GBPCAD // long a favore di trend 01/05/18ANALISI SETTIMANALE 01/05
Trend rialzista
Fase ribassista
Analisi Tecnica: ritest zona di supporto. Fibonacci, BB e RSI però non mi convincono per eventuale long, potrebbe rtracciare di più senza particolari problemi se non il supporto.
Ichimoku:
equilibrio rialzista: il prezzo approccia KJ W pari al 38% FIBO.
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ANALISI SUL GIORNALIERO
Trend rialzista.
Fase ribassista.
Analisi Tecnica: anche qui nessun pattern inversione trend. Semplice ritracciamento. RSI approccia l'ipervenduto.
Ichimoku:
Disequilibrio non estremo: i prezzi si allontanano dalle linee immerse nella kumo. Non ci sono convergenze con linee del settimanale.
Il prezzo ha toccato la KJ D
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ANALISI SU TIMEFRAME 4H:
Trend ribassista
Fase ribassista.
Analisi Tecnica: prezzi rallentati dalla zona di supporto + RSI ipervenduto.
ICHIMOKU:
Forte disequilibrio, linee lontane tra loro e i prezzi. Kumo sottile.
Kijun 4H è vicina a Tenkan D. Possibile target per un'operazione di breve periodo che eventualmente diventa di lungo, se questa fase rialzista dovesse essere l'inizio della fase rialzista del main trend.
cerco ingresso su tf 1h
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ANALISI SU TIMEFRAME 1H
Anche qui ho divergenza RSI rispetto ai prezzi.
Kijun 1h coincide con Tenkan 4H, livello che utilizzo per l'ingresso dopo rottura.
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OPERATIVITA'
punto a un target di breve termine che coincide all'allineamento tra tenkan daily e Kijun 4H, dove chiudo mezza posizione o spostando lo stop man mano che i prezzi salgono valuto se vale la pena puntare al target di lungo termine (partenza fase rialzista).
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GBPCAD // Long a favore di trend 01/05/18ANALISI SETTIMANALE 01/05
Trend rialzista
Fase ribassista
Analisi Tecnica: ritest zona di supporto. Fibonacci, BB e RSI però non mi convincono per eventuale long, potrebbe ritracciare di più senza particolari problemi se non per il supporto.
Ichimoku:
equilibrio rialzista: il prezzo ha toccato Kijun W pari al 38% FIBONACCI.
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ANALISI SUL GIORNALIERO
Trend rialzista.
Fase ribassista.
Analisi Tecnica: anche qui nessun pattern inversione trend. Semplice ritracciamento. RSI approccia l'ipervenduto.
Ichimoku:
Disequilibrio non estremo: i prezzi si allontanano dalle linee immerse nella kumo. Non ci sono convergenze con linee del settimanale.
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ANALISI SU TIMEFRAME 4H:
Trend ribassista
Fase ribassista.
Analisi Tecnica: prezzi rallentati dalla zona di supporto + RSI ipervenduto
ICHIMOKU:
Forte disequilibrio, linee lontane tra loro e i prezzi. Kumo sottile.
KJ 4H è vicina a TK D. Possibile target per un'operazione di breve periodo che eventualmente diventa di lungo, se questa fase rialzista dovesse essere l'inizio della fase rialzista del main trend.
dato il target sopraindicato, cerco ingresso su tf 1h
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ANALISI SU TIMEFRAME 1H
Anche qui ho divergenza RSI rispetto ai prezzi.
attendo che il prezzo rompa la KJ 1H
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OPERATIVITA'
punto a un target di breve termine dove chiudo mezza posizione o spostando lo stop man mano che i prezzi salgono valuto se vale la pena puntare al target di lungo termine (partenza fase rialzista).
WTI ShortBuona sera traders,
oggi voglio analizzare il WTI perché si trova in un livello importante ma vediamo perché.
Partendo dal settimanale vedo un importante impulso ribassista ed ora ci troviamo in un trend rialzista come anche la fase è rialzista. Mi segno il supporto su dei vecchi massimi , livello che coincide con una zona molto sentita di recente. La resistenza sugli attuali massimi che se dovessero scendere formerebbero un doppio massimo. Mi segno anche la trenndline dell'impulso ribassista e quella rialzista di quello che a lungo periodo potrebbe essere un ritracciamento.
Fibonacci: i prezzi stanno testando per la seconda volta il 50% dell' intero impulso ribassista, millimetrico.....Mi segno questo livello per trovarlo facilmente sui timeframe inferiori.
Ichimoku:
Vediamo che siamo in una situazione di disequilibrio, i prezzi sono distanti dalla Kijun e quest' ultima è lontana dalla Kumo che ha formato la cunetta. I prezzi potrebbero aver bisogno di una correzione ed avendo rifiutato già una volta quello che è il 50% di Fibonacci mi rinforzano l'ipotesi short. Mi segno la Tenkan settimanale che corrisponde anche al nostro supporto (rettangolo verde). La Lagging è libera da ogni ostacolo e non ci dice altro.
Bande di Bollinger:
Anche la BB ci mostrano il disequilibrio, i prezzi sono a ridosso della banda superiore, la media centrale corrisponde alla Tenkan/supporto.
EMA 50:
Anche la media mobile esponenziale a 50 periodi è molto lontana dai prezzi = disequilibrio
Lascio questo timeframe cercando uno Short e con un possibile target la Tenkan settimanale.
Daily:
Sul giornaliero ritrovo il trend rialzista e la fase anch'essa rialzista, noto che gli ultimi massimi sono stati rotti timidamente e anche la candela di oggi segna una gran indecisione del mercato, la salita dopo 3 candeloni bianchi si sta indebolendo? Mi traccio un ulteriore supporto dei precedenti minimi, zona che potrebbe darmi problemi.
Ichimoku ci conferma la lateralità dei prezzi con una bella SSB piatta che corrisponde alla Tenkan weekly, una zona molto forte. La Kijun è stata rotta molte volte ma non poteva essere altrimenti in una lateralità.
Come una rondine non fa primavera una doji non fa un inversione quindi non ce nessun segnale concreto di un inversione. Vediamo il 4 ore.
4H:
Il 4 ore mi piace perché l'ultima candela rialzista è stata rimangiata dalla candela ribassista formando un engulfing, che viene riproposto rialzista due candele più avanti ma potrebbe essere un indebolimento della salita dei prezzi.Mi segno i precedenti massimi dove i prezzi hanno reagito già in passato.
Ichimoku anche qui è un disequilibrio, mi segno las Tenkan che corrisponde al prolungamento SSB.
Per ora dobbiamo aspettare che il mercato prenda una direzione ma sappiamo cosa fare se dovessero scendere e solo se le nostre regolo venissero rispettate potremmo ipotizzare di entrare ad una convinta rottura della resistenza su un suo ritest, stop sui massimi ma da rivedere al momento dell' entrata e target sulla Tenkan weekly che corrisponde al supporto weekly e alla trendline, facendo molta attenzione ai livelli che ci siamo segnati con l'analisi tecnica ed Ichimoku.
Ditemi cosa ne pensate e chiedete pure se qualcosa non vi è chiaro.
Forza Ichimokers!
CADCHF >> Retest Supp H1 // Short Fino al Supporto SettimanaleBuongiorno Ichimokers,
Vi ho presentato questo cross già la settimana scorsa, che vi metto qui sotto, cosicché con questa possa partire direttamente dal grafico giornaliero.
Abbiamo detto che sul settimanale siamo in un trend rialzista che segue la trendline. Qui sul giornaliero possiamo vedere il movimento più nel dettaglio, e vediamo che dopo questa fase ribassista, i prezzi sembra abbiano ripreso il rialzo creando massimi e minimi crescenti:
D'altra parte in questo momento ci troviamo in una fase rialzista , e la cosa più logica che i prezzi possano fare credo sia ritracciare , magari proprio fino al supporto :
A metà fra il 38.2% e il 50% di Fibonacci dell'intero impulso :
E che corrisponde al 50% di Fibonacci del solo ultimo impulso :
Un'ottima confluenza di target .
Inserendo Ichimoku vedo che i prezzi hanno approcciato la Kumo , rifiutando la SSB . Noto con interesse che la zona di supporto rappresenta il Twist delle Kumo (o almeno, un inizio di questo), e si trova a metà fra Tenkan e Kijun , e quindi ancora confluenze.
Su H4 non trovo nulla di particolare, vedo solo più nel dettaglio il movimento, ma credo che molto importante sia il grafico H1 che mi da l'entrata :
Trovo infatti che la rottura di questi minimi sia davvero molto interessante, e che un retest di questa zona sia perfetto per un'entrata ribassista , con target sulla zona di supporto (prestando molta attenzione alla Kijun H4) e uno stop sui massimi .
