EnelIl prezzo del titolo Enel dopo il veloce ribasso dell'ultimo mese ha in questa settimana lateralizzato tra le due aree statiche dei 5,95 e 9,85 Euro.
A seguito del ribasso oltre ad aver perso il supporto dinamico che transita in area 6 Euro è tornata sotto la vecchia resistenza dinamica dai massimi del 2021 che transita in area 5,95 Euro.
L'oscillatore RSI a 14 periodi è in area di ipervenduto ed ha una divergenza rialzista.
Nuova positività per il prezzo del titolo si avrebbe con il superamento dei 5,95 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
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SnamIl prezzo del titolo Snam con il calo delle ultime settimane si sta avvicinando ad un doppio test, il supporto dinamico transita in area 4,35 Euro e il supporto statico a 4,388 Euro.
Oscillatore RSI a 14 periodi vicino all'area di ipervenduto.
Titolo da monitorare in caso di tenuta e reazione da questi livelli.
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titolo META in testing dei massimi storici...Le azioni del gigante dei social media META – proprietaria di FACEBOOK e WHATSAPP – stanno contribuendo, insieme alle altre “blue chips” del listino tecnologico americano, con il loro fortissimo trend rialzista a spingere l’indice NASDAQ verso nuovi massimi anche con l’inizio di questo 2024.
Il grafico settimanale sottostante mostra come il titolo in questione a fine Ottobre del 2022 abbia invertito bruscamente un ribasso primario conclusosi col minimo in area 88 dollari e fondamentalmente senza alcuna fase laterale o di trading range abbia invece intrapreso subito un nuovo formidabile trend rialzista – originatosi col break-up in prossimità della freccetta verde – che ha portato incredibilmente il prezzo a recuperare tutto il ribasso precedente…:
un rialzo che dai minimi ad 88 usd fino agli attuali prezzi rappresenta un incremento formidabile pari ad oltre il +300% in questi ultimi 14 mesi e mezzo!
Si veda ora dalla resistenza statica/orizzontale tratteggiata in marrone in area 385 dollari come il prezzo sia proprio in fase di testing di questo importante livello resistenziale:
la pendenza rialzista del trend più recente a partire dal minimo relativo in area 280 usd (trendline a puntini rossi) è di circa 48°, davvero rilevante per un grafico settimanale, e l’oscillatore RSI-14 i calce al grafico è entrato in fase di ipercomprato già da 3 settimane ma solo la conformazione della candela settimanale in corso – che si conoscerà venerdì sera alla chiusura dei mercarti azionari USA - ci saprà aiutare a capire se “i tori” continueranno ad avere la meglio sugli “orsi” per le prime settimane di Febbraio o se invece il titolo ‘prenderà fiato’ con delle prese di beneficio.
autore: Marco D’Ambrosio
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
DAX in Ipercomprato di LungoIl grafico prende a riferimento il DAX a timeframe settimanale, un timeframe assolutamente rilevante nel lungo periodo.
Sul grafico possiamo notare delle linee di trend che collegano massimi e minimi su scala pluriennale.
FUNZIONAMENTO DEL GRAFICO:
1) Linea Verde : La linea dei minimi "assoluti", minimi che hanno avuto rilevanza pluriennale e che sono da considerarsi come tali con grande rilevanza nel lungo periodo
2) Linea Bianca : La linea dei minimi di lungo periodo, ossia i minimi che hanno rilevanza anche nel medio e nel breve periodo. Un rientro dei prezzi su questa linea potrebbe rappresentare un momento di debolezza del mercato alla ricerca di nuovi acquisti
3) Linea Arancione : La Linea dei massimi di lungo periodo, ossia i massimi che rilevanza anche nel medio e nel breve periodo. Un rientro dei prezzi su questa linea potrebbe rappresentare un momento di forza del mercato alla ricerca di nuovi massimi da vendere (o target di prezzo)
4) Linea Rossa : La linea dei massimi "assoluti", massimi che hanno avuto un impatto forte sul mercato e che hanno portato a ribassi importanti nel corso del tempo.
INTERPRETAZIONE GRAFICA:
Un rientro dei prezzi all'interno della linea Bianca e Verde potrebbe portare ad un'inversione rialzista nel lungo periodo, pertanto questo grafico ci indicherà che il DAX sta entrando in una zona sensibili agli acquisti.
