti della sterlina. La forte polarizzazione tra gli Asset Manager e i Leveraged Founds aumenta drasticamente il rischio di movimenti direzionali più ripidi. Un proseguimento del rafforzamento della GBP potrebbe innescare ulteriori ricoperture da parte degli Asset Manager; viceversa, shock macro sfavorevoli porterebbero i fondi leva a liquidare long con effetto amplificante.
Analisi del COT sul Dollaro Americano - Chicago Mercantile Exchange
il bias speculativo resta ancora ribassista, ma in attenuazione, con i non-commercial che restano net short per 5.988 contratti; tuttavia, la riduzione più marcata degli short rispetto ai long (-1.629 vs -1.370) ha alleggerito la posizione ribassista di circa +259 contratti. In termini di intensità, il netto speculativo equivale a circa -20,7% dell’OI (-5.988 / 28.891), segnale di pessimismo moderato, non estremo.
Il calo dell’open interest (-1.519 w/w) insieme al taglio di posizioni su entrambi i lati nei non-commercial suggerisce riduzione del rischio in attesa di catalizzatori macro (prossimi dati su inflazione/PCE, mercato del lavoro USA, comunicazione Fed). Un OI in flessione può amplificare i movimenti di prezzo al sopraggiungere di sorprese macro, aumentando il rischio di short-covering in caso di rimbalzo del dollaro.
In conclusione, l'interesse speculativo resta ribassista sul dollaro americano, ma meno aggressivo rispetto alla settimana precedente. Ulteriori segnali di raffreddamento macro USA e guidance dovish, emersa nel corso della settimana conclusasi, rafforzerebbero la tesi di un USD debole, con possibile incremento degli short speculativi dopo il de-grossing attuale.
In conclusione, la sterlina mostra segnali di una possibile ripresa del sentiment rialzista: il net short è diminuito, la partecipazione è aumentata e gli hedger restano fortemente long. Tuttavia, la forte concentrazione espone il mercato a potenziali shock in caso di aggiustamenti repentini dei grandi operatori. il dollaro americano ha ancora speculatori short, ma in misura minore rispetto alla settimana precedente. Con gli hedger ancora long, il dollaro conserva una base difensiva. Tuttavia, il calo dell’open interest segnala un potenziale indebolimento della partecipazione e un rischio di reazioni brusche in caso di news rilevanti.
Il de-grossing sulla sterlina con speculatori che riducono gli short unito a una partecipazione attiva suggerisce potenziale spazio per un rafforzamento del GBP. Il dollaro, pur conservando una posizione più difensiva, mostra iniziali segnali di indebolimento sia dal sentiment che dalla riduzione dell’open interest.
Si ricorda che i dati COT CFTC, futures-only, sono aggiornamenti settimanali basati su posizioni a mercato chiuso del martedì, pubblicati il venerdì. Vanno integrati con analisi tecnico-macroeconomica per valutare scenari futuri. Il COT non è un segnale di breve periodo, ma un indicatore di posizionamento e flussi potenziali (hedging vs speculazione).
S&P 500 Future. Fondamentale la tenuta di 6250 per il longAd inizio settimana prosegue la risalita del Future S&P 500 con la tenuta del supporto in area 6250. Attualmente livelli di 23.6 e 38.2 di Fibonacci (evidenziati sul grafico) rappresentano le principali resistenze, la cui rottura potrebbe ipotizzare una presa di controllo da parte dei rialzisti ed un eventuale ritorno almeno in area 6400, vero target di rialzista di breve. Ogni ripresa di acquisti long su azionario, passa per la conferma del suddetto scenario. E' evidente che la rottura del supporto 6250/6240 aprirebbe uno scenario ribassista fino a 6180 e poi 6100,
EURUSD - trend al rialzo ma attenzione alle tensioni commercialiRafforzamento dell’ottimismo sull’euro e dinamiche di mercato
L’euro (EUR) ha registrato un rinnovato slancio nella giornata di lunedì, con la coppia valutaria EUR/USD che ha effettuato un solido retest dell’area immediatamente superiore alla soglia tecnica chiave di 1,1700, toccando contestualmente i massimi degli ultimi tre giorni. Questo movimento riflette un crescente ottimismo da parte degli operatori nei confronti della moneta unica, sostenuto da una combinazione di fattori tecnici e fondamentali.
