AUDCHF - presa di liquidità e poi giuDal punto A nasce un impulso ribassista per l'asset AUD/CHF , un impulso che ha portato a rompere il supporto indicato con la chiusura della candela in B in H4.
È nata così una nuova fase ribassista.
Il prezzo adesso ha raggiunto la supply zone ed ha fatto una bella spike sopra il livello 0 e per questo motivo trovo un vantaggio nel poter aprire qui uno short con un rapporto Rischio Rendimento decisamente a mio favore.
Il rapporto rischio/rendimento per questo trade è superiore a 1:3.
Come sempre non si tratta di un consiglio finanziario ma di una mia idea di trading che condivido qui su Tradingview.
Chiunque dovesse decidere di seguirmi lo farà a proprio rischio e pericolo sollevandomi da qualsiasi responsabilità consapevole del fatto che il mercato potrà comportarsi in modo completamente contrario a quella che è la mia visione.
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AUDCHF - Idea ShortDal punto A nasce un impulso ribassista per l'asset AUD/CHF, un impulso che ha portato a rompere il supporto indicato con la chiusura della candela in B in H4.
È nata così una nuova fase ribassista.
Il prezzo adesso ha raggiunto la supply zone e per questo motivo trovo un vantaggio nel poter aprire qui uno short con un rapporto Rischio Rendimento decisamente a mio favore.
Ho infatti indicato 3 target , ovvero tre livelli in cui è possibile andare a liquidare parzialmente la mia posizione.
Il più basso ha un rapporto R/R superiore ad 1:3.
Qualora dovesse essere raggiunto il Target 1 andrò a mettere a breakeven il mio trade in modo da non rischiare più nulla se non di raggiungere target 2 e target 3.
Come sempre non si tratta di un consiglio finanziario ma di una mia idea di trading che condivido qui su Tradingview.
Chiunque dovesse decidere di seguirmi lo farà a proprio rischio e pericolo sollevandomi da qualsiasi responsabilità consapevole del fatto che il mercato potrà comportarsi in modo completamente contrario a quella che è la mia visione.
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e' rossa da 49 giorni, rispetto alla settimana precedente dove si era assottigliata ora diventa piu’ ampia (ora a circa 16.18%). Quasi tutte le linee indicano un downtrend generale. Sul breve termine notiamo che il prezzo e’ sopra la Kijun. Leggendo questo nel contesto generale notiamo pero’ che la Kijun e’ precipitata repentinamente respingendo diverse volte il prezzo. Quindi lo scenario continua a non essere comunque ribassista.
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short. Dato che il prezzo e’ sulla Kijun potrebbe in settimana cambiare colore.
Heikin-Ashi:
Per la settimana le Heikin-Ashi indicano un downtrend anche se con candele indecise.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35700.00 da Fibonacci
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 28700.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 25000.00 da Fibonacci
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci sul Daily ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ ora tra il livello 1 a 25000.00 e lo 0.786 sui 35700.00.
Conclusioni:
Il BTC continua ad essere in downtrend sul time frame giornaliero e settimanale. Tutte le linee lo confermano e la Kijun sia giornaliera che settimanale sono cadute repentinamente, in particolare sul giornaliero questo ha permesso al prezzo di andare sopra la Kijun. Pertanto e’ presente una situazione di equilibrio ribassista.
Le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi sono allineate in downtrend.
Un elemento interessante sono le onde di Hosoda che segnalano un pattern ABC col punto C sul minimo del 2022-05-12, non ci sono minimi crescenti e infatti il target NT e’ a 16245.00 mentre il target N e’ a 37734.84. Livelli da tenere in considerazione in caso di rottura o come target.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 31800.00
- Ribassista: 28700.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Aumentato.
- Dominanza di BTC: Aumentata.
- Prezzo di BTC: Aumentato.
- Aspettativa del ciclo Alt: Diminuzione.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e' rossa da 42 giorni, comincia piano ad assottigliarsi rispetto alla settimana passata (ora a circa 13.68%) dato che la Senkou Span si abbassa e infatti continua ad essere inclinata verso il basso. Kijun e Senkou Span B sono piatte, mentre tutte le altre linee indicano un downtrend.
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short.
Heikin-Ashi:
Per tutta la settimana le Heikin-Ashi indicano un downtrend con bias laterale e il prezzo e’ attratto dalla Tenkan.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35700.00 da Fibonacci
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 28700.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 25000.00 da Fibonacci
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci sul Daily ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ ora tra il livello 1 a 25000.00 e lo 0.786 sui 35700.00.
Conclusioni:
Il BTC continua ad essere in downtrend sul time frame giornaliero e settimanale. Tutte le linee lo confermano e solo la Kijun e la Senkou Span B sono flat. La Kijun Weekly si sta abbassando repentinamente e si avvicina alla Tenkan Weekly.
Anche le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi sono allineate in downtrend e si continuano ad aprirsi a ventaglio.
Un elemento interessante sono le onde di Hosoda che segnalano un pattern ABC col punto C sul minimo del 2022-05-12, non ci sono minimi crescenti e infatti il target NT e’ a 16245.00 mentre il target N e’ a 37734.84. Livelli da tenere in considerazione.
Da un punto di vista fondamentale possiamo osservare una decorrelazione nell'ultima settimana con l’azionario americano che invece sta rimbalzando e in generale sempre la situazione di inflazione, oltre che gli aspetti legati al conflitto e all’aumento di prezzi delle materie prime.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 30300.00
- Ribassista: 28700.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito.
- Dominanza di BTC: Aumentata.
- Prezzo di BTC: Diminuito.
- Aspettativa del ciclo Alt: Diminuzione repentina.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e' rossa da 35 giorni, diventa ancora piu' spessa rispetto alla settimana passata (ora a circa 17.64%) e continua ad essere inclinata verso il basso. L’unica linea flat e’ la Tenkan, tutte le altre indicano un downtrend.
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short.
Heikin-Ashi:
Per tutta la settimana le Heikin-Ashi indicano indecisione ma comunque downtrend e il prezzo e’ attratto dalla Tenkan.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35700.00 da Fibonacci
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 25000.00 da Fibonacci
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci sul Daily ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ ora tra il livello 1 a 25000.00 e lo 0.786 sui 35700.00.
Conclusioni:
Il BTC continua ad essere in downtrend sul time frame giornaliero e settimanale. Tutte le linee lo confermano e solo la Tenkan e’ flat. La Kijun Weekly si sta abbassando repentinamente.
Anche le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi sono allineate in downtrend e si continuano ad aprirsi a ventaglio.
Un elemento interessante sono le onde di Hosoda che segnalano un pattern ABC col punto C sul minimo del 2022-05-12, non ci sono minimi crescenti e infatti il target NT e’ a 16245.00 mentre il target N e’ a 37734.84. Livelli da tenere in considerazione.
Da un punto di vista fondamentale possiamo considerare sempre la correlazione con l’azionario americano in questa situazione di inflazione, oltre che gli aspetti legati al conflitto e all’aumento di prezzi delle materie prime.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 31600.00
- Ribassista: 29000.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Aumentato.
- Dominanza di BTC: Aumentata.
- Prezzo di BTC: Aumentato.
- Aspettativa del ciclo Alt: Diminuzione.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e' rossa da 28 giorni, diventa ancora piu' spessa rispetto alla settimana passata (ora a circa 14.32%) ed e’ inclinata verso il basso. La Senkou Span B e la Kijun si sono appiattite Se la settimana scorsa quindi tutte le linee indicavano verso il basso ora - sul lungo periodo - la situazione presenta un downtrend con un leggero bias laterale.
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short.
Heikin-Ashi:
Dopo una serie di candele rosse “forti”, ora sono rosse ma presentano spike. La situazione e’ sempre di downtrend e sara’ interessante valutare il colore della candela a fine giornata.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35700.00 da Fibonacci
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 28000.00 dalle onde di Hosoda
- 26100.00 dalle onde di Hosoda
- 25000.00 da Fibonacci
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci sul Daily ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ ora sul livello 1 a 25000.00.
Conclusioni:
Il BTC continua ad essere in downtrend sul time frame giornaliero e settimanale. Tutte le linee lo confermano e solo le piu’ lunghe si mostrano flat.
Anche le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi sono allineate in downtrend e si stanno aprendo a ventaglio.
Da un punto di vista fondamentale possiamo considerare sempre la correlazione con l’azionario americano in questa situazione di inflazione.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 31600.00-33600.00
- Ribassista: 30390.00-29700.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Aumentata
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Capitolazione.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e' rossa da 21 giorni, diventa piu' spessa (ora a circa 9.64%) ed e’ totalmente inclinata verso il basso. Tutte le linee di Ichimoku indicano un downtrend sia singolarmente che considerate nelle loro combinazioni.
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short.
Heikin-Ashi:
Continuano a susseguirsi una serie di candele rosse particolarmente “forti” sempre sotto la Tenkan. Anche qui la Kumo e’ rossa, in espansione e guarda verso il basso.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35700.00 da Fibonacci
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 25000.00 da Fibonacci
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci sul Daily ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ ora sul livello 0.786.
Osservando pero’ i livelli sul 4H notiamo invece che il range di mercato si e’ ristretto e si pone sul range 25000.00-50000.00
Conclusioni:
Il BTC continua ad essere in downtrend sul time frame giornaliero e settimanale. Tutte le linee lo confermano anche se osservate nel loro insieme (l’Ichimoku Analysis Tool indica solo rosso).
Anche le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi sono allineate in downtrend e si stanno aprendo a ventaglio.
Da un punto di vista fondamentale la guerra e la situazione di inflazione, il dollaro portano negatività sui mercati. In questo momento BTC e’ correlato all’azionario americano e in particolare al NASDAQ e allo SP500 e si muovono di concerto.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 37000.00
- Ribassista: 35000.00-33366.50
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Diminuita
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Stabili.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e' rossa da 14 giorni e diventa piu' spessa (ora a circa 6.5%) e tutte le linee di Ichimoku indicano un downtrend. Si alza la Tenkan Weekly allontanandosi comunque dal prezzo.
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short.
Heikin-Ashi:
Continuano a susseguirsi una serie di candele rosse particolarmente “forti” sempre sotto la Tenkan.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo sta andando verso il livello 0.786.
Conclusioni:
Il BTC e’ in una situazione di downtrend sul time frame giornaliero e settimanale. Tutte le linee lo confermano.
Anche le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi sono allineate in downtrend.
Da un punto di vista fondamentale la guerra e la situazione di inflazione dollaro portano negatività sui mercati.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 39500.00
- Ribassista: 3714.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Aumentata
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Downtrend marcato.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
Come descritto settimana scorsa, esattamente 7 giorni fa la Kumo e’ diventata rossa e attualmente ha uno spessore di circa l’1.85%.
E’ presente sul mercato una situazione di downtrend - confermato da Tenkan e Kijun e il prezzo che’ sotto la Kumo, sotto la Tenkan sia su timeframe giornaliero che su time frame settimanale - e presenta un bias laterale
Il Kijun Trend indicator indica sempre la ricerca di posizioni short.
Heikin-Ashi:
Dopo tre candele verdi, ora si susseguono una serie di candele rosse particolarmente “forti” hanno portato il prezzo all’interno e la di sotto della Kumo, confermando un momento di indecisione.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 41200.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 39400.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo è tornato sotto al livello 0.618.
Conclusioni:
Il BTC e’ in una situazione di downtrend con un bias laterale sul time frame giornaliero e settimanale. La volatilita’ della Kumo della settimana scorsa, come indicavano di concerto i vari indicatori e la Kumo stessa si e’ trasformata da supporto a resistenza.
Anche le note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi, confermano il downtrend.
Da un punto di vista fondamentale, e’ possibile un impulso rialzista il settimana per il lancio di un ETF BTC Spot.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo:
- Rialzista: 41250.00
- Ribassista: 39400.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Aumentata
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Downtrend marcato..
