BITCOIN. OSSIBILE CONTINUAZIONE FINO AL 25 GENNAIO MA OCCHIO...In questo video analizziamo il Bitcoin che dopo aver tentato di rallentare la corsa sul picco del 15 gennaio (40D), ha rotto gli indugi ed è partito a razzo spinto dall'euforia dei mercati che prezzano il rallentamento e la fine della politica restrittiva delle banche centrali colpevoli di assecondare questa convinzione.
Il prossimo picco è previsto per il 25 Gennaio ed è quello del ciclo a 20D e se non verrà rispettato significherà il salto della fase ribassista di cicli importanti come il 20W e si tratterebbe di un evento molto raro.
Il prossimo picco imminente e le resistenze in avvicinamento, mi fanno pensare ad un possibile allungo fino a 24121-24684-25496.
Vedremo nei prossimi giorni come si muoverà anche in funzione delle trimestrali USA che daranno origine a probabile volatilità.
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Bitcoin: segnale short? Ormai da mesi i mercati finanziari, se analizzati su grafici di lungo periodo, non fanno altro che prendersi gioco degli operatori. Se sui mercati tradizionali la manipolazione del prezzo è in qualche modo celata ogni volta dietro qualche "intelligente" motivazione proveniente da qualche media, su Bitcoin la situazione è imbarazzante. Questo perché le crypto neanche provano a dimostrare in qualche modo di non essere manipolate in quanto se anche fosse finora nessuno è mai finito in galera.
Comunque sia, venendo all'argomento del giorno, in cosa potremo individuare un segnale short? E piuttosto: dopo un pump come quello della scorsa settimana, Bitcoin potrebbe veramente tornare sui minimi? Teoricamente, non sarebbe la prima volta che Bitcoin inscena un "to the moon" pattern per cercare solamente liquidità così da trovare forza per proseguire nella direzione opposta. Quindi diamo uno sguardo ai volumi: il fatto che i volumi del pump della scorsa settimana si concentrino sulla parte alta del trend preoccupa i nostri analisti. Questo perché, sebbene la FOMO abbia incentivato molti retail ad acquistare, il fatto che il prezzo abbia congestionato indica chiaramente che i volumi di acquisto siano stati più che ampiamente coperti da ordini di vendita.
Personalmente leggo la situazione come una liquidazione delle mani forti. Questo perchè il pump di Bitcoin è arrivato dopo settimane di lateralità e "noia". Quindi con ogni probabilità un retail difficilmente ha comprato sui minimi. E' più probabile che la maggior parte degli acquirenti abbia piuttosto preso posizione in questi ultimi giorni, dopo che la risalita di Bitcoin è stata spammata su ogni media. Quindi a rigor di logica le vendite potrebbero effettivamente arrivare da pochi trader ma abbastanza capitalizzati ed interessati a liquidare le proprie posizioni long. Allo stesso tempo l'open interest sui contratti derivati sembra aumentare, chissà se lo farà anche lo short interest e se inizieremo ad osservare anche un aumento nell'indicatore del long liquidation.
A cura di Tommaso Scarpellini
BITCOIN, ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 28 DICEMBRE 2022Breve aggiornamento sulla regina delle cripto.
In questa analisi ciclica e volumetrica, si è venuta a creare una nuova trendline da 40D confermata dai picchi dei rispettivi 2 cicli.
Siamo molto vicini al minimo previsto nelle precedenti analisi e quindi da questo momento possiamo iniziare ad aspettarci un tentativo di rialzare la testa da parte del bitcoin.
I volumi al momento sono ancora bassi quindi non ci danno nessuna indicazione di fine movimento.
Con questo video vi auguro un buon fine anno e un 2023 strepitoso.
Bitcoin: il rally natalizio è una barzelletta?Il rally natalizio potrebbe dare una spinta anche al mercato crypto. Allo stesso modo le paure riguardo l'aumento della de-correlazione dell'andamento del prezzo di BTC con l'S&P500 spaventa i nostri trader riguardo un possibile ulteriore collasso del settore.
Il rally natalizio del mercato azionario
Storicamente però il mercato azionario mostra chiaramente una certa attitudine a performare positivamente nel mese di dicembre anche se il vero rally natalizio sembra prevalentemente iniziare a novembre.
La media dei "dicembri" passati si è mostrata mediamente positiva e il 25th percentile (la parta bassa della distribuzione) si mostra comunque positiva in conclusione del mese.
Tipicamente quindi si nota un decremento dei prezzi nei primi 15 giorni di dicembre per poi recuperare negli ultimi giorni di dicembre come se i manager dei fondi si facessero un piccolo regalo di natale. In molti però scelgono di lavorare sulla volatilità del mercato in quanto il VIX a dicembre tende a essere maggiore rispetto che nelle altre mensilità. Rappresenta una statistica controintuitiva in quanto il mese di dicembre è anche uno dei mesi con volumi di contrattazione più scarsi .
BTC e S&P500: una strana de-correlazione
L'indice di correlazione fra Bitcoin ed S&P500 storicamente supera lo 0.6. Da novembre l'andamento dei due mercati si mostra però discordante. Ciò potrebbe essere dovuto all'intensificarsi dei rischi intrinsechi al mondo DeFi successivi al fallimento di FTX e di molte altre colonne portanti del settore. Sebbene quindi in molti sperino in un rally di natale per il mercato azionario non è detto che possa essere una buona notizia anche per il mercato crypto.
Cosa aspettarsi sulle crypto a dicembre?