Cosa ne pensate? Vi piace come operazione?
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>> Scrivimi nei commenti qual è la tua idea 💬
Attenzione, questo non è un consiglio operativo, è, piuttosto, la condivisione di cosa io -0.77% sto facendo, che non deve essere copiata, ma utilizzata a scopo didattico. Qualsiasi sarà la vostra decisione, sarà una vostra scelta, sotto la vostra responsabilità. Prendete saggiamente le vostre decisioni, abbiate un piano di trading, gestite il vostro denaro, siate consapevoli del rischio, e fate solo ciò di cui avete piena consapevolezza.
EURUSD, probabile nuovo allungo rialzistaChart di Capital.Com
Esattamente tre anni fa avveniva un importante cambio di trend per il cross eurusd
Il trend, fino a quel momento long, uscendo prima dal canale in cui era inserito e successivamente infrangendo il precedente minimo relativo crescente cambia e diventa short.
Infatti i prezzi prima non riescono a raggiungere il precedente massimo relativo, segnandone uno più basso, poi si spingono più in giù rispetto al precedente minimo: muore un trend e ne nasce un altro.
Nuovo trend, nuovo canale per cui cambia la prospettiva con cui considerare i punti di swing.
Ora che il trend è ribassista seguiamo il canale ribassista.
A questo punto monitoriamo l'attuale movimento rialzista che sta conducendo, in teoria, i prezzi dalla parte bassa del canale ribassista verso quella alta.
Il movimento lo possiamo perimetrare all'interno di un ulteriore canale, questa volta rialzista, che ci può guidare nella interpretazione dei movimenti.
Notare come l'ipotetico punto di approdo dei prezzi sulla parte alta del canale ribassista coincida, più o meno, con il punto di approdo, sempre ipotetico, sulla parte alta dell'attuale canale rialzista.
Praticamente, un obiettivo comune ad entrambe le visioni.
Quello che sta avvenendo in questa settimana non sembra casuale
I prezzi hanno violato al rialzo il precedente massimo relativo della sequenza rialzista in corso.
Questo attribuisce una certa robustezza al trend in atto rafforzato ulteriormente dal movimento di pullback avvenuto in questi giorni sul livello di breakout.
I prezzi hanno violato un pattern triangolare di pausa del trend ed, eventualmente dopo un pullback sul livello di breakout, potrebbero riprendere in movimento verso l'alto.
Il movimento, sul time frame orario, può essere apprezzato come un pattern di testa spalle rialzista che permetterebbe di migliorare l'efficienza del trade riducendo l'ampiezza dello stop a parità di target.
GBPUSD, short con testa e spalle Chart di Capital.Com
La fase di debolezza del dollaro americano è visibile anche nel movimento contro la sterlina inglese
Il cambio che si muoveva già all'interno di un canale rialzista, ha usato la recente debolezza del dollaro per rimbalzare dalla parte bassa del canale in cui si muove verso, sembra, la parte alta dello stesso.
I prezzi hanno violato la mediana del canale ed hanno fatto pullback su di essa il che, a mio giudizio, aumenta le probabilità di una prosecuzione del trend in atto.
Tuttavia i prezzi sono giunti a contatto con la trendline ribassista di lungo periodo che parte dai massimi di ben quattro anni fa
Ovviamente questo ostacolo tra i piedi non è insormontabile se c'è volontà di salire, tuttavia potrebbe quantomeno creare un po' di incertezza momentanea.
I prezzi sono reduci da un deciso movimento rialzista che nell'ultima settimana hanno portato il cambio a guadagnare in 4,3%.
Lo hanno fatto senza sosta, tutta d'un fiato come si può vedere dalla circostanza che non sono mai scesi sotto la veloce sma 20.
Cosa che, tuttavia, è avvenuta in queste ore.
Lo sfondamento al ribasso della media è avvenuto con buoni volumi e, come si vede in grafico, ha fatto anche pullback su di essa.
Il rallentamento della salita ha permesso anche di disegnare sul grafico un pattern di testa spalle ribassista che, in quanto osservato su un resistenza discreta come la trendline discendente di lungo periodo, potrebbe produrre i suoi effetti ribassisti.
I prezzi hanno già violato il testa e spalle ma i volumi attualmente deboli pongono qualche dubbio sulle vere intenzioni del cambio.
Tuttavia in considerazione anche della velocità con cui è avvenuto il recente rialzo nonché dell'ampia divergenza sulle RSI, si potrebbe tentare uno short con obiettivo la proiezione dell'intero pattern.
CAC 40, il ritardo potrebbe presto essere colmato Chart di Capital.Com
Il principale indice azionario francese mostra un'interessante situazione tecnica la cui rilevanza aumenta se inquadrata in un'ottica di relative value rispetto al resto dei paesi europei, in particolare di Italia e Germania
Rispetto ai minimi relativi dell'ottobre 2022, dai quali è partito il prodigioso rialzo, la Francia ha nettamente sotto performato gli altri due paesi.
Si tratta di 45 punti percentuali in assoluto in meno ovvero il 32% di performance che manca.
La spiegazione va anche ricercata nella diversa composizione degli indici.
La maggiore ponderazione dei finanziari e tecnologici a scapito di consumi e industria ha contribuito ad allargare il gap.
Probabilmente la motivazione principale di tale sotto performance è da attribuire alla incertezza politica che notoriamente ha interessato il paese.
Da un punto di vista macroeconomico il contesto è certamente supportivo per l'azionario europeo in generale.
La recente sovraperformance dell'azionario europeo rispetto a quello americano risulta giustificata e potrebbe proseguire.
Attualmente l'America sconta la possibilità di un rallentamento economico dovuto all'impatto dei dazi.
Già abbiamo osservato un calo della fiducia dei consumatori costante da dicembre scorso e sempre con valori peggiori di quanto atteso. Attualmente siamo ai minimi da quattro anni.
Ricordo che i consumi all'interno della domanda aggregata dell'America rappresentano i tre quarti del totale, per cui se si fermano i consumatori americani qualche problema potrebbe esserci.
Al contrario, in Europa stiamo assistendo ad un rafforzamento del ciclo economico, al di là dell'effetto dei dazi che potrebbero incidere sul PIL europeo per 0,1 e 0,3 in caso di barriere del 10% e 0,3 e 0,7 in caso di dazi al 25%.
Da un punto di vista tecnico l'indice francese risulta molto interessante in ottica long
L'indice si muove all'interno di un canale rialzista di lungo periodo all'interno del quale, al solito, le interazioni dei prezzi con la mediana hanno generato affidabili indicazioni tecniche.
Se ci soffermiamo sulla candela mensile in corso, nell'ipotesi che i prezzi non tornino indietro di nuovo a contatto con la mediana, possiamo classificare l'ultimo contatto con questa come un pullback.
Se ciò fosse vero, sarebbe un dettaglio tecnico decisivo da un punto di vista operativo.
La stessa candela mensile di febbraio, se attentamente letta, essa stessa è stata un pullback sulla mediana.
Questo per dire che probabilmente i prezzi hanno già interagito abbastanza con questo livello dinamico e, mi auguro, adesso siano pronti a proseguire il cammino verso nord.
Attualmente l'indice è alle prese con la forte resistenza del livello 8250.
Si tratta di una resistenza statica ma anche, come chiaro in grafico, la neckline di un pattern di testa spalle rialzista.
La testa rappresentata, sostanzialmente, da un doppio minimo già validato e bollato da un pullback sul livello di breakout.
Come detto, si è aggiunto anche il pullback sulla mediana del canale di lungo periodo.
Adesso abbiamo la spalla destra dalla forma, estensione temporale e profondità dei prezzi assolutamente simili.
I volumi si mantengono sostenuti e questo è di buon auspicio per la qualità dell'eventuale breakout del pattern.
L'operatività è suggerita in grafico.
Il target minimale atteso è quantomeno il contatto con la parte alta del canale rialzista di lungo periodo.
Ovviamente, resta valido quello risultante dalla proiezione dell'ampiezza del pattern.
Se esplodiamo sul grafico giornaliero la spalla destra notiamo altra roba interessante
Questa a sua volta è composta da un pattern completo di testa e spalle…un po' anomalo.
Infatti, presenta un picco più elevato tra le due spalle mentre i volumi mostrano una distribuzione esattamente opposta a come dovrebbero essere.
Probabilmente il picco di volumi associato alla testa, che invece dovrebbe presentare il minimo di volumi, potrebbe essere dovuto al fatto che ha rappresentato come abbiamo visto il pull back sulla mediana del canale.