Persistenza delle tensioni commerciali e impatto sul sentiment di mercato
Nonostante il rinvio da parte di Washington della prossima decisione in materia di dazi al 1° agosto, il contesto macroeconomico globale rimane caratterizzato da un’elevata incertezza. Le minacce di imposizione di tariffe del 30% sulle esportazioni europee, dazi del 25% sulle importazioni provenienti da Giappone e Corea del Sud, nonché un potenziale sovrapprezzo del 50% sul rame, hanno alimentato i timori di un’escalation delle tensioni commerciali a livello globale. In tale contesto, gli investitori hanno mostrato una crescente propensione verso asset rifugio, tra cui il dollaro statunitense, contribuendo a una temporanea pressione al ribasso sull’euro nei giorni precedenti.
Prospettive negoziali e risposta dell’Unione Europea
Parallelamente, i negoziati commerciali hanno assunto un ruolo centrale nell’agenda diplomatica. Fonti istituzionali hanno indicato che l’Unione Europea sta valutando l’adozione di un pacchetto di misure “anticoercitive” di ampia portata. In caso di mancato accordo, tali misure potrebbero includere restrizioni mirate ai servizi statunitensi o limitazioni all’accesso delle imprese USA agli appalti pubblici europei, configurando una risposta strategica volta a tutelare gli interessi economici dell’Unione.
Prospettive protezionistiche e divergenze tra le politiche monetarie
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha paventato l’introduzione di dazi del 30% sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea, qualora non si giungesse a un’intesa commerciale entro la scadenza fissata per il 1° agosto. Tale minaccia ha riacceso le preoccupazioni circa un possibile irrigidimento delle relazioni transatlantiche e un ulteriore deterioramento del contesto commerciale globale.
Federal Reserve: orientamenti divergenti all’interno del FOMC
I verbali della riunione di giugno del Federal Open Market Committee (FOMC) hanno evidenziato una marcata spaccatura tra i membri. Da un lato, alcuni esponenti hanno espresso la necessità di un taglio tempestivo dei tassi di interesse per contrastare i potenziali effetti recessivi delle tensioni commerciali; dall’altro, una fazione più prudente ha sottolineato l’importanza di attendere ulteriori evidenze sull’impatto inflazionistico delle misure tariffarie prima di procedere con un allentamento monetario.
L’incremento dell’indice dei prezzi al consumo registrato negli Stati Uniti nel mese di giugno ha rafforzato l’approccio attendista del presidente della Fed, Jerome Powell. Tuttavia, i mercati dei futures continuano a prezzare una probabilità non trascurabile di un moderato allentamento monetario nel corso del secondo semestre.
Banca Centrale Europea: politica accomodante e prospettive di pausa
In contrasto con l’orientamento della Fed, la Banca Centrale Europea ha adottato una posizione più espansiva, riducendo il tasso sui depositi al 2,00% all’inizio di giugno. L’istituto di Francoforte ha tuttavia precisato che eventuali ulteriori misure di stimolo saranno subordinate all’emergere di segnali più evidenti di indebolimento della domanda esterna. Gli operatori di mercato si attendono che la BCE mantenga un atteggiamento attendista nella riunione di questa settimana, optando per una “pausa tecnica” nel ciclo di politica monetaria.
Analisi COT – Euro FX (15 luglio 2025)
I più recenti dati del Commitments of Traders (COT), riferiti alla settimana conclusasi il 15 luglio, confermano una marcata inclinazione rialzista da parte degli investitori istituzionali e degli hedge fund nei confronti dell’euro.
Le posizioni nette lunghe detenute dai trader non commerciali si sono attestate a 128.121 contratti, segnando il livello più elevato dal dicembre 2023. Questo incremento è stato sostenuto da un'apertura netta di 971 nuove posizioni long, accompagnata da una contestuale riduzione delle posizioni short, a testimonianza di un sentiment sempre più favorevole alla moneta unica.