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubBuon fine settimana,
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo sta per diventare rossa oggi, essendosi ristretta totalmente dalla settimana passata. La Senkou Span B e’ cresciuta ed è invece diminuita la Senkou Span A. La Kumo del presente - comunque molto sottile - sta fungendo da struttura di prezzo. Il prezzo e’ comunque ora dentro la Kumo segno di incertezza. La Kijun e’ laterale.
Quasi tutte le linee sia singolarmente che di concerto indicano un downtrend e il prezzo non supera la Tenkan Weekly. Kijun e Tenkan, sia sul timeframe daily che weekly indicano un downtrend.
Il Kijun Trend indicator che aveva anticipato settimana scorsa la ricerca di posizioni short, continua ad essere rosso.
Heikin-Ashi:
Come settimana scorsa, le Heikin-Ashi sono sempre sopra la Kumo ma sono sempre rosse oramai da oramai una settimana e stanno usando la Kumo come supporto.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40200.00-40800.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo è tornato sotto al livello 0.618.
Conclusioni:
Il BTC ha effettivamente interrotto la sua salita e dopo il Kijun Trend Indicator anche la Kumo sta eseguendo il twist. Stessa situazione sul time frame settimanale. E’ molto importante monitorare il prezzo in particolare quando e’ dentro la Kumo, che significa imprevedibilita’ per osservare se la Kumo stessa continuera’ a fungere da supporto o se si trasformera’ in resistenza.
Inoltre, facendo riferimento alle note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi, le medie stesse hanno eseguito un taglio al ribasso questa settimana.
È importante valutare la chiusura della settimana - in particolare per il Kumo Twist - e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rialzista: 41200.00
- Ribassista: 39400.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Diminuita
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Stabile.
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizzati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubCome di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e’ sempre verde da 19 giorni e l'espansione è in leggera diminuzione (sotto al 7%) ma il sentimento di uptrend della settimana scorsa non e’ piu’ attuale, almeno sul breve termine. Si e’ rinforzato un bias laterale e non c’e’ accordo comune tra le linee: indecisione. Siamo tornati nel canale tra due strutture di prezzo e ci si avvicina ancora alla Tenkan Weekly e ci si allontana dalla Kijun Weekly, dove permane il sentimento laterale e di downtrend.
Il Kijun Trend indicator continua a indicare la ricerca di posizioni long ma il prezzo e’ sotto la Kijun da due candele e oggi stesso potrebbe tornare a indicare posizioni short.
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi sono sempre sopra la Kumo ma sono sempre rosse oramai da oramai una settimana e solo oggi presentano il massimo sopra la close, indicando un potenziale rallentamento del downtrend.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40200.00-40800.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo è tornato sotto al livello 0.618.
Conclusioni:
Il BTC ha interrotto la sua salita ed è ora in momento laterale e nel canale di prezzo tra 44500.00 e 41000.00 circa, il Kijun Trend Indicator potrebbe tornare a indicare lo short se il prezzo non tocca anche con uno spike la Kijun. Da un punto di vista fondamentale abbiamo l’evoluzione del conflitto Russo-Ucraino.
Inoltre, facendo riferimento alle note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi, il prezzo e’ sulla 50 periodi.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rialzista: 44400.00-45600.00
- Ribassista: 40700.00-41300.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Diminuita
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Stabile.
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Indicatori utilizati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubCome di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
La Kumo e’ sempre verde da 12 giorni e in continua espansione (attualmente intorno al 7%) grazie alla Senkou Span B che continua ad alzarsi. Tutte le linee giornaliere indicano un uptrend e solo la Senkou Span B e la Kijun sono piatte ed e’ importante E’ comunque importante considerare queste linee flat che rappresentano il momento laterale sul medio e sul lungo periodo.
Il Kijun Trend indicator continua a indicare la ricerca di posizioni long e il prezzo e’ all’8% di distanza dalla Kijun in uptrend.
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi sono sempre sopra la Kumo e ora evidenziano questo momento laterale e volatile con repentini cambi colore e range pronunciati.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 49000.00-51000.00 Fibonacci, soglia psicologica e Kijun Weekly
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40200.00-40800.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo è ora tra il livello 0.618 e il 50% di Hosoda. Il livello 0.618 sta fungendo da supporto.
Conclusioni:
Il BTC continua a salire anche se in questo momento e’ in un momento laterale.
Sono ancora presenti alcune importanti strutture di prezzo indicate dalle aree flat e dalla Kijun Weekly intorno ai 51000.00 e inoltre - facendo riferimento alle note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi, il prezzo si mantiene sopra la 200 periodi.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rialzista: 46100.00-49100.00
- Ribassista: 44650.00-45563.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Aumentato
- Dominanza di BTC: Diminuita
- Prezzo di BTC: Aumentato
- Aspettativa del ciclo Alt: Aumento veloce
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubCome di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
Dopo settimane di incertezza, la Kumo e’ nuovamente verde da 5 giorni e comincia a prendere spessore (circa un 4.38%) e tutte le varie linee segnalano un uptrend, compreso il taglio al rialzo della Tenkan sulla Kijun e la Chikou poco al di sopra del prezzo passato. Rimangono piatte la Senkou Span B e la Kijun, a conferma della lateralita’ che tutt’ora e’ presente.
Quindi si e’ confermato il desiderio di medio termine di up-trend descritto la settimana scorsa, il Kijun Trend Indicator indica sempre uptrend.
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi - che hanno visto settimana scorsa una sola candela rossa - sono questa settimana uscite dalla Kumo e continuano a presentare candele forti in uptrend.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40200.00-40800.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ ora sul livello 0.618.
Conclusioni:
Il BTC ha confermato la volontà di salire e questa settimana in concerto le linee dell’Ichimoku confermano.
Sono ancora presenti alcune importanti strutture di prezzo indicate dalle aree flat e inoltre - facendo riferimento alle note medie mobili esponenziali utilizzate spesso nel mercato Crypto sui 200, 50 e 20 periodi, la media veloce con quella media hanno eseguito un Golden Cross e ora il prezzo e’ sul livello della 200, considerato critico da molti trader.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rialzista: 44650.00-45563.00
- Ribassista: 44420.75
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Aumentato
- Dominanza di BTC: Diminuita
- Prezzo di BTC: Aumentato
- Aspettativa del ciclo Alt: Aumento veloce
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubCome di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
Permane la situazione di incertezza. La Kumo e’ tornata rossa tre giorni fa ma e’ molto sottile. La Senkou Span B e la Senkou Span A sono piatte e trasmettono comunque una situazione laterale.
Di contro, sul breve e medio termine abbiamo una situazione di base positiva: Il prezzo ha infatti superato la Kumo al rialzo, come anche la Kijun - e il Kijun Trend indicator indica nuovamente uptrend - e la Tenkan e’ poco sopra la Kijun. Con il movimento del 16 Marzo il prezzo ha superato molte resistenze, compresa la Tenkan Weekly.
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi descrivono una situazione comunque di uptrend con una serie di candele verdi ma in questo momento si trovano dentro la Kumo, quindi l’incertezza non e’ ancora finita.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 44400.00-45600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40200.00-40800.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 30300.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo è sempre stabile tra il livello 0.618 e lo 0.718.
Conclusioni:
Il BTC conferma la volontà di salire - siamo al quarto taglio al rialzo della Kijun - ma continua l’incertezza. E’ interessante considerare - a livello di Bias - che i giorni della prossima settimana sono solitamente rossi ma che a Marzo la situazione è meno marcata.
Da un punto di vista fondamentale continua l’instabilita’ della situazione geopolitica che ancora non ha una soluzione definita, e il mercato sconta tutto.
È importante valutare la chiusura della settimana e durante la settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rialzista: 40200.00-40800.00
- Ribassista: 42500.00 (debole) e 44400.00-45400.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Aumentato
- Dominanza di BTC: Diminuita
- Prezzo di BTC: Aumentato
- Aspettativa del ciclo Alt: Aumento veloce
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
CORRELAZIONE TRA RATINGS E RENDIMENTI DEI DECENNALI EUROPEIBuongiorno a tutti.
Questa è un'analisi condivisa qualche giorno fa all'interno del mio blog. Ho tenuto una live qui su tradingview in cui tratto lo stesso argomento, tuttavia la registrazione è andata a rovinarsi a causa di rumori di fondo insopportabili. Martedi dovrebbe arrivarmi un nuovo microfono, ragion per cui registrerò un nuovo video e lo caricherò sul mio canale youtube.
L’obiettivo di questa analisi è quello di costruire un modello grafico che esprima la forza e la debolezza di uno Stato attraverso i ratings, i rendimenti dei titoli di stato e i diversi spread, ricercando infine una correlazione con gli indici azionari. Per la prima volta aggiungerò una parte emotiva al suo interno, in maniera da farvi percorrere passo passo il sentiero che porta alla creazione di una mia analisi: come e dove nasce l’idea? Come ragiono per poterla metterla in pratica? Ma soprattutto: qual è il vero significato della frase “circondarsi di persone positive fa bene a te e alla tua creatività”?
IL PENSIERO DI UN TRADER
In una delle sue più celebri citazioni, Einstein diceva che “la creatività è contagiosa: trasmettila”. Non è tuttavia facile trovare quel tipo di persona tale da esaltare le tue qualità.
Mi ritengo fortunato ad aver conosciuto un’amica che ama definirsi “poliedrica” culturalmente parlando.
A me piace definirla proficua e propositiva, non solo per se stessa ma anche per me.
Qualche giorno fa discutevamo riguardo una nuova proposta presentata dalla Commissione Europea per scrivere norme comuni che puniscano allo stesso modo la violenza di genere e domestica in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea. Dopo esserci dilungati per qualche minuto sull’argomento, il discorso è caduto sull’Italia, in particolare su come essa stia particolarmente risentendo del conflitto tra Russia e Ucraina. A questo punto le ho chiesto se conoscesse “Fitch”, ossia l’agenzia di ratings che assegna un giudizio ad uno stato basandosi sulla sua solidità. L’obiettivo della domanda era quello di spiegarle che il rating “BBB” etichettato alla nostra nazione significasse il fatto che la stessa avesse adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari. Non conoscendo lei l’agenzia e i vari ratings, ho allora pensato :
”posso trovare un modo grafico per spiegarle cosa sono i famosi ratings di Fitch?”
Questi modi grafici saranno gli stessi che affronterò in questa analisi con voi.
Qual è l’aspetto psicologico che voglio trasmettervi? Da un lato la capacità di “pensare fuori dagli schemi” per trovare una soluzione grafica ad un problema (che potrebbe far di me forse una persona creativa, sarete voi a giudicare i miei lavori) dall’altro lato una persona proficua e propositiva tale da stimolare questa mia caratteristica.
Avete capito ora l’importanza della frase “circondarsi di persone positive fa bene a te e alla tua creatività”? Spero di essere stato chiaro. Detto questo, dal momento che l’obiettivo dell’analisi non è quello scrivere il componimento poetico “A Silvia” (visto che è quello il nome dell’amica in questione), concentriamoci sulla parte dell’analisi tecnica e fondamentale:
• Che tipo di agenzia è Fitch?
• Che tipo di informazioni possiamo ricavare dai suoi ratings?
• Esiste un modo grafico per poter capire la stabilità di uno stato?
• Come possiamo correlare le informazioni ricavate con gli indici azionari relativi ai diversi Paesi?
FITCH RATINGS INC.
E’ un’agenzia internazionale di rating fondata nel 1913 da John Knowles.
Un rating non è altro che un “giudizio” o una “valutazione” espresso/a in base alla capacità di uno Stato di pagare o meno i proprio debiti. Entrando nel particolare, un rating dà quindi la misura di quanto uno Stato è capace di adempiere al proprio compito di debitore, eseguendo la prestazione legata ad una particolare obbligazione, estinguendo così il rapporto obbligatorio.
Detto in maniera più semplice, vedetela così: se prestassimo dei soldi ad uno Stato (come può essere l’Italia), quanto quello stesso Stato sarebbe capace di restituirci lo stesso capitale con un interesse riconosciuto?
Sono stato chiaro?