Se si volesse migliorare l'efficienza del trade, si potrebbe alzare lo stop dell'operazione alla spalla destra della spalla destra del pattern più grande.
NATURAL GAS, ci serve un pattern per scendereChart di Capital.Com
Nelle ultime settimane il natural gas ha prodotto il breakout di un pattern di triangolo ascendente.
Il movimento impulsivo che ne è conseguito è servito a colmare l'importante gap down aperto in precedenza tra 4,4 e 4,1 dollari
Si può apprezzare la coerenza dei volumi in occasione del breakout mentre il target individuato nella proiezione dell'ampiezza del triangolo non è detto venga conseguito.
Il movimento ha già permesso di colmare il gap e questo potrebbe già bastare.
Inquadrato dinamicamente, il movimento complessivo è racchiudibile in un canale rialzista parallelo e regolarmente inclinato.
Notare, come spesso avviene all'interno di un canale, come la mediana abbia spesso fatto da supporto/resistenza in occasione delle oscillazioni dei prezzi.
Nel tentativo di intercettare movimenti di breve periodo, si evidenziano nel grafico alcuni punti sensibili nel caso in cui i prezzi dovessero riprendere a scendere perpetuando l'andamento sinusoidale all'interno del canale.
Statisticamente la probabilità che i prezzi scendono quindi che si mantengano all'interno del canale sono apprezzabili.
Per questo, a mio giudizio, l'attenzione dovrebbe essere posta più su eventuali short.
Nel grafico sono evidenziati alcuni possibili punti di approdo dei prezzi.
Ora l'attenzione dovrebbe essere riposta nella individuazione di eventuali pattern che possano giustificare questa view.
Attualmente i prezzi stanno beneficiando del supporto offerto sia dalla trendline rialzista che dal supporto statico a 3,95.
Nel breve, la tenuta di quest'area è decisiva per capire se l'up trend possa riprendere.
Diversamente facilmente vedremo i prezzi approdare nell'area dei 3,6 dollari, luogo della mediana del canale e supporto statico di un precedente massimo relativo.
Da monitorare anche in questo contesto la tenuta della trendline ribassista che abbiamo tracciato da precedente massimo.
Scendendo sul quattro ore il movimento è inquadrabile all'interno di un triangolo discendente.
Contrariamente a quel che si può pensare, non è detto che debba per forza fare breakout verso il basso.
Potrebbe benissimo trattarsi di una pausa del trend rialzista e quindi osservare un breakout verso l'alto della trendline ribassista.
In questo secondo caso dovremmo assistere ad una accelerazione dei volumi e certamente a nuovi massimi relativi.
In conclusione, a mio giudizio, bisogna fare attenzione all'esaurimento di questo pattern triangolare e capire la direzione che vuol prendere.
Le possibilità sono l'acquisto del breakout o l'attesa di un pullback.
EURUSD, macroeconomia e grafici puntano in bassoChart di Capital.Com
Proviamo a collocare il momento attuale del cross all'interno di un quadro di più ampio respiro.
Questo esercizio è sempre di aiuto.
Anche quando si cerca di analizzare l'andamento di breve con lo scopo di individuare una tendenza oppure un qualche pattern di interesse
Ad esempio, possiamo scoprire come l’imponente rafforzamento del dollaro post covid, si è interrotto nell'autunno del 2022 in coincidenza con la campagna restrittiva, più o meno globale, da parte delle banche centrali.
L'euro ha perso velocemente quota contro il dollaro passando da 1.23 a 0.95 correggendo il precedente movimento ribassista (Fibonacci) per un 61.8% fino a 1.12
Questo punto sul grafico rappresenta, tutt'oggi, un pivot point di sicuro interesse.
Un riferimento cui guardare quando si è alla ricerca di conferme per indagare la qualità delle nostre analisi.
La circostanza che si tratti di un importante riferimento l’abbiamo meglio capita quando, a mano a mano che i prezzi si riavvicinavano dal basso lo scorso autunno, questi hanno esitato poco prima dell'area indicata formando un doppio massimo
Questa figura di breve periodo riveste tuttavia importanza anche nel medio termine perché, in combinazione con i precedenti massimo a 1.12, a sua volta oggi lo classifichiamo come nuovo doppio massimo i cui potenziali effetti ci riguardano oggi da vicino
Il secondo massimo di cui parliamo si è formato in coincidenza con il movimento di "risacca" della politica monetaria della BCE all'orché prende avvio la campagna, nuova e contraria alla precedente, di espansione.
A questo punto più facilmente si comprende il perché questo doppio massimo ci riguardi da vicino
Intanto faccio notare come la linea che traccia il minimo e il massimo entro cui è compreso il pattern non siano posti esattamente sui valori assoluti raggiunti.
Quello che più interessa, come al solito, è l'area di interesse.
Il movimento di pullback segnalato, infatti, se lo considerassimo in corrispondenza dei valori assoluti dei prezzi avrebbe poca rilevanza tecnica.
Se invece si usa più il buon senso e si allarga lo sguardo considerando piuttosto un'area anziché un punto, il movimento di pullback torna ad essere visibile e soprattutto comprensibile.
Se il pattern di doppio massimo fosse confermato, come sembra dirci il pullback in corso, allora presto l'euro potrebbe abbandonare la parità col dollaro.
A questo punto due booster potrebbero sostenere il movimento a mio giudizio.
Da una parte la violazione di un livello tecnico/psicologico di assoluto rilievo come la parità.
Dall'altra, la temporanea divergenza delle politiche monetarie tra BCE e FED potrebbe essere di supporto. Infatti la disponibilità dell'area dollaro di livelli di rendimenti risk free che si mantengono elevati produce un naturale afflusso di capitale che per essere impiegato deve essere prima necessariamente convertito in dollari.
Inoltre, non va certamente sottovalutato anche la diversa forza del ciclo economico tra le due aree monetarie.
L'America, a differenza dell'Europa, opera in un contesto di inflazione appiccicosa
…e solida crescita economica
Abbandonando le teorie sui massimi sistemi e atterrando nell'attualità, sul time frame a 4 ore questo movimento di pullback di cui abbiamo parlato si inserisce in un pattern di testa spalle ribassista
I prezzi stanno decidendo in questo momento se convalidare la figura producendo il breakout della neckline oppure di pensarci.
Nel grafico sono evidenziati gli ipotetici livelli tecnici e operativi per un eventuale short
Come gestire il trade mediante i Time StopsLa gestione delle operazioni è una delle competenze fondamentali per un trader, in particolar modo per quanto concerne la capacità di capire se è opportuno ridurre le eventuali perdite per tempo. Uno dei principali modi per raggiungere questo obiettivo consiste nell'utilizzare i Time Stops, che forniscono un modo sistematico per valutare la propria attività di trading nonchè di gestire il rischio.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Sebbene i tradizionali stop loss siano essenziali per tutelare al meglio il proprio capitale da eventuali fluttuazioni di prezzo avverse, questi strumenti non sono sempre in grado di fronteggiare le difficoltà di natura psicologica derivanti dalla necessità di tagliare in anticipo eventuali operazioni in perdita. Ed è qui che i Time Stops entrano in gioco in qualità di strumenti complementari. Essi individuano infatti le operazioni che non presentano significativi miglioramenti all'interno di un arco temporale ben definito. I Time Stop permettono di ridurre l'entità della perdita media, fattore che spesso viene trascurato sebbene sia cruciale al fine di sviluppare un margine di trading positivo.
È importante ricordare: I Time Stops non sostituiscono i tradizionali stop loss, Al contrario, essi aggiungono un livello di disciplina supplementare alla propria capacità di gestione del rischio.
Cosa sono i Time Stops?
I Time Stops consistono nell'uscire da un'operazione dopo un determinato lasso temporale, a prescindere che lo stop loss sia stato innescato o meno. Il concetto di base è semplice quanto efficace: se un'operazione si rivela non redditizia nell'arco temporale previsto, sarebbe meglio uscire conservando così il proprio capitale in attesa di opportunità più vantaggiose.
Questo approccio risulta particolarmente efficace con le strategie in cui ci si aspetta che le operazioni vincenti mostrino risultati in tempi brevi. Tra queste vi sono i breakout, in cui il prezzo supera con decisione un livello chiave, così come le inversioni, basate su bruschi inversioni di direzione. I Time Stops rappresentano un modo strutturato di gestire le operazioni che non soddisfano le aspettative.
Perché usare i Time Stops?
I Time Stop garantiscono diversi vantaggi potenziali:
Disciplina emotiva: Una delle difficoltà maggiori del trading è quella di determinare il momento opportuno in cui uscire da un'operazione che non ha ancora innescato il suo stop loss, pur non progredendo come ci si aspettava. I Time Stops offrono un segnale chiaro e oggettivo per lasciare tali operazioni, evitando di prendere decisioni emotive e favorendo un approccio disciplinato.