A rafforzare ulteriormente questa dinamica, l’open interest complessivo ha registrato un’espansione pari a +14.593 contratti, segnalando un aumento della partecipazione al mercato e una crescente fiducia nella prosecuzione del trend rialzista.
Analisi tecnica
daily chart
Analisi Tecnica EUR/USD – Contesto di consolidamento su livelli chiave
Il recente contesto di tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa, unito a una fase di elevata stabilità macroeconomica, ha favorito una correzione della price action dai massimi annuali, culminata nel superamento della soglia tecnica di 1,1800. Attualmente, il cambio EUR/USD sta testando il livello psicologico di 1,1700, area di particolare rilevanza tecnica in quanto zona di confluenza volumetrica e livello 0,50 di ritracciamento di Fibonacci, calcolato sull’impulso rialzista compreso tra il minimo del 1° luglio e il massimo del 17 luglio.
L’indicatore Ichimoku Kinko Hyo evidenzia una fase di flessione tecnica: la Tenkan Sen si sta progressivamente avvicinando alla Kijun Sen, pur non avendo ancora generato un segnale di inversione (cross ribassista). Particolare attenzione va posta al supporto dinamico offerto dalla Kijun Sen, nonché al punto pivot situato in area 1,1640, che potrebbe fungere da base per un eventuale rimbalzo tecnico volto a ritestare i massimi precedenti.
Dal punto di vista dell’RSI (Relative Strength Index), l’indicatore si mantiene in territorio positivo, pur avendo ritracciato dal livello di ipercomprato. Attualmente si colloca al di sotto della propria media mobile, in area 57,72, suggerendo una fase di consolidamento del momentum rialzista.
In sintesi, il cambio si trova in una fase di stallo tecnico, influenzata dalle incertezze legate alla politica commerciale transatlantica. Tuttavia, il trend di fondo rimane orientato al rialzo, come evidenziato dalla distanza significativa tra le principali medie mobili e la linea di prezzo corrente.
Prossime zone di vendita.Attualmente la mia propensione è per posizioni short. Negli ultimi 9 giorni il prezzo non ha fatto che salire, ma in un trend che rimane, ancora, ribassista. Regressione lineare inclinata negativamente, 0.618 di Fibonacci, super-trend. Insomma un po' tutti gli indicatori mi dicono che l'area dei 42000 saprebbe da shortare. Ovviamente non mi piazzerò a prescindere con un sell limit nell'area ma attenderò un trigger di price action.
Da notare che anche i volumi sono in discesa, non sostenendo questa salita.
Btp in calo verso il supporto ma più forte del BundIl Btp nell'arco degli ultimi tre mesi sta risultando più forte del Bund . Entrambi sono in fase di discesa, ma come si può vedere dal grafico comparato, il Bund perde il 2,75% mentre il Btp un punto percentuale in meno. Questa situazione influisce sia sullo spread sia sull'andamento delle obbligazioni sottostanti anche dell'Austria che sono particolarmente trade in Itialia, soprattutto il matuzalem con scadenza 20120.
Passando alla situazione del Btp decennale attualmente rende il 4,10% tornando ad un livello che non vedeva dal Novembre 2023. Lo scorso Marzo aveva toccato un minimo di rendimento a 3,51%.
Dal punto di vista grafico sul weekly del Btp, si può notare come il prezzo sia in flessione, muovendosi in swing all'interno di un canale ribassista evidenziato in viola e che parte dal massimo di Dicembre 2023. Su questa panoramica si può notare come il prezzo abbia testato ad inizio di Giugno il livello supportivo a 114,30 punti. Questo supporto vettoriale è dato dal 50% di Fibonacci del movimento che va dal minimo a di Ottobre 2023 in area 107 fino al massimo a 121,43 del successivo Dicembre.
Per un'operatività in acquisto è consigliabile aspettare una discesa sul livello supportivo. Tuttavia , fa fatta molta attenzione a possibili breakdonw ribassisti con allungo anche sotto i 112 punti.
Cot Istituzionali ancora Short sul MercatoEuro / usd
Come abbiamo visto nel Video Cot Report con la Analisi Settimanale, mettendo insieme l analisi grafica con le posizioni degli Istituzionali, ci sono discrete probabilità che Euro non abbia finito la sua discesa.