Un rientro dei prezzi all'interno della linea Arancione e Rossa potrebbe portare a chiusura di posizioni rialziste e ad eventuali movimenti ribassisti forti.
LETTURA ATTUALE:
Al momento il Dax è appena entrato nella zona tra Arancione e Rossa, pertanto indicherebbe un possibile inizio di esaurimento del rialzo nelle prossime settimane (1/2 mesi) e un eventuale allungo sulla linea rossa indica un vero e proprio segnale di allarme per eventuali movimenti ribassisti importanti per il lungo periodo. La zona tra Arancione e Rossa potremmo paragonarla ad un ipercomprato su un oscillatore.
Contestualizzando la situazione attuale con lo scenario macro e con i vari indicatori quali Fear&Greed Index e Buffet Indicatori, ci troviamo in un contesto di mercato guidato unicamente dalla forte spinta dei prezzi senza fondamentali a supporto di una ripresa della situazione finanziaria (si devono ancora tagliare i tassi) e della situazione economica (indebolimento dell'economia tedesca).
Le capitalizzazioni a confronto.Questo grafico sfrutta un oscillatore di forza relativa dove vengono prese tutte la capitalizzazioni delle alts, escluse btc e le stablecoin. Ho aggiunto una media mobile così da filtrare i movimenti e capire dove ci troviamo. Bene dopo aver gonfiato di dollari btc, potrebbe essere il momento in cui verranno gonfiate le altre criptovalute o token o progetti eccetera eccetera. Aggiunto ai dati che ho già, tipo quello della dominance nelle idee correlate, può essere utile a capire se è il momento di azzardare qualche acquisto adesso oppure aspettare, ognuno ha la sua strategia, l'importante è sapere come comportarsi nel caso in cui le cose si dovessero mettere male.
S%P500 dovrà salire ancora?
Nel grafico weekly del future e-mini S&P500 ho evidenziato i livelli chiave che determinano supporti e resistenza in prossimità del prezzo.
La domanda è: "lo S%P500 spingerà ancora? o dovrà rifiatare?
Con questa analisi intermarket cercheremo di dare una risposta probabilistica a questa domanda.
Nel grafico citato in precedenza, oltre ai livelli chiave ho anche evidenziato dei massimi che corrispondono ad un livello di più che iperacquistato dell'indicatore/oscillatore CCI; come ben si nota, ogni volta che tocca quei livelli, l'indice azionario effettua un ritracciamento.
Inoltre, sull'indicatore TSI ho evidenziato una divergenza ribassista.
Sostanzialmente, questi segnali mi lasciano pensare che ci sarà un ribasso nei prossimi giorni, ma rafforziamo questa tesi analizzando ulteriori strumenti inversamente correlati allo S&P500.
Ora analizziamo il future del dollaro, ultimamente inversamente proporzionale al mercato azionario americano.
Dal grafico, sempre weekly, notiamo subito come il prezzo, dopo aver toccato una zona di demand sui 99$ circa, ha balzato violentemente in alto, rompendo il pattern cuneo ascendente e successivamente la struttura ribassista creatasi sino a raggiungere la zona di demand sui 106$ circa che ha respinto i prezzi.
Bene!
Ora i prezzi provengono dall'alto, andando a rimbalzare sulla nuova zona di demand e la parte superiore del cuneo ascendente. Probabilmente si tratta di un pullback rialzista?
L'indicatore CCI si trova in una zona di ipervenduto e potrebbe essere sinonimo di un balzo verso l'alto dei prezzi.
Ora bisogna capire, si tratterà di un balzo con poca forza che si interromperà sulla resistenza chiave dei 105$ (in realtà già sfondata), o avrà seguito sino alla nuova zona di supply intorno i 110$?
Probabilmente il movimento in ROSSO, accadrà se ci sarà una recessione profonda o un'altra fiammata inflazionistica.
Mentre il movimento in VERDE, potrebbe rispecchiare un semplice respiro da parte dello S&P500.
Per completare quest'analisi intermarker analizziamo l'indice della paura VIX.