Se ci pensate bene, esso ci da anche la misura di quanto uno Stato rischi il default, ossia quella particolare situazione in cui lo stesso non è più capace di onorare le obbligazioni assunte non riuscendo a pagare i debiti al creditore (questa è quella particolare situazione finanziaria definita “insolvenza sovrana”).
Ricordate:
• Il debitore è quel soggetto (una particolare azienda o uno Stato) che riceve del denaro (o un particolare servizio) in prestito che si impegna poi a restituirlo in una data futura con un particolare interesse
• Il creditore è quel soggetto (una persona fisica o un ente) che presta del denaro in cambio di una sua restituzione futura con un interesse riconosciuto
I diversi ratings assegnati sono espressi in termini di lettere e in segni + o – che vengono aggiunti alla fine delle stesse per affinare le valutazioni:
• AAA: è la valutazione migliore che si possa avere ed indica uno stato con eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte
• AA+: è una valutazione riferita ad un rischio di default estremamente basso. Indica una capacità molto elevata da parte di uno stato di adempiere al proprio compito di debitore. Il ripagamento di un debito è poco influenzato da avvenimenti e condizioni esterne
• AA E AA- : ratings riservato a Stati che presentano ottime capacità di onorare le obbligazioni assunte. Sono minime le differenze con il rating AA+
• A+, A E A- : ratings riservati a Stati che presentano buone capacità di ripagamento del debito. Gli impegni di pagamento sono però più vulnerabili ad avvenimenti/condizione esterne avverse
• BBB+, BBB E BBB- : Aspettative di default basse; rating associato ad uno Stato con una capacità adeguata di far fronte agli impegni di pagamento. Tuttavia, avvenimenti e condizioni esterne avversi hanno maggiore probabilità di compromettere questa capacità.
• BB+, BB E BB- : Valutazione che denota un'elevata vulnerabilità di default, particolarmente in caso di condizioni economiche e fattori esterni avversi.
• B+, B E BB- : Ratings assegnati a Stati con un’elevata vulnerabilità di default, tuttavia gli impegni di rispettare gli obblighi finanziari sono ancora presenti. La capacità futura di far fronte a questi impegni, invece, è vulnerabile al peggiorare delle condizioni economiche e dei fattori esterni.
• CCC+, CCC E CCC- : Questi ratings denotano possibilità di rischio di default. La solvibilità delle obbligazioni assunte dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli.
• CC: Rating utilizzato per indicare un rischio di default probabile. La solvibilità delle obbligazioni dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli
• C: Rating utilizzato per indicare un rischio di default imminente. Associato a Stati in probabile bancarotta o in ritardo nei pagamenti
• D: indica lo stato di default
Tutti gli Stati con valutazioni comprese tra AAA e BBB- sono considerati a “buona affidabilità”, mentre gli altri compresi tra BB+ e C sono definiti “Junk Bonds”, tradotto in italiano “obbligazioni spazzatura”
Quelli considerati finora sono delle valutazioni a lungo termine. Esistono però anche quelle a breve termine:
• F1+ : Valutazione che indica la più elevata capacità di rispettare le scadenze di pagamento del debito; il segno "+" denota una capacità eccezionale di far fronte agli impegni finanziari
• F1: Valutazione che indica la più elevata capacità di rispettare le scadenze di pagamento del debito
• F2: Valutazione che indica una buona capacità di rispettare le scadenze di pagamento del debito
• F3: Valutazione che indica un’adeguata capacità di rispettare le scadenze di pagamento del debito
• B: Valutazione che indica minime capacità di rispettare le scadenze di pagamento del debito. Si ha una vulnerabilità nel breve periodo a situazioni di instabilità economica e finanziaria.
• C: Valutazione che indica elevate possibilità di default. Il rimborso delle obbligazioni è strettamente dipendente da situazioni economiche e finanziarie favorevoli
• D: indica lo stato di default
Oltre a Fitch, sono altresì conosciute Standard & Poor’s e Moody’s Investor Service.
Torniamo a noi; dopo aver analizzato i vari ratings, la domanda sorge spontanea: quali sono gli stessi assegnati agli Stati Europei?
• GERMANIA: AAA
• SVIZZERA: AAA
• FRANCIA: AA-
• BELGIO: AA-
• SPAGNA: A-
• ITALIA: BBB
• GRECIA: BB+
• RUSSIA: C
*ho voluto considerare anche la Russia visto il suo declassamento a C qualche settimana fa in maniera tale da mostrarvi la grande differenza con gli altri Stati Europei
E’ POSSIBILE COSTRUIRE UN MODELLO GRAFICO TALE DA CAPIRE LA STABILITA’ DI UNO STATO? IL MIO RAGIONAMENTO
Per capire come poter costruire il modello grafico, bisogna ragionare sul rendimento associato ad un obbligazione, in particolare alla frase: “se prestassimo dei soldi ad uno Stato, quanto quello stesso Stato sarebbe capace di restituirci lo stesso capitale con un interesse riconosciuto?”; capito questo e avendo analizzato i vari ratings di Fitch, cosa possiamo aspettarci? Che gli investitori andrebbero chiaramente a richiedere un rendimento alto per quelle obbligazioni (o titoli di stato) di Paesi con ratings medio/bassi (da BB+ a C) e un rendimento relativamente basso per tutti quelli con ratings alti (al di sopra di BB+ fino ad arrivare ad AAA). Questo perché accade? Per un semplice motivo: se un investitore decide di finanziare uno Stato con la possibilità concreta che esso entri in default, è normale che richieda un rendimento maggiore per il suo investimento visto il rischio a cui si espone; chi, a parer vostro, scommetterebbe su un paese economicamente parlando “instabile” senza aspettarsi un grosso ritorno economico? Ragionamento opposto qualora lo stesso decidesse di investire su uno stato stabile con un alto rating: il rendimento atteso sarebbe basso dal momento che il rischio associato sarebbe praticamente inesistente.
Come obbligazioni consideriamo i titoli di stato a 10 anni di tutti i Paesi Europei:
In base al ragionamento appena fatto, che tipo di rendimenti sui decennali dei vari Stati Europei dovremmo aspettarci? Rendimenti bassi per quei paesi con un rating alto e rendimenti più alti per quelli con rating più basso. Vediamo se questo è dimostrato a livello grafico:
Come potete osservare dalla grafica, l’ipotesi è confermata; i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni sono via via decrescenti man mano che ci si avvicina a rating sempre più alti: se acquistassimo un titolo di Stato Tedesco non potremmo aspettarci un grande rendimento visto il bassissimo rischio di default; ciò non è vero per la Russia: poco tempo fa la Nazione è stata declassata a C(rischio di default imminente): qual è l’interesse riconosciuto qualora si decidesse di acquistare un titolo esponendosi ad un rischio così elevato? Il 19%.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
IL MOTIVO PER IL QUALE IL BUND TEDESCO E’ CONSIDERATO UN BENE RIFUGIO
Avete ora capito il motivo per il quale il decennale tedesco viene acquistato in momenti di incertezza economica, finanziaria e/o geopolitica? Perché in momenti di risk off si ricerca il rendimento “sicuro” e lo Stato Germania va a rappresentarlo in maniera perfetta visto il suo rating AAA. Questo perché? Perché è possibile che un’azienda possa fallire negli stessi momenti di incertezza, ma non uno Stato tanto forte e solido! Quindi, per non rischiare di perdere soldi, gli investitori preferiscono investire in uno Stato stabile che, ad esempio, nel suo indice azionario (ad alto rischio), e questo è ben rappresentato in questa grafica:
SFRUTTARE IL PRINCIPIO DEGLI SPREAD PER CAPIRE LA STABILITA’ DI UNO STATO
L’idea è ora quella di costruire dei grafici che ci possano indicare la stabilità di uno Stato, che non è altro che l’obiettivo di questa analisi.
Come possiamo operare? Utilizzando il concetto di spread.
Consideriamo innanzitutto il titolo di stato tedesco a 10 anni (dal momento che la Germania è considerata il paese europeo più solido) e, successivamente, utilizziamo esso come sottraendo dello spread e come minuendo i rendimenti dei diversi paesi europei, inserendo nella barra di ricerca di tradingview i seguenti codici:
• FR10Y-DE10Y -> SPREAD FRANCIA-GERMANIA
• BE10Y-DE10Y -> SPREAD BELGIO-GERMANIA
• ES10Y-DE10Y -> SPREAD SPAGNA-GERMANIA
• IT10Y-DE10Y -> SPREAD ITALIA-GERMANIA
• GR10Y-DE10Y -> SPREAD GRECIA-GERMANIA
• RU10Y-DE10Y -> SPREAD RUSSIA-GERMANIA
La differenza ottenuta dai diversi spread ci indicherà la forza e la credibilità dei singoli Stati.
Quello che otteniamo è questo:
Com’è da leggere questo grafico?
Più uno spread sale verso l’alto, più il rendimento del decennale di uno Stato Europeo cresce rispetto a quello tedesco; dal momento che il rendimento è associato al rischio e più alto esso è più uno Stato è considerato poco affidabile, ne conviene che più uno spread sale verso l’alto, più uno Stato è da considerarsi rischioso qualora ci si volesse investire. Questo è possibile dimostrarlo in maniera grafica? Assolutamente si.
CORRELAZIONE TRA INDICI AZIONARI E SPREAD TRA PAESI EUROPEI E BUND TEDESCO
• FRANCIA:
Per ricercare questa correlazione utilizzerò il coefficiente di correlazione impostato a 20 periodi. Nella grafica potete osservare in nero lo spread tra i rendimenti dei titoli di stato francesi a 10 anni e il riferimento Bund tedesco: da fine anni 80’ al 2007 circa non è visibile una vera e propria correlazione: ciò è dimostrato dal coefficiente che non assume una vera e propria posizione, né in territorio positivo che in quello negativo (infatti va ad oscillare tra i due estremi). La musica cambia dal 2007 ad oggi: la correlazione si mantiene prevalentemente negativa: più lo spread sale, più un paese è considerato meno affidabile, più gli investitori tolgono capitali dall’indice azionario per poterli ridistribuire in paesi più appetibili.
• BELGIO
Situazione belga pressoché identica a quella francese vista precedentemente. La correlazione inversa tra i due asset ha inizio dal 2007.
• SPAGNA
Trattandosi di Spagna, troviamo delle piccole differenze: la correlazione si mantiene negativa tra il 1994 e il 2000 e tra inizi 2008-giorni nostri, mentre la zona di correlazione non determinabile è quella compresa tra gli anni 2000-inizi 2008.
• ITALIA
Dispiace non avere abbastanza dati storici per il FTSE MIB. Basandoci su quello che offre tradingview, possiamo comunque notare similitudini rispetto agli esempi precedenti: forte correlazione negativa dal 2007 in poi, non determinabile negli anni prima.
• GRECIA
Ho trovato ancora meno dati per quanto riguarda l’indice azionario greco. Ho provato a raggirare il problema utilizzando l’etf “GREK” che riprende le performance di prezzo dell’indice MSCI All Greece Select 25/50. Osserviamo una pesante correlazione negativa dal 2013 ad oggi. E’ evidente il fatto che lo spread sia osservato attentamente da parte degli investitori.
• RUSSIA
Giungiamo infine alla Russia, declassata poco tempo fa al rating C.
Non c’è nulla da aggiungere rispetto a quello detto fin’ora: correlazione negativa tra indice azionario e spread!
CONCLUSIONI
Spero di essere stato chiaro esponendo questo argomento. E’ importante capire lo stato di salute di un particolare Paese qualora lo scegliessimo come destinazione dei nostri investimenti. Come avrete ben notato dalle ultime grafiche, gli indici azionari sono strettamente collegati allo spread dei Paesi considerati con il Bund tedesco. Se uno Stato si dimostra debole, è difficile che esso possa registrare delle performance azionarie positive. Dal 2007 ad oggi è stato così; che sorprese ci riserverà il futuro?