Potenziale miglioramento del margine di trading: Incorporando i Time Stop, è possibile allineare le uscite in modo più mirato con le aspettative di rendimento della propria strategia. Questo può contribuire a perfezionare al meglio la propria strategia, filtrando le operazioni che non riescono a soddisfare i criteri iniziali, e consentendo di concentrarsi su opportunità dotate di un potenziale maggiore in grado di soddisfare i propri obbiettivi.
Mantenere flessibilità nell'allocazione del trading: i Time Stop permettono di mantenere l'attenzione sui trade che si allineano alle condizioni principali della propria strategia. Attraverso l'identificazione precoce delle operazioni che probabilmente non rispetteranno le aspettative, è possibile mantenere un approccio al trading flessibile, permettendo al contempo un'elevata capacità nel cogliere nuove opportunità di trading per tempo.
Strategie che possono trarre vantaggio dai time stops
I Time Stop risultano essere particolarmente efficaci per le strategie dipendenti da movimenti di prezzo decisi e rapidi. Analizziamo alcuni esempi relativi ad inversioni e breakout.
Esempio di strategia di inversione: Tesla con timeframe giornaliero
Tesla traccia un pattern di inversione a due barre sul grafico a candele giornaliero in corrispondenza di un livello di resistenza chiave per le oscillazioni, con una divergenza negativa sull'RSI indicante una potenziale debolezza. Un ordine di trading short viene piazzato con un tradizionale stop loss al di sopra del livello di resistenza e del massimo dell'inversione a due barre.
Tesla Daily Candle Chart
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Per incorporare un Time Stop, si decide di attendere tre giorni prima che l'operazione mostri segni di inversione. Tuttavia, Tesla segue una traiettoria laterale senza rompere al ribasso, suggerendo che lo slancio previsto non si è materializzato.
Tesla dopo 3 giorni
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
L'utilizzo di un Time Stop in questo scenario evita una prolungata esposizione ad un setup che non è stato in grado di generare i risultati sperati, e consente di riallocare la propria attenzione su trade dotati di un potenziale migliore.
Tesla si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Esempio di strategia sul breakout: EUR/USD Timeframe orario
EUR/USD effettua un break out sul grafico orario con un incremento dei volumi, segnalando un potenziale movimento rialzista. Entri in un trade long con uno stop loss inferiore ai minimi dell'oscillazione.
EUR/USD Grafico a candele giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Con un Time Stop, si concede all'operazione dieci ore per verificare eventuali progressi. Anche se inizialmente il prezzo si consolida al di sopra del livello di breakout, lo sviluppo previsto non avviene entro il tempo previsto. A questo punto, grazie al Time Stop, è possibile chiudere l'operazione e concentrarsi nuovamente su setup con un momentum più forte.
EUR/USD dopo 10 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD dopo 24 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
come usare efficacemente i time stops
Per implementare correttamente i Time Stop:
Definire un arco temporale: Definire un arco temporale basato sulla propria strategia ed quella del mercato. I “momentum” trade potrebbero richiedere ore, mentre i setup più lunghi potrebbero richiedere giorni.
Analizzare la propria strategia: Analizzare i dati storici per individuare il ritmo con cui solitamente i trade di esito positivo avanzano. Usa questi dati come riferimento per il tuo Time Stop. a bene tenere a mente però, che il mercato si muoverà indipendentemente dalle performance passate.
Utilizzare i Time Stop complementariamente ai tradizionali stop loss: I Time Stop consentono di gestire le operazioni stagnanti, gli stop loss d’altro canto servono a prevenire bruschi cambiamenti di prezzo.
In sintesi:
I Time Stop rappresentano una valida risorsa da aggiungere al kit di strumenti a disposizione di un trader, specialmente nel caso di strategie come i breakout e le inversioni, dove solitamente ci si aspetta un azione rapida da parte degli investitori in profitto. questi strumenti aiutano a rafforzare la propria disciplina, ricalibrare il focus e gestire operazioni che non soddisfano le aspettative.
Combinando i Time Stops ai tradizionali stop loss, i trader possono approcciare i mercati con maggiore struttura e obiettività. Col passare del tempo, un simile approccio sistematico potrebbe favorire il perseguimento di risultati costanti, mantenendo tuttavia un'efficace gestione del rischio.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Analisi tecnica sul titolo Coca-Cola (KO)Il titolo ( KO ) è attualmente in una fase di ritracciamento dai massimi storici raggiunti a settembre 2024 e si è fermato, momentaneamente, sui massimi relativi precedenti.
Dato il trend rialzista di lungo periodo, possiamo individuare alcune aree di supporto dove il ritracciamento potrebbe fermarsi per poi riprendere la salita. Ecco le principali zone di supporto:
SUP 1 : Una prima area di supporto potrebbe essere quella attuale, indicata con SUP 1.
SUP 2 : Un’altra area di supporto è intorno ai $64, indicata come SUP 2. Analizzando il Volume Profile, notiamo che i volumi iniziano ad aumentare in modo significativo.
POC : Subito sotto la zona di SUP 2, troviamo l’area del POC (Point of Control) nel Volume Profile, situata intorno ai $60.
SUP 3 : Un’ulteriore area di supporto è quella di SUP 3, intorno ai $57.
Nel peggiore dei casi, se il titolo dovesse scendere fino a SUP 3, subirebbe un drawdown di circa il 20%. Storicamente, Coca-Cola ha spesso registrato drawdown del 15%-20%, arrivando talvolta fino al 40%.
L’ultima area di supporto si trova intorno ai $54-$53, in corrispondenza di un secondo picco nel Volume Profile e di una zona che ha già respinto il titolo più volte in passato. In questo scenario, il drawdown sarebbe di circa il 30%.
Un’ultima osservazione è quella sui livelli SUP 2 e POC, che coincidono esattamente con i livelli 0.382 e 0.618 dell'indicatore Fibonacci Retracement.
Analisi Tecnica del Titolo NIKE (NKE)Guardando il titolo NIKE su un timeframe mensile, possiamo osservare chiaramente che è in un trend ribassista iniziato nel novembre 2021, in seguito alla formazione del pattern Doppio Massimo, confermato da una candela di tipo Shooting Star.
Il ribasso si è temporaneamente arrestato su un importante livello di supporto (SUP) nell'area dei 70$, dove il titolo ha mostrato una reazione.
Attualmente, il titolo si trova intorno a un livello volumetrico cruciale, il Point of Control (POC). Al di sopra di questo livello, fino all'area dei 110$, ci sono volumi consistenti che potrebbero ostacolare un ulteriore rialzo.
Scenario Rialzista
Per uno scenario rialzista, il titolo dovrà superare l'attuale livello di POC e rompere la trendline ribassista. Il primo target potrebbe essere la resistenza RES 1 situata intorno ai 110$.
Nel caso di una rottura decisa di questa resistenza, il secondo target potrebbe essere l'area dei 130$ (RES 2), che in passato ha agito sia da supporto che da resistenza.
Scenario Ribassista
Tuttavia, se il titolo non riuscisse a superare l'area del POC e l'intera zona volumetrica fino alla resistenza RES 1, il ribasso potrebbe continuare fino al primo supporto (SUP1) intorno all'area dei 50$.
BTC Onde Elliott Hope for the Best prepared for the Worst.Di seguito il mio conteggio elliott principale
ma attenzione d'ora in avanti.
Se ad ottobre novembre 2022 a chiamare il Bottom eravamo 4 gatti, e ad agosto/settembre 2023 ancora in molti si aspettavano un retest di area 15k o addirittura nuovi minimi e sapete bene com'è andata; oggi a differenza delle due precedenti volte ad aspettarmi un rialzo non mi sento più così solo e questo mi inizia a preoccupare soprattutto considerando la recente price action che comunica sempre maggiore debolezza. Spero che sempre più trader inizino a chiamare zone come 40k o inferiori così da avere maggiori possibilità che questo trend rialzista continui. Concordo che elliott preso da solo non sia sufficiente ad capire una direzione con sufficiente anticipo per sfruttarne i benefici ma che comunque unita ad altre tecniche aiuti a tenere sempre a mente un quadro generale, la cosi detta "Big Picture".