Brevemente su questo grafico weekly voglio evidenziare una divergenza rialzista sul TSI in corrispondenza di una zona di demand molto importante, da dove i prezzi sono balzati violentemente in alto (Covid-19).
E' anche vero che ci troviamo sotto la soglia dei 20, al di sotto della quale si dovrebbe respirare una certa tranquillità.
Per concludere, personalmente mi aspetto una genuino ritracciamento dell'indice azionario americano S&P500, con un proseguo al rialzo nei mesi successivi.
E tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti.
CME_MINI:ES1! ICEUS:DX1! CBOE:VX1!
Resistenza e possibile inversioneIndice che ha ripiegato discretamente.
Per operatività: vedere linee viola che fanno da supporto/resistenza (vedere frecce) ; in caso di rottura con conferme primo target FIBO inferiore (freccia blu).
Interessante leggere il tutto anche con indicatore Ichimoku, siamo ormai al crossover (nuvola, lagging line che fa da muro di resistenza ed altre linee) e poi soprattutto nell'ottica dell'ipercomprato con soliti oscillatori.
CREAZIONE PARTICELLE DAL VUOTO QUANTICO APPLICATA AL TRADINGSu Time frame piccoli, la nascita di una candela spinta da alti volumi, sarà compensata da candele di polo opposto. Sul grafico ho usato un time frame a 15min, ma è altamente sconsigliato! Usare time frame pari o inferiori a 3. Oscillatore volumi con linee a 55% e -55% considerando alto il volume che li supera.
Ps. Il trading a brevi time frame è altamente rischioso! Questo non è un consiglio finanziario!
indice DJIA sopra 37.000…: prestare attenzioneIl Dow Jones Industrial Average è l’indice azionario più antico del mondo con oltre 130 anni di storia e per tale motivo forse anche il più conosciuto, anche da chi non è un esperto di mercati finanziari, oltre ad essere indicato già dagli albori come ‘barometro’ dell’andamento della più importante economia del pianeta.
Non è un indice ponderato sulla capitalizzazione dei 30 titoli azionari che lo compongono ma sul loro prezzo relativo – quindi titoli con prezzo maggiore pesano di più rispetto a titoli con prezzo inferiore – tuttavia insieme agli indici S&P500, Nasdaq Composite, Russell 2000 è uno dei benchmark riconosciuti dell’azionario degli U.S.A.
Come si evince dal grafico settimanale sottostante lo swing rialzista partito dal minimo in area 32.300 punti circa di venerdì 27 Ottobre ha portato non solo ad un anticipato e prolungato “rally di Natale”, ma – con la violazione dei massimi storici di inizio 2022 a quota 37.000 punti (vedasi bandierina verde a conclusione della settimana del 10 Dicembre) – anche a “navigare” in aree di prezzo mai esplorate….
Visto che l’oscillatore RSI-14 sta entrando sopra area 70 ovvero in ipercomprato (freccia rossa in basso a destra) – cosa che sul time frame settimanale raramente avviene – e che i breakout dei massimi e minimi sull’indice in questione, per la sua natura non ponderata sulle capitalizzazioni, non sono garanzia di prolungamento del trend in atto, è bene prestare attenzione a possibili prese di beneficio, magari proprio con l’inizio del 2024 così come avvenuto 2 anni fa quando in poche settimane perse quasi 4.000 punti…:
in ogni caso finchè resta sopra il supporto dei 36.700-35.650 punti il sentiment positivo di questi ultimi 2 mesi non verrà intaccato.
autore: Marco D'Ambrosio
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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PFIZER è vicina alla fine del suo trend ribassista primario...?L’andamento tecnico in borsa del titolo PFIZER – azienda che nel 2022 è diventata la più grande ‘big pharma‘ del mondo in quanto per la 1° volta nella storia del settore biofarmaceutico è stata lei a superare la soglia dei 100 miliardi di dollari di fatturato – è in realtà tuttaltro che positivo…
Come si evince dal grafico mensile di lunghissimo termine a corredo qui in calce il prezzo dell’azione in questione ha battuto il suo massimo storico a circa 62 usd nel Dicembre 2021 sulla spinta dei crescenti ricavi derivanti dal vaccino anti-pandemico, quindi ha poi avuto nel corso del 2022 andamento altalenante con una serie di massimi e minimi relativi senza più una chiara direzione ma di cui gli ultimi 2 piuttosto significativi:
- minimo in area 41 usd circa nell’Ottobre 2022 (indicato dalla sottile freccia nera) in ‘testing’ dell’importante supporto statico ed ex resistenza in essere da fine 2019 (linea tratteggiata verde superiore);
- seguito da uno swing rialzista che ha portato ad effettuare l’ultimo massimo relativo nel Dicembre 2022 in area 55 usd circa (etichetta blu).