MATTEO FARCI
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubCome di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
Permane la situazione di incertezza. La Kumo e’ sempre verde, oramai da 13 giorni ma la Senkou Span B e la Senkou Span A continuano ad avvicinarsi e hanno un bias laterale.
Nonostante quasi tutte le linee, in particolare quelle piu’ importanti, stiano tendendo al ribasso la Tenkan e Kijun comunicano una certa volonta’ di uptrend ma d’orchestra siamo comunque in downtrend. Inoltre in questi ultimi giorni l'ampiezza delle candele e’ molto piccola, segno di momentanea staticita’ e che qualcosa potrebbe succedere a breve, citando Larry Williams.
Il prezzo e’ sempre sotto la Kumo - attualmente piuttosto sottile e quindi geometricamente facile da superare - e non riesce a superarla dopo averla toccata piu’ di un mese fa.
La struttura a cui il prezzo e’ incollato e’ la Tenkan Weekly - posta al ribasso rispetto alla Kijun Weekly che e’ intorno ai 50.000.
Il Kijun Trend Indicator non ha risposto al taglio al rialzo del prezzo e continua ad essere ribassista, siamo oramai al terzo tocco di questo fenomeno.
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi confermano il movimento ribassista nonostante la Kumo verde, ma sempre molto sottile, le cui linee sembrano stiano convergendo su un ulteriore incrocio. Inoltre il prezzo e’ sotto la Tenkan, che e’ sotto la Kijun e che e’ sotto la Kumo.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40500.00-40700.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo e’ stabile tra il livello 0.618 e lo 0.718.
Conclusioni:
Il BTC continua a mostrare il desiderio di salire - tre tagli al rialzo della Kijun - ma l’incertezza del momento e la presenza del prezzo nella o nei dintorni della Kumo non gli permettono di procedere ed è ora laterale .
Da un punto di vista fondamentale possiamo correlare questa situazione all'attuale situazione geopolitica ancora instabile che il mercato sconta attraverso la presenza di volatilita’ e pessimismo.
È importante valutare la chiusura della settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rizalista 40400.00-40700.00
- Ribassista 37000.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Diminuito
- Prezzo di BTC: Diminuito
- Aspettativa del ciclo Alt: Stabile
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
Analisi settimanale di BTC con Ichimoku da TheSocialCryptoClubCome di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato a supporto altri indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
Come indicato da diverse settimane, continua ad esserci una grande incertezza e una grande volatilita’. Nonostante la Kumo sia diventata verde e non cambi colore da sei giorni, la Senkou Span B e la Senkou Span A, Tenkan e Kijun sono al momento piatte e osservando le varie linee come un'orchestra troviamo una situazione di downtrend con un bias laterale. Solo la Tenkan e’ sopra la Kumo ma la Tenkan Weekly continua ad essere sotto la Kijun Weekly.
La Kumo del presente infatti e’ ancora piuttosto ampia e funge da struttura molto importante: il prezzo e’ letteralmente incollato alla Kumo. Da notare anche l’importanza della Tenkan Weekly che respinge spesso il prezzo.
Anche il Kijun Trend Indicator continua a cambiare colore repentinamente. Gli ultimi due superamenti sono stati fatti con una netta candela rialzista anche se poi il prezzo torna velocemente indietro
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi forse rappresentano meglio l’andamento del prezzo in questo momento rimuovendo del rumore di fondo e ben rappresentano l’impossibiilita’ di superare la Kumo dove le candele senza ombre rappresentano i movimenti bruschi del prezzo. In ogni caso la Kumo rialzista sulle Heikin-Ashi ci fa ben pensare a un movimento rialzista a lungo termine.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40500.00-40700.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 37000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo non e’ riuscito a superare il livello 0.618 e continua verso lo 0.718.
Conclusioni:
La situazione è molto simile a quella anticipata da almeno due settimane. Il BTC continua a mostrare il desiderio di salire ma in questo momento l'incertezza e la presenza del prezzo nella o nei dintorni della Kumo la fa da padrone.
Da un punto di vista fondamentale possiamo correlare questa situazione all'attuale situazione geopolitica ancora instabile che il mercato sconta attraverso la presenza di volatilita’ e pessimismo.
È importante valutare la chiusura della settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rialzista 40400.00-40700.00
- Ribassista 37000.00
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Aumentata
- Prezzo di BTC: Aumentato
- Aspettativa del ciclo Alt: Diminuire Velocemente (dump)
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizati:
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Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
BTC è davvero prossimo all'inversione?Buon fine settimana a tutti,
Se seguite BTC con il Kijun Trend Indicator avrete notato un importante breakout del prezzo negli ultimi giorni.
Ieri l'indicatore ha confermato il segnale long dopo alcuni giorni di consolidamento.
Questo potrebbe essere indice di un inversione di tendenza, si prega di monitorarlo e prestare attenzione alle ombre.
Voi siete già Long ?
Grazie per l'attenzione, felici di supportare la comunità di TradingView.
Analisi settimanale di BTC con l’Ichimoku da TheSocialCryptoClubAnalisi settimanale di BTC con l’Ichimoku da TheSocialCryptoClub
Come di consueto, ecco la nostra analisi della settimana guardando a colpo d’occhio il grafico giornaliero di BINANCE:BTCUSDT utilizzando l'Ichimoku Kinko Hyo con impostazioni tradizionali. Abbiamo usato alcuni indicatori che abbiamo sviluppato e rilasciato Open Source, li potete trovare alla fine dell'analisi.
Trend:
Come avevamo indicato nell'analisi della settimana scorsa, la Kumo era diventata verde ma in un contesto di incertezza indicato dal prezzo che si trovava all'interno della Kumo. Si conferma l’incertezza anche questa settimana: abbiamo infatti una Kumo ancora molto sottile e che passa repentinamente da verde a rossa e che continua a guardare verso il basso.
Inoltre il prezzo che continua a non riuscire a superare la Kumo, e' stato rifiutato dalla Kijun ma nel brevissimo termine indica la volonta’ di uptrend, e’ sopra la Tenkan e la Chikou e' appena sopra al prezzo. Nonostante questo il resto delle linee indicano una situazione di downtrend sul medio e lungo termine.
Anche il Kijun Trend Indicator continua a indicare un downtrend.
Heikin-Ashi:
Le Heikin-Ashi stanno confermando il trend rialzista a breve termine e - ripulendo il rumore di fondo - indicano che una grande area di resistenza deve ancora essere violata.
Supporti e resistenze:
- 75000.00 da Fibonacci
- 67000.00 da massimo storico
- 66001.41 dal massimo storico della Chikou
- 51800.00-52600.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 40500.00-40700.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
- 35000.00 da Ichimoku aree piane/cuspidi della Chikou
- 33500.00 da aree Ichimoku Flat/cuspidi della Chikou
Per le varie strutture statiche di prezzo è possibile fare riferimento al grafico dove sono tracciate le strutture identificate dai momenti flat di Tenkan, Kijun, Senkou Span A e Senkou Span B su diversi timeframe, anche Chikou price per il time frame daily.
Inoltre, ricordiamo che le varie linee dell'Ichimoku servono come strutture dinamiche di prezzo: la Tenkan Sen (breve termine), la Kijun Sen (medio termine) così come la Senkou Span A e Senkou Span B (lungo termine).
Fibonacci:
I livelli di Fibonacci ci mostrano ancora un sentimento positivo a lungo termine e pone lo 0 al rialzo su 75000.00. Il prezzo è attualmente rimbalzato a 0.786.
Conclusioni:
La situazione è molto simile a quella anticipata nella settimana precedente. Il BTC continua a mostrare il desiderio di salire ma in questo momento l'incertezza - il prezzo all'interno del Kumo - la fa da padrone.
Da un punto di vista fondamentale possiamo correlare questa situazione all'attuale situazione geopolitica - considerando la grande volatilita' che si e' sviluppata nel momento dell'invasione nel conflitto Russo-Ucraino - ma come analisti tecnici ci riferiamo sempre al grafico come "il mercato sconta tutto".
È importante valutare la chiusura della settimana sulle seguenti strutture di prezzo, con enfasi sul momento laterale:
- Rizalista 40000
- Ribassista 35000-37500
Ciclo Altcoin:
Per il Bitcoin Dominance e l'Altcoin Cycle possiamo considerare la variazione settimanale:
- Capitale totale del mercato delle criptovalute: Diminuito
- Dominanza di BTC: Aumentata
- Prezzo di BTC: Aumentato
- Aspettativa del ciclo Alt: Diminuire Velocemente (dump)
Grazie per l'attenzione, felici di sostenere la comunità di TradingView.
Indicatori utilizati:
Analysis Tool
Kijun Trend Indicator
Ichimoku Support and Resistance
Chikou Support and Resistance
INFLAZIONE: LA REAZIONE DEI MERCATI AL DATO PIU' CALDO DAL 1982Buongiorno ragazzi. L’obiettivo di questa idea è analizzare la reazione avuta dai mercati prima, durante e dopo la lettura del dato inflazionistico più alto dal 1982: +7,5% anno/anno.
L’analisi è lunga e molto ricca di contenuti e opinioni per cui vi dividerò la stessa in 3 parti in maniera tale da permettervi di leggere quella che più vi interessa:
1. La reazione dei mercati prima della lettura del dato
2. La reazione dei mercati durante la lettura del dato
3. La reazione dei mercati il giorno dopo la lettura del dato
Vi suggerisco di leggere tutto perché è fondamentale capire in giornate simili quali siano i posizionamenti degli investitori. Capirlo aiuta a prendere decisioni sulla nostra operatività per massimizzare i profitti.
Prima di iniziare l’analisi vi comunico il fatto che sto ultimando un blog dal titolo “macrofinance” in cui condividerò tante altre idee. Pochi giorni e quando sarà ultimato, vi avviserò rispettando le linee guida imposte da tradingview.
IL DATO SULL’INFLAZIONE
Gli analisti si attendevano un dato dal +7,3% (in accelerazione rispetto al precedente) ma, come spesso è accaduto negli ultimi due anni, sono stati smentiti: +7,5% anno su anno, +0,6% mese/mese.
Entriamo nel sito ufficiale del US Bureau Labor of Statistic (ente che rilascia il dato) ed esaminiamo l’aumento dei prezzi categoria per categoria:
www.bls.gov
Vi riporto i punti salienti:
• I prezzi dell'energia sono aumentati del 29,3%; i prezzi della benzina sono aumentati del 49,6% dopo essere scesi del 15,2% nel 2020; quelli del gas naturale sono aumentati del 24,1% nel 2021, molto più dell'aumento del 4,1% nel 2020. Il prezzo dell’elettricità è aumentata del 6,3% nel 2021.
• I prezzi dei veicoli nuovi sono aumentati dell'11,8% dopo un aumento del 2,0% nel 2020. I prezzi delle auto e degli autocarri usati sono aumentati del 37,3% dopo essere aumentati del 10,0% nel 2020. Il recente aumento di 12 mesi è stato il più grande cambiamento da dicembre a dicembre nella storia di questo indice.
• I prezzi di carne, pollame, pesce e uova sono aumentati del 12,5% dal 2020 al 2021, quasi il triplo dell'aumento del 4,6% nel 2020. I prezzi delle bevande analcoliche sono aumentati del 5,2%.
• Aumentano i prezzi dell’abbigliamento con un +5,8%.
A tal proposito vi invito a leggere l’idea pubblicata da me il 27 ottobre 2021 riguardo questo argomento, in cui analizzavo l’azienda “Ralph Lauren” descrivendo come i prezzi di cotone, petrolio e fibre sintetiche avrebbero successivamente impattato sull’inflazione e sulle revenue dell’azienda:
• Non si riscontrano aumenti nei farmaci da prescrizione
PARTE 1: LA REAZIONE DEI MERCATI PRIMA DELLA LETTURA DEL DATO
Riscontrato tutto ciò, possiamo quindi capire come il picco inflazionistico non sia ancora arrivato.