Visto che il tasso di correlazione ha raggiunto valori minimi che tipicamente indicando la fine della de-correlazione molti analisti si aspettano nel breve di tornare a una situazione di "normalità". Se il mercato S&P500 dovesse tornare a performare come indicato dalle statistiche sarebbe plausibile attendersi una ripartenza, seppur di breve, anche nel mercato crypto sulla quale poter far trading. Allo stesso modo i nostri trader vedono in questa decorrelazione pessime notizie: l'indipendenza dell'andamento di BTC dall'indice azionario statunitense S&P500 indica che i rischi legati a un crollo sistemico del comparto DeFi sono più alti di quanto al momento si possa constatare. In molti quindi preferiscono giocare sul sicuro e lavorare con derivati per speculare sulla variazione della volatilità sui mercati.
BITCOIN, ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 21-11-22 (STATICA)Aggiornamento Bitcoin .
Da un punto di vista ciclico, la regina delle Cripto sta seguendo perfettamente la strada descritta nelle precedenti analisi.
Il massimo previsto per il 7-10 novembre, come previsto ha dato via al ribasso che nella giornata di oggi ha raggiunto nuovamente quota 12720.
Siamo su un livello importante perchè molto vicino all'ampiezza dello swing pari a -66.07%.
Il minimo previsto per il 22 novembre, vede un'estensione fino al 24 novembre (+tolleranza) e quindi raggiungibile il livello di prezzo 12055.
Raggiunto il minimo di prezzo, possiamo aspettarci uno scenario di ritracciamento rialzista fino al raggiungimento del prossimo massimo ciclico previsto per il 10-15 dicembre e a ritestare la trendline ciclica ribassista 40D (blu) che si è venuta a formare e confermare con i massimi del 14 settembre e 4 novembre. Da qui Bitcoin si troverà in una condizione ribassista -3 che avrà una grande influenza sul suo ribasso con estensione possibile fino a 10531 prime e 6788 successivamente.
Vi auguro una buona visione e vi chiedo di mettermi un like e aiutarmi a crescere su TW :D
Paolo Peisino
BITCOIN, ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 21 NOVEMBRE 2022Aggiornamento Bitcoin.
Da un punto di vista ciclico, la regina delle Cripto sta seguendo perfettamente la strada descritta nelle precedenti analisi.
Il massimo previsto per il 7-10 novembre, come previsto ha dato via al ribasso che nella giornata di oggi ha raggiunto nuovamente quota 12720.
Siamo su un livello importante perchè molto vicino all'ampiezza dello swing pari a -66.07%.
Il minimo previsto per il 22 novembre, vede un'estensione fino al 24 novembre (+tolleranza) e quindi raggiungibile il livello di prezzo 12055.
Raggiunto il minimo di prezzo, possiamo aspettarci uno scenario di ritracciamento rialzista fino al raggiungimento del prossimo massimo ciclico previsto per il 10-15 dicembre e a ritestare la trendline ciclica ribassista 40D (blu) che si è venuta a formare e confermare con i massimi del 14 settembre e 4 novembre. Da qui Bitcoin si troverà in una condizione ribassista -3 che avrà una grande influenza sul suo ribasso con estensione possibile fino a 10531 prime e 6788 successivamente.
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Paolo Peisino
Bitcoin: i dati on-chain sorprendono i retail traderL'aumento dei prezzi all'inizio di questa settimana ha riacceso la speranza per i sostenitori delle risorse digitali. In molti hanno visto la ripartenza dell'ultima settimana di ottobre come uno dei segnali indicativi del fatto che probabilmente "l'inverno delle criptovalute si stia scongelando". Le cryptovalute, in linea con l'andamento dei titoli tecnologici del NASDAQ, hanno sofferto in un contesto di politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve per reprimere l'inflazione. Ma l'interesse per il settore crypto sembra comunque rimanere basso. Il motivo principali risiede appunto nel fatto che il panorama decentralizzato pare a tutti gli effetti meno remunerativo rispetto che agli anni precedenti. La percentuale di Bitcoin in holding da oltre un anno è ai massimi storici raggiungendo un record del 66%. Più di un quarto dell'offerta totale non sembra volersi affatto spostare dalla catena di blocchi e risulta tecnicamente bloccata da oltre cinque anni.
Questo è certamente un dato particolarmente positivo per il settore in quanto significa che c'è sempre meno BTC disponibili sul mercato. Secondo il meccanismo della domanda e dell'offerta, questo dovrebbe stimolare il prezzo creando un ambiente deflazionistico che può solo giovare il mercato. Un aumento della percentuale di Bitcoin in holding allo stesso modo indica che, nonostante i crolli recenti, la fiducia dei propri investitori resta alta.
D'altro canto il calo dei volumi dei derivati si è accompagnato a un calo dei volumi spot e a bassi livelli di ricerca su il browser Google, suggeriscono che i retail trader hanno preferito abbandonare il mercato, seppur temporaneamente in quanto molto meno direzionale rispetto al passato.
Bitcoin: talmente scontato da renderlo complicato ...Il supporto dei 18K$ è uno dei livelli tecnici attualmente più palesi al mondo. Sfidiamo chiunque a trovare un grafico 1D su cui puoi osservare un supporto evidente come questo. E' chiaro: la rottura dei 18K$ scatenerà moltissima volatilità.
In multiday il trader si trova obbligatoriamente di fronte a un bivio:
"Long o Short?"
In linea di massima: se rompe al ribasso cerco degli short e se il supporto regge cerco dei long.
Eh no, non è così semplice ... e se facesse una fake rottura?
Nel corso degli ultimi mesi il livello dei 20K$ ha funzionato da pozzo di liquidità principalmente per gli shortisti come mostrato dalle evidenze volumetriche. Quindi, sebbene sia estremamente scontato, effettivamente potrebbe essere una rottura reale del supporto.
Ciò che fa storcere il naso a i nostri trader è il fatto che il supporto sia TROPPO visibile ai retail rendendolo una rete troppo facile per non essere sfruttata.