Con il definitivo attenuarsi degli effetti pandemici e la conseguente diminuzione delle vendite e relativi ricavi derivanti dal vaccino nel Febbraio 2023 il prezzo ha violato al ribasso (break-down) l’importante suddetto supporto statico in area 41 usd (freccia rossa verso il basso) avviando così un trend primario ribassista durato tutto l’anno ed ancora in corso – vedasi ripido canale discendente evidenziato in celeste - che ha portato il prezzo a testare il supporto statico dalla altissima valenza in area 28 usd circa, in quanto testato con successo numerose volte da ben 10 anni a questa parte…: linea tratteggiata verde inferiore.
In realtà – stante la definitiva acquisizione da parte di Pfizer della società Seagan con un esborso pari a ben 43 miliardi di usd approvata dai regolatori proprio una decina di giorni fa – i prezzi sono recentemente scesi fin quota 26 usd:
la conformazione conclusiva della ‘candela’ mensile in corso (cerchiata ora con bordo nero) che si conoscerà però solo al 31.12.2023 insieme al valore dell’oscillatore RSI-14 già ora in area 30 ci potrà far capire se il supporto in area 28 usd reggerà o meno.
In caso negativo è lecito che il trend ribassista primario continui anche col l’inizio del 2024.
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Rally di Natale avvenuto per l’indice S&P500L’indice S&P500 – benchmark dell’azionario U.S.A. – è ormai quasi in prossimità dei suoi massimi storici in area 4.815 punti toccati a fine 2021 a cui si sta avvicinando piuttosto linearmente soprattutto nell’ultimo swing rialzista (evidenziato dalla linea a puntini verde in alto a destra) che è partito il 7 Dicembre dai 4.550 punti, minimo intraday di quella seduta dopo che per oltre un paio di settimane si era appoggiato sull’ex resistenza statica dei 4.530 punti circa scambiando per molte sedute con volatilità ridotta e senza direzionalità (rettangolino viola).
In precedenza però il vero cambio di sentiment sul mercato è avvenuto con la seduta del 10 Novembre in cui vi è stato il deciso “break-out” rialzista (freccetta verde verso l’alto) sia della resistenza statica in area 4.400 punti – massimi relativi di metà Ottobre – sia della resistenza dinamica discendente (linea tratteggiata marrone) che già spingeva i prezzi verso il basso da fine Luglio con un trend ribassista intermedio.
Seppur l’oscillatore RSI-14 sia poco oltre area 80 ed in ipercomprato da più sedute (vedasi in basso a destra), i prezzi paiono avviarsi al testing dei massimi storici senza per ora dare segnali di deterioramento del trend rialzista in atto: tuttavia tale livello ha una valenza sia tecnica che psicologica.
In conclusione, anche se alla nota festività religiosa mancano ancora pochi giorni e considerando che la ripresa dei prezzi è iniziata col minimo del 27 Ottobre scorso in area 4.100 punti e che attualmente l’indice scambia a circa 4.750 punti…, il relativo incremento del +16% può ragionevolmente considerarsi un ottimo “rally di Natale” per questo 2023.
Marco D'Ambrosio
Indice NASDAQ100 all’attacco dei massimi storiciL’indice NASDAQ100 dal minino del 26 Ottobre in area 14.000 punti ha iniziato un rimbalzo che l’ha portato in un paio di settimane a violare sia la resistenza dinamica che identificava il canale ribassista di medio termine originatosi da metà Luglio (linea tratteggiata viola) sia la resistenza statica costituita dal massimo relativo in area 15.340 del 12 Ottobre (linea tratteggiata verde inferiore):
tale doppia violazione ha costituito un deciso “break-out” rialzista (freccetta verde verso l’alto) che ha significato un cambio di sentiment sul mercato, da tendenzialmente negativo ad una rinnovata positività che non a caso - dopo una salutare fase di trading range/congestione ovvero di riflessione da parte del mercato in area 16.000 punti circa per un paio di settimane – ha portato a raggiungere la quota 16.650 punti che è un livello tecnico importantissimo in quanto rappresenta i massimi storici toccati dall’indice tra Novembre e Dicembre 2021 (evidenziati all’interno dell’ellisse in alto a sinistra).