Detto ciò, cosa si aspettava il mercato qualche giorno prima? Una lettura del dato superiore o inferiore alle stime? Cerchiamo di capirlo attraverso l’analisi degli asset che più rispondono a questa tematica: mondo obbligazionario, Fed Funds, Dollaro Americano e Oro.
MONDO OBBLIGAZIONARIO
RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO A 10 ANNI
Vi condivido un grafico orario per maggior concretezza. Prendiamo in analisi tutta la settimana iniziata il 7 febbraio fino ad arrivare alla candela antecedente la pubblicazione del dato:
Come potete osservare, i rendimenti sul decennale si sono mossi poco e niente. Questo a parer mio significa che gli investitori stavano aspettando la lettura del dato, incerti su quale potesse essere.
Perché vi ho condiviso i rendimenti sul decennale? Perché, come dico sempre, un rialzo di esso è legato a prospettive di crescita economica e prospettive inflazionistiche alte. Dal momento che l’economia è in fase di rallentamento, il rialzo è unicamente causato dalla spirale inflazionistica. Come possiamo però osservare, il decennale non ha anticipato nulla, né un dato superiore alle attese tantomeno il contrario; ipotizzando che il mercato si aspettasse un dato superiore alle attese, probabilmente avremmo visto un decennale aumentare il rendimento i giorni prima, viceversa decrementare. Invece non si è mosso. Questo è chiaramente solo uno dei diversi indicatori da considerare quando si esaminano questo tipo di dinamiche. Vediamo gli altri.
RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO A 2 ANNI
Anche in questo caso condivido un grafico orario.
La stessa analisi compiuta per il decennale può essere applicata anche al due anni in quanto i grafici sono tra loro molto simili: candele molto ristrette e volatilità tanto bassa. Ricordiamo che il rendimento del titolo di stato a 2 anni risponde però a diverse dinamiche: esso è fortemente dipendente dalle mosse di politica monetaria. La logica quindi dice che se gli investitori stessero scontando i giorni prima un dato al di sopra o al di sotto delle aspettative, il rendimento sarebbe aumentato o diminuito gli stessi giorni (questo perché un dato superiore alle aspettative avrebbe probabilmente reso la FED ancora più aggressiva visto anche il dato sul mercato del lavoro molto positivo; lo stesso vale per l’esatto contrario). Questo non è accaduto, segno del fatto che gli operatori fossero incerti.
Concludendo, posso affermare che il mercato obbligazionario ci ha trasmesso un messaggio di “incertezza” nei riguardi del possibile valore del dato.
I FED FUNDS
Ricordo che i Fed Funds sono dei future scambiabili sul CME che rappresentano l’opinione che gli investitori hanno riguardo il valore che i tassi di interesse potrebbero avere ad una determinata data. E’ un future molto utile per diversi motivi:
• Dà una visione riguardante il sentiment che gli operatori di mercato hanno riguardo le scelte di politica monetaria futura e ciò assume particolare rilevanza dal momento che i mercati finanziari sono influenzati direttamente e indirettamente da essa .
• Permette la possibilità a noi traders di assumere posizioni speculative sulle future mosse da parte della Federal Reserve.
Ho parlato di questo argomento in maniera più approfondita in una precedente idea, vi consiglio di leggerla per capirne di più:
Tornando a noi, condividiamo il grafico (ancora orario) e studiamo i posizionamenti degli investitori:
Come nei precedenti casi, anche qui gli investitori ci hanno fatto capire come fossero incerti: il grafico ha lateralizzato per tutta la settimana, indicazione del fatto che essi, appunto, fossero abbastanza incerti. Perché dico ciò?
Considerate il fatto che se si fossero aspettati una lettura più alta delle stime probabilmente avremmo visto i giorni prima un grafico scendere verso il basso (perché un’inflazione più alta delle attese avrebbe sicuramente rinforzato l’idea di un aumento più massiccio dei tassi a marzo, probabilmente di oltre 25 punti base) in caso contrario salire verso l’alto se il CPI fosse stato più basso delle aspettative. Abbiamo invece visto una lateralizzazione. Ricordate sempre che una lateralizzazione, in analisi tecnica, non è altro che un momento incerto in cui gli investitori attendono prima di prendere una posizione, al rialzo o al ribasso che sia; viceversa, può anche essere considerato come quel momento temporale in cui gli investitori caricano il prezzo aggiungendo delle posizioni, prima di farlo esplodere o verso l’alto o verso il basso; per chi non lo sapesse, il “caricare” le posizioni è una strategia atta a massimizzare un profitto.
DOLLARO AMERICANO
Vediamo se il dollaro statunitense poteva fornirci un’indicazione diversa rispetto agli altri asset. Utilizziamo gli stessi parametri temporali:
Stessa identica situazione: lateralizzazione. Quali potevano essere gli scenari? Se gli operatori si aspettavano in anticipo un dato eccessivamente caldo il valore del dollaro sarebbe salito (in quanto, come ho descritto in precedenza, un dato superiore alle attese avrebbe probabilmente reso la Fed più aggressiva con una diretta conseguenza sul rialzo dei tassi che sarebbe andato a rafforzare il rendimento del dollaro), viceversa sarebbe sceso. Invece il grafico non ha preso una vera e propria direzionalità.
ORO
Nel grafico orario del future sull’oro possiamo notare una direzionalità, in particolare verso l’alto:
A parer mio ciò non è dovuto al fatto che gli investitori stessero scontando un dato positivo o negativo.
Contestualizzo questo rialzo facendo riferimento alla crisi geopolitica creatasi da ormai qualche tempo tra Stati Uniti e Russia. L’oro, essendo bene rifugio, è lecito che si apprezzi in situazioni come quella appena descritta. Proprio a causa di questo “rumore di fondo”, non reputo quindi questo rialzo attendibile ai fini dell’anticipazione del CPI.
S&P500 E NASDAQ
Gli indici più importanti come hanno reagito nella settimana presa in esame fin’ora? Dalle analisi credo che gli investitori avessero già scontato un aumento dei tassi a marzo e una lettura dell’inflazione non più alta delle stime. Vediamo perché:
I grafici sono molto simili tra loro: i primi giorni della settimana continuavano a scrollarsi di dosso il rapporto sul non farm-payrolls che è stato importante ai fini della future scelte di politica monetaria, come spiego nell’idea pubblicata qualche giorno fa:
in contemporanea, i livelli del VIX per l’S&P e del VXN per il Nasdaq continuavano a salire, sintomo del fatto che gli investitori fossero “impauriti” (ricordate che gli indici di volatilità sono conosciuti come gli “indici di paura”). Dopo tutto è cambiato: dal 9 febbraio (giorno prima dell’uscita del CPI), entrambi i bechmark sono saliti e, in contemporanea, entrambi gli indici di paura sono scesi, arrivando a toccare valori di relativa tranquillità (20 punti per il VIX e 25 per il VXN). La domanda è: se gli investitori si aspettavano un dato che superava le aspettative, avremmo visto questo comportamento da parte degli indici? Assolutamente no, specie per il Nasdaq, essendo fortemente growth (e quindi molto più penalizzato in quanto le aziende growth facenti parte dell’indice avrebbero avuto le loro revenue future erose dall’inflazione). Avremmo visto probabilmente gli indici della paura salire e contemporaneamente i benchmark scendere. La loro tranquillità è dimostrata dalla volatilità in contrazione.
Riassumendo il tutto, abbiamo quindi avuto dei segnali contrastanti:
• Gli investitori obbligazionari erano incerti
• Gli investitori sul dollaro erano incerti
• Quelli sull’oro avevano la loro attenzione non solo sull’uscita del dato, bensì più sul fronte geopolitico
• Quelli sugli indici scontavano un dato relativamente “tranquillo” (dico relativamente perché un’inflazione intorno al 7% è eccessivamente dannoso per un sistema economico).
Posso concludere questa prima parte dicendo che il mercato, in generale, era abbastanza incerto. Affermo ciò in quanto le mie analisi sono state contrastanti tra loro.
PARTE 2: LA REAZIONE DEI MERCATI DURANTE LA LETTURA DEL DATO
Vediamo ora la reazione alla lettura del dato: condividerò per ognuno degli asset un grafico orario, cercando di commentare i perché e i per come delle reazioni:
S&P500 E NASDAQ
Come era prevedibile, il +7,5% anno/anno ha scosso i due bechmark, che hanno tuttavia riportato perdite diverse:
• All’uscita del dato e per la mezz’ora successiva (ossia il momento della giornata con più volatilità) l’S&P ha perso il -0,9% mentre il Nasdaq il -1,47%. Questa differenza è da ricercare nella diversa asset class degli indici: il Nasdaq essendo pesantemente tecnologico ne ha logicamente risentito di più dal momento che le revenue delle sue aziende, essendo orientate nel futuro, sono minacciate dalla stessa inflazione; l’S&P invece, avendo maggiormente aziende value, ne ha risentito di meno.
• Alle 22, alla fine delle contrattazioni, quello a perdere di più (per gli stessi motivi sopracitati) e il Nasdaq, che segna un -2,16% (l’S&P chiude con un -1,78%)
• Notate i volumi: come è normale che sia, all’uscita di un dato del genere si crea il caos in cui alcuni investitori (o retail) aprono e chiudono posizioni (per speculazione o per copertura), e ciò si riflette poi nella quantità di volumi scambiati
• Il dato ha creato paura ed emotività: questo è dimostrato dagli indici di volatilità. Il VIX segna un +19% mentre il VXN un +9%
In conclusione, come possiamo riassumere il tutto? La notizia non è stata presa affatto bene.
MONDO OBBLIGAZIONARIO
Sul mondo obbligazionario c’è ben poco da dire; esso si è comportato da manuale:
• Il rendimento sul decennale è esploso al rialzo, spinto da paure inflazionistiche persistenti (e infatti, come dico ormai a sfinimento, tale rendimento risponde proprio a quel tipo di dinamica): +3,42% all’uscita della notizia e un +6,5% dall’uscita del dato alla chiusura delle contrattazioni. Superato il 2% di rendimento.
• Stesso discorso per il 2 anni. Un aumento sopra le attese avrebbe significato una Fed più aggressiva (con tassi di interesse applicati più alti). Gli investitori hanno rispettato le attese? Direi di si: +7,33% all’uscita del dato e un +21,5% dall’uscita del dato alla chiusura delle contrattazioni.
DOLLARO AMERICANO
Nel dollaro possiamo notare tanto nervosismo. Come era normale che fosse, la lettura del dato ha portato tanta volatilità, permettendo al prezzo dapprima di aumentare del +0,47%, per poi rimangiarsi tutto con le candele delle 16:00 e delle 17:00. Verso fine sessione abbiamo poi riassistito a un nuovo impulso rialzista.
Da notare anche i volumi: sono aumentati vertiginosamente alle 14:30, per poi diminuire via via che ci si avvicinava alla fine della sessione di contrattazioni.
Per quanto riguarda la mia opinione, esso non si è proprio comportato da manuale. Come ho spiegato nella parte 1, una lettura del dato sopra le stime avrebbe significato sicuramente una FED ancora più aggressiva nella quantità e nell’entità dei rialzi dei tassi di interesse (visto anche l’ottimo rapporto sul mercato del lavoro) che avrebbe dovuto quindi rinforzare la valuta (una valuta con tassi di interesse più alti è più attraente per gli investitori esteri). Questo però non è accaduto; la valuta ha sicuramente chiuso la giornata in positivo, ma non come mi aspettavo. E’ forse cresciuta di valore il giorno dopo? Se volete saperlo, leggete anche la parte 3!
ORO
Stessa sorte è toccata all’oro. Eccessivo nervosismo dalle 14:30 alle 15:00, e ciò è dimostrabile dalle grandi upper e lower shadows della candela oraria delle 14:00. Nelle ore dopo il metallo prezioso ha provato ad apprezzarsi riuscendoci, per poi tuttavia chiudere la giornata in negativo. Da notare i volumi superiori alla media: più si avvicinava la fine della seduta delle contrattazioni, più diminuivano.