Al momento l’ obiettivo più probabile è l’ area intorno agli 1.050 circa (grafico cfd con indicatore di liquidità impostato sul Futures 6E )
Nella foto Weekly che trovate vi metto di seguito ho messo anche un ritracciamento Fibonacci (come lo uso io perché voglio anche vedere le estensioni dell’ impulso short in una volta sola) sul candelotto rosso della scorsa settimana e vedete che ci sono parecchie confluenze:
1) con un eventuale ritracciamento a 0.618 che cade preciso al millimetro sul livello Weekly di supporto che abbiamo appena rotto dove ho anche una area di Supply in H4.
2) con una estensione del movimento short a 1.618 che confluisce proprio nella fascia degli 1.050
Grafico Wekly :
Condivido anche il mio grafico H4 (indicatore di liquidità sempre settato sul futures ) con evidenza delle fasce di Supply e Demand che ho trovato nel piccolo.
Ora ci stiamo comprimendo in un cuneo. Facciamo attenzione a quando ne usciremo e alle false rotture …
Grafico Euro H4
Scenario rialzista di Solana ora sulla resistenza principaleSolana si sta avviando a rompere la resistenza principale in area 135$. Questa è il livello di resistenza di lungo periodo è dato dal 50% del ritracciamento di Fibonacci del vettore, massimi storici a 260$ e minimo di periodo a 8$. Il livello è spartiacque, tra un possibile ritracciamento o ulteriore allungo rialzista del prezzo di SOL con primo obiettivo a 150$ e successivo a 170$.
Al presso attuale il primo livello di appoggi rilevante è area 112$, A scalare abbiamo i due supporti principali, il primo area 90$ con il successivo e più importante a area 72$.
Bitcoin si è fermato perfettamente sulla resistenzaIeri Bitcoin sulla ennesima scoppola presa dalla SEC, questa volta contro Grayscale ha fatto una bella gamba rialzista.
Ma dove si è fermato? Sul 50% di Fibonacci del vettore che comanda sul breve da 31845 - 24713$, con resistenza a 28200$.
Se non va al definitivo break out deve restare sopra il supporto area 26465$. Attenzione che i cicli di brevissimo non sono a favore.
Analisi sul Ftse Mib con le onde di Elliott (grafico 1) Aggiornamento sulla situazione del Ftse Mib secondo la teoria delle onde di Elliott. Lo scenario principale vede onda Y Intermediate in fase di sviluppo rialzista. Abbiamo catalogato il movimento rialzista che va dal minimo di ottobre al massimo di metà febbraio come W Intermediate, in quanto tale movimento rialzista è composta da 3 onde in modo abbastanza chiaro (ABC Minor). Tale movimento possiamo intenderlo concluso a metà febbraio, anziché ancora in atto, in quanto il minimo del 20 marzo è entrato nel territorio del primo movimento impulsivo rialzista con massimo al 1 dicembre. Per cui il movimento flat che segue lo possiamo catalogare come onda X Intermediate, che ha raggiunto il ritracciamento di Fibonacci 0.382 di Y Intermediate in termini di Prezzo e la proporzione 0,236 in termini di Tempo.
Andando a scomporre il movimento su un grafico a 2 ore, Y Intermediate si trova nella prima fase, ovvero A Minor, in particolare 5 Minute.
Qualora l'indice dovesse iniziare a scendere sotto 26700 punti, senza andare sopra 27350 punti, subentrerebbe uno scenario alternativo per cui Y Intermediate avrebbe il suo max il 6 marzo anziché 16 febbraio, e per cui X Intermediate sarebbe ancora in atto con nuovi target ribassisti.