Stante l’attuale situazione di leggero ipercomprato dell’oscillatore RSI-14 intorno al valore di 75 (vedasi in basso a destra), dovuta alle ultime sedute caratterizzate da decise candele rialziste con chiusure tutte più in alto della Banda di Bollinger superiore, non è inverosimile che ci sia qualche seduta giornaliera con presa di beneficio – anche in vista della festività di fine anno - tuttavia al momento non vi sono segnali di immediato deterioramento del trend rialzista in atto.
Un 1° livello di supporto statico è in area 16.100-16.050 (vedasi linea tratteggiata verde più in alto) dove le eventuali prese di beneficio potrebbero trovare un 1° punto d’appoggio. Situazione da tenere comunque sotto stretto controllo.
Marco D'Ambrosio
Situazione mercato delle criptovaluteFacciamo il punto sull'andamento rialzista delle criptovalute questa settimana. L'impennata dei prezzi è stata notevolmente amplificata dal mercato dei derivati, con alcuni episodi di "short squeeze" piuttosto significativi che hanno costretto i trader ad acquisire posizioni ribassiste per un totale di 60.000 BTC.
D'altra parte, gli investitori a lungo termine che operano nel mercato spot sembrano essere rimasti sostanzialmente immuni rispetto a questo aumento dei prezzi.
La vera variazione degna di nota riguarda gli investitori a breve termine, secondo quanto indicato dall'oscillatore di Glassnode , il quale tiene traccia dell'andamento della fiducia dei detentori di criptovalute a breve termine.
Oltre a questo segnale iniziale, sembra che gli aumenti di prezzo verificatisi nei derivati non abbiano ancora avuto un impatto significativo sul consolidato trend laterale del mercato spot, che sembra perdurare nel tempo. Sarà essenziale osservare attentamente le prossime settimane per determinare se questo recente rialzo potrà effettivamente catalizzare un ritorno del trend rialzista di medio-lungo periodo. Il mercato delle criptovalute è notoriamente volatile e influenzato da una serie di fattori, quindi l'evoluzione nel tempo sarà fondamentale per comprendere se si tratti di una vera svolta o di un evento temporaneo.
GBP/CHF: compresso in un rettangoloIl cambio è chiaramente compresso in un range di prezzi da un po' ovvero tra i due livelli FIBO 38,20% e 23,60%.
Come da manuale vanno sfruttati i prezzi superiori ed inferiori in una logica long o short tra i massimi ed i minimi, tra il lato inferiore ed il lato superiore del rettangolo.
La compressione e mancanza di direzionalità è evidenziata anche dalla presenza di candele con corpo piccolo, dalla ridotta volatilità ed appiattimento di RSI e MACD ed altri oscillatori.
Fino alla rottura in un senso o nell'altro nel lato superiore od inferiore del rettangolo, la strategia si focalizza nel più classico trading range.
Euro Dollaro - Divergenza su RSI Il grafico dell'Euro Dollaro, valuta che personalmente non trado spesso, ha trovato su grafico settimanale una divergenza su RSI, ovvero la fissazione di nuovi massimi relativi di prezzo non confermati dall'oscillatore che, per la modalità di costruzione, tende a prendere in considerazione la forza relativa del sottostante rispetto al suo valore di n. periodi fa.
Dopo la settimana delle banche centrali, il dollaro sembrerebbe aver ritrovato forza, proprio perchè probabilmente è più credibile una maggior restrittività della politica monetaria USA rispetto a quella Europea, elemento che determina effetti sul cambio.
Anche andando ad analizzare il Dollar Index possiamo apprezzare la forza delle due ultime chiusure avvenute con white candle, forti.