I volumi si sono comportati in maniera quasi speculare a quelli visti sul dollaro americano. Sapete cosa significa questo loro decremento graduale? Che gli operatori su questi due asset avevano assorbito la notizia e si stavano semplicemente “calmando”; come ho spiegato prima, la lettura di questi dati macroeconomici porta a mercato tanto nervosismo ed emotività: un modo efficace per capire se queste sono in fase di diminuzione è studiare i volumi: essi, in questo senso, non mentono mai!
FED FUNDS
Comportamento da manuale dei Fed Funds. Come vi ho illustrato nella grafica, alla lettura del dato il future ha perso il -0,15%. Ciò in termini più pratici cosa significa?
Come ho scritto in un’idea pubblicata qualche settimana fa, per capire l’entità dei tassi di interesse scontati dagli operatori, bisogna applicare la semplice differenza:
100 (TASSI DI INTERESSE ALLO 0%) – VALORE DEL FUTURE
Sottraiamo ora alla quantità 100 la differenza tra 100 e il -0,15% (cioè quello scontato dal mercato alla lettura del dato):
100 – (100 -0,15%) = 0,15 PUNTI BASE
Quindi, in conclusione, cosa ci ha riferito il grafico sui Fed Funds? Che, dopo la lettura del dato sull’inflazione più alta dal 1982, il mercato si aspetta un ulteriore rincaro dei tassi di interesse di 15 punti base. Tutto chiaro?
Se non lo fosse, vi invito a leggere l’idea riguardante i Fed Funds:
oppure cercarmi in privato!
BITCOIN
Essendo la crypto uno degli asset più volatiliti del mercato, non deve stupire la sua escursione di 3 punti percentuali, al rialzo e al ribasso. L’asset si è comportato in maniera simile all’oro, andando a perdere alla lettura del dato un -2.7%, recuperando dopo con tre candele rialziste dal +4,1% per poi rimangiarsi tutto a fine seduta. Grande aumento dei volumi, seguentemente diminuiti all’avvicinarsi della chiusura delle contrattazioni.
PARTE 3: LA REAZIONE DEI MERCATI IL GIORNO DOPO LA LETTURA DEL DATO
In quest’ultima parte andrò ad esaminare essenzialmente la chiusura di tutti i principali mercati, per capire quale sia stata la reazione finale al dato sul CPI. Partiamo dai due benchmark di riferimento.
S&P500 E NASDAQ
Direi che dalla lettura del dato alla chiusura della settimana entrambi abbiano performato molto male, soprattutto il Nasdaq con un -5,06% (S&P500 un -3,5% circa). Interessanti gli indici di paura, incrementati in maniera preoccupante: +44,3% per il VIX e un +27% per il VXN. Questi valori potrebbero significare alta volatilità e paura anche la prossima settimana e questa mia ipotesi è rafforzata da un fatto particolare: focalizzate la vostra attenzione sui volumi. Notate come essi siano andati in crescendo verso la fine della sessione di venerdì? Ecco, questo significa grande volontà da parte degli investitori di portare il prezzo a valori ancora più bassi. Vedremo la prossima settimana in cosa si tradurrà questa loro azione.
ANALISI SETTORIALE: QUALI SONO STATI I MIGLIORI SETTORI DOPO LA LETTURA DEL CPI?
In basso vi riporto le performance settore per settore dopo il comunicato del US Bureau of Labor Statistics.
Mi vorrei soffermare in particolare su 3 settori:
1. Settore dei beni discrezionali
2. Settore dei beni di prima necessità
3. Settore tecnologico
• Riferendomi a chi utilizza l’analisi intermarket come me, vi siete chiesti il motivo per il quale il settore dei beni discrezionali abbia registrato delle performance inferiori al 4%? Perché è il settore più vicino all’economia essendo esso fortemente ciclico. Come spiegavo in una mia precedente idea, le aziende facenti parte dell’etf di questo settore operano nel campo della vendita al dettaglio (specialità, multilinea, Internet e marketing diretto); alberghi, ristoranti e tempo libero; tessili, abbigliamento e beni di lusso; beni durevoli per la casa; automobili; componenti per auto; distributori e prodotti per il tempo libero (ossia dei beni discrezionali, non essenziali); tutti questi settori vanno a performare bene in periodi economici stabili e forti, mentre vanno a soffrire quando un’economia inizia a vacillare. Come vi ho detto precedentemente, un’alta inflazione va a danneggiare un sistema economico e quindi appare piuttosto normale ai miei occhi vedere il settore XLY performare peggio di altri. Tutto chiaro?
• Continuando il senso del discorso, appare quindi piuttosto scontato il fatto che il settore dei beni di prima necessità sia stato quello a soffrire di meno. Esso è il settore difensivo per eccellenza: le aziende all’interno dell’etf operano nei settori della vendita al dettaglio di prodotti alimentari e di base, bevande, tabacco, prodotti per la casa e prodotti personali (quindi beni di prima necessità); le performance di questo settore vanno a “difendersi” piuttosto bene in periodi economici di rallentamento o comunque incerti in quanto le loro revenue rimangono piuttosto “stabili” dal momento che il loro modello di business si basa sulla vendita di prodotti di cui la popolazione non può farne a meno; ed ecco quindi che la lettura caldissima del CPI non è andato troppo ad intaccare le sue performance, in quanto se esso in un futuro andrà a far vacillare l’economia statunitense (come sta tutt’oggi facendo), queste aziende non soffriranno troppo (o per lo meno, soffriranno meno di altre).
• Per quanto riguarda il settore tecnologico, applichiamo lo stesso ragionamento fatto fin’ora riferendoci al Nasdaq: tutte le aziende facenti parte del settore tech sono per lo più growth, ossia non basano i loro guadagni nel presente ma, avendo una visione di crescita nel lungo periodo, basano i loro fatturati in periodi spostati nel tempo. Un’alta inflazione, per definizione, và ad erodere i guadagni. Per cui: se le prospettive di inflazione (anche per il futuro) rimangono alte, è abbastanza normale che gli investitori non acquistino azioni (o comunque derivati di azioni) per speculare sulla loro crescita futura, in quanto l’inflazione limiterebbe fortemente la loro crescita. Ecco quindi che il settore tecnologico perde più rispetto agli altri settori. Attenzione però: con questo non voglio dire che il settore tecnologico non crescerà più fin tanto che i dati sul CPI rimarranno alti, dico solo che sarà più penalizzato se confrontato ad altri settori (come, ad esempio, il settore dei beni di prima necessità).
Come ultimo settore da analizzare ritroviamo quello energetico, l’unico in territorio positivo. Che dire? La fortissima correlazione con il petrolio sta permettendo performance che ad ora, per altri settori, sono proibitive.
Sarà di estrema importanza studiare le prossime mosse della OPEC (organizzazione mondiale dei paesi produttori di petrolio) per poter avere una visione più chiara delle performance che l’energy sector potrà offrirci nelle prossime settimane. Come opinione personale posso affermare che in tempi di alta inflazione il settore energy performa piuttosto bene grazie al fatto che il petrolio, in cicli economici di questo tipo, tende a sovraperformare. Da non dimenticare il fatto che esso è value, caratteristica settoriale che sta tendendo a sovraperformare da dicembre 2021 il suo “rivale” growth, come è possibile osservare nella grafica che segue:
MONDO OBBLIGAZIONARIO
Vi condivido come ho fatto fin’ora i due rendimenti dei titoli di stato USA più conosciuti: il 2 anni e il 10 anni. Successivamente analizzo il loro spread:
Dopo il grande impulso rialzista segnato alla lettura dell’inflazione (se lo aveste fatto vi consiglio di leggere anche la parte 1 e 2 in cui spiego tutto), entrambi i rendimenti l’ultimo giorno di contrattazioni della settimana hanno rintracciato brevemente. Mi aspetto un ulteriore incremento da parte dei due in quanto le tensioni inflazionistiche continuano a permanere (il picco inflazionistico non è stato ancora raggiunto) e perché confido in una FED ancora più aggressiva che in un modo o nell’altro, attraverso la politica monetaria, cercherà di calmierare una situazione macroeconomica oramai sfuggita di mano.
Ricordate ancora una volta:
1. Le decisioni di politica monetaria vanno ad impattare sui rendimenti dei titoli a 2 anni
2. Le tensioni inflazionistiche sui rendimenti del decennale
Per quanto riguarda lo spread, esso continua a contrarsi.
Per chi non conoscesse questo spread e volesse capirne di più, consiglio la lettura di questa idea da me pubblicata in cui parlo dell’argomento:
Tornando a noi, esso ora si attesta al 0.41%. Ricordo che lo 0% sarebbe il segnale di una possibile recessione.
Ragionando in maniera logica, cosa dovrebbe succedere affinchè lo spread arrivi a livelli dello zero? Essendo una sottrazione, i rendimenti del 2 anni dovrebbero crescere maggiormente rispetto a quelli a 10 anni. Perché accada ciò, dovremmo vedere quindi una FED più aggressiva, tanto da far esplodere i rendimenti a 2 anni ,appunto. Questo potrebbe accadere nel caso in cui la banca centrale sorprendesse gli investitori con una politica monetaria ancora più aggressiva (ciò con rialzi di tassi di interesse più aggressivi sia in quantità che in intensità). Allora, a quel punto, potremmo vedere uno spread contrarsi ancora di più. E se fosse, spiegato in termini più pratici, cosa potrebbe accadere all’economia? Un rialzo molto aggressivo dei tassi di interesse potrebbe bloccare pesantemente essa in quanto i privati e le imprese non avrebbero più facilità di accesso al credito, e questo si rifletterebbe in maniera diretta sulla fiducia dei consumatori, che andrebbe a calare ulteriormente. A cosa si andrebbe incontro se le condizioni diventassero tali? Un rallentamento delle vendite al dettaglio che, successivamente, porterebbero chiaramente ad un ulteriore rallentamento economico che sfocerebbe poi in una recessione. Avete capito ora il motivo per cui è importante dare sempre un’occhiata a questo spread? Le dinamiche che ci stanno dietro sono simili a quelle da me descritte.
MATERIE PRIME
Cercate il miglior asset in assoluto di questi ultimi mesi? Guardate l’ETN di Bloomberg sulle materie prime, che racchiude un paniere di tutte le commodities (in cui una parte rilevante è riservata alle energetiche):
L’ultimo impulso rialzista, ancora non terminato, è nato agli inizi di dicembre 2021 circa. Nella grafica spiego come sia ancora conveniente, a parer mio, investire in materie prime; il motivo è da ricercare nel rapporto tra le performance delle varie asset class e i cicli economici. Mi spiego meglio.
Un cambio di ciclo economico non è anticipato unicamente dai dati macroeconomici e dal mercato obbligazionario, bensì anche dal trend delle principali asset classes, ossia azioni, obbligazioni e materie prime. Quando ci avviciniamo a un cambio di ciclo economico (come sta accadendo ora, da espansione economica a rallentamento economico) i primi asset ad invertire la loro tendenza sono le obbligazioni, che passano da essere rialziste ad essere ribassiste (e infatti, se andate a vedere i grafici dei titoli di stato, essi sono tutti ribassisti):
Successivamente è il mercato azionario ad invertire il suo trend; è quello che sta succedendo dal momento che i mercati americani (e non solo) stanno soffrendo pesantemente? E’ probabile.
Dopo l’inversione del mercato azionario, arriva quello delle materie prime. Credo che esse abbiano ancora spazio per correre al rialzo dal momento che non si ha ancora la certezza schiacciante che il ribasso dei mercati azionari degli ultimi tempi siano imputabili proprio al cambio di ciclo economico. Staremo a vedere.