Torniamo a noi, il livello dinamico che assolutamente NON DEVE CEDERE è dato dalla 200 sma ( colore viola nel grafico ) altrimenti si tornerà diretti in bear market. Vado a spiegare: una volta che il trend nel 2 giorni tf, è definito ovvere rispettivamente media 100-150 e 200 ( gialla rossa e viola ) sotto al prezzo l'uprend ( bull market ) è in essere e in forza, solitamente si testa la 150ma rossa durante i ritracciamenti tecnici di bull market per poi proseguire. MA ATTENZIONE: Quando si infrange la 200 sma a supporto poi questo segnale determina l'inizio del bear market. Ecco alcuni esempi
Attualmente stiamo testando per la seconda volta la 150sma a 56600$ e se questa cederà solo la 200sma viola che attualmente passa dai 50k dollari potrà salvarci.
Dovessimo perdere in chiusura i 50k$ nel 2 giorni tf, innescherebbe un dump più violento probabilmente in zona 35-40k per iniziare poi death cat bounce a testare la 200sma a resistenza e tutti giù per terra. Se si infrange area 50k a supporto purtroppo ci sarebbe da scappare dal mercato e mi si attiverebbe il conteggio bearish che ho di elliott con target test area onda 1 a circa 10-11k $
Sono e rimarrò bullish fino a che i 50k reggeranno, ma non nascondo che la situazione mi preoccupa in quanto in alti tf ci sono già indicatori che si sono girati bearish come per esempio lo stoch rsi a 2 mesi.
Chiudo dicendo: spero che in questi giorni / settimane moltissimi trader flippino bearish in questo modo le possibilità di risalire diverranno maggiori ( in quanto il mercato tende a sorprendere sempre la maggioranza ). Lo scopo di questa pubblicazione è ok che si ha una direzione in mente sostenuta dalla tecnica ma è sempre bene essere preparati ed avere un piano B qual'ora dovessero esserci segnali inequivocabili che la direzione di mercato è cambiata. NON BISOGNA ESSERE EMOTIVI ma solo guardare i fatti che i grafici mostrano ed agire di conseguenza.
Cot Euro, nuovo pavimento da 144 milioni di Dollari !! Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.60
Sabato 5 Maggio 2023
(COT DEL 2 MAGGIO 2023)
COT EURO, NUOVO PAVIMENTO DA 414 MILIONI DI DOLLARI !!
Abbiamo lasciato alle spalle una settimana impegnativa piena di notizie in parte contrastanti ed in parte ampiamente attese.
Dal mondo bancario americano continuano ad arrivare notizie “preoccupanti” di nuove istituti in difficoltà, sia ha la paura che il contagio arrivi anche in Europa ma il Dax sale su a pallettoni, dall’ altra sia la Fed che la Bce continuano a rassicurare il mercato e a continuare la loro lotta all’ inflazione, con la prima che, non dichiarando apertamente la propria intenzione (come aveva fatto la volta precedente) di aumentare ancora i tassi di 25 punti base a giugno, “sostiene” il mercato lasciandogli la speranza che si sia finalmente arrivati al punto di pivot, mentre la seconda, la Bce, dichiara apertamente che proseguirà con il rialzo dei tassi al fine di riportare l’ inflazione al 2%. Al contempo si parla di crisi e tutti se l’ aspettano, ma i dati sul mondo del lavoro americano risultano ancora essere solidi. Qualche mese fa si diceva che le buste paga erano in aumento solo grazie ai lavori stagionali a cavallo del Natale…. “vedrete tra qualche mese che succederà” .. leggevo su diversi articoli e puntualmente ancora una volta i Non Farm Payroll di Aprile rilasciati ieri smentiscono tutti con 253k contro i previsti di 180K e contro i 165k precedenti, questo dovrebbe spaventare i mercati azionari ma al contrario gli Indici chiudono la settimana ancora una volta in recupero in linea anche con le trimestrali che hanno praticamente visto per tutte le maggiori aziende americani utili e fatturati in crescita sopra le attese.
Come ho scritto e riscritto più volte, personalmente non credo in un tracollo ed in una crisi profonda, perlomeno non adesso, non ne vedo oggettivamente i presupposti.
Sicuramente ci sono molte incongruenze che mi fanno pensare che in pentola possa bollire, a medio lungo termine, un cambio forte, un vero e proprio passaggio da un sistema finanziario ad un altro. Un passaggio che ancora i mercati e le banche centrali non sono pronti a fare e che quindi al momento le stesse banche fanno e faranno del tutto per sostenere e mantenere in piedi, a forza di ignizioni di liquidità, l’ attuale sistema che sicuramente è malandato e che non potrà ancora avere, a mio parere, vita nel lungo periodo, ma non credo in una crisi profonda in questo momento. Noi siamo traders e dobbiamo necessariamente rimanere attaccati a quello che succede ora e non a quello che potrebbe succedere tra 2,3,6 mesi o addirittura tra qualche anno.
Ovviamente queste sono tutte mie personali analisi e pensieri che condivido con voi con piacere ed affetto e sono sempre pronto a rivedere e a mettere in discussione quello che dico in modo da mantenere le sinapsi attive e le vedute mentali ampie che mi facciano analizzare con lucidità ed oggettività nuovi dati e nuove informazioni che in questo momento disconosco o mi sfuggono.
Conoscere altri punti di vista ed avere a disposizione altre “mappe mentali del territorio” diverse dalle proprie, potrebbe aiutarci nel futuro a cogliere nuovi percorsi quando ce ne sarà la possibilità.
Ci tenevo a fare questa introduzione perché questa è stata la prima settimana scoppiettante di inizio mese ed inizio del nuovo trimestre.
Passando ad analizzare il Cot trovate qui di seguito le tabelle aggiornate con i valori degli Open Interest ed il grafico delle Forze Relative degli Indicatori del Cot:
In linea con i dati contrastanti di cui sopra, anche il grafico delle Forze Relative sembra aprirsi in due. Si sono formate apparentemente due flussi monetari con da una parte le valute più forti (a parte Euro che rimane sopra sul suo trono e che analizzeremo subito dopo) gpb, nzd e chf e dall’ altra quelle più indecise ossia aud, jpy e cad che continuano a non riuscire ad uscire dal limbo in cui si trovano già da diverse settimane nonostante la debolezza del dollaro dimostrata in questo ultimo periodo.
Di seguito vediamo invece l’ Indicatore del Cot di Euro:
L’ Indicatore del Cot di Euro continua a dare segnali di forza. Come abbiamo visto settimana scorsa, questa settimana si conferma la rottura della resistenza che viene dal passato (linea rossa superiore) e si conferma anche la formazione della W rialzista.
Se la scorsa settimana ci eravamo accorti che gli Istituzionali avevano principalmente chiuso posizioni short, questa settimana sembrerebbero aver caricato nuovi posizioni long per un totale di 3.316 contratti standard, il cui valore di mercato ho calcolato essere pari a circa 414 milioni di Euro comprati, secondo i miei studi, più o meno in area 1.0940 / 1.0970, praticamente questa volta si è formato un pavimento di circa 414 milioni di Euro esattamente sulla base Daily di questi ultimi giorni.
Se non ho sbagliato a fare i calcoli e le approssimazioni di entrata degli Istituzionali che ho fatto sono giuste, la situazione dovrebbe essere al momento quella che ho cercato di illustrare nel grafico seguente:
Questo livello coincide nel Weekly proprio con la base della Candela di questa settimana che è una Doji !!
La Doji in questione si trova al momento praticamente compressa con sopra la resistenza a 1.11 e sotto il nuovo pavimento che abbiamo appena visto.
Ora manca solo da capire se questa nuova immissione di liquidità su Euro sia sufficiente e capace di generare la forza necessaria al rompere il soffitto degli 1.11 oppure se necessitiamo ancora di altre giornate di accumulo per aumentare la forza di detonazione e la rottura degli 1.11.
Ovviamene dovremmo prestare, a questo punto, attenzione anche alla rottura a ribasso di questo nuovo pavimento, in quanto la sua rottura vorrebbe dire scendere a cercare nuova liquidità prima in area 1.09 e poi in area 1.0830.
Come mi ha detto uno dei miei mentori con lunghissima esperienza sui mercati finanziari e di cui ho molta, moltissima stima, i mercati scendono se vengono venduti o se non vengono comprati mentre salgono solo se vengono comprati !!!
Di conseguenza quindi se già rompessimo (ossia comprassimo) il soffitto a 1.11 i nuovi tp (a settimane), gli ho indicati nel grafico Weekly seguente:
Riguardo ad Sp500 e Nasdaq, come già abbiamo detto settimana scorsa, la situazione non cambia, rimangono Long !!
Stessa cosa per il Dax che al momento sembra diretto a voler fare nuovi massimi ovviamente solo dopo aver raggiunto il doppio massimo del 2022 a 16.293. Finche non andiamo a rompere l’area di supporto Weekly a 15657 non proverei a shortarlo sul semplice presupposto che deve venire la crisi e che è troppo cresciuto !! Prima di stoppare un treno in corsa come il Dax aspetterei di vedere reali segnali di rallentamento se non addirittura di retromarcia onde evitare di essere investito e trifolato.