Nota a margine: se consideriamo la soglia psicologica della parità, sembrerebbe non esserci troppo spazio di movimento al ribasso, tuttavia la soglia come ben sappiamo non troppo tempo fa è stata violata.
Onda correttiva in corso su Germany 40Il principale indice tedesco, in questo caso Germany40, dopo aver raggiunto il top assoluto in area 16500 (16531) ha attuato un'inversione di tendenza che ha portato le quotazioni a raggiungere un minimo relativo a 15702 nella giornata di ieri.
Analizzando il movimento secondo le strutture della Teoria delle Onde di Elliott , possiamo classificare le 5 onde tipiche dell'impulso e supporre la costruzione di una conseguente struttura correttiva che dovrebbe riportare le quotazioni in area 16050.
Nella classificazione della struttura impulsiva discendente abbiamo inserito il classico oscillatore di elliott per intercettare la possibile chiusura dell'impulso, caratterizzata da un movimento finale (onda 5) che perde forza rispetto al precedente movimento impulsivo (onda 3), creando quella che viene tecnicamente definita "divergenza di momentum".
Quello che ci aspettiamo ora è la costruzione di una struttura correttiva, abbiamo ipotizzato lo sviluppo della struttura correttiva più semplice, uno zig-zag (abc), ma facendo comunque presente che le strutture correttive contemplate dalla Teoria delle Onde di Elliott, sono diverse e più o meno complesse e si possono sviluppare sia con dinamiche del tutto laterali che con dinamiche molto direzionali.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
La forza TECH!!In questa breve analisi vorrei mostrarvi la situazione del settore tecnologico americano e la sua attuale forza/debolezza rispetto all'indice per eccellenza: l'SP500.
I grafici mostrano, a sinistra, l'ETF più capitalizzato e scambiato rappresentativo del settore tecnologico statunitense osservato a timeframe settimanale, con due medie mobili esponenziali a 20 e 50 settimane e sopra, l'oscillatore MACD che consente di cogliere i cambiamenti di momentum e di seguire la direzionalità del trend.
A destra, invece, è presente la forza relativa fra ETF settoriale ed ETF che replica l'andamento dell'SP500, anche qui con le due medie mobili esponenziali aa 20 e 50 periodi.
Possiamo notare come recentemente ci sia stato l'attacco ai massimi storici da parte del settore tech, avanzato fino ad area 177 dollari (fatti registrare precedentemente a Dicembre 2021).
Non è nuova la forza dirampante del settore tecnologico che con le sue punte di diamante contribuisce alla crescita e all'innovazione.
Per tutta la durata del 2022 abbiamo osservato un settore tech indebolito ma con una forza relativa minore dell'indice sp500, seguendo l'andamento generale dell'azionario in quell'anno dominato dagli aumenti dei tassi di interesse.
Un primo segno di inversione del momentum ce lo mostra il MACD che forma una perfetta divergenza rialzista con i prezzi dello strumento in questione formata negli ultimi 6 mesi del 2022; dopo questo segnale, infatti, il settore riprende la sua crescita, rompento a rialzo le medie esponenziali e con una forza che si rivela maggiore rispetto all'indice SP (come osservabile a destra l'andamento crescente della forza relativa).
Attualmente, considerate queste settimane di tubolenza dovute ai numerosi dati economici di fine stagione rilasciati (e da rilasciare), i numerosi risultati trimestrali anche di molte aziende tech, il declassamento del rating creditizio americano, ci troviamo in una fase di stallo del settore tecnologico il quale si è portato brevemente al di sopra dei massimi storici, prendendo liquidità in una zona a concentrazione di offerta, e riportandosi sotto di essi nuovamente, con una forza relativa quasi piatta.
Vorrei raccomandare cautela con i titoli tech in questo mese perchè potrebbero mostrare andamenti abbastanza volatili, figli anche del quadro macroeconomico.
HeraIl prezzo del titolo Hera ha chiuso la settimana effettuando il test del supporto dinamico che transita in area 2,57 Euro.
Oscillatore RSI a 14 periodi in area di ipervenduto, media mobile semplice a 200 periodi in area 2,61 Euro.