Continuando il nostro discorso sulle materie prime, come ha chiuso infine la settimana il Gold? Direi piuttosto bene:
Riesce a raggiungere i 1860$, impresa da non poco vista l’eccessiva difficoltà riscontrata in tutto il 2021 (considerate che il metallo prezioso è riuscito a raggiungere tale prezzo soltanto 4 volte dagli inizi del 2021). C’è da contestualizzare il tutto. La candela dal +1,77% di venerdì trova origini probabilmente dalle parole di Powell di venerdì, parlando di una possibile guerra mondiale se la Russia fosse arrivata alle armi. E l’oro che fa? Si comporta da manuale. Essendo bene rifugio anche per quanto riguarda le crisi geopolitiche, mette a segno una performance giornaliera strabiliante. Sarà necessario monitorare da vicino il susseguirsi della vicenda USA-Russia-Ucraina, perché l’oro sta rispondendo alla crisi in maniera abbastanza diretta.
DOLLARO AMERICANO
Dopo il nervosismo di giovedì 10, gli investitori hanno ripreso coscienza e, da manuale, hanno fatto apprezzare il biglietto verde. Come altre tante situazioni che vi ho già mostrato nell’idea, anche questa è degna di un manuale di analisi fondamentale: abbiamo già detto che un’alta inflazione probabilmente rafforza l’idea della FED di una politica ancora più aggressiva, con tassi di interesse più aggressivi sia in quantità che in entità: a ciò corrisponde il rafforzamento del dollaro, che aumenterebbe di conseguenza il suo tasso di rendimento e quindi il suo appeal nei riguardi degli investitori esteri. La domanda che tutti si pongono è: il trend rialzista riprenderà con forza? Questo lo vedremo, ma la mia visione è long.
FED FUNDS
Nella parte 2 avevamo visto come l’emotività degli operatori avesse scontato all’uscita del dato sull’inflazione un ulteriore aumento dei tassi di interesse di 15 punti base per la riunione di marzo. Ebbene, il giorno dopo parte dell’emotività è stata rimangiata dal momento che i Fed Funds hanno segnato un rialzo dello 0,11%. In termini prettamente pratici ciò significa che se il prezzo del future scadenza marzo 2022 si attesta a 99.71, possiamo utilizzare la differenza di cui ho parlato precedentemente per verificare, ad oggi, quale sia il tasso di interesse che il mercato si aspetta:
100 (tasso di interesse allo 0%) – 99.70 (prezzo del future scadenza marzo 2022) = 0.30 punti base
Ad oggi, quindi, il mercato si aspetta (a marzo 2022) un tasso di interesse allo 0.30%
BITCOIN
Come ultimo asset analizzo il Bitcoin. Anche esso sembra aver risentito del dato sull’inflazione vista la candela rossa dal -4,05% di venerdì alla chiusura della settimana. Ad ora siamo in un trend ribassista dal momento che lo stesso prezzo si ritrova sotto entrambe le medie mobili da me utilizzate (quella veloce, a 50 periodi, e quella lenta, a 200 periodi). Ci sono alcuni aspetti tecnici che voglio mostrarvi:
1. Il prezzo potrebbe continuare la sua salita fino ad arrivare a livelli di prezzo coincidenti con i rintracciamenti di Fibonacci di 0.38%, 0.5% e 61.8% per poi riprendere la sua discesa. Tuttavia troverebbe diversi ostacoli: entrambe le medie mobili ma soprattutto il point of control volumetrico, coincidente proprio con gli stessi rintracciamenti.
2. Abbiamo avuto un segnale rialzista dato dal golden cross, ossia lo scavallamento della media mobile a 50 periodi a danni di quella a 200 periodi
3. Si è parlato tanto della correlazione tra la crypto e il Nasdaq: in basso, utilizzando il coefficiente di correlazione, vi mostro come essa stia svanendo. Basterà questo per far risalire la crypto?
Insomma, gli ostacoli che Bitcoin incontrerà qualora volesse rivisitare valori di 50K dollari o 60K dollari sono tanti. Vi ho mostrato alcuni accorgimenti a cui prestare attenzione.
LE PAROLE DI BIDEN SU UNA POSSIBILE GUERRA MONDIALE HANNO SCOSSO I MERCATI?
Il venerdì pomeriggio è giunta a noi attraverso i media una notizia alquanto raccapricciante: Biden ipotizza una clamorosa guerra mondiale nel caso la Russia puntasse le armi. C’è effettivamente stata una reazione dei mercati a questa notizia? Proviamo a capirlo studiando i prezzi dei beni rifugio Oro, Yen giapponese, Franco Svizzero e Dollaro Usa (bene rifugio di breve termine) confrontandoli con l’S&P500 in un timeframe a 30 minuti.
L’idea termina qua. E’ lunghissima (24 pagine) ma credo che sia fondamentale capire l’impatto che un dato macroeconomico come quello dell’inflazione può avere prima, durante e dopo la sua uscita. Ho fatto uno sforzo non indifferente per poter contribuire in questa community con un’analisi del genere, quindi spero possiate apprezzare.
MATTEO FARCI
ORO: REPORT DEL WORLD GOLD COUNCIL E ANALISI TECNICABuongiorno ragazzi, era da diverso tempo che non analizzavo il prezzo di una materia prima e di conseguenza oggi condividerò uno studio sull’oro, sia tecnico che fondamentale, condividendo i punti salienti del report del World Gold Council, che è un’azienda fondata nel 1987 che sostiene lo sviluppo dei mercati dell’oro e aiuta gli investitori a capire come gli investimenti nel metallo prezioso possono aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di investimento.
PUNTI SALIENTI DEL REPORT
Il report commenta così la performance di gennaio della materia prima:
“Il prezzo dell'oro è sceso marginalmente a gennaio, scendendo di meno dell'1% a 1.795 dollari USA/oncia. Ma questo fornisce un quadro incompleto delle dinamiche interessanti viste nel corso del mese. Nonostante i rendimenti in aumento e la forza del dollaro USA, l'oro è salito costantemente in mezzo alle turbolenze del mercato azionario prima che un calo dei prezzi indotto dalla politica monetaria nell'ultima settimana del mese cancellasse quei guadagni precedenti.
Le aspettative del mercato fino a quattro rialzi dei tassi Fed dello 0,25% e una riduzione del suo bilancio hanno visto i rendimenti nominali dei Treasury a 10 anni aumentare di quasi 30 punti base all'1,78%, un vento contrario che non è riuscito a fermare l'aumento dell'oro. Da una prospettiva storica, l'inflazione elevata mantiene i tassi reali ai minimi storici e spinge gli investitori verso attività più rischiose e meno liquide . Ma l'oro è sceso bruscamente in seguito alla dichiarazione del FOMC del 26 gennaio, che è stata più aggressiva del previsto , confermando che i tassi di interesse aumenteranno probabilmente a marzo e che non è stata ancora presa alcuna decisione sull'entità o sul numero di aumenti dei tassi per quest'anno.
Il tasso di pareggio a 10 anni negli Stati Uniti è sceso da ~2,6% a ~2,4% a gennaio, suggerendo che le aspettative del mercato sono per un livello di inflazione più moderato a lungo termine. Anche la forza del dollaro USA è stata un ostacolo per l'oro, poiché l'indice del dollaro ha raggiunto il livello più alto dal 2020. Tuttavia, rispetto ad altri asset mainstream, la performance dell'oro a gennaio è stata piuttosto robusta”.
Dopo aver descritto i fattori che hanno penalizzato, il report analizza invece quelli che hanno dato supporto, ossia gli afflussi in ETF:
“L'aumento degli acquisti di ETF sull'oro garantiti fisicamente è stato un notevole cambiamento nel sentiment. A livello globale, gli ETF sull'oro hanno registrato afflussi di 2,7 miliardi di dollari USA a gennaio, il più alto aumento mensile da maggio 2021, con flussi particolarmente concentrati nei fondi quotati negli Stati Uniti. “
Per quanto riguarda invece le tensioni tra Stati Uniti e Russia:
“L’aumento del rischio geopolitico, dovuto alla crescente tensione tra i membri della NATO e la Russia sull'Ucraina ha contribuito a mantenere alta l'incertezza. L'oro tende a essere supportato quando le tensioni geopolitiche aumentano ed è un altro motivo per cui l'oro è un buon diversificatore in qualsiasi portafoglio.”
I PUNTI CHIAVE DEL REPORT
Facendo un breve riassunto, il report focalizza l’attenzione su 3 temi fondamentali:
1. I livelli di inflazione
2. Le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve
3. Le tensioni geopolitiche
Per quanto riguarda i livelli di inflazione, sarà interessante scoprire che entità avrà il dato che rilascerà giovedì il U.S Bureau of Labor Statistics. Il dato atteso dagli analisti si attesta ora al 7.3%: Quali potrebbero essere gli scenari?
1. Immaginando che il dato rispetti le stime di consenso, si potrebbe verificare un aumento ancora più aggressivo dei rendimenti del decennale americano e dal momento che esiste la correlazione inversa tra oro e rendimenti reali (che sono i rendimenti del decennale riarrangiati all’inflazione) in linea logica potremmo assistere a un deprezzamento del metallo prezioso. Ma prestate attenzione:
Dal momento in cui il mercato sconta il più delle volte in anticipo una determinata notizia, è possibile che un dato maggiore rispetto alle aspettative sia già stato prezzato (come vi indico nella grafica). Sarà così? Vedremo giovedì, ma prestateci attenzione.
2. Se invece il dato non dovesse rispettare le stime di consenso e attestarsi magari a valori più bassi (come ad esempio al 6.8%-6.9%, per dire) allora potremmo assistere ad un rintracciamento del decennale, un conseguente riabbassamento dei tassi reali e di conseguenza un apprezzamento del metallo.
La domanda che vi farete in questo momento sarà: cosa succederà? Non ne ho idea, ma poi commenterò l’accaduto il fine settimana.
Avevo parlato di rendimenti nominali e reali correlandoli all’oro in questa idea:
Se qualcuno non sapesse a cosa mi riferisco, gli consiglio di darci un’occhiata.
3. Le decisioni di politica monetaria sono strettamente correlate ai livelli di inflazione che verranno riscontrati dal momento che lo stesso presidente Powell ha dichiarato “con un'inflazione ben al di sopra del 2% e un mercato del lavoro forte, il Comitato prevede che presto sarà opportuno aumentare i tassi”
4. Per quanto riguarda le tensioni geopolitiche, il report non mente: durante questi tipi di eventi, l’oro in passato è tendenzialmente aumentato. Sarà quindi importante seguire le notizie in maniera da capire l’evolversi della situazione.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico credo ci sia poco da dire rispetto ai mesi precedenti: il prezzo continua a lateralizzare. Ci sono alcuni aspetti a parer mio degni di nota:
1. Il prezzo sembra reagisca piuttosto bene ai doppi minimi. Nel grafico vi ho indicato quelli che si sono formati dagli inizi del 2021: ogni qualvolta il prezzo ha creato il pattern, si è comportato da manuale di analisi tecnica: è andato al rialzo.
2. La figura tecnica che sembra stia dominando il grafico è il triangolo discendente, pattern ribassista, la cui base è la struttura di prezzo a 1690$
3. Il point of control tracciato grazie al visible range, che cade nella struttura a 1800$, soglia psicologica. E’ quello il livello in cui vengono scambiati più volumi, e rappresenta in questo momento il prezzo giusto per il mercato.
Vi ho indicato inoltre altre strutture di prezzo per un’ottica long o short (ciò non è un consiglio finanziario, ma semplicemente la mia visione soggettiva):
• Penserei a un long qualora il prezzo rompesse al rialzo le resistenze a 1910$ e dopo a 1960$ (dove tra novembre 2020 e gennaio 2021 si era creato un doppio massimo).
• Penserei a un short qualora il prezzo dovesse rompere al ribasso dapprima la struttura a 1720$ circa e, successivamente, quella a 1690$. Prediligerei un short perché, dal punto di vista tecnico, la figura dominante è il triangolo discendente che ho considerato in qualche riga fa.
L'idea termina qua. Voglio concludere dicendo che è sempre importante leggere dei report come quello del world gold council in quanto forniscono sempre degli spunti interessanti.
Volevo aggiungere che ho intenzione di creare un canale personale in cui condividerò tante altre idee riguardanti i mercati finanziari, materie prime e forex, analisi di mercato e correlazioni tra asset e dati macroeconomici. Vi comunicherò quando il progetto sarà ultimato, rispettando chiaramente le linee guida imposte da tradingview.