Come possiamo quindi sfruttare questa situazione? A nostro parere la cosa più probabile è che aumenti la volatilità intrinseca dello strumento e quindi potrebbe essere interessante lavorare sui futures che indicizzano la volatilità di Bitcoin oppure costruire strategie con le opzioni che mirino a speculare dalla lontananza del prezzo rispetto al livello del supporto.
Voi che ne pensate? Long o Short?
Bitcoin: il tanto amato numerario dei 20K$Continua la lunga serie di provocazioni che l'andamento del prezzo di Bitcoin fa nei confronti del pubblico dei retail interessati all'investimento. Abbiamo visto la stessa identica cosa sui numerari più rilevanti del passato: 50k$, 30K$ ed adesso sul livello dei 20K$
La zona di prezzo sopra il quale Bitcoin sta scambiando, è un area considerata dalla maggior parte degli analisti tecnici e non solo, un convoglio importantissimo di volumi che anche nel passato ha fatto molto parlare di se. La rottura dei minimi sottostanti al livello più evidente dei 20k$ per molti è sinonimo dell'inizio della fine in quanto, sembra graficamente un attimo, il raggiungimento dei tanti timorati 10K$.
Il mercato infatti si muove costruendo costrutti grafici molto fraintendibili e sicuramente, poco decifrabili dal pubblico dei retail trader che basano la loro operatività su ipotesi prettamente tecniche. Il livello dei 20K$ infatti è un livello numerico, non una zona di resistenza o supporto, solo uno step mentale insuperabile a livello emotivo da molti investitori:
19.9K = Panico
20.1K = To The Moon
Questa isteria è quindi sfruttata dai market maker o mani forti per liquidare o prendere posizioni massicce. Con questo non intendo certo dire che la mano forte l'avrà vinta sempre sui poveri ed indifesi retail. Solo che il livello dei 20K$ è un livello emotivo molto importante sul quale, chi ha grossi capitali, riesce ad entrare e ad uscire facilmente. Per questa si creano questi pattern grafici anomali, spesso associati a manie speculative e manipolatorie.
In sintesi, il book di negoziazione ed il TPO sono strumenti che devono essere sempre aperti in queste fasi del mercato, altrimenti si rischia di rimanere vittime dell'emotività e senza neanche accorgersene, finire per regalare denaro a chi in realtà ne ha già molto.
A cura di
Tommaso Scarpellini
BITCOIN ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 11 SETTEMBRE (STATICA)Aggiornamento Bitcoin.
Da un punto di vista ciclico non ci sono novità. Il mercato sta rispettando le date di massimo e minimo in modo molto preciso.
È iniziata la fase rialzista del ciclo da 40 giorni che si concluderà indicativamente il 25 settembre (+-5 giorni)
Resistenze dinamiche e statiche stanno al momento contenendo il tentativo di rialzo per lo più dovuto al discorso di Powell del 9 novembre dove ha dichiarato che continuerà con il forte rialzo dei tassi. Rialzo dunque ''falso'' esclusivamente verificatosi per spiazzare gli investitori (mio parere ovviamente)
Le resistenze di cui sopra sono la media mobile ciclica da 77 periodi, la trendline ciclica da 20 D e l'area ad alto volume 21734.
Bitcoin è ancora ribassista ciclicamente e va considerato tale fino a rottura con conferma di 24433.
Al momento restano validi i livelli di target 17008 - 12055 - 10531
BITCOIN, ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 11 SETTEMBRE 2022Aggiornamento Bitcoin.
Da un punto di vista ciclico non ci sono novità. Il mercato sta rispettando le date di massimo e minimo in modo molto preciso.
È iniziata la fase rialzista del ciclo da 40 giorni che si concluderà indicativamente il 25 settembre (+-5 giorni)
Resistenze dinamiche e statiche stanno al momento contenendo il tentativo di rialzo per lo più dovuto al discorso di Powell del 9 novembre dove ha dichiarato che continuerà con il forte rialzo dei tassi. Rialzo dunque ''falso'' esclusivamente verificatosi per spiazzare gli investitori (mio parere ovviamente)
Le resistenze di cui sopra sono la media mobile ciclica da 77 periodi, la trendline ciclica da 20 D e l'area ad alto volume 21734.
Bitcoin è ancora ribassista ciclicamente e va considerato tale fino a rottura con conferma di 24433.
Al momento restano validi i livelli di target 17008 - 12055 - 10531
Vi chiedo qualche like in più se apprezzate il mio lavoro.
Ad maiora semper
BITCOIN, ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 14 AGOSTO 2022Aggiornamento ciclico del Bitcoin.
In questo ultimo mese si è verificata una situazione importante ossia la rottura della trendline ciclica ribassista da 20D.
Conferma della fase rialzista fino alla dato approssimativa del 21 luglio.
In caso di rottura della media mobile ciclcia da 77 periodi, i livelli di target del rialzo saranno 27845-30160-31783.
La rottura della trendline ciclica rialzista da 20D, darà il via al ribasso con prossimo minimo ciclico previsto per l' 8 settembre con livelli di target 20055-17008-12055
Bitcoin: consolidamento in prossimita' della pressione (Kumo)Buongiorno a tutti,
la Kumo di Ichimoku segue le fasi impulsive di Elliott e le schematiche di Wyckoff durante le fasi di consolidamento. Purtroppo non ho la sfera di cristallo e non ho idea di dove andra' il Bitcoin in relazione con il dollaro americano. So che il dollaro si e' rafforzato parecchio e che l'ecosistema Bitcoin ha subito duri colpi da eventi come TerraLuna e Three Arrows Capital (3AC).