In fondo allego i grafici Weekly di Sp, Nasdaq e Dax
Per concludere, al momento, sembrerebbe che siamo partiti a rialzo in un clima piuttosto tumultuoso e da un punto di vista ciclico temporale dovremmo prestare massima attenzione verso la terza settimana di questo mese quando le prospettive potrebbero invertirsi ……
Come sempre ci aggiorniamo durante la settimana per cercare di seguire al meglio i mercati e gli andamenti di prezzo intrasettimanali.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Dax:
EURO, IL NUOVO COT ... RITRACCIAMENTO SINO A 1.0450 ?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.54
Sabato 25 Marzo 2023
(COT DEL 21 MARZO 2023)
EURO, IL NUOVO COT ... RITRACCIAMENTO SINO A 1.0450 ?
Ciao,
finalmente il Cot è tornato alla normalità dopo due mesi di assenza.
Vediamo quali sono le novità dopo questa lunga assenza del Cot e trarne utili informazioni. Ho diviso il report in tre parti: Le Prime Impressioni, L’ Analisi e Le Conclusioni.
LE PRIME IMPRESSIONI:
Vi metto di seguito la tabella riepilogativa di tutto questo ultimo periodo in cui il Cot non è stato rilasciato, dal 24 gennaio scorso ad oggi:
Apparentemente in tutto questo periodo gli Open Interest di Euro sono aumentati passando da 134.349 mila circa a 144.842 e quelli del Dollaro leggermente diminuiti passando da 15.163 a 14.144. Tutto farebbe pensare ad un imminente continuo del long di Euro ma guardate cosa è successo quando ho provato ad aprire gli Open Interest e a guardare la loro composizione interna…...
L’ ANALISI
Per quanto riguarda Eur/Usd ho messo a confronto i dati delle posizioni short e long per tutto il periodo considerato:
Come si può vedere dalla composizione aperta degli Open Interest, i contratti di Euro non sono aumentati per nuovi contratti aperti ma perché sono in realtà diminuiti sia i long che gli short e le posizioni long ne escono diciamo rinforzate perché sono calate meno rispetto al decremento degli short.
Mi sono poi messo ad osservare con più attenzione i dati così aperti del Cot di Eur/Usd ed a confrontarli con il grafico di Euro/Usd ed ho notato che potevo dividere questo periodo di tempo in due tranche nelle quali:
1) I Long rimango sostanzialmente stabili sino alla sesta settimana, quella del 28 febbraio, per poi crollare nelle ultime 4 settimane in una sola tranche che va dal 27 febbraio ad oggi che ha fatto registrare un calo di circa 25.000 contratti long.
2) Il decremento degli Short è avvenuto in due tranche, la prima è durata 5 settimane dal 24 gennaio al 21 febbraio ed è stata di 30.000 contratti circa, la seconda è avvenuta in 3 settimane dal 7 marzo ad oggi ed ha fatto registrare un calo di circa 15.000 contratti short.
Ho provato a mettere i contratti long e short su un piano cartesiano distribuendo le date sull’ asse delle ascisse:
3) Nello stesso periodo di tempo Euro Usd disegna una V con due spike di rifiuto con massimi decrescenti. Vi metto la foto:
4) Il decremento dei contratti long inizia proprio a partire dalla base di questa V. Mano a mano che il prezzo risaliva sono stati chiusi sempre più contratti sino all’ ultimo blocco di circa 7.000 contratti long chiusi proprio in quest’ultima settimana durante l’ ultimo sprint di Euro registratosi nella giornata di martedì scorso.
5) La V inizia con una spike e finisce questa settimana con un'altra spike. Ovviamente non possiamo essere sicuri che la V sia finita perché dovremmo aspettare la chiusura della prossima candela settimanale per capire cosa succederà ma noi portiamo avanti delle ipotesi di studio e quindi al momento ipotizzo che la V si sia completata.
6) La prima Spike con la quale inizia la V abbiamo visto la scorsa settimana che è stata dovuta più che a prese di profitti a chiusure di posizioni short dovute a Stop Loss se così si può dire o quanto meno a semplice scarico di posizioni in perdita.
7) L’ ultima Spike di questa settimana che chiude la V è dovuto quasi nella totalità o perlomeno in buona parte a prese di profitti di contratti long entrati alla base della V che avevano evidentemente un riferimento temporale breve, anche gli Istituzionali cioè sono capaci di fare speculazione di breve termine e lo hanno dimostrato qui.
A tutto questo aggiungo che osservando il grafico di Eur/Usd che vi ho messo sopra, nelle ultime 4 settimane il grafico è salito senza mai comprare massimi.
Ci fate caso che il grafico continua a salire senza mai avere una chiusura sopra i massimi della candela precedente?
Questo particolare tipo di salita è tipica di quando il mercato non ha forza, gli operatori sono timorosi ed entrano a mercato senza convinzione prendendo profitto praticamente a fine giornata dopo essere magari entrati sui minimi della stessa.
Tutte le candele e soprattutto questa di quest’ ultima settimana presentano spike di rifiuto dovute come abbiamo visto a prese di profitti.
8) In queste ultime 4 settimane non abbiamo assistito, come ho spiegato sopra, ad entrate di nuovi contratti long da parte degli Istituzionali.
Analogamente a quanto visto per Euro / Usd ho analizzato anche il Cot del Dollar Index. Qui mi sono soffermato sui volumi assoluti degli Open Interest ed ho visto che sono andati progressivamente diminuendo e sostanzialmente anche qui abbiamo avuto una diminuzione, quindi chiusure, sia dei contratti short che dei contratti long con maggiore diminuzione dei contratti short (vi ricordo che se il Dollar Index scende Euro/Usd tende a salire e viceversa). In altre parole se diminuiscono di più le posizioni short il Dollar index tenderà a salire e a spingere Euro/Usd verso il basso.
Vi metto di seguito la tabella con i Volumi Assoluti (relativi cioè esclusivamente alla composizione interna degli Open Interest):
Cerchiamo ora di completare l’ analisi con le indicazioni che ci danno gli Indicatori che ho sviluppato sul Cot:
1) Nel Grafico delle Forze Relative egli Indicatori del Cot, Euro mantiene lo scettro ma il Dollaro in basso esce fuori dalla mischia spingendo verso il basso tutte le altre monete e si avvicina “pericolosamente” alla linea dello zero per probabilmente ritestarla
2) L’ indicatore del Cot del Dollar Index arriva al test della media 21
3) L’ indicatore del Cot di Euro rimane prepotentemente long ed in fase ritracciamento al test della media 21:
Praticamente anche tutti gli indicatori del Cot sono in linea con l’analisi che abbiamo fatto sopra. Non rispecchiano affatto la tabella iniziale degli Open Interest che abbiamo visto in apertura e che ad una prima impressione faceva credere ad un Cot di Euro in grossa ripresa e forza rispetto al Dollaro.
CONCLUSIONI:
Pur rimanendo al momento indiscussa la forza di Euro ed il suo proseguo long nel trend di medio lungo, (al meno con i dati in mio possesso sino ad oggi), a mio personalissimo parere:
1) Euro per non ha ancora ricevuto, durante questo periodo di ritracciamento del long, la giusta “iniziezione” di nuovi contratti long da parte degli Istituzionali, anzi sono stati chiusi sia contratti long che short con predominanza di questi ultimi che ha generato una falsa salita degli Open Interest.
2) Molto probabilmente Euro dovrà raggiungere nuovi livelli di prezzo più bassi dove poter raccogliere maggiore liquidità che gli permetta la risalita e la rottura degli 1.1050
3) Dall’ analisi grafica delle aree di Acquisto e Vendita la prossima area di acquisto confermata sul grafrico Weekly dove Euro potrebbe trovare nuova liquidità è a 1.0450 circa (è già da qualche settimana che continuo ad indicare questa come una probabile area di Swing)
4) Se questa area non dovesse essere sufficiente la successiva si trova a 1.0250 circa.
5) Se avessi ragione ed Euro continuasse il ritracciamento sino a 1.0450 circa, la V di cui abbiamo parlato sopra si trasformerebbe potenzialmente in una doppia W rialzista Weekly che spingerebbe Euro verso l’altro per recuperare ed aggiornare i massimi dello scorso 30 gennaio in area 1.1050 .
6) Ricordate sempre che parliamo di movimenti Weekly che possono richiedere anche molto tempo. Quindi non è detto che già da lunedì Euro inizi la discesa.