Grazie, Matteo Farci
Matteo Farci
MERCATO DEL LAVORO, FED FUNDS E RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATOBuongiorno ragazzi, l’idea di questo lunedì non si baserà sulla tipica analisi intermarket della settimana precedente, bensì sull’impatto che i dati sul non farm payrolls, disoccupazione e retribuzione oraria media hanno avuto sui Fed Funds. Spiegherò il motivo del rialzo dei rendimenti a 2 e 10 anni dei titoli di stato statunitensi, il tutto correlato alle prossime decisioni della FED americana. Volevo proporre qualcosa di diverso dal solito, se apprezzate l’idea lasciate un like in maniera tale da farmi capire se questi contenuti sono apprezzati in maniera tale da riproporveli in futuro.
I DATI SUL MERCATO DEL LAVORO: NON FARM PAYROLLS E LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE
Come di consuetudine il primo venerdì di ogni mese il Bureau of Labor Statistics rilascia due dati fondamentali riguardanti il mercato del lavoro negli Stati Uniti: le buste paga del settore non agricolo e il livello di disoccupazione.
Gli analisti, considerando l’impennata dei casi omicron in gennaio (il picco era stato raggiunto a metà gennaio, appunto), si aspettavano dei dati deboli, rispettivamente:
• Buste paga del settore non agricolo: 150K
• Livello di disoccupazione: 3,9%
Entrambi i dati hanno sorpreso le attese:
• Buste paga del settore non agricolo: 467K
• Livello di disoccupazione: 4%
Nonostante i livelli di disoccupazione siano saliti dello 0,1% rispetto al mese precedente, i nuovi posti di lavoro creati hanno registrato un aumento percentuale sopra le attese del 211%, segnando un +467K.
COSA SONO I FED FUNDS
I Fed Funds sono dei future scambiabili sul CME che rappresentano l’opinione che gli investitori hanno riguardo il valore che i tassi di interesse potrebbero avere ad una determinata data. E’ un future molto utile per diversi motivi:
• Dà una visione riguardante il sentiment che gli operatori di mercato hanno riguardo le scelte di politica monetaria futura e ciò assume particolare rilevanza dal momento che i mercati finanziari sono influenzati direttamente e indirettamente da essa.
• Permette la possibilità a noi traders di assumere posizioni speculative sulle future mosse da parte della Federal Reserve.
Il grafico continuos del future ha questo aspetto:
COME SI LEGGE IL FUTURE E PERCHE’ E’ INFLUENZATO DAL MERCATO DEL LAVORO STATUNITENSE
Come ho spiegato poco fa, l’andamento di questo future è influenzato dalle decisioni di politica monetaria della Fed. Vi starete chiedendo che rapporto possa esistere tra la federal reserve e il mercato del lavoro: ciò è da ricercare negli obiettivi perseguiti dalla stessa: essi sono la stabilità dei prezzi (e quindi la regolazione dell’inflazione) e l’occupazione.
Nell’analisi da me pubblicata il 31 gennaio in cui analizzavo l’impatto che avesse avuto la banca centrale sui mercati dopo il meeting, che trovate al link:
analizzavo le parole di Powell durante conferenza, che vi riporto:
“Si è assistito ad un aumento dei posti di lavoro solido tanto che il tasso di disoccupazione è diminuito sostanzialmente. Con un'inflazione ben al di sopra del 2% e un mercato del lavoro forte, il Comitato prevede che presto sarà opportuno aumentare i tassi”.
Avete capito ora il motivo? In base a questi parametri la banca centrale pianifica la sua politica: questo è il motivo per il quale il future segue questa dinamica.
Detto questo, il contratto continuos sui fed funds, a parer mio, dice poco e niente. E’ invece interessante studiare i contratti ad una determinata scadenza, come tra poco vi illustrerò.
Facciamo riferimento ora ad una delle affermazioni più accreditate dell’ultimo mese:
“GLI OPERATORI SI ASPETTANO CHE I TASSI DI INTERESSE SARANNO AUMENTATI A MARZO”
Per capire se è effettivamente così, andiamo ad osservare il contratto future sui Fed Funds con scadenza marzo 2022:
Vediamo come il prezzo del future abbia lateralizzato per circa un anno, non prendendo mai una vera e propria direzionalità. Questo perché? Perché il mercato non stava ancora scontando l’aumento dei tassi di interesse! Ha iniziato a scontarli dal momento che il rettangolo di distribuzione è stato bucato al ribasso, agli inizi di dicembre 2021! Affermo con certezza questa mia ultima affermazione dimostrandovelo grazie al Nasdaq:
Al primo falso breakout del rettangolo di distribuzione, il Nasdaq segnava l’ultimo massimo storico. Successivamente, quando il breakout è stato validato, l’indice tech ha provato a rivisitare i massimi senza riuscirci e, successivamente, ha subito delle ingenti perdite.
Questo poteva essere solo un modo per constatare se, effettivamente, gli investitori avessero iniziato a scontare i tassi di interesse in quel periodo indicato nel grafico (tra novembre e dicembre 2021). Un altro modo possibile è l’analisi dei volumi:
Come potete constatare, quando il mercato non scontava aumenti dei tassi i volumi erano relativamente bassi: i contratti su questo future era poco scambiati. Quando il mercato ha invece iniziato a credere fortemente al loro aumento, i volumi sono aumentati in maniera forte, segno del fatto che molti operatori, probabilmente per hedging (per protezione), hanno iniziato a specularci. Quando i volumi sono bassi, c’è poco appetito da parte del mercato verso il contratto in questione e, in questo caso, ciò si traduce in “poco interesse”. Quando i volumi e di conseguenza l’interesse nei confronti del tema “aumento tassi” ha iniziato a prendere piede, i volumi sono aumentati. Sono stato chiaro?
I volumi non sono solo importanti per capire l’entità di un breakout o per costruirci una strategia di trading, bensì anche in situazione come queste. Un grafico lascia tantissime informazioni e noi dobbiamo essere attenti, scaltri e conoscere la materia per saper cogliere la palla al balzo!
Tornando al nocciolo della questione, come capiamo l’aspettativa sul tasso di interesse futuro? Con una semplice differenza:
Applichiamo la differenza tra 100 (che rappresenta in forma numerica il tasso di interesse allo 0%) e il prezzo del future corrente, in questo caso 99.745:
100 - 99.745 = 0,265
Questo significa che oggi il mercato si aspetta che i tassi di interesse, nella riunione del FOMC di marzo, verranno alzati del 0,25%.
Questa differenza può essere applicata anche a contratti a scadenza più lontana. Facciamo una prova: le successive due riunioni del FOMC dopo marzo sono previste il 3-4 maggio 2022 e il 14-15 giugno. Andiamo ora a selezionare i due future sui fed funds con scadenza maggio 2022 e giugno 2022:
Come potete notare dalla grafica, in questo periodo gli investitori si aspettano che i tassi saranno tra al 0.5%/0.75% a maggio e al 0.75%/1% a giugno.
CORRELAZIONE DIRETTA TRA RENDIMENTI SUI TITOLI DI STATO A 2 ANNI E FED FUNDS
Nelle mie idee passate avrete letto tantissime volte la frase “la parte a scadenze brevi della curva dei rendimenti è sensibile alle scelte di politica monetaria”. Il titolo di stato di riferimento per le scadenze brevi è quello a 2 anni. Vediamo se ha effettivamente un rapporto con i fed funds:
Come potete osservare, entrambi, per mesi, hanno avuto un andamento non strutturato. Poi qualcosa è cambiata:
1. Ad inizio ottobre 2021 i volumi sono iniziati ad aumentare in maniera importante sul future, segno che la tematica sui tassi di interesse stava iniziando a prendere piede.
2. Nello stesso momento, i rendimenti dei titoli a due anni hanno rotto al rialzo il rettangolo di accumulo e successivamente hanno creato un piccolo triangolo ascendente
3. Dopo un mese è avvenuto anche il breakout del triangolo di distribuzione sul future e, contemporaneamente, la rottura del triangolo ascendente al rialzo
4. Entrambi gli asset hanno iniziato a muoversi a braccetto.
Mi son state fatte tante domande riguardanti l’argomento sui rendimenti a 2 anni nelle ultime settimane, spero di essere stato chiaro. Credo non ci sia maniera migliore di questa per spiegare il motivo della breve frase “la parte corta della curva è influenzata dalle decisioni di politica monetaria”.
Tornando a noi, anche in questo caso l’analisi tecnica ci è stata molto utile per poter individuare dei segnali molto concreti che il sentiment del mercato sui tassi di interesse stesse cambiando (analisi dei volumi, i breakout sui rettangoli e il breakout sul triangolo ascendente).
RETRIBUZIONE ORARIA MEDIA, INFLAZIONE E RENDIMENTI SUI TITOLI DI STATO A 10 ANNI
Le buste paga del settore non agricolo e il livello di disoccupazione non sono stati gli unici dati importanti della scorsa settimana. Un altro a cui presto sempre attenzione è la retribuzione oraria media, che misura il cambiamento della retribuzione oraria media nelle principali aziende. Ora vi mostrerò la crescita anno/anno che questo ha presentato:
04.02.2022 (Gen) 5,7%
07.01.2022 (Dic) 5%
03.12.2021 (Nov) 5,1%
05.11.2021 (Ott) 4,8%
08.10.2021 (Set) 4,6%
03.09.2021 (Ago) 4%
06.08.2021 (Lug) 4,1%
02.07.2021 (Giu) 3,7%
04.06.2021 (Mag) 1,9%
07.05.2021 (Apr) 0,4%
Come potete constatare, si è passati dallo 0,4% di aprile 2021 al 5,7% di gennaio 2022. Questo dato va ad aumentare tendenzialmente in periodi di ripresa economica, quando tutte le aziende di un Paese riprendono ad assumere manodopera.
Quest’aumento tendenziale dei salari non è altro che quel fenomeno definito come “inflazione salariale”; in linea logica, più i salari aumentano, più i salariati saranno disposti a spendere: questo andrebbe poi a generare una spirale inflazionistica generale.
Tornando a noi, venerdì 4 è uscito il dato per gennaio 2022 che, come ho detto precedentemente, si è attestato al 5.7%. Dal momento che i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni crescono o decrescono rispondendo a dinamiche di crescita/decrescita economica o inflazione, come possiamo aspettarci che essi si siano comportati? Osserviamolo in un grafico a 15 minuti:
Alle 14:30, ora italiana dell’uscita del dato, il rendimento sul decennale americano è esploso segnando un +4,51%.
Ora capite quando provo a spiegarvi che i rendimenti delle scadenze più lunghe dei titoli di stato (in particolare il decennale, che è il riferimento) rispondono a questi tipi di dinamiche? Spero di avervelo dimostrato ancora una volta.
L’analisi di questo lunedì termina qua, spero i contenuti siano apprezzati. Sarà molto importante seguire da vicino i dati macroeconomici che ho analizzato in questa idea, in quanto le prossime scelte di politica monetaria saranno dettate dallo svilupparsi di essi. Probabilmente, a dati sul lavoro più forti e inflazione galoppante, dovremmo aspettarci una Fed più aggressiva. E questa aggressività dove si ripercuoterebbe? Sui Fed Funds. E questi chi influenzano in maniera diretta? I mercati finanziari!
Volevo aggiungere che ho intenzione di creare un canale personale in cui condividerò tante altre idee riguardanti i mercati finanziari, materie prime e forex, analisi di mercato e correlazioni tra asset e dati macroeconomici. Vi comunicherò quando il progetto sarà ultimato, rispettando chiaramente le linee guida imposte da tradingview.
Grazie, Matteo Farci
COTTON chicca di lungo periodo Buongiorno , oggi vi mostro una chicca di lungo periodo sul Cotone .
Guardate come si muove bene il forecast che ho riprodotto su Tradingview.
Ovviamente non è un suggerimento di operatività ma solo un indicazione temporale di dove siamo.