LEGENDA ETICHETTATURA:
Grado Intermediate: Rosso
Grado Minor: Arancione
Grado Minute: Verde
Grado Minuette: Blu
Grado Sub-Minuette: Viola
AUD / USD SEGNALE SHORTBuongiorno a tutti,
vi propongo la mia analisi su AUD/USD: il cross è in trend ribassista da circa un anno. Considero dunque l'ultimo movimento rialzista dei prezzi, iniziato a metà luglio, come un ritracciamento dell'ultimo impulso ribassista. Il ritracciamento si è al momento fermato sul livello fibonacci 0,618 (rettangolo giallo sul grafico). Nella stessa area dove si sono fermati i prezzi segnalo altresì una importante resistenza statica sul grafico weekly (linea blu) e la media mobile a 50gg (linea gialla).
Grato a chi vorrà commentare con idee e suggerimenti.
Claudio
IDEA LONG AUDCHFDalla mia personale analisi è nato che, considerando che il trend aveva avuto un impulso verso il basso nell'ultimo giorno e poi un altro impulso verso l'alto rompendo la dominance precedente possiamo considerare l'inizio di un up trand se non rompe la dominance attuale e cioè dal punto pivot dove è partito l'ultimo impulso. Usando il ritracciamento di Fibonacci possiamo notare come siamo vicini alla zona di "Golden" nella zona premium. La mia idea e monitorizzare la chiusura di questa candela che se resta così potrebbe essere che si formi una bella morning star. Potrebbe anche ritestare più sotto... attendiamo la candela di conferma, una bella marubozu rialzista e viaaaaa....
Natural Gas: ritracciamento in attoIl Natural Gas, con timeframe daily, sembra essere intenzionato a prolungare il ritracciamento. Un primo target visibilmente raggiungibile potrebbe essere la soglia dei 6.4 dollari sia perchè coincide con il primo ritracciamento di fibonacci, sia perchè rappresenterebbe un primo test fondamentale con la media a 20 periodi. Inoltre In andrebbe a confermare un re-test con una precedente e datata resistenza creatasi il 6 ottobre 2021.
Scendendo ad un time frame H4 è possibile anche notare 2 cose importanti:
1. la media a 20 è in procinto di incrociare quella a 50 (conferma di un trend ribassista)
2. la formazione della quinta (ed ultima) onda ribassista
In ultima analisi è da tenere in considerazione la divergenza ribassista con l'oscillatore CCI che potrebbe portare a una correzione del prezzo in modo repentino.
Due scenari molto probabiliStando ad un'analisi basata sulla teoria delle onde di Elliot propongo due scenari sullo sviluppo del prezzo.
Da notare il rimbalzo tecnico dell'onda 4 sull'onda 1 (regola dell'overlap) .
Inoltre ci troviamo al livello 0.5 di Fibonacci, dove i prezzi hanno indubbiamente reagito.
Buon trading a tutti.
FET/USDT 20% DI PROFITTOFET/USDT ANALISI
nel grafico daily notiano 2 engulfing pattern rialzista ( candele colore giallo)
entrambe le candele hanno toccato il livello di 0.37 che qualora venisse rotto il prossimo traguardo sarebbero gli 0.40.
il grafico sembraformare un triangolo ascendente con rottura propio sui 0.37 al rialzo.
l ottimo imput di giorno 9 marzo ha dato segno che il prezzo voglia partire e lasciare questa zona.
inoltre 1 marzo abbiamo notato un altro imput rialzista molto forte che ha addirittura toccato i 0.41 in un solo giorno con una percentuale di rialzo del 44%.
lo stop loss va sicuramente messo sotto 1.618 di fibonacci nel daily che sta sotto gli 0.30
una discesa sotto quella zona potrebbe far rimanere il prezzo ancorato sotto per un bel lasso di tempo.
11 marzo ci aspettiamo una candela verde che vada a superare il prezzo attuale e cioè gli 0.38 se cosi sarà il target degli 0.40 saranno alle porte.
#UCG Grafico settimanale in sofferenza. Verosimile crollo a 12EL'ultima candela settimanale ultimata, quella della settimana del 10 Gennaio, è una candela engulfing, con l'aggravante dei volumi sopra media, che ha "mangiato" completamente la candela rialzista della settimana precedente di inizio anno.