La fase impulsiva e quella correttiva fino all'inizio del 2022 mi sembrano abbastanza evidenti. XABC potrebbe essere interpretato come una Expanded Flat secondo la teoria di Elliott anche se non serve a molto per capire quale potrebbe essere la prossima mossa. Dopo aver fallito il tentativo di accumulo a inizio 2022 che si e' trasformato in ridistribuzione, il movimento BC ha esteso la sua corsa oltre al punto A alimentato da fattori negativi come TerraLuna e 3AC.
Adesso ci troviamo in una fase di conoslidamento molto simile alla precedente, all'altezza del primo accumulo dopo l'evento Paypall post Pandemia. Di seguito condivido grafico H4 e H1 riportando la Kumo giornaliera che rappresenta la pressione che spinge il movimento partito dopo la rottura della fase ridistributiva post C.
Rispetto a EURUSD il Bitcoin dovrebbe perdere ancora molto terreno ma non sono sicuro che i movimenti possano essere correlati perche' sono sistemi diversi con pesi differenti. Il primo fa parte dell'universo tradizionale delle valute FIAT mentre il secondo rappresenta la punta di diamante di quello CRYPTO. Il movimento XABC in EURUSD sembrerebbe una Running Flat e non ha lo stesso timing di BTCUSD. Quindi, benche' i movimenti possano assomigliarsi, NON credo possono essere utilizzati per applicare metodologie di 'operativita' correlata.
Wyckoff, Elliott, Ichimoku, Smart Money Tecnique (SMT), Hurst, Mandelbrot, Einstein, Newton...tutte teorie complementari e convergenti che aiutano a dare un senso alla dinamica dei movimenti.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Condividere contenuti per me e' come una terapia. Una specie di seduta dallo psicologo. Credo di essermi fuso il cervello a causa dell'eccessiva analisi dei grafici. Aiutatemi a migliorare e supportatemi con un like se vi piacciono i miei lavori🙏.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
BITCOIN, ANALISI CICLICA E VOLUMETRICA DEL 22 LUGLIO (STATICA)Analisi di aggiornamento.
Bitcoin dopo aver seguito perfettamente le date di picco massimo e conseguente ribasso, si appresta ora a chiudere i cilci da 41 e 77 giorni.
La data di chiusura l'ho posticipata al 31 luglio ma deve essere ancora confermata.
Al momento, la Trendline ciclica 20D, continua ad essere un'importante resistenza dinamica e solo una sua rottura, darà conferma di un nuovo minimo e conseguente fase rialzista che al momento è prevista durare fin circa al 21 di agosto 2022.
I volumi verticali confermano la fase ribassista ancora in atto con possibile climax generatosi oggi.
Prossimi livelli importanti e possibili target: 11989/11113 - 9798/8922
Importante e fondamentale considerare il periodo in cui ci troviamo e quello che sta succedendo a livello macroeconomico.
Oltre all'aumento tassi che ovviamente allontana gli investitori da ciò che è speculativo e pericoloso ( bitcoin è in assoluto l'asset meno sicuro su cui investire), si prospetta una recessione programmata dalla Fed per calmierare l' inflazione e questo sarà un ulteriore causa di fuga dai beni ( btc non è un bene) più speculativi verso beni più sicuri ( gold , dollar, yen e franco svizzero).
Non per ultimo, le tensioni USA/EUROPA - RUSSIA sono ormai arrivate ai livelli della guerra fredda se non oltre e ovviamente contribuiscono anch'esse ad allontanare gli investitori da tutto ciò che è esclusivamente speculativo.
A mio avviso la discesa di Bitoin, come del resto dico dall'anno scorso (con previsione perfetta della data di caduta), è da considerarsi tutt'altro che terminata.
Vi auguro buon trading!
Bitcoin: Aumenta il tasso di decrescitaIl tasso di decrescita del prezzo di Bitcoin è aumentato rispetto all'inizio del bear market.
Lo si nota semplicemente tracciando più trendline che uniscono massimi relativi successivi. La seconda (in termini temporali) è più ripida della prima, ciò significa che il prezzo di Bitcoin è debole e non da spazio a correzioni rispetto al trend principale.
In uno scenario di tasso di decrescita costante, il prezzo attuale sarebbe un prezzo da monitorare attentamente. Non solo perchè sarebbe un prezzo intorno al quale dovrebbe dumpare bitcoin, ma anche perchè il livello dei 20K$ è una vera e propria diga morale ed economica per molti investitori. Gli indicatori fondamentali che hanno saputo ben descrivere il prezzo di BTC negli ultimi 10 anni, diventerebbero obsoleti e persino i crypto sailor, si troverebbero a viaggiare su mari inesplorati.
Storicamente però, gli asset speculativi ci hanno sempre dimostrato che per continuare la propria corsa verso una specifica direzione, è importante che il prezzo corregga (per ovvi motivi), quindi è presumibile aspettarsi un pò di lateralità, probabilmente tendente al rialzo.
Naturalmente, il periodo è ricco di turbolenze politiche, sociali ed economiche ed è quindi giusto porre sempre uno sguardo alle novità, accettando l'opzione di poter cambiare punto di vista rapidamente qualora dovessero cambiare le carte in tavola.
Bitcoin vs Gold: Il vero bene rifugioQual'è la funzione di Bitcoin?
Nella propria vita, Bitcoin ha assunto diversi valori a seconda del contesto storico nel quale veniva considerato.
Inizialmente il neonato pubblico crypto, attribuiva a Bitcoin la qualità di mezzo di pagamento innovativo ed indipendente rispetto alla moneta fungibile comunemente intesa. Con il tempo, date le ampie oscillazioni di prezzo, tale qualità è finita per essere lasciata nel dimenticatoio ed altre criptomonete hanno assunto l'ex ruolo di Btc in quanto più conformi a quella dimensione finanziaria.