Nel caso di tenuta e reazione rialzista da questi livelli si potrebbe aprire posizione long con primo obiettivo area 2,82 Euro e successivamente area 3 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
NexiIl prezzo del titolo Nexi dopo aver perso l'area di supporto statica dei 7,146 Euro si sta dirigendo verso il minimo storico di marzo 2023 a 6,828 Euro.
L'oscillatore RSI a 14 periodi è entrato nell'area di ipervenduto (29,40).
Titolo da monitorare nelle prossime sedute nel caso di reazione.
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Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
Marketcap a confronto : btc vs altsIn quest'analisi ho applicato un oscillatore che calcola la forza relativa, ovvero chi dei due mercati (capitalizzazione) è più forte in qualità di performance sul totale, quello di btc e quello di tutte le altre criptovalute, chi mi segue da qualche anno, ha già visto qualcosa del genere nelle mie idee pubblicate. Forse qualcuno potrebbe interpretare questo un segnale di qualcosa che sta per succedere.... non lo so, non mi interessa e non lo voglio sapere.
Quello che mi interessa qui è vedere come btc per la prima volta da quando ha ripreso in mano il timone di tutto il mercato cripto, ha lasciato una bella fetta di forza alle altre, forse sintomo che su molte monete o progetti cripto, il minimo è arrivato prima, ovvio che io mi baso sulla strategia che sto applicando, in attesa di capire dove e soprattutto quando si fermerà questo ritracciamento(attualemte è un ritracciamento in altre analisi spiego la mia idea). Questa è solo un'indicazione, poi il prezzo è quello che decide e che va seguito, questa è solo un'analisi generale, che va contestualizzata, ogni moneta poi va vista nel dettaglio, ognuna con il suo carattere e propri cicli di mercato.
USDJPY 4HIl prezzo di USDJPY ha mostrato una struttura di mercato forte, caratterizzata da massimi e minimi sempre più alti.
Tuttavia, dopo aver incontrato un forte livello di resistenza, ci sono state prove che determinerebbero un successivo ritracciamento.
Il prezzo si è allontanato dal livello di supply, indicando un forte interesse da parte dei venditori.
Inoltre, una recente correzione rialzista ha anche segnalato un cambiamento nelle fasi del mercato.
Ad ogni modo, il mercato è stato dominato da impulsi bullish, intervallati da correzioni bearish.
Utilizzando schemi di grafico e nozioni applicate, è stato identificato un potenziale modello di testa e spalle.
Per sfruttare questo schema, bisogna aspettare che il prezzo rompa la scollatura sulla demand ed entrare in una posizione di vendita altalena sul ritest
("altalena" proprio per il suo movimento oscillatorio, dove la spinta in avanti determina un ritorno al punto di partenza per poi slanciarsi con molta più forza in avanti).
Gli obiettivi di questo commercio saranno decisivi per l'inizio della tendenza (in questo caso ribassista)
ATTENZIONE
Il trading comporta un alto livello di rischio per il tuo capitale e non è adatto a tutti gli investitori.
Assicurati di comprendere appieno i rischi e di non rischiare più di quanto saresti disposto a perdere.
Per favore, chiedi un consiglio se necessario.
USDJPYIl prezzo di USDJPY ha mostrato una struttura di mercato forte, caratterizzata da massimi e minimi sempre più alti.
Tuttavia, dopo aver incontrato un forte livello di resistenza, ci sono state prove che determinerebbero un successivo ritracciamento.
Il prezzo si è allontanato dal livello di supply, indicando un forte interesse da parte dei venditori.
Inoltre, una recente correzione rialzista ha anche segnalato un cambiamento nelle fasi del mercato.
Ad ogni modo, il mercato è stato dominato da impulsi bullish, intervallati da correzioni bearish.
Utilizzando schemi di grafico e nozioni applicate, è stato identificato un potenziale modello di testa e spalle.
Per sfruttare questo schema, bisogna aspettare che il prezzo rompa la scollatura sulla demand ed entrare in una posizione di vendita altalena sul ritest
("altalena" proprio per il suo movimento oscillatorio, dove la spinta in avanti determina un ritorno al punto di partenza per poi slanciarsi con molta più forza in avanti).
Gli obiettivi di questo commercio saranno decisivi per l'inizio della tendenza (in questo caso ribassista)
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