Ovviamente il mercato potrebbe smentire tutto in un batti baleno o dare ulteriore conferma ai dati che abbiamo visto sin qui sempre nell’ ipotesi probabile di averli correttamente interpretati.
Vedremo quello che succederà e nel frattempo cerchiamo come sempre di adeguarci ai movimenti di prezzo e seguirli per quanto possiamo nella nostra operatività che generalmente ha orizzonti temporali molto più stretti.
Finalmente i dati completi del Cot ci hanno dato una lettura un po’ diversa e spero utile quanto meno ad aprire la mente per sviluppare nuovi analisi e nuovi percorsi mentali che non è cosa da poco 😊.
Alla fine trovate anche il grafico di Eur/Usd
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti e come sempre grazie per “accompagnarci insieme” nel nostro personale viaggio di crescita in questo splendido lavoro che tanto leva come tanto dà se impari ad amarlo.
Ciao Emi
p.s.
Ci aggiorniamo durante la settimana come sempre per seguire gli sviluppi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Quattro idee di ferragosto.....
USDCAD: prezzo che rompe la kumo e la retesta. Singolare notare come la fan di fibonacci abbia funzionato in più occasioni sia col 61,8 che col 78,6: ci riuscirà anche stavolta? Al momento siamo sull'area supportiva e solo con un forte movimento si potrebbe completare l'incrocio di SSA E SSB. Per coloro che giustamente hanno notato il disequilibrio tra prezzo tenkan e kijun una veloce riposta ce la può fornire h4....
Valutando la situazione ciclica del D si possono ipotizzare due soluzioni: un ritorno sull'area della kijun w oppure la rottura della zona supportiva di h4 e un raggiungimento verso i traget indicati dalla linea verde.
EURJPY: una situazione ciclica di tutto rispetto e particolarmente allettante per chi è aggressivo....ci sono dei target ambiziosi e già sul giornaliero un ingresso con uno stop al di sopra della candela che viene respinta dalla kijun sen ci poteva stare tutto....Per i più conservativi (presente!) pregherei di voler notare su h4 alcuni elementi....
Kumo spessa ma con linee piatte. Ho segnato un'area supportiva interessante: alla rottura di quest'area si potrebbe pensare che il prezzo possa giungere in prossimità della SSB (abbiamo 2 elementi su 3 del sanyaku giakouten) con possibilità di un ricongiungimento della tenkan mensile e dei target indicati dalle linee verdi. In caso di superamento della tenkan settimanale è tutto invalidato.
EURGBP: obiettivo di lungo per questo osservato speciale....un ritorno in area 0,82500 è molto allettante ma da considerare solo nel momento in cui avremo una rottura delle forecast e dell'area supportiva individuata utilizzando h4. Questa coppia non mi è mai piaciuta particolarmente, ma ultimamente si sta muovendo in modo molto regolare...Un ritorno in area 0,82448 non mi sorprenderebbe.
GBPCHF: da tradare solo seguendo le linee...obiettivo primario 1.13284 e secondario sull'ultimo supporto Solo dopo che il prezzo rompe l'area 1.14052. Divertitevi...
NOTA: tutti i target e i livelli indicati potete trovarli visualizzando i livelli camarilla e i target delle onde.
Colgo l'occasione per augurare un buon Ferragosto a tutti...
NZDUSD, ciclicità sui vari timeframeBuongiorno a tutti, questa mattina sul forex non abbiamo nessuna coppia in zona interessante secondo il metodo ciclico da noi adottato, anzi ci troviamo piuttosto nella neutralità per quanto riguarda il trading di medio termine.
Ne voglio approfittare allora per osservare ai raggi X il NZDUSD, e per analizzare il suo specifico movimento tra i vari cicli nei vari timeframes.
Partiamo dal ciclo Giornaliero che osserveremo in timeframe 5 minuti:
Il ciclo daily oggi è in fase discendente, quella che va dalla gobba sinistra B1 alla sua metà ciclica, la A1.
Il prezzo si trova perfettamente sulla MML a 5 minuti, quindi in linea con la media “magnete”, che nel caso venisse rotta confermerebbe la forza ribassista del ciclo e del prezzo stesso.
L’MCS è stabile nella zona inferiore dell’indicatore, quello dell’eccesso di debolezza, senza però inviare segnali di possibili acquisti, anzi, sembra consigliarci una continuazione del downtrend come opzione migliore.
Ciclo Settimanale su Timeframe m15
Medesima situazione sul ciclo settimanale, dove il prezzo, dopo essere stato in B1, risente della chiusura di metà settimana e tende a spingere verso la fase A1.
Qui siamo sotto la MML, che non è riuscita ad attrarre fino a sé il prezzo in B1. Che differenza avrebbe avuto raggiungere la MML? Beh, se il prezzo in B1 avesse raggiunto la MML sarebbe stato un segnale evidente di come il prezzo avrebbe recuperato la sua media naturale, potendo così ritornare a scendere con maggiore forza in A1. Invece, in questo caso, il prezzo potrebbe tranquillamente annullare il ciclo settimanale andando al rialzo in A1 a tale livello ( MML a 0.6643) .
L’MCS in m15 è identico a quello m5, forze ribassiste e nessun segnale nell’aria.
Ciclo Mensile in H1
Ecco che arriviamo al ciclo che più ci tenevo a farvi osservare, il mensile in H1.
Perchè questo mio interesse nel mostrarvi in particolare questo ciclo?
Osservate il grafico qua sopra, vedete niente di particolare con la onda sinusoidale disegnata?
1) IL PREZZO SI MUOVE PERFETTAMENTE IN SINCRONIA CON IL CICLO DISEGNATO
2) IL PREZZO SI MUOVE COMPLETAMENTE IN ASINCRONIA CON IL CICLO DISEGNATO
Molto bene, vediamo nel grafico qua sotto se hai risposto esattamente al quesito:
Riposta n°2 , il ciclo mensile si è impostato in 3 tempi (A,B1,A1,B2,A2,B3) ed in questo caso siamo tra la seconda ripartenza (A2) e la terza gobba (B3).
Le linee gialle sono i minimi e i massimi effettivi, le linee grigie sono la proiezione di come potrebbe muoversi il prezzo tra B3 e la chiusura ciclica.
La MML è sopra il prezzo, attualemente a 0.6660, e dividendo il ciclo in 3 possiamo optare che la linea magnete attrarrà a sé il prezzo in B3.
L’MCS rimane uguale agli altri timeframe precedentemente dimostrati.
Ciclo Semestrale in H4
Ohh, eccoci nel mio timeframe, mi sento già più a mio agio 🙂
Siamo in piena B2 del semestrale, il prezzo ha già raggiunto alla perfezione la MML venendo respinto di nuovo in quella che è una seconda tranche ribassista.
Il semestrale chiama alla chiusura, e l’MCS è nettamente ribassista in cerca di un nuovo segnale su di u nuovo minimo relativo, che sia questo il 50% di Fibonacci? Molto probabile .
Ciclo Annuale in D1
Anche sull’annuale siamo in 3 tempi, un 3 tempi discendente che sta urlando “chiusura sul 50%”; ovviamente le sinusoidali che disegno non stanno a significare che il prezzo debba cavalcare la linea perfettamente, sono solo indicative per capire a grandi linee come si scandiscono ciclicamente le accumulazioni e le distribuzioni del prezzo (lo dico per chiarire perché mi è già stato chiesto).
Qui troviamo un MCS meno tendente al ribasso, ovviamente il ciclo annuale distende il suo calcolo negli anni, qui non si parla più di trade di medio termine, ma si inizia a parlare di medio/lungo termine; per fare un esempio estremamente semplicistico potremmo vedere un segnale chiaro di vendita o acquisto ogni 2 o 3 anni; quello era il “contro”…il “pro” è che il segnale è statisticamente più preciso e corretto.
DULCI IN FUNDO
Ciclo Quinquennale in W1
La gioia per gli occhi di un trader ciclico 🙂
Ripartenza annuale micidiale, segnale Buy millimetrico dell’MCS a Marzo 2020, B1 quasi perfetta (sarebbe stata perfetta se avesse inviato segnale Sell sui massimi), e adesso scende verso la chiusura A1 di metà ciclo quinquennale.
La MML si è allineata perfettamente con il 50% di Fibonacci dell’ultimo grande vettore rialzista, ed è un ottimo segnale di come tale supporto sarà veramente duro da buttare giù, ma ovviamente non impossibile.
Sull’MCS siamo lontani da qualunque segnale , sia questo di vendita o di acquisto, quindi nel lungo periodo siamo assolutamente flat, ovvero stiamo fermi che è meglio.
Ecco una bella analisi ciclica dal micro al macro ciclo.