La struttura economica di Bitcoin lascia spazio ad altre interpretazioni: dopo poco tempo, nuovi investitori entrano a far parte del mondo decentralizzato e si rendono conto che l'economia di Bitcoin è basata su un'impostazione "non inflazionistica" al contrario della moneta a corso legale. Ecco che il padre di tutte le crypto inizia ad assume la qualità di " riserva di valore ", una sorta di " oro digitale ".
Molti studiosi dei mercati finanziari hanno cercato di categorizzare bitcoin secondo asset class già conosciute e l'evidenza empirica dimostra come la categoria più adatta al bitcoin, è quella delle commodities intese in termini generali (un concetto che va oltre al mero termine italianizzato di materie prime ).
Da quel momento, vari modelli matematici hanno cercato di prevedere il prezzo di Bitcoin sulla base di queste considerazioni. Quello più interessante è senza ombra di dubbio lo Stock To Flow ; un sistema di calcolo basato sul concetto di rarità (scarsità) che ha fedelmente saputo rappresentare la crescita del prezzo di Btc fino a questo momento. Tale modello trae il proprio computo da un parallelismo con l'evoluzione di prezzo che, sulla base del concetto naturale di scarsità , dovrebbe caratterizzare il prezzo del Gold ed altre commodities.
Recentemente, il prezzo di Bitcoin ha iniziato a scambiare a valori non conformi al modello, inferiori alle aspettative e non certamente conformi con il concetto di riserva di valore. Al contrario, il gold sembra mantenere il proprio valore mostrandosi una valida alternativa contro turbolenze economiche. Se prendiamo ad esempio la versione tokenizzata PaxGold e la mettiamo a confronto con bitcoin, notiamo che il cross PaxG/BTC da inizio anno ha segnato quasi un +300%.
Ma quali potrebbero essere i motivi di un tale disequilibrio? Secondo i nostri analisti, ci sono poche ragioni fondamentali. E' tutta una questione legata alla speculazione . L'oro è sicuramente una valida opzione in periodi di turbolenze economiche, ma il periodo che stiamo attraversando è un momento borsistico in cui tutte le materie prime si sono apprezzate mentre gli asset speculativi hanno subito gli effetti di una drastica fuga di capitali .
Bitcoin è quindi un " bene rifugio "? Storicamente ha sempre mantenuto una correlazione media con il Nasdaq di 0.6 a dimostrazione del fatto che Bitcoin non è un alternativa all'investimento speculativo. E' un investimento rischioso non conforme al concetto di " copertura finanziaria " che tende a correggere nei momenti in cui cambia direzione il mercato tradizionale (peculiarità non conforme all'andamento storico dell'oro).
Il Bitcoin non è quindi "oro digitale" ma è semplicemente, Bitcoin è Bitcoin. Non bisogna quindi confondere la caratteristica di " bene rifugio " con quella di "strumento di copertura" ma occorre fare un passo in più, ovvero quello di rendersi conto che dalla nascita, Bitcoin ha mostrato un andamento complessivamente crescente tale da preservare il valore dei capitali investiti dai propri sostenitori. Il motivo?
Nei mercati finanziari occorre sempre essere infinitamente oggettivi; i motivi possono essere due:
a) SPECULAZIONE --> Bitcoin va dove andrebbe qualsiasi altro asset speculativo (correlazione di 0.6 punti con il nasdaq )
b) VALORE --> Le caratteristiche insite in Bitcoin lo rendono un asset straordinario ed il prezzo semplicemente riflette tale valore,
A voi la scelta.
Commento libero!
BITCOIN: TARGET 33K$ ?Gm Hubblers ,
Con la rottura a ribasso dei 28.7K $ del 26 maggio, struttura di supporto caratterizzante questo mese di contrattazione, l' open interest sui futures di Binance ed FTX ha registrato massimi relativi abbastanza anomali dato il drastico decremento di valore dell'indicatore OBV sullo spot di BTC con cross dollaro. E' quindi chiaro il fatto che per molti trader, quello dei 28.7K $, poteva essere un interessante punto di apertura di posizioni short.
Come direbbe il nostro team di trader: " interessante fin troppo ".
Difatti, dopo la rottura al ribasso, Bitcoin ha deciso di rientrare nella propria fase laterale che, sfortunatamente per gli shortisti, ha un range di variazione di quasi il 10% portando tutti in perdita. Adesso, chi ha aperto posizioni a leva probabilmente ha chiuso in stop oppure a margine le proprie operazioni come può confermare l'indice degli short liquidation, nettamente superiore all'indicatore dei long liquidation con un open interest che torna nuovamente su livelli medi di periodo.
Sebbene questi ragionamenti riguardino prettamente i trader di breve periodo, che avrebbero potuto cavalcare un trend da quasi 10 punti percentuali, ciò dovrebbe interessare anche i gestori in quanto, può iniziare ad essere opportuno domandarsi: " quali potrebbero essere zone di svolta inaspettata per il prezzo del re delle cryptovalute. "
Probabilmente, la prima zona di indecisione sarà quella dei 33K$ , area non solo di forte impatto volumetrico ma anche graficamente ben impostata.