Il prezzo nel grafico settimanale si è riportato all'interno del canale ribassista di lungo periodo il che fa presagire un ulteriore ritracciamento che potrebbe estendersi fino al livello 50% o 61.8% di Fibonacci, in area 12-12.5 Eur. Possibile anche un ulteriore tentativo di andare a fare pullback sulla trendline blu del canale rialzista ben visibile nel grafico.
Buon trading
BTT
LUNA s/r flip + 0.618 di fibonacciLUNA sta ritestando in questi giorni il supporto che era resistenza, se riesce ad avere un rimbalzo ed una rottura della trendline di downtrend con aumento di volume sicuramente long, altrimenti se si dovesse avere una rottura ed una chiusura sotto al supporto posizione short dopo la conferma.
BREAKOUT del al triangolo e RETEST massimi precedentiCi avviciniamo all'estremità del PATTERN a triangolo; prevedo una rottura al RIALZO ed il retest della TRENDLINE-RESISTENZA ribassista superiore, con un target di prezzo compreso tra i 28$ ed i 32,5$, RANGE individuato dai livelli 0.786 e 0.618 di FIBONACCI, prendendo come estremi per il RITRACCIAMENTO i punti A e B.
Il mercato degli NFT è solo agli inizi...
ETH/USDT 30% DI PROFITTO ENTRO FINE GENNAIO?ETHEREUM/USDT
ANALISI 1D LONG TERM
ETH ha chiuso 2 giornate con 2 engulfing pattern rialzista. long quasi sicuro eccetto catosfrofe improvvise.
al 90% siamo quasi certi che ETH arrivera a toccare i 5000 dollari a breve abbiamo selezionato le migliore buyzone di acquisto, anche se la soluzione migliore è quella di essere già dentro per non perdere il treno e iniziare gli ingressi con piccole porzioni seguendo la successione di fibonacci per garantirsi il miglior punto medio di acquisto.
profitto del 30% se eth arriverà a target e perdita del 18% in caso di stop loss.
crediamo che come BTC ETH sia ancora agli inizi. quindi è sempre stato il nostro fiore all occhiello.
DXY longCiao a tutti, eccomi ancora qui con la mia solita idea sull' indice del dollaro.
Analisi top down parto dal TF M e la candela che si sta formando per adesso è una doji, scendo in W la storia non cambia indecisione totale, il livello di 94.50 fa da resistenza e l'indice continua a rimbalzargli contro.
TF D ecco che mi arriva una prima indicazione su cosa POTREBBE fare l'indice, candela hammer, quindi posso pensare che l'inizio settimana possa essere di ritracciamento visto che il macro trend è long, TF H4 il ritracciamnento è già iniziato, con l'aiuto di Fibonacci posso avere un'idea di dove potrà avvenire il reverse e posso pensare che un potenziale punto C possa essere attorno all'area del livello psicologico di 94 (in precedenza questo livello ha funto più volte da resistenza e adesso potrebbe essere supporto).
Un appunto, se il mercato dovesse fare questo movimento già lunedì dobbiamo ricordarci che alle 16:30 il governatore Powell terrà un discorso quindi attenzione all'orario in qui inserite l'operazione.
Attenzione anche martedì e mercoledì sempre nel pomeriggio verranno rilasciati altri dati molto impattanti sul dollaro quindi doppia attenzione.
Adesso non ci resta che goderci il weekend.
DXYBuongiorno e buon sabato a tutti, questa è la mia solita analisi sul DXY.
Parto come sempre dal TF M e posso pensare che la candela che si sta formando possa essere un retest del collo del doppio minimo, il TF W conferma il ritracciamneto con l'ultima candela bearish che si è chiusa ieri.
TF H D mi fa vedere un consolidamento e se vado ad inserire lo strumento dei ritracciamenti di Fibonacci posso vedere che sta avvenedo tra lo 0.5 e lo 0.618.
TF H4 si è venuta a creare un insidebar (che per la mia operatività intraday è molto utile), TF H1 è laterale quindi per quelle che sono le mie regole di trading plan mi segno i margini delle ombre dell' insidebar e entro a mercato solo alla rottura long (macro trend long).
Come dico sempre questa è solo la mia personale visione sul DXY e non vuole essere in nessun modo un consiglio per la vostra operatività.
Buon weekend a tutti.