Di solito si fa al contrario, per avere una visione d’insieme…si guarda prima il grande ciclo fino al piccolo per carpirne i dettagli,ma la mia è una scelta voluta.
La logica è che il ciclo maggiore comanda ed è vero! Ma voglio porre l’attenzione sul fatto che senza il movimento giornaliero del prezzo non si formerebbero i macro cicli .
Concludo quindi affermando che il mio approccio al metodo ciclico non è quello classico del “osservo il macro ciclo per capire il micro ciclo” bensì ” studio il micro ciclo per prevedere il macro ciclo” .
Sperando che questo articolo vi abbia ispirato in molti , vi auguro una buona giornata a tutti 🙂
LE AZIENDE CHE BENEFICIANO DAL RISCHIO GEOPOLITICO RUSSIA-NATOBuongiorno ragazzi. Questa è ufficialmente la prima analisi scritta nel mio blog. Appena sarà possibile, rispettando le linee guida imposte da tradingview, renderò noto il link.
Detto ciò, passiamo subito a noi.
Da qualche tempo siamo invasi dalle notizie di cronaca secondo le quali la possibilità di guerra tra Stati Uniti (più in particolare, la NATO) e Russia, con la contemporanea invasione dell'Ucraina, sia molto concreta. Ciò ha scosso non solo la popolazione mondiale ma anche i mercati finanziari. Infatti, a causa di ciò e alla possibilità di una Federal Reserve più aggressiva nelle sue manovre di politica monetaria, i maggiori indici americani hanno iniziato a stornare dagli inizi del 2022:
E' accettato il fatto che un rischio geopolitico di questa entità andrebbe a danneggiare anche i mercati finanziari mondiali. Ieri, tuttavia, mi chiedevo :"ci sarà mai un settore che potrebbe beneficiare di una possibile guerra?"
Ho così cercato le maggiori aziende produttrici di armi. Tra queste ne elenco tre.
Lockeed Martin
Essa è un'impresa statunitense attiva nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa; si pensi che parte del suo fatturato proviene dai contratti con il ministero della difesa o con altre agenzie federali.
Essa è la più grande azienda in ambito militare al mondo. Guardiamo ora il suo grafico giornaliero:
Il prezzo, da inizi novembre a fine dicembre, ha formato una figura tecnica rialzista: un triangolo ascendente. Esso ha visto la sua rottura con la candela del 27 dicembre 2021. A ciò è seguito un grande impulso rialzista, tale da permettere all'azienda di segnare un +22,8% nel giro di pochi mesi. Ci sono ulteriori aspetti tecnici da notare: notate come il prezzo si trovi al di sopra di entrambe le medie mobili a 50 e 200 periodi: questo è sintomo di grande forza, in quanto la stra gran maggioranza delle aziende quotate nelle principali borse statunitensi si trovano al di sotto di entrambe (al di sotto anche di diversi punti percentuali).
Notate ancora come l'RSI (indice di forza relativa) si trovi da inizi 2022 a valori piuttosto alti (tra i 60 e i 77 punti): anche questo è un gran segnale di forza.
Prestate ora attenzione all'ultima candela giornaliera dell'11 febbraio: all'annuncio di Biden di una possibile guerra, l'azienda ha segnato un +2.8%. Questo è un caso? Non credo.
Molto spesso ci chiediamo: se gli investitori tolgono i loro capitali da determinati mercati, dove vanno poi a riposizionarli? Credo che la risposta ve l'abbia appena data.
Come ultima cosa, vi mostro la forza relativa tra l'industria e il bechmark di riferimento, ossia l'S&P500:
Notate come l'S&P 500, a lungo, abbia sovraperformato Lockheed Martin. Dopo, agli inizi di novembre 2021, abbiamo avuto un'inversione di tendenza, nella quale l'industria delle armi ha iniziato ad essere ben più forte (per chi non lo sapesse, essendo nella formula aritmetica l'S&P al numeratore e LMT al denominatore, più il bechmark è più forte rispetto all'industria, più il grafico sale a valori più alti; in caso contrario, il grafico tenderà a scendere a valori via via più bassi).
NORTHROP GRUMMAN
Questa è una multinazionale che, come quella precedente, opera nel campo dell'ingegneria aerospaziale e della difesa. E' una multinazionale nata con lo scopo di fronteggiare l'esigenza di investire nella difesa militare come conseguenza della guerra fredda.
Andiamo ad analizzare il grafico giornaliero:
Anche quest'azienda sta avendo delle performance strabilianti (+17.5% da inizi novembre 2021). Notiamo innanzitutto come dal doppio minimo formato tra settembre e novembre 2021 il prezzo sia esploso verso l'alto, andando a rivisitare i massimi storici. In quel livello si ha avuta la formazione di un doppio massimo, figura tecnica ribassista, che si è comportata da manuale: quando il prezzo forma questo tipo di pattern, tende poi a scendere, ed è ciò che è accaduto. Il prezzo ha quindi rintracciato fino alla struttura di prezzo da me tratteggiata a 365$ (soglia anche psicologica) per poi ripartire al rialzo, dimostrando la sua forza dopo esser riuscito a passare al di sopra di entrambe le medie a 50 e 200 periodi.
Ultima cosa da notare: la candela dell'11 febbraio, coincidente, come ho già spiegato, con le parole del presidente Biden, ha un'intensità di 4.53 punti percentuali; possiamo quindi dire come anche questa multinazionale abbia risentito piuttosto bene del possibile conflitto mondiale.
Per quanto riguarda la forza relativa rispetto al benchmark di riferimento, possiamo osservare nel grafico sottostante come, negli ultimi mesi, Northrop Grumman sia stato ben più forte:
GENERAL DYNAMICS
Questa è l'ultima azienda che analizzerò. Anche essa, come le precedenti due, è una società conglomerata statunitense specializzata in forniture militari formata in seguito a diverse fusioni e dismissioni che dal 2008 l'hanno fatta diventare il quinto più grande defense contractor del mondo.
Il suo grafico ci dà le stesse informazioni ricavate dalle altre due aziende:
Grande forza del prezzo (+14.5% da inizi dicembre 2021) dimostrabile dalla lontananza di esso da entrambe le medie mobili. Dopo il rimbalzo sulla media mobile a 200 periodi di inizi dicembre 2021, il prezzo ha creato un impulso rialzista. Esso, dopo essersi esaurito, ha rintracciato fornendoci anche un segnale di entrata a mercato intorno al 26 gennaio: rimbalzo sulla media mobile a 50 periodi, coincidente anche con il rintracciamento di Fibonacci 0.5%. Successivamente, accompagnato da ottimi volumi, il prezzo ha ri-superato i massimi relativi a 214$.
Considerando anche per quest'ultima azienda la forza relativa rispetto all'S&P 500, possiamo notare come General Dynamics stia sovraperformando in maniera molto forte. Ciò è dimostrato dal trend ribassista fortemente inclinato:
CONCLUSIONI
L'obiettivo di questa analisi è quello di farvi capire che ogni situazione economica, macroeconomica o geopolitica può sempre tornarci a favore. Tutto il mondo parla di questa possibile guerra e del terrore dei mercati finanziari che, probabilmente, "andranno a crollare". Con queste 3 aziende vi dimostro che non è così. Si tratta di saper cercare sempre il miglior asset, e questo accade con relativa facilità quando si è ben preparati sui mercati finanziari.
Spero di avervi dato degli spunti interessanti, Matteo Farci.
Monitoro EURUSD per un possibile long La coppia al momento stà testando il supporto giornaliero a quota 1.20800 , vorrei approfittare del trend rialzista per cercare un eventuale segnale long
Inserendo le bande trovo come ci sia forte disequilibrio dei prezzi che sono usciti dalla banda inferiore mentre ichimoku , indica le kumo che tendono a far supporto dai prezzi.
Su H4 vado ad identificare la possibile zona di reazione dei prezzi , anche qui trovo pieno disequilibrio da parte delle bande e ichimoku
Infine su M15 attendo il test dei prezzi nella zona H4 e la formazione di un set up per entrare a mercato .
NZDUSD - Cerco uno short ⬇ // Setup pronto ✔Buongiorno traders,
Oggi voglio mostrarvi l'analisi di NZDUSD, dove sto cercando uno short ⬇️
La mia decisione deriva da un'analisi multi timeframe che parte dal giornaliero, viene definita su H4 e infine l'operatività si svolge sul 15 minuti 👇🏼
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Analisi multi timeframe NZDUSD - cerco SHORTBuongiorno Traders,
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AUDJPY - Opportunità per uno short // Sfrutto la resistenza 📈Buongiorno traders e buon inizio settimana,
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