Nel frattempo le Altcoin non sembrano eccessivamente intenzionate alla ripartenza (in termini assoluti). Questi asset solitamente sovraperformano rispetto BTC ma adesso stanno soffrono il periodo economico nel quale si trovano e sembra quasi che la strada in salita che dovrebbero percorrere, sia troppo faticosa. " Dove sono i market maker? "
Se invece affrontiamo al questione in termini relativi , lavorare sulle piccole ripartenze parrebbe essere molto profittevole:
Ad esempio, TRON registra un +20% dai propri minimi sebbene graficamente, tale ripartenza, risulti poco estesa. Questo perchè, quando si arriva da un forte ribasso, i prezzi scendono e per variazioni grafiche più piccole corrispondono più punti percentuali. Questo inganna spesso i trader che lavorano su aspettative troppo alte che portano gli asset a muoversi in maniera anomala rispetto alla media delle variazioni dei propri prezzi.
Sorprende vedere come, nonostante vi siano continue occasioni di trading, nel mercato si noti molto meno interesse a livello sociale e volumetrico. I motivi vanno ricercati naturalmente nel periodo storico attuale (Maggio - Settembre) e nel contesto economico alquanto pauroso.
Inizia la stagione estiva! Il vero freddo inverno dei mercati finanziari
STRATEGIA INTERMARKET: LA CORRELAZIONE TRA BITCOIN E NASDAQ“Bitcoin is trending”, “Bitcoin to the moon”, “Le crypto saliranno sempre, acquista”; queste sono solo alcune delle innumerevoli frasi ed affermazioni dei più che hanno descritto quello che è stata la crypto madre da marzo 2020 ad ottobre 2021. La spiegazione sta nella grafica che ora mostrerò:
• +1295% dal crollo dei mercati finanziari indotto dalla pandemia ad aprile 2021
• Successivo ritracciamento del prezzo dal -55% attestatosi fino a luglio 2021
• Successivo impulso rialzista dal +136% arrivato a baciare i 70k dollari, massimi storici
La grandissima popolarità di questa cryptomoneta la dobbiamo alle enormi performance fate registrare nel biennio 2020-2021. Non che non lo fosse già; tuttavia, vi faccio notare qualcosa di abbastanza particolare:
Ho utilizzato Google Trends (che è uno strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase, in questo caso in Italia) digitando la parola “Bitcoin” e ho ottenuto il grafico di color azzurro; successivamente ho correlato ad esso il prezzo del Bitcoin stesso (di color nero): quello che ho ottenuto è una grande correlazione positiva, come voi stessi potete osservare.
Questa correlazione dimostra il fatto che più la crypto diventa popolare, più è probabile essa incrementi il suo prezzo; viceversa, è altrettanto probabile crolli, come sta accadendo in questi ultimi giorni.
L’appetito a questo asset risk on sembra finito, tant’è che non se ne sente più parlare con la stessa frequenza (e ciò è dimostrato dal grafico condiviso utilizzando Google Trends, che da febbraio 2021 ha iniziato a disegnare una parabola discendente); tuttavia le opportunità, come mostrerò in questa strategia, non mancano affatto tant’è che…rullo di tamburi………il Bitcoin può essere anche venduto!
Quindi…strategia intermarket Nasdaq-Bitcoin: come sfruttare la correlazione tra mercato azionario e mercato crypto!
I punti salienti di essa saranno:
• Il Nasdaq è ribassista da inizi 2022: tutti gli indicatori e gli indici di forza che confermano questa ipotesi risk off
• Il Bitcoin è legato all’indice tech da una correlazione diretta
• Ipotizzo una strategia di trading “ideale” vendendo il Bitcoin su grafico orario trovando dei punti di entrata e uscita a mercato forniti dall’incrocio di due medie mobili applicate al grafico di prezzo del Nasdaq (che utilizzo come vedrete come riferimento, vista la mia visione ribassista dell’indice stesso)
• Highlights della strategia
• Considerazioni finali
Buona lettura!
IL MOTIVO PER IL QUALE HO UNA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ
E’ dagli inizi del 2022 che ho una visione ribassista sui mercati azionari americani, e di questo ne avevo parlato in un’analisi pubblicata sul portale di Tradingview il 9 dicembre 2021 dal titolo “L’inversione dei mercati azionari giungerà nel 2022?”
Il motivo di questa mia visione è dettato dal rischio percepito dagli attori del mercato dagli inizi di quest’anno, che è chiaramente risk off (scenario in cui gli investitori non sono tanto disposti a rischiare acquistando strumenti finanziari risk on come azioni o obbligazioni ad alto rendimento).
Attraverso alcuni indici di forza ed indicatori posso dimostrarvi il palesarsi di questa situazione:
• INDICE DI FORZA RELATIVA TRA JUNK BONDS A BREVE E LUNGA SCADENZA (SHYG/HYG)
In periodi di risk on dei mercati gli investitori tendono ad acquistare obbligazioni high yield a lunga rispetto a quelle a breve scadenza; questo accade poiché le stesse offrono un rendimento più alto; tali scenari sono mostrati nel grafico dell’indice di forza SHYG/HYG dai trend ribassisti evidenziati da dei canali di color nero; in tali condizioni le performance del Nasdaq si sono dimostrate più che soddisfacenti, evidenziate anch’esse da dei canali dello stesso colore.
Il discorso si capovolge quando sono le obbligazioni high yield a breve durata a sovraperformare quelle a lunga: questo accade poiché gli investitori vanno a scaricare più obbligazioni pericolose rispetto a quelle che lo sono meno; questi comportamenti cosa descrivono? Un clima di risk off, dal momento che gli stessi attori del mercato non sono più disposti a rischiare; tale clima e le performance relative del Nasdaq sono evidenziati nei rettangoli di color rosa: più la sovraperformance dei junk bonds a breve si palesa in maniera forte su quelli a lunga scadenza, tanto l’indice di forza salirà in maniera ripida e tanto il Nasdaq andrà a soffrire in termini di punti percentuali negativi: questo è quello che sta accadendo negli ultimi tempi, dove vediamo la salita repentina dell’indice di forza accompagnata da una discesa altrettanto repentina da parte dell’indice tech.
Tutti le affermazioni fin qui compiute sono ben confermate dal coefficiente di correlazione tra i due indici: esso si mantiene per lo più in territorio negativo.
• SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO
Come ho trattato ampiamente nell’analisi che trovate al link:
l’allargamento dello spread indica un maggior rischio percepito dal mercato nell’investire in obbligazioni junk rischiose; dal momento che esse performano bene in risk on, possiamo affermare che più lo spread si allarga, più il rischio percepito è alto, peggiori saranno le performance del Nasdaq.
Ciò è confermato dal coefficiente di correlazione inverso tra lo spread e lo stesso indice tecnologico; più il rischio percepito è alto, più lo spread sale e tanto scende il Nasdaq, in maniera inversamente proporzionale; stessa cosa per il caso opposto.
• INDICE DI FORZA RELATIVO TRA NASDAQ E VXN
Utilizzo questo particolare indice di forza per capire essenzialmente quella che io definisco “la paura di rischiare”. Sappiamo come il VXN rappresenti l’indice di volatilità del Nasdaq, definito anche come “l’indice di paura” dal momento che ai suoi rialzi corrispondono delle discese da parte del benchmark.
Se l’indice di forza si muove in trend rialzista (ossia quando il Nasdaq sovraperforma il VXN) possiamo affermare di trovarci in territorio di “ottimismo” o di risk on; viceversa, quando è l’indice di volatilità e di conseguenza la “paura” a sovraperformare lo stesso benchmark possiamo affermare di trovarci in territorio di “pessimismo” o risk off.
NQ1!/VXN ha iniziato ad essere ribassista da settembre 2021 e, da quel momento, non ha piu’ invertito la tendenza; c’è un segnale che a parer mio non si può ignorare: esso sta per rivisitare i minimi toccati durante i crolli dei mercati mondiali indotti dalla pandemia; cosa accadrà se ci giungerà? Lo commenteremo assieme, l’importante ora è aver capito che gli investitori non sono tanto disposti a prendersi dei rischi.
• INDICI DI FORZA TRA NASDAQ E SETTORI DIFENSIVI
Come spiego all’interno della grafica, utilizzo questi due indici di forza come “termometri di sentiment”, sfruttando le diverse performance che caratterizzano i settori difensivi e il settore tech:
• Quando il mercato accetta dei rischi più alti investe solitamente in settori come quello tech, industriale, dei beni discrezionali, dei materiali eccetera;
• Quando lo stesso è meno disposto a rischiare, preferisce investire più in settori difensivi, come quello delle utilities e dei beni di prima necessità
E’ lampante il fatto che da dicembre 2021 gli investitori preferiscano i settori difensivi e ciò è testimoniato dal trend fortemente ribassista da parte degli indici di forza relativa, che testimoniano in maniera netta il fatto che il mercato, in questo momento, non sia disposto a rischiare.
Con questi quattro grafici di prezzo spero di aver chiarito il motivo per il quale ho una visione ribassista sull’indice tecnologico.
COME SFRUTTO LA MIA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ: LA CORRELAZIONE DIRETTA TRA ESSO E BITCOIN
Non è la prima volta che affermo ciò che scriverò in questo esatto momento: Nasdaq e Bitcoin sono correlati! Molti di voi si chiedono i motivi per i quali la crypto non riesca più a raggiungere i suoi massimi storici a 70k dollari circa; il motivo è uno ed uno solo: finchè esso rimarrà fortemente correlato al Nasdaq, seguirà i suoi movimenti.
Ma di che correlazione parlo? Diretta o indiretta? Vediamolo assieme:
Utilizzando un coefficiente di correlazione a cui ho successivamente applicato una media mobile a 20 periodi, ho scoperto come la correlazione che lega i due asset sia fortemente positiva, attestandosi ad oggi a 0,93. Non è semplice trovare due asset totalmente diversi tra loro con una correlazione che li lega così tanto alta, credetemi sulla parola.
COME HO PIANIFICATO LA STRATEGIA
Il primo pensiero che ho avuto è stato questo: “Dal momento che la mia visione sul Nasdaq è ribassista (nel breve e nel medio termine) e sfruttando il fatto che i due asset sono correlati in maniera forte, posso costruirmi una strategia in vendita di Bitcoin, backtestandola in maniera tale da testare l’eventuale affidabilità”?
Ho quindi pensato di costruire e successivamente testare la stessa su grafico 1h, a livello intraday. Il motivo della scelta è semplice: reputo una strategia affidabile qualora essa sia stata testata diverse volte nel tempo; non avrei potuto utilizzare di conseguenza un grafico giornaliero in quanto il numero di operazioni che sarei andato a backtestare sarebbero state troppo poche.
Sono sceso quindi di timeframe (da giornaliero a orario, appunto) in maniera da visualizzare il valore dell’indice di correlazione, in quanto la strategia richiede come requisito fondamentale un coefficiente di correlazione positivo:
Da ottobre a fine dicembre 2021 la strategia non può essere testata dal momento che l’indice di correlazione non prende mai “una vera e propria posizione”.
Tutto cambia dagli inizi del 2022:
L’indice di correlazione si mantiene, salvo qualche piccola eccezione, in territorio positivo.
L’UTILIZZO DELLE MEDIE MOBILI SUL GRAFICO DI PREZZO DEL NASDAQ CON LO SCOPO DI TROVARE PUNTI DI VENDITA SU BITCOIN
Come le due precedenti strategie descritte sia sul blog che sul mio canale youtube, ho deciso di applicare al grafico di prezzo di riferimento, il Nasdaq, due medie mobili:
• Una veloce, a 20 periodi (che segue il trend di brevissimo termine, di color blu)
• Una lenta, a 100 periodi (che segue il trend di più lungo termine, di color verde)
Il passaggio della media veloce al di sotto di quella lenta (death cross) mi fornirà il punto di entrata a mercato (come ho già detto, in vendita) su Bitcoin; il successivo passaggio della media veloce al di sopra di quella lenta (golden cross) mi fornirà il punto di chiusura della posizione precedentemente aperta.
Specifico che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio e dell’eventuale leva e di eventuali stop loss; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
BACKTEST STRATEGIA
TRADE 1:
TRADE 2:
TRADE 3:
TRADE 4:
TRADE 5:
TRADE 6:
TRADE 7:
TRADE 8:
TRADE 9:
TRADE 10:
TRADE 11:
TRADE 12:
TRADE 13, ANCORA IN CORSO:
CONSIDERAZIONI FINALI
Da inizio anno ad oggi la strategia ha restituito 12 trade dei quali 6 in guadagno e 6 in perdita. Nonostante ciò, il ritorno percentuale è positivo e si attesta al +10.75% che non è assolutamente male assumendo di non aver considerato nessuna ipotetica leva finanziaria.
Tuttavia sono solo 12 le volte in cui la strategia, in un arco temporale di cinque mesi e 3 giorni, è stata testata, il che mi fa pensare che non sia ancora affidabilissima. Al netto di ciò, perché essa continui a dimostrarsi “profittevole” necessita assolutamente di alcuni fattori imprescindibili:
• Il Nasdaq deve continuare il suo trend ribassista dal momento che è esso il grafico di prezzo di riferimento (e dal momento che quella appena testata è una strategia in vendita e non in acquisto).
Per capire se il suo trend continuerà il suo corso, considerate i 4 indicatori descritti all’inizio di questa “idea di investimento”: essi devono mantenere il loro trend, ossia:
- SGYG/HYG: rialzista
- Spread obbligazionario ad alto rendimento: rialzista
- Nasdaq/VXN: ribassista
- Nasdaq/settori difensivi: ribassisti
• Il clima di mercato non deve cambiare, rimanendo pessimista (in risk off)
• Il coefficiente di correlazione tra Nasdaq e Bitcoin deve necessariamente rimanere stabile ai livelli osservati nel grafico orario
Spero di aver dato un piccolo contributo visto che tantissimi di voi mi hanno confessato tutte le paure nei riguardi di investimenti mirati proprio su questa crypto.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
Bitcoin: e pur qualcosa si sta muovendoSul Bitcoin mi aspettavo che dopo l’arrivo verso 26000$ ci fosse un rientro più rapido ad elastico, così non è stato e ciò aumenta l’incertezza.
Nella settimana che si sta andando a chiudere, che sarà l’ottava consecutiva, il prezzo si è sostanzialmente mosso in un range del 9% andando a creare un box di congestione.
Focalizzandoci sul breve, a livello di set up di indicatori, si può vedere come abbiano iniziato a girare al rialzo, dimostrando una minor pressione di vendita, pur senza ancora dare segnali operativi.
Se questo rimbalzo prende forma deve arrivare almeno verso i 33-34K.
Bitcoin: le premesse ci sono ma...Buongiorno a tutti,
e' un po' che non pubblico una struttura perche' devo ammettere che sono un po' a corto di idee. Di sicuro ci sono un sacco di opportunita' in giro. Il problema e' che in questo momento non riesco a trovarne nessuna. L'unico spunto che ho trovato che potrebbe avere un senso e' questo. Un tentativo di accumulo sul Bitcoin sopra il livello 25.000 dollari. Mi spiego...
Il collasso della stablecoin UST di Terra e del token di governance LUNA hanno favorito il Selling Climax( SC ) del sistema "crypto" fra l'11 e il 12 Maggio. Questo ha prodotto quello che potrebbe essere visto come un Automatic Rally(AR) in base alle teorie di Wyckoff e che sarebbe la fine della FASE A. A questo punto, a mio avviso, la domanda da farsi e' se ci sara' un Secondary Test(ST) e una FASE B o se il Trading Range post V-Shape recovery si consolidera' ripristinando cosi' la fiducia necessaria per continuare a salire. Al momento BTC ha segnato due HL sopra il livello di apertura e chiusura del 12 Maggio in pressione sul livello di resistenza rappresentato dai 31.000 dollari.
Lo so che non e' un gran che' come idea ma al momento e' tutto quello che mi viene in mente😅
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
PS vi lascio qui il link a un post di @MatteoFarci che affronta il tema correlazioni fra Nasdaq e Bitcoin che potrebbe essere d'aiuto a prendere in considerazione altre idee. Io non sono ne long ne short ma studio solo le strutture. Se trovate una struttura simile nel Nasdaq allora basta aspettare che uno dei due prenda una posizione chiara e sperare che l'altro sia in ritardo per valutare eventuali opportunita' 😉
BITCOIN: CI VUOLE UN VERO BREAK OUT!E' stato solo un falso allarme! La violazione della lateralità di medio periodo dello scorso 27 marzo è durata solo una decina di giorni ed ha riportato di nuovo il Bitcoin all'interno del range violando (questa volta verso il basso) il livello chiave area 45mila. La tendenza di brevissimo periodo è ribassista e quindi si potrebbe anche valutare un ritorno nella parte bassa del range cercando segnali di trading short sul livellino di resistenza intermedio 42.100. Le strategie a mio avviso migliori potrebbero essere comunque quelle di ricercare un arrivo su uno dei due estremi del range per tradare proprio questa lateralità oppure attendere un breakout degli stessi estremi per poi, dopo una correzione tecnica, cercare un segnale di Price Action di conferma della rottura.Santa Pasqua a tutti voi!
Maurizio